Suicidi in carcere: aspetti psicologici della prevenzione

A tutti sono Marina De Rosa referente per gli eventi culturali in ambito Chico criminologico di Antea Group Milano e oggi ci troviamo in questa sala
Che si chiamasse sala caduti di Nassiriya presso il Senato della Repubblica
Per una conferenza stampa convegno su un tema molto delicato oserei dire scottante ossia sui cd in carcere
Gli aspetti psicologici della prevenzione ora per quanto riguarda l'anno due mila e ventiquattro io credo che ognuno di voi
Sequi e perché è interessato all'argomento in qualche modo soprattutto per motivi professionali
Ci sono molti report ufficiali che danno praticamente dei numeri che sono addirittura allarmanti nell'anno due mila e ventiquattro
Si sono verificati ottantanove suicidi in carcere per la Santa in verità su altre fonti ho trovato novanta
Ho fatto capo ad uno dei report più accreditati ossia quello dell'associazione Antigone perché appunto parla di ottantanove suicidi in carcere
Però c'è da dire anche un'altra cosa ossia il trentuno dicembre due mila e ventiquattro
Quasi in una modalità diciamo si simbolica
L'anno si è concluso l'anno solare con un suicidio l'ultimo è stato proprio nel l'ultimo giorno dell'anno due mila e ventiquattro nel saluto di fine anno il presidente Sergio Mattarella quindi il trentuno dicembre due mila ventiquattro
Ha ha affermato l'alto numero di suicidi e indici di condizioni inammissibili ora i motivi per cui
Avvengono così tanti suicidi diciamo sono noti a tutti poi ovviamente durante le relazioni sentiremo tutti quali sono
Ma io leggo da Ascanio usò una nota ombrelle comunicato stampa del venticinque febbraio due mila e venticinque sia l'altro ieri oggi al ventisette febbraio
Un homo di cinquantadue anni si è tolto la vita questa mattina Frosinone vi era arrivato un anno fa dopo averne scontati cinque a Regina Coeli
Tra poco più di un anno sarebbe stato libero ma non aveva nessuno fuori e nessuno con cui abbia fatto colloqui nell'ultimo anno di carcere
Era seguito dal servizio per le dipendenze a fine gennaio l'équipe dell'istituto lo aveva proposto per un'alternativa in comunità ma Luís non ce l'ha fatta e ha rinunciato prima
Queste sono affermazioni dal garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Lazio il dottor Stefano Anastasia
Tra l'altro siamo al ventisette febbraio due mila e venticinque il suicidio l'istituto penitenziario di Frosinone e addirittura già il quattordicesimo dal primo gennaio due mila e venticinque
Ci chiediamo ma perché ci si suicida
è perché ci si suicida in carcere
Cosa scatta nella mente nella psiche ho nell'anima
Di un detenuto che decide di togliersi la vita nel luogo in cui è privato della libertà per avere commesso un crimine
Ci sono dei segnali predittivi
E i disturbi mentali che ruolo hanno nella decisione estrema
Siamo in presenza di condizioni psicopatologiche pregresse o è la detenzione che slatentizzato favorisce disturbi del comportamento della personalità o disagio psichico e altre Hutter azioni
Ora i nostri relatori da tempo si occupano sia per sensibilità personale che per motivazioni professionali del tema del suicidio
Che a mio avviso si può considerare come l'arcano degli arcani
Fuorché il nostro dolore scriveva leopardi
Nel volume aggiornato due mila e venticinque dal nostro Progetto di cui mi sto occupando di cui fra poco parlerà il nostro presidente
E che uscirà appunto a giugno prossimo ha un'intera sezione sarà dedicata alla distrutti vita nella relazione con se stessi
Da dall'autolesionismo ai comportamenti anti conservativi fino al suicidio
Da quello amoroso quello maschile e quello femminile fino a quello dei detenuti e a quello delle forze armate e delle forze di polizia in costante aumento negli ultimi tempi
Quindi suicidio come espressione massima dell'auto distrutti dita umana pulsione di morte assoluta che azzera ogni istinto di sopravvivenza
Ora in attesa di avere con noi la senatrice Mariolina Castellone il vicepresidente del Senato su iniziativa della quale questa conferenza stampa convegno si è potuto realizzare
E alla quale siamo grati per questa collaborazione con noi di Antea passo il microfono al nostro presidente Luigi Scigliano per i saluti istituzionali del caso Grazia
Grazie buongiorno a tutti suicidano in qualità di presidente ed i rappresentati nel tempo sono molto lieto di porgere i saluti da parte di tutto il nostro tempo
Oggi sono molto onorato di poter essere qui per altri presso l'ufficio così prestigiosa autorevole istituzionale in primo luogo o permettere ringraziamo la dottoressa Marino Marina Castellone per averci invitato e gli ha dato la possibilità di intervenire su
Un ambito molto delicata e Porta a Porta e poter portare il nostro contributo su un tema pacis sull'incidente tenete nostro intento è quello di poter agire sulla prevenzione
Però non mi voglio e non posso addentrarmi nei nei contenuti perché non sono di mia competenza ma avrei piacere di raccontarvi perché Antea
Che si occupa di formazione poté personale coaching pro nel mondo aziendale economico perché ha deciso di dar vita poiché non nuova brecce una nuova area proprio Sico criminologica
Tutto ebbe inizio nel due mila diciannove e su iniziativa dottoressa Marina De Rose che ha appena parlato decidemmo di avviare un percorso è un piccolo congresso un piccolo congresso sul relazione distruttiva del che era destinato a figure professionisti nell'ambito della della salute e non solo
Il Congresso andò molto bene e da lì poi si decise coinvolgendo del relatore autore o perché il cui molte sono qui presenti di imbarcarci nella pubblicazione nella realizzazione di un libro
Bene quel libro fu fu scritto e
Il libro ebbe successo
Ottenemmo la possibilità di ottenere anche crediti CM attraverso l'apprezzamento del ministero della Salute
E questo quindi fu scritto a più mani coinvolgendo più competenze e più professionisti il libro ebbe il titolo relazione distruttiva e quindi aspetti clinici terapeutici e criminologi ci
Ora in Costa del Sol tutti questi macro passaggi abbiamo quindi realizzato in questi in questi anni ora l'aria Sico criminologica per l'attentato una realtà
E
Sì avvicina sempre di più alla possibilità di divulgare di volgare
Informazione e prevenzione in tali ambiti che sono perfettamente in linea con quella che è la nostra mission aziendale crea possibilità di aiutare le persone nella mia crescita professionale e personale
A breve partiranno anche vari corsi di alta formazione sempre in questi in questi ambiti
Proprio sugli aspetti tecnologici da destinare a professionisti per la salute forze dell'ordine avvocati innovatrice
E questo ci consente di portare avanti questo messaggio specialmente sulla pressione sulla prevenzione
Coinvolgendo Colturi relatore autorevoli dove la loro conoscenza ormai è nota e qui sono presenti diversi
Ora prima di lasciarli vorrei ringrazio ancora dottoressa che ci ha coinvolto in questo in questo centro che molto attenta a questi provvedimenti che hanno questa questa natura molto delicata è un grande riconoscimento per l'impegno però anche il in modo particolare di Maria De Rose in primis
Con passione si dedica a questa attività tutto il nostro staff che la supporta quotidianamente
E in modo particolare con grande segno di stima tutti relatore professionisti che tutti i giorni si adoperano costantemente per migliorare la nostra società
Grazie a voi tutti e buon proseguimento
E ora cominciamo con diciamo con bagno ci immergiamo proprio nella nel cuore di questo nostro convegno
Tra poco il dove dottore Marchese sì Gaetano Marchese psicologo
Si quoterà aperta gruppo analista
Da Cosenza analizzerà il fenomeno dei suicidi in carcere con uno sguardo filosofico da un punto di vista fenomenologico ontologico
Il titolo del suo intervento è il grido che si perde nella notte
Dottor Gaetano Marchesi
Poi mandare
E poi Gaetano pennarelli al colpita preferisce qui ecco se
Allora questo il titolo della mia relazione e prima di iniziare volevo un po'avvertire che questo è un tema estremamente complesso e complicato
Che crea grossi riflessione interiore non solo ai relatori ma anche a tutte le persone che clinicamente incontro nella vita questo tipo di processo dinamico che si chiama autolesionismo suicidio
E inizierò a mettere la cornice di riferimento il nostro diceva
Diceva
Ai dire è un tempo particolare un tempo in cui c'è il naufragio del pensiero no è un tempo dell'incertezza del tempo delle prossime tristi cioè il tempo in cui all'uomo
Piano di valore alla rappresentazione simbolica dell'uno si contrappone l'uomo delle dell'inerzia dell'efficienza
Meccanica no cioè in questa clima e nichilismo di concetto nichilista probabilmente
L'essere naufraga si trova in grande difficoltà
E quindi il deserto cresce e cresce soprattutto perché viene a mancare la capacità di desiderare l'altro di costruire una relazione con gli altri
E quindi in qualche modo questo è il nostro tempo in cui il deserto emotivo cresce
E crescere soprattutto perché ci fa capire come l'aumento come già è stato detto no sia delle fonti mondiale della organizzazione della sanità
Michele tutta trenta
Di agenzia informa dieci sci sci ci dicono che i suicidi sia nella popolazione normale che in quella la popolazione ad alto rischio con soggetti vulnerabili e fragile da promessa ci dicono
è in aumento vertiginoso basterebbe fare una riflessione l'ultimo periodo della pandemia no ha visto l'aumento massiccio dei suicidi soprattutto negli adolescenti e ne pagine molto giovane
Se non addirittura molto marcato anche in alcune AA patologie psichiatriche come la depressione disturbi pressata eccetera stranamente soli pazienti
Che ha
Aspetterà psicofisico da schizofrenia in qualche modo erano esenti dal suicidio forse perché secondo alcune Teoria
Il paziente che dell'iracheno e all'usciranno il mondo in un momento in cui tutto sembrava sospesa avvicinato sì sentivano di essere non da sole ma di condividere questa questo giudizio no
Di rovina con con tutti quanti e quindi la catastrofe nella condivise quindi sono presenta ma e quello che è importante soprattutto perché il il pollame da scegliere impollinazione di importante e significativo ed è un mistero della psichiatria
Della filosofia poi ne parlerà Pietro in modo particolare almeno con la sua rispetto Tour filosofico proprio del del suicidio
La psicologia e la ci garanzie ma anche della antropologico la religione quindi so è un'argomentazione ti importante perché noi riflettiamo su un'esperienza umana anche al limite che in qualche modo ci fa
Avvicinare ad una situazione straziante che fa parte della vita del suo ministero Jaspers
No uno dei più grandi psicopatologie Schio delle parole importantissima
Che sono di una radicale significazione per comprendere questo fenomeno e delimita poi il percorso del suicidio dicendo che probabilmente la citati e tutta la psicopatologia manda escludendo in poi in tutti i grandi hanno praticamente evidenziato come le persone che mettono un un atteggiamento autodistruttive arrivano suicidio Riotta sono degli infermi di mente o hanno un problema di Tyco psicopatologico e quindi così facendo dice Gasparri ottantanove escludiamo tutta una serie di elementi di riflessione
E che in qualche modo o rimanere sbrigativamente collocata all'interno del testo ciò che hanno male ciò che è patologico in Sicilia
Quindi disconoscendo tutte quelle implicazione di ordine filosofico di ordine esistenziale di ordine associativo della cultura di ordine antropologico tempi ci sono importantissimo perché ci sono alcuni suicidi che sono strettamente legate alla psicopatologia
Altri invece che assumono un carattere completamente diverso che deve essere attentamente studiato compreso
Già spedisce non è così quindi il suicidio come atto di togliersi volontariamente la vite annoverata nelle molte bici ha delle possibilità dell'umano trascendere della l'aspetto mitologico dell'agire umano
è una Samp intenzionale che assume un carattere Toro paradossale perché nel momento in cui si si compie l'atto sì nega la stessa vita
Colui che
Si uccide venga a se stesso di vivere di costruire il divenire
Uno dei maggiori studiosi del suicidio che sei De Manna descrive il suicidio quindi
Un atto cosciente in qualche modo che deriva da uno stato di disagio e di grande malessere malessere psichico via a un mio annientamento che deriva da uno stato di disagio e di malessere quello che lui chiama il tormento dalla psiche o il dolore morale se vuole tempo il fatto che invade sovrasta l'individuo
Alla quale la sofferenza acute e pervasiva in cui è è invece nato espresso congelato e considera il suicidio come l'ultima risoluzione
Sì
E quindi a un tema dei mille volte no che ha implica l'ombra ma interi senza si nasconde negli abissi e nei segreti del cuore il problema del suicidio e alcune volte questi all'ombra menti particolare rinascono
Vengono alla luce rimangono però cristallizzati in un silenzio in corpi inconsapevole
Alla
Questione principale del suicidio dal punto di vista per molti un ascolto troppo diverse filosofie che anch'io io dico anche psicologico rimane un problema importante
Si domanda si riassume essenzialmente nella domanda di amore che non ha figlia sul senso del vivere sul senso del morire
E semplicemente perché il dolore dell'anima porta alla luce in ogni vita questo sentimenti e quindi in realtà suicidio sarebbe una
Non ho risposto o se volete una risposta paradossale no ad una domanda d'amore che non trova nessuna dimensione dall'altra parte a cui qualcun altro può rispondere
E quindi c'è qualcosa che in qualche modo appare una scelta definitiva estrema ed euro espressione di una disperazione senza fondo cioè qualcosa di incolmabile una speranza che viene bruciati inceneriti all'angoscia
Una qui tutela dell'anima che sottrae
E la separazione la solitudine radicale
E la sentimenti avesse neanche motivo e del silenzio congela anima di queste persone quindi capirete che il suicidio rimanda inevitabilmente a riflessione di di poco conto oggi necessariamente ci si uccide nella
Nella negazione di ogni speranza possibile o nella ricerca di qualcosa che ridia senso alla vita recidente annientando è una domanda ex Pessotto ci dovremmo chiedere
Ci si uccide nel sulla scia di una condizione di libertà lacerata in conseguenza di una malattia grave o di una malattia psichica come la depressione disturbo di personalità una psicosi eccetera
Ci si uccide nel tentativo disperato di uscire dalle fiamme divorando della fatica del vivere
Dalla sofferenza insanabile il mistero della morte ma soprattutto il morire e l'angoscia del morire
Rinasce nella Brindisi sempre dolorosi e voi nella morte nella morte violenta lo stesso padre della psicanalisi Sigmund Freud no emette un suicidio assistito non poiché lui aveva tumore alla mandibola subito tantissimi interventi nell'ultimo periodo sanitari lei sua sofferenza per l'atroce e Luís prima del mille novecentodieci aveva scritto una lettera dicendo che sarebbe dovuto morire
In piena consapevolezza
Quell'armatura addosso come aveva detto e fatto Macbeth che era morto in combattimento è impazzito chiamo del ventuno settembre del mille novecentotrentanove quando le sue condizioni erano estremamente grave il suo amico Mark sciura giù
E aiutarlo a morire il quale andò ti faccio un intreccio una iniezione profondissima dimostrino a Freud Hunt lascio via questa dimensione altro elemento importante su quei neri fortemente rivolgere l'attenzione la pronuncia della corporeità suicidiaria che cosa accade nel corpo
Della semiotica del corpo del soggetto che in qualche modo compie questo atto
Autodistruttive qual è l'aspetto simbolico che ci permette di capire questo Egitto distruttivo dell'esistenza tutti questi elementi di percezione negativa di cui abbiamo parlato prima
In qualche modo possono essere a Mendes personale esame nella vita di ognuno di noi al di là della patologia che uno può avere anche nella vita normale sono spesso accompagnate da fenomeni del realizzazione depersonalizzazione aspetti importanti a cui da cui deriva un un elemento importantissimo da Pugliese psicopatologico perché l'angoscia che si propone provoca una negazione una dissociazione del secolo pure soprattutto nel sermone danzato
Che è alla base dell'atto stesso suicida io
Ecco la dinamica psichica
Dunque a una dimensione molto importante e significativa perché si rivolge soprattutto all'essere corporeo mondani Insabato laico
Cioè quel senso della continuità della storicità dell'ente l'esistenza no che in qualche modo modifica il suo modo di essere percepito di essere vissuto profondamente dal paziente e passa a diventare non più on line
Che è un'apertura è una rapporto di identità col mondo ma trasmutare invece in una degenerazione verso il corteo una res extensa puro un oggetto buttato tra gli oggetti di significati dei ecco avrebbe detto Martina ed era per cui c'è in qualche modo questo corpo al centro di una rete di tessuti dinamici profondi che in qualche modo diventa importante significativo uno ed è significativa questa cosa perché ci fa capire che in qualche modo il corpo quando è stato dei eletto quando è stato ridotto e niente citato e reificato ad un oggetto ad una cosa Esterna in qualche modo perde
Il suo ministero perde la sua capacità di mettersi in relazione col mondo perde la capacità di entrare in contatto col mondo
E in qualche modo diviene estraneo a se stessa
Va diventa estranea al Teatro India avrebbe detto lì io non è più padrona a casa sua in qualche modo no mentali ENA ansia stesso trenta perturbante ostile distante
è in questa dimensione di fratture di frammentazione che il corpo vive che non è altro che una frammentazione è una dissociazione tra mente e corpo il soggetto si perde
Si perde perché divorato dall'angoscia si intende perché vive esperienze di depersonalizzazione di del realizzazione non si riconosce più e in qualche modo e diventa oggetto il prigioniero di un corpo che sente pesante appesantito zavorra qualcosa che è pesante che deve portare ma che non riconosce più che non non lo riconosce nella declinazione umani a relazionare e quindi diventa opaco pesante ingombrante cristallizzato
E quindi piena in qualche modo ad esse
Risucchiato in quello che anche Prodi chiama perturbanti insolito sinistro tutto ciò che familiare diventa all'improvviso o come letti non più familiare aderente perturbanti insolito
Ed è qui per esempio pace dice una cosa bellissima citando un libro bellissimo che si chiamasse sempre nuovo dice che in media estraneo
A me
E infinito mi uccide che cos'è e che mi uccide sono io che mi uccido no e l'altro
Ancora va bene alla sorte
Questo altre tutto ciò che mi resiste che Michelini perché mi determine che mise fine che mi fine pizza e quindi un po'il corpo l'abbiamo già parlato in questa declinazione importantissimo ma che cosa porta in realtà al disturbo no così profondo nella personalità di ognuno di noi che ci porta al al suicidio al tentato suicidio e quella essenza della crisi lampo nella notte
No l'albero oscuro
Nero del suicidio in realtà copre la foresta della vita in qualche modo e perché quindi perché in qualche modo questa crisi acute che si manifesta in qualche modo ci fa capire e c'è una destrutturazione del campo della coscienza
Comunque sempre anche se non abbiamo una patologia Pandaria ma in quel momento c'è un altro segno del camper cedette meno una e ciò determina una radicale situazione di vissuto catastrofe e l'altro è percepito come estraneo non solo il mondo ma anche l'altro e quindi qualunque situazione in questa fase acuta no
è sovrapponibile allo Stato dell'Iran alla vastissima oppure a quelle situazioni in cui c'è una esperienze di espresse nel finale Tina del mondo in cui tutto può sembrare
Pronto per la casa solo come il quadro di Van Gogh che dipinge due giorni prima di morire e poi si sparerà in nell'ordine lo stesso campo che quindicenni
Così la fase acuta e questo trema e diventi importante significativa nonché in qualche modo ci ci fa capire e c'era la dimensione di come in realtà c'è questa dimensione di catastrofe come se il mondo finezza
E se il mondo finisce in qualche modo la ricerca lui il il soggetto è perché è stato risucchiato affondo la molteplicità di questa bisturi sostanziale
E l'angoscia Seat delle pagine bellissime che il cliente nei suoi diari no che e la vertigine della libertà
No in qualche modo
E nessun è grande inquisitore più dell'angoscia per cui anche un filo di lana un bottone può diventare un persecutore e questo il giudice così inflessibile di giorno e di notte in qualunque momento e sempre lì implacabile a punire che a renderci la vita difficile
Ed essere quindi importante
E qui che inizia il fondo energie il silenzio come se un barile no che scrive questa bellissimo pezzo in cui il grido ci lascerà ci lascerà le viscere non è tenero altro che il silenzio quando nessuno ci ascolta quando nessuno ci parla
Anche il forme a una sembianza anche anche il le il lenzuolo sgualcita prende una forma oppure al la perdita della comunicazione la conseguenza capacità di poter essere ancora no tipico dei soggetti depresse
Come Romano Guardini con questa malinconia perché questo è un po'di un paziente schizofrenico che ha tentato il suicidio chiama c'era il mouse se no
Interamente qui c'è la ceppo questa capacità
Di entrare con la pienezza della propria esistenza
E subito dopo con la con la mancanza di non cogliere più il senso dell'esistenza il mondo dunque non ho più il luogo della propria è stabile stabile delle cose sa bissa si perde
Abbiamo finito si debba l'attore non ha sorelle se se ancora casa e quindi ci sono degli aspetti importantissimi che vale la pena ricordare
Ecco
Ecco questa è la situazione si fa nel carcere lo spazio e il tempo viene ristretto non si restringe
E i in qualche modo la solitudine diventa radicale è il tentato suicidio è un urlo che si senta nella notte no
è semplicemente se a questo
A quest'urlo noi non diamo risposte non diamo parola non riusciamo a ritrovare una dimensione importante significativa ecco allora e che noi ci prendiamo una dimensione importantissimo dobbiamo dare parole al dolore
Diceva Shakespeare nel Macbeth il dolore che non parla bisbigli al cuore gli orti alla dispensa sì se non riusciamo a cogliere questo denso del dolore e da lì senza una donazione di petto allora
E il grido si perde nella notte si perde perché probabilmente abbiamo perso per la dimensione fondamentale
E la risposta ha già sparsi che si pone sembra costantemente davanti a ogni fenomeno psicopatologica davanti a ogni fenomeno di tipo sui dicerie questa tutt'è sapere se dal fondo buio
E delle tenebre può ancora un essere brillare risposte
Sì se riusciamo a trovare una parola dialogante se riusciamo a trovare questa capacità che la parola
Perché la parola speranza a parola
E speranze la speranza di passione passione per il futuro e Friederich invece il padre il nichilismo definisce la speranza con una delle più belle immagine che noi possiamo scrivere perfettamente
Furoreggia l'alla speranza proprio dove più alto che il ruscello precipitoso della Rete grazie
Ringraziamo il dottor Gaetano Marchese adesso do la parola al dottor Pierre Pietro Bonelli
Si ricorda code e orientamento
Io piano è maroniano psicoterapeuta esperto di comunicazione il quale Cilli spiegherà il pensiero di Jaime Silva innanzi
Psicoanalista e filosofo statunitense
Il quale considera il suicidio non soltanto come una via di uscita dalla vita ma anche come una via d'ingresso nella morte
è secondo i manti o che essere spiegato il suicidio attende di essere compenso il titolo dell'intervento del dottor granaglie il suicidio dell'anima secondo la psicologia di James Tina
Allora il tema su cui oggi dobbiamo riflettere
L'austera solennità di questa di questa sede istituzionale
Ma agghiacciante
Perciò nel breve tempo che ci è concesso sia in quanto curatore in quanto uditori viene naturale sintonizzare ci non soltanto sulle qualità formali delle argomentazioni ma anche sul piano della responsabilità umana sociale del cordoglio
Purtroppo in tema di suicidio le carceri italiane si contendono il più tristi primati tra i Paesi dell'unione europea
Tanto che si considera il CCD o essere la prima causa di morte in carcere
E ciò scuote le coscienze e reclama provvedimenti urgenti e adeguati in termini di ambienti umanizzazione regolamentazioni personale servizi assistenziali
E anche assistenza psicologica
Perciò o
La domanda precipua che qui dobbiamo porci in merito alla prevenzione alla terapia psicologica dovrebbe
C'era la seguente quali sono gli ostacoli e i problemi più importanti da affrontare per migliorare il la prevenzione psicologica del suicidio in carcere
Qui cercherò di inquadrare alcuni aspetti che ritengo essenziali
Innanzitutto l'assistenza psicologica in carcere diventa alquanto ancillare
Rispetto quella medico psichiatrica perché prevale la concezione emergenziale della cura Sico farmacologica anche laddove potrebbe essere ben integrata con la psicoterapia o persino affidata ad essa
Anche la psicodiagnostica è alquanto condizionata dalla nosografia psichiatrica per motivi che spesso sono di protocollo e tutela tecnico legale piuttosto che di cura
Perciò l'assistenza psicologica nelle carceri assumere una sua specifica autonomia prevalentemente per questioni di monitoraggio il sostegno dei bisogni e delle attività di socializzazione e umanizzazione e questo è già tanto si può ancora migliorare in buona sostanza i colloqui propriamente psicoterapico ci con i detenuti
Con le persone detenute sono l'anticamera della psichiatria o un suo succedaneo
Ciò vuol dire che la due fossero evidenti e stati di depressione o di altre alterazioni psichiche l'invio l'assistenza psichiatrica sarebbe pressoché immediato tuttavia tendenze civici Daria latenti possono sussistere anche sotto la coltre di sintomatologie lieti compatibilmente reattive rispetto a fattori depressa oggi Nespresso oggi i tipici
Della vita carceraria resi più pesanti da condizioni personali e ambientali particolarmente difficili perciò quando parliamo di prevenzione psicologica del suicidio in effetti auspichiamo di poter impiegare in modo sufficienti appropriato la psicoterapia
Per individuare terapie Zare tendenze suicidare in quei casi che non risultano francamente psicopatologici e che quindi non sarebbero di immediata pertinenza psichiatrica
Ora vorrei proporre due piani di riflessione al fine di migliorare la prevenzione psicologica del suicidio in carcere uno interventi formativi specifici sugli aspetti psicologici della suicido logica
Due esami delle gravi criticità pre giudicanti il trattamento psicoterapico in carcere
Veniamo al punto uno
La formazione psicologica dovrebbe innanzitutto andare ad aggiornare in modo specialistico le competenze suicido logiche di psicologie psicologhe in organico del carcere o provenienti dalle ASL inoltre nelle forme e nei linguaggi opportuni andrebbe dedicata anche a tutto il personale carcerario ai dirigenti agli agenti di polizia penitenziaria
Purtroppo non esenti dal maggior rischio suicidiario relativo all'ambiente carcerario le sue disfunzionalità
Anche sacerdoti potrebbero avvalersi di tali aggiornamenti
Andrebbero poi incentivate iniziative formative sulle tematiche psicologiche della prevenzione al suicidio aperte a commissioni di detenute e detenuti nonché ai rappresentanti dei familiari e volontari
La formazione psicologica in se stessa specialistica o divulgativa
Offre l'opportunità di confrontarci riflettere favorendo nell'ambiente carcerario la condivisione della consapevolezza e dall'attenzione per una più efficace cogestione di comunità
Nella prevenzione al suicidio
Ma il cuore della prevenzione psicologica in generale e in particolare delle tendenze suicidare
Comporta di impiegare competenze cliniche interpretative e relazionali attraverso colloqui psicoterapeuti privati
Che offrono speciali possibilità di ascolto dialogo e comprensione
A tale riguardo sin dal titolo del mio intervento voluto porre l'accento un'opera miliare della più moderna psicologia del profondo o meglio dire Psicologia dell'anima sicché come rimarca l'autore James Hillman nel titolo del suo libro il suicidio e l'anima
Della pubblicato da Adelphi sin dal mille novecentosettantadue considero questo libro
Fondamentale per la psicologia clinica di ogni orientamento sebbene le tesi di filmando siano radicate nel pensiero neo junghiano
Questo libro fornisce preziosissime considerazioni clinica etiche e deontologiche per la formazione psicologica e psicoterapista in generale
Ma nello specifico ma da affrontare la tragicità del suicidio offrendo straordinarie riflessioni temi più dolorosi
Che lo costellano la malattia il lutto l'isolamento la morte ogni trauma lo stato d'animo che determina condizioni estreme
E disperazione è angosciante
Secondo il ma studiare le fantasie suicidare ditte stanno nel profondo della psiche comporta di poterle considerare anche a prescindere da patologie condizioni ambientali
Che possono provocarne accentuarli la fantasia suicida aria esprime una predisposizione archetipica universale ciascuno di noi
Che può diventare tendenza nella psiche di tutti gli esseri umani spingendolo ad un confronto tra la vita e la morte
Nel modo più estremo e paradossale in assoluto nell'immagine assurda e spietata del suicidio infatti la vita appare impadronirsi della morte e non viceversa
La tendenza suicida aria diviene passaggio all'atto quando i limiti di una condizione disperata
O di abissale delusione si viene posseduti cioè Gitti da una fantasia autodistruttiva che irrompe nella realtà
Ciò che resta di questa fantasia dal momento che viene risicata potrebbe sussistere nell'idea di poter passare a miglior vita per via anni mica
In seguito alla soppressione del corpo
La fantasia suicida aria
Diventa una tendenza suicida aria dal momento che mirata punire la colpa delle proprie insufficienze debolezze negatività impotenza indegnità
Ritenendo sì in fondo responsabile della disperazione in cui ci si trova perciò ad un tempo vittima e colpevole in certi casi anche a prescindere dall'effettiva gravità
Di situazioni avverse e persino qualora fossero cessate
Quindi per quanto riguarda il suicidio in carcere a meno che non si tratti di forme estreme di lotta come per esempio e di protesta come sempre se per caso lo sciopero della fame
Il carnefice di se stessi in carcere sarebbe un modo di somministrare sì la pena capitale o il colpo di grazia ritenendo si colpevoli e nel contempo fichi mezzana tipo
Ciò infligge la pena in Terna di un tormentoso conflitto che impedisce di supportare la pena Esterna laddove altre persone detenute riuscirebbero a sopportarla ancorché in forma più gravi
The purché non aggravate dal peso di una così forte ingestibile pena interno nei termini della psicoterapia al Magnani alla fantasia suicida Ariassi perfezionista come un assassino interiore che se opportunamente analizzato intera Pizzato invece di diventare letteralmente il killer di se stessi diventa l'uccisore simbolico catartico iniziatico di parti psichiche disse al fine di ripristinare il proprio autentico destino outing anni Mirko che il manichino per successive chiamerò Diamond ispirandoci al mondo platonico delle idee innate
E costitutive del carattere individuale nel Codice dell'anima questo
Nei pochi minuti che restano a questo mio intervento non posso certo approfondire ulteriormente il pensiero di manca sul suicidio l'anima quindi mi limiterò a segnalare alcune forti criticità criticità e distorsioni della clinica psicoterapista in carcere quindi veniamo al punto due che avevo anticipato ogni metodica e approccio psicoterapico si fonda sulla possibilità di instaurare un clima di fiducia reciproca comprensione riservatezza evidentemente accade invece che la psicoterapia diventi succube non solo della della Psichiatria come abbiamo accennato ma anche della criminologia
Qualora l'obiettivo di cura tende ad essere travisato nell'intento di individuare una sorta di identikit personologico descrittivo
Investigativo affini probatori circa la sussistenza ancorché atto occulta ocellata di intenzioni e piani delittuosi verso gli altri ma anche verso se stessi
Questa dinamica psicoterapista distorta e quasi sempre nota al paziente in detenzione il quale la teme come un interrogatorio subdolo o una perquisizioni psichica
Per i cui esiti potrebbe venire segnalato e sottoposto provvedimenti coercitivi che andrebbero a peggiorare la sua condizione
Inclusi i percorsi psichiatrici che invece vorrebbero evitare perché potrebbero comprò compromettere dei provvedimenti più indulgente come per esempio la la semilibertà
D'altra parte lo psicoterapeuta sa pure che se un paziente si suicida se tentasse di farlo potrebbe incorrere in una procedura d'indagine in in sintesi
In una denuncia qualora nella cartella clinica non ne abbia certificato il Segni predittivi
Semmai attraverso ipotesi nosografica ed estetiste di rischio suicidiario sempre più spesso evidenziato nei manuali diagnostici ufficiali e secondo diversi clinici ricercatori soprattutto d'uso tecnico legale deresponsabilizzante di terapeuti della salute mentale
Quindi l'assunto di base della relazione psicoterapista per la prevenzione e la cura individuale risulta sabotato da supposte minacce sushi Darien occulte
Nonché da altre gravi disfunzionalità relative a timori non del tutto infondati circa la violazione della privacy
Questione cruciale che richiederebbe attenta revisione speciale vigilanza sul piano deontologico dei regolamenti dei termini legali
Ciò va quindi ad instaurare un clima pregiudizievoli dice rispetto città falsificazione connesso alla elusione di possibili provvedimenti penalizzanti sia per il paziente sia per il terapeuta
In tali condizioni la psicoterapia può diventare addirittura iatrogena come quando un chirurgo trovandosi costretto ad operare senza disinfettanti sa di provocare al paziente in sezioni ad alto rischio letale
Nella migliore delle ipotesi da persona detenuta considererà il colloquio psicologico come un'opportunità per lamentarsi
Dei disagi psichici per ottenere un informazioni o consigli rispetto ha problemi con altri detenuti o relativi alla sua famiglia Sella
Ma in genere non si siederà
Ad aprirsi avvertendo un clima potenzialmente della torio a riguardo dei suoi problemi interiori più scabrosi
E ciò invalide era le possibilità di prevenzione e terapia delle tendenze suicida aria e più in generale anche gli altri disturbi e psicopatologie
In taluni casi la relazione psicoterapista potrebbe essere deliberatamente mascherata da atteggiamenti collaborativi del paziente detenuto
A venti il proprio lo scopo di depistare l'intercettazione dei piani ci riuscì Dari
Ho anche piani di simulazione di atti sui Sidari
E qui dobbiamo fermarci altrimenti quadri GP potrà riportare spesso vera sono veramente macabri e agghiaccianti risulterebbero ancora una volta più afferenti alla criminologia che non alla psicoterapia
Ecco allora
Che per favorire la prevenzione e psicoterapista del suicidio in carcere il detenuto il terapeuta dovrebbero essere messi entrambi nella condizione di sentirsi liberi nell'anima
Per dirla ancora con il Man questa libertà
Essenziale nella relazione terapeutica favorisce inoltre l'assimilazione del senso esistenziale
Riparatorio e ricostruttivo della pena carceraria secondo i principi costituzionali del diritto penitenziario
In conclusione vorrei solo ringraziarvi per l'attenzione che mi avete concesso e riprendere l'invito al cordoglio espresso nell'incipit del mio breve discorso
Data l'immane dilagante tragedia del suicidio in carcere i grandi temi connessi e umanamente universali
Quindi spero che durante questo importante convegno possa sorgere spontanea l'accorata
La partecipazione ad un minuto di silenzio
Grazie
Allora arrestato
Tasso la parola alla vicepresidente Mariolina Castellone
Alla quale fanno veramente i nostri ringraziamento era gratitudine per questa iniziativa grazie
Sono io che ringrazio voi per aver voluto oggi presentare qui in senato il libro di Maurizio Montanari e per aver voluto trattare insieme questo che è un tema che mi sta molto a cuore
Come diceva Voltaire e il grado di civiltà di un Paese si vede dalla condizione delle sue carceri e io credo che questo sia il momento storico in cui è diventato evidente che il nostro Paese per diventare un Paese civile deve fare molto di più
L'anno scorso è stato l'anno record dei suicidi in carcere novanta non solo tra i detenuti ma anche tra gli agenti di polizia penitenziaria neanche con Maurizio questo è un tema che abbiamo affrontato spesso quest'anno non è iniziato meglio se pensiamo che ad oggi i suicidi sono già quindici
In questi mesi io ho girato e ho visitato diverse carceri e vi devo dire che ogni volta che entro in un carcere la sensazione che ho
E quella che c'è una lavoro grandissimo che fanno tanti direttori di carcere che sono persone straordinari per sostituire per sostituirsi quasi a quello che dovrebbe fare lo Stato perché è veramente grazie solo all'iniziativa personale se alcune carceri se molte carceri fortunatamente stanno diventando anche dei luoghi di rieducazione e non solo dei luoghi punitivi
Però la politica su questo continua a fare ancora molto poco se pensiamo che la risposta al sovraffollamento l'unica risposta al sovraffollamento delle carceri
Che abbiamo sentito da da parte del ministro è stata va bene costruiremo altri sette mila posti in carcere
E intro nel due mila ventisei è evidente che non può essere quella la soluzione
Rieducare in carcere vuol dire formare al lavoro io proprio recentemente ho visitato il carcere di Secondigliano
Dove esistite un polo universitario con dodici facoltà professore la Federico secondo che vanno in carcere a fare lezione si sono laureati i primi detenuti
C'è un polo arti e mestieri in cui Ilario i carcerati lavorano otto ore al giorno imparano diversi mestieri addirittura il maestro di arte prese Piave
Infatti io ho promesso che gli comprerò un forno perché si era rotto il forno per le statuine di ceramica e quindi avevano bisogno di questo ma questo per dire che molte delle persone soprattutto
Quella che si trovano nelle carceri luoghi come Secondigliano in quelle realtà
In cui veramente a volte si nasce in luoghi in cui manca tutto no in cui forse per alcuni l'unica possibilità per andare avanti da bere quella di delinquere personaggi moltissimi di quei giovani perché poi
La cosa che fa impressione quando si visitano le nostre carceri e vedere quanto l'età media sia basso
Molti di quei ragazzi nella loro breve vita non hanno conosciuto altro che violenza che delinquenza che mancanza di qualsiasi supporto
Non si sono formati non hanno chiaramente non hanno mai avuto un lavoro e vengono da famiglie i in cui la disoccupazione purtroppo è dilagante quindi vedere che ci sono delle persone
Che invece in carcere di escono ad avere una seconda possibilità di formarsi di imparare un mestiere magari veramente anche di studiare credo che quello del da debba essere l'obiettivo l'obiettivo di questo paese del resto
Sia il presidente della Repubblica nel suo discorso di fine anno c'ha invitato tutti a far sì che le nostre carceri diventino dei luoghi in cui è rispettata la dignità umana così come prevede la nostra Costituzione
Ma anche il fatto che il Papa abbia voluto aprire una delle porte del Giubileo proprio nel carcere di Rebibbia mettendo al centro l'uomo nella sua dimensione veramente più fragile e quindi anche
Anche quando si trova in carcere credo che debba essere un invito che tutti noi dobbiamo cogliere impegnandoci in maniera trasversale e qui non si tratta di colori politici cui si tratta veramente di mettere al centro la dignità della persona dignità dell'uomo soprattutto in un momento di maggiore fragilità come quando si perde la libertà personale quindi grazie per aver voluto affrontare questo tema che io sono al vostro fianco per tutte le iniziative che vorremmo portare avanti non mi siedo qui riascolto
Grazie c'è Castellani vicepresidente del Senato della Repubblica italiana perizia i saluti del suo intervento grazie veramente
Ora proseguiamo con i nostri interventi do la parola al dottor Paolo De Pasquali psichiatra e criminologo
E il titolo del suo intervento è Psicopatologia della vita carceraria analisi dei fattori di rischio e prevenzione dei suicidi grazie
Sì grazie Marina grazie a voi
Sì e non mi serve il peccato delle diapositive da presentare
Quindi
Parlerò grazie dopo queste bellissime relazioni
Che nella mia relazione ho un taglio più di tipo psichiatrico forense psicopatologico ma credo che alcuni argomenti poi si riallacciano perfettamente con quello che è stato detto prima
Io parto sempre
Sono un medico psichiatra da le definizioni date meno Gia davanti alla al suicidio siamo in difficoltà quindi oggi si tende a limitarsi alla etimologia latina per dire che uccide il suicidio aiuti l'uccisione di se stessi proprio visto cosa c'è dietro c'hanno detto prima i nostri relatori cosa ci può essere dietro qui suicida è colui che si auto infligge volontariamente la morte
Sì ci diamo muore ma per fortuna non sempre quindi
Non semplice all'esito farà si fatale
Ci sono altri suicidi se un soggetto prova ad uccidersi con mezzi idonei ad esempio precipitando si fa un'altezza elevata impiccandosi sparandosi magari si è recato in luoghi isolati dove non pollice aiuto
Ma non muore quindi non muore per ragioni indipendenti dalla sua volontà ebbene anche questo è un queste ma conserva un suicida mancato e va considerato a tutti gli effetti come suicida in un ottica di prevenzione del rischio
Diverso è il caso di tentativi di suicidio attuati con modalità inidonee a procurarsi la morte ingestione di farmaci non letali autolesionismo che vanno comunque sotto non sottovalutati
Perché si deve capire se il soggetto riteneva che quel gesto fosse in grado di procurargli la morte o era sua intenzione solo destare allarme ho comunicato un proprio disagio cosiddetti CCD dimostrativi se non il più semplice ma in effetti sono anche questi rischiosi perché la statistica dice che in Sicilia è uno che ha messo in atto anche parecchi di questi difficili dimostrativo
E quindi il discorso si complica momento in cui allarghiamo il significato del suicidio al fattore umano alla fattore sociale a quello relazionale
Poi ci sono i compiti dei comportamenti che possono avere una valenza sui Cisaria vengono definiti equivalenti suicida dicono ad esempio correre in macchina questi sono i suicidi mascherati
E sappiamo anche che esistono i cosiddetti Suicidi lenti George corista il tossicodipendente comportamenti che possono nascondere propositi il suicida inconsci
Questa premessa necessaria in quanto nella popolazione carceraria esiste una moltitudine di gestiamo con lesivi come tagliarsi ingerire oggettivabili mette su un laccio al collo non diventasse che vanno inquadrati correttamente le loro significato occorre domandarsi se quel comportamento ha uno scopo mirato
è un gesto di protesta un gesto dimostrativo oppure se è un sintomo psicopatologico perché è ben diverso se la persona soffre di una depressione oppure se non ha disturbi psichiatrici riconosciuti quindi è fondamentale
Riconosce le molteplici tipologie di condotte Autori Sire o anti conservativa se vogliamo intervenire efficacemente in senso preventivo
Nella gestione del detenuto che ha posto in essere simili condotte anche per dare una risposta adeguata di tipo ambientale
Le statistiche le scoliamo solo velocemente però nell'ultimo decennio si è visto che quindici volte più alto il il suicido nelle persone detenute rispetto al resto della popolazione che prende i dati che spesso vengono di disconosciuti
Che diversamente non la popolazione generale nella popolazione regime carcerario il tasso di Sicilia più alto del nelle donne quindi il rapporto di uno a uno e quattro
E la percentuale di donne recluse che all'ingresso cachet presenta un grave disturbo mentale maggiore rispetto agli uomini soprattutto vediamo le pressioni maggiori anzi gravi disturbi post traumatici da stress
Le statistiche ministeriali sono state citate i numeri purtroppo sono questi vediamo come il quarantasei per cento pesticidi sono persone che si trovano in custodia cautelare in carcere
Il cinquanta per cento di Sicilia per i primi sei mesi di detenzione
Il settantasette per cento di Sicilia in sezioni a custodia chiusa e poi un altro aspetto importante che dei cinquantaquattro istituti in cui si sono verificati Ficili ben cinquantuno registra un indice di sovraffollamento superiore a cento
Sempre in questo rapporto del ministero ipotizzano che la o mentale del sovraffollamento associato a un incremento di eventi critici che sono oltre al fucile anche come dire numeri enormi tentati suicidi
Omicidi manifestazioni di protesta collettiva aggressioni fisiche al personale di polizia penitenziaria è che appena al personale amministrativo
Si è visto gli studi scientifici hanno detto che il sovraffollamento è anche un clima inadeguata all'interno delle celle immaginiamo il caldo durante
La stagione estiva aumentar no l'aggressività questo su c'è un sugli e dell'etologia maggiore Tōjō ci dice questo quindi Assam sale tanta gente
In un ambiente chiuso col caldo o menta l'aggressività etero Diretta
Fin qui non so veramente voglio solo far vedere uno studio che ebbe a centodue mila e ventuno a questo gruppo di studio
Ha fatto uno sull'interessante perché ha tentato di da sociale la lo suicidio con i fattori di rischio demografici clinici criminologica istituzionali
In una percentuale in uno studio un campione trentacinque mila e trecentocinquanta suscitino in un campione molto alto
Oltre a rilevare il tasso di susciti una popolazione carceraria è più elevato che nel resto la popolazione
Dicono anche le che nella popolazione carceraria e Sicilia risultano associati a una serie di fattori di rischio che adesso vedremo modificabili però legati sia l'individuo dall'istituzione carceraria portante questa pala modificabili sono i fattori di rischio
Statici cosiddetti su cui c'è poco da fare ma altri sono modificabili
E quali sono si è visto che dal punto di vista anzi prima quella precedente la Punto di vista clinico
Ecco fattori clinici maggiormente associate al rischio sono l'ideazione Suicidal percosso trascorso in carcere più importante quello che dicevano i colleghi prima il colloquio
L'ideazione suicida ancor più che come vedete il tentativo di suicidio che sappiamo essere uno dei parametri più rilevanti ma di di azione quindi il parlare consente di emergere l'emergere di queste di azione suicida atti di l'auto autolesionismo che sono quindi a volte futili ma come vedete cioè c'erano spesso il suicidio
Una diagnosi psichiatrica e l'abuso di alcol
I fattori invece di tipo criminologico l'essere stati più associati diciamo di specifico all'asse stati condannati per un crimine violento in particolare l'omicidio per crimini natura sessuale
O la prima carcerazione in incensurati che sono imputati di crimini a folte riprovazione sociale il regime cautelare la condanna all'ergastolo missione fattoria di divisi quelli istituzionali sono l'occupazione in una cella singola e non ne riceve visite emesso due punti importanti cancella cioè non nel sovraffollamento ma anche la centrale singole un soggetto invece ha bisogno di comunicare e rischioso non riceve visite vedremo come
è un alto fattore
Di estremo rilievo
Ma il suicidio cibo
In qualche modo per vedere no
Questo è uno studio di
La succitata psichiatria recente solo un centinaio di pagine in cui si dice che non ci son mitologico obiettive per una sicura previsione del suicidio nel singolo caso clinico perché in Sicilia un evento molto determinato questo è fatto per il paziente psichiatrico
In ospedale ma estensibile assolutamente anche all'ambiente carcerario volto si pensa che ci può sempre prevedeva il CIO CIO questo purtroppo non è ci sono delle caratteristiche che non possiamo soffermarci troppo su questo delle personalità suicide nella popolazione generale
Isolamento che si risiedere in comunità urbane spesso travalica infantili ma queste sono note io scuola perché sono importanti ma si ritrovano facilmente in letteratura Abbado invece sull'aspetto del carcere
Dove si sa l'attrezzatura ci dice sempre più che la carcerazione un fattore specifico di vulnerabilità l'altra aggressione in quanto aumenta la possibilità di contatto con suicidi
Nello stato di privazioni libertà dopo un Sicilia in calce capita che visiona VP Tizio nell'immediato di altri suicidi di altri detenuti sono i cosiddetti Suicidi a grappolo
Quali sono i veri maggior rischio
Subito dopo la carcerazione dei ventiquattro quarantotto soprattutto in soggetti tossicodipendenti in stato di intossicazione o di astinenza e qui è importante lo screening all'ingresso in istituto già da anni il i nuovi giunti cosiddetti vengono
Studi vengono visitati dal punto di vista fisico medico ma anche dal punto di vista psichiatri sono in trattamento presso il SerT fanno terapia psichiatrica o hanno malattie mediche perché anche quello importante non sempre il detenuto subito Titti dice il tutto
Poi dopo due mesi è un Paese in cui eventualmente evidentemente c'è un'elaborazione di quello che sta succedendo quindi sono nell'immediatezza da boom due mesi c'è un rischio maggiore di il suicidio e poi per la lunghezza della pena
Da quel battutista psichiatrico e vediamo che ad eccezione dei disturbi di personalità che sono più frequenti tra detenuti la quota di soggetti che presentano queste patologie che vede
Illustrare non differisce sostanzialmente da quella riscontrabile nella popolazione generale quindi alla comparazione carceraria dissesti subiti sedici
Della popolazione normale diciamo Esterna fuori però esistono i sintomi reattivi alla carcerazione quindi dei disturbi come questi che vedete qui indicati che tendono a manifestarsi in ambiente carcerario in percentuale significativamente maggiore o sono addirittura esclusivi dello stato detentivo alcuni come l'alt l'autolesionismo tentato suicidio le simulazioni
Gli stati crepuscolari garanzie agli anelli sindrome da peso gli inserzionisti equivaleva a Valtesse Mammoliti più tardi
E anche lo sciopero della fame sono tipici delle situazioni carcerarie
Segni premonitori qualcuno di un accennava ai segni per ci sono all'
A questo allampanato anche per il suicidio il raptus dal il gesto estremo può succedere ma di solito ci sono se si è attenti si nota nel soggetto una perdita d'appetito difficoltà del sonno un risveglio precoce la letargia durante il sono stati di tensione ricchezza la mancata partecipazione all'attività consuete alla compagnia di altri detenuti anche una certa arrendevolezza approntare rassegnata son dei degli aspetti che devono essere tenuti in considerazione ovviamente vengono votati se esiste uno staff le kippah che sostiene il soggetto poi esistono i casi di depressione in carcere persone una depositi Opus Francesco Bruno che io ricordo quando posso
I suoi studi molto importanti e qui ci sono le depressioni in carcere sono tipiche la persone sottratta dall'ambiente di vita anche per ragioni giuste o a volte sono in attesa di giudizio certo punto si stacca volesse notizia
La ricevo una cattiva notizia motto malattie non familiare l'abbandono a parte la famiglia d'infedeltà della moglie la violenza omosessuale son dei fattori come la mancanza di notizie informazioni a stento un improvviso isolamento detenuti arrestati per la prima volta e a volte per futili motivi una inaspettata condanna per periodi lunghi
Ma anche il senso di colpa che emergerà la riconsiderazione del delitto commesso soprattutto nel caso di crimini contro bambini o di parenti
L'aver subito un affronto fisico morale da altri detenuti o dei carcerieri isolamento per un lungo periodo in una condizione di attesa di un giudizio definitivo
Sono cause specifica depressione incapace vanno individuate perché sono quelle che ci consentono poi di agire preventivamente per evitare questo sì il suicidio
Però questi fatti i fatti che sono i fatti reali ce la deposita di casa delle situazioni obiettive cattive notizie ricevuto la violenza mancanze notizia isolamento poi c'è una risposta soggettiva che varia da soggetto a soggetto
E questi son dati importante da conoscere perché la criminologia oggi tanto bistrattata perché purtroppo è praticata specie televisivamente da persone che non sono particolarmente formate a tale a delle basi liberal concrete su cui ragionare solo queste il soggetto che in cascina commesso o no il reato di cui è accusato
Ah come sono altri reati ha subito no altre volte la carcerazione c'è il detenuto che vive meglio in carcere che anziché fuori fino a quello l'al suo ambiente abituale il cachet ma la maggior parte non è così
Il grado di solidità equilibrata stranita il ruolo sociale la presenta di motivazione da di folti componenti motivazioni ideologiche religiose e politiche questo un fu fatto di protezione ne sappiamo che la fede
Politico-religioso fattore di protezione per il suicidio e purtroppo anche l'adesione al sistema criminale in fatto di protezione dice si crea un un cordone protettivo
Si sente più sostenuti rispetto al soggetto che entra in carcere non ha questo tipo di situazione
La presenza di problemi psichiatrici specifici o di problemi familiari anche età e sesso ed e modalità dell'alleato i rapporti con i complici sono cose che vanno tenute in considerazione se vogliamo
Prevenire azioni suicide Ali qui posso come dire ho messo questa slide e molto complessa di una sociologo francese beige le che prova a a cercare dei possibili significati del suicidio carcerario queste molto carina non possiamo leggerla tutta però è stato detto anche prima accennato dai colleghi il significato di fuga fuggiva dalla situazione sentire come insopportabile il significato il lutto ma anche il suicidio come castigo per se stesso come vendetta nei confronti tra società come richiesta di aiuto eccetera eccetera
Ha detto il significato di ordalia il gioco cioè sfidare la morte sfidare la sorte ma questo a volte si interfaccia anche con la necessità di sentirsi forti all'interno del carcere no quindi tante volte come i gesti di autolesionismo son delle situazioni che tante volte servano a ha creato una condizione di di di forza e di capo che purtroppo nell'in ambito carcerario anche queste sono situazioni che possono avere loro penso che hanno il loro peso
La letteratura scientifica ci dice che il calcio ovviamente non può prevenire suicidi Anzio abbiamo visto che potrebbe favorirla
Nottola interessante ebbero rifacciamo screening all'ingresso però si è visto che le politiche di prevenzione basate esclusivamente sull'identificazione di soggetti a rischio tossico dipendente paziente psichiatrico
Non sono sufficienti per raggiungere lo scopo e quindi bisogna passare a strategie che identificano e superino i fattori di rischio connesse all'ambiente carcerario quindi fattori modificabili sono questi che abbiamo detto la persona il soggetto è poco modificabile
La malattia psichiatrica la possiamo qualche modo migliorare ma insomma altre cose invece sì succo su altre cose si può migliorare rispetto qua ne ho citate alcune ma ce ne sono ovviamente per fortuna molte altre ma l'esempio il trasferimento di cella che tante volte
Situazione di incompatibilità se vengono a volte in tempo oppure metterne insieme persone o molti omogenee
Ottenere un posto di lavoro dice la senatrice prima importante c'è poteva stare in carcere lavorare o studiare e dà un senso anche a quella quella permanenza dal botta lunga aumentare i contatti con l'esterno il governo mi pare che però abbia fatto qualcosa perché insomma ho letto bene aumentato il numero di contatti che si può avere con l'esterno non son da un certo numero non altro A B è un è un qualcosa un movimento che è stato fatto
Seguenti incontri con lo staff educatori e psicologi sappiamo che non ci sono in carcere psichiatri criminologi educatori sono pochissimi però segue la fu una maggiore frequenza gli incontri serve a conoscere meglio il soggetto e quindi è fondamentale
Anche l'assegnazione di un piantone retribuito dall'amministrazione
O anche l'accesso alle misure alternative l'attenzione si creano nuovi carceri va bene anche ma non solo ma soprattutto le misure alternative cum grano Salis cioè nel senso di dalle che può usufruire in maniera adeguata della detenzione domiciliare ad esempio non soggetti con disturbi psichiatrici possono essere curati anche a casa o misure di va semilibertà ed altro sono da prendere in considerazione anche su soggetti che hanno posto in essere dei comportamenti violenti e anche molto gravi
E quindi tutto questo serve a capire che certo la situazione è complicata e complessa ma si può fare qualcosa se si basa ci si basa su studi scientifici sulla conoscenza e ne abbiamo detto Blair ma che non è semplicemente una un annaspare
Disperato con questo spero di aver dato un minimo con di contributo all'inquadramento del problema
Ringrazio il dottor Paolo De Pasquale il responso subito la parola alla dottoressa Cinzia Mammoliti da Milano criminologa la quale parlerà di due tipologie di sindromi che lo stato di detenzione può portare a sviluppare e che il dottor De Pasquali accettato la sindrome da Prison intimazione e la sindrome di Ganzer ci chiama budget
Grazie buongiorno a tutti intanto grazie l'invito alla dottoressa Castellone ante al gruppo che ha organizzato questo evento importante perché insomma vede riuniti
Soggetti che veramente credono in quello che fanno al di là delle competenze tecniche con abbiam potuto sentire prima
Mi rifaccio a quello che ha appena citato il dottor Di Pasquale prima perché lo ha parlato di sindromi reattive alla cristianizzazione o nel momento in cui una persona entra in contatto con un'istituzione carceraria ordinariamente cioè esperienza per normalmente non facciamo ma naturalmente
Potete immaginare che tipo di impatto traumatico lasciare gli affetti lasciare il lavoro quindi entra in una situazione assolutamente ignota di disorientamento incertezza instabilità e paura
Che può determinare naturalmente una sorta di trauma
Trauma che poi può esitare in tutta una serie di patologie di di di situazioni psicopatologica
La presenza di situazione psicopatologiche è abbastanza frequente a Lizzano in situazioni carcerarie
Si tratta o dell'ESA Cerba azione come è già stato detto di situazioni preesistenti quindi è una persona che aveva già dei disturbi entra in carcere peggiore in parole povere
Oppure viene scatenata quindi viene slatentizzato tra dalla impatto con il carcere che ripeto può essere una di quelle situazioni contemplate dal DSM cinque quando parla di disturbo post-traumatico da stress
Che qualcuno prima citato dicendo giustamente e tra le varie conseguenze che vi possano essere vie quella del disturbo post traumatico da stress faccio un cenno perché è interessante poco trattato prima parlare di carcere preso iniziazione
Gli sono post-traumatico da stress è un disturbo contemplato dagli sms cinque per Manuale diagnostico e statistico assopito giovamento stilato dall'apparente contiene appunto un elenco di tutti quelli che sono
I disturbi psicopatologici psichiatrici
E studiato i tempi della guerra del Vietnam
Quando venne rilevato in quelli che erano stati dei sopravvissuti a questa alla guerra tutto una una sintomatologia che andava a costituire una sindrome determinata per lo più da situazioni d'attacchi danza attacchi di panico problemi
Deans sogna e alcolismo quindi in qualche modo il sopravvissuto al trauma reagiva con tutta una serie di sintomi di manifestazioni cliniche
Da lì la faccio breve diciamo dottrina e giurisprudenza hanno allargato non piatto molto il concetto di solo post-traumatico da stress Ham allargando le quindi includendovi anche
Situazioni particolare quindi non so traumatiche contrasta gli incidenti aerei ferroviari piuttosto che terremoti quindi situazioni di cataclismi naturali oppure situazioni non so sequestro rapimento omicidio per assistito vicini
C'è una porzione molto interessante questo il solo possono antico da stress che ci riguarda Pallavicino in ambito di quelli che sono situazione violenze in famiglia no noi abbiamo lavorato sulle reazioni distruttive che con il nostro testo
E si parla di disturbo post-traumatico da stress Complesso quando il trauma derivato a tutto un anzi una serie di azioni ripetute ripresenterà violenza in famiglia dà vita agli Pitti esserci compresso che però non è contemplato dalla dagli asset ancora
E
Andiamo a sole nostre sindromi quindi cosa può succedere cos'era sino al parto da Ganzer crea uno psichiatra tedesco che nel mille ottocentonovantotto ha dato il nome a questo tipo di disturbo questa sindrome
E si può sviluppare si chiama anche psicosi carceraria e poi sviluppando sì
Proprio a causa dell'impatto violento con l'istituzione carceraria di solito colpisce
Persone che sono in attesa detenuti in attesa di giudizio quindi cronologicamente arriva prima questo tipo di disturbo piuttosto che quello chiuso iniziazione possono coesistere ma possono anche essere presenti individualmente singolarmente
Quella di Ganzer consiste in una sorta di manifestazioni sierica in cui il soggetto sottoposto
So che in attesa di giudizio per evitare le conseguenze del carcere Simona in qualche modo la malattia quindi una malattia che poi si manifesta con un eloquio disturbato comportamenti bizzarri allucinazioni uditive e visive è un disturbo Annetta tra la simulazione
E e la slatentizzato reale di una sintomatologia che prima non esisteva
Quindi cosa significa questo che è a differenza della simulazione dove il soggetto che Simone ben consapevole quello che fanno per evitare le guerre evitare il servizio militare c'erano persone che simulavano tutta una serie di sintomi qui invece il soggetto è in parte consapevole ma in parte c'è una parte Palin confratello porta a a sviluppare tira fuori questa sintomatologia infatti
Questo tipo di disturbo rientrata il trading negli esami cinque tra i disturbi dissociativi
Non ben specificati però rientra è contemplato
La cosa curiosa attori avrà una caratteristica tipica è quella di rispondere alle domande corrisposte bizzarre quindi andando completamente fuori tema hanno quando ci sia si assiste a una vera e propria regressione della persona interrogata che dà delle risposte da bambino fuori luogo bizzarre non non rispondenti alla tematica della della domanda
E
La cosa curiosa l'aspetto curioso e questo disturbo che quando c'è poi l'esito del giudizio sebbene che male insomma siete abbastanza condannato o meno scompaiono questi sintomi
Ora perché le gli sta trattando e li stiamo trattando mi ha deciso di affrontarli in argomento sushi Dario perché analizzando bene queste la sindrome di Pisa iniziazione cara spiegano cos'è potrebbero essere sia fattori scatenanti il suicidio immaginiamo un esito negativo del detenuto in attesa di giudizio che viene condannato e perde le speranze dopo questa feudo simulazione che che lo è a metà di questo disturbo di destrutturazione di personalità sia perché potrebbero essere letti come fattori protettivi mi difendo da da e quella di privatizzazione diverso è differente questa è stata scoperta da tre M erano scienziato sociale
E e si tratta dell'assunzione maggiore o minore grado di quelli che sono i comportamenti atteggiamenti i costumi gli usi e le abitudini
Dei detenuti quindi è una sorta di assuefazione
Più o meno lenta molto soggettivi tempi Ettore di assuefazione che viene letta come una sorta di meccanismo di discesa di adattamento di sopravvivenza all'interno del carcere quindi poco alla volta
Il detenuto entrando a contatto con l'istituzione carceraria ne assimila ne acquisisce le modalità e anche i valori
Anche qui possiamo vederlo come fattore sia protettivo quindi istinto di sopravvivenza che domina divento come il carcerato
Tendenzialmente oppure a muoio perché se no non riesco a trovare fattori protettivi che possono essere per esempio la giovane età più sei giovane più facile smaltire questo tipo di di affetto e quindi non farsi fagocitare
Condanne Brady sicuramente e aiutano hanno sviluppato una forte personalità con una forte etica
Quindi la persona non si avvale non non riconosce i valori o i disvalori all'interno dell'istituzione carceraria quindi non li abbraccia
Piuttosto che la presenza di una Rete comincia ampiamente colleghi Esterna importante cioè se tu hai una rete esterna hai qualcuno hai degli affetti puoi mantenere la rete d'affetti sei ovviamente in generale molto più tutelato
Questa all'interno di questa sindrome quindi che può colpire più o meno soggettive non sono più fragili si innesta anche la cosiddetta sindrome del guerriero tipica di soggetti particolarmente violenti che sono quelli diciamo più disturbante Lentano della struttura carceraria e che fagocita hanno la massa che tendono sempre alla rissa
Che hanno per loro proprio propria connotazione proprio personalità una tendenza all'aggressività che ovviamente trova pari interno della struttura carceraria la sede migliore per poterla tirare fuori
Insomma sindromi abbastanza originali interessante strettamente correlate all'impatto traumatico con la col carcere
E ribadisco il concetto e semplicemente quello deriva cercare di leggerle soprattutto per quelli che sono gli esperti che vanno poi a verificarlo attestarlo personalmente in nello sviluppo di questi tour due disturbi sia la possibilità dato che il dottore prima parlava di sintomi sia la possibilità di eventualmente valutarli come fattori preventivi oppure come fattori al contrario scatenanti poi il passaggio all'atto cioè il suicidio vi ringrazio
Grazie la dottoressa Cinzia Mammoliti adesso resta l'ultimo intervento anche molto denso molto interessante però voglio approfittare intanto del rimando che ha fatto Cinzia a e i nostri due lavori diciamo
Uno dei quali ha partecipato anche il dottor Montanari è una collettanee ovviamente questo ventuno ventitré quello accreditato ICM per le professioni della salute mentale di cui parlava Luigi Cigliano
E questo che il volume di aggiornamento dove abbiamo ampliato anche lo sguardo ad altri contesti nei quali si verifica la distrutti vita quindi non solo le relazioni di coppia ma anche per esempio situazioni tra familiari setting analitico e le sette se ho del religioso
E ore in uscita come dicevamo il volume due mille venticinque dove invece diciamo affronteremo argomenti inerenti a due macro sezioni nella prima sezione ci sarà appunto come ho detto prima
Il tema dell'Autore sionismo a dei gesti anti conservativi la di stupidità nella relazione con se stessi quindi suicidi suicidi in carcere suicidio amoroso
è l'altra sezione invece al fronte nell'altra sezione affronteremo i disturbi di personalità più distruttivi appunto nelle relazione adesso sono lieta di dare la parola al dottor Maurizio Montanari Sico analista
Di scuola la Caniana posso dirlo da Modena
Il quale praticamente da tempo si dedica al tema oggetto della conferenza stampa odierna
E affronterà anche il fenomeno dei suicidi non solo tra i detenuti ma anche tra gli agenti penitenziari fenomeno che ultimamente sta assumendo una certa rilevanza e spiegherà con taglio clinico perché si chiama fuori dalla vita
Liberi dall'altro principio dalla cella alla divisa Maurizio danari psicoanalista da Modena de
Buongiorno
Vengo per la questione del tema
Perché ci si chiama fuori dalla città
L'esperienza clinica manichini ci insegna che ci si toglie la vita quando spesso dopo lungo tormento interiore si spegne definitivamente la speranza di trovare una figlia di da una situazione non sopportabile
Malattie gravi depressioni la perdita di una persona cara un indebitamento troppo pesante sono tutte quelle condizioni in cui il tempo di vita che resta sembra destinato solo un patimento senza rimedio
In questi casi dunque la certezza che si fa strada nei Suicidal e che ogni giorno che passa porterà solo un dolore impossibili da rimarginare
Quindi costoro preferiscono chiamarsi fuori dalla vita come scrive Foster Wallace a volte si preferisce il salto nel vuoto sulla strada dalla finestra uscendo dalla stanza che sta andando in fiamme
Noi oggi ci troviamo in presenza di un crescente disagio psicologico dei detenuti ma anche di coloro che hanno il compito di vigilare sulla loro detenzione
Il carcere noi sappiamo è un mondo a parte che è inserito in un legame sociale mobile dice regole proprio leggi diverse e questo lo sanno bene sia i detenuti sia gli agenti di polizia penitenziaria
Regole che pur fondandosi sul concetto di redenzione reinserimento a volte però si vedevano si rivelano capaci di recidere i ponti Collalto di appartenenza
Per la psicoanalisi d'altro di appartenenza è quell'insieme di legami codici strutture simboliche nei quali soggetto nasce si plasma e che per tutta la vita ne resti riferimento
Tuttavia una volta dentro al carcere questi codici si fanno flebili oppure vengono uccisi
I dati stringati parlano molto chiaro nel due mila ventiquattro sono stati ottantatré sottostimati suicidi in carcere sono stati seicento negli ultimi dieci anni seicento persone
Chi è che si suicida in carcere
Per paradosso lo dimostriamo partendo ad osservare chi non si uccide
Non si uccide in carcere chi proviene da un sistema simbolico di leggi e codici molto forti un altro di appartenenza ben strutturato la malavita organizzata quella che ha delle grandi rettili
Per il quale il carcere semplicemente un luogo di transito uno strumento di uno Stato che cerca di imporsi non rispettato anzi molte volte visto come una prova di coraggio per temperare i propri legami con il proprio mondo di appartenenza
Dunque Non si uccidono coloro i quali per i quali il pentimento impossibile perché non contemplano la riverenza una legge che non hanno mai interiorizzato
In una trasmissione televisiva su scala il procuratore della Repubblica vari che si trovano a fare il Pubblico Ministero contro Toto Riina disse in quel contadino analfabeta non ci fu mai un barlume di pentimento disse una verità clinica
Nessun pentimento là dove non poteva esserci dunque secondo questi dettami mai consegnare la propria vita Allo stato che merita disprezzo sapendo che il proprio mondo di appartenenza è là fuori è più forte va preservata
Chi è che invece ci uccide
E qui Torano molte delle spunti che hanno dato i colleghi succedono coloro i quali si sentano svanire il legame con il mondo esterno per sempre sganciati come spiega la psicoanalisi ridotti ad un oggetto spesso si suicida che si trova in carcere perché il cosiddetto cumulo di reati furti
Crimini piccoli o grandi che non riesce a sostenere una condanna di alcuni anni percependo il distacco dal mondo esterno come un fine pena mai quindi una radio un'automobile una macchina sono cinque anni questa persona la fa finta
Molte volte ci troviamo di fronte a delle sentenze definitive e fanno sì che la legge del carcere di venti l'unico orizzonte davanti a loro oggetti dunque ridotti a corpo ed esigenze fisiologiche
Siccome all'insegna che il corpo nella sua sofferenza non mente mai e cerca di portare il disagio laddove la parola non va se questo avviene e ci si scopre scopre privi di un legame simbolico si entra in una dimensione dell'essere sospesa sganciati da ogni realtà
Si è infatti un passato senza più un futuro disancorato dunque oggetti che possono a parlare solo col corpo
Ecco perché tanti atti di autolesionismo di violenza subita inflitta sadismo tentativi suicidare i molte volte riusciti e molte volte sono in scena molte volte mi diceva un collega ci si uccide parlo del carcere di moderato a cui tengo per un lavandino rotto o perché non è stato cambiato il televisore o come diceva il collega per un cambio improvviso della propria stanza
Questo è il risultato di quando si riduce a un individuo a oggetto
Vi faccio un esempio stringato
Luglio agosto del due mila ventitré Susan John una dopo giorno una donna nigeriana di quarantatré anni si lascia morire di fame nel carcere delle Vallette a Torino
Lei dal ventidue luglio aveva rifiutato di mangiare e di bere dicendo no a qualunque tipo di nutrizione idratazione o terapia
L'atteggiamento anoressico lei voleva avere l'opportunità di stare vicino a suo figlio di quattro anni che era affetto da autismo
Ed era stato tolto ma come dicono i giornali non si è trovata altra forma di sostegno che non rinchiudere in un reparto psichiatrico portandole via il bambino anche per pochi mesi
Questa donna ha scelto di dire no a tutto trasformando il proprio corpo in uno strumento di protesta diventa una cosa inanimati la maternità era per lei forse l'ultimo punto di tenuta nel legame sociale considera tutto quello che le restava il timore di perdere lo ha innescato quel senso di per sempre non lo vedrà il mai più che le è stato fatale
La stessa cosa con dinamiche leggermente diverso vale per gli agenti di polizia
Nel due mila e ventiquattro sei agenti di polizia si sono tolti la vita l'ultimo all'Ucciardone Secondigliano anche in Toscana
Secondo i dati del cerchio blu dal due mila quattordici al due mila ventidue si sono suicidati cinquantasette agenti compiti di undici agenti nel due mila quattordici e nel due mila diciannove
Sono soggetti fragili che si uniscono alla quantità di appartenenti alle forze dell'ordine che ogni anno si tolgono la vita
Proviamo a capire il vulnus di questo meccanismo
Molti di questi agenti forse non erano strutturalmente in grado di sostenere l'usura non solo lavorativa i turni massacranti un abitino ambiente lontano dalla famiglia
Ma anche e questo lo dicono quando vanno da un terapeuta l'esposizione quotidiana a un'altra forma di resistenza fatta di violenza e di ferite inferte sul corpo aggressioni sessuali pestaggi minacce
Un mondo che come mi disse una volta uno di questi in seduta sembra essere più grande di quello da cui io sono nato dal quale provengo
Dunque un'esposizione non filtrata a una scelta dividere perversa cruda che un elemento per molti non assorbibile e IMI elaborabile per individui che nel loro intimo non hanno gli strumenti per farci Trollo dunque a fianco di possibili questioni personali risolte e probabilmente non conosciute al momento di indossare la divisa molti si scoprono inadatti a stare sotto alla medesima legge del carcere che regola la vita dei detenuti
Anche per loro si può diventare un oggetto invalidanti
Ecco che anche per costoro parte il senso di distacco dall'altro per cui diventano oggetti senza un legame da fuori ma in questo caso l'altro e lo Stato dal quale l'ora non si sentono più ascoltati
Partiamo dunque ed ecco il vulnus della nostra discussione
I criteri di ammissione e periodica valutazione e sostegno degli aspiranti agenti di polizia penitenziaria sono deficitari non sembrano essere in grado di rilevare patologie dell'animo
Noi qui siamo oggi nel cuore della politica e possiamo chiederci perché le forze dell'ordine tutte non sono regolarmente sottoposte a un vaglio clinico costante e non episodico
Utile a scorgere sin dai primi segnali di cedimento le avvisaglie che possono conseguire portare a conseguenze estreme
Dove sono i punti di appoggio che servono a far defluire l'angoscia la depressione prima che questa inghiotte alla gente chi è che valuta milioni all'ingresso ma costantemente in uno stato mentale di questi agenti di polizia
Chi è che si prende la responsabilità di valutare attenta mente gli effetti di un sì o no che so a una richiesta di permesso di serie fatta da soggetti che magari sono alcuni miliardi un momento buio della loro esistenza
Tenete presente che c'è un altro punto su questo vale per gli agenti di polizia penitenziaria che si suicidano ma anche per le forze dell'ordine il mondo del percorso riabilitativo consiste nel fatto che manca la terzietà
Avere a che fare con uno psicologo uno psichiatra per quanto valido inserito in una struttura gerarchica
Toglie le caratteristiche di distacco infatti qualunque diagnosi di stabilità mentale
Fatta dentro sistema gerarchico non può che avere ripercussioni su richiedente aumentando nello stigma e facendo prevalere il timore di essere non più capace o di finire direttamente nel demansionamento
è un problema questo che è stato evidenziato nel documento delle linee guida per azioni di supporto psicologico rivolte al personale di polizia del due mila e quattro due mila ventiquattro due mila ventisei
Il dottor Gennarino De Fazio teste di carattere generale della UIL Polizia
Si chiede nei suoi comunicati e quindi è bene che lo ribadiamo che cosa ne è stato della sua relatori permanente interforze sui suicidi tra gli appartenenti alle forze di polizia costituito dall'allora capo della polizia Gabrielli del due mila e due
Centodiciannove a seconda di quello che dicono gli agenti di polizia penitenziaria non vede più stata traccia
Quindi cercando di essere conclusivo
è necessario percorreva la via della riabilitazione sia per il carcerato ma anche per la gente
Incrementando la presenza degli operatori della salute mentale che sottostimata e non relegando la solo alle benzodiazepine o solo lo psicofarmaco
Il carcere in quanto tale è un luogo di detenzione che insieme psico
Due insieme crea psicopatologia in rapporto di Antigone si legge che nel due mila ventidue le diagnosi psichiatriche gravi ogni cento detenuti erano nove virgola due cioè il dieci per cento
Il venti per cento dei detenuti assumeva stabilizzanti dell'umore e il quaranta per cento sedativi il quaranta per cento dei detenuti assumessi tattili o di Pinocchio
Questa è la conseguenza della lex del carcere
L'isolamento il distacco da figure di riferimento sia per il carcerato ma anche per l'agente di polizia sono elementi essi stessi capace di slatentizzato e delle patologie come la depressione la citeriore
Chiudo dicendo che se noi riusciamo a mettere in piedi questa prevenzione a doppio binario costante
Non fu fatta da uno psichiatra militare per i quali soggetto si sentirà sempre uno che va a confessare una propria debolezza e quindi sarà di malcelato come avviene nelle forze di polizia
Solo se si mette in piedi queste possiamo realizzare quello che preconizzava fu CUP quando diceva che lo Stato raggiunge il livello di civiltà accettabile
Quando il carcere diventa un luogo di salvaguardia dell'incolumità sociale dazioni criminale dove cessi di essere sadica mente e inutilmente punitivo
Diceva
Grazie veramente è un intervento bellissimo intenso adesso noi avremmo terminato però io vorrei raccogliere la proposta del dottor Pier Pietro Bonelli
Spero anche che la vicepresidente Castellone sia d'accordo di stare un minuto in silenzio
Ne ricordo nella memoria dei detenuti che si sono suicidati
Grazie
Il suicidio in carcere ma quello alla salute mentale un'emergenza sociale nazionale direi anche europea
Visto l'ultimo rapporto proprio di qualche giorno fa dell'Organizzazione mondiale della sanità sullo stato di salute in Europa che evidenzia come i disturbi Mentalist siano in aumento
Dieci milioni di italiani soffrono di disturbi psicologici che comprendono anzi a depressione disturbi del comportamento alimentare soprattutto i giovani sono quelli più colpiti la la percentuale scende da uno a sei a uno a due quando si parla di giovani e giovanissimi quindi questo è sicuramente un emergenza che dobbiamo affrontare
Rafforzando intanto il personale nelle carceri ma anche io direi nelle scuole nella scorsa legislatura abbiamo sperimentato il bonus psicologico e lo psicologo scolastico e bene
Uno studio dell'ordine degli psicologi con diverse università dimostrato come i venticinque milioni
Investiti per il board si psicologico abbiano poi di fatto fatto risparmiare trecento milioni in termini di giornate di lavoro non persa in termini di mancati ricoveri
Quindi soprattutto qualcuno tutto quello che si spende sulla salute mentale diventa un investimento e a questo dobbiamo lavorare
E io credo che in particolare il lavoro che c'è da fare sulla salute mentale riguarda gli ambienti a rischio che sono quelli chiaramente anche quello del carcere per me è stato interessantissimo tutto quello che avete detto
Ho imparato veramente moltissimo e di questo io ringrazio e sentendo quello che diceva il dottor Montanari mi veniva in mente proprio una delle persone che ho incontrato in diciamo in uno di questi giri e visite fatte Nick nelle carceri
Questo ragazzo mi ha detto io sono diventato boss in carcere quindi quello che dicevamo che per chi appartiene a organizzazioni malavitose strutturate
Non solo il carcere non è un luogo rieducativo per come oggi è il nostro sistema carcerario ma addirittura diventa il luogo in cui Pacelli investitura no a continuare
Nelle carriere criminali e quindi noi a questo dobbiamo pensare che su questo dobbiamo lavorare immaginando che veramente nostre carceri diventino sempre più dei luoghi in cui si si espiata la pena ma poi dei luoghi di riscatto in cui poi si viene preparati ad essere a a tornare nella società con magari anche veramente
Dopo aver imparato pur dopo aver studiato dopo dopo aver imparato un mestiere perché questo credo sia fondamentale quindi grazie veramente a tutti voi
Per il vostro impegno su questo tema e come vi dicevo ne siamo al nostro fianco per qualsiasi iniziativa vorremmo portare avanti grazie
Grazie da tre generazioni
In premessa devo dire che io sono un neuropsichiatra infantile
Per cui il mio interesse per il disagio psicologico e anche per questo disagio crescente che tocchiamo con mano tutti i giorni questi episodi di violenza che si è una violenza nelle scuole che si violenza nell'ambiente famose baby Gandhi
E tutto questo mi tocca profondamente no come mi tocca il dolore e la sofferenza
Come si diceva ne abbiamo vissuto
A monte
La chiusura degli dei carceri psichiatrici cioè quelle realtà complesse in cui si teneva non ci sarebbero tenuti dovute tenere insieme
I livelli di sofferenza psicologica come i livelli chiamiamoli così terrore della colpa di tutto questo
Sono stati chiusi e non perché non servissero
Non state chiuse perché tutti voi ricorderete lo scandalo di alcuni anni fa e la documentazione che veniva fuori delle condizioni infra umane in cui in alcuni carceri queste persone entrambe Ricorboli foto ce l'abbiamo negli occhi tutti noi no tra queste cose
Ed è un peccato perché invece è chiaro che proprio perché il carcerato a condizioni di isolamento di marginalizzazione espone a questo tipo di disagi e di sofferenza ci sarebbe bisogno senz'altro
Ci sarebbe bisogno senz'altro di una
Non soltanto dello psicoterapeuta individuale ma di quelle misure che fondo oggi come oggi sempre il più si valorizzano faccio per dire perché è una di quelle
A cui ci si riferisce come modello più spesso l'anonima alcolisti cioè con le relazioni di auto-aiuto
Che si riesce a creare perché le persone nelle loro difficoltà possono aiutare a trovare un senso alla situazione ed una speranza al momento mi ha colpito uno degli ultimi suicidi in carcere quello di un uomo
Che sarebbe di me tornato libero invero di un anno
Ma negli ultimi anni nell'ultimo anno ultimi due anni nessuno era mai andato a trovare
Arrischiarci è sacrosanta ed è veramente straziante no questa dimensione che è una solitudine interno a una solitudine Sternatia palazzi
Ti porta a non avere speranza
Credo che questo tema coinvolga l'intera per carità senza voler depotenziare la responsabilità degli addetti ai lavori però coinvolga tutta la società coinvolge la famiglia coinvolge la rete degli amici coinvolge anche semplicemente quella rete di solidarietà che in tanti momenti si riesce a mettere in piedi
E mi auguro davvero perché mentre questo libro ho trattato il sidecar cere proprio per quello che di cui io mi occupo al Bambin Gesù quindi ospedali romanzo se avete detto anche questo ma con con ospedale romano e arriva un pesce moltiplicato il numero dei suicidi e di tentativi di suicidio perché ovviamente saliva Bambin Gesù sono susciti che non sono andati diciamo un po'fortunatamente quindi c'è un tema forte su questo
Su cui discettare tutti per ritrovare quella coesione sociale che
Che dell'errore non fa l'irrevocabilità da una condanna come dire psicologica vita la sanzione sociale questo macché fa un'esperienza da cui si può uscire più forti
Più disponibili in qualche modo più capaci di farsi carico chi altre persone di altre citazioni ma con una rinnovata capacità di trasformare la sofferenza in un investimento grazie
Foto la foto