Europa e America senza visione politica e culturale?

Radio radicale un saluto da Giuseppe di Leo
Il tema della crisi dell'Occidente posso imparare ormai una tiritera su diciamoci la verità ed all'inizio del secolo scorso
Si pubblicano libri sulla crisi dell'Occidente il declino dell'Occidente però però in crisi c'è se il declino dell'Occidente c'è questo declino questa crisi ha delle peculiarità i
Che altri tantissimi altri declini probabilmente non aveva
E secondo me una conferma accettato da una libero che appena uscito per il Mulino mi nostro a favore di telecamera
Il libro si intitola Occidente senza pensiero velo papale papale senza neanche un sottotitolo pubblicato ripeto dal Mulino
Liquidatore è uno degli intellettuali
Più autorevoli oggi in circolazione in Italia se posso usare ancora questa parola intellettuale senza che qualcuno sospenda lo chiedo all'autore del libro il nostro ospite
Professore Aldo Schiavone che saluto bentornato a radio radicale su
Grazie infinite grazie a voi e a tutti gli amici presenti per
Però non so ancora usare il termine intellettuale senza offendere perché savana
Ma naturalmente ma naturalmente si nato italiani negli anni settanta ottanta uscivano libri su interviste acconsentì intellettuale
Poi usciva recentemente del Mulino è un libro che ho presentato con l'autore Sabino Cassese intellettuali dove c'è una definizione però ecco quando si scrivono libri seri quando gli si discute in maniera credo calibrate seria il termine intellettuale credo che ci sia un termine nobilissimo
Lasciando Schiavone eh emerito di uno dei romanisti più autorevole anche innovato vissuti della romanistica in Italia ma professore su questo oggi non scendo non scendo nel sui dettagli abbiamo fatto altre trasmissioni
E altre ne faremo
Io ho soltanto che accanto di una delle operazioni editoriali più due impegnative ripeto non solo italiano ma europeo la collana Scriptores iuris Romani o che raccoglie il pensiero quello che è rimasto dei cinque consulti romani
Siamo a quasi venti mila voluto mi vero professore
E abbiamo si sente davvero siamo quasi venti volumi più alcuni volumi di supporto nell'assedio di sussidi a sei consumisti finalmente ad oltre vent'
I volumi ad oltre venti volumi semmai ogni tanto me lo me ne occupo io ci ritornerò in autunno e non non laddove
Non illudiamoci alle uno e se impresa
Dell'aggressore
Professore Aldo Schiavone direi che questo libro
Deve essere eletto se anche si legge ancora meglio due libri precedenti innanzitutto progresso sembra lì per lì no
Cito qualche anno fa e poi un altro libro che abbiamo discusso l'Occidente la nascita di una civiltà planetaria sembra che per il Mulino nella collana da lui dalle indiretta professor Fausto e Anna
Il destino dell'occidente l'occidente praticamente non è un tema che il l'antichista romanista professore Aldo Schiavone improvvisa per discutere questo libro Occidente senza bensì ho chiamato quattro interlocutori che hanno quattro missioni in quattro Weltanschauung in diverse formazioni diverse curricula diverso
Saluto la professoressa Paola Cattani benvenuta bentornata radio radicale Paolo grazie buonasera a docente di lingua e letteratura francese a Roma tre e autrice di
Saggi molto interessanti sul tema dell'Europa cosa sia l'Europa e destini dell'Europa soprattutto una prima metà del Novecento presso l'analisi degli scrittori non solo non solo francesi saluto professor Carlo Galli professore bentornato a Radio Radicale
Buon pomeriggio meglio gli amici presenti
Allora ordinario di sto via del pensiero politico delle dottrine politiche all'Alma Mater robusta di Bologna nonché direttore della rivista Filosofia politica
Anche questa pubblicata dal Mulino né interessantissima rivista di cui aumentando quando dodici sono numeri monografici io cita il ricco delle trasmissioni Carlo Galli ha scritto saggi notevoli ed è uno dei pochi filosofi della politica che tiene presente l'importanza anche Dell'Atti unici o politica nell'ambito pensiamo per esempio alla guerra russo ucraina poi saluto un altro accademico
Grande esperto di Cass Pennant ma non solo il professor Agostino Carrino Benvenuto non lo so carri della seduta utile uno su tutti a tutti i colleghi
Le ragioni di Creonte è un libro che abbiamo presentato qualche mese fa provocatorio non so se l'ha letto il professore Aldo Schiavone pubblicato dall'avidità e se nell'introduzione
Molto provocatorio io vi farò intrecciare vedremo misurerò la vostra preparazione se se scrivete solo libri o leggete anche i libri altrui e
Io in questo immenso al comando per una ragione precisa in questi mesi sono stato o molto con i libri del professor Carrino perché mi sono occupato di dica essendo e e quindi quindi era era un passaggio inevitabile quindi sono stato molto in compagnia dei libri di Calvino
Milano in seguito nella stanza di poterla conoscere di persona
Grave qui lo vivono sette di persona non no non credo perché non abbiamo mai avuto occasione di vederci rammentare a Verona ci siamo incontrati una volta credo a Salerno a Morbegno ma indennità
Il professor Schiavone è stato nella Commissione
Di laurea quando io mi sono laureato in filosofia del diritto riscopre Santillana guarda un po'cinquant'anni orsono bresciana Mannino il segretario su Vega e nello Stato che era all'epoca molto alla Biagio De Giovanni eccessi insomma quindi sostenuto io lo conosco Richard
Ancora c'era una trasmissione Giuliano guida Bardi che saluto il collega Giuliano brillante guida Bardi Giuliano
C'è una trasmissione di Raffaella Carrà Carramba che sorpresa ormai desunto Premier eppure oggi inquirente oggettivi buonasera eh attutito il misterioso gente grazie per avermi come dire se gli ultimo in questo straordinario consenso ma cercherò di di non farvi fare troppo brutta figura
Va bene quando uno dice così caro questo rischio significa che avviene riservato delle munizioni micidiali era ed è ancora non sentono
E un giornalista sembra strano ma ci sono dei giornalisti che studiano e Giuliano guida Bardi e uno che è uno di quelli
Davo per Villani del conduttore
Ecco l'immenso territorio condotte
Consunto dovrà regalargli una nuova coppia professore omogenea in queste mai mai mai ma sapevo che risale al mille pompieri
Chiosa personale le cose più belle
Allora avete cominciato bene avete visto con molto buon io provocazioni del conduttore continuati così allora professore Schiavone questo libro è stato presentato alla per cani tratta in maniera tradizionale hanno parlato prima ai relatori poi hanno fatto parlare lei io invece inverto la situazione
E chiedo al nostro Autore in una manciata di minuti dirci inattesi mi questo su Libero essendo è un solo un libro di sì
Di denuncia o anche di proposta
E qual è la proposta in pochi minuti poi attraverso quello che lei dice si intesse che erano gli interventi dei nostri ospiti alla fine la parola finale naturalmente sempre all'untore
Professor Aldo Schiavone quasi lei la tesi di questo Occidente senza pensieri
Ma la tesi si riassume
Rapidamente e cioè che noi ci troviamo nel cuore anzi Piocca nel cuore agli inizi di una rivoluzione senza eguali a mio avviso nella storia dell'umano senza eguali nella storia dell'umano
Una rivoluzione il cui motore e questo intreccio
Del tutto inedito tra tecnica il capitale io insisto su questo punto non è la tecnica soltanto e questo intreccio tecnica capitale che per la verità
Il sistema da da da più di due secoli dalla rivoluzione industriale ma che ha preso una forma una conformazione del tutto particolare
E un'accelerazione del tutto particolare e che ha come dire radicalmente cambiato la vita su questo pianeta
E io credo sta per modificare la forma stessa di Luhmann la forma stessa degli umani
E mentre noi ci troviamo di fronte ad una trasformazioni così di portata così è poco dire storica e poco di di epocale insomma una trasformazione che rende tutta la nostra storia passata in qualche modo preistoria
Non ci troviamo di fronte ad una caduta del pensiero sull'umano
Tradotto delle scienze umane del sì del del pensiero sull'umano dei cosiddetti delle cosiddette scienze umane
Una caduta delle scienze umane in tutto l'Occidente e segnatamente in Europa scienze umane succitate
Da come dire millenni certamente poi nella modernità Parma anche la matrice essenziali una caduta di pensiero gravissima
A cui non corrisponde e questo è il è la peculiarità mio avviso una altrettanto e gravi crisi
Se guardiamo alle scienze cosiddette dure dove invece anche in Europa assistiamo ad un rigoglio di una crescita
Non non sviluppo
Anche dal punti di vista dei talenti delle giovani generazioni che siede dicono qui ci studi di grandissimo livello però professore posso fare un rilievo almeno secondo me blu mancavano Einstein manda un Enrico Fermi
Mancano operai in nero
Anche lì io quanto io questo non lo so non sono non sono in grado di dirlo è possibile però però certamente se noi siamo noi pensiamo a come è cambiata come come si sta sviluppando anche ad un punto di vista teorico non solo le applicazioni tecnologiche
La la meccanica quantistica la la la la la la nostra interpretazione dell'universo ecco quindi passiamo da come dire dall'ente
Dalle dagli alieni dalle dimensioni infinitesime alle dimensioni invece astronomiche
E lo vediamo che c'è stato in questi decenni uno sviluppo enorme primario mi ricollego professore ramo al che cos'era l'immagine dell'universo
Che aveva ancora in stanno quando aveva quando ha ha inventato la relatività allargata e che così oggi l'immagine dell'universo
E vediamo un po'un cambiamento un cambiamento di di noi fino allo spessore Scorsese interloquire agli uomini di Fiorello
Alla coscienza critica non all'Einstein che rivoluzionò nata fisica di Meridiana e quindi nuovi li sul piano della scienza ci sono scienziati che magari lavorano più vecchi
Ma mancano una Nissan coscienza critica un confermi coscienza critica questo salomonica francamente questo non lo so polemiche per la Regione
Non lo so non lo so non lo so però io vedo mi sembra di vedere insomma ecco indichi il dato come dire il finale
Come una divaricazione e di e non non ed uno squilibrio undici quindi un disequilibrio è enorme
è questo come dire posizioni diciamo corollario libro mi avvio mi avvio alla alla alla conclusione
E Ball introduce rovesciata capovolta una di simmetria che ha segnato tutta il mondo antico quantomeno tutto l'Occidente dico ma potrei dire tutto il pianeta
Diciamo e cioè
Un'Italia in cui mentre avevamo uno straordinario pensiero sull'umano avevamo invece una stagnazione plurimillenarie dal punto di vista del sapere
Ecco no logico scientifico sia in Occidente sia in Oriente quindi perché lo dicevo fenomeno probabilmente planetario che non dobbiamo limitare soltanto all'Occidente
Ordine assistiamo ad un ad una come dire di simmetria speculare opposta rovesciata
E questo secondo me è un elemento di grandissima preoccupazione questo e concludo
E
Rea
Molti problemi e molti pericolo crea dei grandi pericoli uno dei quali è un pericolo in più credo stiamo vivendo stiamo sperimentando in questi anni quello di una lo sviluppo della globalizzazione in modo parziale e distorta io non ci sono convinto sono tutt'altro che come dire
Favorevole alla tesi di chi vedi una crisi della globalizzazione una globalizzazione sta andando avanti in modo sempre più veloce oramai chiederei in diciamo così cognitivi e logistica
Che si stringono il pianeta sono ormai un punto di non ritorno
Pianeta è un pianeta come dire unificato da molti punti di vista e questo
Lo dico in parentesi da questo rende ancora più drammatiche e tragiche aspramente tragiche le guerre e su scala planetaria perché ne fa apparire tutte in qualche modo degli Uberti civili
Lei fa apparire tutte in qualche modo delle guerre civili
Perché si perché alloro si contrappone questa unità intrinseca e fortissime sempre più forte
Dell'intero pianeta lei però il rischio è gravissimo che questa globalizzazione proceda in un modo distorto in un modo perverso una globalizzazione sei
La politica una globalizzazione senza democrazia una globalizzazione che corrisponde ad un enorme privatizzazione del pianeta
E io vedo questo rischio ora io penso e finisco davvero che il sui tempi molto lunghi ne verremo fuori io quindi non prendendo come dire fiducia ne veniamo fuori però rischiamo come dire di finire in un anno il Sarin tornante in una curva della storia
In cui si ce la potremo vedere molto brutta molto brutta se non saremo capaci di correggere rapidamente il riso squilibrio di dargli un pensiero sull'umano
E quindi una etica un diritto una politica una lettura della democrazia rinnovate in grado di reggere il peso di queste norme trasformazione ecco il libro cerca come può
Come può di rimettere in piedi insomma un po'di riflessioni intorno a questi che mi sembrano inoltre
Allora questi tempi lunghissimi lusso Schiavone speriamo che non siano biblici s'è lei scrive nell'ultimo capitolo solo una rivoluzione intellettuale e morale dell'intera cultura europea
Di portata riguarda la trasformazione che stiamo vivendo potrà essere in grado di indirizzare per il meglio il cambiamento in cui siamo immersi direi travolti perché lo ripetiamo la tecnica Donato utenza ma non assicura la salvezza e frase da mettere come esergo e si vorrebbe su questo già discutere fare una trasmissione Paola Cattani Alletto di Libero ha inteso la conferma della tesi Wielgus di questo libro espresso da Schiavone per cosa
Lei piaciuta in modo particolare di questo libro se c'è cosa invece la convince di meno Paola Carta
Sì grazie intanto ringrazio il professor Schiavone intera per aver sollevato questi quesiti perché effettivamente io credo sono proprio quelli che dobbiamo porci sono irrinunciabili e anche improcrastinabili
E leggendo diciamo mi è capitato spesso di pensare a a Ortega un libro del degli anni Venti il tema del nostro tempo
Un libro che effettivamente poneva la domanda come essere all'altezza dei tempi sembra che sia un quesito simile a quello che che impone Occidente senza pensiero il significativo punto il libro di Ortega del ventitré e è stato ripubblicato tra l'altro tradotti in Italia da Sergio Solmi grandissimo Sergio Sollima in quarantasette quindi diciamo due date
Di svolte epocali all'indomani della prima e poi della seconda guerra svolte epocali come quella che noi adesso stiamo attraversando e sembrò Ortega lo cito perché effettivamente secondo lui ma anche secondo un altro pensatore
Suo contemporaneo ovvero Paul Valéry la crisi dell'Europa del primo Novecento doveva essere ricondotta soprattutto al divario dicevano loro
Tra il progresso scientifico e tecnologico da un lato e il progresso delle scienze morali e politiche dall'altro che avevano due ritmi due passi completamente diversi cioè il progresso scientifico tecnologico era accelerato quello delle scienze morali e politiche stagnata barriera letteralmente ossessionato da questo problema e ci ha costruito sopra
Gran parte della sua riflessione politica insomma
Quindi diciamo se evoco questa riflessione perché effettivamente leggendo il libro pensato a queste riflessioni che ci fanno sentire meno soli già non ci permettono di inserire la nostra crisi
In un in un quadro storico più generale e quindi più di che di scomparsa diciamo di pensiero sull'umano parlerei di un nuovo capitolo del del sfide che il pensiero sull'umano dovuto incontrare
E indù però mi sembrano effettivamente le le le sfide o comunque le peculiarità di fronte a cui ci troviamo
Ne cito solo brevemente due anche per non prendere troppo tempo due degli spunti che vorrei raccogliere dal libro
Il primo riguarda l'Europa
Il libro presenta una delle cause della crisi come il fallimento diciamo della cultura comune europea
Sostanzialmente dice il libro per mancanza di iniziativa e di coraggio civile così cito questa la frase insomma del libro io a me sembra invece piuttosto che il fallimento del progetto europeo o comunque diciamo preferibilmente perché magari crede ancora in questo progetto diciamo una immaginiamo lo piuttosto come una crisi una fase intermedia Dini
Di un processo ancora diciamo incompiuto quindi comunque la la crisi attraversata dal progetto europeo sia di importare più un'ipertrofia dello spirito critico europeo stesso
Che in qualche modo si è accanito sui propri fondamenti è questa quindi è un po'una novità nella nella nella crisi
Può essere utile ricordare a questo proposito la parabola descritta dagli European Studies cioè dagli studi che si sono occupati di idea di Europa dalla militanza all'indomani del dell'integrazione
Negli anni Cinquanta si è passati prima alla ricerca dell'identità europea poi alla prospettiva che ha moltiplicato l'identità al plurale cioè valorizzando gli apporti tutelare le identità europea
Fino ad arrivare agli approcci Déco ostruzionistiche Micoud possiamo trovare le prime avvisaglie in un libro pur bellissimo prende mille novecentottantasette quello di El Theramore forse lo copre
Diceva l'Europa è pace mai anche guerre democrazia ma è anche tirannia
E fino alla diciamo alla critica dell'euro centrismo pertinente giustissima che ha finito però col travolgere insieme a ciò che effettivamente andato storto e va evitato anche quel che di buono si è fatto quindi altri termini lo spirito critico europeo
Dello spirito che di quello che si è conservato in qualche modo il metodo ma si sono smarriti gli obiettivi in particolare quello del vivere comune quindi con una con i valori di cui era stato riempito progressivamente
Quindi questa mi sembra una prima peculiarità un pensiero che ha divorato se stesso
E la seconda che vorrei raccogliere in questo senso io concordo assolutamente con l'idea espressa nel capitolo finale che è stata evocata
Ora ora del dell'importanza dell'innesto morale tecnica e morale politica cioè è necessaria una rivoluzione
Intellettuale morale per ritornare a difendere i principi dell'Oman
Però cercherei di complicare diciamo se possibile ulteriormente la questione
Perché appunto film torniamo alla crisi del primo Novecento appunto che mi è capitato di studiare
è evidente come le grandi menti del primo Novecento provarono a trovare degli antidoti diciamo contro la barbarie del nazifascismo che sta travolgendo l'Europa
Convergendo su un fondamentale punto che è quello io credo dello sforzo riportano in primo piano dei contenuti etici morali che la politica e l'economia andavano smarrendo c'autori
Non come per esempio Croce Ortega così ho citato oggi lui Thomas ma anche parla di democrazia morale eccetera
Tendono a ripensare su basi morali e la democrazia e il liberalismo
Per provare a riportare diciamo verso un'etica minima liberaldemocratica e deve essere a fondamento diciamo delle istituzioni a del europei insomma che che volevano essere infondate
E non si può negare che questo sia il problema ma che al tempo stesso la morale qualcosa di potenzialmente debole perché facilmente liquidabile
La forza del liberalismo come filosofia politica fondata sull'interesse era stata proprio quella come mostra il libro bellissimo dirci ma sulla passione degli interessi
Di creare cercare di prescindere dalla mora cioè di
Che dotare diciamo con un cambio di passo una una una una filosofia fondata sull'interesse per cui liberando utilitaristica per cui avrebbe dovuto diciamo in qualche modo comporre oltrepassare il PRA onorario quindi qui la la domanda forse più grande ancora che dovremmo oggi porsi porci è possibile trovare una via per recuperare l'umana e la morale diciamo prescindendo da da qualcosa che rischia troppo facilmente di rimanere lettera morta cioè quali empietà mettere alla base di un nuovo edificio
In cui non si è più l'interesse l'architrave portante da cui il problema del capitale eccetera ma altro cioè cosa sostituirà la categoria dell'interesse
Tanta categoria che possa tener conto della natura umana e tuttavia arginare diciamo questa morale facilmente di me troppo facilmente dimenticata quindi questo forse una domanda che si può porre al centro del ripensamento concettuale che il libro
Giustamente in bocca
Ultimissima cosa se ancora un attimo di tempo un minuto un minuto
Un altro problema secondo me è che viene evocato effettivamente nel libro all'inizio ma che poi viene lasciato da parte è quello che insomma degli intellettuali che veniva richiamato anche all'inizio della nostra conversazione
Cioè l'altra via oltre alle svolto utilitaristico per recuperare il pensiero morale e il prestigio l'impatto del pensiero e il problema oggi mi sembra forse meno l'assenza di pensiero che non la sua assenza di prestigio e di impatto pubblico e politico
Prendiamo il problema della globalizzazione che anche al centro di un libro effettivamente ci sono stati anche degli ottimi libri su questo penso in particolare a Roma Triglav Opera la globalizzazione intelligente e così è stato tradotto
In italiano da Laterza
è un libro già del due mila undici che forniva tutta una serie di pensieri problematici sulla globalizzazione ma che non ha dettato un'agenda politica quindi effettivamente diciamo ci possiamo chiedere
è un problema più complesso editoriale quasi sociologico non slegato dal problema Holden dal problema della tecnica del capitale
Ma comunque bisogna chiedersi quali sono i meccanismi della democrazia forse integrale che stiamo vivendo
E come recuperare al suo interno le competenze o l'auctoritas in senso diciamo positivo cioè le domande come saldare il pensiero alla società ritrovare quindi il prestigio del pensiero e azione sono le vorremmo dire
Paola Catani mentre lei parlava il professore Schiavone era molto attento e anche secondo me anche sollecitato preso punti e non so se è un aspetto positivo una minaccia per lei perché poi alla fine replicherà
A tutti coloro mai evocato neanche tanto implicitamente un giurista caro nei credo anche professore Aldo Schiavone nessuno che un forte coi presupposti no ci vogliono poi oltre i presupposti positivisti ci ci vuole qualcosa di più ecco le Carlo Galli al ad Agostino Carrino possono intrattenerci fino all'alba
Però a Luxor Ca'lontani qui la critica sì Paola Cattani parlava della fatto detta prestigio
Ma e il punto è appunto è e condivide l'idea di Aldo Schiavone che non c'è più pensiero in modo particolare non c'è più il ruolo dei filosofi dei teorici della purifica per illuminare nell'azione politica oggi nelle due sponde dell'Occidente ecco il nuovo continentale Piccolillo
Di là dall'Atlantico se le strisce professor Carlo
Ma
Dice cose usciti pensatori ce ne ce n'è stati nei tempi recenti
Volendo ce ne sono anche oggi ma il punto vero è che la filosofia ha bisogno di pensare qualche cosa
Di pensare Processi di pensare soggettività ovvero ad una filosofia ha senso in quanto esistono movimenti sociali storici politici
Che chiedono di essere interpretati prima ancora che guidati perché io al ruolo guida della filosofia nella storia credo poco credo piuttosto al fatto che la filosofia in grado di dare il senso di ricapitolare di spiegare di rendere chiaro ciò che Arpini
Ora qui il punto è che la filosofia uno statuto essenzialmente accademico dove in realtà non conta molto a una debolezza comunicativa verso l'esterno perché intellettuali e il ruolo degli intellettuali sono pienamente deteriorati che la la filosofia soprattutto non trova e fa bene a non trovarsi perché non ci sono
Soggettività significative nella prassi se vi ricordate l'ultimo grande tentativo di individuare dove grande con grande intendo in qualche modo portatore di un grande presunzione ultimo Gran tentativo di individuare una soggettività che spiegasse
E lunghi individuare filosoficamente una soggettività che spiegasse i processi reali è stato quello di Toni Negri quando si è veramente inventato le moltitudini
Dopodiché ovviamente dotto che si è dimostrato che tutto ciò faceva parte dei sogni e non della realtà le la la difficoltà grandissima è di individuare sotto un profilo teorico quali sono i soggetti portatori di prassi significativa liberalismo aveva individuato evidentemente il soggetto portatore di interessi a quei
E abbiamo visto succedersi nel tempo la classe
Che avete dato in senso alla storia l'avevamo visto succedersi la nazione che dava un senso alla storia nella sua forma statuale o anche in forme non sto necessariamente statuali
Ora stiamo parlando di un soggetto che dovrebbero Incardona risse
Significato della dice nientemeno che della vicenda umana addirittura proiettarlo nel futuro come significato blog bambù
Per questo soggetto dovrebbe essere l'Europa ora io non vorrei che questa Europa fosse l'avesse la medesima consistenza
Del delle moltitudini cioè che fosse più che altro un soggetti inventato perché nella realtà
L'Europa sempre l'Europa si intende l'Unione europea non è un soggetto politico perché l'Europa se con l'Europa si intende la complessità della storia
L'intellettuale politica europea un insieme
Chi contraddizione buona un significato ma ha dentro di sé una quantità una molteplicità una pluralità di significati anche confliggenti
Detto ciò
è vero che
In questo momento non c'è una potenza della filosofia che sia capace di ci fidare la prassi indicando le il contenuto e non c'è ma perché non ci ecco perché la domanda che poi ci dobbiamo porre in questo è stato test è accennato perché la la macchina di civiltà che effettivamente è in atto in Europa ma che poi si è diffusa in tutto il mondo quella che giustamente chiamiamo techno capitalismo e pensiero essa stessa non è vero che non c'è pensiero
Ce n'è uno potentissimo enorme ed che appunto il pensiero unico tendenzialmente unico del tecnocratica lì solo il cui contenuto di fondo è il razionale è reale e quindi non c'è alcun bisogno di porre in essere pensiero critico non c'è alcun bisogno di immaginare nulla di diverso da ciò che c'è
Ecco io ho appena finito di scrivere ho consegnato alla medesima casa editrice di cui stiamo parlando ora il Mulino un libro sulla tecnica
E
Per scrivere il quale ho dovuto scontare questa esperienza
E per una certa fase del membro mi sono confrontato con i più grandi pensatori dell'umanità benissimo Apple quando si si arriva altre esempio perfetto esempio intendo il ventunesimo secolo
Ci si deve accontentare di una serie di indicazioni piuttosto generiche
Le le le più significative delle quali sono delle futuro GE
Il cui contenuto è appunto quanto tirando le somme appunto quanto di ottenere cioè
Non c'è più bisogno e poi viene teorizzato apertamente non c'è più bisogno di Sociologia non c'è più bisogno di filosofia non c'è più bisogno di tassonomia d'ora in poi parleranno soltanto i numeri dateci
Una certa quantità di informazioni processori in grado di lavorarli la realtà parla da sei
Il che vuol dire
Se vogliamo sotto il profilo filosofico epistemologico quello che diceva la signora Thatcher sotto il profilo socio economico non c'è alternativa
Abbiamo raggiunto la fase finale di uno sviluppo chiunque in questa fase finale ci sia abbiamo lasciato cadere le scorie
Quello che non serve più quello che noi intendiamo la morale i valori il il significato della persona e non servono più ciò che è razionale reale ciò che c'è
è ciò che ha meritato oggi esista ed è anche bello
Ed è anche bello perché tutto ciò non viene detto con l'angoscia con cui negli anni cinquanta sessanta alcuni autori parlavano della società meccanizzata della tremenda capacità distruttiva della scienza e della tecnica no tutto ciò
Vendo tutto ciò è infinitamente progressivo anzi il progresso né niente altro che immaginarci un futuro esattamente uguale al presente dove tutto è già stato pensato dove tutto è già calcolato
Ora tutto ciò per fortuna questo bond pensare la filosofia per fortuna e purissima ideologica
Ovvero sia un'auto convincimento Genchi detiene il potere reale in questo mondo e il più auto convincimento che viene prodotto
Perché venga perché divenga narrazione
Nella narrazione della necessità del invincibilità del presente
Badate è una cosa che normalissima nel momento in cui l'intero romeno stava crollando chi pensava all'Impero Romano nel suo significato l'otto non vedeva io penso a Buttiglione marziano
Nel lo vedeva come glielo unica forma possibile di civiltà e si angustia avrà perché pensava che se cadeva a quello che aveva tutto qua
Per cui questo effetto per cui quando si è dentro una gigantesca bolla
Si pensa che il quella bolla sia l'intera possibilità dell'esperienza questo effetto cioè mi vendo anche oggi per fortuna se esistono quel ponte filosofiche esiste quel po'di pensiero critico che esiste
Che si muove all'interno di questa immensa narrazione sostenuta dall'immenso potere trent'del capitalismo per fortuna ci sono delle crepe in questa enorme bolla
Ci sono dei soggetti deboli dei soggetti tuttavia che non si riconoscono in questa narrazione ora
Per fortuna essendo conclusioni e Gaston chiudendo per fortuna non è nemmeno vero empiricamente fattualmente
L'unicità del presente e già in atto già garantita non è vero che la globalizzazione insomma ha già stravinto perché anzi
Viene viene criticata in modo certamente brutale ma viene criticata proprio dal riemergere dovuto alla globalizzazione economica del pluralismo delle posizioni politica all'interno del di questo pianeta
La geopolitica è la smentita della globalizzazione ora in questo momento la geopolitica produce ahimè guerre con l'orrore che ad esse si accompagna al tempo stesso produce un messaggio
Non è vero che ciò che è stato prodotto nell'Occidente capace di saturare l'intera umanità
Vorrei anche ricordare che l'umanità è fatta di otto miliardi di persone dell'Occidente le faccia da un miliardo di persone che quegli altri sette miliardi ci guardano colti e non ci vogliono bene per molti motivi
Stiamo andando verso una nel momento in cui si afferma non l'unicità di undici tale stiamo vivendo noi in Occidente ma fuori dall'Occidente c'è il pluralismo
E dentro l'Occidente c'è ancora la narrazione della unicità ma anche dentro l'Occidente ci sono
Prete fessure fratture in cui si possono infilare le soggettività non dico antagonistica ma le soggettività perdenti le soggettività che vogliono cambiare ora che tutto ciò in questo momento avvenga con un livello intellettuale piuttosto basso con un livello di consapevolezza piuttosto basso è assolutamente vero però di spazio per esercizio del pensiero filosofico Dio mi vedo ancora pochi filosofi nascono a caso come diceva Platone verranno mente in cui ci sarà una generazione capace di pensare in modo più sistematico di quanto abbiamo fatto noi i bisogni e le esigenze di un mondo che nulla trovato non ha trovato il suo destino finale di un mondo che è ancora in divenire
Professore grazie perché ha offerto diciamo così in maniera garbata uno spunto critico anche in maniera seguiamo diciamo radio radicale ludico radicale sull'idea della globalizzazione come qualcosa di un processo da cui non si può ritornare indietro poi bisogna vedere che tipo di globalizzazione dice lei è comunque e comunque l'Occidente con ma è una parte minuscola
Di tutto il globo all'interno dell'Occidente c'è una dialettica polemica anche anche per certi versi lancinante e qui e cui direi che introduco tra lucidamente di Carlo Gabriel Kelsen
Di Agostino Carrino l'idea caro professor Carrino che cascine interruppero ora sia battendo con punteggio tennistico sei zero Hans Kelsen professor Agostino carri
Nella di un partito perché se nei cimiteri io non son mai poi alla fine chi veramente vince perché ci sono varie ma i tempi di questa partita ma volto sembra in vantaggio che il Senato a volte sembra in vantaggio sul merito e dipende anche dei punti di vista dalla prospettiva
Io innanzitutto vorrei ringraziare il complesso Schiavone per avermi nel permesso questa lettura
Che per certi aspetti mi ha anche un po'portato indietro nel tempo nel senso che qui ci troviamo di fronte anche a una posizione di una decadenza in qualche cosa
Una dalla specie umana ci diceva una volta esposizione di un processo rappresentazione di un processo che ha portato alla situazione attuale situazione che sembrerebbe era quello che emerge dal libro
E dal discorso essere in qualche misura un'esperienza unica ci siamo di fronte a una serie di processi che non sono mai non si sono mai presentati prima nella storia una anche questa perdita di pensiero perché il libro in effetti una le due linee in qualche modo
A favore della ritorno una
Forza del pensiero c'è una forza attiva del pensiero capace in qualche misura di incidere sulla realtà e questo è quello che noi il vice intellettuali degli anni settanta sessanta settanta pensavamo si potesse ancora fra
E questa unicità dei processi
Compresa la globalizzazione che poi è un po'il il centro degli argomentazione di Schiavone nelle due interpretazioni però globalizzazione regressiva uso un termine che forse non usa e e globalizzazione progressiva ma la globalizzazione
E qualitativamente nuova ma come processo credo che di fatto sia legata strettamente all'avvento del capitalismo cioè alla nascita dell'idea del profitto come
Motore in macchina centrale del processo il profitto che non conosce frontiere
Diciamo che il capitalismo e necessariamente un fenomeno globalizzate Piva oltre qualunque lignite il profitto è profitto per il profitto
Noi ci troviamo oggi in una situazione in cui quello che chiamavamo ai tempi
Del tempo storico dalla borghesia sostituzione mi permette una citazione Di Biagio De Giovanni
Lassini dominio dell'astratto è diventato il dominio dell'astratto dell'Astra in qualche misura è in fondo un processo che si è radicalizzato si è radicalizzato e a espulso dai processi dai movimenti quelle figure compresi gli uomini di cultura compresi gli intellettuali che pensavano a quell'epoca di poter agire sul momento
In realtà il mondo va per i fatti suoi ma e
Io mi chiedo in questo processo di decadenza che Schiavone espone bene ciò che il processo nella tecnica ma di tecnica si parlava già ai primi del Novecento occupa un discorso filosofico sulla tecnica non conosciamo bene
Tecnica però in e capitale in questa simbiosi che ha sfasciato per così dire e gli argini di un nel vecchio predetti uffici e tuttavia
Io continuo a dire che molte cose sono solo apparentemente nuove faccio una citazione sostengo che oggi si celano migliori filosofi incerti inventori
Diplomatici e finanzieri che non in tutti coloro che esercitano il piccolo mestiere della Psicologia sperimentale oggi ci troviamo in una situazione sempre ricorrente ad un certo stadio social questa citazione tentata dal Tramonto dell'Occidente di Oswald Spengler
E quindi risale a più di cent'anni ucciso
Come a dire che ci sono dei progetti di fenomeni che in fondo si
Ripetono
Io sì sì io ho una vecchia edizione Longanesi di paese edizione di Nino Aragno editore
La vedo bene
Uccidere chiede e e noi serviamo
Come
Lei chieda e noi sentiamo ok allora questa questo concesso di decadenza io ho l'impressione che sia un processo che lo dobbiamo in qualche modo
Metabolizzare la Decathlon sì per esempio questo il titolo di un libro di Giulia è un fronte del mille novecento credo ottantuno
Che analizza il categoria di decadenza dal mondo classico dall'antichità fino fino fino alla crisi alla fine dell'Europa come come dice come dice
Julian Frohlich
Quindi noi dobbiamo cercare i credo che Schiavone da questo punto di vista ci ha offerto dei dei dei impulsi per così dire a riflettere io
Pur essendo diciamo da cioè certo punto di vista abbastanza diciamo all'alto posizione di Schiavone come si vedrà se è un po'
Credo tuttavia che vanno colte il vanno diciamo occorre una riflessione su quelle che in fondo sono anche quelli Schiavone delle provocazioni provocazione e io la definirei neo illuminista in qualche misura soprattutto nella parte finale del libro
Quando Schiavone pone il problema per il
Della trasformazione diciamo della dei processi attuali oltre la loro crisi verso cito un secolo dice Schiavone in cui si compera si compirà il passaggio completo e il definitivo dal virus da del virus dalla natura alla storia
Qui c'è un po'di pochi marchi fosse diciamo ma è questo mi sembra anche bene diciamo io sono quelli che anch'rimpiangono di non la fine del marxismo ma aver buttato Marx amare
Avendo trasformato attraverso la tecnica in un prodotto della nostra volontà manipolabile secondo un progetto consapevole
Diciamo che qui cioè
Dopo la da parte nonché dei processi Fausti anni
C'è però anche in qualche modo una un recupero dell'idea appunto illuministica della trasformazione del mondo in forza di una capacità di una potenza del soggetto
Che agisce sul mondo
Lo trasforma non progetta in una visione in qualche misura presunta razionata per questo qua il problema
Che che giudica chi è che legittima la razionalità in questo processo
L'Occidente
Cioè il pensiero dell'Occidente
Il libro dispone è uscito dopo alcuni altri che parte quello di Spengler ma ce ne son tanti e mi è arrivato in questi giorni per esempio un un libro di Eugenio Mazzarella che un collega
Della facoltà di filosofia di Napoli
Che si intitola contro l'occidente
è uscito ed è stato anche un grosso successo in Italia l'anno scorso la traduzione italiana il libro di Emmanuel Todd la sconfitta dell'Occidente
Palazzi editore
Esatto cerchiamo anche io anni fa così li facciamo contenti vent'anni fa io scrissi un libro la collana di Pietro Barcellona del compianto Pietro Barcellona
Che si intitolava oltre l'Occidente era sul diritto dell'Unione Europea grande libero professore
Esiste anche un libro scritto nel mille novecentoventisei che si intitola disconosco l'ossido scritto da un muro si hanno una
Pensatore diciamo francese conservatore se non reazionaria profili Lassissi
Dei fasti del sito
E perché faccio questa citazione perché in quel libro di Massinissa l'Occidente finiva sul Reno
La difesa contro i barbari che minacciavano l'Occidente erano difesa contro gli tedeschi
Sul Reno finiva procedente e oltre cioè la
Una palude una barbarie dell'Oriente
Ora io ho la sensazione che questo è il vero anche un'idea appunto diciamo così molto discutibile quella ridefinire a secondo dei propri nelle proprie idee la geografia politica e ideale così sia un poi
Diciamo ripetuta
Oggi io non sono per l'Occidente
Devo essere molto chiaro
Anzi ho solo contro l'occidente
Sono contro l'Occidente
Perché in Occidente quell'Occidente per esempio che in questi giorni
In Palestina
Uccidere ogni giorno cento palestinesi non è il mio Occidente
Nucci dente che in parte tal quale in parte Schiavone si riallaccio cioè l'Occidente atlantico l'Occidente americano in qualche misura non è il mio Occidente perché con l'occidente l'occidente che ha compiuto il genocidio dei pellerossa enti o qualcosa di più quell'Occidente americano in Occidente che ha inventato l'eugenetica le ho genetica che noi attribuiamo ai nazisti
L'hanno inventato gli americani
Ecco nel mille novecentotrentacinque una commissione di scienziati di giuristi doveva preparare le leggi di Norimberga
Si riferisce tentò di rifarsi alle leggi che molti Stati del del degli Stati Uniti d'America avevano introdotto già da anni
Di natura eugenetica
Alcuni giuristi o scienziati non non mi ricordo di questo gruppo nazisti vissero ma non possiamo fare come gli americani sono troppo dure le leggi degli americani
Durissime al sistema
Come dire che questo Occidente che usa le bombe Margherita su su sulle capitali del vicino del Medioriente e distrugge tutto non è il mio uccide
Non è il mio incidente perché questo è legato il destino manifesto che l'America io conosco l'America ho molti amici americani sono stato nelle università americane come Schiavone
Ho scritto ho scritto anche l'ultimo libro che uno degli ultimi libri co-scritto e sulla sentenza Dox della Corte suprema americana relativa rapporto insomma e molto in difesa tra l'altro di quella sentenza per ragioni giuridiche strettamente giuridico e apprezzo anche molte cose del del del del modo di di pensare degli americani ma quelli di sei usiamo questa espressione non mi piace questo Occidente non è invia Occidente
Si dirà ma gruppi
E l'idea finale rischiamo una riguarda l'Europa cioè IP l'idea della filosofia che deve deve impadronirsi dell'Europa e dell'Europa che deve impadronirsi della filosofia questo diciamo il punto ma anche qui quale Europa
Credo che Galli abbia fatto prima riferimento all'ideologia si diceva che le ideologie sono scomparse ma lì dove oggi sono scomparse per modo di dire insomma una delle ideologia più potenti oggi è proprio quella dell'europeismo
Cioè di quell'europeismo per il quale è sempre il nome di quei principi lo Stato di diritto
Lo stato di diritto che viene citato nei nei trattati tutti trattati compreso quello di Lisbona ultimo si ripete continuamente che l'Unione Europea difende lo stato di diritto quello stato di rito si riduce che cosa
A non far nulla per anni nella crisi ucraina
E alla fine quando scoppia quello che era già scoppiato precedentemente e quindi c'è questa guerra civile europea
Perché noi stiamo assistendo ad una guerra civile europea e posso dire una cosa guerra civile europea tra ucraini e russi perché dal mio punto di vista la Russia non è
Esterna estranee all'Europa le ha la Russia fa parte dell'Europa come non sempre stata
Quando c'è da metter Nash
Nella prima metà dell'Ottocento l'equilibrio europeo l'equilibrio sul quale tra l'altro Kissinger qualcuno cosa l'ha citato come ricordo
Scritto un vibra importante quell'equilibrio europeo era fondato sulla
Sul concerto delle nazioni europee
Tra cui la Russia era uno sette una un momento in un soggetto fondamentale
Quando cioè non devono
Perché l'idea che l'Europa Nostra dobbiamo fare adesso con l'Unione europea secondo me è una delle del delle delle bugie
Più Conklin catastrofiche che sono state inventate quando si sono fatti i Trattati di Roma
Mille novecentocinquantasette cinquantasette Larsson io centocinquantasei cinquantasette e il se che cosa hanno firmato il sei allora non sei rappresentanti destra una una risma di fogli bianchi
Bianchi
E che sarebbero stati poi riempiti successivamente dagli sherpa dagli esperti dai con mitologiche sarebbero venuti dopo ma quelli europei un Europa nata in bianco per così dire perché nasceva contro la politica
Nasceva contro la politica e quindi esattamente il contrario di quello che potrebbe essere secondo l'idea di Schiavone gli il fondamento di una trasformazione cioè la politica ma la politica l'Europa annegata
Cioè non legata per decenni fino a diventare oggi in un soggetto il per politico e quindi ugualmente negativo
In quel politico diciotto pacchetti di sanzioni contro la Russia
A che cosa servono servono a nulla
Servono semplicemente a foraggiare l'ideologia europeista che non è l'Europa l'Europa diceva Joseph de Maistre nel mille novecento il mille ottocentodiciannove le in un olio con l'Europa perché l'Europa c'era
Esisteva cattolica cristiana eccetera divisa per così dire quella divisione che io vedo ancora nell'Occidente cosiddetto Occidente perché c'è una divisione tra gli Stati Uniti d'America ed Europa possibile
L'Europa possibile ed è una divisione che può essere superata non lo so credo che non posso essere superata ma certamente e finisco certamente
Idea
Di un'Europa che si fonda sulla separazione tra cosiddetto corri cosiddette democrazie
Occidentali per la cosiddetta autocrazia russa per la fine di qualunque progetto politico
Soltanto superando questa questo conflitto che è un conflitto direi filosofico
Che ci sta attanagliando che ci sta sfibrante non ci sta distruggendo dal punto di vista politico morale
Etico geopolitico soltanto superando quello che secondo me non sarà superabile alla fine tutto sommato ha vinto chi voleva che il maestro Gergiev fanno un suonasse non dirigesse il concerto da
A Caserta vi prego io sono molto pessimista investor grazie professore di questo suo pessimismo critico nello stesso tempo propositivo è
Attualmente io devo essere un vessillo darmele
Mentre mi mordono la lingua su qualsiasi considerazioni di attualità anche lancinanti riguardino Israele guerra russo previa eccetera faccio solo un rilievo la Russia europea professore
Perché e ortodosso
Come nuclei non è confuciana
La l'ortodossia la fa derivare da Bisanzio e quindi e quindi di rivedere il Mediterraneo dalla storia dell'Europa dall'antica Roma Laterza Roma il passaggio questa mostra è la terza Roma non è la replica di Pechino naturalmente i burocrati
Occidentali in questo forse dovrebbero studiare meglio la storia
Allora
Io credo che i per per attraverso la Schiavone non sarà facile in meno di dieci minuti sintetizzare rendere uno spunto da qui adesso figuriamoci dopo l'intervento
Di Giuliano guida Bardi perché però voglio dire Giuliano Giuliano adesso abbiamo fatto una diciamo così una serie diacronica di analisi una migliore dell'altro una più sui più approfondita dell'altra
Più provocatoria in senso buono dell'altro Teki esito giornalista intelligente colto quale tu sei di fare un'analisi invece un po'diciamo così sincronica mettere insieme in questi tre interventi più quello introduttivo del professore Schiavone con quanto hai detto tu
E se volessi
Poi le conclusioni finali saranno dei professori che risponderà direttamente matto che impressione io butto tra la lettura del libro
E gli interventi di in questi illustri accademici lustri anche analisti vorrei dir
Ora la prima impressione vigili mi abbia stregato facendomi parlare dopo i professori così che io dopo questa quantità vera molto così sarà ordinato rosa anche noi giornalisti siamo figlie venderò che ha come se
E ma era senza esonero non operato col vero
Devo dirti faccio il giornalista parlò in in maniera sintetica il libro il professor Schiavone è molto bella molto bello perché pone dei problemi che sono veri che sono interessanti
Non so se sia attuale nel mille settecentocinquanta Russo aveva partecipato al concorso indetto
Dall'Accademia di Digione sul in tema anche se non è lo stesso è abbastanza vicino perché il tema era Selleri progresso delle scienze e delle arti avesse contribuito a purificare i costumi era un un discorso poi diventato molto celebre che mise il muso contro i gli altri accademici perché l'uso sosteneva un po'quello che sostiene il professore cioè che il il progresso della scienza
Sia un limite alla al progresso delle scienze mano alla alla diffusione del pensiero umanistico come dice poi il il professor Schiavone ed è anche certo che c'è il rischio per carità non non credo che sia quello che in cui è incorso professor Schiavone ma anche di certi rischio cioè che si cada nella sindrome dell'autore stento Lisa T che si vada a pensare ai bei tempi
Di una volta la lungo elenco che il professor Schiavone fa degli intellettuali italiani francesi e soprattutto per la scuola di Parigi ma anche tedeschi e americani
Sembra mettere in difficoltà e in rapporto di vassallaggio intellettuale i tempi attuali
è vero invece come come secondo me diceva giustamente il professor Galli prima che oggi di pensatori ce ne sono tanti senza esseri modesti
La nostra discussione di oggi è una specie di negazione della tesi del professore Schiavone perché chi in maniera alta chi in maniera più bassa come me siamo qui a cercare di trovare una chiave filosofica ed una chiave di pensiero però è è vero che che la filosofia comincia sempre come diceva
Che il il suo viaggio come la nottola di Minerva sul far della sera
Cerchiamo di spiegare quello che succede
Appena succede cercano di comprenderlo
E l'accelerazione del progresso di questi ultimi decenni è indubbio ma vorrei dire di questi ultimi mesi perché non so quanti di voi abbiano cominciato a confrontarsi con il tema tecnico in primo luogo pratico il secondo etico in in definitiva dell'intelligenza artificiale credo che siamo comunque anche i più antichi
Tra noi che abbiano cominciato a farlo degli assoluti neofiti e dobbiamo comprendere dopo cosa cosa succede ma c'è un brano cioè la parte chi io preferisco del libro il professor Schiavone è quella finale leggo se il professore che tu mi utilizzati un brano
Solo una rivoluzione intellettuale e morale dell'intera cultura europea di portata eguale la trasformazione che stiamo vivendo
Potrà essere in grado di indirizzare per il meglio di cambiamento in Busi si è distratto che non è cancellati iniziò mi sono più grato ma proprio per i comuni inadempienti durante il quale ex zero punto perché
Mi sembra di dover riportare e su questo chiederei davvero il conforto un tuo quello del professor Schiavone e quello del dei tuoi illustrissimi ospiti la discussione ad una
Portata se mi consentite il termine volgare pratica cioè noi viviamo in un tempo nel quale il vero problema non è tanto quello della orazione filosofiche di pensiero quando che quell'elaborazione di pensiero e quell'elaborazione di pensiero di qualità possano arrivare ad essere fattuale ad essere incisiva ad essere concreta e cioè ad esplicarsi come è sempre successo in un circuito virtuoso
Negli ultimi duecento anni nelle istituzioni democratiche
Noi viviamo in un periodo in cui la democrazia è andata veramente a farsi benedire perché noi dal mille novecentonovantatré professore Carrino professor Schiavone professoressa Catani professor Galli non tocchiamo
Cioè noi andiamo costantemente ma parlare di destra e sinistra di droga e di movimento progressista o conservatore eccetera eccetera eccetera avendo rinunciato nel silenzio totale al nostro diritto di scegliere rappresentanti o Parolo intervistato qualche giorno fa un vostro illustre collega che il professor Marcello Pera persona
Deliziosa che avendo sentito il mio accento sardo Nieto ma che bella la Sardegna vorrei venire a visitarla non la conosco se non che il professor Pera e il senatore di Sassari
Io penso che questo sia l'elemento di gravissimo scandalo cioè che si sia interrotto quel processo democratico che porta il rappresentante rappresentato quell'ascensore che portava le istanze del popolo il Parlamento viceversa le dava un movimento
Sinceramente democratico che favoriva il pensiero perché le classi che hanno necessità e sentono il vincolo dalla dalla rappresentanza sentono anche il richiamo del pensiero la vicenda che è stata citata da qualche parte negli interventi di oggi Ossero sopra citato lo faccio io adesso
Della cronaca di Milano dei fatti di questo giorno di questi giorni di Milano al di là delle vicende giudiziarie che hanno pochissima importanza rende evidente come ci sia una separazione trotto tale tra i decisori
Il persone sulle su sulle quali quelle decisioni si ripercuota
Uscire c'è un'interruzione completa e il ruolo di chi dovrebbe far rispettare la legalità e le leggi
Sì sì è invece rivolto ad una ruolo eminentemente filosofico perché cioè nella congerie di accuse una totale ricostruzione di carattere moralistico ma se non vogliamo dire moralistico diciamo pure morale
E riprendendo quello che diceva il professor Caprino sulle vicende
Di questi giorni non è il mio incidente quello del del di Gaza non è l'Occidente
Quello che esclude o riporta la Russia ad essere fuori dal contesto europeo e la legge come una nazione non europea ma tutto vero professore però uno ha invaso e gli altri per poter andare a fermare Israele dobbiamo avere dei governi che riportino
E sentano quelle che sono le istanze che vengono bah tutta la popolazione europea e da tutto l'Occidente e non dalle rigattiere dalle oculo grazie che si sono insediate al potere mi sembra e cerco di essere veramente
Rapidissimo perché mi interessa sentire
Cosa ne pensano i tuoi ospiti e cosa soprattutto nel pensare il professor Schiavone che l'interruzione non sia tanto nell'Occidente senza pensiero ma in Occidente senza più capacità democratica che l'Occidente che il pensiero c'è la ce l'hai voglia continua ad averlo molto forte è molto alto e il progredire del pensiero tecnico va di pari passo con il progresso del della dell'approfondimento e delle scienze umane e dunque della filosofia
Che è sempre in comincia dopo a spiegarci cosa sta succedendo ma mi sembra che ci manchi il legame con chi decide con chi dà alle università la forza che devono avere non per niente
Dico solo una un cito solo una località a Harvard e ciascuno dei presenti sa a che cosa alludo e a quale grave problema
Faccio riferimento questo mi sembra che sia l'oggetto della provocazione del libro del del professor Schiavone l'interruzione di questo circuito che era un circuito non voglio dire virtuoso masse ma almeno decoroso ora siamo in un'epoca di indecorosi dal cui pensiero cioè voi lo dimostrate in una maniera straordinaria perché ciascuno dei due ospiti a una produzione culturale una produzione filosofica intellettuale straordinaria e tu sai quanti altre persone
Di pari livello ai intervistato nelle tue bellissime trasmissione con la tua attività che altre attività intellettuale e altre attività
Di profonda elaborazione del pensiero
Purtroppo siamo confinati e costretti in una zona nella quale le nostre elaborazione le vostre elaborazioni filosofiche e culturali non riescono a varcare la soglia perché c'è chi si sta
Come si diceva un tempo prendendo la terra del Papa
Beh guardati sempre evitato un invito conduttore accenna perché insomma dovuto versare un processo di beatificazione il conduttore ovviamente io tu sai tutto insisto Carandente
Che alle tentazioni delle e lo invitò lo lo estendo attutire perché non ho il tempo non l'abbiamo tempo veramente volato grazie alle vostre
Veramente interessantissime analisi che confermano sono d'accordo con te in Giuliano che il pensiero c'è
Manca secondo me
Il contesto di riconoscimento dell'autorità purtroppo uno vale uno su pensiamo da anni in cui il contesto del principio di autorità il nome
Della democrazia che poi si diventata Outlook grazie al nome della intermediazione che poi ci ha portato all'astensionismo elettorale il referendario ci deve far ripensare mettere in discussione queste due categorie occhiuti delle linee
O la citazione Dini una grande gesuita che era degli avversari venne l'avvenire e il migliore di tutti i nostri passati
Pensa che questo gesuita era stato contestato il condannato nella chiesa apre anche le immediatamente post conciliare oggi viene invece rivalutato un solo brano precedente pontefice mancherebbero niente
Allora professor professore
Schiavone le faccio due torti chiedendo le due cose dei coniugi era la prima che dovrà rispondere a tutte queste sollecitazioni
E la seconda che dovrà farlo in una in meno di dieci minuti dopodiché vi vi prometto che appena uscirà il libro di Carlo Galli
Ci ritroveremo per la prosecuzione di questa nostra trasmissione a parte il fatto che con Schiavone con Giuliano ci ritroveremo al Festival della politica poi Giulianova una Goran bellissima che la sua trasmissione così siamo pari patta la domenica mattina
Il punto il punto undici
Ed è una trasmissione erotica e dal punto di vista intellettuale professore Schiavone all'elenco
Dunque nella innanzitutto volevo davvero ritornare sul sui miei ringraziamenti a tutti voi è stato un dibattito veramente molto molto bello molto denso io io ho preso qualche appunto e rifletterò su tutte le cose che voi avete detto estratto un dibattito
Tanto ricco che va evidentemente cominciamo subito reso conto
Molto al di là dei pochi meriti e dei molti demeriti del mio piccolo libro quindi quindi sarebbe impossibile rispondere non ci non ci penso nemmeno salvo dirvi che io ci rifletterò su tutte le cose che avete detto Boy
Di limito Sandon per il
Come dire per onor di firma come si dice a toccare due punti in due punti brevissimi e io sono molto convinto di questa frase che ha Miglio ultimi suoi libri molto usato Biagio De Giovanni
Citato prima D'Agostino Carrino e cioè che l'Europa
è la sua filosofia storia d'Europa è la storia della sua filosofia
Pensiamo che cosa
Immaginabile la rivoluzione francese in tutti i suoi movimenti la sua complessità senza l'Illuminismo
Ho la storia sociale
Dell'Ottocento europeo senza il pensiero che va da Robespierre
A ma
Sarebbe impensabile impossibile
E quindi se io
Come dire mi concentro su questo in tre
La storia d'Europa come espressioni della sua filosofia
E io mi chiedo dove oggi la filosofia che fa la storia di loro
Non oggi due mila venticinque analoghi insomma da cinquant'anni da sessant'anni
Forse trovo ancora qualcosa anni pensiero francese degli anni sessanta e settanta con molta cautela con molti distinguo
E indo
E dopo così
Cosa c'è di così intrinseco di così forte
E tornando un attimo indietro
Noi non ci possiamo nascondere che cioè come dire un nucleo fratturato nella metafisica europea
Compromessa nella grande metafisiche europea della prima parte del Novecento compromessa con il regista
E con i fascisti
Gentile Heidegger Schmitt per la parte diciamo di metafisica che c'è nel pensiero GP
Sì cominciano a mettere questi temi al centro della nostra riflessione che ogni commi colui possiamo pensare
A che cosa ci aspetta davanti su questo
Poiché abbiamo parlato in filosofia perché molti di voi sono filosofi
La crisi del pensiero storico europeo qualche costo veniamo su un terreno per me a me primi un tantino più familiare perché tocca la mia professione anche giuridico progresso Manzù ridicola ma anche giuridico tattici del pensiero storico europeo
Dagli anni cinquanta sessanta ma possiamo dire dalla fine degli anni Cinquanta qualche cosa di interesse
L'impressione
E uscita ma ditemi voi l'ultimo grande libro di storia che avete alle boh molte eccetera grossi grandi studi l'ultimo grande libro di storia che avete
E e fatte capaci questo e tante caccia
Quindi è vero
Come dire la filosofia penso a soggetti lo diceva Carlo Galli prima certo che così ma è anche vero che la filosofia come dire il
Fonte chi li fa
I soggetti ricostruisce ricostituisce
Nel momento stesso in cui l'intensa questo vi in una cornice ovviamente storicamente determina
E oggi e cosa vediamo cosa vediamo
Il secondo punto che volevo otto
Quello della globalizzazione
Io non sono un apologeta dell'Occidente
Negli Stati Uniti
Ma l'occidentalizzazione dei piani prende il mondo
è un fenomeno imponenti al quale non ci sto
Negli anni cinquanta sessanta settanta noi abbiamo immagina almeno la mia generazione ha immaginato io sono il più vecchio di voi
Che ci fossero nell'Oriente del mondo
Non riservi di pensiero ogni pensiero critico e soprattutto il pensiero alternativo rispetto all'Occidente capitalistico e no
Ci si paga
Non c'entra niente
E che cosa sono il coraggio di dire
Ma non c'entra niente salvo una voglia di Occidente no
Questo a cena delle masse cinesi giapponesi indiani e una voglia disperata di orchidee
E questo già tutt'ora è questo cioè tuttora tuttora ragione per la quale sembra in più Shanghai erosa in Galles si somigliano si somigliano Tokyo e Sidney
Dopodiché i sistemi politici profumate non mi fate così ingenuo so benissimo che alle spalle ci sono differenze culturali ovviamente anonimi il confucianesimo il buddismo
Benissimo tutto l'induismo tutto qui queste cose che sappiamo chiuso malissimo nel giorno che
Ci riescono ad immagini
Ma tutto questo il risultato che vediamo oggi sotto gli occhi una disperata Bornigia d Occidente che prende anche l'isola ma
Anche l'isola anche l'Islam salvo che nelle sue punto in più radicali e perdenti è clamorosamente perdenti sul terreno del resto
Ora questo è un fenomeno positivo è un fenomeno negativo non lo so rivolge può fingere di non vedere questo punto
E questa non è costruzione unitaria del pianeta e lo è può essere negativa può porre un problema di salvaguardia delle minoranze delle differenze benissimo
Ma non si può non vedere che gli ultimi trenta anni sono stati dominati da un occidentalizzazione del pianeta
E no
Senza senza senza
Come dire senza eguali e questo differenzia la globalizzazione di oggi rispetto alla globalizzazione diciamo così
Capitalistica ottocentesca prima diciamo imperialistico col realistica imperialistica Delvecchio imperialismo diciamo così
Ecco ci sono altri nomi con i quali noi dobbiamo noi dobbiamo
Misurarci dobbiamo fare i conti ed è forse un problema di
Via ritrattista della politica
Questo è verissimo e anche difficile la democrazia questo è verissimo io sono convintissimo che c'è qualche cosa che si è spezzato nel nostro nel come diviene la costruzione della democrazia liberale
E questo calcolo cosa Gesù dispensato ruota intorno al meccanismo della rappresentanza
Io sono profondamente convinto di quegli specchi dobbiamo ripensare in modo nuovo la democrazia non non vi altrimenti finiamo col montare la guardia a un a un bidone vuoto a un bidone vuoto ma questo ad uno sforzo di pensiero di innovazione sorta di Guido capace naturalmente
Ma ma questo ci chiama
A questo ci chiama
E io credo che un po'e e già evidenti lite finisco nella politica enorme ma perché perché la politica è ancora prigioniera dentro LaGuardia degli Stati dentro la gabbia degli stati quando invece ha detto porzione della tecnica e del capitale
Che sono fanno ormai proiettati in una dimensione che che gliene frega niente dei confini e degli Stati
E questa è la contraddizione che che che sta in questo momento come dire divorando il mondo che riceviamo da un lato Napoli girava video la geopolitica
Che ci porta alla guerra e dall'altro lato questa privatizzazione dell'indennità si fa la guerra con le trincee e nello stesso tempo e col convocando chiamando idee ottocentesche di parzialità entra di sangue e nello stesso tempo che un signore privato privato
Che dice io se spengo i saltelli jolly accende satelliti decido decide i destini della guerra pensate un paio
Che non contraddizioni cioè in questo cioè di vecchio e di nuovo di arcaico e di nuovissimo centro destra
Chi sta guardando dentro questa ecco
Chi sta guardando col con occhio critico e con la forza con una forza nuova di pensiero dentro queste cose dentro queste contraddizioni io non vedo niente io non vedo niente roghi non non orme
Mi mi sbaglierò per mia ignoranza ma vedo vedo che anche tutte le cose che come dire che girano
Il mercato Comedians occidentale mondiale del pensiero sono va beh se non so sono robe che ci fanno fare dei passi avanti nel concettualizzare e nel mettere a fuoco queste cose
Finisco decadenza
Non ho usato questa parola e non la userei perché come si fa a parlare di decadenza se dall'altro lato dal lato del pensiero tecnico diciamo così del pensiero dell'arte delle scienze dure non centonovanta onde insomma
Rivoluzioni che mettono in campo politiche che aumentano a dismisura la potenza dell'ma no
L'intelligenza artificiale e l'ultimo e l'ultimo e l'ultimo punto nero ma pensiamo al alla alla bioingegneria pensiamo alle cose che ti stanno venendo indugio avvenuto il giorno fuori col
Pensiamo come possiamo dire unità di decadenza e metà di squilibrio a metà di un equilibrio antico si è spezzato siamo nel cuore di questa di questa lacerazione di questa di lacerazione tra due pezzi purché vanno ognuno per suo conto e uno uno non va avanti e l'altro
Corre avanti pronuncia quella quella
Diceva diceva Carlo Galli
E ideale nazionale pronunce che ne so quello che mi aveva filosofia spontanea degli scienziati non so nell'usare questa espressione e quindi anche l'uso che ha spontanea dei tecnici e dei capitalisti
Che cosa però dalla quale io credo della quale bisogna bisogna diffidare che va trattata con il con la con la dovuta prudenza che non risolve i problemi che essa stessa crea diciamo che la potenza che evoca
E crea e finisce poi con con il creare col mettere in campo va bene insomma
Come avete visto altre conclusioni sono a o ulteriori dubbi che divengono che mi sono avvenuti ascoltando tutte le le cose interessantissime e importantissimi che avete detto
E sulle quali io veramente continuerò cercherò ti riflettere pedali quale cercherò di imparare
Grazie professore Schiavone nella sua replica i alle intelligenti sollecitazioni degli ospiti è stata la ciliegina sulla torta e lo stato perché ci mette di fronte anche ai limiti alle sfide non solo del mondo politico
Non solo del mondo accademico ma anche Giuliano del mondo giornalistico del mondo dell'informazione e io faccio queste trasmissioni perché credo che il giornalismo debba ritornare a confrontarsi con queste sfide
E se vuole essere
Più contropotere in maniera intelligente deve essere un contro il conformismo culturale
Ci dà per scontate cose che non sono scontate e che ci deve far recuperare una dimensione anche universale del sapere che passa attraverso uno studio sincroni Coin diacronico comparativo il critico
E anti dogmatico
Anche controllai per specializzazione cui andate incontro l'Accademia soprattutto in Europa negli ultimi decenni e che secondo me è una delle concause di questa crisi delle classi dirigenti che stanno pensare ai il mondo
Io vi ringrazio moltissimo naturalmente veramente a cominciare da professore Schiavone perché senza questo nei grossi avremmo potuto discutere di altri libri ma che stanno per uscire quello del professor Galli
Ma io ringrazio moltissimo il professore Aldo Schiavone Occidente senza pensiero ed è un romanista
Non è un caso questo rischio che i romanisti ne potrei fare di penso a Giorgio la Pira che in tempi di crisi no di conflitti ha saputo essere un trait d'union no
Tra l'Occidente il resto del mondo
Ringrazio Paola Cattani che francesista poteva ovviamente quasi drogarsi direi io studio autori che sono stati gli ultimi
A pensare l'Europa come dice il l'ultracentenario da amore centoquattro anni a cui facciamo da qui anche gli ovuli
E anche il professore Carlo Ubbiali
Che secondo me ha messo al centro della sua opera l'idea che comunque gli Stati oggi in una crisi sono quelli che vengono visti a torto o a ragione come un baluardo contro la crisi
In attesa della costruzione di un diritto internazionale che sia rispettato di una Europa
Che sappia scrivere quei fogli in bianco saperli corroborare di valori a cui faceva riferimento un grande giurista non nichilista come Ernest Borgoforte
E a professore Agostino Carrino
Che nella sua critica dell'Occidente indubbiamente però dall'altra parte ci deve anche far capire che dall'altra parte c'è un mondo che sia occidentalizzata o ma che nello stesso tempo fa fatica a capire la secolarizzazione la laicità la separazione dei poteri il principio di rappresentanza lo stato di diritto costituzionale
La libertà di ricerca e in tutto questo il l'Occidente comunque riuscito a elaborare faticosamente nel corso dei suoi secoli oggi messo un po'in difficoltà
E naturalmente a Giuliano
Guida Bardi private hanno già dato un compito quello di proseguire lo sai fare benissimo nel tuo punto undici amici d'infanzia su questo perciò più voluto perché per non farti sentire sono ci siamo anche noi a Radio Radicale servizio pubblico non a chiacchiere ma nei fatti questo è una sfida che il professore Schiavone ci ci accucciato richiamato e che io personalmente accolgo in pieno perché spondali tanto in queste acque pericolose professore presso Schiavone lei lo sa da un po'di tempo non da oggi nei da ieri e continuerò a farlo
Spesso contrasta M. diceva Marco Pannella riprendendo riprendendo Paolo di Tarso la cui traduzione consente era professoressa farà elastiche un illustre illustre filologo Carla traduzione non letterale più essere sei Ranza più che avere speranza lo stress contrassegno di Paolo di Tarso
Grazie Ottilia Aldo Schiavone Occidente senza pensiero comune il Mulino a leggere anche sotto l'ombrellone o in montagna perché molto accessibile come prezzo ma poi quasi un tascabile
Sebbene un litro impegnativo
Grazie ma naturalmente a Stefano Chiarelli con un gas per l'assistenza in regia naturalmente un saluto e un ringraziamento speciale finali agli ascoltatori di radio radicale da Giuseppe Di leva