Udienza pubblica della Corte costituzionale

Un giorno un giorno avvocati siamo gli ha mai giudizio al numero uno del ruolo
Ordinanza duecentoquindici del due mila ventiquattro ordinanza sedici ottobre due mila ventiquattro consiglio di stato AS altro contro ministero della cultura
Perfetti capaci l avvocati Giuseppe Calabi Cristina Riboni Antonio Saitta per S.A. avvocati Gianluigi Pellegrino Orazio De Bernardo Francesca manuale Salamone Enrico Soprano
Nella relazione il giudice Patroni Griffi prego
Il quale la provvista perché chi è credo di averla lasciata dentro va bene
Allora
Il Consiglio di Stato
Pone la questione di legittimità costituzionale
Della disposizione concernente l'annullamento d'ufficio
E in particolare del comma uno
Ritenendo sospettando di
Il meglio del allora il Consiglio di Stato dicevo dubbio delegittimando costituzionale articolo ventuno nonies primo comma
Comma uno della legge duecentoquarantuno che consente all'Amministrazione l'esercizio del potere di annullamento d'ufficio
Dei provvedimenti schifoso sessualmente di autorizzazione attribuzione di vantaggi economici entro un termine ragionevole e comunque non superiore a dodici mesi dal momento della loro adozione e la questione posta proprio relativamente a questa parte cioè nei ministeri nella parte in cui stabilisce che il termine
Adduco Emma cioè l'iter non superiore a dodici mesi sia valido anche con riguardo alle autorizzazioni che incidono sugli interessi di rango super primario come quello della tutela del patrimonio storico-artistico
Nel giudizio o a quo in grado di appello quindi sì discutere la legittimità di un provvedimento di annullamento d'ufficio del novembre del due mila ventuno di un attestato di libera circolazione di lasciato nel due mila quindici e quindi di un'autorizzazione all'esportazione all'estero
Ex articolo sessantotto beni culturali del Codice beni culturali
Di un quadro presentato all'istante dove olio su tela di scuola italiana del sedicesimo secolo raffiguranti una firma figura femminile
L'annullamento in autotutela e motivato sull'illegittimità dell'atto di primo grado per eccesso di potere sotto il profilo del travisamento dell'erronea valutazione fatti
Ed era stato esercitato l'annullamento dopo che in esito al restauro del quadro del due mila diciannove uno fa ritornate va dimostrato che l'opera era l'originale di una allegoria attribuita al Vasari
L'amministrazione precisa anche di tale riqualificazione avrebbe avuto conoscenza due anni dopo nel due mila ventuno
Il Consiglio di Stato nel prospettare la rilevanza della questione
Esclude la configurabilità di una distorta rappresentazione dei fatti imputabile a privati e quindi l'applicabilità della fattispecie di cui al comma due cosa che invece aveva fatto il TAR assume quindi che gli appelli sarebbero ad accogliere per il superamento del termine dei dodici mesi
Ma dubita della legittimità costituzionale di questo termine di dodici mesi riferito agli interessi su prima interessi sensibili o o comunque afferente un interesse primario come quello culturale
Quanto non manifesta infondatezza vengono la disposizione violerebbe i principi ragionevolezza buon andamento la pubblica amministrazione di tutela
Del patrimonio storico-artistico quindi vengono sostanzialmente evocati parametri l'articolo tre nove e centodiciassette primo comma
E in particolare si assume nell'ordinanza l'applicazione al termine fisso sancirebbe l'automatica prevalenza della posizione definite individuale all'affidamento sull'interesse pubblico antitetico di rilievo costituzionale
Nel giudizio così ordinanza alla corte si sono costituite le parti private dei giudizi a quibus che hanno domanda comandato la dichiarazione di inammissibilità o di non fondatezza delle questioni sollevate
E non si è invece costituito dov'è invece intervenuto il presidente del consiglio dei ministri
Grazie dunque per le parti private innanzitutto l'avvocato salita per
Incapaci lei lei grazie presidente Bongiorno tutta la corte presidente anche diciamo l'assenza di un contraddittorie la la relazione del giudice relatore fu consigliano di svolge un intervento particolarmente sintetico io vorrei richiamare solo alcuni a spetti della vicenda in particolare dell'ordinanza di rimessione della corte
La il Consiglio di Stato con la sentenza di rimessione insiste sulla considerazione che è legittimo affidamento che sarebbe il valore al quale alla cui tutela preordinato il termine decadenziale per esercitare il potere di annullamento d'ufficio
Dicevo l'interesse alla tutela dell'affidamento del
Del terzo sarebbe un interesse meramente individuale soggettivo come tale destinata regredire di fronte alla l'interesse di rilievo costituzionale
Particolarmente tutelato dall'articolo nove non soltanto alla tutela del patrimonio
Culturale quindi l'identità culturale della della nazione in realtà questa è una visione del tutto unilaterale che viene svolta dal Consiglio di Stato ed è soprattutto in contrasto con la giurisprudenza pacifica della di questa corte
Anche sulla base degli approdi ai quali la giunta precedentemente la giurisprudenza tedesca e quella
Europea in ordine alla rilievo costituzionale e direi anche costitutivo se così può dirsi sia della valore del
Commesso principio della certezza dei rapporti giuridici che dell'affidamento dei terzi
Perché l'affidamento dei terzi
Sono le vostre parole anche ribadite da ultimo con le sentenze quarantaquattro del due mila venticinque in materia specifica di certezza dei rapporti giuridici e con la trentasei del due mila venticinque facendo riferimento alle legittimo affidamento
Sono dei valori che vanno a integrare
La la struttura stessa dello Stato di diritto sono un elemento fondamentale indispensabile dello Stato di diritto e quindi quali fino alla forma di Stato
Quindi è smentito uno degli elementi fondamentali della bilanciamento oltre il il Consiglio di Stato fa nella sollevare la questione di legittimità costituzionale in ordine appunto
Alle rilievo oppure raramente individuale soggettivo della dell'affidamento
Questo dimostra invece che la norma così come è stata sotto a dal legislatore
Peraltro assedio diurno lunghissimo percorso di affinamento che non parte soltanto dal due mila cinque dal due mila quindici ma che ha origini molto più remote perché il l'articolo ventuno no news come gli altri articoli ventuno nome
Insegnate
Come dire sono in un certo senso l'approdo di una evoluzione giurisprudenziale anche se con l'aria e non solo e non solo nazionali italiana quindi è un e un equilibrio alla quale il legislatore è giunto a seguito di di di una valutazione complessiva degli approdi ai quali si era aggiunto nulla precedente con una configurazione ed è peraltro un processo devoluzione legislativa che ha attraversato
Negli anni anche varie maggioranze politiche e quindi diciamo è un a è una proprio profondamente meditato secondo punto
Il Consiglio di Stato evidenzia
Una serie di norme
Della duecentoquarantuno ma anche del testo unico dei Beni culturali nei quali il legislatore apprestato una particolare attenzione appunto su questa materia quindi una serie di
Eccezioni alle regole generali sul procedimento amministrativo ad esempio sulla l'impossibilità di formare provvedimenti taciti termini più dilatati per l'amministrazione per
Completare le proprie istruttorio e da questo ne fa derivare la considerazione che quindi è una ma ma è una materia assoggetta particolare
Attenzione che merita quindi un maltrattamento differenziato rispetto ai normali agli ordinari procedimenti amministrativi in altre materie
Questo argomento che ovviamente trova riscontro oggettivo nel nelle norme
Ma a me pare però che sia un argomento che è stato trovato esattamente il contrario di quanto il Consiglio di Stato vorrebbe inferiore cioè il fatto che in sede istruttoria in sede di svolgimento del procedimento amministrativo prima
Il legislativo e la l'autorità amministrativa abbia come dire sia portata dalla legge al svolge un'istruttoria particolarmente attenta particolarmente approfondita
Far sì che il provvedimento espresso finale è un provvedimento sul quale il terzo cittadino legittimamente
Come dire
Hariri possa un affidamento ancora ulteriore cioè non è un una banale provvedimento in materia urbanistica che ho acquisito per silenzio assenso che magari è frutto di una distrazione ed un'inerzia dell'amministrazione no è un provvedimento Espresso al quale l'autorità preposte giù un tassello di un'istruttoria particolarmente attenta e quindi io
Interessato ripongo un affinamento rafforzato anch'esso
Perché maggiore e più attenta sarà stata l'istruttoria maggiore la certezza che ho io della stabilita di quell'assetto di interessi che l'amministrazione mi ha consegnato il provvedimento o favorevole
Terzo nel terzo flash
La la pronunzia che il consiglio di stato in bocca me pare che sia una pronunzia at gli argomenti che lo sostengono sia la classica vicende in cui
Si utilizzano argomenti che provano troppo
E che vanno ASI diretto Lare a disintegrare lo accennavo poco fa un approdo legislativo che peraltro insisto al quale si è giunto a seguito di un attentissimo il lunghissimo dibattito dottrinario e di dialogo con la giurisprudenza a amministrativa e non solo
Ma disarticolare una a un massetto che era stato trovato dice sì ma soltanto per i beni culturali perché hanno una un rilievo costituzionale particolare certo abbiamo l'articolo nove è stato recentemente riformato ma vogliamo
Come dire non dico bilanciare in questo caso ma
Porre comma raffronto fra l'interesse beni culturali e gli interessi di rilievo costituzionale che in campo amministrativo vengono gestiti in materia di sanità
Di pubblica istruzione di diritto al lavoro di libertà di iniziativa economica cioè direi che la norma va a smontata della sua struttura essenziale nella quale se conferita certezza alla ai rapporti giuridici al conseguente affidamento in materia dei beni culturali apre il varco ad altri mille
Fattispecie altre mille sistemi di interesse che hanno anche essi piena dignità e pieno rilievo costituzionale al pari di quelli tutelati dall'articolo nove
Tenendo anche presente che in materia di beni culturali ci troviamo e come il caso dimostra in un campo di esperienze e materiali segnate dalla più alta
E la più controversa discrezionalità tecnica la storia dell'arte
E piena di discende ben più clamorose di quella della quale stiamo discutendo oggi dal quale il caso
è sorto l'ultimissimo o flash
Qui non si parla in realtà di un automatismo legislativo
Qui noi stiamo parlando di un termine decadenziale
Che cosa secondo me è ben diversa qui noi non stiamo discutendo di una norma che prevede una sanzione
Amministrativa in questo caso automatica al verificarsi di una fattispecie sulla quale non vi è non vi sono margini di valutazioni
La norma in realtà un magico annotazione lo pone e lo pone in termini di assoluta garanzia per l'interesse pubblico che il comma due bis come è stato richiamato dal relatore in caso di falsa e mendace
E le dichiarazioni ma non è questo il caso o il caso nostro noi qui stiamo parlando di un termine decadenziale
Posto a presidio di certezza dei rapporti giuridici e di affidamento anche qui la tesi del Consiglio di Stato è una tesi che provato
Perché identificare un termine decadenziale con un automatismo legislativo come gli apre la porta a un'applicazione a a trecentosessanta gradi
In tutti i casi in cui le norme amministrative e domani perché no anche quelle processuali per
Non ho termini decadenziali il che ovviamente non è pensabile
Quindi presidente io insisto perché la questione sia dichiarata inammissibile per tutti i motivi Belotti nelle nostre memoria alle quali mi riporto e comunque infondata nel merito grazie
Per la stessa parte l'avvocato Calabi vuole aggiungere qualcosa grazie presidente non ho Monitore sente che non non c'è il contraddittorio l'avvocatura dello Stato quindi sono argomentazioni del assolutamente estroverso quanto me si non ho nulla di particolare da aggiungere rispetto a quanto a molto chiaramente espresso già il professor salita
O questo caso nasce da un cambio di attribuzione da un cambio di attribuzione che come ha detto ha segnalato il collega prima
Espressione del fatto che nella storia dell'arte le attribuzioni cambiano nel tempo in questo caso a seguito di uno studio avvenuto dopo che l'opera era già uscita dall'Italia e a sei anni di distanza
Dell'originario attestato uno studio scientifico ha dimostrato che questo quadro era da attribuirsi a Vasari e non invece quello presente a Palazzo Pitti a Firenze che doveva col deve considerarsi una replica ma vuole semplicemente evidenziare
Che nel questo situazione di continuo bilanciamento tra diritti ed obblighi delineato dalla legge due quattro uno la pubblica amministrazione e già un diciamo in modo significativo tutelato silenzio assenso che non si applica questa materia possibilità di revoca dei provvedimenti però a titolo oneroso e non gratuito come nel caso di specie
Quindi gialla due quattro uno presenta dei forti presidi a sostegno e a tutela dell'articolo nove della Costituzione
Il codice dei beni culturali e in in particolare l'articolo sessantotto del Codice che dell'inchiesta norma il procedimento
Finalizzato al rilascio di attestato di libera circolazione prevedo un'ampia istruttoria con un termine meramente ordinatorio di quaranta giorni
Per il rilascio che decorre dalla consegna del bene e la pubblica amministrazione al compito di svolgerle questi istruttoria vorrei richiamare una sentenza del Consiglio di Stato
Del di un anno e mezzo fa alla nove nove sei due del due mila e ventitré che guarda caso riguarda un altro caso di annullamento in autotutela venuto oltre il termine fisso dei dodici mesi il Consiglio di Stato in quella causa a ampiamente chiaramente
Stabilito che la verifica è un compito della pubblica amministrazione non è un compito del privato la cosiddetta dew diligence quando si deve il cui dall'amministrazione deve verificare se un certo bene può meno permanentemente uscire dal territorio italiano
E questo proprio a tutela della del del dello insomma del del materia dei beni culturali e per stabilire una contemperamento fra ciò che deve fare lo Stato è ciò che deve fare il privato quindi mi associo alla richiesta del professor salita un l'accoglimento di questo incidente di costituzionalità comporterebbe il rigetto una un con l'accudimento comporterebbe una regressione di vent'anni del nostro sistema e sarebbe sconfesserebbero evoluzione The legislatore sovrano in e quindi anch'io chiedo che venga questa corte accorga alle nostre domande grazie
Per l'altra parte per Ivan già l'avvocato Pellegrino innanzi sento
Prego salve saldo presidente grazie
La ai colleghi che mi hanno preceduto l'assenza di contraddittorio la relazione consigliere mi consente di essere ancora più breve se permette presidente di non seguire per un attimo l'ordine logico delle questioni cercando soltanto di aggiungere qualcosa a quello a quello quello che è stato detto partire infatti dalla a quella che hanno e appare manifesta infondatezza della questione per poi fare un cenno a una a un a un profilo di il di rilevanza ovvero di inadeguato trattazione del profilo della rilevanza da parte del del del del consiglio del consiglio del consiglio di stato nel rimettervi nel rimettermi la questione poi lascerei la la prova prova conclusiva al collega al collega soprano sarò ampiamente nei dieci minuti che ci vengono che ci che ci vengono assegnati
Ed è presidente in tema di è
Fondatezza della questione molto meglio di quello che dire io in aggiunta a quello a quello che abbiamo che abbiamo scritto richiamo il parere dell'adunanza della commissione speciale del Consiglio di Stato
Del quindici marzo due mila sedici numero ottocentotrentanove del due mila sedici in data trenta marzo due mila sedici un parere molto approfondito proprio sul senso che nel nostro ordinamento hanno avuto queste norme che ora il
Il Consiglio di Stato vi chiede di espungere dalla dall'ordinamento se lei mi permette presidente si tratta di due paragrafi che leggendo lì sarebbe sarei molto più rapido di quanto impiegheremo a illustrarli per la chiarezza con cui la Commissione speciale del Consiglio di Stato ha trattato l'argomento
Questo Consiglio di Stato ritiene che tale confine temporale introduca un nuovo paradigma nei rapporti tra cittadino e pubblica amministrazione
Nel quadro di una regolamentazione attenta ai valori della trasparenza e della certezza il legislatore del due mila quindici ha fissato termini decadenziali di valenza nuova non più volte a determinare l'inoppugnabilità degli atti nell'interesse dell'amministrazione ma stabilire limiti al potere pubblico nell'interesse dei cittadini al fine di consolidare le situazioni soggettive di privati
In altri termini ad avviso della Commissione speciale e possibile affermare che la legge centoventiquattro con la novella all'articolo ventuno Nones della due quattro quattro uno abbia introdotto una nuova regola generale che sottende al rapporto tra il potere pubblico e privati
Una regola di certezza dei rapporti che rende immodificabile l'assetto provvedimentale documentale fattuale che si è consolidato nel tempo che fa prevalere l'affidamento
Ultimo paragone ultimo capito Periodo
Una regola speculare nell'arazzo negli affetti a quella della inoppugnabilità ma creata a differenza di quest'ultima
In considerazione delle esigenze di certezza del cittadino mentre l'inoppugnabilità considerata decenni quel dell'amministrazione
Con termine nove volte più breve perché all'epoca il termine era di diciotto mesi termine noto di due mesi per l'impugnazione
Dava e nove volte più breve oggi il termine di dodici mesi ciò non toglie che il termine per l'ampolla per impugnazione sia sei volte più breve in molte materie dodici volte più breve perché sappiamo che molte materie ormai il termine per l'impugnazione di trenta giorni
Quindi noi abbiamo
In un mondo che va verso un concetto del potere che quello è voluto che ha descritto molto bene il consiglio consiglio di stato un meccanismo che mentre l'amministrazione
Laddove pregiudica colpevolmente a volte persino dolosamente
Gli interessi del cittadino e sposta l'impugnazione di quell'atto soltanto per sessanta giorni
Laddove invece quella stessa amministrazione all'esito di un procedimento pieno e su questo poi tornerò con lesioni inflitto pieno
Ha attribuito al cittadino
Un determinata a attribuzione del mediatica autorizzazione un determinato vantaggio se vogliamo pure ma sul quale esso pone affidamento
E su quello innesca nuovi negozi giuridici che incidono sulla circolazione sulla circolazione dei beni questa amministrazione che per sua colpa
Adottato quest'atto senza alcuna responsabilità del cittadino perché sappiamo che dove c'è la responsabile cittadino vige la deroga quindi non è di questo che parliamo
Quell'amministrazione invece potrebbe d'incanto improvvisamente
Dopo l'evoluzione che l'ordinamento ha avuto in questa direzione non essere più a stretta nessun termine perché questo PPE richiede vi chiede il il consiglio il consiglio di stato
Vediamo mi permetto di dire che si torna a una
Alla concezione pre ottocentesca pre rivoluzione francese dei rapporti tra tra a tra cittadino e cittadino tra cittadino e amministrazione nella gli ordinamenti europei
Dopo che ha cominciato a prendere piede
Il principio dell'affidamento
Questo principio i legislatori si sono domandati come dare concretezza un principio che altrimenti restava dire ma di rimanere affidato soltanto all'applicazione del ragionevole della della giurisprudenza e per esempio in Francia è stato ho fissato un termine di quattro mesi
Un termine di quattro mesi decadenziale
E in Germania è stato fissa è stato fissato un termine se non vado se non vado errato di di ciò diviso diciotto mesi ma in in Francia che richiamo particolare Orvieto francese quello che maggiormente
Ci somiglia e fissato in quattro mesi da quando l'atto è stato è stato adottato il termine che l'hanno invece e di dodici mesi del resto il Consiglio di Stato non prova nemmeno a porre un problema di ragionevolezza del termine ma prova a porre un problema radicale
Di Anna del termine in adesione a una concezione ormai superata del rapporto
Del rapporto amministrazioni cittadine
Il il secondo punto su cui torneremo punto di fondatezza che attenzione qui non stiamo parlando il Consiglio di Stato torna spesso a parlare di automatismo non stiamo parlando di un automatismo autorizzativo
Non c'è una norma che dice che in materia di beni i beni culturali e c'è un meccanismo ex silenzio con cui viene autorizzato all'esportazione all'estero dei beni culturali perché davanti a questo può darsi che qualche problema ci sarebbe un nuovo
Qui stiamo parlando di un potere di secondo grado quindi stiamo parlando di una vicenda che ha già conosciuto un'amplissima fase istruttoria mi sembra che ci facesse segno
Channel presso il professor sei Saitta
Che peraltro nel caso specifico consente a una duplice commissione di intervenire più volte
E di chiedere tutti i chiarimenti possibili visto morire nel massimo mo'dopo possibile al di là di quello che è previsto bel senza limiti temporali nel nel le procedure procedimento
E dopo che all'esito di tutto questo l'autorizzazione è stata rilasciata
E cittadino su questo fa affidamento e veniamo al nostro caso e il bene passato un anno dalla dal Sud al suo consolidamento viene esportato all'estero viene commercializzato venerdì Vendola ma che credibilità un sistema
Che oggi nel due mila venticinque ci dice che dopo dieci anni
Si può tornare indietro e si può dire no guardate abbiamo abbiamo scherzato guardate che la National Gallery che ha preso a sua volta quel bene che ha preso a sua volta delega per Rosa B. dopo
Che di che dieci anni fa è stato teorizzato l'espatrio deve restituire all'Italia all'Italia per questo questo bene ma
Noi sembra per molti aspetti con tutto il rispetto che si deve all'ordinanza del giudice che il che la che l'hanno adottata un provvedimento da questo punto di vista
è un fu fuori dal tempo che vi si chiede
Si è si chiede a questa Corte costituzionali di inaugurare una diciamo un rilevante
E era storico vorrei dire per quanto per quanto denegato da parte da parte nostra secondo noi da da c'è da parte dei cittadini più avveduti
In punto di di rilevanza una una questione è si pensi
E si si dice ma questo lo stiamo chiedendo soltanto per i per i beni per i beni di rilievo culturale
Due notazioni su queste assunto non è vero perché la questione viene posta in assoluto sulla norma viene chiesto viene chiesto di espungere per tutte le autorizzazioni
Provvedimenti autorizzativi di di provvigioni anche di rilievo come quello economico la all'anno la norma ma vorrei dire che massimamente in questo settore
C'è bisogno della tutela dell'affidamento
Perché vicende come queste si verificano quotidianamente in materia in materia di beni culturali l'attributo non c'è niente di meno esatto della scienza dell'attribuzione di un'opera di uno di un'opera d'arte
Sala sono famose le le vicende che nel passato di di quadri di realizzati da ad autori che ne passare da un museo all'altro a Milano
Dalla dai bermuda Musei dirimpetto di di Rino dirimpettaia hanno subito nel passaggio da un mondo all'altro una triplice Cambio di assegnazione di attribuzione che facciamo ogni volta possiamo tornare sull'autorizzazione che è stata che è stata rilasciata quindi massimamente in questa materia e necessario tutelare
Tutelare l'affidamento in punto di rilevanza è davvero finito Presidente
Voi ci avete insegnato con una giurisprudenza vostra vorrei dire pietrificata come si dice con un
Con un gergo pur con un gergo con lo IOR come usato anche in punto di rilevanza il vostro esame sì arresta sulla plausibilità che alla rilevanza attribuisce il giudice rimette
Nel senso che
Rimettente deve in modo plausibile dire perché secondo lui la questione rilevante ai fini del decidere la causa
Ebbene nel nostro caso siamo in presenza di un'ordinanza di rimessione che espressamente mette in dubbio la rilevanza
Non si pone proprio il problema di affrontare il tema il tema in punto di
Plausibilità della della rilevanza ma ci dice guardate io vi sto chiedendo di espungere il termine fisso
Questo farebbe riemergere un termine ragionevole beh certo poi c'è tutta la questione che può darsi che in questo caso è superato pure il termine raggio era già ragionevole nel se nel senso che siccome è un provvedimento aggiungo io in punto di fatto è un provvedimento che è pervenuto ben oltre sei anni è probabile che anche il Tevere ha ragione vuole sia superata beh ma allora in termini di direi
Panza quel giudice avrebbe prima dovuto affrontare questo tema non dico risolvendo lo funditus ma almeno risolvendo le PMI possibilità Della serie concludendo come non potrebbe conclude in questo caso ma quello sì vi avrebbe consentito al voi di superare il problema è la rilevanza dicendo appare che la ragionevolezza del trenta almeno avrebbe dovuto dire questo il giudice per superare ma se un giudice dice espressamente vi richiamo sul punto e concludo presidente l'ultimo paragrafo del punto due
Della a del punto otto due dell'ordinanza di rimessione
Se il giudice il tre espressamente il che imporrebbe poi a questo giudichi esaminare gli ulteriori profili doglianza mossi alle parti a mezzo di motivi per valutare se in concreto il termine di ragionevole sia stato o meno superarlo sia stato travalicato il termine
Di ragionevolezza
Fermo restando il potere che resterebbe a questo giudice amministrativo di valutare e ripete ancora la parte finale all'otto quattro si sia stato superato il termine da di ragionevolezza alla se l'UE che mette in dubbio la rilevanza la rilevanza della questione io credo che anche in punto di rilevanza la questione meriti di essere seguita al al giudice rimettente altrimenti ogni in ogni caso dichiarata manifestamente infondata per quello che ho detto prima
O cosa facile
Avvocato soprano prego
Grazie Presidente un giorno la Corte il la l'autorevolezza e l'ampiezza degli argomenti affrontati dai miei colleghi evidentemente mi lasciano pochissimo spazio per spendere ulteriori considerazioni perché credo che ci sia scritto esiste ha detto tutto evidentemente è stato detto
L'abrogazione di questa norma comporterebbe un arretramento sul piano della natura del nostro stato di diritto e del rapporto tra amministrazione e cittadini
Ma se andiamo a ben leggere questa ordinanza questa ordinanza parte da un presupposto ed il presupposto quale parte che costituisce ad una suggestione
Offerta dalla sua lettura
E che vi sia una sorta nella normazione così come come come come dubita di costituzionalità
Vi sarebbe una sorta di sottovalutazione di interessi primari sensibili o super sensibili ma e questo assunto oltre a tutti gli altri che sono stati molto ben evidenziati che è un assoluto palesemente falso erroneo
Perché gli interessi sibili e super sensibili come tutti gli interessi pubblici perché ovviamente tutti gli interessi pubblici
Hanno una grande dignità di esistenza vengono compiutamente trattati in materia di Haute di di di esercizio del potere autorizzatorio attraverso il procedimento di rilascio dell'autorizzazione
Il legislatore che pondera e sceglie come questi interessi debbano essere considerati valutati
Evidentemente l'istruttoria che è tipica di qualunque procedimento e la sede nella quale la modalità con la quale istruttoria la legge stabilisce che deve essere eseguita e la sede nella quale questi interessi vengono ponderati
Pesati e proporzionalmente disciplinato
Quindi quello che e evidentemente si vuole sostenitrice che vi sia una sottovalutazione viene smentito dal decreto legislativo quarantadue del due mila quattro
Che la normativa che disciplina l'esercizio di questa innanzitutto la sottoposizione
Ad autorizzazione di questa attività che non dimentichiamolo è un'attività che praticamente attiene al a a a una delle massime espressioni dell'esercizio del diritto di proprietà di un diritto che ovviamente sia nel nostro ordinamento giuridico che nell'ordinamento neonate correnti capi a a a a piena dignità
Perché limita la commerciabilità di un bene di proprietà ed è una cosa ampiamente particolarmente pregiudizievole che un proprietario non possa commercializzare il suo bene
Liberamente peraltro lo limita senza neanche prevedere alcun indennizzo per la sul circostanza che il bene ha un carattere culturale peraltro un carattere culturale la fattispecie acquisito neanche
Riconosciuto nel momento in cui di quello si discuti sale si discuteva quasi che come Atene un bene di proprietà che ha una
Carattere culturale fosse un disvalore quasi una colpa perché evidentemente se ne pregiudica la commerciabilità allora voglio dire il procedimento si fa carico ci stavano e sottoposto al potere autorizzatorio ed è
Ovviamente giusto che lo sia considerata la rilevanza e l'interesse pubblico tutelato il poté procedimento previsto dalla legge in base al principio di legalità e un procedimento particolarmente gravoso e oneroso come è stato molto ben ricordato
Attraverso che si dimise Sisi piani attraverso
Il giudizio di commissioni tecniche di assoluta autorevolezza nel momento in cui il potere il procedimento prevede questa modalità di esercizio del potere di autorizzazione e credo che abbia compiutamente
Valutato l'interesse pubblico oggetto di regolazione
Evidentemente era certamente non si può parlare di una sottovalutazione
Quindi sia scrive sostanzialmente si Opicina di una qualche compatibilità con l'ordinamento e appunto con la rilevanza di questi interessi di una norma che non disciplina il Principe il per il il per l'esercizio del potere primario Mario Spina e disciplina
L'esercizio di un potere di secondo grado che ha necessariamente un carattere residuale rispetto alla tutela degli interessi coinvolti e che non possono soffrire di
Non può non soffrire di limitazioni nei tempi e nei modi del suo esercizio evidentemente rientra pienamente la discrezionalità del legislatore di stabilire come e quando
Debba essere indicato l'esercizio del potere in secondo grado affrontino appunto di una sì di di di di una situazione di affinamento di altrettanta rilevanza Tor tanta importanza e rilevanza rispetto a ai principi fondamentali dell'ordinamento evidentemente il precipuo l'affinamento che ha avuto una concretizzazione a attraverso il rilascio del potere di autorizzazione ma nel caso di specie
Spedito l'atto dell'effetto che si determinerebbe se questo provvedimento amministrativo impugnato c'è quindi se questo potere fosse esercitato le fosse consentito il ritiro ritiro fosse così del ritiro l'atto nei termini in cui si è fatto e che l'opera dovrebbe rientrare in Italia probabilmente l'opera in Italia non riuscirebbe a rientrare tanto più che si trova in uno stato che non è neanche ricompreso all'interno del rione europea e quindi soggetto ovviamente degli obblighi di reciprocità particolarmente rilevanti e quindi di conseguenza l'ordinamento che prevede prevede che se l'opera non rientra chi l'ha venduta che l'ha venduta a un prezzo vile ovviamente perché in quel momento della rilevanza che l'opera non si lei aveva dato e sottoposta a una votazione pecuniaria pari al valore attuale lo
Quindi conseguenza ci si rende conto di qual è imbuto di
Rilevanza la situazione che si acquisite si è consolidata prefetto di un atto che probabilmente anche esaurito la sua efficacia perché l'opera punti andata fu
A fronte di
Per per su questo perché c'è un interesse super primario interesse del super sensibile che deve deve essere tutelato attraverso l'avete con Franco D'Ercole alcun con il conferimento alla pubblica autorità della possibilità di tornare indietro sulla decisione presa
Ben prima dei dodici mesi che la legge prevede
Quindi riteniamo ritengo che la situazione sia tale per cui l'ordinanza del Consiglio di Stato pongo una questione palesemente infondata di illegittimità costituzionale fermo restando le questioni di ammissibilità di pure negli scritti sono state sollevate grazie
Ci sono domande
Sarà deciso a arrivederci avvocato possiamo chiamare il giudizio al numero due del ruolo
Ordinanza centosessantotto del due mila ventiquattro
Ordinanza diciassette luglio due mila ventiquattro Tribunale di Viterbo MD in proprio nella qualità di titolare della ditta SB Didier dell'Est società in nome collettivo contro agenzia delle dogane Monopoli ufficio dei Monopoli per il Lazio sotto di Viterbo
Per MD in proprio nella qualità di trovare della ditta SB di di nelle società in nome collettivo avvocato Marco Ripamonti avvocati lo Stato Francesco Sclafani Francesca Subranni
Ordinanze centosessantanove centosettantuno del due mila ventiquattro
Ordinanza ventiquattro luglio due mila ventiquattro Corte di Cassazione Hattin proprio nella qualità di titolare della ditta individuale atti contro Agenzia delle Dogane Monopoli ufficio dei Monopoli per la Puglia Basilicata e Molise
Sotto di Lecce
Ordinanza ventiquattro luglio due mila ventiquattro Corte di Cassazione Titti contro agenzia delle dogane di Monopoli per Titti avvocato Marco Ripamonti avvocati dello Stato Francesco Sclafani Francesca Subranni
Buongiorno avvocati prego per la relazione del giudice l'albero ti prego
Grazie presidente
Dunque la Corte è chiamata a pronunciarsi sulla legittimità costituzionale di due disposizioni siamo in materia di offerta di giochi on line le questioni di legittimità costituzionale sono state sollevate dalle col dalla Corte di Cassazione
Seconda sezione civile con due ordinanze e dal Tribunale di Viterbo con altra ordinanza i giudizi a quibus riguardano opposizioni a sanzioni amministrative irrogate nei confronti di titolari di pubblici esercizi muniti di apparecchiature idonee al gioco on line
La Cassazione ha censurato
L'articolo sette comma tre quater delle decreto legge centocinquantotto del due mila e dodici più noto come decreto Balduzzi
E l'articolo uno comma novecentoventitré della legge duecentootto del due mila e quindici la legge di stabilità del due mila esserci la prima disposizione contiene un divieto
La leggo è vietata la messa a disposizione presso qualsiasi pubblico esercizio di apparecchiature che attraverso la connessione telematica consentano ai clienti di giocare sulle piattaforme di gioco messi a disposizione dai concessionario la da soggetti autorizzati all'esercizio dei giochi a distanza ovvero da soggetti privi di qualsiasi titolo concessorio o autorizzato a Orio rilasciato dalle competenti
Autorità così la disposizione
La disposizione che ho appena letto si porrebbe in contrasto con l'articolo trenta della Costituzione per il carattere assoluto e indiscriminato del divieto
Che colpisce la mera messa a disposizione di qualsiasi genere di apparecchiatura che consenta di collegarsi assiti di gioco on line
Anche se il dispositivi non siano esclusivamente dedicati al gioco ma possano essere utilizzati anche per la libera navigazione on line
Inoltre il divieto
Colpisce
L'avviso dei rimettente la mera messa a disposizione dell'apparecchiatura da parte di soggetti sia dotati di titolo concessorio autorizzatorio si applichi di tali titoli sarebbe violato anche l'articolo venticinque della Costituzione per lui indeterminatezza della fattispecie che lascerebbe l'amministrazione un margine di discrezionalità del tutto contrastante con il principio di legalità
Sarebbero infine violati gli articoli quarantuno quarantadue centodiciassette primo comma della Costituzione quest'ultimo in relazione all'articolo uno del Protocollo addizionale cioè due agli articoli sedici e diciassette
Della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione perché verrebbe sacrificato in modo irragionevole il diritto di libertà di impresa nonché il diritto alla privacy degli utenti
La Cassazione a censura IMO inoltre l'altra seconda disposizione contenuta nella legge di stabilità del due mila e sedici
Tale disposizione e sanzionatoria punisce con sanzione amministrativa di venti mila euro la violazione nel decreto del De Lieto scusate del divieto sopra menzionato
La disposizione sarebbe in contrasto con l'articolo tre poiché la fissità del trattamento sanzionatorio impedirebbe di tener conto delle differenti della differente gravità in concreto dei singoli leciti
Con la conseguenza che la sanzione risulterebbe manifestamente sproporzionata per eccesso rispetto al disvalore dei fatti
Sarebbero anche violati gli articoli quarantuno quarantadue centodiciassette primo comma quest'ultimo in relazione alle norme internazionali e sovrannazionali già citate poiché i diritti di proprietà e di libera iniziativa economica sarebbero incisi da una sanzione eguale indipendente dalle differenti conto
L'altra ordinanza di rimessione del Tribunale di Viterbo ha censurato la sola disposizione relativa alla sanzione
Che ho già illustrato evocando i parametri degli articoli tre e quarantuno e quarantadue della Costituzione
Verrebbe altresì in considerazione l'articolo centodiciassette primo comma in relazione all'articolo uno del protocollo addizionale cento
Sarebbe violato il principio di proporzionalità applicabile alle sanzioni sia penali che amministrativi
La presidenza del consiglio dei ministri è intervenuta in tutti i giudizi con separati atti di intervento
Di analogo tenore
In via preliminare l'avvocatura generale dello Stato ha chiesto delle questioni siano dichiarate inammissibili
Tra l'altro ma le parti da la difesa statale dirà più ampiamente per incompleta individuazione del quadro normativo è per difetto di motivazione sulla non manifesta infondatezza nel merito l'avvocatura generale dello Stato considera non fondate le questioni di legittimità costituzionale della disposizione di divieto sollevate dalla Corte di Cassazione
Le censure si rivelerebbe insussistenti alla luce di un'interpretazione conforme della Costituzione il divieto si applicherebbe solo alle apparecchiature concretamente utilizzate per il gioco on line
Anche le questioni di legittimità costituzionale della disposizione sanzionatoria sarebbero non fondate
A misura fissa della sanzione non sarebbe di per sé esclusa dal principio di proporzionalità di matrice un mio Nale
Si sono costituite parti private anche qui sintetizzo vista la presenza in aula la loro presenza in Aula delle loro difese chiedendo l'accoglimento delle questioni di legittimità costituzionale sollevate dei giudici rimettente tra l'altro quanto alle questioni di legittimità della disposizione di divieto la parte privata condivide le censure formulate dalla cassazione rimettente sulla base dell'interpretazione estensiva della disposizione riferite in particolare all'ampio concetto di apparecchiature
Si tratterebbe di un divieto assoluto e incondizionato e dunque illegittimo quanto la disposizione sanzionatoria le parti private riprendono che qui gli argomenti del giudice a quo
Le parti private nei pregiudizi a cui Busto sono diverse però il difensore dello stesso immagino che parlerà per tutti e tre
Reattori da Monti sì buongiorno signor Presidente
Signore signori giudici della corte costituzionale parlerò per i miei due rappresentati poiché il terzo procedimento
Non non non fa riferimento al mio patrocinio però insomma ho potuto esaminare l'ordinanza della corte di legittimità che in effetti è negli stessi termini
La dell'ordinanza sempre della Suprema Corte di Cassazione che si riferisce al mio caso quindi certamente diciamo la mia trattazione sarà contestuale
Ecco sono molto lieto di poter presenziare oggi qui dinanzi a codesta eccellentissima corte sono molto onorato
Il mio impegno e di essere molto con vedo che ha la giornata che vi aspetto al molto importante e quindi cercherò di essere molto chiaro ma soprattutto molto conciso
Abbiamo scritto molto e c'è un atto di costituzione che poi sostanzialmente richiama tutti i temi che abbiamo svolto in Corte di Cassazione anche dinanzi al Tribunale di Viterbo quindi io per quanto riguarda le questioni squisitamente giuridiche non faccio altro che richiamare quanto dedotto ampiamente vorrei soltanto ecco riservare questo spazio che diciamo mi pertiene per qualche puntualizzazione di ordinò per di ordine pratico in fatto che però ritengo non meno rilevante ora mi sia consentito un piccolo appunto diciamo la difesa dell'avvocatura laddove afferma
Al fine di diciamo come posso dire porre in discussione la ammissibilità della ordinanza del Corte di Cassazione che la cassa la Corte di Cassazione non avrebbe diciamo
Tentato di
Pervenire ad una interpretazioni in chiave conservativa della norma di cui all'articolo sette comma tre quater
Come a dire la cassazione avrebbe dovuto un po'
Approfondire il tema e pervenire a una soluzione di salvataggio di questa disposizione di legge ma in realtà
Non è non è così a mio modesto modo di vedere ma convinto modo di vedere la corte di cassazione ha profuso ogni sforzo
Per poter addivenire a una soluzione che potesse mantenere
Questa disposizione di legge nell'ordinamento la ordinanza deve un po'de a parte le ordinanze entrambi dei giudici a quibus entrambe sono molto corredate di ampie motivazioni ma soprattutto l'ordinanza della Corte di Cassazione
Nelle ventiquattro pagine in cui si articola
Tenta più volte di
Capire quello che può essere il un significato che possesso Dragonara sieda un dettato letterale che purtroppo però deve prendere atto in epilogo di procedimento che è un dettato talmente lapidario talmente svincolato da possibili interpretazioni alternative che quindi non ha potuto far altro che rimettere gli atti a codesta c'è il dinanzi a codesta eccellentissima
Corte costituzionale
La prova provata che la corte
Di cassazione attentato di rinvenire una formulazione alternativa di in chiave di salvataggio della disposizione di legge ce la dà l'ordinanza interlocutoria del diciassette ottobre del due mila ventitré
Perché non dimentichiamo lo ricordo a me stesso
Naturalmente che la Corte di Cassazione nello stesso procedimento proveniente da Lecce di cui mi sto occupando prima ancora di rendere questa ordinanza di rimessione degli atti aveva
Depositato in data diciassette ottobre due mila ventitré
Un'ordinanza che si compone di poche righe ma lapidaria con cui la stessa lo stesso giudice di legittimità ci conferisce quello che è il proprio intendimento cioè ci dà un caposaldo
Entro il quale muoverci
Incipit di questo principio è ferma restando la libera installazione di postazioni telematiche per la libera navigazione
Questa il caposaldo posto questo principio inscalfibile la Corte di Cassazione dice
Ai fini sanzionatori occorrerà valutare se l'eventuale connessione con portali di gioco sia il risultato di una scelta meditata e ponderata del cliente diciamo dell'esercizio
Oppure se ciò debba imputarsi all'esercente
E quindi valutare il profilo sanzionatorio incavo a questa imputabilità all'esercente
Detto ciò la Corte di Cassazione con questa ordinanza
Conferendo ci per l'appunto un principio di base va a fissare l'udienza pubblica alla quale abbiamo tutti partecipato
A questa udienza pubblica
Cioè qual era la finalità di questa udienza
Andare a focalizzare il caso specifico comprende dedica di che cosa si trattasse quali apparecchi fossero e soprattutto comprendere cogliere quale fu quali fossero
I comportamenti commissivi o omissivi
Da parte dell'esercente tali da esporlo
A delle sanzioni amministrative impatto segnatamente articolo sette comma tre quater che oggi ci vede qui
Impegnati
Il problema è che in sede di udienza la Corte di Cassazione ha dovuto fare i conti con delle delle problematiche i imprescindibili insuperabili perché intanto ha dovuto prendere atto che qui siamo al cospetto no di strumenti per la connessione telematica che possiamo chiamare possiamo definirli Toto non c'è una definizione di una una norma che definisca cos'è un totem
Però possiamo chiamarli totem
Tablet computer smartphone come ci pare tuttavia sono strumenti per la connessione telematica si è trovata al cospetto del fatto che sono strumenti attraverso i quali era possibile una navigazione a trecentosessanta gradi mediante i soliti motori di ricerca
Ad esempio Google
Si è trovata nella condizione di dover prendere atto che in effetti i siti che potevano essere raggiunti poté erano i più disparati anche i soliti i siti dei social you tube Facebook e cioè tutto tutto ciò
E quindi ha dovuto prendere atto che questi apparecchi rientrassero inevitabilmente gioco forza proprio nel disposto così ampio della norma sanzionatoria altra situazione di quel dovuto prendere atto e che in effetti e qui si è trovato al cospetto anche con il problema della determinatezza
E della colpevolezza che la norma non contempla quelli che debbono essere eventuali comportamenti omissivi o commissivi in capo all'esercente che cosa dovevamo aspettarci dall'esercente
Che poi apponesse dei filtri inibitori per la navigazione cioè navigazione inibita al allorché si dovrà sì vada di inserire determinate parole come giochi scommesse e quant'altro et similia
Di certo no perché non esiste e questo lo dice la Corte di Cassazione non esiste nel nostro ordinamento una norma che imponga di apporre dei filtri dei filtri inibitori non c'è e quindi queste né del resto la norma di quella la la legge di cui all'articolo sette come tre quater dispone nulla in tal senso ed allora che cosa avremmo dovuto aspettarci un'attività di vigilanza
Ma come possiamo ipotizzare che il titolare di un esercizio con possano dare ad interessarsi delle navigazioni che vengono svolte dei clienti
Cioè quei parliamo dove vengono poste queste
Postazioni telematiche negli internet point ma anche negli hotel anche negli aeroporti cioè figuriamoci se un privato cittadino se ne va in un hotel magari in attesa dell'udienza del giorno dopo c'è la il la sera segue la sera precedente all'udienza c'è una bella partita su cui magari vuole scommettere perché ho oltre a fare l'avvocato magari è uno scommettitore non è il mio caso ma supponiamo lo ieri c'era una bella partita che ha avuto anche un un buon epilogo del secondo i punti di vista però voglio dire il privato cittadino che purché a quel punto volesse fare una scommessa l'ultimo mettono l'avrebbe potuta fare perché magari il portiere di notte
Va be'all'avvocato sessantenne a dirgli
Eh no qui non si può raggiungere portare il gioco non è possibile soprattutto laddove il che gli enti in questione magari sia dotato di un conto di gioco sia iscritto presso un portale di un concessionario abbia un contratto con un concessionario autorizzato perché questo è il tema e anche in questo campo volgendo il discorso sulla libertà dei diritti
Viene ad essere leso il diritto anche del singolo cittadino
Che magari in quel momento potrebbe avere il telefono scarico potrebbe non avere anche il telefono molti non posseggono un telefono dotato della connessione al web
E quindi ecco che voglio dire anche questo discorso della vigilanza lascia il tempo che trova prima di tutto non sta scritto non c'è contemplato nella norma un obbligo in tal senso ma e alla fine la stessa Corte di Cassazione ha dovuto prendere atto che è è un è un ragionamento troppo sfumato che va diciamo incidere in in modo negativo su quello che è il il principio di determinatezza
Determinatezza la norma deve essere determinata sia in ordine alle tipologia degli apparecchi in questo caso è omnicomprensiva ma soprattutto in ordine a quelli che sono i comportamenti che si vengono a censurare la tesi dell'avvocatura la vedo l'avvocatura sostiene sì l'apparecchio laddove concretamente utilizzato ma la Corte di Cassazione giustamente ci dice che vuol dire concretamente una navigazione dieci navigazioni trenta navigazioni ma a fronte però di quante navigazione su altri siti
Di altro genere
Quindi anche la tesi sostenuta dall'avvocatura e in parte anche dei Monopoli di Stato è un una tesi che presenta delle del delle fallace sostanzialmente non è una tesi che si confronta in termini costruttivi con il principio di determinatezza
La Corte di Cassazione poi ha dovuto anche cimentarsi con un altro problema dato dalla non contraddittorietà ma noi siamo in un ordinamento
Nell'anno di grazia due mila ventiquattro
Dove l'obiettivo è quello di evitare pelle delle disparità a livello di digitale
Tutti debbono essere in grado di poter comunicare e informarsi tramite il web no eh io in ipotizzabile accentuare queste distanze queste differenze in una società che è quella dell'informazione e quindi la Corte di Cassazione ha dovuto prendere atto di tutto questa struttura questa architettura normativa anche di rango costituzionale
Ed è unitario
Che è proprio è protesa a garantire il cittadino anche sotto questo profilo e allora il principio di non contraddittorietà nell'ambito dell'ordinamento come facciamo a rispettarlo se poi ipotizziamo che può che possa avere cittadinanza nel nostro ordinamento una disposizione di legge che invece tentar vietare l'utilizzo dei computer tout-court laddove potenzialmente idonei a raggiungere portali di gioco
E e quindi è chiaro che la Corte di cassazione
Ha dovuto cedere il passo di fronte a questi principi così importanti e purtroppo insuperabili e e tali da non consentire di rinvenire una chiave interpretativa della disposizione di legge in termini di conservazione
Ma non non basta qui c'è anche un problema un ulteriore problema con cui ha dovuto cimentarsi la Suprema Corte di legittimità e anche dato dalla irragionevolezza la sproporzione
Le e anche sotto il profilo dell'efficacia in definitiva c'è un bilanciamento di diritti che vanno tutti garantiti cioè voglio dire
La Corte di Cassazione ha dovuto prendere atto che il la tutela della salute che si prefigge questa di disposizioni di legge non può prevaricare
Diritti altrettanto meritevoli di tutela tra cui del la libertà d'impresa la proprietà e il il diritto di poter fruire della in una società qual è quella dell'informazione di questi strumenti per poter comunicare informarsi eccetera quindi
La Corte di Cassazione ha dovuto anche cimentarsi sotto il profilo della ragionevolezza con questa disposizione di legge e ragionevole è ragionevole all'insegna della salute pubblica
Disporre un divieto in tal senso così omnicomprensivo così esteso ma poi interroghiamoci anche sul senso di questa norme sulla sua efficacia perché la norma deve essere anche fichi
Scende raggiungere gli obiettivi nell'ambito di un bilanciamento di interessi che sarebbe comunque sacrificato cerchiamo di capire se questo se il gioco vale la candela cioè se questi se questa disposizioni di legge possa produrre in termini di efficacia l'obiettivo ed allora io mi interrogo
Su un problematica ma il soggetto con attitudine a giocare
Sarebbe disincentivato
Al gioco nel momento in cui non dovesse trovare un computer per come mettersi a un portale che giocare cioè
Voglio dire si può ripiegare tranquillamente su qualsiasi tabaccheria e comprare una partita di gratta e vinci in modo anche anonimo si può andare a giocare alle flotta vincita in denaro
Si può andare a giocare alle Videolottery ci sono delle sale dedicate che sono aperti ventiquattro ore al giorno
Che consentono appunto il gioco d'azzardo lecito quindi è un con cui con mi sia consentito un falso problema quello dell'articolo sette comma tre quater
Che poi evidenzia si evidenzia ancora più nella sua inconsistenza laddove lo rapportiamo a quello che poi è il gioco on line perché attraverso i computer la libera navigazione che cosa si può fare raggiungere i portali di gioco
A a distanza va attenzione anche qui va fatta una Punto il puntualizzazione di ordine pratico
Il
Sito non autorizzato viene oscurato dei Monopoli di Stato che Sogei che la Società dell'informatica come sappiamo partner dei Monopoli di Stato ha oscurato il cinque maggio undici mila centonovantasei siti dal due mila sette
Ho i tecnici Licio Gelli oggi sono bravissimi ad oscurare i siti in due minuti lo individuano e lo rendono inaccessibile al pubblico dall'Italia e allora quali sono gli unici portali
Che si possono raggiungere per giocare quelli autorizzati dai Monopoli di Stato
Quelli facenti capo ai concessionari del raccolto a distanza
E come funziona giocare in questo con questi vorrei Rucco col come ci si può giocare con questi portali
Non basta a raggiungerli perché raggiungere un portale senza essere dotato di credenziali è come stare davanti a una vetrina
Di un bel negozio desiderando di acquistare ciò che c'è dietro senza avere la possibilità di accedere
Perché magari ha chiuso perché non sia magari la provvista nel nostro caso per giocare su questi portali autorizzati occorre stipulare un contratto con un concessionario con quel concessionario
Dimostrare pertanto di essere maggiorenne perché il contratto presuppone la maggiore età
Effettuare un accredito sul un conto di gioco che si va ad istituire ricevere dal concessionario delle credenziali personali soggettive che consentono soltanto attiene titolare di interagire su quel portale questo è il punto e allora perché il cittadino che è in possesso di un contratto di conto di gioco è in possesso di credenziali non potrebbe andare arraffare quello
Che potrebbe fare con i propri mezzi domestici da un computer pubblico non accadono cose solenne ovvio Bossi si presidente sto concludendo
Quindi su questo tema
Credo che non vi sia null'altro da dire se non aggiungere che avevamo prossimo prospettato una possibile alter interpretazione alternativa alla corte di cassazione paradossali Cassazione ha dovuto capitolare davanti a un dato letterale evidentemente che è quello della norma che non lascia spazio se non ha interpretazioni di di di natura creativa che cosa avevamo proposto avevo proposto questa soluzione il consentire che la norma in questione prevede che venga inteso nella misura in cui sia la condotta dell'esercente che mediante credenziali di comodo mediante conti di comodo consenta
Al chi non ne ha diritto di fare un qualcosa che non potrebbe fare dei propri mezzi domestici e questa beh la soluzione interpretativa presidente
Su questo tema lo stallo concludo soltanto richiamando i lavori della Camera dei deputati relativi alla conversione in legge del decreto cosiddetto Balduzzi vorrei richiamare l'attenzione
Del l'attento collegio sul fatto che questa questa norma questa disposizione di legge di cui all'articolo sette comma tre quater non era contemplata nel decreto iniziale che è stato reso con urgenza a tutela della salute
Questa è una disposizione di legge che è stata introdotta in sede di conversione e la commissione parlamentare
La commissione di giustizia permanente né alle aveva suggerito di non introdurla perché è una previsione che ad avviso della commissione stessa andava a ledere persino norme di rango euro unitario
E
E con questo chiuso questo argomento passo all'ulteriore argomento ma molto brevemente in termini non lo vedo sarò velocissimo qui il problema è questo con un computer
Collegato in Rete io potrei effettuare delle violazioni molto più gravi rispetto a cento compiuta perché se con quel computer l'unico io raggiungo cento portali
Non autorizzati io sto permettendo il gioco
Senza alcuna tracciabilità fuori dei circuiti concessori senza alcuna sicurezza per i consumatori in modo totalmente mi sia consentito selvaggio
E quindi la violazione anche con un computer è gravissima con cento computer potrei porre in essere una violazione molto più contenuta e cioè connettere cento computer ad un unico portale autorizzato lecito dove si può giocare solo con delle credenziali personali
Quindi il le
La soluzione del cumulo che prospettata dall'Avvocatura di Stato
è qui che si ferma è qui che cade
Perché può risolvere il problema della dispone della sanzione fissa solo in termini numerici ma non in termini qualitativi e soggettivi come per ha per l'appunto la corte di cassazione va a precisare
E per quanto per il resto mi riporto certamente alle conclusioni svolte
Confido nella accoglimento delle questioni di costituzionalità sollevate dal giudice quibus che a nostro avviso sono ammissibili rilevanti e fondate grazie
Per la presidenza del Consiglio avvocato dello Stato Subranni grazie presidente di castrazione dei punti essenziali della questione è stata completa per cui io mi limiterò
Ha una breve replica la memoria illustrativa avversaria la parte privata come appena ricordato propone un'interpretazione restrittiva della norma tale per cui sarebbe sanzionato solo l'esercente il quale mette a disposizione
Del cliente che ne sia sprovvisto un proprio conto di gioco per consentire di giocare pur senza vero
E tale interpretazione è in effetti ostacolata dal testo della legge non è possibile non ci sembra possibile
Alla luce del dato testuale per il quale vietata la messa a disposizione di apparecchiature che consentono al gioco mediante la connessione telematica
Inoltre la condotta che ipotizza la parte privata
Ci sembra consista in una attività di intermediazione che integra un'altra fattispecie cioè l'esercizio abusivo di giochi e scommesse
Per cui si avrebbe qui una sovrapposizione di fattispecie irragionevoli
Vorrei quindi ribadire senza dilungarmi che quella corretta che ci appare corretta e conforme a Costituzione l'interpretazione restrittiva che abbiamo proposto nell'atto di intervento
Per la quale la sanzione colpisce la messa a disposizione di apparecchi destinati al gioco in via di normalità se non in via esclusiva con un chiarimento al gioco on line
Perché la corte di cassazione sembra ravvisare una sovrapposizione di fattispecie tra questa dell'articolo sette del decreto Balduzzi e l'altra del testo unico leggi di pubblica sicurezza
Comma nove lettera f per che sanziona la messa a disposizione di Vlt non conformi ai requisiti
Richiesti dallo stesso testo unico
Una tale sovrapposizione non ricorre e vorrei chiarire
Quella ragione cioè le Vlt
Sono apparecchi completamente diversi da quelli che prende in considerazione il decreto Balduzzi e cioè normalmente PC tablet e simili
Perché sono apparecchi che nascono esclusivamente per il gioco e funzionano solo se collegati alla Rete dell'agenzia gestita da soggetti
Se così non è non sono quelle ti e si ricade nella previsione del decreto Balduzzi
Ciò che intende sanzionare il testo unico alla lettera f ter del comma nove è la difformità dalle caratteristiche pretese per le Vlt
Ma non tali irregolarità non tali da renderle dei totem da non renderle apparecchi doni al gioco on line perché a monte batte Nuto presente che le voli di sono apparecchiature destinate al gioco su reti fisica
Non vanno su internet
Lo consentono il gioco finché
Quindi
L'interpretazione che abbiamo proposto non trova ostacolo in una pretesa sovrapposizione con quest'altra sanzione e neppure sembra contraddetta come sembra ritenere la Cassazione
Nell'ordinanza di rimessione
Dalla giurisprudenza
Penale in materia di esercizio abusivo di giochi e scommesse
Perché in particolare viene richiamato un precedente del due mila tredici
Il quale
Affermato che per aversi esercizio abusivo di giochi scommesse quindi reato occorre la predisposizione di personale e di mezzi
Quindi un'attività di etica organizzazione del gioco
Se non ricorrono
O queste caratteristiche non c'è il reato non ha detto come invece sembra ritenere la Corte di Cassazione l'ordinanza di rimessione
Che la mera messa a disposizione di un computer la libera navigazione integra il divieto di quel decreto Balduzzi
Insisto pertanto su quanto già esposto nell'atto di intervento brevemente riguardo alla sanzione mi ripeto perché abbiamo già scritto nel dire che il richiamo precedente di codesta Corte numero centottantacinque del due mila ventuno non ci sembra pertinente perché i casi sono molto diversi in quel caso
La stessa Corte giudico la sanzione di cinquanta mila euro di eccezionale gravità in questo caso nel nostro caso anche se in
Consistente non è di eccezionale gravità
E soprattutto in quel caso la medesima sanzione era prevista per comportamenti in effetti diversi l'uno dall'altro mancato rispetto degli obblighi di avviso di vario tipo mancata posizione di forme di avvertimento esposizione di materiale informativo sia che avvenisse sul schedine e i tagliandi diffusissimi sia che questa omessa informazione avvenisse sul singolo apparecchio in una sala giochi per cui e le caratteristiche che in quel caso ricorrevano non ricorrono in questo
E e poi senz'altro il carattere fisso della sanzione non vale di per sé a porne contrasto con la Costituzione evidentemente legislatore nella nell'esercizio di una nella sua discrezionalità a ritenuto equivalente il disvalore
Di tutte le condotte ipotizzabili riconducibili alla fattispecie dell'articolo sette
Quindi concludo confermando la richiesta di dichiarazione di inammissibilità o comunque di infondatezza
Beh ci sono domande sarà deciso no prego chiamiamo unitamente
Tutti i giudizi di pure
Punto numero cinque del ruolo
Numero qua cosa ardua
Prego
Registro ordinanze numeri duecentouno duecentoventidue duecentotrentadue duecentotrentatré del due mila ventiquattro
Quattro cinque otto dieci diciassette diciotto venti venticinque trentatré e cinquanta del due mila venticinque sì sì sì per la parte civile Bucci avvocati
Mario Morcella Romolo Clemente su delega dall'avvocato Luisa cabrio
Per vari imputati in diversi giudizi a quibus avvocati Vittorio Manes
Giovanni Maria Flora Vincenzo Maiello Giovanni Grasso Tommaso Guerini Guido Aldo Carlo Camera Riccardo Martini su delega dall'avvocato Adriano Martini
Fulvio Francesco Simoni Gaetano bici Conte Calogero Domenico Licata Francesco Maria Falcinelli Michele Nan marrone Nicola Di Mario
Angelica Maria Giusi Montalbano
Maria Donata Licata Lorenzo Zilletti Ubaldo Minelli Donatella Donati Francesco Azzolina
Vincenzo Maria Giuseppe Lo Faro Giovanni Borgna francescano Renzis Valle Giovanni fiorile su delega dell'avvocato Guido Carlo alleva
Giorgio Salvatore Antonucci Emanuele Fragasso Pietro Nicola Granata Sigfrido Fenyes
Marco Antonio Dal Ben Giuseppe Lipera per l'Avvocatura dello Stato avvocati dello Stato Ettore Figliolia Massimo Di Benedetto Lorenzo Dasha
Un giorno avvocati siete così numerose che son ben quattordici le ordinanze che tratteremo congiuntamente
Per le quali è la relazione del vicepresidente Viganò grazie mille presidente ci se ne effetti quattordici ordinanze di rimessione tredici
Provenienti dai giudici di merito e una dalla Corte di Cassazione
Le quali sollevano questioni di legittimità costituzionale della disposizione che lo scorso anno abrogato l'articolo trecentoventitré del codice penale che prevedeva il delitto di abuso d'ufficio
Tutte rimettente espongono di essere investiti di procedimenti penali nei quali si controverte della commissione del diritto di abuso d'ufficio da parte degli imputati o in un caso della revoca di una sentenza concernente
L'abuso d'ufficio
In particolare limitandomi qui alle sole ordinanze di rimessione che concernono parti costituite innanzi a questa Corte il tribunale di Firenze deve giudicare della responsabilità di un magistrato della Procura accusato di avere commesso una serie di violazioni di legge per favorire un imprenditore sottoposto a indagini arrecando al contempo danni ad altri soggetti
Il tribunale di Busto Arsizio deve vagliare l'accusa a carico dell'imputato di favoritismi asseritamente commessi nell'ambito di procedure selettive per il conferimento di consulenze incarichi dirigenziali in violazione dell'obbligo di astensione e in presenza di conflitto d'interessi
Il gruppo di Firenze deve statuire sulla responsabilità di professori universitari direttori generali di un'azienda ospedaliera
E di un e di cliniche ospedaliere del rettore del prorettore dell'Università di Firenze
In relazione a condotte illecite che sarebbero state commesse nell'ambito di concorsi banditi dalla stessa università per posti di professori ordinario e associato
Il tribunale di Catania deve giudicare la responsabilità penale
Direttori docenti universitari ricercatori e personale amministrativo accusati di avere posto in essere condotte illecite nella gestione di condotti bandi di concorsi scusate banditi dalle stesse università
Il Tribunale di Modena giudicata la responsabilità penale di un dirigente del Servizio autorizzazioni e controlli ambientali di una provincia accusato di aver ingiustamente favorito una società nella procedura di rinnovo dell'autorizzazione integrata ambientale
Infine la Corte di Cassazione è investita di un processo concernente la responsabilità penale di un segretario comunale
Accusato di avere compiuto di avere cagionato un danno ingiusto al capogruppo del partito di opposizione facendolo illegittimamente decadere dalla carica di consigliere comunale
Tutti questi imputati e in generale tutti gli imputati nei processi a quibus
Dovrebbero ora essere senz'altro assolti dall'imputazione di abuso d'ufficio e non essendo più il fatto ad essi contestato previsto come reato dalla legge penale
Tuttavia e rimettente i dubbi che hanno della legittimità costituzionale della disposizione che ha disposto l'abrogazione dell'articolo trecentoventitré il rimettente i dubitano anzitutto della compatibilità della scelta legislativa
Con l'articolo centodiciassette primo comma della Costituzione nonché secondo una parte dei delle ordinanze di rimessione con l'articolo undici della Costituzione
In relazione ad una serie di norme della convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione e la cosiddetta Convenzione di merita dalla quale discenderebbe un divieto di abrogare la norma incriminatrice dell'abuso d'ufficio esistente
Al momento della ratifica della convenzione di Merida o quanto meno il divieto di abrogare tale disposizione in difetto di misure compensative
In grado di mantenere i medesimi livelli di efficacia ed effettività nella prevenzione degli abusi funzionali intenzionalmente posti in essere da agenti pubblici in danno di privati cittadini
In particolare le tredici ordinanze di rimessione proveniente dai giudici di merito riconoscono anzitutto che l'articolo diciannove della convenzione di Merida enuncia il mero dovere dello Stato parte di considerare l'introduzione di misure legislative che incrimina no i fatti del pubblico ufficiale che abusi delle proprie funzioni mettermi poc'anzi descritti
Tuttavia è se ritengono che dall'esegesi teleologica e sistematica di tale disposizione letta in rapporto allo scopo del trattato e all'insieme delle disposizioni convenzionali
Sì e finché a carico dello Stato un obbligo di non regresso di stencil
Rispetto alle tutele già esistenti nell'ordinamento al momento della ratifica del trattato che incriminata con l'articolo trecentoventitré le condotte descritte dall'articolo diciannove
In sostanza corrispondenti a quelle a quelle coperte dalla vecchia incriminazione dell'abuso d'ufficio
Cioè in particolare una norma in chiave invocata pressoché da tutte le ordinanze di rimessione
In particolare con riferimento a quanto previsto all'articolo sette paragrafo quattro della convenzione
A te non è nel quale lo leggo letteralmente perché è una disposizione su cui si appuntano le argomentazioni poi vedremo anche dalla Corte di Cassazione
ICI particelle in Accor transfughi da fondamenta al principal Saprissa messe Clo Enti errore seduta dopo mentendo senza Systems da promozione Transparency pretende confesso che interessa
Differenziale da qui si ricaverebbe appunto un obbligo di mantenere anzitutto i livelli di tutela esistenti
Atti a prevenire in particolare i conflitti d'interessi nel settore pubblico
Livelli di tutela assicurati in Italia secondo i rimettente dall'incriminazione dell'abuso di ufficio prima della sua abrogazione l'anno scorso
Accenti parzialmente riversi si rivengono nell'ordinanza della Corte di Cassazione
Che pure svolge la medesima censura di contrasto della disposizione censurata con gli articoli undici e centodiciassette primo come relazione della convenzione di Merida
Secondo la Cassazione da questa convenzione non discenderebbe tanto un obbligo di stare Stille quindi un divieto di abrogare tout cour la disposizione precedente
Quanto piuttosto un obbligo di mantenere standard di inefficace attuazione della convenzione nel suo complesso in particolare rispetto alla efficace attuazione del sistema di prevenzione della corruzione comprensivo dell'obbligo di efficace persecuzione delle condotte abusive compiuto dal pubblico ufficiale a danno del cittadino
Obbligo che anche la Cassazione ricava dalla norma l'articolo sette paragrafo quattro della convenzione che ho poc'anzi citato letteralmente allo stato non sarebbe dunque secondo la Cassazione in assoluto preclusa l'abrogazione della disposizione previgenti qui sta un po'la differenza di accenti rispetto alle tredici ordinanze proveniente tutti dai giudici di merito
Ma sostiene la Cassazione questa abrogazione avrebbe dovuto essere compensata dall'adozione di meccanismi preventivi e repressivi penali o amministrativi che siano volti e idonei a mantenere il medesimo standard efficace ed efficiente ed effettività nella prevenzione degli abusi dei propri funzionari
Questi meccanismi compensativi in particolare quelli preventivi sarebbero mancati nel caso ora all'esame
E in cui l'abrogazione del delitto avrebbe secondo la Cassazione terminato un complessivo regresso del diverso del livello di tutela dei cittadini contro gli abusi dei pubblici funzionari a fronte della ritenuta insufficienza degli stessi enti meccanismi preventivi di contrasto alla corruzione
A fronte della onerosità e frammentarietà dei rimedi giurisdizionali successivi contro gli atti amministrativi legittimi tossine essendo e pubblici ufficiali
A fronte della insufficienza dei rimedi delle sanzioni disciplinari esistenti
E a fronte della insufficienza
Ha lo scopo della stessa responsabilità contabile ed erariale in quanto incentrata sul danno arrecato lo stato e non invece al danno arrecato ai pubblici ai ai cittadini vittime delle condotte abusive dei pubblici ufficiali
Alcune ordinanze di rimessione inoltre assumono che l'abrogazione dell'abuso d'ufficio
Abbia violato gli articoli tre
Novantasette della Costituzione il primo parametro in quanto l'abrogazione del reato integrerebbe ogni ipotesi di esercizio irragionevole del potere legislativo
Avendo creato una disparità di trattamento rispetto fattispecie analogo dirittura caratterizzate da un più lieve disvalore
A seconda disposizione il secondo parametro l'articolo novantasette in quanto l'assetto normativo risultante dalla legge di abrogazione
Avrebbe lasciato sfornito forniti di adeguata tutela gli interessi al buon andamento e all'imparzialità della pubblica amministrazione
è intervenuto in tutti i giudizi il Presidente del Consiglio dei ministri rappresentato e difeso dall'Avvocatura generale dello Stato il quale ha eccepito innanzitutto l'inammissibilità delle questioni in particolare
In relazione al divieto di pronuncia in Malam parte in materia penale
A fronte della riserva di legge contenuta nell'articolo venticinque secondo comma della Costituzione
E ha sostenuto nel merito
L'infondatezza delle questioni prospettate affronta in particolare della asserita insussistenza degli obblighi di origine pattizia poc'anzi descritti sui quali i rimette in ti fondano invece le loro il le loro prospettazioni
Analoghe conclusioni sono formulate in esito ad articolati percorsi argomentativi dalle numerose parti qui costituite
Che rappresentano gli imputati nei giudizi a quibus che ho poc'anzi menzionato
Conclusioni opposte a sostegno invece della ammissibilità e la fondatezza delle questioni di legittimità proposte
Sono formulate dalla difesa dell'unica parte civile che si è costituita innanzi a questa Corte difesa che rappresenta appunto la parte civile nel processo pendente davanti alla Corte di Cassazione
La parte civile invita altresì la Corte questo è
All'elemento come dire di di peculiarità rispetto quanto esposto dalle ordinanze di rimessione
Invita a questa Corte nell'ipotesi in cui anche se nutro dubbi sull'effettiva sussistenza di un obbligo di mantenere l'incriminazione
Di cui all'articolo diciannove della convenzione di Merida quindi nutra dubbi sull'obbligo di standstill così come articolato dalle tredici ordinanze di rimessione dei giudici di merito
Invita la corte ricevo a formulare un rinvio pregiudiziale alla Corte di giustizia dell'Unione Europea sull'interpretazione della convenzione sulla sua rilevanza ostativa rispetto alla scelta di approvazione del reato e ciò sulla base del presupposto che in seguito all'approvazione da parte della convenzione
Da parte dell'unione europea scusate della convenzione di Merida avvenuto ai sensi dell'articolo sessantasette della stessa convenzione che prevedeva un meccanismo di adesione diciamo così delle organizzazioni regionali alla convenzione
La il il gli obblighi della convenzione di Merida sarebbe né sostanza divenuti parte del diritto dell'Unione perché la competenza della della corte di giustizia a interpretare il loro contenuto e le loro conseguenze in relazione alle scelte legislative dei singoli Stati
Sono state depositate in vari giudizi opinioni scritte da parte del dell'Unione camere penali in qualità di ammicco scurrile
Che hanno sollecitato questa Corte a una pronuncia di inammissibilità o comunque di infondatezza delle questioni prospettate sostanzialmente negli stessi termini articolati dalle di dalle dalle difese delle parti private la presenza così numerosa delle difese credo mi esima presidente dall'onere di ripercorrere più una analiticamente i ricchi itinerari argomentativi svolti negli atti di intervento di costituzione e nelle memorie dei e nel morire integrative da tutti gli intervenuti da tutte le parti qui presenti ovviamente sono stato più a analitico rispetto alle alle ordinanze di rimessione visto che i loro ha argomenti saranno fondamentalmente criticati da tutti
I presenti e quindi cedere senz'altro la parola alle di
Bene difese che sono numerose consentitemi una premessa sono stati riuniti per le trattazione congiunta tutte le ordinanze che erano pervenute e che riguardavano appunto la disposizione censurata questo per poter consentire a tutti di aver voce
Nel giudizio costituzionale
E non invece procedere a una fissazione frammentata che avrebbe inevitabilmente di fatto danneggiato la difesa di chi poi avesse visto il proprio procedimento fissato fissato per questo però richiede da parte delle difese
Un criterio direi disse al Forest ente che mi pare sia già stato diciamo Espresso o da un coordinamento che mi si comunica è stato raggiunto tra i difensori nella fissare proprio un nelle
Indico in modo che le argomentazioni poi che inevitabilmente ho possibilmente espongo probabilmente saranno ripetitiva lo saranno in misura più più concisa
Le parti presenti sono tutti sono tutti imputati nei giudizi al quibus ma c'è una parte civile che e e parte nella giudizio innanzi a pendente innanzi alla Corte di Cassazione anche se autorità rimettente quindi possiamo iniziare con l'avvocato Marcella che appunto difende la parte civile e poi secondo l'ordine che mi è stato comunicato i difensori dei vari imputati prego avvocato grazie presidente
Inizio con un chiarimento che mi sembra dovuto la ratio legis che è stata Spesal per giustificare l'abolizione del trecentoventitré è stata ricondotta a due tematiche la prima la dice crisi la la prima da individuare nella necessità di abrogare la norma perché questa norma
Puniva il timone della firma ai pubblici amministratori locali la seconda e che era una norma che aveva conseguito scarsi infetti sotto il profilo pratico perché le condanne che da essa dalla sua violazione o dalla sua asserita violazione sarebbero derivati sarebbero state eccessivamente esigue
Nessuna delle due
Delle dei due le nessuno e due elementi giustificato può essere condiviso non il primo perché due terzi circa delle sentenze di condanna attengono a condanne che ineriscono i pubblici ufficiali inoltre i sindaci e basta che costituisco una categoria nel genus dei pubblici ufficiali
Il secondo elemento e pure da contrastare perché non ne si è tenuto in conto delle condanne delle statistiche che seguono alla novella del due mila venti la novella il due mila venti che abrogare la possibilità di individuare la condotta antigiuridica valenza penale a frutto della inosservanza di un Regolamento e che quindi abrogato la possibilità di incolpare dall'uno per il ma l'esercizio della discrezionalità amministrativa e giunta al rispetto assoluto della tassatività del precetto penale
Nessuna delle due giustificazioni e dunque da condividere e sono anche non solo non da non condividere ma pretestuose
Vero è che l'abrogazione nel per carità nelle rispetto massimo dell'autonomia che consentì dal legislatore vero è che questa abrogazione va letta in combinazione con lei don colazione
Del reato di traffico di influenze illecite e Valletta in combinazione con ciò che sta evolvendo nel senso di limitare la responsabilità erariale che non sarà più perseguibile
Per colpa grave
Allora nell'autonomia e nella discrezionalità del del legislatore questo è il quadro Dassi quadro d'assieme che nella consecuzione
Del
Della consumazione del reato di traffico di influenze illecite o finalizzato essendole automezzo all'abuso di ufficio come insegna il recente evoluzione della prima in merito al ricorso al ricorso Alemanno
Sa significare che la e non colazione del reato di traffico di influenze illecita e enfatizzato dalla impossibilità di metterlo in connessione con l'abuso la Guzzi mezza devastante perché
Ciò sta a significare che l'attività del lobbista che sposa la tesi della sensibilizzazione per scomodare un pubblico ufficiale vicino al mondo partitico politico il quale aderendo all'invito favorisce nell'abuso del proprio esercizio pubblico favorisce il privato pure dare l'appartenenza magari della stessa componente partitica rimane importanza
E questo un vulnus micidiale che come primo avrà degli effetti non già in senso astrattista mense il suo concreto quando andremo a trattare del la problematica della cooperazione pena internazionale che non è stata mai affrontati
Il secondo elemento di premessa
E non più proteso a chiarire ma piuttosto proteso a denunziare l'errore metodologico che ha caratterizzato l'astratto dibattito che si è incede dato e che è stato alimentato a seguito della soppressione del modello penali riferimento
Il tema di fondo infatti
Poiché attiene alla interpretazione di un trattato internazionale il tema di fondo si identifica nella necessità di capire come deve essere interpretato i trattati internazionali
Viceversa il dibattito si è limitato al confronto tra costituzionalisti e penalisti i quali entrano in scena in un momento successivo rispetto a quello che caratterizza la fase primigenia che attiene alla necessità di chiarire come va interpretato un un trattato internazionale
Per questa ragione noi abbiamo scomodato il parere del professor Marchisio che è una autorità assoluta nel mondo del diritto internazionale italiano e non solo
Il quale intanto ha fornito due correttivi bacchettando anche le nostre tesi
Per certi versi ma ha fornito Bacchetti intendo bacchettate a tutti coloro che si sono confrontati sulla terra egli che cosa apportato di norma al dibattito uno che la il trattato di Mérida
è un trattato che costituisce fonte oltreché internazionale fonte un giornale
E questo è decisivo come ha già correttamente messi in luce il consigliere latore alla luce della nostra richiesta di rinvio alla pregiudizi al detriti della Peugeot da dalla pregiudiziale
Il secondo elemento che veramente molto molto molto importante
E di qui la bacchettata concerne la categoria della raccomandazione
Che è stata scomoda Hayabusa da più parti financo dalla quattordicesima Commissione della Camera quando si è espressa con un parere consultivo in ordine alla direttiva contro la corruzione un normale che sta in una fase di divenire se le già il parere di quella commissione si sostiene facendo proprio il tema che ha sposato il legislatore che l'articolo diciannove esprimerebbe una raccomandazione
Che cosa alcune l'internazionalista pure sbagliato completamente comprenda black
La raccomandazione è una categoria che estranea alla interpretazione trattati internazionali
Il trattato internazionale
Offre all'interprete due categorie l'obbligo e la facoltà
L'obbligo vale sia nella forma dello Shell ad otto sia nella forma dello share
Considera adottivo
La facoltà Singapore nell'articolo ventisette
E rappresentata incarnata dalla locuzione meglio
Allora
Fatta la premessa che cosa aggiunge Marchisio
Che un che un provvedimenti un trattato una convenzione deve essere valutata e interpretata
Nel rispetto assoluto dell'oggetto e della finalità
Oltre che in quattro
Questa è la premessa correttivo rispetto al dibattito che si ha avuto fino ad oggi
Rispetto a questo dibattito allora la posizione nostra
E certamente antitetica a quelle del legislatore
Il legislatore assume che
L'articolo diciannove
E un articolo che non impone per lo Stato aderente alla convenzione di Merida
Che non contemplava il reato di abuso non impone l'obbligo dignitoso
Al pari laddove uno Stato con tre avesse già contemplata promette il reato de quo bene in questo caso non visto non sussisterebbe il divieto di regresso il divieto di ingresso dell'obbligo di creazione sussisterebbe solo
Nei reati che sono assistiti dal sintagma Shell addotto
A ben vedere però già muovendo da questa prima premessa
Il discorso di carattere lessicale ermeneutico lessicale che è proprio che ha fatto proprio che ha ispirato la scelta del legislatore e darebbe perché non è scritto da nessuna parte nell'articolo diciannove
Che era data possibilità allo Stato che prevedeva nel proprio ordinamento il modello non è avviso nessuna parte che sarebbe stato abisso stato consentito dire gradi
Quindi sotto il profilo strettamente lessicale c'è già il primo ossa
Noi assumiamo viceversa che è diverso
L'imperativo Shell considera addotti che contrariamente alla tesi del legislatore non ripeto non con sconti sostanziale una una raccomandazione ma un obbligo noi sosteniamo che l'obbligo a due
Effetti diversi
A seconda del destinatario Sand destinatario è un soggetto che già contemplava nel proprio ordinamento il reato
Quel soggetto doveva seguitare a mantenere il reato se l'ordinamento dello Stato contraente non lo prevedeva aveva l'obbligo di fare di tutto per cercare di adottarlo
Questa è la tesi che divarica noi rispetto alla opinione del legislatore
Perché noi riteniamo che la nostra tesi sia da ritenere da ritenere più pregnante rispetto a quella che viceversa
Sostiene il legislatore lo chiamiamo perché
La lettura dell'articolo diciannove
Va anche
Ottimizzata
Con il rispetto del come trattati internazionali deve essere rispettato e allora scatta
L'articolo trentuno della convenzione di Merida
Che assonante con l'articolo uno del trattato di Merida trattato di Mérida che sotto questo profilo è chiarissimo perché ci individua con esattezza quali sono
E
Qual è l'oggetto della convenzione l'oggetto si identifica nel promuovere e rafforzare le misure volte a prevenire e combattere
La corruzione lettera lettera b promuove ragionare sostenere la cooperazione internazionale quindi c'è un obbligo nell'interrogazione in buona fede del conto del trattato di Merida che impone un rafforzamento un mantenimento
E con una promozione un'agevolazione un sostegno alla cooperazione internazionale
Questi aspetti secondo una interpretazione del o fornite dal dal legislatore sono disattesi
Aggiungiamo ma la tesi e anche sostenuta da argomenti di carattere sistematico
Non c'è e non solo per quello che suggerisce la lettura che offre all'articolo diciannove la Corte di Cassazione la quale corte di cassazione si spinge a sottolineare come il trattato deve essere inteso in forma organica coordinata
Anche perché è trattato che al contrario di molti altri trattati
Presenta questi requisiti di armoniosità e di coordinamento logico tra le varie posizioni
Aggiungendo anche che il precetto
Penale di cui all'articolo diciannove è un precetto che non va letto soltanto nell'ambito penalistico ma anche come precetto che presidia la preservazione dell'efficacia delle misure dell'apparato amministrativo
E allora se così è poi aggiunge e mi rifaccio all'articolo sette comma quattro che è già stato esaurientemente trattato dal consigliere relatore così come l'articolo cinque
Ma
Con la conclusione per la quale abolendo
L'abuso d'ufficio si è indebolito l'apparato amministrativo
Ma non è questo l'unico aspetto che rileva perché gli argomenti sistemati sono ottenuti sono una pioggia
Vi è l'articolo sessantatré le paragrafo quattro lettera
Che inserito nei meccanismi di applicazione settimo capitolo
In esso si fa riferimento
A al ricorso interpretativo di tutte le norme in senso coordinate contenute negli articoli da due a cinque della convenzione
A dimostrazione che l'opinione di Marchisio è perfettamente calzante è il tutto che conta vi è poi il punto duecentonovantatré del guida di interpretazione autentica sul trattato di Merida che insiste ancora per nel rinvio dagli articoli da ventisei a trenta c'è il punto stretch centosessantasei
Della convenzione del guida che nel trattare
In riferimento agli articoli ventotto milioni e trenta del trattato
Insiste perché il processo ermeneutico di queste norme vada letto in congiunzione
Con quelle che concernono la prevista la prevenzione della corruzione capo secondo la cooperazione internazionale capo quarto il recupero dei beni assi e per le prove capo quinto
è dunque chiarissimo che questi interconnessione non possa essere viola
Il tutto in ossequio anche al preambolo della convenzione
Nella quale si stabilisce e il preambolo come si legge nel parere Marchisio fa parte integrante del trattato per procedere a uso interpretazione corretta
Nel preambolo la convenzione si fa riferimento alla necessità di depredare il contrario il trattato secondo un approccio globale e multidisciplinare dopo & internazionalista in questo dibattito
Lei convitato di pietra
Che è notoria ma forse signor Presidente giusto rispettando i tempi il il punto più nevralgico
Non lo rinveniamo nel la tematica che concerne la cooperazione internazionale
E lì che noi scendiamo dalla confronto dogmatico al confronto concreto
Con la soppressione
Della norma di abuso in atti d'ufficio
Con l'aiuto colazione del
Modello penale del traffico di influenze illecite letto anche in combinazione con il reato di abuso in atti di ufficio
Noi battiamo nelle norme da quarantatré a quarantasei della convenzione
Che cosa succede che queste norme debbono essere intese ormai grazie all'intervento demolitore o attenuato pure delle eseguito dal legislatore non avesse due norme
Le dobbiamo leggere nel confronto internazionale e nel confronto quindi né nell'attività di cooperazione internazionale private del requisito della bilateralità
E qual è l'effetto più calzante
Che a fronte di questa situazione
Scatta pregnante mentre l'articolo quarantasei paragrafo nove lettera b
Per i quali gli Stati parte possono rifiutare di fornire l'assistenza prevista dal presente articolo in base all'assenza della doppia incriminazione quindi possono evidente con riguardo alle misure coercitive e allora
Scendiamo dall'astrattezza dogmatica alla concretezza pratica
Noi abbiamo un soggetto viene incriminato di pratico dei proventi di abuso di atti d'ufficio in uno stato unione
Per questa attività di intermediazione illecita acquisisce la mancia che si identifica in diversi biglietti di centinaia di migliaia di euro che fa questo signore viene e porta
La la residenza in Italia o comunque ritorni l'inquirente
Dello Stato straniero chiede che venga eseguito il sequestro probatorio sul suo telefonino perché nella memoria e telefonino potrebbe essi davano la gente il telefonino potrebbe esser ricavata la prova di colpevolezza della sua attività di lobby
Lo Stato italiano dopo questo intervento demolitore è nella condizione di negare
L'adesione alla cooperazione internazionale
Mentre nel caso in cui lilla la doppia incriminazione fosse rimasta presente avrebbe avuto luogo e allora mi chiedo e vi chiedo
Stiamo parlando di astrattezza ogni confidenza
Questo è il tema
Ma la situazione viene ancora ad essere peggiorata a fronte della necessità di un intervento presiede la richiesta di un intervento di sequestro preventivo
Se
Il soggetto che nello stato estero quasi finito signor Presidente nello Stato estero consumi il reato di traffico influenza illecito finalizzato all'abuso di atti d'ufficio la sentenza della prima
Alemanno ci dice che in questo caso non esiste più
Il soggetto che appoggia il reato e che ha intascato la tangente viene in Italia
E
E si trova in Italia con i soldi
Lo Stato estero dove inquisito chiede sequestro preventivo lo stato italiano può negare
La esecuzione del sequestro pre non solo ma questo soggetto si trova in Italia con il denaro ripulito quindi può andare a comprare il quadro
Per occultare
La provvisti illecita che aveva acquisito e in quel caso non può
Rispondere di autoriciclaggio oppure può servirsi di un compare al quale chiede di che per lui comunque il quadro e quel po'compare non risponde del reato di riciclaggio allora creato non crea un vulnus nella concretezza della dinamica della cooperazione internazionale
Questa situazione
A voi la risposta Nouri dal nostro canto l'abbiamo forni va da sé che e concludo
Nel caso in cui tutte queste argomentazioni fossero ritenute incongruenti
Scatterebbe
Naturalmente tira diciamo che la necessità di un rinvio pregiudiziale perché tutto
Perché siamo di fronte ad una norma che recepita ai sensi e duecentosedici del trattamento di funzionamento UE nel nostro ordinamento
è norma precettiva che vincola istituzioni estatica
Vi è il caso in cui questa applicazione a norma
E contrastata e la questione viene segnalata
A un giudice di ultima istanza questo giudice
Salvo non ritenga esiste
Un conflitto ermeneutico agli dovere di al fornire il chiarimento alla tematica alla Corte di giustizia europea che ha la competenza per dei ne si può dire che si imbatte in questi casi in questa ipotesi in una in uno dei dei dei del in uno dei casi ostativi a questo ricorso perché la questione è certamente pertinente
La questione non ha costi vedo ancora oggetto di interpretazione da parte la corte di giustizia europea
La corretta
Applicazione omelie domenicali o si impone con un'evidenza da non lasciare adito a ragionevoli dubbi questo consentirebbe la preclusione ma poiché qui la norma e iper contrastata e le tredici
Ordinanza di rimessione compresa nel la della Cassazione sono inequivoca e sul punto e allora io credo che il quesito sulla
Sulla urtata dell'obbligo e l'articolo diciannove
Sulla sua portata rispetto a uno Stato che già lo prevedeva
Il rispetto alla compatibilità
Con un dell'abrogazione del modello de quo in relazione all'oggetto e la finalità della convenzione siano un dato inedito un'ultima notazione di un secondo non si può opporre peraltro che scatterebbero qui
Violazioni dei principi riserva di legge
Non si può opporre che sarebbe dunque violato il principio di retroattività della legge penale perché nel periodo di costanza di vigenza della norma che dovesse con lo riteniamo essere ritenuta incostituzionale
Nel periodo di vigenza di quella norma le condotte che sono state realizzate in quel frattempo rimarrebbero certamente perseguibili al contrario delle altre precedenti
Quando coloro che consumavano le condotte incriminate lì e incriminate sapevano bene che quelle condotte ricco dovevano portare a rispondere
Di fronte al giudice penale
Quindi insisto signor Presidente nelle conclusioni rassegnati negli scritti e adesso succintamente ripresentate oralmente
Bene allora seguendo questo ordine chi BCE appiedati voi difensori innanzitutto l'avvocato Manes
Grazie presidente
Eccellentissimo presidente eccellenze
Della corte tutte
Concentrerò queste brevi riflessioni sugli sui profili diciamo di doglianza che sono sollevati anzitutto dal ordinanza del ventiquattro di settembre
Del due mila ventiquattro in Tribunale di Firenze ma con alcune argomentazioni che sono più trasversale evidentemente da Bracciano anche le censure prospettate dalle altre atti di rimessione tralasciando il tema della rilevanza del quale si occuperà il professor finora oltre che credo l'avvocato Di Mario lo faccio con una premessa di politica criminale presidente eccellentissimo i giudici perché vedete la riforma che oggi qui si discute si tratta dell'unica riforma credo significativa di carattere abrogativo dell'ultimo quarto di secolo
Nella comunità dei penalisti si denuncia
Ormai con intensità crescente con toni vibranti l'età l'era del populismo punitivo un'autentica ubriacatura punitiva negli ultimi quarantotto
Mesi
Sono state introdotte ogni mese due nuove fattispecie di reato addirittura una ventina ritoccate negli ultimissimi giorni e qui siamo di fronte alla prima riforma di segno contrario l'abrogazione
Di un illecito penale il diritto penale che è passato da extrema ratio prima razione alla prova in questo contesto ed è una riforma che come ben sapete arriva all'esito di un percorso molto lungo molto travagliato molto tormentato una riforma dell'articolo trecentoventitré la prima nel mille novecentonovanta poi nel novantasette poi nel due mila venti tutte nel segno di una ricerca strenua di conferire un maggior questi centri tassatività e di determinatezza a un reato che poi ha visto
Costantemente delle eccedenze interpretative soprattutto nella lettura della magistratura inquirente che l'hanno trasformato in quella sorta di
Mina vagante o spada di Damocle che questa Corte ha avuto modo di censurare in quella lucidissima decisione
Del due mila ventidue la numero al suo paragrafo due punto quattro con il carico di effetti dirompenti dirette strumenti che sono stati stigmatizzati in quell'occasione dalla
E quindi questa riforma lo dico in premessa diciamo arriva all'esito di un percorso di
Sottesa menti bilanciamenti di ripensamenti molto travagliato
Naturalmente arriva poi con un giudizio politico che è stato divisivo come sempre è il diritto penale
Che il diritto penale etimologicamente politico parla della polis parla delle regole fondamentali che devono essere rispettati o meno per chi vuole partecipare all'Agorà
E questo politico è stato questo giudizio politico è stato profondamente oppositivo anche in relazione all'abrogazione dell'abuso d'ufficio ma non siamo qui per valutazioni politiche
Non siamo qui per giudicare
Con l'autorevolezza di questa corte se la scelta di abrogare questo presidio punitivo ossia buona giusto opportuna siamo semplicemente qui per valutare se questa scelta sia legittima rispetto a parametri di costituzionalità certi precisi specifici che consentano alla corte di dedurre come premessa maggiore di un sillogismo di costituzionalità il contrasto con la legge superiore a quello abrogativa
Questione molto difficile quindi dico subito che quello che appare
A questa difesa che le questioni sul tappeto siano alquanto complesse e Bocchino
Anzitutto il significato forse dello stesso articolo ventotto della legge istitutiva di questa corte non il limite delle valutazioni politiche che non è un principio ma è un metaprincipio che informa di sé e tutti gli altri principi Dubai
Debba arrestarsi il sindacato della corte
Ma forse più a monte anche il significato della separazione dei poteri anzi della separazione dei poteri di cui la riserva di legge in materia penale offre una versione particolarmente rigida sto usando le parole della corte costituzionale nella sentenza duecentotrenta del due mila
E ci dobbiamo chiedere se la riserva di legge consenta alla corte costituzionale di profonde versi anche nelle scelte più delicati in chiave di sussidiarietà perché non c'è con testo dove le politiche di sussidiarietà si intreccino in modo più evidente più radicale più vertiginoso che non sull'abuso d'ufficio dove si incrociano
Controlli penali controlli extra penali profili di responsabilità penale erariale contabile disciplinare deontologica civile
Siamo nel campo principe
Delle politiche di sussidiarietà
Credo francamente che ci siano campo più politico di quello che oggi è devoluto alla scelte alla valutazione
I voi eccellentissimo inciuci
E questo è dimostrato anche dal fatto che anche solo ad una breve escursione compare artistiche agli ordinamenti positivi vicini al nostro contemporaneo la Spagna la Francia la Germania l'Austria la Svizzera contempla no delle risposte al medesimo problema che ci occupa qui oggi profondamente eterogenee differenti la Spagna come
C'è una fattispecie di prevaricazione e cioè l'abuso
Diciamo di danno rispetto ai diritti del cittadino la Francia invece fattispecie punitive favoriti Istica specifiche contestualizzate magari nel sistema degli appalti la Germania nessun presidio
L'Italia ha fatto una scelta
Di tornare indietro rispetto a un percorso di repressione diciamo di risposta punitiva
Sperimentato per quasi un secco
E qui si lamenta che questa scelta diciamo
Operata re melius perpensa sia
Illegittima perché coartata inibita da un asserito obbligo costituzionale di tutela penale o obbligo convenzionale di tutela penale
Vedremo quanto consistente diciamo nell'ambra nel quid nel cuoco per quanto preciso quanto specifico
è come se ci fosse su questa materia un dovere un vincolo di tutela necessariamente penale c.t. che Kurt presidio irrinunciabile solo la risposta prima
Però anticipo subito un ulteriore profilo che credo debba essere posto all'attenzione di questa corte questo obbligo
Asserito di tutela penale derivi esso dal Costituzione articolo novantasette la corte lo ha escluso
Con la lettera scarlatta dell'inammissibilità non più di due-tre anni fa nella sentenza otto del due mila ventidue utili questo obbligo dalla costellazione delle fonti sovranazionali la convenzione di Merida
è un obbligo di realtà che deriva
Prima e più in alto soprattutto dalla ricostruzione ermeneutica molto peculiare
Dei giudici
E quindi al centro della questione odierna
Cessa dell'obbligo Delfino collo di tutela penale
Debba essere chiaro puntuale e preciso sin dalla sua genesi dalla sua origine o se possano essere in qualche modo alimentato ottimizzato dalla capacità inventiva o creativa dei giudici
Se possa essere il giudice con le proprie escursioni ermeneutica a creare a generare un obbligo di tutela penale e devolvere opporre all'attenzione della Corte magari chiedendo l'avallo la connivenza della corte
E vedete da questo punto di vista credo che la questione odierna abbia dei tratti di vistosa analogia con questioni che sono state già poste all'attenzione di questa corte quando è stato inviata la legittimità
Della scelta di depotenziamento delle tute le penali in materia di reati societari siamo nel due mila e quattro si assumeva che vi fosse il contrasto con una direttiva
Della Unione Europea
O quando più di recente non devo certo evocare a voi giudici la saga Taricco questa corte è stata chiamata a giudicare la possibilità di disapplicare da parte di un giudice comune
Una norma penale interno alla luce di un preteso obbligo di tutela penale che dici sarebbe disceso
Dalla convenzione Pif ma a monte dall'articolo trecentoventicinque del trattato
Dove la corte costituzionale anzitutto cessi euro di indeterminatezza la norma che si voleva evocare l'articolo trecentoventicinque dicendo consentire una leva di questo genere vorrebbe dire affidare al giudice un compito che nei contesti dissi Rillo
Non è mai Corsetti
Ora vedete qui si ripresenta il problema mutatis mutandis ovviamente
Perché allora si sarebbe consentito al giudice lo si è vietato lo ha fatto la corte con una doppia decisione da ordinanza ventiquattro del due mila diciassette la sentenza centoquindici due mila diciotto
Sì è vietato al giudice un colpito diciamo di creatività verso il basso in chiave se mi consentite di Wrexham venduto di applicazione del diritto
Qui sì invece ripresenta lo stesso problema perché il giudice comune vorrebbe con la sua interpretazione auto accreditarsi la possibilità
Di generare un obbligo di tutela verso l'alto diciamo così in chiave di Rex House leggo di interpretazione del diritto
Creando facendosi artefice
Del parametro di legittimità costituzionale
E in questa sua aspirazione titanica consentitemi di dirlo cerca la vale con la complicità di questa Corte quindi al fondo della nostra questione c'è anche credo
Il rapporto tra il giudice e la riserva di legge ma anzitutto il rapporto tra il giudice e la creazione interpretazione del parametro di legittimità
E qui si collocano le domande a cui bisogna credo dare risposte alle quali noi cercheremo
Con i colleghi la domanda più immediate scontata ex se può la corte intervenire fulminante una legge che abroga
Diciamo un reato nonostante gli effetti in Malam partem se rientra davvero questo caso in una delle ipotesi di le deroghe eccezionali che consentirebbero alla Corte un sindacato e poi se esista davvero un obbligo sovranazionale o costituzionale
Che consentirebbe alla corte di spingere sino a questi esiti il proprio sindacato
Eccoli sul fronte dell'obbligo sovranazionale della Convenzione citata di Merida
Se questo obbligo sussista non solo nell'Anna ma se consenta anche una fonte del diritto internazionale pattizio non del diritto dell'Unione Europea
Ne parlerà credo il professor Grasso
è di valicare il confine dell'ONU crimen sine lege
O se questo non debba sempre essere visto come un contro limite implicito alla penetrazione di obblighi convenzionali
Per il tramite di quel cavallo di Troia che si vorrebbe poi essere oggi l'articolo centodiciassette nel combinato disposto con l'articolo città
E ancora ammesso e non concesso che la Corte dovesse ritenere vincolante l'obbligo discendente
Dall'articolo diciannove nel combinato disposto con l'articolo sette quattro letto alla luce dell'articolo sessantacinque della convenzione di Merida
Se questo obbligo
Suppostamente tanto penetrante ed andare in ultrà hanno un look prima Emma
Sia davvero un obbligo specifico che interviene sulla creazione di aree di penalità per singole classi di condotte
Questo stiamo discute
Fu addirittura se questo obbligo sia tanto forte da
Creare quello che è stato definito questa è l'ultima frontiera interpretativa che è stata raggiunta nelle ordinanze di rimessione accreditata in qualche modo con qualche variante che è stata lucidamente ricordata dal giudice relatore il professor Viganò anche dalla Sezione sesta della cassazione un obbligo di standstill
Un divieto di regresso
Come se la scelta punitiva in questo caso fosse Huawei e Walsh otto cioè una volta che l'hai esercitata è un percorso a senso unico non puoi più tornare indietro è un gioco ad un solo colpo
Molto curioso un obbligo di non dei criminali Za azione che in questo caso si aggancerebbe ad una scelta di incriminazione operata nel mille novecentotrenta
Come dire vincolerebbe noi oggi alla scelta operata nel mille novecentotrenta
In una fase addirittura costituzionale Repubblica
Abbastanza curioso
E vincolerebbe A Better no per l'India carrabile
Ora io credo che al di là diciamo di questa curiosa ricostruzione
Norme ottimo retica che vorrebbe diciamo una discrezionalità del legislatore penale a senso unico solo ingresso in mai nella fase dell'output
Questa diciamo tesi dimentica che la scelta abrogativa lo si diceva prima arriva all'esito di un lungo travaglio attivissimo pensoso cammino da parte del legislatore che in qualche modo ha fatto tesoro del bagaglio di esperienza accumulato
In questi anni con tutte le sue tensioni e torsioni noto famigerato problema
Del sindacato del giudice penale
Sulla discrezionalità amministrativa quindi sono molte le domande io mi concentro solo sul profilo presidente molto brevemente
Il profilo che attiene alla convenzione di Merida al preteso obbligo convenzionale la sua specificità puntualità
Partendo come ci obbliga a fare l'articolo trentuno della Convenzione di Vienna che anzitutto richiamo il criterio testuale metodo sempre diciamo così
Che ha una priorità nell'ermeneutica
In una sistematica della convenzione che affidata ad una trilogia che è stata ricordata dove si dice che gli stati in taluni casi quando si parla del vincolo in termini d'incriminazione
Shell e dopo primo caso devono con la vincolatività dell'obbligo
Incriminazione questo non è detto che generi poi di per sé una giustiziabilità costituzionale sul piano interno ma queste la nomenclatura della convenzione oppure secondo aspetto della trilogia Shell considera e dozzine
Possono valutare se possono esplorare considerare pensare rimeditare le scelte che conducano o meno a una determinata incriminazione e la terza media di otto
Alle parole non si può torcere il collo della Ragioneria scadenti queste la sistematica della convocazione
E la guida che accompagna la guida legislativa nell'interpretazione convalida questa trilogia perché riconosce alcune incriminazioni come mediante attori
Complicato e altri invece come no Mandatory come Auchan
Sono possibilità possono dove
Devono fare quando
Si usa si evoca
La dizione
Cioè il considerata doping devono fare ogni sforzo di valutazione per considerare se quella incriminazione alla luce delle valutazioni sistematiche interni i sussidiarietà incroci di tutela
Sia opportuna per il singolo strato
Ma in questo caso vedete
Abbandonando diciamo così i lidi della interpretazione testuali sta
Non è solo formale anzi potremmo ben dire che qui la forma corrisponde a sostanza formata S rei perché il legislatore sovranazionale è perfettamente consapevole della delicatezza della materia
E lo confermano i lavori preparatori della convenzione
I negozianti che hanno condotto all'adozione dell'articolo diciannove che confermano che quella scelta da parte degli stessi redattori della convenzione di Merida fu una scelta ponderata
E che talune disposizioni uso proprio le parole dei lavori preparatori concernenti Elmore contro va Jean quei o con David cioè una serie di condotte più controverse sono state volutamente redatte in termini non vincolante
Proprio per lasciare ai singoli Stati un margine nazionale di apprezzamento
Cosa che non ha fatto il legislatore internazionale limite civilizzato ora delle nazioni quando ha voluto imporre agli Stati un vincolo pensate all'obbligo di tutela in materia di presidi punitivi
Sulle mine antiuomo il legislatore ha detto perentoriamente gli stati qui nove Alte Parti contraenti Scialpi Tec majors devono
Non posso
E anche in una materia noi molto prossima no quando il Presidente della Repubblica
Forse ha indicato che prima dell'adozione della
Norma abrogata dice bisognava introdurre una norma contro gli abusi distrattivi dei pubblici agenti
E il legislatore si è affrettato quasi notturna mente a inserire l'articolo trecentoquattordici bis lo ha fatto perché in quella Matteo in quel segmento di materia criminis insisteva
Un obbligo di tutela penale più puntuale più specifico
Più vincolante
E allora credo crediamo che la fragilità dell'obbligo di matrice convenzionale di tutela penale sia alquanto evidente e qui sto
Da questa fragilità Monte credo che derivi una in consistenza a valle dell'obbligo di standstill
E la sostenibilità della tesi del divieto di De criminalizzazione perché è una tesi che vorrebbe agganciare un obbligo di mantenimento di una tutela penale o nella versione offerta dalla ordinanza di rimessione della Sezione sesta della Cassazione un obbligo di mantenimento di una tutela adeguata non necessariamente penale ma adeguata
E lo vorrebbe agganciare questo obbligo derivato o un primo obbligo che non ha la vincolatività che si vorrebbe accreditare
Doppio diciamo salto che mi si consenta ricorda un po'quella scena del barone di Münchhausen quando si voleva sollevare dalle sabbie mobili aggrappandosi alle reti mi del cavallo sul quale era seduto
Quindi pervenire alle conclusioni
Noi crediamo che non sussistano i presupposti per accreditare la possibilità di un sindacato
Della Corte peraltro con effetti di reti di scienza in Malam partem che sono mi permetta la parte civile un pochino più articolati e complessi di quelli che ci sono stati consegnati perché
Diciamo non è così pacifica
La retroattività fornir retroattività di una eventuale reti di scienza e per un vizio che fulmina la genesi della norma cioè la legittimità o meno di quel momento abrogativo
Ma soprattutto noi crediamo che
Non sussista a monte un obbligo né costituzionale né convenzionale
Di Matteo di di tutela penale così come non sussiste un obbligo specifico di incriminazione nella convenzione di merita
Che stabilisce solo è squisitamente con quella locuzione Ascierto sfiderà il doping un obbligo procedurale di ponderata considerazione della scelta di politica
Legislativa sia nella direzione degli input presidente sia nella direzione dell'auto che è sempre lasciata a Herta ai singoli Stati
E che se non fosse così rischierebbe di legittimare diciamo se si riconoscesse un obbligo di tutela penale
Su base diciamo così ermeneutica mente creativa credo che si legittimerebbe una sorta di anarchia giuridica anche il divieto di reingresso l'obbligo di non dei criminalizzazione per le ragioni che ho detto prima
Crediamo che non possa dirsi sussistente del resto come è stato messo in luce da un acuto contributo della dottrina internazionalistica proprio nelle ultime settimane
Quando il legislatore internazionale ha inteso accreditare un obbligo un divieto di regresso va fatto espressamente chiedendo che le politiche legislative avanzasse però progressivamente ormai retro potessero retrocedere rispetto ai passi compiuti
Anzi forse
Credo che la dichiarazione di illegittimità della scelta abrogativa potrebbe questa sia aprire qualche problema in punto di responsabilità internazionale dello Stato
Perché la definizione per esempio del principio di retroattività della legge penale più favorevoli accolta da questa Corte non è esattamente quella colta dalla Corte europea dei diritti dell'uomo e potrebbe creare delle frizioni soprattutto in relazione al problema della retroattività della lex intermedia poi giudicate illegittime
Chiudo davvero
Perché credo che le conseguenze
Di un'eventuale decisione di accoglimento sarebbero molto preoccupanti e tutte francamente non desiderabili vorrebbe dire se la corte accogliesse la questione vorrebbe dire non una mortificazione
Ma l'annichilimento della riserva di legge
E in un in ragione
Di un testo preciso ma in ragione dell'interpretazione
Di un giudice sovvertendo quindi la stessa separazione dei poteri ma la Corte ulteriore conseguenza
Dimostrerebbe anche credo che sia un dato sulla quale la giurisprudenza di questa eccellentissima corte pone sempre una sorvegliata attenzione una notevole in coerenza con se stessa perché la sentenza otto del due mila ventidue astigiano scritto parole molto importanti
Ma soprattutto la corte penso pro futuro legittimerebbe una proliferazione incontrollata degli obblighi di tutela penale cosa che mai ha fatto addirittura legittimando che questi obblighi possano provenire dalla costellazione del diritto sovrannazionale
Con l'effetto paradossale che le politiche criminali domestiche lo ius puniendi diventerebbe un epifenomeno
Delle scelte fatte in sede ma sovranazionale paradossale presidente un diritto penale non più padrone in casa propria che pretende persino di essere padrone in casa altrui se pensate a reato universale con la gestazione però
E soprattutto ultima conseguenza credo la più significativa quella che più sta cuore alla comunità dei penalisti si legittimerebbe un diritto penale senza limiti
Che non guarda più alla sussidiarietà
Quale extrema ratio
Ma che può essere legittimato addirittura come un divieto con la perentorietà di un divieto di De criminalizzazione da un qualsiasi fragile vincolo reperito non solo nell'ordinamento costituzionale interno ma addirittura aliunde
Una condizione irreversibile verso la corsa alla punizione a tutti i costi chiudo con una battuta conclusiva presidente
Non sono un fan
Della scelta abrogativa
Non la considero una soluzione opportuna convincente
L'ho detto in ogni sede per quel poco che conta ma la mia opinione conta davvero poco
Però le posso dire vi posso dire che l'intera comunità degli studiosi del diritto penale pur essendovi molte voci critiche sulla scelta di passare da un eccesso all'altro
Così radicale nessuna voce ha sostenuto che questa scelta sia illegittima
E credo che sia un dato da considerare nessuno
Pur essendo tutti molto critici a volte aspramente critici nessuno ha sostenuto l'illegittimità costituzionale della riforma
Tutti molto rispettosi di un dato che una legge può essere sbagliata ma non per ciò solo illegittima a dimostrazione presidente che c'è un confine credo
Molto delicato un fondamentale confine tra opportunità politica
E incostituzionalità a volte questo confine Seattle si assottiglia diventa quasi una sottile linea d'ombra ma
Non credo che possano mai essere smarrito se non cadendo
In una tentazione molto pericolosa che nasconde sempre un inganno altrettanto pericoloso quello di fare
Magari io di voler fare la cosa giusta per la ragione sbagliata per queste ragioni concludo chiedendo che le questioni di costituzionalità sollevate alla vostra attenzione siano giudicate inammissibili
O comunque infondate crea
Avvocato Flora
Nel giudizio che proviene dal tribunale di Firenze sì immagino grazie presidente problematiche trasversale sono in difficoltà con l'altezza del microfono che non è adeguato alla mia altezza
Illustrissimo signor Presidente
Illustre giudice
Di codesta Corte dinanzi alla quale ho l'onore ancora una volta di parlare proprio in relazione a
Prospettata incostituzionalità dell'articolo trecentoventitré come
Fu modificato anni fa ci fu proprio da Firenze una rimessione
Alla corte questa a in allora era sulla base all'articolo novantasette perché si diceva che in questo modo il nuovo testo tutelava troppo poco
La sorte fu quella della inammissibilità
E riportando a mio alla memoria
Già depositata
E alle considerazioni già svolte dal professor Han Manes
Per concludere
Chiedo che le questioni siano tu
Tra dichiararsi inammissibili o comunque non fondate e adesso aggiungo qualche breve considerazione accennava prima
Professore Pistorio Manes
Ha un profilo di inammissibilità
Con riguardo io parlo con riguardo all'ordinanza
Cioè ventina perché perché
In realtà
Un ipotizzabile
Delitto di abuso d'ufficio già era prescritto al momento in cui è stata sollevata la questione quindi per questo fino comprendo
Il tribunale di Firenze si sia fatto scrupolo
Di dire beh ma insomma
Potrebbe incidere la decisione di codesta Corte sulle formule termine attive però ha fra l'altro non con riguardo alla posizione che ne assistiamo perché nel corpo dell'ordinanza si comprende che in relazione alla posizione che noi assistiamo Catto professor Manes l'avvocato facile Egidio in realtà non si fa nessun accenno specifico una possibile riqualificazione come abuso d'ufficio ma ciò detto
Pochi punti
Essenziali anche a molti riassunto di quello che così bene ha detto professor Marcel che ovviamente non intendo sciupare con quello che sto bene
Gli obblighi di incriminazione sono ospiti indesiderati
Nello statuto costituzionale del diritto penale
Dote realmente non devo dirlo codesta Corte l'unico quello sancito dall'ultimo comma dell'articolo tredici della Costituzione quel è l'unico obbligo di intimidazione che discende dal costituzione al contrario al contrario
I principi costituzionali
In materia
Penale
Sono tutti indicativi
Della volontà del costituente di restringere nei limiti della stretta necessità l'area di rilevanza penale dei comportamenti umani
A cominciare dal principio di riserva di legge da quello di determinatezza tassatività potremmo aggiungere quello della frammentarietà di cui così bene ha parlato perché
è stata la sua parte
Il professor ma ne sa anche nella nostra tenda
Nostra memoria e allora e allora
Obblighi internazionali sovranazionali di incriminazione che essi
Pretende di far passare attraverso la porta aperta dell'articolo centodiciassette deriva costituzione
Ammesso ammesso e non concesso che possono veramente costituire vincoli incriminazione e di mantenimento
Per il legislatore
Domestico
Dovrebbero potersi desumere in linea puramente teorica
Il mondo
Inequivocabile sicuro non lasciato quindi ad una interpretazione controversa quanto meno
E indiscusso efficacia precettiva
Che è la base di per sé indispensabile
Per la loro giustiziabilità
Ora le norme della convenzione citate nelle ordinanze le immersioni particolare mi riferisco a quella fiorentina
Sia per il loro intrinseco contento
Sia per le finalità della convenzione in cui si inseriscono non sono idonee affrontare sicuri parametri scrigno costituzionale questo è il punto fondamentale
Men che mai
Obblighi di mantenimento che non sono scritti da nessuna parte
Come obblighi
Che abbiano quel connotato
Di specificità necessaria
Già l'ha detto il professor Manessi e l'abbiamo spiegato nella memoria non mi dilungo
Non sanciscono obblighi l'incriminazione queste norme
La base letterale ma anche
Il Complesso dalla considerazione in cui si inseriscono
Lo rendono al nostro modo di vedere
Tutto
Evidente
Lo scopo della convenzione
Di merita è indirizzata lo si capisce anche dal
Norme iniziali
A garantire la prevenzione e repressione dei fatti corruttivi nel loro complesso cioè questo è l'obbligo
Di considerazione che deve avere lo Stato per questi fenomeni devi cercare di mantenere un livello complessivo
Di attenzione
Di prevenzione e abbia quarta repressione dei fenomeni
Corruttivi nel loro complesso allora mi chiedo se se
L'abrogazione
All'articolo trecentoventitré
Quale poi ha fatto seguito
Con efficacia compensativa a mio modo di vedere
L'articolo trecentoquattordici bis che sia scritto connessi ha scritto lo sappiamo tutti non c'è bisogno acritici vorranno sforzo interpretativo di non poco momento per cercare di comprendere esattamente che cosa voglia dire
Perché spesso la distrazione di strane come qualcuno ha scritto molto molto efficacemente
E quindi
Al nostro modo di vedere quanto meno l'introduzione di questa norma contribuisce ad allestire un equilibrato sistema
Di contrasto
Anche a quei comportamenti chiamiamoli così collaterali rispetto a quello della corruzione che il focus
Della convenzione di merce
Ma c'è una cosa un dato fondamentale che secondo me
Va sottolineato
Le stesse norme della convenzione citate nelle ordinanze di rimessione in particolar modo dal
Ordinanza Fiorentina
Richiedono un adeguamento
Conformemente ai principi fondamentali del proprio diritto interno articolo sette quarto comma
Articolo sessantacinque significativamente intitolato attuazione della convenzione
Cioè nell'attuare
Una volta fatte le valutazioni che la convenzione di chiede di fare nell'attuare queste al nostro motori pari al nostro modo di vedere inviti di considerazione
Il legislatore dovrà farlo
In conformità ai principi fondamentali
A cominciare la tassatività determinatezza frammentarietà extrema ratio e mi fermo qua
E mi fermo qua
E allora
Se noi veramente dovessimo dar retta
Se l'ordinamento se il Parlamento Sir codesta Corte dovesse trarre
Allora ipotizzata questione di costituzionalità
Dovremmo
Chi scrive o comunque interpretare
La norma un
Sopravvissuto come l'Araba Fenice dalle proprie ceneri trecentoventisei alla luce l'articolo insomma diciannove della convenzione che è quanto di più indeterminato cristiana
è quanto più in determinati più determinato visita basta rileggere
Sarebbe il riproduttivo lo accennava prima pittore male sostanzialmente dell'originaria formulazione dall'articolo trecentoventitré rileggendolo vengono i brividi
Vengono i brividi a rileggerlo
Io ricordo ancora
Quello che scrisse il professor Bettiol ad una nostra ricercatrice non sa di Firenze che va scritto nota sentenza sull'articolo trecentoventitré per risposta fu così come è scritto
è incostituzionale e comunque insopportabile
L'abuso innominato
E qui ebbe quello che è scritto nell'articolo diciannove e quindi avrebbe interpretato la luce l'articolo
Diciannove
Speriamo
Il legislatore repubblicano
Ha invano cercato negli anni di conferire
Determinatezza
Alla norma sull'abuso d'ufficio con una serie di
Interventi
Che hanno cercato di rendere sempre più determinata sempre più tassativa la fattispecie fino all'ultima versione dove qualcuno ha detto a tassati Nizzardo fin troppo
Ha forse passati viziato filtro
Ma perdono questo impegno e mi avvio alla conclusione
è stato sempre frustrato da una interpretazione de tassativi sante della giurisprudenza
Una volta ritenuto
Che l'estremo della violazione di legge può consistere anche la violazione articolo novantasette
Consentitemi con tutto il rispetto
Confondendo l'oggetto della tutela con un estremo di tipicità perché questo è
Quando si dice che la relazione legge può consistere anche Orazio articolo novantasette sic confonde un requisito di semplicità con un concerto della cute che è palesemente più volutamente l'imparzialità della pubblica amministrazione e quindi il diritto vivente ha stravolto
Gli argini
Ha battuto gli altri di tassatività determinatezza che erano stati costruiti
In modo puntiglioso dal legislatore la conseguenza qual è stata
La conseguenza è stata a quell'età
Io ostacolare anziché proteggere il buon andamento la parte civile diceva prima mamma ma mica hanno fatto dei processi a carico dei sindaci e ci crede sindaci un faceva niente che non fa niente non fa neanche reati no questa è la paralisi
Il rischio tra omissione d'atti d'ufficio poco solo rilevare dall'omissione magari mi difendo la lo usano
Perché si Di Giulio Pubblico ministero prima di Tudisco sindacare anche il merito dell'attività amministrativa
Abbiamo chiuso
Da qui è questa dà ragione giuridico penale indipendentemente nei discorsi politici che si sono fatti che non mi riguarda nel corso del
Insomma tutto
E certamente una non condivisibile no ma è questa la ragione per cui
L'abrogazione alimentata se non il e inevitabili quanto meno ragionevole perché di fronte a una fattispecie Cara alimentata in determinate in modo da non se
Servire allo scopo di tutelare il buon andamento da Pubblica amministrazione con incriminazioni spesso fantasiose legislatore ha detto va bene allora
La Bruchi eremo però costruito nel contempo l'articolo trecentoquattordici
Visse allora
A mio modo di vedere accogliere la questione di costituzionalità significherebbe far rivivere una norma che si è rivelata in palese contrasto con i principi fondamentali dalla nostra Costituzione su tutti quello di tassatività e determinatezza che ha finito
Assurdamente per paralizzare inutilmente piste anche
Gli esiti termine attivi a fronte di numerose indagine abbia l'attività alla pubblica amministrazione e quindi mi riporto alle conclusioni già Rex
E ringrazio la corsa ora l'avvocato Aiello con riferimento al giudizio che proviene dal Tribunale di Catania
Grazie presidente signor Presidente e signori della Corte eccellentissima di interventi dei colleghi che mi hanno preceduto hanno in qualche modo definito lo scacchiere
Delle questioni e di profili di rilevanza delle medesime
E dai se emerge molto chiaramente come
Alla corte sia stata devoluta una questione ancorché da parte di molteplici ordinanze di rimessione
Per più versi storica
Intanto è la prima volta se si eccettuano le questioni che furono sollevate innanzi alla Corte nella stagione
Degli anni settanta
Durante la quale la Corte opponeva sistematicamente
Un dispositivo di inammissibilità a tutte le questioni
Il malanno parte ma non operando distinzioni tra norme penali di favore norme penali favorevoli è la prima volta che viene prospettata all'attenzione della Corte
Dopo la sentenza trecentonovantaquattro del due mila sei che per prima a definito il fondamento della sindacabilità costituzionale delle norme penali di favore
Cioè delle norme penali che si collocano all'interno di un rapporto di specialità sincronica tra una disposizione di portata generale è una disposizione per l'appunto speciale che fa a definire un trattamento differenziato rispetto a classi di soggetti o a porzioni di condotte a classi di sotto fattispecie è la prima volta dicevo che voi siete investiti del problema della legittimità costituzionale di una norma penale favori pone cioè c'è una norma penale
Dalla lui abrogazione non deriverebbe un effetto i rilievi espansione di una disposizione di carattere eccetera
Ora nella
Nella sentenza trecentonovantaquattro del due mila sei e in quelle immediatamente successive Lacorte definì un perimetro entro il quale avrebbe potuto sindacare la legittimità costituzionale delle questioni che implicavano Effetti Malam partem
E da quella actio finium regundorum venne fuori che il sindacato di costituzionalità sarebbe stato legittimamente sperimentabilità solo in rapporto alle norme penali di favore
Con esplicita
Esplicita estromissione dal perimetro del sindacato di costituzionalità delle norme penali favorevole
Una
Revirement ancorché sul piano degli Hobbit si coglie nella sentenza trecentotrentasette del due mila diciannove ma si tratta di affermazioni che non oltrepassano la soglia dello Peter e allora io mi permetto di osservare che
Il carattere storico
Della pronuncia che voi siete chiamati a adottare sta non tanto e non soltanto nel prendere per la prima volta con un dispositivo posizione sulla sindacabilità delle norme penali favorevole quanto piuttosto nell'andare a definire quale diritto penale
A seguito della soluzione che si vorrà dare a questa questione la corte intende sdoganare come modello di diritto penale compatibile con la Costituzione
Perché è di questo che si tratta
Il tema epoca il rapporto tra Costituzione e diritto penale a cui
Il genio di Carl Schmitt intese dare una forma in qualche modo icastica quando affermò io vengo dal diritto penale e mi sono accorto che anche questo è costituzione
E allora il punto è aggiornare con la logica e con gli strumenti del diritto penale che hanno veste costituzionale
Vedete
La
Dottrina
Che
Meglio di tutte le altre per prima ha studiato i rapporti tra costituzione il diritto penale
C'ha insegnato che come diceva il professore Flora gli obblighi di incriminazione stanno fuori
Dalla dal paradigma penalistico di ascendenza costituzionale ma per quale ragione perché questo modello penalistico ha divorziato
Col principio di retributivi da e con la Fondazione retributiva della sanzione penale la sola che ammetteva l'esistenza di obblighi di incriminazione
Obblighi etici soprattutto di incriminazioni
Quale diritto penale è stato accolto e quale diritto penale ha voluto sostituire quello della retribuzione e il diritto penale della politica di difesa dei beni giuridici fondato su valutazioni di razionalità strumentale
Che passano attraverso il principio di sussidiarietà di materialità offensività di frammentarietà di proporzionalità tutti i principi che hanno una struttura irriducibilmente argomentativa
Tutti i principi Pini che non possono consistere nell'adempimento di regole formalizzate
C'è una sentenza forse poco divulgata anche nel circuito della riflessione scientifica ma che appartiene alla stagione aurea della giurisprudenza costituzionale in materia penale la quattrocentottantasette
Del mille novecentottantanove in cui si mette appunto il fondamento del principio della riserva di legge
E cosa scopre quella sentenza scopre un rapporto di in ultima e indissolubile razionalità tra la riserva di legge in materia penale e i principi che definiscono il diritto penale costituzionale
Mettendo in evidenza come solo la sede del procedimento legislativo quello caratterizzato da discorsi vita dialettica da confronto tra maggioranza e opposizione dunque dalla presa in esame di tutti i possibili punti di vista che sia pur attraverso la forma della democrazia rappresentativa solo presenti
Nella società consente Toronto ottimale implementazione di estrema ratio materialità offensività frammentarietà proporzionalità ecco questo è il diritto penale
Che aspira a stare dentro stabilmente in una cornice di compatibilità con la Costituzione
E poi lo avete
Ribadito nell'occasione in cui nella vicenda Taricco
E noi siamo stati sull'orlo di una frizione
Importanza dei rapporti sovranazionali tra il nostro Paese e il diritto dell'Unione
E la Corte in quella circostanza ha operato una riaffermazione netta senza residui senza ambiguità
A schiena dritta
Della prevalenza dell'identità costituzionale interna Rispetto alla tendenziale supremazia del diritto dell'Unione
Certo qualcuno potrebbe dire in quella circostanza veniva in evidenza la riserva di legge nella sua dimensione garantistica come determinatezza prevedibilità è ma allora mi verrebbe da
Dire e chiedere ma forse il principio della riserva di legge va declinato in maniera differenziata a seconda che venga in evidenza l'anima garantistica o l'anima democratica
Quando è proprio non l'anima democratica del principio della riserva di legge a conferire legittimazione alla riserva di legge
In ambito costituzionale perché in fondo la prevedibilità può essere garantita da qualsiasi fonte anche di rango secondario e allora il punto eh
La riserva di legge di cui al venticinque secondo comma
Tollera limitazioni da parte dell'articolo centodiciassette e dell'articolo centoundici
Il rapporto il il il punto è è possibile istituire una relazione gerarchica tra centodiciassette undici e venticinque secondo comma
Se voi rispondete di sé ammettete un carattere posizione dell'undici e del centodiciassette sul venticinque secondo comma
Finendo per archiviare
Quello che nella vicenda Taricco in qualche modo avete affermato
E cioè il rango di contro un limite del principio di legalità Rispetto alle sollecitazioni che provengono da fonti Esterne
Secondo se
Ritenete
Che invece vada istituita una relazione gerarchica e l'articolo centodiciassette può legittimamente costituire una restrizione dell'ampiezza della riserva di legge e dovete porvi il problema di definire i caratteri che qualificano come rilevante l'obbligo di incriminazione e qua i colleghi hanno già ampiamente arato il terreno
Mettendo in evidenza come questo obbligo di incriminazione
Non può costituire una variante ermeneutica di una lettura peraltro di un combinato disposto neppure di una sola disposizione
E rischieremmo qui di come dire legittimare un diritto penale che non è il diritto penale della democrazia parlamentare che non è il diritto penale della legge ma il diritto penale della fonte internazionale mediata dall'interpretazione
E questo io credo che sarebbe una
Decisione che farebbe regredire la nostra democrazia costituzionale
E soprattutto finirebbe per accreditare un modello di diritto penale col quale noi abbiamo inteso da tempo divorziare si dice guardate che l'obbligo di incriminazione riguarderebbe il fine
E non il contenuto cioè
è importante che lo Stato adegui le proprie scelte a carattere penale
Che Phil troverebbe dalla posizione della fonte sovranazionale per il resto
Quindi quanto altre Obodo della tutela sarebbe sovrano il legislatore nazionale un modo e un'impostazione abbastanza curiosa
Abbastanza curiosa dietro la quale si nasconde
Il rischio di legittimare quel diritto penale simbolico di cui il diritto penale della retribuzione per certi versi era figlio
Scusate ma se il diritto penale
Si apprezza dal punto di vista della sua legittimità se è una scelta razionale
Adeguata agli scoppi con mezzi proporzionati capaci
Nella se quando confluiscono in una previsione incriminatrice di svolgere davvero una funzione deterrente
Come facciamo un lui a mettere in secondo piano il tema del quomodo della tutela rispetto alla natura puramente formale della incriminazione e come dire che lo Stato avrebbe soddisfatto questo obbligo internazionale semplicemente ticket Ando come reato un certo comportamento dopodiché ho lo costruisce come reato di pericolo astratto
O come reato di pericolo concreto come reato di danno come reato a forma libera o come realtà forma vincolata tutto questo sarebbe ininfluente rispetto all'adempimento ottimale dell'obbligo di incriminazione
Allora veramente il rischio e che noi finiamo per legittimare un tipo di relazioni tra fonti sovranazionali diritto interno che fa del diritto interno non soltanto il la la la l'ultima look l'ultimo anello di una catena
E per altro verso rischiamo di fare del diritto interno qualche cosa che contrasta che contraddice la funzione del dello strumento di tutela che noi di cui parliamo e cioè di una figura di reato quindi a me sembra che
Le questioni di legittimità costituzionale poste debbano essere dichiarati inammissibili ostando il limite della riserva di legge
In ogni caso vanno dichiarate inammissibili in via gradata infondata perché Pujol
Ammettendo la legittimazione delle fonti internazionali apporre obblighi di incriminazione questi obblighi di incriminazione non sarebbero connotati dal carattere della specificità della categoria cita della chiarezza ma
Tutt'al più sarebbero il risultato di mediazioni ermeneutica di scelte rimesse alla soggettività dell'interprete grazie dell'attenzione
L'avvocato Grasso una posizione relativa sempre al giudizio che viene al tribunale di carta
Prego
La ringrazio eccellentissimo presidente i colleghi che mi hanno
Preceduto hanno inquadrato ampiamente dal punto di vista generale la questione
Di cui ci dobbiamo occupare e e io quindi posso entrare direttamente in medias res rilevando che il tribunale
Di Catania nel
Formulare la questione di legittimità costituzionale sottoposta al vostro esame
Apprezzo correttamente opposizione in termini generali sottolineando secondo la vostra consolidata giurisprudenza che il potere di creare fattispecie penali o aggravare le pene
E esclusivamente riservato allergici situato ore per questo il tribunale di Catania a rigettato le questioni di legittimità costituzionale che erano state sollevate dal Pubblico ministero con riguardo gli articoli tre
Quattro trentaquattro del novantasette della costituzione peraltro il il tribunale affatto riferimento alla vostra sentenza trentasette del due mila diciannove che in un uno sforzo di inquadramento di carattere generale
Ha indicato una ipotesi in cui è possibile una questione di legittimità costituzionale con effetti in Malam partem e fra le ipotesi in cui una tale questione
Sarebbe ammissibile ha indicato quell'anche del contrasto con
Gli obblighi sovrannazionali di tutela a questo si è rifatto il tribunale di Catania rilevando che può affermarsi che nel caso in esame
Si verte nell'ipotesi derogatoria da ultimo rammentata ossia la violazione degli obblighi internazionali rilevanti eccetera e ha sollevato la questione di legittimità costituzionale della norma broker trincee dell'abuso d'ufficio per contrasto con le previsioni della convenzione di Merida
Regolarmente ratificata dal nostro Paese
Evidente però a questo punto l'errore che inficia il ragionamento del tribunale di Catania che io credo perline generali lo stesso tipo di ragionamento che ha formulato anche la sesta sezione della corte regolatrice con la questione che poi successivamente a sollevato la Corte costituzionale
Nella sentenza trentasette del due mila diciannove aveva fatto riferimento a obblighi sovrannazionali di incriminazione
Qui invece si sta facendo riferimento a obblighi internazionale c'è obblighi che nascono da una convenzione internazionale
E noi riteniamo che il concetto di obblighi di fonte sovrannazionale sia stato usato diciamo a ragion veduta dalla Corte costituzionale nella sentenza trentasette del due mila e diciannove che richiama peraltro due
Precedenti della corte costituzionale il termine sovrannazionale è stato usato io credo per la prima volta dal Ministro degli esteri francese Robert Schuman
Nella dichiarazione del nove maggio del mille novecentocinquanta che ha dati iniziò alla costituzione della cieca e poi al successivo sviluppo delle istituzioni europee
Il ministro Schumann la fece riferimento alla una espressione che ha avuto la meritata fortuna quella di comunità sovrannazionale con la quale si esprime diciamo il riferimento a d'una organizzazione nata nell'ordinamento internazionale che non è certamente uno stato federale ma che collocandosi in posizione più avanzata rispetto ai precedenti fenomeni organizzativi internazionali disciplina una serie di materia interno né e si pone il rapporto non solo con gli Stati membri ma anche con i cittadini eccetera
E come è stato rilevato nell'atto di intervento dell'Avvocatura dello Stato
In questo caso noi della nostra Costituzione abbiamo il fondamento costituito dalla articolo undici della costituzione
Questo elemento della sopra nazionalità caratterizza la cieca punto originariamente caratterizzava anche la Comunità europea di difesa che non vide poi mai la luce per la mancata ratifica da parte del Parlamento francese caratterizza le istituzione europea nate nel cinquantasette caratterizzata anche l'unione europea
E vi è però un ulteriore dato che secondo me va messo in rilievo cioè nell'attuale stadio di sviluppo della costruzione europea gli obblighi di sovrannazionali di incriminazione che nascono in base agli articoli ottantadue e ottantatré fondamentalmente del Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea e danno vita quella che
Dottrina penalistica definisce una competenza penale indiretta si caratterizza per il rispetto del principio di legalità
Se si ritiene che il principio dell'Icao l'età non debba essere interpretato in una concezione
Stato Centrica ma che consente anche il trasferimento di competenze
Penali ad un livello superiore purché sia garantito il principio di legalità naturalmente non posso qui Lungarni su questo punto ma io credo che sia un'acquisizione
Della dottrina maggioritaria in Italia che questa competenza penale indiretta rispetta in misura sufficiente il principio di legalità ed è un dato insomma cui io credo che nel nella grande maggioranza sia pervenuta la dottrina la dottrina
Italiana proprio uno dei componenti
Della corte a detto che requisiti di democraticità e di partecipazione popolare alle dieci sono in materia penale
Che sono alla base dell'articolo venticinque eccetera si trasferiscono ad un livello istituzionale più vasto tutto questo per dire che cosa che
L'espressione obblighi sovrannazionali di incriminazione è stato usata insomma a ragion veduta dalla corte proprio perché gli obblighi sovrannazionali l'incriminazione sono obblighi che nascono e si sviluppano sviluppano in un nel rispetto del principio di legalità ad essi non sono assimilabili gli obblighi che derivano da convenzioni internazionale
Ora questo discorso potrebbe forse essere messo in crisi
Dalle rilievo che era stato formulato per esempio nella ordinanza del tribunale di Reggio Emilia che ha rigettato la questione di legittimità costituzionale ma aveva esaminato questo profilo rilevando che la convenzione di Merida in effetti era stata
Approvata dall'Unione Europea con decisione del Consiglio due mila otto barra ottocento uno CEE del venticinque settembre due mila otto
Ma ad un esame più attento si deve rilevare
Secondo me che l'articolo sessantasette paragrafo quattro della convenzione
Prevede che la convenzione aperta all'adesione di ogni organizzazione regionale di integrazione economica di cui almeno uno Stato membro sia parte della Convenzione
E che
Al momento della decisione l'organizzazione internazionale di integrazione economica dichiara
La misura della sua competenza rispetto alle questioni regolate dalla presente convenzione
E in questo caso nella dichiarazione formulata dalla Comunità europea al momento dell'approvazione della convenzione si chiariva l'ambito di competenza comunitario
Precisando che la comunità europea ha un'esclusiva competenza ad accettare
Queste obbligazioni con Rispetto
Tu Hicks pongo Public Administration e specificando le materie di competenza
Della
Comunità europea all'ora di competenza comunitaria facendo in particolare riferimento agli aspetti di carattere preventivo
Quindi dall'approvazione della convenzione da parte della Comunità europea allora diciamo adesso dall'Unione Europea
Non può farsi derivare per gli stati membri alcun obbligo sovrannazionale di incriminazione
Proprio perché la parte della Convenzione relativa agli obblighi di incriminazione
Non rientra in alcun modo nell'ambito delle competenze richiamate
Nella dichiarazione formulata al momento dell'adesione
In effetti gli è stata una successiva dichiarazione della commissione nel due mila e venti tre
Che esattamente
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale l'otto dicembre due mila e ventitré Marco questa dichiarazione anzitutto è stata formulata dalla Commissione
Nella dichiarazione si precisa che essa ha un carattere informativo
Non viene secondo me modificato
Il dato che scaturisce dalla dichiarazione originaria
Secondo la quale all'Unione Europea Cetto alle obbligazioni nascente della convenzione con riguardo ai Izzo o uno public Administration quindi non avrebbe nulla a che vedere
Comma la responsabilità e con gli obblighi di incriminazione propri
E degli Stati in ogni caso la nota in questione non è stata redatta
Dal
Gli organi dell'Unione
Che ai sensi dell'articolo mille duecentodiciotto
Del Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea potrebbero impegnava illusione un'unione stessa che sarebbero il Consiglio con l'approvazione del parlamento quindi mi pare che la questione di legittimità costituzionale che è stata sollevata proprio perché non affronta il tema della distinzione tra obblighi sovrannazionali e obblighi
Internazionali di tutela con le loro differenze anche qualitative debba essere dichiarata inammissibile o comunque rigettata mi permetto però di aggiungere
Sottolineando un aspetto che cerca di essere diverso da quello indicato dai colleghi che mi hanno preceduto che in questo caso non vi sarebbe neppure un obbligo internazionale di incriminazione perché alla formulazione di un tale obbligo si arriva attraverso una serie di forzature
Interpretative che compie il tribunale di Catania ma insomma in definitiva anche alla Corte di Cassazione che segue più o meno lo stesso ragionamento
E in particolare si fa leva sulla legislativo Gai d'che viene in mente definita quale atto di interpretazione autentica della convenzione
Il tribunale di Catania fa leva sul paragrafo dodici della legislativo Gagliardi che viene definito articolo dodici ma paragrafo dodici
E attraverso il riferimento al paragrafo dodici della legislativi Gai dice
Da questo livello di obbligatorietà perché si tratta si riconosce che nell'articolo diciannove sia una obbligazione di livello Inter medio questo livello da questo livello di obbligatorietà deriva che gli Stati sono sollecitati
A prendere in considerazione l'adozione di una determinata misura e ha compiere uno sforzo reale
Per vedere se sarebbe compatibile con il loro ordinamento giuridico l'introduzione della norma sull'abuso d'ufficio ma
In effetti nel testo della convenzione non vi è nessun riferimento
Alla contabile compatibilità con il sistema giuridico lo si ricava proprio dalla legislative Gai e muovendo da questa premessa il tribunale di Catania dice all'ora
Che se si accerta la compatibilità con il sistema all'ora la fattispecie deve essere introdotta se invece la compatibilità con il sistema non vi è e si potrebbe non introdurre la fattispecie stessa e si aggiunge se lo Stato arancia recepito e quindi ha valutato la compatibilità con il sistema qui la questione sarebbe stata affrontata nel mille novecentotrenta naturalmente quando la convenzione in verità non esisteva all'ora vi sarebbe un'obbligazione di Stalteri distanze illo o un divieto di regresso che impedirebbe una modifica ora a prescindere dalle altre considerazioni che sono state formulate a questo riguardo
E proprio la premessa da cui muovere la
Il tribunale di Catania che è sbagliato cioè l'arco
Legislativo Gaiden non è un atto di interpretazione autentica della convenzione lo si dice espressamente nella forward della legislativo già ed in cui si dice che la la guida Allo scopo di assistere gli stati membri nel recepimento della convenzione ma la guida non vuole fornite una dei finiti l'ideale interpretations che vuol dire proprio interpretazione autentica
La guida nona un carattere autoritativo in caso di dubbio bisogna fare riferimento alla l'ex sua lei non qui cervella delle previsioni convenzionali ora in questo e e il linguaggio attuale delle previsioni e in particolare dell'articolo diciannove non vi è nessun obbligo di incriminazione vi è soltanto un'obbligazione di mezzi
Cioè sforzarsi di e discutere valutare e l'introduzione della norma nel nostro sistema il tribunale di Catania fa riferimento ad altre norme di cui hanno parlato di i colleghi che mi hanno preceduto in particolare l'articolo sette paragrafo quattro ecco quello che voglio dire che l'articolo sette paragrafo quattro rientra tra le obbligazionisti le norme che pongono delle obbligazioni
E di carattere intermedio proprio perché si usa l'espressione Shell interior
Tu e Bossi dice addirittura esplicitamente perché
Il commento all'articolo sette paragrafo quattro
E collocato a pagina ottantanove della legislativa Gai d'in un capitoletto che s'intitola proprio Operational dove qua e menzogna obbligata obblighi esce un tu considerano quindi e da rigettare la Presa di posizione del Tribunale di Catania e vorrei ribadire quello che altri colleghi hanno detto delle obbligazioni di incriminazione che secondo me non sono rilevanti per il ragionamento
Che ho fatto prima certamente possono venire in considerazione quando siano chiare non sì o no ambigue altrimenti c'è il rischio insomma che venga come dire imposto un limite alle giudice Latorre CIR richiamabile solo in via interpretativa il che è palesemente inaccettabile quinto chiedo che le questioni di legittimità sollevate vengono dichiarati inammissibili o comunque rigettate
Ringrazio presidente
Ci stiamo avvicinando all'ora di sospensione ecco io invito nuovamente a una certa concisione ora vengono viene anzi perché è un'unica posizione
Presa in considerazione l'ordinanza del Tribunale di Modena vedo due difensori per la spesso imputato ecco
L'avvocato Guerrini prego poi chiederò all'avvocato Camera cameriera solo nel caso in cui ad aggiungere qualcosa perché la stessa posizione dello stesso imputato se non leggo male le carte prego avvocato Guerini
Grazie c'è lentissimo presidente eccellenze tutte della corte la precisione della relazione e la ricchezza e la densità delle discussioni dei professori ma ne sfiora Maiello Grasso mi consentiranno senz'altro una discussione puntiforme puntiforme com'è la lettura del trecentoventitré che io ricavo dalla lettura di molte delle ordinanze se non dalla complessità delle ordinanze che hanno sollevato le questioni di legittimità costituzionale di cui oggi stiamo discutendo e che in una lettura così puntiforme rischiano di perdere di vista la sistematica della tutela dei delitti
Dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione nell'ambito della quale il trecentoventitré per sua struttura tradizione interpretazione ha sempre svolto una funzione sussidiaria mentre invece oggi lo si vorrebbe quasi rendere l'architrave della tutela penale nell'ambito delle diverse forme
Degli abusi che possono essere commessi a danno del cittadino dunque riducendo davvero all'osso
Le questioni di cui oggi stiamo discutendo due sono i temi fondamentali quali sono i limiti del sindacato di questa corte con riferimento a leggi di depenalizzazione che si pongono in contrasto con norme pattizie di natura internazionale sulle quali professor Grasso già parlato in maniera come sempre magistrale e se questi limiti sono applicabili appunto con riferimento al fu del tutto
Previsto e punito dall'altra articolo trecentoventitré del codice penale soprattutto
Ripeto se calato nella sistematica evolutiva
Che questa norma
A caratterizzato nell'ambito delle diverse tra l'altro
Riforme che dal due mila tre hanno in cui è stata sottoscritta la convenzione di Merida due mila nove quando è stata ratificata hanno interessato
Questi delitti perché non di una parte statica della parte speciale del Codice penale ma di una parte dinamica stiamo parlando se è vero che nel due mila dodici ne è stato profondamente riscritto il volto
Dalla riforma cosiddetta Severino se è altrettanto vero che nel due mila diciannove la legge spazza corrotti la nuovamente
Rivista incidendo su quel volto delle tracce molto forti in un'ottica di
Ulteriore
Rafforzamento del presidio penalistico rispetto a qualunque forma di abuso essendo questo termine strutturalmente ontologicamente Poli semi coi privo di una sua rilevanza
Sul piano interpretativo tant'è vero che lo stesso legislatore al di là della rubrica vi ha rinunciato oltre trent'anni
Sono già state esposte tutte le ragioni per cui l'articolo diciannove della convenzione di Merida
E più in generale tutte le norme di diritto internazionale richiamate dalle ordinanze di remissione in generale da quella modenese in particolare
Non pongono un obbligo di penalizzazione o più correttamente per quello che non interessa un divieto di depenalizzazione
Ebbene quello che forse allora vale la pena
Di chiarire
è che questo aspetto assume un ulteriore carattere di rilievo se lo andiamo
A calare su una norma di tipo sussidiario come realtà centoventitré del codice penale
E se questa sussidiarietà si aggancia
All'ulteriore sussidiarietà che l'articolo diciannove assume nell'ambito delle ipotesi prese in considerazione della convenzione di Merida è stato detto più volte
Stiamo parlando di un anno ma il dottore offre s'dunque di un'ipotesi sussidiari all'interno di una convenzione che tratta in ipotesi principale
Fatti di corruzione
Ora
Di fronte a una qualificazione giuridica di questo tipo l'ordinanza che mi interessa in modo particolare ha richiamato ed è stata citata più volte in primo luogo dal professor ma nessuna sentenza trentasette due mila diciannove
Nella parte in cui
Pare alludere
Alla possibilità di un sindacato come effetti Malam partem ove vi sia un contrasto con obblighi sovrannazionali
Ebbene
Quella sentenza però se letta nella sua complessità non lo devo dire al giudice relatore perché
Colui il quale finale
Scritto
Motivazione
è una sentenza
Che dice con grande chiarezza comunque controllo di legittimità costituzionale
Con potenziali effetti Malam partem può risultare ammissibile ove si assuma la contrarietà della disposizione censurata obblighi sovranazionali rilevanti ai sensi articolo undici dell'articolo centodiciassette primo comma della Costituzione
Nel paragrafo sette punto uno ma lo fa dopo avere ribadito con grande chiarezza quella che la tradizione della giurisprudenza di questa Corte fin dalla sua istituzione e cioè il fatto che costituisce come diceva il personale su un metaprincipio per cui alla corte preclusa ogni pronuncia che ripristini un reato là dove si contesti la mera ragionevolezza delle scelte discrezionali del legislatore con conseguente inammissibilità della relativa questione
Orbene a me pare davvero che
Le sentenze le ordinanze
Di remissione
Confondano l'abuso d'ufficio per il ruolo che appunto ha svolto non solo dal mille novecentotrenta in avanti ma in particolare dal mille novecentonovantaquattro in avanti in questo ordinamento penale un ordinamento penale che rispetto al mille novecentotrenta lo dicevo
Poco fa ha progressivamente rafforzato il presidio penalistico nell'ambito
Dei reati della pubblico ufficiale dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione facendone uno dei settori dove il principio di frammentarietà è ormai scolorito fino quasi a sparire
Con una giurisprudenza che invece si occupa della tutela
Dei diritti fondamentali cioè di quell'entità giuridiche per utilizzare le parole di Robert allearsi che
Devono avere
Devono pretendere un livello di tutela talmente elevato da chiamare in causa
Il diritto penale e tuttavia
è
Noto come anche nella letteratura penalistica già richiamata sia stata rimarcata più volte l'eccezionalità di questa ipotesi
Proprio perché connessa
A diritti
Che assurgono al gradiente di diritti fondamentali e sempre la letteratura penalistica si è sempre detto che occorre
Affinché possa sussistere un divieto di penalizzazione che non soltanto l'interesse tutelato dalla norma incriminatrice non rivedibile non modificabile non ripensato vive con lei che deve rimane sta in specchi
Deve promanare da una norma ascrittigli ma di diritti fondamentali ma ed è il secondo requisito è altresì necessario che quella norma non ripetibile
Vada a tutelare quell'interesse fondamentali dalle più grande Formia di aggressione era ad esempio questo il parere
Di Mirella il ma Martini
E allora l'abuso d'ufficio
Per come era previsto nel trecentoventitré del codice penale
Non rispecchia questa duplice eccezionalità necessaria sia sotto il profilo dell'interesse tutelato sia per le modalità di aggressione il che non giustifica un divieto di depenalizzazione
Dopo ore a legislazione al legislatore nell'esercizio legittimo del suo potere di normazione
In materia penale
L'abuso d'ufficio tra l'altro
Nei suoi tratti essenziali che sono quelli poi richiamati dall'articolo diciannove della convenzione è rimasto invariato per quasi ventisette anni
E questo a mio avviso deve essere considerato perché anche
Il tempo di vigenza di una norma
è un fattore differenti attore di posizioni giuridiche questa corte lo ha detto varie volte in sentenza estranee alla materia penale facendo assurgere questo concetto principio generale riguardo alla valutazione della discrezionalità legislativa
In questo periodo di tempo la fattispecie ha presentato criticità via via crescenti
Dimostrate dal tentativo
Evidentemente inidoneo del legislatore
Di andare
A ridefinirne gli elementi essenziali garantendone la compatibilità con quei principi fondamentali più volte richiamati dal professore Maiello una tassatività la determinatezza la precisione per utilizzare una categoria
Che
Familiare al giudice
Dicano
E allora
è l'intensificazione
Degli effetti distorsivi ascrivibili alla vigenza della norma incriminatrice che si è avuta in questo lungo arco temporale
In cui certo vi è stata la convenzione di Merida ma vi sono stati anche molti altri interventi legislativi interni che hanno garantito il rispetto dei principi di quella convenzione a prescindere dall'esistenza dalla vigenza
Del trecentoventitré
Del codice penale che hanno indotto il legislatore preso atto delle nuove immutate esigenza del corpo sociale
Nel rapporto con l'agire amministrativo
A suggerire una rivalutazione così profonda forse non condivisibile
Ma certamente non il legittima
Di una fattispecie e del bisogno di pena rispetto ai tipi di comportamenti rientranti nel abbi uno spot Function
I matrice sovrannazionale
Dunque
E concludo
Il decorso del tempo su una fattispecie che era già ai confini del sistema di tutela penale
E che in un caso di scuola di eterogenesi dei fini aveva generato reazioni difensive da parte della pubblica amministrazione che finivano per comprimere in concreto
Le esigenze e i diritti dei cittadini
Concorre a giustificare l'atto di rivalutazione normativa più impattante con cui il legislatore del due mila e ventiquattro ha esercitato le proprie prerogative costituzionali in sintesi la fissità nelle scelte di incriminazione nelle forme di un divieto di penalizzazione potrebbe essere associata a norme incriminatrici che tutelano diritti fondamentali dalle più gravi forme di aggressione o che stanno a garanzia della tenuta democratica di un ordinamento ma non è questo il caso del reato di abuso d'ufficio che nella sua lunga vigenza portato a mutamenti significativi nell'impatto
Sull'operato dalla pubblica amministrazione all'inizio e a reazioni legittime nell'ambito la propria discrezionalità politico criminale da parte del legislatore unico soggetto
Chiamato a farsi interprete di quelle esigenze attraverso il diritto penale
Chiedo pertanto la e insisto nella declaratoria di inammissibilità dell'ordinanza del Tribunale di Modena in generale di tutte le ordinanze che sono state oggi riunite in questo giudizio di ringrazio per la pazienza
Avvocato Camera qualcosa nella stessa posizione sarò telegrafico Presidente se mi concede cinque minuti senza essere anche meglio di no a volte anche di meno
Beh allora
Sarò telegrafico
Io credo che questa sentenza non sia tanto importante per le ricadute che potrebbe avere un accoglimento della questione
Sulle priorità della giustizia penale neanche sul buon funzionamento della pubblica amministrazione anche perché come è stato osservato c'è tutto un tema di Sisto di responsabilità concorrenti che estremamente rilevanti
Quello che è l'occasione storica che a questa Corte costituzionale di riaffermare determinati principi fondamentali come è stato ben spiegato
E non c'è solo il tema della riserva di legge c'è anche quello della separazione dei poteri nell'ultimo minuto io mi permetto anche l'ha già detto il professor Grasso
Di aderire particolarmente alla memoria dell'avvocatura nella parte in cui chiede una netta distinzione
Tra
Il diritto europeo e il diritto pattizio
Questo l'aspetto credo di estremo rilievo e qua veramente concludo
Perché una cosa è un diritto europeo che è frutto di una cultura comune che si integra bene come con questo la giurisprudenza di questa Corte sul tono costituzionale avete scritto con la nostra cultura nazionale
I patti oggi
Ci possono piaceri nell'attuale momento storico i patti potrebbero non piacerci soprattutto in un futuro e devo dire che Sisto Gara se la possibilità di creare un precetto partendo da una raccomandazione
Che precetto none
La regola sarebbe realmente esposta all'applicazione arbitraria grazie presidente bene è stato rispettoso devo dire della concisione che le chiedevo ore ci sono
Siamo arrivati all'ora in cui abitualmente sospendiamo l'udienza ci sono sei avvocati
Che e hanno chiesto di esporre oralmente le loro difese e ce ne sono dodici che hanno anticipato che essi riporterebbero alle argomentazioni già svolte e poi ci sono sono c'è la la Presidenza del Consiglio che non l'Avvocatura dello Stato quindi c'è un po'da mettere Ordine su come proseguire possiamo sospendere e riprendere per tutti o se ci fosse una ecco che in un particolare rapidità periti Peri i sei difensori che hanno chiesto di parlare piccole liti hanno detto di rimettersi egli è semplicemente in realtà scorrere l'elenco lasciando al pomeriggio solo l'Avvocatura dello Stato
Sospendiamo per tutti
Ma io sarà Riccardo Martini parlerò tre minuti e che chi mi ha preceduto mi ha preceduto
Quindi solo affinché vi possiate regolare poi
Sono sette Follini sei lei è il primo in realtà di di di questo Elenco Marmit preoccupa veramente soprattutto i dodici che rei sarebbero rinviati al pomeriggio soltanto per rimettersi
Va bene e allora e allora e allora senta
Rapidamente scorriamo l'elenco degli avvocati che hanno dichiarato di volersi essenzialmente rimettere il al pomeriggio quindi il sei che vogliono esporre ma con maggiore diffusione delle loro difese e l'avvocatura dello Stato a questo punto comincerei con l'avvocato
Nanna Airone
Ma così semplicemente
Avvocato primario che è la stessa posizione laureati nell'ordinanza di variazione
Che interverrà oralmente in ogni caso insomma per quanto mi riguarda mi riporto alle mie conclusioni assegnati negli atti depositati grazie poi la può la boccata Montalbano
Illustrissimo Presidente eccellentissima corte mi limito ad associarmi alle considerazioni che sono già state svolte dagli illustri colleghi che mi hanno preceduto
Ed inoltre mi riporto sia all'atto di costituzione in giudizio che alle memorie che sono state depositate e quindi concludo per la dichiarazione di inammissibilità o comunque di non fondatezza delle questioni sollevate
L'avvocato Alicata
S embra snella approvato all'epoca all'atto di costituzione le conclusioni sessantasette espresse ai colleghi che mi hanno preceduto Ignazi toccando il privilegio lì
Anch'io mi riporto agli atti depositati a quelle conclusioni a tutti gli argomenti che sono stati rappresentati dai colleghi che mi hanno preceduto
Avvocato Minelli lei
Signor Presidente mi riporto alla memoria di costituzione e chiedo l'accoglimento delle conclusioni di vi rassegnate grazie
Avvocato ab la boccata Donati
Presidente buongiorno anche io mi riporto alle conclusioni già rassegnate nella memoria e nell'atto di costituzione grazie
L'avvocato Azzolina
Eccellentissimo presidente mi riporto anch'io alle conclusioni di cui contenute nell'atto di costituzione pertanto insisto per la dichiarazione di inammissibilità delle questione comunque della infondatezza
Avvocato miglia
Signor Presidente mi riporto all'atto di costituzione alla memoria depositata
Avvocato Loparco sì signor Presidente che io mi riporto alle argomentazioni e rassegnata nell'atto di costituzione nella memoria già depositata grazie
L'avvocato Bordin
Grazie presidente signori anche mi riporto le conclusioni gelese nell'atto riduzione dei colleghi grazie
L'avvocatura consiglio Valle
Sì Presidente anch'io mi associo a quanto è stato già detto dagli illustri colleghi e mi riporto a quanto l'ha richiesto e formulato nell'atto di costituzione della memoria integrativa chiedendo l'inammissibilità o comunque la dichiarazioni manifesta infondatezza e le ordinanze grazie
Poi subdelega l'avvocato fiorile ecco eccellentissimo presidente le confermo che ci riportiamo all'atto di costituzione alla memoria già versate in atti grazie e da ultimo l'avvocato Antonio
Sono qui mi riporto all'atto di costituzione di appresso e alle memorie depositate grazie
Dunque iniziali gli avvocati ecco giusto per scorrere verificarne la presenza sono l'avvocato Martini che ha già parlato una un attimo fa l'avvocato Simoni avvocato Viceconte avvocato Licata
L'avvocato Falcinelli e da ultimo l'avvocato Di Mario più l'Avvocatura dello Stato quindi sospendiamo possiamo riprendere alle quindici
Visto che non siamo riusciti a terminare va bene
Allora riprendiamo alle quindici del pomeriggio se
Speravo cade riprendiamo allora all'udienza
Allora modificando leggermente l'ordine di cui dicevo stamane poi possiamo cominciare quindi con l'avvocato Licata
Ed è la questione che ci pone il tribunale ancora di Catania prego avvocato grazie signor presidente
Tratterò per pochi minuti una sola questione che non è stata sino a oggi trattata
In relazione al giudizio punto sollevato no al processo pendente innanzi al Tribunale di Catania perché solleva la questione di legittimità e cioè il requisito della rilevanza della questione in quel giudizio
L'ordinanza di remissione
Ritiene che esista il nesso di pregiudizialità sulla base di un'argomentazione e sulla base dell'argomentazione ritengo siti debba concludere che in ogni caso il tribunale non potrebbe fare applicazione nel giudizio a quo della legge denunciata di illegittimità
L'argomentazione è la seguente
L'ordinanza di rimessione fa riferimento alle ipotesi in cui dovesse non ritenere
Sussistenti gli elementi materiali del le condotte ascritte come abuso d'ufficio o con altro reato per il quale sarebbe possibile comunque configurare l'ipotesi dell'abuso d'ufficio si tratta in particolare dell'articolo trecentocinquantatré bis del codice penale
In tal caso l'ordinanza di remissione fa riferimento al impossibilità di adottare una formula
Più favorevole
All'imputato come il fatto non sussiste o l'imputato non lo ha commesso operazione che sarebbe preclusa
Pur trattandosi di formule più favorevoli all'imputato perché non resistendo per l'appunto la norma incriminatrice l'unica formula sarebbe
Da adottare quella perché il fatto non è più previsto dalla legge come reato
In realtà così non è perché come già evidenziato nell'atto d'intervento dell'avvocatura
Il tribunale pur in assenza della vigenza della norma incriminatrice
Dovrebbe adottare la formula
In caso naturalmente di evenienze che inducano il tribunale ad assolvere nel merito corrispondente e più favorevole Rispetto per l'appunto a quella connessa alla intervenuta abrogazione e dunque dovrà assolvere perché il fatto non sussiste ove dovessero mancare gli elementi materiali o perché il fatto non è stato commesso dall'imputato qualora la condotta non sia allo stesso ascrivibile
Ciò non solo per il dettato del centoventinove richiamato nell'atto di intervento che invero posture avrebbe l'evidenza dell'innocenza per il prevalere della formula nel merito
Ma anche più in generale per la portata del cinquecentotrenta che impone secondo il diritto vivente al giudice di scegliere tra le formule quella maggiormente liberatoria qualora né esistano le condizioni per applicarla perché il meccanismo introdotto dal centoventinove Codice procedura penale
Viene in rilievo nel processo che oramai nella sua fase finale
Solo nell'ipotesi in cui si tratti di una Fondi una formula da adottare in luogo di quella di estinzione del reato perché il cinquecentotrentuno pone il limite del centoventinove in relazione all'evidenza dell'innocenza
Ma nei casi di cinquecentotrenta e quindi tra le varie formule previste da tale articolo la scelta deve esser fatta in funzione della maggior beneficio che l'imputato dovesse trascinarsi tratta come dicevo poc'anzi
Di diritto vivente sono numerose le sentenze sia di codesta Corte in particolare l'ottantacinque del due mila e otto sia della corte di cassazione in particolare le Sezioni Unite quaranta mila quarantanove del due mila otto
Dove si dà una vera e propria graduazione alle formule di assoluzione formule di proscioglimento
Do e viene chiarito che non si tratta ovviamente di un genio su unitario ma si tratta di ipotesi eterogenee alcune delle quali hanno degli effetti extra poi penali maggiormente favorevoli e quindi e proprio il caso indicato nell'ordinanza di rimessione della del tribunale di Catania cioè qualora mancassero gli elementi materiali il thrilling cinquecentotrenta imporrebbe al tribunale di adottare la formula corrispondente dunque
In questo caso nulla cambierebbe l'eventuale accoglimento della questione di legittimità seconda e ultima ipotesi che fa il tribunale
Qualora invece dovesse ritenere il tribunale esistenti gli elementi materiali della condotte ascritte quindi sussumibili in relazione all'articolo trecentoventitré
Codice penale oggi abrogato in tal caso si dice la questione sarebbe rilevante senza la risoluzione non potrebbe ovviamente il tribunale condannare e però
Le imputazioni tutte le imputazioni del giudizio etneo
Fanno riferimento come norme che si assumono violate o all'articolo novantasette Costituzione
O all'articolo diciotto comma uno lettera e della legge duecentoquaranta del due mila dieci la cosiddetta legge Gelmini
Talvolta anche in maniera promiscua nell'imputazione
In taluni casi sono pochi articolo tre del DPR sessantadue due mila e tredici codici di comportamento dei dipendenti pubblici queste sarebbero le norme che avrebbero violato gli imputati al processo catanese
E che sarebbero idonea a costituire la norma violata di cui alla formulazione del trecentoventitré Codice per
è ovvio che il richiamo al novantasette
è un richiamo che non fa gioco perché articolo novantasette il costituzione naturalmente per diritto vivente non contiene alcuna condotta specifica valevole a configurare l'ipotesi del l'abuso d'ufficio naturalmente posto riforma del due mila dieci allo stesso modo l'articolo diciotto comma uno lettera e non contiene una condotta specifica e nel nostro caso la norma non ha neppure rilievo rispetto alle stesse imputazioni così come sono formulate perché è una norma che come è noto si riferisce alla fase della chiamata del docente da parte del dipartimento che è una fase completamente diversa da quella della procedura selettiva che e l'ipotesi che secondo la Procura etnea sarebbe l'oggetto delle varie imputazioni che troverete nel decreto che dispone il giudizio che è stato allegato per l'appunto all'ordinanza di rimessione
Quindi nell'uno o nell'altro caso comunque il tribunale che dovrebbe a quel punto applicare ove venisse naturalmente dichiarata cos'è successo costituzionalmente illegittima la norma blocca felice
Un'ipotesi di abuso d'ufficio che quella post riforma che comunque non ha alcuna norma con condotta specifica che possa essere adoperata come criterio per individuare appunto
La norma violata di quattrocentoventitré
Per quanto riguarda l'ulteriore norme indicata nell'imputazioni cioè il Codice di comportamento idealmente Enti pubblici si tratta di norma regolamentare non è a norma di legge e quindi anche in questo caso non potrebbe trovare applicazione concludendo signor Presidente ritengo che in ogni caso la questione non ma abbia rilevanza nel di giudizio a quo e quindi io chiedo che
La corte dichiara inammissibile la questione incidentale sollevata al tribunale di Catania in ogni caso mi associo al argomentazioni che già sono state svolte circa l'infondatezza Grazie Presidente
Passiamo all'ordinanza del tribunale di Busto Arsizio sono due posizioni innanzitutto l'avvocato Martini
E poi a seguire l'avvocato Simoni per un altro incubo
La ringrazio prego
Mi scusi per ringrazio per la parola
E chi mi ha preceduto appunto potuto approfondire l'estremo dettaglio le tematiche e chi mi seguirà lo farà in maniera sicuramente altrettanto adeguata e puntuale quindi quello che io vorrei in questo momento
Suggerire ai fini della decisione uno spunto che mi è nato dall'ascolto di chi mi ha preceduto
Il professor Flora ha fatto riferimento alla introduzione di strumenti compensativi legati appunto e conseguenti alla intenzione di abrogare l'articolo trecentoventitré del codice penale citando la introduzione The trecentoquattordici bis
è questa
Annotazione ha suscitato in me una riflessione che mi sento di voler condividere è una norma di difficile lettura professore lo ha specificato è di difficile lettura addirittura rubrica perché non ha un nome iuris che aggrappati diciamo così nella memoria l'elettore tant'è che il professor Manes con maliziosi evocativi Itala chiamato a bordo distrattivo
Effettivamente è una definizione calzante o non è Yuri sicché probabilmente rimarrà
E che discende da quella che è la interpretazione che di questa norma viene fatta transito vivente e specificamente dalla la corte di cassazione che incontri due sentenze che
E voi analizzato per altri motivi la quattro mila cinquecentoventi del due mila ventiquattro da cinque mila quarantuno due mila venticinque
Esclude l'idea che quattrocento del trecentoquattordici bis rappresenti un'ipotesi degradata il peculato e la descrive come un'ipotesi sopra vivente di abuso di ufficio appunto l'abuso di ufficio
Più grave è quello per distrazione
Che rappresentava il confine con il peculato per distrazione e che si integrava laddove la condotta distrattiva non aveva l'unico scopo di soddisfare un interesse privato ma che riusciva comunque anche soddisfare l'interesse pubblico appunto
La gara l'incarico quant'altro viene affidato a un soggetto che non è colui che avrebbe dovuto essere l'assegnatario ma che lo pone in essere
Quindi
La scelta di conservare un'ipotesi sopra vivente di abuso di ufficio
E questa è tra l'altro l'intenzione del legislatore pure richiamata anche dalla corte di cassazione è appunto una norma introdotta per soddisfare gli obblighi unitari che derivano partenze non europea
Gravanti sull'Italia
E allora tutto questo suscita in me due considerazioni che sottopongo a questa Corte
La prima questa è la esatta
Attuazione dell'obbligo sciò show considera addotti cioè un obbligo di valutazioni di sperimentazione che pure l'avvocatura dello Stato ha illustrato e che ha richiamato e che si traduce in se vogliamo prove tecniche di trasmissione
Nello sforzo di graduare di bilanciare
L'intervento in ambito di abuso da parte del legislatore
E mi verrebbe da aggiungere se questo è l'obbligo e siamo d'accordo che questo sia l'obbligo concepito dalla convenzione di Merida
Non sono concepibili obblighi con questo conflittuali e mi riallaccio a quanto sarà evidenziato è già stato evidenziato il per iscritto dall'Avvocatura dello Stato non posso coesistere un obbligo di valutazioni di sperimentazione è un obbligo di standstill
Evidentemente quello implicito che si vuole coll'ordinanze evocare nona cittadinanza nella convenzione di Merida
La seconda considerazione è quasi provocatoria e procede per assurdo immaginiamo che vi sia l'obbligo di introdurre e non abrogare l'abuso di ufficio
Se esistesse quest'obbligo esplicito che non esiste
Le interruzioni per centoquattordici bis non sarebbe idonea a rispettarlo
Perché trecentoquattordici visti eh un'ipotesi speciale la più grave
Di abuso di ufficio
Allora l'interrogativo che si pone realtà diventa più di più ampio respiro e cioè
è possibile per una convenzione internazionale non introdurre esclusivamente un obbligo generale di disciplina ma addirittura introdurre e prescrivere fattispecie
La con e secondo e secondariamente la condizione lo fa
Cioè la condizioni Meda impone un determinato abuso di ufficio
Risposta è negativa in entrambi i casi
Il fatto che vi sia un dovere di introdurre nella condizione di Mérida determinate fattispecie determinate risposte sanzionatorie ora cito l'esempio della corruzione non significa
Che in materia di corruzione la convenzione imponga in che modo la risposta sanzionatoria debba in concreto essere spedita
Non è che parla di corruzione propria corruzione impropria qualcuno opzione nell'esercizio della funzione tenete il corruttore penetri corrotto e ipotesi degradate
Dovuti appunto alla sparizione della corruzione impropria
No
Parla per i terroni mi deve essere
Predisposta una risposta sanzionatoria nei confronti di un fenomeno
Così le anche nello Shatt considera adotti che si rivolge all'abuso di ufficio e io mi chiedo
Non abbiamo una risposta sanzionatorie di nuova introduzione che si rivolge l'ipotesi più gravi di abuso d'ufficio e non è sufficiente non sarebbe sufficiente nemmeno questo per soddisfare i requisiti di una punizione di verità di un universo parallelo in cui c'è Jean adotta
E torniamo quindi a un ulteriore interrogativo a meglio una provocazione sollevata se non sbaglio dal professor Manzella se non ricordo male e cioè
Rispondere di no significa innanzitutto legittimare l'idea che la convenzione internazionale possa non solo prevedere un obbligo di intervento ma possa imporre un tattoo destando una fattispecie ben delineata
In secondo luogo che possano cristallizzare Abe eterno
Quello che era contenuto di abuso di ufficio non tanto prima della legge Nordio macchina era l'abuso di ufficio in vigore nel momento in cui è stata la approvata chi si tratta da condizioni di Merida quindi cristallizzare nell'infinito un testo estremamente risalente
Cercando di concludere perché appunto io non sono in grado di dare veramente risposte a questi interrogativi
Non posso che rilevare come effettivamente nel quadro che è stato evidenziato come essere olistico rappresentato la convenzione e cioè il dovere di introdurre una disciplina a tutto tondo
Della normativa nazionale che consenta di affrontare certi fenomeni
Il fatto che sia stato introdotto l'articolo trecentoquattordici bis unitamente al fatto che non sono state abrogate le norme che è però integravano
L'articolo trecentoventitré in essa contenuti percettivi cioè nobili di astensione nel caso del mio assistito ma in generale ciò che disciplinava il corretto intervento del pubblica funzione del Pubblico amministratore ciò che disciplinava i casi di discrezionalità c'è tutto l'impianto normativo che Ettore integrava la norma rimane non ritengo che vi sia il voto di tutela quindi insisto il e socio alle
Discussioni dei miei colleghi di chi mi seguirà insisto quindi affinché le ordinanze siano ritenute infondati Venanzi inammissibile infondate grazie del passatempo
Riferimento la stessa ordinanza del tribunale di Busto Arsizio l'avvocato Simoni per un'altra posizione di una piazza signor Presidente
Signor presidente signore e signori Della Corte quanto già esposto dai difensori che mi hanno preceduto mi consentirà evidentemente di concentrarmi avendo anche l'invito alla sintesi formulato dal Presidente su diciamo due aspetti che ritengo
Il dover segnalare alla corte
Uno dei quali trae spunto proprio dall'ordinanza di rimessione del tribunale di Busto Arsizio che deduce l'illegittimità costituzionale della norma che ha abrogato il diritto di abuso d'ufficio sull'assunto che la convenzione di Merida
In particolare le norme di cui articolo diciannove sessantacinque che richiederebbero necessariamente l'inclinazione o meglio il mantenimento nel nostro ordinamento della delitto di abuso d'ufficio
La cui abrogazione costituto ebbe quindi una violazione degli obblighi internazionalmente assunte dalla Repubblica ora io credo che su questo tema senza tornare su tematiche già trattate sia sufficiente come dire scorrere la convenzione nella sua anche nella sua dimensione sistematica per rendersi conto del l'errore logico prima ancora che giuridico in cui è in corso il Suma di Busto Arsizio che peraltro nero lui prendere queste considerazioni riecheggia
E all'improvviso valutazione grano Toto espresse per esempio anche dal Tribunale di Firenze nelle ordinanza precedentemente trattata dai colleghi
Se davvero il la conosce a convenzione di Merida avesse ritenuto
Necessario
Introdurre come uno sta nel nido abili tutela l'incriminazione l'abuso d'ufficio evidentemente avrebbe previsto l'inclinazione come obbligatorio e questa cosa che pacificamente non è dal momento che come già ripetutamente evidenziato anche nell'ordinanza di rimessione l'articolo diciannove non impone o pentiti incriminazione
Ma c'è di più se guardiamo al l'insieme delle norme per il per le quali il la correzione dei capitali tenuta necessario per la lotta alla corruzione l'incriminazione alla posizione di specifiche fattispecie
Ci pone accorgiamo agevolmente che si tratta non solo di fattispecie direttamente connessa fatti corruttivi la corruzione di pubblici ufficiali e l'occupazione di pubblici ufficiali stranieri o dei funzionari di organizzazioni internazionali mai stata ritenuta necessaria l'intermediazione anche di altre fattispecie di peculato malversazione il riciclaggio o l'intralcio alla giustizia tutte fattispecie tutte ipotesi per le quali la convenzione di Merida impone la criminalizzazione
Ora
Questo elenco di reato e obbligatori definite esplicitamente come obbligatorio dalla convenzione e sono particolarmente significativo perché evidentemente indica quali sono diciamo meglio quali fossero nella valutazione espressa
Dai dottori e la convenzione le condotte che erano anche solo strumentali che o non necessaria per garantire un'efficace lotta alla corruzione quindi l'incriminazione dei patti utili come tali e l'incriminazione di altre fattispecie strumentali cioè le quali non rientra l'abuso d'ufficio
Ma c'è di più
La struttura dell'articolo diciannove è stato già ripetutamente evidenziato impone al legislatore nazionale semplicemente l'obbligo di valutare di considerare l'incriminazione
E pacifico che e questo indipendentemente pinte mente dall'esito di tale valutazione e cioè sia nel caso in cui il legislatore nazionale abbia poi ritenuto necessari o ritenga necessario introdurre la norma
Sia nel caso in cui invece allora il sito di questo valutazione abbia ritenuto superato comunque non necessario può vedere in tal senso ora se questo è il contenuto dell'obbligo è evidente che e che quindi se nessuna violazione di obblighi internazionalmente assunti potrebbe dagli Stati contraenti potrebbe ravvisarsi
Nel caso in cui lo Stato all'esito di questa valutazione uno Stato contraente uno Stato parte abbiamo ritenuto non necessario introdurre
Delitto di abuso di ufficio nel porto di lamento evidentemente viene meno già sul piano logico la possibilità di considerare abuso d'ufficio quale uno spot o meglio l'inclinazione di condotte di abuso
Uno standard minimo di tutela richiesto alla convenzione
C'è poi un secondo aspetto che volevo segnalare di cui ha già parlato fra cui ha già accennato questo ma che nel complesso ma nessuna che mi sembra importante richiamare nuovamente e cioè il fatto che tutte le ordinanze compresa quella del tribunale di Busto Arsizio
Danno atto che vi sarebbe a livello internazionale un divieto di regresso c'è un obbligo per lo Stato italiano che aveva già introdotto all'epoca della sottoscrizione ratifica la Convenzione mi avete detto che Buso d'ufficio l'obbligo di mantenere tale incriminazione
Bene ignorata
Non esiste nel diritto internazionale diciamo così comune né meno che mai nel diritto nella convenzione di Merida né nel diritto internazionale pattizio un obbligo generale di standstill tant'è vero che ci sono pochissimi casi sono solo casi di carattere eccezionale in cui è stata ritenuto l'esistenza di un si è fatto obbligo
In particolare
Devo dire che io ne ho
Ma avvisati un paio ci sono il fatto internazionale sui diritti economici sociali e culturali adottato dalle nazioni tra il mille novecentosessantasei e la convenzione interamericana per i diritti umani del mille novecentosessantanove
Ma in entrambi questi casi in cui rispettivamente la Commissione per i diritti umani delle Nazioni Unite la Commissione interamericana per i diritti umani e scusi la Commissione per i diritti sociali riti sui diritti economici sociali e culturali delle Nazioni Unite che la Commissione interamericana
Per i diritti umani hanno ritenuto l'esistenza di obblighi distensivi divieti di regresso sono state espressamente ancorata all'esistenza una norma positiva in particolare di norme che impongono agli Stati contraenti di realizzarli Godot sicuramente gli obiettivi della convenzione
Sì che è una volta riconosciuto un certo diritto sociale culturale e umano gli Stati sono impegnati a non voi gradiva nove Torcello e su questa strada salve i doni giustificazione è stata l'esistenza di casi specifici
Ma si tratta di casi assolutamente diciamo eccezionali in cui sono l'obbligo di o meglio il divieto di regresso chiamano così l'obbligo di standstill era stato ancorato appunto a due visioni specifiche inserite in queste in questi trattati di realizzazione progressiva di degli obiettivi della convenzione del trattato
Delle misure ivi previste
Nella convenzione di Merida non c'è niente di tutto questo non se ne trova traccia neppure nel linee-guida regista degli Aida
Che fungono da strumento interpretativo è ma più ancora non se ne trova traccia neppure nelle relazioni annuali della io uno ad hoc o ancora suona and Economic tra imponenti cioè l'Organizzazione delle Nazioni Unite che si definisce tecnicamente custodi della convenzione di Merida che si occupa di verificare l'implementazione dalla convenzione
Quindi conclude anch'io ritengo che l'affermazione che si può leggere l'ordinanza trovai Busto Arsizio e in generale delle ordinanze di rimessione devoluta questa corte circa l'esigenza di divieti di regresso obblighi internazionali di standstill non sia affondata
In mancanza di specifici indici normativi nella convenzione di Merida
E concludo chiedendo anch'io che la corte voglia dichiarare inammissibili o comunque fondate nel merito e rigettare le questioni la questo ha detto il sollevato ma di Busto Arsizio comunque le questioni di legittimità costituzionale grazie
Passando l'ordinanza del Gip di Firenze l'avvocato DC con
Grazie presidente eccellenza della corte presidenti naturalmente terrò conto del suo invito Sal presto l'ente che che che ci ha riposto e procederò pista Lalla ormai la completezza e la discussione
Per punti e schematici di contestazione rispetto in maniera sintetica ovviamente dispetto all'ordinanza del Tribunale di Firenze
Punti schematici che tengono conto della necessità del necessario parametro di riferimento costituito
Dalla convenzione di Vienna sul diritto dei trattati perché alla luce proprio la convenzione interpretativa che dobbiamo
Necessariamente legge tutte le norme in contestazione della della convenzione di Merida
Il primo punto e concerne l'applicazione della dell'articolo trentuno paragrafo uno della Convenzione di Vienna ovunque che sancisce l'interpretazione secondo buona fede l'interpretazione secondo buona fede dei trattati va ad impattare sull'argomento che la l'ordinanza del Tribunale di Firenze le ordinanze di rimessione hanno utilizzato in ordine alla obbligatorietà
Della
Delle previsioni dell'articolo diciannove della convenzione di Merida alla luce della previsione dell'articolo sette paragrafo quattro che prevede appunto l'adozione o il mantenimento dei sistemi sanzionatori legate all'abuso d'ufficio
Perché qui de in poco l'applicazione del del criterio di cui all'articolo trentuno paragrafo uno alla Convenzione di Vienna
Lo invoco richiamando una specifica indicazione che si rinviene
Nella legislativo Cai della convenzione di Merida e che iscritti
Sicuramente non ha valore interpretazione autentica ma ma ha valore comunque direttivo in ordine alla interpretazione corretta delle disposizioni della Convenzione
E specificamente la la la legislazione Garfield
Prevede che l'articolo sette paragrafo quattro debba intendersi tra quelle disposizioni che stabiliscono un vero obbligo di prendere in considerazione la possibilità di adottare una certa misura quindi far discendere la brigata Orietta della predizione articolo diciannove dall'articolo sette paragrafo quattro e un argomento palesemente smentito dal dalla legislazione Gaidar
E proprio in virtù di questa previsione non legislativo Gaidar deve essere considerata come interpretazione i in buona fede coerente con l'articolo trentuno paragrafo una convenzione di Vienna quella secondo cui queste norme non dispongono alcuna obbligatori tanto assenza
Secondo rilievo rispetto alla alle argomentazioni della dell'ordinanza del Tribunale di Firenze e delle altre ordinanze che condividono questa questo argomento
L'articolo trentuno questa volta paragrafo tre lettera vide la convenzione di Vienna
Introduce come argomento di valutazione del significato delle norme dei trattati la deformalizzazione di una prassi
Susseguente alla ratifica della convenzione
Questo è molto importante perché verificare cosa è successo degli ordinamenti nazionali dei i paesi che hanno aderito al trattato davvero può essere un elemento decisivo nel conferire un significato idoneo alla previsione
Di pretesa obbligatorietà dell'articolo diciannove della convenzione di Merida
E qui non cito opinioni personali nei sui dottrinali ma cito il rapporto e in particolare il secondo rapporto che l'organismo di verifica qui il collega che mi ha appena preceduto ha fatto riferimento l'organismo di verifica delle Nazioni Unite sull'attuazione
Della
Convenzione di Merida ha prodotto evidenziando come
Nei Paesi che hanno aderito alla convenzione di Mayta non di Mérida non c'è nessuna uniformità
Rispetto all'introduzione nel sistema nazionale di ciascuno di questi Paesi di reati che possono in qualche modo ricordare o un fatto o richiamare l'abuso d'ufficio
Ci sono paesi che hanno adottato questa soluzione normativa dice rapportati ai Paesi che non l'hanno adottata affatto stamattina sentivamo il professor Mario Ascheri diceva che per esempio la Germania tra questi Paesi non l'hanno adottato
E tra questi Paesi hanno lottato e che ha ha fatto altre scelte legislative
Quindi in virtù dell'articolo trentuno paragrafo tre della convenzione di Vienna l'articolo diciannove non può essere ritenuto obbligatorio per aver verificato lo stesso rapporto della delle Nazioni Unite dell'organismo e Nazioni Unite che verifica l'applicazione della convenzione di Merida
La assoluta non uniformità delle scelte legislative in questo senso da parte degli Stati aderenti alla Convenzione
Terzo e ultimo punto che rilevo sulla sulla le argomentazioni della dell'ordinanza diffidenze
L'ordinanza di Firenze parte da un presupposto che è completamente smentito dalla dottrina internazionalistica ovvero che vi sia un obbligo immanente al sistema giuridico
Di standstill ovvero di non dei criminalizzazione
Nell'ipotesi in cui vi sia l'adesione alla Convenzione a che contenga precetti Oku raccomandazioni o previsioni come quella di merita di cui stiamo parlando
L'obbligo di stencil non esiste e io stamattina ascoltavo le difensore a parte civile in Cassazione che ha sostenuto le ragioni della della legittimità costituzionale della norma di cui stiamo trattando il quale ha affermato espressamente che l'obbligo di standstill esistente e nel caso specifico e confermato sarebbe confermato dal fatto che non vi è una norma all'interno e la convenzione che lo esclude
Qui siamo di fronte ad una situazione di inversione totale proprio delle argomentazioni interpretative
Che correttamente possono essere disposte intorno a a questa questa tematica esattamente il contrario cioè per poter affermare l'obbligo di standstill avrebbe dovuto essere espresso direttamente
Dalla convenzione perché l'obbligo di standstill determina una riduzione della potestà normativa una compressione la potestà normativa dei singoli Stati e quindi deve essere espressamente indicato
E dico semplicemente che oltre alle anche atti che citava il collega che mi ha preceduto
Di obblighi distende spilli che sono stati espressamente evidenziati
Delle convenzioni cito tutta la materia ambientale in cui l'obbligo di standstill esiste perché nei trattati legati alla materia ambientale e non sto qui a citarli
Uno per uno perché di di di distanza se lo sa lei davvero curioso
E in in questi obblighi in queste cose questi trattati in questi accordi internazionali l'obbligo di standstill proprio sull'ambiente e espressamente indicato concludo
Solo in replica a non lo ha fatto nessuno e quindi mi sento il dovere di farlo alla richiesta di rinvio pregiudiziale al della al alla corte di giustizia Unione europea che è stata formulato è stato formulato dalla sarà formulata dalla dal difensore che ha assistito la parte civile nel giudizio in Cassazione che abbiamo sentito stamattina
La richiesta a me pare assolutamente inammissibile inammissibile per una ragione che che potrei ricavare e mi permetto di sottoporre la vostra attenzione dalla vostra sentenza numero ottanta del due mila undici in cui si dice espressamente che il diritto dell'Unione europea non si applica a norme nazionali prive di ogni legame con tale diritto e questo mi pare
Che tagli davvero la testa al toro come si dice in questa vicenda ma aggiungo e concludo un'altra considerazione
La
E nota tutta la vicenda controversa delle competenze in materia penale dell'Unione Europea ed è nota anche tutta la il dibattito intorno alla possibilità di considerare l'articolo trecentoventicinque del Trattato sul funzionamento all'Unione Europea come una norma che possa in qualche modo legittimare
La la competenza un neonato in materia di diritto penale ma e di nuovo ancora altrettanto noto come questa norma non sia stata considerata né dalla giurisprudenza nazionale né dalla vostra giurisprudenza all'epoca della sentenza Taricco netta la stessa giurisprudenza la Corte di giustizia europea come una norma passepartout per far rientrare
Nell'ambito del delle competenze un mio nati anche il diritto penale
Quindi non è possibile che si possa non è possibile attribuire alla Corte di giustizia europea una competenza giurisdizionale rispetto ad una materia che non è di competenza normativa della stessa unione europea N si potrebbe far passare il principio proprio per però in applicazione di quella del di quanto dal dal da voi statuito con la sentenza numero ottanta del due mila undici non si può far passare il principio che qualsiasi adesione alla di da da parte dell'Unione Europea a convenzioni internazionali possa consentire di fatto la l'ampliamento delle competenze della corte di giustizia europea
Io concludo naturalmente per la inammissibilità o comunque per l'infondatezza delle questioni che sono state formulate ringrazio per l'attenzione
Rimaniamo a Firenze però è l'ordinanza del tribunale non del Gip
In riferimento al quale peraltro c'è già stato qualche intervento stamattina e quindi l'avvocato Falcinelli
E poi contratto grazie signor presidente signori giudici
Sarò
Telegrafico e in effetti i colleghi che mi hanno preceduto ma soprattutto il professor Mario S. professor Flora
Hanno già interloquito in maniera esaustiva sulla questione devoluta d'ambra giudici fiorentini la questione di legittimità costituzionale
Ma il tema giuridico comune anche ad altre ordinanze di rimessione da questo legittimità costituzionale che collega coi hanno ulteriormente trattato quindi mio intervento di sintesi o radicalmente tagliato la scaletta proprio per venire incontro esigenza
Di celerità nella discussione e anche perché credo che ditemi siano stati scrutinati in maniera assolutamente esso stiva e per mi permetterei di dire anche convincente persuasiva
Rimane soltanto una cosa da aggiungere rispetto a quello che è stato detto
Sviluppato io credo che l'interpretazione
Delle norme comprese le pattuizioni convenzionali non possa prescindere da un criterio interpretativo che non prima
Le norme stesse del loro significato proprio e diretto che deriva proprio dalla espressioni utilizzate
Perché diversamente a mio sommesso avviso si creerebbe una interpretazioni sicuramente innovativa
Sicuramente derogatoria ma non giuridicamente condivisibile e e quindi non potrebbe essere posta a fondamento di decisioni quali quelle che vengono sollecitate del giudice quibus
Nei termini che oramai solo note
Mi verrebbe da dire in claris non fitte interpretasse perché dico questo perché ancorare e ancorare la questione di legittimità costituzionale come sembrano fare i giudici del tribunale di Firenze a una interpretazione della norma pattizi alle convenzioni di merito all'articolo diciannove
In un espresso nel testo al mente chiara e
Inidonea a dischiudere prospettive nuove sicuramente affascinanti ma distaccati dal contenuto letterario proprio delle espressioni utilizzate secondo quel principio interrogativo che deriva dalle convenzioni
Internazionali di Vienna che è stato qui in maniera eccellente ricordato dal collega che mi ha preceduto allora se è così
L'espressione Jal considerato ottenga non può essere interpretata in senso persuasivo e quindi giuridicamente condivisibile come un obbligo
Che è imposto agli Stati che hanno aderito alla Convenzione in questione perché significherebbe snaturare
La previsione normativa dal suo significato proprio immediato che deriva dalle espressioni utilizzate
Ma vedete vado attualmente un po'di volo come ho detto prima proprio per evitare ripetizioni e non sottrarre tempo prezioso e colleghi che devono ancora intervenire ma soprattutto alle signorie loro ma il problema ed equivoco
Denaro dinasta del Tribunale di Firenze che ha posto la questione oggi trattata scrutinata e che
Sì la ripiega su una successivo rinvio
Non solo all'articolo diciannove consenso il cui significato credo che sia assolutamente chiaro il sul quale non vorrei ulteriormente nel tornare ma anche solo il Uricchio un richiamo improprio a mio sommesso avviso
Al contenuto dell'articolo sette della convenzione di Merida ricordo a me stesso soltanto di volo secondo quel principio di sintesi che mi sono imposto che l'articolo sette del Comensoli Merida e collocato sistematicamente
Nel Titolo due della Convenzione dedicato e titolato misure preventive
E non invece al titolo tre
Che è specificamente destinato alla materia penale e rubricato significativamente perciò sicuramente come incriminazioni individuazione e repressione
Dove
Abbiamo prima visto è inserito l'articolo diciannove che io chiamato incidentalmente nelle discusso
E allora qual è il limite
Dell'interpretazione Offerta dei giudici fiorentini dal tribunale fiorentino
Che si vorrebbe desumere un obbligo di incriminazione da una norma che prevede soltanto un dovere di considerazioni l'articolo diciannove
Mediante il richiamo ad un'altra norma che anch'essa stabilisce un solo amore considerazioni articolo no sette riferito sistematicamente nei termini che ora ho richiamato
Se è così
è la questione
Sinteticamente erudite e riduttivamente da me richiamata l'attenzione signor loro a me sembra che non c'è spazio
Per ritenere che l'esista un obbligo derivante dalla dagli accordi pattizi
Di introduzione di mantenimento nel nostro cento della fattispecie di cui al oltre centoventitré rispetto al quale il legislatore in un perimetro di consentita discrezionalità di politica legislativa e criminale mi ha deciso l'abrogazione
Io non aggiungerei altro signor Presidente professor Flora
Lo ha ricordato molto meglio di me il nostro sistema penale incriminatrice prevede fattispecie che sanzionano le condotte di corruzione in maniera compiuta e completa e non ci dimentichiamo e
Concludo che il legislatore nell'abrogare l'articolo trecentoventitré ha introdotto un ulteriore fattispecie incriminatrice l'articolo trecentoquattordici glissa
Che quindi incrementa il catalogo di reati in materie di repressione delle condotte corruttivi e più in generale pubblici ufficiali degli atti pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione
Mi fermo qua altrimenti tradire le premesse dalle quali ho iniziato e mi permetto di richiamare la memoria
Di costituzione e sollecitare l'accoglimento della stessa di concussioni di formulate di
Da ritenere le questioni sollevate inammissibili o manifestamente infondate grazie
Da ultimo con riferimento alla stessa ordinanza del Tribunale di Firenze l'avvocato Di Mario per una posizione del quale avvocato una Arrone stamattina comunque aveva già concluso no sì grazie
Eccellentissimo presidente eccellenze della corte intervenire
Tra gli ultimi ed aggiungere spunti riflessivi che siano dotati di intelligenza minima è complessa
Perché illustrissimi colleghi hanno rappresentato quali sono i
Ti di caduta che caratterizzano questa iniziativa assunta dal tribunale di Firenze in maniera mi permetterei di dire poco sorvegliata dal punto di vista giuridico
L'avvocato un Amarone ed io abbiamo cercato di chiarire nella nostra memoria di costituzione
Le ragioni che impediscono di ravvisare la esistenza di un obbligo internazionale di penalizzazione della fattispecie di abuso d'ufficio
Derivante a carico dello Stato italiano dalla sua adesione alla convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione e allora
Per evitare forme mi verrebbe da dire di noiosa entropia dialettica
Io eccellentissimo presidente signori della Corte
Stabilizza ero la mia Breve discussione su di un tema dai contorni venne definiti che almeno nella progressione S. genetica scandita
Dalle varie autorità renitenti
Costituisce l'ultima riserva argomentativa attraverso cui si pretende Dini sostenere la non manifesta infondatezza della questione di legittimità costituzionale
Dell'articolo uno comma uno lettera b legge centoquattordici del due mila e ventiquattro
Mi riferisco alla prospettata esistenza di un divieto di regresso che ormai ho imparato anch'io essere qualificato come obbligo di nordista instilla
Che si vorrebbe desumere dalla lettura congiunta afferma il Tribunale di Firenze ma aggiungo io estensiva
Degli articoli diciannove Parra e sette paragrafo quattro della convenzione di Merida ora però la norma Chiorda ultimo richiamato
Il non autorizzata per il suo tenore esplicito e per la esatta collocazione topografica all'interno della convenzione
Gli epiloghi ermeneutici a cui sono pervenuti i vari giudici emittenti da ultimo la Suprema Corte di Cassazione corre centri ordinanza nove mila quattrocentoquarantadue del sette febbraio due mila e venticinque
A confermare questo assunto
Intervengono diverse concordanti ragioni eccellentissimo presidente di matrice diversa rispetto a quelle che ho già sviluppato nella memoria illustrativa e che mi permetto di sottoporre in maniera davvero epigrafica alla autorevole disamina di queste eccellentissima corte
è già stato detto da tutti dal professor male dal professor Flora dal l'avvocato Falcinelli e dai colleghi che questa mattina ho avuto l'onore di conoscere che l'articolo sette paragrafo quattro della convenzione di Merida oltre ad essere inserito nel capo secondo e cioè in un'area riservata alla disciplina dei mezzi preventivi viene espressamente qualificato
Dalla legislativi GAI perché è atto di interpretazione autentica com'è una opzionale re qua era mento
E cioè un elemento normativo che si limita a stabilire a carico dei Paesi aderenti l'obbligo di prendere in considerazione
La possibilità di adottare negli ordinamenti domestici le misure necessarie alla realizzazione dello scopo e delle finalità del trattato
Allora mi parrebbe il chiaro che il generico impegno assunto dallo stato firmatario di adoperarsi per valutare l'adozione il mantenimento di strumenti preventivi non possa equivalere ad un obbligo cogente di introdurre e di conservare nel sistema legislativo interno
Le misure di pressi io e di garanzia rispetto alle quali i negoziatori hanno contemplato solo un dovere di ponderazione analisi
Ed allora a meno di voler sfidare il paradosso a me pare che non residui alcuno spazio logico per ritenere che dal contenuto dell'articolo sette paragrafo quattro della convenzione di Merida
Posseggo crearsi in forma positiva la esistenza di un divieto di standstill ciò in quanto anche qui forse la mia osservazione e banale
Una norma che stabilisce un dovere ha sparato di vagliare in modo serio l'adozione di strumenti preventivi a tanto si riduce l'onere imposto dall'articolo sette paragrafo quattro della convenzione non può per sua natura essere utilizzata come leva interpretativa
Per attribuire Salvatore cogente ad un'altra disposizione l'articolo diciannove
Che pari non contiene alcuna criminalizzazione dell'abuso d'ufficio
Allora motivi di coerenza
I di simmetria logica escludono che dalla coordinamento di due raccomandazioni o se si preferisce di due clausole di indirizzo possa discendere un dovere cogente di non regressione ostativo alla abolitio criminis
Eccellentissimo presidente e signori della Corte la impossibilità di ricavare questo obbligo
Di standstill è desumibile oltre tutto dal tenore esplicito dell'articolo sette paragrafo quattro
Che le stringe il suo ambito di disciplina soltanto quali misure volte a prevenire conflitti di interesse e cause di incompatibilità sul versante soggettivo con l'esercizio dell'azione della funzione pubblica bene se ottimizziamo la ratio legis
Gli stessi Terralba prepara attuare che ai sensi dell'articolo trentadue della Convenzione di Vienna costituiscono un mezzo interpretato di interpretazione per quanto sussidiario dei trattati
Hanno precisato senza alcuna venatura ambigua che inserendo né l'articolo sette paragrafo quattro la volontà dei redattori non era quella
Di introdurre un principio generale di trasparenza nell'esercizio dell'azione amministrativa
Ma piuttosto risultava diretto a disciplinare alcuni degli aspetti più significativi interni al settore pubblico
Con particolare riguardo alla dichiarazione dei redditi dei dipendenti
Ai loro interessi finanziari e alla prevenzione tra costo e l'ente di appartenenza di conflitti di interesse
Gli obiettivi di tutela perseguiti attraverso la introduzione dell'articolo sette paragrafo quattro
Vengono in questi termini esplicitati dai lavori preparatori alle pagine da ottantacinque e seguenti del trattato pregherei il consigliere relatore il professor Viganò di controllare quello che dico perché talvolta prendo come si dice fiaccole per lanterne
Tutto questo prendeva da concludere questo punto
Significa proprio valorizzando la sedia su materie e la in tensione originaria dei contraenti che la circoscritta l'attitudine applicativa
Dell'articolo sette ne preclude x come vettore esegetico la possibilità di integrare altre disposizioni convenzionali
Relative alla fattispecie di abuso d'ufficio per la quale
Abbiamo detto non esiste alcun obbligo di incriminazione dunque
La difesa di senso letterale
E il rispetto della ermeneutica di base
Non permettono di desumere a carico delle CISL attori interno l'esistenza di un divieto di regresso ostativo alla abolitio criminis individuando nella fonte nella interpretazione combinata
Gli articoli diciannove sette paragrafo quattro della convenzione di Merida
Signor presidente eccellentissimo presidente eccellentissimo i giudici della Corte in quattro minuti vorrei illustrare la seconda questione che o sviluppato insieme al collega non Arrone nella mia memoria la irrilevanza dell'incidente di legittimità costituzionale proposto rispetto al tema decidendum
Sotto questo profilo ho già scritto
Che dal nostro punto di vista difetterebbe il connotato della pregiudizialità strumentalità della questione risplendo al tema e decidendum infatti la risoluzione del dubbio
Di legittimità costituzionale della norma censurata non è indispensabile alla riduzione della regioni canta avanti
Al tribunale di Firenze poiché ove mai l'articolo uno comma uno lettera b della legge centoquattordici del due mila e il ventiquattro venisse ritenuto in contrasto
Con alla Carta fondamentale
L'illecito di cui all'articolo trecentoventitré contestato dalla Procura della Repubblica fiorentina dall'ottobre del due mila sedici al ventotto dicembre due mila sedici
Risultava già prescritto alla data del sei agosto due mila e ventiquattro e cioè in epoca anteriore alla ordinanza di rimessione ventiquattro settembre due mila ventiquattro
Il tribunale di Firenze per rimediare
Al difetto di rilevanza nel procedimenti poco si affida ad una interpretazione che per tutto distorta della disciplina contenuta nel decreto legge picciotto Duemila adempiere puntando che il decorso del termine di prescrizione del reato di abuso d'ufficio dovesse ritenersi sospeso per l'intero periodo di emergenza sanitaria e cioè per cento tredici giorni
Io credo che questa esegesi proposto appunto dall'autorità remittente sia connotata Cat manifesta per unità perché
Tre minuti e concludo
è da escludere diversamente da quanto ritiene il tribunale di Firenze che possa trovare applicazione la sospensione del termine di prescrizione pari a sessantaquattro giorni relativa al primo segmento della fase pandemica e cioè dal nove marzo all'undici maggio due mila venti
Giacché in aderenza alla interpretazione ormai corrente fornita dalle sezioni unite penali della Corte di Cassazione
Nel periodo di interesse non risultava calendarizzata alcuna udienza di trattazione
Né tanto meno era prevista la decorrenza di un termine processuale su questo punto la corte di legittimità
Avuto modo di escludere
Che la sospensione della prescrizione relativa proprio alla finestra temporale nove marzo undici maggio due mila venti non possono operare in modo indiscriminato automatico e generalizzato
In relazione alla totalità dei procedimenti pendenti
Perché la ratio della disciplina emergenziale
Postulano una effettiva assassini del procedimento generata proprio dalle misure urgenti adottate per contenere e gestire la patologia infettiva ora il giudice accusa e cioè il Tribunale di Firenze ravvisa una situazione di effettiva Ambas processuale
Determinata dalla impossibilità per le parti di depositare atti o di avvalersi delle prerogative difensive virgolette connesse all'avvenuta fissazione dell'udienza preliminare pagina dieci ordinanza di rimessione
Sennonché
E mi pare che questo dettaglio sia sfuggito al Tribunale di Firenze le parti prenderanno conoscenza della richiesta di rinvio a giudizio e dell'avviso di fissazione dell'udienza preliminare
Sono in data sedici luglio due mila e denti
E cioè in epoca in cui l'emergenza temporale era interamente sonorità mi permetto di richiamare le loro attenzioni all'allegato due della memoria mi pare che sia dunque agevole constatare che a quella data
Non esisteva alcuna concreta attività processuale da svolgere in quanto spirato il termine di cui all'articolo quattrocentoquindici bis comma tre del Codice di procedura penale
Ed esaurite le facoltà di interlocuzioni prevista dalla legge a favore dell'indagato l'esercizio del diritto di difesa non poteva che essere calibrato sulle contestazioni
Definitivamente formulate dal pubblico ministero ma come giunte dalle parti
Soltanto in data sedici luglio due mila venti allora mi pare che non sia seriamente discutibile da questo punto di vista che gli argomenti utilizzati dal giudice remittente per sterilizzare il decorso istintivo e preservare la rilevanza della questione appaiono carenti di ogni presupposto logico giuridico
A conclusioni del tutto analoghe dovrà pervenire se con riferimento alla ulteriore sospensione del termine prescrizionale durante il secondo periodo colpite dal dodici maggio
Senta giugno prevista dal combinato disposto dei commi nove e sette lettera g dell'articolo ottantatré decreto legge diciotto due mila venti in quanto questa disposizione è stata dichiarata illegittima dalla eccellentissima corte costituzionale proprio nella parte in cui prevedeva la sospensione della prescrizione
Per il tempo in cui processi erano stati rinviati a seguito di un provvedimento adottato dal capo dell'ufficio giudiziario
Competente questo per violazione del principio cardine della riserva di Lecce quindi presidente la ringrazio per il tempo la pazienza e la corte sia che ha voluto accordarmi nella permettendo un'esposizione forse un po'lunga insisto per l'accoglimento delle conclusioni e dunque domando che la eccellentissima corte voglia rigettare la questione
Di legittimità in quanto infondata inammissibile e in ogni caso priva di rilevanza ai fini della decisione del giudizio a quo grazie ancora
Per la Presidenza del Consiglio dei Ministri l'Avvocatura dello Stato l'avvocato figlio Lia vedo prego avvocato
Grazie presidente prometto che saremmo molto molto sintetici io il mio collega
Abbiamo fatto quattordici atti di intervento abbiamo depositato varie memorie
E mi pare che tutte le questioni in linea di diritto più importanti che afferiscono alle questioni di costituzionalità che sono state sottoposto che sono sottoposti al vostro giudizio
Sono state trattate compiutamente anche dagli avvocati delle parti private che mi hanno preceduto
Quindi brevissime considerazioni la prima a mio avviso le ordinanze di rimessione alla corte
Che hanno visto una interpretazione diciamo compatta da parte di magistrati di ordine ordine e grado
Sono delle ordinanze che non superò il vaglio di ammissibilità lo abbiamo spiegato nei nostri atti difensivi ma soprattutto devo far emergere come non si sia tenuto nella dovuta considerazione
Che la convenzione di Merida non attiene a norme con rionali è una convenzione come norma interposta
Che acquisisce la valutazione di costituzionalità sulla base dell'articolo centodiciassette della Costituzione
Quindi non essendo norma Unione male ma essendo una norma interposta che deriva dall'articolo centodiciassette non vi è alcuna ragione per ritenere la prevalenza nella questioni di costituzionalità dell'articolo centodiciassette rispetto all'articolo venticinque secondo comma della Costituzione la riserva assoluta di legge in ambito penale
è ovvio che di ciò non si è fatto ci sono fatti carico i magistrati che hanno declinato queste ordinanze
Sufficiente valutare l'ordinanza della Corte di Cassazione per evidenziare come la giurisprudenza ivi citata inerisce tutta a norme Unione Ali non a norme pattizia ora l'articolo venticinque
Sappiamo perfettamente che uno delle pietre angolari del nostro sistema costituzionale l'articolo venticinque ha resistito anche all'enorme Unione Ali è stato detto stamattina è stato correttamente citata la sentenza centoquindici del due mila diciotto
La pressione Taricco per cui non vi è alcuna ragione e di ciò non vi è spiegato c'erano alcuni anelli ordinanze di rimessione
Perché l'articolazione dell'esercizio della potestà legislativa la riserva assoluta dell'articolo venticinque secondo comma dovrebbe essere sostanzialmente conculcata da questa norma interposto
Ora
Ulteriore aspetto secondo me fondamentale per ritenere inammissibile comunque infondate le varie ordinanze
Che hanno sottoposto allo scrutinio di costituzionalità la questione dell'abrogazione dell'articolo trecentoventitré a mio avviso noi non abbiamo una abolitio criminis integrale
La norma che ha abrogato l'articolo trecentoventitré a ben vedere è un'abolizione una abrogazione sine abolizione parziale perché perché i giudici le emittenti
Non hanno valutato i rapporti di interferenza che l'articolo trecentoventitré a con altre fattispecie penali
Faccio riferimento all'articolo trecentoventotto rifiuto di atti d'ufficio omissione giurisprudenza della Corte di Cassazione è costante
Ci insegna che tutte le volte in cui l'abuso d'ufficio è compiuto attraverso l'inerzia
Si applica l'articolo trecento ventitré quale norma più grave bene l'abrogazione ora dell'articolo trecentoventitré lascia intonsa la responsabilità penale per l'articolo trecentoventotto del codice penale
Ancora il trecentoquattordici bis
La norma
Sul peculato per distrazione di denaro o di cose mobili anche qui abbiamo una serie di circostanze fattuali che non perdono affatto la loro valenza penale
Quindi non è una abrogazione assoluta dell'abuso compiuto dal pubblico ufficiale o dall'incaricato di pubblico servizio
Perché a cui essa abrogazione residua uno spazio di valenza penale sulla base di altre no
Come poi la Corte costituzionale ha insegnato con la sentenza numero otto del ventidue quando la corte si è dovuta interessare della novella del due mila venti che ha ristretto l'ambito di responsabilità penale proprio per l'abuso d'ufficio
Appunto ha statuito che rispetto al malaffare rispetto al comportamento contra legem non vi è alcuna esigenza ineludibile
Di prevedere criminalizzazioni di quel comportamento ma Byrne la risposta dell'ordinamento può avvenire con altri strumenti
Si è parlato per esempio della famosa responsabità Ale in ordine alla politica del governo in questo ambito e ha detto attenzione
Perché già sta per diventare legge la norma che toglie Elide la colpa grave in materia di responsabilità contabile ma anche questo profilo è completamente non pertinente perché l'abuso d'ufficio è un reato che vuole idolo non vuole la colpa grave
Quindi voglio dire ci sono tutti gli strumenti anche nell'ipotesi in cui venisse approvata la legge che riperimetrare la responsabilità contabile
Ciò non andrebbe assolutamente a intercettare gli aspetti che sono oggi di oggetto del giudizio di costituzionalità
Quindi io ritengo il nostro la nostro giudizio la nostra opinione e che se questa Corte costituzionale ritiene di delibare queste questioni di costituzionalità nel solco dei principi
Della sentenza otto del due mila ventidue
Potrà sicuramente respingere le questioni di costituzionalità siccome inammissibili e infondate grazie
Bene e sempre per la presidenza del Consiglio l'avvocato il Taranto Di Benedetto prego avvocato grazie presidente
Allora
Con la premessa della sintesi
Vi sono molti profili
A nostro avviso essenziali su cui però avendo scritto non mi intratterrò e faccio rinvio agli atti d'intervento alla memoria per questi profili in particolar modo penso ad eccezione di inammissibilità alla pretesa assimilazione tra il diritto euro comunale e il diritto internazionale pattizio
Alle categorie delle norme penali di favore in contrappunto alle norme penali puramente favorevoli
Alla giurisprudenza di codesta Corte che abbiamo indicato negli scritti defensionali e che riteniamo argomento di forte conforto alla tesi dell'avvocatura
Pensiamo alle pronunce otto del ventidue trentadue quattordici trentasette del diciannove
Ai parametri interposti individuati dai giudici a quibus diversi dall'articolo diciannove
L'articoli uno cinque sette sessantacinque da convenzione di Merida per questi profili faccio rinvio alle difese in atti per ragioni di finti di sintesi e adesso passo lumeggiare due questioni che a mio avviso potrebbero essere risolutiva per la ragione più liquida
L'articolo diciannove è l'unica delle norme interposte delineate dei giudici Acqui Busnelli ordinanze
Oggi sottoposta la vostra attenzione
Che prende in considerazione il reato di abuso d'ufficio
è pacifico non c'è discussione nessuno degli illustri giudice quibus questo lo contesta che la convenzione di Merida consegna agli interpreti una tripartizione di livelli di impegno in punto di cogenza delle norme
Il non è una norma ovviamente ma il punto undici della legislativo Gaito e questo lo rende evidente ci spiega punto undici della legislatura Gai che non è fonte del diritto come strumento interpretazione che vi sono norme di livello
L'impegno più elevato la lettera no e gli stati devono incriminare pensiamo reato di corruzione lettera b gli Stati devono prendere in considerazione la misura
Lettera c gli Stati possono è pacifico che l'articolo diciannove si colloca nella categoria intermedia
Quindi senz'altro si tratta di un obbligo questo sì ma non l'obbligo finale di risultato di necessariamente incriminare come accade invece nella lettera e l'obbligo procedurale strumentale di prendere in considerazione
La proposta esegetica consegna veicolata dalle ordinanze di rimessione a nostro avviso non sa farsi preferire a quella dell'avvocatura perché finisce col sovrapporre i livelli d'impegno ai bit perché nell'un caso e nell'altro
Si va a consegnare all'interprete anzi allo Stato l'obbligo di incriminare
Ma il legislatore convenzionale questo non ha voluto ha fatto la distinzione
Né può valere l'argomento specchio
Allora si sovrappongono livelli dieci perché c'è una differenza una differenza a livello di impegno politico perché non se la comunità internazionale se la norma ricade nella categoria intermedia lo Stato all'obbligo di seriamente considerare la misura obbligo obbligo che non ha nel caso di norma sussumibile nella terza categoria
Quindi con questa premessa siccome l'argomento letterale in questo caso pare semplicemente insuperabile e l'argomento letterale
Insegnati dell'interpretazione sempre il primo camion ermeneutico da cui prendere le mosse dello sforzo esegetico
Rimane forse meno spazio per impostazioni interpretative del tipo teleologico o sistematico a fronte di una lettera legis così chiara e la circostanza che la convenzione di Merida abbia come targa come obiettivo la lotta al malaffare
Non può bastare di per sé e per far gemmare in via interpretativa ulteriori obblighi perché è un trattato ha una finalità prevede Callea mille misure che si potrebbero rendere obbligatoria compendia dieci misure obbligatorie
In via interpretativa andare coi aggiungere al catalogo altre misure suo solo perché teleologicamente orientata a perseguire il fine
Forse restituisce un esito dai confini come dire alquanto incerti
Con questa premessa
La tesi dell'obbligo di standstill perché alcuni dei giudici a quibus concedono che in effetti non c'è a monte l'obbligo di necessariamente criminale l'abuso d'ufficio ma sostengono che nel momento in cui lo Stato prevede l'incriminazione a valle
Si concreta l'obbligo di standstill ossia il divieto diverso
Di bel nuovo rinviando gli scritti mi limito a rilevare che anche in questo caso la tesi pare disancorata dal sostrato positivo non pare ci sia un un aggancio a livello normativo
E sconta una criticità in punto di ragionevolezza perché non si considera che la valutazione migliore più completa circa la compatibilità con l'ordinamento chi la misura
Forse la fa lo Stato che la misura in effetti per un periodo la sperimentata piuttosto che lo Stato
Che non avendola mai inserita semplicemente presuppone l'inopportunità dell'inserimento
Ora posso che sul concetto di compatibilità con l'ordinamento abbiamo molto scritto e anche qui faccio rinvio limitandomi soltanto a segnalare che in due parole
è un concetto che si rimette ad una valutazione di opportunità e che comunque è previsto unicamente questo della compatibilità con l'ordinamento nella legislativa Gaita che di per sé non è fonte del diritto
E non invece nella convenzione la verità ad avviso dell'avvocatura è che intanto sussiste l'obbligo di standstill in quanto c'ha l'obbligo di incriminazione due facce della stessa medaglia se la convenzione di Merida obbliga ad incriminare
Chiaramente obbligando l'abrogare il reato di cui sopra
Dato atto si ritiene che la convenzione in esame non consegna può tropico d'incriminare e che similmente il diritto euro Unione male allo Stato
Non preveda questa incriminazione e su questo profilo ribadisco come abbiamo scritto in taluni degli atti intervento penso al numero di ruolo duecentouno del due mila ventiquattro V Locri che la Commissione europea ha de avanzato una proposta di direttiva che tra l'altro prevede l'incriminazione dell'abuso d'ufficio
Allora evidentemente la circostanza che l'ha dedicata istituzione abbia fatto un po'
Cosa del genere manifesta la consapevolezza in capo all'istituzione europea che Allo stato l'obbligo d'incriminazione non sussiste o evidentemente la misura avrebbe avuto utilità alcuna
E questo rilievo l'uso in conclusione per segnalare a codesta eccellentissima corte
Che fare irrilevante la
Aree non poté notizia pare non essere necessaria l'attivazione dello strumento del rinvio pregiudiziale interpretativo perché anche in considerazione di questo non sussistono effettivamente dubbi interpretativi la lettera leggi sia molto chiara per quanto sopra le istituzioni europee si sono mosse in una certa direzione e quindi non sembra residui alcun dubbio interpretativo
Per il resto richiamando le difese in atti l'Avvocatura dello Stato insiste nelle già rassegnate conclusioni Presidente quindi per la inammissibilità in via gradata per la infondatezza delle questioni grazie
Bene non tutti gli avvocati che hanno parlato sono ancora presenti ma chiedo se ci sono domande e quesiti no quindi la questione sarà decisa
Arrivederci a