"La questione romana dal Cardinale Gasparri alla revisione del concordato" presentazione del 18° volume di una collana delle Opere di Spadolini promosso dalla Fondazione Giovanni Spadolini tenutosi presso il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio di Firenze

Io vorrei esprimere da una parte
Gioia
Gratitudine
Per essere qui in questa occasione
Anche gioia
Per vedere
Un certo numero di facce giovani che non guasta mai
Sopra tutto quando si affronto l'argomento quale quello che sarà affrontato oggi
Gratitudine perché una volta di più è stato scelto il Palazzo Vecchio nel Salone dei Cinquecento per questo appuntamento
Io sono convinto
Che
Il Presidente Spadolini offre piuttosto il professore
Come a noi piace
Forse più ricordarlo sarebbe veramente molto lieto di questa scelta perché come abbiamo ripetuto più volte questo è il cuore civile di Firenze
Dicevo che insieme a questa gratitudine a questa gioia però devo aggiunge con rammarico
Lisa Marie qualche
In un altro Salone più piccolo forse meno storico di questo
Ma sempre molto bello e sano e duecento a pochi passi da qui si sta contemporaneamente svolgendo il consiglio comunale
Durante il quale tra pochi minuti
Al sindaco è richiesta una risposta
Ma un'interpellanza che riguarda un po'la situazione
Politica generale della città e amministrativa eccetera e voi capite che questo ovviamente una domanda fatta al sindaco su un tema di questo rilievo non può che essere
E trovare una risposta da parte del sindaco
E quindi mi costringerà a perdere la vostra compagnia graditissima che soprattutto mi costringerà a perdere la possibilità di ascoltare degli interventi sicuramente di altissimo livello e di altissimo tenore penso
Su un tema
Fondamentale perché qui non si tratta di presentare un libro qui si tratta di
Ripercorrere idealmente come gli articoli e gli interventi saggi presentate in questo libro fanno ripercorrere idealmente non soltanto il percorso intellettuale e di impegno
Politico e culturale Giovanni Spadolini sul tema del rapporto tra chiesa è stato in Italia ma si tratta di ripercorrere ripensare forse ricordare quello che per molti non gli è stato un punto importante della nostra riflessione del nostro impegno
E
Vedete
Io penso
Chi
Ai Giovani specialmente
Quello che può fare può essere più utile e forse può essere neanche troppo noioso
è quello sentire Novi che ci raccontiamo
Che ci raccontiamo c'è raccontiamo quel luogo in cui abbiamo creduto e in buona parte per fortuna crediamo ancora quello per cui abbiamo combattuto quello in cui abbiamo avuto ragione e anche quello in cui abbiamo avuto torto
L'altro giorno un mio
Carissimo predecessore
L Uca Bugiani in un incontro in periferia anzi eravamo addirittura in Comune di Bagno a Ripoli ha detto una cosa molto bella molto semplice
Oggi
Questa generazione ha bisogno di nonni ha bisogno del di banalizziamo un poco del Novellara di fronte al canto del fuoco ma non naturalmente soltanto raccontando storie ma portando le memorie del nostro impegno cioè non non possiamo nostra generazione non vuole né probabilmente può
Insegnarvi
Qualche cosa con una lezione ex cattedra
Può raccontarsi e da quel racconto voi potete capire lo potete riflettere con il vostro senso critico con la vostra capacità di analisi quale siano le piste che ci portano a andare avanti in questa direzione
Io ricordo ancora tanti tanti anni fa la presentazione di un numero speciale di quest'Italia che ricordato anche nel nel libro una rivista che Wladimiro Dorigo
Pubblicava negli anni cinquanta temo
A Venezia ed era una un numero speciale proprio sulle relazioni tra Chiesa e Stato in Italia
Il ricordo ancora
Il vorrei dire il sospiro di sollievo
Quando Papa Giovanni ventitreesimo disse una cosa che poi è rimasta nella cronaca ma direi fasi anche nella storia e neanche cresta riportata in uno scritto del professore
Io penso al momento in cui si potranno considerare le relazioni tra la religione cattolica e lo stato italiano come queste relazioni sono discusse per esempio nelle Filippine
Cioè senza che questo tipo di relazioni questo tipo di rapporti debbano sentire pesantemente la vicinanza fisica la vicinanza fisica di Roma e delle due sponde del Tevere di quel Tevere che Spadolini disse con conferisce metafora
Ha da diventare più largo
Sono temi Grossi
Sono temi
Che per la mia generazione nel del tipo di impegno civile che veniva maturando sì anche in vari ambienti cattolici appunto di quegli anni lontani in cui facevo riferimento sono sono temi che ci hanno fatto sudare c'hanno fatto anche soffrire voglio dire
Ma che sicuramente sono giorni che io ricordo con con estremo piacere
Passione passione civile ecco questo sarebbe bello che noi fossimo capaci di trasferire questo sarebbe bello che questi libri fossero capaci di stimolare nei giovani ragazzi del Titti oggi passione civile
Voglia di discutere anche accesa mente anche diciamo puntigliosamente come si faceva
Come si faceva qualche hanno piuttosto qualche decennio fa
Questo libro secondo me è un libro che insegna molto
Perché la nostra memoria è molto corta
E tende
A dimenticarsi tante cose
è un libro di facile lettura non si spaventi no appunto i potenziali giovani lettori perché lo stile spesso chiave da Spadolini è uno stile di immediata comunicativa
Ma e queste un'ultima cosa che voglio dire non cedette alla tentazione la facile lettura
Perché e questa è un'altra delle grandi caratteristiche che aveva Giovanni Spadolini al di là della snellezza del discorso
Della brevità anche della concisione dei suoi interventi
Sono interventi che fanno pensare che devono far pensare
E quindi se una cosa
Veramente
Peer le giovanili generazioni irrinunciabile
Il diritto e il dovere di pensare quindi il mio augurio
E scusate le persone
Più adulte mi scuseranno se ho mi sono rivolto prevalentemente ai giovani qui presenti ma devo dire è una è una tale Gioia e devo dire una gioia non tanto frequente che mi sono lasciato un po'trascinare il l'augurio principale quindi che io faccio loro e di leggere pensare e spingerci a raccontarci
Con questo io auguro a tutti quanti buon lavoro che purtroppo sono costretto a rinnovarne anche le mie scuse grazie
Allora
Una parola di ringraziamento eminenza signor sindaco
Il primo ringraziamento tecnici dai questa sala che è il cuore della storia di Firenze
Dalla Repubblica Saponaro gli a oggi
Il secondo ma non Secondo ringraziamento va alla Cassa di Risparmio oggi si presenta come avesse visto dall'invito il diciottesimo volume di una collana delle opere di Spadolini
Che rappresenta uno sforzo editoriale ti grande momento l'amico Aureliano c'è amico della Fondazione in tante vicende iniziative a partire dalla Biblioteca Spadolini aperta al pubblico alle altre biblioteche in fieri
E quindi debbo doverosamente calorosamente ringraziarlo
Diciotto a liberi sono diciotto anni di collaborazione iniziata da Giovanni che proseguita nelle ultime cose danno voi
Con Cosimo
Il ringraziamento del voto se mi consente affettuosa dell'eminenza Silvestrini
Di cui ricordo in modo commosso la presenza i momenti dolorosi più difficile anche per lui
Nel momento del trio di estremo traguardo Di Giovanni
Un altrettanto affettuoso grazie va all'amico presidente Amati che non solo noi sentiamo sempre vicino alle nostre iniziative
A quello degli amici ricordo anche la scomparsa di Silvano Tosi di cui ricorre quest'anno i dieci anni e che ora sarà ricordato lo consideriamo scavalco il sindaco perché se n'è andato
Delle consideriamo cittadino fiorentino fiorentino terre virtù politica se non altro quella virtù che viene da una grande tradizione e che ha si colloca in queste stanze
Un affettuoso è breve ringraziamento anche all'amico fraterno Margiotta Broglio il tessitore sottile di questo concordato e tutt'oggi Presidente per la parte italiana con grande equilibrio e finezza della commissione paritetica di attuazione del concordato
A tutti grazie passo la parola Ceccuzzi che non sto a ringraziare perché conosce ringrazia Simest sesso
Perché dica qualche cosa sulla introduca significato complessiva della a chiedo scusa prima voi prima
Allora il nostro mecenate il principe mecenate e poi Ceccuzzi
Grazie scusate io
Io non prendo la parola per ringraziare l'amico presidente della Fondazione un'antologia Franco Borsi
Per ringraziarlo del ringraziamento alla Cassa di Risparmio riprendo la parola solamente per fare un una brevissima per dare una brevissima testimonianza
Della felice alleanza che collaborazione che
Appunto
Più di diciotto anni fa si instaurò trarla tra il professor Giovanni Spadolini e la Cassa di risparmio di Firenze
Giaccon i miei due predecessori avvocato Carlini Lapo Mazzei
Io ho la fortuna di considerare questa felice collaborazione con gli occhi del postero
E da qui viste popolo e non mi voglio introdurre a commentare per esempio l'ultimo lavoro pubblicato quello di cui parleranno i relatori anche perché sarebbe una Guasco nata degli argomenti trattati di alcuni dei momenti più importanti qui ci sono alcuni dei più importanti attori e quindi sarebbe assurdo voglio solamente ricordare come mai
Risorse questa questa felice collaborazione
Tra Presidente Spadolini e la Cassa di Risparmio la casa di stami Firenze è sorta da una costola
Dell'Accademia dei Georgofili cioè le grandi personalità che operavano la catena dei Georgofili
Alla fine del Settecento concepirono nel quadro della rapida del rapido rinnovamento della società civile dell'epoca
La Costituzione anche a Firenze della Cassa di Risparmio che
Si disponesse alla tutela del risparmio dei piccoli questo è nello statuto e tra queste personalità
Scusate se
Accenno con un po'di di di superbia acquisto
Tra queste personalità che costituirono la casa infatti lenze c'è mezzo Risorgimento italiano
C'era Ricasoli c'era capponi c'era Ridolfi e tanti altri quindi probabilmente
Non a caso
L'interesse di Giovanni Spadolini socio della Cassa di Risparmio molto vicino a all'Istituto eccetera ma notoriamente in questa in questo desiderio da storico di di rinnovare una collaborazione intensa lui storico particolarmente versato amante del del della storia recente eccetera
E probabilmente quando fu concepita l'iniziativa ripubblicare i suoi lavori
Beh come succede sempre la fase coloniale
Nelle urine la cassa probabilmente avevano idea di quello che poi sarebbe accaduto oggi possiamo giudicare l'importanza notevole di questo di questa opera di Spadolini
Con l'ausilio pubblicata colloquio della Cassa Risparmio perché è un'opera secondo me fondamentale direi quasi manualistica concepita con è un atteggiamento
Dal mio punto di vista di amante della del della storia ma da assolutamente dilettante
Della materia così mite modo nuovissimo cioè la storia fatta attraverso carotaggi su argomenti specifici in profondità
In modo che sul sul documento su alcun vescovo sul commento del documento si possa avere una una visione particolarmente e profonda specifica chiara delle ragioni dei perché delle situazioni e di come si sono venute poi sviluppando
Quindi ha netta molto piacere
Di aver avuto questa opportunità la Cassa di Risparmio tutto sommato poi già prodotto ha voluto proporre promuovere questa iniziativa questa illuminata all'iniziativa del professor Giovanni Spadolini
Non soltanto per sull'attivismo noi si ritiene che la cultura e specialmente la cultura storica sia affondamento del miglioramento della società civile
E nel miglioramento della società civile sorgono di sviluppi della dell'economia e quindi la possibilità degli sviluppi anche delle iniziative finanziarie quindi ascolterò con particolare
L'interesse gli interventi degli illustri relatori grazie scusate
Sì
Quante ringraziamenti dovremmo fare
Quelli che ha fatto l'amico borsisti presidente
Amico della cassa io penso a questi diciotto volumi come sono nati via via nell'entusiasmo e lo dico soprattutto i giovani di Spadolini che voi che l'avete conosciuto così bene sapete che quando aveva un libro quando scriveva un libro
La sua gioia era massima veramente veramente senza dover fatto qualcosa lasciato qualcosa
Vedremo ringraziare appunto anche personale delle biblioteche ce l'amico Sicilia dei beni culturali la Carla Bonanni quante volte siamo andati a scopare nelle biblioteche le illustrazioni le immagini le copertine documenti inediti in questi venti anni
Le quali appunto la collana quest'opera rogna se svolta
Voglio ringraziare gli amici presenti d'autorità qui in prima fila
E gli amici che non sono con noi per motivi di impegni fari filante Nuto lontani ma che ci hanno vi dico subissato di lettere di TG partecipazione entusiasta di questi direi che due dobbiamo assolutamente ricordarli
In fondo si parla di Chiesa e Stato Italia Santa Sede e quindi ricorderei e sua Santità
Il Papa che ha ricevuto il volume nel quale fra l'altro è ritratto in una delle ultime immagini con il suo amico Spadolini e proprio questo nel messaggio cambiato la Segreteria di Stato sottolinea questo libro l'importanza di questo libro che gli rinnoverà ricordo degli incontri avuti con il Presidente Spadolini
Ed auspica che la vasta eredità culturale dell'illustre studioso l'uomo politico sia di incoraggiamento per quanti lavorano alla costruzione di una società più giusta e solidale
E poi diciamo sull'altro versante sull'altra riva del Tevere il Presidente della Repubblica Scalfaro che sapete in Cina con il pizzo Dini
E appunto anche lui via Crosio saluto alluse personalità tutti i partecipanti alla importante manifestazione culturale nel ricordo dell'opera seconda dell'illustre statista e dell'insidia storico
Alla cui memoria rivolgo un decotto pensiero con cuore D Amico con il piazzamento il sindaco là sotto in atto anche ai giovani gli studenti terrorista del Cesare Alfieri
Che i docenti alla cui ombra direbbe Spadolini si era formato e con il suo insegnamento ha creato questa suo operati storico e agli amici più giovani
Del Liceo Galileo che sono qui alla mia di fronte a me e che si sono impegnati volontariamente in un lavoro di scavo e di ricerca
I dati da loro insegnanti coordinati da Francesco Ferraro che sta diventando un po'il tramite della Fondazione con il mondo della scuola
Validissimo proprio ad approfondire temi legati al rapporti fra Stato e Chiesa vista appunto di questo volume
E certe ringraziamento più grande potessimo farlo dovremmo farla Spadolini per quello che ci ha lasciato secolo villaggio che vedete diciotto volumi questa grande opera che lui considerava definitiva questo importante da consegnava definitiva come l'edizione nazionale un'opera omnia cioè dal settantasette quando comincio quando licenziava un libro in quella collana diceva non c'è nulla da aggiungere queste definitivo non dovete fare un'edizione nazionale quando non ci sarò più perché questa è già l'edizione nazionale
Colui che raccolgono quinti edizioni definitive di classici suoi si pensi l'opposizione cattolica per fare un solo titolo raccolte di scritti sparsi entranti saggi sempre aggiornati la biografia
Arricchiti i documenti inediti studi e ricerche originali cioè nati soltanto per entrare in questa collana
E quindi filoni di Spadolini esplorati da Spadolini storico nel quale molto spesso è stato percussore ci sono tutti Risorgimento e la storia dei partiti i rapporti fra Stato e Chiesa
Firenze gli studi su Firenze la città la sua storia i suoi protagonisti
Credo prima di passare la parola
Micco professor Amato
Nostro docente avessero Fea quindi veramente fiorentino adesso
Attività questo dicevo vedere questi volumi come sono nati che sono legati un po'alla biografia di Spadolini
Settantasette il primo Firenze mille anni omaggio a Firenze era un antico lavoro di quand'era ragazzo che lo riportava invece a scrivere una sintesi della storia della città
Tanto bella che nel giro di un anno nel settantotto conobbe la traduzione inglese ed è stata usata viene ancora Costazza credo dal sindaco veronese a come dono a grandi ospiti delinque inglese della città
Poi
Nell'ottanta Firenze capitale gli anni di Ricasoli che era la vecchia Firenze capitale del mille novecentosessantasei l'anno dall'alluvione lo studio sulla Capitale a Firenze quindi fra cartucce Garibaldi saggi risorgimentali con documenti nell'ottantuno un'edizione che si avvalse anche della momento particolare di Spadolini era Presidenza del Consiglio era il centenario garibaldino ricordo che la casa dovette fare predizioni e credo diciassette diciotto mila copie
Se ne andarono di questo volume rapidamente
Quindi fra di esse ricca solida la vecchia la Nuova antologia con gli studi su chi è se su Giuseppe Montanelli e quegli sparsi su Picasso
Ancora Firenze fra ottocento e novecento con la scuola del Cesare Alfieri e saggi su Prezzolini nel mondo del lavoro
Poi
L'orizzonte si allarga l'idea d'Europa l'Europa fra illuminismo e romanticismo
E quindi tutto il mondo del giovane Mazzini che scrive sull'antologia parlando di Dante e della questione della lingua e poi la collocazione della Giovine Italia avrebbe detto Mazzini nel contesto più ampio della ciò che in Europa
La Firenze Gino Capponi ecco un'opera esclusivamente originale destinata questa collana fra restaurazione romanticismo l'autunno del Risorgimento
La coscienza laica coscienza cattolica che era poi leggero come tema della questione romana come appariva nelle varie fa sedere una patologia l'opposizione laica nell'Italia moderna cioè dopo aver studiato il versante dell'opposizione cattolica nell'Ottocento studiava l'altro versante che non si riconosceva nello Stato liberale i laici i repubblicani e i radicali
Quindi la Firenze di Pasquale Villari Giolitti cattolici
L'opposizione cattolica ottocento maggiore minore comma personaggi tipo gli editori
Personaggi accanto ai grandi Cattaneo Mazzini quelli cosiddetti minori pensiamo ad Zanella Vannucci a galeotti personaggi che forse avete sentito nominare nelle strade che recano il nome molti erano soste anni
Che abbiam popolato il suo panorama di storico Senato vecchio e nuovo lo studio sul Senato e su certi senatori Sturzo Parri Conti sarà Catto
Cultura politica e novecento italiano con documenti inediti con i profili gli Amendola Rosselli Salvatorelli Silone italiani Bobbio
Che il professore non ha visto perché l'aveva in bozze di stampa praticamente nel mese di luglio poco prima di scomparire e te uscito appunto nell'autunno di quell'anno e gli altri due che sono apparsi postumi la mia Firenze frammenti dell'età favolosa
Che era un poco
Il suo mondo la sua città negli affetti familiari né personaggi storici che avevano popolato la sua infanzia un libro forse più vicino ormai non solo alla storia ma direi come ha scritto Carlo Bo nell'introduzione addirittura alla letteratura
E l'ultimo la questione romana dal cardinale Gasparri alla revisione del Concordato di cui appunto ci parlano i nostri amici vi ringrazio parola sola ma
Al Senatur
Io vi ringrazio ad avermi invitato a parlare di questa vicenda parlare di Giovanni Spadolini
Grande amico ieri stavo riguardando tanti libri che mi aveva regalato su ciascuno c'era una bellissima dedicata così chiederà anni della mia vita che scorrevano come della sua su queste dediche
Ringrazio Cosimo in particolare di aver ricordato che io non sono solo politicamente fiorentino perché alla presenza del segretario generale e dell'Istituto europeo l'amico Zanardi Landi che è qui dire che sono solo politicamente fiorentino può provocarne il licenziamento di quindi
La cosa avrebbe degli aspetti di personale gravità
Quindi mettiamo le cose a posto
Ma anch'io son contento che ci siano dei giovani oggi ad ascoltarci ad avere la pazienza di ascoltarci
Perché ricordare questa vicenda e ricordare che la persona in relazione a questa vicenda ha due significati che vorrei soprattutto allora sottolineare ecco il primo i giovani di oggi e sono abituati a vivere in un clima di solidale tra le religioni libertà religiosa
Sono abituati a vivere in un Paese nel quale laici e cattolici si ritrovano spesso a condividere iniziative comuni
A lavorare quando ci riescono per il bene comune
A discutere insieme del valore spirituale della persona mettendoci ciascuno qualcosa di suo
Viviamo in un Paese nel quale è riconosciuto da molti laici io sono tra quelli ed è un riconoscimento crescente che la fede religiosa e una delle maggiori risorse di cui oggi disponiamo
Per mantenere in ciascuno al senso del suo rapporto con gli altri in una fase storica in un'organizzazione sociale e civile che tendono drammaticamente a chiudere ciascuno in se stesso
In cui i laici riconoscono a chi ha fede alle persone di fede alle organizzazioni religiose
La capacità di far vivere questo sentimento di rapporto con gli altri in modo che
Utility re utilitaristica mente Serra
A creare tessuto connettivo nelle nostre società
Beh tutto questo si sta affermando ed apre prospettive importanti per il futuro delle società europee mature come quella italiana
Prospettive di ottimistiche davanti anche i rischi di disgregazione che incombono sulle nostre società
Per ecco la chiede la mia generazione sa chi c'è una lunga storia alle spalle di questo progressivo riconoscimento comunque
Una storia che è stata molto difficile da conquistare
Una storia che soltanto pochi decenni fa implicava che sei cattolici va vedevano in un modo di laicità vedevano in modo opposto
E gli spazi comuni venivano disputati aspra dischi spazi rispettivi venivano disputati aspramente
Ed era una disputa che era vissuta in termini di potere non in termini di libertà
E c'è stato una grande maturazione in primo luogo spirituale nel far sì che ciò che era vista come una disputa di potere poteva essere trasformata in una cornice per l'esercizio delle rispettive libertà
Questa vicenda largamente si identifica con il passaggio dal Concordato alla revisione del medesimo e non sono al clima che questa revisione ha creato grazie al quale anche con religioni minoritarie in Italia lo Stato ha stipulato intese che hanno rafforzato la libertà religiosa di ciascuno
Creando un modello che pochi Paesi posseggono al mondo
E che è da ritenersi invidiabile
Come modello di non separatismo e di non agnosticismo statale davanti a un fenomeno religioso a garanzia tuttavia non di potere i reciproci ma di libertà
A me è capitato un anno fa di partecipare a New York a una tavola rotonda sui rapporti tra Stato e Chiesa
Stato e chiese naturalmente
Negli Stati Uniti
E eravamo il sottoscritto
Il cardinale lo specie di vescovo di Parigi
E un giudice americano è un reverendo americano pervenute un uno di questi personaggi resi celebri dai talk show
Negli in Italia questa cosa fu fortunatamente non è ancora arrivata russo no no cioè non non non vediamo Reverend e tra i protagonisti del Maurizio Costanzo Show e non me ne lamento forse ce n'è qualcuno allora sta entrando
Questo beh verme DNA era il classico personaggio televisivo infatti aveva un linguaggio stupenda mente comunicativo
In quell'occasione lo Stige prevedibilmente parlo dei guasti che il giacobinismo aveva creato in Francia della necessità che poiché era diventata virtù di stabilire dei rapporti tra Stato e Chiesa sottobanco rispetto ad un separatismo agnostico che
Doveva restare in superficie in tal
Verri Lennon fece le lodi per l'agnosticismo dista atto sostenendo come sanno fare gli americani ecco che a me stanno simpatici ma che sono sempre convinti che il loro è il sistema migliore del mondo e non riescono neanche immaginare chi altri sistemi possono funzionare non dirò medio del loro ma almeno quanto
E quindi Berelain con un atteggiamento anche oserei definire unilaterale
Sosteneva che appunto soltanto questo agnosticismo pubblico poteva garantire la libertà religiosa a graduatorie spiega il sistema italiano a Luigi ai presenti che loro non conosce
Non lo conosce
E spiega i loro occhi sulla premessa non degli dei Poteri ma devi la libertà religiosa
Un sistema di intese poteva garantire la libertà certe condizioni meglio del separatismo perché è libertà religiosa poter avere il sacerdote della propria confessione religiosa in carcere in ospedale
O in altri luoghi senza la collaborazione delle istituzioni pubbliche che organizzino con un'intesa a questo tipo di assistenza questo tipo di assistenza non la si può temere
Che libertà religiosa poter avere l'insegnamento della propria religione nella scuola se se si si ritiene di averlo
è libertà religiosa poter no lavorare il sabato se il sabato è un giorno del Signore in base alla mia religione Massi e lo Stato non interviene
Il positivamente chi lo fa rischia con rischiava prima di Bertinotti il licenziamento
Restarono molto colpiti da quest'
Il sistema delle intese sul fondamento della libertà religiosa
E dovettero prendere atto
Che il sistema italiano un sistema che nella sua originalità contribuisce in misura rilevante a ciò che loro cercano per altra strada ecco è importante capire come ci siamo arrivati
Perché molti anni fa la situazione era profondamente diverso a che cosa lo doppia
Probabilmente lo dobbiamo in primo luogo all'impianto della Costituzione repubblicana la quale c'era otto costituzionalizza o i Patti lateranensi ma Previti e allo stesso tempo a che con religioni diverse si potessero stipulare intese
Che avevano bisogno per diventare efficace della legge dello Stato perché non c'era personalità giuridica internazionale della controparte mentre nel caso della Santa Sede c'era già al concordato eccetera eccetera ma sempre
Il principio dell'intesa riferito a tutti e soprattutto concordato e intese
Connessi in un sistema di norme di cui cardine era la norma della libertà religiosa dei singoli e delle associazioni il Chieti
Naturalmente porta va ad una reinterpretazione delle stesse norme in materia religiosa che precedevano la costituzione e quindi in qualche modo Dello stesso concordato tant'è vero che tra i costituzionalisti subito dopo l'entrata in vigore della Costituzione si aprirà disputa sei costituzionalizzato fosse stato quel testo ovvero il principio del rapporto concordatario tra lo Stato e la Chiesa che si è principio e basta fosse stato poteva essere riempito da da contenuti anche diversi da quelli originali
Poi
Ecco l'evoluzione della vicenda e affidata ad altre vincente e sempre ad esseri umani che sanno smuovere la storia quando la storia deve essere smossa
E beh e vedremo ora rapidamente proprio anche attraverso i racconti che ce ne fa stato Rini ci sono stati questi esseri umani in nel corso della vicenda
è singolare può essere ritenuto singolare
Che i due uomini che la vicenda la gestirono nella sua parte finale il prologo della conclusione già molto sostanzioso e quasi conclusivo e la conclusione
Furono i due primi presidenti del Consiglio laici della Repubblica Spadolini e Craxi
Appartenenti a due partiti che si erano espressi in modo furibondo all'Assemblea Costituente contro l'articolo sette la presenza del concordato in Costituzione
E che avevano una tradizione che più che laica si chiamava laicista insomma se in Italia c'erano dei mangiapreti in genere erano repubblicani e socialisti
Ed è ed è significativo che siano stati un repubblicano è un socialista a concludere questa vicenda
Naturalmente nulla di tutto questo sarebbe accaduto se Iddio non volendo non avesse inventato Margiotta Broglio ma questo fa parte proprio della cucina della vicenda della revisione dei patti
Ora
La vicenda della revisione è una vicenda Kia curiosamente
Delle simmetria ma sostanziose asimmetrie divergenze rispetto alla vicenda del concordato ci sono delle simmetria che merita ricordare dato che il lavoro di Giovanni parte dal cardinal Gasparri la prima è che gli ostacoli che si incontrarono erano sostanzialmente gli stessi
I punti nodali sui cui più lavorarono tra il ventisette e il ventotto erano il primo la dimensione dello Stato Città del Vaticano
Se fossero andate diversamente le trattative villa Doria Pamphilj ne farebbe parte a Roma ma non ne fa parte
Villa Doria Pamphilj era era inizialmente Barone l'aveva inizialmente indicata tra tu quando lui trattava con Pacelli ed tra teatro tra le aree possibili
Non non esisteva più questo problema nel negli anni settanta e ottanta esisteva però il problema degli enti ecclesiastici
E quindi del loro trattamento anche fiscale
In relazione alle attività di beneficenza ovvero commerciali che avessero sviluppato cioè c'era una cosa molto terrena per intenderci nel primo caso le dimensioni dello Stato
Nel secondo caso il trattamento fiscale degli enti ecclesiastici
La seconda questione che appare in entrambe le vicende è quella matrimoniale
Nel primo caso se si dovesse dare e come effetto civile al matrimonio canonico
E la soluzione sarà al matrimonio concordatario nel secondo caso le l'anno la nullità del matrimonio fu la principale questione si doveva essere automaticamente riconosciuta o meno dallo Stato Italia il che il terzo ostacolo distruzione evidentemente l'insegnamento della religione nella scuola in entrambi i casi questi ostacoli furono superate
Ci fu una singolare simmetria anche nella dinamica dei fatti in entrambi i casi partono i negoziati nel ventisei poi nel sessantasette sessantotto per la revisione
Poi c'è un un comportamento da parte dello Stato che irrigidisce e porta a far rompere le trattative nel primo caso la pretesa del regime fascista di acquisire il monopolio partitico delle rappresentanze giovanili nel secondo caso la vicenda del divorzio
Sono vicende totalmente diverse che però producono un effetto simile e poi si riprende
Ovviamente le differenze sono quelle che contano di più
Appunto perché nel primo caso
C'è un riconoscimento reciproco di poteri in realtà
Nel secondo caso c'è la presa d'atto che come dicevo è in un regime di libertà
Chi si vanno a stabilire i rapporti tra Stato e Chiesa che tra lo stato che le religioni incidenti
I mali i malevoli potrebbero dire
Che in entrambi i casi la Chiesa accetta
Perché c'è una qualche forma di pressione
Su di essa che consiglia di accetta
Nel primo caso la pressione è quella di un regime totalitario il quale altrimenti deborda
Del resto insomma ci ricorda come Mussolini nel discorso di maggio in cui presentò il concordato spiegava perché aveva dato uno stato piccolo alla alla Santa Sede insomma ricorda quanto era sinistro anche dopo aver firmato il concordato il suo atteggiamento
Nel secondo caso e ricatto era di tutt'altro genere ma cecità
La mozione è più basso che fin dal mille novecentosessantaquattro aveva
Creato una specie di aut aut oggettivo o si arriva alla revisione bilaterale o si potrà arrivare ad un'abrogazione unilaterale del concordato e quindi al limite dello stesso principio concordata
In realtà
Io no non sono propenso a ritenere che la Chiesa che
Sia dei tua alla modifica bilaterale del concordato lo fa coatta
Perché chi lo fa è un papà che primo lo fa dopo il Concilio Vaticano secondo che cambia le prospettive del mondo
E quindi della della provincia italiana del mondo
Ed è inutile tornarci
Ma lo fa un Papa che papa Montini
Il quale ed è proprio Spadolini a ricordarcelo da obbediente servo della chiesa
Aveva silenziosamente subito da giovane monsignore era un trentenne quando il concordato fu fatto cui l'intesa che non condivideva
Che probabilmente ma nessuno glielo chiedeva a quell'età perché era giovane insomma non avrebbe mai lui personalmente
E la concorso ad elaborare
L'occasione che gli si dava era proprio quella di rivedere
Papa Montini quanto
Non era ancora pontefice aveva caldeggiato con De Gasperi l'articolo sei
Ma sicuramente fin da allora aveva in mente l'interpretazione più elastica dell'articolo sette mettiamo al principio concordatario in Costituzione
Ma questo ci permetterà di rivedere i contenuti credo che questo fosse il suo atteggiamento
E in realtà se esseri umani vanno ricordati nel concreto della vicenda il primo e Montini perché la prima mossa la fece la Santa Sede accettando che si avviasse una revisione bilaterale
Era presidente del consiglio Aldo Moro
Era vicepresidente del Consiglio che è Pietro Nenni della generazione dei mangiapreti socialisti eppure lo ricorda Giovanni Nenni era stato quello che per l'anniversario di Mentana
Aveva proposto una concelebrazione tra laici e cattolici
è è straordinaria la capacità di Giovanni di ricostruire vicende presenti attraverso anniversari e di dare all'anniversario un senso di fortissima attualità e quindi noi e collega la disponibilità di Nenni alla revisione bilaterale con all'anniversario di Mentana è alquanto Nenni
A aveva proposto nasce la commis la commissione Gonella
Mille novecentosessantasette e qui qui entra in scena Spadolini non tutti sanno anche Guido Gonella
Al quale il Presidente del Consiglio Moro aveva dato l'incarico di costituire una commedie di presiedere una commissione che cominciasse a trattare con la controparte i contenuti della revisione si rivolse anche a Spadolini perché ne facesse parte Spadolini era allora direttore del Corriere della Sera
Come mai
Caputo non soltanto
Perché Spadolini era un personaggio già illustre
Ed era un laico illustri
Ma l'ingresso di Spadolini in questa vicenda non è determinato da contingenze politiche Spadolini fin da giovane
Era stato uno dei laici che avevano riflettuto sul valore dell'esperienza cattolica dell'esperienza storica cattolica del radicamento politico cattolico
Si era aveva preso una cattedra scrivendo di cattolici infatti tra questi volumi ce n'è tanti che che poi sono sono quelli e scrivendo di coscienza laica e di coscienza cattolica anche più tardi era rimasto colpito da ciò da cui tutti i laici finiscono per essere colpiti che la capacità di aggregazione anche politica sociale e politica
Legata al comune sentimento religioso è una capacità molto elevata che va nel profondo della società
E quindi questo è un fenomeno del quale non prendere atto e non gestirlo in termini di libertà
Significa fare una coazione ai singoli e alla società di questo era perfettamente convinto ed è stato tra gli italiani che ci hanno più riflettuto facendo peggio stesso maturare
Questa evoluzione
Non dimentichiamo che un grande interlocutore di Giovanni che Carlo Arturo Jemolo dall'altro versante aveva predicato con fermezza chi raggiungeva la durezza
La necessità di separare Stato e Chiesa e di abbandonare il principio concordatario e progressivamente anche lui arriva
E assai meno lacerante per il tessuto sociale italiano costruire una rete di relazioni fondate sul principio di libertà che non separare i due campi separa separa cosa significa separa
Giovanni
Entra in questa vicenda attraverso la commissione Gonella Anna la quale non partecipa ma di cui seguirà avori
E poi quando dal Senato sul finire degli anni Settanta assidue da vicino da vicinissimo i dibattiti parlamentari che vengono fatti sulle risultanze dei lavori preparatori nottate lavori che sono affidati a due Commissioni
Perché c'è la Commissione presieduta da Gonella di qua che c'è una commissione dall'altra parte e le due Commissioni si incontrano e lavorano infine
Quando diventa presidente del Consiglio nel discorso programmatico sottolinea che sarà costante l'attenzione del Governo alle relazioni dello Stato con la Chiesa cattolica e con le altre confessioni religiose nello svolgimento dei negoziati
E qui lo introduce una innovazione della quale di parlerà di sicuro Francesco cioè io e Francesco diremmo così in modo un po'dissacrante introduce la controparte nella commissione governative introducendo un professore che è stato credo mio collega non tuo Francesco di facoltà mio collega di facoltà
E che era consigliere privilegi giuridico privilegiato della Santa Sede lo introduce nella Commissione questo fa fare un salto enorme al lavoro della commissione del governo italiano che arriva quasi alla cottura del nuovo testo che la bozza sei queste ma la quinta bis questo aprire la quinta visse in quella che faceste
Con Spadolini poi Spadolini lascia e il lavoro verrà ripreso da Craxi io a questo punto lascio perché mi interessava la la vicenda anche perché durante quella fase
Io mi occupai di più delle intese con le confessioni acattoliche che non del concordato mi bene interessa il per alcuni aspetti
In particolare fra gli altri molto praticamente cosa s'sarebbe stato in quattro per mille e quali certezze avrebbe potuto dare rispetto a fabbisogni essenziali è lì insieme a voi
Insieme al cardinale Ruini facemmo una specie di scommessa che funzionò alla perfezione
Di questa fase voglio ricordare soltanto una cosa la sera prima della firma portammo al testo al presidente Craxi il quale aveva sul fianco destro del tavolo di una grande teca in cui c'era una statua abbastanza cospicua di Garibaldi
Infatti con Spadolini era una specie di guerra chi aveva più cimeli garibaldini di ridurre
Gli venne spiegato questo testo divenne chiarito che tutti i problemi erano risolti
Anche Francesco era soddisfatto se era soddisfatto lui che frequentava il preti ma che aveva mantenuto un poco e la caratteristica qua alla quale con volgarità mi riferivo dei repubblicani dei socialisti di un tempo
Se è soddisfatto Francesco si può proprio firma allora ricordo ancora che Craxi sia verso
Fece il giro del tavolo andò davanti a Garibaldi fece un inchino disse ti chiedo scusa
Ritorno dall'altra parte del tavolo e licenziò il testo per la firma che sarebbe intervenuta il giorno dopo ma
Credo che ecco abbiamo fatto fare dei passi avanti notevolissimi all'Italia con questo perché proprio a quel sistema delle intese che all'inizio venne così aspramente criticato è stato quello che ha permesso di dipanare una serie di Mattassi con flessibilità
E di riconoscere anche negli interstizi ciò che liberamente poteva essere riconosciuti e siamo appunto arrivati a questo sistema
Un sistema di intese tra Stato e regioni
Che è un sistema che serve a garantire libertà e non a riconoscere il potere credo che si tratti di una risorsa lo dicevo all'inizio essenziale per la vita collettiva
E credo che se non solo la pace religiosa è stata raggiunta il che a questo punto consideriamo un risultato minimo della vicenda ma
Che senso un sentimento religioso non siamo in grado ora di far leva per avere degli italiani migliori una collettività migliori delle azioni comuni migliori
Ecco questo non si deve largamente a questa vicenda e alle persone che a questa vicenda hanno collaborato permettetemi un'ultima piccolissima osservazione
La rivolgo ai giovani
Ecco ci rifletta su questa vicenda si accorge che l'anno zero della storia italiana non è nel novantadue nel novantaquattro non siamo così piccoli
è una pretesa mediocre quella di voler fare iniziare la storia d'Italia
Due tre quattro anni fa la storia d'Italia è iniziata molto prima a delle vicende di cui ci dobbiamo vergognare ha delle pagine di cui dobbiamo essere orgogliosi e questa è una di quelle
Io esprimo sì tutto mio che mi accordò con la conclusione anche molte cose che ha detto
Ma la conclusione
La storia nelle pagine buone pagine
Alcune cose le abbiamo riflette
Corregge vestirsi
Non ci dobbiamo non solo vergognare ma dobbiamo giustamente tessere facoltà
Leggevo una cosa che oggi nel treno Corriere della Sera c'è questa intervista l'ultima intervista che Carlo Dionisotti certo grande storico della lingua italiana il critico storico dall'Italia
Aveva la sia tradisce
Che l'UE ha imparato una cosa dalla storia di vita
Che noi difettiamo di due particolari virtù la responsabilità e il controllo la responsabilità nelle persone delle istituzioni come è costume e il controllo
Cioè che le istituzioni e le persone deve essere controllate
Dalla gente è questa la democrazia
Credo che questa vicenda anche che Spadolini rievoca
Da proprio questo senso
Chi c'è stata la responsabilità e c'è stato il
Anche se si andava magari a volte contro corrente
Allora il mio intervento che io avevo preparato sarebbe
Focalizzato su due comunichi
Uno
Il significato storico
L'altro
L'interrogativo di oggi e il presidente Amato
Ha già
Toccato molto bene
Nel significato storico
Io avevo detto sempre con grande interessa la storia dei papi di volanti
Che non è tutto il papato
è dal fine del Quattrocento al mille ottocentosettanta
E l'ultima pagina
Dice proprio questo
Ci fu il Concilio Vaticano primo con la proclamazione dell'infallibilità
Del magistero pontificio
E ci fu il crollo dello Stato pontificio ha dovuto
Come Effetto della guerra franco-prussiana
E dice
Ed è impossibile a quel momento
Che i volontari raccolti intorno a papà potessero difendere Roma contro un grande esercito italiano
Il Papa cedette non senza dignità
Non vuole concludere accordò ma fece sì che l'occupazione avvenisse senza incontrare seria resistenza
Egli stesso diede l'ordine dato che non c'era altro da fare di alzare su Castel Sant'Angelo la bandiera bianca e quando le truppe che erano venute da fuori a difenderlo partirono le bene disse dall'alto dei gradini di San Pietro
E si ritirò nella propria autorità religiosa il cui libero esercizio italiani gli avevano garantito di fronte alle altre potenze
Il presente e il futuro dipendono ormai dal modo con cui tale esercizio sarà possibile in una situazione Cosimo è l'ultima riga dall'alto il presente il futuro dipendono ormai dal modo con cui tale esercizio sarà possibile situazioni così
Passano più di trenta
Nel mille novecentoventi e quattro il Presidente dalla Repubblica francese Lube
Cioè di quel Paese che aveva difeso lo Stato Pontificio
Vieni invito ufficiale a Roma
Da interessante leggere il diario del segretario generale del Third ossee
Maurice Paleo lo
Ok
E dice martedì ventisei aprile mille novecentoquattro
E fatto da Roma
Oggi il re Vittorio Emanuele ha offerto al presidente dalla Repubblica lo spettacolo di una grande rivista militare
Diciotto mila uomini sono sfilati sulla piazza d'armi ai Prati di Castello che l'ha completamente
Completamente
Tratto
Si chiama Prati per questi
Nel pomeriggio Lube ha visitato il Foro
La sera al Quirinale gran pranzo a cui erano invitati tutti i generali che avevano partecipato alla rivista del mattino
Dei brindisi il presidente Errani rivolsero reciprocamente un saluto cordiale agli eserciti italiano e francese augurando et continui ad essere una garanzia di pace di progettualità per le due nazioni tra parentesi
Ricordiamo che l'Italia fa parte della Triplice Alleanza
E questo era il primo scendi no di questa avvicina avvicinarsi dell'Italia alla Francia
La Francia aveva fatto un accordo con Inghilterra
Per le controversie in Africa
Marocco Egitto eccetera
Aveva fatto all'alleanza con la Russia
E adesso si avvicinava l'Italia è chiaro che si profilava quello che sarebbe stato la prima guerra mondiale
Mercoledì ventisette aprile
Da tre giorni che il Presidente della Repubblica a Roma ospite del Quirinale il Vaticano non ha fatto nulla per significare la disapprovazione per questo viaggio sacrilego virgolette
Tutt'al più ha prescritto ai cattolici romani di non prendere parte alcune risse e metodico Bette conseguente vennero dopo ma in quel momento le cose stavano in corsa
Sappiamo tuttavia che la Santa Sede mantiene irriducibilmente ferma la sua dottrina che cioè non doveva un capo di Stato cattolico Avvenire diciamo nella sede
A far visita allo spogliatoio e del Pampa nel palazzo che fu un tempo la sede dei ponti
Piol decimo afferma dunque almeno per ora dice quali all'otto di ignorare la presenza di Lubecca a Roma
Il Santo Padre avrebbe tuttavia potuto vederlo dalle dalle sue finestre durante la lunga passeggiata che Vittorio Emanuele fece fare ieri l'altro al proprio ospite
Che portò entrambi come per caso davanti alla basilica vaticana
Fu il re che di punto in bianco ebbe l'idea della passeggiata
Aggiornata declinava splendida ma calda
Il presidente aveva dedicato quattro ore ai fatti così banali ricevimenti a palazzo Farnese
Fu felice di svagarsi all'aria per
Usciranno in carrozza il Rain persona guidava nessuna scossa
Percorso via Nazionale corso Vittorio Campo dei Fiori ponte Garibaldi Trastevere ci fanno la cosa un po'contorto d'altura del Gianicolo
Piazza San Pietro lungotevere di Castel Sant'Angelo ponte Cavour piazza del Popolo viale di villa Borghese
Per arrivare infine alla breccia di Porta Pia per la quale troppi italiani entrarono vittoriosi in Roma il venti settembre mille ottocentosettanta
Nel combinare questi itinerari il re si è mostrato un Cicerone perfetto
Ma Movimiento tutti dice palle a lotti che il passaggio davanti a San Pietro affermata a Porta Pia siano giudicati di siano giudicati di Bongusto dal Vaticano
Si vede il clima
Dieci ottobre mille novecentosessantadue
Alla vigilia del concilio Vaticano secondo il cardinale Montini arcivescovo di Milano in una conferenza tenuta in Campidoglio promossa del distrutto dall'istituto di studi romani
Mette a confronto la Roma del Vaticano prima quella del Vaticano sul l'avvento del settanta
Dice il cardinal Montini parve allora un crollo
E per il dominio territoriale pontificio lo fu
E parve allora e per tanti anni successivi a molti ecclesiastici a molti cattolici non potere la Chiesa romana rinuncia rinunciare e accomunando la rivendicazione storica alla legittimità della sua origine con l'indispensabilità della sua funzione
Ci pensò doversi per potere temporale recuperare ricostituire
Dell'opinione pubblica avversa al contrario era diffusa la convinzione anzi la speranza
Che la secolare istituzione pontificia sarebbe caduta Comegna ogni altra istituzione puramente umana col cadere dallo sgabello terreno sul quale appoggiava da tanti secoli CP
Ma dice monsignor Montini la Provvidenza aveva diversamente disposto le cose quasi drammaticamente giocando negli avvenimenti
Il Papa Cosimo glorioso dal Concilio Vaticano secondo per la destinazione dogmatica delle supreme potestà nella Chiesa di Dio
E uscivo umiliato per la perdita delle potestà temporali della stessa loro
Ma fu allora che il papato ripreso con vigore inusitato le funzioni del maestro di vita ed il testimone del Vangelo così da salirà tanta altezza nel governo spirituale della Chiesa
E nelle isole Carla irradiazione morale sul mondo come prima non mai
Pontini dava così risposta al quesito di warrant cioè
La questione romana
Uno dei maggiori nodi da sciogliere nel costituirsi dell'Unità d'Italia si era protratta per settant'anni
Dice ancora Monti
Con passioni che tanto commosso ed amareggiata non le vicende di quel tempo e degli anni successivi
E non era soltanto il nodo dell'esistenza al cento di taglia del patrimonio Santi Pietri chiamati poi sarà Stati della Chiesa
Del cui tredici affondavano nel tempo degli operando a Di Carlo Magno
Divenendo una dimensione geografica o politica quasi fisiologica della pensione
è che al sorgere del movimento risorgimentale
Nonostante che Cavour avesse dichiarato solennemente che all'andata dell'Italia a Roma non avrebbe dovuto essere interpretata dei credenti come un segnale della servitù della chiesa
Era nato simultaneamente un antagonismo fra la Chiesa e lo Stato per la politica ecclesiastica del nuovo re
La soppressione di ordini e congregazioni religiose incameramento dei beni ecclesiastici dalle il situazione delle istituzioni la soppressione dell'insegnamento della religione nelle scuole delle facoltà di teologia e altre misure
Tallone ispirata al liberalismo altre ancora più agevoli al giudizio nuovismo basta leggere il lo studio di Jemolo sulla proprietà ecclesiastiche
E veramente incredibile
Come c'era questa oscillazione continua
Fare il desiderio di introdurre il liberismo degli iper realismo e dall'altra il controllo giurisdizione a vista dello Stato
Portarono insieme alla questione romana a una tensione tale che tra la Chiesa le autorità del nuovo Stato che ancora oggi c'è da chiedersi come sia stato possibile alla fragile struttura del giovane regno sopravvissuta
Sono gli anni della più forte resistenza espressa nel non expedit
Gli anni dell'opposizione cattolica
A cui Giovanni Spadolini dedicò uno dei suoi primi appassionati
Anni che sappiamo culminarono i gravi fatti di Milano del mille ottocentonovantotto esattamente cento anni fa quando per la reazione repressiva del governo furono associati alle carceri Filippo Turati e don Davide Albertario
Fu allora ecco la il giudizio che vorrei sottolineare del cardinal Montini
Che con l'astensione dei cattolici dalla vita politica qualche cosa venne a mancare alla Vitti taglia
Cito il testo nella sua prima formazione non fosse altro la sua interiore unità la sua consistenza spirituale la sua umanità patriottica e di conseguenza la sua piena capacità a risolvere i problemi
Di una società disuguale tanto bisogno c'è di nuove leggi ordinamenti già fin d'ora fin da allora attraversata da fiere correnti agita attrice sovversivo
Eppure noi sappiamo che nonostante ciò qualcosa venivano scendo faticosamente progressivamente
Come ancora mostrato la recente pubblicazione del diario del barone Carlo Monti l'interlocutore di Benedetto decimo qui
Così che alla soluzione della questione romana era maturata in modo silenzioso modo ufficioso già più di un decennio di undici anni un decennio prima del mille novecentoventinove
Come mostra Giovanni Spadolini c'erano due modi di favorire il conseguimento di questo obiettivo uno pragmatico
Visto con favore anche da Giovanni Giolitti
Per far comporta fu lui era l'apporto elettorale cattolica a sostegno dei liberal conservatori come garanzia dell'ordine e ad allargare il consenso alle istituzioni
Rialzamento che si espresse
Col Patto Gentiloni
E si era la tendenza ispirata da Gasparri
Di creare le condizioni per la trattativa diretta fra Santa Sede Regno d'Italia così da conseguire una soluzione giuridico diplomatica che superando l'unica la Lulli teatralità delle guarentigie
Restituisce alla Santa Sede piena di piena e libera sovranità di fronte all'Italia nella vita internazionale
Questa linea era stata predisposta con tenacia da Benedetto decimo quinto e da Gasparri durante la prima guerra mondiale
Anche perché è importante con una condotta discreta accorta ma ostile di unità vedi from nei confronti di un'Italia impegnati in un cimento che poteva esserle fatale
Essa portò infatti nel maggio giugno diciannove i noti con l'ok Orlando Ceretti a Parigi durante la conferenza
Questa stessa linea
Motivo a Gasparri nel successivo pontificato di Pio decimo primo a favorire l'accordo del ventinove
La figura di Gasparri e questo è il entriamo nel libro è in gran parte ancora da esplorare
Giovanni Spadolini ha cercato con i brani di di diario che ha potuto pubblicare di fare su di essa la luce che la prossima
Rimane ancora un grande ci sono le linee generali ma rimane un grande intorno interrogativo certamente a dalla scuola di lunghissimo terzo
Cioè dal cardinal Rampolla certamente
Nella questione francese delle associazioni cultuali
Gasparri era Finardi dal mille novecento e quattro favorevole a un'intesa con lo Stato che non avvenne
E favori invece nel mille novecento a ventitré ventiquattro la soluzione
Dopo la prima guerra mondiale
Certamente era considerato
Diciamo non modernista ma ben devono per i modernisti
E fu allontanato infatti a un certo punto
Dal siamo da un luogo di diciamo da un da un da un ufficio di comando sommesso alla codificazione del
Però indubbiamente come dice bene Monsignor De Luca
Era un un diplomatico di grande mestiere
Non aveva però la visione che per esempio è Di Benedetto decimo
Certo nel ventinove Gasparri intendeva chiudere
E più decimo primo attualmente
Con noi prima di luglio e di fatto chiusa la persona
Simultaneamente qui Gaspari asse di Senna col concordato nascevano fra lo Stato e la Chiesa nuove relazioni
Che hanno avuto notevole rilievo dalla vita italiana dal ventinove al quarantacinque e poi con la Repubblica dal quarantasei Antonacci già il presidente Amato abbia fatto alcuni cenni notevolmente importa
Farebbero il Bilancio dei profitti e delle perdite di queste relazioni nell'uno e nell'altro periodo è impresa ardua complessa per gli storici
Ancor più come ha detto bene il presidente Amato né di TAC fra laici e cattolici e anche fra cattolici stessi
Che si sono accesi in varie occasioni
Giovanni Spadolini ecco qui il punto che mi per mi pare che sia da presentare in da mettere in evidenza
Giovanni Spadolini a dedicata come per e passione
Alle ragioni ai motivi degli uni e degli altri
E a mettere in luce i mutamenti sociali che sotto stavano di volta in volta a confronto ideologico
Come è stato
Già accennato anche dal dottor Ceccuti
Parlando delle opere
C'è per esempio in ottocento minore maggiore questa sua attenzione alle grandi figure
Pasquale Villari tagliando Martini Carlo Cattaneo Pasquale Stanislao Mancini
Oppure come nell'Italia dei laici
Al pensiero dei liberali democratici come Giovanni Amendola dei matti indiani dei socialisti liberali
I Berardi Luigi Albertini Guido De Ruggiero poi Gaetano Salvemini Riccardo Bauer Nino vale e tra i cattolici sceglie Giacomo Zanella Arturo Carlo Jemolo Tommaso Gallarati Scotti molto interessante per esempio il capitolo su Gallarati Scotti Luigi Sturzo Alcide De Gasperi e Aldo Moro
Cioè
Quello che interessa è qui a questo modo questa attenzione
Questo desiderio di rivisita rivisitare da studioso
Anche da giornalista nel senso più elevato
Per gustarlo i valori e carpirne i segreti
A me è venuto in mente leggendo un po'qua e là un po'qualcosa
Che dice lo stupore di Dante
Quando nel quanto nel quarto canto dell'Inferno nel limbo scopre quella gente di molte valore
Cioè abiti e nobile castello sette volte cerchiato di alte mura
Persone tutte con occhi tardi aggravi di grande autorità nell'Orsa impianti parlava Rado con voce
Cola diritto sorprendente smalto in questo in questo luogo immaginario luminose autonoma
Mi formo strati di spiriti Magni che del vedere in me stesso nel salto
Ecco Spadolini si esaltava il effettivamente di questi spiriti
L'Italia civile come direbbe Bobbio devo molto a questi spiriti Magni per il proprio per i cori menti talvolta anche profetici per l'apporto di pensiero e di azione ma soprattutto per la testimonianza di rigore morale
Spesso risultava da perdenti nell'immediato
Ma poi gli eventi li hanno mostrati vincente
Questo è accaduto anche per l'uomo e di di Chiesa
Ricordo Rosy Bindi
E nel tempo recente Dossetti
Ma è così che una nazione vive progredisce
Diceva ancora monsignor Montini
Che occorre trovare le energie all'ispirazione anche per l'oggi e ancor più per il domani
Perché Roma ideale
è più grande di se stessa reale
Ecco perché il punto
La storia serve a questo non per attardarsi ma per capire
è guardare il
Spesso si parla di stringere intese di formare gruppi tra laici
Da corto
Purché si tratti di farsi carico insieme del bene comune della nazione ha detto molto bene adesso il presidente
Mai per mettere insieme frammenti di qualcosa che si è frantumato
La storia importante ma la novità della vite e ancor di più
La situazione è cambiata radicalmente
Io mi immagino cosa direbbe adesso Spadolini
La dialettica fra Chiesa e Stato giallo dice
Non è più quella di una volta
Quando i tuoi interlocutori storici si sono accordati per la revisione del Concordato
Hanno riconosciuto i mutamenti intervenuti nei loro rapporti
I principi della Costituzione dalla parte gli orientamenti dal Vaticano secondo dalla
è interessante
Come in questo processo è avvenuto che gli articoli sette ed otto della Costituzione siano confluiti indie idealmente in una sostanziale convergenza dei servizi
Sembrava tardi
Ma se si guarda al ritardo delle riforme costituzionali queste è stata ancora un pre con rime
Io ricordo quello che mi ha detto Giuseppe Dossetti luglio difensore l'articolo sette
Che aveva sempre pensato
Che la vera diciamo piena interpretazione sarebbe stata di dare sviluppa l'articolo otto in modo che le due parti
Articolo sette a rapporti con la Chiesa cattolica e rapporti con le altre confessioni sarebbero stati in un regime di libertà bene bilanciati
Le ultime battaglie i referendum sul divorzio sola Bortot noi l'abbiamo visto
Non erano ormai scontri fra due autorità
Ma confronto di ambedue
Con la Società corrente
Si può discutere
Ce lo strumento del referendum fosse il più idoneo per decidere per il problema in ogni caso anche Pierce il referendum per la Chiesa
I problemi della famiglia quelli della vita restano
Gravi e appunto
Si fanno riguardo stringenti credo che anche per la società civile essere stona perché gravi certamente motivo di profonda registrazione
Che pensano oggi i laici
Non credo che i cristiani che frequentava idealmente Spadolini risponderebbero
Che è riconosciuta la libertà delle coscienze
Istituzionalizzati il pluralismo garantita la laicità dello Stato
Con quel sistema che molto giustamente ha detto il presidente
Che rispetto ad altri sistemi gli altri Stati è un modello inventa invidiabile
Fatto questo non si potrà dire che la laicità oggi posso equivalere ad ogni e qualsiasi permissivi
Per esempio a cedimenti a tutte le sperimentazioni
Come nel campo della dialettica dalle ceneri
Ancora un altro ricordo
E la riflessione del novembre quarantadue di Benedetto Croce di cui spesso si parla ma nessuno la rilegge
Perché non possiamo non dirci cristiani
C'è un nucleo
Anzi interessante come allora provocò una polemica a mio avviso
Eccessiva
Perché indubbiamente c'è tutta l'Inter potrebbe storici istituto idealistica che riguarda la chiesa eccetera cioè proprio
Ma c'è il nucleo centrale che oggi vale più di ieri
E quando dice
Il cristianesimo è stata la più grande rivoluzione tra l'umanità abbia mai compiuto
Così grande
Così comprensivi approfondita così feconda di conseguente così inaspettate irresistibile nel suo attuarsi che non muore vigliacche sia apparso posso ancora apparire miracolo
La ragione è che la rivoluzione cristiana operò nel centro dell'anima
Della coscienza morale e conferendo risalto all'intimo e al proprio di tale coscienza quasi parrebbe che gli acquistasse una nuova virtù una nuova qualità spirituale che finora era mancata l'umanità
La coscienza morale all'apparire del cristianesimo dice Croce sia vivo risultò Aci travaglio in modi nuovi tutti insieme fervida e fiduciosa
Col senso del peccato che sempre insidiato col possesso dalla forza che semplici oppone sempre lo vince umile ed alta e nell'umiltà ritrovando la sua esaltazione nel servire al Signore la letizia
E il suo affetto fu di amore amore verso tutti gli uomini
Senza distinzione di genti e di classi di liberi di schiavi verso tutte le creature verso il mondo che opera di Dio e Dio che è Dio diamo
E non sta distaccato dall'uomo e verso l'uomo dissente nel quale tutti siamo fidiamoci mo'
Ho letto questa perché mi sembra che qui è un po'il punto su cui oggi si dovrebbe fare non per raggruppamenti politici
Ma per una proposta di cultura alla Società e alla parte
Certo si può attendere che la Chiesa aiuti il taglio
Anche nella sua unità
Come Giovanni Paolo secondo nella lettera ai vescovi italiani del sei gennaio ha detto
E ha detto
Che c'è una solidarietà che deve essere di vissuta nel Paese
Come amore per il bene della propria nazione eccome con comportamenti di rinnovata solidarietà
Ma ancora di più
C'è qualcosa che ha detto proprio recentemente
In gennaio all'Avana nell'omelia della messa
Quando ha fatto la vita
E quando dice
I sistemi di o logiche economici succedutisi negli ultimi secoli hanno spesso infatti dato lo scontro come metodo perché contenevano nei propri programmi germi di all'opposizione dello disunito
Questa condizionato profondamente la concezione dell'uomo i rapporti con gli altri
E poi ha parlato della forma di neo liberismo
Che subordina la persona umana e condiziona lo sviluppo dei popoli alle uniche forze cieche del mercato gravando dai papi centri di potere sui popoli meno favoriti con pesi insopportabili
Avviene così che spesso vengono imposti dalle mie azioni come condizioni per ricevere nuovi aiuti programmi economici insostenibile
In tal modo si assiste nel concerto delle nazioni all'arricchimento esagerato di pochi al prezzo dell'impoverimento crescente di Monti
Così così che i ricchi sono sempre più ricchi poveri sempre più poveri
Ecco si vede subito non c'è più tanto lo Stato e la Chiesa ce lo Stato c'è la chiesa dell'umanità
La posta in gioco è l'uomo da persone in carne ed ossa
è l'uomo
Anche se i tempi le circostanze cambiano ci sono sempre persone che hanno bisogno dalla voce della Chiesa perché vengono riconosciute le loro angosce i loro dolori le loro missioni
Per molti dei sistemi politici ed economici viene genti oggi la sfida più grande continua ad essere rappresentata dal coniugare libertà e giustizia succede libertà e solidarietà senza che nessuna di essa venga relegata a un livello inferiore
In modo che la persona porti a compimento alle sue aspirazioni più profonde la propria realizzazione integrale secondo la sua condizione di Figlio di Dio e di cittadino del mondo
Allora ecco mi pare che la risposta è già
Che cos'è che laici e cattolici possono impegnarsi a proporre
Nella cultura di oggi in Italia in Europa
Il sesso profonda del messaggio cristiano della concretezza del vivere
Il valore irrinunciabile della coscienza il rispetto della vita la verità nell'informazione in tutte le relazioni umane
Quella responsabilità
Nelle vicende private e pubbliche che significa
Giustizia
E trasparente
La salvaguardia della natura a destinazione diversa dei beni la solidarietà fra le persone categorie i popoli la pace come bene da salvare in ogni circostanza delle relazioni internazionali
Questi sono i significati che due mila anni di cristianesimo
A noi e all'Europa ci hanno dato di apprendere e di vivere grazie
Grazie io nono quasi nulla da aggiungere
Solo ringraziare i presenti della fedeltà in questa a Ulla strettissima
Quindi vorrei non ha attardare ancora anche per ricchi le poche cose che potevo dire su questo su quest'opera di Spadolini
Ho cercato di dirle nell'introduzione che gli amici
Aureliano Benedetti Franco Borsi e Cosimo Ceccuti hanno voluto chiedermi
Due protagonisti della politica ecclesiastica italiana
Di qui l'Italia che come ha ricordato
Uno chi ha parlato per primo non è cominciata cinque anni fa
Il presidente Amato il cardinale Silvestrini vi hanno presentato un volume che raccoglie gli scritti di Spadolini sulla questione romana dal cardinale Gasparri alla revisione del Concordato
L'uno sottosegretario alla presidenza del governo Craxi poi ministro e poi presidente del Consiglio
A seguito e diretto alcune delle fasi più complesse
Della riforma della legislazione ecclesiastica italiana che si è svolta per circa un decennio tra gli ottanta e i novanta sul doppio fonte della Chiesa cattolica e delle altre confessioni religiose
L'altro a lungo il più alto responsabile per la politica estera vaticana
Fu il discreto ma decisivo tessitore dell'evento processo di revisione dei Patti del laterano seguito dalla profonda modifica del regime degli enti e beni ecclesiastici e del sistema di sostentamento del clero cattolico
Storia della questione religiosa italiana degli anni d'insegnamento al Cesare Alfieri osservatori opinionista attento e puntuale di quanto avveniva sulle due rive del Tevere
Dalle colonne del Messaggero e del mondo del Carlino del Corriere della Nuova antologia della stampante protagonista prima come consigliere privilegiato di Ugo la Malfa poi come ministro segretario del Partito Repubblicano Presidente del Consiglio e quindi del Senato
Protagonista dicevo di un ventennio di politica ecclesiastica Damo Ciampi l'autore di questo Murru
Ed è e qui sta la singolarità di sci diciamo di quest'opera rispetto a quella che potrebbe essere percepita degnissima di altre storici
Evidente quindi il significato dei due interventi che abbiamo ascoltato ben al di là delle discussioni consuete su un'opera storica che mi misurino la valenza storiografica una densità interpretativa
Il presidente Amato il cardinale Silvestrini finti hanno vissuto le ultime decisive fasi del lungo negoziato concordatario
E hanno fornito chiavi di lettura esclusive
Che integrano e dai rischi escono la ricostruzione che diritti e di cui gli stessi momenti Spadolini ha offerto nella seconda parte del volume quasi un diario lo vedete ci sono le date in alcuni momenti quasi un diario con al centro problemi che appunto ai giovani che sono qui possono sembrare ormai molto dimenticati
Come quelli del divorzio o quello del Banco Ambrosiano Dio l'istituto delle opere di religione faticano la prima parte invece è una rilettura della politica ecclesiastica italiana dei decenni del Novecento che precedettero la conciliazione
Rilettura alla luce dei molti nuovi alle mura di menti desunti dalle memorie del cardinal Gasparri o almeno dall'abitazione delle memorie
Il cardinal Gasparri che Spadolini ebbe in mano perché qui c'è un giallo che io rigiro il cardinale Silvestrini
Se queste siano effettivamente le le vere Memorie del cardinale Gaspare Hossein molto come molto probabile meno Mesis sta un'altra versione chiede nome
Dalla recensione che fece l'Osservatore Romano al libro di Spadolini si capiva
Che c'era un un qualche cosa come devo dire voi chiedete che siano ma non lo sono ma adesso quindi non ho il tempo di scendere su queste cose dicevo
Rilettura alla luce dei nuovi elementi desunti dalle memorie di Gasparri
Delle quali Spadolini era stato editore nel settantadue e che in questi scritti utilizzata dall'altro
Per descrivere lo ha ricordato già il cardinale si Silvestrini i profondi contrasti e le accese polemiche
Tra i superstiti della generazione sociale fra virgolette di leone decimo terzo e le truppe dell'anti modernismo
Di cui si
Con la quale i partiti e l'accusa e la cultura laici sia costano alla dimensione concordataria in chiave di separazione delle diverse competente
Chi ha parlato prima di me ha già ammesso
Evidenzia come sia stato questo il vero grande cambiamenti
Repubblicani e Socialisti lo ha ricordato
Giuliano Amato che alla costituente si erano posti duramente al richiamo dei Patti Lateranensi nella carta della Repubblica saranno due degli assi portanti della maggioranza concordataria in Parlamento
Ma c'erano state molte cose
L'esperienza regionale aveva molto aiutato
Questo questa maturazione
E io voglio ricordare quello che era stato fatto in regioni come l'Emilia Romagna la Toscana e voglio ricordare visto prima Lelio Lagorio quello che fece Lelio Lagorio in Toscana
Per migliorare nella sostanza i rapporti fra le autorità regionali e le autorità ecclesiastiche
Certo difficoltà non furono pochi nel partito socialista nel partito che pubblica e Spadolini si impegnò perché far cambiare di posizione questi due partiti dove c'erano personalità illustri che erano state alla Costituente
E io debbo Amato ricorda quella che fu diciamo anche una certa difficoltà diffuse quelli un po'più giovani che erano nella Tosi nel pensatoio del Partito socialista si trovarono ad affrontare
Conta persone
Ricordo Pippo Codignola mio amico carissimo presto quale certamente non fu facile in quel momento a far capire che si andava verso una un'impostazione molto diverso
E poco di ricordare Nenni è già stato richiamato
Minniti si si raccontava questa cosa ma non so ma non so se sia vera qui per rallegrare granché se si raccontava che ci sarebbe stata una forte ostilità
Nei Sacri Palazzi verso Nenni perché si diceva che Nenni bestemmia asse anti quand'era rifugiato in Latiano Point di San Giovanni la dea questa era una battuta che circolava però non so se fosse viva ma insomma eccetera comunque Nenni e
Questa era una battuta che circolava nelle però ecco Nenni se noi vediamo ci sono veramente un grosso cambiamento e de dovuto cui al dialogo
Va nuovo e Nenni devo dire che la maturazione il cambiamento
Fu dovuto alla rapporto commuovo e innesca duri un articolo che Nenni scrisse in appoggio dell'iniziativa di nuovo
Nel mille novecentosettantacinque
Quando grazie al
Alla presenza repubblicana nel bicolore nuovo la Malfa e grazie all'appoggio Esterno diciamo del partito socialista e di Nenni in particolare i riparti il negoziato
Ripartire il negoziato dopo le grandi difficoltà seguiti al referendum sul divorzio e i reparti negoziato prima della Commissione Gonella ci fu un momento diplomatico
Il momento diplomatico che fugge Spirit da parte italiana dalla l'ambasciatore Pompei che non era soltanto l'ambasciatore presso la Santa Sede ma il consigliere diplomatico di moda e da parte vaticana non dalla Segreteria di Stato ma da monsignor Bartoletti
E il diario dall'ambasciatore Pompei pubblicato qualche anno fa ne dà testimonianza prima diciamo della fase in gonnella ci fu questa fase intermedia che andò molto avanti
C'erano per lo meno quattro cinque bozze preparate il cardinale Silvestrini in atti
Esatto pontaie
A Elia ma diciamo il due che e la cosa interessante etti e Bartoli ti riferiva diritte direttamente al Papa e cosa che forse non era gradita in alcuni poi gli ambienti
Del del così delle strutture curiale no questo sì che sia impossibile un po'sia del diario di Pompei sì anche dalle agende del di di monsignor Bartoletti la moto il Musio Bartoletti fece cambiare molte conosce
Per vero
Oggi lo ha già detto Amato nessuno sembra più ricordare le polemiche gli strappi le difficoltà degli anni settanta e ottanta tra lo Stato e la Chiesa tra il partito cristiano e i partiti laici vorrei dire che senza la pace concordataria dell'ottantaquattro alla quale Spadolini con i due presentatori del suo volume con alcuni altri uomini politici
Dette un contributo decisivo difficilmente L'Ulivo avrebbe potuto poco più di dieci anni dopo mettere le prove
Voglio ricordare
Ancora un paio di Aspem che diciamo parallelamente a di vicende narrate in questo libro si snoda
Il dialogo fra Spadolini egli è molto
è stato già ricordato Jemolo faceva parte della commissione Donella ma aveva una bici Spadolini era molto legato agli Momo
E il cardinale Silvestrini anche lui aveva un rapporto molto diretto ecco guardate che poi al di là di tante cose e questi rapporti personali giocano molto di più dita
D Italia e Chiesa l'Italia e quindi
Molti i rapporti personali giocano molto di più di tante poi formalità di tante cose
E quindi molti nodi poi si sciolsero proprio del dialogo nel rapporto c'era un non dimentichiamo che i Jemolo era il suocero di Lucio Lombardo Radice che era l'uomo del dialogo con i cattolici nel partito comunista
E che la Pietro Ingrao aveva sposato la sorella di Lombardo definisce e Pietro Ingrao era stato il presidente della Camera dei deputati in quel momento ecco ci sono una serie di cose che andrebbero ricostruite probabilmente ci vorrebbe qualcuno che lo facesse perché quando non ci saranno più queste testimonianze tutto questo finirà e qui direi che e sarebbe molto importante pubblicare integralmente il carteggio Jemolo Spadolini di quegli anni Spadolini e pubblicò una parte in una specie di San Istat un opuscolo della Fondazione la Malfa
Che appunto Amato possiede che ha citato ma sono molte le tiriamo la Spadolini se mi rimane un minuto
Ne cito una
Vorrei ricordare il ruolo di Gonella il ruolo di Gonella molto importante perché Gonnella aveva una credibilità presso i laici per quello che aveva rappresentato nel periodo del fascismo
E
Ancora a sottolineare l'importanza del ruolo che ebbe l'ambasciatore pompe in quel periodo
Spadolini e il Vaticano ecco quale fu
A meno nel mio ricordo diciamo il rapporto Spadolini
In Vaticano innanzitutto il primo punto fu questo si doveva non mettere sullo stesso piano il Vaticano e le altre confessioni religiose
Nel programma del governo Amato lo ha già ricordato ma Spadolini fece due Commissioni una che si occupasse della revisione concordataria e una che andasse avanti facesse camminare il discorso delle intese con gli altri culti
E Amato lo ha già ricordato posso aggiungere una cosa
Fu in un se non ricordo male in un incontro di Spadolini col cardinale Casaroli
Il all'ambasciata italiana presso la Santa Sede di ulivisti annuali ricevimenti che nacque l'idea di questa Commissione governativa che avesse all'interno
Una persona di fiducia della Santa Sede ci porti ma guarda caso come sempre ci porti era un mio collega di materia e queste cose nell'università contano ed era un collega di farlo di facoltà
Del professor Amato
E del professor Malin Toppi che purtroppo non è più con noi ma che era l'esperto internazionalista del partito repubblicano
E da lì uscì quel testo che Spadolini poi pubblico cosiddetta la
Bozza quinta visse e devo dire che quello fu diciamo decisivo nel senso che il Governo Craxi il governo presieduto da Craxi in un certo senso
Non riferisce tante commissioni ma adottò quel testo lì
Lo porto avanti non riuscì a negoziare con la Santa Sede
Voglio aggiungere due c'è una piccola una piccola nota di colore a quello che raccontava il presidente Amato
Quando si trattò credo quando si trattò di vagare questo famoso otto per mille cioè questo sistema di finanziamento nuovo bisognava vere la l'approvazione del ministro delle Finanze Visentini
Allora tutti diceva bisogna parlare con Visentini bisogna parlare con Visentini allora il Presidente Acaccia Spadolini può parlare con Visentini Spadolini traccheggiato il presidente grazie la Amato può parlare con Visentini
Il presidente del sottosegretario tanto non parlava complice finché un giorno sosteniamo e mise c'ha fissato un appuntamento con Visentini il pomeriggio tal dei tali nel posto dal verità
E io ho questo ricordo di un pomeriggio passato con Visentini che con la matita con una matita un pezzo di matita faceva i conti per vedere come avrebbe funzionato e alla fine di questo lungo pomeriggio disse va bene
Può andare sono d'accordo su questa formula ecco vedete di questo ogni tanto vale la pena di ricordare veniamo vengo a Dossetti
Addirittura il ricordo di
Il cardinale Silvestrini ha ricordato che Dossetti diciamo dell'ultimo periodo aveva proprio rivalutato l'articolo otto no beh successe che a uno di questi tanti dibattiti sulla revisione della Costituzione
Presieduto da Dossetti io facessi un intervento in questo senso dicendo che se si doveva mettere mano alla prima parte della Costituzione ci sarebbero potuti compattare i due articoli capovolgendo nell'ordine e lui mi mandò un biglietto che conservo
Per non soltanto approvare ma dare dei suggerimenti
Questo poco tempo pur paio di anni quando mi si rimise quando riuscì diciamo dal suo isolamento e comincio agile e Dossetti era stato il cioè difensore estremo all'articolo alla dell'articolo sette del richiamo dei patti alla costi quindi in realtà era e docenti aveva dato un giudizio molto positivo della revisione del Concordato devo dire era almeno così nel nel parlare
Ecco Amato ha riscontrato delle simmetria
Nella vicenda più preme delle trattative del ventinove il conguaglio ventinove e della vicenda molto lunga del Ribera revisione del Concordato conclusa nell'ottantaquattro
Rifacendomi a un accenno del cardinale Silvestrini io vorrei notare un'altra simmetria l'assegno la simmetria fra la fine del secolo scorso e la fine di questo secolo non c'è più un partito cattolico
Alla fine provengo dal cardinale Silvestrini dopo quei fatti
I cattolici e questo non lo sa questo questo non solo ecco questo mi sembra forse un po'una
Una questione con un interrogativo con il quale e ci possiamo lasciare perché certamente e questo può essere questo è un interrogativo che cosa si verifica la vita politica italiana
A prescindere da chi può avvenire avuto avete visto positivamente la diaspora
Della della Vocazionisti Anna Redi può non averla vista positivamente però certamente questo è un fatto allora
Non credo che questo abbia ininfluente possa avere influenza sulle relazioni fra le due rive del Tevere che ormai mi sembrano assestato invece in nessun modo però certamente pose è un un interrogativo
Che i prossimi decenni di vita politica della lotta politica in Italia al quale forse daranno una
Grazie
Ringraziamo otto e chiudiamo grazie ancora