Le autonomie locali

Ho prende coraggiosamente la parola io mi scuso o con quelli che parlano di fronte a una platea così vuota ma le usanze ed abitudini sono difficili evidentemente da sconfiggere però voglio dire di tutto quello che viene detto sarà tenuto anche conto anche attraverso la registrazione quindi anche agli atti
Sul punto it poi cercheremo di fare vista anche la grande partecipazione dei presidenti delle province questo è un discorso che si dovrebbe
Dovremmo fare quello lì faremo sul
Credo che all'erario Democrazia Cristiana vada dato atto di una grossa prova di coraggio e di coerenza cosa
Se si farà la riforma delle autonomie il merito sarà del nostro partito se si è fatto che si è fatto carico in questi anni in tutte le sedi
Di questa responsabilità politica
Che si è impegnato ogni volta puntualmente ADD eliminare le difficoltà di superare i punti morti di smascherare gli artifizi nelle altre parti politiche in quanto che vorrebbero puntualmente dimostrare rinnegare tutto siamo noi a pagare i ritardi gli ostruzionismi di ricatti degli altri siamo noi che stiamo cercando di mediare ad ogni costo questa riforma
E bisogna dare atto a quei senza segreteria di aver saputo condurre politicamente con convinzione di intelligenza questa battaglia
Condono io prima Sabattini poi
Con questa segreteria politica democristiana per gli enti locali è uscita dalla super subalternità di un specie di soggezione
è una specie di soggezione ed è tornata ad essere protagonista di un'idea cardine quella qual è quella su cui si poggia lo stato delle Autonomie che patrimonio del nostro partito
Di un partito che trae ispirazione sulla concezione delle istituzioni dal pensiero e dalle testimonianze di uomini forti delle Autonomie come Sturzo e De Gasperi
Di un partito che è stato determinante ispiratore dei rivoluzionari principi costituzionali sul valore il senso delle Autonomie locali come sedi principali della crescita democratica dell'uomo e cittadino
Per questo noi amministratori locali di chi vogliamo finalmente la riforma che attui tali principi
Noi vogliamo la riforma noi amministratori locali la vorremmo prima delle elezioni di maggio per presentare per presentarsi agli elettori con una nuova credibilità o un ritrovato punto di riferimento
In seno all'Unione delle province abbiamo
Lottato per raggiungere questo traguardo in questi cinque anni
Ma con la stessa convinzione dico oggi che dovremmo arrivare alle due alla riforma solo se la riforma rispetterà quei principi per i quali noi democristiani ci siamo battuti
La Provincia è un punto fermo sui quale non possiamo chiedere né accontentarci di compromessi che non servirebbero a nessuno
Dico questo perché rispetto al disegno di legge Rognoni Scalfaro rispetto all'ordine del giorno del nove maggio dello scorso anno
Approvato dal Senato dai partiti dello di governo e anche dal Partito repubblicano dal partito comunista
Con cui si dava acquisito il ruolo della Provincia come unico ente intermedio
Si rischia di fare una non marginale marcia indietro
Ciò che sta avvenendo infatti in questi mesi forse anche in questi giorni alla commissione del Senato
Sembra riprodurre talora in modo approssimativo un testo troppo fanno in comunità accomuna distico di marca largamente comunista
I più o meno scoperta tendenza massimalisti Ca'
Che fa capo ad una certa sinistra disgrega attrice quella che è sempre pervicacemente insistito sull'assemblearismo
Sulle formule consortili sulle successioni intercomunali obbligatoria
Se questo è impostazione dovesse consolidarsi
Senza seguire con coerenza la strada maestra di un nuovo governo locale basato su due sui due enti rappresentativi delle comuni comuni comunità locali Comune e Provincia non solo sarebbe assai problematico realizzare davvero all'autonomia dal nuovo del nuovo comune troppo appesantito
Come ha riconosciuto anche l'onorevole rinvia di compiti e servizi difficilmente gestibili Pascale ha di gran parte dei Comuni
Non solo si spiegherebbero le potenzialità
Offerte dalla nuova provincia ma si renderebbe del tutto improbabile il recupero di un corretto ruolo delle regioni evitando i ricorrenti neocentralismi
Regionali di cui ha parlato ad esempio Bernini ed ha progressiva amministri amministrativizzazione degli Uffizi che apparati degli enti regionali
Mentre la riforma ricordiamocelo
Ricordiamocelo può diventare essenziale solo se tiene conto della funzione
C'era mia era rappresentata dalle Province creare un nuovo assetto locale per restituire alle regioni quel ruolo legislativo e programmatorio già prefigurato dalla Costituzione
C'è Terezia un equivoco da eliminare altrimenti non si fa altro che prospettava è una situazione peggiore dello status quo
A svantaggio dei comuni delle Province e delle Regioni insieme
Se si crede veramente alla Provincia come unico ente intermedio occorre trarne tutte le conseguenze senza cadere in contraddizione
Giusto quindi il ruolo programmatorio della Provincia ma questo ruolo appare di per sé privo il reale significato si si accompagna con una effettiva funzione di coordinamento dei comuni e degli enti locali non territoriali
E si evita non lo si accompagna ad un corpo di funzioni operative organiche dopo che per le loro esigenze territoriali tecniche ed economiche non possono essere delegate a comuni e nemmeno alle associazioni intercomunali
è necessario quindi combattere le ipotesi Vasile fuorvianti talora presenti anche nei lavori preparatori della riforma al Senato puntando a semplificare realmente il quadro istituzionale del governo locale
Ponendo fine alle molteplici sperimentazioni comprensoriali ed altro
Che lo hanno complicato specie dopo la partenza sfalsata della riforma regionale rispetto alla riforma degli enti locali
E creando invece i presupposti perché gli enti autonomi locali non siano mere i terminali dello Stato della Regione
Bensì le effettive espressioni delle comunità comunali e provinciali
Con la
Regione e lo Stato trasformati in sedi di supporto per lo sviluppo locale secondo i fondamentali disegno dell'articolo cinque della Costituzione
Lì
Occorre allora come sostiene Sabattini come ha sostenuto ieri Sabatini e di affermare
La logica del progetto di chi che largamente si traduceva nel disegno di legge Scalfaro e che ora non Troma tutto lo spazio necessario una nuova versione della commissione
Il nodo resta quindi la Provincia e su questo delicato problema dobbiamo avere posizioni chiare senza far scendere la mediazione
Al di sotto di certi limiti
Per non subordinare la riforma ad effetti che sarebbero pericolosi non solo per gli enti locali ma anche per la stessa organizzazione del nostro partito negli autonomia ndr nella realtà sociale
Facciamo allora attenzione a non mettere in dubbio l'unicità dell'ente intermedio
Attenzione al nuovo feticcio dell'associazione intercomunale
Il disegno di legge governativo giustamente prevedeva
Queste esercitazioni soltanto in vista di future effusioni tra due o più comuni e quindi solo in via transitoria
Queste associazioni rischierebbero magari
Di ottenere personalità giuridica pubblica e verrebbero a costituire un altro ente intermedio diverso dalle Province concorrente con scommesse
Con quale Danilo
Per la chiarezza istituzionale lascio immaginare e anche con quale grave mancanza di controllo democratico dinanzi ad organismi non elettivi che innescherebbero sfrenate lottizzazioni
A vantaggio non sicuramente del Democrazia Cristiana
Ricordiamo allora che la democrazia cristiana come partito delle autonomie fin dai lavori della Costituente si è sempre schierata per le Province come serbatoi locali di democrazia e di efficienza
Non è certo un retaggio anacronistico ricollegarsi a quella convinzione che può diventare lungimiranza politica se crediamo veramente alla possibilità di recuperare identità e consensi partendo dalla base della nostra identità
E da quella insostituibile piattaforma da dove può venire un rinnovato consenso dalla realtà locale del nostro partito grazie
Grazie
Grazie amico Pandolfo anche perché ha dato un esempio di
Stare in tempi che secondo i quali potremmo anche dare un corso i nostri lavori più soddisfacente per tutto per tutti lo ringrazio particolarmente amico Mazzaroli sindaco di Treviso
Voi porterà un saluto l'amico Busacca
Dirigente nazionale del Movimento anziani e poi naturalmente
Signora vediamo non si può certo non approvare dare l'azione che ha fatto Sabatini ieri
Mentre lui parlava però
Ha messo veniva una
L'immagine
E giusto
Certamente il giusto recuperare
Le pecorelle perdute delle giunte rosse
Cerchiamo di conservare quelle che abbiamo tutti faceva il problema era innovare relativi al problema di fondo poi va di fondo ecco
Se le novantanove sono al sicuro o meno sono che il buon pastore Abdallah si è la ricerca dalla perduta ma era tranquillo sulle novantanove
Mentre invece Carlo Sabatini
Tra i cari amici nel novantanove non sono affatto sicure
Ordine perché io dopo un dato del merito no che fossero ce la faccio confermati i voti delle elezioni europee
E la previsione ed è andato sotto i voti delle elezioni europee
E noi avremmo una mappa almeno in quella regione completamente sconvolta
Abbiamo fatto un conto che laddove la DC
Scusa Pandolfo dai depuratori sottovoce si dopano serissima al favore perché la cosa peggiore il rumore
Bene noi ci troviamo in una situazione in cui radici cautamente sarebbe presente senza radici non si potrebbe fare ma indubbiamente avremmo
Il problema perno delle alleanze
E nomina diciamo di essere tutte le novantanove prevede sarà così Lombardia Bergamo Brescia e molte altre parti
E di essere dunque alla merce del Partito socialista che diventa il perno di tutta la questione
E allora mercati da va benissimo va messo corruttore strategie va benissimo il Partito socialista però io dico chiaro e tondo che siamo in un convegno della DC siamo a trattare istituzionalmente
Due non abbiamo nessuna intenzione di farsi
Medical tale di continuo né andare a rimorchio di continuo proprio di questo partito dei partiti laici perché abbastanza strano
Va be'bisogna dirlo chiaro e tondo che partiti gli hanno magari il tre per cento come il Partito repubblicano almeno da noi
E e diventi il partito che ai sindaci perché dal dopo così o altrimenti andiamo da un'altra parte questa deve essere fatto chiarezza immediatamente su questa questione perché altrimenti non corso
Ma fatta questa premessa
Io faccio un ragionamento
In quale quadro noi andiamo alle elezioni del dodici di
Che anzitutto obiettivamente in primo una caduta di tensione per quanto riguarda tutta la questione degli enti locali
In secondo luogo abbiamo una notevole dose di frustrazione basterebbe pensare a tutto l'atteggiamento del comparto Regioni le quali evidentemente non si sono riscontrate non potevano farlo nella redazione Bozzi
Il documento dei presidenti delle regioni lo Stato significare seguito lavoro molto di più nella redazione Cossutta
Terzo le penalizzazioni che vengono dati agli amministratori locali
Ma insomma quando il procuratore generale della Corte dei Conti dice quello che dice l'altro giorno
Va be'attenzione signore applaudire perché in questo modo viene castigato che so io Nicolini
Tognoli che lo spala la neve e questo della rivendiamo piano a parlare dei e poi anche i Comuni democristiani per dottor molto attenti su queste cose qui
è ma noi abbiamo una classe di amministratori c'avete dato l'elenco voi
E in cui noi non ci sentiamo affatto penalizzati da affermazioni gravissime come quelle che ha fatto due anni fa
L'anno scorso meno quest'anno in modo drammatico il procuratore della corte dei conti è un'immagine
Che viene data all'opinione pubblica degli amministratori degli enti locali come quanto meno dei ladri Davis per predatori di pubblico denaro
Della gente che cerca soltanto soldi che non fa il suo dovere od altro qua ci siamo di mezzo anche noi amministratori della Democrazia Cristiana
Dall'altro versante il quadro nel quale andiamo alle elezioni
Faccio altamente finire come immagine queste giunte di sinistra tolte all'insegna del fate foglia di chi e metteremo a posto tutto e questo un disegno crollato
E inerisce il sistema del Partito socialista che o di qua o di là ma resta sempre emergente centrale
E una sensazione che almeno abbiamo due doveri che apparteniamo alle novantanove pecorelle e cioè quella che ci sia una grande volontà di coalizzarsi tutti per far fuori la Democrazia Cristiana
Ecco è visibile diramate era un fatto così sì ma manterrà è colpa nostra perché lì non andavamo d'accordo ho capito a Oristano fatto così
Sì ma anche il ma in Sardegna un fatto la stessa cosa si ma abbiamo sbagliato noi a parlarvi sarebbe pavido sabotaggio io non solo da abbiamo sbagliato
Ma non è accettabile
E io parlo come uomo della strada che sta fuori di Oristano di Ragusa edera strabiliante ben distante non è possibile
Parlare minacciare
Piccoli a minacciandolo fa quante rotture di Governo e poi tutti fanno quello che vogliono perché dato il partito socialista o così o niente no non è possibile
Io sono favorevolissimo al pentapartito ma non sono per niente favorevole a questo sistema di gridare di usare visualizzare di battere i pugni e poi lo fa
Esattamente quello che vuole ma insomma la con quelle sì ma non si può fare una crisi di governo ho capito
Ma qui lasciatemi aprire una parentesi
Sia un ministro democristiano fosse successo quello che è successo a De Michelis a questo l'avremo impiccato buttarlo fuori dal partito dell'uso fatto non è impossibile portarlo un verdetto quindi De Michelis lo conosco bene
Non è possibile o dalla base c'è ma non si può mai fare che mio delinea riapposto arriva formante quali offrono un fan non è vero che lei ci benissimo allora verde con calma quasi bisogna bisogna stare buoni Breguet bauletto sistema qualora allora diciamo che è possibile tutto ma signori miei
Insomma il comuni grandi glielo dicevo Degan quand'era lui chiuso io sono all'antica il verde che vedo bene anche fisicamente gli sintesi insomma perdiamo qualche ministro che voi
E manda è bene non perdere i sindaci presidenti di Regione di attrice con cui con questo sistema qui perdiamo tutto ed è possibile e soprattutto il gruppo
Questa concezione del PPI contro di noi
Non mi fa avere la mentalità dell'assediato assolutamente mi fa bene la mentalità di benissimo
Quel dobbiamo combattere la nostra battaglia con la nostra identità
Questo ci venne richiamato anche dal mondo cattolico capendo cattolico non finge dall'organizzazione cattolica ma si intende l'ispirazione il mondo idea
Essere noi stessi come orgoglio
E qualcuno ieri ha detto sì ma non mettendo però punti che poi non assistervi poi le mediazioni e ribelle istituzione si troveranno mentendo noi combattiamo una battaglia con la nostra identità di partito popolare all'ispirazione cristiana
Ecco io Sabbadini se fossi interno escluso il suggerimento che non mi permetto io della campagna elettorale non è è finito il tempo dei programmi con gli elenchi del telefono che non interessano più a nessuno e che fanno anche gli altri forse meglio minori
Si chiude è necessario l'agente Walter Philips semplici Brady vuole capire qual è il taglio che noi diamo alle alle cose
Come tali e tu hai fatto benissimo a dirlo io metterei quella stupenda frase di la Pira
Hai detto il sindaco per eccellenza da morto però perché da vivo l'abbiamo largamente combattuto Firenze in testa
E metterei quella bellissima frase che non è né romantiche ma che la nostra raffigurazione precisa
Accanto magari ad una che mi sorrideva ieri sera di munire molto bella la mia casa come la mia città la mia città come la mia casa perché perché queste frasi richiamo all'un punto centrale
Che nella il perno sul quale noi dobbiamo intermediare tutti i programmi che volete ed è il perno dell'uomo io dico la verità sono stato affascinato dalla lezione che perché tale era che ha fatto fan fatica
E ma signori
Oggi il mondo cattolico e i giovani li ritroviamo soprattutto l'arte io sono contro il giovanissimo e la no prendiamo atto della realtà
E se noi non mettiamo come eterno anche del nostro programma poi dirò una parola arte e tecnica
L'uomo la persona umana in questa era tecnologica perché noi diciamo che l'uomo è il centro in fondo sono le vecchie affermazioni di Maritain il terzo da Liboni solidarismo vari tendoni eccetera
Ma il resto non serve a nulla non dell'arresto viene dopo per me il perno è qua
Io trovo che un un tra un riassunto un cappello dell'ovetto Fanfani per me è fondamentale anche perché risponde a tutta la tematica non è vero che oggi è sul tappeto
Ma allora come facciamo noi a produrre questo concetto ma noi chi siamo
Noi siamo degli amministratori degli uomini politici cattolici che chiedo chiaro di club dure operativamente
Laicamente con la nostra autonomia quelli che sono gli indirizzi e i messaggi quinta la nostra identità cristiana
Le mentalità del partito del rigore del partito delle cose del partito tecnico sono fallite
Chi le ha proclamate le ha sperimentate nel sono fallite la campagna elettorale dell'ottantatré condotta su questa insegna è stata un fallimento perché non è questa la nostra strada
Non è la strada dei dei dei satelliti degli Agnelli o degli altri la nostra e la strada della nostra identità di partito non a parole ad ispirazione gradi cattoliche cattolici
Che traducono operativamente con la loro responsabilità quelle che sono i messaggi cristiani
Allora qual è il punto di fondo anche per noi gli amministratori due che Faustini Dabo Oddo due va alla ricerca di fare un elenco di strade e di punti di caso ormai ce ne sono già abbastanza no il tema di fondo oggi e credo che su questo si impossessa largamente d'accordo ha il tema della qualità della vita
E allora il tema della qualità della vita e che per me è il cappello di fondo eh va tradotto operativamente e io fisserei alcune cose della traduzione operativa per non ritardare Fulvio alla nostra campagna elettorale è il tema del lavoro
Ma che un amministratore comunale fa finta che non esista la disoccupazione giovanile
Diciannove Nova il volano in tassa che non alla ricetta ma non ne parla
Quando sentiamo continuamente anche il messaggio dal dono del Papa da giù in in America Latina e il il poi il protagonista esempio lasciamo che tutte queste le movimentazioni tecnologiche facciano sparire il l'uomo come ecco come come soggetto è diceva giustamente il cardinal Martini automatico dalla Confindustria a Milano l'uomo cerca un futuro per le sei non per le sue strutture o per le sue macchine il tema del lavoro il tema della casa
Il tema della salute
E il tema della cultura là dove la cultura lo sono le teste suo purtroppo passaggio qui
Di Roma il traforo di Nicolini la cultura e l'uomo la cultura perde una palla di San Tommaso e tutta la persona umana la cultura e la scuola la cultura lo sport la cultura ex l'educazione permanente la cultura è un complesso di iniziative libere PT sono i punti di forza
Con i relativi servizi indubbiamente che variano da zona a zona da comune a comune eccetera e io mi permetto di suggerire stiamo facendo qualcosa anche ironia il Veneto la rabbia provincia la mia città ed e qualcosa per dare buttando di questa natura
Per per rispondere anche ad e ha detto
Agli interrogativi che oggi i i giovani sito dove ci rivediamo i giovani Michetti fortuna la democrazia colpire con pochi lodevolmente degli avvocati accusato ritroviamo largamente in questo variegato associazionismo cattolico ma non possiamo mica perché poi son temi che poi si dibattono anche dei costi di carburante utilizzi nascondiamo dietro il tema della pace il tema del ripeto della qualità della vita queste antenne di sensibilità nuova e dobbiamo portare avanti noi non lasciarsi tra trascinare ed altri
Detto questo si potrebbe parlare a ruba il tempo corre si diceva all'Anci vero convegno di Rimini il Comune che muta e quindi mutano anche comune che muta perché butta la società mezzi
La legge di riforma
Ma ormai beh io non credo a Craxi che ha detto entro maggio queste sono cose che si sia prova di intenso omaggio perché sarebbe già tanto che ne andasse fuori il Senato però come dire va fuori
E ha ragione Pandolfo che ha detto prima il testo che me l'ha presentato prima
Lo vedo qui lo saluto da l'onorevole Rognoni poi ebbe Scalfaro era un testo che dove i delitti comuni tanto complessivamente accettavamo attenzione poi accetti stravolgimenti insomma
E infine ma le associazioni intercomunali ma che vogliamo fare ancora le ULSS
La peggiore idea che si sia avuto intuito e aveva fatto questo un monstrum giuridico istituzionale un'impasse tinctoria male del quale non ne usciamo più sonde ULSS
Il progetto di legge aveva scritto benissimo le associazioni intercomunali sonanti lutto libere
Escono in vista di aggregazioni future spin venti e pare che sia gli editti una specie di Ulissi miniatura prodromi di altre ULSS per cui allora
Spazza mortali dei Comuni basano paglia ventesima questo una mentalità vecchia è non per carità vecchia la mentalità della legge permette questo problema la centralità del comune l'unico ente intermedio la Provincia e poi da questo è l'assetto su questo ci dobbiamo battere e questa è la qualificazione che vogliamo dark
Secondo punto che mi preoccupa è il controllo va benissimo cambiava l'intelaiatura dei membri dei comitati di controllo
Io dico che la Historia dei comitati di controllo dei storia doloso delle amministrazioni comunali e credo anche le provinciali più o meno così perché siamo ormai a situazione kafkiana errore vedo in giro
E però non basta mica che mettersi il magistrato mettercelo tutte cose migliorative rispetto all'attuale assetto ma occorre anche dare un contenuto diverso quando noi pensiamo che i controlli erano quasi tutti trasformato la legittimità in merito
A questo punto così
E poiché è un concetto di controlli che si sono trasformati i nomi di tutela
E la tutela nuovo con l'Abi sul reato di rito oggetto profondamente diverso dalla controllo nessuno rifiuta in uno stato di diritto il controllo Marco Polo è una cosa la tutela e un altro io sono preoccupato di questo secondo l'autonomia impositiva
Ma cari signori parlamentari permette di vecchi mi rivolgo a voi io son del Veneto è della mia città e ministro Visentini ma voi pensate che Visentini voglia l'autonomia finanziaria
Ma quando venne a Sorrento a una platea immensa di amministratori dissero i veneti noi trevigiani To siamo tutti e si riferiva anche a me ma tutti erano tutti gli altri tranne luglio evidentemente
E lei si è mai sapevo fare le cose con calma briciole del bene per carità tutti dicemmo mi dispiace che non ci sia il trade beh è giusto allora
Ma poi arrivato Rimini e a Rimini non s'è fatto vedere poi arriverà non so quale altra citato per faremo lancia il prossimo anno non è vero e non lo farà mai perché la mentalità è una mentalità centralistica massonica
Braddock estremamente conservatrice non è vero eccetera dell'hard a me fa ridere la sinistra dei dirigenti di un allora la Democrazia Cristiana con Kapur qualcosa in questo benedetto il primo governo
Oppure dobbiamo anche a me che entrambi sentiti ha minacciato settantasei volte la crisi se non si faceva quello che ha voluto lui per quanto riguarda le per carità e potremmo avvertiamo la delega a qualcuno e non abbiamo il ministro dell'Interno dice ma insomma dello suo amico qualcuno avremmo per dire
L'autonomia impositiva
è una cosa necessaria
Per quello giustamente che è stata in Puglia di Guzzetti non proprio per la responsabilità degli amministratori perché altamente continuando a vivere di finanza derivata
Va be'allora ha ragione potete vado molto bene quell'ultimo punto nel suo intervento un programma vale l'altro perché tanto a un certo momento pagano statue attenzione
Poi gli altri quelli della del del delle giunte rosse spendono di più e lo Stato poi anche tira a lei è successo a noi veneti tutti ma non meno erano anche i lombardi delle nostre posizioni anche il piemontesi Spy domandai se portati tutti regolari abbia speso popola
E mi sono sentito rispondere un ministro in carica che qui non è presente a va be'peggio per voi perché un certo momento glielo stavo da Balbo fotografato ha detto tiriamo un politico che ha speso ha speso e da lì partiamo per dare i miglioramenti Martello giustizia
Perché è un parla con questo sistema tutto uguale e contrario il tutto ma voi credete che la gente noi crediamo che la gente non capisca queste cose perché li stiamo dentro il palazzo piccolo o grande che sia l'agente del capisce
Perché la gente va ripeto per argomentazioni semplici e
Ultima questione Agrate poi chiudo sempre più dure e lo status degli amministratori
Per carità io non so se Donat Cattin abbia degli elementi perché ci sono delle cose che non vanno ma perché il ragionamento del Parlamento quello che ho fatto polacca tenta allora è meglio che chiudiamo baracca e burattini andiamo via
Noi non siamo esattezza mentalità noi amministratori comunali Sabatini lo sa bene
Non siamo dei pentiti noiosi che vengono a chiedere cinque lire in più Vendola è questo il problema
Noi che li chiediamo la il riconoscimento della dignità del nostro lavoro Cannonball mode molte il più delle volte si fa a tempo pieno io l'avvocato non lo faccio più
Perché non si è un bilancio che a stare in Comune ventiquattro ore su ventiquattro voglio studiare prepararsi dei riunioni collegamenti le ultime Regioni le province pelli intercomunale consigliere
Non non vogliamo riconoscere questo parità sì ma ci sono i funzionari di partito questa almeno l'importo va be'obbediente
Ma sì comunisti fanno i Funari partitone il sette mila che insediato tu intanto lì quattro mila sindaci che abbiamo nostri questi allora riversiamo perché non dobbiamo fare sporca mai questo ma
E allora come giustamente i parlamentari i consiglieri regionali hanno un numerosissimo riconoscimento lo chiediamo anche noi ma nel nella legge sui status e Rognoni che capogruppo lo sapete non c'è mica solo dal problema degli emolumenti tutto quel drammatico problema degli interni cinese
Che diventano delle cose drammatiche io firmerò non so quanti permessi abusarne anche veri non avrebbe per i colleghi perché bisogna pure un certo momento fa le riunioni tenute oggi un meccanismo qui parlo da amministratori
Per arrivare a una delibera voglio farla commissione consigliare poiché al quartiere poi ci sono le direzioni di partiti gruppi consiliari
Ci sono riunioni infinite noti non finiscono mai
Il sindaco ma in tutte le commissioni ma non è un'amica al cumulo del denaro delle Commissioni per la sua modestissima indennità entra io non so se ci si mette in questo vada mia mi han detto ma lì nel Piemonte ci sono delle cose che non vanno perché il dato le cose non vanno anch'io ho saputo che il suo unico mi date dicevo delle ULSS anziché di nove undici di trenta metri e queste cose non va bene non si può perché una cosa non va bene penalizzare tutti poi tutto il resto la legge giurista sullo status
è una legge giusta una legge necessaria poi si può definirsi proveniente dalla fissazione un po'lascio sbagli radicali come ho detto qualche volta i repubblicani liberali perché ma non la signorina gli facciamo gli amministratori comunali la prossima Volvo con i pensionati che accettano ho davvero un il funzionario di partito perché chi è che aveva fame amministratore comunale
Riflessi fanno i piccoli a fare una lista del comune dei quartieri ognuna di queste cose soltanto per una puntualizzazione
E per quanto riguarda le alleanze e Carlo Sabatti a me par giusto facciamo tutti gli incontri prima eccetera il tutto bello questo qua
E io credo che poi queste cose non si fanno perché poi i socialisti non vogliono quegli altri di Clotilde diamo liberi eccetera
Io dico noi dobbiamo fare una campagna elettorale con la nostra identità meglio se sono prefigurate le alleanze prima ma attenzione
Io credo che non si debba subire nessun ricatto il partito che ha la maggioranza relativa sia pure mediando sia pure perché attenzione che non facciamo pasticci generali per cui io vendo Padova quell'altro mi rende ancora una quest'altro mi vende un'altra cosa perché quei Tortora ed uno stravolgimento pompare dell'autonomia degli enti locali anche a livello certo beh non sono così sciocco da non capire che occorre un quadro operativo generale che ho con una riga per con una spada va benissimo il pentapartito hanno alle alle coalizioni programmatico la volta del Partito comunista
Mandiamo la campagna elettorale con la nostra identità combattendo la nostra battaglia
Ci stringiamo i partiti perché dicano che cosa vogliono fare in modo che l'elettore sabbia e andiamo fra valuto con testa alta sappiamo che vogliono farci fuori non abbiamo la mentalità degli assedianti abbiamo una mentalità per dirlo non so chi abbia detto De Mita lo so che abbia detto che vuole un partito non di tesserati ma di militanti benissimo poiché siamo un partito debilitanti combattiamo a testa alta ed essendo noi stessi questa battaglia del dodici maggio
Ringrazio Mazzaroli l'amico Brusasco avere un breve saluto anziché qualche considerazione come dirigente naturalmente un dipartimento io però siamo qui a un momento in cui purtroppo perché alcuni interventi come tutti anzi interventi sono interessanti credo ci sarebbe anche molto interesse ad ascoltare però bisognerà che io quando arriviamo verso gli otto dieci minuti d'intervento faccio un cenno l'attore che siamo verso la fine perché altrimenti non riusciamo a parlare a far parlare tutti quelli che sono iscritti a parlare prego Cusack
Io condivido pienamente
Le considerazioni che ha fatto Mazzaroli
Ma io devo dire delle cose molto più preoccupanti
Allo stato attuale se noi non sapremmo reagire tempestivamente noi abbiamo già perduto le elezioni
Io parlo
Con le esperienze che faccio ogni giorno col movimento anziani
Ieri mentre eravamo qui mi sono giunte all'ufficio
Una circolare che è diffusa a piene mani in tutta la Basilicata
Con la quale si invitano gli anziani a non votare
Le altre varie parti d'Italia sul Comune giunti appelli a interventi perché la pensione quella maledetta pensioni d'annata sarà quella sulla quale noi perderemo le elezioni
Dappertutto gli anziani i pensionati sono
Dappertutto impressionanti il sonoro contro i lavori
Perché dicono che noi non li abbiamo tutelati sufficientemente
Ora cari amici intenso maschili sono l'ago della bilancia delle prossime elezioni
Quindi quando io le ho sentito tutte quelle medie bellissime impostazioni di carattere che Orrico pratico eccetera ma io pensavo
Ha una cosa fondamentale per tutto quello che è stato detto in parte quello che state dello stamattina vale per il dodici maggio
Perché se non superiamo positivamente il dodici Baggio mi sapete dire che cosa valgono tutte le discussioni e le proposte che vi è un fatto ieri poi lunedì dodici maggio è un ad alta piccoli la fermata tante volte la fermata anche De Mita recentemente è una data che per noi ha un'importanza molto maggiore del diciotto aprile
Perché risolto aprile avevamo un'onda popolare
Che ci ha portato prurito usassimo con dedizione oggi non l'abbiamo più nessuna onda pezzi porta perché noi viviamo molto di reddito ma di un reddito destato interesse il nido
E perciò dobbiamo lottare contro soprattutto gol contro l'indifferenza contro il distacco tutti voi lo costa sette
Quando Mazzaroli parlava questa mattina qui controluce si vedeva il tormento di un amministratore nostro che deve lottare soprattutto contro l'indifferenza dei nostri perché non è tanto l'attacco degli avversari contro di noi che ti deprime che ci può portare una sconfitta quanto il distacco dei nostri e non ci si Lula
Sull'intervento sul quale si fa tanto seriamente in questi ultimi tempi cioè su un ritorno dei cattolici sui richiami che all'Azione cattolica falle responsabilità civiche ma perché quelli sono ancora troppo presto solo già in ritardo
La realtà e io che stavo fermo perché sento tutta la responsabilità non soltanto di portare un saluto ma di dirmi delle verità amare
Perché se noi non arriveremo in tempo a raddrizzare la situazione specialmente vuol Ditotero Ioli ringrazio te tu sia il solo qui presente per Cold Tours esibita
Io dico che se non realizziamo le posizioni prima del dodici maggio caricamenti
Pensiamo subito quello che sa fare un dodici maggio il quale noi avremo perso la maggioranza relativa definitivamente
Resta la realtà di oggi
Ma da prima del dodici maggio ci sono delle delle scadenze per le quali io posso devo parlarvi è particolarmente la scadenza dei mezzi propri
Le sinistre si stanno preparando per fare del venticinque aprile una grande giornata la giornata del loro sul sesso della loro libertà
E approfittano delle aziende la stanza che coloro i quali hanno già dimenticato uno hanno conosciuto tutte le vicende del venticinque aprile possono credere che venticinque aprile sia stato un venticinque aprile di sinistra specialmente dei comunisti
E si stanno preparando per monopolizzare quella data
Va bene chiaramente Ines Alghero i democristiani incominciamo a tener presente che il venticinque aprile non fu una conclusione fu una delle grandi tappe ma non è il venticinque aprile ci siamo liberati soltanto dei tedeschi e dei fascisti ma io che sono stato collegato per la conferenza di Parisi e sono stato accolto con vedove il rappresentante degli assassini
Il biglietto con l'apporto la guerra di Bush solo il dieci giugno duecentoquaranta
Posso fare testimonianza qui che la completa libertà meglio la completa liberazione l'abbia avuto quando De Gasperi a Parisi seppe ottenere che quegli assassini arrivati in rappresentanza di Unitalia
Che portava il peso di tutto l'iter dura fascista entrata a scuola
A pieno diritto delle nazioni libere è un anno dopo De Gasperi democristiano italiano consumabile quote Mauro fu uno dei promotori dalla nuova Europa
Noi abbiamo dimenticato questo grande merito
Ci siamo fermati nei dove sono arrivati tutti ma Parisi quando eravamo noi lo sbaglio non c'eravamo per minori perché negli che era stato ministro agli Affari Esteri
Nel giugno mille novecentoquarantasei vuole a Spengler ad assumere la carica a dopo
La tappa la fattura del trattato di pace fu De Gasperi che portò il peso
Di tutte quelle responsabilità e a De Gasperi noi democristiani noi per i primi dobbiamo riconoscere quel grande merito abbiamo riproposto in vista del dodici dieci Di Maggio
Perché mai qualche permettiamo che tutti di menti Crosti e tutti dimenticano specialmente quelli che sono gli elementi costruttivi nel nostro Paese
Ed è per questo che io
Io la posizione di essere l'unico superstite della presidenza del Comitato liberazione d'Italia io sono uno di quelli che ha trattato la resa di Mussolini con Marazza io faccio appello a voi
All'esito i presenti perché e il venticinque aprile non sia soltanto gli altri e noi accordati ad altri
Ma noi abbiamo i nostri morti da ricordare io devo ricordare i tempi al primo Delaware cinesi fucilato Fossoli il primo comandante delle formazioni partigiane democristiani
E voi nelle vostre decisioni in tutt'Italia aperitivo i nostri morti avete partecipato al tutto e vogliamo per tutto questo passa in seconda linea perché l'otorino aiuterete restiamo
Ma se non avessimo altri motivi della gratitudine per i nostri caduti noi dovremmo partecipare con tanto impegno
No soltanto barelle vellicare i nostri meriti politici che dal punto di vista morale al valore minore o dal punto di vista storico per ricordare quello che abbiamo dato anche noi
Perché cari amici ricordiamo riguardante e se il venticinque aprile l'Italia lo diventò una Repubblica socialista sovietica
Col confine detto l'aiuto slavi allora aperto sul tutto il mondo comunista fu perché noi cattolici sapeva partecipare alla guerra civile
Assumiamo la responsabilità di portare i capelli coricato e se la guerra civile tra la nostra partecipazione venticinque aprile
Quando noi quantitativamente come combattenti eravamo in quantità migliore degli altri ma eravamo politicamente imposizioni
Devo almeno uguale agli altri noi eravamo entrati il meno numerosi dei democratici della Resistenza siamo usciti quelli della maggioranza relativa
Che abbiamo perduto soltanto quarant'anni dopo nelle Sorrow centottanta io devo dirmi queste cose
Perché chiaramente se dimentichiamo queste cose sennò il malauguratamente che il dodici maggio non dovessimo superare la prova avremo tutti la responsabilità di non averlo fatto il possibile io vedo qui col gratitudine l'amico formulari
Perché devo dirvi che Forlani in queste cose chi è sempre stato fraternamente di Siino Lüttwitz soliloquio in ha però per compreso lo stato d'animo col quale loro il prendiamo questa testimonianza
Ma questa testimonianza lo voglio chiudere con la realtà di oggi e la realtà anche noi anziani gli oggi siamo quelli di allora
Siamo quelli che abbiamo portato la democrazia cristiana in quel successo è oggi siamo gli emarginati anche nella Democrazia cristiana
Siamo emarginati
Lo sanno i parlamentari che non sono più stati rieletti che ai quali lo si rivolge l'anti pool saluto
Lo sanno tanti amministratori che han fatto il loro dovere perché c'è stato il tempo del loro servizio sono stati scartati
Molti di voi sono qui potrebbero rendere testimonianza di queste marche nazione e io rappresentante degli anziani sono qui per protestare colto queste correlazioni perché è ingiusta perché gli eccola perché contrari all'interesse politico dalla Democrazia cristiana
Perché cari amici piaccia o non piaccia purtroppo non nascono più bambini
L'assenza aumenta la durata della vita degli uomini così che noi abbiamo oggi per la prima volta nella storia del mondo il capovolgimento
Della situazione demografica una volta ai bambini però la maggioranza della popolazione e gli anziani e le polemiche proprio altri logorati della vita del negli ultimi Pelillo resistenza oggi il bambino a un astronomo e noi abbiamo la gioventù che soltanto più il quattordici per cento
Della popolazione dei moti anti italiani
I velieri lettori giovani solo il quattordici per cento all'opposto agli anziani sono il quaranta per cento
Dalla popolazione italiana e quaranta per cento degli elettori Italia ma questa è la realtà elastica leggo andarvene col quaranta per cento di anziani elettori
Sia la la massa di manovra
Che può spostare i risultati positivi o negativi degli L.A. fatti elettorali ed è per questo che io vengo qui arrivi e lui agli arresti fra di voi che dobbiamo fare più attenzione per quest'anno inguaia evoluzione che al compianto cucinarli talmente la base politica del nostro Paese
Ma se noi dovessimo prendere dopo non prenderei attenzione in considerazione è quella che la rivolta di oggi dei pensionati e permette signor Peters Amati arrivino al Giolitti Magliocco lo stato d'animo attuale termiti vi ripeto noi perderemo le elezioni
Lo dico perché sento con angoscia questi fatti Lotito per chiedere a voi
Saluto De Mita che è arrivato e per Violante luglio devono amicizia è un pericolo grave perché gli anziani sono tutti contro di noi
Gli anziani sono malcontenti ripeto anch'io avevo detto io direttore del partito Lab quella maledetta ripeto maledetta pressione da un'altra che è una mostruosità giuridica ed è una immoralità
Sul piano sociale e quella per il solo dall'altro potrebbe essere la causa del nostro insuccesso
Ma io voglio sperare e portando i primi saluto degli anziani i nostri noi nati dal nulla due anni fa abbiamo già mille sezioni in tutta Italia
Costituiamo la forza che ritrova la stiamo la fonduta di servire la speranza di essere utili la capacità di servire Noemi chiariamo non è marginale pezzi
Siamo ancora capaci di fare vogliamo fare vogliamo servire all'anno tra essi cristiana vogliamo nuovi che fumo al fianco di De Gasperi delle battaglie più importanti più difficili del nostro paese per il nostro partito
Vogliamo essere al con lui con tutti voi sui fra insediamenti il rinnovatore lì dalla Democrazia Cristiana italiana
Poi si prepara a cinque
Ruolo del sindaco di Caltagirone signor segretario onorevole onorevole Forlani consentitemi di dire qualcosa portando il contributo del saluto alla città di Caltagirone Avellana e le prime ombre alla quale io oggi parlo
Approfittando del tempo che vi è nato molto rapidamente vorrei affrontare alcune tematiche cercando però di centrare anche quali sono i contenuti ideali del quale dobbiamo riempire la nostra opere iniziativa
Che il problema delle riforme istituzionali delle giunte il problema delle elezioni politiche abbiamo in lista sono problemi estremamente attuali e vivi che dobbiamo prepararci ad affrontare con impegno
Dal dibattito che si è svolto ieri molti argomenti sono venuti Lusetti ma soprattutto nell'ambito di quella che la grossa e ampia articolazione del partito come Democrazia Cristiana
Sono emersi anche quali sono i temi che dobbiamo affrontare e come difficile sia il compito della Democrazia cristiana del suo segretario quando si tratta di armonizzare esigenze diverse che pure esistono del pluralismo nella nostra realtà
Faccio riferimento a un grosso tema che è venuto che quello della qualità della vita col quale si può riempire di contenuti ideali il modo di essere e di porgere l'azione della Democrazia Cristiana
Come sindaco di una comunità nel Sud però devo fare rilevare che un altro problema esiste e che non può ignorare Seat che non è solo quello che la qualità della vita ma il problema della verità
La Democrazia cristiana e quindi coloro che operano per la Democrazia Cristiana
Non possono dimenticare questo aspetto che è duplice uno il tema della vita come prima della vita l'altro come diritto alla vita come diritto di tutte le comunità di crescere e di essere eguali non può esserci un Paese nel quale da un lato si parla della qualità nell'altro si lotta per un diritto alla sopravvivenza e il problema di riequilibrio il problema la battaglia meridionalistica
è sempre stato uno dei temi che estremamente hanno affascinato e hanno riempito di contenuto l'azione della Democrazia Cristiana
Altro problema è quello delle ricorrenti elezioni noi siamo un partito che siamo sempre in trincea
Ricordava ieri simpaticamente senatore Fanfani che a Caltagirone si sono svolte le elezioni e che sono stato un grosso successo nel giugno dell'anno scorso
Quest'anno saremo impegnati nuovamente nelle provinciali il prossimo anno saremo impegnati nelle regionali tra un anno ancora saremo impegnati nelle politiche cioè la nostra e un esame continuo è una scommessa continua
Che ci porta sempre a lottare e a volte di dimenticare quelli che sono i punti salienti della nostra azione perché non riusciamo a dare continuità dovendo sempre superare esami e scadenze uno appresso all'altro
è chiaro che in questi temi tante volte i contenuti viali vengono meno perché le logiche anche quelle elettorali debbono essere tenute presenti tuttavia mi sento di spendere una parola per un tema che ieri è stato estremamente interessante affrontato con estremo rigore dall'onorevole Sabbadini io debbo dire di non aver colto
Il senso esatto delle cose che lui aveva detto
Nel dibattito nel mormorio che c'era e faccio riferimento lo status degli amministratori non intendo più poi entrare in questo problema perché dedicherò all'altro la mia reazione
Se mi si consente il problema dello Stato se esattamente solamente uno noi abbiamo migliaia di amministratori che non sono sempre di configurabili con gli amministratori delle grandi città
Noi abbiamo migliaia di amministratori nei piccoli comuni
Che l'esercito non le attività più disparate che non sono solo liberi professionisti il problema non è del quantum il problema del come
Bisogna mettere tutti in condizione di potere espletare il mandato non riduciamo il problema dello stato dell'atomo Autonomie come Democrazia Cristiana ha un problema di carattere economico che ci avvilisce ci fa arrossire e ci mette in estremo imbarazzo
Quello che noi dobbiamo chiedere con dignità alla nostra classe politica
Ai nostri rappresentanti che con noi si battono sulle piazze con noi affrontano le competizioni elettorali in quella trincea che sono le piazze quartieri le strade dobbiamo chiedere di potere fare il sindaco
Possiamo chiedere di fare gli amministratori locali
E dobbiamo dischi e Cerci quando ci rendiamo conto che a volte non si sa esattamente quante complessa questa attività
Che è fatta di contatti che è fatta di traumi e fatta di richieste che non si possono a volte accettare
è fatta di programmi che bisogna mantenere e fatto di contatto con la gente e fatto i loro cori amministrativo che estremamente utile utile necessario ma che ci impegna a volte ventiquattro ore su ventiquattro
Solo in questo senso quindi noi chiediamo di essere messi nelle condizioni di esercitare e la Democrazia Cristiana anche per calcolo politico deve fare riferimento a queste migliaia di amministratori che sul suo patrimonio
Certo non saranno i liberali non saranno i socialdemocratici con gli altri partiti laici che presteranno attenzione a questi tassi perché non hanno una classe di questo tipo di amministratori da difendere ed è una classe della quale la Democrazia Cristiana deve andare fiera
La maggior parte la gran parte degli amministratori democristiani sono quelli che operano in uno spirito di servizio che traducono in essere diventarono il messaggio stuzzicanti
E oggi mi pare che sia venuto qua
In quest'aula il dibattito estremamente interessante sul problema dei contenuti sul problema della partecipazione cosa intendiamo quale partito cosa offre il partito
Quando noi parliamo di autonomia perché diciamo che la Democrazia cristiana e il partito delle autonomie perché riteniamo che il concetto di autonomia sia nel nostro patrimonio storico culturale non puoi essere trattato ogni volta a questo tema
Delle autonomie il tema della libertà della giustizia della partecipazione come un fatto dogmatico che noi democristiani recepiamo illustriamo bisogna riempire anche di contenuti bisogna andare alla matrice alle radici che io mi permetto di dire semplicemente va bene un po'ad affrettare quello che ovviamente doveva essere un argomento molto più articolato
Che
La Democrazia Cristiana può andare a testa alta e poi rivendicare di essere titolare del mondo delle autonomie e la cultura delle Autonomie
Perché autonomia ha sempre significato moralmente darsi da sé una propria legge essere sinonimo di libertà
E non essere quel concetto di punta pura determinata dalla sua proprie senza ossia universale legge morale fuori da qualsiasi motivo di natura sensibile
Il problema dell'autonomia noi l'abbiamo sempre vissuto come modo di essere di divenire etico sociale lo abbiamo vissuto riconduce induce municipi romani allo splendido periodo rinascimentale
Lo abbiamo vissuto nei liberi comuni e nelle città demaniali Caltagirone era una città demaniale
Luigi Sturzo che nacque a Caltagirone disse quel momento bello estremamente interessante culturalmente ricco di una città che aveva alto il senso della sua dignità della sua autonomia
E quindi che aveva alto il senso della funzione civica della libertà dell'autonomia sulla quale fondo per lungo tempo e per lunghi secoli la sua prosperità economica perché è chiaro che non c'è libertà senza prosperità economica
Libertà e prosperità economica
All'interno di una comunità danno senso alle cose della comunità cittadina e Caltagirone fu la città ideale nella quale strumento disse in questi momenti e quindi fare no poi di questi contenuti della sua fede religiosa
Perché fu il prete e fu amministratore
Fu un uomo politico rimase sempre sacerdote
E mi pare che sia opportuno ricordare a noi stessi come il recupero l'autonomia come punto focale di un sistema politico dinamico sul piano storico immanente mondi dimensionale sul piano morale in quanto in esso la persona tutta la persona si rapporta
Sul livello spirituale trascendente
A ciò bisogna aggiungere il concetto di giustizia infine bisogna recuperare al concetto di giustizia il concetto di libertà
Per tutto questa è la vera democrazia che ha nelle sue autonomie locali i piloni di sostegno mentre per Hegel e morale ciò che è utile e lo Stato diviene il primo etico Sturzo invece eri impiccioni contenuti cristiani essi S con la sua coscienza di uomo di Cristiano io desidero ricordare a voi tutti
Che stiamo fondiamo la massa degli amministratori democristiani quell'appello lanciato dal paese diciotto gennaio mille novecentodiciannove l'Appello ai liberi e forti nel quale Sturges amici
Opposero una nuova concezione dello Stato ed è lo Stato che noi vogliamo lo Stato popolare uno Stato veramente popolare che riconoscibili della sua stessa attività che rispetti i gruppi e gli organismi naturali le famiglie le classi comuni
La concezione dello Stato che noi chiamiamo popolare in opposizione a uno Stato accentratore uno Stato che si basa sulla libertà perché essa non è soltanto l'esigenza politica ma anche si pensa morale
E quindi dalla esigenza morale al concetto della partecipazione come strumento dell'operare
E la faccio il termine dell'autonomia che va associato in pieno con quello di partecipazione a uno Stato fondato fra loro sulle Autonomie che uno Stato fondato sulla persona umana libera perché in grado di recepire l'autorità dello Stato basato sulla morale
Principi poi trasfusi nella Carta costituzionale
E quindi da questo elementi Sturzo si mosse questo sul concetto che per mio l'attività sul Triana
E non bisogna dimenticare che Sturzo fu per oltre quindici anni amministratore locale e quando lui ai parlando a recepire affondare quello che era il nostro partito il Partito Popolare prima dai cui noi siamo espressione Sturzo tenne in in mente queste cose la sua battaglia fu sempre una battaglia marcatamente anti statalista fortemente preoccupato dell'autonomia ed alla sua piena esplicazione
Nel suo pensiero la Società primeggia sullo stato senza protezione alcuna per le teorie di Del Rio derivazione ematica e marxista orientato in disegni in direzione dell'estensione dello Stato
E per il Cluj il punto di riferimento il Comune come nucleo naturale di questa attività
Il Comune un organismo vitale della vita sociale il Comune non deve vedere i propri diritti naturali organici autonomi violati dallo Stato nato peraltro dall'unione dei Comuni
Il Comune non potrà Sturzo ridursi a puro organo amministrativo ma è chiamato a una più elevata funzione sociale che non quella burocratica amministrativa dello Stato accentratore
E da ciò quindi regionalismo scoppiano regionalismo studiano che nacque non come antagonismo ma come frutto di un meridionalismo come esigenza di autonomia del Mezzogiorno nella politica nell'economia nella finanza nell'amministrazione
Ma che si pone soprattutto nel momento in cui veniva concepita come vera condizione di vita
E questo lo strumento a cui noi ci richiamiamo la cui azione fu continuata da De Gasperi
La Regione nasce così tornato Sturzo in Italia come antidoto allo Stato accentratore
E allo stato stato avvisatore non senza difficoltà di opposizione da parte degli altri partiti perché oggi chi parla di autonomia dei socialisti che sbandierano questo credo dimenticarono allora di darci una mano in tal senso
E contrari alla loro natura ci sono altri che cercano di Cafu fare la propria azione riempiendola di contenuti però che non fanno parte del proprio bagaglio dal proprio patrimonio culturale cosa non dire di uno stato che nato come Stato sociale è diventato uno Stato assistenziale uno Stato nel quale primeggia forse la teoria keynesiana e nel quale non ci ritroviamo più perché non è lo Stato che noi volevamo lo stato del pluralismo
Della partecipazione dall'associazionismo allo Stato dove le Autonomie locali trovano modo di affermarsi
Dette queste cose
è chiaro che il lavorìo dottrinale che noi dobbiamo portare avanti i contenuti di cui dobbiamo riempire le riforme il fatto di riferirci a una riforma degli enti locali a una riforma istituzionale di questi enti ci deve vedere come democrat
Cristiana coerentemente legati al concetto dei tre livelli un comune che sia effettivamente estrinsecazione di quella autonomia municipale così come noi la concepiamo un livello intermedio che deve essere un livello programmatorio una regione che sia frutto di quella che l'attività legislativa più ampia
Il raccordo con lo Stato in questo sistema noi democristiani dobbiamo rivederci questo il sistema che noi dobbiamo cercare avanti
Tenendo presente come è stato fatto rilevare opportunamente che non possiamo essere un partito di riforme che non si fanno non possiamo che essere un partito di riforme che si fanno male
Due interrogativi perché le USL sono nate così
Perché liberi consorzi della Regione Siciliana
Che pure sono previsti dallo statuto del quarantasette non sono mai nati abbiamo quindi una riforma che quella delle USL nata male perché riforma di compromesso
Perché creato un ente che non è niente perché è un insieme di mezzi e di servizi non si recano sul territorio senza armonia
E perché liberi consorzi non sono mai nati nella regione siciliana non sono mancati perché mancava la formula perché si rimetteva tutto alla volontà degli eventi e quindi gli Enti avevano bisogno invece di essere guidati
Tutti erano disponibili a fare il libero consorzio ma ciascuno voleva essere capoluogo delibero consorzio noi dobbiamo puntare ha una forma mista
Che ci consenta di valorizzare dire tener presente come il momento dell'ente intermedio forse il momento più importante e cruciale di questa riforma che noi ci apprestiamo a fare
Arrivando rapidamente alle mie conclusioni
Desidero dire richiamare l'attenzione di tutti sul fatto che la classe politica che ha amministrato per contro la Democrazia cristiana e una classe politica che va sostenuta nei confronti dei linciaggi morali a cui sovente viene e stavo sta di fronte al problema delle responsabilità che debbano anche essere perseguite ma non possono essere perseguite alla cieca e solo sotto forme indiziarie
Per rendere meno lungo alla via Crucis in questo modo di essere di amministrare ma se mi si consente io devo dare qua un grazie al sindaco di Napoli all'avvocato forte
Del quale io desidero sottolineare lo spirito di ampia solidarietà
Come esempio di un modo di essere parta democristiani che dobbiamo senz'altro ritrovare e venuto alla cattedra struzzi Anna
Nell'intervallo tra la riunione del gruppo
Democristiano al Comune di Napoli per la sua successiva non più elezione quale sindaco della città
Quindi approfittando di un vuoto di circa otto ore e venendo a rendere un servizio hanno citati Caltagirone ma soprattutto il partito perché viene a parlare di Sturzo
In questi termini quindi io desidero concludere
Questo mio dire ringraziando vuoi per l'attenzione che mi avete prestato
Ringraziando il partito per l'opportunità che ci ha dato di essere qua presenti rinnovando l'invito a rivederci ancora e chiudendo con una testimonianza che quella che poi Sturzo ricordava a tutti noi come amministratori locali
Noi democratici cristiani non siamo un partito puramente amministrativo
Noi invece dobbiamo guardare la vita amministrativa non solamente come mezzo per dare i nostri comuni un'onesta amministrazione ma in rapporto ai compiti generali alle finita alta speciali che incombono a noi come Partito sociale nell'ambito della vita pubblica
Rusty hanno fornito cifre serio
Poi prenderà la parola vicepresidente del Consiglio forma
Cari amici svilupperò alcune considerazioni su contenuti specifici concreti e coerenti con la nostra ispirazione
Contenuti capaci di evidenziare la valorizzazione della presenza del nostro partito e il connesso consolidamento del nostro sistema democratico
Questi due obiettivi non sono contraddittori ma anzi sono strettamente legati
E ciò non consente alcun elemento di presunzione partitica mai costatazione Serena
Oggettiva della nostra storia della nostra presenza anche di quella recente anche di quella del quinquennio ottanta ottantacinque sul quale il dibattito politico si svilupperà più intensamente
Io mi soffermerò sulle ombre e sulle luci del quinquennio che sta alle nostre spalle Enrica vero alcuni spunti di proposta
E comincerò a dire che le ombre traggono origine non certo da precise volontà madhhab debolezze
Disattenzione difficoltà politiche anche le conosciamo tutti
Ma specialmente e questo va detto con molta chiarezza da una inadempienza di questo governo ad un impegno assunto è confermato riguardante l'area impositiva degli enti locali
Parliamo delle luci invece anche per reagire a un'eccessiva tendenza dimessa e autocritica presente pure in questa conferenza
Evitiamo senza presunzione che se queste luci portano il segno della Democrazia Cristiana in una continuità di presenza che piccoli e Bodrato hanno ben evidenziato nelle loro introduzione
Questa continuità e questa sintonia di fondo emergono da diversi elementi
Quali
Gli indirizzi di partito non sempre esplicitati a dire il vero in un colloquio che avrebbe dovuto essere continuo con i nostri amministratori
Indirizzi ottenuti peraltro superando gli avvisi a difficoltà al nostro interno in relazione a situazioni oggettivamente diverso si pensi al nord sud mi ci sono molti amici meridionali e sanno che cosa ha significato il discorso di maturazione all'interno della Democrazia Cristiana in ordine alla scelta che poi insieme abbiamo fatto relativamente a una diversa politica delle entrate
C'è una presenza dei nostri parlamentari in sintonia peraltro con i nostri amministratori che hanno talvolta sensibilità diverse nord-sud in particolare come conseguenza però di realtà diverso
C'è una coerenza di fondo con l'attiva presenza dei democratici cristiani che concorsero in modo determinante a costruire l'anima autonomistica della Costituzione repubblicana
Questa sintonia però io la vedo emerge specialmente dall'azione di decine e decine di migliaia di nostri amministratori
Che senza veline ma con molta intelligenza e coerenza di fondo in molte difficoltà e rischi hanno svolto un lavoro oscuro di reale e coerente servizio alle popolazioni
Eppure gli amministratori locali del nostro partito che hanno dato molto io credo di più in questo quinquennio trascorso che in periodi precedenti
Sono insicuri titubanti non capace di valorizzare una presenza che è stata di da moderne e di grande dignità
Io credo che possiamo spendere una parola di grande riconoscenza questi amici impegnati in trincea
E che sicuramente esprimono oggi il meglio se facciamo un confronto con amministratori locali di altri partiti
Vorrei fare al riguardo un inciso indotto anche dagli interventi di ieri titola e di Donat Cattin per richiamare l'esigenza logica di un diverso approccio di una diversa analisi che dobbiamo adottare quando studiamo la realtà metropolitana e le realtà delle migliaia di comuni vino di minori dimensioni
Nei quali gli ultimi il distacco fra cittadini e politici amministratori in particolare non è cresciuto secondo me in molti casi è vero l'inverso e cioè prova della possibilità di recupero
è aumentata anche la partecipazione di dialogo rispettoso da parte dei nostri amministratori con l'uomo della comunità abbiamo voluto mettere l'accento sull'uomo
Il polso di questi amici noi l'abbiamo sentita anche alcuni mesi fa una riunione ed è un polso che batte bene
Dobbiamo sentire di più dobbiamo ascoltarli dobbiamo aiutarli nella richiesta di un nuovo status degli amministratori
Che per i nostri amministratori a differenza di quelli comunisti scapole stiamo attenti alla trappola una richiesta di dignità e di libertà
Quando ieri la sala rumoreggiano atto
Adiacente a questo argomento di Donat Cattin credo che abbia detto contando in modo molto molto chiaro e questo concetto figlio o aiuta tutto favorite tutto qui
Ed ora diamo uno sguardo appunto più attento il quinquennio ottanta ottantacinque
Sul quale come ha già detto il dibattito politico tenderà a focalizzarsi
Ebbene noi non abbiamo ragione di temere in un confronto libero con le altre forze e partiti
Ancora una volta è vero non abbiamo centrato l'obiettivo della riforma dei poteri locali con riferimento particolare all'istituto della Provincia ma la nostra responsabilità non è certo maggiore
Di quella di altre forze politiche
Sono rimaste ferme alcune realtà come quelle della finanza regionale Bernini ha parlato di una finanza estinta
Sono stati fatti alcuni passi indietro ma molti passi avanti in materia di finanza locale
E non mi riferisco tanto i dati quantitativi ai quali diamo sovente nei nostri ragionamenti anche politici troppo importanti
Quanto a quelli qualitativi che alla lunga segnano le vere svolte i veri processi di crescita e distinguerò in questo proprio in questo quinquennio due periodi l'ottanta l'ottantatré e l'ottantaquattro ottantacinque
E sono molto importanti queste questa distinzione per individuare la linea di azione di proposta su questi argomenti da parte del nostro partito
Nel primo triennio sul piano legislativo si realizza sostanzialmente una crescita progressiva
Di una nostra linea che ha raggiunto il culmine nel mille novecentottantatré con la legge triennale
Permettetemi di dirlo chi è stato relatore porta il segno e i caratteri del nostro partito
Si concentra infatti in quella legge in quel periodo un graduale sviluppo dell'equilibrio un graduale sviluppo della perequazione
Un livello più alto nella legge triennale di questi elementi in virtù della quale legge triennale non solo piccole quantità di risorse vanno in quelle direzioni ma tutte le risorse aggiuntive vengono assegnate secondo parametri oggettivi non di spesa storica e tantomeno di piè di lista
C'è un graduale e lento faticoso processo di crescita delle entrate proprie
Con l'aperta disponibilità ad accettare questo da parte dei nostri amministratori per una loro naturale saggezza amministrativa a differenza di quello che hanno fatto gli amministratori degli atti degli altri partiti
Che hanno cercato di scompare il senso di questa crescita modesta se volete dello spazio delle entrate
Ricordo l'addizionale
Ricordo il concorso dei cittadini ai servizi a domanda individuale fu un passaggio politico nel dibattito parlamentare del Pd ITC che ci trovammo sopra sogni o quasi soli a sostenere su questo punto
Che si dovesse essere uguaglianza fra i cittadini dovunque fossero posti nel nostro territorio nazionale ricordo la focosa e non nei suoi aspetti tecnici che sono certo non molto non molto positivi ma nel suo significato politico
Ricordo l'azione fatta per conseguirli paralisi dei servizi economici
Amici cari se non ci fosse stata la DC su questi pasti questi passi non sarebbero stati compiuti vedo presente
L'amico Bortolan ieri alcuni quando ho detto che è mancato in questo nostro lavoro eccetto il ministro che che detta la linea politica più di altre mancato
La presenza di questo ministero in questi anni io non so mai a uno studio due o tre ipotesi più Hulk
O un qualcosa un articolato io credo che debba essere messo in conto anche da parte del ministero perché non è un problema questo che possa essere affrontato con articolati da parte di chicchessia
Stante la complessità di inserire il discorso dell'ARE impositiva nel complesso sistema tributario
Abbiamo ancora amici un'espansione quantitativa e qualitativa per priorità di opere per le zone per livelli dispensa degli investimenti
Con l'introduzione degli elementi elementi di responsabilizzazione della copertura degli oneri finanziari
Nell'ottantuno non le tanto due i comunisti votarono contro la legge la legge sulle sugli enti locali di quell'anno semplicemente perché noi insisteremo su questo elemento di responsabilizzazione in ordine alla politica
Degli oneri finanziari
Finisce il periodo di transitorietà con conseguente avvio una maggiore certezza legislativa finanziaria di programmazione
E sulla programmazione il concetto viene acquisito nella legge triennale sia pure solo programmaticamente diciamo
Anche se permane questa programmazione lontana dal diventare una reale possibilità per lo Stato le Regioni e gli enti locali
Se non si introduce torna ancora il tema principale di tutto il nostro discorso su questa materia una scelta di responsabilizzazione sul degli enti e degli amministrati in politica
In materia di politica dell'entrata
Nel secondo periodo ottantaquattro ottantacinque
La spinta di crescita sia resta e per alcuni aspetti arretra principalmente per una mancata risposta lo dico ancora da parte del Governo al punto programmatico dell'Area impositiva
Faccio notare che questo fatto fornisce al Partito Comunista un doppio vantaggio in quanto mentre lo spesso critica la mancata risposta del Governo usufruisce in realtà dei vantaggi di tale inadempienza
Io riflesse invece estremamente negativo per i nostri comuni a titolo di esempio di questi inversione di tendenza
Negatività segnalo la spinta tendenziale per la garanzia dei trasferimenti al tasso programmato di inflazione il criterio dei trasferimenti sostitutivi soccorso e la richiesta
Per la integrale copertura dei mutui sunto io penso io spero che il Governo noi lo faremo in particolare non segua alcune spinte in questa direzione
Cioè segnato un arretramento
Che ci porta ad un ritorno alla iniqua spesa storica che faticosamente stavamo superando e che si porterebbe dopo dieci anni da settantasei nell'ottantasei
Ad un altro consolidamento per il quale le nostre responsabilità sarebbero più gravi perché oggi siamo più di allora edotti della situazione e dei rischi per la finanza allargata per un verso e per le autonomie locali
Per un altro verso
Sapete amici che probabilmente la finanziaria questa spazzerà via il vero fondo ritardi e di riequilibrio che il quindici per cento di quella fetta
Che assegnata terribili i fondi ottantaquattro da queste considerazioni nascono brevi punti di proposte di contenuto capaci di fare emergere la nostra coerenza e possiamo anche dire le ambiguità al Trullo
Un approccio una proposta globale che riguardi sia la questione dei poteri questo è l'elemento nuovo che vorrei aggiungere sia in contestualità politica
Quella delle risorse a disposizione non esiste un preciso scopo etico para problema delle risorse il problema dei poteri stanno strettamente connessa si potrebbe quasi dire che viene un momento prima quelle delle risorse per certi aspetti
Un insieme di indicazione che colgano l'assunto la sintonia di fondo fra finanza locale finanza regionale
Un recupero dei contenuti della legge centotrentuno come parte della proposta elettorale della DC in materia finanziaria degli enti locali
Contenuti che si possono così riassumere l'equilibrio perequazione
E notate che l'attenzione a questi elementi dovrà accentuarsi in relazione all'avvio e al consolidamento di un'aria di entrate proprie degli enti locali
Responsabilizzazione complessiva che passa dalla modifica del rapporto fra entrate proprie contributi statali per la parte corrente dei bilanci
A un e da un deciso passo della politica degli investimenti e dei mutui in direzione di una maggiore equità e di una maggiore responsabilità degli enti locali
Più in particolare noi dobbiamo impegnarci per una risposta legislativa sui punti di contenuto
Ciò significa più precisamente una proposta definitiva di legislazione finanziaria in stretta sintonia con la riforma dei poteri degli enti locali o perlomeno la volontà di una legislazione di carattere pluriennale venendo tra l'altro a scadenza colmi trentun dicembre ottantacinque l'attuale legge triennale
Sembra mentre le condizioni politiche ma anche culturali e scientifiche ho avuto la fortuna di partecipare a diversi dibattiti oggi siano mature per un'uscita organica e precisa da parte della Democrazia Cristiana
Questo pezzetto di proposta concorre e concludo a conseguire un'alternativa vera che dico alternativa vera all'alternativa artisti troppo solo le giunte di sinistra dal sette al nel settantacinque fondata su una risposta autonomia mistica liberando e delle norme risorse che sembra non esistano maternità Malta sono finite specialmente nel nostro mondo
Mondo cattolico in generale specialmente nella disponibilità dei nostri amministratori risposta autonomistica che può e deve concorrere a consolidare la nostra democrazia
Una responsabilizzazione di questo noi non abbiamo timore che porta gli enti a rispondere al proprio dico proprio e vorrei dire tutti in ordine anche all'analisi che a patto beh benissimo Sabatini ieri al proprio degli sogni molte impliciti ogni comunità con chiamata concorso responsabili dei cittadini di e la comunità e non di altri
Ancora in altre parole la riaffermazione di una scelta politica propria
Dall'entrata che in questa conferenza è emersa in modo uniti ogni tocco da una catena indicato un dato percentuale
Il rapporto fra entrate proprie contributi statali intorno al cinquanta per cento come grado in condizione di libertà e di autonomia
Io credo proprio che bisogna attestarci può avvicinarsi attivisti finiti
Mentre per il discorso ma qui il discorso andrebbe un po'lontano ritengo non praticabile la strada che sempre Donat-Cattin ieri indicato di attribuire all'ente locale Limp in toto l'imposizione diretta
Infine occorre un'equità sostanziale in coerenza con il solidarismo che è fondamento della nostra cultura del nostro patrimonio ideale
Ed è elemento portante perennemente valido in una società stabile nel suo cammino avanti
Equità sostanziale per cui gli enti che per ragioni storiche o strutturali o anche comportamentali si trovano in reali in reali carenze di servizi e di opere essenziali per una migliore qualità della vita
Noi pensiamo necessaria maggiore uguaglianza per tutti i cittadini in qualsiasi punto del territorio si trovavano
Meritano un'accentuazione di trasferimenti perequativi per spesa corrente e specialmente per spese in conto capitale
Penso in particolare al Sud ai comuni montani a tanti Comuni di minori dimensioni e a tanti bisogni insoddisfatti pezzi per i soggetti più deboli
Anche in conseguenza di un ancora iniqua distribuzione di risorse statali fine dagli enti locali in parole ancora più semplici come ha detto bene ancora Sabatini
Si tratta di fare emergere con il nostro messaggio insieme alle altrui ambiguità
Contemporaneamente andare incontro all'elettorato che sempre di più può capire secondo me il nostro messaggio perché sta in profondità dentro l'animo del popolo italiano se noi sapremo essere di tale messaggio protagonisti interno ventricoli trasparenti coerenti roba
Grazie Citerio allora la parola amico Forman
Cui rivolgiamo ancora un saluto e un augurio a una parola l'apprezzamento particolare
Diversi cioè di qua
La democrazia cristiana tradizionalmente lenta nel muoversi nel mobilitare se in occasione delle campagne elettorali
Un è un difetto che abbiamo
Rilevato sempre ce lo siamo
Comunicati tante volte
E che poi prende grande evidenza nella nella fase conclusiva
Quando in genere in ogni provincia fra noi ci ripetiamo al termine dei comizi vede e ci vorrebbe ancora quindici giorni le cose stanno migliorando ma
Peccato che la campagna elettorale troppo breve
Allora se questo è vero e l'abbiamo constatato sempre bisogna che
Acceleriamo un po'i tempi
E che non lasciamo questo
Mi sento di dirlo da vecchio così il segretario provinciale
Bisogna che non lasciamo la campagna elettorale
Soltanto ai dirigenti centrali o al segretario politico
Coltivando un po'o quella quella illusione o quella condizione
In parte vera ma non completamente nera che ormai
Gli orientamenti dell'opinione pubblica però lascia c'è tanto con due parole di saluto
Ad esempio gli orientamenti dell'opinione pubblica sono determinanti da
Dal fatto televisivo e quindi tutto il resto
Non conta più
La la organizzazione sulla capacità di presenza capillare del del partito
Il collegamento con le diverse categorie
Ci pensa la televisione queste cose è vera e importante però guai a dimenticare quest'altra aspetto perché
E il Partito comunista oggi ha una posizione rilevante
Dagli organi di stampa nei fatti televisivi
Però non dobbiamo dimenticare che è una posizione questa del Partito comunista di maggiore presenza diciamo si muove ormai a parità di condizioni se non in condizione di vantaggio
Dato anche il servilismo diffuso che porta molti sempre a guardare a chi dà l'impressione di maggiore forza
Però c'è una presenza oggi del partito comunista
Che è anche
E anche giustificata accettando comunista ha avuto una evoluzione notevole è cambiato in larga misura vediamo i dibattiti presenti ieri al comitato centrale
Certo è un partito diverso alternativo al nostro resta il dato
Decisivo del confronto storico in Italia fra la Democrazia Cristiana il Partito comunista
Che condiziona
Lo svolgimento della prospettiva democratica nel nostro Paese ma non possiamo non riconoscere che con ambiguità tatticismi contraddizione Partito Comunista
Non è più come nel passato completamente impermeabile
A certi valori che appartengono alla tradizione democratica la cultura dell'Occidente quindi è giusto e non e non contesto questo fatto che oggi il Partito comunista sia presente trovi rispondenza sulla stampa nella
Però non dimentichiamo che ci sono stati lunghi periodi nel quale il partito comunista
Non aveva queste grandi possibilità
E tuttavia è rimasto forte
Rimasto forte
Ha mantenuto una sua
Capacità di collegamento con una parte considerevole dell'opinione pubblica
Ha resistito a crisi terribile pensate ai fatti
Spaventoso e che avrebbero travolto io credo qualsiasi altra forza politica
Quello che è successo in Europa
Le rivelazioni del ventesimo congresso l'Ungheria la Cecoslovacchia la Polonia e quant'altro
Il Partito comunista però ha resistito
E
E non possiamo non arrivare alla conclusione che questa capacità di tenuta
Di resistenza
E poi anche di affermazione
Ottobre successe considerevole
Non possono non essere ricondotte in larga misura alla forza la capacità
Organizzativa di presenza di propaganda di lavoro sistematico ostinato costante a tutti i livelli al centro e alla periferia
E da quell'esperienza dobbiamo trarre anche noi un insegnamento bisogna che noi non ci illudiamo non dobbiamo illuderci
Che basti
Una linea politica giusta una direttiva intelligente un orientamento però appropriato in sede centrale
Perché il partito regga elettoralmente continua ad essere forte largamente rappresentativo dell'opinione democratica del nostro Paese piace
Quindi c'è la necessità di una
Di una di una maggiore vitalità della organizzazione complessiva del partito piace
Sì ripensa a quando era anche il segretario provinciale riconosco che oggi e più difficile benefici perché
Le condizioni dei comitati provinciali la struttura
E quella che
Le
Il finanziamento del del partito
Tale livello periferico e assolutamente
Inadeguato ma certo dobbiamo fare qualcosa moltiplicare le nostre energie per vincere le elezioni perché dico questo perché secondo me esistono le condizioni per vincere le elezioni esisto
Secondo ragione
Ad esempio questo convegno io credo che
è importante importante per le cose che sono state dette
Sentito ieri l'intervento di piccoli il
Il discorso di Bodrato la relazione di Sabattini via via diversi interventi dei quali ho avuto notizia
Sì sì
Immagino poi assumerà un'importanza un rilievo è una risonanza anche di carattere nazionale per l'intervento del segretario politico
Beh allora
Un convegno di questo genere secondo me non
Non non dovrebbe essere il convegno del del Dipartimento degli enti locali una volta che sorga Nizza un fatto di questo genere
Il partito dovrebbe essere tutto mobilitato il rapporto a questo impegno questo diventa il fatto centrale unitario in cui tutti il partito deve a riconoscersi e mobilitarsi in tutte le sue espressioni
La segreteria organizzativa dovrebbe farne occasione per un rilancio organizzativo generale del partito la spesso occasione per impostare la propaganda
Il movimento giovanile occasione da questo convegno per
Per trarre ragioni e motivi di mobilitazione no
Il movimento femminile le donne che sono così scarsamente rappresentante ai livelli e nelle responsabilità degli enti locali Province e nei Comuni e nelle regioni ancora in adeguatamente rappresentate
E così
Faccio questa riflessione per me stesso più che per voi per dire che noi bisogna che come e partito se vogliamo reggere al confronto perché non dobbiamo farci illusioni noi
E se ve lo dico io che poi passo per essere petulante diciamo nella affermazione
Della validità dell'alleanza
Con i partiti democratici e quindi della necessità di mantenere il collegamento con le forze che sono
Relativamente componibili in un impegno comune di governo eccetera però
Forse perché
Ho questa consuetudine così che sistematica di rapporto
Posso affermare con forza e con maggiore non so conoscenza ma con con assoluta obiettività che
Sede se venisse meno la forza la capacità di presenza e di confronto della democrazia cristiana
Verso il Partito Comunista nessuno deve farsi illusioni nessuno può farsi illusioni mi Tagliacozzo
Gli altri partiti democratici per ragioni varie che non sto qui ad indicare perché il discorso diventerebbe troppo lungo non sarebbero in grado di reggere di resistere
E se cedesse ulteriormente la Democrazia Cristiana
Dobbiamo prevedere una
Una generale corsa in soccorso del vincitore come diceva Longanesi l'Italia è il Paese dove
Dove la gente corre
Ha soccorso il vincitore allora anche tutti i nostri discorsi di oggi su
Su come facciamo le giunte come vogliamo condizionare gli altri partiti a renderli più coerenti fra responsabilità locali indirizzi nazionali tutto questo tutto questo ha senso in quanto
Nei confronti del Partito comunista sia forte largamente rappresentativo
Capace di iniziativa di orientamento costante di direzione nella vita del Paese la Democrazia Cristiana
E in questa campagna elettorale bisogna renderlo evidente io dico esistono le condizioni perché la Democrazia Cristiana esca vincente da questa competizione
Secondo ragione
Certamente l'atteggiamento del nostro partito
Sul fronte degli enti locali ma non solo su quello
A Espresso ha manifestato
Una maggiore linearità una maggiore coerenza
Rispetto agli altri partiti
Credo che nessuno posso rimproverare alla democrazia cristiana
Linee trasformisti che improntate all'opportunismo
Alla bramosia del potere Democrazia Cristiana tenuto un atteggiamento limpido
Una linea coerente
Abbiamo cercato di estendere il più possibile dal centro agli enti locali
Un rapporto di collaborazione fra i partiti democratici che hanno un denominatore comune
Più consistente in ordine non solo ai valori della democrazia ma in ordine concretamente ai temi della vita nazionale e della vita internazionali
Un atteggiamento limpido e coerente
E l'invito anche del segretario politico ad una presentazione dei partiti in sede di campagna elettorale
Più impegnativa più chiara più franca
Di fronte all'opinione pubblica
Non è un pretesto non è una
Provocazione
Obbedisce ad una esigenza
Che non viene soltanto dal nostro elettorato ma noi crediamo dalla vasta opinione democratica del Paese
E quindi mi meraviglio che venga interpretata
Ora eccepita in termini critici o polemici nei nostri confronti
è un fatto non è il desiderio di polemizzare da parte nostra nei confronti dei nostri alleati
è un fatto che mentre noi cerchiamo di affermare una linea
Direzione di questi stessi partiti intermedi possibilità di collegamento e di alleanza perché il Partito Comunista ovviamente cerca di conquistare il maggior numero di comuni di province e di Regione
Abbiamo così una situazione nella quale i partiti intermedi
Vengono corteggiati
O ricercati sia dalla Democrazia cristiana che dal partito comunista
E da questo ne viene una situazione ambigua perché spesso indipendentemente dalle intenzioni
Dei dirigenti nazionali
E qui bisogna sottolineare anche questo aspetto credo che Sabatini in questi mesi sia
Sia stato testimone anche che
Molto spesso alle buone intenzioni dei dirigenti centrali non corrisponde una rispondenza o da parte dei dirigenti locali
Che anche qui dobbiamo stare attenti a non credere che poi
Quello che appare in politica sia necessariamente vero spesso in politica si appare
Decisioni visti autorevoli poi la realtà e diversa
Dall'altra si appare
Troppo buoni mediatori e chiede poi magari questo non è vero
Sabatini è testimone che molto spesso all'interramento alle direttive alle intenzioni dei dirigenti centrali nell'ambito degli altri partiti non corrisponde
Una sintonia degli organi locali che non c'è poi tutta questa capacità di intervento e di determinazione sta di fatto che questi partiti intermedi spesso in sede locale
Allora
Scelgono scelgono il rapporto a convenienze locali piuttosto che corrispondendo ad linee nazionali che pure si afferma di volere consolidare
Quindi è nella situazione oggettiva un elemento di ambiguità rispetto
Alla quale la democrazia cristiana non può far rimanere indifferente
E non potendo rimanere indifferente e trovo che la proposta del segretario politico nei confronti degli alleati e ancora la proposta più costruttiva più collaborativa
Meno polemica che meno dirompente
Certo sappiamo che tutte queste questione dovremmo
Esaminare dovremo affrontare con calma con decisione
E molto dipenderà anche dal risultato elettorale natura per il periodo grande importanza soprattutto alla capacità di mobilitazione della Democrazia Cristiana
Credo che l'opinione pubblica debba capire e noi dobbiamo riuscire in questi mesi a far capire all'opinione pubblica e che la prospettiva democratica complessiva del Paese e ormai molto condizionata dall'esito di questa campagna elettorale
E dalla forza rappresentativa che riuscirà ad avere la democrazia cristiana
Ogni idea ogni ipotesi che altri gruppi altri partiti
Possono sostituire la Democrazia Cristiana nel confronto con il Partito Comunista o in termini di alternativa neo comunista è veramente una
Una
Illusione
Sarebbe un errore grave e noi abbiamo il dovere di illuminare tutti e di orientare bene l'opinione pubblica e per quello dei con la propaganda poiché l'aspetto decisivo e quell'io lo ripeto sempre fino alla noia e bisogna che noi torniamo a a riscoprire
La propaganda come fatto essenziale e decisivo per la sopravvivenza e per la forza
Di un partito
Dicevo esistono le condizioni
Esistono le condizioni non solo terra LAM maggiore coerenza e la complessiva capacità che la Democrazia Cristiana dimostrato dell'amministrazione degli enti locali
Ma non vedo condizioni di sfavore
Contrariamente a talvolta l'opinione di qualche amico neppure nella nella nel fatto che nell'azione del Governo senta anche qui adesso da alcuni interventi
C'è sempre la tendenza a
A ritenere che voi i risultati elettorali s'anche in sede amministrativa vengano largamente condizionanti
Dai modi di presenza della Democrazia Cristiana nel governo nazionale o da quello che siamo riusciti a fare in sede di governo
Anche da questo punto di vista non credo che noi non abbiamo le carte in regola
è vero
C'è un andazzo c'è un'opinione che viene accreditata
Si ritiene che noi siamo stati nel governo prevalentemente come forza di mediazione di equilibrio
E io dovrei essere un pochino la la espressione fisica emblematica di questa bontà d'animo di questa remissivo vita di questa ricerca costante dell'accordo fra i diversi partiti
Però le cose non stanno esattamente così
Intendiamoci non è che nei questa parte quindi
D'accordo col segretario politica abbiamo sempre sottolineato che questa è una funzione importante specialmente in un Paese come questi
Quindi ritengo che anche se
Fossimo riusciti soltanto in quest'anno e mezzo
A far andare d'accordo relativamente questi cinque partiti
Poi vorrei dire quattro partiti che stanno con la Democrazia cristiana perché a a alla alla stampa in genere sfugge questo aspetto
Il mio il raffronto diventa quasi sempre interessante quando è fatto con la Democrazia Cristiana anche per il suo peso maggiore decisivo ma la verità è che il grado più intenso di litigiosità di concorrenzialità
Diciamo anche di gelosie personali si determina maggiormente tra i quattro partiti
Che stanno con noi che non fra noi e ciascuno dei quattro partiti
Ma dicevo se anche avessimo avuto questo compito prevalente B già questo sarebbe stato molto
Molto
Per ricevere da vere un giudizio responsabile positivo da parte dell'opinione pubblica
Un giudizio di favore verso la democrazia cristiana
Perché quello d'andare d'accordo il problema più serio fondamentali
Le spinte sono tutte in direzione della dissociazione dalla conflittualità
Della concorrenzialità
Specialmente fra i partiti che stanno insieme al governo molte dicono ma come è stato insieme al Governo perché litigate ma no proprio perché stiamo insieme al Governo siamo concorrenziali
Perché stando insieme al governo
Significa che
C'è una convergenza verso le stesse idee verso gli stessi programmi verso gli stessi impegni
E quindi
Rispondiamo
Allo stesso elettorato alle stesse fasce di opinione pubblica
Non so se sia chiaro questo ma salame abbastanza chiaro cioè sì ecco
Siamo nel governo insieme e dunque siamo concorrenziale in sede democratica in sede elettorale
Certo quando il Partito socialista era
Completamente subalterno al Partito Comunista quando riceveva i premi Stalin per la pace quando era più oltranzista del Partito comunista contro la solidarietà atlantica scelti con il contrario rispetto al disegno dell'unità europea
Conflittuale sul piano sociale
Esasperato nella polemica contro la Democrazia Cristiana certo era meno concorrenziale di quanto non lo sia oggi rispetto al nonno
Quindi la tutta la nostra fatica di trent'anni quella di portare il partito socialista da
Da est a ovest
Da una posizione dei completa subalternità al Partito comunista ad una posizione di autonomia e di partecipazione democratica anche alle responsabilità di governo in fondo
Il disegno di De Gasperi che cosa è stata un'azione giusta doverosa valida
Ma di questo dovevamo essere consapevole che portava il Partito socialista dev'essere anche concorrenziale con la Democrazia Cristiana
Allora dico anche se avessimo fatto soltanto questo sarebbe stato una grande opera e meriteremmo il riconoscimento dell'opinione democratica del Paese
De Mita insiste spesso sulle a
Sui rischi
Sui rischi
Che continuiamo a correre
In Italia
Ai fini proprio della tenuta del sistema democratico
E quindi l'andare d'accordo importante
Prima Brusasco ricordava altri tempi
Altre esperienze
Io son convinto credo anche lui ma molti non rispondono
Perché più andiamo avanti e più leggiamo il più sentiamo i riferimenti più ci convinciamo di queste che se ci fosse stata maggiore capacità di incontro di raccordo di di collegamento
Fra le forze democratiche
Nel dente nel ventuno nel ventidue
Il fascismo
Con tutto le sue bravate con tutte le squadracce che percorrevano il Paese non sarebbe passato
E che la marcia su Roma che poi non è stato una marcia su Roma
Ha incontrato il burro
è passata nella nell'vuoto totale
E poi non
Partiti democratici hanno ritrovato una solidarietà ma quando era troppo tardi per andare sull'Aventino
Prima era necessario
Stavano sempre a litigare
Militi Orlando Turati
Un po'Vinante Sturzo dal primo sentito l'amico ai Caltagirone
Una grande visione intelligente delle cose ma
Quando quando si trattava di di superare talune
Magari anche dei torti subì a volte bisogna avere la responsabilità anche per chi non la se si vuole
Tenera democraticamente un sistema così complesso così articolato pluralistico fatto di orientamenti il più differenziate
Bisogna avere questa visione
Complessiva delle cose e degli interessi nazionali che De Gasperi ebbe in altissimo grado
Domani del facile anche perché eravamo passati attraverso quell'esperienza del fascismo
De Gasperi ebbe il sommo grato
Beh con De Gasperi la Democrazia Cristiana avuto questa capacità ha saputo assumere un ruolo
No rispetto ad una parte o a un gruppo eccetera ma rispetto agli interessi complessivi del nostro Paese e e in questi approcci prospettiva ha trovato paghi anche il consenso elettorale al partito Alberti
Ma il jet
Ricordo che ha Andreotti Andreotti ha raccontato
Ha raccontato una volta adesso è stato mandato da De Gasperi apporta delle carte doveva portare delle carte in occasione di una crisi a non so se a Bonomi occhi
Andreotti che allora era per ragioni anche adesso il giorno delle palme otto in cambio ormai sembra guardare quarant'anni
Fu incaricato dal degli altri può dovette portare delle carte a Bonomi ma era un ragazzo era giovane arrivato lì gli han fatto fare anticamera perché di là nello studio Bonomi aveva aveva credo Croce
Orlando Nitti c'era una riunione stavano discutendo della crisi di governo
E
E Andreotti che stavano in anticamera aspettare che finisse sta riunione
Improvvisamente
Ha sentito
TIM sul più un litigio con parole sconce un'aggressività una faziosità in questi in questi vecchi del preesistente
Quindi che l'esperienza a volte non vuol dire per De Gasperi ha contato ma per tanti altri non ha contato
Cioè questi qui tal riprendevano non tutti adesso non creare sento Croce non credo
Ma riprendevano esattamente con lo stile con il rancore con le gelosie
Con la faziosità che avevano avuto in altra epoca eccetera quindi andare la corda è importante che la democrazia cristiana
Si caratterizzi su questo terreno che non significare l'infinita
Perché poi guardiamo anche la stazione di governo e chiudo mentre vedevo fatto perdere anche troppo tempo ma
Questo governo è nato con
Avendo soprattutto un impegno Priori prioritario diciamo sul fronte dell'economia la minaccia dell'inflazione quindi un sistema economico e produttivo che
Aveva sempre minori capacità competitive e concorrenziali
Contenimento del deficit pubblico
E qui impegno prioritario è stato su questo terreno
E abbiamo realizzato dei risultati certo favoriti anche da condizionamenti di carattere internazionale perché altrimenti la manovra complessiva del governo non sarebbe
Riuscita
C'è stato un andamento mondiale degli scambi favorevole
E questo aiutato la ripresa anche dalla nostra economia
L'andamento dell'inflazione è stato decrescente in tutti gli altri Paesi e allora anche su questo terreno abbiam potuto operare con successo
Però
Siccome quando le cose non vanno bene tutte le polemiche tutte le critiche vengono indirizzate al governo è sempre colpa del Governo quando vanno discretamente bisogna saperle rilevare
Allora se siamo riusciti a ridurre in modo abbastanza sensibile la inflazione
Raggiungendo anche un traguardo che ricordo dal maggior numero di osservatori era stato indicato come illusorio come eccessivamente ottimistico
Se siamo riusciti
A contenere il deficit pubblico nei limiti che avevamo stabilito
E se su questa base abbiamo potuto
In qualche modo ristabilire le condizioni di competitività anche se non ad un livello soddisfacente
Di una parte considerevole del nostro sistema produttivo beh non possiamo nemmeno dimenticare come democratici cristiani che l'azione la politica economica complessiva del governo
Non può prescindere dalla titolarità dalla responsabilità di direzione
Di chi che guida che il il tesoro intanto quindi a Democrazia Cristiana
Ha avuto certamente una parte di assoluta preminenza nella responsabilità di guida e di conduzione della politica economica
Questo nel bene e anche nelle cose che non sono andate bene voglio dire che i fatti più rilevanti in assoluto anche se oggi vengono messi in discussione il referendum la sentenza della Corte Costituzionale ma
Grazie l'accordo e quindi poi il provvedimento legislativo l'accordo con una parte vasta del mondo sindacale del mondo rappresentativo anche delle diverse categorie non molla con bisogna dimenticare che allora nelle diverse categorie
Figuravano anche i dirigenti della Confcommercio della Confartigianato eccetera ma gli accordi del febbraio che portarono al taglio della scala mobile e al contenimento del costo del lavoro
Operazione che non è stata
Secondaria rispetto poi ai risultati ottenuti nella lotta alla inflazione certamente la Democrazia Cristiana
Ha avuto un ruolo decisivo probabilmente se non ci fosse stata la iniziativa del partito a quell'accordo non si sarebbe arrivati
Siamo partiti da lì
In quell'accordo si prevedeva anche un impegno di perequazione tributaria verso fasce dove più facilmente
Sì realizza un margine considerevole di evasione
Siamo arrivati a questo provvedimento è certamente senza alla iniziativa della Democrazia Cristiana quel provvedimento non lo sarebbe
Arrivato
Così filtrato così equilibrato e sarebbe arrivato in modo forse più dirompente ingiusto e anche
E anche assurdamente felice punitivo nei confronti di categorie che invece costituiscono elemento portante e dinamico della economia nazionale
Ma voglio dire non c'è stata a vicenda sul fronte della economia
Nell'attività del governo che non abbia avuto al centro non come fatto di mediazione ma come fatto
Di spinta di promozione di indirizzo e di orientamento l'azione della Democrazia Cristiana
L'altro aspetto in decisivo che dovevamo affrontare era quello della
Della politica estera perché non dimentichiamo che in questo periodo l'Italia ha dovuto non solo assumere ma concretizzare
Impegni particolarmente scabrosi impegni diretti a
A realizzare in concreto il contributo dell'Italia
Al al riequilibrio delle forze sul piano internazionale condizione indispensabile per riprendere un negoziato con possibilità di successo
Bene qui certamente l'azione della Democrazia Cristiana potuto essere
Di assoluta coerenza rispetto alla linea che da quarant'anni ha riportato l'Italia nel novero dei Paesi democratici in collegamento con il resto dell'Europa con gli Stati Uniti
Saremmo riusciti ad esempio a corrispondere a questa nostra linea a queste nostre convinzioni
A questi nostri impegni tradizionali di politica estera senza un collegamento solidale quindi anche senza una partecipazione convinta per tale con una piena assunzione di responsabilità anche del partito socialista sono cose che bisogna sempre valutare nella loro
Nel loro no loro complessità
E anche qui la politica estera te certamente testata coordinata in modo prevalente dalla Democrazia cristiana
Cioè il fronte dell'ordine pubblico adesso si riaprono discussione speravamo di non riaprire di non dover riaprire in Italia
Certamente la democrazia cristiana ha avuto un ruolo preminente nella responsabilità di governo nella lotta al terrorismo qui abbiamo l'amico Rognoni
Con quali a volte non
Collego non vado d'accordo perché poi io vado d'accordo anche quando non sono d'accordo ma il riunione no perché a volte non senza
Manifestano anche giustamente da in una certa sollecitazione critica è necessaria in tutte le situazioni ma a volte accenna così ad ipotesi o non so a manifesta insoddisfazione anche esiti ma nei confronti di questo tipo di collaborazione
Ma non però lo ricordo ministro degli interni è stato un grande ministro degli interni
Risoluto deciso
Calmo freddo in circostanze drammatiche
Tranne una volta che ha dato le dimissioni ecco magari in polemica con Pertini ma poi è stata sono rientrato eccetera beh
La lotta al terrorismo è passata attraverso la responsabilità preminente di di direzione di decisione di iniziativa di uomini della Democrazia Cristiana
E nel periodo di Rognoni il terrorismo ha subito i colpi più duri
I colpi più duri
Tramite l'intervento delle teste di cuoio l'arresto di Moretti l'arresto degli assassini Moro e l'arresto praticamente del di quasi tutti i cattivi
Delle trame terroristiche deve vestire nel nostro Paese
Ebbene si trattava di mantenere questo trend di mantenere questa linea di non abbassare la guardia e
Sull'onda di quei successi continuare a sviluppare un'azione risoluta incisiva
Contro il terrorismo contro la criminalità organizzata contro la mafia in Sicilia andava a 'ndrangheta in Calabria la camorra in Campania e via via contro la criminalità in genere nel nostro Paese
E questo è uno dei problemi più drammatici che abbiamo ancora davanti abbiamo sentito l'altro giorno la relazione del Procuratore generale della
Pone Tamborrino che certamente non non ci deve portare così ad indulgere all'ottimismo e alla faciloneria quindi
è una lotta che continua dei
Ma non c'è dubbio che anche in questo periodo grazie soprattutto alle responsabilità e compiti direttivi gli uomini della Democrazia Cristiana
La battaglia contro la criminalità
E diventata progressivamente e sempre più incisiva in modo tale che
E difficile fare la mala vita
Per la malavita in qualsiasi punto di questo ventaglio così frastagliato
è difficile sfuggire ad un confronto sempre più rischioso è sempre più serrato con i dispositivi di sicurezza dello Stato
Ma potrei continuare a lungo non ne ho voglia io soprattutto non avete voglia voi potrei parlare degli altri settori
E delle responsabilità di governo che abbiamo complessivamente
Preminenti perché la Democrazia Cristiana e nel governo con il maggior numero di rivisti dei ministri né di responsabilità
Però sembra che tutto questo a volte non ci si sia
Lui è un fatto nostro siamo più renitenti siamo più reticenti siamo più
Non ci esibiamo non ci manifestiamo qui forse le difficoltà anche della propaganda detto
è una difficoltà che viene dalla dall'anche dalla nostra natura e quindi quando io dico mica me la prendo con la nostra la nostra amica graziosa che presiede alle sorti della SPES che è un per noi è più difficile fare la propaganda e più difficile ho detto qualche altra volta
Fondo per noi lì il il
Il il riferimento anche di carattere morale nel nel Vangelo il
Non è il fariseo davanti all'altare che il
Sì auto esalta ricorda al Padreterno i propri meriti il nostro riferimento è il pubblicano che sta dietro la colonna e che vede tutti i limiti della propria per la propria condizione e questo vale per il mondo cattolico in genere per la democrazia cristiana
La la la propaganda non è un fatto semplice per noi
De siccome noi non non siamo portati a dire i nostri meriti anzi siamo più portati alla confessione quindi a dire i nostri difetti nostri peccati infatti nei nostri dibattiti interni di partito in genere anche nelle nostre assemblee alla periferia
Passiamo più tempo al dir male di noi stessi
E anche del nostro prossimo anche di quelli che ci stanno i civili che non ha guardato è vero le cose che facciamo
Invece negli altri c'è la tendenza a
A al protagonismo a farsi vedere ad apparire continuamente e quindi e in una campagna elettorale tutto questo pesa bisogna che ce ne rendiamo consapevoli e impariamo di più a a dire chi siamo che cosa facciamo le responsabilità che abbiamo assunto e naturalmente quello che ci proponiamo per l'avvenire
Scusate se l'ho fatto perdere tempo volevo parlare due minuti per fare una riflessione poi così la riflessione diventata
Un po'troppo lungo un po'troppo noioso però
Credo che sia necessario che abbiamo consapevolezza di questo ruolo di questa responsabilità che la democrazia cristiana ha saputo assumere in un momento difficile
E e chi è da queste ragioni di carattere generale traiamo poi anche il motivo per un maggiore impegno di carattere personale di carattere organizzativo ai diversi livelli dal centro alla periferia
Dicevo esistono le condizioni per vincere le elezioni
Oltretutto c'è anche un quadro generale di riferimento
Anche internazionali
Abbiamo vinto le elezioni
Fu quando in Italia gli orientamenti prevalenti non andavano non andavano nella nostra direzione
Ormai noi siamo apparteniamo diciamo al movimento di Brusasco nella Democrazia Cristiana anche anche se cerchiamo di tenerci Suma siamo anziani abbiamo una certa esperienza lontana è stato il periodo in cui il il vento veniva da nord ed era Nenni a proclamare lo
Prima da nord
Ed era vero
Perché gli orientamenti la sensibilità la moda
Li andassi culturali
Le suggestioni ideologiche derivano da una parte
Venivano da nord e da nord-est
Danno
Adesso direi che da questo punto di vista tutto concorre invece ad avallare ad accreditare a a rendere attuali le nostre posizioni
Non c'è più un uomo di cultura in Italia che
Metta la mano sul capitale oggi pure sul marxismo
Quando si discute di marxismo se ne discute sempre in termini critici di revisione di rilevazione del
Degli errori della comune
Non c'è un solo comunista ormai nemmeno Cossutta che se la senta in sede di comitato centrale del partito di indicare come modelli di riferimento i regimi comunisti che si sono realizzati all'Est
Non c'è comunista che non riscopro la le regole del mercato la validità del profitto come molla
Respinta indispensabile per il progresso per la rivoluzione dall'economia per la espansione del sistema produttivo
Il vento non tira più da nord-est il vento viene forse anche troppo impetuoso dobbiamo stare attento e cordiale da da nord Ovest
Ormai tutta la cultura tutto il pensiero la dottrina in termini sociali economici politici dominante viene da occidente
Allora ho indicato le nostre responsabilità a livello degli enti locali la maggiore coerenza la maggiore linearità del nostro impegno il fatto che possiamo presentarci a testa alta più di qualsiasi altro partito non siamo caduti
Nell'opportunismo nella trasformismo nella caccia ai posti al potere
Possiamo andare a testa alta e abbiamo tutte le nostre ragioni per presentarsi con le carte in regola in rapporto alle nostre responsabilità nazionale alle responsabilità che abbiamo assunto in sede di governo
Gli orientamenti generali della cultura della opinione pubblica vanno in direzione di idee
E di convinzioni e di principi e di esperienze che sono
Particolarmente nostre dei democratici cristiani
Nel partito è stata avviata un'azione seria profonda
Di revisione e di adeguamento delle nostre strutture
Con una partecipazione che diventa sempre più
Unità Aprilia corresponsabili da parte di tutte le componenti del nostro partito
Quindi esistono le condizioni per vincere questa battaglia elettorale
Se il dodici maggio non registreremo un successo per la Democrazia Cristiana allora vorrà dire che noi siamo ormai inadeguati cari amici
Siamo adeguati personalmente
Non abbiamo più capacità voglia di impegno di sacrificio spirito di dedizione
E allora dovremmo rivedere anche i criteri del rinnovamento
Io ricordo che De Gasperi una volta in una situazione ugualmente difficile
Perché era andata a Napoli
Per una riunione e e se era ridotto a incontrare
Gli amici doveva essere un'Assemblea una grande manifestazione di massa e si era ridotta a parlare nella hall di un albergo lo ricordava sempre il povero More Lino questo fatto
Tale ha parlato in un'atmosfera triste e desolata nella hall di un albergo
A pochi intimi mentre su piazza del Plebiscito parlava Giannini non mi ricordo il Giannini mi pare
A cento mila persone
E De Gasperi un po'avvilito molto avvilito anzi ai pochi intimi detto cui bisognerà che io direi mette a girare le sezioni del partito una duna girare per il Paese bisogna riprendere
Poi è venuto il diciotto aprile vanta quindi sta e cose poi conta relativamente perché tutto il diciotto aprile
Brusasco lazzaretto prima degli anziani che voglion partecipare sono disponibili hanno tempo sono ancora valide intelligenti b noi vogliamo e rinnovamento vogliamo i giovani mi pare che De Mita e più di così non potesse fare
Ha cercato di fare appello alle energie nuove abbiamo chiamato gli esterni bene esistono tutte le condizioni per vincere questa battaglia
Io non voglio nemmeno fare l'ipotesi di un insuccesso sono contento sono ottimista De Mita lo sa credo che andremo bene credo che la democrazia cristiana riprenderà quota va all'interno di questo rinnovamento mettiamoci anche gli anziani e cioè facciamo in modo che i giovani si Salvino bene con gli anziani perché forse forse
Gli anziani
Hanno una capacità di sacrificio di dedizione di impegno
Che può costituire ancora ragione di orientamento di insegnamento di esempio e di stimolo per i giovani arrivederci auguri
Grazie
Cari amici qui fra noi fra tanti ma anche amici
Autorevoli rappresentativi anche di istituzioni parlamentari eccetera l'amico anche degli anni che il ministro alla sanità che aveva ho pregato che io ho fregato personalmente con insistenza di poter venire a questo nostro incontro io so che ho provato a un impegno proprio a minuti credo al Senato perché devono votare
Gli darei immediatamente la parola
Così per quello che potrà dirci anche in brevissimo comunque ci fa piacere sentire la sua voce perché il discorso che sarebbe lungo sul campo da luglio diretto comunque una indicazione poi avremo altri modi altri momenti forse anche di ribattere questi temi comunque un saluto quindi Display che noi facciamo a Reagan ma più credo ci ricambierà in pochi momenti poi andando avanti scusa Degas nei nostri lavori
Volevo sapere se sono qui presenti il sindaco Attaguile
E se c'è il capogruppo fare indagini se non ci sono questi
Poi era eventualmente andremo avanti i nostri lavori o ancora iscritti a parlare e molti amici puoi fare una pausa e vedremo come ordinare i nostri lavori dopo l'intervento rilegato
Prego venga rese chiaro se mantenete ringrazio sono veramente mortificato ma non posso altro che limitare il mio intervento ad un brevissimo saluto
Io se mi consente Sabatini più che da ministro della Sanità da anche presidente dell'Alleanza dell'accesso dovrebbe essere nella tua funzionale
Per una annotazione di tipo di politica generale se mi consentite valdostano avvocati appieno l'importanza di queste elezioni come ci crediamo tutti
Parla su ma con una ferma convinzione che dobbiamo vincerle
Non per il pur legittimo inviterei il dovere di ogni militante di partito di concorrere con le azioni nuove
O di riconquistare posizioni perdute nel Paese
Ma anche perché oppure mettendo a fuoco e perché la stagione cominciata nel mille novecento e settantacinque nelle amministrazioni locali
Abbia a chiudersi
Sono diversi anni quelli che abbiamo noi e alle nostre spalle
All'insegna delle giunte rosse anche se quantitativamente
Gli altri sindaci gli altri assessori sono prevalenti ma noi sentiamo che il decennio le nostre spalle nel sistema dell'autonomie
Passerà alla cronaca forse alla storia di questo Paese come il decennio delle giunte rosse e questa è una parentesi che dobbiamo chiudere
E per questo è valido l'appello che si fa agli altri partiti e giornali sono al governo
Di fare insieme con dei l'esperienza negli enti locali
Per cogliere l'occasione che abbiamo come il Paese intero
Ad avviare una nuova fase di sviluppo occasione dovere insieme
Perché se non cogliamo questa occasione ma io credo che quell'appello ai giovani che abbiamo tante volte ripetendo difficilmente potrà trovare risposta positiva
E se ricordiamo il contributo che le amministrazioni locali sei sette erogare alla fase del primo sviluppo di detto paesi a quello della industrializzazione
Attraverso intuizioni programmatiche stimoli operativi capacità di richiamo di investimenti finalizzazione di questi investimenti
Io credo che non possiamo non capire non far capire alla gente che solo se dissi a questa capacità complessiva di governo dal centro alla periferia attorno a questo impegno della nella fase di sviluppo noi non cinquanta ripeto commetteremmo con grandissimo errore in realtà quindi la l'appello alla solidarietà non è la trasposizione meccanica né funzionale semplicemente a una richiesta pur legittima di allargare il nostro potere
Corrispondentemente alle nostre a nostra forza elettorale consenso elettorale che abbiamo negli Enti locali ma è anche e soprattutto almeno secondo la mia
Consapevolezza funzionale ad ammettere dentro ma il sistema delle Autonomie quello spirito di imprenditorialità che necessario che esse riassumano così come ebbero nei momenti ripeto della prima fase di sviluppo italiano se vi è questa omogeneità dei comportamenti allora ai che i successi conseguiti sul versante va economico da parte del governo possono trasferirsi insuccessi di rilevanza sociale derivante capace di trasferirsi sul territorio e ricreare per ciò stesso un consenso attorno alla sua azione l'alleanza
Diventa perciò spesso un'alleanza strategica perché si riferisce a questo impegno generale
Di progresso del paese insomma qualche in questo ambito io credo si possa collocare sono profondamente convinto la proposta istituzionale sulle unità sanitarie locali che ho assieme agli altri partiti per la verità con l'aiuto del Dipartimento Sanità del partito portato al Consiglio dei ministri l'attenzione del Parlamento è una serie di altre iniziative che qui non ma il modo e il tempo di indicare per uscire anche nel settore sanitario da una parentesi
Che è stata di costruzione IST puramente istituzionale ma non programmatica e non operativa non capace di aggredire i problemi dello sforzo è aspro e difficile
Ma anche in questo settore è giusto che il sistema delle economie Ricupero e una capacità di governo
Per uscire da una stagione decennale in cui più che capacità di governo si è esaltata una capacità di gestione del responsabilizzata
Che a io credo procurato gravi danni sulla scena generale della efficienza di questo Paese la capacità di questo Paese di affrontare i problemi che aveva di fronte a sé debbo allontanarmi rinnovo ringraziamento per l'invito più cordiale saluto a tutti voi l'augurio di grazie allora darei la parola all'amico Leoluca Orlando consigliere
Comunale di Palermo ma soprattutto anche presidente della associazione di far degli amministratori democristiani europei in in questa ultima qualifica alla quale è stato chiamato
Poche settimane fa con la quale gli facciamo il nostro augurio probabilmente consentito grazie
Devo gravoso fare alcune considerazioni
Utilizzando lo apostrofa attenzione in ordine alla importanza di questa conferenza nazionale sulle autonomie locali
è chiaro che molte cose possono essere dette quando un partito come la Democrazia Cristiana affronta il tema che in stemma delle sue radici cioè il tema delle Autonomie locali mai proprio perché è un tema così importante che nelle Autonomie locali fino a secondo le insidie più forti per il futuro del nostro del nostro partito
La gente in buona sostanza chiede alla Democrazia Cristiana
Una domanda molto semplice per la Democrazia cristiana una forza compatibile con la modernizzazione del Paese o è un ostacolo alla modernizzazione del paese
La gente vede processi assai significative di modernizzazione nei diversi settori la vita civile
E si interroga se la politica è l'amministrazione che la Democrazia Cristiana esprime funzionale o invece è di ostacolo alla modernizzazione del paese
Le Autonomie locali vengono interrogato in maniera particolare perché la gente registra oggi a nostro parere sulla grande confusione tra politica e amministrazione
La politica tende ad essere l'arte del cambiamento
Ed è quasi inevitabile che sia anche qualche volta sta spettacolo rappresentazione
L'amministrazione invece tende a essere l'altra tecnica il linguaggio dell'esposto non può essere come spettacolo nella presentazione
Nelle autonomie locali troppe volte purtroppo accade
Che il dottor Rumi si confondono troppe volte accade che politica e amministrazione
Appaiono confuse e copie alla gente che chiede domande semplici vengono date ho risposto è complesso alle infetto e non l'ho risposto reali concrete e quotidiane
Sia cristiana dell'intero documento con il quale la valorizzazione paesi ad economia avanzata vanno al maresciallo verso i modelli post industriali e sempre più un società di società locali l'Italia si avvia ad essere io credo che si possa affermare che sia una società di società locali dove con una sorta di sistema stellare sia rotto il vecchio rapporto centro-periferia non come democrazia cristiana abbiamo contribuito a rompere questo vecchio rapporto tra centro e periferia
Sabatini ricordava come in certa misura le periferie sono diventati tanti centri non ha più senso il dire che c'è un centro rispetto al quale c'è una periferia più o meno lontana fisicamente o culturalmente oggi la gente dare risposte sulla qualità del consenso da risposto sulla parità
Dell'amministrazione dà risposta sulla qualità della politica avendo presente in maniera particolare ciò che avviene in quella che tradizionalmente si chiama la periferia e in quella che invece per la vita la gente sempre più il centro
Certo questo tipo di processo porta con sé un grave pericolo il pericolo del localismo cioè il pericolo che le diverso società locali si chiudono in se stesse
è si rifiuti di ogni forma di
Rapporto di collaborazione di immissione in un circuito più ampio in un circuito e il circuito nazionale
Ci sono due modi per impedire il localismo un primo molo dove certamente quello di recuperare la tecnica di governo e io devo dire che noi come partito ma non soltanto a voi tutti i partiti
Devono ancora fare un grande sforzo per immaginare una formula di governo della città in particolare con riferimento al governo delle grandi città tutte le forze politiche a Riscone di apparire come tanti apprendisti stregoni
Quasi come se bastasse applicare criteri quantitativi in termini finanziari di personale e di strutture per risolvere il problema del Governo delle grandi città abbiamo stentiamo a fare questo salto quello di qualità che è anche un salto di qualità di tipo culturale per dare risposte di governo adeguate alle grandi città
E poi c'è bisogno di recuperare la ispirazione di fondo
Qual è la ispirazione di fondo i valori religiosi valori etici la la integrità personale la moralità pubblica la questione morale certamente tutto questo ma ce n'è uno che secondo me è il vero valore di fondo che viene messo in discussione il sistema dell'autonomie locali che rischia di far pagare la democrazia cristiana un grave prezzo
Ed è la rottura del rapporto consenso potere responsabilità nel vostro ordinamento delle Autonomie locali noi abbiamo consentito che si rompesse il rapporto tra consenso il potere responsabilità a posizioni di grande consenso con corrispondono spesso posizioni di grande responsabilità ma di scarso potere
Si verifica cioè che molte volte la serie dal potere a livello locale non non stare nelle sedi formali istituzionali
Questo è un meccanismo che deve essere corretto ed è un principe intorno al quale ruota tutto il discorso sulla riforma delle Autonomie locali perché la riforma del sistema e le autonomie locali non è una formula di richieste per gli amministratori locali chiedono una revisione dello stato russo qualcun altro chiede una integrazione finanziaria qualcun altro chiede una capacità impositiva
La riforma le autonomie locali la si fa soltanto nella misura in cui sia presente che l'obiettivo è quello di recuperare il rapporto tra consenso potere responsabilità
E questo lo si recupera certamente in sede finanziaria prostituta certamente attraverso interventi sullo status l'amministratore locale
Lo si recupera solitamente attraverso la qualità dei gruppi dirigenti ma non si recuperare anche impedendo che esistono posizioni di potere che solo nei punti estremi la più dura la mafia in condizione di rompere il rapporto che deve esistere tra consenso potere arrestò stabilità troppe volte ripeto si verifica nell'ordinamento locale specialmente l'ordinamento locale la rottura di questo continuum attende fondamento del nostro sistema un altro sistema
Democratico
E non c'è dubbio che non soltanto i fatti gravi e patologici come la P due la mafia valvola interrompere questo la può tutto tra consenso potere responsabilità ma vi sono tanti altri elementi sui quali occorre riflettere per esempio ricordo quanto accennava ieri il senatore Triglia a proposito della necessità di distinguere quello che è il ruolo dell'amministratore politico da quello che lo Slammy sapore burocratico
Cioè non possiamo consentire che ci sia questa enorme confusione di ruoli la il burocrate è il politico amministratore in sede locale dobbiamo cioè creare un ambito di distinzione di responsabilità che consenta di trovare più facilmente
Il soggetto titolare del potere ma anche di far corrispondere alla titolarità del potere una adeguata responsabilità
Ripeto tante altre cose
Potrebbero dirsi ma appunto l'unica che vorrei sottolineare con grande forza e questa noi dobbiamo recuperare questo rapporto tra consenso potere responsabilità perché se non recuperiamo questo rapporto
La gente si chiede a cosa ci serve a tutti i consensi se poi dopo questi consensi non solo a quelli che servono a fondare il potere e fondando il potere a far sorgere momenti responsabilità grazie
Graziano Luca è stata nei tempi anche rapidissimi ha detto io volevo ringraziare anche Leoluca Orlando insieme agli amici Luperini all'amico D'Ubaldo perché hanno collaborato più strettamente ancora di altri anche alla stesura delle box che avete avuto di orientamento per questa discussione per il successivo programma elettorale divertimento particolare a loro e a tutti gli altri collaboratori ma questi voluto anche ricordargli esplicitamente al delegato nazionale momento giovanile Lusetti
La parola
Cari amici
C'è una sorta di preoccupazioni intorno a queste elezioni amministrative
E non vorrei che
Straniarsi prevalesse un clima legato piatto
In clima in cui manca l'entusiasmo prima in cui non sia consentito
Ai giovani e ai democratici cristiani per fare una campagna elettorale che sappia a riportare la democrazia cristiana in alto ce li portano dodici veramente al Governo dell'istituzione l'ultimo annuale del Censis parla di speranza civile il Censis dice che il bisogno profondo storica della Società italiana è appunto quello di rifondare la speranza civile
In questa società caratterizzata seguiti dalla crisi del consenso dalla complessità mi pare che la gente la popolazione i giovani le donne gli anziani o meglio come come fa il Convegno ecclesiale che si svolgerà l'ho letto la comunità degli uomini
Bene io credo che questa comunità degli uomini tenda a porre l'accento su questo bisogno di speranza
Ed è proprio questo bisogno di speranza per noi stare proprio l'impegno nella politica l'impegno nelle istituzioni e appunto per noi e l'impegno nella Democrazia cristiana
Democrazia Cristiana che sta attraversando un momento delicatissimo momento decisivo importantissimo per il suo futuro e per il futuro della democrazia cristiano
Io credo che la DC
Anche se
La si mette in rapporto alla gestione del potere
Debba sempre avere un potere fondamentale il potere delle idee e il potere della verità e potere la proposta questa sorta di potere che è tipico e l'esperienza cattolico democratica essere il potere che ci deve animare anche in questa campagna elettorale
Occorre però andare oltre lo stato di necessità
Si è detto in questi ultimi tempi questi ultimi giorni che alla fine questa formula di governo la presente le radici di questo governo risponde uno stato di necessità mi pare che si debba andare oltre e che si deve individuare una strategia politica complessiva dei RIS di risanamento della democrazia cristiana anche in funzione dell'alleanza di governo
Forlani prima parte parlava di concorrenzialità dentro l'alleanza di governo che serva a dare stimolo al governo stesso io credo che però si debba andare oltre occorre anche una unita nella solidarietà all'interno di questa alleanza di governo
Non so se avete letto quel libro di Arturo Parisi intitolato luoghi misure della politica cioè un'indagine promossa dall'Istituto Cattaneo
Che riguarda un po'tutto dall'effimero all'alleanza le giunte eccetera e c'è un dato che risalta subito all'occhio del lettore
E cioè che delle tantissime formule di governo che esistono a livello locale solamente sette su novantacinque comuni capoluogo
Rispondo alla Alleanza pentapartito io credo che questo sia un altro fa rilevare e se noi crediamo veramente in questa funzione strategica l'alleanza di governo dobbiamo anche farlo rilevare ai nostri alleati per pretendere una l'individuazione di una strategia politica proprio anche in funzione dell'alleanza di governo e proprio in queste elezioni amministrativo
Ed è per questo che i nuovi con questo con questa conferenza sulle autonomie locali vogliamo porre le premesse politiche per superare questa soglia critica ebbene noi come giovane la democrazia cristiana vogliamo qualificarci con un progetto alternativo di governo della città
Cioè vogliamo cercare di comprendere di governare il mutamento che sta avvenendo nella società contemporanea considera nostra memoria storica e fedeli al nostro patrimonio vide Folco occorre oggi capire soprattutto nella città
Il rapporto tra la società e le istituzioni diceva ieri il capogruppo la democrazia cristiana Milano che las la società deve diventare protagonista nella città io credo che sia questa la strada su cui noi dobbiamo verso cui dobbiamo puntare
Oltre il vi è stato in questi anni il bipolarismo
Celebrato la filosofia politica tra società civile è stato mi pare che in questi ultimi tempi
Si sia sia mutato questa sorta di di Paul bipolarismo e si sia mutato secondo uno schema tripolare cioè oggi il rapporto è tra stato mercato e società
Ride
Ebbene occorre ricercare in termini dinamici questo equilibrio mi pare che il Partito comunista abbia trovato molto bene questo equilibrio va trovato in funzione clientelare
La teoria dello scambio il dopo Destro ha regnato né l'amministratore di sinistra e ha cercato proprio l'equilibrio tra Stato mercato e società civile invece noi io credo dobbiamo trovare questo equilibrio a un livello diverso dobbiamo cioè individuare una nuova cultura di governo della città
Una cultura che si basi sui valori
Della convivenza sociale della ricerca di migliore qualità della vita e soprattutto una cultura che Cibali sul progetto e sulla solidarietà
E questo tipo di cultura che deve stare alla base della nostra proposta politica verso i giovani e verso la società occorre raccordare la cultura locale allo come mia all'economia periferica e alle Autonomie locali perché tutte queste tre
Entità insieme possono dare una concezione più piena dello sviluppo che è uno sviluppo in termini qualitativi e non è semplicemente una sorta di crescita
E qui due proposte non vogliamo fare in modo particolare per quanto riguarda le autonomie locali la prima proposta è di individuare una cultura del Progetto contrapposta alla cultura dell'effimero che sta emergendo soprattutto nell'amministrazione di sinistra
E la seconda è una cultura dello solidarietà che deve essere contro sposta alla cultura dell'assistenzialismo che molto spesso si è prodotta le autonomie locali
Sulla cultura del progetto
Oggi si sono intensificati moltiplicati gli assessorati alle politiche giovanili che hanno compito di coordinare gli interventi degli assessorati in campo giovanile c'è stata anche una proposta dell'Anci alla recente seminario di vicenza
In cui si chiedeva di destinare l'un per cento dei bilanci di ogni comune a a lire acque alle politiche giovanili
Ebbene io credo che occorra e si debba fare una riflessione su questi temi il settantacinque settantasei assegnato l'avvento di alcune giunte di sinistra
Nei grandi centri come Roma Torino Napoli Mila no e queste giunte negra indicente ho dato più respiro alle Giunte toscane ed emiliane
Si è stata l'esigenza del Polito comunista in tutto il Paese
Di alimentare la speranza del cambiamento dentro una vasta area di elettorato fluttuante che era l'elettorato giovanile non dimentichiamo che nel settantacinque per la prima volta votavano i diciottenni quindi alla vastissima l'area di elettorato giovanile in quel periodo
Ebbene lo strumento che il PC a utilizzato per rispondere a queste esigenze è lo strumento dello effimero e la cultura dell'effimero e il modello che noi tutti conosciamo battezzato sotto il nome di Nicolini l'Assessore alla cultura di Roma ed è stato decentrate tosto decentrato in tutte le realtà locali dove i comunisti il Governo ebbene l'estate la cultura delle fino all'estate è diventata una sorta di fuga dalla città una sorta di evasione dall'impegno e molto spesso ha rappresentato una sorta di colloquio più libero con tra l'elettore e l'amministratore
Nei grandi centri sono rivitalizzata i in modo anche inatteso alcuni luoghi centri storici eccetera e questo ha dato il segno della dell'effimero
Nelle nella politica dei grandi centri ebbene assolato la cultura col tempo è diventato l'assessorato alla cultura la gioventù allo sport in alcune città
L'assessorato si è distinto una cosa è lasciato la cultura altra cosa è l'assolato alla gioventù
Ebbene questo è stato lo strumento con cui incerte giunte si è tentato di rispondere ai bisogni della gioventù l'assessorato alla cultura è diventato un centro di produzione istituzionale di cultura di regime
A fronte di una crisi ormai irreversibile di alcuni istituti pubblici preposti alla cultura teatri stabili teatri lirici conservatori biblioteche soprattutto che sono state diciamo poco considerate
In in questa fase in questi ultimi anni ebbene questa politica noi crediamo che non paghi vi è stata una caduta verticale della capacità di coinvolgimento delle aspettative e delle sensibilità del mondo giovanile
Cioè le pesanti ingerenze dell'istituzione locale hanno esaurito la capacità innovative di queste proposte di rinnovata cultura noi crediamo che l'assessorato la gioventù ci si è distinto male anche nella politica che riguarda i centri giovani i centri giovani sono centri polivalenti con sale di ascolto di musica con sarà destinato ai videogames con sale di lettura con sale destinate a piccoli lavori artigianali ebbene tutto questo è uscito dalla cantina dalla catena di montaggio del partito comunista e tutto questo è un prodotto precostituito
Preconfezionato e preordinato sotto il fedele controllo di un impiegato l'amministrazione locale
Bene noi e ti che dobbiamo puntare cioè noi dobbiamo rispondere alle soffocanti ingerenze delle istituzioni locali nella nella vita dei giovani e proponiamo in alternativa una cultura che la cultura sia come prodotto utilizzato e gestito autonomamente dei giovani e cioè noi chiediamo che la spesa culturale per l'effimero si è riconvertita ma si è riconvertita non nei centri giovani ma sia riconvertita con sostegni e incentivi a cooperative
Culturali cooperative costituite dal mondo giovanile in funzione della gestione di attività culturali ed è solo in base a quelli ai progetti che presentano queste attività queste cooperative culturali che l'ente locale deve finanziare e cioè non più l'ente locale che produce cultura marito locale che valorizza la capacità del mondo giovanile a costituirsi in cooperative affinché molo giovane possa produrre eccessivo culture possa stimolare la partecipazione del mondo giovanile e in questo senso anche ma anche la cultura della solidarietà
Contrariamente contro l'assistenzialismo chi che è stato prodotto soprattutto la metà sono di sinistra la crescente disoccupazione e qui è stato sottolineato recentemente anche la direzione del partito
Nel nostro Paese nella nostra nelle nostre città in cui viviamo la crisi del lavoro il cambiamento dei contenuti del lavoro soprattutto rivolti al mondo giovanile impongono la creazione di una nuova cultura della solidarietà
Che consenta di orientare lo sviluppo alla creazione non solo di ricchezza ma anche e soprattutto di occupazione
In questo senso vanno aiutate favorite soprattutto dalle istituzioni locali tutte le forme concrete di solidarietà che si riesce a ideare a costruire i contratti di solidarietà
Nelle situazioni di crisi aziendali e di categoria il fondo di solidarietà la riduzione del tempo di lavoro come mezzo per dire ridistribuire il lavoro e migliorare la qualità della vita e mi pare che queste siano sia siano i temi che noi dobbiamo affrontare siano gli impegni e le istituzioni locali debbano avere per far fronte per input e per puntare su questo cultura della solidarietà e il tema degli ultimi degli esclusi cioè di quanto vengono relegate ai margini sistema economico sociale politico privati dei più elementari diritti i mezzi di sussistenza e questo tema che noi dobbiamo avere nella mente per condurre una campagna elettorale una politica delle amministrazioni che sia veramente a sostegno dei giovani a sostegno di coloro che vivono in modo traumatico queste forme di magia di emarginazione
E concludo dicendo che noi puntiamo malamente al rinnovamento certamente il rinnovamento non era intendere solo in termini generazionali occorre il rinnovamento significa anche puntare a una politica nuova contenuti nuovi da imprimere alla politica e al governo delle istituzioni noi ci siamo permessi di fare questa proposta fatta ieri dal nostro responsabile delle Autonomie locali del movimento giovanile
Che consente non di rivendicare spazi ma consentano di offrire una disponibilità di offrire una serie di esperienze che consentono di rinnovare veramente in termini di uomini termini contenuti
La nostra presenza nella democrazia cristiana e nelle istituzioni locali
Abbiamo proposto di che venga veramente tutelata la componente giovanile nei consigli provinciali dei consigli comunali e che ci sia veramente un avvicendamento anche da parte di coloro che da troppe legislature
Siedono nei banchi dei consigli comunali dei consigli provinciali e dei consigli regionali credo che questa non sia una proposta di mi ero giovanilismo è semplicemente una proposta di rinnovamento che va anche nei termini dei contenuti ne vogliamo qualificare la presenza di questi giovani le liste venticinque mila cinquanta mila giovani nell'istituto Italia
La democrazia cristiana proprio sui temi concreti e i temi sono l'occupazione di lavoro per i giovani i temi sono la tutela dell'ambiente l'assetto del territorio la droga l'emarginazione sociale e la cultura lo sport e tempo libero
Ed è appunto in questo senso che noi vogliamo Forte vogliamo vogliamo presentarci alla prossima scadenza elettorale efficace poiché nessuno si attende l'arrivo di un insperato godono capaci di sollevare le sorti della democrazia cristiana con un atto immagina io credo che occorra fare appello le nostre idee e alla nostra azione la nostra idealità profetica per condurre la democrazia cristiana fuori dal tunnel della crisi
E occorre soprattutto molta pazienza molta umiltà molto coraggio molta disponibilità e molta forza d'animo che noi giovanissima gli anziani
E insieme alle donne vogliamo vogliamo dare al Paese per costruire le ragioni della speranza diceva che ero di che essere giovani significa avere un'anima ebbene con la nostra anima di giovani democristiani che vogliamo costruire la speranza della pace il diritto al lavoro e il futuro e la Democrazia Cristiana
Ringraziamo Luzzetti anche per lo sforzo che sta producendo nel rilanciare il movimento giovanile del partito
Siamo a ora la parola
Ma al sottosegretario Ciaffi onorevole Dima
Alla fine del convegno cari amici credo che più che
Una esposizione dello stato
Della riforma delle Autonomie che pure è stato esposto nella stampa negli anni precedenti interventi
Valga la pena riassumere alcune osservazioni che mi sembrano importanti per segnalo che nella conclusione di questo nostro convegno
La prima vi è una stanchezza delle Autonomie locali e dell'esperienza autonomistica
Che tutti nella via
Ma questa stanchezza credo abbia una ragione profonda che questo convegno alla DC mi sembra che abbia colto i cittadini chiedono un autogoverno responsabilizzato efficiente
Flessibile nel forme rigoroso e tempestivo nell'amministrazione
Ebbene credo che dobbiamo mettere gli enti locali nella condizione di interpretare queste esigenze di una società che è cambiata e di raccogliere il meglio degli uomini che essa esprime forse solo a queste condizioni i cittadini
Sono disponibili ad un forte impegno civile per allora costruzione della nuova città nera soggetta industriale poste industriali quindi è un problema di qualità
Non è un problema di quantità
Hanno ragione quanti hanno detto che vi è una crisi come del resto nello stato anche nell'autonomia e che questa autonomia e vanno ripensate non per nuove espansioni autonomistica ma per una ricostruzione adeguata alle nuove esigenze
Del cittadino
Quindi va ripensato l'ente locale come centro di responsabilità come spazio di libertà e non solo come ente erogatore degli servizi
Siamo
La seconda osservazione il comune come nuovo spazio di libertà
Nella democrazia del Duemila forze si giocheranno proprio nell'autonomia e locali
Gli spazi di libertà democratica
Non bastano più lo sentiamo tutti le garanzie dall'ordinamento giuridico
La carta dei diritti dell'uomo la carta europea sociale se il cittadino non sarà difeso in solide istituzioni locali dallo schiacciamento degli apparati e dei centralismi dalla Società dell'informazione
è per questo che qualche mese fa abbiamo definito la carta europea ed autonomie locali
Concordata con le democrazie europee occidentali
La motivazione
Era proprio di rafforzare la democrazia con forte autonomia garantite garantite costituzionalmente nei loro diritti fondamentali al servizio del cittadino proprio perché non venga esso mortificato
Dalla società tecnologica ma best possa invece essere difeso personalizzato tutelato nei suoi spazi di libertà e di autogoverno
La terza considerazione tutti siamo alla ricerca di un richiamo alla responsabilità civile la Democrazia Cristiana
Vuol fare di queste elezioni un forte segnale politico indicando gli enti locali come strumento indispensabile per guidare democraticamente le trasformazioni in atto quindi l'ente locale diventa parte momento di un progetto collettivo
Ma certo dobbiamo dare ridare respiro all'impegno politico nell'ente locale e di cui la quarta osservazione
Non basta il richiamo alla responsabilità civile dei cittadini se non siamo in grado di attuale l'articolo cinquantuno della Costituzione e per mettere in concreto ha chiuso i cittadini Suma non solo al dipendente pubblico che coglie assimilati copre ormai il cinquanta per cento degli amministratori locali ma anche al lavoratore dipendente privato a lavoratore autonomo al professionista al dirigente d'impresa di esercitare in concreto il mandato di amministratore senza dover compromettere
Le proprie condizioni economiche e di lavoro
Di qui l'importanza cari amici nient'affatto demagogica di definire il nuovo status degli amministratori
Che regolamenta i sì istituti concreti pedestre i quali le aspettative i permessi e perché no deboli anche la indennità
Se vogliamo liberare gli enti locali dalla inefficienza è necessario ai comuni alle province una classe dirigente di amministratori di alta qualità professionale tecnica di grande rigore morale ed amministrativo
Mettere in condizione la politica del gruppo dal locale di reclutare il meglio della società e non le posizioni marginali
Dopo la seta che gli altri settori non pubblici hanno fatto del meglio della società è in questa ottica quindi che si colloca
La necessità di approvare prima della fine del mandato amministrativo al provvedimento sul nuovo Statuto e sulla condizione economica e giuridica
Degli amministratori già approvata dal Senato ed ora all'esame nel programma trimestrale dei lavori della Camera dei debuttanti
La quinta osservazione quali enti locali voglia
Qual è la nostra proposta cento enti locali liberati dall'inefficienza ma anche enti locali nei quali arretri l'occupazione partitocratica e dove il potere sia esercitato per la gente non so nulla sopra la gente
Quindi è giusto che non possiamo avallare lo scambio storico che si è realizzato nel periodo delle vacche grasse negli anni dello sviluppo sui
Cioè che ha troppo spesso ha visto concederà ai cittadini la massimizzazione dei servizi apprezzo modellare egemonia totale e totalizzante sulla società della forza dominante
Così però d'altra parte dobbiamo anche avere il coraggio di non avallare la degenerazione affaristica del potere locale inquinato la forza occulta economico meno che contrattano al di fuori
Sia nella legalità che del controllo democratico dei cittadini fortunoso
La legge di riordino dell'autonomia ha senso se riuscirà a a raggiungere questi obiettivi
A fare arretrare negli enti locali l'occupazione degli apparati a far avanzare moderni moduli organizzativi decisionali e di controllo
Altra osservazione
Non dobbiamo dimenticare qui noi partito delle Autonomie
Che gli enti locali sono stati sempre la struttura portante della crescita democratica economica e sociale del nostro Paese
Chi pensasse di utilizzare la riforma delle Autonomie
Coscientemente o incosciente incoscientemente in termini centralistici
E quindi limitativi dell'autonomia locale credo che sbagli gli enti locali sono stati nei momenti difficili e drammatici della vita nazionale e nei momenti di maggiore difficoltà della governabilità del Paese punti di riferimento e di stabilità democratica che hanno sorretto l'intera democrazia italiano non possiamo dimenticare che è l'unico settore della finanza pubblica che negli ultimi anni ha complessivamente garantito ha raggiunto gli obiettivi gli austeri prefissati alla spesa pubblica
è stato proprio quello dei Comuni delle Province è delle Regioni
Ci laddove l'autonomia e la responsabilità amici dirigenti del partito
Laddove l'autonomia e la responsabilità delle comunità locali non è stata garantita libri sono stati sfondamenti e disfunzioni
Ma se l'esempio della sanità ancora governata da un sistema finanziario
Tutto sommato centralizzato deresponsabilizzato è coperto dallo Stato a piè di lista
La riforma delle autonomia è in avanzata discussione al Senato deve affrontare tutti questi problemi risolverli in chiave autonomistica non significa complicare la funzionalità dello Stato
Ma realizzare un ordinamento articolato e responsabilizzato che meglio possa affrontare i processi di trasformazione economico culturale e sociale che abbiamo di fronte
Certo dobbiamo aumentare nell'unità articolata dell'ordinamento la responsabilità dei mondi vitali di cui fanno parte le autonomie locali
Dobbiamo mentale la loro professionalità la loro efficienza tutto ciò credo che esalti l'autonomia non la mortifica
Attenua la rigidità complessiva di un sistema centralistico aumentandone il tasso articolato di responsabilizzazione personalizza quindi in sostanza il sistema complesso rendendo loro duttile
Libero di esprimere tutte le sue potenzialità
Dalla periferia al centro e di cui cioè sono in quest'architettura istituzionale che si colloca la nuova attenzione degli enti locali che dobbiamo sottolineare per l'emarginazione il volontariato le libera formazioni sociali
Ma al di fuori di questo disegno rischiamo di compiere una petizione
Ovvia anche di principio ecco perché a fondamento della riforma delle autonomie stiamo ponendo il recupero del disegno costituzionale che articola la Repubblica in Comuni Province Regioni superando cancellando tutti quegli organismi ed istituti che negli anni settanta sono venute crescendo a fianco delle tipiche istituzioni di governo smembrare andai nella loro unitarietà la loro funzione complessiva di sintesi politica
I comprensori di stretti gli organismi gestionali degli enti di secondo grado vanno tutti ricondotti al governo dei comuni delle Province e delle Regioni come momenti strumentali
Ed è arrivata i più noti per un'ottimale e gestione dei servizi ma non come centri di potere concorrenti ed era responsabilizzati titolari di funzioni ma governate dobbiamo quindi ricomporre ed esaltare l'unità del Governo
Sulla comunitarie sul territorio del Comune della Provincia della regione ciascuno impegnato nella soluzione dei problemi del suo pari livello
I controlli stessi sulla volatilità debbono garantire per professionalità e neutralità il rispetto della legge e dell'ordinamento e non possono quindi non avere piena autonomia e l'indipendenza rispetto agli enti controllati
Un'altra osservazione di risanamento istituzionale della nostra autonomia non può non non tener conto anche di un grande fatto
Culturale politico di grande importanza
Anche in termini urbanistici è finito il periodo dell'espansione quantitativa
Sopravanza sempre più l'esigenza di una ricostruzione qualitativa
Della grande città dell'area metropolitana Terri personalizzabile masseria articolo in comunità le grandi aree metropolitane resistendo alla città nel territorio
Dunque anche per l'Asia territoriali mistica si riscopre un problema di qualità e non meramente di quantità
Certo ultima osservazione non tutto passa attraverso la riforma istituzionale dell'autonomia
La finanza locale è stato detto va ripensata nel nuovo disegno autonomistico garantendo il dettato costituzionale della responsabilità e dall'autonomia finanziaria dei poteri locali rispetto ai cittadini
Prendono un re l'autonomia impositiva degli enti locali non significa lei è come entrare la pressione fiscale non polverizzare l'unità del sistema tributario nazionale
Noi pensiamo ad un trasferire
Ad un trasferimento riparte dalla fiscalità statale in capo alla responsabilità degli enti locali non di una fiscalità aggiuntiva
E pensiamo ad un sistema in cui gli enti locali non solo ai comuni ma provincia soprattutto le regioni partecipino all'unità del sistema complessivo l'amministratore il cittadino debbono sentirsi responsabilizzati non solo sul fronte della spesa ma anche sul fronte della entrata
Relazioni si individua e che gli viene tra il contributo del cittadino e i servizi di cui egli stesso fruisce
Concludo amici dicendo che siamo di fronte a queste grandi novità che dobbiamo interpretare ripensando agli enti locali
Il processo di fallimento di liberalizzazione del motore monoliti ritmo del modello di organizzazione di massa
Sulla DC si è quasi compiuto nel PC è agli inizi
La ritiro ha pagato in termini di voti o di militanza credo
La struttura del partito comunista anche nelle amministrazioni locali sempre più entrerà in crisi ma mano che la nuova cultura personalizzata criticati per critica accresce liberi pensatori l'area del privato vivrebbero altri la secolarizzazione dell'ideologia anti
Per Rizzi il più grande partito popolare
Nato dalla battaglia autonomistica di Sturzo vi è quindi un grande disegno da realizzare rendere attuale e moderno il disegno costituzionale che ha fondato la Repubblica sulla libertà dei cittadini
Sull'autonomia delle comunità e degli enti locali
Chi è questo
Ha la parola l'amico gruppetto poi parlerà Rognoni e poi fare un discorso fra di noi sulla sulle ultime tappe di questo convegno perché io devo far parlare il nostro segretario politico anche per una richiesta generale che mi viene fra il resto dai mezzi di comunicazione sociale che hanno la loro importanza
In un periodo come questo quindi darei subito la parola dopo l'olio prepara vede tutti vestiti naturalmente tutti brevissimi
Abbiamo studiato nel corso degli anni negli ultimi due tre anni con il criterio della interdisciplinarità assieme agli amici del dell'istituto Maritain
Le linee di tendenza nel nelle città italiani e soprattutto nelle grandi città la nostra conclusione pervenire immediatamente al al nodo politico sul quale intendo brevissimamente trattenerli la nostra conclusione che le che i fili che i grandi fenomeni Stella urbanizzazione della concentrazione produttiva che hanno fatto delle grandi città stanza ad un momento critico ma anche estremamente emblematico del tipo di sviluppo del Paese
Si è arrestata ma nello stesso tempo questo è il dato politico sul quale ci sembra necessario riflettere le grandi città costituiscono tuttora il banco di prova delle cambiamento della trasformazione della società italiana
La connessione e politica tra questo dato come dire di analisi in qualche modo di previsione delle linee di sviluppo nei grandi centri la conclude la connessione politica e che a mio avviso sul i grandi centri tuttora e ancora per un sicuro non breve periodo sì misure va il
Il momento centrale emblematico della lotta politica per e nelle nelle autonomie locali allora occorre che la democrazia cristiana sappia focalizzare nella sua strategia complessiva delle Autonomie locali una linea che in nessun modo possa relegare la nella dimensione di partito che in qualche modo e chiuso nell'angolo della rappresentanza soltanto dei piccoli dei piccoli centri soltanto delle zone emarginate del Paese ma questo su uno schema politico più generale significa anche che la linea della alternativa che si è realizzata concretamente dei grandi centri a partire dalla stagione settantacinque settantasei
Dimostra come il l'analisi della democrazia incompiuta
Che che vale giustamente fondatamente su scala nazionale in qualche modo ha trovato una sua importantissima e strategica eccezione
A livello delle Autonomie locali e per essa emblematicamente nei grandi nei grandi centri ma proprio la crisi che si è determinata della formula di sinistra nei grandi centri oggi pone una un rilevante problema la democrazia cristiana cioè pone il problema di come interpretare quella domanda di alternativa che in qualche modo le giunte di sinistra hanno cercato di e hanno cercato di corrispondere
Nel corso degli ultimi nove nove dieci anni
E in questo senso noi ci troviamo la Democrazia Cristiana direi anche in termini di sperimentazione politica si trova oggi nella necessità di individuare una strategia di alternativa a quella che è stata all'ammantata alternativa l'alternativa tradita
Nelle giunte nelle giunte di di di sinistra
Perché occorre stare estremamente vigili attenti la domanda di cambiamento la domanda di alternativa che si era manifestata
A partire dagli anni settantaquattro settantasei e tuttora fortemente presente con una serie di elementi ulteriori ulteriori di di novità
Per capire la crisi che ha investito stai investendo le giunte di sinistra
Fatti in base non soltanto e non tanto a ragioni di bisticcio interno ai partner di codesta formula ma soprattutto in forza in forza di una modificazione delle degli spazi dello dello stato sociale
Sì modificazione deve riduzione degli spazi dello stato sociale che mette radicalmente e direi culturalmente in crisi le giunte di sinistra dicevo capire le ragioni e le che ragioni profonde
Che sto sono al alla base di questa crisi
Significa anche però guardare caro amico segretario con estrema estremo spirito critico e autocritico all'interno del del partito per porci una domanda a mio avviso abbastanza radicale in termini politici
Per vedere come S siamo realmente all'altezza di esprimere questa questa è la capacità di alternativa all'alternativa mancata dei grandi nei grandi centri
E a mio avviso su questo la nostra riflessione
Al di là di quello che sarà l'indispensabile e diciamo azione di all'esterno che dovremmo condurre nella nostra iniziativa per la campagna elettorale e ancora largamente e ancora largamente insufficiente
Perché a mio avviso proprio nei grandi centri larga parte dei grandi centri e qui dico con molta chiarezza il mio giudizio è fondato anzitutto sulla situazione di Roma che certamente non è una situazione marginale
E e una una linea né all'interno del nostro partito che ancora fortemente di continuità e quindi è una linea ancora largamente inadeguata alla risposta alla domanda di alternativa che che dobbiamo a cui dobbiamo dobbiamo col corrisponde ecco perché su questo punto una ulteriore riflessione e soprattutto una azione politicamente decisa
Nella costruzione dei programmi delle liste
Delle mutamento dei meccanismi e delle regole del gioco per la formazione della classe dirigente e un passaggio necessario ma sul quale ancora assegnamo chiaramente forti Forti ritardi
Loro il senatore Donat Cattin
Prendo su questa parte solo su questa parte mi trova consenziente
E faccia una serie di affermazioni anche abbastanza pesanti ma certamente non ha lontane dal vero circa il modo con cui i gruppi dirigenti dei grandi centri del nostro partito si stanno avvicinando approntando alla alla campagna elettorale
è un punto ed è un punto e una zona strategica della nostra battaglia elettorale sulla quale io credo occorre intervenire con estrema chiarezza estrema cautela ma anche con estrema estrema determinazione
Debbo in chiusura del mio intervento e per incarico dell'amico giacchetto che non ha avuto maniera d'intervenire ieri segnalare la la piena
Disponibilità degli amici
Delle delle municipalizzate della Cispel a offrire il loro apporto al partito e avremmo come ricordava Sabbatini avremo contato contavamo su una iniziativa ad hoc del partito perché non fosse una iniziativa della corporazione degli amministratori delle municipalizzate ma fosse un impegno del partito
Su questa su questo su questo terreno che consideriamo decisivo perché al di là dei tutte le affermazioni di principio anche delle indicazioni di riforma istituzionale e finanziaria
Troppo spesso dimentichiamo dell'ente locale la istituzione locale attraverso questa anche l'immagine degli amministratori locali innanzitutto che a me sta torneremo cristiani sì presenta attraverso nel rapporto con il con il cittadino alle anzitutto attraverso il pubblico pubblico servizi non capire quanto e come la disorganizzazione Lilin efficienza dei pubblici servizi e quindi la disattenzione della marginalità con cui i partiti politici compreso anche il nostro considerano questo questo aspetto
Rinviando tanto per fare soltanto un esempio è una battuta se mi viene consentita rinviando per esempio
Quasi viale del cimitero degli elefanti di ore comunque personaggi classe dirigente marginale nel partito alla alla direzione
Politico amministrativa dei servizi pubblici significa commettere un errore tragico che nessuna grande elaborazione culturale neanche nessun grande progetto legislativo riformatore sarebbe in grado di e di sanare se non si pone direttamente in mano e di questo grandi speranze la relazione della il segretario politico ahi noi aveva acceso nel nell'ultimo congresso se non si pone mano seriamente e permettetemi severamente a cambiare qualità e sostanza nella classe dirigente a tutti i livelli ma anche nella direzione dei servizi pubblici grazie
Tanto volevo dire richiede
Alcuni amici hanno già Volontè prego onorevole capogruppo presidente Rognoni salire l'amico Andreatta
Segnalo per primo perché fa pregare Andreatta sentire da Andreatta che rinuncia quando Andreatta e uno che partecipa a tutti i nostri convegni con grande impegno
Ha rinunciato allora incomincia rinunciato l'amico Scotti credevo che tu avessi parlato
Tenente atomico Andreatta D'Amico balli estratti D'Amico Agliardi l'amico in capo di un dipartimento importante come la formazione di Andrea l'amico chance
E Bubbico loro l'ho fatto rinunciare io
Volevo dare un saluto cordiale al presidente Colombo che è qui con noi stamattina ringraziarlo della sua presenza
Figli quindi pregare poiché si se qualche altro volontario del silenzio
Ripamonti Chirico Clemente tremolanti Rizzi Mascolo Stradiotto Torchio romano e ONU patti qui il titolo
Ecco ecco Ripamonti vuole che segnaliamo la sua rinuncia
Va bene
Io vorrei innanzitutto portare a questa Assemblea
Daniel saluto dei deputati
Apro una cordiale representative insieme ad un impegno preciso
Di essere nuovi parlamentari
A fianco degli amministratori per i dirigenti di partito
In questa battaglia politica che è già iniziata
E che a giudizio dei più più acquista una rilevanza arrestato se non altro di grande momento in questo passaggio difficile
Della democrazia nel nostro Paese
Su questo punto credo che bisogna essere chiari
Nessuno nega
Perché nel nostro Paese tutte le volte in cui il calendario politico richiede il voto
Qualunque sia il livello di rappresentanza in cui il voto viene richiesto
Le dirigenze politiche il sistema reagisce come se fosse l'ultima delle consultazioni popolari e in ogni caso come se la consultazione popolare
Fosse per il rinnovo
Del Parlamento nazionale
C'è al fondo di questa mentalità un vizio centralistico che un partito come il nostro dovrebbe sempre richiamare
C'è una contraddizione di fondo
Fra queste a febbre elettorale o elettoralistica che prende tutte le forze politiche
E il dispiegamento istituzionale di una Repubblica delle autonomie quale mappa disegnata nella Carta costituzionale
è un vizio centralistico dal quale talvolta noi non siamo stati immuni
Così come talvolta anzi molto spesso noi siamo stati timidi rispetto ad alcuni temi che assai Giusto tavola nostra tradizione popolare che non nella tradizione di altri partiti fra cui il tema delle Autonomie
Il tema del pluralismo
Ora
Non è che il diciotto il due il dodici maggio
E il significato politico del risultato elettorale che uscirà dalle urne denuncia debba essere tutto collocato nell'ordinamento periferico
Ma io vorrei sostenere che intanto la Democrazia Cristiana
Potrà conseguire quel successo che tutti i nuovi ricchi auguriamo e per il quale ci adoperiamo in quanto in questa battaglia elettorale il nostro partito affronti
I grandi temi della il Governo locale
Aveva detto bene Forlani questa mattina quando osservava anche la cultura di oggi quella politica quella poco distante dalla politica
Ha reso giustizia di tanti silenzi nei confronti di capitoli importanti della nostra tradizione
Sono le cose
Direi che sono le conclusioni dell'anti tecnica finanche
Che hanno portato a completa maturazione alcune intuizioni che già uscivano di per sé dalla riflessione democratico cristiana e qui il richiamo a Sturzo è quasi d'obbligo
Dobbiamo essere terra una battaglia autonomistica perché a questo modo creiamo più che non con altri approcci
Le premesse per una vittoria
Elettorale siamo in presenza di una crisi profonda delle giunte di sinistra
E qui dobbiamo essere molto attenti perché le giunte di sinistra non solo soltanto le giunte del partito comunista sono le giunte del Partito comunista e dal partito socialista
Che questo tema non deve essere affrontato con superficialità
Sotto la crisi
Delle giunte di sinistra è tutta una cultura
Che
è in crisi
Rispetto alla quale dobbiamo far valere Croce
Aggiornata la nostra cultura
Anche se qui amici dobbiamo essere franchi fino in fondo è giusto richiamarci a Sturzo ma da quarant'anni a questa parte non foss'altro per il gioco la libertà e per il reciproco influenzare Seghetti necessariamente le forze politiche sentono su di sé perfetto dall'azione politica di altre forze non dobbiamo dimenticare
Che anche altre forze politiche hanno fatto dalla strada lo ricordava Forlani
Dobbiamo essere quindi autentici in questa nostra battaglia elettorale
Temi che erano nostre che tornano ad essere nostri tende rispetto ai quali noi abbiamo accusato talvolta timidezza e che dobbiamo riappropriarci a né con coraggio
Io credo che in questi
Lo scenario deve essere collocata
La proposta del segretario
Proposta insistita reiterata
Talvolta non capita non compresa talaltra compresa
In maniera distorta
Noi non abbiamo mai ritenuto che la formula di Roma la formula del governo nazionale dovesse essere trasferita meccanicamente in periferia
Siamo stati timidi rispetto alla problematica Cotonou mistica ma non fino a questo punto e la nostra proposta è una proposta di metodo per tanti aspetti riteniamo che le forze politiche
Che a livello nazionale così come a livello locale
Non potendo fare governi se non governi di coalizioni
Hanno il dovere per rendere trasparente questo rapporto fra eletto elettore di prospettare la propria piattaforma programmatica della quale gran parte o comunque un capitolo importante è quello delle alleanze
Il trasformismo cui noi siamo stati spettatori dateci anni a questa parte è stato un trasformismo duro
Volgare pari però a una certa rimessi Mita nostra ci sono alcune regole della democrazia che vanno rispettate
Altrimenti le conseguenze presto o tardi finiranno per ritorcersi contro di noi
Questi sindacati minoritari
Questi si indichi ago della bilancia
Questi sindaci rappresentativi del tre e del quattro per cento e che esprimono in un momento nel quale l'attenzione della gente è più portata verso il protagonista la lotta politica che non giusto Toto che sia
Nei confronti della
Per le forze politiche stesse questi si indichi minoritari
Dobbiamo fare in modo che ha appartengono alla cultura mediocre di ieri
Certo ci sono alcune regole
Che non possono essere delle congiunture concrete
Mantenute fino in fondo osservate fino in fondo ma nella coscienza popolare e nella riflessione dell'ingrediente politiche
Queste deroghe devono essere vissute e interpretate considerate come tali tanto a livello nazionale quanto a livello periferico
Non è che io abbia Espresso
Dei dissensi
Di fondo nei confronti dell'attuale quadro politico
Talvolta sia equivocate quando i casi e sono molti nascono non perno basta pensare ai casi che si sono collocati da Natale a questa parte
Basta che si rifletta con coerenza con prudenza con letture obiettiva perché le conclusioni siano talvolta interpretate come singolarità come stravagante
La realtà è un'altra
La realtà è era simile
E De Mita lo sa e i miei colleghi lo sanno e Mancino lo sa
La realtà è un'altra certe regole quale per esempio quella che al partito dalla maggioranza relativa sia
All'interno dello scenario nazionale del Paese sia all'interno delle coalizioni
Debba la ostentare iniziative
Debbano essere imputate titoli di imputati titoli rappresentanza
Particolari questa regola se negletta alla fine crea degli inconvenienti seri
Oltre a tentazioni trasformisti che di cui tanto si parla e doverosamente si parla a livello parlamentare
Presente all'inconveniente di una sorta di maggiore difficoltà nel rapporto fra il partito io il gruppo che ha maggiore consistenza di responsabilità e quindi di lealtà nei confronti del governo e chi lo presi
Questo lo dico perché la lealtà dei gruppi parlamentare della Democrazia Cristiana
A vantaggio di quell'azione di governo
Di cui ha parlato Forlani è stata
Elevatissimi
Quale mai lei al tanti altri partiti è stata offerta ai presidenti del Consiglio democratici cristiani
Ma noi dobbiamo andare avanti su questa strada
E dobbiamo fare in modo che queste fatta figura del sindaco minoritario lago dalla bilancia appartenga al passato mediocre dire quindi un programma
Qui bisogna essere
Molto attenti la proposta comunista è una proposta per tanti aspetti strumentale
è per tanti aspetti una proposta salvagente rispetto al collo di alcune emblematiche realtà di rappresentanza politica locale
Ma il gusto della Polenghi che la dovere dalla polemica non deve farci dimenticare che il programma soprattutto quando si lascia il livello nazionale estiva a livello regionale più ancora i livelli locale il programma estremamente importante come
Come al momento di inteso di scontro fra le forze politiche
E quanto meno pone lo scontro incontro fra le forze politiche nell'ambito di una concretezza che oggi la gente richiede
A questo riguardo vi oscuro uno spunto di meditazione
Io credo che questa conferente sia molto utile
E che al di là di tante cose sia seguita dalla pubblica opinione e giù giù per i rami del nostro partito ma dobbiamo pur dire che indipendentemente l'ha fatto l'organizzatore a cui ha fatto richiamo Forlani oggi non solo in Italia ma fuori anche di qui la cultura politica
Trova la gente attenta negli interessi specifici
Fate un'assemblea in cui si spendono interessi specifici e avrete la sala colma fate un'assemblea in cui si spendono interessi generale di sintesi e avrete disattenzione
Non prova i movimenti inutilmente ISEE sono aggregazioni politiche volte ha catturato l'interesse a perseguirlo come se fosse l'interesse ed esaustivo il generale della della della del momento politico
E quindi
Qui che dobbiamo fare rifiutare possa assecondare c'è vagliata e l'una e l'altra risposta assecondando rifiutare questa attese dalla gente si tratta di indirizzarla piccoli passi si tratta quindi di avere concretezza quindi di come giustamente il partito si accinge a fare insistere sulla FaCup
Gran sulla contrapposizione dei programmi che parla tanto di democrazia compiuta ma badate più che non espedienti d'ingegneria costituzionale
Alla democrazia compiute si arriva quando le forze politiche si fanno titolare di piattaforme programmatiche nette precise e trovano uomini capaci di difendere queste piattaforme nette e precise
Quando i partiti politici sentono più la continuità che non la separatezza è bella democratico piuttosto la difficoltà
Anche se noi dobbiamo avere cura particolare nella riflessione sulla storia del nostro Paese perché non a caso le aggregazioni sono sempre stata aggregazioni al centro piuttosto che Polo all'edizione polarizzazione il latte
Quindi amici il momento difficile non è un demente un momento di di declamazione momento di riflessione indumento di lealtà e quindi formale fatto bene abitanti
Rivendicare l'azione del partito al governo
Ecco certo nella vasta periferia dalla Democrazia cristiana e nei gruppi parlamentari lo ha accennato indirettamente talvolta sembra che certe mediazioni
Si facciano
Avanti in ritardo e poi si dimentica che le altre mediazioni quelle che la gente assente non possono che essere
Affidate alla
Sì al mandato privilegiato in questo caso parlando del governo nazionale per le consegne
Sulla Vesentini è apparso all'opinione pubblica che altrimenti Ezio
Fosse di Craxi ed era giusto che sia così perché noi dobbiamo portare rispetto ai mandanti
E qui sotto mandato questo contenuto
Ciò non toglie che la la la l'azione della di morti cristiana sia stata e sia importante e ha fatto bene Forlani
A ricordare alcune cose
A ricordare per esempio
E chi mi conosce sa benissimo che non è per richiamare l'attenzione degli amici e degli amministratori su cose che mi sono passate per le mani ma perché tutte le volte che in un recente passato
Io ho dovuto affrontare alcune cose ho sentito che li affrontava in quel determinato modo perché su di me c'era la memoria storica di questo partito nostro non altro
Ecco perché alla periferia del partito così bene espressa dall'insistente domanda di De Mita vogliamo chiarimenti
Nasce diffuso questo senso di di di più sgradevole
Per la indifferenza
Di del Governo dal Presidente del Consiglio
Nei confronti di un episodio che turisti
Il governo deve essere garante non solo del programma che si dà ma essere garante di un indirizzo costituzionale e quindi dei sentimenti che stanno sotto questo in diritto costituzionale e questa indifferente che fa male al popolo democratico cristiano
Finito lo sa io credo che delle scadenze che avremmo a giorni questa procederà democrazie cristiane
L'abbiamo detto non è problema di crisi di governo ma il problema di di sfiducia è un problema corrette dirittura DTT stipiti vicini
Di civiltà
Queste sono le cose del nostro partito
Tutte cose che e a tavolino noi siamo tenuti e in modo giustificato ritenere come cose meritevoli di consenso
Ma la solita e quella che
Si possono confondere venticinque lettori con con con una parte assai più vasta direttore dei nostri
Ma per evitare delusioni occorre
No concretezza occorre severità di giudizio occorre immagine occorre questa lealtà alla storia e memoria di questo nostro partite ed è un'occasione rarissima
Che queste cose che vengono richieste un po'dovunque lo sia o no per il calendario politico abbiamo di fronte in occasione del rinnovo
Del del dei Comuni delle Province e delle Regioni quasi Keiichi sia una sorta di appuntamento ideale
Con l'inizio di questa nostra esperienza di movimento popolare e qui tutti hanno ricordato don Sturzo il prete dei Caltagirone lassù intuizione di una democrazia che è fondata attraverso il reticolo
Delle comunità locali
Quelle intuizione che poi del resto erano intuizioni di tanti altri pensatori
Cito un il pensatore che mi è carissima tocchi Miguel
Di l'aristocratico francese che nell'Ottocento ma in in America e che scopre nelle a nell'autogoverno scopre nella capacità della gente di fare cose
Talché facendo lei non abbiano più bisogno di chiedere allo Stato al principe
Dice cose che poi vengono riprese da questa nostra per quanto ci riguarda intuizione storica tu sia questo appuntamento un puntamento esaltante dobbiamo essere fedeli a questa nostra tradizione grazie
Grazie al presidente Rognoni
Dunque altri amici Bendinelli Romano strazio al più ricchi hanno rinunciato adesso rimangono ivi raccomandò loro cinque minuti per ciascuno Chirico Nando Clementi tremolanti Mascolo e Torchio Chirico
Ordinamento
C'è chi rinuncia
Va bene
No io ovvia per tutti quelli che hanno rinunciato danno il testo che va sul popolo
Tremolanti ha rinunciato poi chi è che ha rinunciato
Insieme Clemente ha rinunciato
Chirico nella
No Mascolo
L'allegoria FIOM vi dò la parola
Al segretario politico della democrazia
Conservativo
Riunisce
Sarò breve
Concludendo
Questo convegno che ritengo importante
E vorrei innanzitutto per ringraziare chi l'ha organizzato l'amico Gianfranco Sabattini che ha lavorato ha lavorato alla direzione del dipartimento enti locali con intelligenza equilibrio e dedizione
E io sottolineo
Soprattutto la dedizione
In condizioni nonno semplici
Ha voluto dirigere il dipartimento enti locali in questa farsi difficilissima piena d'impegno del vigile elettorale l'amico piccoli che ha presieduto questo convegno all'amico Bodrato che sostanzialmente indicato con la linea politica del partito
Tutti quelli che hanno dato contributi notevoli nel dibattito o nelle comunicazioni nel lavoro preparatorio perché non siamo arrivati a questa conclusione con l'improvvisazione
Pare però mi auguro che sia solo questo un segno avverso
Della fortune anche questo nostro lavoro
Dini gli analisti di giudizio di preparazione nostra la campagna elettorale sia stata costantemente accompagnata da difficoltà sette volte alla direzione
Era stata convocata o o doveva essere convocata con all'ordine del giorno i problemi degli enti locali
Per sette volte siamo stati costretti a rinviarla addirittura
La presentazione di questo convegno
è stata assegnata dal mia assenza perché
Il loco loco più con gli amici della CISL durò più di quanto non avessimo previsti
Credo però che a parte
Questi limiti
Il lavoro quello che abbiamo fatto
Possa considerarsi un lavoro del genere
Un lavoro serio abbiamo ormai gli elementi sufficienti per predisporre il programma che il Consiglio nazionale dovrà discutere ed approvare
Il dieci e l'undici di febbraio per andare alla campagna elettorale amministrativa
E serio flutti hanno dell'impostazione programmatica
E voglio dire con molta serenità e con un po'di soddisfazione che è chiaro anche sul piano dell'impostazione politica io ritengo che abbiamo raggiunto un un risultato notevole
Perché mi pare che
Da un po'di tempo ma prima in direzione poi in questo convegno la linea politica del partito spiegata da ognuno di noi con argomenti diversi
Però e la linea di tutta la democrazia cristiana questo a mio avviso è condizione non solo di chiarezza ma di forte condizione di chiarezza e di forza perché sedici immobili terremo
Tutti fino al momento del voto
Io credo che spiegando bene agli elettori le cose che pensiamo
Creiamo condizioni di maggiore disponibilità ad un giudizio sereno sulla proposta della democrazia cristiana
Io voglio richiamare qua molto sinteticamente solo oltre considerazioni una prima
L'importanza del programma l'importanza del programma fatta
Con uno osservazioni che io ho seguito con uno attenzione ieri da ottant'anni e dal sindaco di Padova
Mi è parso di cogliere in questi due interventi
Con con le considerazioni che entrambi hanno svolto non solo un'esigenza giusta
Non solo una indicazione concreta non solo uno riferimento ad un lavoro possibile
Ma mi è parso di cogliere un nuovo ricollega Mendo nonno in termini di puro richiamo
Ma dice la riproposizione
Della linea politica dei cattolici democratici dei cattolici popolari
Che hanno guardato sembra sembra ed all'inizio alla politica degli enti locali con un riferimento a due grandi valori
Quello della comunità e quella dello pluralismo
E ha ragione l'Unione probabilmente
è stata una certa al nostro dimenticanza
Soprattutto negli anni passati
Io l'ho detto in altre circostanze
Negli anni settanta
Che probabilmente probabilmente nello sforzo
Dimenticare col resto delle culture politiche nel nostro Paese
Ci ha portato a sviluppare la politiche la politica delle Autonomie lungo la linea della burocratizzazione che oggi paghiamo con un processo di crisi dal quale
Spendiamo a venir fuori
Credo che se l'insieme cari amici della democrazia cristiana
Con un realismo
Con un nuovo capacità di proposte
Nonno indicando illo miracolo o indicazione della trasformazione rivoluzionaria delle nostre strutture istituzionali nel Paese e questo non è il far propri
Far politica i avere la consapevolezza delle difficoltà anche siamo chiamati a governare
Per trovare il punto giusto di riordino come avvio di un processo in bond al quale il riordino artigliate
Noi mi pare che ci stiamo muovendo così
Tutte le nostre discussioni tutti i nostri dibattiti tutte le nostre indicazioni ad ogni livello ad ogni livello da quello delle politiche generali
A quello delle politiche per gli Enti locali
A quello delle politiche più immediato è quello del giorno per giorno
Credo di poter dire che siamo la sola forza politica che ha recuperato
La consapevolezza di questo limite si sforza si sforza di dare una indicazione utile possibile per uscire dalle difficoltà
Mi piace fare un giro una citazione
Per spiegare un po'questo collegamento una citazione Breve dello programma municipale dei cattolici italiani di studi potremmo immaginare che sia stata scritta adesso precipua tra le funzioni comunali e quella della istruzione ed educazione della gioventù e del Po
Venga a tale compito spetti per sé alla famiglia
Nella quale l'intimo autoritarie compagine naturale determina le ragioni educative della propria
Pure specialmente nella complessa vita moderna il Comune lo Stato entrano come ausiliari del diritto delle famiglie consociate
Per rendere agevole e per garantire a tutti la istruzione ed educazione collettiva
Ma il comune papà preferenza dello Stato vi entra ed è naturale in modo più diretto
Perché il cane di famiglia in un certo modo delegano l'ente che essi stessi come tali costituiscono a provvedere a quando riguarda la parte collettiva dell'istruzione ed educazione collettiva lasciando all'offerta in via sussidiaria
E in un largo regime di insegnamento libero l'ordinamento universitario
Se
Questo dobbiamo dirlo questo dobbiamo dirlo la Democrazia Cristiana
Fatto costante riferimento a questi insegnamenti
Probabilmente alcune difficoltà che abbiamo incrociato sarebbero state evitate però
Possiamo dire possiamo dire con molta serenità
Che fra tutte le forze politiche
Tra tutte le culture esistenti quella marxista tradizionale quella liberal democratica di ispirazione laica siamo ancora la sola cultura il cui approfondimento e condizione
Dico guida di analisi soluzione di questi stessi problemi è vero
è vero che oggi
I programmi amministrativi quando elenco di opere rischiano di fare risultare indifferente
La posizione di partiti concorrenti
Accettare questa spiegazione secondo me non è misurarsi
Con le difficoltà che siamo chiamati a governare
Perché se questo è vero se questo dato il vero
E vero anche che su questo dato assistita consumando lentamente un processo di separazione tra pubblica opinione e politica
Se nessuno
Poi immaginare questo come il segno della modernità nessuno può immaginare questo come il segno dello progresso
Quando la regola democratica
Non salda insieme gestione del potere e speranze della gente la democrazia anche se ha il rito elettorale e le assemblee rappresentative in via di estinzione
E in via di estinzione
Perciò cari amici
La nostra forza la nostra possibilità di successo
Richiamata stamattina anche dall'amico Forlani
Sta nella nostra capacità di recuperare questo nesso essenziale al processo democratico riscoprendo tra l'altro tre valori molto importante
La dimensione popolare del mostro partito come strumento espressivo della realtà espressivo delle comunità il rinnovamento su cui
Discutiamo spesso in maniera impropria significa questi significa arrivi costruire il partito come strumento di interpretazione delli sogni contraddittorie della gente
Non ci sarà mai io dico per grazia di Dio non ci sarà mai una società dove gli interessi possono essere ridotti ad unità
La dimensione comunitaria
La dimensione comunitaria come riferimento non solo agli interessi particolari concreti
Ma come Lang dimensione umana al valore della libertà senza dimensione comunitaria la libertà diventa sempre più astrazione ignora sembra sulla persona e far richiesta rimanendo sempre più a criteri della tecnica e dell'efficienza che Ermanno in direzione opposta alle regole della democrazia il sistema democratico non è in funzione della efficienza il sistema democratico in funzione del rispetto della libertà e della dignità della persona quando cioè loro signora bruciarlo le ragioni che fondano la democrazia
E dobbiamo muoverci dobbiamo muoverci lungo questa Lidia con pazienza
Con coralità
Io non ho mai richiesto
Ne potevo chiedere L'Unità del partito nel senso della recitazione comune di una giaculatoria
Io ho chiesto chiedendo credo che oggi possiamo dire di aver realizzato l'unità del partito mi auguro che possa dipendano formelle
Nella prossima riunione del consiglio nazionale
Come capacità di spiegazione di una proposta
Unica della democrazia cristiana legata intorno alla interpretazione
Di questi fondamentali valori di questa grande speranza per la vita democratica nel nostro paese
Quando nel giorni passati nei giorni passati
Abbiamo parlato di proposta alternativa collo Partito comunista in termini di valori
Ho visto che c'è stata una replica di Bufalini poi corretta per la verità quindi non non ho capito bene
Noi non abbiamo immaginato
Che l'alternativa tra il nostro tra noi e il Partito comunista
Sia ad ancorarsi intorno a schemi ideologici Astra
Non di questo si tratta
I valori a cui abbiamo fatto riferimenti a cui vogliamo far riferimento
E la concezione del rapporto istituzioni società
Il punto nero distinzione tra noi e il Partito Comunista la cultura marxista in generale
Essa attraverso queste analisi per questa indicazioni
Immaginando noi
Che le istituzioni lunghe locali soprattutto quelle locali
Debbano essere volte abbandono in finale
Il pluralismo e al garantire il valore della comunità le istituzioni non possono essere concepite come Strumendo
Di occupazione della società perché è lungo questa linea
Poiché per una volta poteva esserci l'evoluzione dalla risoluzione delle contraddizioni all'interno della società
Con riferimento ad un modello di organizzazione societaria o viceversa diventa soltanto una pratica sostanzialmente illiberale sostanzialmente anti Democratic il programma nostro la proposta nostra alternativa allora Partito comunista non è funzionale a schieramenti
Anche se poi esige schieramenti per potersi realizzare ma fa riferimento soprattutto a questo accordo questa concezione della comunità alla valorizzazione della dimensione della persona a questo tipo di interpretazione della libertà
Che è fuori di una ispirazione religiosa conosce limiti si suona la possibilità di dilatare noi proponiamo queste Amici della democrazia cristiana indichiamo alcun effetto
Come programma alternativo come proposta alternativa immaginando di raccogliere su questa consensi dissensi e su questa di poterci confrontare
Una terza osservazione
Via politica e politiche negli enti locali
Io vorrei dire citare a questo proposito un giudizio di Moro all'apertura elettorale della campagna per le amministrative nel mille novecento settantacinque
Il sistema delle Autonomie Locali diceva pone certo problemi di efficienza di buongoverno diffuso e controllabile
Ma anche esigenze di coerenza per la libera organizzazione dello Stato non c'è
Dunque oggetto di autonomia nel senso dell'indifferenza rispetto alle politiche generali
Non c'è un concetto di autonomia disarticolato da una concezione di raccordo tra l'autonomia e il disegno generale già Sturzo
Già Sturzo che è stato illo fondatore di questa indicazione
La faccia vanno ognuno per esaltare i municipalizzate
Non non per esaltare i localismi ma individuava gli valore della comunità
Nel senso Dell'Anna dimensione internazionale della politica paradossalmente anzi senza paradossalmente Sturzo diede rilevanza alla dimensione internazionale della politica scoprendo il valore della comunità con quale valutazione
Che anche i singoli problemi particolari avrebbero avuto possibilità di di risolversi
Il lungo investono sempre più generale country chiamava neppure con riferimento alla comunità nazionale ma aveva questo respiro più vasto in ordine alla comunità internazionale
Non siamo noi non è la democrazia cristiana il partito contrario alle autonomie
Come vorrebbe far credere il Partito Comunista se c'è un partito oggettivamente con le Autonomie e il Partito comunista
Perché acconti seppellito
Maggiore libertà o la pretesa indipendenza degli enti locali ma con una costante cioè riconducendoli tutti in funzione di contestazione del governo centrale e il risvolto
Della contestazioni alle politiche generali che nell'apparente autonomia trova un momento di aggancio e di forza nella politica degli enti locali non a caso l'esperienza ci ha dimostrato che all'epoca della solidarietà e delle larghe intese le Autonomie locali erano tutti appiattiti
Sulla politica generale del dal Governo non c'era
Questa fioritura questa libertà questa possibilità di approfondimento con riferimento fa le diverse problematiche del gli enti locali
La nostra proposta del programma quindi non di schieramento la nostra proposta il programma con riferimento alla gestione degli enti locali
Comporta anche un un richiamo o una sollecitazioni a chiunque voglia convergere
Misurarsi con la proposta della democrazia cristiana a livello di enti locali Rognoni-La richiamato per la verità avevamo sempre detto così è scritto e nel consiglio nazionale
Che convocò il congresso nel congresso non abbiamo mai chiesto ho detto
Che i cinque segretari della maggioranza con un patto comune a Roma avessero creato le condizioni per giunta e omogenee sul territorio
Anzi la nostra analisi è stata sempre attenta alle storie locali dove le storie sono vere
Dove gli raccordi sono fatti politici comunitari noi avevamo chiesto e chiediamo che prima del voto prima del voto lei lettore sia in condizione di giudicare programmi e governi possibile ritenendo di rispettare così la volontà popolare di mettere i costi l'elettore in condizione di scegliere non solo con una delle delega indeterminata
Ma con un un riferimento ad un programma e ad una maggioranza possibile per gestire il programma io oggi ha detto in una nostra direzione
Common sense unanime ripeteremo nello prossimo consiglio nazionale l che riteniamo questa indicazione nonno semplicemente legata alla politica degli enti locali
Voglio dirlo agli amici della periferia
La tesi
Che qualche volta è stata spiegata anche al nostro interno
Che dopo i risultati elettorali
Faremo uno forse un po'tutti per piegare i riottosi periferici a non fare più le cose che sono avvenute a Matera a Oristano o dovunque
Solo territorio nel nostro paese e affidato alla comprensione dei nostri alleati di governi io credo che è un'indicazione politica del genere sbagliata non ha forza insufficiente
Noi il corno le motivazioni che ho detto quindi non con riferimento a patti per occupare il potere spiegheremo alla pubblica opinione prima della consultazione elettorale
Che è la linea politica della Democrazia Cristiana
Per volta realizzare riaccende lungo Vernon di solidarietà con i partiti
Della maggioranza di governo e alla periferia a realizzare un programma di valorizzazione delle autonomie in concorso con quelli che condividono questo programma
Sapendo che c'è una saldatura c'è un nesso tra politiche generali di risanamento di riordino istituzionali
E rinnovamento della politica negli enti locali sapendo che questa politica vale a Roma e in periferia
Non è una politica che può essere praticata a Roma accettata a Roma e rifiutata in periferia
Stimo lo stabilendo a otto simbolo Cardente
Che poi rientra nella nostra tradizione e nella nostra interpretazione dei fenomeni complessi e perciò
Hillary rappresentanti dei partiti alleati
Sembra che attendiamo il giocare con le fumose ridire
Per giochini trasformisti sci di potere
Sui quali prima che il giudizio negativo politico c'è un giudizio di ordine morale
Prima che un giudizio negativo politico c'è un giudizio di ordine morale sacchiano che noi con questa proposta non aspettiamo risposte da nessuno
Questa è la linea politica della Democrazia cristiana e chi vuole essere nostro alleato deve misurarsi con questa linea politica
Vorremmo e chiederemo agli elettori
Di pronuncia su questa proposta avvertendo gli elettori che questa proposta a rilievo immediato per gli enti locali ma indicazione di ordine politico sul piano generale perciò quando abbiamo detto
Che questo governo dura fino al dodici maggio non abbiamo mai immaginato sarebbe contraddittorio fra l'altro
Che
Mettiamo in discussione equilibri interni di governo
Noi non siamo preoccupati gli equilibri di potere
Non uno
Poniamo problemi per equilibri di potere la nostra preoccupazione di ordine politico
Ma se vogliamo che il disegno politico si rafforzi
Per gli equilibri di potere possano essere gestiti
La squadra di calcio dell'Avellino scusate ma pare che sia di tutte le squadre di calcio
Che quando o la squadra non funzionava e il presidente richiamava all'allenatore perché la squadra non funzionava e gli si disse manca manca l'amalgama
Lei disse di tenere quando costa che la compro pensando che fosse un giocatore non vorrei che è il presidente del Consiglio abbia immaginato che la strategia sì una cosa del genere la strategia
La
Un comune valutazione dell'alleanza avere comuni obiettivi lavorare insieme per conseguire comuni obiettivi perciò
Noi
Termini fermi mi pare ormai il partito è unito su questo
Termini nella indicazione politica di alleanza con i partiti che compongono questa maggioranza lavoriamo la voteremo perché le ragioni di solidarietà che si approfondiscano per render forte la maggioranza e perché la maggioranza forte posso risolvere i complessi problemi del nostro paese un'ultima osservazione cari amici sul partito
C'è
Le cose che abbiamo detto queste alle quali ho accennato esigono un partito diverso
Non più il partito delle tessere anonime ma il partito dei militanti di via
L'età non
Sei partito non è non è la pressione della realtà viva del paese
Dare queste indicazioni significa discutere di così astratta non lo fare corte concreto
E dobbiamo aprirci alle realtà vive che nella partito non ci sono non per contrapporre via Esterna gli interni il nuovo al vecchio
Martello cambiare un battito facendo degli esterni gente più interna
E degli Interni un po'più esterni nel senso Teresa
Più attenti ai problemi delle comunità
E nemmeno a sentirà quelle pratiche snervanti che hanno costituito la ragione principale della decadenza dell'immagine del partito
Io sto bene che questo è un processo e che questo non lo si fa con un articolo dello Statuto
Perciò a volte le discussioni sullo Statuto mi trovano disattento
Mi trovano disattento non perché non venga conto non voglia tener conto dello Statuto
Ma perché secondo me dobbiamo misurarci più sulla realizzazione di fatti diversi che segnino una qualità diverso del partito qualche sera fa
In una bella Assemblea a Roma veramente molto bella fatta di popolo
Tratta di gente delle sezioni di ambiente con piccoli frontali Signorello tanti altri
Fu possibile dire che le discussioni astratte sul rinnovamento io potevo considerarle superate
Se eravamo tutti d'accordo che il rinnovamento che volevamo fare era un partito come quello che era presente nel teatro noi dobbiamo far così
Dobbiamo far così
E voglio dire
Che è a proposito della selezione della classe dirigente
Io condivido ed è strano
Perché l'assemblea rumoreggia e otto le osservazioni che dona catena fatto ieri sera
E puntiamo su una classe dirigente a livello locale ma anche a livello nazionale
Tutta rinchiusa nello funzionariato perché
Quando si introducono determinate forme di selezione
Il rischio è è di rendere burocratica la classe dirigenti amministrativa noi corriamo un rischio corriamo il rischio di non essere credibili sull'indicazione sulla quale mi pare che siamo tutti d'accordo
Di organizzare i governi delle comunità come strutture istituzionali per risolvere i problemi delle comunità probabilmente questi i criteri di debbono trovare un giusto punto di mediazione l'importante però a mio avviso confermare conservare uno principio anche sul piano della classe dirigente che è quello della mobilità
Perché fuori della mobilità c'è l'assuefazione fuori dal rischio non c'è l'Indesit quando c'è l'eternità cominciare a subentrare la pigrizia
La seconda ragione
Cari amici e questo dovete farlo voi
Non non metteremo una norma nel Regolamento questo dovete farlo voi
Perché questo programma possa essere accettato c'è bisogno che a presentarlo e gestirlo ci sia una classe dirigente credibile
Una classe dirigente tradizionale lei non si salda a questa proposta di programma diverso perciò vi chiediamo
Chiederemo alle strutture periferiche della partito di selezionare con un coraggio ma con responsabilità la classe dirigente per le prossime elezioni amministrative dobbiamo farli insieme
Senza Poteri o eccesso di autorità da parte della direzione
Ma senza disattenzione da parte degli organi locali
Io voglio illudermi che è il potere della direzione della segreteria
Sia ricondotto nell'ambito normale del suggerimento dell'ausilio perché poi la proposta fatta e per quanto riguarda il programma e per quanto riguarda le persone sia il meglio possibile
Sia il meglio possibili
Facendo così Carlo Triglia
Io credo che sarà possibile dare risposta alla preoccupazione finale del tuo
Molto interessante interventi
Che quelli che vogliono lavorare nello il nostro partito per dare risposte in termini adeguati alla domanda di trasformazione che c'è
Nella pubblica opinione nei confronti della politica rischiano di sentirsi soli
Credo che sia una condizione sembra sembra incredibile ognuno quando si rompe un'incrostazione e si costruisce un processo diverso
Tu hai detto c'è bisogno che ognuno di noi si stenda in una corrente comune io dico c'è bisogno che ognuno di noi s'intenda in un partito comune
Il partito che dobbiamo fare deve essere il partito di tutti il partito di questo popolo di questa classe dirigente che per cultura per storia per responsabilità per qualità di classe dirigente oggi può candidarsi a guidare il rinnovamento istituzionale e politico nel Paese
Certo sarà una battaglia difficile io ho non mi schiero né con gli ottimisti e nel Corno i pessimisti un processo
è un processo da realizzare
Ma so che noi possiamo affrontarla con serenità affrontarla con serenità sì ognuno di noi potrà dire di aver fatto tutto intero il proprio dovere
Dobbiamo ringraziare dignità per questo discorso anche con una piccola osservazione
Oggi dopo gli anni portano saggista il domani De Mita compie gli anni quindi quindi io li ho trovato un fiore bianco della Democrazia Cristiana grazie a voi che siete intervenuti ed è chiaro che questo è il momento di partenza per una grande battaglia democratica ad una pratica cristiana
Basta
Accennare ad altre
Vogliamo rimandato avevamo avevamo andiamo patrimonio
Sono
Un miracoloso allora no
Comunale diverso si oppongono a mezzo il salone
Notevoli
Notevoli
Lunghissime meno male
Veniamo così giungono all'Unione democratico
Nove dell'unione lavorare negli intervalli orari
Immediatamente
In maniera conservatore
Avevano no
No
Onorevole avevano condominio
Naturale sottolinea l'onorevole Antonio
No cioè sembra il solito al servizio di buffet in quale angolo
La
Avvenuta
Nuove
Nuove
Romane
Azione
Quando
Ad esaminare
Qui
Quindi
Quanto
Qui
Qui
Qui
Questa
Quindi
Quanto
Quella
Quindi
Quindi
Qui
Quella
Qui
Questi
Qui
Qui
Quindi
Qui
Quella
Quella
Qui
Qui qui
Quanto
Qui
Qua
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Quindi
Quanto
Questo
Quanto
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Quella
Qui
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Qui qui
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Quindi
Qui
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Questo
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Quest'
Qui
Quella
Quindi
Quanto
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Qui
Quanto
Qua
Quindi qui
Qui
Quanto
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Il tutto
Qui
Qua
Tutto
Qui
Qui
Qui
Quindi
Quattro
Qui
Qui
Questa
Questo
Quella
Qui
Quanto
Qui
Quindi
Quindi
Quest'
Qui
Qua