"L'amministrazione italiana tra federalismo e governance europea" - 2° Convegno Nazionale dell'Associazione delle Giovani Classi Dirigenti delle Pubbliche Amministrazioni organizzato nei giorni 19 e 20 ottobre 2002 (presso il Centro Congressi, piazza Vittorio Emanuele)

Buongiorno a tutti i presenti
Salutiamo anzitutto quelle che sono le opere già presenti e che
Verranno nel corso della mattinata ministro Frattini ministro Prestigiacomo
Ministro la Loggia
Vogliamo salutare anche presenti quelli gli audaci hanno partecipato questa mattina
Così presto anche l'abbiamo dovuto ritardare i lavori perché forse Giorgetti ieri sera ma un pochettino
Allungato la serata quindi anche per delle difficoltà logistiche diciamo sono ancora in arrivo
Oggi tratteremo due-tre amici di particolare interesse soprattutto molto cari all'associazione
Gli aspetti che riguardano
Ritorna Tropea il federalismo
Mi voglio soffermare un attimo solamente su questo primo tema
Facendo presente che
è molto importante in questo contesto politico sia comunitario e internazionale affrontare una tematica in cui noi dirigenti siamo impegnati proprio per supportare il così detto sistema Italia in tutte le sedi internazionali oltre che quelle strettamente della Comunità europea partecipano tutti quei processi che hanno avuto svolte epocali basti pensare all'introduzione dell'euro o comunque l'attuale processo che coinvolge l'ho formazione della così detta costituzione europea attraverso la convenzione coi la Conferenza intergovernativa o comunque che i processi che hanno portato alla realizzazione del mercato interno offrendo delle opportunità enormi non soltanto all'interno della parte pubblica ma anche l'interno parte privata di tutto i paesi comunitari infine non dobbiamo dimenticare il processo di allargamento ai paesi dell'Europa che amplierà tutto questo settore comunque questo quadro geopolitico che in cui sarà importante partecipare e cercare di incidere almeno per quanto riguarda l'aspetto o del sistema Italia in tutte le sue fasi soprattutto nelle fasi di proponimento e quindi fase ascendente delle legislazioni
Devo dire che con un certo punto d'orgoglio siamo anche molto felici di poter partecipare proprio come dirigenti pubblici a questi tipi di processi
Per riallacciarmi a quanto è stato detto ieri nello nel corso della giornata
Vorrei dire che i dirigenti da Pubblica amministrazione hanno spesso l'opportunità oltre che il dovere di dover affrontare veramente quelle questioni molto delicate estremamente complesse che si trovano in nei tavoli di negoziato
Siamo il ritardo e vorrei passare subito la parola allora nostro collega Giovannino schietta che modererà poi il la tavola rotonda sul mio europea
Grazie Stefano io intanto volevo salutare signor ministro le autorità presenti egli i colleghi gli amici dell'associazione e tutti i partecipanti che punto con spirito molto
Di chi attiva presente del presente
Presenza sono riusciti a ad arrivare in un'ora così pattinare per una domenica in Sicilia assolata in Sicilia
Io
Sono che per
Approfondire alcune tematiche relative le nostre tesi il nostro vuole essere sicuramente un momento propositivo metodi proposta anche sufficientemente come posso dire
Abbastanza avanzato
Ma vuole essere anche soprattutto uno stimolo affinché e il momento della presidenza italiana che si avvicina possa essere un momento importante
E sicuramente un'obiettiva un obiettivo la presidenza italiana ma deve essere anche un momento di partenza per poter modernizzare la pubblica amministrazione secondo che criteri europei che probabilmente ci fanno ancora un po'differente
Intanto volevo salutare con con particolare enfasi il risultato sembra ormai acquisito del referendum in Irlanda
Che ci permette quindi e di andare avanti e di non trovare éscamotage giuridico istituzionali
A un trattato che il Trattato di Nizza che ormai ratificato che cita ci permette
Il potere avanti quelle prime trasformazioni istituzionali
Che potranno permetterci poi di far partecipare i nuovi Paesi aderenti
All'Unione quindi è un risultato mi sembra quesito ed è molto importante oggi è una giornata molto importante per l'Unione europea
Qual è il quadro il quadro è quello di un allargamento quindi che si propone si propone in maniera molto forte
Non si propone da oggi si propone da molto tempo processo etichette
è stato continuo fin dal Trattato di Roma noi siamo in allargamento trattato di Roma del cinquantasette non eravamo sei Stati
E poi man mano si sono aggiunti quelli che oggi fanno i nostri quindici Stati membri processo di allargamento non qualcosa che comunque va ha avuto un impulso particolare dagli anni novanta in poi
Sulla base di questo allargamento importante quindi per per l'Unione
Bisogna cambiare un po'le regole del gioco
Non si può più andare avanti con delle regole che erano
Anche per i quindici stati abbastanza sopra sotto erano abbastanza
Non adeguate
Quindi la convenzione i lavori della Convenzione sono molto importante di seguiamo le stiamo seguendo livello istituzionale naturalmente
E anche a livello scientifico perché ci sono delle cose interessantissimi questa convenzione
In queste proposte
Intanto vorrei dire che l'associazione condivide in pieno
Il disegno della nuova Europa del due mila e quattro quindi sì all'allargamento sia quelle nuove regole che verranno poi dovranno essere ratificate dalla Conferenza intergovernativa una conferenza che speriamo possa essersi conclusa si potrà concludere durante la presidenza italiana nel due mila e tre questo è un auspicio che noi formuliamo molto in modo molto netto
Speriamo che ci sia un trattato di Roma due
Speriamo che ci sia un momento per l'Italia di concludere chiudere un cerchio e di portare dall'inizio alla fine poi naturalmente ci saranno nuovi sviluppi anche istituzionali dell'Unione Europea in seguito o dal due mila e quattro possiamo pensare che l'integrazione europea si fermi con l'allargamento il processo progressivo integrazione si fermi con l'allargamento e con la convenzione ci sarà sicuramente altri sviluppi ma insomma il il il il passaggio dal cinquantasette speriamo al due mila tre sotto il segno dell'Italia sarebbe una cosa molto bella molto importante per il nostro Paese
Per l'allargamento in particolare abbiamo sviluppato delle proposte delle proposte molto concrete
Per esempio ci sembra che sviluppare una strategia nazionale per la pubblica amministrazione locale nazionale volta intensificare la presenza di funzionari italiani nell'amministrazione dei Paesi candidati e in quelli del Mediterraneo sia una cosa molto importante
La presenza dentro le istituzioni straniere del personale italiano potrà contribuire a rafforzare i legami tra l'Italia e gli altri Paesi migliorando la nostra competitività e contribuendo a diffondere le migliori prassi di governo europee e i valori che le informa
E a questo proposito si possono utilizzare degli strumenti già esistenti
Per esempio l'articolo otto della legge quindici luglio due mila due numero centoquarantacinque disposizioni per il riordino della dirigenza statale per favorire lo scambio di esperienze e l'interazione tra pubblico e privato quindi sono strumenti esistenti che noi speriamo possano essere adoperati anche per questo scambio tra la pubblica amministrazione italiana e i nuovi paesi paesi di nuova dizione
A questo proposito noi formiamo un invito molto preciso molto diretto al ministro della Funzione pubblica sviluppare con il contributo dell'associazione una direttiva volta struttura ed avviare il processo di mobilità organica del personale italiano presso le amministrazioni statali e locali degli Stati candidati balcanici
Terzo punto la pezza proposte sviluppare una strategia coerente e omogenea di presenza nel nuovo spazio Rotella Gato che coinvolga la pubblica amministrazione centrale e locale Impresa e Società civile in un disegno organico partecipato e condiviso
Ultimo ma non per importanza una più estesa e proficua partecipazione alla allocazione dei fondi comunitari fare istanza parata ma anche medica nel quadriennio che vanno dal due mila tre al due mila sei
Come detto all'inizio la convenzione quindi rappresenta un momento importante e cruciale
Come diranno ben più autorevoli voci sulla sulla
Sull'allargamento insomma mille calare nuove norme sulla dimensione territoriale geopolitica molto diversa dal passato quella di un un Europa a venticinque Stati la collezione come dicevo ha dei punti degli spunti molto interessanti che sono ancora oggetto di dibattito di studio la sussidiarietà pesa vediamo per la Turchia sussidiarietà c'è una sussidiarietà nazionale italiana a livello nazionale centrale locale nazionale regionale c'hanno Sidari Dante tra l'Unione europea e gli Stati membri e questo è molto importante un principio cardine delle attività legislative dell'Unione
Infatti la richiesta di meno Europa
Viene dal basso dei cittadini che non vedono positive le imposizioni
Che è una percezione assolutamente errata se dal punto di vista formale che tra quello sostanziale non ci sono imposizioni da Bruxelles
Lo sappiamo benissimo che ci sono delle c'è una condivisione di distanze che sono negoziate nelle varie sedi e dove l'Italia partecipa a pieno titolo tra l'altro insieme a a titolo maggiore degli atti per quanto riguarda il peso specifico insieme a Francia Gran Bretagna
E Germania sono in posizioni che appunto non sono determinate dalla burocrazia comunitaria l'applicazione del principio di sussidiarietà comunque in alcuni settori rivela rilevante per l'attività della pubblica amministrazione sia nazionale che locale
Ed è collegata funzionalmente secondo il nostro avviso sia la semplificazione normativa o alla nazione di better regulation in senso lato dobbiamo propendere a livello nazionale
Anche soprattutto forse in questo momento storico a livello comunitario a una formulazione delle regole che sia la migliore possibile ed è qui bisogna veramente fare uno sforzo tutti gli stati membri devono fare uno sforzo le istituzioni comunitarie
Lo devono fare abbiamo già iniziato a farlo da parecchio tempo verso una semplificazione delle norme e presso una migliore definizione tra l'altro delle competenze esclusive o parallele condivise
La sussidiarietà deve essere applicata progressivamente nelle diverse fasi del processo legislativo ai vari settori della sua applicazione non deve essere a nostro avviso stretta in uno schema rigido e predefinito che ci sono due contrapposte tesi in sede al gruppo di lavoro
Della convenzione
Restringere e definire un una una griglia di competenze si esclusive che parallele condivise beh non ci sembra che non debba essere queste non debba essere fatto nemmeno per la sussidiarietà
E questo deve essere applicato di volta in volta qui ci sono delle scelte nazionali da mettere in campo delle delle sensibilità nazionali e territoriali da mettere in campo io credo che abbiamo tutto un sistema istituzionale
Comunitario che può aiutare alla definizione sia nel campo della sussidiarietà sia nel campo delle competenze esclusive parallele una fondamentale rilevanza in in ruolo un ruolo rilevante in questo settore la sempre eseguito la corte di giustizia del Lussemburgo la corte di giustizia del simbolo per varie esposizioni
Risalenti anche al mille novecento agli anni Settanta ha sempre definito con esattezza il ruolo delle delle istituzioni le competenze esclusive delle unioni e le competenze che sono rimaste parallelo condivise che sono la maggior parte ovviamente
Degli stati Pd abbiamo un sistema è un sistema che può assolutamente essere messe in grado di definire in modo nel progressivo in modo anche l'Astico flessibile quando ci vogliono delle competenze esclusive quando ci vuole quindi una maggiore presenza del ruolo delle istituzioni comunitarie in quanto tale quando invece queste competenze devono essere lasciate agli Stati membri
E poi calate sul territorio degli Stati membri in in me nel caso di di di federalismo compiuto non compiuto tensione
Ci sono varie altri momenti importanti in questo momento che sono oggetto di discussione della della convenzione è uno comunque in particolare
Deve essere assolutamente implementato nostra visori quello del ruolo del Parlamento europeo della codecisione
La codecisione è un momento di decisionale molto importante il Parlamento europeo in base alla codecisione su alcune materie può addirittura fermare in modo netto definitivo
Una una norma comunitaria il negoziato Eagle Palavetro però assicura una alta al un alto tasso di democraticità alla al processo decisionale comunitario che ci sembra che sia è un momento molto importante e credo che la convenzione possano in questo senso dare delle indicazioni
Migliori e più difficile il
La maggioranza qualificata Bell estensione della maggioranza qualificata in seno al Consiglio assolutamente auspicabile il processo decisionale non può essere fermato da una minoranza popolare noi secondo volessimo ora mutatis mutandis vedere questo questo questo aspetto Amin quello che sta che è successo ieri in Irlanda bene l'Irlanda con il voto quindi una minoranza a livello di di di cittadini europei avrebbe potuto bloccare un grande Progetto almeno per il momento così sarebbero trovati sicuramente come dicevo prima l'inizio dell'éscamotage avrebbe potuto bloccare l'allargamento per questo riportandolo nel più
Bisogna che la codici della la maggioranza qualificata sia un criterio assolutamente il più esteso possibile almeno per quanto riguarda le materie del primo pilastro poi cioè il diritto comunitario settoriale diciamo il diritto comunitario orizzontale o per quanto riguarda secondo e terzo pilastro sono questioni politiche di più ampio
Livello politico che preferiamo non toccare
Il il Consiglio
A per completare la modernizzazione processo decisionale il consiglio ci sono due riforme sino al consiglio
La prima è relativa alla durata della presidenza di turno la cui semestralità non sembra conforme alle attuali esigenze dell'agenda politica internazionale ed europea
E che ostacola non poco lo svolgimento ottimale del lavoro di tale situazione certo un consiglio con una presidenza che duri
Oltre i due anni ci sembra eccessivo ci sembra importante che comunque venga prolungato assolutamente sms il semestre non è secondo il nostro punto di vista ormai più coniugabile con i ritmi imposti dall'agenda internazionale
Quella che sta a monte quella come appare in particolare
Ultimo l'aspetto secondo noi di grande rilevanza trattato
Dalla dalla convenzione quello della personalità giuridica l'unione europea deve avere una chiara personaggio personalità giuridica deve poter concludere degli accordi ed essere una un attore politico riconosciuto a livello formale
Nella nel nella globalità del sistema è vero che il il il il trattato di il trattato di Amsterdam da modo all'Unione in quanto tale di concludere accordi ma una personalità giuridica veramente riconosciuta la soltanto la comunità europea ma questo non può essere più deve essere assolutamente formalizzato l'Unione deve avere una sua personalità giuridica
Lo sviluppo di uno spazio di libertà di sicurezza di giustizia proprio dell'Unione costituisce un dibattito importante noi crediamo che questo sia un campo dove si deve assolutamente poter proporre in modo più deciso l'Unione europea
Un altro aspetto e poi concluderò il il mio intervento un aspetto
Tecnico legislativo molto importante per il nostro Paese il il Titolo quinto della Costituzione sappiamo tutti la riforma è quello che ha portato il il regionalismo e federalismo hanno fatto sì che comunque i termini della proposta del della della partecipazione italiana
Alle alla definizione delle norme comunitarie e alla introduzione di queste norme nell'ordinamento interno devono essere cambiate devono essere cambiate perché c'è un ruolo attivo importante delle regioni delle province autonome e anche a livello locale più più esteso
C'è un nuovo testo testo della legge La Pergola che molti riconosceranno è molto importante questo testo crediamo che ci sia ottimo che ci siano siano toccati tutti i punti relativi a una maggiore partecipazione alla maggiore partecipazione tutta ripeto dovuta in quanto siamo siano abbiamo cambiato il titolo quinto dalla costrizione quindi e dovuta alla maggiore partecipazione delle regioni e degli enti locali certamente probabilmente ci può essere miglioramento di alcuni meccanismi che non devono far parte del testo di legge ma che possiamo pensare di mettere in campo lui a questo proposito a questo proposito e il il l'associazione
Ha delle proposte ha delle proposte concrete con questo progetto particolare che il cui titolo vetrine spalle però gli occhi due mila tre italiana uccello presidenze due mila tre questo voler essere molto modestamente un contributo a il miglioramento di quei meccanismi abbastanza complessi che la legge La Pergola mette in campo per quanto riguarda il il la fase del negoziato delle norme e quindi tutto quell'insieme di di di riunioni di coordinamento che devono essere assolutamente spietata per far sì che le le regioni partecipano ha il livello locale quindi sia molto sentito a questo livello e anche per quanto riguarda la fase discendente noi vogliamo molto semplicemente
E ci sia uno strumento informatico che poi il dottor Iacchetti
Illustrerà e che ci sia uno strumento informativo che possa mettere in relazione i funzionari italiani che vanno sembra che li posso far che posso far di battelli in una dibattere i contenuti veri tecnici
Di una proposta italiana che ci sia insomma una prefazione di queste riunioni di coordinamento che posso essere espletata assolutamente a un livello quasi informale
Aiutiamo insomma sistema complesso determinato dalla nuova legge La Pergola aiutiamolo con delle con lo strumento informatico
Aiutiamolo con i mezzi che la tecnologia ci dà disposizione usiamo questi strumenti per delle proporzioni molto precise e molto nette di lavoro che tutti i giorni con i quali tutti i giorni noi combattiamo a livello di ministeri a livello anche di coordinamento cerchiamo gli aiutare questo sistema perché è di questo che c'è bisogno io credo che la nostra successione posso mettere in campo delle idee possono essere degli stimoli possono essere addirittura delle provocazioni ma credo che questo sia il nostro compito ringrazio
Mito ora ridotto gli Hackett a illustrare i nostri concetti particolari
Signor ministro autorità colleghi grazie per l'opportunità queste proposte concrete veramente in maniera ristretta le presentiamo anche per
Proporre alcuni temi di di discussione il primo è un progetto del quale bisogna rendere atto alla presidenza del fornite al management del Formez di credere tant'è che sarà finanziato dall'istituto con il l'accordo con la funesta alla funzione pubblica e riguarda appunto uno strumento dedicato alla semestre di presidenza italiano
L'idea è quella di rafforzare le nostre potenzialità
All'interno del processo decisionale è necessaria una svolta e quindi cerchiamo di darla anche aiutando con strumenti e questo sarà un prototipo ma sono strumenti che possono essere scalati sull'universo della pubblica amministrazione
Quindi gli obiettivi rafforzare sostenere tutelare rafforzare la partecipazione italiana alla costruzione garantire una migliore applicazione quindi la fase ascendente la fase discendente migliorare le performances e promuovere alcuni Spoon sette di strumenti innovativi
Gli obiettivi
Realizzare uno strumento operativo informatico non invasivo a dire tutti i funzionari pubblici continueranno a lavorare nei loro ambienti di lavoro tranquillamente ma quando vorranno potranno aprire una finestra un ambiente che sarà profilato sul loro curriculum sulle loro competenze sulle loro funzioni per poter lavorare e questo serve per essere maggiormente informati per formarlo
Per formarlo rispetto alle necessità di renderle proposte le posizioni italiane in sede di Consiglio maggiormente autorevoli tecnicamente ineccepibile frutto di un capillare coordinamento quindi l'idea è quella di creare una sorta di Comit trasversale
I vantaggi ovviamente oltre a sostegno ai ai nostri incaricati nella fase negoziale
Anche può essere uno strumento per offrire un sostegno un aiuto uno strumento di lavoro i funzionari italiani che sono già in Commissione
Costruire un'identità in nazionale rafforzando il sistema Italia ma andando in fondo
Costruzione mantenimento di un'infrastruttura organizzativa e tecnologica sulla quale poi si può far girar della dell'altra cosa si può implementare con ulteriori servizi per rafforzare e rendere questo canale forte
L'idea è quello di un di un modello organizzativo di extra nette profilato sul funzionari italiani e quindi in qualche maniera è la persona che sta al centro di tutto il modello la persona che ha una sua identità a degli attributi e quindi si identifica si è riconoscibile e e permette di accedere informazioni processi
Costruisce gruppi categorie Comes estensione della propria entità
E dà un contributo al processo
Quindi la costruzione della catena di valore rafforzata in sostanza le tre parole chiave che abbiamo anche discusso con e il commissario pro Monti in un precedente convegno sono Knowles Community Enterprises per cui il funzionario conosce contribuisce alla conoscenza interagisce con gli altri colleghi e agisce nei processi interni decisionali in questo senso
Si riesce a costruire appunto questa catena
Di di di di valore
Questo è un primo basta e già on line e ci sono tre strumenti utili qui bisognerà ringraziare anche il contributo dottor Petroli che in sala non presi non il direttore della scuola ma il dottor Brega il nostro collega e consulente tecnologie open UE è sostanzialmente uno strumento
Andiamo avanti
Che consentono Salvatore permanente sull'evoluzione della normativa nell'Unione europea quindi ci sarà una banca dati che sarà continuamente in progress i dossier si possono costruire con il contributo di tutti
Quindi il sistema o per nome nasce come strumento per la costruzione pubblicazione di gestione di una banca dati i documenti di work in progress quindi tutti i dossier in fase ascendente possono essere contenuti e sostenuti possono essere integrati perché l'operatore può integrarli con la propria azione continuando a lavorare come abitualmente fa alcune funzionalità sono importanti ma diciamo che possono essere tranquillamente tralasciate perché come dire avremo modo nel corso del tempo anche con i colleghi che saranno oggetto della sperimentazione di approfondirlo
Quindi quello che si che si vuole fare la gestione dei ruoli e la gestione dei on line della banca dati l'elenco di lì interesse New Service Broadcasting Conference Ing
La cosa importante che noi diamo a profilare il processo di fase ascendente quindi settori macroattività attività e argomenti sono le nostre parole chiave per capire dove intervenire
Per esempio i settori sono in pochi settori trasporti la macroattività West l'inquinamento atmosferico se prendiamo come settore l'ambiente
L'attività specifica sono lotte lo tono gli argomenti ecco il punto di attacco dove iniziano le decisioni sono le normative UE le norme interni alle norme in corso di negoziazione
Cosa succede succede che i settori vengono scelti si sceglie la macro attività
Si inserisce l'attività
Dopodiché si passa all'argomento l'argomento ovviamente è correlato con tutto ecco questo è il percorso il funzionario agisce su questo argomento ultimo e fino ad arrivare alla costruzione della policy europea
Chiaramente tutti questi argomenti sono integrabili integrati e quindi ci possono fare le necessarie questo sempre il per attraverso la rete extranet
Il forum anche qui andando per sommi capi nasce come lo strumento a supporto delle attività decisionali e quindi permette la gestione degli argomenti di discussione tipicamente uno strumento di Forum on line
C'è broadcasting Conference in quindi non sto a spiegarlo anche per cercare di recuperare tempo il World Group e e e legni uso che sono strumenti fondamentali cui ognuno Dinoi impegnato in questa costruzione può servirsi infine la costruzione di una European Pairetto Rini
Praticamente nasce come strumento di lettura dai degli organigrammi e fornisce informazioni sulle persone le cariche in ambito nazionale lo strumento un po'di osservatorio permanente di quello che sta succedendo
è una banca dati di persone competente cariche
Andiamo avanti perché è importante
E vedere appunto ecco le istituzioni dell'Unione la commissione la direzione generale la unit e l'ufficio
E e il personale
Al contrario il personale il curriculum gli uffici nazionali le direttive nazionali le istituzioni nazionali in questa maniera si crea un tight unione tra chi stava in commissione e chi sta nei gruppi nei comitati
E lavora su questo
Questo per esempio è un semplice esempio di come si potrebbe ottenere uno strumento che basta aprirlo e il funzionario trova tutte le sue Utilities al suo interno questo è su una piattaforma
Tecnologica molto forte ma non è questo che ci interessa ecco vogliamo far vedere che è possibile integrare questi sistemi in uno strumento di azione
Ecco un altro progetto sul di cui vogliamo come dire ringraziare anche il dottor D'Alessandro che si sta facendo carico all'interno
Dell'unione vera trovare i canali di finanziamento è il processo e protetto patent Palmina ministri c'è un training Robbia network forniamo riveste un training approcci l'idea è quella di realizzare un modello e patentino europeo per i giovani manager dalla pubblica amministrazione italiana cioè definire una piattaforma sia concettuale che metodologica
Per standardizzare le competenze acquisite troviamo lo zoccolo duro che ci accomuna ai nostri colleghi Inter europei e quindi realizzare un modulo formativo sperimentale per la Pubblica esatto amministrazione degli Stati membri
I promo i promotori e i partner sono associazioni che fornisse la scuola su cui abbiamo già ottenuto delle indicazioni di disponibilità lena le collazionato amministrazioni pubbliche francese la London School of Economics il collegio di Brusca e diciamo che è un processo
Opzioni cioè chiunque a piacere vie desiderio di lavorare insieme su questo progetto siamo ampiamente disponibili
Il profilo dei funzionari
è
Quello che abbiamo proposto nelle tesi cioè diploma di laurea tre anni professione adeguate conoscenze linguistiche
E lo strumento è la sottomissione del Progetto al bando aperto il programma europeo Leonardo quindi questo strumento è lo strumento che possiamo progettare adesso e utilizzare fondi e della Commissione perché possa essere finanziato e ha realizzato io ringrazio che lascia la parola al dottor Alfredo Ferrante per un progetto che riguarda gli Esperti distaccati non prima di dire questo che il timing dei due progetti in parallelo cercheremo entro ottobre dicembre di fare il prototipo quindi degli argomenti su sul o Italia otto il Presidente si cercheremo di farvi di di trattarne tre o quattro magari sarebbe interessante
Scegliere quelli che sono le priorità del governo italiano per il semestre di presidenza italiana dell'Unione quindi come dire entrare con i piedi nel piatto so che è uno sforzo impegnativo ma ci sono le condizioni e e dall'altra parte pensare che per il semestre quindi giugno luglio del due mila tre ci possa essere uno strumento operativo almeno su quei sei temi cardine che interessano al governo italiano
Dopodiché il poi il passaggio e qui abbiamo ragionato anche con le le istituzioni comunitarie potrebbe essere anche un'estensione transnazionale di questo strumento
Quindi all'interno dell'Unione condividere con i partner questa questa questa metodologia questa tecnologia questa spirito organizzativo al freddo prego io rimango qua perché faccio vedere le slide
Grazie Marco buongiorno a tutti sicuro esempio sarò sintetico per lasciare la parola
Poi a Giovanni i nostri ospiti
Per illustrare brevissimamente un idea una proposta molto concreta che la CTTA sviluppato
Nel quadro delle tematiche europee nel quadro del diciamo nel tentativo di contribuire a questa idea che noi vediamo in cento è quella di strutturare la carriera del dirigente italiano come carriera il più possibile europea
Non credo che oggi si possa già parlare di funzione pubblico lo crea ma sicuramente le relazioni tra le pubbliche amministrazioni
Degli stati membri e fra le miss senza dimenticare di Bruxelles sono ovviamente evidentemente sempre più stringenti
Crediamo quindi che si debba porre l'accento su questa necessità e per così dire cercare di portare il più italiano rottama cercare lo stesso tempo di avere anche noi più Europa delle nostre amministrazioni
Dicevo l'idea l'idea è quella del una proposta abbiamo strutturato buttato giù una proposte disegno di legge
Che serve a razionalizzare
Quello che già esiste a livello europeo con una decisione della Commissione dura del consiglio
Disciplinare la normativa degli and che non è un un acronimo misterioso ma sanitari visite Sperti nazione distaccati chi sono
Sono semplicemente quei funzionari e dirigenti che vanno ad operare negli uffici delle istituzioni comunitarie denutrite
O
Parte da lontano questa nostra idea parte da lontano da una serie di riflessioni nostre da una serie di riflessioni derivanti da anche da un incontro che avemmo con Prodi
E da confronto che avremmo da da una serie di confronti che avemmo con gli enti italiani
Quindi
Questa proposta va che ci prova il governo va in primo luogo alle sezioni al Parlamento ma soprattutto le istituzioni comunitarie qui molto ben rappresentante
E deriva dalla costruzione molto semplice vieni italiani sono pochi
Sono pochi rispetto al peso specifico che l'Italia quindi sono abbiamo una pattuglia italiana che è sensibilmente minore di quella francese di quella inglese di quella tedesca
Quali sono gli obiettivi
Il punto di partenza è quello di cui si parlava prima l'articolo otto della legge centoquarantacinque del due mila e due
Che chiaramente a tre grandi praterie quindi la partecipazione dei funzionari e dei dirigenti italiano
Negli organismi internazionali negli Stati esteri ma diciamo come primo approccio molto concreto anche nelle istituzioni europee
Quindi
Prendete la diciamo questa cosa
Quale e quindi un messaggio uno spunto che crediamo molto concreto ma che possa essere diciamo la prima base molto solida su cui costruire perché quali sono allora le le motivazioni di questa proposta
Intanto
Ottenere una maggiore qualificazione dei nostri dirigenti
Lavorare in Europa molti di noi lo hanno fatto
Porta dei benefici innegabili benefici che derivano da lavorare in un ambiente
A volte molto informale ma molto rientrata risultato
Un ambiente in cui lavorare gomito a gomito con colleghi di altri stati membri chiaro formazioni diverse che hanno storie diverse retroterra culturali e professionali diversi
Sicuramente stimolante che certamente può contribuire io credo a quel cambiamento di mentalità che tutti invochiamo quell'ulteriore maggiore cambiamento di mentalità
Favorire quindi le interrelazioni a Bruxelles con colleghi di altri stati membri e con i colleghi dell'amministrazione di Bruxelles aderì soprattutto quella arricchimento di ritorno che un pubblico di me denti italiano che ha lavorato a Bruxelles o comunque in istruzione comunitaria riporta in nell'amministrazione italiana per tutta l'amministrazione italiana
E soprattutto nomine importanti direi anche forse più importante valorizzare questo bagaglio che colui che ha lavorato all'estero riporta quindi far sì che i momenti in cui si ritorni si abbia una come posso dire ricollocazione magari più adeguata a quanto ha imparato a quanto può portare quindi in termini di migliori conoscenze migliori sistemi di lavoro migliori competenze
A chi va indirizza quali sono i destinatari
Dicevo quindi funzionari dirigenti delle pubbliche amministrazioni centrali regionali e locali
Ma anche riprendendolo nulla di nuovo riprendendo quanto previsto in sede comunitaria anche chi viene dal mondo del privato e anche chi viene del mondo per esempio del terzo settore del volontariato
Lo abbiamo ripreso perché credo sia una una giusta apertura alla società civile
Quali sono i requisiti molto brevemente sono quelli già illustrati da Marco per quanto riguarda l'altro progetto quindi una laurea
Indicherei come la reliquia triennale dell'attuale ordinamento tre anni di esperienza professionale adeguata conoscenza delle lingue teniamo presente questi sono requisiti formali ma quello su cui insistere e che ci sia un lavoro a monte in Italia ma anche in stretto coordinamento con gli uffici di Bruxelles perché si va da individuare quelle personalità quelle figure che abbiano quella giusta motivazione
Per lavorare per lavorare in Europa per lavorare e quindi rappresentare l'Italia è tornare portare il proprio contributo
Quindi requisiti formali Sigma anche individuazione dei curricula sulla base anche delle figure diciamo a tutto tondo
Concludo concludo ricordando la nostra idea forse l'idea su cui regge questo progetto
E l'idea di un sorta di fondo nazionale da istituire c.d. presso la Presidenza del Consiglio perché
è innegabile che ci siano delle resistenze a far partire
I nostri pubblici amministratori in Europa
Resistenze che derivano anche da ovvie considerazioni di carattere
Monetari
Una pubblica amministrazione tende a dire ma io adesso lascio partire per sei mesi un anno tre anni un mio dipendente che è valido
Un mio o amministratore che è valido lo continua a pagare cosa un questi questo periodo
Comprensibile ma sbagliato
Per cercare quindi arginare anche molto concretamente questa paura questo freno si pensava quindi di proporre questi si sono di un fondo nazionale della presidenza che va da coprire quella parte di retribuzione italiana che rimane ovviamente ad oggi a carico della singola amministrazione di provenienza venga quindi coperta questa parte riduzione centralmente
Non solo con lo scopo di così ammorbidire se possibile le resistenze dei singoli ammine delle singole ministra sino di singoli enti ma dare anche quindi quello spirito crediamo di coordinamento
Di quel sistema Italia che più volte qui si è citato e quindi favorire questo scambio
Non vi trattengo di più rilasciò la parola a Giovanni e quindi ai nostri ospiti grazie
Grazie al freddo ci sono dei luoghi dove dove Linena Sconochini vanno avanti i progressivamente la diamo ricordate sono stati incontri
E con il presidente Prodi con il commissario Monti ma volevo ricordare anche il sottosegretario Letta che ha visto con molto favore il nostro Progetto questa importante lo volevo sottolineare ci sono altri luoghi importanti istituzionali dove invece tutte le questioni che riguardano il nostro Paese devono passare uno di questi che ha assunto lo dico con molto con molta franchezza assunto una nuova dinamicità una nuova dimensione e quello della rappresentanza permanente d'Italia presso l'Unione europea
Ma certo di Cattani se vuole esprimere il suo punto di vista grazie
Grazie mille vorrei prima di tutto dire come sono lieto di trovarmi qui di poter soffermarmi qualche riflessione sui temi che ci sono stati illustrati intanto ieri
Come sta nel
Ieri si era parlato
Di mondo pubbliche mondo privato
E la conclusione alla quale si era arrivati pare Paolucci lo ha detto molto chiaramente non sono due mondi diversi
E non sono due mondi diversi io ha potuto dimostrarlo perché aveva qui con sei Corrado Passera Vittorio Grilli che sono passati dall'uno all'altro apportando in ciascuna delle loro esperienze
L'accumulazione fatta nell'altro
Certamente l'analisi il processo decisionale
La sinergia necessaria
Vari
Tra i vari centri dell'amministrazione che si è pubblica o privata
La flessibilità che si richiede sono tutte doti necessarie
Tanto nell'uno come nell'altro emisfero
Nel mille settecentosettantotto un italiano Giambattista Roberti pubblico un piccolo trattato
Sulle piccole virtù eravamo prima della rivoluzione francese ma già indicava in queste piccole virtù quelle che poi noi oggi a duecento anni di distanza consideriamo ancora quelle fondamentali
Se passiamo nel campo dello sport
Si dovrebbe dire che chi sa lavorare bene nella pubblica amministrazione nel mondo privato
Non si ispira tanto alle capacità
Di qualcuno che fa scherma tennis ma piuttosto qualcuno che gioca in una squadra squadra di calcio
Però non si è detta una cosa ieri e non si è fatto presente una differenza che forse non è del tutto trascurabile che esiste tra i due mondi che li distingue
E che esisterà sempre chi nella pubblica amministrazione difende gli interessi interessi difende interessi collettivi non interessi propri
E questo lo pone in una situazione di particolare tranquillità
Direi anzi che gli consente una maggiore aggressività
Proprio perché quello che lui ha dietro di sé non sono interessi di un gruppo specifico o di un mondo specifico si occupa di problemi di carattere generale della collettività
Ma questa situazione viaggio di relativa conforto cioè nella misura in cui questi interessi li si conosca bene è vero che oggi siamo passati dalla tavoletta di cera alla carta e dalla carta adesso col computer che ha una memoria prodigiosa ma possiamo dire che l'esistenza del computer o dei dati che noi inseriamo in un computer ci mette in condizioni di conoscere perfettamente quali sono gli interessi da difendere
Non è così non è così proprio il Progetto che ci è stato illustrato stamattina gli occhi due mila e tre rivela come sia sempre attraverso una connessione di punti
Una sinergia tra vari enti
Amministrazioni regioni enti locali che si può arrivare a definire bene quelli che possono essere gli interessi collettivi
Ebbene
Se è così non c'è dubbio che ha ragione Rubbia
Quando dice che non è il neurone o l'importanza del neurone
A consentire lo sforzo di intelligenza sono le interconnessioni tra in Europa e pervenga perciò un progetto come quello che ci è stato illustrato che mira proprio a questo a moltiplicare le interconnessioni tra in Europa
Dall'angolo visuale europeo
Io credo che una prima riflessione quella che noi non abbiamo ancora tratto tutte le implicazioni che potremmo trarre dal concetto di cittadinanza europea
Cittadinanza europea come tutti sanno è una cittadinanza che si aggiunge a quella nazionale
Che però dovrebbe avere un qualche significato non può essere un involucro vuoto
Ebbene se noi guardiamo più da vicino cosa comporta la cittadinanza europea dovremmo dire che certamente la nostra azione azione della pubblica amministrazione ha un impatto forte prima di tutto sul cittadino
Perché quando andiamo a chiedere una patente o chiediamo un documento o cerchiamo un posto di lavoro lo chiediamo in qualche modo a degli uffici della pubblica amministrazione
Ora se questi uffici si comportano diciamo a Napoli
In maniera diversa da come si comportano gli stessi ufficio analoghi uffici a Manchester o a Lione
Ebbene si può dire che il cittadino europeo gode degli stessi vantaggi o agli stessi privilegi né l'uno né l'altro Paese certamente no perché ha delle complicazioni maggiori in uno piuttosto che non ha ma gli effetti si fanno sentire in maniera molto più cospicua sull'imprenditore perché il nostro comportamento quando rilasciamo una licenza di costruzione per un capannone in industriale
Ho stabiliamo certi registri dove ci si collocano i nominativi delle persone che cercano lavoro
O non produciamo specializzati in certi settori ebbene la situazione di quell'imprenditore che si trovi diciamo a Varese rispetto che a Monaco di Baviera o a Valencia e diversa e perciò questa differenza di trattamento dovuto a un
Guarda noi della pubblica amministrazione
E noi come soggetto pubblico siamo una forza imponente del sistema paese
E se noi siamo più o meno efficienti
Quei famosi criteri di Maastricht
Che impongono di mantenere l'attività economica e finanziaria entro certi limiti di buon comportamento di buongoverno diventano più o meno facile da raggiungere quindi sotto i tre profili vediamo che noi abbiamo partendo proprio dal concetto di cittadinanza europea
Una possibilità di valutare il nostro comportamento possiamo fare da oggi possiamo cercare di migliorarlo da oggi sotto il profilo di quello che noi prestiamo come i servizi al singolo cittadino all'imprenditore o al sistema nel suo completo altrimenti si crea quello che Calvino descrive nel Barone nei visconte dimezzato
Di uno stupendo scienziato che mette a punto una macchina capace di fare cento mila operazioni in pochi secondi
E poi però quando cerca di uscire
Trova la strada con le buche non riesce ad arrivare al villaggio al paese vicino e quindi tutto il suo vantaggio temporale acquisito nel mettere a punto un sistema molto complesso urta contro poi delle difficoltà obiettive
Ora ne discende un imperativo da tutto questo che è un imperativo di ricercare la qualità e l'eccellenza tanto nello svolgimento nella oggi mento di servizi dell'assicurazione di servizi noi al ministero degli Esteri nel novantotto facemmo libro bianco
Alcuni miei colleghi si sorpresero quando noi dicemmo che non eravamo un ministero che dava servizi perché non lo si era mai visto dal punto di vista ma in realtà noi
Chiamo servizi al cittadino italiano che va all'estero
A chi fili all'estero alle collettività italiana investe agli stranieri che chiedono di entrare in Italia alle istituzioni al Parlamento e al Presidente della Repubblica e così via quindi visto dal nostro profilo bisognava vedere che anche noi come svolgersi ma fornitissimo questi servizi
E quello che venne fuori e che conoscevamo benissimo le procedure ma non i numeri
E nessun ufficio era attrezzato per la rilevazione statistica e quindi quando chiedemmo ma quanti visti i numeri lasciamo in un anno Ettore in quali continenti e quanti ospedali italiani ci sono nel mondo ci accorgemmo di quanta difficoltà noi e siamo pure un'amministrazione che io considero credo tutti considerano molto ben attrezzata e con un personale di primo ordine
Ci mettemmo molto proprio a impostare la nostra attività sotto un profilo veniamo alla seconda riflessione quella sulla riforma sulla presidenza
Ebbene
è vero come è stato detto momento fa
La presidenza ci costringe a studiare bene il sistema di funzionamento dell'Unione Europea
E così ben conosciuto noi ne dubitiamo proprio perché quegli schemi che sono apparsi colpa opponente un momento fa rivelano la complessità del sistema
In Europa si comincia
A fare norme in gruppi di lavoro che poi vanno al cuore per dal corre per il consiglio i consigli fino a poco tempo fa erano sedici da Siviglia son diventati nove
Ma i gruppi di lavoro sono quasi cento
E ognuno hanno suo complesso ordine del giorno quindi questa attività normativa finora era stata più o meno considerata a livello più basso come una cosa troppo tecnica per dedicarci molta attenzione
Ma come si sono accorti io sono molto ghetto di questo di giovani funzionari delle pubbliche amministrazioni
Quanto un provvedimento nasce a livello del gruppo di lavoro e come una pianta che cresciuta chiami sorge alle radici al tronco non la puoi più modificare nelle sue componenti o nella sua forma
E quindi se non si squarcia un velo se non si crea una trasparenza assoluta su quello che avviene nel primo stadio di formazione di una norma comunitaria si chiamano regolamenti o direttive come sapete Massimo a forza di legge
Ebbene noi non siamo più in grado successivamente
Di modificare quello che ha preso già una certa strana e quindi
Noi ormai da qualche mese indirizziamo direttamente i capi di gabinetto i direttori generali
L'ordine del giorno di ogni gruppo di lavoro precisando quello che dal nostro punto di vista rappresentanza permanente riterremmo di dover dire a sostenere in quelle riunioni chiedendo istruzioni e io da lunedì posso fare in modo che questi nostri
Comunicazioni messaggi vengano messi nella banca perché in quella che è l'attrice già in questi nostri documenti c'è già non solo l'ordine del giorno ma c'è una valutazione dei punti che a nostro avviso sono più importanti per noi
Un'indicazione della linea da seguire i nomi dei funzionari che partecipano e quindi credo che possiamo rapidamente dare un nostro contributo a questo intelligente sistema che è stato evocato stamattina veniamo alla seconda al secondo punto
Oltre alla produzione di norme
In Europa si prendono decisioni
Ebbene noi dobbiamo fare in modo che anche qui l'imperativo della trasparenza
Si attui e venga in qualche modo rispettate
Ma se per un momento ci stacchiamo dal meccanismo di produzioni e guardiamo come in presenza di una carta geografica
A quella che la posizione dell'Italia in Europa
Ebbene non possiamo nasconderci che la situazione sta e già cambiata ma sta cambiando in maniera radicale
Noi più o meno a sei facevamo parte di un gruppo abbastanza omogeneo e ravvicinato
Con l'allargamenti con gli allargamenti successivi
Il baricentro dell'Europa si è spostato verso nord e verso Est
E con i dieci Paesi che stanno per entrare in il baricentro si sposterà ulteriormente in quella direzione
Anche perché non sarà Malta e Cipro
A ristabilire l'equilibrio
Ricordo solo due cifre
I dieci Paesi hanno centosei milioni di persone gli abitanti quindi facendo una popolazione commenta di centosei milioni
Perciò il ventisette per cento della popolazione dell'Unione attuale ma un reddito nazionale complessivo che raffrontato a quello di quindici e solo quattro virgola uno quindi sono Paesi con un reddito infinitamente più basso di quello dei Paesi esistenti dei quindici ebbene guardando all'Italia noi ci accorgiamo che abbiamo ereditato senza quasi accorgersi la posizione che aveva la Germania prima della caduta del sipario di ferro
Perché allora la Germania era la marca dell'Europa l'ultima l'ultimo Paese ai frontiere i con l'ex e quindi il Paese più esposto a possibili e potenziali crisi
Oggi la Germania si ritroverà dopo l'allargamento con nove Paesi confinanti tutti membri dell'Unione
Ad eccezione di uno ma che come se non fosse che la Svizzera
Noi invece lì dove siamo collocati nel Mediterraneo abbiamo alla nostra Heist abbiamo i Balcani e a sud del Mediterraneo
Di potenziali crisi anche se una è stata appena superata quella della ricevuta sbaglia ma con dei problemi immensi per quanto riguarda la sponda sud del Mediterraneo ebbene se poi completiamo il quadro con l'arco delle Alpi
Ci accorgiamo che abbiamo rispetto agli altri Paesi
Delle bellissime regioni alpine ma che rappresentano un ostacolo serio
Ai trasporti è un problema di infrastrutture che in qualche morto alcuni pensano di aggirare facendo passare le reti europee al di sopra delle Alpi
Qual è la nostra tendenza purtroppo e quella di vedere i problemi che risultano da questa collocazione geopolitica dell'Italia come dei problemi italiani
Per cui siamo costretti a mettere praticamente nella finanziaria con la finanziaria che adesso abbiamo un complesso di duecentosessanta milioni di euro per i problemi attinenti all'immigrazione clandestina e problemi del
Dell'Inter dell'immigrazione in genere
I problemi dei trasporti cerchiamo di risolverli abbassando il prezzo del gasolio
Ma non sono problemi europei
Noi dobbiamo resistere alla tentazione alla propensione a guardare a vedere i nostri problemi come di problemi puramente interni
Le frontiere italiane non sono frontiere puramente nostri ma sono frontiere europee e quindi non è giusto che il portiere
Sia pagarlo solo chi abita al piano terra perché vede passare chi entra nell'edificio condominiale
Il problema delle dei valichi alpini non può essere un problema solo italiano perché tutta la costruzione dell'Unione si basa sul principio della libertà di circolazione
E quindi negli ultimi mesi noi abbiamo in maniera abbastanza radicale rovesciato l'impostazione di questi problemi imponendo a me
La soluzione o comunque l'esame attraverso la lente europea
Comunitarie
Cito questo perché questo sforzo
Di far fronte alle nostre debolezze di sistema anche se poi abbiamo molti punti di forza dall'altra parte
Però richiede uno sforzo congiunto non solo delle amministrazioni dello Stato trasporti
Ministero delle dell'economia ministero degli Esteri ministero delle politiche comunitarie ministero dell'Ambiente ma anche con le regioni soprattutto quelle che si trovano alla periferia e nell'arco alpino
E quindi con gli enti locali
Ora
è appena il caso ti ti accennarlo perché non non c'è il tempo ma la nostra forza si dice sempre questo tessuto
Impressionante di piccole e medie industrie
E da una parte un punto di forza ma dall'altro se ne perdiamo guardiamo allo sforzo della ricerca e dell'innovazione tecnologica un punto di debolezza e quindi non essere in grado di trarre dalle finanze comunitarie il sesto programma quadro che è stato approvato cinque mesi fa
I fondi che noi stessi contribuiamo a mettere in Europa nella nostra posizione di terzo pagatore perché l'Italia come tutti sapete
Il terzo a tagliare con quattordici virgola quattro per cento il bilancio le spese comunitarie
Ebbene noi dobbiamo questi punti che sono di forza ma che Pisti dall'altra parte della medaglia sono punti di debolezza ne dobbiamo in qualche modo sempre con l'Europa cercare di rafforzare un altro e l'agricoltura la forza del nostro sistema agricolo è quello di essere forse l'unico paese in Europa a produrre tutto
Se guardiamo la paletta la torta dicono gli statisti della nostra produzione agricola
Non c'è si può dire un beni ai cereali ai latteo caseari alle frutta e verdure agli ortaggi agli agrumi che l'Italia non produca ma questo che da un certo punto di vista è una forza e anche una debolezza perché quando andiamo ad affrontare il problema dei regimi di protezione in agricoltura non troviamo alleati
Mentre li trovano facilmente quelli che hanno due o tre grandi produzioni ebbene si dimentica troppo spesso che lo studio dell'altro
Lo studio di quello che fanno i nostri partner e per noi essenziali
Noi facciamo con i nostri programmi
Studiamo gli obiettivi della nostra presidenza
Cerchiamo di migliorare il nostro la nostra performances nostro comportamento però troppo poco ci dedichiamo allo studio di quello che fanno gli altri eppure debbo dire però l'italiano lo si può difendere come lingua solo si si conoscono bene le lingue degli altri
E si possono difendere i nostri obiettivi solo se conosciamo bene gli obiettivi degli altri
E per esempio proprio di questi giorni la presentazione di un piano di azione molto esteso e articolato che i Paesi nordici stanno cercando di avanzare e di proporre e che prende il nome della dimensione nordica
Ora noi sul Mediterraneo
Forse potremmo fare di più c'è spazio grazie a delle iniziative che il Governo italiano ha varato cinque anni fa l'iniziativa adriatica un'altra avviata da Gianni De Michelis oltre quindici anni fa vince dovremmo fare di più per Artico
Fare meglio quello che un piano di azione imparando da questo punto di vista da quello che fanno i nostri partner
Proposta
Io ho preso nota e ho detto già che condivido e trovo molto utile è quella che ci è stata presentata oggi
Trovo molto utile l'idea di corsi di formazione
Li considero ancora più utili se fatti sul posto di lavoro
Vorrei dire però
Che nessun corso potrà compensare la mancanza di motivazione
Nessun professore potrà infondere nel suo allievo
Il desiderio di affermare con forza le sue opinioni
Di proporre soluzioni innovative di rimettere in discussione quello che pare congelato e ormai immutabile
E di fare in modo di sentirsi in qualche modo impegnato nel portare in Europa è stato detto giustamente una parola più Italia in Europa quello che il nostro sistema produce il più avanzato la carta che ieri ci ha mostrato il ministro Stanca è una delle cose che non ci dovremmo apprestare il più rapidamente possibile apportare in Europa con l'idea di essere noi i leader di quel progetto
Sistemi informatici come quello messo appunto oggi possiamo proporlo ai Paesi candidati ai dieci Paesi candidati dobbiamo assumere molto di più
Non soltanto
L'imperativo di apprendere
Ma quello che insegna e quello di portare fuori dal nostro Paese
Soluzioni tecniche soluzioni innovative invenzioni brevetti che noi abbiamo messo a punto nel nostro Paese ecco io dico questo perché Occo incontrato i nostri esperti nazionali distaccati
Ho incontrato più volte sono lietissimo che sia con noi Enzo Moavero i nostri funzionari della Commissione siamo in contatto con i parlamentari gli europarlamentari italiani
Ebbene quello che fa piacere oggi e di vedere che questo desiderio di un'affermazione maggiore perfettamente legittima perché non è diversa da quella che cercano di fare i nostri partner non li chiamiamo parte ma non dimentichiamoci che sono anche dei nostri concorrenti ebbene questo atteggiamento
Adesso io lo noto senno estremo favore
Assume una valenza nuova una valenza di maggiore vogliamo maggiore desiderio di affermazione dell'Italia e allora viene il discorso della mobilità mobilità territoriale
Ora non dimentichiamoci che l'unione non è solo a Bruxelles e anche a Lussemburgo qui a Strasburgo e a Francoforte dove la banca centrale
Ma non dimentichiamoci che si trova anche nei dieci Paesi candidati perché gialli con delle possibilità di gemellaggio noi abbiamo la possibilità di inserire dei nostri funzionari nei vari ministeri perché aiutino
Non ho bisogno di dirlo
Quanti mi ascoltano che spesso si impara molto anche insegnando e vorrei dire che se noi potessimo
Far conoscere di più quell'elenco che al ministero degli Esteri alla segreteria generale viene tenuto aggiornato e bisognerebbe forse inserirlo nella banca dati di cui abbiamo parlato stamattina
Dei posti che si aprono nei Balcani o nei paesi del Mediterraneo per compiti di assistenza
Impropriamente detta tecnica e proprio a me
Assistenza amministrativa di procedure cose che noi conosciamo molto bene e che possiamo insegnare agli atti e infine e concludo con questo vorrei dire che c'è una grande Cenerentola in Europa
E la grande Cenerentola in Europa e la cultura
Cioè parliamo di mercato parliamo di lavoro parliamo di capitale parliamo di armonizzazione ma non si parla molto di cultura eppure
Senza di questa è possibile che quella spinta ideale che è stata ricordata proprio poco fa da Moschetta
Che è presente nella convenzione che dovrebbe portarci tutti noi a fare un passo avanti
Formidabile verso un un'Europa diversa che parli di più che abbia una voce in capitolo che agisca sulla scena internazionale con maggiore autorità quali noi tutti ci vedremmo rappresentati bene
Siamo noi ad avere una grande responsabilità in questo perché i paesaggi della memoria sono quelli che in qualche modo noi italiani abbiamo contribuito a costruire negli anni l'unità della cultura europea nel diciottesimo secolo era rappresentata proprio da quel viaggio di formazione
Che per esempio si vede dalle lettere di Lord Chesterfield a suo figlio che aveva intrapreso il il viaggio del gran tour europeo indirizzata
E così come nel vile mai sterpi dirette il viaggio di apprendistato ebbene noi su questo come italiani abbiamo delle tracce
E dei luoghi di pellegrinaggio si può dire in tutta l'Europa
E dovremmo fare in modo che questa carica che i giovani hanno e che può esercitarsi per esempio di per imitazione
Con i laureati dista ricerche vengono quelli che vogliono sapere di più e conoscere che questo cammino in Europa ridiventi un po'come è stato detto riprendo le parole di Ferrante una via di arricchimento e di accumulazione
Per questo considero questo convegno estremamente importante
Ed è importante perché da quanto mi ha detto anche ieri sera il ministro Frattini avuto fra successo l'anno scorso ed è per questo che è stato ripetuto ci diceva mio padre guarda si impara più da un singolo successo che da cento fallimenti
Beh quando gli chiedevo perché mi diceva bene Saita un successo puoi vedere quali erano le con potenti essenziali perché esso si verificasse ma dei fallimenti non saprei ma io allora io vorrei dire che considerò questo questo secondo convegno come la il preannuncio di un terzo che potrebbe avvenire si diceva ieri sera con il ministro Frattini ministro Stanca e Petroni
Proprio in concomitanza con la nostra presidenza e per questo vorrei dire che da parte della rappresentanza permanente presso l'Unione europea
Saremmo soltanto orgogliosi di fornire il nostro contributo mila grazie
E la ringrazio ambasciatore il panorama nel senso antico vero della parola che lei ci ha dato è stato straordinario io vorrei pregare siamo siamo molto in ritardo siamo molto in ritardo e purtroppo bisogna essere stretti su cose veramente di grande interesse passo la parola alla professor Moavero Milanesi per il punto di vista della commissione grazie
Grazie e grazie anzitutto per
Dar modo alla la commissione ci attraverso di me di portare un contributo a questa questa iniziativa che come stiamo sentendo si è sentito ieri di estrema di estrema importanza alcune considerazioni dal punto di vista comunitario dal punto di vista europeo visto dall'ottica dell'istituzione comunitaria naturalmente nell'esprimere alcune considerazioni esprimo delle mie valutazioni non necessariamente quelle della Commissione
Direi primo punto in che momento siamo siamo in un momento estremamente dinamico siamo in un momento che potremmo chiamare storico senza avere paura della retorica la comunità si sta allargando l'allargamento è un allargamento di importanza unica perché sono paesi che crede che l'Europa credeva forse di aver perduto
In senso politico in senso economico è un allargamento che domanderà un enorme sforzo è un allargamento che ci porta inevitabilmente a a rivisitare il nostro assetto istituzionale e questo apre il secondo cantiere che quello della convenzione che quello della prossima Conferenza intergovernativa che quello del prossimo trattato un cantiere che evidentemente come già abbiamo sentito rappresenta l'orizzonte di riferimento ma che non esaurisce lo sforzo di riflessione soprattutto non lo deve esaurire
Nelle sedi comunitarie e di riflesso e qui mi pare che la la stessa iniziativa
Di questi due giorni lo dimostri nei Paesi che ne fanno parte nelle istituzioni comunitarie la riflessione va su due binari uno e quello del futuro trattato la partecipazione alla convenzione che nove Geometria
E l'altro è quello del che noi chiamiamo del trattato costante ma che vuol dire anche del miglioramento di quegli elementi positivi che si sono riscontrati nel metodo comunitario nel corso dei decenni che hanno portato a questo grosso successo
Che hanno portato non solo alla pace in Europa per la prima volta dopo secoli ma hanno anche portato
Ha un notevolissimo sviluppo economico soprattutto in paesi che magari prima avevano fruito meno Dinoi francamente come Italia siamo verosimilmente fra questi allora di fronte a questo Successo ci si è chiesti alla commissione in che misura si potevano migliorare ulteriormente le metodologie di funzionamento di un sistema nel quale crediamo ed è un po'su questa linea che e l'anno scorso con la Commissione adottato il libro bianco sulla Governance una parola difficile il cui significato è probabilmente chiaro soltanto in inglese non traducibile
Esportata nelle altre lingue però poi come spesso accade per queste parole un po'slogan diventata in fondo anche è di moda
Allora cose la governance la governance è un modo di far meglio funzionare di e meccanismi europea sei la vediamo nel senso europeo attualmente il si può vedere la governance in molti altri settori
Meccanismi europei sono basati su tre istituzioni il Consiglio il Parlamento la commissione la Commissione come sapete
Ha dei ruoli importantissimi è il motore del trattato il monopolio della proposta politica e il guardiano del trattato istruisce le procedure di infrazione nei confronti degli Stati
Monopolio la proposta politica è un elemento importante non solo nell'equilibrio istituzionale non solo nelle prerogative a cui la commissione tiene
Ma e anche importante per far capire che in realtà il processo di legislazione comunitaria non inizia sui tavoli
Del consiglio o del Parlamento che sono i legislatori ma inizia a monte inizia all'interno della Commissione quando questi disegni questi future proposte legislative vengano discusse vengono elaborate
Ora proprio nel quadro del libro bianco Governance e poi in maniera più dettagliata nel pacchetto sulle g.fer. are meglio che la commissione ha adottato lo scorso mese di giugno
Si sono chiarite una serie di procedura per rendere questo processo di preparazione dei disegni legislativi più trasparente e più partecipativo
La Commissione si impegna a effettuare sistematicamente delle consultazioni erga omnes prima di presentare i suoi le sue proposte normative e di fare delle analisi d'impatto
Questi due elementi sono non solo importanti evidentemente per arrivare ad avere delle proposte migliori ma sono anche una fondamentale apertura e quindi di converso una fondamentale sfida che viene aperta con la società civile
In tutte le sue componenti componenti Stati componenti enti locali componenti amministrazioni componenti imprese componenti cittadini componenti associazioni ecco essere in grado di interloquire di interfacciarsi bene
Anche con questo tipo di del nuovo approccio sarà fondamentale per il successo di un paese per il successo di un sistema Paese nell'euro
Un'Europa che vale la pena di ricordarlo sempre non è un entità terza ma è un'entità alla quale noi partecipiamo appieno
In tutti i suoi momenti di funzionamento in alcuni naturalmente a pieno titolo come Stato in atto consiglio in altri attraverso i nostri rappresentanti democraticamente eletti al Parlamento in altri ancora nei lavori appunto della Commissione attraverso tutte le varie situazioni in cui esiste uno scambio
Ed è e sono continue e sono estremamente eterogenee e bisogna seguirle tutte in cui esiste uno scambio con le varie componenti nazionali
Allora questo porta ai denti ficcare un punto fermo molto importante
La parola d'altra parte la anticipata Umberto Vattani l'Europa
Comunitaria e senza dubbio un'associazione di partner ma data la sua natura estremamente penetrante nelle realtà degli Stati che ne fanno parte
E anche inevitabilmente un'associazione tra concorrenti tra sistemi Paese concorrenti
Le imprese italiane con l'Europa comunitaria hanno vissuto un momento di estrema importantissima crescita economica insomma il boom economico del dopoguerra non è del tutto svincolato alla realtà comunitaria
Quelle stesse me lo stesso mondo economico e dell'impresa in Italia ha subito poi da parte dell'Europa una serie di elementi di vincolo che hanno imposto dei cambiamenti anche fondamentali pensiamo alle vicissitudini del comparto delle imprese pubbliche il momento in cui la commissione decise verso la seconda metà degli anni ottanta e l'inizio degli anni Novanta di stringere i freni sulla questione degli aiuti pubblici quindi il finanziamento pubblico dell'impresa pur senza mettere in questione in alcun modo la proprietà pubblica delle imprese però si è messo in questione il modo come lo Stato faceva l'imprenditore se lo faceva con reale spirito imprenditoriale o se lo faceva piuttosto con uno spirito assistenziale nel qual caso doveva sottoporsi ai vincoli delle norme sugli aiuti statali
Quindi un'Europa che ha imposto al nostro Paese dei forti cambiamenti
Che ha imposto al nostro paese negli anni una serie anche di continui adattamenti ecco uso il verbo imporre perché non sono sicuro
Che in tutte queste fasi quando via via nuove norme pensiamo gli appalti pubblici
Nuove interpretazioni delle norme pensiamo alle norme sugli aiuti statali sono si sono via via vi sviluppate in seno alla Commissione in seno alle istituzioni
Di Brussel come si suol dire ecco non so se e quanto il nostro sistema paese fosse realmente attento fosse realmente partecipe pienamente partecipe di questa importanti evoluzione allora guardando al in avanti guardando al presente guardando al futuro bisogna mettersi in grado di partecipare pienamente di essere dei membri consapevoli ma anche dei membri poi attivi ed influenti
Direi che la totalità delle cose che abbiamo sentito
Oggi in apertura dei lavori e ieri portano in questa direzione io vorrei focalizzare rapida in rapida carrellata quattro punti che mi sembrano che mi sembrano formale
Il primo l'Europa ci pone dei vincoli ci pone dei vincoli di adempimento ci pone dei vincoli
Di messa in opera delle sue decisioni questi vincoli cadono sia sullo stato sia sugli Enti locali sia sull'impresa e che sui cittadini ecco sotto questo profilo diventa essenziale essere coscienti dei vincoli
Argomentare eventualmente per far valere le proprie ragioni diventa essenziale la rapidità e la tempistica con la quale si risponde
Troppo spesso il nostro Paese si trova in coinvolto in procedure di infrazione per ritardi inadempimenti che potrebbero essere evitati con una maggiore efficienza sotto questo profilo lama la trasparenza che oggi sia attraverso i sistemi informatici dovrebbe senza dubbio aiutare Secondo
Esempio
L'Europa oramai è un'Europa policentrica
C'è la Commissione c'è la banca c'è il consiglio c'è il Parlamento ma incominciano a nascere sono nate sono in funzione anche diverse agenzie
Diverse agenzie europee che toccano temi importanti come la proprietà intellettuale temi legati alla sicurezza marittima la sicurezza RIA
E via dicendo ecco in queste anche in questi organismi
Anche verso questi organismi bisogna portare un'attenzione anche lì nascono norme nascono decisioni nascono vincoli nascono opportunità
Che non ci si può lasciare sfuggire nel quadro per l'appunto della governance la Commissione peraltro all'intenzione di stabilire adesso uno statuto
Comune per le diverse agenzie che prevederà la partecipazione dei consigli di amministrazione di rappresentanti degli Stati membri prevederà
Come verranno formati gli organici funzionari che vi lavorano ecco aggiungo i vari spunti che sono stati già citati anche questo Terzo esempio
Maggiori opportunità usufruire meglio delle opportunità che l'Europa offre l'esempio che noi conosciamo bene il il primo caso che ci viene sempre la mente eh come mai
L'Italia non sempre anche se negli ultimi anni ci sono stati notevoli miglioramenti riesce ad usufruire al meglio dei fondi comunitari ricordava poc'anzi Umberto Vattani noi siamo uno dei paesi che contribuisce maggiormente al bilancio comunitario quando poi bilancio comunitario si ridistribuisce non sempre il nostro sistema imprese per dei fondi
Che sono banditi direttamente dalla Commissione come quella ricerca o il nostro sistema paese per dei fondi come i fondi Sturani comunitari riesce a rispondere anche qui ci dobbiamo domandare analizzare a fondo
Quali sono le ragioni quali sono i miglioramenti che si possono apportare
Qui in Italia negli enti locali nel mondo dell'impresa a livello di amministrazione centrale ma anche quali sono eventualmente i miglioramenti che possono essere apportati alla stessa normativa comunitaria base
Il pacchetto nuove regolamentazioni dei fondi strutturali che partiranno a partire dal due mila e sei entrerà in discussione nei prossimi mesi nelle fasi preparatorie preliminari a cui facevo cenno all'inizio ecco questo è assolutamente un appuntamento da non perdere
Per poter influire in modo tale che gli assetti delle regolamentazioni base siano tali da permettere a noi
Anche di poterci lavorare al meglio e non di lamentarci ex-post dicendo sì però il sistema è tale che per noi è difficile che peraltro ammesso che sia vero bisogna verificarlo e influire fin dall'inizio
Ultimo punto la questione della formazione la si è toccata e uno dei temi
Dei fili rossi del del discorso che stiamo che stiamo facendo io sono convinto che tutto quanto si è aspettato detto sia essenziale mi permetterei di aggiungere alcune piccole osservazioni
Io credo che la formazione fondamentale per i funzionari pubblici inizi in realtà già sui banchi delle università ora non occorre molta fantasia basta scorrere i programmi di studio delle principali facoltà italiane
Se troviamo un inizio nera
Un insegnamento di diritto delle comunità europee in qualche facoltà di giurisprudenza un po'di di economia un po'di più forse a Scienze politiche eccetera è il massimo che riusciamo a trovare a meno che non si sia sviluppata una certa fantasia ma Fini Diversi riprodurre magari cattedre per appiccicando il nome Europa accanto ad altri insegnamenti ecco
Qui francamente all'estero il sistema universitario è obiettivamente strutturata in maniera diversa ci sono dipartimenti studi europei o ci sono studi europei specialistici in tutti i e dipartimenti delle varie materie
Che si occupano di diritto del lavoro piuttosto che di diritto dell'economia o di diritto sociale eccetera io credo che la prendi stato europeo e la capacità di stare in Europa in maniera più competitiva efficiente incominci dalle università tra l'altro molti dei corsi sicari sono istituzionali mentre l'Europa vive nelle politiche
Oltre che nelle istituzioni naturalmente ma l'Europa poi del reale e nelle politiche occorrerebbe è coprire entrambe i fronti e seconda considerazione sempre nel quadro della formazione io credo che una fu meccanismo di formazione permanente del funzionario pubblico nazionale rispetto alle problematiche europee sia indispensabile
Non è più pensabile di affidarsi in modo generico
Alla trattazione dei temi che oramai sono altamente specializzati in Europa bisogna mandare le persone competenti ma bisogna che queste persone accanto alla loro competenza per materia abbiano una competenza anche dei meccanismi e dei sistemi comunitari quindi in questo senso evidentemente
Le esperienze che si possono fare attraverso ostaggio dei laureati oppure attraverso il sistema di comando degli quindi gli esperti nazionali distaccati i cosiddetti è eccellente naturalmente bisogna poi che quando l'esperto nazionale distaccato ritorna a casa
Sia impiegato utilmente e non sia considerato un funzionario che ha ricevuto una sorta di premio ed è stato quindi distaccato e ora torna e deve mettersi a fare altre cose occorre una sinergia a o e attribuendo e una quindi articolazione puntuale su cui mi pare che state portando l'attenzione e questo anche mi sembra un punto essenziale infine una considerazione più contingente la presidenza si apre la presidenza
Avrà il pregio di catalizzare l'attenzione ecco bisognerebbe che questo momento importantissimo mercato potrebbe chiudersi come italiani ce lo auguriamo credo tutti con un secondo Trattato di Roma che riscuote simpatia al di là dei nostri confini nazionali perché l'affetto verso il Trattato di Roma travalica il l'italianità della della della città stessa
E e poi insomma Roma ha un peso nella storia dell'Europa che è inutile stare ancora una volta sottolineare ecco una presidenza come questa è una presidenza importantissima è un banco
Di prova ma è anche un'occasione unica per mostrare la nostra è capacità di condurre l'Europa per una parte del suo percorso io credo che sia estremamente opportuno che ci sia stato un convegno come questo in tempo utile proprio per sensibilizzare ulteriormente l'amministrazione e le varie autorità su questo o su questo percorso la presidenza dell'Italia nel semestre due mila e tre dovrà essere un momento
Rispetto al quale si ricorderà effettivamente quanto l'Italia via importanza all'Europa quanto l'Europa sia importante per l'Italia ma anche quanto l'Italia intenda assumersi un ruolo guida e di conduzione delle questioni europee a questo noi crediamo tutti quanti
In Italia e anche a Bruxelles vi ringrazio
Ringrazio professor ramo avrà la ringraziamo tutti per questa sintesi questa capacità di condensare in uno spazio temporale ristretto argomenti di così vasta portata quindi da un panorama molto generale molto vasto quello descritto dall'ambasciatore Vattani a una sintesi ora avranno l'ingrato per me sarebbe difficilissimo ovviamente ma per loro molto più facile il compito di sintesi di policy vere e proprie dalle questa istituzione ali alla polizia
Il né il presidente del Formez se Carlo fama e anche il il dottore Iacovone
Della Della insiste Yang io chiedo a questo punto anche alla dottoressa Artoni e al professor lutto che di se possono accomodarsi al tavolo
Perché poi ci saranno i loro interventi sarà un momento veramente molto interessante la bella la la diciamo l'architettura di questa delle questioni istituzionali alla policy poi il punto di vista imprenditoriale
E poi anche un altro vasto panorama da parte del professore all'ultima prego di accomodarsi
Presidente sono grazie grazie naturalmente per cercare di recuperare il tempo uno di parlare un po'a flash
Taormina un anno dopo il primo titolo dire quindi ci ritroviamo e viene normale quando ritorni imposto un anno dopo vedere
Le differenze fare un bilancio quasi come ne questi due giorni purtroppo nonostante il bel tempo dobbiamo passare di qui dentro il bilancio viene sulle cose di cui abbiamo parlato intanto l'Associazione giovani dirigenti di è un bilancio
Senz'altro positivo i vari seminari progetti presentati la collaborazione che c'è stata in quest'anno mi sembra molto importante quindi l'invito ad andare avanti in questa azione di aiuto di supporto al cambiamento dalla pubblica amministrazione
Essendo dichiarati del dell'opera che svolgete naturalmente mettendo a disposizione anche per il futuro il supporto del Formez insomma può dare
L'altro
Osservazione a fotografia invece sulla pubblica amministrazione la pubblica amministrazione un anno dopo già alcuni problemi che affrontavamo l'anno scorso possiamo vedere oggi
Il pachiderma diciamo considerandolo nel suo complesso tre milioni e trecento mila unità come distratta rilevato
Mi pare si muove nella giusta direzione quindi forse lentamente sicuramente ancora a macchia di leopardo con grandi profonde differenze però va in una direzione giusta a direzione giusta che una direzione
Di maggiore chiarezza della pubblica amministrazione una direzione di maggiore comunicazione capacità di serve comunicare col cittadino con l'impresa direi anche di coinvolgimento del personale della pubblica amministrazione nella trasformazione che mi sembra sia stato da vari relatori dall'alta in particolare lo diceva elemento essenziale centrale se non c'è il coinvolgimento qualunque trasformazione risulta impossibile
Mi sembra che da questo punto di vista un anno dopo questa cosa stia avvenendo se venendo vada nella direzione giusta
L'orgoglio del civil servant sa anche in Italia riprende ritorna nel ne abbiamo sentito parlare di ieri più volte
Sta crescendo una classe politica locale cresce la sinergia ecco che si è un po'le considerazioni che vengono
Dal punto di osservatorio del nostro istituto che operando con circa tre mila pubbliche amministrazioni soprattutto enti locali a un po'assunte
Sul territorio questo osservatorio mi sembra che stia crescendo una classe politica locale e anche la sinergia fra la classe politica e i momenti gestionali e la burocrazia e la dirigenza
Questo cresce nei guai livelli istituzionali i problemi cominciano a venire e quindi da alcune fotografie che anche la Gary ripeto lentamente a macchia di leopardo ma vanno nella direzione giusta
Abbiamo meno certezze se un anno dopo vediamo invece il sistema nel suo complesso è il sistema integrato la capacità quando parliamo di Governance europea il federalismo
E quando riflettiamo magari su quella domanda che l'università americana ha fatto mi sembra Sottosegretario Saporito dice ma come riesce a funzionare il passaggio di livello di ampia autonomia agli enti locali e poi invece più Europa il più unità
Funzione a un sistema
E in cui diciamo ancora le certezze con la convenzione in corso col titolo quinto laddove le divisioni le competenze
Risultano definite sulla carta è invece molto meno definite alla fine quando va a discutere di risorse lo vediamo e nella legge finanziaria
In cui il particolare ha un peso enorme perché noi ci dovevamo qui a discutere di grandi sistema di governance federalismo però condurre forse anche il caso ma in questi giorni due ecco due eventi particolari referendum dell'Irlanda che poteva sicuramente di una parola fondamentale sulla sulla parte Europa e il caso decisione aziendale che poco dovrebbe incidere ma la chiusura dello stabilimento di Termini Imerese abbiamo visto quale tipo di svolto può salire sulla politica dell'ente locale comune della regione dello stato della finanziaria
Cioè come quindi il particolare ha un peso sul sistema allora l'abbiamo potuto rilevare in questi giorni
E credo che questo peso al particolare poi nel caso italiano con le processo dell'autonomia e dovrà accentazione indi le scelte del territorio sempre più forti non potrà che crescere minima che potrà diminuire
Allora se fu una scelta aziendale riesce a fare ridiscutere anche una politica in fondo industriale nazionale da un lato la politica della il bilancio dalla Regione ed deve intervenire la regione Sicilia o deve essere
E lì la la politica industriale nazionale se vedessimo la cosa nel suo complesso probabilmente sembra più naturale spostare le produzioni vicino ai fattori di produzione quindi trovare manodopera disponibile terreni
Possibilità di crescita che non magari dove l'economia surriscaldata ieri Berlanda Reggio Calabria sul Mezzogiorno citavo
Il caso vedove nella Val Sabbia nel Bresciano un distretto industriale in cui il Consiglio comunale si è trovata a deliberare se fare un stabilimento venti metri sottoterra
Perché di stretta saturo in spazi non ci saranno d'impatto ambientale
E allora e e poi ha invece delle zone del Paese dove indubbiamente ai capitale umano disponibile hai la possibilità di di spazi meno impatto ambientale allora come particolare sistema come governa dall'Europa all'ente locale
Riescono poi a tradurre in normativa in applicazione di normativa nella possibilità di dare ai vari cittadini d'Europa le stesse possibilità di servizi dovunque
E si si trovano e quanto incide in questo appunto il passaggio fra i vari livelli istituzionali da questo punto di vista la fotografia un anno dopo non ci dà molte maggiori certezze quindi io credo ecco avendo fatto questa come rapida analisi vedendo il passando invece
Come si può sviluppare sinergia quando attribuiamo competenze esclusive o comunque competenze a livelli istituzionali diversi come gli usciamo contemporaneamente
A creare il massimo della sinergia il massimo del meccanismi di coordinamento di corresponsabilizzazione da questo punto di vista per esempio
Citando il dipartimento della funzione pubblica il ministro Frattini molte iniziative che ha ammesso
In campo sono proprio dal punto di vista delle raccolto è chiaro che nelle competenze diverso difficile intuire dalle direttive
Cercare di creare tavoli di raccordo tra sistema pubblico e sistema privato fra le varie scuole di formazione per quanto concerne il sistema formativo con gli enti locali ci diamo l'esempio del Formez spesso da questo punto di vista io credo che la chiave del successo fanno sì parliamo poi di sistema Paese di sistema un'opera di sistemi regionali sia sempre di più questa possibilità di riuscire a a concedere le le Autonomie le responsabilità decisionali certe in livelli di coordinamento forte di integrazione fuori
Ecco come questo si può tradurre in in in fatti concreti gli elementi concreti in scelte che appunto consentano a un Consiglio comunale anche laddove ne ha la competenza aveva di non dover vedere l'unica possibilità di sviluppo nel territorio stabilito Lorenzo distretto industriale ma di riuscire a contemperare questa autonomia con la possibilità però di scambi che abbiano l'interesse di massimizzare comunque ottimizzare i risultati nel suo complesso come la pubblica amministrazione può evolversi con questi diversi livelli istituzionali e avendo una bussola riuscì a dare più servizi essere più orientata al risultato nel rispetto delle regole ma più orientata al risultato e quindi riuscire a dare di più e costando di meno perché poi altrimenti sei livelli istituzionali e l'interazione fra i vari sistemi si appesantisce va a finire che a parità di servizio anche a servizi a volte bloccati dai veti reciproci il costo invece magari aumento di come tutto questo può avvenire
Non c'è dubbio è è una è è il grande tema di confronto allora per esempio sull'idea veramente il ministro Stanca ieri sicuramente legava aumenta è una grande risorsa da questo punto di vista può consentire una forte circolazione intanto dell'informazione nel piccolo il progetto che abbiamo presentato stamattina insieme con l'Associazione giovani dirigenti
Va in quel senso di creare il sistema sul Selicato aumenterà noi collaboriamo per esempio con i centri di competenza regionale è un modo perché all'interno della Regione comunque le scelte di ricavare una dei Comuni delle Province abbiano un tavolo di sintesi poi non riuscirà a cambiare probabilmente le decisioni delle singole autonomie ma c'è un tavolo di confronto quindi fondamentale l'informazione trasversale fondamentale App con la capacità di creare valore aggiunto di impedire che si debba ricominciare da zero in molte cose che i sistemi dialoghino cellule quindi
Da questo punto di vista questo vale per il e se ne è parlato ieri che era il momento pubblico privato di integrazione nel momento in cui non si vede più il pubblico come la controparte come l'alibi per cui lo sviluppo del Paese non cammina ma
Si vede e si cerca di collaborare
Fin dall'origine fin dalla parte delle norme alla fino all'ultimo livello quello dell'attuazione dell'implementazione
Delle norme si cerca di collaborare insieme per l'ottenimento del risultato
Credo che bisognerà ragionare e queste lo stiamo facendo chiaramente con il sostegno del alla funzione pubblica del ministro della Funzione pubblica su come verificare che nel passaggio fra i vari livelli della normativa da dal livello europeo a quello appunto dell'ultimo livello del Comune prestatori di servizi del Comune front office
La normativa la porti a una qualità di servizi comunque guardando sempre risultato finale quello che cui queste norme dovranno portare la qualità di servizi al cittadino all'impresa
Che sia certificabile che sia verificabile che abbia degli standard
Simile con non voglio dilungarmi oltre per non rubare devo tutta una serie di ipotesi di conclusioni di sui ditemi su cui si poteva lavorare ma credo che comunque dato che richiederebbe in ogni caso un approfondimento importanti sia più giusto triestina lì ad altri momenti di approfondimento e chiudo naturalmente con
L'augurio che il lavoro fatto dall'associazione dei giovani dirigenti continui ad essere così incisivo
Ringraziando per il fatto che abbiamo avuto per esempio due ministeri in aula da ieri per due giorni consecutivi quindi questo fa capire di quanto sia importante quindi vanta anche sia sentito quello che avviene la parte la spinta che i giovani dirigenti danno per il cambiamento della pubblica amministrazione grazie
Grazie presidente fino a mandarla anche per la sintesi che lei ci ha potuto offrire ma credo che la sia nostra veramente una nostra importante ci sia una grande voglia nostra di continuare la collaborazione di incrementare i rapporti conforme serio per quanto riguarda le sintesi non credo che ci siano ci sono pochi al mondo che sanno sintetizzare come la straniante
Credo sia suppongo sicuramente come ridotto Jacopone
Grazie se io rubo
Proprio cinque minuti per cercare di ovviamente rispettare il tempio comunque di accorciare
Porto ovviamente l'esperienza di allestita in Italia ma soprattutto confrontata con le esperienze degli altri paesi europei dava investì anche in particolare come vestì en Europe
E poi alla nostra società a Brussel
Che segue con i propri consulenti insieme a quelli degli altri Paesi ovviamente gli aspetti comunitari che riguarda l'Unione europea bene io brevissimamente
Se possono partirà slancio novanta andiamo avanti dunque la la primo il primo problema che mi si è posto ovviamente nell'affrontare questo tema era quello di definire che cosa noi ci a che cosa noi intendiamo per governance diceva
Si diceva prima che nel a come dire Rachel recepire nel nostro Paese nella nostra lingua le Paolo le parole di natura anglosassone spesso si fa confusione allora abbiamo preso brevissimamente ovviamente delle definizioni di governance tre queste sono quelle che sono più in voga insomma quelle che abbiamo preso sono più usati più presenti ricorrenti nella letteratura definizione va bene abbiamo scelta una che era poi quella che prima riportava Enzo Moavero e cioè che o meglio che si avvicina a quella definizione e cioè quella che e definiamo Governance l'arena in cui lo Stato così come gli attori economici e sociali interagiscono per prendere decisioni ma questo collegamento al prendere le decisioni è importante così come è importante che il luogo in cui tutti quelli coinvolti nella presa decisione sono ovviamente interessato
Bene allora nella nella definizione nella nuova governance europea
Diciamo ci siamo chiesti che cosa ha spinto a passare da un modello di gravemente quale quello che avevamo incentrato sulla gerarchia e sulla gerarchia dico Unione europea Stato regioni enti locali così come un modello anche di controllo di legittimità una governance è un concetto molto più aperto è ovviamente molto più complesso da gestire sicuramente ha influito in questa sfida in questa presentazione del libro bianco l'allargamento della Unione Europea quindici è evidente che occorrono meccanismi e strumenti più sofisticati per gestire una complessità di attori sul campo quale quella che si verificherà con introducono un l'allargamento Unione europea così come e questo perché è stato detto a tutti gli interventi in particolare da Enzo Moavero abbia la necessità di rendere più trasparente il processo di policy making Edison peggio laddove si prendono le decisione laddove ovviamente il processo politico
Come dire fa le sue attività svolge le sue attività
L'ultima è quella di come dire vendere meglio il prodotto UE nel senso di a renderlo più vicino ai bisogni e quindi in grado più di rappresentare gli interessi dalla società civile
Ancora velocissimamente passiamo ad altri aspetti che riguardano ovviamente però centrali che voglio sottolineare brevissimamente che sono stati ripresi dire in tutti gli interventi
In particolare anche in quello di Umberto Vattani e cioè quello della necessità di aprire a di aprire i processi decisionali europea i politici che le politiche la formazione delle politiche europee
Alla partecipazione di quelli che sono poi coinvolti di quelli che poi devono attuare questo processo
Ovviamente per ottenere per condividere gli obiettivi che devono essere raggiunti allora io ho fatto questa brevissima slide che è un po'
Tenta di rappresentare un po'le difficoltà dell'Italia o meglio le maggiori complessità per l'Italia di inserirsi in questa governance io qui ho portato ad esempio con la Germania dell'Italia e degli Stati Uniti mi questa in questo diagramma in cui sulle ascisse troviamo l'elemento Stato mercato sulle ordinate vedere trovate il particolarismo e ne ho corpose corporativismo l'ormai qui abbiamo siamo in un Paese dove ha una buona presenza forte presenza dello Stato nell'attività delle Grande nelle attività italiane così però come abbiamo una difficoltà del nostro sistema di rappresentanza degli interessi proprio perché abbiamo un particolarismo che è unico in Italia c'abbiamo una frammentazione degli interessi che unica
E allora in un momento in cui è così difficile far coinvolgere il interesso rappresentarli noi pensiamo che il modello possa essere quello dalla polizia network cioè in un posto sotto proviamo a definire così alla polizia i network
Policy Network è caratterizzata da un luogo in cui ci sia un fattivo coinvolgimento di gruppi di interesse nel processo di decisionale in una logica di cooperazione però stabile
Perché quello che spesso accade e che coloro che sono poi i beneficiari delle politiche comunitarie intervengano quando è troppo tardi questo lo diceva chiarissimamente Umberto Vattani prima e dopo è tardi e nel momento in cui si forma il pensiero al momento in cui sei mesi piante è lì che bisogna intervenire ma lì non si può intervenire solo politicamente
Lì bisogna intervenire con i contenuti non è possibile pensare di essere presenti nella formazione dei regolamenti delle decisioni solo all'ultimo minuto dopo è tardi sia pezza
Ma non si partecipa al processo non si portano gli interessi del di delle degli operatori italiani siano essi entrambi siano essi enti locali così come operatori economici eccola questo è ecco perché vi è la necessità di catturare questi interessi e di rappresentarli in maniera unitaria
Benissimo
Proviamo ad avvicinarci alla conclusione con ecco perché dicevamo prima per l'Italia ancora più complessa entrare in questo sistema di governance Vergano abbiamo due sfide in questo momento in atto uno quello della devolution ce ne stiamo andando
Ha stiamo andando per un verso o dall'altra parte c'è stiamo cercando di spostare competenze verso le Regioni verso gli enti locali
E dall'altra stiamo cercando di dare maggiori competenze all'Unione Europea ma questo è evidente che è una sfida che uno scenario molto più complesso in cui agire
E quindi vi è la necessità ovvie di pianificare meglio le nostre attività i nostri interventi
Ecco proviamo
A come dire è ovvio è ovvio che questo va fatto sia a livello istituzionale che a livello di società civile cioè sia verso l'alto che verso il basso dove ci sono ovviamente gli operatori economici bene
Allora se lo scenario è quello che abbiamo che abbiamo descritto cioè se l'Italia in questo momento la pubblica amministrazione stampa sta viaggiando da un modello burocratico centralista in cui c'era un legame gerarchico abbastanza preciso di unione europea Stato Regione enti locali
E così come le regole i sistemi i procedimenti burocratici erano chiari noi stiamo andando verso un modello manageriale
Decentrato mi pare che questo fosse senza l'intervento anche del dell'impegno del Formez del ministero la funzione pubblica
E se questo è quello che noi stiamo facendo cioè se noi stiamo andando verso un modello manageriale decentrato io direi che questo va accelerata e va rafforzato perché l'unico strumento con cui gestire una policy Network
Cioè gestire muoversi in un campo in cui ci sono c'è la gli interessi del Governo della propria estrazione quelli dell'Unione Europea così come gli interessi settoriali
Bene
Quali sono le queste sono le ultime prese mai quindi abbiamo finito allora qual è a questo punto il come dire l'aspetto cruciale su cui noi non possiamo più rimandare che è urgente che è necessario affrontare ciò oggi presso Bruxelles e ce lo dicono i nostri colleghi
Della aperti agli Europe l'Italia e il Paese come dire che ha più rappresentanza
Cioè il Paese che dove vi sono i nostri enti locali hanno messo uffici gli enti locali Comuni Province Regioni ovviamente dove hanno messo anche gli uffici molti hanno chiesto alla presentate moltissime imprese grandi imprese
E spesso ognuna di queste sullo stesso tema non ha la stessa posizione ora questo non è credibile evidente che poi diventiamo meno credibile ecco perché questa necessità richiamata tutti di una maggiore trovarvi coordinamento cioè di una capacità di cogliere tutti gli interessi in campo degli operatori economici agli enti locali e le Regioni
Di convergere verso un'unica posizione quella mantenerla con forza che sia sì una posizione politica ma soprattutto che sia una posizione presenti sui contenuti
Cioè noi dobbiamo essere ovviamente in grado di attrarre tutte le gli attori incagli interessi in campo presente
Questo è passerei all'ultimo ASS all'ultima slide in cui noi facciamo una proposta e qualcosa cosa è necessario allora sicuramente l'iniziativa presentata da
Dagli associazione dei giovani
Dirigenti mi sembra dei mi sembra che sia veramente calzante importante c'è è già un primo passo che avevamo segnato peraltro e cioè quello di avere un monitoraggio attento e sistematico dalla polizia
Delle agenda comunitaria ma Monte non ha vale ovviamente c'è nel momento in cui diceva Umberto Vattani mo'e di cui parte il processo lì bisogna essere presenti con le migliori competenze che abbiamo l'istituzione di un più intenso sistema stabile di partenariato con gli attori in campo Che non è possibile ovviamente all'ultimo momento
Intervenire su un processo vi è la necessità di avere un sistema stabile in cui la gente si confronta continuity condivide gli obiettivi e quindi probabilmente sarà più motivato e disponibile a rispettare quegli obiettivi sarà più responsabilizzata
Perché non si entra più le imposizione dell'UE allo Stato lo Stato alla regione alla fine agli operatori economici o agli operatori istituzionali l'altro e l'ultimo aspetto è quello di una creazione di tavoli di lavoro però mi sembra che questo veramente quanto richiamato e auspicato da tutti in cui però sentiamo che debbano essere coinvolti anche quelli che sono possessori di conoscenza e quindi immagino le università ma perché no anche i consulenti
Noi come vesti anche Italia e qui chiudo avevamo abbiamo i maggiori beneficiari di arresti anche dei progetti che riguardano anche il Mediterraneo sono i nostri colleghi di Londra che ovviamente Palestina ma apprezziamo essendo sebbene stia però ci pare un po'particolare e sul sistema di trasporti del Mediterraneo ai Paesi del Maghreb siano più gli inglesi a occuparsene che noi che siamo in Italia da questo ci sembra un po'particolare
L'ultima e chiudo ovvio accolgo il l'invito della ministro Stanca ha fatto ieri noi abbiamo già fatto un'esperienza abbiamo già dei dirigenti che lavorano nella nostra struttura apportando delle competenze quindi aggiungendo competenze circa duecentocinquanta professionisti dalla restiamo Italia che lavora solo per la pubblica amministrazione così come abbiamo ceduto ovviamente dei manager la pubblica amministrazione
Quindi noi accogliamo con interesse ovviamente questa proposta e quindi siamo disponibili a recepire scambi di esperienze e quindi apprende ovviamente delle dei professionisti che vengo dal settore pubblico nostra azienda così come siamo disponibili a mettere di a disposizione le nostre esperienze di Juha Europe su Bruxelles a supporto ovviamente delle vostre iniziative di quanto sto facendo grazie a tutti
Grazie a Donato Iacovone come dicevo prima la rappresentanza degli interessi come diceva tuttavia come presentazione interessi italiani la conoscenza del quadro istituzionale sempre più importante una conoscenza approfondita nuovi meccanismi e strumenti di policy che sono stati qui rappresentati per soddisfare le esigenze di chi cura la res pubblica la cosa pubblica come dice l'ambasciatore Vattani
Una una calma forza aggressiva però per dimostrare i nostri interessi e a Bruxelles è una camma forza aggressiva perché non sa interessi che sono anche quelli parti della cosa pubblica sono rappresentati
Dagli interessi degli imprenditori che sono qui rappresentati nel modo migliore dalla dottoressa Artoni la ringrazio
Autorità signore signori vorrei ringraziare innanzitutto i giovani e dirigenti pubblici
Per l'invito a condividere insieme agli altri autorevoli ospiti un tema così complesso ma anche cominciare della nostra capacità di sviluppo dei prossimi anni
Credo che sia effettivamente molto utile una riflessione delle pubbliche amministrazioni e dei loro protagonisti quotidiani sui nuovi modelli di governo e di governance dagli enti locali all'Europa
Su questo terreno proseguendo e rafforzando la collaborazione già avviata negli ultimi anni i giovani imprenditori raccolgono con grande interesse gli stimoli e le proposte di partnership lanciate ieri da Verbaro nelle tesi dell'associazione siamo pronti quindi a mettere a disposizione dei giovani dirigenti pubblici sensibilità in o out imprenditoriali che debbono ispirare sempre più la fine di una macchina statale come quelli italiani uscita da una visione ogni Pora è un'auto referenziale
E pronta a raccogliere le sfide dell'innovazione dello sviluppo della vicinanza all'impresa e ai cittadini
Approfitto però di questa importante occasione pubblica per fare alcune considerazioni sul terminale alto del campo di uscite azioni che i giovani dirigenti pubblici hanno trattato ossia della governance europea
Se ci chiudessero tutti in una stanza buia e al buio chiedessero ciascuno di noi di esprimersi sull'allargamento a Est dell'Unione Europea sarei l'unico a dire sì
Amava ripetere l'ex cancelliere tedesco Helmut Kohl che dopo aver portato a termine la riunificazione tedesca sognava quella continentale
Ma è forte anche l'impressione che se l'esperimento di Kohl fosse ripetuto oggi darebbe più o meno lo stesso risultato
Questo perché i grandi sogni si scontrano troppo spesso con interessi più o meno confessabili di taglio strettamente nazionalistico che trasformano la visione d'insieme in una somma di convenienza da conquistare
La soluzione del processo di allargamento dipenderà soprattutto dalla capacità di far convergere gli interessi della periferia occidentale con quelli degli aspiranti candidati occidentali orientali
In un'Europa più larga i primi avvertono la paura di chi può perdere una condizione di debolezza assistita i secondi il fascino il rischio dalla sfida della sfida verso un futuro affidato alla propria autonoma capacità di espandersi
Per gli uni quindi l'allargamento rischia di essere percepito solo come una minaccia
Per gli altri solo come un'opportunità quindi siamo disponibili a recepire spassionata della missione dei candidati a freno aumenterebbe la popolazione di riunioni di un centinaio di milioni di abitanti ma il piglio soltanto del cinque per cento circa
L'allargamento potrebbe determinare per i vecchi membri un incremento consistente dell'immigrazione dai Paesi in nuova divisione e soprattutto la perdita dei sostanziosi trasferimenti che provengono dalla politica agricola comune ed alla politica di equilibrio regionale
I maggiori danni si prefigurano a carico di Spagna Grecia Portogallo Italia il nostro Paese da un lato ha tutto l'interesse affinché l'Europa centro-orientale venga inclusa nell'Unione Europea in quanto esporta est quanto Francia e Gran Bretagna messi insieme
Dall'altro però corre il rischio di perdere i sussidi in favore della Sardegna e della Basilicata
Le ragioni dell'economia dirigere oggi dunque possono costituire un freno forte all'integrazione e corretto prenderne atto per predisporre in tempo di necessari limiti
Evidenziare la necessità di rivedere i meccanismi che presiedono alla ripartizione dei fondi meccanismi che furono studiati per un'Europa più piccola e decisamente più omogenea
Cuccia le quindi si rivelerà in abito generale la capacità di rispondere a quelle esigenze fondamentali dei cittadini in primo luogo la lotta all'esclusione la disoccupazione l'insicurezza sociale
Che possono essere facilmente strumentalizzati in chiave anche europeista
Ma una volta corrette le potenziali strutture i decisori pubblici privati e l'unione e l'opinione pubblica debbono riuscire a cogliere la grandiosità della sfida che ci attende
Italia è sempre stato un Paese distinti Europa di continuare ad esserlo ha saggiamente ricordato qualche giorno fa il presidente La Repubblica Ciampi
Ma perché continui ad esserlo ogni cittadino al diritto di poter capire di poter valutare quanto si sta costruendo nelle stanze di Bruxelles
Peso già efficiente di analisi e di comunicazione sulle proposte economiche e politica di un'Europa allargata
Poco si conosce circa le potenzialità e i vantaggi concreti di una grande Europa
Ritengo quindi particolarmente importante lo sforzo che i protagonisti italiani nelle sedi comunitarie
Stanno compiendo per coinvolgere l'opinione pubblica su temi che oggi sembrano quelli così distanti ma domani toccheranno da vicino tutti quanti noi
Uno sforzo tanto più meritevole in quanto come affermato più volte Prodi la grande Europa rappresenta in prospettiva anche il modello più credibile finora applicato sul pianeta per governare la globalizzazione
Una globalizzazione democratica capaci di abbattere barriere politiche economica e sociali innalzate dalle follie dell'ideologia
Una globalizzazione quindi attenta alla dimensione umana in cui tutti i cittadini hanno pari dignità e tendenzialmente pari chance io lo sviluppo armonico sul quale le impresa europee
Sempre più puntano come principio guida nella creazione della ricchezza
Tra diciotto mesi l'Unione europea conterà quattrocentocinquantacinque milioni di cittadini dimentica diventerà l'entità geopolitica più popolosa del mondo dopo Cina e India
Due nomi che solo loro evocano la grandezza e la sfida la quale ridotta all'osso si chiama governabilità
Vogliamo un'Unione Europea di costituzione sana e robusta hanno chiesto di recente in un importante evento pubblico i giovani imprenditori di Milano
Condizione fondamentale perché l'allargamento sia un'operazione in attivo e quindi l'avvio di riforme istituzionali coraggiose
Che rendano più efficiente l'Unione per esempio restringendo pochissimi casi il diritto di veto alle decisioni comunitarie e a vicino cittadino alle istituzioni europee
Leggendo direttamente il governo europeo e ampliando i poteri di controllo del Parlamento europeo
Ma c'è una questione preliminare decisiva per assicurare un futuro di successe l'Unione la costruzione europea si è retta finora sul metodo intergovernativo che ha garantito tutti gli attori del processo scambiando l'efficienza con la coesione
Ma continuare su questa strada rischia di risucchiato indietro di due secoli
Trasformando l'Europa del ventunesimo secolo nell'Europa del diciannovesimo secolo un continente costruite intorno ad alcune potenze ognuna con la sua sfera d'influenza circondata da Stati vassalli
E quindi necessaria oggi l'applicazione sempre più decisa del metodo comunitario al posto del metodo intergovernativo
Ed è solo grazie al metodo comunitario si oggi gli Stati membri più potenti la loro impresa sono trattati esattamente come gli Stati più piccoli e le loro imprese
Ne va dei diritti dei cittadini e dell'equilibrio tra gli Stati
Tre grandi Paesi l'Italia quello che ha il maggiore interesse nazionale a far sì che prevalga il metodo comunitario perché per ragioni storiche Horst storiche non ha la forza di un apparato amministrativo diplomatico come quello francese inglese ma la revisione istituzionale dell'Unione da sola non basta i giovani imprenditori credono che servano solo un'Europa più efficiente democratica ma soprattutto più Europa
Più Europa nell'ambito delle relazioni internazionali attraverso la politica di sicurezza e di difesa finalmente comune per far fronte alle minacce del terrorismo e per controllare il fenomeno immigrazione ma più la mappa in ambito economico
Attraverso una regolamentazione comune dei processi di privatizzazione e liberalizzazione che cancelli le assurde asimmetrie tra i Paesi membri
Piano in ambito finanziario armonizzando le normative europee Valeria in materia di OPA
Nonostante gli sforzi di coordinamento il mercato un unico oggi non è ancora definitivamente realizzato l'obiettivo che ci siamo posti a Lisbona e quello di fare dell'Europa l'area più dinamica e competitiva del mondo nel due mila dieci siamo in forte ritardo
Soprattutto è la modernizzazione dei mercati del lavoro nella liberalizzazione del mercato dell'energia nella liberalizzazione dei trasporti nello sviluppo di sistemi educativi moderni
L'Unione europea dovrà modificare inoltre le proprie priorità di bilancio destinando più risorse ai grandi progetti di dimensione europea
Precedenza assoluta deve essere accordata alla costruzione delle reti materiali e materiali di comunicazione
Da finanziare sia a livello comunitario destinandoli risorse molto più ingenti di quanto non sia stato fatto finora sia a livello nazionale grazie all'interpretazione intelligente del Patto di stabilità che liberi risorse per le reti
Nel momento in cui chiediamo più Europa ci auguriamo che questa Europa sia anche il più libera e competitiva
E non è soltanto un'enunciazione di principio
Nel confronto con gli Stati Uniti l'Europa continua da vera ritardi importanti su molti dei fattori che determinati vantaggio comparato di un sistema bastano pochi numeri per misurare l'emergenza competitività del vecchio continente
La crescita del PIL nell'area dell'Euro è stato del ventitré virgola cinque per cento negli ultimi dieci anni mentre nello stesso periodo il PIL degli Stati Uniti e cresciuto del quaranta virgola due per cento
Se poi si considerano gli ultimi vent'anni la crescita è stata rispettivamente del cinquantotto per cento controllo ottantasei per cento
Ma la differenza non è solo quantitativa ma è anche nella qualità dello sviluppo
Nel due mila uno in Europa si sono spesi per la ricerca e sviluppo centosessantasette miliardi di euro l'uno virgola quattro per cento del PIL
Contro i duecentosettantanove miliardi di euro spesi negli Stati Uniti pari al due virgola ottantaquattro per cento del PIL e naturale conseguenza trecento tredici brevetti sono stati depositati negli Stati Uniti nel due mila contro i settantaquattro in Europa
A differenza degli Stati Uniti l'Europa quindi non ha saputo scegliere negli scorsi anni la strada dell'innovazione
Sedere largamente o esterne delle questioni collegati si parla ancora troppo poco l'altra frontiera allargamento quella verso sud si può definire un vero e proprio tema fantasma
Eppure nel due mila dieci secondo gli accordi Barcellona l'Italia potrebbe trovarsi improvvisamente al centro di un'area di libero scambio quindi Rebbe quasi quarantatré e quaranta Paesi oltre seicento milioni di persone
Ossia al la più grande al mondo nel suo genere
Lo spazio è uno dei euromediterraneo è anzitutto una grande opportunità una grande speranza di pace
E l'attuale contrapposizione tra le due sponde del Mediterraneo quella nord ricca sviluppate democraticamente stabile e quelle del Sud sottosviluppate caratterizzato la fortissima progressiva professione demografica è a lungo termine insostenibile
Si rischia l'instabilità grave della Regione ed una pressione migratoria incontrollabile insostenibile
Lo abbiamo segnalato con forza lo scorso giugno a Santa Margherita Ligure dal due mila al due mila e trenta la popolazione del sud del Mediterraneo raddoppierà mentre quella del nord del Mediterraneo rimarrà sostanzialmente invariata
Del resto l'Europa bisogna allargare i mercati di destinazione sui prodotti e bisogni di mano d'opera e di cervelli a due passi o mercato aggiuntivo di oltre duecentocinquanta milioni di consumatori in rapidissima crescita
La creazione dell'Area euromediterraneo risponde inoltre agli interessi strategici del nostro Paese e in particolare del Mezzogiorno
Perché bilanciando l'allargamento ad Est dell'Unione Europea diminuisce la per infelicità dell'Italia rispetto al nuovo baricentro che ha va creandosi in Europa centrale
La nascita dello spazio euromediterraneo è per le nostre imprese una sfida di competitività e di sviluppo ancora più complessa di quella dell'allargamento a Est
L'Unione Europea dovrebbe investire al Sud risorse pari a quelle che ha investito Este dopo l'acqua dovuta del muro di Berlino
Eppure con i programmi meta l'Unione Europea investirà complessivamente dal novantacinque al due mila e sei diciassette mila cinquecento miliardi di vecchie lire nei paesi della sponda somme sud del Mediterraneo ed è soltanto un dodicesimo di quanto investito a est
Ma anche i paesi della sponda meridionale del Mare Nostrum devono creare le condizioni favorevoli per attrarre le imprese europee modernizzando la legge sistema giudiziario semplificando le procedure amministrative varando incentivi fiscali
E negli ultimi anni lo stanno facendo ad esempio la libellula Rocco
Il nostro Paese e sui prodotti sono percepiti in modo generalmente positivo in questi paesi per diversi motivi
Italia non ha grandi tradizioni culturali difende la sua cultura la sua lingua i suoi costumi attraverso la tv italiana che molti abitanti della sponda sud del Mediterraneo riescono a vedere rappresenta il modello di riferimento per lo sviluppo del loro tessuto imprenditoriale
Fondato sulle piccole e medie impresa in più e tradizioni storiche e culturali potrebbero consegnare Alitalia opportunità specifiche di business per come per esempio la valorizzazione del patrimonio storico artistico e ambientale dell'intero bacino del Mediterraneo
Cui ha fornito un notevolissimo apporto la civiltà Romano cristiana
Ma per fare questo
è necessario attrezzarsi manca anzitutto un'adeguata informazione sulle gare d'appalto
Occorre che siano snellite le procedure di erogazione dei finanziamenti occorre che a livello nazionale i fondi strutturali dedicati al Mezzogiorno finanzino programmi regionali che privilegino l'internazionalizzazione delle piccole e medie imprese meridionali
Occorre favorire la conoscenza da parte delle nostre imprese dei paesi mediterranei e delle opportunità di business che vi si trovano e occorre infine che da una parte il governo italiano via via via vitata accordi bilaterali con i Paesi del sud del Mediterraneo
Che favoriscano lo sbarco dei piccoli e dei medi imprenditori italiani dall'altra Confindustria attraverso l'associazione dedicata ossia sa Africa Mediterraneo sviluppi più intensi rapporti bilaterali quell'associazione sorelle dei paesi mediterranei
Per vincere la sfida euromediterranea il nostro Paese deve puntare su due aspetti chiari infrastrutture e la formazione
L'Italia e felicemente collocata al centro del Mediterraneo dunque ha un vantaggio competitivo rispetto ai partners europei nella corsa ai mercati del Sud del mondo ma non è la sola
La Spagna ma soprattutto i Balcani dove sempre più forte l'influenza la Germania nonché l'interesse dei Paesi del Centro Europa che stavo cercando nell'orchestra entra nell'Unione sono le due alternative possibili
Il nostro Paese deve battersi perché si è realizzato una rete di infrastrutture tra smentite e rane finanziato da quella banca euromediterranea che è stata creata dallo stesso per città il vertice di Barcellona di cui si porrebbe automaticamente al centro
Ne ha assoluto bisogno in particolare il Mezzogiorno
Se per volare della Calabria Casa Bianca Casablanca devo fare scalo a Malpensa la vicinanza con la sponda sud del Mediterraneo prima dare un vero mi ero dato cartografico
Ma oltre che dei collegamenti fisici e virtuali quegli altri paesi rivieraschi la leadership dell'Italia nel Mediterraneo deve essere costruita attraendo nella penisola i migliori cervelli dei paesi del Sud
Nel mercato della formazione globale l'Italia può diventare un punto di riferimento cruciale per i Paesi mediterranei
Incentivando l'arrivo nel nelle nostre università e nei nostri centri di eccellenza di quella che tra qualche anno sarà la classe dirigente di quei Paesi
Creando così una rete privilegiata di contatti economici e di comuni e comunanza culturale che potrebbe rivelarsi decisiva nella corsa verso il Sud
Rispetto alle grandi sfide che attendono l'Europa e l'Italia a destra riassunte del ceto dirigente politico economico del nostro Paese deve recuperare un ruolo di leadership lo impone sentimento diffuso presso l'opinione pubblica italiana che rimane secondo le rilevazioni più recenti la più fiduciosa nel continente rispetto all'ampliamento geografica erano forzamento politico dell'Unione Europea
Bisogna abbandonare però una visione superstiziose strumentale in cui l'Europa è una sorta di porta fortuna e di salvagenti insieme che ci risparmi a scelte coraggiose su problemi che riguardano l'Italia molto da vicino
Dobbiamo essere in grado invece di sfruttare un'occasione storica assai favorevole
Con la fine delle della guerra fredda e dei due blocchi Italia considerata non solo da un punto di vista geografico ma anche sotto il profilo culturale diplomatico paese ponte cerniera tra Est e Ovest tra Sud e nord del mondo
Anche dal punto di vista economico il nostro tessuto tradizionale di piccola e media impresa e le sue forme integrazione quindi stretti successo industriali solo un modello per i sistemi paese che da qualche anno si sono posti sui binari dello sviluppo e della diffusione del benessere
E c'è di più
Grazie al rafforzamento della capacità di export e della e alla delocalizzazione Italia è in molti casi il primo partner commerciale sia dei dieci Paesi candidati allargamento estere che dei paesi del Sud che nel due mila dieci costituiranno con noi un'area di libero scambio
Assunte
Questi elementi richiedono una pretesa di coscienza forte da parte dei nostri decisori pubblici
L'Italia deve spingere l'acceleratore sull'allargamento dei confini europei e allo stesso tempo sulla ricerca delle soluzioni di governance più efficienti perché comunque vada sarà la prima a subirne gli effetti e allora meglio governare il cambiamento piuttosto che subirlo
E in questa direzione i giovani imprenditori cercheranno nei prossimi mesi virare il loro contributo
Grazie Anna Maria Artoni io trovo veramente molto importante che nel giorno che si bloccano allargamento esca ci sarà un altro passo ma speriamo che formale possibile col Consiglio di dicembre
Il la presidente dei giovani imprenditori mette in evidenza come l'importanza del partenariato euromediterraneo una cosa fondamentale una cosa che ci ricorda spesso anche il presidente Prodi è una cosa che Bilancia era sicuramente l'allargamento veste è una cosa che non deve entrare in competizione smettiamo di piangere sul fatto che perdiamo dei fondi strutturali vediamo come il nostro Sud invece può trarre nuove importanti opportunità
Dal partenariato euromediterraneo facciamone un punto importante della nostra azione che come diceva
L'ambasciatore Vattani ripeto questo concetto che mi piaciuto particolarmente sarà piaciuto tutti deve essere una calma forza aggressiva per portare sul tavolo comunitario i nostri interessi legittime e in competizione sana con gli interessi dei nostri partner io vi ringrazio per l'attenzione con cui avete seguito questo panel invito i relatori del pane successivo a prendere il nostro posto ringrazio in particolare i relatori
Dunque mentre i relatori della prossima tavola rotonda prendono posto
Dopo tanta Europa visione dirigenti vogliono fare un breve viaggio di dieci minuti
Oltre oceano
Per questo vogliono dare il benvenuto ringraziare un nuovo amico dei giovani dirigenti che abbiamo catturato in transito tra Washington il Medioriente
Luttwak membro del Centro Studi strategici l'interazione di Washington e consulente del governo americano
A luglio vogliamo porre questa domanda in queste settimane si è parlato tanto in Italia di spoil system non solo parlato
Abbiamo ci vogliamo chiedere che cosa lo spoil system negli Stati Uniti
Cosa comporta nel rapporto tra pubblica amministrazione e politica grazie
Bongiorno purtroppo io non ero in giro quando c'era disposte Stern bellissimo del dell'Ottocento vedeva il nuovo presidente eletto gli arrivavano a Washington a piedi con cavalli maggiori diligenze
A cavallo eccetera venivano tutti i suoi amici gli amici dei governatori allineati con due del senatore allineati con l'UE e venivano tutti o quasi interna affamati per avere qualsiasi impiego governativo dove avevano un salario piccolo medio forse non anche buono
E soprattutto avevano la possibilità di basi di di ottenere corruzione Blindness estorsione e così via guastare il classico spoil system del dell'Ottocento oggi le cose a Washington sono molto meno allegre
Sì tifo system funziona quasi come la teoria dice cioè si può assolvere dalla frase
Cioè del vecchio però dispone Ozil vincitore prende il bottino ma il bottino non è più quello di avere i salari e la corruzione per estorsione il bottino è di realizzare una il programma del Presidente
Oggi viene il nuovo presidente che non mette solamente funzionari nei vari ministeri come voi sapete i nostri ministri non sono come i costi non sono figure politiche sono tutti coloro che voi chiamate tecnocratici
Frutto di uomini messi al presidente MT presidente il presidente mette il segretario della commercio del Tesoro eccetera poi mette invece il venti assistenti invece e poi vince degli assistenti vice poi direttore d'ufficio celato parole piene con molta gente
Arriva il ministro e porta molta gente
E questa gente non è che vanno ingrassare il Cabinet del ministro
Non è che stanno in giro come assistenti portaborse eccetera no diventano gli esecutivi dal ministero ripartono e tristezza ce ne sono sessanta settanta del Pentagono duecento tutti i vari ministeri
E la logica di queste ore che il dovere dei la gente che viene con il ministro che viene copresidente e di di dare un impulso alla burocrazia
Per realizzare il programma del governo perché la burocrazia vuole fare le cose sue non vuole essere disturbato vuole rimanere le sue procedure le sue priorità
E rappresenta forse la precedente amministrazione dei farabutti che hanno perso la lezione qua via del nuovo presidente dell'UE in vuole realizzare il programma
Oggi il bottino non è i soldi ma è di realizzare il programma come successe a questa trasformazione
Come mai spoil system
Che era semplicemente i vincitori pretore bottino è diventato una maniera però Presidente di realizzare il suo programma di dare questo impulso di novità una delle cose di Washington e il rinnovamento
Tutti sono stanchi sfiniti dello usi Colosimo in amministrazione
Loro sono già hanno già esaurito la loro energia primaria
E adesso ogni quattro anni c'è una prima vera Washington
Vengono nuove persone è vero faro nuovi errori però hanno energie ai eccetera come si Rizzato questa trasformazione e due maniere bastone e Carlotta
Ma il bastone poco importanti bastano e sta per tutte le leggi che hanno ricostruito attorno a corruzione l'estorsione
Deve una volta era lei trovò si teme però vivevano in pensione i pidocchi osé e così via però perdeva poteva che prende molti soldi oggi c'è poca allegria poca corruzione poche istruzione
E il fatto che c'è questa grigia entrata della legalità il tutto e così via
Vedete atrocità che va a dormire alle dieci e mezza di notte anche prima del cecchino e così via le leggi sia per opere legalità importante ma la cosa più importante diciamo dieci volte più importante
E che il Congresso degli Stati Uniti come Parlamento è diventato un'organizzazione altamente distribuita nel senso che è vero hanno questa grande sala dove farlo distorsioni tanto
E urlano parlano cantano e ballano però il vero lavoro del Complesso hai fatto dei comitati e sottocomitati
Quindi alla fine c'è proprio il sottocomitato del Comitato delle regia il quale si occupa solamente di energia eolica e di altre iniziative innovative
Quindi cosa succede nel comitato uccello due-tre baby parlamento il complesso del SerT poi c'è uno staff di esperti
Cioè uno starti Esperti di energia Africa o diciamo nuove ed presse più tardivamente in energie innovative
Quando viene il vice assistente sotto il ministro del Dipartimento della regia di fronte a questo comitato la prima volta che viene dicono benvenuto a Washington e domandano varie domande per sapere se ha rubato
Sì ha negato la promozione alle donne fatto altri crimini questo tipo per la seconda volta che viene già di cominciano a fare domande molte esperte sull'energia eolica
Chi li fa queste domande imberbe dello stato e chi sono i membri dello Stato sono proprio le persone che avrebbero potuto esservi al suo posto
Quel visetto arrivi lì e sei
E tra questi ti prendono in giro la prima volta i TIR Miriano etico nuovo scusi lei è un cretino lei non sa niente vattene ritorna quando c'è qualcosa la seconda volta non dicono più niente quello che fanno e che chiazze erano il Bilancio
Che azzerano il tuo parte del bilancio perché ricordati il nostro bilancio non è dato al governo né dato al ministero viene dato in linea per linea per ogni singola attività neanche ufficio
Quindi voi quel tizio che è il vice assistente sotto ministro dell'eolico di patente regia dove ha un bilancio e li portano via l'intero bilancio lo danno a un altro vice assistente il ministro il quale è più sveglio e che dicono quali avvenissero lei questi fondi quindi troppo e magari rimanere lì tutti li prendono in giro perché le varie in altre parole quello che ha reso lo spoil system l'ha trasformato da un vero
E vi è venire a prendere il postino della vittoria elettorale in un sistema che porta all'energia cioè cioè Expert tese e le e la volontà del del presidente presidente venuto ha vinto le elezioni vuole cambiare l'America
Perché è chiaro ed è punto di partenza che i predecessori erano farabutti incompetenti e possibilmente corrotti quindi bisogna ripulire rinnovare e rilanciare
E tortelli uomini per questo
Però devono farlo non con le dichiarazioni ma realizzando programmi
E per realizzare i programmi devono persuadere il Parlamento il Complesso
E complessa ripeto è strutturato in questi sottufficiali sottocomitati e così via e così si fa la cosa se loro non riescano a spingere il programma se sono deboli si fanno manipolare dalla burocrazia di quell'ufficio
Allora sono i membri del partito del presidente che lo fanno fuori cioè diciamo c'è un Presidente democratico desolato sottocomitato c'è alla fine il membro democratico
E lo è informa il Presidente che questo vice assistente sotto assalto è venuto ha presentato la stessa stupidaggine l'anno prima
Cioè Colotti andati burocrati e non quello che al presidente vuole cambiare innovare do denunciano come un tempo Lello farlo fuori
Mentre il partito di opposizione vuole farlo vuole vuole esaminarlo per la sua coerenza abilità professionalità e così via se non lo lo puniscano come ha detto in maniera eccessiva ora rimandano certe cose nel spoil system una cosa che rimane che è una cosa che è ambasciatore Vattani forse apprezzerà
è che cura le rimanenze diciottesimo secolo diciannovesimo mille otto del nostro sistema ecco gli ambasciatori dell'EP presidente ha vinto le elezioni e a vari amici
E quindi si affibbiano questi ma ci si mandano a fare gli ambasciatori perché non c'è il congresso Complesso lei li vede una sola volta quando deve approvare o negare e che ci hanno fatto cose veramente troppo imbarazzanti
E se sarò veramente ridicoli quando vengono per presentarsi al congresso ogni volta certe volte succede che non li ha ma normalmente passano qualsiasi tipo di dei cretino cretino netto eccetera quindi i vari paesi hanno già avuto l'esperienza di avere ambasciatori americani che sono veri burattini dei burini dei clowns e così via
Rimane esposti estremo identico verso e poi c'è un altro zona di debolezza e queste ore nei in uffici dove non c'era una controparte sociale economiche eccetera
Dove non ci sono i labili per esempio
Caso importantissimo per ragioni tragiche importantissimo e il nostro ufficio di immigrazione e naturalizzazione che non ha di fronte interessi industria e gruppi stati eccetera
Ma di fronte gli immigrati gruppo che fino a che diventano cittadini non hanno neanche il potere politico singolo tanto meno di un gruppo organizzato da un lato e così via intitolato il sistema di mediazione sulla stazione
Pessimo di qualità lento disorganizzato caotico eccetera vi ricordate che hanno dato il visto
A Mohamed Atta un anno e mezzo un anno dopo l'undici settembre cos'era che risulta cioè sano addormentati eccetera perché quando il Presidente viene a poter in queste burocrazia neanche mettendo persone si può far qualcosa perché non è tenuta sveglia davvero la controparte questo riporta il commento finale che spero nessuno si offende in questa sala
E del fatto di chi ottiene cosa dalle burocrazia del funzionamenti con spose estremo senza chiedevo ai stati numerica mangiare
Dati il ristorante vede ci sono bellissime menu alti così con quarantacinque cose c'è il braccio del piano che fa finta di essere francese
I clienti fanno finta di sapere parlar francese oggi sarebbe italiano Mario eccetera si e si parla molto della verdura di come queste quaranta e qualche danno da mangiare e se lo danno da mangiare Italia c'è qualcuno che andrà in cucina e uccide il cuoco
Però lei lo dar da mangiare tutti ma troppo dicono Awacs frutti quando il suo meraviglioso perfetto eccetera
Cioè non sono esigenti alla fine americani sono caldi visti non vogliono veramente gustare il mangiare basta che la forma e cerca se ne fregano quindi se tua è un un gruppo di gente non esigente non avrai mai buoni ristoranti il problema che ho e spero che non vi offendete è che l'italiano particolarmente nessuno
Forse praticamente ci si non è esigente di fronte alla pubblica amministrazione se io vado nel di pagamento il motto dei così pensato di Berna per chiedere scritto che i documenti vicenza eccetera e mi dicono di ritornare lunedì prossimo bene farsa io non uccido questo funzionario è possibile che non lucido sei sono particolarmente un giorno bellissimo il salone sono innamorato qualcosa ma servono c'era imposto fisico
Di voi lo sa questo e non te lo dice se lo è uguale se non può dati documento ti viene a portarlo a casa
Qua perché settori tardi fare un pagamento di tasse ti chiamo la persona al telefono e ti dice guardi meno la pagato questa tassa che già pagano il quindici settembre stessa attento perché c'è una mente
Crazy perché fanno questo perché sono serviti al pubblico
Ma dove stiamo parlando mani America esattamente stiamo parlando lo stato di Berna
Perché per questa prima uno stato competitivo rampante si trova in uno stato di grisaglia può essere ben differente
Cioè il fatto è che se il pubblico si fa prendere in giro
Se dove hai un pubblico non esigente nella tavola per ristorazione e così via Maggi come si mangia anti Saddam o in America cioè disgusto assente senza gusto
Da precisare una popolazione che si fa accetta accetta subisce non è esigente
Viene governata molto male in passato non era importante
Ma come detto Bartali prima giustamente oggi è diventato un importantissimo vantaggio competitivo
La qualità della pubblica amministrazione quindi cittadino che minaccia fisicamente il funzionario che gli chiedi ritornarli del prossimo mi sta combattendo per la competitività dell'Italia
E bisogna distruggere queste strutture di deferenza
Bisogna cambiano da oltraggio a pubblico ufficiale oltraggio al sta cittadino capisci e questo è il vantaggio competitivo
Grazie grazie durante la sua testimonianza
Devono comunicando in cambio di programma è questo cerchiamo di mostarda che noi però nella predicato tanto una certa flessibilità che Jeunesse flessibilità impari contro le istituzioni ai compiti gravosi vestizione dei ministri
Per cui anche con la benevolenza insomma anche gli altri relatori previsti
Chiamo appunto intervenire vista sulla sua disponibilità l'esigenza che ci sono e che lo chiamano il ministro Di Cola loggione che questa ha avuto qui esserci a darci sul contributo
Al ministro il ministro La Loggia mentre appunto lasciano al punto a lui il suo intervento
Cogliere ormai sottolineare soltanto alcune due-tre cose delle nostre tesi che abbiamo ripreso per qualche ricordo di perché le magari se nel suo intervento il G dedica qualche frase in tal senso
Ovvero perché l'ha fatto parafrasare diciamo così linguaggio del di Edouard Luttwak i gusti diversi nelle varie delle varie dirà ai cittadini italiani delle varie regioni italiane cioè così portano ad avere istituzioni diverse servizi diverse ecco quali quali rischi del ai vari che ci sono il federalismo e quali opportunità abbiamo nella vicina accontenta i diversi gusti e dare e dare quel senso lo standard di servizio omogenei
Per poter avere un Italia che riesce a mantenere unita l'ordinamento economico e sociale grazie ministro grazie grazie a tutti voi anche per questa organizzazione al ministro Frattini che ne il maggiore protagoniste
Io ci tenevo molto fare anche se un purtroppo rapido passaggio ma giusto in questo fine settimana si sono intrecciati una serie di incontri di rilievo i quali si rinuncia con difficoltà ma qui ci tenevo in maniera particolare
Sono qui
E ne sono lieto
Anche per rispondere a quella domanda e anche per dare un brevissimo commento al eccellente l'intervento di Luttwak ma non solo
Anche della Presidente Artoni che ho ascoltato con molto interesse
Un insieme di problemi
Comincerei corrispondere a quella domanda
E il rischio c'è noi siamo in un difficile cammino
Sappiamo bene da dove siamo partiti abbiamo grosso modo l'idea di dover arrivare
Ma non conosciamo bene il percorso per arrivarci
Dico questa cosa perché può sembrare una battuta una realtà non è esattamente una battuta
Siamo partiti o Stato ad organizzazione centralistica
Attraverso una non buona riforma costituzionale in particolare riforma del titolo quinto della Costituzione la seconda parte della Costituzione
Ci siamo messi sopra una barca
Abbiamo lasciato la sponda che conoscevamo non siamo arrivati sull'altra sponda e intanto la corrente
Tende a portarci fuori strada
La corrente sono le difficoltà che abbiamo davanti
Il fatto di avere uno strumento non adeguato non idoneo per poter raggiungere il nostro scopo e quindi il nostro obiettivo qual è il nostro obiettivo quello di un federalismo quanto più possibile compiuto che corri qui insieme
Efficacia efficienza e minor costo io mi trovo spesso a ripetere questa cosa perché credo che sia tutt'altro che banale
A giudicare ex post le varie riforme che si sono fatte nel nostro paese nel corso di tanti anni c'è da chiedersi come mai queste tre caratteristiche non siano state poste come obiettivo della riforma
Certo è facile la battuta ma sarebbe mai possibile fare una riforma per fare avere cittadini un servizio meno efficace meno efficiente e ha un costo superiore
La risposta sarebbe da parte di persone che abbiano un minimo di senso di responsabilità è ovvio che non è possibile
Ma è altrettanto invece constatabile e quasi sempre successa questa cosa con le riforme che si sono svolte per iniziativa dei precedenti governi delle precedenti maggioranze allora va riaffermato il principio va realizzato il federalismo
Vanno ridisegnati i poteri dello Stato per un verso verso l'alto l'Europa verso il basso la Regione
Va creato io vado un po'rapidamente mi scuserete anche per non impegnare eccessivamente il vostro tempo ma su concetti spero ben delineati
Va ridisegnato l'insieme delle funzioni delle competenze e quindi delle risorse finanziarie tra Stato Regioni e istituzioni locali
Cos'è accaduto con la riforma del titolo quinto è accaduto che si sono delimitate le funzioni di competenza esclusiva dello Stato in alto
Si sono inserite ben ventitré materia purtroppo ventitré in materia di legislazione concorrente e spiego ma credo che se voi tutti noto cosa vuol dire
Allo stato principi fondamentali alle regioni la legislazione di settore per singola materia confine incerto tra la funzione dello Stato la competenza dello Stato la funzione la competenza delle regioni risultato dal nove novembre che entrata in vigore la nuova Costituzione nove novembre due mila uno
Ad oggi abbiamo superato del cinquecento per cento
La il la la crescita di contenzioso tra lo Stato la Regione regioni lo Stato abbiamo sostanzialmente intasato i lavori dalla Corte costituzionale
Quasi delegando quasi demandando la Corte costituzionale di dirci dov'è il confine tra la competenza dello Stato e quella dalla Regione
E certamente questo stato di incertezza provoca nei confronti della pubblica amministrazione nei confronti degli imprenditori nei confronti dei singoli cittadini un insieme di situazioni
Di precarietà di conoscenza di capacità di
Seguire la strada giusta della individuazione del chi fa che cosa a chi ci si rivolge per avere
Soddisfatto l'esigenza riconosciuto un diritto
Trovato il modo di risolvere un problema
Ma
è ovvio che non è soltanto questo questo è l'aspetto forse più evidente del perché sino ad ora
L'insieme di questa struttura non funzione al meglio delle sue potenzialità
Ma c'è di più
C'è il fatto che non abbiamo messo mano all'attuazione dell'articolo centodiciannove e cioè al federalismo fiscale
Sicché in un momento di vacche magre perché
E questo credo che possa essere così definita l'attuale situazione economica in parte con riferimenti allo sviluppo dell'economia mondiale europea in particolare Italia in specie abbiamo la necessità invece di affrontare con una corresponsabilizzazione interno istituzionale tra lo Stato le Regioni e le istituzioni locali la situazione finanziaria complessiva del nostro Paese una otaku amento che io trovo totalmente indispensabile tra la finanziaria dello Stato lei finanziaria delle Regioni i bilanci annuali e pluriennali
Delle regioni la previsione di bilancio delle istituzioni locali
E io trovo questo assolutamente indispensabile trovo che necessario muoverci su questa direzione non basta
Occorre che noi ridisegniamo in qualche modo le funzioni verso l'alto
E cioè verso l'Europa
Cosa e possibile ancora demandare alla competenza dell'Unione Europea sottraendola alla competenza dello Stato
Suddividere io dico secondo un progetto di stabilità nel tempo
Funzioni e competenze tra questi due grandi punti di riferimento nei confronti dei cittadini Europa Stato Regioni
Guai a immaginare che tutto questo possa cadere
Senza un intervento diretto riformatore che debba essere in qualche modo coordinato e concordato con gli altri livelli istituzionali
Altrimenti troveremmo alla fine di questo percorso uno stato privato di tutta una serie di poteri veri è incapace di mantenere il ruolo di cerniera indispensabile tracciò che sarà l'Europa dopo l'approvazione della prossima costituzione europea
Ciò che sarà il nostro Paese quando avremo definitivamente compiuto il percorso verso il federalismo quindi assegnandolo ancora nuove funzioni nuove competenze e nuove risorse alle Regioni
Senza avere previsto per tempo e con senso di responsabilità quale ruolo deve essere ritagliato per lo Stato centrale
Ed è tutto questo
Incide profondamente sul nostro percorso sulla capacità di seguire questa evoluzione sulla necessità di un adeguamento continuo
Dei dirigenti dei quadri della nostra pubblica amministrazione
Troverei totalmente improprio che tutto questo accadesse senza una corresponsabilizzazione non soltanto dal punto di vista politico non soltanto dal punto di vista istituzionale ma anche dal punto di vista burocratico amministrativo
Credo di non svelare nessun maestro mistero se dico che non sempre vi è stato un è eguale omogeneo livello di comprensione e di accompagnamento delle riforme che sono in corso da parte di tutte le singole parti della pubblica amministrazione statale regionale locale
Nonostante l'enorme sforzo che la stessa burocrazia a certamente svolto nel corso dell'ultimo periodo
E allora uno sforzo ulteriore affatto
E va fatto a mio avviso in una duplice direzione
La prima
Io credo di poter essere di potrebbe dichiarare totalmente d'accordo
Con l'iniziativa di chi propone che vi sia una sorta di osservatorio di valutazione nei confronti della pubblica amministrazione
La propria amministrazione intesa
Come diversi livelli di pubblica amministrazione
E quindi non soltanto quella che riguarda lo Stato centrale
Ma forse direi soprattutto per ciò che riguarda le amministrazioni
Delle regioni e delle istituzioni locali
Credo che sia necessario proseguire su questa corresponsabilizzazione
La chiamo così perché non vuole non deve essere sostanzialmente qualche cosa da imporre dall'alto
Ma qualche cosa che deve nascere dalla definizione con quanta più precisione possibile di criteri di valutazione
Di corresponsabilizzazione nella scelta dei criteri e poi dalla valutazione successiva sulla base di quei criteri quanto più possibile obiettivi di efficacia ed efficienza di raggiungimento di risultati
Di sintonia rispetto all'indirizzo che è stato formulato
Beh io credo che faremo l'enorme passo avanti
Allora un obiettivo che a mio avviso va raggiunto
E quello di ottenere questa ulteriore qualificazione questo ulteriore specializzazione questa ulteriore possibilità di accompagnamento delle scelte che si andranno mamma non facendo nella direzione dalla riforma ma allo stesso tempo la responsabilizzazione deve arrivare a livello tale da poter consentire una valutazione di efficacia e di efficienza non è immaginabile
In una situazione economica come quella nella quale noi ci troviamo
Di poterci nascondere una qualunque responsabilità
Per la non sufficiente capacità di analisi
Rispetto ai risultati raggiunti
Quando invece c'era un obiettivo da raggiungere che sì manifestava secondo livelli di efficacia e di efficienza di risparmio di eliminazione di sprechi che non viene raggiunto
Questa discrasia tra l'obiettivo il risultato raggiunto io credo che meriti debba meritare una particolare attenzione questo il primo punto
Il secondo punto è quello quale facevo riferimento prima ci ritorno brevissimamente
Dobbiamo già da ora immaginare nel seguire il percorso di attuazione della riforma in senso federale
Cossato definitivamente il nostro Paese lo Stato italiano o in questo caso dico più corrente correttamente la Repubblica nel suo insieme nell'insieme dell'Est delle istituzioni dei diversi livelli istituzionali
Vuole definitivamente concedere
Come cessione di sovranità di poteri di competenza di funzioni all'Unione Europea
Questo il momento
Ed è il momento in cui abbiamo la necessità di operare questa scelta prima che ci si avvia ad una formulazione definitiva dalla prossima costituzione europea
Ma è in questo che batte i sintomi disegnato il percorso
Di definitiva
Separazione di funzioni di competenza
Parte all'Europa
Parte deve restare deve restare allo Stato italiano
Parte deve andare anche di più di ciò che sino ad ora abbiamo dato al sistema delle Autonomie alla Regioni alle istituzioni locali
Non immaginiamo parlo con chi conosce bene questi problemi non immaginiamo che queste varie parti possano essere
Seguite possano essere realizzate secondo progetti separati
Il progetto deve essere necessariamente unico
Prendiamo spunto dalla riforma costituzionale prepariamo una nuova riforma nel frattempo stiamo lavorando per dare attuazione attraverso il disegno di legge che oramai che ho presentato che oramai in corso di approvazione al Senato dalla Repubblica diamo pure nuove funzioni attraverso la riforma la prima parte della riforma con la devoluzione di sanità sicurezza scuola alle sicurezza locale scuola alle regioni ma immaginiamo immediatamente al quale debba essere il percorso per concludere la trasformazione da Stato all'impostazione centralistica a Stato all'impostazione federale nel contesto di una necessaria suddivisione di poteri di funzione di competenze tra l'insieme delle nostre istituzioni l'Europa
Sono questi due obiettivi
Prima di concludere ricordo che il venti giugno di quest'anno è stata firmata un'importantissima intesa interistituzionale tra il governo centrale
I presidenti di regione i rappresentanti dei Comuni delle province delle comunità montane proprio per concordare insieme questo percorso
Per tentare di diminuire il contenzioso allo stesso tempo accompagnare l'attuazione della riforma
Nel contesto di quella intensa c'è anche l'avvio dello studio per la realizzazione del federalismo fiscale nel contesto del disegno di legge
Al quale facevo riferimento di attuazione della riforma del titolo quinto c'è anche segnato il percorso per poter far partecipare le regioni al processo ascendente della formazione delle decisioni in seno all'Europa
Quindi come vedete l'insieme di queste cose porta
Ad un risultato che sia quanto più possibile compiuto quanto più possibile organico quanto più possibile corrispondente a quelle tre caratteristiche di efficienza di efficacia e di minor costo
Ma non basta sarebbe insufficiente tutto questo se tutto questo non avvenisse con una corresponsabilizzazione come dicevo sostanziale della burocrazia ai vari livelli istituzionali del nostro Paese
Un'ultima piccola notazione che mi viene dall'intervento della Presidente Artoni
E la prima volta
Se la forza per distrazione mia
Ma è la prima volta che io sento
Un esponente autorevole di Confindustria
Che viene a proporre
Un diverso approccio dalla politica del nostro Paese
E quindi
Di proposta
Politica
Che il nostro Paese il nostro governo dovrebbe fare in seno all'Europa per considerare la parte che riguarda lo sviluppo e oltre euro mediterraneo che la politica europea
è il ruolo che in questo può essere esercitato dal governo italiano ma anche siamo in Sicilia perché non dirlo
Dalla Regione Siciliana che vale sempre la pena di ricordare ha realizzato il federalismo ben prima che qualunque altro cittadino italiane comincia sta soltanto ad immaginare la possibilità di realizzazione
Perché come probabilmente tutti sapete lo Statuto siciliano è nato nel quindici di maggio del mille novecentoquarantasei due anni prima che nascesse la nostra Costituzione repubblicana i quel modello di autonomia anche poi sostanzialmente è stato ripetuto ha fatto da spunto verso la realizzazione di un federalismo più compiuto che quello che stiamo realizzando
è rimasto in gran parte inattuato giusto perché da parte dello Stato nel corso di tanti decenni c'è stata una forte resistenza nel riconoscimento di quei poteri di quelle funzioni di quelle competenze
A favore della Regione Siciliana nonostante che lo Statuto siciliano abbia rango di legge costituzionale e quindi vincolante per le altre leggi
Dello stato
Ma è importante
Che oggi ci sia stata questa affermazione da parte della presidente Artom
Beh e da anni mi fa piacere che ci se ne accorga anche luoghi diversi dalla Sicilia e danni che noi sosteniamo
Che fosse anche nella politica dei trasporti nella politica di collegamento nella politica di promozione di scambi commerciali industriali e culturali quanto di altro
Sia necessario utilizzare questa enorme portaerei che abbiamo parcheggiata dentro al centro del Mediterraneo per i nostri rapporti verso il nord Africa al Medio Oriente il mondo dell'Islam
E sino a qualche tempo fa per andare a Tunisi da Palermo bisognava passare da Malpensa
Che ci sia la possibilità di rivisitare strategicamente nella impostazione anche di politica commerciale dal nostro Paese al fine di creare collegamenti stabili che siano viatico
Verso nuove forme di collaborazione e di cooperazione in vista del due mila dieci e dall'allargamento che in quel momento vi sarà rispetto alla zona
Di scambio interna ai confini del Mediterraneo e oltre
Beh io credo che su questo bisognerebbe fare una ulteriore e più efficace riflessione
Se era questo il senso delle invito dalla Presidente Artoni dell'affermazione della presente Artoni io dichiaro da subito la disponibilità a discutere perché questo possa essere realizzato sulla base di un progetto condiviso da parte del governo da parte degli industriali del nostro Paese
Credo che faremo un bel passo avanti
Se non fosse successo altro ma so che è successo tanto nell'ambito di queste giornate di Taormina soltanto questo aspetto avrebbe meritato l'organizzazione di queste importanti giornata
Ma è successo tanto altro sono tutti gli approfondimenti che sono estremamente utili
Debbo ulteriormente ringraziare il collega Frattini per avere insistito nell'avermi qui questa giornata sono venuto realmente con molto piacere
Mi auguro che queste riflessioni aggiuntive che ho voluto fare in questa sede possano essere utili al proseguimento del vostro dibattito e vi ringrazio
Ringrazio fortemente il ministro La Loggia perché senz'altro il contributo che luce dato oggi insomma arricchisce lo scenario Clemente cita quel quell'informazione per importanti prospettive di complessità
E che abbiamo posto nel titolo nel tema del nostro nel nostro convegno proprio in quell'idea di di flessibilità Recco esigenze che si sai che avevamo prima quel cambio di programma preventivato invita a questo punto il ministro per la Funzione pubblica Frattini a anticipa il suo intervento e quindi poi lasciare al professor De Rita compatibilmente coi suoi tempi conclusa la gara ai si dice Dario con il sociale e Condi questo Paese rendo conto insomma è la sua espertissimo
Grazie molte
Ho ascoltato molto e ho anche annotato degli spunti molto importanti
I ringraziamenti vista l'ora tarda li risparmierò a tutti voi
Il ringraziamento è stato testimoniato dalle presenze autorevoli di colleghi ministri la presidente Artoni le tavole rotonde di stamattina e di ieri
Il mio è soltanto un un contributo di riflessione che non vuole
Ovviamente essere una sintesi ma soltanto contribuire con qualche flash che cercherò di contenere davvero in un tempo ristretto
Per rispetto alla tavola rotonda che seguirà e con cui mi scuso per avere anticipato il mio intervento
Ci sono due precondizioni che credo siano necessarie quando si pensa oggi in un sistema politico che ha un sistema politico di alternanze e di governi che chiedono il voto su un programma ci sono due precondizioni perché si possa parlare con serietà di riforma di una pubblica amministrazione
La prima precondizione e che ogni governo è vincolato al patto con gli elettori lo siamo noi lo siamo per il contratto con gli italiani che è stato siglato dal presidente del consiglio e quindi è evidente che la nostra idea di una pubblica amministrazione che cambia e quella idea che noi abbiamo spiegato
E su cui abbiamo ottenuto il consenso nelle democrazie liberali si fa così come ci ha spiegato Luttwak ed allora la nostra idea è una pubblica amministrazione di uno Stato liberale la precondizione è quindi la sintesi di tante serie e articolate riflessioni che ho sentito fare e cioè che lo Stato deve essere visto come il garante e non più come la fonte dei diritti delle persone
Se lo Stato pretende ancora di essere fonte e d'origine quello che crea e attribuisce i diritti
Noi abbiamo ancora la visione di un'amministrazione autoreferente
Che esercita il potere per se e non per il servizio che essa deve rendere agli utenti che diventano poi consumatori e finalmente clienti lo Stato quindi garante perché ciascuno di noi che i diritti come individuo ce l'ha secondo una visione di diritto naturale che ha una visione delle democrazie liberali in cui allora
Si spiega assai bene assai meglio che il concetto di uno Stato che fa di meno ma che lo fa meglio non è la rottura di un totem e non è un'aggressione al potere pubblico è semplicemente l'applicazione coerente di un sistema in cui ognuno di voi
Esercita il potere di una pubblica amministrazione nell'interesse di tutti gli altri cioè dei cittadini se ne fa garante non è creatore
Non è amministratore di un diritto di altri ma è colui che deve garantire che gli altri realizzino la propria personalità
Come ovviamente ricorderete tutti stabilisce l'articolo due della nostra carta costituzionale quindi prima precondizione ecco il concetto di servizio di una pubblica amministrazione come simpaticamente diceva Luttwak sono servitori dei cittadini non è un paradosso questo è lo stato liberale il secondo dei concetti che io chiamo delle precondizioni
E non vi sembri una contraddizione con quanto ho appena detto è che le pubbliche amministrazioni proprio perché servono e garantiscono i cittadini
Esercitano delle funzioni che sono irrinunciabili
E che sono talmente alte e nobili che esse funzioni sono lo Stato
Quando noi parliamo la Sibilla della sicurezza quando noi parliamo della politica estera quando noi parliamo della garanzia di una stabilità in un quadro europeo
Quando parliamo della difesa dello Stato
Noi citiamo delle funzioni che nessuno Stato democratico mai cederà ad altri ma lo farà le terrà per sé per esercitarle in nome di tutti ed allora la seconda precondizione è che le pubbliche amministrazioni non sono e non saranno mai cosa di una parte di un partito di uno schieramento
Saranno sempre in materia in cui le maggioranze e le opposizioni dovranno avere davanti l'interesse comune
Voi non amministrate nell'interesse di chi ha vinto le elezioni amministrata nell'interesse di tutti i cittadini questo è il paradosso non paradosso che ha portato chi vi parla come molti ricorderanno quando era nei banchi dell'opposizione e lo rivendico oggi che sono al Governo a contribuire migliorare e anche criticare costruttivamente una riforma che stava progredendo che oggi ha mostrato dei limiti ma che allora l'opposizione contribuì a costruire per migliorarla oggi
Ci aspettiamo e lo dico senza nessuna polemica altrettanti contributi costruttivi in questa legislatura da parte dell'opposizione
Ed allora quali sono i punti su cui dobbiamo e stiamo ragionando dobbiamo ragionare lo abbiamo fatto
Ho sentito ieri con toni diversi un pensiero su cui voglio un attimo tornare
Pubblico e privato non siano mai in contrapposizione
Non lo siano
Perché questo sistema è un sistema che deve vederli come parti di un unico obiettivo di un'unica idea quella di cambiare in meglio perché i consumatori di clienti chiedono perché vedete al cliente al cittadino oggi che noi ci interroghiamo molto sulla sussidiarietà europea i rapporti tra Stato e organismi sovranazionali
Sulla sussidiarietà verticale nello Stato il Governo centrale i governi locali sulla sussidiarietà orizzontale cosa restituire al mercato e cosa teneva nella mano pubblica
Non ci esaltiamo troppo con queste discussioni che rischiano di essere da addetti ai lavori scusate mila franchezza al cittadino forse non importa moltissimo o forse importa assai poco sapere chi ma ma come lo fa quanto rapidamente lo fa e quanto più complete risposte possibili di siano date
Noi non possiamo pensa pensare di rimanere ancorati a degli schemi formali in cui abbiamo stabilito che ci sono delle competenze a cui guardiamo formalisticamente e dimentichiamo
Che la richiesta del cittadino eh fare in fretta e fare bene e non importa da chi io ricevo il servizio se l'ho ricevuto e non mi soddisfa io posso pretendere perché il mio diritto è uguale e contrario al dovere di erogare un servizio nei miei confronti questa è la transizione da un sistema diritto amministrativo in cui c'erano le regole concesse
Ha un sistema di diritto comune che non è più nazionale ma europeo in cui non ci sono concessioni
Ci sono garanzia di diritti e il diritto come si insegna all'università è una posizione che l'individuo a in quanto tale non perché gli viene regalata graziosamente da un potere pubblico e da allora parliamo di pubblico e privato
Io sono dell'idea che deve vincere il migliore se tra il pubblico e il privato un servizio lo svolge meglio il privato non ci sentiamo offesi
Concentriamoci nella pubblica funzione a fare davvero quello che il privato non può e non deve fare
E da allora inquadriamo quindi questa vecchia questione che non è una questione di spogliare il tesoro della mano pubblica è semplicemente la preoccupazione
Di rispondere a chi ci domanda qualcosa e noi spesso non riusciamo a dare una risposta
Ecco perché pubblico e privato devono lavorare insieme devono lavorare e integrarsi come è stato detto correttamente posso intitolata
Come sempre completa illustrazione dell'ambasciatore Vattani vedete
Sì parliamo d'Europa noi troviamo anche lì
Una ragione che ci darà risposta al perché dobbiamo cambiare questa pubblica amministrazione queste pubbliche amministrazioni
In un percorso che mi permetterei di definire prendo una parola di Bruno Ermolli di riforma permanente non ci dobbiamo fermare perché dobbiamo inserire i percorsi di cambiamento in un mondo che non ci stava ad aspettare
Esauriamo il primo step e poi aspettiamo che qualcosa accade per fare un passo avanti è sbagliato
La transizione dei sistemi è veloce
Noi dobbiamo essere al passo con quella velocità e quindi la riforma permanente è un concetto che non vuol dire lo potete capire voi che accettate le sfide
Non vuol dire precarietà non vuol dire non sapere dove si va noi dobbiamo saperlo ma dobbiamo anche sapere che siamo costretti a seguire un meccanismo di riforma che non dipende solamente da Roy
Sarebbe veramente strano se noi ci fermassimo quando altri Paesi creano delle occasioni più vantaggiose più competitive
E noi lasciamo o dovremmo lasciare una pubblica amministrazione che costa di più e rende di meno
Saremmo folli
Se dovessimo accettare questa strisciante forma di concorrenza sleale che una inefficienza del sistema crea per i nostri cittadini e per le nostre imprese perché le nostre imprese si confrontano sui mercati globali
Se il nostro sistema è un freno soffrono una concorrenza sleale occulta che dipende da noi e dalla nostra non volontà di accettare un cambiamento permanente ed ecco allora questo secondo pensiero
Pubblico e privato competitività ci costringono a cambiare e ad essere sempre sulla strada dell'evoluzione dell'evoluzione permanente dei modelli amministrativi il terzo pensiero
Abbiamo affrontato una legislatura quella passata che ci ha regalato una alluvione normativa abbiamo avuto decine di leggi tutte
Meticolosamente intese a costruire sulla carta un sistema oggi non lo dobbiamo attuare
Avevamo detto
Tante volte in sedi scientifiche scientifiche in convegni
Vogliamo una moratoria normativa
Stiamo realizzando fortunatamente una moratoria normativa in tema di pubblica amministrazione le norme per paradosso
Dovrebbero servire oggi solamente a disboscate e a ripulire dalle altre norme che non servono più non ad aggiungere nuove procedure che cosa manca e che cosa è mancato
L'attuazione
La transizione dalla regolare al fare dal costruire sulla carta dei sistemi legislativi ci siamo forse dimenticati o abbiamo messo in secondo piano
E noi ci stiamo concentrando quasi esclusivamente su questo sul fare
Sul creare condizioni per cui le regole si traducano in risultati che quel che conta lo dico ancora una volta per il cittadino che attende una risposta come lo stiamo facendo
Anzitutto cambiando il ruolo di funzione pubblica
Funzione pubblica non è più il luogo da cui promanano le leggi da cui promanano io regolamenti funzione pubblica è l'organo del governo da cui promanano delle partnership noi chiediamo a voi utenti a voi imprenditori
Quali sono le strade per dare risultati abbiamo seguito la via dei protocolli abbiamo messo intorno a un tavolo
Gli imprenditori
I commercianti gli artigiani i rettori delle università i luoghi da cui possiamo prendere dei contributi e garantire per quanto riguarda Funzione pubblica un supporto uno stimolo la presenza costante per far fare
Ad altri alle forze vive della società non per sostituirci
Con una cabina di regia delle leggi che ha dimenticato che sotto la cabina delle leggi c'è la società vivente che aspetta delle risposte noi stiamo creando le condizioni per dare delle risposte concrete i protocolli stanno funzionando assai bene
Con gli imprenditori e con tutte le altre categorie della società civile stiamo prendendo le procedure complicate tanto per fare un esempio
E non lo decidiamo noi cosa si deve semplificare e cosa si deve tagliare lo chiediamo ai test
Quale una norma sul tessuto sociale su cui essa incide che Effetti provoca per non fare più un errore di scrivere una norma e accorgerci dopo averlo adottato che quella norma crea più problemi di quanto in realtà non ne risolva ecco le partnership la logica dei nostri progetti di lavoro perché non ci sono leggi e per i quali le leggi non occorrono Quarto pensiero investire sulle risorse umane voi giovani dirigenti sapete capire che in un percorso che cambia e continueranno a cambiare in progress come si dice noi le riforme non le possiamo calare sulla testa dei destinatari non possiamo neanche più pensare di immaginare una riff ma in una stanza di un ministero magari alla presidenza del Consiglio e dire ecco qui questo è il modello e da allora investire sulle risorse umane e sulla classe dirigente vuol dire
Un'azione ne ho sentito parlare molto formazione come strumento di partecipazione vostra alla nostra Simone di governo partecipare vuol dire essere compartecipi di una svolta culturale non di una svolta di leggi di una svolta culturale che vi renda consapevoli che se questa partita noi la perdiamo voi la state perdendo insieme a noi quindi c'è un interesse comune a lavorare insieme mi permetto di dire oltre alla convinzione c'è anche una necessità di lavorare insieme ma questo vuol dire che formazione meriti valutazioni debbono avere accanto sfide ero risponde stabilità i due termini si tengono insieme non userò espressioni polemiche ma
Siccome ho sentito parlare molto convintamente di mobilità di disponibilità a un cambiamento e ad un miglioramento ho apprezzato le vostre tesi e le tesi che Francesco Verbaro ieri ci ha illustrato sulla mobilità e sulla disponibilità al cambiamento b vorrei che queste forse non lo è per voi ma per tutta la comunità della classe manageriale italiana non soltanto una parola che cioè quando la mobilità noi la realizziamo davvero realizzando gli strumenti per andare all'estero per accettare la sfida del privato per mettersi a confronto coi manager privati in uno stage poi non si dica
Temiamo la mobilità perché la mobilità non cita paracadute
Temiamo la mobilità teniamo le responsabilità voi siete in condizioni di non aver paura di questo e delle altre sfide che avrete davanti a cominciare dalla sfida del due mila due del due mila tre hobby le tipiche risultati valutazione strategica di quello che avete fatto di quello che non avete fatto anche per questo non c'è voluta una legge è bastata una direttiva del governo la legge precisa alcuni Aspin ma quel che occorre fare attuare concretamente il principio che dentro le pubbliche amministrazioni si è valutati per quello che si è capaci di fare e per quello che non si è capaci di fare ma che la sfida una volta accettata si porta fino in fondo a rischio di essere esposti al giudizio che questo è il cuore di ogni sfida e il giudizio lo vogliamo anche noi
Come raccolgo una proposta che ho ascoltato e sviluppandola credo che si possa dire che il Governo auspica fortemente
Che i giovani dirigenti e i giovani imprenditori se vorranno
E io spero che vorranno attraverso degli organismi che creino insieme un lavoro di analisi di valutazione di misurazione
Della modernizzazione della pubblica amministrazione
Creino diciamo così una Advisory Board un sistema di monitoraggio permanente a cui il governo si sottoporrà che il governo auspica perché io credo che sia giusto che in corso d'opera qualcuno che non siamo noi ma siete voi ci dica se queste nostre idee le stiamo traducendo in un linguaggio comune
Ultimo mio pensiero lo dedico alla forse più importante esigenza che abbiamo noi oggi di fronte un'esigenza non vi barba non vi sembri una banalità di comunicazione e di abbattimento di barriere comunicative tra il mondo delle pubbliche amministrazioni e quello dei cittadini
Sembrerà assurdo ma le tante cose buone la tanta eccellenza che io trovo nelle amministrazioni non è conosciuta dai cittadini
Tutte le nostre analisi ci dicono che la percezione comune del cittadino è di un livello di inefficienza amministrativa che va molto oltre la realtà e cioè questo vuol dire che i fattori su cui lavorare sono due primo esaltare rafforzare il senso orgoglioso della vostra appartenenza ad una missione pubblica solamente se ne sarete convinti voi per primi
Se avrete sempre l'orgoglio di dire noi apparteniamo ad un organo delle istituzioni che è un organo di servizio diretto verso la gente se ne sarete convinti
Potrete forse comunicare meglio di quanto oggi non si comunichi con un linguaggio semplice
Abbandonando per sempre
Il burocratese che le vecchie strutture amministrative usavano per non farsi capire e per esercitare così il potere della conoscenza verso i cittadini
Errore gravissimo per una democrazia e secondo spiegando al cittadino che Luís chiede qualcosa che gli è dovuto non qualcosa che voi li concedete
Questa è la comunicazione che trasmette al cittadino la percezione che qualcosa sta veramente cambiando e vedete di tutte queste cose siccome noi stiamo parlando di Europa
Io credo che si potrà parlare quest'altr'anno qui a Taormina nel mezzo del semestre italiano di presidenza dell'Unione Europea
E fare di questa occasione forse di Taormina due mila tre un incontro non più tra i giovani dirigenti italiani ma tra i giovani dirigenti europei un evento che il semestre italiano potrebbe mettere a disposizione di questa missione fondamentale e dare un panorama non più limitato
Ai confini nazionali ma mettere finalmente in scambio e dedicare questo evento ad una ribalta europea che il semestre italiano
Per quanto mi riguarda farò di tutto potrà essere disponibile a offrire grazie
Ringrazio il ministro Frattini come sempre
Dicendo appunto che
Il nostro orgoglio del nostro diventi pubblici dipende anche si basa anche sulla fiducia che lui pone sempre noi poche oltre che il paese ha ha sempre in noi
E di questo lo ripetiamo tanto che siamo anche per il regalo il regalo che ha offerto a questa vasta platea c'era la patria di Taormina questa nostra iniziativa che abbiamo realizzare a questo nostro appuntamento abbiamo realizzato
Rispetto appunto al cambio di programma
Invito ora il professor De Rita a venire qui appunto l'osso al nostro tavolo per un'analisi conclusivo visto anche i temi affrontati affrontati in queste giornate in questa mattinata così ricca scusandomi con lui insomma per per per ritardi dei tempi il sindaco di Civitavecchia sono anche qui per un breve saluto per poter dare chiudere questa cifra da anche con uno dei temi punto che abbiamo posto nel nostro del nostro calendario
Posso appunto i diversi
Su di essi e forti argomenti affrontati affrontati qui oggi al professor De Rita che appunto che era suo dal suo osservatorio l'osservatore privilegiato appunto quello il Censis e che ci regala da anni Cile Garrani appunto analisi
Sempre brillanti se vuol fare sul nostro Paese chiediamo chiediamo appunto
Quali
Quale percezione al Paese come percezione del nostro sistema italiano
Rispetto appunto all'insieme di sfide che abbiamo oggi qui riassunto c'è la sfida appunto dell'Europa la sfida del federalismo la sfida di vari
La sfida è largamente Oreste all'allargamento al sud come ricordava anche la collega l'Ana Maria prevede dei giovani industriali rispetto a queste tante sfide rispetto ridisegno dello delle istituzioni rispetto a quanto lecite italiani sentono istituzioni
Da Luís punto c'è un grande latina lista un suo preziosissimo contributo grazie ancora scusa
L'arresto seduto perché sono un po'incalzata ma insomma questo non si invita una persona alle undici e non si fa parlare uno e mezzo non è è uno schema organizzativo non corretto non soltanto nei miei confronti ma in tutti coloro che a cui bisognerebbe dare regole di comportamento
Mi scuso anche con voi fra dieci minuti sono macchinari pattinare opportuni dieci minuti sono assolutamente no
La sfida dell'organizzazione è una sfida anche di questo tipo
La sfida dell'istituzione reggere le regole
Se chiunque arriva dice voglio per la prima a tavola rotonda un cerchio c'è una passerella
Se poi nelle nostre divisioni direzioni generali amministrate così è difficile poi qualcuno vivo dei vostri collaboratori non si faccia un secondo lavoro e se ne freghi restituzione
Mi dispiace perché io le botte di malumore chi mi conosce
Non è un molte
Però hanno avuto
Perché riguarda una
Una moralità professionale
Perché quando uno prende un impegno preso l'impegno son venuti altre non sorgano convenuti ieri sera perché non volevo mancare o o non volevo rischiare Valerio dalle nove di stamattina doveva arrivare a
Hanno si prendono impegni non c'è un programma
La signora Bertone il ministero la Loggia c'avevano la collocazione all'interno a tavola rotonda fa una tavola rotonda non è che fanno la passerella fuori tavola rotonda il pallone e venticinque i rappresentanti a tavola rotonda vengono chiamati a
Salutare il pubblico saluto scopre
Però c'è anche un fatto molto particolare
Anche per non lasciarci consiglia brutto muso che non va mai morto per
è il fatto che
In quello che così mi ha dato fastidio stamattina una dose ricco di
Di colpa culturale
C'è questa doppia curva che gli amministratori pubblici di una volta non avevano marketing che attuali forse hanno
Mi dipendere psicologicamente troppo dal vertice d'amministrazione e di dipendere in secondo luogo Carla dalle mode giornalistico
Non ci sarebbero state le anticipazioni di di rispetta la tavola rotonda che lasciano me unico rappresentante una tavola rotonda con me stesso
Se non ci fossero stati questi due argomenti
La pubblica amministrazione avuto sempre una sua struttura in
Legata a un paradigma quello statuale
Quello piramidale quello gerarchico quello della distinzione il potere il premier all'interno della piramide
Che oggi è in crisi
Perché il paradigma statuale arabi comandi Menenio Agrippa paradigma in cui il sistema nervoso centrale quello che pensa per tutti quello che avverte attraverso i terminali tutte le tensioni i problemi
I siti gli stimoli della società elabora il centro e rinvia verso la periferia
Questo paradigma in pratica ma in crisi
Perché perché la fine perché ci stiamo assistendo ma ci vorrà cambiamenti di paradigma dice Alessandro Volta sono lentissimi
Ci vorranno decenni perché tutti quanti noi abbiamo studiato al liceo Menenio Agrippa ci rendiamo conto che il sistema è cibernetico che il sistema non è organici estivo che il sistema e architettura distribuita funziona sul Rete i terminali non non vengono al sistema nervoso centrale ma colpirlo creano fra di loro che c'è internet che il sistema nervoso centrale non sa neppure cosa sia
Questo cambiamento di Paratico Antoine cambiamento profondo
E l'amministrazione pubblica entra più coinvolta su questo punto
Perché ne perché passa nella storia da un sistema gerarchico
Quasi militare ad articolazione distribuita sulla piramide a un sistema ad articolazioni distribuita nei pozzi e nel policentrismo in quello di oggi a Monopoli arche
E l'amministratore di Napoli archi è diverso dall'amministratore per capodivisione che deve dar retta al direttore generale che deve dar retta al capo di gabinetto Piramidal me
Perché deve assumersi per l'usura responsabili anzi gestisce euro un terminale ma un terminale che dialoga con anche senza dover andare ASP aspettare nell'importo dal cervellone centrale
Questo cambiamento cioè
Ma questo cambiamento ha due aspetti politici
Particolari
Il primo è che
Qualsiasi cosa oggi avvenga che porta verso questa direzione una
Viene politicamente non stoppata ma niente politicamente riproposta sullo stesso schema precedente fra col fare di quella statua
Non viaggia andiamo in Europa al di là delle belle frasi su i partenariati gli allargamenti andiamo in Europa riproponendo
O con qualcuno che ci ripropone una cultura da Arcipelago dipoli arricchire di architettura distribuita dei poteri di autonomia territoriale riproponiamo lo schema statuale tradizionale l'Unione è scritto in una bozza Mattia nautici spicci scardinano l'unione personalità giuridica così come facemmo lo Stato italiano
Con lo stesso paradigma con lo stesso paradigma sabaudo o ho milita
Oggi era Chicco discende
Con tutto quello che ciò comporta in termini di concentrazione di piccolo e medio potere nella Commissione di piccolo medio grandissime furibondo lobbismo sulla Commissione
Riproponiamo e ugualmente scendiamo giù facciamo federalismo e qua facciamo federalismo col centralismo regionale
Affidando dalla Regione addirittura personalizzata nei suoi governatori lo stesso paradigma statuale che abbiamo coltivato per anni che sappiamo che si sta trasformando in un paradigma Police di policentrismo noi lo riproponiamo in alto e in basso
è un errore
Perché lo facciamo
E perché lo fanno i nostri migliori costituzionalisti ho citato ama
Perché lo fanno coloro che in fondo perché
Hanno fatto l'Europa perché perché ancora oggi si ritiene che se si vuole fare una cosa grande la devono fare in pochi per tutti
Perché se no l'Italia non sarebbe nata se non l'avessimo fatta in quella maniera
Perché le Regioni non sa non sarebbero forti se non ci fossero i presidenti governatori
Perché l'Europa non la faremmo se non facessimo una concentrazione con una difesa del paradigma statuale trecento precedente ecco l'errore
è un errore che tocca principalmente voi
Di amministratori centrali ma anche di amministratori periferici
Perché di ricollocarlo interno di una logica gerarchico discendente militare senza autonomia se non quella di essere dei terminali che inviano messaggi verso l'alto eccepire redistribuiscono verso il basso gli ordini
Del faraone che o dei faraoni naturalmente questa significa un passaggio di secolo di cui voi non sfrutta de voi non potete sfruttare
L'enorme grandissima novità
E se qualcuno
Avesse il coraggio una volta costoletta visto che io ormai anziano di accompagnarvi in una vera e propria trasformazione sulla trasformazione di paradigma video perché ha ragione Frattini il cambiamento culturale
Non è un cambiamento di potere i
è un cambiamento culturale fino a quando nella vostra testa al momento del fatto che siete soggetti forti che forti se è stata in un sistema ad architettura distribuita dei poteri invece che in un sistema piramidale
Che pur essendo terminali in un piccolo paese del in una piccola comunità britannica però voi immessa in rete siete determinati non stupidi che devono comunque gli invia un messaggio a Roma che poi gli risponde semmai gli risponde
Questa novità dell'architettura distribuita del potere del realtà politica Kika di una cultura stato qua le questo è una cultura istituzionale necessaria
Questo che il primo punto su cui oggi si fa fatica
A far questo cambiamento riparati
Il secondo punto forse e anche in qualche modo legato acquista verticalizzazione del potere personalizzazione del potere
Addirittura si potrebbe pensare absit iniuria dal mio pensare visto che ho sofferto per quarantasette anni di mestiere
L'ottusità di una certa burocrazia piramidale
Che addirittura la piramide sia meglio della colonna dell'ostilità
Che il faraone comandi su una colonnina
In cui li comanda tutto il resto no
E l'IST come dice l'hutu arcaico
Arrivo mi prendo tutto ma mi prendo la colonnina di prendo lì dove c'è il cuore del potere il resto sostanzialmente né freni
E questo c'è c'era anche nelle parole di Frattini prima chi avuto il consenso e il diritto dovere
Di perché ha il suo rapporto con i lettori addirittura siccome il rapporto è molto personalizzato perché ormai si vota del sindaco-sceriffo ovvero del Presidente Governatore per il premier
Quindi ha perso Ravone beh insomma tutto sommato a quel punto è anche giusto però notiamo che quello che che cosa viene che la modernizzazione o se vogliamo la funzionalizzazione della burocrazia avviene soltanto in questo cavalletto interno
Mentre che in qualche modo svuota tutta la piramide circostante tradizionale il Canaletto a il potere una volta era solo il gabinetto che ce l'aveva avesse si scende per li rami fino al vice capodivisione perché in qualche modo bisogna fare squadra anche fino in fondo però il resto arresto non esiste più
La demotivazione la frustrazione di chi sta dentro la burocrazia italiana altiforni una volta al di fuori del gabinetto non si aveva potere oggi al di fuori di questa specie di
Di canale interno di questa specie di di base mercuriale di di di di di termometro in cui il potere sta in quelle non dieci persone al gabinetto ma cento verso scelte ai diversi livelli fuori non c'è nulla
Rischiamo in questo di a vere un meccanismo di regressione della stessa funds della stessa dello stesso paradigma statuale precedente
Perché c'è la pesantezza inefficiente e di tutto quello che viene escluso dalla volontà et al diritto dovere di chi comanda di farsi la squadra invece che di via Veneto la squadra di ministero
Il resto va via
Perciò e ancora più forte l'esigenza di riflettere sulla dimensione del paradigma
Perché ci può essere addirittura una regressione
Perché Frattini dicendo abbiamo fatto aperto tavoli conto
Andate a vedere alcune realtà di quelle io conosco bene
Delle strutture istituzionali di rappresentanza
Dove la personalizzazione del potere precisa forte se è stato eletto hai avuto il consenso per quattro anni fa il Preside per quattro anni può far tutto
Poi cambia il direttore Jean generale i tre direttori centrali il presidente e il presidente del preside il rettore dell'Università collegata parlo naturalmente di Confindustria tanto l'autore di Saranda
Cambi tutto perché c'era da fare poteri non è
Cambi tutto alla fine dei quattro anni per l'istituzione non ci sarà più perché sarà l'avventura personale di quel presidente
E lo Stato non si può permettere
Le avventure personali di quel presidente l'uno o l'altro
Ha bisogno che Heroes che ampi ci sia un disegno io propongo il paradigma oligarchico policentrico SIB medico di architettura distribuita qualcuno si potrà può difende a spada tratta la vecchia piramide gerarchico militare
Ho paramilitari
A quello che è certo che non possiamo ammettere che lo Stato l'amministrazione l'Europa il il il Comune di Courmayeur o il ormai la regione Lombardia siano in qualche modo legate al fatto per quattro anni solo il consenso per otto anni nel senso non rinnovato a quel punto
L'amministrazione sta dentro questo canaletta interno del potere il resto è la fine
Lo vedete anche lo vedrete anche in altre organizzazioni usato la parola Confindustria perché Artoni mi ha un po'affaticato psichicamente ma su questo aspetto
Però sappiamo quello è quello è il punto
Non si fa oggi modernizzazione di una struttura amministrativa e e lì non avendo altro che la cultura del potere
Personalizzato verticalizzato in qualche modo fedele al rapporto con l'elettorato
Perché non allora non è istituzione intendenza del potere
Può darsi che noi andiamo verso periodi storici in cui l'amministrazione non ci sarà più ci sarà un gruppo di di intendenza
Però quello allora non dovremmo neri perché dovremmo viene a Taormina perché dovremmo fa Progetti arrabattarci perdere il nostro tempo se in fondo quello il destino
Che ogni ogni tanti anni c'è una dimensione di potere così esplicito da distruggere progressivamente la il reticolo istituzionale incluso il potere viene esercitata
Ecco questa è la
Probabilmente
Soffre della mia in piazza dura questo tipo di di riflessione però non è solo arrabbia non è solo arrampicatori
è questo senso in parte che Nicolino avreste
Salvo farvi di non essere così profondamente legati o
Alla dimensione della personalizzazione per poter anche quando ci sono i ministri anche quando ci sono i vice presidenti confindustriali grandi protagonisti alla nuca
La personalizzazione non è mai avute
Specialmente perché essa sotto perché si diventa servilismo
Anche per Roma anche accettando di rompere lo schema di una troppo
Al di là di questo se ne la mia profonda profondissimo attaccamento alle istituzioni
Io ho scritto un librettino un libello
Di ottanta pagine intitolate il regno inerme nell'introduzione vetturette indignazione che scrivo questo
Proprio perché sento l'indignazione di un'amministrazione di un di istituzioni che si sciolgono al alla tempra
Di una personalizzazione senza costi gusto voglia e cultura istituzionale nel Converso una incapacità di cambiare il paradigma culturale su cui ci sono mi scuso con voi io sono aereo fra un'ora quindi devono in qualche modo a partire
Mi scuso anche dal tono con cui io che ho avuto sapete benissimo non sono un'Inter sottolineatura stamattina qualche cosa mai tenuto dentro ed era giusto che però vicinissimo grazie
Ringraziamo il professor De Rita anche se siamo
Dispiaciuti e
Ampiamente scusate colui per il cambio di programma anche per assenza di qualche relatore e pensavamo che fosse anche come dire non dico tanto ma scusare poco forse ma una cosa importa anche anche affidare a lui le conclusioni del nostro convegno cosa che hanno fatto anche le altre istituzioni in altre autorità oggi qui presenti non pensavamo di essere neanche nei suoi confronti servile affidando Allulli le conclusioni di questa occasione di questo momento
Di queste riflessioni queste due giornate crediamo poi abbastanza ricche abbastanza utili pertanto premente anche la sua lezione ci sarà o utile nell'organizzare meglio le cose ma puramente non certo il tono il modo o appunto certe espressioni
Che diciamo così sono ingenerose nei nostri confronti ringraziamo comunque ugualmente da persone appunto che ne apprezzano sempre con apertura le le posizioni degli altri
E e in questo volevo
E in questo insomma volevo ringraziare un po'tutti ringraziare tutti quanti
Per il contributo portato qui da da tutti dentro tutti noi avuto ciò che è molto ricche molto intense con tanti interventi spettanti relatori
I temi affrontati sosta ai tanti e forti Penteo molto più complessi di di quello che immaginavamo e probabilmente la la durata dei lavori
L'intera durata degli degli interventi è stata e Statale anche per la complessità la complessità dei temi ci dovremmo organizzare meglio lei teme la gente per sono tanti
E noi faremo sempre questi sì dico grande spirito con grande voglia di fare con grande entusiasmo oralmente forse con quell'entusiasmo che porta a non pensare a tutti gli aspetti possibili che possono avvenire ma sperando sempre una benevolenza intelligente di chi ci ascolta chi collabora con noi cosa che faremo anche con anche col professor De Rita unica sento forte va al ministro Frattini chi ci segue da tanto tempo fa il ministro Stanca agli storico la Loggia ad età locali e soprattutto al Presidente del Consiglio Berlusconi che ci ha rivolto una lettera molto gentile molto bella egregia due ringrazia noi per il il lavoro svolto ringrazia appunto e per il contributo che abbiamo fin qui il dato e perché il lavoro riforme la pubblica amministrazione un tema importante dalla riforma del Paese de la modernizzazione del Paese
E quel contributo e quella volo che stavolta davanti il ministro Frattini il Ministro Stanca insieme sui consiglieri sei vari esperti alla pubblica mi zio e che quindi anche con con il dottor Bruno Ermolli sui spera di incontrarci di vederci spesso diversi presto per un incontro reale
Chiudiamo con la cosa che anche Di Bello secondo noi che è quello la grande grande impegno del ministro Frattini a realizzare qui una un anno la Taormina due mila e tre a dormire europea quelle semestri presenza europea credo che sia la grande e importanti annuncia che hanno importante iniziativa questa collocare la pubblica amministrazione in un contesto europeo e fosse la è la grande sfida è quello il tema che ha dovuto portare noi oggi in queste due giornate
E coglie l'occasione semestri presenze europee oltre che prepararci per il semestre presenza europea credo che sia la grande la grande importanza per cui con la con la grande colpita con la grande proposta fatte dal ministro Frattini che io vi ringrazio ancora per esserlo di qui e Vito l'appuntamento alla prossima a Taormina torni a due mila e tre col vostro salme col vostro aiuto grazie