"Riforma dell'editoria"

Allora diamo inizio a questa tavola rotonda
Chiedo scusa per il ritardo e chiedo scusa anche per il cambiamento di programma il peso da una serie di tennis sopravvenuti tra ieri e oggi
Ad alcuni del ad alcune delle persone che dovevano partecipare in rappresentanza delle forze politiche l'onorevole Aldo Aniasi a quelle che ha fatto
Il prorogabili impegno impediscono mia partecipazione tavola rotonda su problemi editoria mi sostituirà professor Franco Bassanini responsabile ufficio legislativo direzione partito
Buon lavoro e cordialità né altri deve andare da Pertini alle cinque e quindi non ha potuto partecipare Bassanini
è in arrivo così fra confermato adesso la direzione del partito
Pannella alla discussione sulle sue dimissioni oggi alle il piano alle ore sedici
Parole pubbliche risorsa
Cioè Gianfranco Spadaccia che lo sostituisce
L'onorevole Bogi a sua volta
Ha dovuto delle gare Enzo Bianco del partito repubblicano
E l'onorevole Quercioli come credo tutti sappiate impegnato nei lavori della direzione del partito comunista
Non ha potuto presenziare
Compreso ringrazio
Ha confermato la sua partecipazione cioè
Luciano Cenischia
L'onorevole per Cuminetti da Luigi Mele che ha Sandro Curzi che non ha bisogno di presentazioni in questa sede che partecipa a titolo personale alla tavola
Io nel dare inizio a questi previ lavori
Vorrei spiegare perché il centro di iniziative giuridica e Piero Calamandrei che ha nel suo programma
Il problema dell'informazione come problema centrale
In studio di discussione dei dibattiti
Ritiene di ha ritenuto di dover intervenire in questa forma cioè di apertura di un dibattito che sin da ora tutto sommato risultato più diciamo per iniziati che non per l'opinione pubblica sul problema dell'editoria e più in generale sul problema della tipo di sistema informativo che abbiamo in Italia e quindi incentivi all'informazione
Noi ci siamo opposti di fronte a una legge che o un po'mi correggo a un progetto di legge che è complessa che difficile proprio alla lettura si apre
Carenze credo che le leggi degli ultimi anni dimostrano che forse sono il frutto di da Pitti colta
I ricerca di di punti di equilibrio tra prende il pettine
Sia perché è una legge che ha pronto a tutto
Dalla
Problema delle concentrazione delle testate al problema della previdenza dei giornalisti
Al problema dell'Ente nazionale cellulosa e carta che è un problema ormai quasi cinquantennale
Non risolto neppure da questa ecco allora nell'affrontare una tematica così complessa e così riversa assunte noi ci siamo posti da un punto di vista direi di base e cioè il vediamo cerchiamo di vedere e di capire in che modo l'articolo ventuno della Costituzione
Riesce a trovare attuazione attraverso questa proposta di
E abbiamo dato una risposta che propongo ai partecipanti a questa tavola rotonda come interrogativo e non come somma
La nostra risposta è che questa legge
A nostro parere certamente rischia di diventare una legge di nazionalizzazione tra virgolette della stampa quotidiana cioè di stabilizzazione di solidificazione di consolidamento
Quindi una situazione esistente di un concetto d'impresa che sembra fisiologicamente destinata a rimanere
Passività e non produttiva e a diventare attiva solo attraverso
La sovvenzione pubblica il denaro dei contribuenti
E il semplice esame del successione di leggi di questi ultimi
Sette otto anni e di moltiplicazione delle somme dei contributi statali
Ne sono una conferma perché si passa rapidamente dal settantuno a oggi
Da cinque miliardi assegna otto a trentaquattro a settanta che lo stanziamento il costo previsto da questo progetto di legge per ogni anno
Il tipo di agevolazione di sovvenzioni che si
Portano ai quotidiani e ai periodici
Non sappiamo qual è l'obiezione l'obiezione
Credo
Su tutti i giornali i giornali sono passivi perché hanno alti costi e scarsi ricavi
Io credo che qui c'è innanzitutto un punto di partenza che va chiarito
è vero che i giornali oggi sono passivi ma è anche vero che hanno un prezzo che attizzato d'imperio come sappiamo dalla comitato pre
Ebbene se teniamo conto di questo dato io credo che le analisi economiche che si riconducono sul problema sono falsate da questo che è un punto lei normalmente mobile e che qui invece in questa situazione ecco
Il prezzo politico d'altra parte è stata in tutti questi anni la giustificazione necessaria al fatto che lo Stato è intervenuto sovvenzionato i giornali
E allora noi diciamo
Che se i dati che la relazione al progetto bile
La relazione di Aniasi porta sono resa
Purtroppo abbiamo ma credo tutti
Commenti del controllo su questi dati gli analisti
Il costo nuovi cavo chiedo scusa dei quotidiani
I circa duecentosettanta miliardi vanno e posto che le copie vendute sono circa cinque milioni al giorno basterebbe portare il prezzo dei quotidiani a duecentocinquanta lire per talento Italia le aziende di credito quei settanta miliardi annui che la legge tanti
L'obiezione è che diminuirebbe il prezzo di vendita
Però su questo credo che la discussione aperta e la risposta è facile il quotidiano non è un penne che può subire grosse nostri mutamenti di vendetta in relazione altre
Rigido
Certamente se diminuissimo il prezzo a centocinquanta lire non aumenteremmo Omo in tempo di tempo con le vendite altrettanto certamente come se lo mettiamo a duecentocinquanta lire manteniamo pressappoco l'attuale situazione di
E allora tutto questo ci serve per porre la seconda domanda ai partecipanti per la tavola
Cioè perché non capovolgere i criteri di questa proposta di legge
L'idea liberale il settore togliere i finanziamenti creare una sorta di risanamento automatico o o naturale diciamo da parte delle aziende di critiche aumenteranno il prezzo per i giornali
Ripristinare un mercato concorrenziale nel settore e intervenire poi con una serie di correzioni che sono logiche e sono direi diciamo pure sono nella logica del nostro sistema economico che prevede l'intervento dello Stato nell'economia ma in direzione collettiva e non in direzione un sovvenzionamento
In questo senso la legislazione antitrust che il progetto tenta di introdurre si giustifica pecche la legislazione antitrust è volta a lasciare al mercato una situazione di concorrenzialità ma non ha più senso
Se è posta in una situazione in cui le imprese editoriali sono quelle che sono e sono quelle sovvenzionate dallo Stato
Perché non possiamo dimenticarci
Le agevolazioni alla nascita di nuove iniziative editoriali sembrano un pochino
Poco più del fiore all'occhiello di questo progetto di un miliardo su settanta
In sosta
E allora la nostra preoccupazione o l'altra domanda se volete possiamo porre è questi dal settore assistito al settore controllato
Il passo estremamente prevede
Può significare controllo e censura anche sui contenuti cosa che noi evidentemente non vogliamo in questo senso proprio qualche giorno fa a Milano c'è stato un convegno
Del Partito comunista
Giovanni Berlinguer ha detto
I giornali sono divenuti un settore assistito suddiviso principalmente tra le forze del vecchio Centrosim in grado di sopravvivere soltanto gli atti del pubblico denaro
Perciò appare inaccettabile l'uso dei giornali di proprietà pubblica o sovvenzionato dall'orario e perciò anche da quel pezzo di contribuenti che votateci perché i Picari comunisti come nemici della libertà
Ecco allora vedete che questo è un campanello d'allarme per noi preoccupante
Insomma in sostanza noi crediamo che sia più rispettoso dell'articolo ventuno della Costituzione riportare il mercato dei giornali ha dimensioni imprenditoriali senza sovvenzioni con libertà di prezzo
E puntare all'intervento dello Stato su meccanismi correttivi sulla predisposizione di servizi che non possono però ormai intervenire sui contenuti cioè sulla libertà di critica da parte dei giornalisti e qui evidentemente si tratta soltanto di avere poi diciamo pure un po'di fantasia
La possibilità di provvidenze è notevole
Ne abbiamo pensate qualcuna
Ad esempio mutui agevolati reali o anche contributi a fondo perduto reali per la nascita di nuove testate
Ma magari limitate alla purché siano limitate alla dimensione regionale e magari in quelle regioni che non hanno oggi una stampa locale
Ce ne sono molti
Oppure un intervento per liberalizzare in punti di vendita in modo da rendere effettivamente possibile una maggiore diffusione dei giornali un servizio pubblico di distribuzione un'agenzia pubblica come era nella proposta se non sbaglio e come ad esempio possiamo
Prendere a prestito dalla Francia
Che la l'attuata senza creare grossi problemi grossi scooter ma anche dei mezzi diciamo che possiamo veramente prendere a prestito dall'industria privata
Una campagna promozionale per la lettura dei quotidiani
Assistiamo a
Campagne pubblicitarie pubblicitarie che creano i bisogni indotti più più strani e più incredibili più inutili perché non dobbiamo creare il bisogno del quotidiano perché non dobbiamo creare il Complesso alla persona che non legge i quotidiani
Tenendo anche conto che effettivamente oggi
Se pensiamo ai cinque milioni di copie vendute in Italia
Tiene veramente da chiedersi
Come mai sono così poche viene per veramente da chiedersi come mai c'è evidentemente tanta gente che lavora che di ICE che pensa
Eric che si ritiene in dovere poi o nella possibilità di fare a meno di leggere i giornali
E ancora una campagna di distribuzione gratuita
Nelle scuole nei bar nei locali pubblici dei giornali come per esempio avviene mi pare se non sbaglio in Svizzera dove chiunque entri in un bar sito i giornali appesi alla parete mentre da noi questo proprio non esiste
Con
Può darsi ma io dico facciamolo per sei mesi e distribuirle gratuitamente chiediamo i bisogni indotti
Sono cose che chiedo a livello di Tecnica pubblicitaria sono certo io posso insegnare niente ma sono fatti da creare
Con ad esempio io pensavo io pensavo proprio con un intervento diretto dello Stato in questo senso comprare
Un certo numero di copie un certo quantitativo comprare le
Per sei mesi per un anno e distribuirle gratuitamente laddove oggi i giornali non entra ad esempio le scuole ma anche appunto di fare altri locali fu come sovvenzione diretta questa sì all'editoria per un anno per sei mesi per due anni ma in modo da creare diffusione e non da mantenere in piedi un'industria che è per sua stessa ammissione un'industria che non si legge che non ha quindi caratteristiche in pratica
Quanto al problema dell'obiettività e completezza che la legge la relazione diciamo al progetto di legge sottolinea cioè
è un problema grosso è un problema enorme l'abbiamo fatto un convegno a fine novembre su questi temi
Quindi evidente che si possono studiare si devono anche studiare sistemi di controllo incentivazione di azioni però io credo che su questo punto tanto noi dobbiamo essere rigorosi col servizio pubblico radiotelevisivo che proprio perché servizio pubblico ha dei doveri precisi
Tanto dobbiamo essere liberali e
Direi così disponibili
A subire anche se volete prevaricazioni e insulti da un'editoria privata che evidentemente non ha questi obblighi o non ha negli stessi
Questi obblighi ricoperte
Un problema di volontà diverso se volete
Proprio perché noi prendiamo a sottolineare come andrebbero rivalutati e riportati ed efficace gli strumenti della querela ente in campo penale e della rettifica
Che oggi sono caduti non in desuetudine ma siamo in una situazione di in attuabilità pratica
Mentre e che dovrebbero servire che possono servire che sono gli strumenti adatti a riportare diciamo i giornali a un obbligo di fedeltà rispetto ai fatti alla cronaca
Un breve parte pare
Fare da contrappeso la più ampia ma senza veramente senza senza limiti possibili libertà di critica di satira di
Di commento e via dicendo
Questa è la premessa di tipo generale le domande di fondo che io vorrei porre ai partecipanti alla tavola tutto
D'altra parte però se anche vogliamo entrare nella logica di questo progetto di ci sono alcune osservazioni che vorrei fare e sui quali poter vere
Un un dita
La legislazione antitrust ho letto oggi che Aniasi dice e questo è il più bel progetto occidentale imbatte ecco a me pare che anche una lettura da profani certamente una lettura da giuristi ci dice che questa legge questo progetto sul piano del legislazione anti concentrazione pappa da tutte le parti
Basta pochissimo a scavalcare poveri meccanismi che tenta di mettere in sia sul piano proprio normativo sia sul piano delle percentuali di concentrazione che pur
Mi pare poi abbagliante questo credo che il teschio almeno sia d'accordo inserire la normativa sui poteri del direttore in una legge
E lo Stato mentre appartiene alla contrattazione collettiva il meccanismo delle in effetti ho già accennato prima è un passo indietro rispetto alla legge del quarantotto
E certamente le lei emargina ancora di più di quanto già non siano la Commissione nazionale per la stampa ecco a me pare che sia mutuata proprio dai criteri di tipo corporativo con rappresentanze che intermittenti tecnici si chiamano di interessi e non con rappresentanze di tipo politico
Quindi di categorie verso nord del tipo di rappresentanza che questa Commissione nazionale pone niente sarebbe certamente più consono al nostro sistema istituzionale o la commissione governativa che risponde quindi politicamente del suo operato oppure un potenziamento del Commissione parlamentare di vigilanza sulla RAI TV dandole il compiti che questo progetto attribuisce a questa istituenda commissione nazionale per la stampa e creando veramente un grosso complesso di controllo sull'informazione
Che avrebbe il vantaggio di essere emanazione del parlamento quindi di avere la rappresentanza delle minoranze di rispondere politicamente del suo opera
E poi
E e e qui finisco tutto il sistema delle provvidenze mi pare che abbia il difetto che ho accennato prima
Non ha accennato in termini generali ho accennato ad alcuni servizi che lo Stato potrebbe invece offrire e appunto in questa in questa logica io credo che noi dobbiamo proporre piuttosto che ieri in Borsa sul prezzo della carta che oltretutto hanno un costo indeterminato perché sono collegati al prezzo dalla carta spessa che viene aumentato
Dal cinque e quindi il costo della legge può diventare molto maggiore del settanta miliardi previsti
La creazione e il finanziamento dei servizi e abbiamo credo di dover fare alcuni esempi dei centri di stampa regionale
Perché lavorino a prezzi politici e che siano accessibili a tutti e che avrebbero anche il vantaggio di poter affrontare e risolvere problemi di occupazione sia di tipo che il giornalista la creazione di sale stampa la messa a disposizione di servizi di telescrivente
E via disse
Ci sono poi
Credo di potere chiude alcuni articoli che mi paiono veramente
Aberranti come quelli che mantengono i contributi a favore di opere di elevato valore culturale
Quelle che mantengono Orte o credono di risolvere i problemi previdenziali dei giornalisti con una legge che parla dell'editoria quindi sottraendo dalla discussione sulla riforma del sistema previdenziale in Italia
E quello sull'ente cellulosa che rimanda ancora una volta la riforma e la ristrutturazione di questo ente peraltro dichiarato inutile diventato dal mille novecentotrentacinque trentasei se non vado
E quindi chiudo riassumendo le domande che vorrei porre pensateci
Perché si vuole consolidare il sistema di assistenza pubblica del settore e non si sceglie invece una strada che certamente traumatica ma che può essere efficace risolvente
Cioè quella di liberalizzare il prezzo dei giornali e creare le condizioni necessarie per un intervento positivo dello Stato nel settore
Perché si prospetta una legislazione anti concentrazione che incontestabilmente
Credo inidonea sia nella parte normativa che nella parte che parla di percentuali ad affrontare il problema
Perché anziché soccorrere le aziende impassibile integrando i loro ricavi non si creano condizioni di mercato che rendano possibili rincari più elevati
Perché si crea questa Commissione
Anziché nuova anziché potenziare quelli esistenti rispettando i diritti delle minoranze politiche e perché si vuole confinare ancora di più il diritto di replica già che è già diventato
Un uno strumento inefficace anziché potenziarlo ferendo uno strumento rispettare l'obiettività né ripensamenti
è arrivato anche Bassanini e lo ringrazio
Boh la parola a Luciano cioè
Qualcuno che va bene
Senta l'onorevole Cominetti per la democrazia
Io rispondere
Risponderei immediatamente
Ah Boneschi su due temi uno è quello dell'anni Mcc l'Ente nazionale cellulosa e carta
Per i quali c'è un impegno
Tra i partiti di discutendo prima che la legge tenga in aula quindi su questo c'è comunque un impegno per
Discutere questo problema verrà risolto alla fonte per dare all'ente una un compito consono alle esigenze
Per quanto riguarda gli indugi è prevista nella legge richiamata ma c'è il progetto Scotti che è stato ieri ha discusso da alcune che farà testo anche da riferimento per per la nostra
La riforma delle dei problemi nata in una prima di solidarietà un clima
Così di confronto fra le parti politiche sono un paio d'anni che se ne discute e
E quindi io credo che noi dobbiamo chiederci se questo così il veicolo ha dato che porta a difendere la libertà di stampa
Che pure serva almeno almeno così da ulteriori inquinamenti le restanti Autonomie
Culturali che rispetta la pluralità delle responsabilità in mantiene e si mantiene fedele al dettato costituzionale la
Non
L'apertura di Boneschi è stato molto problematiche io credo che risponderò in termini generali a quasi tutti i quesiti e poi ci riserveremo nella seconda tornata delle entrare decisamente nel
Come tutte le leggi anche nella testo di riforma dell'editoria elaborato dal comitato ristretto della commissione interni della Camera e poi licenziato dalla stessa Commissione in attesa all'alba in aula
Non mi rappresenta decisamente l'ottimo in assoluto
L'attimo è sempre ripeto che comunque costituisce a mio avviso un valido punto di mediazione
Tra esigenze contrapposte
Corporativismi consolidati e chiusura imprenditoriali
E direi anche anche sindacali difficile da controllare
E mi pare che su di esso si possa a mio avviso esprimere un giudizio di scene più che positivo soprattutto se si tengono presenti e non è facile fare altrimenti e punti per i quali siamo fatti ecco queste
A mio avviso rilevato dopo l'esplosione positiva dell'immediato dopoguerra
Nel quale i giornalisti devono indebolì anti atmosferica della riconquistata libertà c'era in tutti un un'ansia di informazione e non solo nella nel settore giornalistico ma così il periodo della ricostruzione
E quindi per informazioni obiettiva e pluralistica cominciò
Quello che a mio avviso è stato definito il grande tradimento del giornale
Anno dopo anno il giornale si trasformò progressivamente da fine a me
Gruppi di pressione economica e politica
Fecero a gara per impossessarsi dei mezzi di comunicazione di massa e voi
Anch'io così impiegarli proprio che
Il problema è che zonale adempissero alla compiutamente la propria funzione informativa del problema economico dei costi e dei ricavi posso per molti di questi editori improvvisati del tutto i secondari
Sì la che già in concessione agli addetti lavori vivendo questa la perequazione decisamente norma non sopportabili persino acquistarono se insomma si operò in un modo del tutto antieconomico
E l'espressione penetrazioni sindacali dei giornalisti detti Pollock il pensiero delle conquiste salariale forse io dico forse lo comunico ed ultimo tregua
Quelli proseguiamo per un certo periodo finché è in anni recentissimi per quelle multate contingenze storiche politiche noi vediamo la gente questo dibattito il modo come è nata questa pratica è stata una legge molto
Partecipa che avevano anche portato e ad una maggiore autonomia professionale dei giornalisti e questo è un punto che difende decisamente anche alle concentrazioni ed è e da noi ma anche tutte le pensioni che esistono ed esistevano nel Paese i cosiddetti titoli impropri
Lasciando il campo e comunque giudicare uno indispensabile dare finalmente un'occhiata i conti
è una bionda di una lite che apparve per quella che era divenuta realmente
Una barca che economicamente parlando non solo il Comune economicamente faceva acqua da tutte le parti con costi ulteriormente lievitati e dubbi ma di quasi costante contenzioso fra proprietà e date
Sarebbe senz'altro riduttivo se ci limitassimo ossia se noi fossimo partiti nella stesura di questo Progetto da solo in questi elementi e quindi se solo noi considerassimo questi elementi anche se essi hanno un preciso rilievo storico nel contesto di un'analisi che io cerco velocemente bit cioè in grado di aggiungere che un'altra serie di rischi che ben tutti conosciamo incombe sul panorama editoriale italiano
Rischi che proprio da questa disastrosa situazione economica vengono decisamente accentuata e che hanno riguardo particolare alla natura dell'azienda giornalistica
Palesemente atipica rispetto a tutte le altre intraprese con quindi ogni tentativo
Non dico di far quadrare i conti aziendale come mi sembrava che fosse un po'nelle intenzioni
Dei dei Boneschi pervenire vendiamo i giornali a duecentocinquanta lire ed abbiamo sanato la situazione ma ogni tentativo direi che quanto meno di assicurare una corretta gestione
Eppure le magie per un futuro diverso e migliore non può prescindere
Quindi non tanto da il risanamento economico hanno quel bene prezioso che la libertà di stampa in libero dibattito il confronto democratico costa ecco una volta allora scoperta la formula economica per trovare un punto d'incontro fra le istanze degli editori dei giornalisti
E dell'apparato tecnico questa formula non può ignorare la natura del particolare settore in cui ci si muove su questo noi siamo partiti per fare la legge e quindi il meteo punto di merito del testo così elabora a seguito come dicevo prima di un lungo dibattito che ha coinvolto editori e giornalisti no non mi disturbano non
Possiamo
Violenza privata e vengo per editori e giornalisti poligrafici edicolanti è stata una legge veramente guardate che sono due anni noi diamo il contratto ed è prendendo come quando si incontrano tutte queste parti direttamente interessati saltino escono direi
Proiezioni più differenziati che poi andarle a mediare a trovare una sintesi estremamente difficile no quindi
Ecco noi abbiamo con queste nel degrado che sia proprio il punto principale solo il merito di aver messo in movimento una situazione bloccata dalla scrive l'organizzazione degli opposti interessi
Rendendo chiaro e queste contrapposizioni sono emerse finalmente queste contrapposizioni paralizzanti e facendo emergere l'equivocità viziate posizioni violento
Senta una legge non non può batte un costume
Ne leader atteggiamenti consolidati bisogna essere realistici tener conto di quello che c'è la legge di riforma dell'editoria sarà perciò più o meno positiva a seconda che vengono interpretate ed applicata con una logica di spartizione a sfondo assistenziale
Oppure con una logica di tipo imprenditoriale io credo che questo deve essere uno dei nobili lascio è
L'urlo che si farà di questo strumento
La legge che proponiamo l'approvazione da parte del Parlamento non si propone assolutamente di elargire risorse per tenere comunque a galla il settore editoriale
Ma vuole bensì assicurare mezzi economici strumenti normativi per raggiungere contemporaneamente alcuni obiettivi sono vere si e in primis il risanamento economico dell'impresa editoriale
Non attraverso le concentrazioni monopolistiche ma attraverso una politica di innovazione tecnologica ed organizzativa tendente a ridurre i costi di produzione
Aumentare il numero di persone che favoriscono della comunicazione giornalistica attraverso l'esplorazione e la la coltivazione di bacini di elettori sinora non considerati o non considerati a sufficienza mi riferisco i giornali di provincia
E tutti gli anni popola
Allargare il diritto a diventare e dintorni sia attraverso la riduzione dei costi complessivi sia attraverso specifici interventi a sostegno delle nuove iniziative editoriali e di quelle meno importanti
Perché i contributi sono viene ad integrazione per esempio del prezzo della carta Studer articolo ventidue ventitré
Quotidiani e periodici sono inversamente proporzionali alle num al numero delle proprie tirato sir quando zonale tira poche copie
Il contributo è più alto quando in zona aumentandola numero di tiratura delle copie il contributo gradualmente diminuisce questo per favorire proprio la il fatto
Tipico di una produzione giornalistica parte la struttura preesistente riescono statevene molto lungo ma siccome la il il prodotto viene costruito attorno al giornale
Poi le copie che sono tirate in gran numero praticamente teoricamente non dovrebbe costare niente salvo poi tutta la struttura
Precostituito ma in questo caso diminuisce l'entità io non credo che distribuendo i giornali così come diceva prima gratuitamente non però potremmo sanare
La la situazione economica delle aziende come Clay credo che sia difficile insomma interfacce
Questo
Nei primi articoli della legge
Poi sono identificati e tanti prese non abbiano chiesto tutto oggetto diverso dall'attività editoriale tipografica o comunque attinente all'articolo alla alla all'informazione questa precisazione si propone di evitare una commistione come dicevo all'inizio che è successo in passato e quindi lo stabilirsi di intrecciarsi di interessi economici e finanziari con interessi editoriali lo sappiamo benissimo che oggi esistono dei giornali
Il pubblici o parapubblici o privati che hanno già direi dei collegamenti è però facendo una legge per il futuro si cerca di alleviare questo questo fenomeno che decisamente negativo
Lo scopo del comma citate quindi quello di accrescere gli spazi di autonomia e di libertà delle imprese editoriali che legislatura proprio fossero in prospettiva subordinati solo al gradimento del lettore
Un ultimo e principale anche se non l'unico giudice della legittimità economica di un'impresa editoriale quindi anche principale
Responsabile della sua sopravvivenza ed eventuale provenienza o del suo decesso questo ma ma chiaramente un'aspettativa no io credo che nella nella Filosofia della legge questi intenzione sì
Sempre nella direzione di allentare i vincoli e dipendenza dell'azienda giornalistica da soggetti che sino diversi dei suoi dove si è ritenuto opportuno anche all'articolo uno un Tucci alla pubblicizzazione delle società editoriali prestazioni
Quindi l'elenco dei soci deve essere pubblico
Estremizzando così attraverso la notorietà degli aventi diritto vi intervenire all'Assemblea
Degli aventi diritto di intervenire all'assemblea che approva il bilancio da eventuali operazioni di riassorbimento in termini sostanziali di poter anche questo mi sembra un fatto molto importante
Un'altra direzione da percorrere per allargare gli spazi di libertà e relativo alla lotta contro le concentrazioni monopolistiche su questo ci siamo decisamente dilungati abbiamo studiato un'infinità di formule non è facile
è chiaro che poi ci sono i sotterfugi ci sono le possibilità per per elidere sempre per questa notte lo quella che abbiamo studiato nelle tre posizioni una nazionale e due
Regionali ed interregionali crediamo riteniamo che sia una posizione sufficientemente che dire delle garanzie perché nascono o possono nasce nelle regioni dove non esistono del giornale e possono non lascia delle concentrazioni direi dove già queste queste cose è chiaro però che il problema della
Concentrazioni monopolistiche
E non non non si propone come qualcuno vorrebbe così demagogicamente chiede di lottare contro tutte le concentrazioni
Ma solo di contrastare contrastare quelle concentrazione che portano un'azienda editoriale a configurasse come dominante sul mercato perché ci sono delle concentrazioni fisiologiche
Che devono essere consentite in quanto recuperano in termini di costi in il il problema che ci siamo cresciuti
E no non non vi spiego le tre le performer però c'è un venti per cento di tiratura
A livello nazionale un cinquanta per cento
I diritti naturali di di di testate a livello
Regionale c'è poi un cinquanta per cento delle copie tirate nelle tre aree interregionali quindi sono tre a livelli che a mio avviso potrebbero se abbastanza
Poi c'è il problema che poneva prima della commissione nazionale per la stampa
E via in pratica dovrebbe gestire sesta Commissione allo scopo di gestire l'anno se non funziona la Commissione nazionale della stampa è evidente che tutto molto del castello che è stato costruito viene a mancare
E
Qualcuno dice dato i diciassette membri deve questa è una Commissione molto molto pletorica molto ampia
Poco funzionale sostanzialmente deresponsabilizzante giusto vedi solito le commissioni quando sono troppo ampie non non danno funzionalmente dei risultati però io non sono del medesimo avviso
Almeno dal punto di vista teorico anche se la proposta che veniva avanti primavera di una commissione con tanto di diciotto come l'attuale ma eravamo arrivati aventi e venticinque
Ecco dal punto di vista pratico e io sono convinto che
La commissione della stampa sarà più o meno funzionale vitale di incidente soprattutto in base al tempo delle dieci nome lega devono essere attuate ed attribuito d'intesa col presidente della Camera e Senato
è chiaro che se queste nomine saranno piene della ossia di sottogoverno alla Commissione risulterà fortemente chi lo usa viene parte già in negativo nella sua azione invece se tali norme riguarderanno come nelle intenzioni negli ospizi dichiara preparato il disegno di legge professionisti capaci ed operatori esperte nel mondo della comunicazione alla Commissione per la restante quota s un organismo di promozione dello sviluppo
Del settore anche attraverso la presenti in esso delle principale componenti delle parti sociali perché sapete dire senz'altro una dimostrazione di una pluralismo
Perché a mio avviso merita di essere valutata nelle intenzioni e poi c'è l'intenzione finiscono per essere vanificati evidente che l'ora è inutile fare delle leggi perché a questo scopo non serve più
Sul piano della concessione di pubblicità anche qui è stato se è stato messo vedo la critica che ha mosso prima che così non consentire e che le concessionarie di pubblicità possono avere o gestire ed accaparrarsi organi di stampa è un fatto di di un blocco dell'egemonia però queste dei centotrenta per cento però in questo caso anche qui si tratta di verificare se la legge può essere modificata ma anche questa nelle intenzioni
è senz'altro di rispettare quella che una posizione diretti battersi contro una posizione dominante e quindi anche in questo caso ad arrivare a dare della legge una
Una interpretazione
Così che che tenga conto come dicevo prima che i tempi sono mutati e che questa pluralità di posizioni tra
C'è poi tutto il capitolo nella legge che riguarda l'esodo dei poligrafici
E anche questo fa parte del processo della non bisogna dimenticare che farsi vedere facciamo l'innovazione tecnologica facciamo mettiamo in sesto le aziende però la realtà è quella che ci sono diede le aziende in difficoltà con una con degli organici in esuberanza e noi non possiamo dobbiamo minimizzare assolutamente queste trattative
Il costo della della di questo di questo trasformazione e su questo ci sono tutte delle norme a difesa di questo graduale possibilità di avvicendamento di miglioramento tecnologico con la salvaguardia principalmente delle attuali
Occupati e direi per dare quelle garanzie che ritengo indispensabile infarcito quindi il giudizio complessivo io però è poi nella seconda tornata entreremo nel vivo delle cose io ritengo che sia positivo insomma ecco io sono convinto che questa
Non credo così come diceva Ignatik la miglior proposta europea io io non sono convinto che sia la meglio composta europea è nata in un clima così oggi l'economia in Italia è viziata da alcune strutture un qualcosa che era in avanti con delle atipicità anche questa probabilmente soffre di questa che ben si fa però io ritengo che sia abbastanza posizione
Assicura a mio avviso
Direi di il le le provvidenze sono a favore di un prodotto
Il quotidiano che ha delle caratteristiche particolari
è fortemente deperibile perché un quotidiano dopo quattro cinque notizie non valgono più e quindi bisogna un prodotto così che si forma eh sì fu Suma velocemente
Distribuito in tempi brevissimi che poi gli spazi di distribuzione sono immensi
Siano essi nazionali e regionali dona
è un mezzo socialmente indispensabile più che necessario
E poi c'è il pranzo amministrate evidente che Fazio amministrato postula lo Stato via dei contributi dei sostegni e che questi sostegni però non siano direi tali da pregiudicare l'autonomia regionale
E io credo che
L'aiuto che viene concesso non sia in chiave assistenzialistica ma con il proposito di assecondare il processo di innovazione in atto nei settori
Nel convincimento che una stampa libera non è una stampa sostenuta dalle gratificazione pubblica ma una stampa che si regga
Sul sostegno del folletto certo da qui ad arrivare
E da questo punto di vista da qui ad arrivare apprezzo libero noi abbiamo tratto una una una fase intermedia
Ed è la fase intermedia che
Va nella direzione di queste capacità quando noi diciamo che
Oltre un certe chi la illa illa l'editore può applicare un po'verso abbia zero naturalmente perdendo le provvidenze quindi questo una spinta anche verso l'efficienza e vedremo se queste possibilità esisteranno saremo ben lieti
Di poterci che che i nostri giornali prendono questo passo
In generale ritengo che alla luce quindi di quanto detto che uno dei meriti della legge lo lo accennava il principio sia proprio quello dall'aver smosso una situazione stagnante
E quindi di aver avviato dinamismi che non ma anche al dei di svolgerla locazione in senso positivo
Anche perché
Vanno nella nella direzione opposta rispetto alla prospettiva di sostanziale nazionalizzazione che qualcuno temeva io di questo ne sono convinti che fosse qualcuno anche altri che io questo non lo so non sono certamente io Coopers
Stato d'animo
Con questa legge quindi e chiudo si mettono le fondamenta di un non di una stampa di regime
E poi io su questo sono
Abbastanza tranquillo dicevamo prima della redazione della nomina del direttore per legge l'unico punto forato l'articolo
L'articolo che prevede la nomina del direttore e via via dove noi non abbiamo voluto interferire nel settore quelle che sono degli spazi di contrattazione ai organo che oggi quando noi abbiamo le redazioni che abbiamo e sono una una grande difesa perché oggi è la la la maturazione della professionalità dell'autonomia del giornalista enorme e quindi questo penso che sia di grande di grande idea
Quindi è un disegno di legge che vuol mettere in evidenza il frutto del lavoro di imprese che credono nel consenso delle dove sono in grado di meritarsi da lui il pagamento del servizio per i fondi e io ritengo che solo raggiungendo questo traguardo
La Stampa Sera sul serio il quarto potere e non un deleterio e mortificante duplicato di un potere che già esiste istituzionalmente e quindi io
Su questo primo parte chiudere e scusate se sono stato un po'lungo ma credo che ritengo
Che questa legge possesso una base notevole di discussione tutto è perfettibile in aula non c'è ecco quindi figlio pochi che verranno noi cercheremo di tenerne conto
Comune Pietro la parola Enzo Bianco del partito repubblicano vorrei pregare lui e gli altri di stare in in termini di tempo ragionevole contando che abbiamo una replica
Io accolgo l'invito e allora
Per ovvie ragioni sottoporrò alla vostra attenzione
Soltanto alcuni punti di riferimento ai quali i repubblicani hanno ispirato la loro azione nella fase di redazione
Del progetto unificato del quale stiamo discutendo in questa maniera spero di rispondere anche ad alcune delle
Domande che moderato rapporto addizionata con l'auto
Credo che bisogna partire anzitutto a nostro avviso dalla opportunità dal dovere di sfatare
Un postulato che a nostro avviso è fondamentale al quale molte forze politiche e anche molti degli operatori
Del mondo dell'informazione hanno ispirato e continuano a respirare ospitare ai spiare tuttora la loro azione appunto nel campo degli interventi in favore dell'editoria il postulato fondamentale che noi non accettiamo e quello dell'esistenza di una correlazione diretta è direttamente proporzionale tra il numero delle fonti di informazione e tra la quantità di informazione da un canto correlato direttamente dicevo con un altro elemento importante che è quello del tasso di indipendenza dal dai centri politici e dal dai centri di potere che possono condizionare l'informazione
Credo che ripeto larga parte
Delle forze politiche italiane e dei di coloro che operano nel mondo di formazione hanno ispirato a questo postulato fondamentale a questo equivalenza questa diretta correlazione larga parte della popolazione
Per riteniamo al contrario che non è con un aumento indiscriminato né del numero delle fonti di informazione
E con un aumento indiscriminato della quantità di informazione che viene erogata quotidianamente che si garantisce un elevato tasso di indipendenza dell'informazione rispetto al centro politico precostituito
Crediamo questo postulato al contrario a cui ispirano ripeto l'allocazione molte forze politiche sia fonte di numerosi dei vizi e dei mali che affliggono l'informazione nel nostro Paese
Allo storico invece occorre separare due problemi e individuare poi concretamente ed effettivamente quelli che sono i nodi centrali del dibattito oggi sull'informazione
Uno di questi primi elementi centrali dibattito mi sembra che sia e veniva posto con molta
Specificità nella intervento del moderatore
Il problema della che veniva chiamato della nazionalizzazione che possiamo parla di problema della pubblicizzazione in generale
E cioè
è opportuno e giusto discutere oggi in generale
Sì sia o no preferibile un sistema di informazione in cui si è levata
In cui è elevata il il tasso di informazione pubblica l'intervento pubblico nel sistema oppure non è il caso come noi in realtà riteniamo che di questo problema c'è da pagare depone la pubblicizzazione dell'informazione bisogna discutere in termini concreti cioè oggi nella attuale condizione del Paese
Fermo restando che riteniamo tutti ovviamente il che in astratto un'elevata presenza più a quota pubblica amministrati di informazione sia ripeto astrattamente un
Di fatto auspicabile e noi riteniamo che per dare un giudizio su questo problema oggi occorra anzitutto analizzare
E credo che qui tutte le forze politiche su questo particolare solo sostanzialmente d'accordo anche se con valutazioni ripeto politiche differenti quindi a partire dal dato di fatto il rapporto distorto che indubbiamente esiste
Nella Società italiana tra il paese reale e le forze politiche
Occorre d'altro canto partire da un'altra considerazione altrettanto importante
Che quello che non si può discutere dell'informazione settorialmente oggi del problema l'informazione della carta stampata informazione stampa quindi da e domani del problema dell'informazione radiotelevisiva o delle altre fonti di informazione il problema dell'informazione ha una sua globalità dal punto di vista politico e sotto sotto sotto questo profilo va appunto tratta
Questo richiama la globalità è un richiamo ovviamente a un atteggiamento di coerenza alle alle forze politiche che non posso usare due pesi e due misure gli atti in ispirando a principi voglio dire etico politici differenti la vocazione a seconda che discutono della informazione
Su carta stampata o dell'informazione radiotelevisiva
Quindi mentre e confermati in astratto
Un sostenere un'elevata nidiate di gente ad una pubblicizzazione del degli strumenti di informazione riteniamo che oggi per il di il rapporto distorto esistente tra forze politiche e società civile
A crescere un livello di nazionalizzazione sotto qualunque forma attuato dell'informazione significa in significa Contin contribuire a separare ancora più nettamente di quanto non esiste nella realtà il Paese reale dalle dal paese dal paese legale
Al nostro avviso quindi e qui in un certo senso concordiamo con l'analisi questa era a base venne l'intervento i Boneschi del del moderatore
Concordiamo sull'opportunità quindi che
Invece si sta un'altra relazione fondamentale
Un altro postulato fondamentale che in realtà un elevato intervento pubblico di assistenza nei confronti di studenti e di informazione o comunque un elevato intervento di sostegno non imprenditoriale
Nei confronti del della dell'informazione implichi una diminuzione del tasso di indipendenza
Della della stampa dell'informazione rispetto vuole il potere politico centrale voi ai centri di potere che eventualmente finanzia solo la stampa spesso l'altro l'altro problema fondamentale quello accanto alla pubblicizzazione quello della concentrazione
Noi riteniamo che questo sia un altro dei gravi pericoli esistenti nella condizione italiana riteniamo che in linea di massima la strada delineata sia pure in maniera insufficiente dal progetto di legge in esame in particolare dall'articolo cinque quando si sforza
Di delineare questo concetto di dominanza
Questo gap di posizione dominante sia una strada che va perseguita va difesa e va incrementata
E riteniamo che ecco su questa strada possono trovarsi delle soluzioni sufficienti che tutelino da un canto un principio di mercato che va difeso appunto per le considerazioni che dicevo per quanto vale come delle formazioni d'altro canto però non faceva ricadere più di quanto non sia oggi attualmente la condizione della stampa italiana in una situazione di oligopolio assoluto
Un altro problema è stato importante quello economico quello definanziamento e qui bisogna partire da alcuni dati concreti perché ci sembra che nel nell'atteggiamento delle forze politiche al riguardo alcuni però alcune volte si venga poco presente quella che effettivamente la condizione nel nostro Paese
Cioè un dato di fatto molto preciso dicevo esista una relazione puntuale tra strumenti di informazione tra metri d'informazione e la l'atteggiamento più generale alito tre più generale del Paese quindi particolare la situazione economica sembra che dai dati citati che il varie complessivo della di una delle fonti principali di finanziamento dell'attività di informazione
E cioè quella della pubblicità sia complessivamente nel mille novecentosettantotto
In base per riempire la cifra di seicentottanta miliardi di lire
Se lo paragoniamo questa cifra in termini reali e cioè la Delfa finiamo rispetto rispetto appunto al all'aumento monetaria al momento dovuto all'inflazione l'aumento monetario otteniamo che la cifra che viene destinata dal nei settori industriali tramite la pubblicità complessivamente al sistema dell'informazione rispetto al mille novecentosettantacinque e complessive che ripeto in termini reali diminuite
Questo vuol dire che ovviamente la crisi economica la fase di stagnazione dell'attività produttiva nel nostro Paese implica necessariamente subito dopo una contrazione anche del tipo di di quota del prodotto nazionale che viene destinata di fatto alla alla stampa
E e allora voglio dire non solo la forbice esistente tra la situazione italiana è quella di altri Paesi come l'Inghilterra non diminuisce ma addirittura essa si allarga per cui nel mille novecentosettantotto Italia destina meno di un terzo
Cioè lo zero virgola cinque per cento circa del prodotto del proprio prodotto nazionale rispetto all'uno virgola cinque per cento circa de di un paese come l'Inghilterra questi sono dati da tenere presente perché non si può discutere parlare di
Di
Le prove della stampa tenta tralasciare cioè tralasciando questi problemi che sono problemi concreti
Perché ecco se non c'è una possibile di autofinanziamento
Per esempio tra verso le fonti della pubblicità e chiaro allora bisogna ricorrere ad altri strumenti di finanziamento che sono a questo punto quelli pubblici ma qui ci scontriamo contro l'altro parametro fondamentale che è quello del tasso di dipendenza dal potere politico centrale
L'altro problema ovviamente non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca
L'altro problema fondamentale che Vendola cenato nella legge che veniva richiamato è quello del prezzo
Ora del prezzo della stampa io qui non mi soffermerò molto sul problema del prezzo Massimo perché mi sembra che la strada seguita dalla legge siano Attala accettabile
E cioè quella che il prezzo massimo comporta una diminuzione dell'erogazione di servizi a favore della stampa vuol dire quando un giornale ha una sua le condizioni di mercato tale da poter o degli consentire un elevato prezzo evidentemente a questo punto ha meno bisogno di un mio intervento pubblico sostituti ma intendo soffermare l'attenzione su un altro aspetto che è quello del prezzo minimo
E qui la mia posizione diverge nettamente da quella ricopre scrive la sua relazione introduttiva
Sia pure sia pure quando quando egli faceva proposta del del giornale gratuito sia pure voglio dire sotto una forma pubblicitaria mentre ritengo da un canto come fatto di tecnica pubblicitaria che non si accattivante e non crei un bisogno indotto a fornire un servizio gratuitamente
Credo invece al contrario che esistano sulla su questo può un problema posto
E su cui Amneris le forze politiche
Tralascio un po'di affrontare adeguatamente questo problema c'è l'esigenza di fare di fissare al contrario un prezzo minimo per il giornale
Perché io ritengo che quando non si fissi un prezzo minimo anche qui si crea un altro strumento di pericolo pericoloso di attrazione verso alcuni gruppi chiamiamo imprenditoriale di carattere industriale che possono rinunciare per esempio altre forme di pubblicità tradizionale
Stampare Bender un giornale a prezzo molto più basso di quello del mercato e facendo in questo modo una pubblicità ovviamente nascosta sommersa
Al contrario voglio dire rinunciando comprimendo quel principio del al sotto a cui rischiamo la rotazione dell'indipendenza rispetto a qualunque centro di potere in particolare rispetto ai centri politici
Un altro delle strozzature un'alta delle strozzature fondamentale del sistema oggi dell'informazione per l'altro Paese il problema della distribuzione
Sul problema della distribuzione più concordo nuovamente con alcune delle proposte che vengono formulate anche la Boneschi nella sua nel suo intervento introduttivo cioè Vallo certo vanno sicuramente ricercate nel nostro Paese forme analoghe a quelle degli altri Paesi di una pluralità degli strumenti distribuzione che supera la condizione attuale aumentare quindi punti di vendita e sganciati da quegli appunto tradizionali degli edicola questa è una una una un il collo di una bottiglia che di fatto contribuisce a strozzare oggi
Il un un più articolato strumento di distribuzione pone il problema di ricercarsi sole proficuamente anche uno strumento che cerchi di superare oggi una delle delle delle strutture maggiori della distribuzione che è quello della resa
Ci sono gli dei rischi obiettività da tenere presente cioè eliminare l'attuale sistema di distribuzione degli edicolanti può comportare delle dei rischi molto gravi per quanto riguarda alcune piccole testate
Mentre non comporta nessun rischio che mente per le testate che sono vendibile al supermercato dal lattaio o per la strada
Però ecco questa è una strada comunque da seguire
Se si vuole d'altro canto superare un altro un altro dei momenti che contribuisca a rendere più rigido ha di più rigida la situazione del mondo dalla distribuzione
Io concludo con una un invito poco fa si faceva riferimento alla una carenza di informazioni e di dati sulla sulla situazione dell'informazione per cui dobbiamo dare per buoni i dati contenuti nella relazione tenta possibilità di controllare
Ma a monte rispetto a questo sta una carenza di informazione ancora più generale sul tipo di relazione che esiste tratto Città civile da un tanto e strumenti di informazione sul della su qual è il tipo di domanda di di servizio che da parte appunto del della dell'opinione pubblica emerge in relazione appunto agli strumenti il servizio informazioni che questa informazione viene ritenuta sufficiente sette senza deve essere migliorata in qualità senza deve essere aumentata in quantità
Io desidero sottoporre alla vostra attenzione un unico flash unico dato che credo sia evidente proprio fisicamente guardando questa sala di questo nostro dibattito oggi è un campanello d'allarme pericoloso
Che dimostra evidentemente io credo che molti di voi presente a questa tavola rotonda siano in realtà degli operatori del settore della stampa e sia largamente assente in maniera quasi assoluta l'utente del servizio dell'informazione
Questo dimostra una scarsa attenzione lo scarso collegamento effettivo esistente tra opinione pubblica che l'utente fondamentale non dimentichiamo del dell'informazione e appunto il problema i problemi del mondo di formazione stress
Do ora la parola Luciano Ceschi e segretario della Federazione nazionale della
Ma forse basta perché questo ci separano
Sì si sente registra va bene
Allora
Ecco io
E quindi compiacimenti tutto che il centro Calamandrei abbia collocato al il problema dell'informazione
Tra i problemi da affrontare con priorità così diceva
Boneschi poco fa
Mi dispiace che questa decisione sia stata presa congrua tanto ritardo
No rispetto alla vita del centro perché e appena quasi costituito no almeno rispetto al dibattito che nel paese e nelle organizzazioni interessate tra i partiti tra le forze politiche in Parlamento svolto sulla materia
Questo ritardo non se l'abbia a male Boneschi emerge evidente dalla introduttiva che ci ha presentato ecco dopo dieci giorni
In dieci anni di dibattiti Boneschi a nome del centro Calamandrei dice Buongiorno
E adesso riscopriamo cos'è il problema dell'informazione in Italia riprendendo naturalmente tutto dall'inizio e a questo esercizio negli ultimi anni
Molti ci hanno abituato e naturalmente a questo esercizio molto volentieri in continuazione ci sottoponiamo tutti dobbiamo farlo
Riprende dicevo dall'inizio
Proponendo tesi
Che dieci anni fa otto anni fa
Erano considerate il cavallo di battaglia
Padrona
Erano considerate l'assoluzione
Illuminata
Della crisi dell'informazione stampata e radio Telettra sommersa
Perché a queste tesi si richiamavano gli editori
Per dire no al servizio pubblico a queste stesse tesi anche recentemente editori e uomini politici si sono richiamati per dire
Lettere locale deve essere libero nel modo più assoluto
Creando alcune condizioni che rapidamente provocheranno un processo oligopolistico ora io sono certo che Luca Boneschi non se lavora male se non per difendere la legge perché non ne sono dolore anche se il sindacato regionali che ha contribuito in maniera determinante
Alla movimento che si è creato attorno a questi problemi
Non se ne avrà a male se mi soffermerò soprattutto a contestare la linea politica alternativa sostanzialmente alternativa
E di un determinato segno che emerge involontariamente immagino conoscendo Boneschi
Che emerge da questa memoria
E possibile
Che noi che abbiamo operato in questi settori negli ultimi anni siamo ormai in una fase di completa Sco erotizzazione per quanto riguarda gli argomenti dell'informazione io lodo lo comincio a dare per scontato
Probabilmente stiamo inseguendo delle linee di riforma che non sono credibili
Sono utopistiche e vanno contro la libertà d'informazione la fa la possibilità a tutte le espressioni della Società di esprimersi di essere presente
E probabile
Però con testardaggine io tento di ripetono di difendere la legge ma la filosofia
La politica che sta dietro alcune linee della legge peraltro insufficiente
E sono
Influenzato
Nel tentare di dimostrare che ancora forse la linea politica che emerge dal regge ancora valide
Sono influenzato dall'esperienza del sindacato
Dall'esperienza delle assemblee delle autogestioni
Quelle del Tirreno
Che se avessi avuto la legge di riforma così come
Oggi sarebbe in cooperativa
E invece
Come tutti sanno è tornato alla proprietà tradizionale
Le assemblee che per quattordici mesi abbiamo fatto alla Gazzetta del Popolo di Torino
Una grande battaglia democratica
Il sindacato ha contribuito a salvare
E ha evitato quindi la concentrazione monopolistica dell'informazione nel Piemonte
E se ci fosse stata questa legge
Quella testata oggi sarebbe probabilmente in cooperativa
E invece è tornata alla struttura tradizionale di proprietà
Penso alle assemblee di tutto quotidiano che è stato chiuso un mese fa
E che se avesse avuto questa legge esisterebbe ancora romperebbe il monopolio
Che la signora ha creato in Sardegna sull'informazione con tutti i guasti e le conseguenze di carattere economico sociale e persino sanitario
E penso anche ai colleghi della Voce Repubblicana
Che se avessero avuto questa legge probabilmente sarebbero ancora edicola
Al di là del cinismo di chi può affermare che fosse la Voce repubblicana non conta per me conta molti la voce repubblicana così come tanti altri fogli che oggi potrebbero esistere
Ho spendono potuti nasce
Si sarebbero potuti creare se ci fossero stati delle provvidenze non assistenziali ma democraticamente finalizzati
In parte la legge in parte
Corregge questa impostazione assistenziale
Qual è la linea che emerge in contrapposizione alla legge alla linea della legge quindi con la legge nei termini giuridici in taluni articoli e noi abbiamo anche critica qual è la linea
La proprietà privata libera l'informazione
A affermazione che neppure i giornalisti e politici inglesi fanno più
Perché recentemente in una conferenza internazionale sulle tecnologie abbellì a Berlino
Il compassato rappresentante dell'Unione nazionale dei giornalisti inglesi ha affermato signori non lavati di più la bocca della obiettività
Della correttezza
Con l'equilibrio delle aziende editoriali inglesi perché questa è la situazione ed è stato una filippica che ha lasciato ve l'assicuro sconcertati tutti presenti
Uno ha chiesto la parola e ha detto ma scusate se neppure voi finora consideravamo il gioiello della tradizione liberale nell'informazione tenete più evidentemente qualcosa sta cambiando
E sta cambiando in Inghilterra nel senso che i partiti le forze politiche stanno tentando di seminare dei provvedimenti corretti
Ridefinire il sistema gli equilibri informativi anche in quel Paese
Dunque la proposta è la proprietà privata libera l'informazione questa era la proposta del dopoguerra
Dopo i quarantacinque questa era la proposta fatta dalle forze politiche al paese c'è stata la grande finiture i giornali e il grande funerale di giornale
Chi era studiato un po'di storia e giornalismo degli ultimi anni sarà
Quante testate sono morte quante forze politiche hanno dovuto rinunciare quanti nuclei sociali hanno dovuto abbandonare l'ipotesi dell'utopia
Di un proprio giornale perché l'informazione era liberata dal congegno della proprietà privata
Contemporaneamente l'editore rinunciava a questa sua funzione di autonomia che avrebbe derivato dalla proprio da da questa da questo massimo di libertà
Andava alla ricerca dei grandi protettori siano del petrolio dell'auto o politici
E fluiva
Appoggiando i provvedimenti con campagne pesanti
Di interventi dello Stato a pioggia interventi dello Stato a favore dalla stampa ci sono sempre stati diretti e indiretti
Quelli diretti era una pioggia e scorretti quelli indiretti erano ancora più scorretti i gli strumenti qualsiasi opera in questo settore me lo lì con
Il secondo aspetto di questa grande idea
è stata la concertazione
Grazie alla libertà d'impresa così affermata in assoluto oggi abbiamo retoriche al ventidue per cento dell'informazione in Italia
I comitati di redazione dei giornali devono ogni giorno tentare di non essere il regime intatti omogeneizzati con delle cadute e con alcune vittorie non omogeneizzati
I nomi di segno legittimo da parte dell'editore per noi non corretto se rapportato alle esigenze d'opinione pubblica
Devono sforzarsi arrestare a mantenere quella certa autonomia che a nostro avviso è una delle prime garanzie non l'unica garanzie per il prodotto informazione
E coerente con questi prodotti di massimo di libertà
Della proprietà anche la proposta sul prezzo
Che uno di quei in quegli elementi polemici che hanno caratterizzato negli ultimi anni il nostro apporto per esempio con gli editori con una parte degli editori soprattutto grandi ricco
E con quelli piccolini
Che pensavano di risolvere tutti i loro problemi aumentando da cento centocinquanta duecento invece di hanno semplicemente aggravati e hanno rivenduto loro giornale l'hanno venduto a chi poteva concentrare ed era pronto ad acquistare
Quindi questa del prezzo completamente libera una tesi tradizionale
Che non è servita in passato a nostro avviso non serve neanche in futuro è uno strumento che certo
Va riportato
A una gestione più corretta meno stupida e meno ritardata
Deve essere aggiornato secondo le regole dal mercato
E dei costi industriali certo bisogna evitare che attraverso il prezzo per esempio si realizzino determinati determinate operazioni di dumping che potrebbero essere realizzate soprattutto
Dai grandi editori dai concentrato
Il risanamento automatico perché poco fa Boneschi auspicava
Ha prodotto in Italia l'attuale crisi dell'informazione
Le concentrazioni la sparizione in questa
La Corte delle prime esperienze cooperativistiche che non erano e non sono il fiore all'occhiello di nessuno ma erano strabismo un momento per la difesa del pluralismo il tentativo di
Fornire alla società uno schema alternativo di assetto proprietario
Ore
La legge nazionalizzate
No
Dire che al caso in alcuni casi in sotto alcuni profili
La legge
Legittima
Corregge rende meno meno oscuri gli interventi dello Stato rende pubblica
Quella
Tra virgolette pubblicizzazione di fatto che gli editori negli anni passati hanno realizzato sia direttamente con l'intervento dello Stato che indirettamente con l'intervento delle grandi aziende
Qual è la filosofia al di là della norma particolare sulla quale non possiamo avere
Moltissime osservazioni
La pubblicità delle fonti di finanziamento e la pubblicità dei bilanci
Queste sono due rivendicazioni importanti che il movimento riformatore avrà ha portato avanti
E sono tecnicamente io non sono un esperto non so se la risposta è è perfetta
Ma sono due momenti fondamentali per poter controllare il terzo momento che è quello della normativa anti concentrazioni e la condizione fondamentale perché la normativa antitrust
Difficilissima da introdurre in Italia per la legislazione esistente possa avere un minimo di credibilità
Anche i testi normativa antitrust che funziona anche per la pubblicità che come tutti gli operatori sanno nonché un canale neutro
Tentiamo di sfatare anche questo che uno slogan recentemente portato in auge in altri dibattiti non è un canale neo
Altra linea che deve emergere dalla legge
L'accentuazione a favore di una struttura informativa alternativa
Non sostitutiva ma alternativa di quella triste quindi la cooperazione
Su questo tema noi abbiamo criticato la legge perché ci pare ancora troppo debole
Non sufficiente
Loro l'occasione decine di visitatori per questa ipotesi Maggia le norme che sono contenute sono importanti per le nuove esperienze cooperativismo
L'altro versante interamente quello di contributi
Che fino a ieri era una pioggia e oggi sono finalizzate che fino a ieri erano dati
A chi
Diffondeva di più
E quindi creava quel moltiplicatore di crisi che dopo pochi mesi veniva in evidenza
Con e oggi si propone dopo un lungo frammento braccio di ferro un criterio inversamente proporzionale che ha degli elementi d'ingiustizia all'interno perché punitivo nei confronti dei delle grandi tirature
Però questa legge deve contenere degli elementi di ingiustizia e di discriminazione altrimenti non si rompe il sistema informativo che è stato creato
Dopo nel dopoguerra e che ha creato questi e poi i provvedimenti per la ristrutturazione le aziende come diceva qualcuno sono nate
Per servire altri interessi devono essere ristrutturate sia sotto il profilo tecnologico che anche sotto il profilo della logica
Gestionale
Questa legge da all'un istrumento di intervento
Che forse non sono sufficienti ma sono provvidenziale per quanto riguarda gli aspetti per una volta
Quindi
La logica e del consolidamento
Delle iniziative esistenti e la creazione di nuove iniziative
Una dimensione imprenditoriale con correttivi
In modo che veramente sia sia realizzato senza infingimenti il il ragionamento che spesso abbiamo fatto tra di noi l'azienda economicamente autonoma
è un'azienda più libera più liberi sono gli operatori all'in quindi giornalisti
All'interno di quella sera
Sì contro propone a questa logica che deve essere perfezionata
Quella vecchia dicevo via
Provocato la crisi attuale in sostituzione di queste proposte che sono finanziariamente molto consistenti
Ci sono una serie di iniziative che al massimo al massimo possono essere aggiuntive alla struttura complessiva all'onere complessivo finanziario che lo Stato decide di assumere rendendo legittimo finalmente
è un po'più pulito l'intervento che finora comunque ha realizzato una battuta per la distribuzione gratuita ricoprivo prego i colleghi che stanno elaborando queste ipotesi di parlare con i giornalisti e gli amministratori dalla provincia di Trento
E di
E di verificare quali sono state le difficoltà di carattere tecnico politico finanziario
Che hanno dovuto superare per attuare in un ambito locale ristretto un'iniziativa di questo tipo so che è stata portata avanti dal partito repubblicano abbiamo dato un contributo perché fosse una legge
Non scorretta
Però probabilmente tu potrai confermarcelo e una e e una strada
Difficile non dico praticabile ma molto pericolosa pericolosa anche per le discriminazioni che si possono fare su questo versante
Quello che ci preoccupa e che la stessa logica
Sta per essere applicata sul versante della radio televisioni private
Libertà sfrenata di antenna
Con la stampa che si può collegare molto rapidamente e senza troppi limiti
Alla televisione quindi privata
E quindi la nascita dello ripropone
Però molto rigore naturalmente con il servizio pubblico radiotelevisivo un rigore che arriva fino al punto da impostare una campagna di propaganda a favore delle televisioni private
Dicendo Laterza rette siamo uno
E non è che questo slogan questa campagna abbia finora avuto delle reazioni delle del
Delle polemiche delle prese di posizione
Molto accenti
Aggiungiamo a questo panorama il discorso delle tecnologie
Che tra l'altro sta impegnando in questi giorni poligrafici che impegneranno i giornalisti nel confronto contrattuale con gli editori nelle prossime settimane
Le tecnologie
Che non sono accessibili se non interviene lo Stato finanziariamente in maniera massiccia alle piccole nuove imprese a carattere locale e regionale
Le tecnologie possono consentire la nuova grande forma di concentrazione di omogeneizzazione dell'informazione unita ognuna di queste ipotesi e quella che ha già il primo campo sperimentale a Padova e a Treviso con la creazione di un giornale a coppie che secondo l'ipotesi di quell'editore e noi auspichiamo naturalmente le nuove iniziative dovrebbe essere ripetuta
Con un centro romano che in qualche modo Cordini diminuisca i costi e se mi consentite anche appiattisca informazione e l'autonomia di vari operatori
Con una serie diciamo con un disegno a coppie occupi gli spazi regionali disponibili ecco quindi che succederà come è capitato non molti anni fa in America che un un concentratore riuscito in pochi anni a concentrare cinquantadue testate a farle tutte uguali appiattire
Invariato
Ci sono tante Magagni in questa proposta di legge
Ci sono carenze che noi abbiamo criticato ma quello che noi accettiamo non acriticamente
Quella che noi accettiamo e la filosofia che discende da questa
E riteniamo importante che le forze democratiche
Siano riusciti a trovare il massimo di sintesi in questa proposta di legge
Massimo di sintesi il massimo d'intesa attorno a questa proposta
L'ha detto mi pare anche Cominetti poco fa che il massimo dell'intesa
Che noi abbiamo considerato soddisfacente pur criticando alcuni aspetti
Del provvedimento
Da questa proposta da questo Massimo d'intesa deve però per in via logica discendere quella globalità di cui si parlava poco fa di impostazione dei problemi dell'informazione in Italia
Quindi connessioni strette e combo coerenti comportamenti politici tra carta stampata servizio pubblico radio televisioni private in questi giorni
I partiti le forze politiche i gruppi parlamentari si stanno assumendo una gravissima responsabilità
Quella di rinviare ancora
Probabilmente rimettendo il tutto nel calderone di una crisi politica che si sta profilando
Rinviare ancora il dibattito in aula alla Camera di questo provvedimento
Bloccando anche un'inversione di tendenza positiva che le aziende negli ultimi periodi avevano cominciato a registrare quella te inversione di tendenza positiva che sta proprio alla base della ipotesi che Boneschi a qui illustrato in quanto e una invece dall'età positiva che privilegia l'autonomia anche economica delle imprese ed ecco che con grave responsabilità politica
Con un rinvio di non si sa quanto ormai i gruppi parlamentari stanno contribuendo ha parlato
A bloccarlo
Neppure questa settimana pure la prossima la legge andrà in discussione federazione a stava proprio questo pomeriggio è intervenuta
Nei confronti del partito liberale perché pare che la Commissione i capigruppo sia stato affermato che dovendosi celebra la prossima settimana il congresso del Partito liberale e tradizione che si sospenda in queste occasioni i lavori parlamentari
E abbiamo auspicato che il Partito liberale che tra l'altro firmatario di questa proposta
Chiede alla Presidenza della Camera di interrompere questo costume questa tradizione consentendo l'ispezione della legge all'ordine del giorno della Camera la prossima settimana perché oggi se questa legge è negativa per alcuni aspetti
E soprattutto perché una legge che in ritardo in forte ritardo che ha bloccato tutte le iniziative nel settore che costringe oggi di azienda ricorrere nuovamente al mercato del credito con tutte quelle conseguenze di carattere finanziario
Quindi noi può immagina
Grazie teschio e do la parola Gianfranco Spadaccia per il partito radicale
Intanto mi devo scusare perché non non essendo previsto certamente accanto se non all'ultimo momento però sostituire Pannella io non
Devo confessarlo in tutta sincerità
Che un argomento trova tecnicamente abbastanza preparato nel senso che non me ne sono occupato occupato direttamente
E non me ne sono occupato credo molto onestamente di poter dire
Per
Da alcuni anni a questa parte una diciamo così quasi naturale fuga
Di fronte a un problema che mi vede impegnato giornalmente nella professione di giornalista in una situazione editoriale
E punti politica complessiva dell'editoria quotidiana italiana che
Non accetto produca io che sono uno che non accetto
Che combatto profondamente
E rispetto alle quali
Ho visto Ka cadere da una parte dei propri tormentare le mie preoccupazioni politiche di oppositore di radicale da una parte e dall'altra ho visto cadere le mie speranze di giornalista democratico di dieci anni fa a cui faceva riferimento
Luciano fischia poco fa
Ed è impreparato qua nessuno questa legge io però mi domando
Se davvero Luciano costumi tutto quello che tu hai detto
Questa è una legge che dovrebbe essere profondamente avversata dagli interessi
Che dovrebbe colpire
Ecco io ritengo che questo non sia
Ecco se mi consenti probabilmente ci sarà saranno altri motivi
Io so solo una cosa
Che la federazione degli editori non è comprare questa legge che i giornali Nizzoli ogni volta che questa legge non esce viene rimandata fanno i Corsini in prima pagina perché questa legge viene rimandata e rinvia
Che questa legge mette d'accordo formalmente tutti gli interessi
Il collega la l'amico democristiano ha parlato
Di mediazione
La mediazione difficile di una mediazione e sappiamo che tipo di mediazione cerchiamo di vedere poi che tipo di mediazione ma certamente mite cerca di mediare
Tutti gli interessi quelli degli editori
Quelli dei giornalisti quindi la distribuzione quelli degli edicolanti senza toccarlo e nessuno
Ma mi pare che nel discorso che è stato fatto ci siano alcune cose
Che bisogna richiama
L'anno scorso il primo il primo problema
Quale occhi
La reale struttura finanziaria
Nei giornali
Quali sono i canali di finanziamento dei giornali
Qui si è parlato della pubblicità
Non si è parlato perché ormai diventa sempre meno importante parlarne che la tiratura della diffusione non ne parla nessuno di voi
Questo problema di un mercato giornalistico che non riesce a sfondare nell'arco di mezzo secolo cinque milioni di copie ma che e è un problema intoccabili non esiste
Non si va ecco a quando parliamo di tiratura di vendite quindi dei giornali che derivano dalla tiratura di giornale
E di pubblicità parliamo degli strumenti di mercato ordinari di finanziamento dei giornali
Ma noi sappiamo benissimo che proprio quelli che vantano le più alte tirature hanno una maggiore pubblicità hanno potuto fare tutte le operazioni di questi di questi anni grazie a interventi finanziari
Ospiti
Che passano ad attraverso altre strade
Quali sono come interviene questa legge rispetto a queste operazioni finanzia
E qui non parliamo ancora non siamo nel campo dei tre ma siamo nel campo del l'uso del credito
E quindi c'è questo primo problema
Grosso enorme la struttura finanziaria dei canali di finanziamento dell'editoria politica
Secondo problema e che mi pongo e che vi pongo
Certo è stata richiamata cui la storia dell'editoria italiana in questi trent'anni la conosciamo tutti benissimo
Come per il resto dell'industria
Abbiamo avuto un'industria per vent'anni come con l'industria del boom economico se fondata sui bassi salari e sul relativo costo del lavoro
Per cui per venti anni per trentenni non un'editoria strana
Un'editoria quotidiana sana un'industria editoriale che non aveva tradizioni in Italia
Ma l'industria editoriale di sempre cioè l'industria puramente e semplicemente l'industria agli interessi industriali che occupiamo nel settore dell'editoria perché il basso costo dell'editoria era un buon investimento politico un buon investimento politico marchi marginale per poter influire
Per poter difendere i propri interessi economici
Rispetto l'opinione ma è inutile che stiamo discutendo di queste cose la situazione è cambiata da questo punto di
Non ci si può rimproverare oggi non si può rimproverare al centro Calamandrei di riprendere oggi alcune tesi che potevano essere giustamente combattute quindici anni fa se la situazione oggi è completamente diverso
Perché quando oggi parliamo di riccioli non parliamo più della Crespi che tirava fuori dal dal dal Corriere della Sera
Profitti cospicui non parliamo più di Perrone non parliamo più neppure a monte del del dell'ENI di Mattei o della Montedison di Cefis parliamo di questa struttura editoriale oggi così come la conosciamo
Che vive sui crediti
Sui crediti orientati politicamente che vive sulle provvigioni di Stato che vive su questa struttura concreta
E qui credo che
Allora il discorso ecco le considerazioni che che che faccio
Sono molto sì
La domanda che mi pongo io non non sono sicuro
Si è parlato in cooperativa
Io non mitizzo discorso del cooperative ma credo alla prospettiva della corte delle cooperative dubito che questa legge avrebbe risolto il problema la Voce repubblicana all'altezza del popolo del del ma certo da parte nostra
Non c'è nessuna avversione
Su questo specifico aspetto vedrete nostri interventi legislativi che saranno durissimi contro questa del andranno nel senso ad ampliare le possibilità della cooperazione non nel senso di combattere quello che in questa
Ma riteniamo insufficiente la storia della quei la la la questione del la legislazione anti prego a non scherziamo li articoli che sono in questa si parla di pubblicità dell'editoria gli articoli che sono in questa legge
Nessuna delle operazioni opache da Moratti dati dall'Eni di Girotti alle il blocco ricordate da nessuna delle operazioni al di molte delle operazioni che ha fatto Rizzoni potrebbero essere potrebbero essere colte in flagrante da questa legge
Ne mancano prima ancora che gli strumenti
Amministrativi anche gli strumenti giuridici
Tutti i meccanismi delle delle ultime io non so Aniasi da questo punto di vista abbia potuto dire lettera e la legge più bella
E la legge più bella del mondo ci sono dei meccanismi elementari nella manovra delle società per azioni
Che basta rileggersi Ernesto Rossi questa legge che rimane veramente alla superficie fra le operazioni più clamorose più evidenti non non colpisce e non poco
La commissione
Noi abbiamo un esempio illimitato di commissioni fatte con criterio col criterio della rappresentanza una linguistica
Politica questa è fatta con criterio della una della rappresentanza umanistica di carattere politico e col criterio dell'auto di rappresentanza un animistiche di carattere corporativo su tutti i presenti sarà una commissione che non funzioni
Non a caso a questa Commissione è stato e qui abbiano subito al nocciolo del problema
Per cui non credo può e funzionamento la
Cominetti la riconosciuto onestamente casca il funzionamento della Commissione
Casca tutto il castello della legge
Bene questa è un sappiamo in anticipo veniamo a fare una legge come tante ne sono state fatte
Che sarà una cattiva legge destinata un pessimo funzionamento perché necessariamente lo strumento che avete preposto a questa legge non funzionerebbe avrai castello della legge
Non diciamo ma voi sapete benissimo come funziona così taglia ma guardate la Commissione di vigilanza sulla RAI TV vi lamentate la commissione di vigilanza RAI TV anche lì che cultura dei radicali se manca manca una legge la RAI TV non sia intervenuto sul servizio pubblico
Ma non se non si è intervenuto sull'area sull'area privata si è lasciata questa questo enorme vuoto legislativo puramente e semplicemente perché in Italia quando non si raggiunge un accordo di tipo di potere corporativo non si governa inutile difesa
E allora poi si fanno le Commissioni parlamentari un animistiche o compie col col risultato queste commissioni non funziona non non funziona Commissione di vigilanza due RAI TV così come non funzionerà questa Commissione che è stata di mettendo insieme e tu che tutti insieme che reti di di mettere il piede
E ma qui io credo
Pietro l'altro
Elemento nodo politico e ci preoccupa di questa legge qual è non
Nodo politico di questa legge quello che ha detto oggi noi siamo
A una di fronte un'editoria
Assistita è un editorialista
La la vita che vedeva viviamo nel nostro in redazione
Che vivono
I nostri
Direttori
Che in qualche misura di uno perfino nostri editori perché non son più gli editori d'una volta
Son chiaramente un'altra cosa
Sono ormai anche delle cosiddette aziende private sempre di più
Quelli che si accolgono l'onere di qualche copia un passivo sociale di in passivo
Bene questa è un giornalismo che già molto mortificato questa legge
Razionalizza
L'esistente così come non consente di uscire dalla situazione
Perché perché non interviene
Su alcuni aspetti fondamentali del mercato dell'editoria quotidiana
Non interviene sulla distribuzione
Non interviene sue tipografie
Non interviene sulla struttura finanziaria nel mercato giornali
è una legge che interviene semplicemente razionalizzando
Sull'editoria assistita col su un'impresa editoriale senza intervenire sulle strutture di mercato che devono dalle quali soltanto si può sperare in un cambiamento di questa situazione stagnante
Che politicamente diventa sempre più grave
E poi verremo alle considerazioni politiche perché bisognerà pure perle
E tu uccide la libertà di stampa
Che porta anche perché c'è questa commissione inutile parlare il pluralismo porta sempre una stampa più unificata
Più omologa nei contenuti nell'atteggiamento rispetto al potere politico rispetto rispetto ai grandi poteri ai grave perché è evidente un unanimismo corporativo è una e e e rispecchia l'unanimismo Corbani divo rispecchia l'unanimismo il compromesso ma che storico istituzionale di interessi di potere permanente che si ricerca ogni livello in questo
Va anche bene tutto questo
Se non attraverso io mi ricordo
E Sandro vi ricordo compri non Donat-Cattin negli anni anni fa quando si trattava del giorno libertaria altre cose le proposte di allora portavamo con il Movimento giornalisti democratici era una proposta che oggi per Boneschi rarità
Centri di stampa scusate
Quando parliamo degli interventi di Stato questa legge raddoppia ogni anno
E consentiteci di essere di essere per lo meno non
Di non aver fretta nel dire che non siamo favorevoli accelerare questa al quel questa rincorsa folle quest'anno son settanta miliardi ma l'anno prossimo fra tre anni per quattro anni con inflazione senza intervenire sulla struttura di mercato diventeranno centocinquanta o duecento
Ci si abitua ci sia sue fra
A questo piano inclinato su quale continuiamo a correre sempre in quindici sale sempre più fortemente in discesa rotolando verso il bar
E e mi ricordo centri di stampa
Ma quando parliamo di di costi che allo stato qua sulla stampa noi per esempio non consideriamo
Le norme perché per i bilanci dello Stato italiano sono delle cose stranissimo e dove
Difficile orientarsi ma
Io ho scoperto quasi per caso
Che c'è un erogazioni a fondo perduto per tipo grafia in Italia palco
Io so credo che sia difficile quantificarla ma eroga parlo di erogazione a fondo perduto di tipografia perfino operatività per costituzione di tipo
E ci sono certo c'è la favola cioè cento io la tendenza favorire la costituzione di nuove tipografi
Quantifichiamo queste queste spese allontanavamo allora di centri stampa regionali
In una situazione che è molto importante
Parlavamo di distribuzione in Italia non si può fare un giornale per abbonamenti l'abbonamento perché perché capiva tre giorni dopo lo sappiamo tutti
Il giornali riviste che campavano sull'abbonamento postale sono entrate in crisi per la crisi delle Poste italiane
Ecco ma quando tu mi dici che pertanto nel Trentino non ci si è riusciti figuriamoci se si è non si è riusciti e Trentino se ci si può riuscire a tre a a a Napoli per esempio
A diffondere le copie nelle scuole dei giornali
Perché proponeva problemi tecnici e problemi politici e finanziari certe prove finanziarie riponeva ma non capisco perché questi i soldi che lo Stato spende spende male per sovvenzionare controllare di fatto per creare una situazione che diventa marcia e diventa soprattutto anche dal punto di vista della nostra professione
Una assoluto una situazione una una situazione mortificante prima di qualsiasi stimolo all'innovazione
Perché non si spengono in altre direzioni
Ma certo che se si è si arresta sei come a un destino come un vincolo come un vincolo immodificabili di fronte al fatto che è posto in Italia non funziona
E che un sistema pubblico di distribuzione poi dell'istituzione non può esser creato in maniera funzionante per colmare quelle quelle cose che sono elementari io credo che su questo perché evidentemente su questo non si riesce può intervenire efficacemente sulla sulla e editori
Allora io credo che il problemi
Di questa legge
Siano
E qui tralascio tutta una serie di altri problemi lo Statuto dei giornalisti
Il
I comitati di redazione le le liti i rapporti con i direttori
Il tipo che son tutti i problemi connessi con questo tralascio l'altro aspetto certamente collegato ma Giorgia o giace nato dove è il male di queste di queste cose
E devo dire che cercate lì poi gli avversari in altre case in altri posti perché certamente siamo contrari alla a alla tv di regime non siamo favorevoli al pubblico e neppure a quelle Mondadori o di Scalfari credo che su questo
Non non però certo siamo contro
Questa legge siamo contro la filosofia di questa legge perché siamo contro soprattutto alla rinuncia da parte democratica alla tentativo di creare di intervenire sulle ragioni le Muti motivi strutturali
Della crisi
Delle vittoria quotidiani
E questo credo che non avvenga per caso se non sia venuto perché credo che dietro questa legge edito anche i suoi ritardi perché i ritardi comportano anche il tentativo di ricattare di quindi di di di di i rapporti facilitano i rapporti con gli editori e via di seguito ci sia questo tipo di meccanismo
Evidentemente le sul prezzo aggiorna bisogna intervenire sul presso il giornale da guardare ma stiamo parlando di prezzo libero prezzo politico eccetera eccetera guardate rispetto all'inflazione duecento lire del giornale basta quanti anni sono che non diciamo che bisogna sottrarlo dalla contingenza
Bastavano due giorni di sciopero una cosa così clamorosa il giornale che incide sul costo della vita perché sono rimasti nell'indice la contingenza giornali bastava una regina i due righe due riunioni di commissione per approvare
Dibattito eh lo so evidentemente il mandamento del Pagliara il esposto che ma infatti ma sai io il problema io credo ecco il problema benissimo il questo esattamente e bisogna mettere
E bisogna mettere e bisogna mettere di fronte alle lo su alle loro responsabilità le confederazioni sindacali rispetto a questo problema
Perché non stiamo parlando è il prezzo del prezzo senza creare ingiustizia dei lavoratori creando trovando l'equivalente del giornale che va che che che che sia contestualmente che serve perché serve che salvaguardi la contingenza perché nessuno hanno certamente non io non mi potrebbero spettare di poter però questo è un problema è un problema e quindi se le confederazioni dei lavoratori hanno le loro responsabilità in tutto questo siano opposte potrebbe di fronte a loro responsabilità così come il problema degli edicolanti
Evidentemente la struttura strozzatura rappresentata dalla difesa degli interessi degli edicolanti e una strozzatura che non consente un diverso una diversa diffusione quotidiana
Per ragioni politiche anche qui per responsabilità che sono politiche sindacali
Per responsabilità per le responsabilità di questo sistema complessivamente corporativo che sempre di più a tutti i livelli si sta instaurando in Italia questo è una strozzatura che non si tocca
Intoccabile come tutte le altre cose sulle quali bisogna incidere se si vuole cambiare la situazione
E questi sono e
Sono le cose che dicevano
Col ministro Donat Cattin delle partecipazioni statali quando discutevamo del giorno o con la Federazione editori neppure dieci anni fa sei o sette
Ecco il nome di quelle cose
Luciano io giornalista democratico dall'ora
Giornalista assente dalle battaglia relazione la stampa per i motivi politici che può detto adesso dalle lotte così con un conformismo seguo continua a fare gli scioperi
Mi batto contro questa legge etilico che è ingiusto venirci a dire che il Piano sposato l'impresa della la la filosofia della della di pura e semplice libertà sfrenata selvaggia di mercato
Nella polemica comincia
A crescere e quindi poi la parola Sandro Curzi condirettore del servizio informatico
Nuova polemica non polemica non cresce molto
Secondo me
Perché e qui stiamo discutendo mi pare
Il modo forse un po'troppo
Diverso
Il tema all'ordine del giorno voi stiamo facendo
Forse
Della concussione ma io e con difficoltà intervengo in questo dibattito devo dire con franchezza
Anzi ho promesso a me stesso di non parlare più dibattiti ancora tutto dalle informazioni certo dieci anni che discutiamo
Di questi di questi problemi e di queste questioni con fatica con lotte anche ma con fatica perché siamo riusciti
A barare
Come ipotesi una legge che certamente non è perfetta che ha numerosi punti e di la cura sei serie ma fa questo rimando
Tutto perché è già stato detto tutto per esempio penso alla a quello che ha detto Boni rischia l'interessante relazione che ha svolto al convegno recente del PSI scusate Bassanini al recente convegno delle del PSI che era già quel terreno avevamo tutto il materiale a sufficienza per riflettere ancora per fare una battaglia in Parlamento gli emendamenti e che ci permettevano di migliorare sostanzialmente la legge e così via
E che poi invece il proprio tutto questo quindi con una certa fatica ricominciamo a discutere
Io ho accettato vidi parlare oggi perché credo che poi da questa riunione
Che non è andata male ecco anche qui l'amico Vialli consenta perché c'è poca poca gente
Perché anzi io mi meraviglio ancora di quanti siamo qui intorno e e degli amici che ci ascoltano e perché c'è un pericolo di noia su queste su queste cose infatti ho detto qui oggi la cosa dobbiamo fare riunirci a dire
Adesso il Parlamento deve discutere questa legge l'approvi la respinga la e niente ma abbiamo diritto dopo una una storia così lunga così complicata
Gli scontri sindacali di battaglie di dibattiti l'impressione che finalmente in aula apertamente ciascuno dica la sua e si
E si veda se questa legge può passare come come deve essere emendato e così via invece c'è questa cosa stranissimi questa legge è firmata da tutti i gruppi della maggioranza
Poi
Non arriverà libera più i liberali voi non arriva mai al momento della STET perché presidente della Carlo diciamo spiegato difficoltà di di questo Parlamento e così via ma c'è qualche cosa
Che non va primo il Governo per tutto l'arco di tempo perché doveva trovare reperire i fondi non si sapeva come e dove eccede ce ne sono passati mi si estenuanti
Finalmente sì chiuso questo cerchio di dove si trovavano i fondi e arriva questo progetto e poi il progetto arriva nel come molte altre cose
A questo punto stiamo momento di stretta e allora prevede anche un convegno come questo
E deve deve deve un pochino scegliere ecco non ricominciare il dibattito astratto
Perché poi intonate di cose che ha detto Spadaccia ma siamo pienamente d'accordo
Ma quali sono i punti di contrasto per caso i centri di stampa ai centri stampa sono stati una battaglia della federazione nazionale la stampa italiana facciamo una battaglia anche in Parlamento se vogliamo inserire e delle dell'iniziativa in questo senso e qual è l'altro punto
Il prezzo del giornale
Petto il prezzo del giornale nella legge già già detto in modo estremamente chiaro che praticamente quando dice che uno è libero di mettere il prezzo che vuole rinunciando rinunciando ai denunciando ai sostegni ecco mi pare una forma di validazione
Ma si può fare in un altro modo si può si può si può emendare il vostro potere tutto quindi non credo che quello sia il punto decisivo
Che risolve i problemi dell'informazione dell'informazione e il in Italia e non dire con facilità e come si è detto nell'introduzione
Duecentocinquanta trecento che siamo cauti
Che questo detto del giornale cinque milioni di copie dovrebbe riflettere con voi diciamo certe cose sul giornalismo perché adesso sono sono di più
Per fortuna nostra c'è una ripresa di diffusione guardavo gli ultimi dati tutta una serie di giornali quindi voi detto rimane sempre fermo però cogliere aumenta Repubblica aumenta
Il Messaggero il tempo a Roma o mentono quindi non so bene parlare o comunque quercia o ancora fisso che sia sempre questo e questo detto ma ma Manna appunto ma non discutiamo poi anche dell'aumento del prezzo come fosse una così edizioni e per ricordarvi che aumentare il prezzo del giornale su categorie basti
I cittadini proprio quelle che dobbiamo conquistare quelle Spadaccia e quale tutti rivolti i giovani gli emarginati ecco che qui non è che non devono seguire la legge il quotidiano e spendere per esempio trecento lire tutte le mattine ma che poi sia una cosa così
Perché e qui siamo sempre nei salotti discutiamo sempre fra Dinoi certa ciascuno di noi trecento lire duecento lire centocinquanta e compriamo il pacco eccetera non cambia niente ma un cittadino un lavoratore
Disoccupato
Giovanni uno studente che vuol sentire ad esempio due voci e vuol comprare due giornali ebbe l'Italia la crisi la crisi personale credo che siano dal quindi anche su questo andiamoci cauti ma non poi non pensiamo di risolvere il problema e delle informazioni su questo e qual è l'altro punto di no capito di differente alle cooperative
Ha come regola diretta da tutta una battaglia del movimento riformatore
Certo accentuava ancora possibilmente nella legge nella battaglia parlamentare lo spazio alle cooperative
Ecco il peccato che non ci sono forse alcuni giornali proprio che si reggono a cooperative ma stanno e cosa vuol dire
Gli amici per esempio del Manifesto o del Quotidiano dei lavoratori che stanno aspettando il giorno Brescia Oggi che stanno aspettando giorno per giorno L'Ora di Palermo
I questa legge arriva o non arriva telefono tutti i momenti perché stanno facendo i conti gli saltano tutti i bilanci
Se la legge non arriva chiudono
Quindi facciamo con facilità e tutto questi questi discorsi ma comunque siamo arrivati adesso al punto poi polizia qui bisogna capire una cosa vogliamo tentare di abolire proprio quello che tu Spadaccia denunci
Questo malgoverno dell'informazione che si è creato nel nostro Paese quello che tu denunci quello che turbine quotidianamente all'Agenzia Italia
Tutto pubblico tutto con denaro pubblico è perché Rizzoli voi preti foltissimo dalle banche
Che sono a loro volta pubbliche
E tutto questo rimane se si fa o non si fa la legge
La legge trenta
Di mettere un argine di cominciare una battaglia e a dire se ci sono delle sovvenzioni pubbliche devono essere chiare precise
Deve avere delle regole
E non devono essere abbandonate
Perché c'è stato altro che molto Renato in questi anni fetta di liberalismo ci sono gli amici liberali se non sorprenderebbe
Perché certo la parola usata male c'è stato qualche altra cosa un malgoverno
Su tutti e su tutti tutti questi terreni tentiamo tentiamo di fare una battaglia per far chiarezza questa legge ancora non è adatta interamente a questo
Facciamo intanto però qualche passo in in questa in questa e direzione ma io ho l'impressione
Per mettere limiti al credito alle banche certo e questo è uno dei grandi è uno dei cento ma
Vedi certo Spadaccia certo
L'accordo la legge non risolve certamente
Il problema di quel tipo di informazione che io spero che gli atti
Gli altri
Poi alla fine potremmo pensarla allo stesso modo
Cioè di un cambiamento profondo radicale di questa società
Questa legge soltanto cerca di migliorare cerca di aggiustare alcune con alcune cose di mettere ordine ordine altri nessuno ha detto che una legge rivoluzionaria ed è vero che è stata frutto di compromessi
Ed è stato frutto e e probabilmente se c'è un confronto in aula in Parlamento certi compromessi possono cadere certi altre posizioni più avanzate possono possono vincere ma se su questo c'è chiarezza di di schieramento
E allora io qui volevo dire una cosa e quindi vuole farla lunga che vorrei dire che forse dava anche da una riunione come cubista da tutte quelle che facciamo in questi giorni in questi mesi
Ma soprattutto in questa fase che sta diventando estremamente grave non solo su questo terreno ma o sul lo dobbiamo farci un po'di chiarezza anche tra di noi tempio a Bassanini di cui ho apprezzato molto la relazione fatta al recente convegno e qui alle società
Bisogna anche tra di voi
Ecco definire e questo discorso che non ci si intende
Oppure si dicono molte cose simili ma poi si trova una difficoltà enorme ad operare per vincere certe posizioni e facciamo
Vediamo quali sono i punti di accordo e disaccordo pubblicamente
C'è stato tutta questa serie di convegni io ho detto subito non dobbiamo prendere posizioni di scomunica da una parte o dall'altra vediamo concretamente quali sono i punti da corde disaccordo
Certamente credo che tutti siamo convinti che stiamo in un momento nel quale lo scontro è diventato
Molto serio molto forte
Proprio anche su questo terreno specifico dell'informazione
Allora certe scoperte per esempio di neo liberalismo le abbiamo respinte non
Perché anche non comprendiamo che ci sono anche che le spinte positive abbiamo respinte
Perché abbiamo vinto investe soltanto degli elementi di estrema confusione e a volte di falsità
Ma che cosa noi ci meravigliamo che dobbiamo fare una legge per informazione può diciamo questo vuol dire regime molti ma vuol dire che cosa
Quando in Svezia per esempio si fa la legge reale sull'informazione che credo molti di voi e conoscono bene che cosa si è fatto
Quando il governo svedese interviene le autorità il il parlamento svedese interviene
Per sovvenzionare i secondi i giornali laddove ci sono cioè in ogni centro il primo giornale non ha nessuna sovvenzione il secondo giornale in ordine di caratura viene sovvenzionato pur dal denaro pubblico perché
Per mantenere naturalità di dibattito di informazione e che cos'è questo
è una difesa liberale democratica della della società se intendiamo questo perfettamente perfettamente d'accordo
Invece intendiamo che dobbiamo lasciar via libera
Ha forse più solo nel nostro Paese ma che ormai sono forze multinazionali stanno operando per soffocare la libertà d'informazione come è stato detto da colleghi
Fidati riuniti a Berlino mollette documento finale tutti i colleghi non comunisti
O socialdemocratici o liberali dell'Europa dell'Europa occidentale cominciano il loro appello dicendo la libertà di stampa in Europa è un pericolo e documento noi danno dati cifre
Quanto agli amici socialdemocratici tedeschi ci dicono che in Germania è scatenata un'offensiva da parte di Strauss contro la radio televisione tedesca servizio pubblico
E il Flauto dice che bisogna fare come in Italia
E accusa i giornalisti la revisione di riesca di sinistri ritmo
E beh io
Comincio a preoccuparmi vedo che forse c'è qualche cosa alle quale forze democratiche progressiste debbono trovare la capacità di sapere di sapere reagire
Discutiamo pure dedichiamo pure rifacciamo la storia di questi anni viene abitiamo là come vogliamo ma cerchiamo di trovare
Tra tutte le forze progressiste
Quella qui punti di accordo che ci permettano primo
Dire spingere un'offensiva normalmente capisce che c'è che è in corso che è in atto che noi che viviamo guiderà di una revisione o nei giornali la carta stampata sentiamo e quella di Tor farci tornare indietro
E perché tu citavi buonisti multifunzione problemi del pericolo la libertà di critica paura che poi dopo citavi la frase di Giovanni Berlinguer
E ma significava qualche collega grazie perché siamo per la libertà di critica su un per tutti io e di tutti ma è impossibile che in Italia la libertà di critica sia soltanto
Buona per attaccare per attaccare i comunisti
E perché se no se no se no la cosa non mi funziona più libertà di critica va bene e come i risultati elettorali ultimi quelli del di domenica scorsa
Allora siccome i risultati elettorali di domenica scorsa andavano bene al partito comunista
Contrariamente ad altre tornate elettorali
Di questo ultimo periodo benissimo qual è stato organizzato della libera informazione
Che alcuni organi di stampa hanno ignorato completamente la notizia
La radio pubblica
Una delle nostre radio
Ufficiale ha ignorato completamente i risultati non li ha dati non esistono
E gli altri sono riusciti a fare delle cose per quanto i capitoli era una cosa banale che non significa assolutamente nulla perché può darsi che poi si fa menzione altri posti i risultati sono divertendo nessun valore a questo ma è qualche cosa che sta
Bene bene ma io secondo me Spadaccia trova benissimo Spadaccia benissimo questo Perani volere trovare questo in modo negativo e stai attento
Sì ma l'odio anche per la bravura di Marco mica mica mettermi cambiato in discussione però non esageriamo anche sul silenzio tutti dentro dei dei radicali
Per quanto riguarda per quanto riguarda l'informazione ma anche proprio per merito vostro bravura di cadere apprezzato molte volte getti anche clamorosi che hanno permesso di dare di dare pubblicità e così via problema il problema del filone
Ed è ed è la costante
Discriminazioni e azione anticomunista nel nostro Paese ha una storia ben più lontana
Spadaccia
Nel quando Cestia parlava della pubblicità come canale neutro io mi sono messo a ridere perché mi ricordo appunto discussioni convegni
Due anni su questo la pubblicità canale neutro che c'era l'unità che non riusciva essendo un secondo giornale o il terzo di diffusione non riusciva a dire la pubblicità di nessuna ditta di nessuna ditta importante fino al mille novecentosessanta
Ma dico tanto per fare soltanto soltanto dei ricordi ed è tuttora la pubblicità
Tutto il discorso fatto attuativa benissimo ride combo lavorato anche voi a questa battaglia per dividere per dividere la sinistra
C'è stato tutta una serie di iniziative abbiamo già ottenuto un certo risultato che adesso però non voglio che sorga un'altra fibra privata dall'altra parte però non sono d'accordo
Benissimo abbiamo sì visto che la Sipra società pubblica non faccia pubblicità contemporaneamente giornali radio televisione dovrà essere società separate contratti separati tutto se va benissimo
E adesso dei dove ci stanno togliendo un paio di società pubblicitarie potentissimi
Le quali fanno contratti per quotidiani reti di radio e di televisioni
Private
Vicino a questo a ben vedere queste privato il privato deve fare e può fare ciò che vuole anche qui stiamo attenti
Perché poi questo privato è una società che diventa fortissima e da cui dipende la vita di radio e televisioni locali dipende la vita di alcuni giornali cerchio si chiude non è più la società pubbliche la società privata
Che ottiene ottiene lo stesso lo stesso risultato io vorrei concludere dicendomi molto d'accordo con l'amico del partito repubblicano che ha di nuovo sottolineato la globalità del problema informazione scritta era che
E vorrei dire che la denuncia che dobbiamo fare qui non solo la legge sull'editoria e ferma
Ma la legge sulle radio televisioni private non si sa neanche quando sarà posta all'ordine del giorno dell'ordine del giorno del Parlamento e questo è veramente una cosa scandalosa è di una gravità eccezionale
Perché noi non stiamo in questo settore non solo come c'era stato un impegno nella formazione del governo Andreotti molto precisa e molto chiara in queste due non si rispettano in nessun modo gli accordi si rinvia tutto quanto creando una situazione che davvero esplosiva in questo in questo
Ed è chiaro che su questi questi problemi non si può più andare avanti
Gli impegni non vengono rispettati ognuno si deve assumere chiaramente responsabilità precise
E lo scontro su tutti questi problemi dovrà diventare estremamente chiaro preciso l'opinione pubblica deve essere informata
E se non riusciremo a farlo con la battaglia in Parlamento se non si riuscirà a portare in Parlamento il dibattito su questi problemi bisogna farlo in altro modo
Bisogna che convegni come questi non più soltanto convegni
Di tavole rotonde e così via ma del quale do ci confrontiamo con l'opinione pubblica chiediamo gli interventi delle grandi organizzazioni sindacali cioè il ricorso Sirchia quella vertenza sull'informazione è stata la grande idea della Federazione della stampa e quanto simbolo del centro di formazione era del trenta carta stampata
Radio televisione pubblica e privata
E affrontiamo questo disco i compagni socialisti hanno posto anche loro questo problema
Quindi qui ci sono le forze sufficienti
Abbiamo in Parlamento spesso anche in questo Parlamento secondo me forze sufficienti per fare una battaglia estremamente chiara su queste su queste questioni
L'importante è che usciamo da da lei si che di dibattiti che a volte stanno diventando astratti e allora a questo punto noiosi
E vediamo sul serio
Chi è d'accordo chi vuol schierarsi per una battaglia che è una battaglia di progresso la battaglia di democrazia
Che la battaglia per fare della riforma l'informazione quando parlammo per la prima volta di riforma dell'informazione
Io ricordo tutta l'ondata e credo che Spadaccio ricorda quanto me perché era uno dei più attivi dirigente del movimento dei giornalisti democratici si ricorda come tutte le forze reazionarie si erano scatenate contro questa nostra ipotesi di riforma
Della della informazione ricorda ancora quando Pannella ci interrompe per dire cosa vogliamo riformare non c'era niente da riformare e così via
Oggi questo problema di unità delle forze progressiste su questo punto è indispensabili
Riusciamo a fare questa battaglia in Parlamento bene se non riusciamo a fare battaglie in Parlamento questa battaglia diventare battaglia nel Paese richiamando tutte le energie che ci sono
Per far prevalere una posizione giusta e corretta
La parola
Ma devo confessare anch'io un qualche disagio
Per molti versi analogo a quello di cui parlava Curzi poco fa
Non è soltanto un disagio per
La ripetizione di cose di cui stiamo dicendo da moltissimo tempo perché finché
Finché i propositi riformatori non sono tradotti in uniforme bisogna sobbarcarsi a nome del di riflettere cento mila volte le stesse cose
Almeno finché si è convinti che sia opportuno attuabile per telefono
è un disagio anche un po'su un'impostazione di questo di B
Il primo elemento Mina esce dall'intervento di Spadaccia di prima
Io
Per impegni precedenti sono arrivate in ritardo però letto il
Il testo
Che è stato credo riassunto nell'intervento iniziale
Di Boneschi
Che è un po'alla presentazione della linea degli organizzatori su questa questione
Di fronte a questo testo mi sono trovato in disagio perché ho trovato riprodotti per buona parte di questo testo per gran parte di questo testo
Cose che erano contenute talvolta con le stesse parole nella relazione pochi mesi fa ho avuto l'occasione ritenere al convegno ufficiale del partito socialista su questa questione
E quindi mi stupisco un po'quando Spadaccia la mente che questi discorsi non vengono fatti questi discorsi su tali fatti dalla terza forza politica italiana in ordine di importanza non più di due mesi fa inventando cose nuove Spadaccia per carità certamente sono nessuno di noi ha pensato di inventare l'ombrello son cose che sono ripetute danni ma non sono spariti spero non sono sparite dal dibattito politico e culturale
Il nostro convegno sui problemi dell'editoria partiva proprio dall'asfissia del mercato e partiva proprio dalla denuncia
Della situazione di stampa Pitta
E proprio perché è assistita e dipendente da finanziamenti pubblici diretti o indiretti di stampa eterodiretta che è propria della stampa italiana
Siamo stati accusati di aver posto troppo unilateralmente l'accento su questa analisi della situazione
E quindi mi trovo con il
Disagio in cui si trova a chiunque
E sente diciamo così negare la realtà
Di fronte ad affermazioni del tipo di quelle più sentito poco fa ma un secondo motivo di disagio deriva dal fatto che nelle documento di impostazione di questa tavola rotonda questi rilievi queste proposte queste osservazioni
Non posso che condividere visto che
Devo sostenute ancora poco tempo fa
Sono mescolate
Insieme ad altre affermazioni
Che li contraddicono o che danno comunque l'impressione di volere per dirla semplicemente fare di ogni erba fasce ora io sono convinto che l'atteggiamento peggiore
Quello che ha rappresentato molto spesso la palla IP e al piede dei riformatori che non sono mancati nel nostro Paese
è stato i mastri massimalismo sterile da un lato e dall'altro l'incapacità
Di valutare esattamente che cosa va ancora modificato
In una legge di riforma e che cosa invece o non può più essere modificato o non vi è motivo per modificarlo a quelle che già rappresenta una soluzione
Se non ottimale è certamente molto danza
Io ho l'impressione che questo sia un pericolo che corriamo
Se investire
La legge che è all'esame della Camera dei deputati
Da una
Critica superficiale
In questa legge a mio avviso
Ad avviso mi pare di poterlo dire del Partito Socialista di sono cose buone sono cose ottimo e vi sono cose da cambiare
Sono i partiamo dall'idea che tutto e pessimo
Abbiamo l'onere di dimostrarlo in primo luogo
E siccome a mio avviso non riusciamo a dimostrarlo facciamo un cattiva operazione politiche perché rischiamo implicitamente di fare il gioco di questa legge non lavoro
Mi spiego e e così tento di rispondere anche all'invito di Curzi
A dire esattamente che cosa si vuole all'impressione che nel nostro convegno queste cose fossero uscite con chiarezza addirittura con l'indicazione degli articoli che ci stavano bene di quelle che non ci stavano bene ma
Senza dubbio utile ripeterlo in quest'assegno
La prima cosa che vogliamo è una rapida approvazione
Di questa legge di riforma e certamente anche dell'altra sulle televisioni locali il problema dei tempi è fondamentale
Ce lo stiamo dicendo anche questo da molto tempo abbiamo denunciato dappertutto
Il pericolo che la stalla venga chiusa
Dopo che i buoi sono scappati
In un articolo di giornale dopo la parola puoi misi tra parentesi Rizzoli ma non è evidentemente soltanto Rizzoli
E qui e qui bisogna intenderci un attimo sulle responsabilità
Fuori dalla porta prima
Giovannini che rovesciava la responsabilità tutte soltanto sulle forze politiche innanzitutto c'è una responsabilità governativa c'è una responsabilità delle forze politiche perché e la mancata accelerazione dell'iter in questa fase non si giustifica dal punto di vista
Politico lo diceva già
Ma c'è prima di tutto la responsabilità del Governo che ha tenuto a bagno Maria questa legge in Commissione per molti mezzi come tutti ricordano inattesa di precisare la copertura finanziaria la copertura delle finanziaria badate bene di una legge
Il cui onere di spesa aggiuntivo rispetto a quello attuale non supera i trentacinque miliardi all'anno
Perché sono per una finzione possiamo
Ritenere l'attuale legislazione sulle provvidenze all'editoria come una legislazione
Di spesa straordinaria e provvisoria
In realtà tutti sanno che si tratta di stanziamenti annuali ripetuti nel tempo quindi si trattava di trovare in più per finanziare questa legge trentacinque miglia
Pressing miliardi tanto per fare un piccolo conto sono poco più della metà di quello che realmente costeranno l'aumento degli stipendi a sei mila magistrati che in Parlamento su proposta del governo sta varando in questi giorni
Con in più l'osservazione che quegli aumenti di stipendi ai magistrati sono indicizzati a questo punto e quindi sono circa cinquantacinque miliardi che aumenteranno tutti gli anni
Questo per dire le dimensioni del del problema
E questo è un motivo di ritardo molto seria rimasto molto inglesi ferma in Commissione di fronte a questo ostacolo della corte della copertura finanziaria
Un'altra via di accelerazione si era presentata un anno fa
Ed era la possibilità di chiedere la assegnazione della legge alla Commissione interni in sede deliberante e se non erro con ragioni di carattere istituzionale più o meno fondate furono proprio gli amici e compagni radicali ad opporsi
All'approvazione della legge in sede in sede deliberato
Sono motivazioni che in parte in linea generale possiamo anche condividere anche se le caratteristiche di questa legge e l'ampio
Lavoro di elaborazione dal quale era nato potevano in questi in questo caso suggerire di scegliere la via più breve e più rapida del approvazione in Commissione quindi cioè una gamma di responsabilità sull'allungamento dei tempi che vanno identificate e denunciate con nomi e conio la prima cosa comunque che credo si debba dire e che questa legge dette deve essere approvata senza ulteriori ricca
La seconda cosa che credo si debba dire e che in questa legge ci sono una serie di disposizioni fortemente innovatrici che da tempo da molti anni dall'origine
La sinistra i riformatori il movimento dei giornalisti democratici chiedono che finalmente vedrebbero la luce
E sono le disposizioni sullo statuto speciale dell'impresa giornalistica
Sono le disposizioni antitrust sulle concentrazioni
Sono le disposizioni sulla trasparenza della struttura proprietaria
E sulla trasparenza dei mezzi di finanziamento che sono due cose diverse
Ma interagenti naturalmente ai fini di ottenere il risultato di una conoscenza dell'effettiva struttura del mercato della stampa quotidiana
Queste disposizioni qui sono state giudicate vipere
Pessime dal punto di vista della tecnica legislativa
E e ridicole se non
Ricordo male dal punto di vista dei loro effetti quindi so niente
Molti di noi hanno partecipato all'elaborazione di questi testi credo che nella versione finale molto migliorata mio avviso in commissione molto migliorata in Commissione
Questi testi rifletteranno elaborazioni che erano state fatte certi acqua
Con la partecipazione di molti di noi molti di noi
Anche del che erano alta finalità che erano state fatte utilizzando soprattutto io ero in costante contatto telefonico e in un solo telefonico mi facevo scrivere i testi utilizzando la collaborazione di Stefano Rodotà
Che non credo possa essere accusato di scarsa competenza tecnica o di indulgenze nei confronti del monopolio delle concentrazioni
Vero è un'altra cosa
Che nell'ordinamento italiano e per quanto agendo con legge si riesca ad incidere in qualche misura sulla
Sua disciplina sulla disciplina generale disciplina societaria generale
Gli affetti di disposizioni
Antitrust anti monopolistiche
Sono sempre FP limitati non si può pretendere che da solo
Un meccanismo
Di tipo antimonopolistica osservabili evitare effettivamente tutti i tipi di processi di concentrazione
Può darsi che su questo punto qualche ulteriore
Modifica di dettaglio possa essere introdotta a me è capitato di proporre di prevedere la sottoposizione alle disposizioni sulla disciplina della revisione di bilancio dei bilanci delle aziende editoriali che non c'è attualmente nella legge
Quella prevista dalla legge sulla società e le borse
Mi è capitato di proporre e lo ha fatto anche la fede ristampa se non erro
Che si introduca una disposizione che preveda un limite alle concentrazioni risultanti in onda l'acquisto dal trasferimento di nuove testate o di aziende editoriali
Ma risultante dalla
Normale incremento
Delle tirature delle testate concentra
Oggi e la legge prevede un limite alle concentrazioni che opera appunto sui trasferimenti di proprietà o della gestione delle esaltate non impedisce
Che attraverso una politica di espansione delle tirature il limite del venti per cento l'articolato poi come sapete eccetera Albenga venga superata
Sono modifiche sostanzialmente ogni dettaglio è è una battaglia di emendamenti per l'appunto su questo punto che può essere che può essere condotta
Per sulla base di una legislazione che però rappresenta nei limiti impropri di qualsiasi anche ottima legislazione antimonopolistica una legislazione molto avanza
Io ricordo soltanto che diversi anni fa
Nei convegni nei quali si discutevano queste cose si prendeva come punto di riferimento la famosa relazione della presse Commission tedesca
Noi ci siamo attestati come limite nazionale nove di con la legge si sta attestando sul limite minimo
Di concentrazione di tirature pre identificato dalla presso le Commissioni tedesco quello che per la presse Commissione era il limite di minaccia potenziale ma non ancora di minaccia attuale
Anna libertà di stampa ed è stato molto opportunamente tenuto conto della situazione italiana articolato ulteriormente operare territoriali
Ecco io credo che dimenticare o o negare
Questi questi elementi sia un errore
Perché impedisce di concentrare l'ulteriore azione
Di riforma della legge di riforma di emendamento e di miglioramento della legge delle forme su quelli che sono i punti a mio avviso ancora fortemente insufficienti e la cui sufficiente a certamente io lo dico con molta franchezza perché e la posizione nostra credo socialista la cui sufficiente a rischia di vanificare o di ridurre fortemente anche gli aspetti positivi della legislazione di
Disciplina sostanziale della legislazione sullo statuto dell'impresa sulle concentrazioni
Sulla pubblicità della struttura proprietaria e dei mezzi di finanziamento sulle cooperative
Non abbiamo più una buone
E vorrei soltanto fare i confronti con quello che avevamo detto con quello che a tutti noi capito di scrivere a me sulla rivista di muri alti quando uscì il Progetto Inter partitico
Confrontiamo quello che c'era in quegli articoli col pretesto che ho assunto sembra quasi che una volta tanto su questi punti la commissione parlamentare abbia preso questi contributi critici che venivano da parte del dello dello dell'opinione pubblica democratica egli abbia trasferiti in emendamenti al testo dei sei partiti
Resta però il fatto che tutto questo e sovrastrutture a mio nostro avviso ad avviso dei socialisti del meglio
Se non si interviene sulla struttura
Del mercato editoria
Qui ci sono i punti che io ritengo di ancora larga insufficienza di questa legge ma che credo possano essere
Se non ci distrae Ian nel combattere i mulini a vento possono essere modificati in una aperta battaglia parlamentari
Questi punti si possono essere raccolti a mio avviso per per farla breve
Intorno a due questioni fondamentali
Entrambe queste questioni incidono sul tema di fondo che è stato esattamente indicato sia da Spadaccia che la Boneschi nella sua introduzione e tema di fondo è l'asfissia del mercato
Perché il si può si può aver superato i cinque milioni di copie rimontando quelli che appunto era morto
I i i falsi delle cifre fornite anche agli organi ufficiali restiamo sempre restiamo sempre ad una diffusione che di molte volte da tre a sei volte inferiore
A quel di paesi che hanno gli stessi livelli di scolarizzazione e comparabili i livelli di reddito rispetto rispetto ai nostri quindi abbiamo una situazione in cui
Il mercato è molto ristretto molto chiuso
Questo è un problema fondamentale grave anche se come dirò subito e anche una delle situazioni che consente più facilmente di immaginare una strategia di risanamento se lo si vuol fare
La seconda questione pure prima già identificata esattamente e quella della struttura finanziaria
La dipendenza finanziaria il sistema dello stato assistenziale penetrato ormai larghissima mente nella editoria quotidiana non badate bene per i le integrazioni sul prezzo della casa
Perché questo alla fine sono gli spiccioli ma per
Il l'intervento del sistema creditizio
Per coprire perdite di gestione e soprattutto per finanziare operazioni di acquisto e di concentrazioni di testa
Questo crea una stampa assistita e dipendente
Dal potere pubblico da chi ha la possibilità di manovrare le leve del credito
Se volete ancora peggio che la dipendenza dal potere pubblico perché non è la dipendenza dal potere pubblico ufficiale formale controllato democraticamente
Non è la dipendenza dalla stanza dei bottoni che in qualche modo è sotto il controllo del Parlamento e dell'opinione pubblica e in cui ci dovrebbero andare quelli che il corpo elettorale designa a governare maestro del controllo di quelle altre stanze dove ci sono i bottoni
E comandano qualche cosa a cui sono collegati i fili delle risorse pubbliche quelli della stanza dei bottoni nuovo sono i giochini dei bambini
E quindi è un tipo di controllo che avviene mediante l'impiego di risorse pubbliche ma al di fuori degli strumenti del controllo democratico cose note su cui è inutile soffre
Ora proprio per questo a nostro avviso l'intervento di risanamento
Deve essere molto più deciso
E impostato assai diversamente da quello che l'attuale testo legislativo prego
è un problema sia di incentivi
Sia di tipo di intervento di incentivazione sia avviene re in movimento rimozione dei vincoli esterni che oggi pesa no sul
Struttura delle aziende editoriali è un problema di incentivi io sono convinto che qui non c'è soltanto una
Insufficienza quantitativa del risorse finanziarie che vengono destinate questo grosso problema che è quello del risanamento
Finanziario e quindi
E quindi strutturale
Della nostre aziende editoriali il problema di una garanzia effettiva della libertà di stampa
C'è probabilmente anche un problema quantitativo io non capisco
Non capisco come si possa
Di fronte a un problema di queste dimensioni
Avanzare questioni su trentacinque piuttosto che cinquanta miliardi ricco ho l'impressione che qui veramente
Si sia perso il senso delle delle proporzioni non c'era nessuna difficoltà inserire nella complessa manovra del piano triennale qualche decina di miliardi in più per interventi a favore dell'editoria che fossero effettivamente in grado
Due risanare
La struttura del industria editoriale in modo da evitare
Che attraverso la perpetuazione del sistema assistenziale come giustamente diceva mi pare Boneschi prima anche la sua crescita osta data la sua crescita nel tempo si finisca per gravare pure voi
Sul tesoro dello Stato negli anni futuri in misura molto maggiore di quello che
Sarebbe l'impegno finanziario avrebbe ad uno due tre anni per i prossimi esercizi finanziari
Non è neppure questo il problema impressione
La convinzione che noi abbiamo e che sia sbagliata la manovra delle risorse effettuata pur nell'ambito delle limitate risorse esistenti
è una manovra che per il novanta per cento
Si traduce in contributi
Ai costi di gestione che incidono sui costi di gestione delle aziende editoriali
La carta
La carta che su questa poltrona avremmo secondo tra un attimo
E che invece non prevede nulla degli interventi che servono effettivamente
A
Cambiare la struttura dell'azienda e una sua e la sua debolezza appunto struttura
è già stato detto le nuove iniziative interventi prendono iniziative sono risibili sono visibili in termini di quota finanziaria
Un miliardo su settanta l'anno sono risibili perché non prevedono nulla degli ulteriori incentivazioni che siano discusse per esempio la fiscalizzazione totale o parziale
E degli oneri sociali per e dipendente di nuovi mutui verrebbe da dire di aziende che
Mettevano in essere nuove iniziative per un certo numero di anni certamente ma come modo di incentivare la presenza sul mercato di nuovi soggetti e quindi il vero pluralismo non c'è dubbio che
Il pluralismo della stampa richiede una pluralità di soggetti certo di tutti i generi in questo concordo con Cenischia ma una pluralità vera di soggetti e bisogna
Rilanciare la pluralità dei soggetti attraverso
Lo stimolo di nuove iniziative
E poi i contributi non
A diminuire ad abbattere i costi di gestione ma la ristrutturazione tecnologico
E qui è chiaro che nella misura in cui effettivamente noi abbiamo degli interventi che riescono a mettere a a creare le condizioni per lanciare nuove iniziative
Anche i problemi che ogni iniziativa di ristrutturazione tecnologica provocato ad esempio dal lato dell'occupazione saranno più facilmente risolvibili
Questi problemi sono insolubili se non si stimola nuove iniziative e sono insolubili se per caso mano quando il caso italiano il mercato fosse esatto
Noi non abbiamo un mercato saturo
Ne abbiamo meno di cento testate a fronte delle mille settecento credo degli Stati Uniti d'America
Noi manchiamo di testate locali non manchiamo di quotidiani popolari
Non abbiamo la possibilità di via vendere di incrementare fortemente la diffusione quindi ci sono le condizioni per fare una manovra
In due direzioni nella direzione è lo stimolo effettivo di nuove iniziative editoriali di tutti i tipi come caratteristiche qualitative
E d'altra parte nella direzione di un
E effettivo aiuto di un'effettiva incentivazione delle ristrutturazioni tecnologiche sapendo che il primo corno di questa operazione consentirà di riassorbire la manodopera espulsa ai processi
Di incentivi di di di di e di ristrutturazione tecnologica
Così come non serve a nulla prevedere una buona disciplina delle cooperative se non si prevedono la messa a disposizione effettiva attraverso forme
Di incentivi specifici per esempio le garanzie le garanzie sussidiarie al cento per cento se volete al novantanove per cento
Che consentano effettivamente ti consentono effettivamente la attivazione di forme di gestione il cui problema vero è la mancanza di capitale
Perché invece c'è tutto il resto c'è la disponibilità di Porta lavoro e perché in molti casi anche la la capacità imprenditoriale mentre il problema è la mancanza di capitali ora anche qui abbiamo una buona parte di disciplina sostanziale normativa manchiamo
Di una investimento di risorse in questa direzione
è chiaro che al limite non è a questo punto se non è possibile incrementare poi neppure di tantissimo gli stanziamenti previsti per questa legge preferiremmo allora nell'ambito degli attuali
Stanziamenti ridistribuire a favore di questi problemi di
Di di questi tre categorie di incentivi
Quello che è oggi il grosso è destinato alle integrazioni sul prezzo dell'H
Secondo gruppo di questioni sostanzialmente con questo finisco
Ne abbiamo insistito molto il nostro convegno sulla rimozione dei vincoli esterni di quelli che oggi costituiscono le palle al piede Allo sviluppo della produzione della diffusione del prodotto giornalisti
La nostra posizione cui coincide per molti versi non per tutti con quella degli organizzatori del convegno
La distribuzione basta guardare i dati sulla distribuzione noi vediamo che il numero dei punti di vendita in Italia
E fortemente inferiore da uno a quattro volte a quelle della Germania Enea ottanta mila contro ventitré mila
A quelle che la Gran Bretagna quali della Francia
è chiaro che la limitatezza dei punti di vendita significa difficoltà di accesso al prodotto giornalistico riduzione del numero dei i compratori di giornali
è inutile mettere in luce che qui non c'è soltanto un problema di diffusione ma c'è un problema
Vi informazione e di crescita civile e politica del Paese che attraversa una più capillare diffusione della della stampa verrebbe fortemente sollecitata
Riducendo il monopolio informativo dei mezzi dei mezzi televisivi con tutti
I disastri che queste può comporta qui si tratta semplicemente di fare giustamente veniva detto prima mi sembra da da Spadaccia una scelta che inevitabile qualche interessa e non può non essere colpito
Nella relazione mi al convegno del PSI indicavo anche il modo per farlo
Direi con un minimo di equilibrio è possibile benissimo dire agli edicolanti
Che
Forse gli edicolanti attuali che possono avere il diritto di priorità nelle licenze
E possibile benissimo incentivare la concessione agli edicolanti di altre licenze che possono essere organico
Siamo su questo siamo siamo d'accordo io qui rilevavo addirittura che questo questo è un punto su cui testo della commissione sommosse le corporazioni
Dovrà dovremmo fare un una discussione a lungo su questo punto ma nel testo precedente per esempio c'era il interno c'era la la la il parametro per la programmazione locale che qui è sparito scuse producevano
Questo dico i punti di vendita la carta la carta è stato sottolineato giustamente noi abbiamo in realtà previsto delle integrazioni sul prezzo della carta pensate dal legislatore come una forma di sovvenzione o di contributo ai giornali che in buona misura si è trasferita a me piace usare il termine di trasferimento del contributo del beneficio come il trasferimento delle imposte aderisce cade anche ospedali della
Per tenere in piedi un sistema all'industria della carta che il ministro dell'industria Prodi
Nella introduzione dove al miglior libro scritto sull'argomento alcuni anni fa diceva che è uno dei sistemi non soltanto incorporati gli enti autarchici ma è uno dei sistemi peggiori
E che andrebbe immediatamente modificato diceva Prodi in questa introduzione togliendogli immediatamente qualsiasi protezione doganale ed è possibile farlo badate bene
Non c'è mercato comune che tenga perché la realtà è che
Per la carta da quotidiano per la carta da quotidiano i regolamenti comunitari utilizzati dagli altri Paesi prevedono la possibilità delle importazioni a dazio zero
Dai Paesi extracomunitari delle Taste per carta e della carta che la Germania USA per il sessanta per cento e rotti dal suo consumo di carta da quotidiano
Quindi noi facciamo noi che siamo il Paese più ricco della Comunità economica europea ci permettiamo di pagare i dei super profitti per mantenere in piedi un'industria cartaria completamente sbagliata nella sua
Struttura industriale evitando così picchi affrontare il problema della sua riconversione e ristrutturazione
Mentre il Paese povero della Comunità economica europea ricorre alla carta che costa poco della Svezia o di altri paesi extracomunitari specie
Quindi c'è un problema di ristrutturazione dell'Ente cellulosa radicale
Che si avvicina alla alla soppressione dell'Ente cellulosa nel senso che certamente come
Ente di intervento sul mercato della carta ha fallito completamente i suoi scopi può darsi che sia utile un ente di promozione
Degli approvvigionamenti della della politica della forestazione che l'approvvigionamento con joint ventures con paesi stranieri con l'assistenza tecnica alle regioni eccetera è un'altra cosa
Che richiede degli imprenditori e i nomi dei burocrati e soprattutto che richiede
Di non essere amministrato in buona misura dagli stessi industriali della carta che su questo sistema lucrano
Super profitti a danno delle aziende editoriali
Il problema del prezzo alla fine comunque ibride devo dire francamente che mi ha stupito la centralità del problema del prezzo nel documento che ha introdotto
Il convegno perché noi siamo favorevoli ad un parziale liberalizzazione del prezzo
Ma devo dire che la legge di riforma nel testo attuale prevede una forma di liberalizzazione del pre
Prevede una forte lo dei costi ve lo dico subito prevede una forma di liberalizzazione in due e l'articolo ventidue il prezzo è libero
è libero per chi
Non intende avvalersi delle integrazioni sul prezzo dalla campagna perché intende avvalersi dell'integrazione sul prezzo tra carta il pezzo deve restare nei limiti del massimo fissato dal CIPE
Noi sosteniamo che questo massimo fissato dal CIPE deve essere fissato rispettando tra l'altro la giurisprudenza del Consiglio di Stato secondo criteri corretti sia un prezzo massimo deve essere un prezzo massimo per un giornale
Grossi l'ingrosso formato di grosso numero di pagine di qualità
E questo sulla base di un'analisi dico in modo da consentire una diversificazione verso il basso non con criteri di dumping ma in relazione alla diversificazione del prodotto perché riteniamo che la diversificazione dell'offerta
Contribuisca alla incremento della diffusione
Però questo riguarda l'applicazione della legge e in questi termini credo che un richiamo all'opportunità di una parziale diversificazione del prezzo sia utile ai fini che ci proponiamo non credo invece che possa essere la liberazione del prezzo il toccasana
Di tutti i mali perché i problemi sono come cercavo di dire molto più fondamentalista
Ora
Poi con fare
E nuove
Io ringrazio i rimasti insalate perché
Hanno avuto la Costanza
Il sedere attraverso queste due ore e mezza di dibattito
E in cambio gli offrono offro loro la possibilità di osservare un animale in via di estinzione il sottoscritto che parla e che è un giornalista è un giornalista cioè non è un politico non è un rappresentante di corporazioni e norme un affiliato di partito e un rappresentante di partito
Una specie di Orso dell'Abruzzo che assiste coloro che stanno legiferando sul palco e e quindi è un po'proprio preoccupato perché vede che molti sono in legifera tori e pochissimi gli orsi
Che hanno delle loro esigenze accanto ai quali circola in numero molto maggiore un altro animale quello non in via di estinzione ma oggetto di numerose bastone e cacce e cioè il cittadino che qualunque questa for ma utopica ma tuttavia esistente di uomo medio che al mattino va all'edicola e tenta di acquistare un giornale pagando una certa cifra o non pagando la sua scelta senza sapere che un'altra cifra che gli viene tenuta accuratamente nascosta nel giro di un anno gli viene sottratta
Da tutti questi altri signori che sono qui vicino a noi de emendata
A sua insaputa e spesso senza il suo permesso
Viene data a questi altri signori che si sono tutti messi insieme come i fucili dei bersaglieri e si tengono su l'uno con l'altro e si tengono insieme perché in questo modo
Senza badare all'organicità o alla razionalità delle leggi
Che servono a tenere insieme questo complesso di fucili fanno saldi ciascuno dei loro privilegi o delle pur Simoni acquisite o addirittura delle ruberie che vengono quindi istituzionalizzate attraverso una legge
Ruberie che quindi vengono poi appunto sane in forma legale e e in forma
Come dire incompatibile sinonimo diciamolo pure con l'arma del referendum a cui poi io mi auguro che il partito radicale da quale tante cose mi dividono e al quale tante cose mi avvicinano
Penso mi auguro voglia ricorre semmai queste infernale legge finirà per passare perché dico questo infernale legge finirà per passare
Perché vedo purtroppo
Che tutti coloro che no ma hanno in questa operazione meno il cittadino e meno il giornalista che il giornalista perché come l'amico del Ceschina sa
Questo mi divide da lui nella valutazione di quella che è oggi la federazione nazionale della stampa e della opera politica che ormai dai primi purtroppo la Federazione nazionale della stampa la sta agendo giustamente dal suo punto di vista perché la Federazione nazionale della stampa non è più
Associazione di giornalisti che fanno una professione in quanto giornalisti
Ma è una corporazione in cui prevalgono di gran lunga delle persone che hanno dei privilegi che si chiede
Hanno formalmente giornalisti ma che non esercitano la professione o almeno non esercitano più e che ricorrono perciò come qualsiasi altra corporazione diciamo in un regime democratico a delle forme
Di éscamotage di pressione nascosta o perfettamente lecita peraltro attraverso la federazione d'asta
Fa per fare salvi i loro privilegi quali sono questi privilegi sono gli alti stipendi nonostante gli alti deficit
Sono le situazioni privilegiate di pensionamento che qualcuno deve pur sapere quando non ci sono dei ricavi con cui finanziarle sono insomma
Tutta
Lascerei di privilegi che toccano i giornalisti qui mancano alcuni degli altri fautori e diciamo così programmatori della legge che deve
Regolare la vita del povero uno rosso e di quegli altri animali che sono i cittadini qualunque che devono prendere dei giornali
Sono i rappresentanti degli edicolanti sono i rappresentanti della distribuzione in quanto tale sono i rappresentanti dei tipografi
Tutti costoro hanno avuto delle gravissime responsabilità sindacali soprattutto negli ultimi anni soprattutto negli ultimi tre anni
Nel creare quello stato di gravissima situazione economica che ed ecco qui l'altra parte di responsabilità ha fatto moltissimo comodo agli amici politici di tutti i partiti politici
Vedo esclusi partito radicale e devo confesso che poi mi ha molto stupito una certa misura l'intervento di Bassanini e in una certa misura anche l'intervento e gli altri intervenuti
Questi amici politici avendo ritrovato in questa legge così come viene presentata Bassanini perché questa legge tu Lai criticata moltissimo ma e firmata dal relatore Aniasi che fino a prova contraria il relatore del tuo partito voglio dire ora bisogna anche smetterla di fare due parti
O questa legge è firmata da un certo numero di persone e si suppone che rappresenti sostanzialmente il punto di vista di quelle persone di quei partiti e in questo devo dire che l'onorevole Cuminetti e
Diciamo così il il più esente da Mendes in questo in questa fase di presentazione perché qui sotto cioè la firma di un rappresentante democristiano e l'onorevole De comuni enti a difeso nel suo Complesso con forse con qualche piccola disponibilità a cambiare fare delle modifiche alla legge inizio suddito Bassanini che ha fatto una serie di critiche
Un critiche non da poco critiche scritto non da oggi ma Bassanini ma questa legge e presentata da Aniasi Aniasi
Voglio dire il numero chiamiamolo due tre quattro sono un diciamo lui insomma no del Partito socialista
Quindi o ancora il signor Ranieri firma questa legge e vuol dire che il Partito Socialista propone di far passare questa legge o il signor Ranieri non la firma e vuol dire che tu per il tuo partito non approvate non si può dire che questa legge come hai detto tu e tutti vada molto alla sovrastruttura ma che non sarebbe nulla se non si interviene sulla struttura allora che razza di legge
Cosa facciamo qui crede va comunque diciamo pure che questa legge e serenità agli amici politici per fare queste operazioni che mi fa ridere certi Cenischia quando dice chissà mai come mai questa legge non è ancora passata
Dava insomma è che non sa stare come partner sarebbe questa legge Vallini passa per il lungotevere ma non passa mai per il Parlamento chissà ai come non passa per il parlamento questa legge ma è molto semplice perché al mondo politico alle stelle Michelin politico che in questo momento gestisce il potere in Italia
Dal partito comunista al Partito liberale anche se fuori della maggioranza ma che però firma anche la legge
Queste sta invece negli ultimi giorni soprattutto ecco Cenischia perché non vale più il tuo richiamo a dire queste cose che si dicevano
Dicevano dieci anni fa i rappresentanti degli editori perché a spada tratta detta ricordato giustamente che tutto è cambiato da dieci anni a questa parte
Esperte cimento
Il tema della stampa che no ma è in grado di reggersi sulle sue gambe ammesso quarantasette Miami sulla stampa
E con questa legge si prepara a razionalizzare definitivamente questa presa di possesso del mondo dell'informazione
Perché il mondo dell'informazione è la chiave alla vita democratica del Paese perché senza un'informazione libera e non sappiamo come è stato difficile
Dal momento che si faceva i giornalisti democratici dieci anni fa con l'affare Valpreda quando si tirava fuori proprio di questi giorni di ci anni fa Freda e Ventura Castelfranco Veneto il giudice Spitz com'era difficile far passare allora queste cose
Come è stato difficile farle passare attraverso tutti i questo momento e e ci ritroviamo oggi a dover far passare in perché com'è difficile oggi a far passare il perché scappa Ventura
E perché è scappato Kappler ed perché scatta non scapperanno ancora degli altri come difficile far passare le cose sui servizi segreti allora ecco tutto il sistema questo sistema
è un sistema che razionalizza anzi finanzia
La messa delle mani
Del potere di chi gestisce il potere sulla stampa a questo punto un raggio di speranza consentite non mi è venuto dall'intervento di corsi perché corsi e sa che in questo momento l'unica rappresentante merita nel partito comunista
Sa anche quello che succedeva un anno fa
Non sta succedendo buonissime proprio come spettacolo
Ma
Hanno detto che non è noto una speranza dal fatto perché tutti invitando nel partito comunista tecnico
Ma di un esame avranno ecco nell'interesse del Partito Comunista tutti trovi oggi in una situazione che un anno fa
Con lo sentiva anzi esigeva
Il pateracchio di questa legge
Perché in questa legge voi tutti ognuno da un punto di vista diverso fatto salvo l'onorevole come che è stato sempre coerenti voi tutti avete detto ci sono delle cose che ci piacciono ci sono delle cose che non ci piacciono tante altre cose tende c'è qualcun altro luogo le volevamo Mauro gli edicolanti le hanno messe
Perché perché l'unanimismo che doveva accarezzare l'interesse di tutti
Adesso purtroppo si riveda quello che si sta rivelando questa legge cioè una torre di Babele dove accanto
La mia è una valutazione politica io sono convinto che tu e il tuo partito un anno fa sei mesi fa eravate molto favorevoli a firmare questa legge
Vorrei dire a concedere ancora di più sia pure se si doveva rinunciare a qualche cosa sono convinto che tuttora se invece tra un anno non sarai più di questo parere se le cose stanno andando come noi vediamo che stanno andando quindi quando tu hai incominciato non senza finezza a fare dei sottili distinguo e a parlare in maniera diversa all'amico repubblicano all'amico Cenischia era mi con Bassanini io che questo orecchio ormai lo faccio funzionare da vent'anni in queste cose ho incominciato a sentire dei intento che evidentemente vi stanno andando in casa perché per ecco perché evidentemente un certo tipo di legge che il Partito comunista poteva onorare assi di firmare in un certo quadro politico parliamoci chiaro non so quanto il partito comunista sia disposto firmarle
Da qui a un anno se il quadro politico si rompe
Allora ecco Cenischia per non passa la legge
Forse forse più compatto allora caro Cesaria la legge non passa perché ormai da quando è morto il povero Moro purtroppo parliamoci chiaro che il Governo
Sa che le cose stanno
A lunga distanza a qualche mese un po'più in là forse per cambiare
E che quindi
Anche quelle cose utili progressiste che tu sei riuscito a inserire in questa legge o che i nuovi
Dove i giornalisti democratici è riuscito a inserire in questa legge per esempio la chiarezza della titolarità delle delle aziende editoriali
E qualche cosa che semmai dialisi aspettare ancora un po'da qui a un anno chissà se conviene far passare o non conviene far passare
Allora non passa questa legge e non ne passerà o altre e io mi caverò tanto di cappello se voi riuscite
In presenza di una prossima crisi ministeriale di eventuali evento che elezioni anticipate anche a far mettere in calendario non dico a discutere alla Camera ma anche attualmente in calendario alla Camera questa proposta di legge
Poco questa situazione allora mi fa tornare alla sostanza del progetto io prima parlando con tetti dicevo ero contrario contro di te proprio in quello che tu volevi difende cioè nella Filosofia della legge perché mentre ci sono alcuni aspetti buoni
Di clausole appunto abbia incitato quella della titolarità delle aziende editoriali ma ce ne sono altre quelle sulle sulle cooperative quelle sulla percentuale antitrust che ogni persona democratica e civile preoccupata della libertà di stampa in Italia non può fare altro che desidererei che firmare immediatamente che variano da domani se ci possiamo fare e la filosofia contro cui della legge cioè la filosofia assistenziali
Del potere politico alla stampa che noi dobbiamo combattere
Perché noi vediamo che attraverso questa filosofia questo e il cavallo di Troia attraverso il quale passa il dominio
Non politico perché io non sono quelli che dicono che la politica è una brutta cosa ma partitico ma di potere ma corporativo sull'informazione
Quindi questo e a mio avviso l'errore che abbiamo fatto a questo punto mi metto anch'io dentro
Perché quando io ho partecipato a degli scioperi della Federazione nazionale della stampa per il rinnovo del contratto di lavoro chiedendo agli stipendi più alti per giornalisti io oggi faccio un'autocritica dico ho fatto ma non si doveva più fare quello
Era sbagliato chiedere gli stipendi più alti
Non dobbiamo fare questa cosa così come non dovevano farlo non devono fare i compagni tipografi non devono fare dette di edicolanti né chiedere questa assurda e veramente catastrofica
Reti distributiva insufficiente anzi asfissiante dei giornali ma come è pensabile Amici miei di fare un giornale popolare andate in giro andate alla Magliana al Quarticciolo dove sono le edicole
Ma che senso hacking chiedere una cosa che non si può vendere ma sapete voi che non si possono mandare gli strilloni in giro per Roma perché gli edicolanti pianta nelle grane
Che non si possono fare dei punti di vendita improvvisato perché quindi voglio dire accettare per la pressione corporativa degli edicolanti per esempio questa caratteristica all'interno del disegno di legge
La riprova che questo disegno di legge e un tentativo
Bizzarro vorrei quasi dire di razionalizzare una massa di privilegi corporativi e politici ai danni dei giornalisti di
E soprattutto ai danni del cittadino io adesso mi scuso io concludo mi scuso di non poter assistere alle repliche perché ho un appuntamento alle otto e non sapevo che andasse così tardi
Grazie
è indicato un intervento molto lucido un terreno di modifiche che personalmente condivido totalmente
Ha indicato un terreno di confronto in sede parlamentare
Quindi chiedendo anche agli amici radicali di confrontarsi in sede parlamentare per portare avanti queste istanze che riguardano il prezzo la distribuzione che parzialmente condividiamo anche se non sappiamo sappiamo che non sono risolutori eh in maniera integrale
Io invita le forze politiche a far battaglia parlamentare come emendamenti migliorativi
E quindi a far sì che questo dibattito avvenga perché oggi siamo di fronte a circostanza che ribadito non sia
Concludendo che i rischi di non approvazione
Sono più alti di quelli che arrivano anche dalle carenze della legge
Ora non faccio parte del gruppo parlamentare radicale che ha una completa autonomia
Posso dirle cosa penso io che cosa suggerisco io suggerisce partiva legale alla gruppo parlamentare radicale
Siccome lo conosceva né lega ci sono due filosofie sono alternati
Noi siamo per sovvenzioni pubbliche su interventi strutturale siamo per non intervenire sui costi di gestione delle aziende siamo contraria perché si intervenga su in qualsiasi modo sui costi lezione grazie
Io suggerisco gruppo parlamentare radicale credo che questa sia la strada portare avanti di presentare una legge alternati quando si presenta una legge appena dico ci si confronta fra due leggi
E di trasformare questa legge alternativa in una serie lentamente
La procedura parlamentare lo se questa è l'unica procedura possibile
Con il compito preciso di non far approvare questa legge
Perché già sulla Bortot c'era stato detto c'era stato detto a presentare gli emendamenti verremo incontro l'aborto poi è passato dal quale anche l'emendamento più semplice più semplice
Come quello appunto di spiegare gli ambulatori forse è una cosa migliore per risolvere anche il problema dell'obiezione di coscienza strozzatura ospedaliere tiene stare tutti respinti pregiudizialmente
Non ci facciamo illusioni
Come Bassanini
E spero che su questo poi si erge c'è un io non ho capito bene qual è la posizione Aniasi Nm sia uno dei più favorevoli a spingere per questa legge e la posizione di Bassanini sembra che ci siano delle differenze però non ci sono problemi
Sì inglesi sancisce
Mi impegno a lamentare però ecco qui torna lo scorso e poi lo concludo per perché spiego questa mia strategia io non credo non siamo oppositori di questa logica corporativa che si va affermando nel Paese
Ma io non credo alle è in appezzamenti alle razionalizzazioni legislative di queste cose
Perché evidentemente una una normativa antitrust funziona in un quadro che non è corporativo in un quadro corporativo come questo con questa Commissione non funziona niente allora serve per mettere la prescelta la giustificazione antitrust alla razionalizzazione che sono i settanta miliardi l'anno che sono alcune altre cose
Allora evidentemente preferisco che la situazione esattamente come per i precari all'università
Meglio che essi le il il minimo de il il micro Perini
Di che Pedini a perché perché il micro Bellini
Drammaticamente mantiene questa situazione corporativa questa situazione sfasciata dell'università e quindi consente ancora di intervenire
Il la impedire era invece una Peshitta è una pessima Peshitta che razionalizza Rava e consolidava
Una situazione corporativa ma di degradazione della ricerca di degradazione università che invece va battuta e va battuta prontamente una forza d'opposizione
Allora sì è vero io son venuto qui credendo nel suo posti sopra e dico perché partecipe come giornalista non Urso perché meno libero e perché mi preme perché poi dimezzato fra la mia caratteristica di giornalista e quella di politico anche se non si capisce bene quale sia il mio il mio tempo libero il mio di un tempo occupata
Altrove c'è nella posizione di corsi e di Bassanini una posizione rispetto a questa legge che è molto molto più schizofrenica e la mia e la schizofrenia non all'interno e o condizioni esistenziali
Ma all'interno della loro de delle loro strategie politiche ma io credo che queste siano logiche perdenti
I rappers ambienti le razionalizzazioni di situazioni esistenti che sono deleterie che vanno combattute non giovano anni
Mario
Siccome ho taciuto per due anni in questa vicenda e di sono insuperato della mente
E ho cercato virgola al di sopra un po'perché è nato un comitato Inter partitico
Io ho avuto il triste compito di fare il coordinatore dello mi son trovato in questa vicenda e siamo arrivati fino in fondo con molto fair play
Quindi adesso parlo sento Prati battaglie ecco ricco fosse questa legge nato anticipato addirittura che nascendo due anni fa questo comitato interprete critico dai liberali e comunisti
E quindi non ancora in in in una in una in una condizione politica come quella della della della solidarietà e ha proceduto anche con un Massimo falsa e quindi una convergenza di volontà per trovare una soluzione eccoti soluzione ormai è ha partorito questo o se se cambiano le situazioni si cambino le volontà le vedremo comunque direi non non certamente danno qualche volta guarda i marchingegni per uscire da questa situazione se esistano due filosofie vero
Qui c'è tanto Ezio deposizione chi sono
E quasi inconciliabili che va faticosamente sono arrivati appalto delle questo che io ritengo
Nelle attuali condizioni il massimo strumento polsi
Quindi io non so che
Che battaglie possono esserci perché ormai si va avanti così se non si deteriora quello che io auspico non si deteriori
E non c'è molto spazio per andare a fare grosse battaglie mente che senso ha avuto stare su questo disegno di legge
No è anche sentire no arrivo questo io volevo chiarirlo perché veramente norma anche la crisi di governo è che no ma io vado della attraverso l'America proprio grazie all'osso che pascolava riconoscevano stringati della gang era stato sarebbe perché la la ricca e io intitolato punto tutti quei contatti abbiamo vissuto anche con Bassanini dal pensiero intende quando poi c'era c'era un gay contro il dado è stata la vicenda molto molto molto molto sofferta per strada quindi molto ingenuamente visto che ho già detto molto tre o quattro volte non so neanche
Perché non vada avanti e penso che siano proprio per le situazioni che si bloccano così il Parlamento ad un determinato momento detestano lì e non vanno avanti da parte nostra Prodi ci sono molte cose che non condivido e molte cose che che ho accettato e che quindi ho finito per condividerle io sono approva io credo che bisogna andare in Aula velocemente noi lo volevamo fare prima della chiusura della delle ferrovie natalizie io spero tanto è vero che Aniasi addirittura inaugura prende la parola per proroga di fare la relazione prima delle ferie natalizie perché il testo andasse male se queste volontà politica non sono cambiato io penso che sui primi di febbraio sempre
La provvidenza non ci manderà delle cose diverse presto dovrà andare in auto grazie la provvidenza ci illumini soltanto su un fatturato in cui siamo tutti un po'pur un po'schizofrenici perché Mele che ha detto
Man mano che ha detto scommetto che la legge non passa individuando bene i problemi ci sono alcuni punti della legge uni punti discutibili lo ripeto e non significa niente Bassanini
Anche due detto adesso su alcune cose che approvi altre che non approvo probabilmente se passa un emendamento che la misura giusta e contento e così via il problema è un altro
E che la che ci sono delle cose strane o misteriosi sono delle forze che non vogliono questa legge che sono forse assai serie assai grosse perché non c'è in un politico e poi il generico
No ci sono forze politiche che si battono a favore forze politiche ed economiche che si battono ferocemente contro
In tanti modi diversi
Il modo più semplice infatti nella dice giustamente da osservatore dice io scommetto che tanto questa legge questa legge non passa e questa è la scommessa e per questo io dicevo utilità alla fine poi di questo convegno sul server spingendo il fare battaglia per far passare per far passare i inaugura questa legge finalmente andare a questo dibattito pubblico su una delle questioni decisive è una scommessa Mele cadenza che le forze che sono talmente forti economiche politica reazionaria che voi se gli amari se non si capisce mai niente
Ci sono i reazionari e ci sono i progressisti sono sempre stati non non si cambiano questi ecco allora le forze reazionarie si stanno battendo per sabotare questa legge ci sono delle forze progressiste batteria ha spiegato molto chiaramente ancora una volta perché io dicevo
La ripetizione perché lei confidano dicendo un sacco di tempo che si stanno battendo per questa legge questo chiediamolo ai racconti compie solisti chiedono rappresentanti la Democrazia Cristiana che dicono di volersi battere per questa per questa legge lo abbiamo letto il governo ha fatto ha perso tempo
Ha fatto ritardare l'iter di questa legge benissimo adesso prendiamo atto di questa legge c'è questo impegno comune portiamola in aula facciamola e facciamo la pasta
Grazie
Vorrei sottolineare un punto che non sta scritto da nessuna parte
I lavori parlamentari debbano essere bloccati se si apre la crisi di governo
C'è una tradizione c'è una tradizione parlamentare in questo senso c'è una tradizione parlamentare in questo senso ci sono delle ragioni
Direi non fondamentali qui siamo di fronte ad una legge che partita di iniziativa parlamentare con larga base parlamentare si può benissimo portare questo confronto in aula anche durante il periodo
Del crisi di governo più che il governo è stato assente in questa cosa fece quel scusami Cominetti nacque risibile tentativo di Arnaut de di sostituire un suo testo molto più a retratto rispetto a quelle che il tuo Comitato aveva messo a punto poi capita mi apra la la mala parata rinuncio ha presentato questo mi sembra il terreno vero di confronto
Per quanto riguarda le osservazioni e sulla relazione di ambienti io ho l'impressione che che legga attentamente e questa relazione si accorge correlatore non poté a fare nulla di più per aprire degli spazi al dibattito successivo in aula era nella parte del relatore di maggioranza naturalmente
Consentirete che un partito che non ha mai adottato metodi di monoliti che sono di centralismo democratico possa spingersi più avanti di quanto è consentito al relatore di maggioranza nel fare le sue osservazioni critiche o innovative o propositive nei confronti della legge
Grazie Bassanini meno male mi veniva pensare mentre Bassanini riprendeva l'argomento che che sembrava all'inizio è un tema esausto ma e sul quale si era parlato
Fin troppo ormai non non mi sembra non mi sembra io però non spaventate non replico
Anche se evidentemente la materia ce e non concludo
Mi limito a informare gli uomini di partito che il centro Calamandrei sta elaborando delle note
Che approfondiscono le poche cose che ho detto all'inizio perché delle faremmo bene a tutti in modo da fornirvi in materia di riflessione speso e a dire che per quanto riguarda il tempo Drummond ecco la cosa che noi veramente poi vorremmo vedere è il dibattito parlamentare su quest'però anche qui cerchiamo di essere chiari perché ieri sera per esempio proprio mentre era in corso il convegno del PSI sulla riforma di polizia
Il gruppo parlamentare radicale ha richiamato in Aula i disegni di legge sulla riforma di polizia e ovviamente sono sono il richiamo non è avvenuto è stato bocciato la messa all'ordine del giorno di questa legge dipende soltanto dalla volontà politica dei gruppi parlamentari e vedovo capigruppo quindi in questo senso non si può certamente così direi mettere avanti questo fatto che il Parlamento non ne discute senza dire anche che i capigruppo dei partiti di maggioranza che alla riunione dei capigruppo hanno la possibilità di decidere
L'ordine del giorno dei lavori parlamentari evidentemente non vogliono hanno paura non voglio il dibattito e il confronto che invece è quello che noi auspichiamo
Vi ringrazio