Dibattito organizzato da Istituto Gramsci - Genova.
Sono intervenuti: Viazzi.
Tra gli argomenti discussi: Costituzione, Democrazia, Referendum.
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Possiamo aprire questo primo incontro di un ciclo di seminari informativi che l'Istituto Gramsci ha ritenuto opportuno
Offrire a tutti quanti sono interessati
Ad acquisire
Migliori e più chiari elementi di conoscenza
Sui quesiti che verranno posti
A quanti credo il diciassette Di Maggio
Riterranno di andare a votare
In questa prova referendaria che ci aspetta
Abbiamo pensato di rispondere ad un'esigenza avvertita è una presenza oggi abbastanza numerosa
Di persone evidentemente interessate ci conferma che abbiamo colto nel segno
Quando abbiamo pensato di rendere questo che nella nostra intenzione è un servizio
Diretto lo ripeto a informare
Molto più che non a persuadere e sicuramente per nulla rivolto a fare propaganda
Verso una tesi o verso l'altra rispetto a ciascuno dei quesiti che i promotori dei referendum pongono alla cittadinanza altre saranno le sedi sedi naturalmente legittime
In cui si potrà cercare di persuadere il corpo elettorale si farà propaganda per il sì o per il no a favore di ciascuno dei sei referendum
Che ci attendono qui si fa qualcosa di diverso noi in questa sede abbiamo scelto di fare qualche cosa di diverso e non è escluso che in altre sedi
Svolgeremo invece una attività che non sia di mere informazione ma sia per l'appunto di supporto all'una o all'altra tesi
Questi seminari invece rispondono a quest'altra logica questa logica noi
Cercheremo di attenerci nella convinzione che comunque si è importante che il maggior numero possibile di persone arrivi a questa prova referendaria con le idee le più chiare possibili perché questo ci sembra essere il prerequisito
Perché questa contesa referendaria si svolga
Per quanto più è possibile all'insegna della razionalità
Piuttosto che non all'insegna della visceralità
Che si ragioni e si scelga in base alla conoscenza di fatti molto più che non in base alla preferenza per ideologia
A questo modo di impostazione del referendum della prova che ci attende che noi riteniamo preferibile cerchiamo di dare un contributo in questo modo articolando
In sei incontri questo ciclo il primo dei quali riguarderà il loro ruolo
Dell'istituto referendario nel sistema politico costituzionale italiano seguiranno cinque incontri dedicati ai cinque temi
Dei sei referendum essendo due referendum vertenti sullo stesso tema della Bortot
Ciascun incontro sarà aperto da una relazione introduttiva diretta precisamente a chiarire a spiegare i termini del problema
Ad essa seguiranno se il pubblico lo riterrà opportuno domande o richieste di chiarimento a cui per quanto saremo capaci cercheremo di dare delle risposte
Dunque
Ma io credo innanzitutto che sia
Un dato noto generalmente accettato
Quello di individuare tra i tanti segnali di crisi di cui soffre il nostro sistema politico istituzionale
Anche quello
Del difficile contrastato a clima talmente o per referendum nell'ambito del sistema costituzionale italiana
Prima pertanto di parlare di passare a parlare di passare in rassegna uno per uno i vari referendum che costituiscono importante test primaverile che tra pochi mesi ci troveremo di fronte
C'è parsa essenziale importante introdurre quaestio
Ciclo di seminari informativi con uno generale di inquadramento storico prevalentemente storico dell'istituto
Per poter cercare di capire e di far capire
I perché della constatazione che ho detto poco prima cioè questo difficile Acqui mancamento
E per spiegare meglio i nodi attuali non ancora risolti
Che si aggrovigliano
Attorno alla questione dei referendum al di fuori per quanto possibile da parte nostra da drammatizzazione nemico il razionalismo i congiunturali
E dai sottili veleni che tutti sappiamo esistono in una campagna elettorale referendaria come l'attuale dei quali però non ci interessa parlare
E nella quale peraltro a noi sta a cuore uno sforzo di informazione e di un'analisi più corretta possibile proprio perché di questi cose oggi c'è bisogno in una campagna tanto difficile
Ora il fatto che nel nostro ordinamento esista un istituto come il referendum dimostra immediatamente che la nostra una democrazia di quelle che i costituzionalisti chiama di tipo misto
Vale a dire una democrazia dove agli istituti tradizionali della democrazia rappresentativa incentrata sul Parlamento e sul sistema dei partiti
Si affiancano istituti così e di democrazia diretta attraverso i quali il corpo elettorale il popolo esprime immediatamente direttamente la propria sovranità e il nostro ordinamento costituzionale prevede come questi istituti referendum di ripetizione l'iniziativa popolare in materia legislativa
In un intento comune non solo la nostra Costituzione ma anche apparecchi altre Costituzioni contemporanee di arricchire di strumenti il sistema democratico
E e mediante l'introduzione di correttivi rispetto a forme di rappresentanza della volontà popolare e come soluzione o tentativo di soluzione alla crisi del parlamentarismo
E questo fu l'intento in primo luogo la Repubblica di Weimar del Borneo centodiciannove che introduce un sistema articolato di referendum di tipo abrogativo sospensivo
Approvativo suoli intento dico di altre Costituzioni come quella da Repubblica austriaca del ventinove della Repubblica spagnola del trentacinque
Tutti e di altre Costituzioni contemporanee
Nessuna esperienza referendaria invece se nel sistema costituzionale italiano presidente alla Costituzione repubblicana abbiamo avuto solo dei plebisciti in Italia e la storia risorgimentale e per finire nel quarantasei quando
Si parla seguiti referendum istituzionale ma era una cosa diversa da quella di cui parliamo oggi perché quello era un referendum nel quarantasei
In cui si decideva la forma di governo la forma istituzionale dello Stato se doveva rimane la monarchia o doveva diventare il nostro Stato una repubblica
All'assemblea costituente
Fu affrontati immediatamente la costi la questione dei referendum
E fu affrontata
E attraverso un primo progetto
Che fu il Progetto Mortati morta che era un costituzionalista vallette giallo e all'Assemblea Costituente lui era un mentre dall'Assemblea costituente presento nei primi tempi dei lavori dall'Assemblea un progetto
Mutuato in prevalenza da Repubblica dell'esperienza costituzionale da Repubblica di Weimar
Sul nel quale erano previsti vari tipi di referendum
Un referendum abrogativo vale a dire un referendum che mirava ad abolire eliminare leggi o parti di leggi a iniziativa popolare un referendum di Tibor sospensivo
Su iniziativa del governo
Contro leggi approvate per esempio da un ramo del Parlamento
C'è poi anche un altro tipo di referendum cosiddetta approvativo su iniziativa o del presidente La Repubblica o del corpo elettorale
Che aveva la finalità in questo caso di introdurre una legge nuova approvativo quindi di una legge o di modifiche nel sistema legislativo
Questo progetto così articolato fuochi immediatamente sottoposto a dure critiche nell'ambito l'Assemblea costituente
E queste critiche questi contrasti sorsero su alcune ragioni di fondo in primo luogo si fece presente come l'esperienza storico costituzionale di Weimar sulla quale era mutuato quel progetto
Fu un'esperienza fallimentare sotto il profilo dell'uso che se ne fece dello strumento referendario
Perché si disse nella revoca di fare male il referendum fu attuato si tentò di attua di utilizzarlo soprattutto in più maniere con modalità destabilizzanti da parte delle opposizioni politiche a quel regime
E con esiti ripeto fallimentare in quanto nessuno di quei tentativi che fu fatto durante la revoca di Weimar di abrogare leggi o approvare leggi mediante referendum andò in porto per mancanza addirittura del raggiungimento del quorum minimo di firme e di voti necessarie
Altre ragioni furono profondi timori e diffidenze questo soprattutto bisogna dirlo un fatto storico
Diffidenze che emersero a livello di Assemblea Costituente soprattutto nei partiti della sinistra nei confronti di dei possibili effetti negativi per la vita stessa delle istituzioni repubblicane
Timori e diffidenze nei confronti di un'introduzione così articolate ricca e molteplice di strumenti referendaria
Per cui se noi vediamo l'andamento dei lavori d'assemblea costituente assistiamo a una progressiva riduzione
Di quel progetto originario presentato da Mortati
In un'ottica in cui il referendum veniva sempre più visto come uno strumento collaterale alla RAI dalla democrazia parlamentare e sostanzialmente come uno strumento eccezionale nell'ambito di un sistema orientato in primo luogo attorno al Parlamento e al sistema dei partiti
Per cui progressivamente nell'Assemblea costituente quel progetto di Mortati venne amputato
Da da corsa da quegli altri tipi di studi referendum che poi non furono approvati non furono i inseriti nella cornea la Carta costituzionale quello sospensivo quello approvativo rimase soltanto unico nell'articolo settantacinque della Costituzione i referendum che noi conosciamo vale a dire quello
Abrogati
L'articolo stesso dell'Art Déco della Costituzione articolo settantacinque ci mostra come lo stesso unico referendum rimasto di quel progetto cioè quello abrogativo sia stato inserito nella Costituzione con una serie di limiti
Se noi leggiamo l'articolo settantacinque meglio leggerlo così tutti abbiamo davanti l'articolo cioè sino a Costituzione dice è indetto referendum popolare
Per deliberare l'abrogazione totale o parziale di una legge di un atto avente forza di legge quindi è visto sono la forma dall'abrogazione
Quando lo richiedano cinquecento mila elettori o cinque Consigli regionali vale a dire quindi un primo limite
Nella nel nel quorum delle firme necessarie per presentare una proposta referendaria vale a dire cinquecento mila elettori o cinque Consigli regionali
Non è ammesso secondo comma il referendum per le leggi tributarie e di bilancio di amnistia o di indulto e o autorizzazione a rettificare trattati internazionali
E anche qui una serie di limiti di materia dai quali emerge chiaramente un la volontà dei costituenti di escludere dalle dall'oggetto del referendum una serie di materie chiaramente
Politicizzate quali e attinenti a quello che è stato chiamato l'indirizzo politico governativo Indirizzo politico costituzionale
Terzo comma hanno diritto a partecipare al referendum tutti i cittadini chiamati a lei se la cava i deputati quarto comma la proposta soggetta a referendum è approvata se ha partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto
E se è raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi quindi ulteriore limite
Dal punto di vista del quorum necessario per la validità della
Della votazione e per la prova l'avidità dell'approvazione delle ventuno alle
Nel caso di eventuale esito positivo del referendum l'ultimo comma che qui è stato dimenticato nella scheda dell'articolo settantacinque dice la legge prevede le modalità di attuazione del referente quale Adir l'ultimo comma dell'articolo settantacinque quando è la scheda verrà consegnato
Per un errore è stato messo
Rinviava a una legge che doveva dare attuazione doveva spiegare specificare le modalità di attuazione del referente
Ora dalla lettura di questo articolo si ricava chiaramente che referendum è stata colto dal costituente nella forma negativa dell'abrogazione di una legge a iniziativa popolare ecco una serie di limiti che abbiamo visto
E questo rappresentò il punto finale della tendenza emersi all'assemblea costituente di circoscrivere l'istituto entro precisi limiti ecco detto questo sulla collocazione costituzionale dell'istituto io volutamente
Tralascio di esaminare oggi in questa sede
Tutte le diverse ricostruzioni che poi la dottrina e le forze politiche hanno dato negli anni successivi all'istituto referendario
Nella ricerca tutto sommato abbastanza Vanna
Di individuare l'esatto e fedele al modello costituzionale di referente oppure di etichettare un uso buono un uso cattivo di referendum un uso contrario conforme alla costituzione dico tralascio di di dare anche così semplicemente un'informazione su tutti questi se mai ne parliamo coi dopo nel nella discussione ma tralascio di dare un'informazione su tutte queste ricostruzioni perché a parte sono molteplici in parte astratte si tratta evidentemente poi di ricostruzioni che non sono neutre nel senso che sono tutte è sempre frutto di un intreccio tra opzioni politiche di fondo tra ricostruzioni del modello costituzionale che non è certo univoco e unico nel suo complesso e configurazioni tecniche del referendum all'interno di questo contesto opzioni politiche ricostruzione del modello costituzionale complessivo da qui contrasti orientamenti contrapposti dai quali emerge comunque
Dire questa constatazione di fondo che di acquisizioni sicure e pacifiche sullo strumento referendario sul suo ruolo sulla sua funzione sulle sue finalità ne esistono ben poco
E la varietà stesse delle posizioni riflette non solo posizioni politiche difformi ma anche il fatto che lo strumento referendario probabilmente nonna proprio per la sua collocazione costituzionale
Né può avere una un ruolo una funzione univoca perché va visto coi concretamente storicamente nelle sue variabili e nelle sue strette connessioni con cosa con le vicende in cui viene utilizzato coi soggetti che lo usano con le finalità per cui si ricorre adesso
E in relazione al funzionamento stesso degli altri organi costituzionali nel momento storico in cui si ricorre a referente questo tutte variabili che ci dimostrano come la storia stessa dell'istituto ce lo dimostra
Come l'istituto sia stato usato in modi diversi per finalità diverse da soggetti diversi come strumento non univoco da punti di vista costituzionale infatti in questi anni referendum è stato usato da minoranze parlamentare da minoranze non parlamentare dal partito di maggioranza relativa quando si tratta di fare il referendum contro il divorzio
è stato utilizzato contro leggi varate dalla Repubblica contro leggi varate dal regime precedente con finalità politiche differenti questo penso che sia la miglior riprova sul piano storico effettivo di una poliedricità ecco di una non univocità sotto il profilo dalla funzione del ruolo degli affetti delle finalità
Di questi istituto nel nostro sistema costituzionale
Per queste ragioni credo che appunto il modo migliore in cui oggi per affrontare problemi generale dell'istituto referendario sia quella di darne un'informazione più completa sotto il profilo in primo luogo storico se volete anche con logico per vedere cosa è successo dalla Costituzione in avanti
Bene se ritornando un attimo alla costituzione abbiamo visto nel quarantotto la Costituzione repubblicana disciplina referendum nell'articolo settantacinque che violetto
Rinvia a una legge del parlamento che dovrà dare attuazione a questo referendum questa legge
Si farà soltanto nel mille novecentosettanta
La prima legge che interviene in materia referendaria nel cinquantatré anni vincendo cinquanta tra il Parlamento fa una legge costituzionale in cui delinea i compiti della corte costituzionale nel delineare questi compiti attribuisce la Corte questo ma l'articolo due
Quello di
Del giudizio di ammissibilità del referendum a dirlo articolo due di questa legge dice la condizionale tra le altre competenze anche quella di valutare l'ammissibilità delle richieste di referendum vale a dire l'ammissibilità ai sensi dell'articolo settantacinque capoverso cioè quello che volete in cui si escludono certe materie dall'oggetto del referendum
Successivamente non succede niente fino al mille novecentosettanta abbiamo il periodo della cosiddetta del congelamento costituzionale la il periodo in cui tanti istituti la Costituzione non si applicano ecco tra l'altro tra gli altri anche quello
Del referendum
Sono gli anni in cui la dottrina si dilunga a discutere sull'articolo settantacinque sono gli anni in cui le forze politiche cominciano a presentare primi progetti di attuazione uno nel cinquantuno cinquantotto una sessantaquattro sessantanove
Di attuazione del referendum qua tutti questi progetti non giungono importo
Dobbiamo aspettare mi novecentosettanta per avere finalmente spodesta legge di attuazione del referendum
E l'abbiamo per una contingenza cioè per un fatto puramente contingente vale a dire la concomitante approvazione della legge sul divorzio ormai ricontato pacifico quello secondo cui l'approvazione della legge referendaria del mille centosettanta ci fu esclusivamente a seguito di un patto di una di un accordo tra le forze politiche i partiti laici si impegnarono a vota la democrazia cristiana si impegnò hanno compiere attività ostruzionistica
Nei confronti della legge del progetto di legge Fortuna Baslini sul divorzio
In cambio di questa promessa il distintivo di un atteggiamento non ostruzionistico nei confronti di questa legge che stava per essere varata i partiti laici accettare nuove un'approvazione rapida immediata della legge sul referendum
Perché chiaramente la democrazia cristiana cercava attuando la legge sul referendum di precostituirsi già la possibilità poi per svolgere per compiere quel referendum che poi fu fatto nei confronti della legge sul divorzio che non era riuscito anch'di cui non era riuscita impedire l'attuazione
In sede
Parlamentare
Quindi la legge del settanta quell'attualmente vigente che tante critiche ha suscitato in questi anni è una legge che è nata in questa situazione politica è stata una legge quindi nata frettolosamente varata rapidamente per poter fronteggiare il problema del divorzio
E nata soprattutto con una serie di approssimazioni lacune paurose di cui poi tutti una serie di effetti negativi lì verificheremo nel futuro nel negli anni successivi
è comunque una legge che dà una sua indicazioni su cosa dovrebbe essere il referendum e ne dà un'indicazione abbastanza
Limitata
A una legge qua del settanta che individua nel referendum uno strumento soprattutto di stimolo verso le GIS l'attore un meccanismo correttivo che il carattere eccezionale che che normalmente viene ad esser considerato subalterno rispetto alla democrazia parlamentare tant'è vero che ci sono una serie di norme nella legge del settanta
L'avete l'avete delle schede documentazione tutta la parte della legge relativa referendum abrogativo ci sono delle norme sull'articolo trentuno che vieta
Il referendum un anno nell'anno precedente lo scioglimento delle Camere e nei sei mesi seguenti alla alla alle Camere alle camere nuove cioè l'articolo trentaquattro che prevede la sospensione automatica
In caso di scioglimento delle Camere insomma tutta una serie di norme dove chiaramente si vede che l'istituto in quella legge
Era individuato come un qualcosa di subalterno inferiore di minore rispetto alla democrazia parlamentari
è una legge comunque che prevede un macchinoso procedimento il procedimento referendario è costituito è fatto così detto molto in modo spiccio
I promotori depositano alla corte di cassazione la richiesta di un referendum la richiesta viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale nei tre mesi successivi i i promotori devono raccogliere mezzo milione di firme
Queste firme vengono poi depositate davanti a un ufficio presso la Corte di Cassazione che si chiama l'ufficio centrale per il referendum e la Corte di Cassazione deve anche qui entro determinati termini versa entro la fine dell'anno deve accertare la regolarità
Della della richiesta referendaria vale a dire deve accertare se sono state raccolte spia mette cinquecento mila firme se queste cinquecento mila firme sono state raccolte in modo regolare le firme sono insomma
Sono giuste sono sono vere insomma tutti lì deve controllare la regolarità complessiva della procedura
Una volta passato il diciamo questo visto questo controllo dalla Corte di Cassazione dal punto di vista la regolarità
La richiesta passa al successivo controllo di ammissibilità della corte questionari la quale nella legge del settanta era scritto come era scritto nella legge costituzionale del cinquantatré la corsa una l'avrebbe dovuto limitarsi a controllare se
Le proposte dichiarate regolare dalla Corte di Cassazione erano altresì ammissibili ai sensi dell'articolo settantacinque secondo comma dalla corte dalla costituzione
Una volta che la corte di costituzionale ha messo il referendum il Presidente da Repubblica indice il referente dichiara dice quando i referendum si dovrà attenere su una delibera del Consiglio dei ministri e in una domenica tra il quindici di aprile e quindici di giugno
Ci sono poi le votazioni gli scrutini e poi la dichiarazione del risultato
Se il referendum viene approvato viene immediatamente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto del Presidente da Repubblica che
Dichiara l'approvazione
Delle tre cioè l'abrogazione della norma sottoposta a referendum colui con una possibilità che sospenda l'efficacia dell'abrogazione per sessanta giorni questo per evitare anche questo è un sintomo di quel discorso di prima
Del coordinamento che la legge ha cercato di fare tra referendum democrazia parlamentare
Se il referendum crea un vuoto sì dice il presidente del Bureau può sospenderne di sessanta giorni l'efficacia per consentire magari al Parlamento nel frattempo di coprire quel voto nei sessanta giorni
C'è un'ultima cosa nel caso che il referendum non sia approvato cioè il risultato sia negativo
Allora la la illecito viene egualmente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e c'è una preclusione per cinque anni non si può più sottoporre a referendum quella legge per il quale il resto il responso del corpo elettorale è stato negativo
Su questa legge si iniziò la campagna per l'abrogazione della legge sul divorzio
E quindi nei primi anni settantuno settantaquattro quando poi ci Furet ferendo un referente ricordo ci fu il dodici giugno settantaquattro ci furono i primi interventi degli organi di controllo a corte di cassazione corte costituzionale e il tipo di questo intervento fu un intervento molto
Letterale cioè sia la Corte costruzioni cornica stazione sia col personale si limitarono a dire che raccordi Cassazione doveva a tutti i suoi compiti eran quelli di verificare proprio contabilmente se le se le firme erano cinquecento mila o no
La Corte costituzionale ha dichiarato esplicitamente che i suoi compiti era solo quelle di verificare se la richiesta di referendum rientrava nelle quattro materie dell'articolo settantacinque dalla Costituzione bilancio imposti in materia tributaria
Trattati internazionali
Oppure seri se non è rientrato in queste in queste quattro
E queste le prime sentenze Dell'Acqua scarto di cassazione raccordo il solare furono in questo senso estremamente attente a limitare i propri poteri a quello che la lettera della legge diceva esattamente contemporaneamente però in questi primi anni settantuno settantaquattro abbiamo i primi movimenti diciamo movimenti a livello di forze politiche quali cominciano a preoccuparsi in primo luogo di questo referendum contro il divorzio e la legge appena approvata al Parlamento aveva una sua rilevanza una sua era una conquista tutto quello che sappiamo e voglia
Si trattava in questo momento pare delle forze politiche vedere come tamponare questa prima iniziativa come fronteggiarlo allora abbiamo una prima proposta di legge così abbastanza estemporanee proposta di legge Scalfari attuale direttore da Repubblica allora parlamentare socialista il quale nel settantuno
Presente nel clima veramente di paura Cara preso le forze politiche di fronte alla campagna referendaria contro il divorzio presenta un progetto di legge di un articolo stilò un articolo unico che diceva ve lo leggo perché è divertente
Le leggi che garantiscono l'esercizio dei diritti di libertà che tutti erano minoranze religiose o linguistiche ma le minoranze linguistiche non gliene fregava niente che stabiliscono le condizioni per lo scioglimento del matrimonio che poi era questo qui il problema o stabiliscono le condizioni per lo scioglimento del matrimonio poche comunque
Promuovono l'applicazione degli articoli due tre e sei otto tre G quattro CA eccita praticamente tutti gli articoli della Costituzione non sono soggette a referendum abrogativo questa legge come saprete come sapete non è passata se non è stato neanche messa poi in discussione comunque questo per dire no alla legge anche palesemente incostituzionale perché allargava a dismisura il il numero delle materie non sottoponibile a referendum previsti dall'articolo settantacinque capo verso la costruzione con una legge ordinaria quindi c'erano anche problemi
Di illegittimità costituzionale oltre al chiaro intento di rendere i i inattuabili inapplicabile
Per il futuro lo strumento referendario
Ci fu un altro progetto di legge invece successione settantacinque la parte del partito comunista
Che fu anche questo un progetto molto contestate criticato il quale questo progetto prevedeva tutta una serie di limiti ulteriori alla effettuazione dei referendum
E quindi inasprì ulteriormente i limiti già erano già parecchi anche se pasticciati lacunosi contenuti nella legge del settanta
Sostanzialmente questo progetto del Partito comunista e settantacinque prevedeva anche questo poi non fu neanche messo
In discussione al Parlamento prevedeva l'aumento del numero dei proponenti la la previsione di un periodo minimo di sperimentazione della legge prima che potesse essere soggetta sottoposta a referendum una serie di effetti sospensivi le auto Manni in caso di presepe approvazione di una legge da parte di un ramo del Parlamento quest'sospendeva automaticamente
Il il referendum in corso su quella sulla stessa normativa e così via c'è una serie di di limiti che venne
Dura B criticati furono oggetto di dibattito all'interno se le forze politiche sia all'interno della dottrina
Nel settantasette cominciano arrivare prime proposte di riforma costituzionale ci sono progetti dalla democrazia cristiana del partito socialdemocratico ed del Partito comunista
In cui sostanzialmente si chiede di aumentare il quorum del mezzo milione quindi gli elettori previsto all'articolo settantacinque primo comma di elevarlo a un milione si dice ma mezzo milione nel quarantotto
Era una cosa con quel concreto con la popolazione che c'era allora nel nel settantasette cinque minuti mezzo milione poco pazzo e motivazioni erano queste ci sono questi progetti di legge costituzionale che sono lì giacente alla cava non son mai stati non sono andati avanti nella procedura e divertente di questi tre vedere quello socialdemocratico dove la motivazione per cui si chiedeva la riforma Artico settantacinque era che mentre in passato il per il referendum era stato utilizzato in scarse occasioni negli ultimi anni si era
Utilizzato troppo di frequente dimenticandosi che fino al mille centosettanta non c'era neanche la legge di attuazione che quindi non si vede come negli anni precedenti si poteva esserci stato un uso scarso o o o frequenta insomma questo per dire anche una certa approssimazione la frettolosità
Con cui le forze politiche dubbiamente hanno affrontato anche in quegli anni il problema
Del referendum
Ci fu nel settantasette sempre questo hanno verso la fine in ottobre un convegno organizzato dal Partito radicale a Firenze teniamo conto nel settantasette è già partita la prima campagna referendaria
Organizzato dal Partito radicale per i primi cotto referendum e su quel sulla scia di questa campagna referendaria si fece il primo congresso sui referendum a Firenze
In cui ci si scontrò in cui ci furono aspri dibattiti tra giuristi tra giuristi e forze politiche dal quale convegno emersero indubbiamente quello che dicevo all'inizio
Visioni diverse dell'istituto diversi progetti non solo politici ma anche diversi progetti di di di attuazione di costituzionale
E e quindi un quadro emergeva estremamente complesso articolato ricco di sfaccettature
In questo clima arriviamo alla fine settantasette con le prime otto richieste i referendum organizzato dei radicali e alla fine del settantasette queste otto richieste arrivano alla Cassazione e poi alla Corte Costituzionale per i controlli secondo gli adempimenti previsti dalla legge
E dunque e a questo punto abbiamo la grossa svolta la svolta giurisprudenziale della Corte questionare del settantotto di cui bisogna raccontare un attimino affondo i passaggi perché un momento di veramente decisivo centrali tutta la vicenda
La Corte Costituzionale si trova davanti che cosa prima di tutto una legge la legge mi novecentosettanta che secondo unanime unanime giudizio è una legge fatta ma fatta male perché prese tutta servì la cure non dice certe cose al tredici modo pasticciato confuso c'è difficili difficoltà di coordinamento tra una norme l'altra somma è una legge che si prestava alle cose più più più divertenti al interrelazioni più strane e duramente anche a una serie di problemi insormontabili insolubili per le lacune che essa comporta presenta si trova di fronte a una pratica referendaria diverso cioè quella di un notevole numero di referendum che tutti insieme arrivavano sul tavolo della corte di cassazione poi dalla Corte costituzionale
Si trovava davanti una coesione dire proprio univoca unitaria di tutte le forze politiche che in quel momento
Cercano di esorcizzare questo problema cercando di limitare al massimo i danni per il sistema parlamentare diciamo così e cercano in tutti i modi di limitare quanto più possibile l'ammissibilità di dei referendum presentati in massa dai radicali quello la corruzione si trova di fronte a questi problemi a questi problemi nuovi diciamo la verità è stato detto che la collezionare era costretta a fare quello che ha fatto non è vero Corbucci sanare poteva benissimo adottare diverse soluzioni poteva prima di tutto ripetere esattamente quello che aveva detto
Tre anni prima anche io qualche anno prima nei confronti del referendum sulla bordeaux sul divorzio cioè semplicemente che lei doveva valutare se quelle otto richieste stavano nell'articolo settantacinque capoverso oppure no
Quindi poteva benissimo ribadire la giù sua giurisprudenza restrittiva letterale adottata anni prima poteva modificarla i parzialmente con un parzialmente poteva anche ribaltarlo facendo un discorso completamente opposto a quello fatto negli anni precedenti
Delle varie possibilità che aveva davanti la colleziona le a seguito l'ultima cioè ma col suo Nale con la sentenza numero sedici dal sette febbraio settantotto capovolge la sua precedente giurisprudenza
E afferma una serie di principi importanti
Prima di tutto dice il referendum e alcuni strumento uno strumento eccezionale
Minore limitato Collateral rispetto alla democrazia rappresentativa io dice la corso anale
Ho il diritto
E il dovere di controllare l'ammissibilità
Io qualsiasi richiesta referendaria non solo alla luce dell'articolo settantacinque capoverso la costruzione che esclude con le quattro materie di cosa parla
Ma posso controllare l'ammissibilità dei referendum sulla base di un'interpretazione sistematica Della Corte della carta costituzionale vale a dire valutare se oltre ai limiti previsti l'articolo settantacinque possono esistere altri ostacoli altri limiti in base ai quali una richiesta di referendum pur non rientrando in quelle quattro materie dall'articolo settantacinque non è ammissibile
Detto questo fate queste promesse di ordine generale sui suoi poteri sul concetto di ammissibilità quindi esteso oltre i limiti nell'articolo settantacinque conclude dicendo va be di otto referendum
Quattro sono ammissibili e quattro sono inammissibili sono inammissibili i referendum sul Concordato
Perché è concordato è una norma concordate previsto da una legge che non può essere oggetto di abrogazione bensì di un procedimento legislativo particolare previsto l'articolo sette dalla Costituzione e quindi trattandosi di una legge cosiddetta cosiddetta forza passiva particolare va be'non mi dilungo su queste questioni tecniche non l'ammette e non a me sul Concordato
Non ha messo i referendum sui novantasette articoli del Codice penale dicendo
Il quesito concernente la richiesta di abrogazione di novantasette articoli del Codice Penale ce l'avete un po'di tutto c'è la realtà associative reati d'opinione reati contro la personalità dello Stato non è un quesito omogeneo
Quindi non è un quesito omogeneo cosa vuol dire si compromette la libertà di giudizio la libertà di di discernimento dell'elettore
E quindi si compromette quelle ragioni di chiarezza libertà che stanno nell'articolo uno della Costituzione al già sulla sovranità popolare quindi il il con il quesito eterogenea e quindi non è ammissibile questo refrain
Ha dichiarato anche inammissibile referendum sull'ordinamento giudiziario militare allora si prevede l'abrogazione di tutto l'ordinamento giudiziario militare oggi si chiede l'abrogazione solo di una parte
Allora non lo ammise dicendo qui si fa cadere l'ordinamento giudiziario militare un organo previsto dalla Costituzione qual è quali sono i tribunali militari verrebbero ad essere privi di disciplina ed essere soppressi qui non si può mettere un referendum su una normativa eliminata la quale si verrebbe a eliminare un organo previsto dalla costruzione infine non ammesso per ragioni simili anche referendum sul codice penale militare di pace
Ha messo invece nel settantotto quattro referendum sulla legge Reale sulla legge sulla Commissione inquirente
Sui manicomi e sulla regge riguardante il finanziamento dei partiti
Ora questa sentenza suscitò come come saprete come come come è evidente grosse polemiche grosse anche grosse disparità poco di giudizi me che da un lato abbiamo avuto la stampa anche le forze politiche
Favorevoli che hanno giudicato favorevolmente questa sentenze salata pare abbia avuto la dottrina i giuristi
Compattamente schierata idea ecco quindi perdente mette dalle collocazioni politiche quindi tutti giuristi di di di liberali giuristi cento giuristi di sinistra che concordemente hanno criticato tutta una serie di passaggi di contenuti di quella sentenza il dito è stato puntato soprattutto sul sul limite che è stato individuato dalla correzionale dell'omogeneità
In realtà i dubbi sulla sulla esattezza sulla razionalità di una tale di un tale limite sono evidenti i dubbi perché nascono proprio dalla stessa sentenza della corte che era contraddittoria al suo interno perché contraddittorie ma perché il congedo di omogeneità di eterogeneità è un concetto che a parte
Il fatto di e su un concetto di valore Queen concetto soggettivo non ha un termine di comparazione non si in base a cosa qual è il parametro in base al quale io stabilisco su una richieste un po'generico eterogenee non ce l'ho parametro non c'era una legge non c'era non era previsto da nessuna parte questo scritte la stessa Corte questionare Aprica nella sentenza sedici del settantotto due criteri diversi di omogeneità riferendosi nel caso del Codice Penale Rocco
Al contenuto delle norme per cui dici sono se chiesta l'abrogazione di novantasette articoli il contenuto di questi novantasette articoli eh eterogenei perché ci son detto novantasette reati diversi né di tutti i tipi quindi il quesito è eterogeneo edere referendum è inammissibile
Quando poi è passata a fare il discorso sull'ammissibilità o meno dalla legge Reale
Legge Reale dove c'erano norme anche qui disparate a contenuto diverso dice non norme penali sostanziali norme processuali
Qui ha detto la ratio della norma è unitaria
La ratio allora qui non applicato il criterio del contenuto ma della ratio e allora in base una volta al criterio dalla ratio l'altra volta in base critico del contenuto ammesso l'alle il referendum che voleva che non ammesso i referendum che non voleva ammette
Quindi su questo punto sul quesito omogeneo e riammette le critiche sono state unanimi
E veramente il problema che sollevava erano non di poco conto perché sostanzialmente attraverso questa sentenza la Corte costituzionale ha ampliato notevolmente
I suoi poteri
Riscrivendo da un lato l'istituto referendario da un l'altro lato riscrivendo tutto alla problematica dei limiti di ammissibilità
Riscrivendo quindi in parte la legge stessa del settanta
E dando poi anche consigli perché poi in questa in questa sentenza c'è anche la parte finale che è la parte pedagogica cioè la parte in cui dice al Parlamento
Dice va be adesso dovrete cambiare un questa legge perché stavolta c'ho messo le pezze io però siccome questa legge fatta male mi ha covato tu Parlamento deve intervenire modifica stalli addirittura poi ha dato anche consiglia legislatore costituzionale dicendo va beh se non era il caso anche di rivedere un attimino i i criteri le e i limiti previsti l'articolo settantacinque della Costituzione quindi in realtà dico non a caso poi si è parlato anche in dottrina di una commedia degli errori cioè vale a dire di una vicenda che si è conclusa sostanzialmente male conclusa male per i referendum si è conclusa male
Per per per le forze politiche hanno delegato sostanzialmente nel settantotto alla corte costituzionale e alla Cassazione i compiti di disciplinare né alcun istituto che era disciplinato male dalla legge ma che doveva essere varato dal Parlamento
E in più abbiamo la Corte costituzionale che allarga a dismisura i suoi poteri disciplina discrezionalmente i rapporti tra poteri costituzionali riscrive un istituto non descritto come l'ha descritto letta la legge un istituto costituzionale
Dà consigli al legislatore
Quale furono poi le conseguenze sul piano pratico di questa sentenza numero sedici del settantotto e va be l'esito lo sappiamo i quattro referendum che furono ammessi
Poi la consultazione su questi ci fu la consultazione elettorale soltanto per la finale per il finanziamento dei partiti per la legge Reale perché nel frattempo il Parlamento intervenne
Abu a eliminando la legge sui manicomi e modificando sostanzialmente la legge sulla Commissione inquirente per cui
Dei quattro referendum ammessi con la sentenza numero sedici due furono poi soltanto su due ci fu la consultazione popolare nel giugno del settanta
Passata questa prima vicenda tormentata intricata difficile della prima campagna referendaria nella primavera dell'ottanta è iniziata come sappiamo tutti la seconda
Il partito radicale presenta dieci richieste di referendum su materie diverse
Parallelamente il movimento per la vita presenta altre due proposte di referendum cosiddette massimale e minimale entrambe volte ad abrogare in un caso praticamente totalmente nell'altro
In buona parte la legge centonovantaquattro del settantotto che disciplina l'interruzione dalla gravidanza
Questa nuova raccolta di richieste referendarie pone come è evidente ulteriori problemi
Per le forze politiche e per la stessa opinione poi nel frattempo teniamo conto la legge del settanta continua a essere quella non c'è stato nessun intervento le del legislatore per modificarla per renderla più chiara per renderla meno lacunosa metter rapper per renderla meno
Meno attaccabile quindi anche meno strumentalizzabili
Di fronte alla nuova campagna referendaria emerge comunque al di là di polemiche critiche di cui tutti sarete al corre sono le notizia ormai vicine hanno sonda l'anno scorso
C'è anche un tentativo di capire di più da parte delle stesse forze politiche progressiste di valutare meglio il contenuto stesso dei referendum di vedere che cosa esprimono
Si esprimono dei bisogni quali bisogni cosa c'è dietro
Di vedere anche nel referendum effettivo momento di arricchimento vedi Battista discussione della stessa democrazia
Se questa viene a livello di forze politiche dalle quali non c'è più un atteggiamento così visceralmente anti referendaria come nel settantotto
La vicenda sul piano giuridico istituzionale riproduce pari pari i passaggi le cadenze tormentate di quella di tre anni prima questo perché perché a legge è sempre quella del settanta
Il governo continua assumere un atteggiamento duro nei confronti del referendum l'avvocatura dello stato interviene di fronte la cori Cassazione porta la corte costituzionale asserendo l'inammissibilità di tutti i referendum
Le polemiche anche a livello politico si sprecano la dottrina aggiunge nuova carne al fuoco evidenziando ulteriori problemi pensate soltanto al rebus dei dei dei dei referendum incrociati cioè il fatto che per la prima volta abbiamo referendum plurime tre sullo stesso oggetto con finalità opposte quindi con una seri problemi a livello costituzionale
Notevoli rispetto ai quali l'attuale ordinamento giuridico non da alcuna risposta
Di fronte a questo insieme di problemi la costituzionale cosa fa va bene dice ormai c'è la sentenza del settantotto la riproduce pari pari nel febbraio scorso
Nove e dieci febbraio la corte vara dieci sentenze
Dieci sentenze cinque di inammissibilità cinque di ammissibilità
Non passano i referendum sulla caccia
Sui trentuno articoli del Codice Rocco prevede prevedono in prevalenza reati di opinione
Sulla smilitarizzazione della Guardia di Finanza
Sulla liberalizzazione delle droghe leggere
Sulla localizzazione delle centrali nucleari
I referendum massimale del movimento per la vita sulla droga sì di abrogazione della legge centonovantaquattro
Passano invece quelli che sappia due referendum sull'aborto il minimale e quello proposto dei radicali
Il referendum sulla legge Cossiga quello sui tribunali militari sul porto d'armi
E poi la sesto me lo dimentico se è sulla casta
Quali sono i motivi in base ai quali la corte
Fa questa operazione metà passero metta non passa
Direi che c'è un ulteriore addirittura un ampliamento dell'uso del criterio dell'omogeneità
Ben tre su sei referendum non passano
Perché sorge questa forca caudina dell'omogeneità eterogeneità del quesito la caccia non passa perché il quesito manca di chiarezza di semplicità e di coerenza
Si chiede l'abrogazione di una serie di norme previsto dal Testo unico dalla caccia non si pre non si prevede l'abrogazione di altre compito
Coerenza semplicità chiarezza e allora lo dichiari inammissibili
Dichiaro inammissibile sempre per la ragione che il quesito non è omogeneo quello sui reati di opinione sono trentuno articoli questi trentuno articoli del Codice penale non sono tutti
Destinati a colpire stessi comportamenti che a tutelare stessi identici beni giuridici ma sono dirette a tutelare beni giuridici diversi la personalità dello Stato
E così via sono reati di vilipendio reati associativi quindi ancora una volta non sono omogenei questi reati e quindi il quesito su di essi non è da ammettere sulla Guardia di Finanza poi pare perché qui poi sentenziò alle zone anche molto
Con con attenzione però pare che qui anche ragionamento sia abbastanza strano perché di sulla corruzione avrebbe detto la la la richiesta di smilitarizzazione dalla Guardia di Finanza viene ad abrogare alcuni articoli che prevedono la Guardia di Finanza come facente parte delle forze armate
E altri in cui la Guardia di Finanza è vista come come
Il corpo di polizia destinata a mantenere l'ordine e la sicurezza pubblica
Qui si toccano
Temi non omogenei la difesa militare che prevista articolo cinquantadue della Costituzione
Dall'altro lato la sicurezza interna dello Stato quindi anche qui di requisito verte su temi disparati non omogenei il quesito non è dammi
Sulle droghe leggere sulle centrali nucleari viceversa il discorso è diverso perché qui
La costituzionale ha affermato che sta trattando si di normative riguardanti attuazioni di convenzioni internazionali stipulati dall'Italia una New York nel sessantadue sulla lotta contro gli stupefacenti
L'altra anni prima sulla costituzione dell'Euratom quell'ente per per la ricerca nucleare in questo caso si tratta quindi normative e di attuate varate dal Parlamento italiano in attuazione di questi trattati internazionali pertanto sito dalla di norme obbligate costituzionalmente obbligate in relazione a trattati internazionali il Parlamento non era libero nel nel nell'applicarle in modo
Difforme
E quindi rientrerebbe l'inammissibilità di queste norme nell'articolo settantacinque della Costituzione laddove vieta al referendum in materia di trattati internazionale e anche qui però ha esteso effettivamente la norma dicendo
Va be'non soli trattamento nazione ma anche le norme di esecuzione dei trattati internazionali
Infine l'apporto massimale cioè il referendum massimale presentata Movimento per la vita non è stato ammesso perché nel caso della sua approvazione o a collezionare ha detto sarebbe restaurato la disciplina annullata dichiarato illegittima dalla sentenza
E la corruzione era del settantacinque in materia di di di aborto in nella quale a detta dichiarato la legittimità costituzionale dell'aborto
E allora il plurale prendo massimale del movimento per la vita sul quale direi proprio tutti erano alla stanza
Concordi sulla sui inammissibilità è stato dichiarato inammissibile
Per quanto riguarda invece gli altri sei io non non entro nel merito perché sarà oggetto dei prossimi per le prossime conversazione
Però si sa anche qui le notizie i giornali ci dicono che ci fu un duro sketch è stato un duro scontro all'interno dalla corte sull'ammissibilità degli altri sei
E dalle cronache pare che appunto metri due sul sul sulla Bortot siano passati con una certa maggioranza abbastanza netta nove cinque sugli altri quattro Cossiga tribunale militare gastro
E ci sarebbe stata invece proprio una sette a sette avrebbe deciso l'opinione del presidente
E e quindi da queste cose si ricavi dubbiamente qua anche all'interno dalla stessa Corte Costituzionale passano sono passate come già in passato linee diverse concezioni diverse evidentemente dello stesso istituto referendario
E del ruolo stesso dalla corruzione perché esso se è emersa una cosa è emerso che effettivamente ci sono
E i giudici costituzionali che temono anche questo progressivo ulteriore e non si sa dove va a finire ampliamento dei poteri di interpretazione dalla costituzione da parte della Corte costituzionale
E quindi questa sentenza proprio per questa salomonica decisione sei ammessi sei respinti a come come è evidente
Fatto riaprire tutta una serie di polemiche e di critiche
E comunque ha aperto anche un altra serie i dubbi profondi ecco su proprio su su su il meccanismo che oggi abbiamo davanti sui limiti della legislazione che lo regola
Proprio perché l'ultima vicenda referendaria proprio in relazione ai referendum che son passati sui quali poi ci dilungherei Emo una ad uno nelle prossime riunione pongono una serie di problemi nuovi dal punto di vista proprio giuridico istituzionale
Per esempio pongono il problema che in passato non si era mai posto della
Coesistenza compresenza di più referendum sullo stesso oggetto
E questo è un problema problema che non è previsto dalla legge quindi dalla legge non è non è risolto
E che ha che sta tormentando i costituzionalisti perché nessuno sa che cosa potrà succedere nel caso che e non è neanche un caso troppo paradossale
Che entrambi i referendum sulla Bortot passino benissimo cosa succede si sa perché le due volontà popolari sarebbero anche contrastanti perché una volontà popolare vuole l'abrogazione Della Porta per per riaffermare una una un un principio di divieto di illiceità e l'avvocato l'altro referendum vuole l'abrogazione dalla legge per affermare invece la totale perlomeno quasi totale liceità dall'avvocato allora
Di fronte a una possibile abrogazione contemporanea di di di del referendum in entrambe le ipotesi cioè di approvazione di entrambi referente
Cosa succede non si sa la corruzione alle stelle sbrigata questa questione ha detto semplicemente ma al popolo e maturo non potrà succedere l'elettorato saprà sa dire sia uno no all'altro ma io su questo o
Permettete dei dubbi
Alimentate anche dal fatto che somma domenica scorsa pretore sui giornali
Insomma lo stesso onorevole Pannella ha fatto un discorso abbastanza preoccupante ha detto per me al limite va bene anche se passa l'altro referendum quello dei cattolici è un'opinione personale l'ha detto lui stesso non è l'opinione del Partito Radicale pro la sua opinione queste vicino a me va bene
Che passino entrambi per capire quello che non va è stata Ecce quindi per me va bene anche che passa in entrambi allora
La di va bene comunque non poi Daccò no per carità Paris d'acqua va be io coniugi poi legge certamente va bene mi auguro è meglio se non l'ha detto molto bene benissimo comunque è possibile che proprio per ragioni di mancanza di chiarezza mancanza d'informazione del fatto che tanta gente vota uno e non vota lato è possibile dico non è un caso paradossale non l'ha sollevato certo il tale partito il problema sollevato giuristi
Di fare tendenza che potrebbe capitare questo che i due referendum passino contemporanee nessuno sa cosa potrà succedere ore questo è un problema quindi un problema nuovo che ha sollevato l'ultima rassegna di referente c'è poi un'altra questione sollevata egualmente di fronte agli ultimi referendum sono stati presentati il problema della del fatto che nel momento in cui un referendum come quello sull'aborto perché o anche quello sul porto d'armi
Viene ad avere come oggetto non norme o leggi integralmente ma pezzi di norme un articolo quello dopo uno quello dopo ancora si oppure nello stesso articolo un comma si è un comma nove oppure nell'ambito dello stesso comma un inciso
Quello scompare
Allora in questo punto effettivamente il problema non è da poco perché allora il referendum in questi casi si trasformò Bietti va bene da referendum meramente abrogativo cioè diceva sta legge non ci va più la cancelliamo
Tirato uno strumento che può nel momento in cui cancella una parte un pezzo e può lasciare in classe in piedi il resto lasciando in piedi il resto può diventare obiettivamente uno strumento cosiddetto emendativo vale a dire quella legge rimane in piedi in parte con un significato magari opposta a quella di prima perché è stato cancellato il pezzo il comma questo è un problema peraltro che ripeto è un problema che non poteva che esserci nel momento in cui la Costituzione per prima ha parlato di un referendum abrogativo anche per una parte di legge
Quindicenne se la costruzione per prima parla di referendum su una legge o una parte di legge e allora dico è una la costruzione per primo che c'è questo problema quindi non è che che improvvisamente oggi
Scoppia il problema dico il problema la costruzione che parla di abrogazione parziale
E nella legge del settanta che riproduce decisi può abrogare una legge una parte di una legge qui allora voglio dire mettiamoci d'accordo Isco chiamo vediamo cominciamo a vedere che cosa significa però che se ne parziale perché nel sistema quindi non possiamo meravigliarci solo oggi di questo problema
Però è un problema che c'è l'ultimo aspetto preventivo individuare come novità dell'ultimo gli ultimi referendum il problema degli affetti te l'abrogazione anche qua
Non è vero e questo tutti doti tutte la la dottrina lo dice chiaramente
Non è vero che l'unico affetto di un di un di un di un esito positivo di un referendum e il vuoto legislativo non è vero che tutte le volte in cui un referendum viene approvato automaticamente dove prima c'era una legge non c'è più niente c'è il vuoto neve
Ci possono essere così diverso per esempio se si abroga una norma che deroga
A un principio
Rimane il principio non è che non rimane più niente si toglie la deroga rimane il principio e questo non è una cosa da poco
Faccio un esempio si chiede l'abrogazione del porto d'armi ma si chiede l'abrogazione di un comma
Che dice il questore e il prefetto concedono l'autorizzazione a cittadini che le chiedono per portare le armi in pubblico
Qui si chiede l'abrogazione di un comma che prevede un'autorizzazione quindi prevede un limite all'esercizio di un diritto che il cittadino ha quello di armarsi
E a proviamo ed è abroghiamo allora cosa rimane
Rimane il divieto
O rimane la libertà ecco Errico questo è solo un problema che pongo poi era per esemplificare
I nodi che ci sono anche dietro alla al problema degli effetti dell'abrogazione ne parleremo poiché il più a lungo quando faremo l'incontro sul porto d'armi ma indubbiamente di fronte al problema di un'abrogazione che ha per oggetto un divieto il problema che si pone tolto il divieto
Cosa rimane
Rimane un altro divieto o rimane la libertà perché se si toglie un divieto rifare la libertà a questo problema che volevo solo sottoporre così a discussione per credere come più complicato di quanto non sembra altro problema su cui in questi giorni ci stiamo stiamo anche litigando aspramente la borsa delle minori e qui dico lo porta che questo come esempio perché anche qua dico ci sono molti fraintendimenti ci sono sicuramente posizioni diverse però come meglio non si può dire che la questione sia semplice
Se si chiede l'abrogazione dall'articolo dodici della legge del divo sull'aborto che prevede le le procedure per poter autorizzare le minorenni ad abortire cioè a richiesta giudice tutelare che dall'autorità l'autorizzazione a decidere l'interruzione la gravidanza anche qui se passasse il referendum in cui si abroga tra gli altri anche quest'articolo e è così sicuro e io non lo so azzurro sicuro del contrario
è così sicuro che abrogando quest'articolo le minorenni possono abortire tranquillamente dove e quando vogliono ecco il problema non è così semplice anzi è sicuramente l'opinione prevalente ma non dei dei partiti che si pongono i referendum fino a trovare in dottrina e in giurisprudenza nelle passi degli ospedali che la minore non può far niente se non a l'autorizzazione dei genitori
Allora qua se si toglie una norma che prevede un punto che sia un altro soggetto e non i genitori che esercitano la potestà
A autorizzarla minore compie un atto importante rilevante come l'interruzione la gravità cioè se si elimina questa norma con referendum che passa è vero non è vero che allora interviene di nuovo che cosa i principi generali i principi generali ci dicono che in questo caso la minore dovrebbe farsi autorizzare dai genitori
Anche questo è un problema delicatissimo contrastati Simo finché volete ma c'è c'è perché perché anche questo dimostra come effettivamente i meccanismi inerenti all'abrogazione inerenti agli effetti del referendum sono molto più complessa di quanto non paia proprio perché tante volte le norme di cui si chiede l'abrogazione sono collegate ad altre sono interrelate con altre si tratta di Pretty
Di deroghe a regole di principi attuativi di principi generali e quindi la possibilità di molteplici conseguenze che non sempre sono tre vedute ecco da chi magari chiede l'abrogazione di quella norma con una motivazione che tra l'altro ramo d'
L'azione non ha rilevanza perché nessuna norma dice che la preferendo avesse fatto con una determinata motivazione motivazione le sappiamo ma non sono previste dalla legge
E quindi questo complica ulteriormente il conto di chi dell'interprete
Che dopo quando c'è stato l'effetto abrogativo si deve domandare invasa cosa è stata abrogata e non ha come quando si tratti di una legge di abrogazione i lavori parlamentari la posizione non ce li ha questi qui ha solo una motivazione del comitato promotore che non ha rilevanza giuridica perché non è prevista da nessuna legge
In conclusione l'ultimo punto Lonoce Rita abbiamo visto come nel settantotto è stata applicata in modo difforme contraddittorio allo stesso modo oggi è stata ricca ripetuta questa questa contraddizione nella sentenza di un mese fa però anche qui si discute sul fatto che l'omogeneità deve diventare un parametro a cui la corte così
Alle deve uniformarsi però qui se ne va a vedere poi in concreto che cosa si chiede di fare che cosa si chiede di riformare sotto il profilo dello voi sanità e ne vediamo di tutti
Di tutti i colori perché ci sono quelli che dicono la valutazione dell'omogeneità è una valutazione politica che deve esser rimessa all'elettorato quindi nessun limite
Salari che dicono no momento d'amore omogeneità è una cosa che deve esserci allora attribuiamo la corte pulsionale il compito di scindere non di non ammettere a di scindere i referendum eterogenei allora si chiede reference novantasette articoli del codice penale
Non è omogenea va be'allora lo scindiamo il novantasette referente uno per ciascun articolo così almeno a questo punto non c'è più problema dell'eterogeneità si potrebbe fare anche così la consolare se voleva lo faceva ha fatto tante cose di sua iniziativa d'ufficio poteva benissimo fare anche questa di dire io
D'ufficio mi sollevo la questione d'incostituzionalità della norma del settanta laddove non prevede laddove non prevede che i quesiti eterogenei possano essere scissi io dichiari incostituzionale dico che in costruzione in quella parte e viscido
Poteva farlo non l'ha fatto l'ha fatto con in altre materie questi queste e ginnasti che ecco e qui questa ginnastica non l'ha fatta
Secondo altri l'omogeneità è un parametro di regolarità della richiesta referendaria quindi è un parametro che deve essere attribuito la cui il cui contro Della seguito alla Corte di Cassazione
Secondo alte dice no l'omogeneità è un quesito di ammissibilità allora è giusto che lo faccia la corte consona altri dicono a questo punto l'omogeneità deve essere predeterminata dalla legge altri dicono ancora no è incostituzionale perché se la predeterminazione avviene nella legge ordinaria si sottrae il potere di sintesi mettono dei vincoli a poteri sindacato da cori pulsionale che in base al legge costituzionale cinquantatré
A un giudizio completo di ammissibilità e quindi a questo giudice mi seguita non possono essere messi dei limiti e quindi sarebbe incostituzionale una norma di questo cespite come vedete ha fermato anche l'esigenza giusta corretta di affrontare questo problema dello facilita poi le proprie soluzioni proposte in dottrina sono già talmente disparate e su piani diversi che diventa veramente un ginepraio
Trovare il bandolo della mattanza concludo dicendo
Che sono in ballo numerose proposte di riforma della legge del settanta lì arriviamo rimodellamento dell'istituto di queste non parlo è un problema affidato al futuro vedremo cosa succederà
Quello che volevo dire concludendo è che ogni soluzione indubbiamente presuppone determinate opzioni a monte determinate scelte
Non solo politiche latu sensu ma di come inquadrare istituto nella Costituzione
I che giudizio dare della costruzione della democrazia rappresentativa e di quella dirette e quindi questo non è poco ed è evidente che su questo ci si scontri e si abbiano idee anche profondamente diverse
Dire che il dato con conclusivo è che c'è un'incertezza di fondo per tutte le ragioni che ho cercato di spiegargli raccontandomi semplicemente come sono andate le cose su questo istituto dal quarantotto ad oggi oggi si sente tanto di parlare ritorniamo alla Costituzione dire questo è un discorso che il diametro per il referendum non serve serve a ben poco tanto più oggi che si sente parlare forse più chiari di ritornare alla costituzione di cambiare la Costituzione quindi anche questo è un discorso che oggi lascia il tempo che trova
Direi che tutte le proposte oggi esistenti di riforma dalla legge sul referendum sono proposte che anziché ci portarci delle certezze
Chi aumentano le incertezze ci mostrano ancora di più che come per il passato anche il futuro di questo istituto sarà ancora incerto e tormentato
Grazie
Dunque prima di aprire al dibattito ricordo che oltre la scheda l'informazione che avete ricevuto in occasione di questa iniziativa verrà distribuito schede d'informazione più o meno sullo stesso tipo per ognuno dei iniziative che faremo che queste schiere sono oltreché disponibile nel numero attualmente stampato eventualmente anche prenotabili telefonando a nostra segreteria prenotando un un certo numero di schede
E verranno raccolte
Molto brevemente
Ho ascoltato la relazione con molta attenzione mi ha fatto rivivere molte cose più o meno gradevoli ma comunque rivivere certe cose che comunque ad esserci ci sono altre cose che vivremo nel futuro immediato e spero che le vie Sanremo diversamente
Da come li abbiamo vissuti nel settantotto ride premesso questo io volevo semplicemente fare un brevissimo appunto sul su quello che ha detto a proposito del delle comitato promotore non ha nessuna rilevanza politica se non vado errata appunto dico
Io penso che sia così poi che se non ne vedo mi mi corregga bisogna e
Cioè io me lo sogno non un attimo non volevano si avvicinò vive
Che praticamente e una volta messo il referendum
Tatticamente ammesse dalla Corte di costituzionali il il il comitato promotore due inverni referendum diventano poteri anche si dello Stato
Dunque la possibilità di poter a bere un potere contrattuale rispetto alle alle istituzioni ci sono
Poi da ben fatti non voglio entrare nel merito se poi il boicottaggio o meno di questa cosa ma il fatto che comitato promotore dei referendum ammessi dalla Corte costituzionale diventa potere dello Stato
E questo tutto qua
Parte prima consentono sostituito no no no no no
Io
Per due esperto pro
è stata una esposizione
Molto bella molto chiare
Che suscita compiacimento volevo semplicemente
Occorre due
Così non nome anche domande per fare due osservazioni
Ho avuto l'impressione che la storia della vicenda istituto referendario
Che è stata condotta benissimo
A mio avviso però sia stata condotta tutta sul versante della vicenda giuridica ora c'è anche un parallelismo di cui mi sembra sia opportuno in questa fase introduttiva tenere conto
Tra la vicenda giuridica e la vicenda sociologi perché è anche un fatto che
La attuazione prima dell'istituto referendario e l'uso la cecità dell'uso dell'istituto referendario
è avvenuta sì
Su cause direttamente giuridiche la legge un contratto patto tra le forze parlamentari
Ma è avvenuta anche in un momento in cui nella società italiana ha incominciato a manifestarsi
Un per intero de qualche fermento qualche in qualche misura un diffusa sensazione di meno nove rappresentatività omino verrà presente attività su certe questioni dei partiti delle forze parlamentari
E allora è avvenuto un po'anche quanto
Non è tipico della nostra esperienza costituzionale ma di tante il teste Rienzi e costituzionali
Che quando si manifestano
Situazioni in cui almeno rispetto a certe questioni c'è un non completa rappresentatività delle forze rappresentative o quando si verifica che rispetto a talune situazioni l'elettorato è diviso diagonalmente rispetto alle divisioni dei partiti cioè a dire che ci sono delle divisioni su taluni problemi di fondo
Che passano attraverso partiti rappresentati in Parlamento avviene molto spesso che ci sia come meccanismi diversi a seconda della struttura costituzionale ma che ci sia un trasferimento di poteri dall'organo parlamento a organi in qualche modo giudiziario di Jules tiro di magistratura e costituzionali
Questo si è verificato anche in altre esperienze costituzionali a struttura costituzione rigida
Doppio grado di le mie legalità legge ordinaria legge sopraordinata vece costituzionali e una qualche magistratura concentrato diffusa
Che deve e che si fa garante della diciamo del non conflitto dell'assenza di conflitto tra legge costituzionale legge ordinaria
In questi casi che cosa avviene avviene che di fatto la pressione esercitata sul ordine hanno corte costituzionale affinché aumenti il proprio potere
De viene esercitata questa pressione da due canale un canale sostituito dalle stesse forze parlamentari che tendono a le varie castagne dal fuoco con lo zampino di organi che non sono
Che non sono cioè non sa che ebbero istituzionalmente di produzione legislativa
Ma anche e questo il l'osservazione che volevo fare dal fatto che è da altre foto
Che hanno esercitato per anni negli stessi anni forti pressioni su i magistrati costituzionali
E in genere su tutta la magistratura perché la magistratura perché le magistrature sui attribuisse vorrei dire si arroga Arsego
Più poteri di quelli che hanno perché insomma Lattuada costituzionale adesso può dispiacere a me personalmente dispiace cioè in una materia di diritti e di partecipazione sia attribuita dei poteri che in base alla lettera della Costituzione non vale
Ma il fatto è che tutte le magistrature in questi stessi anni
Si sono attribuiti dei posteri che non avrebbero attraverso un'attività di sopra interpretazione della Costituzione lei poteri tecnici di interpretazione della vita costituzionale
Perché la interpretazione sistematica della Costituzione
E è stata da molti richiesta fortemente alla Corte costituzionale quando si trattava per esempio di principio di eguaglianza o simili per cui avviene anche questo fatto che non bisogna sì è bellissimo a bere Cetti dispiaceri quando delle magistrature
Sì attribuiscono dei poteri che non sarebbero proprio i loro e il cui esercizio determina certamente anche delle gravi disfunzioni e del limiti dal punto di vista più una concezione garantistica del sistema complessivo
Però è anche vero che non si può essere direi così ipocriti dal dispiacere sì certe volte e dispiacere sì meno altre volte quando di questi ai auto attribuzioni di poteri la magistratura e in particolare quella costituzionale sono state fortemente richieste
Dalle stesse persone che in altre occasioni possono dispiacere sì grazie scusa
Cento
Riguardo al referendum sulla caccia volevo chiedere
Dato che l'inammissibilità del referendum per la pace non potrebbe dipendere dal fatto che la caccia rientra fra la potestà legislativa delle Regioni e quindi sarebbe suscettibile della disciplina dell'articolo centotrentotto
E poi l'altra domanda riguardo altre progetti di referendum approvativo sospensivo abrogativo come si potrebbe ravvisare un tipo di referendum approvativo appunto un articolo Sempre centotrentotto laddove il popolo potrebbe sottoporre ad approvazione legge costituzionale con le altre leggi di revisione
La seconda domanda
Sergio implica il rinvio dovuto servire siamo conoscono ad essere sempre San Zeno proattivo
Per se non ci sono altre domande per cominciare a rispondere
Ma dunque relativamente al primo intervento
Sì effettivamente cioè si tratta della la per la persona che è intervenuta ha toccato un aspetto del del problema complessivo del referendum sul quale io non ho
Non mi sono dilungato anzi non l'ho neanche toccato
Perché si tratta di un ulteriore aspetto ecco di questa vicenda così tanto complessa di cui ho cercato di fare di grazia perché effettivamente quello più complicato
Quello più complicato nel senso che è stato una vicenda
Immediatamente successiva alla sentenza numero sedici del settantotto quella in cui la Corte nazionale per la prima volta ampio i suoi poteri dicendo questo ammissibile questo non ammissibile bene successivamente nei mesi certo che nei mesi successivi
Ci furono altri interventi della Corte costituzionale
In un nell'ambito di un conflitto che era sorto davanti all'ufficio della centrale della Cassazione
Tra il comitato promotore dei referendum e la Corte di Cassazione stessa
In relazione a cosa be'in relazione all'articolo cinque della Legge Reale la Corte costituzionale aveva ammesso il referendum sulla legge Reale senonché aveva escluso
E mandando poi il compito alla alla corte di cassazione l'articolo cinque
L'articolo cinque era stato escluso perché nel frattempo l'articolo cinque era l'articolo che prevedeva il reato di portare nelle manifestazioni pubbliche i caschi i caschi in testa non era questa norma dalla legge Reale
Questa norma fu nel frattempo modificata dal legislatore ma con una legge che ne inasprire pene se ben ricordo e previste
Non so se tolse l'arresto obbligatorio introdusse la ragione ciò ha fatto delle modifiche nel frattempo il Parlamento allora in base a queste modifiche la Corte di Cassazione aveva detto altri qui la legge di questo articolo cinque in quanto è stato modificato successivamente alla presentazione della richiesta di referendum è stato modificato dal Parlamento non è oggetto di referendum perché l'articolo trentanove della legge del settanta prevede che in caso di abrogazione della norma oggetto di referendum è su questa norma non si può più procederà referente
A questo punto siccome la norma era stata abrogata sì dal Parlamento ma non è stata eliminata e state inasprite cioè le persone che c'eran prima sono state aumentate
Allora si trattava di un'abrogazione non certo della della norma nella sua ratio che era rimasta ed era rimasta ancora aggravata
Allora siccome la Corte di Cassazione ha escluso che era fermo da questa non è il il comitato promotore ha elevato conflitto di attribuzioni dice Del Turco di cassazione ai commesso un'illegittimità non dovevi
Depennare dal referendum questa norma
Il conflitto è andato davanti alla Corte costituzionale che giudice anche dei conflitti tra poteri dello Stato come dice l'articolo centotrentaquattro la costruzione e per risolvere questo conflitto a dire ha dovuto risolvere preliminarmente un problema se il comitato promotore del referendum era da intendersi potere dello Stato o meno
E qui ha detto di sì ha detto che il Comitato promotore del referendum ma momento comitato promotore in quanto organo esponenziale organo rappresentativo dei cinquecento mila elettori
Organo dello Stato per cui in realtà organo dello Stato potere dello Stato è il corpo elettorale nei cinquecento mila elettori temporaneamente rappresentato dal comitato promotore ha detto qui sì questo il potere dello Stato in dottrina da tempo si discuteva sul fatto se i poteri dello Stato dovevano essere intesi soltanto come può organi di vertice appartenenti ai poteri dello Stato tradizionale Parlamento governo
Magistratura oppure se potevano essere intesi come potere dello Stato anche altri poteri esterni
Allo stato cosiddetta apparato e facenti parte dello Stato ordinamento quindi un potere costituzionale come quello del corpo elettorale di sottoporre a richieste di referendum leggi è stato individuato la confusionale come potere dello Stato
Quindi risolvendo questo problema preliminare sì comitato promotore rappresentante dei cinquecento mila elettori e potere dello Stato aggiudicato quel conflitto dicendo
Hai ragione tu comitato perché quell'articolo della legge del settanta che dice che nel caso di abrogazione di una legge soggetta a referendum non si può più fare il referendum va interpretato in questo senso che esse l'abrogazione è un'abrogazione formale giacché non modifica i principi sostanziali della legge precedentemente vigente
è un'abrogazione che non ha rilevanza ai fini del referendum e quindi referendum continua aver corso se invece è una provocazione che riguarda gli aspetti sostanziali della legge per cui nel caso dei manicomi nel caso della della legge sulla Commissione inquirente c'era stato hotel o della primo referendum sulle norme penali Della Bortot tutti questi casi successivamente a referto alla proposta di referente ci furono delle leggi che a provocarono la disciplina precedente ma cambiandone completamente il significato la ratio complessiva allora in questi casi l'abrogazione impedisce la prosecuzione del referente quindi la corruzione ma l'ha fatto questi interventi in cui aggiunto cose nuove non scritte nelle leggi
Attribuito alcol al comitato promotore nipote il ha riconosciuto la qualifica il potere dello Stato
Ha riconosciuto che l'articolo trentanove della legge dove prevede l'abrogazione che è illegittimo in parte per cui va letto d'ora in avanti che tutte le volte in cui l'abrogazione successiva è sostanziale
Il referendum non si fa più quando l'abrogazione successiva meramente formale qua elusiva cioè è il Parlamento che modifica la legge facendo in una trama ripetendo le norme di prima solo per impedire il referendum allora qui il gioco non va e allora referendum si trasferisce sulla norma successiva che ha abrogato solo formalmente la precedente ecco io dico questa è stata una vicenda che si è inserita dopo la sentenza numero sedici di cui prima non vi ho voluto parlare perché si cominciavamo a discutere Pri del potere così conflitti diretta effettivamente è una questione anche tecnicamente
Molto complessa però dalla quale emerge ancora una volta il ruolo effettivamente di legislatore costituente che si è attribuito in parte la Corte costituzionale
Sul problema poiché il potere del Comitato
Promotore come potere dello Stato ecco cioè è stato riconosciuto però chiare
Chiara Chiara chiariamoci momento il problema
è stato riconosciuto ai fini della procedura referendaria quindi il problema no nel senso che e il problema è circoscritta quello però dico il problema non è risolvibile soltanto in queste perché io sto penso pensiamo a un'ipotesi di questo genere
Passa un referendum approvativo
Di una cioè se passa un referendum quello che viene approvato il referendum abrogativo di una norma Atene a questo punto nessuna legge nelle dice cosa farà il Parlamento in Parlamento secondo alcuni non potrebbe più legiferare
Su quella materia nel senso della norma abrogata in sede di referendum secondo atto dice ma non è vero che il Parlamento rimane libero discrezionalmente libero di regolamentare in futuro nuovamente quella materia magari anche con norme se non identiche quasi dedica quelle abrogate
In sede referendaria questo è un altro dei tanti problemi aperti su cui non c'è nessuna norma non si sa cosa potrebbe succedere pensiamo al problema di cui dicevo prima del referendum sull'aborto se passassero tutte e due
Io vorrei sapere il Parlamento che cosa potrà fare quando si troverà duo tre commi rimasti in piedi da i due referendum contemporaneamente approvati anche qui qualsiasi legge che dovesse fare in futuro Parlamento una materia sarà da un lato contrastante con uno dei due referendum approvati dal lato contrastante con l'altro quindi a questo punto il problema
Della volontà referendaria che si manifesta nel voto referendario
Come si correla con la futura attività delle CISL atto questionato di tante i tanti temi su cui l'attuale ordinamento non dice niente perché non è previsto da niente eppure potrebbe verificarsi innescando sicuramente nuove tensioni e nuovi conflitti
Detto questo sul primo quesito che mi è stato posto sugli atti mi sono stati posti ben sulla sulla caccia mi è stato chiesto fa sulla caccia le previsioni erano direi tutte nel senso che ha detto
Chi ha parlato cioè tutti prevedevano che se la caccia non sarebbe stata messa non sarebbe stata messa per il problema della competenza regionale
Cioè si diceva Marco si chiede l'abrogazione della caccia la caccia è una materia attribuita per Costituzione alle regioni come si fa abrogare a cancellare una materia di competenza costituzione cioè attribuito dalla Costituzione alle regioni
Anche su questo ripeto le idee non erano poi univoche perché c'erano anche altri che sosteneva che nonostante questo poteva benissimo essere ammesso comunque tanto per cambiare non ne non c'era univocità
Di che tutte anche su questo però le previsioni prevalenti erano che se non passava non sarebbe passato per questa ragione
In realtà invece pare che la Corte non l'abbia fatto passare utilizzando quel delicatissimo congegno dell'omogeneità essere se l'è cavata dicendo bar quesito non era chiaro e quindi dichiariamo l'inammissibile sull'articolo centotrentotto da costruzione va bene certo l'articolo centonove costruzione prevede un altro tipo di referendum di questi non ho parlato perché qui stiamo parlando di referendum abrogativi io fatto Grazia
Nella parte iniziale parlando la Costituzione degli aiuti altri tipi di referendum che son previsti dalla corte col dalla dalla Costituzione che però non hanno alcuna rilevanza con la materia
Di cui ci stiamo occupando in questi tempi certo l'articolo centotrentotto dalla Costituzione
Che la norma che prevede il meccanismo di revisione costituzionale cioè come come deve essere il procedimento nei casi in cui si può modificare la Costituzione quindi qui adesso ne stiamo parlando i referendum abrogativi solo di leggi ordinari non centra le leggi costituzionali tant'è vero che la corte opzionale
Ha detto che tra le tante i tra i tanti casi di inammissibilità dei referendum ci sono i referendum che riguardano norme costituzionali per forza perché per le norme costituzionali è previsto un altro
Modo di attuazione e quindi una procedura particolare prevista l'articolo centotrentotto la l'articolo centotrentotto prevede che per poter modificare la Costituzione occorre che ciascuna Camera con due successive deliberazioni quindi due
A propria intervallo non minore di tre mesi approvate a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera e questo è il primo è la prima fase cioè perché è una legge di revisione costituzionale venga approvato corno due delibere a distanza non minore
Di tre mesi in cui ciascuna delle due Camere approva con la legge di revisione costituzionale a maggioranza assoluta dei membri quindi bisogna che questa volta i membri del Parlamento ci siano in Parlamento non con me tante vicende recenti ci han dimostrato invece che non ci sono
Passato questo prima passa per questa prima fase è possibile invece che le leggi stesse siano sottoposte a un referendum popolare quando entro tre mesi dalla loro pubblicazione quindi un'altra provate con quel meccanismo vanno pubblicate nei tre mesi è sufficiente che
Un quinto dei membri di una Camera o cinquecento mila elettori o cinque Consigli regionali quindi gli stessi soggetti cinquecento mila elettori cinque o sei regionali previsti per la referente abrogativo facciano richiesta di sottoporre a referendum
La legge la legge approvata in quel modo dal Parlamento
E allora a questo punto la legge non è promulgata se non è approvata dalla maggioranza dei voti validi quindi anche qua direi è un altro tipo di referendum però sempre abrogati da la richiesta del della dell'uno del quinto della Camera o del del e cinquecento mila elettori anche qui una richiesta di referendum per non far passare
Quella legge cost di revisione costituzionale già approvato dal Parlamento quindi dire che anche sotto questo profilo pur avendo un oggetto completamente diverso leggi costituzionali anche questo tipo di referendum non è un referendum certo è approvativo se non passa allora
Anche referendum di cui abbiamo discusso qua oggi e approvati se non passa
Dire che la maggioranza degli elettori
Non accoglie referendum vuole che venga conservata la legge approvata dal Parlamento anche qua se referendum di cui sicché si chiede per non far passare una legge di revisione costituzionale un referendum che sarà abrogativo approvativa seconda da da che punto l'ho detto
Sarà abrogativo se passano in i i i sì all'abrogazione e approvativo se passano i questa è la risposta per quanto riguarda i come al solito interessantissimi rilievi
Svolti dal professor Tarello
Certamente
Il professore ha toccato alcuni nodi ulteriori di tutta questa vicenda già così complicata e vale a dire quello che io all'inizio avevo cui avevo soltanto accennato cioè della variabilità
Nello strumento referendario della utilizzabilità della non univocità dello strumento a seconda del mutamento dei referenti e i referenti primo referente è il resto dell'ordine Abbey
Resto degli altri organi costituzionali
Ero e resto della costituzione di come funzionano gli altri è chiaro che allora non è un caso direi che poi
L'uso del referendum in un modo o nell'altro coincide anche con periodo storici ben determinati con determinati crisi o un modifiche del del ruolo stesso del Parlamento
Della rappresentatività più o meno fedele rispetto agli interessi della collettività dei sistema dei partiti dico quindi non è un caso che oggi parliamo tanto di referendum e contemporaneamente parliamo di crisi dei partiti di crisi del Parlamento di crisi della centralità del Parlamento insomma la prima ondate di referendum è nata in anni in cui si parlava tanto di centralità del parlamento no
Oggi la seconda su in una fase in cui si parla di riforma elettorale riforme e quindi indubbiamente certe cessioni risvolti sociologici Emery soldi sociologi sono quelli che abita insediato profuso Tarello sono anche altri sono quelli per esempio della certo quando non funzionano certi organi
Si cerca di scaricare lama la la mancata soluzione dice di voler su altri da questo punto di vista la costituzionale è uno degli esempi ha citato la magistratura anche magistratura ordinaria ebbe insomma noto sistemisti costituzionale va avanti danni
Sulla base di politica di supplenze parola tanto abusata ma una parola che significa quello che ha detto promesso sul fatto che da anni è la cornice male fa il lavoro che dovrebbe fare il Parlamento i magistrati hanno fatto in parte certi tempi più in certi tipi meno
Funzioni che avrebbe dovuto fare altri organi così ricca la politica delle supplenze la politica dire fisiologica di un sistema che nel suo complesso funziona male
O non funziona o in crisi
Conte pagamenti qui nella problema del referendum c'è un fatto in più
Che complica e non risolve il problema cioè il fatto che indubbiamente nel momento in cui si scaricano come dice diceva Tarello non solo nel nostro ordinamento ma in tutti gli ordinamenti certi problemi dalle assemblee elettive o dal sistema dai meccanismi di democrazia rappresentativa a sistemi di democrazia diretta
Il problema si scarica su altri livelli ma non è che con questo si risolve
Perché ad esempio nel momento in cui un ordinamento come il nostro
A subisce profonde Modica zip modificazioni per esempio nel modo di far leggi
Piaccia o non piaccia dico questo è un giudizio di valore che non dopo però è un fatto che negli ultimi anni il nostro Parlamento ha varato leggi diverse da quelle del passato
Leggi cosiddette trattate leggi negoziate leggi a trattativa cioè la legislazione dell'utilitaria una legislazione basata sul trattati e basata su
Forme di coesione politica diverso dalle maggioranze governative
Una delle caratteristiche dei degli anni passati non attuale mattina certe esperienze di qualche anno fa è stata quella di uno scarto tra maggioranza colorati la maggioranza parlamentare guardiamo lei abbiamo leggi fatto in un certo modo
Di fronte alla legge come trattativa alla legge come composizione di interessi diversi confliggenti anche di contributi Thief difformi
Da parte di forze politiche diverse il meccanismo referendario impone viceversa un alloggio completamente opposto una logica semplificatrice una logica in cui o si vince tutto si perde tutto
Non a caso i politologi parlano di referendum come strumento assomma nulla cioè o si dice così perde quella legge così abbatte così conserva non ci sono mediazioni
La politica legislativa invece va su piani completamente opposti allora queste logiche la legge come come trattativa la il referendum come guerra si è parlato in questi termini la guerra e la la trattativa proprio da parte di Polito Sartori case Enrico questo un problema indubbiamente gravi
Non ci sono altri interventi richiamo chiuso il dibattito ringraziamo il relatore
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