Quale ambiente (Rassegna stampa)

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale dalla Giorgio Spadaccia per la rubrica quale ambiente
Io amo le notizie città e rifiuti il nuovo termovalorizzatore alle porte della capitale dal Corriere della Sera di Roma
Il gassificatore è il massimo e non inquina interviste e Cerroni proprietario di Malagrotta la più grande discarica
L'Europa quattro mila e cinquecento tonnellate di rifiuti al giorno
Chiede al governo ai rigassificatori che sono tutt'altra cosa rispetto al gassificatore
Ce ne sono un in questi crea enormi impianti che rigassificatori il gas liquido importato per Natale dal Sole ventiquattro Ore
Gatto story nell'Italia dei no un articolo dell'analista Davide Tabarelli sempre sul Sole ventiquattro Ore
Città rifiuti nuovi impianti il termovalorizzatore ai confini della capitale c'è accordo fra Campidoglio e Regione
Ma alla Pisana maggioranza direi che come al solito Verdi Rifondazione Comunisti Italiani e pare pure l'Italia dei Valori
Invece non capiti capisce bene che cosa vogliono vogliano fare
E che hanno Romano oppure come sia sono queste le ipotesi più accreditate per ospitare il termovalorizzatore che brucerà una parte dell'immondizia dei romani
Una montagna da quattro mila cinquecento tonnellate al giorno illecito di Fiumicino è stato scartato perché troppo vicino a Malagrotta e all'aeroporto Leonardo da Vinci
Dopo un anno di promesse il presidente della Regione Marrazzo commissario straordinario per l'emergenza rifiuti
Con decreto di Palazzo Chigi ha annunciato le linee commissario dei rifiuti con decreto del palazzo Chigi annunciato il le linee di revisione del piano regionale
Il documento un centinaio di pagine in tutto per il momento è top secret è stato inviato solo al sottosegretario letta al Ministro dell'Ambiente Pecoraro Scanio il Presidente del Consiglio regionale
Per la tua per la sua diffusione ai gruppi consiliari che non hanno ancora ricevuto a causa della pausa estiva
Secondo quanto trapelato dal più stretto riserbo la Giunta Marrazzo prevede di costruire anche un altro termovalorizzatore nella provincia di Viterbo e di potenziare quelli già in funzione a Colleferro e San Vittore
Niente impianti invece a Latina e linee guida però non c'è traccia dei termovalorizzatori né del gassificatore che Cerroni sta costruendo tra le colline di spazzatura di Malagrotta
Anzi tutto sembra ritorno nuotare intorno alla raccolta differenziata
Respinta e alla riduzione della produzione di rifiuti all'origine tutti sanno che comunque anche teoricamente
Non si potrebbe andare oltre con Lampard colta differenziata quindi più spinta possibile resterebbe sempre comunque un trentacinque quaranta per cento di rifiuti
E l'italiano pezzo nelle linee di revisione del Piano dei rifiuti
Targato centrosinistra siciliano in modo tipi vicino la chiusura del ciclo dei rifiuti con l'impiantistica necessaria e che significa
E chi parla della produzione di energia con metodologie a minimo impatto ambientale
Un autentico éscamotage per aggirare il no ai termovalorizzatori più volte sottolineato nella maggioranza da venti
Rifondazione comunista con Comunisti Italiani e anche Italia dei Valori oltre che dal mondo ambientalista Legambiente WWF in testa
Lo scontro politico stato solo rimandato al momento nel quale Marrazzo trovandosi con l'acqua alla culla o forse è meglio dire con montagne di rifiuti dietro la porta dovrà affidarsi ai termovalorizzatori
Ci fermiamo qui l'articolo e di Francesco tipica di Di Frischia
Che intervista voi anche Mario Cerroni che è il più possibile proprietario appunto della di Malagrotta la più grande discarica devo più Europa
Ho già acquistato macchinari spendendo centosettantacinque milioni di euro in tour due mila sette entrerà in funzione la prima linea del gassificatore che una delle tecnologie al top ammissioni ovvero le altre due linee verranno ultimate nel due mila otto
Ma lì Cerroni proprietario della discarica di Malagrotta la più grande opera magna per il settore tira le orecchie al mondo politico locale che parla parla ma non decide come affrontare davvero il problema
Dello smaltimento e del ciclo industriale dei rifiuti
Avvocato a che punto sono i lavori per la costruzione del gassificatore
Procedano speditamente abbiamo tutti l'interesse a non ripetere gli scempi capitali in Campania altrove anch'io voglio dare il mio contributo voglio pure la chiusura di Malagrotta purtroppo il volume liberi dalla discarica di stanno restringendo
E l'Unione europea ha stabilito che dal primo gennaio due mila sette ci si possano mandare solo gli scatti dei film di lavorazione
Non l'immondizia così come viene raccolto questo che vuol dire definiranno le quattro mila cinquecento tonnellate di spazzatura entro quest'anno dice Ferroni entreranno in funzione i quattro impianti
Che riducono il volume di diffide di volumi rifiuti presi nei cassonetti e leader formano in CDR cioè in ecoballe pronte per essere bruciate
Nel gassificatore sì ma c'è pure un'altra possibilità quale sarebbe
Che proprio non le vogliono bruciare le ecoballe vorrebbero F. accatastati in qualche grosso magazzino che ne so a Pomezia ce ne sono tanti dismessi
Ma perché perché una donna nata di CDR dice Cerroni vale quanto per i barili di olio combustibile quindi una tonnellata di CDR vale più di due duecento euro quindi serve un atto di responsabilità dal mondo politico c'è poco da fare bisogna mettersi ventre a terra e lavorare sodo per realizzare un termovalorizzatore e servono almeno cinque anni per farlo
Come si potrebbe risolvere il problema rifiuti a Roma nel bar nel Lazio il vero nodo il termocombustore cioè il termovalorizzatore che brucia rifiuti e produce energia elettrica non hanno ancora deciso nulla
è vero che c'è un accordo segreto tra Veltroni e il presidente Marrazzo per costruire a Roma un gassificatore a Malagrotta e un termovalorizzatore a Fiano Romano oppure a Pomezia anch'io dice Cerroni ho sentito una cosa del genere
E questa ipotesi che se che su questa ipotesi è che si è lavorato il di Cetto il termovalorizzatore non può essere troppo lontano dalla capitale altrimenti i costi di trasporto del CDR sarebbero insostenibili
Così controversa intervista a Cerroni in quindi
E ancora una situazione di estremamente confusa quella che c'è alla Regione Lazio appunto per l'atteggiamento di Verdi Rifondazione e Comunisti italiani Italia dei Valori
E invece vediamo le emergenze Energia lo sbocco infrastrutture sì del governo ai rigassificatori a Palazzo Chigi la cabina di regia entro il due mila nove in funzione quattro cinque impianti
L'articolo e di Giorgio Santilli sul Sole ventiquattro Ore
Il governo sblocca i rigassificatori con una mossa a sorpresa Romano Prodi ha convocato a Palazzo Chigi una riunione per mettere d'accordo iniqui competenti imprimere un'accelerazione alla realizzazione degli impianti
L'intesa sostanziale che sarà ratificata in un secondo incontro il trenta agosto prevede entro il due mila otto due mila nove tenti di opporsi alle quattro o cinque impianti
I due già autorizzati Porto levante Porto Viro cioè Rovigo e Livorno
Da accelerare più altri uno tre da scegliere fra i rimanenti nove in lista d'attesa
Compreso quello di Brindisi che le autorizzazioni da avrebbe già ma incontra l'ostilità degli enti locali sarà soprattutto il ministro dell'ambiente Pecoraro Scanio a dare un contributo all'accelerazione delle procedure
E di valutazione di impatto ambientale che saranno svolte per tutti gli impianti a lui il compito di presentare il conto dei per trenta lo stato dell'arte delle autorizzazioni
Il ministro per lo Sviluppo economico Bersani prenderà invece una relazione presenterà invece una relazione dettagliata per motivare i fabbisogni che saranno coperti con la realizzazione dei nuovi impianti del canile ricorderà che il fabbisogno di energia elettrica in crescita
Mentre scontiamo la riduzione di un miliardo di metri cubi di produzione nazionale l'obiettivo di arrivare nel due mila nove e sette miliardi di kilowattore di energia elettrica prodotti tramite Grassi
La riunione è servita in realtà anche a formare una vera e propria cabina di regia sul difficile rapporto fra energia e ambiente
Poi c'è un'analisi di Davide Tabarelli che appunto è un esperto di queste cose gli attori nell'Italia dei no
I consumi di gas nell'Italia degli ultimi dieci anni sono aumentati del sessanta per cento
A ottantacinque miliardi di metri cubi mentre la produzione nazionale è scesa del quaranta
Da dieci anni la domanda sarà oltre i centocinque miliardi con una produzione interna sotto i cinque miliardi
La quota del gas nella generazione di elettricità passerà dall'attuale quarantanove per cento al sessanta per cento
Rafforzando il nostro non invidiabile primato di essere l'unico paese al mondo che dipende così pesantemente da importazioni di gas all'estero
E ovvio alla scelta di lei diversificare le proprie fonti attualmente concentrate su quattro tutti dalla Russia dal mare dall'orto e dal Nordafrica
Lo era anche quindici anni fa dopo l'uscita dal nucleare che civili trovò costruiti andare a caccia nella generazione elettrica
Si decise di costruire un rigassificatore a Montalto
Ma la forte opposizione locale forzo a trovare a un altro sito quello di Monfalcone ma anche qui un referendum consultivo nega uso l'abbandono
Il terminale doveva servire a importare gas nigeriano che invece fu dirottato in Francia
Con costi addizionali di uno virgola cinque miliardi di euro oneri che i consumatori finali stanno pagando cioè noi stiamo pagando nelle bollette elettrica
Nell'euforia del dibattito circa la necessità di nuovi rigassificatori Montalto è ritornato a essere un possibile esito sostenuto proprio guarda un po'da coloro che nei primi anni novanta lo contrastarono strenuamente
L'obiettivo è quello di portare che larga alla centrale ENEL di Civitavecchia
Qui l'articolo e e molto lungo
Ma conclude Davide Tabarelli
Anche successivamente quando ha cominciato a funzionare
Poco ha potuto di fronte alla crisi interna parla qui del gassificatore costruite in Inghilterra con prezzi saliti dico alla da valori medi di lungo termine
Di otto centesimi di euro
A oltre cinquanta centesimi occorre certamente diversificare le fonti di approvvigionamento
La decisione del governo istituire una cabina di regia rigassificatori e l'ultimo velleitario tentativo di riportare al centro una politica energetica che per definizione deve essere nazionale
Ma che in realtà non si riesce a fare per varie ragioni fra cui i consueti localismi Montalto Monfalcone Brindisi sono impianti che dovevano farci da tempo
Sono mancati investimenti con costi per tutto il che tutto il Paese sta pagando e non solo in termini di maggiori componenti tariffarie
A nostre crisi del gas di cui abbiamo avuto qualche assaggio negli ultimi due inverni siamo arrivati anche per le precise responsabilità
Di alcuni organi locali
E ora che oltre che compensazioni economiche per chi accetta i terminali si comincia anche a parlare di responsabilità anche economiche
Se non a volte penali per chi li rifiuta
Così Davide Tabarelli sulla Sole ventiquattro Ore eviteremo appunto sia almeno questa volta sì riuscita ad andare avanti con almeno questi quattro cinque impianti di rigassificazione
E con questo chiudiamo la trasmissione di oggi è un saluto agli ascoltatori di radio radicale