L'alternativa a sinistra

Pensavamo che debba persistente
Io la voce forte
Forse quello
Sì
Se si
Allora buona sera a tutti io sono Carlo Fusi del Messaggero e ho il piacere di organizzare questo incontro questo dibattito tra il segretario dei DS Piero Fassino è quello di Rifondazione
Franco Giordano e
Anche visto le condizioni atmosferiche insomma che forse non sono delle più clementi direi di cominciare subito
E naturalmente la l'attualità ci impone dei iniziare dalla questione più scottante di questi giorni e cioè la vicenda Telecom
Come forse saprete
Il Presidente del Consiglio Protti ha dato una disponibilità a riferire in Parlamento su tutto quello che è accaduto in queste ultime settimane
Avendo indicato una data era quella del ventotto settembre ma una data comunicata la conferenza dei capigruppo della Camera oggi e poi su questo chiederò anche una un approfondimento a Giordano perché il ruolo di Rifondazione anche in questa vicenda non è stato secondario dopodiché è successa tre alla
Al Senato è una notizia delle ultime ore
C'è stata una votazione su una proposta fatta dalla CDL da Schifani che chiedeva che invece Prodi andasse a riferire al Senato non il di trentotto bensì il ventuno
E questa volta in questa votazione la maggioranza è stata sconfitta
Questo naturalmente per ha creato ulteriore fibrillazione intorno a questa vicenda e io le ho ricordata solo per per rendere un po'il filo degli avvenimenti però io quello che vorrei chiedere comincio per un ovvio dovere di ospitalità nei confronti con l'onorevole Fassino eh
Se è possibile una lettura una valutazione un po'più complessiva su quello che è accaduto in questi giorni noi abbiamo visto succedersi tante vicende comprese le dimissioni di Rovati che abbiamo sentito da parte sia dei DS e dei Dl
Una una voglia di evitare il gossip i pettegolezzi bisogna andare sì in Parlamento ma ragionare delle grandi questioni ecco
E questo certamente ci si si farà ci sarà quell'occasione tuttavia insomma che cosa è accaduto secondo Fassino cioè come si sono sviluppate le cose che valutazione che tipo di sensazione avute che giudizio politico da su queste questioni io direi di cominciare così grazie
Va bene io ringrazio naturalmente Franco Giordano tutti i compagni di Rifondazione di questo invito
Ma io penso che le cose sono ormai come sono andate le cose sono note perché diciamo i giornali ci hanno abbondantemente informato di tutti gli aspetti e poi ci sono state come dire interpretazione autentica come si dice in questo caso del Presidente del Consiglio e del dottor Tronchetti Provera sui contatti colloqui gli incontri si sono molto quindi le cose come si sono sviluppate sono note
Io penso che ci sia stato certamente una ingenuità nel comportamento di Rovati
Dico un'ingenuità perché conosco Angelo Rovati ha tanti anni so che è una persona perbene una persona onesta una persona di grande correttezza quindi è del tutto
Privo di senso
Come dire e cercare di vedere chissà quali complotti chissà quali manovre chissà quali disegni
è stata l'ingenuità di diciamo redigere uno
Piano
Di riorganizzazione del settore della telefonia e di inoltrarlo senza aver fatto io credo le verifiche necessarie
Detto questo francamente credo che noi non possiamo accettare il terreno
Del tutto strumentale che ci viene proposto dal centrodestra
Il quale non ha nessun interesse a fare una discussione né sul settore delle telecomunicazioni come deve essere organizzato né su tele come sul suo futuro
Vuole solo come dire strumentalmente attaccare Prodi e usa questa vicenda per cercare di mettere in difficoltà al governo la vicenda di queste ore lo dice insomma
Si poteva tranquillamente trovare un punto d'intesa tra maggioranza opposizione sui tempi e le modalità con cui il presidente del Consiglio sarebbe venuto alle Camere
Nella giornata di oggi l'intesa si era anche provata a tutti i costi si è voluto in al Senato fare un botto per cambiare l'agenda l'ordine del giorno modificato le corti
Tutto strumentale
Qui naturalmente dibattito in Parlamento andremo credo che sarà un dibattito poco proficuo perché se l'atteggiamento del centrodestra e questo francamente non credo che ci sarà una grande discussione
Se la volontà di di di buttarla in cagnara mi pare evidente
Devo dire che è abbastanza sconcertante anche dover leggere sui giornali che
Persone come Tremonti si permettono di farci la morale o di darci delle lezioni di correttezza io vorrei ricordare che Tremonti
Come ministro delle Finanze l'economia di questo Paese ha presentato per tre volte consecutivo delle finanziarie del tutto fasulle alla Camera consapevolmente ha fatto approvare alla Camera
Finanziare con cifre false quanto a correttezza
Savo
Ci sarebbe da dire molto quindi francamente che noi si debba accettare la lezione da Tremonti o Gasparri io insomma
Una classe dirigente che ha messo il Paese in ginocchio e ha portato l'Italia al collasso come l'ha portata in questi cinque anni francamente inaccettabile quindi
Se si vuole fare una discussione seria su che cosa devono diventare
Come come sostenere e potenziare e sviluppare il settore delle telecomunicazioni in Italia lo si può fare e noi abbiamo delle proposte delle idee per far
Se si vuole ragionare di seriamente su come creare le condizioni perché Telecom continua a essere una grande azienda di telefonia e non riduca le sue ambizioni in nessuno dei settori in cui oggi è presente questo la discussione che è giusto fare ma
Ho l'impressione che non sia questo l'interesse che alla destra
No se si vuol fare una discussione seria e siamo pronti a farla
Dubito che si farà ecco
Bene ma Giordano Prodi non è stato come dire troppo intempestivo nel dire sin da sue all'inizio no al dibattito in Parlamento non lo voglio fare
E poi l'altra cosa nel merito come diceva adesso Fassino ma insomma il discorso delle reti interesse nazionale elemento strutturale dell'economia adesso del futuro
Devono essere davvero pubbliche e davvero quello il terreno sul quale si deve la deve lavorare la sinistra e l'ala anche più radicale della sinistra
Neanche a me tenente ringraziare Piero Fassino per essere venuto a questo nostro
Confronto io credo che sia giusto Piero fare questo confronto tra due forze la sinistra perché noi dobbiamo evitare di fare un confronto esaustivo solo dentro le dinamiche di governo
Credo che sia giusto e utile costruire pur nella diversità delle opzioni strategiche
E nelle modalità di governo concreto del Paese trovare lo spazio per un confronto che magari l'impedisca anche le differenze e contemporaneamente metta in luce le traiettorie di strategiche dei io credo che sia utile arricchisca il dibattito culturale del Paese
Vengo alla domanda
Io credo che sia giusto che Prodi vada in Parlamento lo dico con grande tranquillità e serenità e credo che sia un fatto importante
Per il Parlamento che si possa discutere di un settore nevralgico della politica industriale decisivo della politica industriale
Io penso sulle questioni di metodo sul adesso descritte da da Fassino io sono d'accordo in sintonia
Io penso che però adesso dovremmo provare a fare una discussione di merito
E dobbiamo farla comunque
Oserei dire quasi indipendentemente dalle modalità con cui la destra verrà proporci questa discussione
Dobbiamo fare la comunque questa discussione perché parto da un dato il tre ottobre ci sarà una manifestazione dei lavoratori uno sciopero dei lavoratori della Telecom
C'è un'ansia di sulle prospettive sul futuro sulla stabilità occupazionale di quei lavoratori io credo che noi dovremmo partire da lì e rispondere al loro persino prima ancora diciamo di rispondere ai tentativi strumentali delle destre
E allora sul merito io voglio fare solo alcune osservazioni
Anche qui senza nessuna nota polemica ma per discutere prima o poi un Bilancio sulle privatizzazioni di questo Paese tutti quanti in maniera onesta e franca dobbiamo farlo
Perché questa privatizzazione mostra come
Diciamo le magnifiche e progressive sorti di questi processi e del privato
Insomma non gli effetti sono a mio modo di vedere assolutamente disastrosi vorrei solamente darvi un dato che mi sono visto oggi Tronchetti Provera entra in Telecom con trentanove miliardi di debito
Trentanove miliardi di debito
Esce dopo cinque anni con quarantuno miliardi di debito ma nel frattempo vende tecnologie per quattordici miliardi e contemporaneamente mentre cresce il debito
Divertente la logica con quello che stiamo discutendo in finanziaria è di quello che spesso la classe imprenditoriale ci dice sul terreno del rigore mentre cresce il debito non ro si con gli azionisti sì dividono le risorse con il debito crescente verrebbe da dire che sarebbe una classica operazione keynesiana sul terreno degli azionisti un'operazione tecnicamente in deficit spending
Ora
Sentire poi dagli stessi soggetti parlarci in maniera inflessibile e anche un po'arrogante come ha usato il presidente alla Confindustria di politica che deve essere messa da parte e che il mercato deve proseguire e lineare mente anche dopo questo clamoroso fallimento da parte di un privato mi pare onestamente eccessivo aggiungo poi che forse dovremo discutere anche ma questo capitolo a parte anche su questo capitalismo perché questo è un capitalismo ma guardate la vicenda Telecom ma con quanti soldi mi piacerebbe sapere Tronchetti Provera ha acquistato la Telecom con quanti sono
Tutte le operazioni vengono fatte in deficit vengono venduti pezzi della Telecom adesso si vuole avviare un processo di finanziarizzazione dell'economia la verità e che noi ci troviamo di fronte al di là delle polemiche di Montezemolo sulla sulla politica
Dubito che Montezemolo a si troverebbe di fronte ad una platea di imprenditori che abbiano grandi risorse finanziarie senza la politica e le modalità di intervento dalla politica dubito che
Le impresa di questo Paese potevano continuare a fare diciamo i loro a fare i loro profitti
Questo il quadro oggi che cosa possiamo fare
Io credo che sia importante a questo punto fare non dico nulla di trascendentale quello che viene fatto in gran parte dei paesi europei in Francia in Germania Lantella ecco questa spesso settore nevralgico ha una quota significativa più grande la nostra pubblica
In Gran Bretagna cioè la divisione e c'è il l'indirizzo pubblico delle reti
Allora io mi chiedo possiamo noi rispondere a questa sfida strategica
Provando a costruire le condizioni per un governo pubblico delle reti in grado di rilanciare l'azienda
Di evitare il suo spezzettamento di dare stabilità occupazionale ai lavoratori che adesso sono in così grande ansia
E rilanciare per questa via l'assetto industriale io credo che questa sia la sfida dell'oggi anche di fronte ai fallimenti del privato sto dicendo una cosa di segno diverso
Dalla vecchia logica dell'IRI ma sto dicendo che anche di fronte a questo dato lo spazio pubblico in economia ritorna ad essere necessario è strategico
Lo spazio pubblico Fassino deve ampliarsi qui c'è una critica a quella che è stata l'operazione di privatizzazione lo diceva molto chiaramente Giordano ecco allora va ripensato quel discorso e va ripensato a partire dalle telecomunicazioni e come la sinistra riformista su questo che tipo di valutazione intende fare
Ma io penso che ci siano due
Livelli di discussione diverse che dobbiamo tenere insieme ma sono due questioni qualche modo
Che hanno la loro autonomia la prima questione eh
Un tema che è già stato evocato l'intervento di Franco
E cioè
Il tema del rapporto tra le reti come infrastruttura e i servizi che sulle reti viaggiano in realtà noi in Italia in altri settori
Abbiamo già operato una separazione tra l'infrastruttura e i servizi che nell'infrastruttura viaggiano energia
Terna gestisce le reti
A disposizione di diversi produttori e distributori di energia
Ferrovie
Non è conveniente quindi non accade ma teoricamente se oggi una compagnia diversa dalle Ferrovie dello Stato volesse far circolare dei treni sui binari italiani lo può fare perché Bersani quando era ministro ai Trasporti fece questa riforma di separare la gestione della rete dell'infrastruttura dai vettori che sull'infrastruttura gira
Avevo porti una volta l'Alitalia gestiva direttamente via rapporti abbiamo determinato la separazione tra la compagnia di bandiera c'è il vettore e l'infrastruttura aeroportuale quindi non è diciamo quindi scandaloso che così come abbiamo già realizzato in Italia nell'inerzia nei trasporti nel trasporto aereo trasporti ferroviari al trasporto aereo
Si possa ragionare anche di una separazione tra l'infrastrutturazione dirette e i servizi che il i diversi soggetti telefonici Telecom piuttosto che lui piuttosto che un altro fanno viaggiare sui cani
Dopodiché c'è ancora un'altra discussione queste una volta che hai separato poi stabilire che la rete anche essere oggetto di in investimento pubblico lì al privato investimento pubblico anche qui abbiamo tutte e due le esperienze nel trasporto ferroviario noi abbiamo i binari e la infrastruttura che pubblica nel trasporto aereo invece ai separato struttura da vettori ma anche gli aeroporti sono prima quindi no o la maggioranza privato comunque a capitale misto che puoi andare a soluzioni diverse io
Credo che una discussione di questo genere si possa e si debba fare se ci fosse appunto un opposizione interessata a discutere non a fare solo canea si potrebbe fare una discussione seria su questo perché in tutta Europa Inghilterra compresa questo tema della diciamo ridefinizione del rapporto tra infrastrutture servizi dice e e comunque si va nella direzione di come dire a disarticolare no dividere separare in modo tale da rendere più flessibile insiste
Questo è un tema e io penso che si possa discutere si debba discutere poi valutiamo se alla fine la conclusione è quella che anche nella nel settore telefonia facciamo quello che aveva fatto nelle ferrovie piuttosto che no ma insomma si può fare una discussione tra persone se
Secondo tema Telecom guardate io la cosa che mi preoccupa di più
Delle vicende di queste settimane e che noi stiamo si è determinato un immagine che quella che arrivata ai cittadini attraverso questa vicenda per come viene rappresentata per cui pare che la Telecom si è un'azienda che sta per chiudere sull'orlo del fallimento al collasso guardate che non è così occhio
Perché Telecom è una situazione del tutto complicate e anche paradossale per cui c'è un forte indebitamento che viene da lontano
Che è di quaranta miliardi di euro quindi ottanta mila miliardi di vecchie lire e che persiste nel tempo ragiona Giordano era quarantacinque ne facciamo di vola il grosso modo ma dal punto di vista dell'esercizio della gestione Telecom non sta andando male
Perché aumenta i servizi aumentano i clienti aumentano i ricavi il cash flow annuale è in aumento
Il che significa che cosa che io prima di concedere facilmente all'idea che bisogna vendere dei pezzi per pagare dei debiti ci andrei cauto perché una volta che hai venduto poi quei pezzi minori ai più
E quindi bisogna fare un ragionamento un po'più secondo me compresso nel senso che
Certo che va smaltita ridotta quella situazione debitoria perché quaranta miliardi di euro non te li puoi portare sul groppone per tanti anni
Ma secco il problema da discutere quei quaranta miliardi si pagano in parte in tutto perché vendo dei pezzi di attività
O perché per esempio invece vado ad un allargamento della compagine azionaria di Telecom faccio una ricapitalizzazione faccia entrare nuovi soci e con una ricapitalizzazione pagò i debiti che sono due cose diverse
Sono due cose molto diverso
Io sono per il come dire sollecitare l'azienda e il gruppo muoversi in questa seconda direzione
E guarda invece con preoccupazione all'idea che si possa vendere Telecom Brasile vendere latte emette perché poi in questo modo tu impoverisce l'azienda
No quindi è una discussione quest'anno che così come io la sto proponendo non in questi giorni non è ancora emersa ma credo che dobbiamo discutere Durante il problema molto delicato perché quando Telecom fu comperata fu comperata compreso delle azioni Telecom che era il doppio di quello che oggi hanno il valore di Borsa quindi nuovi soci che entro non entrano a un livello diverso da quello di allora non è semplice ci sono problemi complesse diciamo
Di gestione di una allargamento dalla compagine azionaria non voglio banalizzare però è questo il tema secondo me
E credo cioè detto in una semi Quaggio diciamo più semplice come il messaggio politico io penso che noi dobbiamo chiedere al gruppo dirigente Telecom di non ridurre le ambizioni dell'azienda
Di norma blocca il potenziale tecnologico produttivo dell'azienda di non ridurre le il lo spettro dei servizi che questa azienda in grado di di rimettere
Sul mercato e che già mette
Però segretario se ho capito bene c'era anche nella nel discorso di Giordano una sollecitazione in più
Cioè non è solo un disco ovviamente queste valutazioni questi piani economico finanziari possono essere discussi e si sceglierà il migliore
C'era però anche una valutazione sul capitalismo italiano su come operano i capitalisti italiani fare un altro esempio per confermare
Solo un altro esempio innanzitutto io son d'accordo che non bisogna svendere Tim
Perché questo stesso gruppo dirigente per questo il mio giudizio sul capitalismo italiano incomincia ad essere molto netto e preciso
Questo stesso gruppo dirigente l'anno scorso aveva detto una fusione che la fusione era strategica ai fini del rilancio aziendale a a distanza di un anno dice l'esatto contrario per fare per fare cassa e per ripianare il debito
Forse perché l'indebitamento verso
Banche americane che dopo la vicenda di Errol e dopo la vicenda la Parmalat decidono
Che non si danno più tregua queste modalità di costruzioni piramidali come nella struttura tele come erano fortemente presenti
Tronchetti Provera esce di scena esce di scena con un investimento di capitale
Mi piacerebbe discutere e vedere di quanto concretamente
E esce di scena dopo cinque anni in cui si sono ripartiti i dividendi
Benetton sulle autostrade fa la stessa cosa identica
Cioè copre le autostrade
Ad un certo punto decide di fare degli Investimenti nella premessa della vendita investimenti non li fa
Lascia deperire le autostrade e poi che cosa si vende si prende la Rete cioè si vende una roba che nostra non sua
è questa idea della costruzione proprio tipica del capitalismo italiano le modalità con cui si costruisce che l'inquieta e da questo punto di vista io dico
Ragionando
E provando a interloquire forse e anche sbagliata una certa idea che pure è aleggiata
Per alcuni tempi
Di sostituire al vecchio capitalismo questo nuovo che ha queste modalità di intervento insomma io penso e qui tocco un punto diciamo che riguarda la prospettiva strategica che la trasformazione
Della organizzazione del capitalismo è proprio tema nostro che noi non possiamo assistere passivamente a quello che loro tranquillamente fa
Sì sì ma io dico questo che
Vado avanti al mio ragionamento e si collega le cose ricevitoria non credo che una riflessione sui processi di privatizzazione del sapere naturalmente fatta perché è giusto fare un bilancio anche perché siamo in presenza di altri processi per le zone che possiamo diciamo che sono alle porte e penso e processi di privatizzazione tutta una serie di settori delle otiti
Locali no quindi giusto fare una riflessione per non incorrere in errore io problemi come quelli che in cui incorriamo oggi io non credo onestamente
Che noi dobbiamo recriminare l'aveva privatizzato certi servizi
Non credo che le cose sarebbero migliori se oggi la telefonia fosse monopolistiche pubblica piuttosto che che non avere una pluralità di operatori privati certo c'è da riflettere se presente sull'autostrada e questo è un punto secondo me di riflessione che che che va affrontato se nel momento in cui si sono fatte le privatizzazioni tu hai determinato in modo trasparente e chiaro tutti le regole gli obblighi e gli impegni che diciamo no
Doveri ottenere da dai soggetti destinatario di privatizzazione o di concessione nel caso dell'autostrada quindi io penso per esempio che nel caso dell'autostrada essendo lo Stato concessionario si concedente cioè e ai concessionari cerose sottostare tutti i doveri mettere dei vincoli molto precisi anche per ciò che riguardava le alleanze internazionali rapporti con altri soggetti eccellenza venisse una riflessione è giusto facciamola e e vediamo come possiamo
Affrontare i problemi con un rilancio l'importante un rilancio del di una politica di investimenti in questi settori che sono strategici quello che io temo
Temo come dire mi mi via mi preoccuperebbe
E se da tutta questa vicenda la vicenda Autostrade Abertis
La vicenda Telecom eccetera risultasse poi alla fine una riduzione della capacità di investimento
Del sistema produttivo del sistema finanziario i settori strategici che richiedono di essere fortemente sostenuto interna siamo d'accordo sulle interamente stime quindi questo è un punto su cui noi dobbiamo molto insistere quando io dico
Il gruppo dirigente Telecom non può proporci un piano che riduca le ambizioni dell'azienda riduca la sua capacità produttiva restraint alla sua capacità tecnologica Bécaud appunto la questione che per me è strategica e che tra l'altro il modo per
Garantire quei lavoratori che il tre di ottobre fanno lo sciopero è chiaro no
Ma infatti per i lavoratori della Telecom quale dovrebbe cioè secondo Giordano qual è l'obiettivo migliore che rimanga la privatizzazione rimanga la mano privata oppure che se ci sia un intervento pubblico più direttivo più ampio raggio ho già detto le modalità con cui esplicitare l'intervento pubblico
Io penso che uno spazio pubblico e non con Lumia sia sempre più urgente soprattutto su quelli che comunemente nel programma abbiamo definito beni comuni
E da questo punto di vista il settore delle telecomunicazioni nel programma dell'Unione e definito come tale bene comune interesse strategico
Come semplice dare questo servizio pubblico io penso che il tema del governo pubblico delle reti sia da questo punto di vista strategicamente rilevante perché ci mette a riparo da possibili diciamo interventi
Che tengano insieme diciamo i due aspetti sia quello della gestione delle reti sia quella produzione
Fassino la vicenda Telecom ci ha un po'sfiato in questi giorni da un altro un'altra questione che poi centrale dell'azione di governo questa volta proprio a tutto tondo come si dice e cioè la presentazione della legge finanziaria ne sappiamo che settembre è il mese in cui il governo prepara questo provvedimento e su questo provvedimento sul modo in cui si è sviluppato il dibattito attorno alle scelte da fare cito le pensioni perché quello che alimentato più critiche ma ce ne sono tante altre investimenti la scuola la ricerca ecco appunto su questo
è uno dei veri banchi di prova della nuova maggioranza del Governo e della coalizione che lo sostiene allora io chiedo a Fassino
L'impronta innovatrice
Che il Governo e la maggioranza devono dare rispetto agli anni di centro destra dove deve sostanziarsi qui noi per adesso abbiamo assistito a uno scontro tra chi vuole spalmare e chi quelle fece fare le cose subito
Abbiamo notato punti di vista differenti tra che dice bisogna fare le riforme importanti e strutturali subito
Compresa anche quelle pensioni e chi dice invece in b va be'aspettiamo invece il confronto con i sindacati vediamo come si svolgono le cose ecco ma è tutto qui c'è lo sforzo riformista in che direzione deve indirizzarsi
Ma dunque io penso che pertanto ha ragione fino adesso la rappresentazione di
Per la discussione intorno a finanziare sotto due sole obiettivi non sia stata chiarissima cittadine per l'opinione pubblica
Allora io dico quello che a me sembra essere il cuore della questione
Partiamo dall'eredità che il Governo per la testa ci ha lasciato
Che tra l'altro è la ragione per cui noi abbiamo chiesto agli elettori un voto e gli elettori ce l'hanno dato ma ci siamo andati
In campagna elettorale quattro mesi fa
Dicendo guardate voi nel due mila uno vi siete voi ma in maggioranza
Vi siete fidati maggioranza degli italiani di Berlusconi nel due mila uno perché aveva promesso che sarebbe stato capace di dare a tutti di più guardate che cinque anni dopo quel di più non l'ha visto nessuno e la situazione è critica e abbiamo detto agli italiani
Crescita zero dell'economia
Deficit di bilancio oltre i parametri europei
Indebitamento che è tornato a crescere precarietà del lavoro
Mi riduzione del potere reale d'acquisto dei redditi
Emarginazione del Mezzogiorno abbiam detto questi questo è stato il bilancio così queste al bilancio che Berlusconi Breda presentato agli elettori e l'aria che sta agli elettori il nome di questo e non votano più non è che adesso perché governiamo noi
Diciamo gli italiani che la situazione non è così critica come gli abbiamo detto quattro mesi fa
Perché la situazione allora noi raccontavamo delle balle quando gli chiedevamo molto per questo io sono convinto perché le cifre dicono questo che la situazione era davvero quella
E se è così allora qual è l'obiettivo da legge finanziaria l'obiettivo legge finanziaria non è la sanità piuttosto che le persone questi sono gli interventi funzionali all'obiettivo l'obiettivo è fare uscire il Paese da una condizione di stagnazione e di precarietà
Che rischiosi stima per tutti che rischiosa per le imprese che sono meno competitive Eric è rischiosa per le famiglie
Che hanno un reddito più povero è rischioso per i giovani che stare in un lavoro che stesse si sta così stanno in un lavoro precario è rischioso per i pensionati è rischioso per il Mezzogiorno
Noi non possiamo stare nella condizione in cui Berlusconi ci ha consegnato l'Italia
Detto in altri Montermini rimettere in moto rapidamente la crescita di questo Paese e condizione
Per dare quelle risposte che la destra non ha dato per restituire agli italiani quelle certezze
Che italiani chiedono facciamo degli esempi noi diciamo che bisogna rendere più sicuro il lavoro lottando contro la precarietà e tra gli strumenti per lottare contro la precarietà c'è la riforma degli ammortizzatori sociali vero benissimo vogliamo fare la riforma degli ammortizzatori sociali
Diciamo che c'è un problema di rivalutazione dei potere reale d'acquisto dei redditi a partire da quelle più basse
Diciamo che c'è da rimettere in moto una politica di sostegno agli investimenti sia gli investimenti pubblici nelle infrastrutture sia rilanciare gli investimenti che creino produzione lavoro nell'industria
Diciamo che c'è da investire nella scuola più di quanto non abbia fatto la Moratti che l'ha devastata
Diciamo una serie di cose guardate che per fare queste cose che noi diciamo
Siccome le nozze coi fichi secchi non si fanno neanche quando governa il centrosinistra
E noi abbiamo bisogno di sapere dove i soldi oggi non ci sono perché Tremonti ci ha lasciato le casse vuote
Per questo non accetto lezioni da Tremonti oggi sulla Telecom perché ci ha lasciato un disastro è chiaro un disastro
Allora abbiamo i soldi fare una finanziaria che individui le risorse necessarie a rimettere in moto la crescita guardate c'è un dato che io penso ma non possiamo e come dire
Espellere dalla nostra riflessione un dato di riferimento essenziale per tenere in piedi l'Italia che c'è l'Italia di oggi quando dico tenere in piedi vuol dire tenere pagare le pensioni che l'Italia paga a tenere in piedi il sistema sanitario che ha la scuola che alle imprese che ha l'Italia che c'è
L'Italia ha bisogno di crescere almeno del due per cento all'anno se cresce meno del due per cento all'anno si indebita difatti quello che è avvenuto nel ti questi cinque anni crescevano sempre di meno e ci indebitiamo sempre di più
Perché l'essere del due per cento all'anno il più rapidamente possibile
Non so se già nel due mila sette ma certamente nel due mila otto e nel due mila sette avvicinarsi il più possibile una tesi del due per cento devi fare una Finanziaria che metta in campo le risorse per sostenere questa crescita
E queste risorse le ottiene in due modi
Per un verso sul lato delle entrate se fai una politica fiscale in primo luogo di lotta all'elusione fiscale evasione fiscale di giustizia fiscale che reperisce delle risorse
No e quello che stiamo facendo quello che ha detto Visco questa pace
Sì benissimo tutto quello che sarà il stiamo chiedendo il tre per cento appunto di contributo di solidarietà alle pensioni alte vuol dire quello no cosa vuol dire
E dall'altra però siccome è difficile pensare che tu nell'ambito soltanto del solo due mila sette recuperi trenta miliardi
Perché questa è l'operazione che devi fare se vuoi tornare a crescere del due per cento tutto solo di sul lato delle entrate lo devi fare anche vedendo dove può intervenire sul lato della spesa l'uno e l'altro
Che è quello che stiamo cercando di fare da un lato massimizzare il più possibile
Le entrate in ragione di tale da avere una maggiore disponibilità di risorse allo stato attuale disco calcola che quanto meno quanto meno
Dieci miliardi no di tre di di di di ulteriore entrate fiscale ci sarà e probabilmente può essere di più
In ragione di una dinamica positiva dell'economia che sta piano piano riprendendosi e peraltro adesso devi intervenire anche sul lato della spesa per capire dove senza mettere in discussione l'universalità dello stato sociale dei suoi servizi senza mettere in discussione i fondamentali diritti dei cittadini a partire cittadine che hanno reddito più basso sei grado di intervenire a limare a contenere spese che contribuiscono a liberare risorse
Per gli Investimenti
E aggiunga finisco che non sono faccio troppo lungo e poi continuiamo dopo Cappato Giordano attenzione che noi abbiamo due problemi
Non solo come mettiamo c'è o meglio per affrontare questo tema che ho cercato di sviluppare fin qui c'è come mettiamo in campo risorse
Abbiamo bisogno di aumentare e sul piano delle entrate attraverso il fisco benissimo abbiamo bisogno di contenere dove è possibile la spesa
Per recuperare risorse che ci consentono di tenere il deficit sotto il tre per cento e di ridurre il debito questa cosa a cui da una parte del siamo della gente viene interpretata come una cosa in sé ma cosa me ne frega ma del tre per cento del debito non ci frega
Perché quanto più alto è il deficit è più alto il debito tanto più si spendono soldi
Per pagare tassi di interesse quanto più si riduce il deficit si riduce il debito tutt'trasferisce una quota di ciò che paghi sui tassi d'interesse per gli investimenti
Non è un fatto contabile sta sotto il tre per cento non è un fatto contabile in intaccare il debito pubblico che Tremonti ci ha lasciato è la condizione per spostare risorse che bruci nei tassi invece
Ridurre quanto le bucce dei tassi perde Volterra in parte agli investimenti in parte la spesa sociale
Quindi per questo a finanziare ha da essere una finanziaria seria non è un astratto rigorismo quello che dice trenta miliardi e dobbiamo agire e a intervenire e fare le cose che sono necessari perché il ragionamento è questo
Se noi vogliamo fare le cose che poi vanno a beneficio della gente
Abbiamo bisogno di trovare le risorse per farlo se no
Se ne troviamo di meno faremo meno cose non è che ne fai di più perché fosse chiaro
Se vogliamo fare un po'se dare dei soldi a Damiano per fare forma degli ammortizzatori sociali se vogliamo dare dei soldi a Di Pietro per aprire i cantieri se vogliamo dare dei soldi Perry aumentare gradualmente le pensioni minime
Se vogliamo dare a Mussi soldi che chiede per la ricerca raddoppiando come propone Luís
La quota di PIL che dedichiamo alla ricerca all'innovazione
Se gli abbiamo darà Fioroni soldi perché la scuola
Esca dalla devastazione cui ci ha lasciato la Moratti beffati signor prego tuonò il colore ritroviamo ricordarti Ferrero perché eccitati tre chiedo scusa abbiamo se facciamo le cose che Ferrero vuole fare sul piano sociale è stato visto da solidarietà
Sociale e appunto ma che possiamo degli fate 'ste cose i soldi adesso va be'poi se non ci sono pazienti se non ci sono le facciamo è che voi sarà conta delle paranze
Io penso che bisogna seriamente discutere così qui non c'è nessuno che alla ricerca dei sacrifici per il sacrificio del rigore per il rigore basta una caricatura
Critiche francamente di cui prima ci liberiamo meglio è il problema è tutte insieme e naturalmente tutto questo che io dico finisco va fatto discutendo con le parti sociali quindi discutendo i sindacati discutendo con i rappresentanti del del del dell'impresa e mettendosi attorno a un tavolo io penso che proprio perché la manovra
è molto ambiziosa non la si può fare in termini decisionista di sì perché poi non riesce a realizzarla devi avere un consenso intorno le decisioni che assume io penso che ci si mette attorno a un tavolo si può discutere agevolmente trovare le soluzioni ragionevoli
Insomma Giordano il rigore bisogna attuarlo perché le casse sono vuote i soldi non ci sono dal fisco si può ricavare c'è una certa quota ma certamente non tutto e allora come la mettiamo con Rifondazione che invece dice
La cifra dei trenta miliardi è una cifra esagerata si può fare di meno
E allora oppure al Converso dov'è che troppo timida la manovra del governo dovrà che dovrebbe invece incidere di più essere più coraggiosa secondo il vostro punto di vista
Bene
Io penso che noi dovremmo ragionare in maniera molto semplice
Come dice Fassino noi siamo andati in campagna elettorale aggiudicare
La politica di un governo tra l'altro era facilmente giudicabile
La vivevamo sulla pelle di tanta parte alla sosta italiana
E abbiamo costruito un programma per poter ottenere un consenso io chiedo adesso magari se il confronto può apparire un po'aspro ma in realtà serve a costruire esattamente i temi della nostra discussione tanto mettiamo da parte
Anche noi investiamo con grandissima determinazione sulla durata del governo questa storia non c'è ogni volta che io ho qualche altro compagno incomincia a porre qualche questione ritorno degli spettri che non esistono discutiamo di merito
Discutiamo di allora
So bene che non che tu la pensi così discutiamo di merito abbiamo un programma
Questo programma dice che non si devono determinare politiche dei due tempi che si deve determinare contemporaneamente a un risanamento economico-finanziario che non nego
E spiego il perché
Anche una politica redistributiva allora che paga il risanamento economico e finanziario a chi deve essere rivolto il meccanismo di redistribuzione è questo sono questi cori del problema chi paga chi paga
Io da questo punto di vista scusatemi la semplificazione vorrei essere anche molto chiaro su chi paga nomina
Perché hai ragione che noi dovremmo con più determinazione costruire anche una critica più netta di quanto tecnicamente facciamo rispetto al governo precedente
Molto più nette politicamente molto più serrata anche perché sta accadendo qualcosa di positivo le stime di crescita sono molto insomma sensibilmente più significative di quelle che ci venivano date precedentemente
Dall'altra parte abbiamo è cambiato qualcosa entrate tributarie altrettanto significative
C'abbiamo un aumento del dodici virgola sei per cento le entrate tributarie
Io dico almeno diciamo tra di noi costruiamo anche una modalità di consenso a questo governo come vedi mi preoccupo di questo perché entrano più entrate tributarie perché forse la gente anche un po'più di fiducia verso questo governo perché noi non saremo mai il governo che proporrà i condoni fiscali e di condoni edilizi Tremonti quindi c'è una maggiore fiducia e anche qualche timore no di chi prima era molto sollecito nelle forme di evasione tanto c'era la modalità della sanatoria che metteva una pezza tutto
Quindi incominciamo a guardare dentro questo orizzonte chi paga
Io penso
Una cosa molto semplice che esattamente come abbiamo scritto nel programma dell'uno dell'unione a pagare i costi del risanamento economico sociale
Saremo d'accordo non possono essere i lavoratori i pensionati i giovani i precari hanno giocato hanno già dato allora vediamo chi paga
Io fa tutti propongo alcuni dati
So che stiamo lavorando in questa direzione che Visco sta lavorando in questa direzione però francamente questi dati devono far riflettere tutti quanti noi
Due milioni trecentocinquanta mila imprenditori
Di questi due milioni dichiariamo un reddito da zero a quaranta mila euro alla trecento mila impresa e dichiarano un reddito negativo
Novecento mila professionisti circa di questi cinquecento mila dichiarano un reddito annuo da zero a quaranta mila
Solo lo zero virgola quattordici per cento tra la somma degli imprenditori e dei professionisti dichiara un reddito superiore duecento mila ma insomma proprio l'Italia la sfiga di avere i professionisti e e gli imprenditori più poveri al mondo francamente lì c'è un problema e noi dobbiamo con grandissima determinazione indagare sulla natura di quel problema e dubito che quell'anno la natura di quel problema non sia altro che evasione ed elusione fiscale
Dall'altra parte si è discusso sulle pensioni io condivido quanto tu hai detto sulle pensioni che bisogna aumentare le pensioni minime
E sapete perché perché quando si discute astrattamente sulle pensioni proviamo anche qui a fare dei dei conti quattordici milioni di pensioni INPS sette milioni stanno a trecentotrentasette euro
Altri tre milioni stanno a cinquecentosessanta Euro più di dieci milioni di pensioni stanno sotto i cinquecentosessanta euro
Altri tre milioni ancora stanno attorno ai mille euro solo cinquantacinque mila stanno a quattro mila euro circa queste sono le pensioni dell'INPS quando sento alcuni che discutono animatamente sul taglio delle pensioni vorrei capire diciamo su che cosa bisognerebbe tagliare
Aggiungo quindi che bisogna aumentare queste pensioni solo Piero che io non penso che
Per dare un aumento delle pensioni minime bisogna intervenire su quel lavoratore che ha maturato un diritto di pensione è che noi gli abbiamo garantito che quel diritto di pensione non glielo tocchiamo anzi
Che quel lavoratore con lo scalone di Maroni è penalizzato in maniera significativa lo scalone di Maroni viene l'anno prossimo ne discutiamo l'anno prossimo ma nel programma dell'Unione sanscrito che con lo scalone dobbiamo abbattere io penso che dobbiamo
Allora bisogna avviare un meccanismo redistributivo su quel versante lì
E passione elusione rendita finanziaria ci stiamo avvicinando verso la tassazione della rendita europea
Dobbiamo provare a intervenire secondo me sulle grandi rendite immobiliari grandissime rendite immobiliari non voglio spaventare nessuno
è per avviare un meccanismo redistributivo allora mi pare di capire
Correggimi se sbaglio che le pensioni che pure venivano descritte in pompa magna nella finanziaria sotto la scure del taglio mi pare che abbiamo stiamo
Sono siamo sempre vigili
Ma stiamo nelle condizioni di poter dire che le pensioni staranno fuori dalla finanziaria questo mi pare onestamente se dovesse cadere non lavoreremo perché questo accada un buon risultato perché le pensioni vanno discusse su un grande tema culturale e non sotto l'otto la la la scure dei tagli
Si può razionalizzare la spesa secondo me si può razionalizzare gravi
E come si può razionalizzare la spesa
Beh adesso
Io penso che noi non possiamo accettare la logica
Dell'ulteriore taglio agli enti locali perché quelli hanno subito unta vedo qui il nostro sottosegretario la finanza locale hanno subito un drastico ridimensionamento i trasferimenti di risorse dai governi precedenti a quello sì
Sì tra traduce letteralmente pulire una sorta di imposizione indiretta
Dovremmo intervenire sulla sanità
Io penso che al di là delle logiche
Che riguardano i ticket noi ci siamo caratterizzati per avere li ha puliti i ticket e io credo che dovremmo mantenere questa impostazione
Forse sulla sanità si può intervenire per la nazionalizzazione della spesa ma dove si può intervenire si può intervenire nel tagliare quella parte strutturale della deficit nostro che determinato dalle convenzioni della sanità pubblica col la sanità privata che gran parte dello spreco
Tra l'altro
Diciamo questa anche una modalità di relazione politica dice niente la Sicilia da questo punto di vista
Aggiungo
C'è tanto discutere sul lavoro pubblico
Ho visto che un famoso sondaggista sul Corriere della Sera ha scritto e ha
Documentato un sondaggio sul lavoro pubblico che nulla in cui ci sono sacche di inefficienza
La solita io non escludo che ci possono essere sacche d'inefficienza però da che pulpito viene la predica mi sono andato a prendere la briga
Di di vedere se se quel sondaggista
Per esempio aveva qualche sovvenzione pubblica ho scoperto che si aveva una sovvenzione pubblica significativa per una breve consulenza di cinquecento mila euro l'anno e difficile poter fare la predica e fare il Savonarola quando contro il lavoro pubblico quando anche una sovvenzione di cinquecento mila
Euro l'anno
Si può tagliare si può tagliare
Ma si può tagliare sugli agenti
Si può tagliare sulle convenzioni si può tagliare sulle consulenze si può tagliare insomma non sulle prestazioni non sul servizio ma su tanta parte di inefficienza che spesso è stata la trama clientelare
Delle relazioni dei governi del Governo precedente
Questo pezzo
E questo per azione dobbiamo fare poi io c'ho un'obiezione di fondo
Un'obiezione di fondo
Per cui
Non mi riferisco a te ma sento da più parte una sollecitazione da parte gli economisti adesso che c'è la ripresa dovete fare la politica di rigore adesso dovete fare la politica di rigore
Perché c'è un nesso meccanico la politica di rigore determina un aumento la crescita e produce anche maggiore occupazione
Ma
Questo sta scritto sui libri concretamente le cose non stanno così
La più grande operazione di risanamento che sia stata fatta
Che è andata sulla carne viva di tanta parte della società
è avvenuta con il governo Amato nel mille novecentonovantadue negli anni successivi al governo Amato noi abbiamo avuto nel biennio esattamente successivo meno settecento mila occupati come si vede
La politica del rigore non determina di per sé un meccanismo di crescita
Anzi empiricamente è l'esatto contrario tende a mortificare i segnali di ripresa tende a deprimere i consumi tende ad abbassare il livello delle retribuzioni
Per concludere
Io penso che noi dovremmo avere questa ambizione scritta così nel programma le destre come giustamente hai detto tu su che cosa hanno investito hanno investito per stare nella competitività di prezzo
Hanno investito su bassi salari su bassi livelli formativi e su un alto livello di precarizzazione dei rapporti di lavoro noi dobbiamo fare l'esatto contrario
Perché io non ho nulla di ideologico da prospettare qui ma vorrei fare un bilancio e il bilancio è che l'Italia è arrivata al declino produttivo e c'è un massacro sociale la precarietà è un male endemico di questa società e noi dobbiamo avere l'ambizione di una nuova classe dirigente
Che Stir parla precarietà dalla Società italiana
Forse possiamo incominciare a stabilizzare il lavoro precario pubblico che mantiene grande parte
Dei servizi nel nostro Paese ma esisterebbe la scuola pubblica senza i precari senza la stabilizzazione di quei precari tra l'altro non costano neanche così tanto non c'è un onere finanziario così rilevante visto che continuiamo a pagarli
E poi dobbiamo investire sulla ricerca sulla formazione
Esattamente su questi settori strategici per investire sulla qualità di prezzo
Io penso che questa operazione noi siamo in grado di farlo
Vedi noi non abbiamo detto astrattamente riduciamo la manovra
Abbiamo valutato che con una manovra così rilevante forse i rischi per un taglio significativo per del della spesa sociale ma dei servizi piuttosto che dalla zonizzazione della spesa era molto grande
Ci vuole dimostrare che non sarà così bene noi siamo pronti al confronto ma è del tutto evidente che l'operazione dentro cui dobbiamo andare con grandissima intensità e l'operazione che dicevano prima
Che dicevo prima pagano coloro che si sono avvantaggiati della politica del governo del Berlusconi e dobbiamo risarcire coloro che ne hanno fatto le spese
Allora Fassino volevo interloquire sì sì no va senz'altro no voglio solo aggiungere un elemento se posso in più e cioè dice Giordano probabilmente la riforma delle pensioni non sarei finanziare questa una cosa positiva vorrei sapere se anche per il segretario dei DS è così condivide questo giudizio e poi allora visto che parte la crescita bisogna i intercettarla e aumentare gli investimenti Bassano da vicente che se abbiamo appena sentito per garantire quel flusso di denaro necessario per finanziare quel tipo di iniziative che lei citava prima
Ma dunque io devo dire che le cose che Aldo Giordano sono condivisibili quello che
Mi convince meno
Diciamo accreditare l'idea che noi non stiamo facendo quelle cose lì
Perché proviamo a ragionare
Sul lato delle entrate
Noi puntiamo recuperare
Almeno diciamo poi vedremo se riusciamo a recuperare anche di più dieci miliardi di euro venti mila miliardi di lire
Come li recuperiamo
E stiamo recuperando con lotta all'elusione e l'evasione fiscale quelle che evadono o eludono il falso il fisco non sono quelli che hanno un reddito fisso quindi non solo i lavoratori dipendenti quindi
Ceti diciamo medi produttori
Visco ha annunciato che annulla il secondo modulo della riforma Tremonti
Premiava i redditi medio-alti cioè di nuovo quei ceti lì
Chiediamo il tre per cento di contributo sulle pensioni d'oro che sono duramente quelli alti
Mettiamo nuovamente l'imposta di successione da un certo reddito in su soldi nuovamente quella lo stiamo facendo tutto il prelievo fiscale anzi se mi permettete e anche una forza di sinistra se vuole porre e anche Rifondazione Comunista solo del pop
Attenzione che stiamo facendo tutto il prelievo fiscale tutto a carico di un settore sociale e rischiamo qualcosa
Anche perché l'altro rischiamo qualcosa comunque insomma io so condivido la la se la ricetta Visco quindi mi va bene no ma vorrei anche le rendite finanza cioè voglio dire non stiamo facendo un'operazione sulla sulla tassazione che spalmata in modo indifferenziato sui cittadini per cui facciamo pagare
Diciamo più tasse ai pensionati piuttosto elevate no stiamo facendo un'operazione sul lato delle entrate che socialmente equa e giusta perché stiamo reperendo fatto gli esempi tutto su certe su certi settori no chiaro quindi Pezzolato delle delle entrate mi pare che stiamo facendo un'operazione socialmente e il cuore
Nel senso che facciamo pagare di più a quelli che hanno aggredito per pagare di più e non panini penalizziamo quelli che hanno di me che diciamo l'equità fiscale che noi in cui noi crediamo io penso che operazione dello stesso segno possono essere fatte anche sul contenimento della spesa
Allora io voglio fare un esempio concreto che ho vissuto io sulla mia pelle e così
Un esempio può essere più chiaro
Sanità
Io penso che dobbiamo avere un obiettivo che per me è irrinunciabile e quello che
Livia Turco dice sempre questa espressione l'universalità del sistema sanitario detto così nessuno capisce cosa vuol dire io voto dunque una se non è una parola più semplice vuol dire che tutti i cittadini che vivono in questo nostro Paese
Hanno devono aver la certezza che se hanno bisogno del sistema sanitario vengono curati qualsiasi sia loro reddito la loro condizione sociale o condizione familiare a Loretta noi non vogliamo essere un Paese nel quale quando entra in ospedale prima di curate ti chiedono se la carta di credito non è il nostro modello noi vogliamo modello che garantisca che tutti siano curati
Siamo d'accordo su questo perfetto
Se vogliamo che tutti siano curati la dobbiamo avere le risorse necessarie a finanziare il sistema sanitario ragione tale che tutti siano pura
Per reperire le risorse si possono fare le cose che dici tu io son d'accordo interveniamo Ari
Sugli sprechi le convenzioni ai privati la spesa farmaceutica Pharmaceutical cosa che hai detto credo che siano o non sono giuste so fanno parte del programma di governo fanno parte delle cose che Livia Turco ha annunciato di dover fare
Di voler fare
Oltre a queste oltre a questo
è possibile pensare e poi vi faccio l'esempio concreto così vi spero di rendere Cocchiaro quello che voglio dire è possibile pensare che ha una quota di cittadini a quale non a tutti e in modo indifferenziato a quelli che hanno il reddito per poterlo sostenere
Quindi ancora una volta un'operazione socialmente e qua
Io chiedo anche una contribuzione alla spesa sanitaria supplementare come allora vi faccio l'esempio
Un mese fa mia madre signora di ottant'anni ha subito un intervento chirurgico molto delicato Torino
Siamo andati come è giusto che siamo andati nell'ospedale pubblico
Ricoverata fatto tutte prima tutta la diagnostica l'analisi tutti i tipi e dell'intervento era molto complicato e delicato poi l'intervento chirurgico che è durato ore e ore poi un intervento chirurgico supplementare non previsto perché la cosa si è dimostrata più complicata di quello che si prevedeva poi tutta la degenza
Perfetto curata benissimo dimostrazione che c'è una sanità pubblica che funziona e funziona bene
E a madre entrata in questo ospedale senza che gli si chiede se nulla è uscita senza che gli si chiede se Lula ed è giusto che sia così perché il sistema sanitario costruito è pagato dalle tasse no e fiscalizzato
E del tutto gratuito tutto ciò che ci viene dato perché lo paghiamo in realtà con le tasse
Ma se a mia madre che appunto ha un reddito che sono poi come dire
Meglio se lo può permettere gli si chiedeva una contribuzione per i serbi per una parte dei servizi di cui aveva usufruito nel momento della malattia mia madre li poteva versare e il suo avrebbe vissuto benissimo come dire adesso
Io sono per chiedere la mia madre quel contributo per garantire che invece il pensionato che a quattrocento euro al mese a cui non gli posso chiedere niente gli sia dato esattamente tutto quello che è stato dato a mia madre senza chieda di una lira
è chiaro
Lo trovo socialmente equo lo trovo socialmente equo non mi scandalizza allora allora non facciamo diventare la parola ticket un moloc
Non mi scandalizza la parola attiche se è socialmente equo sei oltre che lo faccio pagare soltanto a quelli che hanno un reddito medio-alto come un supplemento di contribuzione al funzionamento del sistema sanitario e non lo faccio pagare a tutti quelli che hanno un reddito basso
Ma perché questa cosa deve spaventarci
Non corrisponda un criterio di equità per cui chiedo una contribuzione maggiore a quelli che hanno un reddito maggiore per tutelare l'universalità della cura quelli che invece quel reddito non ce l'hanno
Ma lascia per la mia madre non è un evasore seccato accentra lascia stare seguimi nel mio intervento non questa storia dell'evasore scusare cioè io sono abituato a discutere fammi parlare fame Pascoli D'Amico
Ascoltami io sono abituato a discutere io solo per fare la lotta all'evasione ma non è che ogni problema dell'Italia lo risolviamo facendo manifesto sull'evasione fiscale delle questa è demagogia o e demagogico
So bene so allora io sono per ragionare rivoli dell'onorevole quello solo ci ho fatto l'esempio se obietta al mio esempio non menarmi la sulle evasore chiamata le tasse le paga tutte cosa caso me ne frega a me dell'evaso il compaesano un altro esempio o no
Allora è chiaro allora
Il problema è queste o cioè anche lei Mino le misure sulla Spesal riguardino la sanità piuttosto che altre cose facciamole socialmente e quei il problema non è
La impossibilità di intervenire e che ogni intervento sia socialmente ecco io quando dico un contributo supplementare per esempio per le degenze ospedaliere applicato soltanto a chi ha un reddito medio-alto
Tutti quelli che c'erano Asso entra in ospedale non paga una lira vengono curati vanno a casa e speriamo che continuino a vivere bene finito ma se faccio così probabilmente o una un un come dire una un Pd più utili sorse da mettere a disposizione del servizio sanitario in concreto
Perché faccio questo ragionamento perché in queste settimane Giordano lo sa stiamo discutendo con Padoa-Schioppa quei presidenti e regioni dove siamo sulla sanità siamo in una stretta no
La sanità nel due mila sette costa centotré miliardi più o meno si calcola le previsioni di spesa son centotré miliardi di euro
E che son per stendersi perché servono per garantire che tutti gli italiani vengono curati e non solo per mettere in discussione il diritto alla cura
I soldi che Padoa Schioppa fin qui è riuscito a trovare sono novantacinque da novantacinque centotré ne mancano otto dobbiamo trovare questi otto io non sono per ridurre centotré perché ridurre centotré vorrebbe dire ridurre la cura e non sono per ridurne cura
Allora le possiamo trovare una parte perché risaniamo e che recuperiamo dalle convenzioni pubblico-privato benissimo facciamo ne possiamo recuperare una parte lottando contro gli sprechi benissimo
Lì le le le li li recuperiamo io dico se dentro questo ragionamento ci sta anche una quota di complementarietà e di contribuzione a carico dei redditi medio-alti io non lo trovo scandaloso lo trovo socialmente equo socialmente sostenibile
Non è contro una politica di uno schieramento di centro sinistra al contrario
E questo ragionamento si potrebbe fare su altre cose quindi in questo senso io dico la discussione come viene rappresentata spesso ma adesso non me la prendo ecco i giornali anche noi tagli non tagli è un po'una discussione come dire
Semplificata e anche distorsiva perché per esempio sulle pensioni la discussione non è tale
No nessuno sta discutendo di toccare il livello delle pensioni se mai bisogna avere aumentarle minime si sta discutendo di età pensionabile che è un'altra cosa non è la l'erogazione monetaria delle pensioni è un'altra questione
Ed è io son d'accordo con te e bisogna discutere attentamente è per me i provvedimenti l'Allen l'ipotesi che si è fatta mi va bene
Vediamo tutto ciò che si può risparmiare nel due mila sette a regime pensionistico vigente e la discussione che si sta facendo con le proposte che Damiano avanzato in questo giorno anche intervenendo sulle finestre di uscita
E con utilizziamo il due mila sette per un negoziato tra governo e parti sociali per definire come si supera lo scalone a partire dal gennaio due mila otto e va benissimo che se questa impianto che
No ma discuto su come superare lo scalone mettendo in campo una discussione che sia non semplicemente Toldo lo scalone tutto rimane come prima perché Toldo lo scalone tutto rimane come prima non è sostenere finanziariamente sostenibile ancora una volta
Anche qui io sono sempre le fa dei ragionamenti molto concreti
Guardate che noi siamo abituati a ragionare di un sistema previdenziale che è stato pensato e per lungo tempo gestito
In una società nel quale il tempo di vita non era quello di oggi
Io vengo da una città come Torino nella quale era proprio come dire una formula che quando uno andava in pensione diceva va be'adesso mi godo quei quattro quei quattro giorni concorra da vivere perché il tempo da vivere
Era cinque anni sei anni sette anni otto anni adesso grazie a Dio e grazie a tutto
Viviamo molto di più e speriamo di vivere sempre di più
Ma nel momento in cui viviamo molto di più l'aspettativa di vita ormai supera gli ottant'anni dobbiamo sapere che se tutti viviamo e speriamo di vivere ottanta ottantacinque
Il sistema previdenziale deve prima pagare a ciascuno di noi la pensione ogni mese in modo dignitoso non per sei o sette anni a perdenti
E perché noi tutti abbiamo una pensione dignitosa per venti bisogna che costruiamo meccanismo che sia sostenibile se no se non lo costruiamo sosteneva un certo punto ci renderemo conto di non avere i soldi per pagare le pensioni
Cioè io sono per farle queste ragionati tante le li abbiamo già fatti scusate vedute volte noi abbiamo paura di discutere ma tutta lì la previdenza complementare che abbiamo introdotto utilizzando il Tfr le indennità di liquidazione per fare i fondi pensione
Non è una riforma che abbiamo fatto proprio per come dire cambiare il sistema di formazione del montante pensionistico a ciascuno di noi in funzione di un tempo di vita più lungo se
Allora io quello che ricordo finito e che è una forza di sinistra non deve aver paura di affrontare i problemi e di introdurre anche le innovazioni i cambiamenti le modifiche le riforme che sono necessarie
L'idea che quella de a me ha colpito sempre una cosa ve lo dico
Da uomo di sinistra
Mi ha sempre colpito come la sinistra nasce su un'idea pessimista moderna di Carlo Marx
Che il movimento fa la storia
Traduzione di Mario Carlo Marx è che il movimento delle cose che determina la storia
Cioè il cambiamento determina la storia la dinamica dei fatti sociali politici determina la storia
Quindi noi dovremmo essere una forza che del cambiamento della dinamica dei fatti del movimento non ha paura tutte le volte discutiamo una cosa la prima cosa che facciamo e mette le mani avanti che non si tocchi niente non funzionerà e per una forza di sinistra ve lo dico è culturalmente proprio una contraddizione
Va bene
Allora sentiamo Giordano se si sente conservatore da questo punto di vista sulla mi permetto di dire questo per esempio sull'età pensionabile perché prima abbiamo sentito Fassino che ci ha spiegato come non bisogna fare discussioni nominalistiche sui ticket si può immaginare un tipo di intervento
Come ci ha detto prima ecco allora si deve fare non si deve fare una discussione apistica sull'età pensionabile bisogna intervenire bisogna lavorare anche su questo omologhi intoccabile
Io sono per il massimo dell'innovazione Piero son per trasformare sosta italiana quindi e trasformarla radicalmente
Però la direttrice del cambiamento deve essere chiaro voglio capire dove mi porti
Sulle pensioni
Io sulle pensioni voglio provare a dirti pacatamente che non sono d'accordo
Non sono d'accordo sull'allevamento l'età pensionabile per una ragione elementare
Perché tu prendi un numero per questo è bene che discutano e abbiano il tempo di poter discutere una discussione che investe anche culturalmente il rapporto tra tempo di lavoro e tempo di conto
Perché quello che tu dici indistintamente è una media io ti voglio vedere se questa media
Tra i lavoratori metalmeccanici e la stessa di coloro che fanno un lavoro gratificante
Io vorrei vedere se tra i piedi lì quella media di cui tu mi parli
E la consunzione psicofisica sia la stessa di un altro lavoro gratificante discutiamo ci sono dei lavori che sono gratificanti
Il nostro è un lavoro molto gratificante dovrebbero prenderci a cacciarci in alcuni casi diciamo per avviare un processo di rinnovamento
Allora il punto è
Come costruiamo le condizioni culturali pensione e lavoro pubblico una cosa è una maestra
Che lavora in un asilo nido
A contatto quel banco i bambini un'altra cosa è un docente universitario che fa ricerca e magari tende a costruire un
Una modalità grafico Gattuso mio sondano ad oggi non è così avulsione cinquantasette cinquantotto cinquantanove senza nessuna distinzione ma proprio per questo sono discutere ma proprio per questo che che ti dico che la discussione debba avvenire dentro altri criteri
E con una modalità consensuale in cui avevano già dissenso su queste e allora per questo ti dico che non Chamorro non non può immettere un un tetto così come lo adesso che è uguale per tutti e che ci sono modalità che possono essere facoltative altre che al contrario penso per esempio modalità disincentivanti siano da questo punto di vista sbagliate
Prendo atto che tu adesso dici che non bisogna tagliare le pensioni ma esso non o no non lo so se non è dico però che tu sai perfettamente che la legge finanziaria è cominciata con un taglio di risorse sul sistema previdenziale oggi forse
La determinazione del movimento sindacale persino il confronto con tra Dinoi ha posto le condizioni perché noi siamo una bella onestamente
Fin dal primo momento un risparmio sulla spesa previdenziale si si chiama legato all'età pensionabile nome al taglio delle pensioni che una cosa diversa
E beh ma è la cioè no non è la stessa cosa
No stessa come quando pare disincentivi e la stessa cosa non è la stessa cosa perché primo tutti quelli che una persona giallo nessuno gliela tocca tutti quelli che ci andranno nessuno gliela tocca il problema che è stato posto e che tu stesso dici discutiamolo è quello di come superò scalone ridefinendo l'età pensionabile cosa un po'più complicarsi però e
è del tutto evidente che se tu metti in moto un meccanismo di disincentivi un meccanismo di penalizzazione che punta risparmio
Quindi questa e e come alcuni sono le volevo fare si discuta io figurati sono totalmente d'accordo sul fatto che ci sono dei lavori usuranti
è un'altra usava ora le lauree non di fabbrica perché è una una insegnante che sta tutti i giorni a contatto col bambino si unirono nemmeno complicato usurate logorante rispetto a uno che sta su una pressa quindi sa il caraibico siamo li li leggo Medvedev chiuse tranne voi complicato e esatta bisogna definirlo
è una discussione da fare per ma rischia adesso noi non abbiamo fatto questa discussione perché adesso noi abbiamo modalità di uscita di andata in pensione che sono indifferenziati quindi faccia non sta discusso questa discussione non l'ho mai siamo dentro la stretta danese anziani ammalati
Questo volevo dire non la facciamo dietro la stretta la legge finanziaria
Vorrà introdurre come elemento conclusivo come tema conclusivo di questo incontro un'altra questione che sulla quale pure
Diciamo
Il popolo di sinistra deve riflettere ragionare
Perché ci sono le emergenze economiche e dietro le emergenze economiche abbiamo assistito anche stasera
Il modo con il quale si cerca di affrontarle testimonia di un orientamento e di un'opzione di Erza e un'articolazione scusate diversa che c'è nella sinistra secondo me questo non può che essere secondo però noi oltre questo se alziamo un attimo gli occhi sull'orizzonte abbiamo anche altri appuntamenti che non sono legati alle emergenze economiche di risanamento ed mi riferisco ovviamente alle questioni politiche
E anche al alle nuove aggregazioni a sinistra che si devono creare a sinistra e centrosinistra nuova articolazione del panorama politico mi riferisco naturalmente alla creazione del partito democratico
Che è un appuntamento che anche qui tanti Dinoi tanti giornalisti ma anche tanti politici un po'sbrigativamente no
Definiscono come una sorta di
Questione che riguarda le classi dirigenti cioè chi deve comandare chi deve fare il segretario deve fare l'utente deve fare Fassino deve fare da lei vuole fare Prodi
Naturalmente invece dietro
In qualche maniera di questo si è avuto anche conto sui giornali c'è stato in queste ed è stato tutto un discorso su che cosa è il socialismo oggi come si deve organizzare come si deve fare in qualche maniera questi elementi dovrebbero entrare in questa discussione se no
Si discute davvero soli Cassetti
è come sappiamo che siamo alla vigilia di un appuntamento
Decisivo no si usa sempre aggettivo storico anche a far sproposito però insomma in questo caso se si dovesse arrivare ad un'aggregazione che mette insieme le forze del riformismo Italia
Quelle di tradizione cattolica socialista ed ex comunista postcomunista beh insomma comunque si tratterebbe di un obiettivo per il quale tanti hanno lavorate certamente destinato a incidere in profondità nel quadro politica dalla Società degli anni io vorrei chiedere a Fassino come mai perché al di là di quello che scriviamo nuove dica di quelle come mai su questo tema
Troppe volte il non detto è più importante del detto cioè insomma troppe volte la sensazione che si ricava è che sì certo questo appuntamento va fatto bisogna farlo e tuttavia c'è un array Pons è un retropensiero che dice sì si fa però senza mettere in discussione questo senza avete discusso e tutto questo non si dice
Io e di tutto questo non si discute ho visto sulle agenzie Chieti definisco subendo che
Che lei appunto domani
Europa pubblicherà unitamente ad un articolo nel quale appunto si dice si dicono due cose bisogna trovare un luogo per discutere di questo
Bisogna che io Rutelli incontriamo anche gli altri esponenti della socialdemocrazia esperiti esteso i nuovi arrivati ecco
Basta quel naturalmente non bastano alza questo ma soprattutto come mai appunto c'è tutta questa ritrosia concettuale su un appuntamento che invece bisognerebbe arrivarci con un grande entusiasmo se lo vogliamo fare non c'ero io devo dire che
Questo caso davvero vedo una grande divaricazione tra i processi reali che sono maturate in questi anni la rappresentazione giornalistica che se ne dà
Prima divaricazione si continua a parlare di questo progetto del partito democratico come di un progetto che dovrebbe partire adesso e come mai non parte io mi sforzo di dire ma i giornalisti sono da questo punto di vista Sordi consegnato in testa una cosa inutile non gliela cambi che questo sì questo caso se che questo progetto politico
è nato undici anni fa
Perché l'Ulivo
Almeno nell'ispirazione nostrano
Non è mai stato soltanto un'alleanza elettorale
Fin dall'inizio l'Ulivo è stato pensato come un'alleanza elettorale che via via doveva avere la capacità di unire di fare incontrare unire le diverse esperienze storie e culture riformiste del Paese in un progetto comune e in questi undici anni noi questo lavoro lo abbiamo fatto
Scusate che cos'è un partito un partito e tre cose
La modalità con cui si presenta agli elettori la forma in cui organizza la sua rappresentanza parlamentare e il modo in cui organizza la sua presenza nella società
Tre di queste cose
Sono già unite
Due di queste tre cose son già unite perché sono almeno tre elezioni senza andar più indietro europee due mila quattro regionali due mila cinque politiche due mila sei
Che intorno al simbolo dell'Ulivo noi abbiamo unito l'elettorato delle forze politiche che l'Ulivo forma
Abbiamo unificato la rappresentanza parlamentare perché non ci sono i gruppi parlamentare dei DS e Margherita ma al gruppo parlamentare dell'Ulivo due di questa tre scelte l'abbiamo fatto
E le abbiamo fatte come l'espressione del processo politico che in questi undici anni abbiamo costruito adesso siamo di fronte alla terza questione che è quella più complicata come oltre che aver unito
Il nostro elettorato nel momento del voto e la rappresentanza parlamentare costruiamo il soggetto politico nella società ed è complesso perché perché vale anche in questo caso se mi por mente te la metafora quello che vale in edilizia più facile costruire una casa nuova di ristrutturare una vecchia
Chiaro è più complesso mettere insieme partiti organizzazioni donne e uomini che vengono da storie esperienze in un nuovo partito che non fondarne da zero uno nuovo e più complicato
Ma è un percorso politico nel quale siamo impegnati da undici anni e che ha già prodotto notevoli processi politici
Io trovo impressionante che si sottovaluta il fatto che DS Margherita sono tre
Anni che si presentano gli elettori insieme con un unico simbolo e hanno unificato il loro elettorato va be'come si fa a sottovalutare questo aspetto dire quando partite ma quella già un pezzo che è partito
E gli elettori lo ha dimostrato di gradire lo perché sei Montolivo ha preso addirittura più voti di quelli che sono la somma dell'elettorato dei partiti che lo compongono
Abbiamo dato vita ai gruppi parlamentari ma badate che se noi non avessimo avuto in questi primi cento giorni di governo di maggioranza di centrosinistra il gruppo parlamentare dell'Ulivo unito la vita del della della maggioranza sarebbe stata più complicata non sarebbe stata più semplice
Ed è stato un fattore coesivo importantissimo queste un pezzo che abbiamo fatto già è un altro pezzo importante
E tra l'altro ci siamo presentati con l'Ulivo in tutte le elezioni comunali principali a Roma Torino-Milano sulla sull'onda del fatto che ci siamo presentati e abbiamo vinto
Stiamo prepariamo facendo i gruppi consiliari queste sì comuni dell'Ulivo stiamo estendendo i gruppi consiliari dell'Ulivo nelle regioni cioè stiamo unificando la rappresentanza istituzionale dell'Ulivo
E tutto questo è il partito democratico che sta nascendo che si sta costruendo ma possibile che non lo si avverta tutto questo che siamo sempre io e Rutelli telematico mio risponde ma quando partite ma siamo partiti da undici anni stiamo lavorando
Ad essi si arriva al passaggio più complicato essendo più complicati anche quello in cui ci sono molte questioni da discutere ivi compreso la Thema non banale secondo me
Della collocazione internazionale ed europea di questo partito perché chiunque faccia politica lo sa la collocazione europea o internazionale di un partito un tratto della sua identità
No e non c'è nessun partito che non sta nel mondo stai nel modo di sapere dove stai io sostengo che il Partito democratico deve stare in Europa dove stanno gli altri riformisti e gli altri riformisti in Europa non per una buona o cattiva volontà di questo o di quello per ragioni storiche
Che attengono al fatto che la storia in altre politiche in altri paesi è stata diversa da quella italiana sono sostanzialmente nella famiglia socialista
Se domani mattina viene convocato un vertice dei capi progressisti di governo dell'opposizione dei venticinque Paesi dell'Unione europea e Prodi ci va entra in quella sala e di quei venticinque ne trova ventitré che sono socialisti o socialdemocratici non è colpa di Fassino questo è il dato della realtà
Io apprezzo che in Italia ci sia la Margherita ma in Grecia non c'è e non me la posso inventare perché la Lanzillotta lo vuole cioè bisogna capirsi su questo no
O no
Io quando dico queste cose dico cosa è ragionevole domani le scrivo al modo pacato su Europa e dico non sto chiedendo
Ad un Partito Democratico italiano che nasce dall'incontro di una pluralità di riformismi il mio a una certa storia quello di Rutelli è un'altra e io rispetto la storica
Non sto chiedendo a Rutelli l'adesione ideologica la socialdemocrazia e questa sarebbe una sciocchezza
Chiedo che questo partito democratico italiano
Espressione diciamo di una pluralità di riformismi che si contano si mettono insieme nel momento in cui sta in Europa stia dove stanno gli altri riformisti e se in allevamenti
Nel resto d'Europa gli altri riformisti sono i grandi partiti socialisti sociale magari si lavora con quelli si sta con quelli ce l'ho con chi stiamo
Tanto è vero
Qual è l'altra opzione rispetto a quella che propongo io c'è un'altra opzione e la Margherita l'attentato
Cioè quella di pensare di pensare che costituiscono la nuova famiglia in Europa no c'è la famiglia socialista se la famiglia verde c'ha famiglia liberale se la famiglia la sinistra europea sarà seria ne costituisca una nuova ha tentato la Margherita e che cosa ha raccolto sei partiti
Quattro dei quali assolutamente marginali nei loro Paesi
Perché ma perché non ti inventi le forze politiche non ci sono se tu vai in Grecia
La principale forza riformista il Pasok di Papandreu se va in Spagna la principale forza riformista e persone di Zapatero se va in Inghilterra la falsa riformista è lavoro di Blair se va in Germania l'Spd
E in Austria e le spese in Svezia e i socialdemocratici in Finlandia anche in Norvegia anche in Irlanda pure
Si fa i conti con la realtà
Allora io quando quel pongo questa questione la pongo una questione che va discussa non mi faccio un fatto ideologico né fatto un faccio e fatto un faccio vedere faccio un fatto pragmatico politico di scelta politica di collocazione dentro un orizzonte
No dentro l'orizzonte
E discutiamone adesso io mi son erogato un attimo spostarci altri sono altre questioni tuttavia attenzione
Noi possiamo fare il progetto del Partito Democratico perché
Perché ci sono almeno tre ragioni sostanziali se mi permettete anche se questo è un pubblico soprattutto Rifondazione vista poi può essere più estraneo a questa diciamo di tre riflessione voglio rendere però evidente perché noi facciamo questa operazione
Ci sono tre buone ragioni che motivano questa questa pur progetto politico Pri
Se è vero che la storia del riformismo italiano il plurale cioè fatto di più culture io vengo da Torino se penso alla storia del campo delle forze progressiste della mia città penso al Gramsci Angelo Tasca dopo rione Aton Cafasso Pietro Gobetti
A Vittorio Foa Norberto Bobbio ha una pluralità di esperienza di storia no
Che non sono riconducibili a una sola cultura
Queste storie queste culture storicamente nella storia d'Italia sono state divise
Ci sono rappresentate per partiti distinti e addirittura che sono stati in campi opposti soprattutto negli ultimi cinquant'anni in virtù di che cosa in virtù della divisione del mondo dell'Europa in due eccetera eccetera
Dalla caduta del muro di Berlino in poi è cambiato completamente lo scenario internazionale interno e quei riformismi italiani che prima erano divisi da quindici anni sono già uniti nell'Ulivo
L'Ulivo non sarebbe nato se non fosse caduto il Muro di Berlino è caduto è nato perché è caduto il muro di Berlino pettegole voleva ha determinato una rottura e una ridefinizione di scenario che ha consentito a riformismi che ha prima erano in campi opposti di ritrovarsi nel centro sinistra
Questa è la prima ragione noi abbiamo già unito nell'Ulivo ciò che la storia aveva diviso si tratta di continuare a farlo questa una prima grande ragione secondo
In questi undici anni di Ulivo ecco perché voi sottovalutate la questione dei disagi non si contano ed è noi abbiamo già costruito una contaminazione dei riformismi che nell'Ulivo si trova se qui ci fosse anziché Franco Giordano io e che Enrico Letta
E lei si faccia interrogarsi sui principali temi dell'agenda politica
Del Paese scoprirebbe molto facilmente che io dica letta su tantissime cose la pensiamo allo stesso modo
Che ci divide più la storia da cui veniamo che l'idea che abbiamo dell'Italia e delle proposte per il futuro dell'Italia perché perché questi undici anni l'Ulivo ha prodotto una sua elaborazione che ha contaminato riformismi DiVersi
E ha costruito un pensiero comune
Che poi a sua volta ha contribuito alla definizione del programma dell'Unione insieme alle altre forze eccetera eccetera
Terzo
Noi diciamo tutti che vogliamo la democrazia dell'alternanza quella che abbiamo adesso no quando si va alle elezioni gli elettori scelgono tra lo schieramento progressista è uno conservatore chi vince governa chi perde sta all'opposizione la volta dopo cercherà di vincere benissimo
A questo bipolarismo siamo arrivati perché abbiamo cambiato legge elettorale abbia cambiato tante cose istituzionali ma badate che il bipolarismo per funzionare bene ha bisogno non solo di regole adeguate ha bisogno di soggetti politici che siano soggetti del bipolarismo
Come funziona in quasi in tutte le democrazie moderne la democrazia dell'alternanza
Funziona perché le coalizioni di centrosinistra o di centrodestra progressiste o conservatrici dei diversi Paesi hanno il loro punto di solidità nel fatto che lei che c'è una forza principale grande che grazie alla sua vastità di consenso elettorale rende solida l'alleanza più larga di centrosinistra o di centrodestra
Noi vogliamo fare questo con in palio nato nel non vogliamo fare un partito che rappresenti tutto il centro sinistra perché sappiamo benissimo che dopo ci sarà Rifondazione Comunista e altre forze
Vogliamo costruire però una grande forza che con il suo radicamento elettorale sociale vasto sia un elemento di solidità e di coesione di un'alleanza più vasta non dimentichiamoci
E ne facciamo ogni giorno purtroppo le spese già adesso
Che il centro sinistra di cui noi siamo espressione oggi nel Parlamento italiano e la Camera dei deputati ha rappresentato da tredici partiti
Il centrodestra da otto un sistema politico che ha ventun partiti guardate che un sistema politico fragile per definizione o no i loro riusciamo a riorganizzarlo questo sistema che noi diamo un contributo in questa direzione no
Senza pretendere di
Eliminare nessuno contribuiamo costruendo un soggetto più grande che poi si allea con Rifondazione e con chi deve allearsi
Quindi queste sono le ragioni forte del progetto che abbia messo in campo che ripeto è un progetto che da undici anni stiamo costruendo e che adesso sta arrivando ai passaggi più difficili essendo il più difficili
Bisogna discuterne bene ma io sono assolutamente determinato andare avanti non ho nessun dubbio sul fatto che questo progetto serve alla democrazia italiana e secondo me serve alla sinistra italiana
Ecco a Giordano voglio chiedere ovviamente una valutazione su questo processo politico che in corso e lo faccio con una minima provocazione cioè da dirigente politiche da uomo di sinistra la creazione del partito democratico come ce lo ha rappresentato adesso Fassino la preoccupa di più perché minaccia uno spostamento a destra dell'Asse del riformismo oppure invece come dire in qualche maniera di può soddisfare perché vi apre tutto un terreno di gente che magari non sarà contenta di questa edificazione quindi voi potete pescare di più lì
No no perché la costruzione di una nostra soggettività politica più larga e che risponde alla costruzione del partito la sinistra europea in Italia della sua sezione italiana
Nasce dentro un altro percorso come hai visto Piero
Faccio solamente hai avuto un consenso trasversale quando è eccitato la Lanzillotta deve sapere che diciamo il nostro pubblico ha di che recriminare diciamo sul sul personaggio sia quando interviene su vicende ricorda che l'anziano tra perché ieri ha fatto una dichiarazione su questa cosa del PSOE sarà imbeccata proprio bene perché perché non lo dico perché sia quando interviene un po'maldestramente a proposito di una legge regionale come quella pugliese che riguarda anche una forma di stato sociale che lega direttamente e da modalità assistenziali anche a relazioni affettive che stanno fuori la la le copie diciamo classiche riconosce le coppie di fatto sia quando interviene sulle questioni di servizi pubblici in maniera così determinata quindi mai una citazione poteva essere così calzante su questa platea
E devo dire che da un punto di vista la della della logica e delle modalità di organizzazione
Mi pare difficile darti torto sulle modalità di costruzione su quella piattaforma
Diciamo sulle modalità di organizzazione sullo scenario europeo e sulla Costituzione diciamo del della soggettività del del socialismo europeo
Se dovessi giudica se proprio dovessi giudicare quindi
Dico che noi stiamo partendo da un'altra parte
Cioè noi stiamo provando
A partire da esattamente dalla terza questione che tu dicevi
Cioè a provare a definire le modalità di aggregazione unitaria della Società italiana e a definire per questa via anche il progetto la cultura politica di un nuovo
Soggetto politico
E questo nuovo soggetto politico non nasce non non vuole essere un elemento di critica diciamo è solamente la cronaca per questo non c'è una relazione sulle modalità della nascita io non è che voglio vivere la Costituzione come tutti noi di Rifondazione Comunista la Costituzione la sinistra europea con una logica che allude a a modalità ci sionisti che offra azionisti che di altre fonti
Voglio costituire una soggettività politica che sta nel vivo della Società italiana che in relazione con i movimenti
Che parte dal movimento di movimento e al movimento no global dal movimento pacifista che incrocia le culture femminista ed ambientaliste
Che prova a costruire una relazione con il conflitto sociale e in particolar modo con le esperienze sindacali è che tiene insieme anche un pezzo alla sinistra politica
Un progetto vivo nella società italiana per questo per esempio lo dico a con proprio a scanso di equivoci noi non siamo d'accordo con l'idea che ogni volta ci viene ripetutamente
E stancamente riproposta da altri soggetti politici che è quello di un patto federativo quando un giorno sì e l'altro pure ci attaccano sistematicamente ripetutamente non c'è non ci interessa una costruzione di questa natura ci interessa una soggettività politica vera ed innovativi
Quale
Il tema su cui io credo che tutti quanti noi dovremmo provare a a definire io qual è la piattaforma politica del partito riformista
La piattaforma politica il progetto generale di società
Perché nella discussione per esempio un pezzo la discussione che si è avuto dalle colonne di Repubblica
La sensazione prevalente non di tutti che se ne ha lo dico anche qui con rispetto e e anche cogliendo un dato di cronaca la sensazione che se ne ha sulla discussione sul socialismo e che per costruire quella soggettività politica in questo senso c'è un elemento contraddittorio sul Progetto apparentemente da quello che leggo che le modalità per costruire diciamo il il questo Partito democratico sono modalità
Che hanno a che fare
Con una abbandono progressivo
Delle modalità ed è la costruzione del socialismo
In Italia e anche sullo scenario europeo tranne alcuni ma non italiani
Penso per esempio a Strauss Kahn che per primo ha posto il problema invece è il superamento delle diseguaglianze egli una alternativa al modello neo liberale neoliberista allora il nudo che voglio porre questo
Ognuno
Si è iscritto dentro il proprio progetto strategico ognuno abbia la propria idea di costruzione di società
Chi ha più filo Tessa c'è una competizione positiva naturalmente stiamo al governo ma sul profilo strategico c'è una competizione secondo me positiva è salutare per la sinistra quello che a noi preme
è sono le modalità di costruzione della trasformazione della società italiana io ho la sensazione che quando si parla
A sinistra nel partito democratico
Di rivoluzione o comunque di superamento dell'idea socialista
Del socialismo in qualche misura si allude
Ad un'idea di abbandono uno di un'ipotesi di trasformazione della società italiana insomma
Una cosa e intervenire sulle povertà altra cosa intervenire sul meccanismo che determina il processo di costruzione di quelle povertà e costruzione delle diseguaglianze
E io credo che noi dovremmo avere l'ambizione forse così incomincia ad emergere un'alternatività l'ambizione e diciamo di stare a criticare a trasformare questa ipotesi
Né si può questo percorso un percorso indolore quello nostro Piero è un percorso a proposito del ragionamento di prima totalmente innovativo
Perché anche quando si discute di noi non si può discutere come un residuo del passato conservatore perché noi o meglio lo si può fare diciamo
Ma lo si può fare solo in una logica che non coglie almeno due dati di realtà il primo dato di realtà e che questo terreno diciamo della costruzione di un'ipotesi di trasformazione non è imputato
Non è dato solo da un residuo del passato
Anzi in qualche misura questa nuova soggettività politica parte esatta mente dalla critica dell'esperienza del socialismo reale
E nasce è fondata esattamente la sua cultura politica su quel terreno prova di innovare la cultura politica il terreno della non violenza prova persino a costruire una nuova forma
Come vedi mi soffermo molto su questi temi perché sento che questo è il tema vero una nuova Rifondazione teorica dell'idea del comunismo è per me la rifondazione teorica eh
Come dire una ricostruzione del valore dell'uguaglianza a partire dalla relazione
Con un pensiero fortissimo che è venuto in particolar modo nell'ultimo scorcio del Novecento e che diventerà sempre più forte agli inizi del due mila che il pensiero della differenza ed è la pratica della differenza da parte di tante donne e del pensiero femminista
De come costruiamo sul terreno dell'uguaglianza e come rinnoviamo il terreno dell'uguaglianza anche la costruzione dell'altro e la coniugazione del terreno della libertà e della libertà come superamento delle forme della violazione
Io penso che questa sua nuova soggettività non è determinata quindi da un residuo ideologico è determinata dall'oggettività e dal fatto che ci sono dei movimenti nuovi che stanno praticando questo bisogno di trasformazione della società italiana
E il secondo elemento io penso che sia quello di poter concretamente costruire le condizioni
Per una soggettività politica cambia anche una massa critica in grado di prospettare un tentativo di egemonia culturale disegno nuovo nella società italiana
Non stiamo provando a costruire anche un modello di partito diverso
Mettendo insieme queste forze mantenendo l'autonomia politica organizzativa dei di Rifondazione Comunista ma provando a costruire anche delle modalità di relazioni dentro la società italiana come si fa a non vedere
Questa la discussione che a me preme di più le forme di desertificazione della socialità
Della rottura delle forme di relazione le tante solitudini delle grandi aree metropolitane allora se io penso ai partiti come si sono sviluppati anche a sinistra
Totalmente sublima anti nella cittadella separata della politica io penso al contrario che il partito alla sinistra europea debba poterti
Costruire nella società italiana riprendendo un pezzo significativo del pensiero di Gramsci
Una possibilità di trasformazione molecolare delle vere e proprie comunità nuove in cui costruire in nuce la nuova società insomma se dovessi trovare un esempio
Un modello anche innovativo tutto e processuale io penso ad una metafora che forse rende esattamente quello che sto provando a dire il Paese nel Paese di Pier Paolo Pasolini cioè l'idea di costruire una nuova socialità una nuova maniera di costruire una relazione una nuova idea di costruzione del conflitto sociale
Reintroducendo nella politica nella sua riforma l'idea del conflitto sociale che è stata espunta dall'autonomizzazione della politica
è una strada aperta per una società che rifonda il comunismo rifondi l'idea e l'orizzonte della sinistra per costruire finalmente una società anticapitalista
Bene allora l'ultimissima replica molto cioè Senator venuto dico questo io
Io sono solo secondo secondo solo così non ho perché me me mi interessante emerge querele rispetto alle cose dice i in fondo Giordano parla di valori
Seicento
Ecco allora non è poi il proprio interesse ed interne proprio il terreno dei valori quello che poi diventa più difficile quale più difficile omogeneizzare no le culture riformiste non stiamo parlando di questo
No io tanto penso questo penso che mai come nel mondo di oggi se guardo il mondo di oggi
Che è percorso da gigantesche contraddizioni giustissime eguaglianza disparità
Mai come nel mondo di oggi valori della sinistra sono necessarie
Da questo punto di vista
Tutto questo dibattito che si è sviluppato e continua a svilupparsi solo icone Repubblica interessante ci sono tesi riversa in questo dibattito io non torno sono tra quelli che pensa che il socialismo è morto se socialismo si intende
Diciamo quel movimento politico sociale culturale che nel corso degli ultimi centocinquant'anni si è battuto per l'affermazione
Di valori di uguaglianza di liberazione di di rispetto della dignità umana di solidarietà di pari opportunità eccetera eccetera naturalmente sapendo una cosa che è come dire l'abc della nostra cultura politica ma bisogna mai smarrirlo
E cioè che se i valori che da centocinquanta anni ispirò il movimento operaio nel suo organizzazioni sono più che mai valide è evidente che nel corso di centocinquanta nelle condizioni storiche gli scenari dentro cui quei valori si sono concretamente realizzati sono via via venuti cambiando e cambierà
Ma oggi giustamente voglio dire se guardiamo come si è trasformato il lavoro la sua qualità la sua quantità le prestazioni lavorative il contenuto del lavoro se guardiamo al rapporto tra Vita Shek scienza e tecnologia se guardiamo al tema
Della sostenibilità rapporto tra uomo e natura c'era certa la vediamo che sono tutti temi no uomo-donna Jackson temi che si pongono in modo assai diverso o solo da cento centocinquanta anni fa ma anche solo da come li affrontavamo vent'anni fa trent'anni fa
Cioè
Il fatto che i valori persistano nel corso del tempo della storia non significa affatto che quei valori però poi si invero nella storia nello stesso modo perché la storia appunto è caratterizzata dal movimento dalla dinamica dal mutamento dalla cambiamento continuo degli scenari dei dei dei fattori che ha dettato la vita dell'umanità e la forza di un movimento politico
è quello di essere capace ogni volta di individuare quali sono le forme gli strumenti e gli obiettivi che consentano di far vivere quei valori nella società da
Questo è il punto
Do perché è un serve un partito politico il partito politico è serve perché quel soggetto che con la sua azione
E determina diciamo il modificarsi degli eventi e afferma certi principi certi valori e certi obiettivi dentro il concreto tessuto nella storia reale della storia concreta
E io penso che oggi di una sinistra forte in Italia ci sia bisogno poi io penso
Pongo sempre per la pila penso da molto tempo così
Che la sinistra
Che serve a questo Paese una sinistra che abbia la capacità di tenere insieme uguaglianza libertà e storicamente la sinistra che ha tenuto nel corso di questi nell'esperienza storica del movimento operaio insieme l'uguaglianza libertà
E l'esperienza socialdemocratica non è l'esperienza comunista piaccia o non piaccia e così
La riflessione critica che si è fatta sul comunismo e sul fallimento socialismo reale questo
La scissione si della libertà e l'uguaglianza sì solo è che non puoi renderò carica del comunismo ovaio non sono reati sono fatto questo errore nata so benissimo che c'è tutto una riflessione teorica solo Rifondazione del comunismo che ha un suo come dire spessore culturale io penso anche una sua utilità rispetto l'identità della sinistra la sua storia io penso che poi concretamente
La forza di una sinistra deve essere quella di essere capace di governare concretamente i processi reali di una società concreta e viva e oggi il riformismo è la sinistra di cui noi abbiamo bisogno per governare i processi però accetto la sfida
Che mi viene proposta
Mi va benissimo che nel momento in cui io metto in campo un progetto per costruire un grande partito riformista italiano ci sia anche un soggetto che mi sfida sul terreno della realizzazione dei di valori comuni e in modo più radicale
Io sono d'accordo chi ha più filo fa più tema benissimo lo vedremo quindi non non vivo il fatto che si possa costruire un processo aggregativo più radicale alla mia sinistra comunque attore che indebolisce il senso di una
Siamo di più di un di un di una marcia di una storia penso con le mie convinzioni che che sono altrettanto forti come quelle di Giordano che quello di cui ha bisogno
La sinistra di una forte cultura riformista ce l'ha bisogno soprattutto la sinistra italiana che è arrivato
Ha dato ad assumere i valori del riformismo più tardi di quanto non sia avvenuto in altri Paesi europei
Ma comunque di questo continueremo a discutere grazie e dunque per concludere Giordano qual è il filo che vuole mettere in campo Rifondazione Comunista alla luce di questa sfida e di questa nuova aggregazione che sta nascendo
Ma noi stiamo già lavorando anche noi adesso non voglio fare
Stiamo il ventitré si farà una grande manifestazione che ha come obiettivi l'obiettivo diciamo sociale della Finanziaria la pace è poi la costruzione di questa nuova soggettività politica per la prima volta parleranno anche esponenti diciamo che non vengono direttamente a Rifondazione comunista il ventiquattro costumi costituiremo la fase dà avvio di questo nuovo di questo nuovo soggetto
Io vorrei però su un punto pur accettando diciamo la distinzione e la sfida strategica
Su un punto diretti Piero che secondo me la possibilità di trasformazione della società italiana di mutamento la società italiana naturalmente enormi pensiero
Diciamo non non penso assolutamente di poter convincerti a questa operazione non può partire se non da una messa critica delle modalità concrete delle forme di organizzazione del capitalismo oggi in Italia
E il superamento mondo a come il superamento del capitalismo per me diventa anche nelle modalità nuove con cui vorremmo provare a definire la critica diventa l'obiettivo strategico con cui costituiamo questa nuova soggettività politica
Aggiungo
Che c'è un punto che è particolarmente pertinente che lega l'attualità politica con
Diciamo la prospettiva strategica
Penso per esempio che il tema dalla precarietà se noi potessimo discutere insieme sull'idea di società
Che c'è dietro la il modello di precarietà che interno alle modalità con cui si estrinseca il processo di globalizzazione la concreta forma capitalistica in Italia in Europa nel mondo
Ecco forse quello potrebbe diventare il terreno come dire di sfida perché la costruzione di una società diversa che fuoriesca dalla precarietà non è solo un problema che riguarda diciamo i rapporti di lavoro o le ingiustizie sociali è un problema che riguarda proprio il l'idea di di costruzione della vita
E le modalità di precarietà dell'esistenza e le modalità di precarietà della società io penso persino il rapporto con il tempo
L'idea di precarietà fissa in un attimo
Il tempo ma quell'attimo in quel momento in quel contingente non è né a è un attimo primo e spogliato di ogni forma di socialità di ogni forma di emotività non è neanche l'attimo che so io di un leopardi
Che denso di un dolore è proprio un'idea di di Suma Nizza azione della società allora io penso che per provare a ricostruire un'ipotesi diversa tu
Per poter per poter provare ad estirpare il modello di precarietà devi fare i conti con i meccanismi che la producono e non c'è trippa per gatti per dire a Roma i meccanismi che la producono esattamente l'organizzazione capitalistica la società
Concludiamo qui il dibattito ringrazio veramente Fassina gergale ringrazio soprattutto quelli che ci hanno ascoltato fino adesso grazie a tutti