Puntata di "Notiziario del Mattino" di venerdì 23 febbraio 2007 condotta da Giovanna Reanda .
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 31 minuti.
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Otto e cinquantuno minuti ben trovati all'ascolto di radio radicale questo è il nostro spazio di informazione del mattina regia c'è Piero Scaldaferri studio Giovanna Reanda oggi giovedì
Ventitré febbraio sulla crisi di governo e in vista delle consultazioni che oggi proseguono
E che alle ore dodici vedranno protagonisti il gruppo della Rosa nel Pugno Radicali Italiani associazione Coscioni a Nessuno tocchi Caino che ieri hanno diramato un comunicato in cui si ribadisce l'urgenza e la necessità che sia la rosa in quanto tale ad assicurare in questa importante circostanza la coerente presenza politica dei suoi elettori in cui si auspica con Emma Bonino e Marco Pannella un nuovo mandato per Romano Prodi perché forni un nuovo governo in cui risultino fortemente ampliata e rafforzate la politica e le componenti riformatrici e liberali della maggioranza e ieri la Franco Palazzolo ha chiesto al ministro Emma Bonino un giudizio sulla situazione politica sentiamo
Ma io non è che ho fatto particolarmente i numeri altri a
Trovo che è una crisi politica che necessita di un chiarimento non penso che sia una crisi aritmetica diciamo
Comune penso che la
All'atto di di offrire le dimissioni da parte del presidente propri sia un atto di chiarezza Nantes anche di dignità dignitosa non perché ne fosse obbligato a norma della Costituzione evidentemente ora il presidente Napolitano sia riservato di e accettare le dimissioni ha nel frattempo avviato dalle consultazioni io mi auguro lavoriamo per questo lavoro per questo lo della Rosa nel Pugno mi auguro che tutto questi porti tutto questo porti
Ma una reincarico di Prodi in qualche modo che però e che gli consente consente al Presidente del Consiglio una maggiore valutare la valutazione valorizzazione e inserimento se possibile di e di meridionale e di una parte più liberale più riformatrice penso che questa è un'opera non è che dobbiamo cogliere raccolta proprio in questo senso ora io posso immaginare mi auguro che lo sbocco sia così lavoriamo per questo e mi sembra che questo sia un po'nell'interesse di tutti e del Paese Fincooper come come si concretizza diciamo questa questo questo programma liberale questo impegno più liberale del del Governo Prodi il passaggio dovrebbe essere quello di ritornare alle Camere con chiedendo una fiducia senza mutare la composizione del governo però da decidere a presentare pubblicai io ho molta fiducia ma affida le sue valutazioni e l'unica farà tutte le consultazioni sentirà il polso della della situazione evidentemente quello che io mi auguro comunque sia proceduralmente l'esito e che questo porti dicevo ad una ma maggiore valorizzazione dei contenuti liberali della compagine di governo ecco un'ultima valutazione qua si parla anche di possibili ruoli ITT diciamo di allargamento della maggioranza oggi poco fa casino ha fatto dichiarazione molto polemica dicendo io non sono Barakat abbia dicendo che lui non si presterebbe a una semplice allargamento della della maggioranza che cosa ne pensi di questo diciamo mercimonio che c'è in corso in queste ore ma pensavo insomma ad essere sono un'anima vergine non anima pura un'anima santa penso che indubbiamente se è possibile rafforzare una base parlamentare al Senato è nell'interesse di questa maggioranza di tutta evidenza e spero che si lavori in quella direzione
Pannella aveva anche chiesto con una lettera del ricco Boselli la convocazione degli ordini della Rosa nel Pugno proprio per decidere come affrontare e questa situazione politica nuova sentiamo cosa dice il segretario dell'associazione Coscioni Marco Cappato intervistato ieri da Alessio Falconio
Per le crisi possono risolversi in vari modi in varie direzioni chi si è presentato agli elettori come Rosa nel pugno con quel progetto credo che abbia il dovere come Rosa nel Pugno
Di affrontare con un dibattito politico interno con un confronto anche sulle differenze che ci sono
Il questa fase in quanto tale punto in quanto Rosa nel Pugno anche perché poi entrando nel nel merito della questione forse proprio quel connotato laico socialista liberale e radicale riformatore
Che la Rosa nel Pugno ha provato e prova e mettere nella politica italiana beh forse proprio e ecco quel connotato il problema politico che oggi Prodi si trova ad affrontare cioè è possibile non è detto che lo sia ma è possibile o no
Con un nuovo incarico come abbiamo come radicali tagliare associazione Coscioni a Nessuno tocchi Caino chiesto proposto per Romano Prodi anche imprimere una svolta s'strategica politica capace di coinvolgere e convincere esponenti quindi forze politiche riformatrici cattolico liberali socialisti allo sappiamo che c'è questo problema dei numeri del evidentemente il problema
Appunto numerico per il sostegno della dramma di una nuova maggioranza di un nuovo governo ma è anche un problema politico perché
Il l'inaffidabilità della sinistra comunista come come perni uno strategicamente scelto da Romano Prodi in questa prima fase in questo primo questo suo governo si è rivelato non essere in grado di reggere una politica è chiaro che un nuovo tentativo non può che fondarsi su basi più solide e più solide in senso riformatore in senso liberale in senso anche laico perché poi quando si fanno punto a anche in dei nomi possibili quando si parla delle dichiarazioni di Follini di Tabacci rotori il tutto quello che viene giudicato genericamente
Chiamato centrismo in realtà troviamo anche posizioni e sensibilità basta sentire quelle di Rotondi a favore del tuo dei PACS più che dei Dico
Che sono sensibilità molto diverse
Di un cattolicesimo fondamentalista o di lettura fondamentalismo senza nemmeno cattolicesimo come quello de di Marcello Pera aveva altri sono linee molto diverso allora è possibile trovare un'iniziativa politica certo se la Rosa nel pugno non opera presente ieri si riunisce in quanto tale diventa veramente difficile realizzare questa operazione questa proposta
Ieri un sondaggio del quotidiano la Repubblica scriveva che il cinquantaquattro per cento degli italiani non vuole elezioni anticipate preferirebbe un Prodi bis o addirittura un altro governo
Noi sempre a mattinata di ieri abbiamo ascoltato il direttore del clandestino ed esperto di sondaggi Luigi Crespi con il quale abbiamo parlato di gradimento di questo ministro di questo governo Prodi e di tutti i suoi ministri sentiamo
Sarà diciamo che i dati sono estremamente interessanti comunque omogenei tutti i sondaggi italiani hanno valutato una perdita di consenso di questo governo
Enorme diciamo a partire dal luglio dell'anno scorso in alcuni casi superiore sicuramente anche i punti ma il tema e che comunque fuori dalle forche caudine dell'analisi finanziaria
Elementi in ripresa rispetto all'occhio che pubblica anche se non certamente di di compensazione del del buco di consenso che c'è stato in questi mesi c'erano stati
Proprio in quest'ultimo mese abbiamo avuto o più segnali da più istituti di ricerca che davano o segnali di ripresa proprio indicatori di ripresa rispetto all'opinione pubblica però qui c'è un elemento che può differire assolutamente nuovo
I parametri con il quale noi misuriamo il consenso oggi un governo sono quelli che sono stati definiti e orientati dai sistemi di rilevazione diciamo tabulati dal berlusconismo la finta attivarle in Partia l'emotività tutti i parametri che sono legati alla pubblicità
Questo governo in realtà sicuramente non hanno sicuramente la simpatia dell'opinione pubblica anche perché non è costruito da persone brillanti simpatiche
Marta degli indicatori rispetto alla serietà gli affitti e l'affidabilità che sono estremamente significativi quindi se cambiamo la cifra di riferimento
Di questa con cui si valutano o si valuta l'attività rapporto del governo con l'opinione pubblica non vediamo che sicuramente il Governo Prodi un governo che non è simpatico che non piace la gente ma che poi ha ritenuto serio e affidabile
Ecco ma da questo punto di vista quali sono i ministeri
Che aveva un gradimento maggiore nell'opinione pubblica e soprattutto in base quindi acqua indicatori visto che abbiamo detto che la finta Tignale empatia
Alla poi diciamo subito cosa che il meeting uno dei ministri che piace di meno o proprio con riferimento a questo a questa questa questa è proprio Padoa Schioppa
Che rappresenta diciamo il ministro più antipatico anche per le cose antipatiche dice ma i tuoi ministri che non eccellono voglio citarne due quello più amato dagli italiani che sicuramente quello sottoposto all'esame del Senato ieri D'Alema
A che non è hai citato un uomo simpatico lo tutto possiamo dedicare ma che non è sarete simpatico ma è sicuramente un uomo a cui l'opinione pubblica riconosce una un tasso di serietà e disponibilità molto altro anche l'opposizione riconosce
Questa credibilità e questa serietà a al ministro al nostro ministro degli esteri l'altro ministro ad esempio una situazione che e ha dato non simpatia ma sicuramente un approccio serio ad esempio la vicenda
Pollastrini Ping Bindi è una cosa che è piaciuta io l'ho registrata in diversi sondaggi di e da cosa che è piaciuta ma il ministro che possiamo dire che racchiude
Di più di tutti questo paradigma e sicuramente Emma Bonino
Che ci che non ha
Le caratteristiche diciamo che può avere la Mussolini di simpatia di capacità artistiche di rappresentanza del ai del suo pensiero o ma però è ritenuta storicamente lo sappiamo da tempo una persona seria
Allora che questo governo o opposta della donna che la donna che e le e il ministro donna che ha maggiore consenso
Nel governo nell'arco perno Prodi allora qual è la conclusione
Tutti i parametri sono la simpatia alle e sono diciamo il gradimento o abbiamo dei risultati che sono molto bassi su cui secondo me bisogna lavorare perché non è detto
Nessuno al mondo dice che ciò che e valido debba essere necessariamente antipatico Omnitel parametro diventa la serietà e l'affidabilità ecco che i personaggi come D'Alema e come la Emma Bonino e altri ancora conquistano sicuramente molti punti
E alla fine non lo so se uno vuol farsi governare da uno simpatico vuol farsi governare da un affidabile questo poi lo vedremo mi mi permetta una battuta
I cento mila che sono andati a protestare contro Prodi non è che poi vanno a votare quando vanno a votare parlottare Silvio Berlusconi no parlo di vicenza
Quindi bisogna un po'ragionare quando vediamo i sondaggi sulla fiducia per il governo nostro Soter sondaggi poi elettorali
Io poi voglio vedere la gente quando si trova di fronte ci popolo di centro sinistra quando stava di fronte a al solito dualismo tra destra e sinistra
Che sono così siamo laici da adottare la destra perché è quello che ha fatto la sinistra con i piace fino in fondo
Quindi stiamo attenti che poi il quadro elettorale molto diverso sicuramente lo sono i quindici punti che distinti a distanza di due schieramenti
Non è quattro minuti e adesso cane Argo mento parliamo dell'iniziativa italiana sulla moratoria delle esecuzioni capitali come sapete è stata citata anche dal ministro D'Alema nel suo intervento al senato ma che cosa ne sarà che cosa soprattutto sta avvenendo ai Nazioni Unite noi siamo collegati con il sottosegretario agli Esteri che segue con tutta questa vicenda sottosegretario Vito Vittorio Craxi che salutiamo e nanogrammo Bongiorno sottosegretari occorrono dunque lei ha incontrato qualche giorno fa il vice segretario delle Nazioni Unite la signora anni giro come è andato questo
Si è incontrato sia banchi Monte del segretario generale
E la signora mi giro anche a un diplomatico tardano vicesegretario generale con cui abbiamo discusso naturalmente molte cose
Ma il punto su cui mi è sembrata molto
Molto sensibile dimostrando anche un atteggiamento più generale del segretariato
Che non si esprime su un punto dalla moratoria dovendo rappresentare gli stati membri
Però sovente in politica anche
Un atteggiamento moto di simpatia e un istinto mi fa credere che appunto gli serviranno generale
Non solo capisce la nostra posizione politica e quindi spinge per affinché
Spinge a diciamo così sostiene questa posizione
Con un atteggiamento diciamo di simpatia
Ma più in generale semplice verità generale ha sottolineato quanto
Già nella Carta dei diritti dell'uomo promosso dalle Nazioni Unite vi siano contenute
Le ragioni a favore di una sospensione
O di una cancellazione dal mondo la pena di morte
Io ho chiesto
Se
Se fosse stato possibile punto di vista inserire la moratoria della pena di morte con la stessa l'abolizione addirittura nei mille dello dello governo che sono come si sa il diciamo gli obiettivi che segretario Kofi Annan oppose alla base della sua
Alcyone
In attività insieme se non
E devo dire ho perso come dire un una breccia perché effettivamente l'idea di quindi elevare questa volta li cancella c'era la pena di morte come uno dei grandi obiettivi del dell'umanità
Poteva e potrebbe ancora essere un buon risultato politico di eccellenza ancora di più cupo ancora o che accompagna il voto in seno all'Assemblea generale
Prima risoluzione e poi un'abrogazione della pena di morte come diritto dell'umanità
Senta sottosegretario e quindi tratto alla luce di quanto ci sta ci sta dicendo quali saranno i prossimi passi soprattutto come e quando si arriverà a questa a questo voto in assemblea generale
Come come come in un Parlamento prima
La legge deve passare attraverso la Commissione ecco diciamo così se potessi fare un paragone che calchi con la nostra con le nostre istituzioni parlamentari e quindi la questione verrà discussa in seno al Consiglio dei diritti umani che si tiene a Ginevra
Successivamente che produrrà riprodurrà atto molto probabilmente un documento di sostegno a questa azione emo e poi molto probabilmente
Il numero dei dei richiedenti l'apertura del la discussione spesso era sufficiente verrà posto all'ordine del giorno assemblea generale
Aveva un'occasione persa Mario discuterne con il presidente dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite cioè
La dottoressa Al Khalifa
Diciamo Bertinotti nella riunito diceva che ne rende civili per quindi Italia
Verrà ospitata da noi mi auguro con un governo anonimi
In piena facoltà su azioni piena legittimità facoltà né ho mai soltanto perso legittimità mi rammarico del fatto che l'abbiamo perso su sono delle questioni su cui tutto si poteva dire però è che il governo avesse fatto male
Una cosa che mi rammarica di più ed a un certo punto di vista di
Mi stupisce e mi addolora ma nel intanto conoscendo
Un certo ceto politico italiano ma lei si riferisce al discorso di D'Alema quindi a tutta la politica estera
Mi riferisco che creano non avendo richiesto Roma
Un'approvazione di una linea politica
E condiviso dalla stragrande maggioranza dei partiti quel che più conta perché condivisa dalla stragrande maggioranza dei cittadini italiani
Il Parlamento seppur con un voto diciamo così aritmeticamente
Insufficiente ha bocciato questa questa linea politica
In questo diciamo è un fatto francamente stucchevole è anche abbastanza paradossale
Senta sottosegretario quando si unisce il consiglio a Ginevra
Si unisce questo mese a metà mese Cossiga dei diritti dell'uomo
Noi siamo lo ripeto lo dobbiamo essere grazie anche a Paesi gli europei come la Germania che ha sostenuto che sostiene l'opposizione
Tant'è vero che negli incontri bilaterali io effettuato
Con alcuni Paesi loro alcuni diciamo in linea ufficiale altri linea meno ufficiale
E quindi linea
Che Fitch osa ogni anno Mila no Ciano soci hanno appreso opere che incoraggiano in questa nostra posizione politica
Quel che conta è che ha fatto breccia lo ripetono il segretariato generale
E cioè che non c'è né freddezza hanno indifferenza né posizione
Certamente neutrale sul piano istituzionale
E qui ne guardata con simpatia e questo è un fatto molto incoraggiante lo ripeto viene guardata con simpatia
Senta sottosegretaria quindi conclusione
L'Italia in questo sistema multilaterale anzianità in particolare ricordiamo siamo in questo biennio due mila sette due mila otto siamo membri del Consiglio di sicurezza e l'Italia comunque ha una posizione importante
C'è un'opposizione
Di grande autorevolezza che era deve impegnare su diverse questioni perché noi naturalmente valutiamo spesso
Anzi innanzitutto le questioni regionali o o nazionali che si sono aperte le porte di casa nostra
Ma ci sono crisi internazionali
Anche in aree lontane che impegna la nostra la nostra politica estera pensiamo al Darfur per esempio o pensiamo alla Somalia
Pensiamo l'impegno delle missioni delle Nazioni Unite non abbiamo militare soltanto in un in Libano abbiamo nelle missioni dell'uomo in Congo e in altre in altre inatteso internazionale voglio dire che il nostro Paese a un un carico di responsabilità
Ha un carico di responsabilità e che deve affrontare avendo alle spalle il paese è un'azione consapevole
Che la globalizzazione economica impone ancora globalizzazione di carattere politico e che il multilateralismo non è un una parola l'acqua mandare effettiva e che quindi ciascuno deve fare una parte attiva
E quindi noi abbiamo riorganizzando la la linea della politica estera italiana abbiamo dato un grande credito questo multilateralismo è un grande credito alle scelte
Su alcuni principi di fondo sui valori e diritti umani per questo io profitto diciamo di più per ringraziare
I nemici compagni radicali
Per avere suscitato negli anni ma anche in questo particolare frangente una tematica politica che ha già avuto un suo e non ha colto l'obiettivo però ha avuto in merito di ispirare una linea una condotta che non abbiamo seguito con con coerenza e io mi auguro anche con efficacia
E speriamo che si perché si riesca a portarla in seno all'Assemblea generale al più presto grazie sottosegretario eravamo in collegamento con il sottosegretario agli Esteri Vittorio Craxi torniamo
Alla politica interna che cosa farai il senatore De Gregorio eletto in Italia dei Valori poi uscito dal partito di Di Pietro e ha fondato un altro movimento e che l'altro ieri in Aula al Senato ha votato no
Sulla mozione che riguardava la politica essere il governo Prodi gliel'ha chiesto Roberto Spagnoli appartiene da a quanto De Gregori ha detto ora un governo di larghe intesa sentiamo la risposta di De Gregorio
Guardi minibus nella pratica significa prendere atto di una maggioranza che e si è sfilacciata e che su questioni come il rapporto con gli Stati Uniti d'America
E il rifinanziamento delle missioni militari di peacekeeping eccetera non ritroverebbe visto quanto è accaduto ieri non ritroveremo una posizione comune
E allora che cosa fare in questo caso immaginare un governo di condivisione
Che per un tempo limitato che adesso diciotto metri o poco più riesca a licenziare una legge elettorale diversa da quella esistente
Che riporti il Paese alle urne con una possibilità di vederlo uscire dalla transizione credo che questa legge elettorale che è la madre di tutte le sciagure
Lasciava immaginare ai grandi partiti
Che sarebbero stati forti e potenti della propria rappresentanza
Portando in Parlamento alla Camera e al Senato deputati e senatori eletti come al Grande Fratello nominati scelti senza un criterio di merito spesso lontani dai territori
Lei quali erano stati esposti all'attenzione degli elettori la politica si vendica sempre delle improvvisazioni e di fatto questa vicenda questa legge elettorale ha generato mostri
Considerato che siamo in un pantano in cui era previsto dalla indicazioni partitiche le piccole forze
Non avrebbero autentico le forze politiche non avrebbe avuto grande legittimazione è accaduto l'esatto contrario a questo punto bisogna pensare a una logica di condivisione alla logica della mano tesa alla dialogo fra le coalizioni inattesa di licenziare una legge elettorale che porti il Paese nuovamente alle urne stampare
E che cosa faranno i parlamentari del Movimento per l'autonomia del siciliano Raffaele Lombardo che ieri è salito per le consultazioni al Quirinale sentiamo lo stesso Lombardo intervistato nel pomeriggio da Sergio Scandurra
Daremo sicuramente un rapporto cioè premesso che non entreremo nel nel governo nella nella maggioranza perché perché abbiamo perso le elezioni chiediamo quindi legati a questa alleanza con la Casa delle Libertà premesso questo se ci fosse mutamento di linea per quanto riguarda il Mezzogiorno a partire dalle infrastrutture
Lei lo ha detto diciamo ma la parola magica però diabolica che il ponte sullo Stretto o anche e anche sui temi dell'inquinamento e quindi sul modello di sviluppo che è stato imposto a mezzogiorno ma non c'è dubbio che ne daremo una mano questo foglio sulla purtroppo non ci facciamo molte illusioni perché l'abbiamo che nella coalizione di centrosinistra
Per come oggi si è costruita
Taluni partiti e quindi gruppi anche dei senatori
Vivono nel perdono al punto uno strumento ad esempio come il fumo negli occhi
Ieri il Presidente della Repubblica ha fatto un accenno significativo al federalismo fiscale come l'avete
Racconta noi molto positivamente parlavo di federalismo e di federalismo fiscale che che la replica noi non nuocerebbe al federalismo fiscale si pensi ad esempio che a proposito di petrolchimici
In Sicilia si lavora petrolio per il quale valutato incalza
Otto miliardi di euro all'anno ripassare perché otto milioni di euro
Alla novità in virtù del federalismo fiscale io sarò le parti alla Regione Bari io penso che la Sicilia ad esempio nell'arco di di una decina d'anni diventerebbe la Regione domenica tecnica d'Europa è altrettanto vale per la Sardegna
Che anche questa raffinerie per la famiglia e per tante altre ragioni Giorgio
è incompatibile con il partito illa senatore di Rifondazione Franco Turigliatto esponente della minoranza trotskista di nel del partito stesso considerato uno dei responsabili
E la caduta del governo Prodi lo ha detto ieri il segretario Franco Giordano confermando dunque la volontà di espulsione che era già stata annunciata su questo
Alessio Falconio ascoltato l'opinione di Salvatore Cannavò deputato del partito e membro di quella stessa minoranza di fondazioni di cui fa parte Turigliatto sentiamo
Ovviamente non posso che augurarmi che non ci sia mi sembra che sia l'ultimo dei problemi in questo momento e mi sembra che una risposta un po'isterica alla al problema politico che emerso al Senato non sono le strutture delle sedi che devono decidere questa questa questa misura non so quando saranno riunite non credo che sia la direzione di domani ovviamente io ho già espresso la solidarietà più totale e piena Turigliatto un atto così inaccettabile non potrebbe essere essere da parte mia non potrebbe essere accompagnato dall'autosospensione
Dal partito priverebbe di fatto d'una scissione ma qui
Ma non abbiamo provato abbiamo mai pensato nessuna scissione tutta questa faccenda non ha nulla a che vedere con dinamiche interne al pari Fondazione comunista tante che ieri Franco Turigliatto ha ha annunciato le sue dimissioni da senatore
Con un ultimo atto di responsabilità nei confronti di Rifondazione Comunista quindi da questo punto di vista mi sembra che la misura dell'espulsione non la facilità nemmeno il tentativo di andare incontro a questa disponibilità
Come ha letto la giornata di ieri
Con questo a a doppia lettura
C'è stato una manovra
Ma più che una manovra
Il divorzio tra un un certo neo centrismo
Quello che alcuni giornali oggi hanno identificato nella triade Stati Uniti Vaticano Confindustria un divorzio tra questo il governo Prodi
E questo divorzio avvenuto nel momento di maggiore difficoltà e debolezza del governo Prodi proprio perché il governo Prodi si è distaccato dal proprio spirito originario e dalla propria base sociale come dimostra l'ostilità nei confronti di vicenza della del movimento pacifista degli operai di Mirafiori
Questo questa triade era dentro il governo fino a ieri come dimostrano i voti di Cossiga Andreotti da altri Nenni nei mesi scorsi nel momento in cui il governo è stato logorato Paolo dalla presenza di questa politica neocentrista
Questi hanno sferrato l'attacco l'hanno messo in difficoltà
A questo punto si va sta lavorando al momento due allargamento della maggioranza voi però Turigliatto questo è chiarissimo
Il sì al decreto di rifinanziamento della missione afgana non lo darete comunque anche se ci dovesse essere la la questione di fiducia a parte che la felice sarebbe per i consensi e per il governo perché toglierebbe voti al centrodestra e quindi rischierebbe di far saltare le missioni però questo voto vogliono darete quindi in questo senso c'è un problema anche i imminente per l'autosufficienza della maggioranza qualora si riesce si riuscisse a ricomporre con numeri poco meno un po'meno ostentato di quelli attuali
Ma non solo non lo dovremmo questo consenso ma da quello che si è visto ieri nel dibattito al Senato altri senatori hanno già annunciato che me lo daranno
Ungarelli lo stesso Rossi forse qualcun altro e quindi il Governo ha un problema che non ha avuto mai guardare in faccia e soprattutto ha un problema di fondo che arrivò dal giorno dopo le elezioni cioè che non ha vinto le elezioni a una maggioranza non ha la maggioranza al Senato non è che era una maggioranza risicata perché al Senato noi siamo centocinquantasette a centocinquantasette si dimentica sempre che De Gregori è già passato col centrodestra quindi per non ha la maggioranza al Senato sei Rifondazione espelle Turigliatto non può contare neanche più su quel seggio per certi versi e quindi io onestamente non capisco come si possa pensare di andare avanti su un piano che non è quello che può permettere a maggioranza di compattarsi e cioè la la il programma delle dell'unione
Io credo che questa sia il problema che oggi ha davanti a sé Prodi l'allargamento della maggioranza non so se avverrà come avverrà ovviamente lo valuteremo Lodi lo lo giudicheremo sulla base che la politica
Sono le nove e ventidue minuti noi ci fermiamo qui con Anna il nostro spazio di informazione ci scusiamo con gli ascoltatori la consueta rubrica del dire al professor Luigi De Marchi andrà in onda nel notiziario delle quattordici per motivi di programmazione ringraziamo Piero Scaldaferri regia un saluto a tutti voi che ci avete seguito da parte di Giovanna Reanda e li ascoltiamo la rassegna stampa curata oggi nostro direttore Massimo Bordin introdotta dall'intervento indiretta di Marco Pannella
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