"Il carcere trasparente, il carcere che lavora"

Senz'altro
Senz'altro iniziare questo nostro incontro
Devo in via preliminare scusare per l'assenza
L'assenza del presidente Nicolò Amato il quale è stato convocato al ministero questa sera in una riunione piuttosto importante se riuscirà ad essere presente lo sarà soltanto più tardi
Inoltre lo stesso presidente Lazzaro mi ha detto che sarebbe venuto leggermente più tardi
Credo che i signori che sono qui alla Presidenza non hanno bisogno di essere presentati data dalla conoscenza che avete comunque Bondi olio la CGIL il dottor Emilio Di Somma direttore cacce Rebibbia penale senatore Gozzini senatore Vassalli e Salvatore Buzzi presidente della cooperativa
Ventinove giugno
Noi con l'incontro di quest'oggi come Presidenza del Consiglio regionale
Intendiamo consegnare non solo all'opinione pubblica attraverso la stampa
Ma anche a voi tutti a tutti gli operatori che si occupano gli Problemi carcerari
A tutti gli operatori che c'ho problemi sociali culturali politici vogliamo consegnare dicevo
Gli atti
Di due convegni che sono raccolti in un cofanetto che è stato stampato dalle Edizioni le Autonomie
E che hanno un nome piuttosto significativo il primo carcere trasparente
Il secondo carcere lavora
Dicevo sono gli atti di due convegni del ventinove giugno all'ottantaquattro il primo è del diciotto diciannove giugno dell'ottantasei
Entrambi si sono tenuti a Rebibbia Penale
Cioè in un carcere qui a Roma che ormai credo sia diventato famoso per essere un carcere dove si sperimenta con grande impegno di tutti
L'applicazione in termini anche molto avanzati della legge di riforma penitenziaria
Io credo che l'incontro di oggi possono essere anche posso così anche la base per un ragionamento per una discussione che possiamo fare tutti
Attorno a questi due volumi se li consideriamo come due momenti importanti a mio avviso nella storia del diritto penitenziario italiano nella storia della riforma penitenziaria
Due avvenimenti fondamentali
Per guardare la società dal carcere
E per guardare
La soci dal e guardare il carcere dalla società esterna
Il primo incontro lo ricordiamo tutti Giuliani siamo fanno dove siamo stati tutti impegnati polsini in quell'incontro
Che si tenne a Rebibbia che fu preceduto da uno spettacolo che ebbe anche sono una grande notorietà anche era l'Antigone
Una nota alla volume carcere trasparente indica in fondo e mostra tutto il fervore il lavoro il lavorìo direi di iniziative ed incontri preparatori necessari per potere avere successo con quel convegno
A me piace sottolineare il fatto che da quella nota si evince come ci sia stata la base di quell'incontro da parte di ho battuto dei detenuti
Che erano rinchiusi in quel carcere ci sia stata un'intelligenza politica
Estrema nella preparazione del convegno stesso
Da quel momento l'impegno e poi è venuto crescendo
Impegno che ha visto più protagonisti alla ribalta di questo scenario penitenziaria
Il protagonista più importante che era io credo al momento la vera novità
Di cui il convegno è stato sicuramente il collettivo dei detenuti comuni
Passavamo allora dalla protesta del carcere tradizionale quella del male farsi dell'autolesionarsi del mangiarsi ad ammettere il salire sui tetti
Soprattutto in periodi stagionali estivi o anche festivi natalizi passavamo invece ad un salto di maturità estrema
E i detenuti comuni finalmente diventano in quel momento protagonisti di un ragionamento in positivo propositivo delle questioni carcerati
L'altro grande protagonista furono gli operatori penitenziario
Quando di cooperatori intendo dire gli agenti di custodia di Rebibbia Penale intendo dire gli operatori sociali i direttori dirigenti del carcere intendo dire anche lo stesso ministre
E poi la novità ulteriore fu che entrarono in campo con quel convegno per la prima volta gli enti locali che si fecero carico di un problema che da un punto di vista puramente statutario istituzionale
Poteva e potrebbe ancora oggi essere considerato un attività meramente facoltativo addirittura stravagante
Una visione complessiva ci fu con quel convegno nuova avanzata
In modo che per la prima volta si ragionava con una visione del carcere non come qualcos'altro di diverso da noi
Non come una parte della società estranea Annoni
Ma invece anche come qualche cosa di questa società
Come indice spia prodotto anche frutto malato nella nostra civiltà della nostra società della nostra democrazia
E per la prima volta discutemmo quindi in modo a mio avviso estremamente consapevole tutti quanti
Della Penna della sua finalità
Nel suo destino in uno stato non vendicativo in uno stato severo ma giusto e comprensivo
E di una pena che potesse quanto più è possibile avvicinarsi al dettato costituzionale
Di una società cioè consapevole che il carcere non è un luogo dove si rinchiude soltanto
Non è un luogo dove si rinchiude ciò che la stessa società produce ciò che proviene dalla società
Con il secondo convegno due anni dopo
Fu un fatto un passo ulteriore in avanti facemmo un convegno più specifico sui problemi del lavoro
Il lavoro come valore culturale
Il lavoro come valore morale
Il lavoro come strada per uscire dal crimine
Il lavoro come strada anche per uscire dalla droga il lavoro come condizione per uscire dalla immaginazione e questo fu fatto diciamolo pure ancora oggi ci sono di queste opinioni fu fatto con un'opinione generale tutto sommato
Non comprensiva di questo nostro sforzo ricordo ancora alcune telefonate che arrivavano a noi che arrivavano anche poi alla trasmissione telefonica famosa che si fa in Italia con la radio attraverso il telefono e la radio
In cui le domande erano fondamentalmente del perché ci occupavamo di questo e del perché ci dovevamo occupare di un tema che era peraltro quello del lavoro un tema drammatico per tanti giovani che reati nocumento
E abbiamo dovuto e dobbiamo ancora rispondere a queste osservazioni in positivo dobbiamo ancora rispondere
Sempre convincendo rendendo conto dimostrando come il diritto al lavoro è un diritto di tutti e che comunque non si può pensare che il carcere Possa considerarsi qualche cosa
Di permanente in una società che produce persone condannati o costretto indotte per tanti motivi al crimine
Da questi due convegni nasce poi anche io penso che si possa dire questi due convegni contribuirono anche a far nascere la legge che poi chiamiamo tutti Gozzini
E che la chiamiamo io credo meritatamente corsi Pozzi mi so che non è di questa opinione
Tuttavia però questa legge in acque e tra questi due convegni nacquero anche altri momenti importanti di organizzazione
I detenuti nacque la cooperativa ventinove giugno ad opera soprattutto del suo presidente allora detenuto Salvatore Buzzi che qui con noi in presidenza
E poi nato nel carcere Bibbia penale un circolo Arcigay detenuti hanno voluto chiamare significativamente Albatross
E poi è nata la cooperativa cinque novanta che vede detenuti comuni e detenuti dell'area omogenea e poi è nata una cooperativa Sintax errore diete tutelare omogenea che ciò quello per l'informatica e poi è nata ancora una cooperativa
Di donne dell'area omogenea che si chiama o no
E poi ancora tante iniziative tantissime che io non voglio qui
Citare ovviamente se non per sommi titoli che hanno coinvolto tante persone
Tanti volontari dall'esterno tanti detenuti tanti operatori che hanno visto poi manifestazioni che hanno riguardato il teatro il cinema o la polizia recentemente si è tenuta ancora il secondo premio di poesia
E poi l'educazione la scuola tanti volontari che insegnano anche che sono anche qui presenti
Insegnano nel carcere in modo particolare voglio citare Laura Ingrao la lettera e poi lo sport
E poi la formazione professionale anche con cooperative qui è presente il Presidente la cooperativa foro vivaistica che ha fatto un corso di florovivaismo ancora stamattina la Giunta regionale ha approvato un corso per audio visivi
E poi ieri si è visto partire un corso nel calcio femminile serigrafia
Insomma un grande intreccio tra cultura
E il lavoro
Abbiamo compiuto un grande lavoro tutti insieme
E poi abbiamo avuto anche il successo di una legge regionale
Una legge regionale che porta il numero tredici nell'ottantasette
Che aveva la firma non solo mia allora presidente pro tempore del Consiglio regionale mai tutto l'ufficio di presidenza del Consiglio regionale
Ricordo che era stata anche
Voluta dal presidente Mechelli prima che
Scomparisse in modo morisse in modo così drammatico una legge che prevede uno stanziamento di cinquecento milioni di lire per attività rivolte ai comuni che hanno nel proprio territorio un carcere
E ho saputo ieri che questo stanziamento di cinquecento milioni che io pensavo che non sarebbe stato forse neanche tutte utilizzato per l'ottantasette
Ha visto già aggiungere alla Regione domande dei comuni interessati per una cifra pari a un miliardo e ottocento milioni si porranno problemi adesso di applicazione della legge su queste domande forse anche l'integrazione
Nello stanziamento
Grande impegno di tutti e concludo grande interesse anche la stampa che ci ha aiutato moltissimo
Bisogna dirlo
Anche consapevolezza però dei limiti delle critiche dei difetti al nostro lavoro
Rebibbia Penale una critica che ci sentiamo fare perché il tutto a Rebibbia Penale
Perché le Bibbia penale il fiore all'occhiello perché solo a Rebibbia Penale perché soprattutto a Rebibbia Penale
Bisogna rispondere a questa domanda in positivo no un colpevolizzando non riducendo l'impegno su Rebibbia Penale ma estendendolo in altre carceri grazie
Va inoltre si sono nel Lazio anche carceri che potrebbero vorrebbero fare anche per le loro direzioni ma che hanno strutture materiali
Insopportabile
Rieti Velletri Viterbo strutture edilizie che non consentono attività vergogne che dobbiamo cancellare dalla nostra Regione e poi sappiamo che c'è un affollamento tremendo a Regina Coeli
Dove non abbiamo fatto nulla
Sappiamo che c'è una condizione drammatica della condizione donne carcere soprattutto se madri con i bambini piccoli
Sappiamo che ci sono ancora precedenti penali che gravano sul detenuto quand'è un cittadino come gli altri
Non consentano di entrare nel giro del lavoro sappiamo che se si applica la legge Gozzini aumento di semiliberi e si crea il problema della casa dei semiliberi
Sappiamo che c'è un precariato tale vigile attrici sappiamo che c'è un grande problema non risolto e che è stato risolto solo da un ramo del Parlamento è che la riforma per gli agenti di custodia
Sappiamo che i servizi sociali fuori dal carcere sono deboli non si può non ci si può accontentare di mettere all'articolo lavoro esterno alla semilibertà un detenuto quando poi sappiamo che non è più assistito dalla società esterna
Sappiamo che i tribunali di sorveglianza sono sovraccaricati di lavoro in modo pazzesco secondo un organico che è rimasto lo stesso di prima anche se la legge invece da enormi nuove funzioni al Tribunale di sorveglianza sappiamo che nella legge stessa c'è una specie di possibilità di esercitare con la denuncia un potere che può in qualche modo creare condizioni difficili a un detenuto se si trova in un carcere tradizionale dove la denuncia
Di un qualcheduno può essere anche uno strumento per intimidire infine la grande questione sanità
Che non abbiamo risolto che è drammatica nella nostra città soprattutto nella regione
Questione sanità che dobbiamo assolutamente affrontare che io ritengo che da questo nostro incontro possa anche partire un impegno per a vere
Un nuovo incontro per la fine di quest'anno per discutere di questo tema specifico sappiamo anche che non possiamo mentre parliamo di Rebibbia Penale di tante altre situazioni positive non possiamo neanche dimenticare quello che è accaduto l'altro giorno a San Vittore
Una fatto agghiacciante drammatico tragico che per qualche verso ci fa anche ritornare quando stiamo a parlare solo di Rebibbia Penale a una realtà che non è tutta Rebibbia Penale
In questo senso quindi il significato il valore di questo nostro incontro anche l'occasione per poterci confrontare per poter discutere per fare un po'il punto del lavoro svolto e per poter assumere impegni per il futuro
Io concludo questo mio intervento ringraziandovi tutte vorrei dare subito la parola prima al senatore allora va bene allora al senatore Gozzini statore Vassalli si scusa deve assolutamente partire lo ringraziamo per la sua presenza qui che è sempre una presenza gratis sì ma è un tal testimonianza di un impegno che continuerà grazie grazie
La mia presenza qui dovuta un'acrobazia tra un impegno e l'altro
Per mia dimenticanza non mi ero segnato questo giorno chiamerà stato tempestivamente comunicata dalla Regione Lazio e quindi quando l'altro giorno la Franca Licci mi telefono io dice non posso venire
Poi ho fatto un'acrobazia
E mi scuso se dovrò assentarmi appena avrò detto poche cose
Perché devo riprendere il treno alle ventuno
Ma la mia presenza significa che la causa del sistema penitenziario italiano
La sento ancora profondamente
Per la responsabilità acquisita
In questi anni di Senato
Anche se ho fatto prevalere la coerenza con quanto avevo sempre affermato scritto e detto non si fa il parlamentare a vita tre legislature sono anche troppe
Ho fatto prevalere questa coerenza decidendo di non ripresentare mi in modo autonomo
Sulla anche forse doverosa impegno promessa che ho fatto a Rebibbia in novembre di occuparmi del personale dopo che mi ero occupato dei detenuti dico subito
Con grande forza sottolineando lo al massimo che il problema numero uno che ci sta di fronte ci sta di fronte come cittadini sta di fronte al Governo sta di fronte alla nuova legislatura quello della nuovo ordinamento globale di tutto il personale penitenziario
Credo che la tragedia di San Vittore sarebbe potuta essere evitata o comunque ridotte le conseguenze se invece di due agenti ce ne fossero stati quella notte dieci
La legge sei sei tre impropriamente chiamata col mio numeri impropriamente deriva dal fatto che casuale da un disegno di legge originario molto limitato l'ho detto tante volte e lo ripeto
Però poiché la Commissione giustizia del Senato Vassalli Gallo Raimondo Ricci grandi giuristi io non sono un giurista come mi pare ormai sapete tutti era un professore di storia e filosofia per mandare un Parlamento non aveva lettere comunque non in diritto ma sono convinto che i non giuristi di professione i non tecnici Giovino molto ai problemi che hanno fondamento legislativo e giuridico
Dico questa legge che ci siamo dati e che un ordinamento certamente civilissimo certamente adeguato al dettato costituzionale certamente all'avanguardia dei Paesi civili perché riguarda i detenuti
Un ordinamento straordinariamente zoppo straordinariamente esposto al pericolo di cadute rovinose se contemporaneamente non visita quella gamba necessaria che è un personale diverso un personale più numeroso prima di tutto
Un personale più preparato un personale più considerato nell'opinione pubblica
Anche l'altro giorno
Un'altissima autorità dello Stato
Gli ho sentito nominare le forze dell'ordine e numerarle tutte tranne gli agenti di custodia
Segno preciso dall'altissima cattedra la cui parlava quella seconda autorità dello Stato segno preciso di come anche livelli massimi dello stato gli agenti di custodia la forza dell'ordine del sistema penitenziario sia non dico tenuta vide perché sarebbe eccessivo sarebbe un giudizio proprio ma comunque trascurata dimenticata
Trascurata dimenticata le norme funzione sociale che gli agenti di custodia e tutti gli amministratori del carcere esercitano quando si voglia che il carcere sia quello che l'ordinamento dice quando si voglia che il carcere non sia non solo teatro di certe tragedie
Ma sia meno produttore di criminalità ulteriore
Di strumento di una difesa Sciuscià sociale intesa non soltanto nel versante della segregazione della custodia ma intesa anche del versante della diminuzione delle recidive
Che dipendono anche da come uno vive gli anni di carcere
E quindi ecco questo mi pare
Di dover sottolineare al massimo in questa riunione in questa manifestazione di cui ringrazio la Regione Lazio che promotrice
E che segna indubbiamente un altro punto positivo
Di questo cammino che in tre quattro anni si è fatto per migliorare il sistema penitenziario italiano adeguarlo
Al dettato costituzionale e alla civiltà di un Paese democratico avanzato
L'altro giorno partecipavo a Firenze a una riunione
Regione Provincia
Comune
Associazione intercomunale con un programma un programma Sollicciano un programma di attività per il carcere veramente significativo
Ebbene direttore dottor Brunetti
Diceva non posso fare quasi niente
Perché non ho personale sufficiente
Voglio dare ai miei clienti almeno due tre riposi al mese
Questo implica o sguarnito anche certi posti di guardia
Voi capite la responsabilità dopo che è successo a San Vittore
Non posso assolutamente far niente fino a che il ministero non mi manda almeno trentacinque agenti in più
Sapete che la legge che la Camera approvò
Dopo tre legislature in dicembre e che il Senato comincio appena a feci la relazione non di più
E poi tutto si deve ricominciare per questo spreco ai tanti che ci permettiamo Careggi da sulla successiva ricomincia da zero sapete che in quella legge il organico degli agenti di custodia quasi raddoppiava
Da venticinque mila quaranta mila
Significa che governo e Parlamento hanno la coscienza della insufficienza di organici
Questo mi pare il problema maggiore che ci sta di fronte
Dobbiamo peraltro anche
Sentire
Per sottolineare il positivo
Che abbiamo dietro le nostre spalle il cammino che abbiamo fatto
Un cammino che trova nella a partecipazione nell'interesse nella iniziativa delle Regioni delle Province e dei Comuni uno dei fatti più confortanti uno dei fatti più significativi
La partecipazione della comunità Esterna l'articolo diciassette dell'ordinamento la partecipazione della comunità esterna non è più qualcosa di evanescente qualcosa di affidato esclusivamente al volontariato
Alla buona volontà dei cittadini è qualcosa che si trova nelle regioni perlomeno la metà delle regioni per mia conoscenza mi auguro che siano presto tutte
In una maggioranza di province di comuni la presa di coscienza che il carcere non è affidabile soltanto all'amministrazione penitenziaria al Ministero di Grazia e Giustizia non basta la detenga
Occorre se si vuole un carcere come l'ordinamento dice se si vuole un carcere cioè in cui la difesa sociale sia quella che ho detto doppio versante Regioni Province e Comuni devono fare la loro parte
Questo mi pare un se un segno molto positivo molto significativo di cui ci dobbiamo rallegrato
Che va portato avanti ritengo che ci sia la necessità e l'urgenza di un coordinamento tra le Regioni anche questo lo sottopongo ai rappresentanti d'sono perlomeno ai funzionari del ministero che sono presenti mi dispiace che non ci sia Presidente Amato ma avrò modo di dirglielo lo stesso bisognerà a trovare il modo di coordinare il lavoro delle regioni
Perché questo interessamento segue strade diverse
Molteplici che è opportuno integrare tra di loro per lo meno attraverso l'informazione attraverso la conoscenza
Non posso dilungarmi sulle diversità sulle articolazioni di questa iniziativa delle regioni ma credo sia importante il
Un coordinamento in qualche modo non so però non foss'altro per informazione reciproca
Cosa posso aggiungere
Maroni diceva e mi faceva piacere
L'appoggio della stampa ringraziava la stampa certo però guardate io ho scorso la Stampa di oggi su San Vittore
Mi pare che ancora siamo molto indietro
Ancora una consapevolezza di quello che è l'ordinamento penitenziario italiano non sia passata a livello della sta
Ho scorso ripeto domani devo scrivere una anch'io per l'unità lo farò non so quando in treno forse vero lo farò dopo aver letto attentamente e ma una scorsa rapida della Stampa di oggi non è soddisfacente
Non è soddisfacente
No ho letto l'arrivo di Vassalli che mi sta bene molto bene anzi perché mette l'accento sul personale citare l'ho bisogno di una ad una visione più approfondita nordico quando si parla di Medioevo per esempio quando si parla le le la barbarie dei carceri italiani eccetera certo ecco andiamoci piano articoliamo il discorso perché se no si dà alla gente all'opinione pubblica
Un'immagine distorta un'immagine non non complessiva un'immagine quindi settoriale un'immagine giustamente che mette in rilievo le deficienze dubbio marroni ce ne ha fatto un grossissimo elenco giusto concordo pienamente con Luís
Ecco ma diciamo e anche perché se no qual è il rischio
Ecco il punto che mi preme della stampa
Il rischio che abbiamo già sfiorato
Cioè qui la dottoressa Monteleone che ne sa qualcosa
Che a un certo momento il detenuto in permesso
Che commette un delitto come è avvenuto
Quella stampa ci spara sopra i titoli in prima pagina il vostro in prima pagina però la stampa non dice mai degli altri dieci mila detenuti usciti in permesso accorpati più volte già dall'entrata in vigore della della legge
E quindi questi detenuti che hanno avviato un cammino di socializzazione questi detenuti in cui ad ogni permesso il pericolo della recidiva diminuisce
No la stampa non dice nulla e quindi non è educato la gente e allora il rischio che succeda come nel settantasette quando il Parlamento fu costretta a tornare indietro vi ricordate sui permessi proprio e il permesso lo sappiamo tutti è un elemento fondamentale del trattamento finalizzato al reinserimento sociale ecco questo mi fa paura e bisogna battersi tutti
Perché la stampa sia meglio informata
Meglio informata
Ho visto no CNL citazioni lasciamole Madonna ho visto l'articolo di un amico che sa benissimo di cose giudiziarie e che dice stamattina in prima pagina cose che non vanno bene su questo punto
Un ultimo rilievo
Ecco cosa bisognerebbe far capire alla stampa a quella parte della stampa che ancora non ha capito
E alla gente
Io mi sono sentito trattare di delinquente peggio peggio dei delinquenti in prigione in carcere alle trasmissioni con le telefonate alla radio no c'era anche Amato Gozzini Amato son più delinquenti dei delinquenti le massaie ai marescialli dei carabinieri in pensione attento
Attenti perché ma essi voi vedete ma cabilo rigore i carabinieri la polizia rischia la vita per arrestare
Qualcuno e poi Johnny lo Zingaro e poi si vedono liberate dialisi ecco c'è tutta una una razionalità che deve prevalere sull'emotività
Sull'emotività della della della reazione come dire istintiva di un carabiniere o di un poliziotto noi rischiamo la vita per metterli dentro e poi i legislatori dal Parlamento i magistrati di sorveglianza ci rimettano fuori
Quindi è un discorso di razionalità discorso di percentuali eccetera eccetera eccetera ecco volevo racconta il vi questo l'altro giorno
Per la verità non c'ho parlato perché non sono riuscito a superare un certo così una certa reazione interna Concutelli sapete tutti chi è carcere di Volterra mi diceva il direttore che lo conosce bene
Conversazioni che ha con questo soggetto gli diceva se ci fosse stata la legge sei sei tre io Lerma hanno Buzzi e quegli altri che perché ho ammazzato in carcere non le avrei ammazzati
Perché allora si diceva un ergastolano non ha nulla da perdere e quindi può ammazzare tanto un ergastolo più nel Castoro meno
Oggi non è più così del gastro di fatto non c'è più è un ergastolano anche molto da perdere ma chi è che ha fatto capire e quindi Concutelli non avrebbe ucciso Bucci e le altre due persone detenuti che ha ucciso in carcere
Però se ci fosse stata questa legge anche questo ma deve fatto capire alla gente questa legge è un grande strumento di governo delle carceri
Le violenze sono diminuite purtroppo ne abbiamo un episodio quello di San Vittore recente le salite sui tetti non ci sono più le rivolte non ci sono più tanti motivi tanti motivi
A cominciare dobbiamo dargliene atto dall'amministrazione questa legge la la la cosa dicono la una crescita di coscienza dei detenuti i l'adozione di modi non violenti
Ma anche questa legge che appunto uno strumento di governo delle carceri io non esito minimamente a dirlo
Io non ho velleità come posso dire così eversive Lade carceri già azioni sì sì sarà cosa per i miei nipoti
E sono già grandicelli attendiamo
Dico per i miei nipoti per ora il carcere ce l'abbiamo e ce lo teniamo dobbiamo puntare a un carcere quale dice Rocco le finalità gli obiettivi le prospettive che l'ordinamento ha aperto
Un riferimento legislativo non per deformazione professionale
è in atto voi sapete in vigore il decreto legge
Sull'agente di custodia un aumento minimo di due mila unità aumenti di organico quale che adeguamento salariale mi sembra di aver capito che nelle decreto legge reiterato
Come il Governo si impegnò in Senato all'ultima minato parlamentare relatore su quel decreto legge la reiterato lo reitera sicuramente anche al ventotto agosto abbia inserito anche qualcosa per le bici la tredici
Questo mi pare positivo perché il precariato delle visitatrici erano dei problemi a cui accennava marroni
Potrà essere avviato in qualche modo assoluzione dall'articolo tre o quattro mi pare non mi ricordo più del decreto legge reiterato rinnovato
Io ringrazio ancora la Regione Lazio ringrazio tutti gli intervenuti ringrazio tutti quelli che collaborarono e due convegni di cui non ho parlato perché così c'ho partecipato direttamente alla preparazione perlomeno del primo
Ringrazio Bucci
In modo particolare a cui devo molto
Proprio per la conoscenza dei problemi carcerari dall'interno gli auguro due non ha bisogno di avere un augurio di reinserimento sociale perché ce l'ha già quale essi quale che sia per essere la sua diciamo dal definizione ultima del su come si dice la sua situazione giudiziaria professorale processuale credo che Buzzi come tanti altri detenuti abbiano già acquisito dei meriti delle benemerenze
Che indubbiamente sono il modo migliore per pareggiare i conti
I conti indebito che avevano aperto con la società qui il discorso si aprirebbe anche per i dissociati per le aree omogenee ma vedo l'orologio che purtroppo incalza e poi anche per lasciar posto agli altri
E vorrei concludere inviando un saluto molto affettuoso che lo possiamo presto rivedere tra noi al direttore di Rebibbia che era direttore quando ci furono i convegni il dottor Luigi turco
Ah che auguriamo ritornare
è presente alla presidenza anche l'assessore regionale Giacomo propria qui non solo in rappresentanza di se stesso dalla sua sensibilità conosciamo problemi ma anche credo rappresentanza l'aggiuntiva
Allora se vi sono altri altri intendono parlare intervenuti chi vuol parlare penso che sia opportuno che ci sia uno scambio ulteriore di opinioni intima Paolini ritrovarsi
Nell'annunciato un buffet
Vuole prego chi non vedo fra Franco le banane prego lucente come così
Viene l'onorevole Franco Russo Democrazia proletaria
Ringrazio l'angelo che che mi ha dato la possibilità di intervenire no io volevo porre siccome so che son presenti qui persone
Non solo Sensi bevve del carcerario macro vivono ogni giorno
A partire dal dai due convegni e cioè dalla capacità che in un carcere come Rebibbia penale si è avuta di portare avanti una politica di risocializzazione interno è uno dei pochi carceri forse il ce ne son solo due in Italia che alle celle sempre aperte
Una positivi socializzazione all'interno una politica di di comuni dell'iniziativa di socializzazione
All'esterno sorella le cooperative il lavoro quindi una capacità di affrontare a monte e a valle diciamo la condizione del cittadino detenuto
Ora di fronte a questa capacità che il carcere di via penale ha avuto diceva Angiolo Marroni giustamente cogliendo un punto di contraddizione
Le poi c'è la tragedia di Mila no pose ecco io vorrei ricordare non per fare il guastafeste in una situazione in cui poi c'è anche un buffet in questo meraviglioso parco però boh volevo porre una domanda perché la domanda che mi son posto anch'io
E cioè è successa la tragedia Milani e vorrei ricordare che non c'è solo Milano perdono abbiamo avuto un suicidio nel carcere di Trieste abbiamo avuto una donna suicida
In un caso Venezia ne abbiamo avuto in una caserma della Guardia di Finanza di Messina un giovane spacciatori tossicodipendente e che è saltato al di là poi vorrei ricordare che abbiamo avuto un'altra situazione che è presente o quella di Mario Scrocca che se suscitato in carcere a Rebibbia dalla Regina Coeli
Accusato e poi invece accusa che son crollate
Ora ho fatto questo lungo elenco non per fare dei necrologi opere ripeto rattrista are a pesantemente
L'atmosfera ma per capire come mai in un nel carcere sistema carcerario si può vivere una condizione così esasperatamente contrastante cioè per un verso appunto la tragedia di Milano che può riassumersi tutta la situazione
E dall'altra invece situazioni altamente mobile innovative con capacità propositive anche quindi capaci di render meno drammatica la permanenza all'interno del carcere
Io non credo che ci sia solo colpa diceva Marco vice del fatto che le chiavi non erano al piano oppure come i dei fatti puramente interni al carcere
Io aglio agli operatori carcerari oppure al coloro che soccombono di diritto qui dentro le porre questa domanda
Ma
A me la cosa che più ha colpito a Mila no è questa che c'erano la stessa cella in verità due tossicodipendenti anche su uno di questi ha dare descrizione appare un cosiddetto malavitoso e due stranieri uno di questi se non ho letto male se le notizie che avremo conferma ovviamente
Era una persona condannata per direttissima se non sbaglio a sei mesi di carcere
Allora non è solo una questione di carcere di sistema carcerario adesso medievale arretrato che non è in grado di intervenire immediatamente io credo che ci sia a monte e a valle questa volta qui i meccanismi giudiziari anche allora certe il senatore Cottino può vedere con una certa come dire lontananze Prada dei carceri d'azione io però penso che il carcere oggi
Non sono un esperto lo dico però mi pare che balza agli occhi è diventato il contenitore di tutta il disagio sociale che c'è in Italia perché io credo che se non affrontiamo
E la proposta concreta che io vorrei fare agli operatori e di rincontrarci in uno di Gusan Dante questa occasione ma perché io credo che gli operatori del penitenziario dovrebbero proprio attaccare le strutture della società
Gli enti locali il Parlamento per dire cari signori il problema del carcere che vi lamentate che l'agente suicida che la gente muore Inca
Non è assolutamente dovuta solo all'impreparazione all'impreparazione degli operatori per cui che so li prepariamo gli facciamo dar la licenza media mi mettiamo di più
E tutto si risolve perché in verità non si risolverà fino a quando la popolazione carceraria sarà caratterizzata da come è caratterizzata cioè appunto i marginali dentro il carcere siccome non ci sono più per fortuna voglio dico ovviamente i manicomi non ci sono più altre strutture
Che possono contenere questa marginalità tutta quanta la fine dentro il carcere il carcere una strumenti alcuno
Per cui il tossicodipendente viene mandato in galera e le il picco il ladro di di di di pormi per è un tomo di macchine per esempio quello che si ammazza da Trieste
Di questo era accusato se ammazzava allora io penso che dal dall'interno del carcere
Proprio per la capacità che per esempio Rebibbia o oppure la sensibilità che c'era una quindi i convegni le cooperative relativizzare seconda in una passatemi questo termine un po'brutto battaglia politico-culturale il fatto che sul carcere non si deve assolutamente scaricare questa marginalità
E quindi la dobbiamo andare anche oltre immediatamente alla Gozzini perché io so perfettamente che la cosiddetta Gozzini c'è la possibilità per i tossicodipendenti di non entrare in carcere
Oppure ci sono oggi due delle la possibilità ulteriore degli arresti domiciliari ma quanti la usano per esempio questo questo strumento ora si tratta qui veramente di fare delle proposte immediate perché i tossicodipendenti non vada immediatamente in carcere
Si tratta di fare una battaglia culturale perché i giudici usino più certi strumenti ad esempio gli arresti domiciliari
Perché non avremmo avuto probabilmente mi si perdoni il caso di Mario Scrocca se invece di mandarlo in galera per un avviso di reato su un pentito da parte dici detto da un pentito
Utilizzare gli arresti domiciliari allora mia proposta e chiudo e di esser contento ovviamente sta qui stasera e aver partecipato io Loredana De Petris Giuliano Ventura per quanto riguarda i compagni democrazia proletaria tutto quel che ha saputo fare nel carcere che continueremo a fare però la proposta che avanza e questa rivediamoci dove si vuole
In un seminario in un convegno in un'Assemblea preparata in cui veramente si possa lanciare questa battaglia perché nel carcere
Non entrino più una serie di figure
Che sono destinate alla disperazione
Poi gli altri potranno essere bellissime o bruttissime di Evani o moderni ma non ti uscirà da questa drammatica condizione se in marginali non si impedisce che entrino e finisca all'interno del carcere e molto spesso finiscano morti grazie
Io sono parlamentare comunista
Ho accettato con multa
Con molto favore con molta disponibilità e con grande senso di responsabilità l'invito alla presentazione di questi libri di stasera io ho assistito solo in parte ai due convegni di cui poi i libri sono la sintesi e l'espressione e credo di potermi riconoscere in maniera vera nelle parole che ha detto il vicepresidente del consiglio regionale Angiolo Marroni e anche le cose che ha detto il senatore corsi io credo un riprendendo alcune cose che diceva Franco Russo certo che bisogna andare oltre la legge corsi
Io credo che è stato giusto riprendere il problema delle donne all'interno del carcere perché io credo che il lavoro che come comunisti abbiamo fatto anche prima della campagna elettorale portando dentro il carcere soprattutto a Roma insieme alla collega Colombini ed altre la Livia Turco sulla carta delle donne sia stato un momento di confronto piuttosto importante all'interno del carcere
Io credo che si può e si debba tentare delle soluzioni alternative sul piano della risocializzazione ma anche del lavoro con le donne
Una diciamo estinzione alternativa della pena soprattutto per le donne che hanno dei bambini laddove si lavora e si è lavorato intensamente io sono un parlamentare che viene da una regione la Regione Toscana che la stessa Regione del senatore Gozzini
Abbiamo lavorato molto in un rapporto stretto anche perché c'è un protocollo d'intesa fra la Regione Toscana il Ministero di Grazia e Giustizia che consente agli enti locali di lavorare di lavorare intensamente
L'ho avuto dei rapporti abbastanza interessanti e direi che lasciano ben pensare per continuare questo cammino che è stato intrapreso come noi abbiamo la situazione insulare
Le isole carceri abbiamo piano un sappiamo l'isola d'Elba comporta aggiorno avevamo Capraia che adesso sta per essere liberalizzato abbiamo ancora con una soluzione
E mi spiace che non ci sia stasera direttore nato perché già c'è un'intesa fra la regione Toscana e il comune di Livorno e il Ministero di Grazia e giustizia e il direttore generale degli Istituti di prevenzione e di pena per io l'assoluzione dell'isola di Gorgona un'isola interamente carceraria che costituisca un terreno di sperimentazione abbastanza interessante io oggi sarei dovuta andare a Pianosa c'era un impegno con il direttore Pallotta e con altri
Perché il rapporto che noi abbiamo tessuto in questo periodo gli enti locali la Regione e i parlamentari della zona
è stato diretto nelle tre direzioni personale amministrativo la direzione
Gli agenti di custodia i detenuti con questa attenzione che c'è da parte nostra per cercare di portare avanti la riforma degli agenti di custodia riprendere la legge Gozzini
Con il collega Violante stiamo pensando a una riproposizione di una legge che superi davvero la legge Gozzini e che apra degli spazi nuovi ecco io credo di poter dire è ancora allo stato di
Diciamo definizione ma comune la direzione del carcere di Pianosa e con quella dell'isola d'Elba stiamo pensando a un lavoro prendendo spunto anche dalla il carcere che lavora autunnale incontro fra le isole carcere oppure di istituti di pena che si trovano nell'isola che hanno una loro peculiarità
E che riguarda il lavoro i rapporti con le famiglie e quindi una sorta di regime di semilibertà in alcune situazioni è possibile attuare pur senza necessario riferimento alle leggi che questo frequentano ecco io credo che
Ne
A sintesi che noi troviamo nei due vivo il carcere trasparente il carcere del lavoro sarà lettere in una guida uno stimolo per poter continuare a lavorare in questa direzione e c'è da parte nostra tutto l'impegno possibile proprio perché si continui con questi rapporti Enti locali istituti di pena e sul piano legislativo da parte dei parlamentari questo impegno a procedere oltre leggi che hanno già costituito
Una grossa conquista ma che devono ovviamente essere continuamente adattata a situazioni che si presentano sempre nuove dentro il carcere e nei rapporti fra il carcere
Io
Io vorrei dire due cose
Vorrei dire due cose perché questa mattina sono state in carcere uno
Con alcuni ragazzi si parlava è venuta fuori una metafora insomma una cosa molto ironica molto pesante anzi molto dolorosa si diceva questo
Dal caldo di San Vittore alle palme di Rebibbia
Cioè mi ha posto l'accento su questo sistema schizofrenico mini terziario
Dove tre giorni fa quattro persone sono morte mezz'ora chiamo in mezzo al fumo a San Vittore e oggi ne siamo qui a presentare i libri degli atti di due convegni che dovevano sostanzialmente incidere sulla struttura carceraria
Allora io qui vorrei fare una piccola riflessione
è una riflessione che concorda pienamente con quanto detto poco fa Franco Russo
Cioè non è ormai non è che abbiamo incamerato la legge Gozzini quei detenuti politici hanno incamerato la legge sulla dissociazione
Dobbiamo pensare che le battaglie sono state vinte che tutto è finito anzi come diceva poco fa così mi bisogna stare attenti a che affinché non si torni indietro
Ma soprattutto bisogna creare nuove alleanze nuova progettualità per andare avanti io vi inviterei a leggere
Fine appendice agli atti del primo convegno l'elenco degli incontri preparatori veloce molte persone in sala vedova Tortorici vedo Franco Russo vedo Giuliano Ventura vedova mattone
Il movimento i detenuti chiamavano così era riuscito a creare delle alleanza trasversale attraverso i gruppi politici tant'è vero che richiama al convegno con l'appoggio
Di tutti i gruppi politici dei liberali a Democrazia proletaria sull'istanza di reale trasformazione del carcere
C'era in programma l'Antigone di Sofocle ma l'Antigone di Sofocle non era uno spettacolo in sé che serviva a far passerella quote detenute in vena di protagonismo delle persone di fuori in vena di strumentalizzazioni o di masturbazione sul carcere
Ma erano collegati a un discorso organico un discorso organico era l'approvazione della legge Gozzini
Oggi noi invece abbiamo questo che approvata la legge Gozzini approvata la legge sua dissociazione ovviamente
Come tempo come poco farà parlavo con un mio amico vengono a cadere le tensioni ideali quando questo sfociano io sbocchi istituzionali
Noi dobbiamo lavorare all'interno del carcere soprattutto per ricreare quegli sbocchi istituzionali per ricreare quei movimenti collettivi che possano poi in una cornice di più ampia progettualità dare una giustificazione a tutto quello che si fa in carcere perché io credo sono convinto che fare degli spettacoli in carcere in sé non serve a niente ma serva in un contesto più ampio quando questi spettacoli servono a far prendere coscienza la gente di cosa si sta facendo
E c'è materiale tutto quello che ho elencato Franco Russo che aggiungere ancora delle cose per esempio su gli atti del secondo convegno la relazione detenute che ho avuto l'onore di tenere non era una relazione mia ma fu costruita in accordo con il movimento sindacale CGIL CISL UIL e in accordo con ventitré gruppi detenuti di altre carte italiane e sfociò in una proposta di legge che è stata presentata in un convegno del Partito comunista è stata ripresa è stata presentata dalla Commissione nazionale per lavoro penitenziario
E dovrebbe sfociare prima o poi in un disegno di legge organico da parte del governo allora qual è il compito del movimento detenuti e qual è il compito vostro qui appoggiare affinché questo disegno di legge venga presentato dal governo se esso sia bello sia brutto
Appoggiarlo per andare avanti l'altra cosa che volevo dire no in questa legislatura nella nona abbiamo avuto l'approvazione della legge Gozzini ma legge Gozzini può presentare il primo disegno organico nell'ottava ha avuto un iter lunghissimo perché non pensare ora all'inizio di questa legislatura come impiegare la decima legislatura perché io sono convinto come diceva Gozzini poco fa che bisogna andare sia un superamento del carcere ma superamento recassero verranno i nostri nipoti ora lavoriamo allora però fare entrare la gente in carcere
E soprattutto lavoriamo per renderli concreto è uscita fuori un reinserimento sociale io pensavo a tutti quegli e sbarramenti che vengono dati con le cosiddette pene accessorie dei giudici in sentenza perché sono automatici le pene accessorie
Pensa a una revisione organica di questa perché in una contraddizione massime queste se lo Stato con l'articolo ventisette la Costituzione si fa carico dell'inserimento sociale detenuti qua lo stesso Stato che l'ostacolo questo l'inserimento all'ordine della pena ponendo degli sbarramenti
Per fare dell'attività libero per fare dell'attività per conto dello Stato
Ecco dove bisogna incidere creare un vasto movimento collettivo per incidere su queste cose utilizzandolo in tal senso gli spettacoli le cooperative tutto quello che si vuole se non in regola nel proprio orticello io però nel mio do la mia cooperativa che tutto sommato funziona qualche d'un altro la sua che funziona ma un movimento collettivo che porti al superamento di queste cose ad incidere sostanzialmente il sistema non c'è la preoccupazione mia la mia angoscia e quello che tuttora li facciamo oggi non serve altro che perpetuare questo sistema e quindi io credo che bisogna cercare queste alleanze
Abbiamo degli amministratori che sono disponibili sì abbiamo dei politici tutti i partiti che sono disponibili a questi discorsi manca la nostra domanda la domanda Ino detenuti ex detenuti su questi temi
Quindi dovremo maturare noi per aggregare di nuovo un consenso su superamento di questa istituzione votare per la sua modificazione grazie
Adesso diamo la parola al direttore di Rebibbia Penale Emilio insomma dottore Nervo dopo parlerà anche un altro detenuto che in alle in permesso per questo convegno
Due metropoli mi sento un personaggio molto importante
Dunque io provo certo grande imbarazzo a parlare nella veste di direttore di Rebibbia Penale
Perché ho detto altre volte che ho pochi meriti questo grosso in queste cose esperienze sono fatte
A Rebibbia in in questi anni non ero direttore di Rebibbia nell'ottantaquattro numero nell'ottantasei lo sono da pochi mesi
Meriti appartengono certamente altri colleghi sono stati anche menzionati comunque a tutti gli operatori e poi forse ad una ad una tradizione dell'istituto
Ecco però io ho questo timore adesso che si stia cominciando a storicizzare un poco la la l'attività l'attività di Rebibbia e nel timore che effettivamente si possa cristallizzare in questo modo un'attività puntata
Quasi tutta esclusivamente su questo istituto e soprattutto possa fare poi avere un'idea sbagliata è la realtà
Il fatto che a Rebibbia si possano fare certe cose si facciano i convegni che servano si faccia il teatro che in una certa misura certamente serve anche se non bisogna poi fare sempre e soltanto teatro
Non ci deve far perdere di vista una cosa importante si lavora
Con disagio anche a Rebibbia Penale
Si lavora tra mille difficoltà anche a Rebibbia Penale
Perché perché fatta una legge non si sono risolti i problemi
Non sono stati risolti sono ancora irrisolti problemi del personale
Per il personale che sono funzionali alla funzionamento scusatemi il bisticcio di parole funzionamento della legge
Non serve a molto aver fatto delle previsioni se non si mettono se non si mettono le persone in condizione ci metterà si sa amministrazione in condizioni di di realizzare queste cose
Oggi la concessione di un permesso richiede un un permesso premio in particolare richiede l'espressione di un parere da parte della direzione e il parere non ce lo possiamo inventare ma per arrivare al perire che sia una cosa seria che sia formulato come si conviene occorre che ci sia un'attività degli educatori che ci sia l'attività degli assistenti sociali che ci sia l'attività dello psicologo ci sia un'attività del personale militare cominciando quindi dalla dalla dalla relazione comportamentale dal dal risvolto socio familiare
Dal risvolto psicologico al svolto della dell'attività lavorativa del detenuto se il lavoro del perché se se lavora come lavora se non lavora perché non lavora se solo una colpa una responsabilità dell'amministrazione anche questo cioè certamente che non riesce a dare occasioni di lavoro a tutta la popolazione detenuta o e perché questo soggetto non è ancora disposto ad affrontare l'attività lavorativa
Che che in qualche modo lo riporta lo portava a logiche diverse da quelle alle quali è stato sempre abituato
Questo mi porta riallacciarmi a qualcosa che è stato detto credo un po'da tutti e in particolare in ultimo da Buzzi
Non abbiamo fatto abbiamo fatto sì delle cose ma ci manca ancora molto
Dal momento che è stato dimostrato che l'opinione che la classe politica
è stata molto più avanzata rispetto all'opinione pubblica perché purtroppo è così in questo lo vediamo quotidianamente ciascuno di noi probabilmente parlando anche con amici in modo del tutto informale hanno ci prendono per pazzi
Quando quando diciamo che esce un detenuto
Per esempio in ammissione al lavoro all'esterno inabissata dall'esterno può uscire anche un imputato
C'è ancora una grossa resistenza quindi questa classe politica che tanto ha fatto non deve credere di aver fatto tutto ma deve continuare
A fare perché c'è ancora tanta insensibilità attorno al problema del karma ce n'è tanta tanta da far paura
L'opinione pubblica
Non è disposta tanto facilmente a perdonare è una crescita culturale che va a che va crepa creata va costruita ogni giorno va aiutata fanno sostenuta con l'esempio
Va sostenuta con l'esempio nostro degli operatori degli stessi detenuti naturalmente certo un detenuto che non rientra è un fatto episodico è stato giustamente dentro
Ma da un colpo mortale a a tutto quello che si è fatto questo perché sempre perché sull'opinione pubblica fa prese un certo tipo di discorso non fa prese il discorso della bontà il discorso del dell'inferno e del paradiso probabilmente ha riscosso sempre più simpatie l'Inferno di Dante nel Paradiso perché il male in qualche modo
Varese muro
Attirare attira certamente di più quindi io direi c'è ancora molto da fare molto da fare per il personale e non tanto per il personale in sì anche se per il personale in Senna considerando che fare per il personale significa fare fare per i detenuti c'è credo ancora irrisolto
All'ottanta per dal novanta per cento probabilmente il problema del lavoro
Mia profonda convinzione che soltanto risolvendo
Il problema del lavoro nelle carceri lavoro nel carcere fuori del carcere perché poi e più partecipato qualche giorno fa la riunione in quinto circoscrizione che il territorio su cui insistono i dissidi penale di Rebibbia e anche lì dove le aperture mi sembrano al massimo livello
C'era qualcuno che diceva perché bisogna trovare lavoro ai detenuti quando ci sono due milioni di disoccupati eccellente la spiegazione c'è
Perché bisogna evitare il rischio di avvitarsi su se stessi detenuto costa costa la Società costa anche in termini biecamente materialisti cd danaro detenuto che esce che trova lavoro
è un detenuto che consente alla società di di risparmiare risparmiare Laila che la la la costruzione di di di carceri piccoli o grandi che siano di arruolare altro per stile un altro personale di di di creare altri investimenti in tutto questo chiaramente io credo che ammise severità
Usura riesce a fare può fare poco e necessario quindi un massiccio intervento degli enti locali soprattutto nel settore della formazione professionale che finanche a Rebibbia non tocca Vettel cioè se sia pure con successi notevoli rispetto alla alla media degli altri istituti e della e del della Regione forse d'Italia c'è un discorso di di necessaria attenzione da parte degli enti locali ebbi io credo per quell'esperienza che ho fatto anche in ambito ministeriale di protocolli d'intesa che questa sensibilità esiste
In pochissime regioni d'Italia esiste in Toscana esistendo un Birdie esiste in Piemonte esiste in Emilia Romagna esiste oggi nel Lazio esiste da qualche anno nel Lazio credo che ci siano grossi problemi da Roma in giù
Non mi risulta o forse la mia ignoranza questa ma non mi pare che ci siano grosse iniziative da parte degli enti locali
Nei confronti del nei confronti delle carceri ecco io non tolgo con l'altro tempo agli altri dico soltanto che bisogna insistere ancora classe politica sensibilizzare l'opinione pubblica rinforzare sostenere il personale perché se no le anche le leggi le più belle restano rischiano di restare lettera morta
Paolo Buongiorno un detenuto con permesso prego vada no
Volevo volevo dare notizia che è presente anche dirigenti autorevoli sono il sindacato unitario di polizia lezione nonché anche ho visto rappresentante la Confederazione nazionale artigianato
Innanzitutto sempre presente
In realtà io ero venuto per leggere una non
Redatta da tutti i detenuti di Rebibbia Penale ma a molti di questi punti sono già stati locale volevo tornare un attimo sulle tragica morte sto Italcementi San Vittore
Ho letto tutti i giornali mi sembra che su alcuni giornali o non mi è sembrato di cogliere alcune sfumature da corsa contro la custodia io sono intervenuto ed in teoria per lo meno dovrei vedere gli agenti di questo
Via come me ne Michel beh io penso di esprimere il punto di vista di tutti i detenuti per lo meno di Rebibbia Penale che mi ospita attualmente e Diego che non riusciamo sicuramente a vedere questi ragazzi come nostri nemici questo il fatto generale il fatto specifico la notte del dieci marzo del mille novecentottantasei e accaduta
A me a me personalmente un po'la stessa cosa in maniera però molto accidentale vale a dire mi sono addormentato verso le undici con ma alla segreta Cesa questa sigaretta quel caduta sul materasso il materasso non era ignifugo e verso le tre porremo benissimo passare dal sonno alla morte se accidentalmente così per puro caso non vi fosse sbagliato
Mezz'ora dopo sono passati ragazzi della custodia per la bontà e hanno fatto di tutto per innanzitutto hanno cercato capire esattamente cosa rara cosa stava succedendo una volta che l'hanno capito e cioè che il fatto era accidentale mi hanno dato ogni valido supporto io ritengo che non è una questione di carenza di organici Soltan tutto vale a dire su un piano potrebbero essere potrebbero esserci anche venti agenti di custodia indubbiamente sarebbe meglio però quello che va cambiato un pochettino il cioè auspichiamo vivamente da molto tempo una riforma che riguardi da vicino gli agenti di custodia e questo per quanto concerne il il lago ora c'è un quello che noi chiediamo è un lavoro un ruolo più importante le agenti di custodia che può in definitiva son l'orecchio all'occhio della dell'istituzione dentro al carcere cioè sono le persone che sanno vicino in ogni momento sanno benissimo che siamo e c'era non li aiuta Arci rispondono al dispetto col massimo rispetto talvolta ovviamente poi devono obbedire ai loro compiti istituzionali ma questo lo fanno soltanto qualora il deve nudo può e non si comporta in maniera corretta ecco io concluderei qua per quanto concerne la questo odia indubbiamente è giunto il tempo di varare questa benedetta riforma che sospetto da parecchio tempo e che li qualifica un po'di più e soprattutto che agevoli un pochettino il loro modo di vivere perché
Le sonde Agazzi di venti ventidue venticinque anni e in pratica conducono vita difficilissima è vero che oggi non si sale più sui detti nel che nel nelle carceri però è anche vero che in momenti di tensione in un penitenziario come in carcere giudiziario possono cadere in ogni momento ecco tutto qua io concludo il mio intervento con queste frasi e esprimo tutta la mia solidarietà appunto agli agenti di custodia a
Voglio integrare la mia informazione che ho dato prima è presente anche il sindacato sappia di polizia ha chiesto di parlare la dottoressa Cognetti che vicedirettrice del carcere Bibbia femminile
Io volevo un attimo
Riallacciarmi al discorso che faceva il collega del penale a proposito del lavoro il lavoro all'interno degli istituti penitenziari lavoro fuori io operano un istituto femminile un istituto femminile è abbastanza particolare all'interno dell'universo penitenziario e lo è anche in relazione anzi direi soprattutto in relazione al problema del lavoro
Purtroppo ancora oggi la società è ancorata a certi Istat certi schemi culturali rispetto al discorso della donna e vede la donna ancora secondo certi parametri che sono quelli tradizionali quindi la donna come madre la donna come moglie la donna in un ruolo abbastanza subordinato rispetto a quelle che invece la crescita cool Turati della società quindi anche la donna fuori ancora oggi abbastanza emarginata rispetto alla alla società attuale dico a certi livelli e purtroppo quegli steli si livelli sono quelli che Siri propongono all'interno degli istituti penitenziari quindi per la donna è sempre molto difficile trovare lavoro all'interno dell'istituto penitenziario ci sono i lavori domestici ma poi fuori quando si tra atta di fare il discorso della misura alternativa di fare un discorso di articolo ventuno Dio ne guardi dico qua perché l'articolo ventuno per le donne addirittura inapplicabile in questo senso forse bisognerebbe un
Un attimo rivedere la situazione per consentire quanto meno in teoria una parità con gli uomini perché non esiste ancora oggi un giornalista ieri un giornalista mi chiedeva come mai a Rebibbia femminile le donne ammessa lavora all'esterno sono sott'potrei per mi pare che la risposta non sia tanto difficile perché le do per le donne fuori non c'è lavoro quindi il punto su cui io batto moltissimo all'interno dell'Istria e lo sa anche Angiolo Omar pone perché con lui ho avuto anche simpatica polemica su questo punto
è la formazione professionale per le donne che si impone in maniera assolutamente direi proprio forte e molto più che per gli uomini perché per le donne non c'è né anche a livello proprio di lavoro dequalificato non c'è all'e sterno nessuna possibilità io parlo di formazione professionale all'INPS erano dell'istituto penitenziario tenendo presente quali sono i livelli culturali purtroppo della popolazione femminile che non sono certamente elevati
E formazione professionale anche all'e sterno in questo senso quello che mi è rame sempre dire che cerco sempre di dire in tutte le occasioni pubbliche ateo è
La secondo me la necessità di discutere all'interno dell'articolo ventuno la possibilità che sia concesso l'articolo ventuno non solo per il lavoro all'esterno ma anche per la formazione professionale all'esterno quest'oggi la legge non lo costa non lo consente perché l'antica l'articolo ventuno è ristretto al discorso della dell'Abu loro
Mentre la formazione professionale dal punto di vista diciamo Theory quei anche pratico non è sicuramente lavoro ecco quindi questo è un appello la magistratura di sorveglianza perché si sceglie ricchi di estendere l'applicazione dell'articolo ventuno anche alla formazione professionale perché in alternativa non c'è molto o un mutamento una modifica dell'articolo ventuno inserendo anche il discorso della formazione professionale per l'articolo ventuno ovvero Attraverso proprio un discorso di possibilità di estensione dell'applicazione la possibilità di essere ammessi in articolo ventuno anche per frequentare corsi professionali all'esterno
Questo lo dico perché in carcere considerate le scuse le strutture che sono abbastanza limitate le situazioni logistiche che non sono certamente delle migliori non è facile anzi direi che è molto di il Cile organizzare e strutturare corsi professionali ed altri e oltretutto appunto ci sono anche discorsi gli proprio limita il ventaglio della formazione professionale è limitato proprio dalle stesse strutture mentre fuori e si esistono corsi di formazione professionale organizzati all'e sterno dalla Regione e dagli enti terzi che sono deputati dalla Regione all'organizzazione delle attività formative che io credo potrebbero accogliere se gli enti locali facies sono magari uno sforzo in questo senso
Persone che in articolo ventuno possono professionalmente prepararsi per un reinserimento lavorativo
Questo soprattutto per quanto riguarda le donne mi preme dirlo perché per le donne è sempre molto difficile l'applicazione sia delle misure alternative a meno che non vadano appunto a fare le madri
O le mogli o appunto a curarsi i figli a casa e comunque un discorso di inserimento lavorativo represso che
Nullo grazie
Non so se ci sono altri che intendono prendere la parola mi sono altri
Bene se non
Se non vi sono attori che in via gli ho preso la parola possiamo allora tutti quelli che sono qui e tutti quelli che sono fuori
Esci fuori per poter sarà ancora insieme in ognuna piacevole serata al buffet grazie