Meeting per l'amicizia fra i popoli - Uomini senza patria

Buon pomeriggio
Grazie
Ma tutti voi che siete qui a concludere insieme questa ventinovesima edizione del meeting
Un meeting dedicato al tema del protagonista
E al termine del quale
Presentiamo un libro
Dal titolo uomini senza patria
I sani racconta
In questo libro
Il senso la circostanza di questa di questa frase
Voi non avete patria perché voi siete in assimilabili a questa società
è la frase che Giovanni Paolo secondo disse appunto a Giussani e agli altri tre che lo accompagnavano
In quella udienza dell'agosto
Dell'ottantadue
Peraltro poco prima poche settimane prima della visita di Giovanni Paolo II al meeting
Rivolse questa frase a ATO Giussani agli amici al movimento
E Giussani commenta nel libro questa frase dicendo che non ha patria in questa società colui che
Non colui che
Afferma i valori cristiani perché chi afferma i valori cristiani una patria c'è la
Lo abbiamo sempre visto
Bersani dice addirittura c'è anche la Democrazia Cristiana quindi chi ha chi afferma i valori cristiani una Patria l'ha sempre avuta ma chi non ha patria
Non la patria chi riconosce
Cristo presente Cristo persona c'è Cristo uno di noi Cristo oggetto di esperienza come quella di un amico di un padre e di una madre c'è chi questo uno
Che cammina nella storia ecco che riconosce questo non ha patria perché non la patria si capisce perché non la patria non la patria
Perché se Cristo
è uno che è presente mette in moto un dinamismo tale che è difficile fermare questo dinamismo come dice don Giussani dentro un destabilizza manca
Chi non ha patria così perché riconosce un fattore della realtà che è in movimento continuo e misterioso peraltro
Si muove continuamente dice don Giussani a un certo punto attraversa attraversa continuamente la realtà
Ecco credo che
Quello che anche in questo meeting abbiamo visto e che
Cristo fattore che cambia gli uomini Cristo fattore che fa compagnia agli uomini come un padre o una madre come una persona vivente come un amico
Cambia gli uomini crea una realtà umana diverso da
E questa realtà umana e dicevo questo meeting l'ha ulteriormente fatto vedere questa realtà umana
A una
Capacità di
Incontrare tutti
Di appassionarsi alle storie di tutti
Osama questa mattina diceva ho visto che voi della vostra religione siete veramente interessati agli uomini siete veramente interessati alle persone
Noi siamo interessati a tutto e a tutti ma proprio perché viviamo la compagnia con questo fattore che ci fa attraversare come dice don Giussani
Passare in mezzo non solo ma proprio perché
Questo fattore ci rende dice don Giussani sempre altrove non in questo libro ci rende così consapevoli del nostro bisogno ci rende così consapevoli
Anche della nostra mancanza della nostra imperfezione per voi gli altri gli altri anche i diversi
Degli altri anche i diversi noi abbiamo veramente bisogno non è una tolleranza quella per cui abbiamo questo questo desiderio questa passione a confronto con tutti non è una tolleranza è veramente un bisogno
Dicevo dunque oggi presentiamo questo questo libro o uomini senza patria che è il terzo volume
E della serie evitata dalla dalla Rizzoli l'équipe
La serie l'équipe
è la raccolta Dei dialoghi
E delle elezioni che don Giussani teneva con gli universitari
In queste appunto riunioni
Dei responsabili degli universitari del Clup che si chiamavano appunto équipe
Questo testo che riporta le équipe dell'ottantadue ottantatré è un testo particolarmente importante proprio perché quello è stato il momento in cui il movimento
Sull'impuri don Giussani
A vissuto una sua rinascita come una sua ripresa forte di identità dall'interno e questo libro lo documenta e infatti questo libro è legato a due grandi fatti il primo che è stato proprio il motore il motore di tutta questa di tutta questa riprese rinascita di quel momento che è stato il volo Antone
Così importante come fattore di ripresa che risale a un certo punto dice peccato quelle comunità che non se ne sono accorte e che sono state un po'fra ed è con questo
Il ruolo Antone nato come tantissime cose nella nostra storia da fatti e non da ragionamenti a tavolino
Il gol Antonella è nato così chiedo Giussani aveva fatto
Nell'oratorio di Seregno cittadina brianzola come recita il libro
Aveva fatto una testimonianza insieme a Claudia Mori sul cristianesimo questo testo è capitato può in mano degli universitari nei miei nei giorni successivi e a loro è parso cosa di gran dissi mo'valore questo testo si titolava il testo di questo intervento si intitolava la compagnia di Dio all'uomo chi lo ha riletto degli universali allora ne è rimasto così colpito
Che ha deciso di
Diffonderlo diffonderlo come non in un volantino perché era troppo lungo non ci stava in un volantino più grande un volantino più grande è un
Volo Antone da quella volta è nata questa
è nata questa questa questa idea questa esperienza
Questa esperienza del volo Antone perché poi i primi che
Facevano i conti i primi che si paragonava noi i primi che facevano l'esperienza di
Quello che il volo Antone diceva erano proprio quelli che lo diffondevano ed è il volo Antone che tutt'oggi che sì che che tutt'oggi noi diffondiamo
A Pasqua e a Natale proprio come strumento con cui diciamo pubblicamente ciò che siamo e allora ciò da cui si partiva contenuto era appunto la compagnia di Dio all'uomo l'altro fatto
Importante fondamentale per la nostra esperienza
A cui è qui allegato peraltro il titolo del libro è proprio quella quella udienza con con Giovanni Paolo secondo
Dell'ottantadue in cui Giovanni Paolo secondo pronuncia quella frase e peraltro pronuncia quella frase don Giussani lo sottolinea ampiamente
Sottolineando anche come
Quel quell'essere senza patria nostro fosse anche un essere senza patria suo in quel momento in quella circostanza
Abbiamo invitato a confrontarsi con questo libro a raccontare della propria esperienza con su questo libro oggi
Due protagonisti adesso vediamo anche se diversamente rispetto a questo titolo accreditata questo libro Eugenia Roccella
Amica conosciuta da tanti di noi sottosegretario al Welfare nata alla vita dell'impegno politico dall'esperienza era cale e dall'esperienza del femminismo grande protagonista come sappiamo delle battaglie culturali ideali di questi ultimi anni
Un volto non nuovo per il pubblico del meeting e che non voglio anticiparlo ci dirà perché ha accettato il nostro invito e che cosa vuol dire per lei accostarsi e paragonarsi con questo libro di don Giussani
Quindi la ringraziamo per avere
Bene ha sciolto
Che abbiamo incontrato spesso negli incontri e dibattiti di questi giorni è il nuovo presidente della Compagnia delle opere
Verna vera neolaureato dico giusto vero neolaureato I a I tempi di cui il Libro Parlato quindi essendo neolaureato era ancora dentro la compagine del dentro la compagine il plus e quindi è stato un protagonista di quelle kit quindi un grande e diretto testimone di quella
Di quella umanità vibrante di quella
Febbre di vita che si sprigiona va dai dialoghi quando Giussani
Do ora la
Quindi ora li ascoltiamo la parola Eugenia Roccella
Vi ringrazio dell'applauso preventivo io devo dire che
Sono solo quattro anni che frequento il meeting che ho trovato fin dall'inizio fin dal primo momento
Un'esperienza è un fatto assolutamente straordinari ho cercato di spiegare un po'perché in conferenza stampa
E
Mi sento molto a casa non so se questa una una sensazione
Reciproca nel senso che
Io spero che anche voi vi sentite a casa con le cose che dico io anche voi troviate nelle cose che dico io gli stessi echi di sintonia che io trovo nelle cose
Che dicono gli amici di Comunione e Liberazione e nelle cose che leggo nei libri di don Giussani
Io non ho conosciuto ovviamente don Giussani
Negli anni ottanta vivevo gli ultimi scampoli della militanza radicale proprio gli ultimi
Poi sono sono tornata a casa per moltissimo tempo per circa vent'anni
Sono uscita dalla
Dalla lotta politica dal dibattito pubblico
Vicende familiari e personali che ho voluto seguire
E quindi il nonno a non c'è niente che io possa dire su quegli anni anche che possa richiamare qualcosa che gli amici di CL hanno vissuto
Però quando io leggo i libri di don Giussani e quando sento le parole di del di chi parla come ciellino
Io riconosco
Inizi
Chi è di CL si riconosce immediatamente
Ci sono prima di tutto c'è un un modo un approccio molto particolare
E poi c'è ci sono delle parole parole che sono parole refrain parole ritornello parole d'ordine mi dispiace definirle parole d'ordine al caso mai parole di disordine
Però insomma sono parole che si ripetono
E che hanno un estremo significato ecco queste parole hanno un estremo significato per voi e hanno l'estremo significato per me anche in un'esperienza lontana come è stata la mia
Le parole esperienza per esempio e poi tutta una serie di parole che era stato
Di cui che affronteremo nel nel discorso sono esattamente le mie
Anche appunto provenendo da una storia del tutto diversa da una storia lontana
Io penso allora che
Questa è la prima volta che lo faccio lo
Lo voglio fare voglio mettermi in discussione in gioco diciamo in prima persona
Che è una cosa difficile per me devo dire
Però penso che forse questo è il modo migliore per me per
Ricordare don Giussani avvenire incontro allo spirito di questo libro
Allora qual è questa
Questo sentimento di amicizia che io sento e di vicinanza che io sento con Comunione e Liberazione questo riverbero
Che c'è anche
Nella mia storia personale
Da prima di tutto
Io vengo
Molti di voi lo sapranno da una famiglia che definire laica e poco una famiglia di laicismo militante
Mio padre era fuori è stato tra i fondatori del Partito Radicale era un anticlericale arrabbiato
Mi ha allevato
Io
Uno dei delle cose che sentivo sempre quando si voleva indicare il peggio del peggio si diceva a casa mia come le bande del cardinale Ruffo io non capivo che esattamente cos'erano molto bambina e pensavo che questo cardinale Ruffo fosse un brigante con delle vere Ban beh con cui depredato alle campagne napoletane da quello che capivo ci ha messo molti anni a capire che invece il cardinale Ruffo era tutt'altro
Che tra l'altro occorre i rivoluzionari e giacobini si era comportato con grandissima lealtà
E che questo questa questa figura insomma che rappresentava
L'orrore propria della reazione clericale era un po'diversa
Nella nella storia insomma però
Era era un'indicazione precisa per me
Io però
Credevo
Ciò ho avuto una una zia siciliana che mi ha fatto battezzare anche se a cinque anni poiché
Frequentando le scuole medie e quindi il catechismo allora c'era il catechismo
Ho voluto fare la comunione
Mio padre
Me l'ha lasciata fare anche perché la sua origine siciliana ha prevalso sull'anticlericalismo per cui io l'ho sentito dire a mia madre che tutto sommato era una buona cosa che una donna fosse cattolica perché così
Magari
Così magari poteva avere qualche garanzia sui suoi comportamenti
A soprattutto sessuale immagino
Comunque due era un libertario quindi mi ha lasciata anche se né guardavano certo scetticismo
Poi io sono entrata molto giovane nel movimento femminista di cui so che voi avete una pessima opinione però non è un non è vero tutto quello che si racconta sul movimento delle donne sul pensiero soprattutto delle donne forse un giorno sarebbe anche bene fare un incontro
Qui
In cui al meeting perché starebbero delle notevoli sorprese io comunque sono entrata nel movimento delle donne ho cominciato la mia attività politica
E
Per molto tempo
Il fatto se crede se non credessi era stato espulso dai miei discorsi dalla dalla mia vita quotidiana dalla viabilità che era
Totalmente assorbita
Dallo spazio pubblico perché la militanza radicale è una militanza a trecentosessanta gradi alla militanza che occupato completamente la vita
Insegna moltissimo ma prende anche moltissimo
In realtà
Molto tempo dopo
Quando io poi ho lasciato definitivamente la politica più o meno negli anni in cui don Giussani faceva gli incontri di cui si parla in questo libro
In quegli anni io appunto tornando a casa mi sono resa conto tornando a casa affrontando quotidianamente il dolore mio al dolore degli altri degli altri perché sono tornata a casa per motivi per una gravissima malattia di mia madre e poi si sono succedute delle vicende familiari complicate dolorose io figlia unica sono figlia unica nipote unica quindi noi l'unica su cui fa voi poggiavano
Le esigenze i bisogni delle persone che amavo
E in questi lunghi anni io mi sono resa conto prima di tutto mi sono resa conto
Di pregare
E
Mi sono anche resa conto che non avevo mai smesso di precari
Mi sono resa conto che avevo continuato sempre allo continuato in un dialogo
Un po'come quello di don Camillo anche un po'presuntuoso perché veramente un dialogo molto a tu per tu quello che sia in questi casi con la preghiera
Un dialogo a tutto il tuo
Con Cristo
Che
Avevo però confinato nello spazio privato ecco io l'ho fatto veramente una divisione assoluta
L'altra
Religione privata confinata nello spazio della coscienza
E attività pubblica separando compiutamente i due momenti fino però a
Ridurre lo spazio privato della coscienza a qualcosa
Non di meno importante assolutamente però a qualcosa che non aveva
Legittimità
O di cui io dimenticavo riaffermare la legittimità
Ecco questo
Me ne sono resa conto
Ho detto più avanti negli anni e ho pensato che
è una grave era negare una parte di me era negare qualcosa di importante qualcosa a cui io avevo
Ha qualcosa a cui avevo dato una parte non
Una parte negata attento di me stessa
E quindi ha deciso che assolutamente questa cosa doveva avere una legittimità anche e doveva vere una regola
Faccio molta fatica dirvi questo perché ho fatto fatica a
Addendi visualizzare tutto questo fa cioè a toglierlo da questo spazietto prezioso ma
Troppo intimo
E a
Immetterlo sempre di più nella mia vita pubblica e quindi a darli legittimità a darli lo spazio di quello che era un incontro quindi quando io leggo
Che
Il cristianesimo è un incontro con una persona con una presenza con qualcuno che c'è
Questo per me è assolutamente il mio mondo di esperire la religione è il mio modo di aver fatto esperienza della religione e è la sede quando io leggo che incontro appunto deve anche diventare regola
Questo è stato il mio modo di tirare fuori
Questo nucleo profondo e nascosto difese e farlo diventare anche qualche cosa accettato pubblicamente da me stessa io faccio ancora oggi statica presenta pregare con gli altri faccio fatica a
A
Mi mi mi sforzo ogni volta che vado la messa di
Dire esattamente le cose nel modo in cui vanno dette perché per me la preghiera rimane legata a un momento solitario e invece capisco che questo e
Che questo è il modo in cui la mia storia culturale ha agito
Contro l'altra parte di me
Capisco che qualche cosa che oggi devo superare che devo trovare il modo di far diventare
L'ha detto Bernard prima in conferenza stampa di far diventare il giro subito con noi perché attraverso il noi che poi questo incontro diventa reale
Non è soltanto nell'intimità della coscienza ma è proprio
Non tanto nello stare insieme ma nel riconoscere null'altro questo questo questo questa presenza nel riconosce questa presenza ognuno nell'altro
Che poi si finisce per riconosciuta pienamente in se stessi se non la si riconosce pienamente nell'altro e difficile riconoscerla pienamente in se stessi questa è la mia scoperta
E questo è quello che trovo trova nelle pagine di di don Giussani e trovo Sempre nelle parole che nelle parole dei delle dei ciellini ogni volta che
Ascoltò quello che il modo speciale che hanno di di affrontare quell'argomento fede
Per quanto riguarda invece poi
Tutto il resto tutte le altre parole che appunto come dicevo prima suscita in me un ecco di affinità
Devo dire che questo è anche legato intanto ha un'idea di religione che non è un'idea prescrittiva
Qui si è parlato so che c'è stato un incontro su fede e modernità sul confronto fa fede e modernità
Io preferisco il mai parlare sempre di post-modernità che è il modo in cui la modernità si è declinata negli ultimi cinquant'anni più o meno
E che abbia le caratteristiche specifiche
Anche se in Italia ce ne siamo accorti tardi
In particolare non solo le modalità di organizzazione del lavoro della la globalizzazione per le caratteristiche che vengono attribuite alla a quella
Generalizzazione sociologica che viene indicata come post-modernità
Ma in particolare l'avvio politica
Basta pensare che Louis brano un la prima bambina nata in provetta e nata trent'anni fa
Ma gli esperimenti per l'appropriazione assistita e quindi per far nascere bambini fuori
Al corpo dalle relazioni fra i corpi e forse anche fuori dal corpo femminile in futuro
Intanto far concepire bambini fuori dalle relazioni dei corpi fuori dal corpo femminile
Gli esperimenti sono cominciati molto prima sono cominciati prima che si parlasse di divorzio prima che si parlasse di aborto sono cominciati immediatamente nel dopoguerra
Questo fa capire che c'è una cesura
Pre come c'è
Tra modernità e post-modernità una cesura che possiamo appunto fissare più o meno nel dopoguerra
E che è secondo me la cesura fondamentale che disegnerà lì gli scenari dell'umanità per il futuro
è qui che nasce la questione antropologica di cui il cardinale Ruini a tanto spesso parlato
E nella manipolazione
Delle basi dell'umano nella manipolazione delle evidenze originarie
Nella minaccia alla a quello che fonda la il significato dell'umano cioè l'indispensabile intreccio fra
La relazione e la biologia
Nella nell'esperienza umana non si possono scindere queste due cose l'esperienza è proprio il concetto stesso di esperienza che è parola appunto Giussani hanno anche questa
Il concetto stesso di esperienza si fonda sulla corpo quindi sul video ossa sulla biologia e sul corpo
E insieme sulla relazione cioè l'esperienza che cos'è il sapere fondato sulle nostre relazioni e il sapere fondato sui nostri corpi è un sapere personale personalizzata non sapere Incarnato
è un sapere con cui facciamo conti anche fisici
è il sapere della nostra vita personale
Quindi
Tutto questo invece viene minacciato nel momento in cui
Scindiamo
La biologia il corpo dalla relazione e quindi Manni poniamo l'esperienza e lì che succede
E lì che veramente nasce la questione antropologica lì che a
Interviene la minaccia nei confronti dell'umano
Quindi è l'esperienza insegna che viene minacciata dalla rivoluzione
Dalla rivoluzione tecnico-scientifica dalle modalità nuove della procreazione
E che cosa succederà dove ancora non lo sappiamo cosa succede per esempio di un bambino che a sei genitori
Cosa succede sul piano dell'esperienza proprio sul piano della crescita dell'interiorità sul piano della costruzione dell'identità personale
Non lo possiamo sapere però incerto e l'idea che
Si stravolgano dei delle evidenze originarie come quelle di avere una madre è un padre
Certo tutto questo non può non aveva riflessi pesantissimi sulla nozione stessa di esperienza e sulla nozione stessa di umanità
Dicevo che
Don Giussani non parla mai non usa mai alcun invocabile in USA Sante altri non parla mai di vita per esempio io non ho mai letto
Non è che abbia letto moltissimi libri don Giussani però tre o quattro
E non ho mai trovato la parola vita mentre l'altro ho trovato ripetutamente quasi ossessivamente la parola umano
Nella parola umano è sintetizzata anche la difesa della vita ma in maniera più specifica in maniera più concentrata in maniera più chiara
Perché non si può Ipost attizzare il concetto di vita il concetto di vita assenso all'interno intanto perché accanto attività dobbiamo mettere umana
Non è che noi difendiamo la vita tout-court noi difendiamo la vita umana e allora se difendiamo la vita tout-court e non ci rendiamo conto che quello che oggi viene minacciata essi la vita
Ma nella sua declinazione umana
Se difendiamo la vita tout-court ci può capitare di non renderci conto che possiamo difendere anche per esempio la creazione delle chimere come si cerca di come la sperimentazione avviata in Inghilterra
Si può difendere la vita anche per esempio concepita la vita concepita secondo le nuove modalità quindi la vita al di fuori dalle relazioni
E quindi
Oggi ma dobbiamo essere più precisi
E quello che stavo straordinario e che don Giussani questo senza averlo
Previsto perché non ci sono previsioni precise sulle minacce tecnico-scientifiche all'interno dei testi che ho letto però senza averlo previsto
In qualche modo lo aveva già aveva già deviato il pericolo perché appunto parla sempre di umano e di umano all'umano da da il senso
Anche di una ricerca di significato oggi si dice in genere dare senso alla vita IRES Giussani parla sempre di
Cercare il senso che una cosa molto diversa non c'è necessità di dare senso alla nostra vita c'è necessità e cercare il senso di cercare il significato di attraversare appunto da protagonisti la nostra vita riprendendo le fila
Del significato dell'esistenza e il significato dell'esistenza
Don Giussani lo situa punto nell'incontro con Cristo quindi non nella vita cristiana di la villa nella vita vissuta secondo valori cristiani
Don Giussani a una certa diffidenza nei confronti dell'etica e dei valori cristiani non perché ovviamente
Non non c'abbia invitato a vivere secondo valori cristiani o non avesse
Fiducia nella nella capacità di discernimento etico che produce una vita cristianamente vissuta
Ma perché sono parole che non esauriscono sono parole che non danno la pienezza del significato di quello che
Vogliamo dire
Quindi la vita vissuta secondo valori cristiani non
Non è
è qualcosa che a patria cioè è qualcosa che ci colloca tranquillamente nella quotidianità
Mentre si è senza patria se si è cristiani in altro modo se si è cristiani appunto seguendo cercando
Il senso della propria esistenza e cercandolo nel riconoscimento di questa presenza che ci attraversa e ci permette di riconoscerci l'uno con l'altro
In questo invito proprio nel titolo del del libro nel modo in cui lui sintetizza la frase del del Papa sulla
Sull'essere senza patria
Io ho ravvisato in qualche modo un ecco pasoliniana
Io ricordo quando il testamento di Pasolini ricordo allora ero radicale Pasolini Mori mentre c'era in atto un congresso radicale noi allora era molto vicino e radicali
L'ultima ho scritto di Pasolini era proprio una una lettera ai radicali che avrebbe dovuto leggere lui stesso che non lesse perché fu assassinato
In quegli stessi giorni e lui diceva invitava i radicali e strette degli assistenti eccome fedele a se stessi
Non rimanendo ferme non rimanendo legati all'ortodossia radicale diciamo così
Ma continuando a dare scandalo e quindi continuando a essere diversi da sé continuando a non incrostato assi sugli obiettivi ma a essere fedeli al proprio approccio alla realtà
Ecco io penso che il il la sintesi che don Giussani fa quando dice la vostra esperienza non può avere pratica
In fondo in fondo se mettete insieme queste parole esse rappresentano la descrizione con la definizione dell'antiborghese di ciò che non è in borghese di ciò che non è consolidato socialmente di ciò che non è e stabilisce che non può essere stabilisce
Questo
è
Un invito che somiglia a quello pasoliniano un invito che vuol dire rimaniamo fedeli hanno gli stessi rimanete fedele negli stessi perché è un invito che don Giussani ovviamente rivolgeva a CL
Non cristallizzano indossi in un'ortodossia ci sono già troppi guardiani dell'ortodossia credetemi
Ma
Invece
Per esempio sostituendo all'ortodossia il concetto di obbedienza che è un concetto del tutto del tutto diverso un concetto che sottintende prima di tutto la libertà
E quindi sia obbedienti solo quando si è liberi
E quindi una capacità di rimanere fedeli a se stessi
Nel metodo nell'approccio nel modo
Non nei contenuti non nelle cose non ne i valori da difendere che pure per carità sono sempre quelli e siamo qui tutti anche a difenderli
Però e più importante in modo con cui noi li difendiamo in modo
Con cui noi condividiamo
E quindi io
Credo che l'invito sostanziale di questo essere senza patria di continuare ad essere senza patria e questo
Cioè continuare a essere fedeli a se stessi
Nell'essere diverso
Nell'essere diversi da tutti nell'essere in qualche modo senza radici nell'essere imprendibili nell'essere irriducibile no le forme di potere quindi per carità nel combattere come appunto noi combattiamo nel difendere i valori come noi difendiamo
E lo stiamo facendo
Ma nel rimanere in qualche modo appunto imprendibili irriducibili perché il fedeli alla propria capacità di incontro e di riconoscere la presenza del divino
In in ogni uomo e quindi prima di tutto in noi stessi e nell'amico accanto a noi
Grazie al geniale soprattutto perché
Quello che ci hai documentato con con tutto quello che ci hai detto fino all'ultima parola e che la questione
Del cristianesimo è una questione calda dice spesso Cesana c'è una questione che riguarda gli affetti non è una questione che riguarda nelle idee né le prese di posizione anche se sulle idee sui valori
Come tu dicevi dobbiamo crederci difenderci difenderli essere insieme ma la questione del cristianesimo è innanzitutto una questione di affetti cioè
Che come dire e non si è protagonisti se non sia un affetto così per la propria vita e per la vita degli altri qui ti ringraziamo proprio per questa
Testimonianza affettiva che c'hai voluto dare
La parola a Bernhard Scholz
Come
Ha ricordato l'Emilia sono erano passati alcune settimane dopo la mia laurea
Alcuni mesi prima di sposarmi alcuni giorni dopo Ferragosto che sono arrivato alcol fosco con un pullman delle linee blu perché non avevo
Macchine
Io mi ricordavo che nel pullman mi scrivevo alcune domande da porre assodata don Giussani perché ero molto curioso perché ho invitato all'incontro nei responsabili di CL
E volevo essere ben preparato per questa
Per questa grande occasione
Solo che quando sono arrivato in albergo non c'erano né don Giussani né Angelo Scola né Giancarlo Cesana né
Carras cosa tua non c'erano le quattro persone che conoscevo
è cominciato evidentemente utilizzare il tempo per
Conosce tutti gli altri perché loro quattro erano partiti per Roma l'incontro col papà per l'udienza poi mi hanno raccontato che c'era addirittura qualche problema di trovare i vestiti adeguati per presentarsi all'occasione perché l'invito arrivato
Poco pochissimo tempo prima che loro erano partiti
Allora noi eravamo lì a col Fosco aspettare
Il loro ritorno
Chissà
Cosa ci dice don Giussani dopo questo incontro
E don Giussani senza perdere tempo
Perché l'uno perdeva mai tempo
Disse
Subito che la frase che più mi aveva colpito era l'osservazione del Papa
Voi non avete patria perché voi siete innanzi mirabili a questa società
E poi vi leggo una frase che ripete che mi ricordo ancora oggi in quel come momento in cui diceva
Guardate in fondo in fondo tutta la nostra attività da quando è nato come liberazione
Dal settanta specialmente da settantatré quando abbiamo fatto il famoso Palalido conseguire universitari
Ma tutta l'attività dell'accusa delle delle attività dei cattolici popolari tutti i meeting di questo mondo tutte le cooperative
Tutta la lotta per le mense tutto quello che noi facciamo per avere una patria
E per avere una patria in questo mondo
Non dico che non sia giusto dico che lo facciamo per avere una patria
E che questa patria
Non l'avremmo mai
Adesso immaginate di noi
Stranieri
Che c'erano alcuni amici della Spagna della Svizzera dell'Uganda noi che guardavamo con ammirazione
I miti l'accusa
Il Palalido per me era come
Un evento
Gravissimo
Sentivamo questa osservazione diciamo critica
Piena di affetto pieno di valorizzazione ma critica c'era qualcosa che che non che mancava
E poi aggiunto
Siamo andati avanti per dieci anni lavorando sui valori cristiani e dimenticando Cristo
Senza conoscere Cristo
Il problema e Cristo
Conoscere Cristo
Questo tema l'aveva già affrontato Giussani nel volo Antone che Emilia ha ricordato ma quando lo disse in quella circostanza aveva un'alta portata
Per noi percepita come qualcosa di più più grave di quello che noi pensavamo
Allora si poneva la domanda che cosa vuol dire conoscere Cristo
Che cosa vuol dire
Essere presenti nella società come cristiani
E cosa vuol dire appartenere al movimento alla Chiesa
Io avevo conosciuto CIA del
Nell'ottanta attraverso quattro universitari che sono venute a studiare a Friburgo
E mi ricordo ancora il primo incontro che avevo con loro
Era per me
Una cosa profetica perché in quel momento la cosa che più mi sto FIVA stupiva e che vedevo quattro persone molto molto diverse fra di loro ma molto uniti
E questo mi colpiva perché la grande domanda che mi ponevo e
Era questa come possibile essere fino in fondo se stesso essere uniti agli altri
E questo domanda la portavo avanti anche a livello scientifico perché io studiavo l'università a Scienze Politiche
Ho fatto la mia tesi su Max Weber
Che bicchieri teneva assolutamente in una resta vile
Il processo di razionalizzazione dell'Occidente come un processo di distruzione frammentazione del soggetto umano
Perché il problema del Max Weber nell'etica protestante era la distruzione del soggetto umano contro la quale Louis cercava di rivelarsi meno sapeva più cosa non abbiamo armi non sapeva cosa fare
Si è arreso
E quindi queste domande bruciavano
E mio padre mi aveva introdotto alla fede
Ma anche lui lo scoperto dopo soffriva del fatto
Che la fede era ridotto a un insieme di regole morali
Erano socialità
Diciamo sì va bene o un po'pacifica ante pacifica ma senza nessun risultato
E lui soffriva del fatto che non mi poteva proporre una socialità cristiana
Che
Suscitava Umilio
Legato al mondo interessato al mondo
E quindi
Io avevo
Visto in questi quattro questa questa possibilità questo promessa
Ho letto tutto quello che c'era di di tedesco
Di tradotto in lingua tedesca di don Giussani
O fatti di tutto per imparare velocemente l'italiano infatti questi sono le prime équipe dove cominciava HP cominciamo a capire bene quello che si diceva
Senza senza traduzione
E quindi questo sono state l'équipe Gori documentata in questo libro che per me sono stati significativi mi hanno introdotto nel carisma di don Giussani ma ne introdotto in maniera affascinante nel cristianesimo
Per una maniera sorprendente
Sono state due le sorprese
La prima
E che Giussani
Metteva al centro me
La mia persona
Non parlava di cattolicesimo di di di di liturgia diritti e vallive lo sociale uno parlava di concetti vari lui parlava di me
E io
Mi permetto di leggervi un pezzo
Che quando ero lì
Mi approprio
Sconvolto ragazzi
Dice in questo in questo perciò la cosa più seria del mondo ed è la vita sei tu
E la tua persona
Perché tutto il resto viene fuori da lì
La società in cui viviamo e terribile
Perché annega questo sentimento disse
Questa serietà di affezione assai che la persona
Una società cui il potere politico ed economico vuole essere totale e totalizzante
La cosa che deve temere di più e questo costituirsi dall'H attaccamento dell'uomo a se stesso
Per la Sezione dell'uomo a se stesse
Allora una compagnia come la nostra non può essere partecipata se non per una cosciente o incosciente percezione di questa sezione asse
Non è interessata alla vittoria politica ho interessato a un certo giro di soldi o interessata ad andare in montagna interessata ad andare a ballare interessata a quello che volete voi ma interessata a me
A me
Tenete conto che quando Giussani parlava
Non parlava comunicava se stesso perché quando parlava uno vedeva e in blu i quelle parole di vive incarnava quello che diceva
E quindi il uno era proprio
Come dire umiliato della superficialità con la quale guardava se stesso
Umiliata nel senso più più sana del termine uno riprendeva se stesso perché si vedeva guardato in modo diverso
E quindi Lori ci educa alla prima di tutto prende sul serio noi stessi
Ci provocava continuamente a prendere sul serio noi stessi ci provocava sul giudizio STU cosa pensi cosa dice di questo di quell'altra cosa
Ed è questo
Nasceva un'apertura
Un'apertura un'apertura verso tutto
Perché più si andava avanti più si è quindi ci si accorgeva che ognuno bastava a se stesso
Perché di fatto non è fatto da sei quante volte più sani ci ha ripetuto questa frase che tu non ti fai date in questo momento
E allora adesso brucia tutte le tappe
Che tu sane ci faceva sempre ripercorre perché insisteva sulla ragionevolezza della fede
E diceva un certo punto
L'annuncio cristiano
E l'annuncio di ciò che tu ultimamente sei
Perché Cristo e ciò che tu ultimamente sei
Cristo il senso ultimo ditte
Vale a dire e la consistenza ultima dite
E ciò che tu in fondo sei
Io
Ho capito solo una cosa quando lui diceva queste parole
Che tutta la vita
Mi è data per capire questo
Ma immediatamente dopo perché uno quando sente queste cose si sento proprio sprofondare per la sproporzione
Più sani ci ricordava sempre che non è la nostra capacità e queste erano consolazione infinita non non ci richiamava che noi dobbiamo partire la nostra capacità di risponda a questi
Ma dalla mendicanti
Da chiedere dal domandare
Perché l'uomo così dice torna a essere se spesso quando ritorna essere mendicante versa nelle ce l'ha anche ricordato
Mercoledì sera
A me indicare suo traguardo il suo destino a mendicare questa presenza come un bambino che mendicare la presenza della sua madre
E in questa mendicanti asta unire la più grande autenticità umana immaginabile
La seconda scoperta
Sorprendente
Almeno per me parlo parlo della mia esperienza in quei momenti
E che Cusani affrontava direttamente
Il sentimento di stranezza
Che certe le cose che diceva suscitavano noi perché le vedeva
Addirittura diceva
Che il fatto
Che Cristo entra nella tua vita
Può essere
Poi può sembrare assurdo o addirittura blasfemo
Perché infatti chi sentiva queste cose sentivo un po'strano si sentiva senza fatica si sentiva un po'fuori
Perché non è che il mondo la pensava così o la pensa così
Però lui lui andava l'attacco diretto
Perché dice
Proprio a questa assurdità e la cosa più ragionevole
Perché corrisponde
E dice il cristianesimo neve elemento profondamente razionale ragionevole perché produce una verifica permette una verifica disse
Proprio come il potenziamento dell'umano ragione libertà
L'uomo si sente più se stesso
Io
Ho capito che questo non era ancora la soluzione delle mie domande che avevo sulla politica sulla vita sociale ma ho capito che questo era il punto di partenza
Tra l'altro la radicalità con la quale don Giussani affrontava queste domande
Era veramente
Molto molto in là
Di tutte le discussioni che io ho avuto con il CONI anticlericali che erano anche né si Minari di scienze politiche l'UE aveva una capacità di porre domande che superavano tutt'
Sopra una tutto perché quella va fino in fondo
Non si fermava andava fino in fondo
Mi permetto un'osservazione personali io penso che l'unica l'unico
Che ha posto la questione umana con questa radicalità come don Giussani chimici io non vedo un altro
Ho
La consapevolezza che tu segni ente e quindi ti devi affidare completamente
Oppure tu pensi di essere tutto e finisce nel nulla
Sono tre
Le esperienze che ho fatto non sono le più importanti dal punto di vista
Sociale e sociologico ma sono tre
Che vuole ricordare brevemente che mi sono venute in mente quando leggevo il libro che mi hanno fatto capire
Alcune di queste cose in un modo molto immediato
Forse vi ricordate che in quegli anni c'era la nota di Solidarność
E noi sostenevamo Solidarność
E facevamo anche di tutto per far capire che la lotta di Solidarność conteneva anche un messaggio per la nostra società
Occidentale
E allora
Invitavamo per un incontro pubblico il primo incontro pubblico che ci è l'ha fatto in Germania
Nell'università
Alle ore venti entro in Aula
Piena
Ero contentissimo
Un po'nervoso perché la prima volta che io stesso parlavo in pubblico però contento solo che dopo alcuni minuti mi sono reso conto che novanta per cento di quelli che c'erano
Ritenevano Solidarność un grande movimento pagato dalla CIA e di risparmio le discussione che sorgono ciò io sono avvenute
Ma per me era un momento molto importante
Perché era il momento dove io mi rendevo conto
Che bisogna andare di fronte a qualsiasi situazione di fronte in cui a qualsiasi circostanza a fondo nella propria esperienza
Perché qualunque cosa succede nella vita una sfida per andare a fondo la propria esperienza perché ad essi perché la ragione per la quale uno fa ciò che fa
E poi la differenza fra pubblico e privato in questo senso comincia
A sciogliersi
La seconda
In quegli anni fu un dibattito acceso sul sulla questione della riforma della legge sull'aborto
Ed aveva fatto un volantino
Nel quale dicevamo
Che il problema non è la prima di tutto un problema di dovere morale
Ma
Il riconoscimento
Della dignità infinita
Da sottoporre nessun potere
Di quella vita che nasceva e che questo era un segno
Che poteva anche ride stare la speranza della madre
Ad essa ari da tutte le parti però delle discussioni veramente profonde
Con le persone che introducono alcune delle persone che entro perché che incontravamo
E questo tra l'altro mi ha fatto capire
Che non sono i concetti che convincono
Ma le persone che si espongono negli incontri che la vita mi pone davanti
Poi
Cioè non offre c'era una grande contestazione
Però alcuni che avevano occupate delle case
Speculazione edilizia grandi grandi discussioni e non ha fatto un'Assemblea
Su sulla vita nella città
Tra l'altro abbiamo invitato con alcune citazioni dei cori di Elliott Della Rocca
Dopo questa Assemblea io sono andato a casa perché la ritenevo un fallimento totale
Per me quella sembrerebbero semplicemente male non ha portato nessun risultato
Solo che dopo due settimane
Incontro in università
Una ragazza che mi diceva
Che quell'Assemblea
è stata per lei decisiva
Per capire che lei
Aveva nella sua vita da accogliere la proposta cristiane Fini fondo cioè a farsi battezzare
E lì mi sono reso conto che dentro le cose che facciamo
C'è qualcosa che ci sorpassa ci sorpassa perché viene prima
è il segno di questo
Era l'unità fra noi un'unità piena di differenze ma uniti
Tanto è vero è che tutti gli amici di quel tempo sono tutti sparsi per l'Europa ma quando ci vediamo per esempio le occasioni questo meeting
E come si CIPE avessimo visto cinque minuti fa
Perché dentro dentro questi rapporti c'è qualcuno qualcosa che parla da sé
Non c'è bisogno di
Di di altro
Ma non per una nostalgica per una presenza
Quindi
La ragione per la quale don Giussani diceva che siamo senza patria non è perché crediamo in Gesù Cristo
Ma perché
Riconosciamo
Che l'UE e la consistenza della nostra persona
Della realtà
E questo era il grande
Come dire la grande sintonia
Fra il padre di Comunione Liberazione il papà della redento romeni essi
Che la grandezza dell'uomo la sua idea irriducibili TAC
La mia grandezza la mia irriducibili età
Coincidevano con l'affermazione la sezione a Cristo
E che tutto dovevano essere da lì
E quindi Giussani metteva al centro il soggetto e non il Progetto
Che sotto sotto ci aspettavamo un progetto di una migliore vite nemmeno societaria meglio le politiche
Lui non negava coeso
Lo riteneva importante ma a monte ci voleva un soggetto diverso
E quindi
Ci metteva in guardia continuamente di fronte ai sistemi così perfetti come dicevi o che l'uomo non ha più bisogno di essere buono e una volta ero Colò quello mi diceva
Bisognerebbe dire non
Buona ma libero che non ha più bisogno di essere libero
Perché la schiavitù e dietro l'angolo
E più facile più comodo la libertà la responsabilità che implicano sono comode
Ma lui ci teneva che noi fossimo soggetti che fossimo liberi
E questo non ci ha portato fuori dal mondo ci ha portato dentro
Da lì sono nati nati opere presenze scuole il meeting spesso si è approfondito in questa strada
Noi siamo entrati in tutti i meandri della vita in quanto potevamo
E lì si scopre il grande paradosso
Perché essere senza patria
Ci dà la possibilità di essere a casa dappertutto
Anzi di creare case dappertutto
E questo meeting sorpreso perché ne ho visto persone
Questo mi chino ha dimostrato e non voglio dilungarmi perché evidente per tutti
Tra l'altro la Chiesa per questa ragione non è internazionale e universale
E poi Giussani diceva
è venuto il tempo in cui questo sguardo fissato su questa presenza
Bene triage attraverso il lavoro quotidiano il nostro camminare per le strade di questo mondo e il nostro apporto a questa società
Questo nostro popolo tanto grande quanto infelice
Il lavoro e questo dare la vita
Per trasformare le cose sotto l'impeto dell'ammirazione che la bellezza produce
Verso la bellezza finale
Che è il significato di tutto
E di cui noi sappiamo il nome
Come presidente della Cirio questo è la mia strada questo alla strada le nostre opere
Noi dobbiamo aiutarci in questo
Io dico in prosegue Giussani io dico che noi
Non abbiamo parlato patria proprio perché affermando l'avvenimento di Cristo affermiamo in un modo Inverigo in equivoca bile l'assolutezza deriva umano l'assolutezza dell'io
In tutto il passato il presente il futuro per l'eternità
Dove sono e se centinaia di miliardi di mondi
Non esisterà più un io come il tuo
Il tuo io e
Irriducibile
Di più di più non si può dire
Di più non si può dire questo sono
Sole parole che sono una vita
La libertà di Dio che si incontra in ogni momento della vita con la libertà nostra
E quindi a maggior ragione lamenti Kanza diventa ragionevole
E a maggior ragione e sentimento che più mi ha
Mi ha caratterizzato mentre leggevo leggevo rileggevo queste pagine riguardavo le mie esperienze
E guardavo quanto questo è ancora presente oggi in mente
E non maniera
Diverso di allora
Ma per una grazie completamente gli immeritata ancora più potente
Allora uno è piena di gratitudine
Gratitudine per i genitori
Per la moglie per i figli
Per aver potuto incontrare Donciu sani
Per avere
Dole Caronda che ci ripropone questo carisma con la sua insuperabile autenticità
Per avere amici che ogni giorno come è stato anche in questo meeting attraverso i loro voti ricordano questo
Che noi che di per sé saremmo niente come ci ha ricordato diversamente niente
Siamo come dice San Tommaso D'Aquino in qualche modo tutto
è uno stupore infinito è l'unica cosa che alla fine uno cerca di di vivere e che questo stupore rimane rimane vivo e in ogni momento grazie
Grazie Bernard abbiamo
Visto nella tua nella tua testimonianza che è vero quello che dicevi all'inizio che parlare di quello che è successo negli anni ottantadue ottanta ad tre c'era contare di questa équipe o essere particolarmente attaccati a quegli amici non è nostra Gia lo abbiamo visto in quello che tu ci hai detto perché
Quello che tu ci hai quello che tu ci hai documentato e proprio la storia di una di una novità
Messa in atto da quegli incontri e che oggi sta continuando quindi ti ringraziamo vi darei lettura
Del comunicato stampa conclusivo della ventinovesima edizione dei miti per l'amicizia tra i popoli non prima di avere ringraziato tutti primo ringraziati presenti
Ringrazio tutti quelli che sono stati qua in questi giorni tutti quelli che hanno collaborato al meeting vi ringrazio per il lavoro fatto vi ringrazio per la
Per la possibilità che ognuno di noi è stato per l'esperienza degli altri perché credo che
Dice il comunicato stampa conclusivo che titola si può vivere così da protagonisti e che termina con il titolo del meeting quest'altra hanno
Dice così in un'epoca in cui sembra che nulla possa interessare i meeting ha mostrato che la gente non parte da discorsi o da idee astratte
Ma è colpita da una presenza in questo senso il messaggio del Santo Padre è stato in segno di una presenza familiare al popolo del meeting e ha indicato l'ipotesi di lavoro che ha segnato tutta la settimana
Il meeting vuole ribadire che solo Cristo può superare all'uomo la sua vera dignità e comunicarmi l'autentico senso della sua esistenza
Ecco dunque proseguiva il Papa il protagonismo ci vuole suoi collaboratori per la realizzazione del suo regno
Gli incontri del ciclo
Scusate siamo all'ultimo giorno qualcuno mi
Annotato che quest'anno non mangiavo le caramelle ma l'ultimo giorno
Gli incontri del ciclo si può vivere così hanno offerto la testimonianza di persone appassionate alla propria umanità
Che nell'incontro cristiano hanno trovato la risposta al bisogno infinito del loro cuore e sono diventate perciò protagoniste Vichi Eros fai macchine via i DS di Kampala
Lei usa e Marcos Darvini tre senza terra di San Paolo padre Aldo trenta da soluzioni Rosetta Brambilla ve l'orizzonte ci suo El Bireh Margherita banchi Tse sono rimasti nella testa e nel cuore della gente
Perché testimoniavano una chiarezza di sguardo sulla vita fino al riconoscimento di Cristo come una presenza reale
Il loro dire di sì al Ministero li ha resi protagonisti e questo è all'origine anche del cambiamento sociale che le loro storie hanno documentato
Così la mostra sulle carceri è stata una continua possibilità di incontrare la stessa novità nella presenza fisica dei carcerati che facevano da guida mostrando una altrimenti impossibile libertà
Allo stesso modo nella testimonianza di Eugenio Borgna Giancarlo Cesana
Un tema esistenziale come la solitudine è stato affrontato non come questione psicologica ma come strada alla scoperta della originale dipendenza di ogni uomo che apre all'incontro con qualcuno a cui poter credere
Come anche l'intervento di Marco Bersani Lelli ha documentato e testimoniato
Interventi di personalità della chiesa del cardinale Bagnasco a cardinale tornando a monsignor Malberti fino ai vescovi pezzi Fisichella Negri Kinder vicario apostolico dall'Arabia Saudita
Hanno reso evidente che l'apertura verso l'altro nasce dalla coscienza della propria identità
E che la fede cattolica mette nelle condizioni ottimali per incontrare chiunque sulla base della comune esperienza elementare come accaduto con gli anglicani award Auer o assegni il banco
Coglione conosco sì meschino offre Pugliano of colgo dista Bucca Howard con l'ebreo Weiner
In un momento in cui la situazione internazionale e confusa e carica di tensioni
Il meeting fedele alla sua storia è stato il luogo di un dialogo per la pace i diritti dell'uomo e la convivenza tra i popoli con personalità internazionali
Come l'ambasciatore USA American volendo il segretario della lega araba Moussa di economisti Krogh realtà lì
Quanto alla politica
Particolarmente quest'anno in primo piano sono stati i temi quali federalismo Huelva sussidiarietà istruzione e non il gossip o le schermaglie fra avversari
Più d'uno fra i politici e imprenditori presenti a Rimini si sono sorpresi nel riconoscere che il meeting reale e cosa del tutto diverso è ben più interessante
Rispetto a quello troppo spesso rappresentato nei media
Al miti e si è rinnovato l'incontro con intellettuali e scrittori che hanno documentato che la cultura non è un fenomeno da accademia ma nasce all'interno di un'appartenenza e si documenta come coscienza critica e sistematica di un'esperienza
Questo hanno testimoniato a un Appelfeld
Mica è lo Brian giù nuota se Giampaolo Pansa di aver parate senso Bettiza e Ivanova aiuti mila sarà Schina
Così lo spettacolo inaugurale ha riproposto i cori da Larocca capolavoro di Elio otto con quel drammatico interrogativo e la Chiesa che ha abbandonato l'umanità o è l'umanità che ha abbandonato la Chiesa
A cui la settimana del meeting ha cercato di rispondere positivamente con la realtà di quattro mila volontari e di oltre settecento mila presenze che hanno mostrato la realtà di un poco lo
Per il quale la fede l'esperienza di una soddisfazione perché corrisponde al bisogno che ogni uomo è ed è l'inizio di un percorso della conoscenza
Stiamo arrivando
Che fa entrare ogni volta di più nella realtà da protagonisti perciò
Dopo il meeting del desiderio della libertà dopo quello della ragione quello della verità il titolo del meeting due mila e nove che si svolgerà a Rimini dal ventitré al ventinove agosto è
La conoscenza
è sempre un avvenimento arrivederci al meeting del prossimo anno