Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di Radio Radicale venerdì diciannove giugno questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a curanti David Carretta diversi temi il cui parleremo quest'oggi partiremo dalla Grecia non tanto dalla riunione un po'inconcludente dell'Eurogruppo ieri ma dalle ipotesi dagli scenari più catastrofici in particolare
Quello di uscita della Grecia dall'euro leggeremo due commenti uno molto duro nei confronti di Atene di verifichiamolo il pericolo Greco l'unione europea deve proteggersi dalla trappola
Si passa secondo il quotidiano conservatore francese l'altro invece chiede ai creditori un ulteriori concessioni ad Atene del Guardian e perché perché una grezzi sarebbe
Una tragedia per l'Europa una
Crisi greca ancora più acuta potrebbe
Avere ripercussioni per l'Italia lo sottolinea il Wall Street giornali in un'analisi sanno Nixon dal titolo le riforme di Renzi
A rischio a causa di forze esternare tra queste forze esterne c'è anche
L'immigrazione e sulla questione immigrazione leggeremo editoriale del Financial Times il grido di rabbia dell'Italia sulla crisi dei migranti
Renzi ha ragione a dire che l'Europa deve condividere il fardello dei rifugiati a proposito di migrazione leggeremo anche un editoriale
I livelli Anzio di ieri dal titolo I dannati della guerra il quotidiano francese opportunamente fa i conti
Della tragedia in corso di quanto spendono i disperati per arrivare in Europa e di quanto l'Europa spende
Per cercare di bloccarli forse quei soldi sarebbero
Meglio spesi altrove scrive tra l'altro diverrà assioma cominciamo dalla Grecia dall'editoriale di ieri di definiamo dal titolo il pericolo greco
Alexis Sipra si è infilato da solo in una trappola scrive il quotidiano francese prima facendosi eleggere sulla base di promesse realistiche e poi
Ignorando la vera situazione dell'economia greca oggi Sipra sta davanti a sé solo pessime scelte o ottempera alle richieste
Le riforme dei creditori con il rischio di essere linciato dagli elettori oppure prosegue la sua fuga in avanti verso il precipizio di uscita dall'Unione europea con il pericolo politico
Dell'accollerà di una popolazione in rovina il suo margine di manovra è un bluff ma questo giocatore di poker si crede il più forte nella guerra dei nervi in corso
La sua scommessa senza dubbio che presi dalla vertigine delle possibili conseguenze difficilmente in misurabili di una Gregg SIT
Gli altri paesi europei faranno marcia indietro all'ultimo momento e salveranno dunque di nuovo la Grecia se l'Europa cadrà in questa trappola
Non ci sarà più alcuna chance che possa cessare il ciclo in Fernandel dei pseudo prestiti a una Grecia incapace di pagare i suoi dipendenti pubblici sulle pensioni pensionati e gli interessi sul debito
L'Unione europea deve dunque proteggersi dal pericolo Greco secondo le fidiamo che metta sul tavolo le ultime condizioni prendere o lasciare si attiene rifiuta non ci sarà l'alternativa se non lasciare i greci
Proseguire il loro cammino verso l'uscita sarebbe un fallimento per l'Unione europea
Ma a far esplodere
L'accesso resta il male minore l'Europa più bere bene la crisi politica più profonda della sua storia i creditori perderebbero la speranza di recuperare il loro denaro ma sarebbe anche un'occasione unica
Per rifondare l'Europa con la possibilità di ricostruire competenze istituzioni a regole dell'euro senza questo indispensabile aggiornamento il fiasco greco aprirebbe un'autostrada gli euroscettici e potrebbe segnare la fine
Dell'Unione europea così le figlio in questo
Editoriale di ieri e a evidenziare più i rischi per l'Europa di una Gregg SIT che i potenziali benefici
Il Guardian quotidiano britannico fosse un paradosso
Una Grex sarebbe una tragedia per l'Europa il titolo Atene sta attraversando un tunnel buio con un filo di luce l'Europa e confrontata a uno scenario di buio totale
Per gli era una parte del debito il solo modo per evitarlo scrive il Guardian
La Grecia potrebbe presto in affidarsi in un lungo il buio tunnel con appena un filo di luce se non pagherà il Fondo monetario internazionale a fine mese la liquidità per le sue banche potrebbe essere
Tagliata costringendo tenne a stampare nuova moneta fuori dall'euro la Grecia potrebbe ritrovarsi senza i mezzi per pagare
Le importazioni di prodotti base come carburante medicine dopo un po'l'inflazione inizierebbe a mangiarsi debiti e una svalutazione della Bracco prima porterebbe
Altri turisti scrive il Guardian anche se poi in realtà al debito sarebbe
Nominato in euro
E questo è il filo di luce secondo il quotidiano britannico la difficoltà è che approfittare di un ritorno di un vantaggio competitivo dovuto l'assoluta azione
Per approfittarne la Grecia dovrebbe costruire un'economia efficiente altrimenti la svalutazione porterebbe al panico a causa dell'inflazione
Almeno però la Grecia sa che il momento della verità vicino altrove in Europa non è così alcuni dicono che a differenza del due mila undici in uscita dalla Grecia potrebbe essere gestita
I criteri della Grecia sono in gran parte pubblici e così non c'è più il rischio di un contatto i mercati privati ma non bisogna sbagliarsi secondo il Guardian
Il panico ci sarebbe comunque lo si è visto nella
Volatilità dei titoli spagnoli italiani questa settimana e non sarebbe una cosa totalmente irrazionale
Un default greco infatti comporterebbe un costo per gli altri Paesi europei che renderebbe più difficile permettersi nuove crisi il vero danno però è la conclusione che il resto del mondo trarrebbe dopo
Cinque anni di salvataggi che non avrebbero portato da nessuna parte le fragili fondamenta dell'euro verrebbero alla luce forse non oggi forse non domani ma prima o poi un'altra chi crisi potrebbe
Scuotere un altro Stato membro della moneta unica e mercati si chiederebbero se anche lui
Verrà spinto fuori dalla porta la dinamica della disintegrazione poi potrebbe scatenare
Veleno politico la Grecia darebbe la colpa all'Europa l'Europa la Grecia per un esito che entrambi hanno cercato di evitare già ora le due parti stanno usando una retorica sempre più dura rendendo un accordo più difficile ma questo
è il momento per il Guardian di arrivare
A una soluzione duratura quale dietro alle parole rabbiose c'è qualche movimento i creditori oggi chiedono avanzi di Bilancio meno stringente così deve essere
Certo ci sono anche cose che la Grecia dove fare come dare la caccia agli evasori fiscali e i cartelli ma prima di fare le riforme Governo greco deve convincere i suoi cittadini
Che continuerà a pagare salari e pensioni questa è una precondizione di conseguenza la prima mossa deve venire
Dei creditori ed è di riconoscere esplicitamente una brutta realtà che conoscono tutti ma che nessuno ammette l'intero libera debito greco non può e non sarà mai ripagato così
Il Guardian in questo editoriale
Un giornale britannico che Invitalia europea non lasciare la Grecia oggi lo segnaliamo un giornale francese le Monde invita i britannici a non lasciare l'Europa perché la Breguet SIT questo il titolo dell'editoriale di le Monde sarebbe la Waterloo lo del Regno Unito ricade
In questi giorni l'anniversario dalla famosa battaglia vinta
Dagli inglesi sui francesi ma rimaniamo sulla Grecia o meglio sulle sue ripercussioni sull'Italia ne parlava ieri Simon Nixon su Wall Street Journal le riforme di Renzi a rischio a causa di forze esterne il titolo scrive il giornale
Tutti gli occhi europei oggi sono puntati oziosamente sulla Grecia gli occhi italiani ancora di più perché a differenza di Spagna e Portogallo che hanno
Adottato una linea dura come Atene perché
Sono convinti che la loro ripresa sia solida
A Roma c'è la profonda consapevolezza che l'Italia appena uscita da tre anni di recessione che il debito pubblico il più alto della zona euro dopo la Grecia e che le conseguenze di una crisi greca
Potrebbero alimentare il sentimento anti europeo già alto a causa della Kuta crisi dell'immigrazione nel Mediterraneo
Dal punto di vista di Roma la crisi greca arriva in un momento delicato per la ripresa del Paese e si c'è la sensazione nel mondo dell'impresa e della finanza che il programma di riforme di Renzi stia portando i primi frutti è troppo presto per dire che l'economia a svoltato
Come evolverà la ripresa dipenderà in parte dalla capacità di Renzi di portare avanti il suo programma di riforme Renzi ha promesso riforme su tutto dalla pubblica amministrazione e la giustizia dal Codice fiscale alle infrastrutture
Queste riforme sono in discussione da più di vent'anni ma nessun Governo è stato in grado di superare di interessi precostituiti gli interessi acquisiti che siano i poteri forti e i sindacati
Senza elezioni fino al due mila diciotto e con i partner di coalizione in difficoltà che dunque non hanno alcun incentivo a far cadere il Governo
Renzi dovrebbe avere il tempo dalla sua parte ma la sua posizione politica sottolinea l'U.L.S.S. journal non sembra più così forte
Come dopo le elezioni europee dello scorso anno c'è stato il risultato mediocre del PD alle regionali poi la sconfitta simbolica Venezia
Il fatto che il tasso d'approvazione di Renzi sia sceso sotto il trentacinque per cento cioè meno di Enrico Letta che
Renzi aveva spodestato e allo stesso tempo la sinistra del PD fa sentire la sua voce sempre più forte in opposizione a Renzi al punto
Che questa settimana lo ha costretto a rinviare un aspetto chiave della riforma della scuola certo
L'Italia e più stabile che mai dall'inizio della crisi finanziaria globale
Ma questa stabilità e anche fragile vulnerabili agli ciò che non solo gli shock interni soprattutto quelli esterni il più grande rischio per la stabilità italiana
è un peggioramento della crisi dell'immigrazione e un'uscita della Grecia dall'euro
L'uscita della Grecia colpirebbe la fiducia spingerebbe verso l'alto i costi del debito
Il problema è che ne la crisi immigrazione nella crisi greca è nelle mani di Renzi così saremo Nixon sul
Urso di giornale allora andiamo all'anno alla questione immigrazione Mediterraneo e l'Italia il fare soltanto ieri
Dedicava il suo editoriale
A l'intervista di Renzi al Corriere dalla sera in cui minacciava un piano B senza la solidarietà europea il grido di rabbia dell'Italia sulla crisi dei migranti Renzi ha ragione secondo il Financial Times a dire che l'Europa deve
Condividere il fardello scrive il quotidiano della siti dall'inizio di quest'anno più di cento mila rifugiati dal Nordafrica dal Medioriente hanno attraversato il Mediterraneo
Fuggendo da persecuzioni o semplicemente alla ricerca di una vita migliore in Europa
Se questo flusso rappresenta una sfida senza precedenti per l'Unione europea il peso immediato ricade in modo sproporzionato sui Paesi del sud del blocco la Grecia la Spagna in particolare l'Italia devono pagare i costi economici e sociali
Necessari ad accogliere i migranti un compito difficile in questa stagione di austerità per il Financial Times
Dall'inizio di quest'anno più di cento mila rifugiati dal Nordafrica del Medioriente hanno attraversato il Mediterraneo fuggendo da persecuzioni o semplicemente alla ricerca di una vita migliore in Europa
Se questo afflusso rappresenta una sfida senza precedenti per l'Unione europea il peso immediato ricade in modo sproporzionato sui Paesi del sud del blocco la Grecia la Spagna e in particolare l'Italia devono pagare i costi economici
Per il famoso Times è una situazione rispetto alla quale Matteo Renzi non intende soffrire in silenzio
Questa settimana il Primo Ministro italiano avvertito che si leader dell'Unione europea non daranno loro accordo un sistema di quote per ripartire il carico in modo
Più equo il suo Governo concedeva i migranti in arrivo un visto un permesso di tre mesi per viaggiare nella zona Schengen
Questa mossa ricordarti porterebbe allo smantellamento della Convenzione di Dublino al meccanismo legale in base
Al quale la responsabilità dei migranti ricade sul primo al Paese in cui arrivano l'impazienza di Renzi è comprensibile vero i leader dell'Unione europea hanno un sacco di altri problemi in particolare la crisi greca
Ma la tragedia dei rifugiati ha esposto un profondo grado di dire sugno nei tre ventotto Stati membri
Non sono solo gli italiani a minacciare di abbandonare Dublino e permettere migranti di andare ovunque questa settimana la Francia ha chiuso la frontiera con l'Italia per impedire emigranti di spostarsi a nord e Austria Slovenia minacciano di fare altrettanto
Rimettendo in discussione Schengen
Le preoccupazioni di Renzi per estive uno essere ascoltate la Commissione europea identificato quaranta mila migranti
Come veri richiedenti asilo che dovrebbero essere riallocati nel blocco in un vertice la prossima settimana i Capi di Stato e di Governo
Farebbero bene offrirsi volontari per raccogliere questo numero relativamente basso perfino gli Stati Uniti che perfino scusate il Regno Unito che hanno un ottavo otto dovrebbero
Dovrebbe evitare di fare l'esistenza di fronte alla prospettiva
Di accogliere una quota giusta
Di richiedenti asilo Londra aveva guidato l'azione militare per
Rovesciare il regime Gheddafi che ha portato alla destabilizzazione della Libia da qui transitano buona parte dei rifugiati e così il Regno Unito ha una responsabilità morale umanitaria
Di aiutare a risolvere la crisi ma la realtà politica significa anche secondo Asti che l'Unione europea non può semplicemente impegnarsi a ridistribuire
Tra i suoi Stati membri sempre più migranti deve bilanciare lo spirito di generosità con le azioni per scoraggiare questi movimenti di popolazione
Riconoscendo che c'è un limite a quante persone l'Europa può fare entrare l'Unione europea deve istituire centri in Italia Grecia e Spagna per identificare la minoranza di rifugiati che hanno realmente diritto all'asilo
Il blocco deve iniziare a rimpatriare i migranti economici nel loro Stati d'origine un'ulteriore freno potrebbe essere di agire contro i trafficanti che dovrebbero essere arrestati le loro barche azioni distrutte
L'Unione europea inoltre non deve concentrarsi unicamente sui punti di ingresso deve guardare i Paesi di origine e transito dei flussi migratori
In Libia uno Stato in fallimento questo significa
Fare di più per incoraggiare il difficile lungo compito della ricostruzione politica decoro ed economica l'Unione europea deve anche chiedere i Paesi Medioriente in particolare gli Stati del Golfo di accogliere
Più rifugiati
Per i conflitti regionali prima ancora che l'attuale crisi sui rifugiati scoppiasse
Il dibattito ricordarti era polarizzato tra chi pensa che l'Europa debba prendere quanti più boat people possibili e quelli che invece pensano che sia necessario sbattere loro la porta in faccia
Nessuno di questi due approcci è quello giusto il primo è utopico il secondo è disumano
Se l'Unione europea vuole evitare questi estremi deve dotarsi di una politica
Che preveda di condividere il peso dei rifugiati in modo equo e di limitare in modo credibile i flussi attraverso il Mediterraneo nei prossimi anni così
Il faro Sontag in questo editoriale Di Biasio ieri quotidiano francese di area progressista
Aveva aveva una una bella copertina prima pagina i costi della fortezza Europa
E i costi li ritroviamo anche nell'editoriale pubblicato in prima pagina firmato dal direttore lo amo giusta i dannati della guerra al titolo
E scrive libri quanto tempo durerà ancora la politica dell'annegamento non si può qualificare in altro modo l'attitudine dei Paesi europei nei confronti dei rifugiati che affluiscono dalle zone di guerra o dalle dittature dell'Africa del Medioriente
Si teme che manchi l'aria in Europa è così di si spinge sott'acqua i boat people dell'Asia a suo tempo avevano suscitato una compassione più intensa e una solidarietà più attiva
Le cifre che pubblica oggi Libération sottolineano lo scandalo umanitario nel momento in cui
I Governi per calcolo indifferenza guardano ostinatamente altrove i migranti hanno speso nel corso del tempo una quindicina di miliardi
Per superare il muro costruito dagli europei per bloccarli europei che a loro volta hanno speso la stessa somma per impedirlo
E permesso pensare che questi soldi si sarebbero potuti usare altrove non si tratta di aprire indistintamente le frontiere ma di elaborare una soluzione umana e realista
A una crisi inedita nella storia dell'immigrazione del vecchio continente e che rischia di aggravarsi Ronco dunque il Presidente della Commissione ha aperto con prudenza
La strada instaurare con le precauzioni richieste una filiera legale di accoglienza per permettere rifugiati di far valere un diritto riconosciuto dalle convenzioni internazionali
Con uno sforzo condiviso in modo equo tra i Paesi europea anche se le cifre previste in termini di accoglienza sono troppo modeste
Sarebbe un primo passo inattesa di meglio e urgente compierlo così
In relazione con cui ci fermiamo però oggi ricordando che la casella e-mail io ascolto chiocciola Radio Radicale punto it potete mandare
I commenti a questa ed altre rubriche da David Carretta una buona giornata su Radio Radicale