Sono stati discussi i seguenti argomenti: Donna, Femminismo, Giovani, Informazione, Internet, Letteratura, Libro, Sessualita', Societa', Violenza.
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Rubrica
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scrittrice
Radio radicale bentornato in questo nuovo appuntamento delle parole le cose è tornata a trovarci Rossana Campo bentornata radio radicale grazie buon pomeriggio
Allora vista da ospite qualche tempo fa con una tua precedente fatica letteraria oggi arrivi a a raccontarci Dicati una favola di potere Tito da Bompiani
Punto il sottotitolo città svela un po'il trucco narrativo potremmo dire su cui si snoda questo libro intenso molto travolgente che insomma a le caratteristiche forse della alla favola originaria potremmo dire cioè quell'intreccio cioè quella idealità ma soprattutto c'è la capacità dei protagonisti di
Sfuggire alle logiche dominanti dei sistemi narrativi anche vaga reitero spero proprio
Sì io credo che seno confluite diverse cose in questo libro
Per me non è proprio cioè non è solo una come di un racconto per ragazzi e ragazze io l'ho visto come una specie di potrebbe essere appunto con come nelle vecchie fiabe che dicevi tu
Che non sono solo per il bambino ma
Toccano toccano qualche cosa campo alla radice della nostra esperienza umana
è quel particolare qui favola di potere e anche mi venivano in mente anche certi certi racconti degli sciamani no che vengono definiti potere proprio perché è qualcosa che lo sciamano lascia malati racconta e ti passa una forza ti passa
Potere insieme nel senso del potere personale ovviamente non stiamo parlando di potere politico economico eccetera
E si è per me così
Adesso dico dico le cose razionalmente come per spiegarle però ovviamente non non è stato tutto così lineare
Credo che avessimo tra voglia di raccontare un po'una favola femminista anche però partendo muovendo mese sul su un territorio anche di archetipi appunto di figure non non ideologiche
Però questo personaggio dalla bambina lei calati appunto bambina somma ragazzina tredicenne quattordicenne quasi quattordicenne
Questa ragazzina in casa Hinata confusa arrabbiata rimasta praticamente senza famiglia perché la madre muore
Il padre assente da sempre si rifà vivo e praticamente la scarica alla sua compagna quindi a questa matrigna con cui non non va d'accordo per niente
è nato prima questo personaggio però un certo punto che se vogliamo come dire potrebbe essere una sorella de altri miei personaggi anche quei personaggi dei racconti di cui abbiamo parlato l'altra volta no non certo punto mi è venuta voglia questa ragazzina
Così piena di energie che però non non non sa dove mettere non sarà dare una direzione diciamo creativa non a tutte queste energie venuta voglia di non lasciarla lì sola col suo dolore nella sua solitudine e ho cominciato a mettere insieme così poi voi da dove nasca in romanzi sicuramente da sogni sicuramente da letture da favole sul femminile eccetera
Ho detto ha bisogno di una donna più grande di lei che le passi il potere femminile e pian piano ho cominciato a pensare questo potere come qualcosa di magico anche no magico nel senso carico di forza carico di possibilità
Eccone pian piano è nato il personaggio di Serafin questa che questa donna che in quei casi si imbatte quasi casualmente nella sua cantina cala apparenza di una barbona di una senza tetto e poi pian piano insomma dopo molte molte vicende molte avventure si rivelerà invece una grande Strega una fata sapiente
Ecco il motivo insomma di questo incontro al femminile è anche un po'il fiducia che collega tutto quanto il libro scene una storia che in qualche modo
Parla di talenti inespressi che poi diventerà in qualche modo la magia non solo di un incontro ma la magia di una la vita che cambia perché c'è proprio questo all'interno di questo libro scene tramite un incontro tramite
Una personalità complessa anche come quella di cariche comunque aveva diciamo una nella sua conformazione anche fisica un senso di ribellione c'è interiore a diciamo una trasformazione molto molto ampio questa trasformazione la vediamo soprattutto all'interno del
Del libero non solo nell'incontro ma anche nelle reazioni di questo incontro perché fondamentalmente l'incontro con Serafin non diventa diciamo un incontro come altri ma diventa all'incontro all'interno di una vita ecco
E e la frase anche che apre il libro è una citazione di Virginia Woolf che
Dice le donne devono sempre ricordarsi chi sono e di cosa sono capaci non devono temere di attraversare gli sterminati campi dell'irrazionalità e neanche di rimanere sospese sulle stelle di notte appoggiate al balcone del
Cielo ecco questa citazioni che già offre un po'la diciamo la la chiave di volta un po'di tutto il libro ecco
Come è stato anche perché raccontare questa questa forma di cambiamento perché farlo diciamo con dei personaggi socialmente inseriti all'interno di una dinamica lavorativa politica sociale diciamo farli con dei personaggi che agiscono in un mondo nonna immaginario ma in un itinerario Monreale qualcosa di diverso qui insomma diciamo anche la tua capacità narrativa ne ha
Ma in qualche modo è stata un po'sollecitata da tutto ciò
Io penso che appunto ci se ci sono due citazione nel libro quella che letto tutti Virginia muso che apre tutta la prima parte Pecere un'altra dice mentre ieri
Famosa femminista sommario altri cedere uno col Femmina questo testo cardine degli anni settanta
è Germaine Greer dice parla delle streghe dice le donne non devono vergognarsi di riconoscere adesso cito un po'a memoria comunque dei riconoscersi come streghe in questo non vuol dire che vadano al bar balbettare borbottare delle formule così ma è proprio la capacità diciamo qualche cosa
Diciamo la forza profonda del femminile
Che è stata da sempre sottomessa
Maltrattata malmenata negata no allora visto che avevo veramente questo questo desiderio di raccontare questa storia HT al mio personaggio e probabilmente anche a me stessa
Ho pensato non cioè non mi andava di fare dei personaggi che ne so potevano essere personaggi comunque più che lei incontra anche nel libro poteva essere alla sua a un certo punto lei la la rinchiudono anche un ospedale psichiatrico quindi poteva essere alla sua psichiatra poteva essere un insegnante
Però il tessuto proprio dare questo questo personaggio che è uno dei personaggi insomma uno dei tanti personaggi che io amo che ha queste caratteristiche comunque di outsider comunque di qualcuno che socialmente non al suo posto no
E e poi ci saranno altri incontri che arrivano Rita Serafini perché Catel certo punto ha proprio una vera iniziazione no ci sono altri personaggi non voglio rivelare troppo elevato se tè e anche questi personaggi hanno cioè attingo da alcune caratteristiche
Ed è però restano sempre dei dei dei personaggi ai margini dotati di grandissimo potere personale di grandissima forza ma i margini e credo che forse qui è venuto un po'fuori questa questa mia idea
Dico di quanto quanto un una forza proprio femminile sia stata allontanata poi dal dall'organizzazione umana non e credo siano usciti anche dei testi così che che ho letto e riletto negli anni non mi rende mi viene in mente è sicuramente e il calice la spada di Irene sì mi viene in mente quando Dio era una donna
Eccetera eccetera
Cioè pensare col questi anche il famoso libro di Maria Gimbutas questa archeologa femminista
Queste donne che a un certo punto
Vanno vanno a cercare delle tracce di un passato pre patriarcale no e Maria Gimbutas le trova le documenta anche molto bene in questa opera
Insomma molto importante molto
Che che le è costata anni e anni di lavoro ed e a un certo punto si parla di queste società Jilani che
Ho matriarcale che però cioè matriarcato noi con la mentalità maschilista diciamo maschile allora ci immaginiamo a va be'quando diciamo comandavano le donne allora erano gli uomini sottomessi non è così perché per esempio in questi scavi
E che che fa Maria Gimbutas ritrova delle tracce di queste società datando le più o meno diciamo fra l'otto mila e il due mila e cinque tre mila avanti Cristo
E non trova tracce di armi non trova tracce di guerre non trova tracce di di questi elementi che per noi il sonno diamo per scontati no che cioè la le società vanno avanti così si costruiscono così con guerre con morti con sottomissioni e schiavi mentre trova moltissime tracce di queste che poi dagli archeologi mascherano chiamate così divinità della fertilità eccetera eccetera mentre trova le tracce di un di questa divinità femminile quindi questa madre questa grande idea
Grande madre
Con una
Che sentenze e spesso insieme ad altre figure femminili non le trova addirittura messe in circolo quindi c'era questo circolo delle donne che probabilmente ISO probabilmente un tempo le donne avevano un potere diciamo un potere non inteso come oggi un'altra tesi tramontano un potere anche di unione fra la comunità e la natura per esempio i momenti di passaggio c'erano sono stati ipotizzati diverse cose secondo me molto interessanti allora questo non è per rifugiarsi in un mitico o forse anche chi sa prova aveva provabile passato e quello per provare a immaginare qualcosa del futuro no
Specialmente qui ho fatto un discorso sulle donne perché va be sono tonnarelli ovviamente già però io credo che appunto attingendo anche dalle fiabe dall'immaginario possiamo cominciare a pensare a qualche cosa che poi rientra nelle nostre vite che non resta solo nell'ambito no di così di di di di fantasie
Ecco soprattutto proprio nel suo significato primordiale la la favola diventa metafora della della contemporaneità diventa non un santino da certa verba venerare ma in qualche modo un
Diciamo uno strumento per comprendere il presente soprattutto in merito anche alle polemiche che nell'arco di questi giorni alimentino il dibattito a mio avviso molto sterline inglesi diciamo rispetto alla questione avesse femminile rispetto alla questione degli abusi sessuali mia molti campi in campi che magari diciamo sono anche più sopra esposti un dato che che che Mehmet insomma leggevo questo libro mia mi ha colpito che fondamentalmente così come diciamo la società contemporanea cita l'idea conoscere tutto perché tutto sfioriamo
In qualche modo dalla parte del maschile sì avverte molto l'idea quando si ascoltano dibattiti televisivi quando si ascoltano si leggono articolista giusto su Facebook Twitter di in qualche modo sfiorare avere una conoscenza superficiale dell'universo femminile e questa conoscenza superficiale ci induce a voi
Ha dei ragionamenti di merito e di metodo intorno alle varie vicende le varie questioni e questo libro ci può dare anche uno strumento per comprendere fondamentalmente quello strato di educazione di di educazione sentimentale ovviamente di visione del mondo di visioni della grazia e della bellezza delle al modo con cui alla fine un'azione risiede nel cuore delle donne o nel cuore diciamo in questo caso delle protagoniste cioè paradossalmente alle volte tutto e stupore per le protagoniste tutore
In qualche modo la scoperta di un mondo nuovo però al tempo stesso qualsiasi torto qualsiasi cosa avessi subisce sulla propria pelle diventa forse ancora più grande rispetto a quanto può o a vederlo un uomo mi riferisco magari
A le tante storie di abusi sessuali che in questi giorni emergono sulle pagine dei giornali ecco mi dice che alle volte esce
Un liquidare eccessivamente semplicistico la questione proprio perché non si avviso sul proprio
Corpo con la sensibilità di un altro essere queste cose e quindi la favola può in qualche modo aiutare anche a comprendere come è strutturato questo emisfero che poi in realtà è la diciamo come dire un percorso di ricerca che
Il maschio non ha mai pienamente compiuto non si è mai avventurato con il proprio zaino carico di pregiudizi nell'universo femminile questo diciamo questo può essere anche un buon viatico di ma a mio avviso vera comprendere
Se io penso ci sono molte cose da dire qui tirato fin molti molti punti ma la prima cosa mi viene in mente quando durante questa cerimonia di iniziazione che fanno Serafini nelle altre fatte e canti c'è proprio un dire un po'un nominare tutta una serie di cose no per sfregarsi dallo sguardo maschile per segare dallo sguardo che la società oppone sulle donne
Quindi anche dire io rivendico il mio potere rivendico il mio modo di di stare al mondo di sentire le cose
Ora o ovviamente io credo che andare nel mondo da donna da uomo abbia alcune caratteristiche diverse
Non so se
Se sarà mai possibile
Chiedere ai maschi di entrare veramente così della psiche femminile nel sentire femminile quindi che cosa significa
Andare in giro per esempio di notte da sole oppure andare a cercare lavoro chiusa in una posizione di assoluta subalternità rispetto a dei maschi potenti
Però come dire il non mi piace il vittimismo perché io credo che il vittimismo proprio il vittimismo è un aspetto del rifiuto di seno quindi dire siamo donne siamo vittime così non è una cosa che mi piace però non si può neanche negare il fatto che punto quando per per arrivare preparati cronaca di questi giorni quella mai si è parlato è stato parlato non vorrei aggiungere un'altra opinione forse inutile
è chiaro che non non siamo sullo stesso piano se se c'è una ragazza che c'è un uomo stiamo parlando proprio di forza fisica no ce ne sono non solo della forza del potere dei del fatto che se una persona potente a livello lavorativo influente così stiamo parlando di forza fisica e quindi esatti ogni tanto con le mie amiche diciamo queste cose ma prima di tutto noi dovremmo fare arti marziali cioè come donne dovremo andare nel mondo con un po'di discipline no per per sentirci comunque magari non per per forza per menare agli uomini però per sentirci che non siamo così indifese perché andando del mondo che è chiaro che qualunque uomo atti tipo comunque se far del male no
Io credo però appunto il simbolico molto importante
Negli anni settanta le femministe dicevano proprio Riprendiamoci la notte non siamo le streghe sia usciamo di notte così
Io penso anche che non bisogna come dire aver paura rinchiudersi in casa non fare più niente perché così adesso dei media è arrivata adesso si porta molto no alla violenza sulle donne che c'è reale esiste purtroppo
Però io penso che
Dobbiamo lo stesso andare in giro ecco
Ecco soprattutto questo andare in giro e anche il senso di questo libro perché è un libro che fondamentalmente spazia in tanti riversi in tanti mondi elettore in qualche motore accompagnato in questa dicevo in questo viaggio anche inedito ecco una domanda in chiusura per te come è stato scrivere questo libro perché diciamo è è un libero a mio avviso importante anche nella fase di scrittura
è stato restando una cosa diversa nonostante sia il
Quindicesimo sedicesimo mi ricordo il libro che scrivo
Senta una cosa importante perché entrare il primo libro insomma non non solo realistico nonché scrivo quindi per me è stato come andare proprio le radici di quelli che sono stati sempre tutti i miei personaggi femminili fin dal primo libro In principio erano le mutande sempre raccontato storie di donne no
Su questi personaggi che sono cresciuti anche come
Però appunto credo che qui attingendo a queste radici anche mitiche
Fiabesche e poi proprio a questo a questo grande archetipo questa grande forza grande paura no del della strega l'archetipo della strega che è una forza per noi donne prevedo anche proprio parlando così
Quando dico scrittori presso le streghe Verdone dicono qua forte no c'è subito questa cioè senti che c'è qualcosa che ti riguarda che qualcosa di potente no
E per gli uomini ovviamente questo la strega è sempre stata vizio invece come qualcosa che fa non per niente nano bruciate qualche centinaia di migliaia alcuni dicono anche milioni
Forse un po'tanto milioni pensando alla popolazione no del sedici al Medioevo però ci sono alcuni dicono che sono anche state milioni le streghe bruciate sul rogo
Quindi qui insomma ho toccato qualche cosa per me di che sale era di vicino
E mi ha fatto un bel effetto perché Mammano che raccontava queste cose HT al mio personaggio sentendomi ovviamente più Serafini perché anagraficamente sono più sacrificati
Per come stava raccontando anche a me è un altro modo di stare al mondo un altro modo di stare al mondo come donna e quindi mi
Insomma mi è piaciuta è stato importante non è stato facilissimo semper ma è stato importante
Bene allora siamo in chiusura di questo spazio di approfondimento ringraziamo Rossana Campo per essere tornando a trovarci a dover averci portato la storia Dicati essere affine
Vi ricordo che ha di una favola di potere edito da Bompiani
Grazie IVA radice alla regia e grazie a voi che ci avete ascoltato fino a questo momento rimanete insieme a noi perché continuano le trasmissioni di radio radicale
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