Abitare le parole

Buon pomeriggio benvenuti a quella che l'ultima masterclass del secondo ciclo siamo
In questa bellissima aula dell'università LUISS della quale sono onorata di essere parte di essere stata aggiunta appunto alla bellissima famiglia della Luiss e siamo qui perché c'è un riflessione che ci porta vedere a pensare il senso delle parole abitare le parole il titolo di questo nostro incontro ruoterà attorno alle parole incise nel libro nel cuore della vita idee per prendersi cura del mondo che monsignor Nunzio Galantino
Ha scritto raccogliendo una serie di pensieri articoli che sono stati pubblicati nel corso del tempo sul quotidiano il Sole ventiquattro Ore
Sarà proprio monsignor Nunzio Galantino a guidarci in questo percorso ma prima di iniziare il quale e nel salutare
Tutti coloro che ci stanno seguendo e ovviamente
E questa è è un il frutto del del tempo che viviamo quindi siamo siamo a distanza ma prima sono qui come oltre all'autore del libro anche il presidente della LUISS Vincenzo Boccia
Il rettore Andrea principe e il direttore generale Gianni Lo storto e io chiederei al presidente Vincenzo Boccia
Di cominciare di aprire questo pomeriggio grazie
Un saluto a tutto il pubblico all'ascolto cari amici cari colleghi per noi è un grande piacere lo consideriamo un dono e diamo il benvenuto costava Louis masterclass
A questa stupenda conversazione che condurrà l'altra Maria Latella giornalista e ha già proprio horror alla Luiss e monsignor Nunzio Galantino presidente dell'Amministrazione del patrimonio della Sede
Proprio storica
Abitare le parole abitare le parole in un luogo di cultura o dove si fa cultura come la LUISS sembra fatto apposta
Il titolo sembra fatto apposta
Il titolo del volume di monsignor Galantino che un dono anch'esso perché in un mondo in cui la cultura digitale prevale in cui si perde il senso dello spazio del tempo tutto deve essere immediatezza
In questo volume un signore ci fa riflettere sul valore del silenzio
Nella logica della capacità di ascolto e del dispetto verso l'altro
E nella logica della riflessione e della contemplazione
Quindi parte
Da un aspetto che il valore delle parole
Contenuto e non la leggerezza con la superficialità perché poi distingue tra leggerezza
E superficialità che da valore alle parole abitare le parole che però hanno bisogno di una cultura retrostante altrimenti sono parole che non hanno senso
Silenzio parole dispetto riflessione sono elementi essenziali che lega nord un po'il mondo della formazione quindi il nostro la Luiss da quella formazione per i nostri studenti che permetta loro di avere quegli strumenti per difendere la lucidità del capisce
Per sapere ascoltare l'altro e ascoltando l'altro crescere e arricchirsi
Questo è un bellissimo segnale in un mondo che a volte perde un po'il senso dei suoi fondamentali la persona al centro della società è una dimensione che emerge con chiarezza nelle parole di monsignor Galantino che umanità quella umanità che abbiamo forse ritrovato per un trauma la pandemia che ci ha riportato
Ad obbligare Acea dividere nelle nostre famiglie nelle nostre case tali pensare al nostro tempo
E forse
La post pandemia non ci farà ritornare di nuovo a quei momenti ma ci ha aiutato a determinare una riflessione ecco queste sono le cose che lei ritroviamo in questo volume il cuore della vita in cui
La stessa tecnica che all'interno ci fa riflettere quando consigliere scriveva quanti non hanno potuto accompagnare col calore di una carezza uno sguardo una parola sussurrata anche questo
Parole sussurrate in un mondo che grida e che urla
Silenzio sussurro forza del pensiero e delle parole quante volte
Pensando di essere immortali è venuta a mancare una persona cara ci siamo
Impianti del fatto che noi gli abbiamo fatto la carenza noi gli abbiamo detto le cose che avremmo voluto perché c'è sempre un giorno dopo invece non c'è
Di dare presente la dimensione dell'armonia star bene con se stessi in una dimensione di felicità rispettando gli altri per questo questo con uno che è un dono perché parla di persone di dispetto
Di essere inclusi di leggerezza che non significa superficialità di tranquillità grazie alla cultura mentre parlavamo mi sono ricordato che era il quattro aprile mille novecentosessantotto attorno assassinato Martin Luther King c'era Robert Kennedy davanti a una folla negli stadi legale cito Schio cultura parole
E disse anche quando dormiamo il dolore non riesce a dimenticare cade gocciola Guccio sullo stroncature sino a quando pur nella disperazione persino contro la nostra volontà la saggezza prevale attraverso la grazie io
Grazie monsignore per essere qui e grazie per aiutarci a questa riflessione qui a contribuire a una dimensione di umanità che a volte perdiamo e vale la pena sale il silenzio per ascoltare contemplare riflettere e cresce grazie
Grazie grazie al presidente doccia è il silenzio
è un patrimonio del quale
Bisogna imparare a saper fare buon uso a proposito di di patrimonio giustamente il presidente Porcia citava il ruolo monsignore a presidente del l'amministrazione del patrimonio esattamente della sede apostolica ma quale patrimonio più grande
Possiamo
Diciamo considerare vitale che non imparare a a conoscere a convivere con gli stessi il presidente boccia prima ha parlato
Del vivere con leggerezza che non significa affrontare la vita con superficialità significa non ha vere macigni sul cuore ecco a me ha colpito anche a me ha colpito perché di macigni sul cuore
No non signore nella vita capita di accumularne
Ma
Leggendo il suo libro
Sì si percepisce che
I macigni del cuore
Possono essere arrotondati situato si può convivere e si possono alleggerire
Allora io per prima cosa vorrei proprio cominciare
Con
Con quello che lei ha spiegato nel libro del perché
L'ha scritto
Grazie grazie per l'invito un saluto veramente al coloro i quali hanno la pazienza di stare qui nota ad ascoltarci e ad ascoltarmi il motivo per cui ho scritto il libro
Innanzitutto ecco cosa ci sta in questo libro rischia una parte di me una parte ma perché io non credo a quelli che dicono dai cito tutto ti dico tutto di me non è vero
Non è necessario
Io sono convinto invece che ognuno di noi debba imparare ad abitare
Una parte di un santuario nel quale entra solo Luc Bouy oli
Quindi qui dentro ci sono io ma non ci sono tutto non ci sono tutto pro per tranquillizzare un po'coloro i quali sentono l'esigenza di conservarsi qualcosa per sé
E quasi quasi hanno un po'lo scrupolo di non aver detto tutto nell'aver messo tutto in piazza
Io voglio dire a queste persone
Non lo so se si fa bene però io faccio così mi consegnò o delle mie Riserve nel senso bello della parole nel con le riserve poi uno
Ecco deve starci
Deve starci qua deve starci con la capacità anche di non farci di non farsi sopraffare da queste tiepide queste realtà che stanno in loco aderissero ma saper
Proprio a partire di qui
Per guardare per guardare oltre per guardare oltre non ecco nel libro ci sono io ci sono io soprattutto con la voglia di star bene di stabilire dove mi trovo star bene dove mi hanno chiamato per esempio adesso
Perché nell'altra viti o facevo ben altro nuovo
Facevo il parroco può fatti vescovo insegnavo all'università tutto insieme il Papa mi ha detto no vieni qua dentro immaginatevi quando lui mi ha detto io non sapevo nemmeno dove stava
La sa l'Amministrazione del patrimonio della Sede apostolica però eccoli dentro anche lì dentro io ho portato questa mia voglia di star bene
Voglio star bene dove sto possibilmente non facendo troppi sacrifici soprattutto quando sono sacrifici stabiliti dagli altri decide agli altri proprio non mi va di Forlì
E stare ecco con leggerezza ma che significa stare con leggerezza
Italo Calvino dicevano che la leggerezza non è superficialità ma leggerezza e planare con
Leggerezza
Dall'altro planare dall'alto sulle cose con cui con quel dall'alto intendeva dire
Con tutto quello che di bello no con tutto quello che di di entusiasmo di entusiasmante tutti i porti dentro complanare sulle cose però
Cioè fare far sentire alle corsie alle persone che incontri far sentire che tu sei arrivando lì ma senza ecco Mancini dentro senza soprattutto
Pregiudizi perché la persona chiarisce con la leggerezza nel senso in cui lo dice Calvino no e la persona che non ha pregiudizi e la persona che quando incontra l'altro
Fa percepire all'altro la il gusto di stare con te nono non fa sentire all'altrimenti saggio di essere giudicato ecco questo in questo libro io ho cercato qui nel cuore della vita
E io pure ho messo un sottotitolo che se lo facessi adesso il libro per adesso a Solferino diceva prima fagli fare sparire questi prive di A uno io qui ci metterei io qui ho scritto con un po'di presunzione idee per prendersi cura del mondo
Riflettendo molto di più per me io oggi scriverei idee per prendersi cura disse
E del mondo perché chi non si prende cura di sé non può prendersi cura del mondo è proprio così
Ed è proprio pensando anche noi siamo in un'università quindi mondo popolato da ragazzi
Ed è difficile a vent'anni sapersi non tutti almeno ci riescono no sapersi prendere cura di se essi hanno tante insicurezze essi hanno tante fragilità c'è chi è più sicuro e chi lo è meno
Allora c'è nel suo prendersi cura
C'è qualcosa che mi piacerebbe che arrivasse a
A chi
A vent'anni e ci sta ascoltando l'autore francese diceva non ho avuto vent'anni non permetterò mai a nessuno di dire la più Balletta si si può essere anche molto infelici nell'adolescenza
E talvolta anche nella giovinezza allora
Se non pensiamo al quello che lei dice prendersi cura non vuol dire
Prendersi cura
Subito
E fare qualcosa per un altro
Significa ascoltarlo perché lei dice se l'altro non lo ascolto rischio di far vitale
Tenuto conto appunto del luogo in cui siamo
Che cosa direbbe ai ragazzi per che possano prendere cura innanzitutto di se stessi come possono prendersi cura di se stessi
Ma io allora direi
Quello che dico a me stesso pure che ormai sedete apertamente che non sono più giovane anzi prossimo verso la fine ormai di questo teatro però accusa direi ai direi che bisogna imparare a volersi bene o poco di più
Però volersi bene non significa necessariamente coccolarsi senza chiedersi niente qui io distinguere inox scusate un po'di civetteria distinguerei tra aver cura di qualcosa e curare qualcosa e prendersi cura e diverso curare qualcosa vuol dire
Trovare di fronte a sé
Una realtà tra virgolette è malata bisognosa e andare lì per dare quello che io posso dare quello che riesco a dare con le mie competenze con le mie conoscenze con le mie energie
Permettere all'altro di alzarsi dopodiché ammende
Prendersi cura è un'altra cosa come ripeteva ieri prendendo con lui dal libro prendersi cura e prima di tutto mettersi in ascolto dell'altro e molte volte l'altro
Ha bisogno di dire qualcosa di dirmi qualcosa abbisogni di mettere in comune come il suo disagio ha bisogno di mettere in in comune come le sue domande molte volte io ho visto incontrando tanti ragazzi sia l'università sia per strada
Molte volte il problema dei nostri ragazzi e che hanno tante domande tante domande però e non trovano e non trovano gente
Intelligente e disponibile che sappia ascoltarli ma senza voler presto subito da fare
La ricetta pronta
Ricordo sempre quello che diceva Charlie Brown e nuovo quando pensi di avere tutte le risposte allora la vita ti cambia tutte le domande alta ecco essere disponibili proprio a queste bellissimo coesistono molte volte noi adulti la prima parte ce la facciamo nostra no pensiamo di avere tutte le risposte pronte
Guardi io quando dall'inizio abbiamo fatto presidente ha fatto cenno
Al allocchi da un ecco i la prima cosa la prima cosa che ho preso la prima la prima frase intelligente geniale che venuti in mente è stata proprio quella di Charlie Brown
Cioè e persone serie
Di fronte alla pandemia hanno spiega abbiamo sperimentato il metodo le persone serie abbiamo sperimentato questo
Su tutte le realtà sulle quali pensavamo di avere una risposta definita noi siamo stati rimessi in gioco perché la vita ha cambiato le domande
E oggi oggi chi non ha capito questo quando sento dire dobbiamo tornare al pre coma dopo domani tu prima non torni cioè può illudersi può illudersi di fare questo è vero per i giovani ed è vero per noi adulti io non lo so guardate
Se esiste oggi la possibilità di disegnare noti di segnare
Il mondo del posto Cofid il mondo delle possibilità recuperate non lo so se esiste questo una cosa però è certa
Avremmo dovuto e se non abbiamo fatto forse e l'ora di poterlo fare cioè imparare che si sta nel mondo si abita il mondo imparando che la vita non solo con il Code
Ma dopo una relazione dopo una lettura dopo un impegno preso
Ci cambia anche le domande e chi non è capace di percepire questo cambio di domande secondo me o il cretino o è già morto
E sono tutte e due prospettive agghiaccianti anzi non si scappa no agghiaccianti magari di notte per per un Chris un anno dalla morte la morte non è agghiacciante per un per un cristiano e comunque prosieguo
Della vita con altri la morte la morte e tutto con le letta è una valle di lacrime la nostra però si piange viene inserita Angelina che ecco
Io ho sempre davanti questa lattea dei giovani come siamo abituati eravamo abituati in epoca Precorvi del no a vedere qui
E siccome e il libro di monsignor Galantino è un libro che lavora sulle parole approfondisce il senso delle parole
Io ne ho trovata una che ha un senso diverso secondo me a seconda delle generazioni
Allora leggo l'inizio
Del di di quello che lei scrive a proposito della reputazione la lenta costruzione disse intanto la lenta costruzione disse questo sicuramente vale
Per le generazioni
Alle quali apparteniamo no invece la reputazione per un sedicenne ma anche per un ventenne non è lenta costruzione disse e immediata costruzione
Disse attraverso Tick Tock attraverso vista grama attraverso le immagini
Lei scrive la reputazione esprime sia la stima o il favore che si concede a qualcuno sia la stima e la considerazione in cui si è tenuti da altri
Socrate ritiene realisticamente e responsabilmente che il modo per ottenere una buona reputazione
San nell'agire per essere ciò che desideri apparire il che è tutto vero ed è vero paradossalmente anche per le generazioni tic toc solo che
Essere per ciò che desideriamo sparire ha un valore totalmente diverso per uno poi per loro per apparire una foto ci sono infiniti casi no di di ragazzi che fingono di possedere auto suo osé gioielli qualunque
Perché la reputazione per loro passa nell'apparire così
La reputazione nel senso che che intende lei invece è proprio la lenta costruzione disse allora come coniughiamo questo senso di reputazione che così rapidamente è cambiato
Come lo coniughiamo innanzitutto la sera perché così
Per esperienze fatte di alcuni vedere innanzitutto non distinguendo quello che fanno i ragazzi a quello che fanno gli adulti Pardi che cambiano sulle modalità
Le modalità con la quale con le quali si cerca di costruirsi una reputazione
Prêt à porter cambiano i modi e modi ho conosciuto tanti adulti
Che da questo punto di vista
Allora dei comportamenti molto più superficiali dei ragazzi
Per costruire quella che loro chiamano l'imputazione
Ma che soltanto un volersi un volersi imporre con quello che loro pensano di essere pagano e reputazione
Quello è imporre un certo modo di fare ti può anche riuscire per un po'di tempo ma alla fine poi tu non se continui oppormi a non essere nessuno quindi io direi
Non me la sento non me la sento di demonizzare i demonizzare il mondo in cui oggi i giovani i ragazzi che non sono più esposti
Sono più esposti hanno strumenti diversi dai nostri per io ho conosciuto troppi tanti adulti che hanno fatto pagare anche ad altri il mondo il loro di costruirsi una presunta reputazione ma mettendo i piedi sugli altri ma costi costruendosi una figura sbagliata dice costruendo volutamente ed imponendo la anche agli altri e qualora tornando le prime parole mi sembrano importanti ecco bisogna vedere
A mio parere la pazienza
Di costruirsi no la pazienza di costruirsi vuol dire anche accettare le proprie fragilità vuol dire accettare anche le la propria fatica di andare avanti però vuol dire accettare anche di poter e dover fare qualche passo indietro perché quando si è così
Allora qualche volta si fa anche fatica gessati a gestire non sono le relazioni ma anche i propri carichi emotivi
No si fa fatica a fare questo di allora uno entra in crisi pensa di non poter Corriere di recitazione invece non è così non è così
Sì bisognerebbe starci delle ore perché credo dice sia così importante capire che cosa è davvero la reputazione
Come giustamente diceva monsignore si può arrivare a commettere
Dei gesti
Orribili per il timore di essere scoperti per per quello che siamo o perché non siamo quello che vogliamo apparire
Paini
Questo come dire accade nella nella stagione come dire della giovinezza delle incertezze Marche a tanti adulti questo no non come dire non non è proprio soltanto patrimonio di una generazione non è così invece se noi vogliamo continuare in questo percorso che
Partendo dalla dalla macigno che pure sul cuore di tutti noi si è un po'
Installato nei mesi della pandemia ecco ah beh è un'altra parola che monsignor sulla quale massimo signora riflettuto e che mi ha aiutato a capire anche nel senso positivo come noi ci siamo mossi in questi mesi è flessibilità lo Signore scrive
La flessibilità non è assenza di stabilità emotiva
è piuttosto attitudine a non farsi spezzare nel senso etimologico di farsi ridurre a pezzi dalla paura di sbagliare da incomprensioni o da situazioni difficili e complesse
La flessibilità come altre arti non la si eredita come un cromosoma si impara e inflessibilità si cresce
Sempre alla nostra platea giovane vogliamo
Andare un po'più a fondo perché la flessibilità che appunto è un'arte ma è di estrema utilità e ci ha aiutato in questi mesi sexy abbiamo sentito tutti quanti parlare a proposito qualche volta anche a sproposito gliel'resilienza
No alla fine alla fine quando parlo di flessibilità costruttiva intendo soprattutto questo cioè la flat la la resilienza o la flessibilità
Non la si nota quando non c'è vento quando non ci sono le difficoltà
La si nota quando c'è vento quando ci sono le difficoltà quando cioè
Veniamo chiamati ad assumere quegli atteggiamenti che non sono punta presuntuosi da arroganti problema serio secondo me in questo momento per tutti quanti noi
La disponibilità intanto ad accettare ripeto ancora questa parola fragilità che c'è in ciascuno di noi no
Ma non come fatto Comuna sorta di condanna no per me l'essere fragili non è una condanna
è una realtà è una realtà che non bisogna accettare come dicevano i latini obtorto collo no bisogna coglierla però accoglierà reciprocamente perché molte volte la fragilità
Degli altri in certi momenti di grazia per noi la vogliamo accettare accettiamo no per cui hanno i capita molto spesso nota di
Sarò molto meglio Bush agli altri quando piangono che quando stanno bene però noi quando uno sta male riusciamo anche a stargli vicino riusciamo ad essere solidali quando uno sta bene
Non sempre infatti lei parla anche di gelosia come si supera questo che è un come dire un un sentimento umanissimo
Guardi io non lo non lo so come si supera perché
Sono vittima pure io di questo no tutti meno ordinarono l'anima il problema è un altro cioè quando viene a mancare o quello quel a mancare quello che lei diceva prima c'è combina mancarci
La capacità di fermarci di riflettere di planare sulle cose con leggerezza hanno di planare sulle cose
In maniera libera hanno in maniera pulita dentro lì perché il problema è sempre questo se noi non ci mettiamo in relazione con gli altri stantuffo richiedendo sentendoci puri fragili ma puliti dentro uno
Non a me a me presentano fastidio tanto anche nella Chiesa i guardiani delle regole
Che ci vogliono servono non mi fanno paura gli osservanti infelici no quelli che ce la mettono tutta e vogliono anche che gli altri ce la mettano tutta e non ammettono un errore
Ecco
La persona flessibile e chi ammette l'errore insieme e nell'altro ma non considerandolo come la situazione nella quale bisogna adagiarsi ma l'errore la consapevolezza delle procure diventa invece il punto di partenza per ricominciare
Possibilmente avendo accanto qualcuno che ti aiuta chi aiuta anche ad accertati per quello che sei quella prezioso monsignor Galantino mi anticipato perché
Io penso che
Soltanto inedita in età adulta si impari a riconoscere gli errori io Cioccio messo tantissimo nella mia storia di giovane giornalista per esempio all'inizio
Quando non non non avevo una notizia e il direttore me la faceva notare tendevo a dire eterna non raccolta vigna Emma
è che quell'altro è riuscito con uno Scamozzi un éscamotage a trovarlo pure il vicedirettore non mi aveva spiegato bene quello che volevate
E
Diciamo che sono intorno ai trent'anni c'è stato qualcuno che mi ha insegnato che ammettere l'errore un modo di crescere questo lo dico sempre pensando ai nostri ventenni che umanamente magari tendono a dire no non sono stato io non l'ho fatto
Sentite che cosa scrive monsignor Galantino riconoscere gli errori strada obbligata per imparare a vivere
Accostarsi con consapevolezza all'ambivalenza del sostantivo errore ed è il verbo errare
Vuol dire porre basi adeguate per leggere criticamente le interpretazioni che intorno alla parola e all'esperienza delle rumore si sono susseguite nel tempo
Errare significa andare in giro pronti a conoscere altre realtà persino vagando qua e là per fare nuove esperienze mai errare
Perché errare si sto errando sto camminando so vagabondando ma errare vuol dire anche sbagliare prendere delle cantonate Rispetto obiettivi ben definiti e a verità acclarate
Intorno al termine e alla realtà delle Rohrer si consuma una vera e propria contraddizione nella nostra società
Perché appunto da un lato c'è la spinta a vivere
Alte performances no e quindi ammettere gli errori mai e invece quanto fa crescere ammettere e aver sbagliato
Ma io vorrei vorrei così tranquillizzare chi ci sta ascoltando che non sono un autolesionista
Perché a sentire Equino l'invito a ad indirizzare a riconoscere l'errore l'invito a prendere consacra prende coscienza della fragilità può sembrare una specie di invito ad essere gli sfigati della storia
Ma non è così non è così perché ecco importante questa questa distinzione tra e rare nel senso di sbagliare perché l'errore
Resta errore va fuggito cioè un cercare tutti quanti gli evitarli per attenti perché dentro quella parola ci sta anche questo significato dell'errare
Nel senso di andare in giro cioè andare alla ricerca provare e riprovare non andare a trovare andare a trovare esperienze che semmai tu non pensavi mai di fare ecco non è ripeto autolesionismo questore invece voglia e voglia di non fermarsi e voglia di non tirare i remi in barca da questo punto di vista
Penso che noi come adulti dovremmo un po'essere delle
Delle guide un poco più un po'più più più consapevoli no affianco i nostri ragazzi a fianco i nostri giovani questo fatto di dover solo e sempre segnalare
Quello che non funzione dentro di loro sa di state tranquilli stiamo tranquilli non serve al niente a nessuno serve solo ad allontanarci ami di più
D'altra parte non è che dobbiamo dire hai fatto bene con invece una fattura cavolata
Cioè dirgliela guardarla insieme
Però mettersi a fianco per cercare insieme una strada un po'diversa che non faccia andare per le stesse realtà per vedere media far dare negli stessi fossi questi importante però per fare questo
Ripeto secondo me bisogna vedere proprio questo questo cuore leggero questa non preoccupazione io per sempre salì al top uno di qua i nostri oggi e questa dobbiamo stare tutt'altro mi son venuto qua dettame speriamo che faccia bella figura posizione su quanto si cretino a questa età
Che vai trovando più
Da pubblicati libri o Solferino mi hai fatto altri con altri mostri vertenza al Padreterno se certe pratiche padreterni di sale cose che dici Serra però atterremo indotti a qualche altro il problema è questa mania
Di tutti guardate di tutti di stare sempre al top
E molte volte ce li inventiamo i nostri livelli altino certe volte diventiamo ridicoli perché alcune volte
Le nostre capacità quelle sono le nostre energie quelle sono e certe volte
Pur potendo saltare soltanto sessanta centimetri noi vogliamo dimostrare agli altri così o far due mentre trentaquattro diventando ridicoli Che passando da sotto agli ostacoli vediamo ridicoli ecco quando non si è
Ecco quelle quelle sceglie di patate queste erano dei dei film dei firmo deridere si dice a proposito delle al suo devono quando il protagonista di invitare a fare da Talete ricordo Charlie Chaplin no fai da te dove saltare e lui passa tranquillamente da sotto sapeva la cosa facendoci rivivere
E con molte volte della nostra vita non siamo così cioè l'incapacità a riconoscere quali solo le nostre belle qualità
Ma anche dove sta
Il limite la incapacità a fare questo ci fa diventare ridicoli ridicoli allora con questa preoccupazione di stare sempre al top
Ambivere e importane importante credo che in questa in questa sede agli studenti si faccia anche balenare no alla possibilità di avere grandi aspirazioni perché
Ma Donello ma guardate ecco le grandi aspirazioni vanno testimoniate prima di tutto no testimoniate le grandi aspirazioni
Vanno testimoniate e vanno accompagnati accompagnate con grande realismo perché purtroppo se i nostri ragazzi ai nostri ragazzi
Diamo degli obiettivi ambiziosi non gli diamo gli strumenti critici non gli diamo gli strumenti critici non siamo capaci di contrastarli
Quando la cosa non funzionano e siamo purtroppo li abbandoniamo allora l'ambizione divennero maledizione
Invece l'ambizione e bella l'ambizione è importante l'importante è che cammini con il realismo e l'importante è che l'ambizione ci si faccia
Anche accompagnare ma non da gente che si vuole sostituire a voi ragazzi queste persone quando rincontrate
Fatelo inchino fatto l'inchino mandati da un'altra strada
Tutti quelli che si vogliono sostituire perché non servono nemmeno a se stessa
Ed è proprio del proprio così abbiamo introdotto credo
La dimensione appunto dell'insegnamento e e sono convinta che in questa istituzione
Accanto appunto allo stimolo al giusto stimolo si accompagnano anche
Degli elementi di di etica ma
Hitler il solo fatto che siamo qui a parlare di queste parole abbiamo parlato delle parole del libro nel cuore della vita sono sono certa che queste stesse parole vengano poi diffuse no
Lei gli insegnamenti però io penso che a questo punto il rettore Andrea trentacinque potrebbe
Aggiungere alle cose che abbiamo detto con monsignore le sue di riflessioni Cornel saluto
Le mie buon pomeriggio penso Maria che aggiungere qualcosa siamo abbastanza difficile al termine di questa interessante conversazione con con monsignor Nunzio Galantino
Io sono parte omette contento oggi perché abbiamo concluso un un viaggio interessante e bello che sicuramente ci arricchito mutuando da da quello che diceva monsignor Galantino
Spero e penso che abbia anche ci abbia permesso di di acquisire qualcosa in più dentro di noi
Questa esposizione a idee diverse approcci diversi a parole
Approfondimenti esperienze o esposizione ad altri oppure come abbiamo intitolato questo ciclo di masterclass intersezioni
Di discipline divisioni sicuramente c'è un'offerta ecco un percorso sottolineo di arricchimento personale
E penso che sia necessario sia opportuno sia appropriato essere più ricchi perché come ci ha insegnato la la pandemia come giustamente ricordava monsignor Galantino poco fa
Citando Charlie Brown attenzione quanto tre volte in cui ne pensiamo di aver tutte le risposte in realtà forse dovremmo essere in grado di Portici nuove domande perché il il il mondo ci ha riservato una o c'ha creato una discontinuità senza precedenti io penso che le discussioni
Su che cos'è stata questa pandemica cos'è ancora continueranno perché abbiamo assistito appunto a diverse prospettive interpretazioni
La la cosa suona interessante che tutte queste varie prospettive interpretazioni erano visioni comunque parziale però come punto come emerge da questa da questa bellissima chiacchierata
Avere ecco queste queste essere esposti a più visioni per quanto parziali per quanto differenti torno a dire ci ci permette di arricchirci chiudo chiudo con una con una citazione perché
E il l'idea del delle delle masterclass ricordo nasce durante il primo Lockdown quello dell'aprile due mila venti
Con l'obiettivo di di
Ricordo tutti dicevamo cerchiamo di non fermarci di andare avanti e in quel periodo
Noi come Louis abbiamo posso dirlo con con forza abbiamo mostrato dimostrato che tra virgolette non c'era bisogno di incontrarsi fisicamente di persona
Abbiamo agito da generatori ma soprattutto da connettori di di di conoscenze varie e questa esperienza a ciccia accompagnato esso anche in questo secondo ciclo DDT Dimas Class
Di nuovo offrendoci evidente ponendoci e che creando nuove opportunità di di di di apprendimento quelle ancora di apprendimenti chiudo con questa con questa citazione che mi ha colpito molto e penso che sia interessante per per come come come chiave giocosi conclusiva di questo ciclo di di di masterclass la la citazione di di Di Pietro il quale diceva Noemi vediamo quello che cerchiamo e cerchiamo quello che conosciamo è quasi un gioco di parole
Perché vediamo vicende vediamo quello che cerchiamo et provvediamo quello che conosciamo che cosa che abbiamo fatto in queste masterclass abbiamo provato a ad allargare ad arricchire ciò che noi possiamo vedere
E quindi al allargando ciò che possiamo vedere abbia allargato anche porsi confini delle nostre conoscenze abbiamo sottratto l'importanza di intersecare più punti di vista e più prospettive ancorché parziali
Però abbiamo fatto abbiamo venduto questo obiettivo
E lo abbiamo fatto con diverse personalità l'abbiamo fatto con diversi punti di vista lo abbiamo fatto con con il con l'idea che è importante relativizzare il il ciò che affrontiamo e su tutto l'attività delle sfide che dobbiamo affrontare nel futuro
Io vi ringrazio ringrazio Nunzio Galantino che c'ho mangiato con la sua presenza speriamo di averlo
Sistematicamente qui lusingato Maria per aver sollecitato tra ha fatto un po'di Tosca questioni come direbbero gli inglesi
Al monsignor Nunzio Galantino ringrazio il presidente per aver aperto questa interessante masterclass e ringrazio tutti coloro che hanno contribuito all'organizzazione della del secondo circolo di di massa in casa a partire da da Francesco De Rocchi e il team di Massimo Angelina la The Alessia Simioni che hanno permesso la la visione a livello possono dire anche internazionale grazie a tutti e arrivederci alla prossima edizione c'è qualcosa che
C'è anche un video finale giù per questo mostruoso regole un'ultima cosa lo so che era il saluto finale però Tom non possiamo lasciare Sanza un'ultima parola
Il concetto di speranza e paillettes Spike Video affetta vogliamo dire qualcosa sulla speranza è una cosa di cui abbiamo bisogno tutti
Ma io starei attento un può non clericali zar la subito no questa parola infondono i tutto quello che abbiamo detto anche le parole del sedici per il il rettore alla fine uno può dire quelle parole sì davvero a speranza cioè seicento dentro una certezza
Chi ha speranza e perché ha una chiesa chi non ha una chiesa di fatto non si muove non si confronta non erra nel senso di andare in giro non interseca i saperi perché chi è una speranza
Cioè non hanno speranza solo gli spiriti sazi cioè quelli che non hanno bisogno di niente hanno già tutto e ripeto queste persone sono degli zombie
Interiormente
Chi invece ha voglia di conoscere come ragazzi sono qui di speranze mi hanno tante allora vediamo il video io ringrazio il presidente boccia ringrazio il rettore il direttore generale e ovviamente grazie Blair usciamo tutti molto più ricche secondo me grazie Graziosi