Presentazione del libro di Francesca Mambro "Il bacio sul muro e altre storie"

Fabio
Buonasera avvenne trovati alla Fondazione di libera di Roma per la presentazione del libro il bacio sul muro e altre storie di Francesca Mambro una riedizione che tra l'altro è possibile
Prendere comprando l'audio
All'uscita dal resta salassi se se la nostra presentazione mamma giudice darà motivo curiosità
Con con noi ne parleranno con l'autrice naturalmente qui presente la presidenza della commissione esteri e difesa del Senato Stefania Craxi
La deputata Simonetta Matone magistrato di lungo corso senza nelle nicchie membri la Commissione giustizia Francesca Scopelliti anche che io ho conosciuto giovanissimo
A Palazzo Madama senatrice
Radicale e di Forza Italia e presidente della Fondazione Enzo Tortora naturalmente ci sono ostaggio di un importante però io
Partiva da lontano accompagna di Enzo Tortora Porzia Addabbo che
Attrice regista donna di cultura e e di tecniche altro e di cultura ottenibili cultura teatrale
Francesca io quando mi hai chiesto di presentare questo libro pur conoscendoci da parecchio tempo
Mi sono avvicinato raccontavo l'amica che tenuto a vederci con curiosità distaccata nel senso che
Non avendo mai avuto altre militanze frequentazioni pulire quello del Partito Radicale
Mi rifaccio a quello che diceva qualche giorno fa Sergio D'Elia Rocco gli ho conosciuto tutti della vostra seconda o terza vita
Quella da radicali nella data mentre e ci sono storie importanti che per parafrasare
Rossana Rossanda appartengono ad altri Album di famiglia nell'ordine di idee quindi io realtà
Professionalmente e umanamente o avevo una grande curiosità rispetto ad un mondo che non ho conosciuto perché non ho frequentato Roma per generazione diciamo sono settantuno quindi quegli anni
Settanta e ottanta gli li ho vissuti seconda bambina Emilio Ghisoni indirettamente ho avuto la fortuna di vivere una sorta di di campanilismo quale può essere penso l'avviso che che tu ben conosci perché
Pur essendo romano dagli vieni
E quindi
Il tema è per me capire che cosa come fra l'altro poi ho trovato alla fine lettura scritto sulla quarta di copertina cioè che cosa sia successo in Italia
In un'Italia che è stata qui il il verbo usato
Mi sembra lacerata da da da da queste da da fenomeno del terrorismo che ai settanta ottanta
I fili dell'avvio della borghesia
Media alta piccola e insomma che sono stati protagonisti di questa vicenda terribile e quindi volevo capire volevo capire che cosa ci fosse
Per quel che può servire capire nel senso che poi andiamo sempre per piccoli passi chi fa il mio mestiere lo sa è una ricerca costa una ricerca costante sperando che sia dalla direzione giusta che per la verità ecco oggi quello sbagliato riprendere ma non mai nulla è non è mai tempo sprecato quello di cercare di studiare e capire
Il libro e poi mi taccio perché voglio sentire soprattutto fuori è anche però soprattutto un un manuale
Mi sembra un buon racconto un diario manuale di sopravvivenza carceraria interessante per esempio che sugli anni dell'isolamento c'è un colore scuro senso che c'è un dubbio
è anche dal punto di vista tutto del
Romantico si si si percepisce una sensazione di lividi di poche luci perché Enzo Lavolta esteso socialmente sì che almeno questa è l'idea che mi sono fatto
Leggendo roba invece piano piano c'è un processo di illuminazione cioè di racconto di anche di di di di di particolari di disappunto da sud ovest del quotidiano del carcere che luogo
Terribilmente noioso ma che si può riempire risaltati tanta umanità e che insomma qui
Questo che appunto se rappresenta e poi soprattutto il tante vicende umane che si sono incrociati con la tua naturalmente quelle di un settore carcerario che particolarmente sì perché non mi interessava
Denso di di di questa di questi ragazzi che hanno attraversato l'esperienza del terrorismo politico ragazzi ragazzi ragazzini poco più che ventenni sostanzialmente quindi quello che verrà anche da da padrone Gusella quella perché e la vita
E e poi un'altra cosa un altro aspetto che che volevo sottolineare e però anche la il racconto che è fermo nel tempo perché
Perché nonché adesso in carcere OSCE così però tanta in rovina
La la la che che adesso è un fenomeno di troppo per fortuna
Discesa che se non
L'avvocato potentissimo ma insomma e tanto disagio naturalmente tanta solidarietà fra fra detenuti poi la particolarità di detenuti donne detenute che sono comunque una minoranza all'interno
Del calcio insomma e leggendo il libro ci si rende conto di ci si trova di fronte a tante riflessioni tanti stati d'animo che come dici tu dalla da chi è stato raccontato Cometa più pericolosa criminale degli ultimi cinquant'anni certo punto scrivi
Uno dei che forse non ha nemmeno diritto a questo tipo di di disegni di difesa e e qui dice che c'è questo aspetto veramente è interessante davvero Lupi dirlo le consiglio la lettura di metodi consigliarne la lettura perché un documento e un documento reale vero la parte più politica tra virgolette ma molte virgolette in realtà sono le due fazioni anche se c'è poi una pagina che secondo me
La centonovantacinque sostanzialmente una mezza pagina che però ha ha una densità polifonica che forse vale tutta quella dove agli aspetti però non ve lo voglio spolverare perché altrimenti contro l'eccetera e quindi
Questo non va bene detto questo mi fermo mi fermo nel senso che io ci teneva a dire quello che
Che
Chi mi ha suscitato questo che mi ha sensazioni e i pensieri che mi hanno l'ho portato a leggere questo libro e non è che me ne hanno sono derivate da lettura dello stesso
E allora io passerei adesso a sentire la vostra opinione forse potremo partire tale da Simonetta Matone perché Simonetta Matone dal magistrato
Esatto ha conosciuto questo mondo si che ha conosciuto te
Esatto prima spiega esatto
Allora allora io a il carcere evidentemente il mio DNA perché ho vinto il concorso del direttore carcerario insieme a quello di magistrato e avendo sei mesi di tempo ed essendo la prima del mio concorso sono andata a Firenze e vice di legge vuole murate in anni terribili era il mille novecentosettantanove
Avevo il braccio degli irriducibili che a Firenze erano quelli di prima l'idea i quali mi fecero addirittura una lettera anonima perché essendo io una contro il sistema nel senso che
Facevo denuncia essi l'appalto
Era truccato ho combinato delle cose inenarrabili per far funzionare il carcere e loro mi hanno ritenuto pericolosissima perché non ero come gli altri e quindi va bene hanno fatto un tutto una cosa per la quale io
Sono passata Pierre fiancheggiati Rishear del terrorismo mi sono salvata perché ero entrata in magistratura e facevo un interrato particolare
Con diciamo i regni dell'antiterrorismo che erano Ferdinando Imposimato e Rosario Priore dopodiché ho fatto il magistrato di sorveglianza per quattro anni ma in quei quattro anni mi sono occupata di terroristi perché avevo la gestione tra virgolette di Rebibbia Rebibbia Casa di reclusione e Rebibbia Nuovo complesso dove c'erano i cosiddetti differenziati di cui Francesca parla perché differenziati erano quelli che non erano pentiti
Non avevano accusato nessuno hanno iniziato un percorso di uscita dal terrorismo dopodiché sono andata a fare il capo della segreteria del professor Vassalli mitico socialista medaglia d'argento della Resistenza e un giorno è arrivata la mamma di Francesca da me
La mamma chiese un appuntamento e mi chieste sostanzialmente questo mi disse io sono malata ho dei dolori terribili on artrosi devastante mia figlia sta in un braccio speciale presso che della morte alla Tina
Lei potrebbe farla trasferire a Roma perché tanto il carcere è uguale dappertutto ragionamento che non fa una piega io andai dal ministro
Ministro socialista medaglia d'argento della Resistenza il quale aveva una mentalità per cui la distinzione tra destra e sinistra in carcere non esisteva
E decise di trasferire Francesca Romana Aligi otto oggi e sette che era
Femminile nell'aria speciale
Nicolò Amato tanto celebrato come grandissimo progressista quella si rifiutò di firmare questo provvedimento
Perché lo riteneva politicamente pericoloso e Francesca ebbe il privilegio insieme a Raffaele Cutolo noto non è mai saputo
Di essere trasferita con un provvedimento a firma del ministro della giustizia
Poi Francesca comincia ad uscire in permesso e con ciò a a venirmi a trovare e quindi comincio a questa nostra intensa frequentazione ma
Che cosa mi ha sempre come dire
Ha vinto di Francesca se posso usare questo termine è il avere fatto un percorso è lì in quel libro si evince perché è un libro gli eventi nonostante sia scritto da una persona condannata a più ergastoli c'è un'accettazione sere in consapevole
Della condanna
C'è un dire ho fatto delle scelte e le sto pagando altre scelte se non le ho fatte e le pago lo stesso perché rientra nel gioco delle parti queste ampolla filosofi anche se penso che sia la dannazione della vita di Francesca questo capitolo di cui però non voglio parlare per evitare di essere domani sul fatto quotidiano con menate di tutti i generi alle quali Miroglio sottratto e di più non dico
E e quindi c'è questa accettazione delle scelte che si sono fatte c'è il pagare il prezzo è c'è il guardare alle altre senza scali mila e parla di Laura e e Laura Braghetti
Laura Braghetti
Che affatto altri
Percorsi di vita però il carcere ciò che unifica di più e quello che trovo molto carino e questo unire a storie tragiche scellerate per esempio le ricette di cucina perché pochi lo sanno la cucina e la cosa che più voglio dire determina e scandisce le giornate perché l'unica cosa che le rende meno uguali Leone dalle
Trenta
Il cibo diventa fondamentale ma non perché si pensi solo a mangiare ma perché l'unico modo di avere un minimo di creatività pensate soltanto Alletto e al tavolo imbullonato per cui secondo Regolamento tu dovresti mangiare Sempre comunque con la faccia
Rivolta contro il muro quindi lei mangiava sulla brandina perché perlomeno guardava dall'altra parte la la sua commensale ecco questo è un libro che valletto
Anche per capire cosa c'è dietro con il Moro cosa c'è dietro le storie di ognuno anche cosa c'è dietro il quarantuno bis perché quello che lei ha affrontato in certi periodi della sua vita è stato il quarantuno bis però senza mai deflettere da quella che è la dignità e il rispetto della persona c'è tanta ironia c'è tanto humour e paradossale questo invitare così tragica però ecco io l'ho riletto perché l'avevo letto quando uscito vent'anni fa francese è uscito nel due mila l'ho riletto ieri ho passato tutta domenica leggerlo perché io sono una delle poche come ritengo anche le altre
Di questo tavolo che presenta i libri avendoli letta ed è bello anche rileggerli dopo tanti anni perché tu attribuisce un senso un significato
Diverso alle cose che leggi e quindi ecco
A me e piaciuto per questo e e sono rimasta ripeto tutta la vita vicino vicino a
A Francesca proprio perché io no no quegli schemi che hanno le altre persone ma non perché uno diventa una persona diversa perché uno deve fare i conti col proprio passato pagare il debito che ha con la società e dopodiché nessuno ci può più dire niente perché tanto il peso delle tue scelte rimane all'interno della tua coscienza quell'anno
Non te lo puoi dimenticare non trova lasciare alle spalle lo sai tu
Quello che c'era e quindi queste quanto non so a chi può dare la mano grazie
O presunto Persepolis pensavo di chiedere a Stefania Craxi mi diceva Francesca che visite conosciute
Una strana situazione perché ci fu un'intervista
Generale capisce
Era il due mila
Mio padre era morto da pochi mesi e fu una delle primissime uscite pubbliche che feci in quell'occasione
Ci guardammo eravamo per motivi ne in epoche diverse due reietti
E quindi ci siamo in qualche modo riconosciute
Sinti intanto pare ringraziare The Radio Radicale che continua a trovare un lavoro preziosissimo per questa Repubblica
Perché dare voce convegni e iniziative che francamente non l'avrebbero così diffusa in altro modo è un lavoro veramente preziosissimo
E hai ragione anche sul libro di Francesca Mambro che da un lato è un diario intimo dall'altro e di più divulgativo perché racconta la Buccella vita del carcere il sui tempi risultanze lentissima
Le abitudini gesti quotidiani soprattutto fa un'altra cosa nonostante che sia uscito per la prima volta oltre vent'anni fa accende la luce su un tema che dopo vent'anni continua a essere attuale
La situazione delle carceri che alimentano dibattiti manifestazioni appelli e però la realtà è che non succede assolutamente niente
Da anni non succede niente perché è quasi come se Società discese non ci riguarda riguarda i colpevoli eh no riguarda i colpevoli riguarda tutti noi perché il modo in cui i colpevoli devono scontare la loro pena
In modo non vanno in modo non dignitoso riguarda la civiltà di un popolo e misura la civiltà di un popolo e questo quindi è una cosa che è un racconto importante soprattutto importante l'opera costante di sensibilizzazione che da anni Francesca compia su questa questione
Non per il riconoscimento della dignità delle persone che ricordiamolo è un riconoscimento costituzionale
Nostro articolo ventisette della Costituzione dice non solo che il reo deve scontare la pena col col massima dignità ma quella pena deve intendere alla rieducazione del reo cosa che ancora assolutamente non è
Senza parlare del fatto che il capitolo della giustizia e piena di errori giudiziari e piena
Di gente che scontò la pena che non dovrebbe scontare in quel momento la loro vita si trasforma in un abisso
E basterebbe semplicemente dire questo
Per dire quanto le nostre carceri devono essere civili devono attendere all'educazione soprattutto perché possono come dire essere il luogo di una dello sconto di una che non dovrebbe essere una pena quindi potrebbero riguardare ciascuno di noi vorrei dare alcuni dati secondo il Dipartimento di amministrazione penitenziaria
Sono quasi cinquantacinque mila le persone oggi detenute negli istituti di pena a fronte di una capienza regolare effettiva di poco più di quarantasette mila posti quindi parliamo di un terzo di affollamento del centododici per cento
In Italia abbiamo venticinque istituti che presentano un tazze di affollamento reale è superiore al centocinquanta per cento con picchi di oltre cento novanta per cento
Va detto che comunque al di là di questi che sono casi limite le primavere numero presenze trucco tanti in tutti gli istituti di pena italiani
Infatti sono centotrenta su un totale di centonovanta le carcere con un tasso di affollamento superiore al cento per cento
Quindi sovraffollate nello specifico in quarantanove istituti penitenziari il tasso di affollamento reale
E attestato trecento al centoventi per cento in cinquantasei si attesta tra il centoventi e centocinquanta per cento e ci sono infine venticinque istituti di pena superò il centocinquanta per cento
L'Italia si conferma il Paese con le carceri più sovraffollate dell'Unione Europea seconda alla Romania la Grecia a Cipro e al Belgio
E secondo l'ultimo rapporto Space del Consiglio d'Europa il tasso di affollamento reale penisola sfiora il centoquattordici per cento ben oltre la media comunitaria per il novantadue per cento
Altre cifre il trentun per cento delle cacce dei detenuti nelle carceri italiane non ha ricevuto una condanna definitiva ragione per cui il nostro Paese e trenta e il Paese europeo più condannato alla Corte europea
Dei diritti dell'uomo e detenuti in attesa di primo giudizio resterò mediamente un costo odia cautelare oltre sette mesi sono cifre che fanno impressione
No c'ho questi numeri non per un puro esercizio di retorica ma dietro ogni cifra ce la vita di uomini donne ragazzi
Ci sono tramite la consapevolezza degli errori commessi commessi il desiderio di riscatto la speranza di poter ricostruire la propria esistenza c'era voglia di guardare al futuro
Che uno Stato forte giusto non vendicativo diversa per incentivare questi numeri però testimoniano la portata dell'emergenza in atto che ripeto ne continuiamo a chiamare emergenza fenomeni che durano da decenni fanno scandalo chiamare emergenza
Scrive Francesca ho cercato di rimanere leggera il più leggera possibile e con questa premessa città offra la chiave di lettura per guardare il suo libro non cerca pietà non cerca giustificazioni di sorta
Ma raccoglie le esperienze anche le peggiori in una sarta come diceva prima lesse di Manuale di sopravvivenza
Che il carcere comporta ci vuole raccontare Francesca come si può sentirsi vive imparare scambiare io scambiare esperienze conoscere rispettare culture diverse anche all'interno del carcere rispettare anche orientamenti politici contrapposti
E quindi quanto leggerete questo libro non potete che apprezzare la pluralità di vedute e la pluralità che queste vedute
Completo come dire
Compie anche nel creare amicizie di persone diversissime
Francesca ce le mostra crescono giorno dopo giorno
E crescono anche attraverso la cucina come diceva Simonetta si scambiano gli ingredienti con i pochi ingredienti che viene permesso di utilizzare in carcere ma con tanta fantasia
Con mezzi di fortuna le tue pentole che diventano un forno
Il manico di scopa che diventa un mattarello e le ricette delle pietanze con pietanze di profezie di provenienza italiane ma anche contante
Proveniente straniere superano barriere diffidenze diversità stimolano la curiosità ed una degli altri ed è bellissimo questo racconta un antidoto a questa cucina anche alla solitudine lo diceva prima Simonetta sul la mancanza della famiglia di un compagno dei figli
Il rapporto con i figli emerge anche questo in diverse passaggi quando Francesca racconta delle compagnie che stringono il se quasi come delle zattere di salvataggio
Dei bambini e al contempo il materializzarsi di un'ulteriore sofferenza alla sofferenza di vedere i propri figli Kevin vintage crescono in carcere non sapere quale futuro li posso aspettare
In una società che troppo spesso non ti toglie di dosso il marchio dell'infamia via colpevolezza oppure soltanto dell'inaffidabilità
Sono interrogativi Complessi che chiamano in causa allo Stato le sue istituzioni a cui spetta di garantire ciò che dicevamo improprie intromessa ovvero la pena deve essere certa ma ci deve essere anche la certezza che quella pena deve essere scontata
Consentendo alla reo colpevole persona la sua dignità e soprattutto consentendogli
Un percorso di vita per il dopo quindi la vita in carcere non deve rappresentare un tempo su speso ma deve essere garantito in carcere la possibilità di crearsi un lavoro di imparare un lavoro di specializzarsi acquisire una professione perché chiedere consentirà anche un destino che ti aspetta dopo
Per raccontare la sua esperienza Francesca più di una volta dice che la memoria del passato ed a custodire no
Questo dice tutte le cose ma è anche quello che ti permette la coscienza la conoscenza la consapevolezza Francesca commesso errori sono stati gli errori di una stagione che ha demandato il Paese che ha diviso il Paese
Per tante famiglie sono hanno causato lutti che sono irreparabili però se quegli errori c'hanno ci consentono di capire come le ideologie estremiste che siano di destra o di sinistra uccidono
Però la sua vita ci dimostra come da questo da questi errori si possono cambiare superare ci si può provare in quanto per quanto possibile a rimediare in questo senso anche questo libro si fa si inserisce a pieno
Nel percorso di vita che Francesca scelto dopo un lungo percorso di riparazione e di questi dobbiamo esserci né grata grazie
Grazie grazie alla musica Difesa del Senato cosa dice Stefania Craxi adesso Francesca Scopelliti che tra l'altro penso ci dirà di un appuntamento importante dei prossimi giorni perché siamo nell'imminenza dell'anniversario della morte di Enzo Tortora
Poi il giorno dopo di Marco Pannella e due giorni dopo via delle di Adelaide Aglietta viene proprio
Nato in maggio funesto e però il diciotto ci sarà un evento alla camera per ricordare Enzo Tortora
Io cioè non non mi ricordo lo specifico ricordo gli orari
No no non mi ricordo ci saranno ci sarà Flick ci sarà problema Bonino ci sarai tu movimento e Giorgio Mulè il vicepresidente della Camera assiste gruppo Apple eccetera quello slovacco assicurano insomma seduto va bene allora Narciso cento aspetta dopo il signor starne fuori ci sarà il radicale quindi
E grattacielo però ha quindi sotto al progetto
No detto questo però approfittiamo che per dare questo annuncio Francescato invece hai conosciuto Francesca Mambro
Da radicale
E mi dicevi che fossi coinvolta anche nella campagna che era in corso allora
Sì
Alza secche posso parlare anche impieghi come ha detto entrambe un'armata corregge
Non ho assistente si sente benissimo io allora innanzitutto
Giovedì diciotto e trentacinquesimo Della Morte di Enzo Tortora un crimine di Stato come io lo chiamo perché Tortora è morto di mala giustizia
Bisogna quindi ricordarlo perché chi dimentica il passato è costretta di viverlo ha detto qualcuno più intelligente di me e rivivere gli anni bulli della malagiustizia o rivivere ancora il malessere del carcere quello è un dato di fatto
Diventa insostenibile per un vero Stato di diritto quindi se ci teniamo
A difendere noi stessi
Dobbiamo anche cominciare a pensare la sorte degli altri non chiuderci in un un egoismo io sono devo dire molto felice e Francesca mi abbia coinvolto in questa presentazione perché nonostante i nostri tanti anni radicali non abbiamo avuto mai la possibilità
Di
Conoscerci di parlare io credo di aver parlato molto di più con suo fratello vitamine perché non con lei anch'io è vero noi intanto ci telefonavamo intanto anche quando per esempio nel novantaquattro che segnale ingresso in Parlamento ci fu il comitato che portava il titolo uguale a quello di Enzo che Enzo Biagi aveva fatto per Enzo Tortora S forse se fossero innocenti
Che un comitato al quale io aderire allora tratto con l'intento come dire di conoscerti disco previsti
Ho letto questo libro con molta ma molta attenzione
E questo Baggio sul muro ha già in sé cogliere un'immagine che credo sia la più romantica
E la più nazionale e invece un un dipinto che parla di amore e passione
E Francesca anche se vuole un po'nasconderlo in effetti parla anche lei sotto mentite spoglie e dire
Parla di amore per Valerio
E di passione oppure meglio ancora come direbbe Pannella di compassione per le sue compagne di sventura io tranne il libro trovato due Francesca una è quella delle prefazioni soprattutto della seconda tre fa dove lei più come dire sentimentale più attenta ed indisposta a raccontarsi e più espansiva
Racconta anche della sua vita privata racconta episodi fasi fosse come dire un desiderio liberatorio di esprimere i suoi sentimenti e poi invece cioè Francesca quello del libero l'ho scritto più di vent'anni fa dove più sistemica più distaccata verrà più distante dalla sua come più che più distante come se lei volesse prendere le distanze dalla sua storia e dalla sulla condizione di detenuta tentare invece risalto e quindi dà molto spazio all'insù
Le amiche alle altre storie a una solidarietà vera che in effetti non si conosce in nessun'altra parte insieme l'han detto tutto da donna c'ha colpito molto questa storia delle ricette
Che erano come ha detto giustamente la Simonetta non proprio le ricette della sopravvivenza
Insomma nello stesso libro due due donne diverse ma uguali ma come lei mi ha detto al telefono
E che tra il primo la prima edizione la prefazione di oggi sono passati vent'anni
C'è stata presidente anguilla riconquista della libertà e soprattutto mi dice lei c'è Arianna
E non a caso infatti nella copertina nuova
Le le sbarre che chiudevano il bacio oggi Clinton non ci sono più quasi a confermare che l'amore e la passione trovano la libertà quindi è un messaggio positivo che bisogna non solo raccogliere ma anche trasferire
Agli altri il libro poi è un racconto reale che parla di carcere dal carcere
Con una condanna pesante il regime anche speciali però Francesca
Stanno non questo lo sappiamo ma lei sta molto attenta a non approfondire a sorvolare su quei sentimenti che possono nascere questi stia in queste situazioni sentimento di indignazione di rabbia di delusioni di amarezza
Disco insorto c'è tutta quella sofferenza che scaturisce dalla carta dal carcere ora
Voi potete immaginare io ho conosciuto il carcere attraverso Enzo Tortora Traverso le lettere che Lupi scriveva
Dal carcere e lui non ha mai rinunciato a raccontarlo con grande dolore per esempio lui mi dice
Parlando del caricarci ed è un mondo infame e doloroso che nessuno conosce dal di dentro non i giudici non i medici non quelle responsabili macchiette che sono i cosiddetti giornalisti
Il trend o menta e io non reggo sempre meno a causa della immobilità
Ed è la solitudine dal polso di all'autore un'immagine drammatica terribile
E che che non trovo in maniera così esplicita nel libro di Francesca anche quando lei denuncia alcune privazioni grande Piccolella illogica immotivata dovuta mansarda Valerio cioè la negazione di tutto ciò che il buon senso che il carcere
Impone preferisce Francesca porre l'accento sulla solidarietà fra le donne fornisce una serie di ricette che appunto rappresentano il cibo come tuffo rifugio le maschere anche di bellezza conferma anche anche il carcere non uccide quel briciolo di vanità femminile meno male e ricette che poi riportano alla
Alla ditta la realtà penitenziaria quando Francesca racconta dal Nord ha già detto
Stefania racconta degli éscamotage che servivano per portare a buon fine delle ricette prima non è facile Bucci dare io alcune ricette mio padre come dire le le spese metto perché mi piace molto cucinare ma per esempio a tirare la pasta per fare le lasagne se non è il mattarello non ce la fa loro si sono inventati il manico della scopa
O addirittura è fornito costare la pizza e due padella emesse commerciati così eccetto il sabato hai fatto il forno oppure lo Scardino il calorifero come Scardino ma poi c'è un'altra cosa bellissima
Io mi voglio stupì leggere perché poi Francesca al di là di tutto ha davvero una bella penna e io questo dello anche detto
A proposito di una
Ammicca insomma che era l'ha detto ai dolci esperta di dolci e
A un certo punto lei propone dice adesso vi faccio assaggiare il classe o meglio come si dice a Roma la bomba
Allora dice Francesca tutte Esperti di e l'organismo giudiziari questa parola vediamo la moglie e organismo giudiziario
Nei miei anni che aveva hanno ritenuto di proteggermi evitando che io potessi pronunciare anche solo per sbaglio la parola bomba essendo nel Nord fra fare
Sì come tra le ciambelle e le bombe l'unica differenza Stanley buco le nostre frittelle i nomi
Abili furono ribattezzate né ciambella senza buco io Portonovo esilarante questa cosa però anche in quella selva
Salvezza della sopravvivenza
Dentro al carcere
E anche qui però lei sembra prendere cioè la questa sua ironia
In effetti conferma quella leggerezza con la quale lei racconta questa
Questa su questo suo periodo è e dice anche per rimanere il più leggera possibile nel raccontare quello che leggero none quindi ha fatto un lavoro di auto
Non so come non sono brava in Psicologia ma un lavoro di autocorrezione ammirevole
Ed con leggerezza Paul presenta Rosalba Nadia Mickey Maria sarà tutte donne con storie diverse ma racchiuse nella stessa vita con la condivisione degli specialisti stessi spazi stesse
Divieti stesse
E privazioni ora Francesco a un certo punto dice che il carcere una struttura nata dagli uomini terzo per cui gli uomini e sono più recentemente adattata al femminile io su questo permetta di dissentire Francesca perché
Noi donne se abbiamo un pareggio che è quello proprio dello spirito di adattamento le donne sono mamme e sono figlie quindi devono sempre risolvere i problemi
Del genitore o Belinda lo della della famiglia dei figli e quindi c'è uno spirito di adattamento tutto certo
La sofferenza con sofferenza ludico che essendoci certo qualcuno ce la fa a qualcuno no però non credo che la donna stia meglio degli uomini in carcere anche perché riporto sempre
La mia specie udienza attraverso Enzo quale mi raccontava sempre di questa maledetta macchinetta del caffè che si rovesciava dal fornellino ogni volta che usciva il caffè probabilmente per l'utero gridava
E quindi si riempiva di caffè su questo piccolo statali tavolino oppure quando il Casarsa eccesso perché puntava tutto questo cibo del carcere che avete mangiato il poi lui era vegetariano gli davano delle sole di carne
Che erano pazzesche e e lui era un disastro vera per primi capace di coniugare la sua vita con questa nuova definizioni infarcito Willis scrittrice
Il carcere una coperta d'oblio che piano piano piano piano ti copre tutto e ti trasforma in muschio imminente
Il carcere corrompe tutto persino i sogni ho ricevuto visite di onorevoli ai quali ho spiegato che vergogna in questo paese nel mille novecentottantatré
E ancora davvero chi non è stato o in guerra e in carcere non sa niente della ditta ora con questo perché anche se non francescano lo ribadisce in maniera così forti congiunta
Che anche lei sia d'accordo pur essendo diversi dati anagrafici cioè traenza e Francesca diverse le cause che l'hanno portato in carcere diverso anche Imperia che oggi cioè c'è una grande coerenza però Bacchiglione io credo che la privazione della libertà sia uguale
Perché tutti è un danno che non ha
Differenze e questo concetto che il carcere di rende
Come dice penso che chi non è infatti in carcere guerra non sa niente della vita lo ribadisce questo anche Francesca quando dice che carceri chitarre tipo entra e dopo un'esperienza come questa
Si affrontano abita in maniera più consapevoli
Sopra vivendo al carcere sia una la forza maggiore
Nonostante nella sopravvivenza si debbano come dire divenne anche quelli che sono i limiti del carcere
Che si sono obsoleti che sono anacronistici questo no parsi assurdi la domandina
Il carcere Stella domandina che il rito di richiedere ciò che serve e si desidera attraverso un modulo
Te lo devi compra compilare la domandina appunto si aspettava che vengono apposte tutte le firme necessarie
Sperando che quella domandina abbia la risposta giusta e anche il soddisfacimento della domanda nasce il gol mi dice
Per ogni cosa che ti serve devi riempire un modulo che si chiama splendido la domandina che è un termine efficacissimo che dimostra la regressione a livelli elementari
L'Italia addirittura
Dell'uomo qui dentro
Sono tutte le formule conosco tutte le sere
Le formule chiedo alla signoria vostra ringrazio ossequi a un
è un pianeta infame brutale e avvilente un telegramma domandina con testo scritto anche per comprare il dentifricio una domandina con scritto alla signoria vostra illustrissima
Altro Rizzo e l'ora d'aria Francesca
Nella sua leggerezza dei parla come fosse una terapia e dice bere acqua sì
Lo facevo ma poi scendevo nei passeggi per l'ora d'aria e cominciava a camminare avanti e indietro Bank Sempre più veloce dentro la vasca di cemento e mi sentivo bene
La mia teoria era che richiamando il sangue verso i muscoli ne rimaneva dipendono dalle parti dello scopo Coppa però spiegato
E quindi c'erano meno messaggi a recapitare i segnali nell'affare al cervello per cui spendo Olmi cucinarla numerosa nel progetto o corruttibili morde di non ingrassare
Se poi continua sempre Francesca se poi il sangue si riusciva a mandarlo verso impieghi allora era proprio l'ideale i piedi sono molto lontani dal strategico del gruppo appare
Se afferenza all'ora d'aria avrebbe dovuto essere salutare io mi ricordo quando eravamo agli arresti comincia a girare in via dei Piatti così lui diceva sempre almeno in carcere avevo l'ora d'aria quindi
Certo che era salutare però umiliante
E infatti lui dice
Passano quei lucertole con livelli guardi intenzionati e mi dicono Pavia aria
E mi sembra impossibile che un nome così bello aria venga avvilito a questa processione disperati che girano in un campo di asfalto in senso orario poi antiorario per un'ora e mezzo due
Una cosa straziante si erge come Lara di Augusto al centro del campo un vespasiano tutto
Anche questa è un'immagine triste ora vado a concludere il tempo di carcerazione
Carcerario rientro si sovrappone a quella di Francesca per un breve periodo nato ad avere gli otto ottantatré ottantaquattro
E in tutti e due pur con parole diverse certo acconto del degrado del di scadimento dell'individualità
Del del carcere
Si può pensare non lo diceva anche Stefania nomina oggi come oggi se possibile e ancora peggio e peggio di prima
Francesca questo lo dice nella prefazione con delle parole che meritano di essere lei proprio non compra questo libro come diceva Sofia Loren in una famosa pubblicità accampate dirlo lei parlava di prosciutto parliamo
Di libera attività ciascuno dice Francesco è uno sguardo dopo un quarto di secolo su cosa sia diventato il carcere oggi purtroppo è peggiorato
Soprattutto è peggiorato l'interesse della società nei confronti dei concittadini sbagliati sempre meno volontariato nelle carceri sempre meno interesse dei politici e dei giornalisti
E in effetti lo raccontava Stifani
Prima
Ci sono delle i servizi sono sempre più carenti basti pensare che il cinquantotto per cento non gode dell'atto c'è quando c'è la doccia non c'è l'acqua calda
Le condizioni sono inadeguate ma per problemi atavici un sovraffollamento che ogni anno cresce
Di un terzo degli istituti penitenziari non sono garantiti nemmeno più di trenta metri quadrati
Inefficienza del sistema educativo
Troppi detenuti che si tolgono la vita nei criminali due ci sono stati ottanta cavalli di suicidio io credo che non non si possa accettare
Se ci riteniamo dell'inglese riteniamo di vivere in un Paese democratico
E poi c'è stato Assumma il vergognoso caso di Santa Maria Capua Vetere che risulti Bardi dimenticati pestaggio a sangue che hanno le guardie penitenziarie fatte verso i detenuti
Nel sistema giudiziario manca l'applicazione pene alternative quindi carcere diventa l'unica
Soluzione nonostante siano stati fatti vari tentativi di riscrivere il Codice penale l'ultimo l'ho fatto Nordio che aveva scritto un bel Codice Penale che però poi non sopporta
L'ha fatto alla sua approvazione quindi sono tutti i problemi che difficilmente compaiono nel dibattito politico
Oggi il carcere non è cambiato ma sottolineo quello che scrive Francesca è cambiato invece la società più chiusa meno garantista più rancorosa meno generosa
Incapaci di vivere un azzanna convivenza civile
Dando come dire legittimando Pasi Linear Biella poltrone via del parlamento i media non hanno più il giornalismo d'indagine e si ferma acciocché appare oppure le vetrine della procura oggi
Purtroppo quindi caravaggismo prevale noi siamo ormai d'epoca fatalismo con tutto il suo carico di rancore di giustizialismo
Ecco perché e conclude bene parlare di giustizia e di carcere sempre e in ogni modo anche come una sorta di piccolo masterchef far conoscere la situazione della giustizia e del della e del carcere
Perché il diritto alla conoscenza di panni Liliana memoria deve convincere questo va ricordato anche il lavoro di Rita Bernardini e Sergio D'Elia che stanno girando tutte le carceri
Ho finito io arrivata all'ultima pagina del libro occhiuto detto molto bello ti viene voglia di rileggerlo perché Enzo diceva sempre che i liberisti leggono tre volte quindi lo rifarò
E mi sono chiesta adesso conosce i di più Francesca no so fosse che ho sempre conosciuta
Grazie grazie Francesca Scopelliti adesso
Porzia Dabo la prima versione L'Aquila con le sbarre la portata e quindi voglio a Di Francesco non ve la sto
Ma non lo sto rubata la restituisco nulla se non
Inutile dirlo no interessanti un altro che sulla voglio
Sullo copertina di questo libro c'è una frase di Furio Colombo
Che la la esatto e qui
Usare
C'era
Gianni Borgna CalPERS California Furio Colombo
Credo che questo è il titolo sicuramente
Quindi eh eh sì ed è importante sottolinearlo e Porzia tu sei dicevo un
Regista
E e in questo in questo racconto il teatro ha una parte importante perché in carcere
Il teatro sempre una parte importante è uno insomma è una è un momento magico anche per poter proiettare raccontare indirettamente vivere altre vite eso pastiglie rapito sei amica di Francesca e è però sei non meno impegnata per queste
In realtà tante altro diverso quello con il quale io ho riletto il libro di Francesca
Sono docente di teatro di comunità
Il caso di comunità è quello che dovrebbe prevenire le ferite della nostra società
E e rileggendo questo libro identico volutamente rileggendo perché la prima lettura è stata quella
In cui ha ritrovato tutti
Le le componenti che sono state donate questa leggerezza queste ironia questa malinconia questa domandina dalla quale nessun esente anche chi lavora all'interno del carcere io girai un filmato e il mio pane quotidiano erano le domandine
E quindi questa è una parte la prima lettura la seconda lettore invece è stato uno studioso antropologico
Perché a un certo punto io ho ripreso in mano un libro di Roberto conto con cui si occupa piedini di quindici anni
Lunghi
Che sarebbero gli anni che vanno dal sessantatré fino agli anni Ottanta
Che noi chiamiamo in un modo molto molto politicamente corretto gli anni complicati così come gli irlandesi chiamano Trouble Sant'gli anni della conti una guerra civile importante
E alla luce del libro di Contu oggi analizzato antropologicamente
Quelle che sono
Le tematiche all'interno di questo libro allora prima di tutto parliamo del carcere femminile
Non se ne parla quasi mai se non abbiamo testimonianza sono quelle che vengono dal maschile i progetti più importanti finché abbiamo girato il mio stesso film all'interno di un supercarcere Ariel maschile
Io ho visto un reparto femminile solamente in Irlanda a Dublino
Che quasi
Non fosse servito fare un progetto anche per loro andava bene la scuola per parrucchiere o per estetista perché fare qualcosa di importante per una produzione teatrale quindi sono più tutelate sotto certi punti di vista perché il reparto dove loro stavano era più muovere più bello ma assolutamente dimenticate dal punto di vista della formazione dell'educazione
Nel libro di Francesca infatti io ho analizzato dal punto di vista antropologico quattro racconti tempo quarantuno bis scottato picnic e ancora è passato del tempo perché il concetto del tempo
è importantissimo anche il tempo della nostra memoria
Se noi pensiamo al racconto il racconto viene analizzato con una necessità di essere cronisti
Prima descrivere un romanzo chiunque di noi prenda una penna in mano vuole essere cronista di qualche cosa bolle non raccontare ma testimoniare anche una propria idea e di testimonianza oggi siamo chiamati tutti
Quanti ad interessarci perché sarà parte di una riforma della giustizia non la riforma Cartabia ripete anche strumenti artistici di scrittura teatrali per risanare le comunità
Però se poi non durante la testimonianza lasciamo le persone sole o se questa testimonianza poi non viene resa collettiva diventa difficilissimo mantenere una Memory senza memoria una nazione more
Infatti a un certo punto ho ripreso quella che è stata una una pagina
Molto importante delle letterature italiane di intercorre fra tre
Capisaldi Moravia Pasolini Sciascia c'è un contenzioso nel mille novecentosettantaquattro su quale sia il ruolo dello scrittore su quota a cosa serva nei libri
E Pasolini dice che secondo lui lo scrittore deve interessarsi delle culture altre
Di tutto quello che non viene raccontato tant'è vero che lui a un certo punto ha uno scontro con Moravia con Sciascia perché lotta e si avvicina a quelli che sono gli ideali di Marco Pannella che in quel momento sta sposando la di viale dei socialisti appoggiando la prima richiesta della legge sull'aborto in Italia
E passano indice sono queste le battaglie che noi dobbiamo fare è questa la cultura altra che ci richiede partecipazione
Lui parla un certo punto di questo di questa riscrittura della nostra storia come romanzo di responsabilità gli altri ovviamente dicono no no tu sei un folle per carità che tutto si mantenga come è invece Pasolini dice che non sarà più possibile mantenere le cose come sono che l'intellettuale a un altro ancora ha un altro compito quello di essere memoria
Il percorso che sto condividendo oggi con Francesca proprio quello della memoria della riparazione e della trasmissione perché si parla di memoria riparativa
E di questo si occupa anche il che altro di comunità la memoria riparativa che è una forma di giustizia diversa forse più lunga forse più complicata che serve e lo cito per ricomporre ciò che ci sembrava irreparabile
E quante cose irreparabili no troviamo nella storia della nostra nazione che se non cominciamo a mettere insieme resteranno solo ferite o voragini nelle quali per esempio i miei studenti inciampano cadono e non sanno dove trovare risposta
E soprattutto ci richiama ad essere una memoria contro l'indifferenza
E l'oblio
E allora ben venga il bacio sul muro
Ma ben venga soprattutto lo sguardo con il quale Francesca chiude il discorso del tempo nel bacio sul muro e lo voglio leggere perché per me commovente ed è una una chiamata alle partecipazione attiva di tutti noi lei finisce questo racconto che si chiama appunto tempo
Con questa frase
Se manca un presente vero mi affastelliamo di virtuali buchi su mucchi
Concentrarsi su cose piccole e semplici per non subire l'assalto di emozioni e sentimenti poi l'assalto arriva lo stesso ma almeno una c'ha provato a difendersi
E allora se non ricominciamo a trasmettere a ricostruire la memoria e soprattutto a non perderci nelle memorie dette dagli altri abbiamo la possibilità di mantenere vivo quello che il nostro presente
E ritarare alle generazioni che verranno un futuro completamente diverso
Voglio chiudere con una visione che attende era per me ogni telefonata alta con Francesca finisce con questa frase cosa cucini questa sera
E Himmel cosa cucino in questa sera abbiamo racchiusa tutta la giornata quello che doveva essere fatto e alle spalle e ci prepariamo al momento della sosta
E ho copiato tantissime ricette da Francesca e ne ha modificato i mille di mia quello fare delle semplici zucchine son diventati zucchine se abbiate poi dalle zucchine sappiate siamo arrivati alla pasta con col pangrattato
Però quello che veramente importante è proprio il
Il concetto di di racconto come definizione Dinoi e per questo va letto il bacio sul muro ma soprattutto io spero che tutti noi che siamo qui ricostruiamo una comunità diversa ricominciamo daccapo perché trasmettere
Creare memoria e mantenerla
Grazie Gorizia adesso
Intanto ringrazio tutti per essere qui stasera
Ne sono contenta
E tra l'altro nel pubblico ci sono delle persone che hanno accompagnato anche la mia detenzione come Simonetta ma anche come edilizia Colozzi e Franca Chiaromonte che sarà il pubblico
E tante altre che sono venute qui stasera per ascoltare quelle che sono le storie le parole e che che che fanno parte di non solo della mia vita ma anche delle vite di qui di coloro che ho conosciuto in questi anni ovviamente sono onorata per avere qui queste questa dei relatori così importanti ma soprattutto che hanno fatto della loro competenza dello professione una una vera e propria Baluardo rispetto a quelle che sono le ingiustizie che vengono commesse praticati ogni giorno io conosco ognuna di loro proprio perché si sono sempre occupati delle persone
Indifese di chi non aveva la voce di chi non aveva molto e questo me ne fa amare ancora di più
Perché purtroppo
Questo è un Paese a veramente incattivito
L'abbiamo visto anche recentemente incattivito a tal punto che non guardano neanche più se c'è davvero un colpevole
E se la prendono con gli innocenti anche con le persone che non hanno colpe con chi soltanto figlio di e questa è una cosa di una gravità estrema che in un Paese civile non dovrebbe accadere noi purtroppo siamo in un Paese dove accadono perché purtroppo la stampa gli stessi politici non sono riusciti a mettere un baluardo io devo dire che quando ho scritto questo libro il carcere decisamente un carcere
Paradossalmente più aperto nel senso che c'erano delegazioni parlamentari che entravano che visitavano chiunque non soltanto il detenuti famosi andavano in tutte le sezioni
Sia femminili che maschili e questo ha significato in carcere trasparente dove quello che accadeva lo sapevano tutti oggi non sappiamo quello che accade nelle prigioni è vero che Sergio Elisabetta Nessuno tocchi Caino fa il il suo giro col viaggio della speranza entra nelle sezione però questo non significa che poi si conoscano le storie delle persone sempre e comunque perché noi riceviamo tantissime lettere di disperati
Malattie persone
Anche malattie psichiatriche che non sanno dove sbattere la testa perché non hanno niente a nessuno non hanno la fine una famiglia anche perché a loro volta i figli sono detenuti perché questa è purtroppo un circolo vizioso
Se tu non recuperi il padre e con ogni probabilità i figli saranno detenuti a loro volta e quindi questa presentazione nasce dalla conoscenza con le persone che sono qui che mi hanno dato moltissimo da un punto di vista umano ma anche di esempio
Perché la rettitudine e la capacità di venire incontro anche e i reietti non è stata non gli ha impedito di fare il proprio dovere
Quindi io sono stata trasferita perché era giusto che fosse trasferita perché non passa talmente tanti anni dal dall'inizio la mia detenzione non aveva motivo che io fossi rinchiuso in un carcere speciale dove nessuno mi rivolgeva la parola perché ero l'unica di destra in un mondo di riducibili
Quindi andare Rebibbia significava stare con chi non era più il riuscito nel senso che parlava con la fascista e
E soprattutto perché potevo così fare anche dei colloqui con con con Valerio con mio marito perché era mio marito però non
Una non non non potevo avere neanche un colloquio quindi e perché pilastri l'articolo ventisette della Costituzione era veramente ancora un articolo importante fondante della Costituzione scelta dei costituenti quando hanno scritto ora costituzione dallo scritta perché erano stati detenuti
Nelle carceri
Fasciste e quindi sapevano che cosa significava non uscire più oppure morire fucilati per cui hanno previsto nella Costituzione
Un articolo che che do dovesse in qualche modo far sì che il detenuto un giorno sarebbe tornato libero cioè far tornare alla comunità alla società cittadini che seppur sbagliati erano sempre corpo di questo Stato e non qualcosa di estraneo
Quindi quando più occorre sono stata arrestata nell'ottantadue dopo essere rimasta ferita e so che significa dividere in un carcere maschile
Pur essendo donna nel senso che io sono stata portata nel carcere speciale di di Pisa dove dopo tre mesi sono stata operata nella centro clinico maschile Titti Di Salvo
Non c'era c'era sì mi resisteva sezione femminile ecco quindi le le sezioni femminili si esistono però sono gestite dagli omini
Quindi è una situazione completamente diversa e dello e ci sono c'era la luna le vigile riserve vigilati ricerche ci sono gli agenti però è sempre un carcere costruito per gli uomini e non per le donne le donne tra l'altro vivono con profonda disperazione la separazione dei figli che è molto più infatti ci sono molto meno Sicilia ripiegando non si suicidano si suscitano negli uomini
Perché perché il senso di della della vita di appartenenza alla vita e dei figli secondo me impedisce qualsiasi forma di l'autolesionismo sì ma non susciti
E quindi questo
Quando ho scritto questo libro perché volevo raccontare il carcere ma soprattutto perché avevo anche io ho bisogno di cercare di ridare di qualcosa che mi era stato dato a suo tempo ovvero un gesto di di amore e di affetto pezzettino di pane un pezzettino di di pizza
E quindi era quel messaggio che gli era stato dato intervenuta seria casa non ti preoccupare anti succederà niente se è già stata trasferita ormai stai tranquilla dorme e questi sono a quelle coppie con le cose che le detenute comuni ma anche le politiche hanno saputo fare nei miei confronti e io ho cercato di ringraziarla in questo mondo
Rispetto a quelle piccole pare sia che venivano ci trasmettevamo ogni giorno ma la cosa importante che è il secondo di transazione il primo libro dal libro con Juana Laura Braghetti dove noi raccontavamo
Il carcere speciale e il dolore il nostro dolore
Che è stato tanto non non ne parliamo non abbiamo mai parlato io non ho mai raccontato perché credo che sia qualcosa di intimo che non debba spesare sulle spalle di nessuno solo sulle vie
è qualcosa che non voglio condividere perché non è giusto che gli altri debbano sentire ASP ascoltare il dolore che noi abbiamo provato in quegli anni
Però volevo che il dolore degli altri le storie degli altri venissero raccontate perché se non le raccontavo io non c'era nessun'altro che avrebbe potuto raccontarle
E quindi ho scritto queste donne e gli ho chiesto loro se potevo raccontare la loro storia e loro si sono anche in qualche modo sì meravigliati erano imbarazzo perché diceva perché voi scrive proprio su di me io non sono nessuno conto niente Pirotto stenta tanto sei tutto cioè sei una parte di me perché abbiamo vissuto insieme
Ecco questa relazione tra di noi le relazioni tra donne che noi abbiamo anche come dire messo in qualche modo nero su bianco con i corsi che facevamo in carcere a Rebibbia
Con le donne di con letizia Francario setta stilla di Luciana Viviani sul pensiero della differenza femminile abbiamo anche in qualche modo che utilizzate queste storie che poi nel tempo ci sono anche concretizzate perché io infatti nell'introduzione cito
Quelle che sono le persone con cui io sono rimasta in contatto ecco appunto il letizia è fatta ma Luciana erosi età con cui eravamo anche vicine di casa e stentiamo proprio le
Le le ricette del libro
Una napoletana che voleva sapere come si cucina schierò tutta una serie di cose senza avere nulla in cella
Tra l'altro oggi devo ringraziare la Fondazione l'idea che ci ospita nella Sala del Refettorio c'è un film di
Fino che siamo giustamente del posto ideale
è quello che mi meraviglia è che della giustizia tutti da circa lo tutti la la vogliono in qualche modo la chiamano
Ma poi alla fine
Tutti la reclamano nacque se l'essere umano in realtà non non per sicuramente la rinuncia al conflitto eccome se noi comunque ogni volta noi continuiamo a pensare che le cose si risolvono attraverso il conflitto e non il dialogo e non il confronto e lo vediamo da quello che accade ogni giorno sui giornali
Non c'è un confronto non c'è nulla di questo c'è soltanto il l'un con l'un contro l'altro armati no ecco
E per lasciare poi
Lo spazio a una disperazione di fondo che non porta a nulla di buono a quelle che saranno le future generazioni perché se litighiamo Chassey abbiamo un un rapporto così feroce non credo che questo possa essere utile per il futuro tant'è che i fatti i ragazzi e le persone si allontanano sempre di più dalla politica salutano sempre più dall'attività sociale
Che sta tre un un altro che riflusso
Il reflusso praticamente ormai e qui ormai siamo in una situazione dove le persone non non guardi non si guardano neanche più
Dunque
Contro si guardano più invece in carcere magistralmente sei costretta guastati guardi che spesso guardi dentro di te e tre quarti chi ti sta vicino e trovi sempre qualcuno che sta peggio dite per cui non puoi lamentarti
E l'altro giorno dicevo con Valerio che senza dico in questo libro non avrei mai scritto non avrei mai fatto e devo ringraziare fa breccia ove che purtroppo non c'era ma per i suoi disegni perché se i disegni sono particolarmente belli
Mettono allegria in un'asta i storie che alle che non sono sono leggere non sono allegre
E il con lui per esempio abbiamo fatto tante cose insieme insieme a Gianni Borgna che purtroppo non c'è più perché perché comunque ancora c'era gente che entrava in carcere faceva volontariato
Stava Conte durante il giorno c'è questo non non è più possibile oggi c'è una situazione veramente difficile
E quando l'editore mi ha proposto di riproporli pubblicare indietro detto volentieri dissi perché era un modo per ritornare a parlare del carcere
E richiamare l'attenzione su dei temi che
Nessuno vorrebbe affrontare come se tutti fossero riparo dalla sorte in realtà può succedere a chiunque in qualsiasi parte del mondo caratterizza il figlio che Piaggio ce lo ritrovi in un Paese dove i diritti umani non vengono applicati e non sai come viene fuori perché anche questo accade quindi
Ebbene lo diceva perché chiudo mi sento come un criceto Inga piazza
Cioè continua perché è è giro della peggiore cioè noi praticamente sono gli stessi movimenti come a ogni giorno per raccontare per le storie che accadono
E allora mi è tornato in mente il la frase di Zenone che sarebbe così insensato da morire senza aver fatto il giro della propria religione
Il mio girone finito perché la mia prigione ancora quella in cui circolarità
Ed è qui non voglio Di Berardino
No Sachs ha passati
Allora
Voglio dire che possiamo fermarci riguardo
Ci sono domande
Però sottolinea io chiedo anche se qualcuno gli avvisi di legge obiettivo detiene questa drammaturgia focale
Che è un'apologia di Enzo Tortora mi deve dare nome e cognome io lo inserisco nell'elenco di accettazione da presentare la barca
Se vi fa piacere dalle undici alle tredici
Giovedì presenti
No
Senta dicevo
Cioè
Spesso semplice
Sempre così si fa
Beh x la storia del Paese ma speriamo con commedie alla Regione farlo
Chiamparino coinvolta con agitano diciamo ma
La storia del ministro Sandro ho chiesto possono letto troppo bene magari arrivavano posso posso
Purtroppo la storia di questo Paese è una storia di che non viene raccontata appieno nel senso che forse bisognerebbe ripartire da un tra un racconto che Balta mi novecentoquarantacinque ad oggi cioè c'è una storia questo Paese dove purtroppo non nella quella che doveva essere una pacificazione nazionale non si è attirata come un avrebbe voluto e quindi ci sono stati una serie di
Grazie di di di vuoti
Tra l'altro in ogni emergenza purtroppo spesso la politica picchiatori ha lasciato lo spazio a gestire queste emergenze le magistrature questo non ha certo aiutato perché poi divergenze d'emergenza non si è mai venuti fuori dal nulla
Però penso che
Il tempo gioca a favore delle
Anche della storia di questo Paese e prima o poi riusciremo abbiamo fuori
Qualcun altre due ma
Stefano riconosciuto s'consiste in un modo poi
Non te lo posso dire perché se no questi scandalizzano tutti a praticamente secondo gli Obama io dovevo entrare in polizia perché mio padre non lascia dubbi e sicurezza e come poliziotto
Lavorare poi seguire ovviamente l'università legge e fare il magistrato che la la procura dei minori prima di tutto cerchiamo all'OLAF però sono nato a Roma sosta dei dei fatti di cui tutti ricorderai bene fatti che hanno segnato la nostra giovinezza alla nostra adolescenza
Fatti che ci hanno portato poi a non tornare più indietro almeno per quanto mi riguarda e quindi alla fine nella mia vita si è come dire
Appreso mio una una direzione diversa e a ventidue anni sono stata arrestata dottor conflitto a fuoco con la polizia
Io ho passato parte della vita che
Leggerezza
Ecco anzi pensavo la Cina si crea allora anch'essa in questa vicenda c'è un personaggio che ha mi ecco
E chi è il personaggio che Valeria continuava a tutte le settimane a Rebibbia e che si chiamava sorge base azioni che era una suora Orsolina la quale io e Sheva ad attivare il Tibet pur dalla circonvallazione però abbia facendo anche l'autostop e se qualcuno non si fermava
La faceva finta di scrivere di più si buttava davanti alle macchine pur di raggiungere il PPA
E quando si fermava lì davanti alle caramelle nel dire che Gil comunque il Signore li aveva pensati
E San Gervasio è stata una delle persone più buone migliori che abbiamo conosciuto e che ci accompagnano in tutti questi anni e io devo a lei la sopravvivenza perché se non fosse stato per lei
Ministro Vassalli non avrebbe saputo quello che mi stava accadendo
Esatto passaggio ma che me ne vada provvidenze esatto la provvidenza economiche persone anni così lontani assiste transessuali Siena lei andava ovunque quando comunque c'è l'assistenza e la allora leggeva il Vangelo
Speciale per i transessuali perché non ci andava nessuno
E soggetto assestata con noi sempre e poi gli è morta Verona nella
Sede dei comboniani in una struttura devono
Delle Orsoline della no perché ed ha per ora ci sono anche compagnie magari sì ma ne siamo amici volevo Bognani quindi conosceva accresca prodotte e praticamente esagera passerà
Quando siamo andati a trovarla era quasi riconoscibile perché non aveva più il suo velo bianco male da tutti i capelli bianchi corti Conti e aveva un sorriso sereno stava andando via e disse che
Stava aspettando Gesù
Era una grande si fertile
E tra l'altro dovrebbe uscire a prendere un suo libro
Con tutte le lettere che essere schizzerà scritta con i detenuti che in questi libro ci siamo anche noi ovviamente ma la cosa vigente poi il prezzo mi fa un po'pensare mi spaventa e ci sono anche i nostri disegni
Senso che ci scrivevamo anche Di Cicco attraverso quel dei disegni e quindi
Non
Si può
Partecipano
Sì sì esatto
Va be'allora non c'è nessuno di tali domande
Nessuno fa domande
Tutto chiaro tutto chiaro
Grazie per essere stati qui
Ora strada ha chiesto piacciono purché
Logica