Capire per conoscere

E il momento di capire per conoscere la rubrica curata come sempre dal professor Mario Baldassarri presidente dell'istituto
Adriano gli Olivetti di Ancona faccio faccio il contrario
Durante il
Mi mancano le parole oggi professore
Nello studio ergonomico mamma mia sull'economia reale ecco accetti troppe cose troppo il colpo troppe cose buongiorno come lo chiamo lungo voi bene grazie allora che numero siamo
Quattrocentosessantuno oggi quattrocentosessantuno
Così una puntata la settimana dei fatti un'idea di tutto quello che potete ascoltare sul sito di Radio Radicale allora abbiamo diversi argomenti e allora incominciamo a cominciamo subito
Dal discorso che ha pronunciato
Donal Trump che potrebbe essere un possibile nuovo inquilino
Della Casa Bianca pronunciato in su Carola innata che
Dove praticamente tornato perché l'aveva detto anche altre volte sulla questione della NATO ma in questo caso ha addirittura detto che in caso di un attacco da parte del miliardo e la Russia e gli Stati Uniti non difendere bere un Paese della NATO perché
Abbiamo ancora insomma diciamo gli europei sono colpevoli di non pagare i debiti che poi in realtà che cosa sono questi debiti professore sono le spese ovviamente di le spese militari
Sì certamente ma questo questo mostra un po'quello che io da tempo indicò come il tarlo culturale di Donald Trump
Quando sin da quando è diventato presidente
E non ha capito che in un mondo globale
Occorreva un approccio occorre un approccio multilaterale e ha scelto il bipolarismo cioè e o Stati Uniti sono forte
E faccio il confronto Stati Uniti con una con la Cina Stati Uniti con la Russia addirittura Stati Uniti con l'Europa
è un po'la vecchia tattica latina riapre la Giovine anzi degli Orazi e Curiazi e cioè io scappo poi mi chiedo infine il suo nemico a volte alla fine vincola guerra
Questo è un tarlo ripeto culturale ma un errore politico strategico
Devastante dal mio punto di vista perché perché parliamo dei diritti di di strategia e quando gli Stati Uniti sono intervenuti
Nelle guerre europee perché la prima guerra mondiale in realtà è l'ultima grande guerra europea
Ma soprattutto quando sono intervenuti della seconda guerra mondiale
Cioè una vera prima grande guerra mondiale
Ecco sono intervenuti non è che sono intervenuti per fare un piacere
A agli europei all'Inghilterra la Francia contro la diciamo e il nazismo fascismo e addirittura alleandosi con l'Unione Sovietica e con i comunisti
Sono intervenuti certamente per per fortuna di tutti noi a sostegno dell'Occidente e delle democrazie
Ma non è che l'hanno fatto solo per fare un piacere a noi europei l'hanno fatto perché hanno capito in quel momento che c'era di mezzo anche la sicurezza americana
Cioè nell'Alleanza atlantica la nato parco è non è semplicemente che gli Stati Uniti aiutano l'Europa a difendersi in nel nella nei vecchi tempi dal blocco sovietico oggi dalla Russia
Ma negli Stati Uniti insieme all'Europa sono il Baluardo dell'Occidente in un mondo multipolare in un mondo globale
Questa è la l'aspetto strategico quindi non è che Trump e non ha più il buon cuore americano ed aiutare gli europei e che deve capire
Che questa strategia serve in primo luogo anche alla Difesa americana
Ciò detto però c'è un dato lo storico che non possiamo trascurare noi europei e cioè il fatto che per cinquant'anni
I costi della difesa
Europea e americana
Li hanno sostenuti di più negli Stati Uniti
E chi meno noi Stati europei questa è una statistica SARS che va avanti da cinquant'anni cioè la difesa europea è stata fino ad oggi gran parte pagata dagli Stati Uniti
E quindi Tramper solleva un argomento che francamente io mi sono permesso di sollevare vent'anni fa in un libro quando ho parlato di Europa svegliati
E cioè il fatto che e quello che nel frattempo andava costruito a fianco degli Stati Uniti e dentro la NATO era la difesa comune europea cioè il bene pubblico europeo
Non può essere più dato ai cittadini europei dai singoli stati nazionali
E quindi il problema non è neanche quello di dire
E invece dell'uno e mezzo per cento del PIL per la difesa dovete arrivare al due per cento del PIL nelle spese per la difesa perché il problema è mettere insieme queste risorse per costruire una difesa europea
Che dentro la NATO è a fianco degli Stati Uniti rappresentino un po'l'ancora di riferimento del mondo globale
Ecco è questo che francamente a me pare un tarlo nel ragionamento che fa Donal Trump perché è pericolosissimo
Non solo
Perché l'Europa comunque deve svegliarsi e pare la sua difesa europea
Ma pericolosissima anche dal punto di vista degli Stati Uniti in ultima considerazione attenzione
Che parlare di difesa comune
Non è soltanto una strategia per mettere insieme le risorse e per mettere insieme le strategie di difesa ma ha dentro un enorme problema di politica industriale e militare cioè tutta l'attrezzatura per cui il retropensiero di Trump in fondo uguale
Se gli europei pagano di più per la loro difesa egli a tal comprano le armi americane
E nella situazione attuale
Perché non c'è ancora una industria europea della difesa che possono essere chiamata a tale degna di tale nome chi sono singoli industrie nazionali anche di eccellenza
Ecco anche noi abbiamo voglio dire dentro Leonardo punte di eccellenza però non c'è una industria militare europea e quindi non c'è una politica della difesa europea
Questo è il vero nodo però francamente è che da preoccuparsi molto
Perché nel tradizione prima diciamo dei decenni passati
Il centrodestra italiano faceva riferimento ai repubblicani il centrosinistra italiano faceva rima il riferimento ai democratici ma i repubblicani esprimevano uso padre Bush figlio
E i democratici esprimevano Clinton poi Obama e oggi se guardiamo alla campagna elettorale americana e da un lato c'abbiamo questa diciamo posizione
Subivate realismo di Trump dentro il campo repubblicano e dall'altra che abbiamo purtroppo un presidente americano abbastanza anziano democratico
E quindi e dobbiamo molto preoccuparci come europei
Per noi ma anche per gli Stati Uniti di un confronto politico elettorale americano sfratto dall'altra tra una debolezza di Baj Del data l'età e una arroganza mio opere nata da da Donald Trump
Sì purtroppo bisogna anche dire una debolezza di dai piloti by the end certificata no ecco abbiamo visto
Nei oscillazione l'esame
Ma nei momenti difficili la democrazia americana sempre saputo inventarsi nuovi leader
Ecco la preoccupazione riuscirà questa volta inventarsi nuovi leader accerto teniamo conto che le elezioni sono annue a novembre si si è una grandissima preoccupazione
Sì esatto ma questo vale per l'Europa e per gli Stati e le diceva per l'Occidente il vero sì perché nel mondo multipolare nel mondo della globalizzazione che ha bisogno di un'ancora di riferimento
E quest'ancora di riferimento sul fronte delle democrazie degli Stati liberali negli stadi di diritto non può che essere ancora Stati Uniti Europa
E allora professore a proposito di Europa
Veniamo nella notte tra venerdì e sabato c'è stato un accordo tra Parlamento e Consiglio sulle nuove regole di bilancio parliamo del Patto di stabilità dove e di l'impianto il perno rimane quello insomma i parametri di Maastricht
Che da notare che la quota nazionale di cofinanziamento dei programmi europei sarà esclusa dal calcolo della spesa pubblica
Però qualora per quanto poi riguarda il debito che noi ovviamente ci riguarda particolarmente
In seguito ovviamente eccessivo sarebbero soggetti a una riduzione del passivo e media dell'un per cento all'anno se il debito è superiore al novanta per cento del PIL e dello zero virgola cinque media all'anno se il debito è compreso tra il sessanta e novanta per cento del PIL
Poi c'è come sempre il discorso invece del deficit che deve fornire un margine di sicurezza al di sotto del valore di riferimento del disavanzo del tre per cento del PIL
Come sappiamo previsto dal trattato al fine di creare riserve di bilancio il margine sarà dell'uno virgola per cinque e l'uno virgola cinque per cento delle PIL e poi i come già avevamo visto si potrà chiedere un'estensione del periodo di aggiustamento da quattro a sette anni del bilancio si si rivede realizzano determinate riforme
Un po'come dire un debito o buono una maggiore flessibilità se
Appunto poi queste quote come ben sappiamo riguardano la sicurezza alla difesa
Che ma anche ovviamente la transizione verde digitale la crescita economica
Cosa tanto Nardo mi faccio notare che lei per spiegare tutto questo ci ha messo un paio di minuti sì che non so quanto tutto questo sia chiaro all'uomo normale avere della strada aveva la massaia che va a fare la spesa finale
Voglio dire è è ancora una volta un trattato molto articolato io lo direi molto Arrigo volato
Che però perché fissiamo i punti di riferimento in parametri
Sono di fatto quelli che erano nel vecchio Patto di Maastricht essi rispetto a quei parametri
C'è un allungamento dei tempi di aggiustamento
Poi siccome non si è voluto almeno fino ad ora neanche in prospettiva francamente centrare argomento
Argomento è centrato quando si dice si dovesse venire che il deficit pubblico da calcolare è quello di parte corrente investimenti pubblici sono un'altra cosa
E magari io gli investimenti pubblici fossero il tre il quattro cinque per cento del PIL
Con la precisazione che devono essere investimenti pubblici veri non trucchi contabili e per questo ho proposto da più di venti anni in nuovi parametri che dovrebbero essere il disavanzo di parte corrente che in prospettiva dovrebbe essere zero
E lasciare liberi gli investimenti pubblici con una certificazione
Di di forte carenza istituzionale di forte credibilità magari fatta fare o alla Banca centrale europea come organo tecnico o alla Commissione europea come organo politico tecnico
Ecco su questa base non avendo voluto acquisire ciò che la teoria economica acquisito da ottant'anni
E perché perché le spettro della spesa corrente sulla crescita è molto più modesto dell'Effetto degli investimenti pubblici sulla crescita
In soldoni investimenti pubblici aumentano la produttività totale dei fattori e del sistema le infrastrutture fisiche le infrastrutture materiali le transizioni ambientali tecnologiche digitali
Mentre la spesa corrente questo aspetto lo fa in modo enormemente minore
Quindi in prospettiva se mettere sotto controllo il debito pubblico significa spingere la crescita ecco la contraddizione del vecchio maestro vent'e del anche del nuovo patto di stabilità perché se diciamo in apparenza voglio controllare il debito pubblico ma come effetto collaterale ottengo una crescita modesta asfittica molto bassa ecco che il cane che si morde la coda
Ora su questa base le piccole aperture che ci sono state tipo quella di escludere la compartecipazione nazionale ai finanziamenti europei significa che questa interpretazione che ho appena dato eh corretta
Però nella non la si vuole introdurre in modo chiaro e netto nei nel nuovo trattato e allora si è Spino canto
Qualche cosina cioè la base è rimasta quella che era prima
I tempi di aggiustamento sono allungabili stivali da questo quadro dice però il contributo dei governi nazionali fino al cofinanziamento a agli investimenti europee protervia questo lo possiamo togliere
Cioè è un po'un contentino per non avere centrato il punto vero
Escludere gli investimenti pubblici dal calcolo del deficit magari essendo più rigorosi sul deficit di parte corrente cioè dicendo non tre per cento zero e gli investimenti
Devono essere lasciati liberi con la certificazione magari di una autorità europea e quindi queste aggiustamenti possono anche essere apprezzati da qualche parte però francamente e le sembrano aggiustamenti di chi non vuole andare al cuore del problema e chi gira attorno con questo Spirou Ca'mento di voci
Ed è chiarissimo
Allora io adesso
Siamo un pochino di corsa
Abbiamo il discorso delle governatore della Banca d'Italia Panetta
Che ha fatto l'altro giorno a Genova
Allora lo dico ancora più breve non in tre minuti perché giustamente come lei dice insomma voi
Non capisce niente a nessuno insomma Franca che sono argomenti complicati
Allora io parto da da da cui
Perché ire allora governatore
Che ha detto che l'inflazione non corre più e tassi potrebbero possono scendere che l'inversione di rotta e vicina poi va bene ha fatto l'avvertimento sui conti pubblici
E perché far salire i i salari e fisiologico quasi faccio proprio l'estrema sintesi
Così poi nella sua spiegazione capire per conoscere gli ascoltatori sicuramente capiranno vediamo nelle nelle francamente ragione indolore riceve diciamo smarrendo quindi piuttosto
Complicati da da da da spiegare anche per capire come un tabù però dividiamo in due questo aspetto allora sì
Il governatore Panetta
Praticamente certificato a un dato statistico cioè l'inflazione è scesa rapidamente ed è scesa sotto il due per cento
Poiché questo è l'obiettivo della BCE e della Banca centrale europea aggiunto per a questo punto dobbiamo aspettarci che i tassi in Europa scendano
Ecco quindi parla a suocera perché nuora intenda charter mentre senta è parla da una posizione molto autorevole perché non dimentichiamoci che la Banca d'Italia
è membro attivo del board della BCE Sistema europeo delle banche centrali quindi oltre al fatto che il curatore Panetta
è stato per lungo tempo alla BCE
E adesso è governatore la Banca d'Italia è una voce autorevole perché la signora Lagarde ascolti in questo senso
Anche perché non solo l'introduzione è scesa
Ma ciò che conta ancora di più è che la crescita è scesa rapidamente
E a differenza degli Stati Uniti che hanno una crescita attorno al due e mezzo tre per cento e quindi l'economia americana può essere considerata un po'surriscaldata
E l'Europa come abbiamo visto la crescita e tre a zero e lo zero sette per cento la Germania è in recessione e quindi la discesa dell'inflazione e la forte frenata della crescita
Mi dovrebbero ad una riduzione dei tassi di interesse
L'altro lato è il fatto che
La crescita ovviamente l'avevamo detto la settimana scorsa e non riprende che non c'è un aumento del monte salari perché la spinta alla crescita deve essere data dagli investimenti
Però ci deve essere un po'e anche qualcuno che consumi di prodotti che si ottengono e che stanno dentro al PIL e quindi occorre
La occorre sostenere i salari
Ma giustamente il governatore Pareto detto attenzione i salari debbono aumentare
Ma la base d'appoggio per l'aumento dei salari è l'aumento della produttività
Ecco allora che torniamo alla alla casella Zero del giro dell'oca
E cioè più investimenti pubblici che alimenti do anche più investimenti privati questo aumenta la produttività
E la produttività va distribuita anche e soprattutto in questa fase a favore dell'aumento dei salari
Certo senta allora vediamo
Siamo a Sanremo nomi faccio notare una cosa discusso la settimana scorsa si parlando proprio di occupazione abbiamo detto i livelli di occupazione sono punto record abbiamo ottenuto il massimo di occupati in Italia da vent'anni e anni
Diciamo proprio in questi mesi nel due mila ventitré legge c'erano gli ultimi atti vero siamo andati a leggere dentro quel dato esatte non totale dell'occupazione
C'è un altro dato che è importante che conta ancora di tutti economico non è solo quanti sono gli occupati ma quanti soldi ricevono gli occupati
E questo si chiama monte salari
E allora ecco è il monte salari che deve crescere
Per due ragioni perché aumenta l'occupazione e magari diventa più strutturale e permanente e a tempo indeterminato ma aumentano anche i salari se non aumenta il monte salari
E i consumi non aumentano
Se loro mettono in corso spinta agli investimenti privati e così via quindi occorre attivare un volano positivo
Cioè aumento la produttività aumento dei salari attivato da investimenti pubblici e privati che rilancia la crescita e uscire da un ciclo perverso
Dove la produttività è bassa i salari non aumentano investimenti pubblici sono modesti e gli investimenti privati frenano
E allora ci abitiamo in una situazione che va verso la crescita zero o giù di lì
Ebbene e a dove parte lo sblocco di tutta questa situazione dagli investimenti pubblici e poi agli investimenti privati
Ecco che torniamo al Patto di Maastricht Grazia Cerquetti sono la chiave della crescita
Eh beh non possono essere messi insieme alla spesa corrente con un parametro di testo tale che va ridotto perché come abbiamo visto negli ultimi quindici anni quel deficit totale
Se viene in parte contenuti è ridotto tagliando gli investimenti pubblici e aumentando la spesa corrente come è stato fatto negli ultimi quindici anni è una scelta perversa perché
Formalmente cerco di contenere il deficit totale ma nei fatti sto minando le basi della crescita economica taglia degli investimenti pubblici
Certo
è allora professore devo dire che potevamo trovare un conto proprio o banale del me lo faccia ma certo il picco degli investimenti in pubblicità Italia statisticamente si è avuto nel due mila otto
Con sessantatré miliardi di euro di investimenti pubblici
Da quell'anno
Investimenti pubblici sono stati tagliati e sono diminuiti e sono arrivati a trentadue miliardi di investimenti pubblici quindi per oltre dieci anni abbiamo fatto trenta miliardi di investimenti in meno
Cosa vuol dire che dopo dieci anni abbiamo trecento miliardi investimenti in meno cioè di capitale subiscono consivo e allora il problema non è il singolo hanno di fare il numeretto per vedere se sto sopra o sotto il tre per cento
Ma è una prospettiva strutturale i dieci quindici venti anni quel dell'orizzonte temporale
Nel quale deve essere fatto riferimento per le politiche strutturali di bilancio pubblico che rilanci non gli investimenti contenendo magari gli sprechi e ruberie della spesa pubblica e facendo emergere l'evasione fiscale
Certo allora dicevo abbiamo utilizzato praticamente tutto il nostro tempo perché siamo molto attivi io il professor Mario Baldassarri c'eravamo sentiti prima avevamo deciso due mila cose di cui il cui parlare e però ovviamente nere ne parleremo sicuramente lunedì prossimo
Intanto io però la ringrazio come sempre adesso non ricordo perbene lo salutiamo professor Mario Baldassarri presidente del Centro studi economia
Reale è presidente di i stavo istituto Adriano Olivetti di Ancona grazie buongiorno