Salone Internazionale del Libro 2024 - Intervista a Giovanni Grasso sul suo libro "L'amore non lo vede nessuno" (Rizzoli)

Radio radicale siamo alla edizione mille ventiquattro del Salone traccia nel libro di Torino e la prima dell'intervista di di questo percorso di radio radicale qui fra i padiglioni detto nel libro all'indotto a Torino ecco Giovanni Grasso che trovo molto volentieri qui avevamo quasi chiuso l'anno scorso con Giovanni Grasso e lo ringrazio versa ancora se Nigro grazie a te grazie a radio radicale di sette molto attenta ovviamente Manigrasso e responsabile comunicazione del Quirinale ma in quei pochissimi minuti notti non si capisce bene poi ce lo racconterà dove trova il tempo e come dà alla luce alcuni scritti con l'anno scorso è un tema particolare abbiamo raccontato lo trovate sul sito di Radio Radicale
Questo per Rizzoli si chiama l'amore non lo vede nessuno fino a che punto se ha risposto affidarti di uno sconosciuto ed è una ed è un libro profondamente diverso da quello l'anno scorso
La prima cosa è chiara Giovanni Grasso è quello che chiedo spesso perché m'interessa molto qual è stata la scintilla
Che in qualche modo a Poirino
Imposto l'urgenza al bisogno di di scrivere questo libro
Ma in realtà
Il libro abbia che io definirei un punto un giallo esistenziale nel senso che c'è l'utilizzo delle tecniche gialle la suspense il colpo di scena il mistero forse anche il diritto eccetera
è una perché usare per parlare di alcuni temi cui deve riguardano più esistenziali riguardo la via del nuovo eccetera
Questi temi che avevo dentro di me e da tempo da
Ma scintille le prove non ce ne sono state c'è stato forse un incontro
Un altro Salone non non a Torino ma a Parigi coro mi mi amica che non vedevo qui mega francese per cui
L'ho conosciuta del collegio andavo liceali che c'eravamo sempre scritti ritrovati sul file non non c'erano mai più rivisti
E questa abbraccia abbia raccontato
Di avere avuto
La sua vita a un primo matrimonio
Una relazione tossica narcisista patologico forse questa è stata non è stata la scintilla del libro è stata un'idea poi sulla quale ho lavorato
è uscito fuori questo questo è uscito fuori diciamo l'alchimia di questo libro Silvia a sua sorella bar di provincia i è uno sconosciuto che poi il cui nome è Paolo
Forzano la scintilla quindi la sedimentazione lenta ma una semina che poi ha dato ha dato via questa esigenza voglia bisogno di scrivere questo libro
è è un libro che in qualche modo cinici costringe anche a fare un po'i conti con con noi stessi come fa di protagonisti ma credo proprio di sì
Senza spolverare Golf possiamo un po'raccontare a
La dinamica
Di un di due sorelle una che vive a Milano Falaride molto scintillante un'altra che è rimasta nel paese del Comasco quella di via Milano tornano nel tornare a trovare la famiglia a un incidente
Mortale quindi libro comincia un funerale di questa giovane donna al funerale la sorella
Con la quale i rapporti sono molto diradati vede un uomo misterioso uomo che appare in fondo alla chiesa che nessuno conosce
Poi c'è un necrologio il giorno dopo sul giornale di di uno sconosciuto che si firma solo compiti punto e poi alla fine di nuovo un incontro sulla tomba della è la sorella morta che signora Federica questo misterioso che si dilegua quando la vede arrivare insieme al padre e che lascia sulla tomba uno marzo di peonie rose e fiori preferiti di Federico chiaramente CBS diede gli posso essere questo misterioso lo riesce
Ariatti apparì acciuffare al cimitero con un éscamotage e tre due viene siglato questo strano patto lungo i è disponibile per un'ora alla settimana il martedì pomeriggio tra le tre le quattro in un bar di periferia a rispondere a tutte le domande sulla sua relazione con Federica per un'ora appunto ma Silvia in cambio deve promettere impegnarsi a non fare nessuna ricerca
E scoprire l'identità di quest'uomo misterioso la mente mentre cominciano questi degli appuntamenti del martedì
Dalle quali Silvia apprende delle verità sconcertanti sulla sulla sua sorella
Nei giornali locali seguaci affacciare la tesi che la macchina di Federica sia stata manomessa
Quindi Silvia continua ad andare agli appuntamenti settimanali con questo sconosciuto
Fino a che punto quel si può fidare di questa persona Finarte punto questa persona che si dipinge vittima questo amore tossico con la sorella sta dicendo la verità e fino a che punto magari
Può essere lui in qualche modo responsabile della morte mi fermo perché si si sia se non vogliamo svelare voi
Diciamo sapevano Giovanni Grasso anche l'altra volta i libri non si raccontano come firma diamo qualche scheggia qualche fotogramma qualche suggestione mostra la classe i colori esatto tra prosa di colori c'è una narrazione che che che in qualche modo di ci sono alcuni romanzi insomma che fai un po'fatica entrare dentro i meccanismi e qui c'è una narrazione abbastanza trascinante Nocchetti tira un po'dentro la storia che spesso almeno a me ha fatto questo effetto di camminare un po'accanto ai personaggi prima dentro la Chiesa poi
Accanto a loro e c'è una nazione quasi filmica ma è una cosa istintiva o l'architettura del libro di questo romanzo così diverso all'altro libro
Ha richiesto appunto la costruzione diversa anche nei tempi no guarda delitti da cosa viene molto spontaneo credo che ognuno di noi c'è anche due pagine sul libro abbia un canale privilegiato in cui magazzino e ricordi
Memoria eccetera io per Poncarale molto visivo ricordo magari un viso ma non ricordo il nome della persona l'ho tante volte mi capita quindi probabilmente questa attitudine questa attitudine la riporto anche nella scrittura io no no in realtà quando scrivo un programma già fatto per me sempre un work in progress ho un'idea in testa frode molte volte non so neanche dove vado a finire mentre scrivo
Mi vengono le altre quindi è un po'poco possiamo dire un po'jazz il mio modo di scrivere cioè bello cioè improvviso del mentre scrivo
Mentre sto lì al computer mi vengono le idee come un po'all'improvviso
Cioè pacchiana e jazz c'è una revisione ovviamente c'è un canovaccio tra molto spesso non so quale curva prenderà romanzo in maniera inattesa mi ritrovo a prendere quella strada presuppone un podio è il mio modo di di lavorare ecco voglio dire questo se ciò ma non è sia un programma qualcosa di programmatico e perché era un è un manifesto letterario parte non vanno più di moda ma insomma non mi sentirete anche all'altezza c'è comunque l'idea di recuperare un po'la storia al gusto della trama per quello fatto anche riferimento al giallo perché daccapo penso che sia una caratteristica forse anche un difetto da me
Grandi descrizioni di ambienti Grandi descrizioni fisiche del personaggio cioè non è un tipo di scrittura cui mi sento particolarmente tagliato non è un caso che che che lo scritto per il teatro
E anche questo libro sta per diventare stavo per dire sta per diventare allora perché
Mi piace scrivere dialoghi piace
Il discorso diretto c'è questo barche l'ambientazione dalle perfetta sepsi pensiamo
L'ultimo un'ultima cosa era il perdono c'è il concetto del perdono tanto dentro questo libro
è un libro anche sul perdono che è un concetto
Complicato da infilare nel romanzo sì
Se vogliamo la quota che lì a me non piace parlare del messaggio del romanzo nessuno scrive messaggio Schio messaggio chiedo un saggio scrive tutto manifesto scrive
Un'altra cosa però ecco se c'è un tema di fondo questo qua cioè l'idea e questo che la ricerca della perfezione del mondo effimera
Perché nessuno sarà mai perfetto anzi delle volte alla ricerca della perfezione
Spasmodica ti porta a non perdonare gli altri
Ma in realtà chi cerca la perfezione rischia di cadere
Ma cadendo capisce la debolezza altrui e capisce la debolezza degli altri cioè per perdonare te stesso dell'inevitabile debolezze mancanza di quell'uomo peccato se vogliamo usare una parola gioco nuovo e pieno nuove immerso nel al punto che della caducità del peccato nel male
Nella debolezza soltanto riconoscendo l'altro
Come debole e quindi meritevole di compassione
Tu puoi perdonare te stesso guai a quelli che si sentono perfetti e che non perdona sono i peggiori
Finiamo sui libri la trota Giovanni Grasso ci ha raccontato dove scrive come quando nei ritagli di tempo di notte nelle pause di Oporto eccetera della molto affascinante questo
Questa composizione frastagliata nel tempo e nello spazio molto divertente il rapporto di Giovanni Grasso con questo getto qui che secondo è come
Come la ruota è l'oggetto perfetto
Il rapporto è generoso con libro da rettore da scrittore e e che fine fa questa cosa in un contesto così fluido di intelligenza artificiale di dire mondo digitale va intanto è uscito dalle entro un mese
Quindi siamo a un mese adesso me se adesso è uscito il nove
Il nove di di aprire qui siamo al mese
Vedo mi dicono che sta marciando bene sono contento
Sono già all'opera con mio regista
Ma Carinelli bisogno di anche a Torino al caso causa prima ancora o fuoriusciti siamo già un po'ideali di portarlo sulla scena si dovrebbe prestare anche se appunto
Anche lì teatro serve qualche éscamotage perché non c'è L'Unità aristoteliche di tempo di azione e di ruolo comunque
Ma vediamo insomma i libri in quanto tale è l'oggetto libro calibro
Sempre affascinante per me
Problema vero con i libri e lo spazio
Lo spazio di casa di qualcuno finisce a un certo punto tra quelli compri quelli che ti regalo eccetera internet però è
Fu tutto che leggo anche sul tablet però il
Il tablet e professionale il libro e il piacere di lettore analogico e cartacea con qualche toccata sul digitale diciamo la parte professionale si fa sul sul digitale
La parte del piacere si fa sul libro di carta
Respirando grazie Giovanni Grasso buona lettura buona scrittura e buon trentaseiesima edizione del Salone del Libro di Torino grazie davvero