L'evento è stato organizzato da Fondazione GIMBE.
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Sanita'.
La registrazione video di questo convegno ha una durata di 1 ora e 51 minuti.
Il contenuto è disponibile anche nella sola versione audio.
9:33 - CAMERA
9:35 - SENATO
8:00 - Senato della Repubblica
8:30 - Camera dei Deputati
8:30 - Parlamento
8:30 - Parlamento
8:30 - Camera dei Deputati
13:30 - Senato della Repubblica
13:30 - Parlamento
Area generale della Fondazione Zimmer voglio darvi il benvenuto a questa giornata siamo giunti alla settima edizione del rapporto annuale che la Fondazione Jinbe e pubblica sul per fotografare lo stato di salute del nostro servizio sanitario nazionale
Come voi sapete la Fondazione ne realizza questo rapporto senza alcun supporto istituzionale o commerciale
E per questo vi voglio ricordare che per noi il supporto di chi come voi diciamo credere il nostro lavoro è molto importante
Che rapporto sarà pubblicamente disponibile scaricabile on line per tutti i cittadini italiani all'interno del rapporto troverete le istruzioni per sostenere il lavoro della Fondazione attraverso ovviamente delle donazioni
Prima di lasciare la parola al presidente carta per lotta o i grandi onora il grande piacere di leggere per voi un messaggio che c'era molto onorati e colpiti e che è arrivato dalla Presidenza della Repubblica per darci diciamo un incoraggiamento per il nostro lavoro
Il rapporto che la Fondazione Jinbe pubblica periodicamente rappresenta un prezioso spaccato di analisi sulle condizioni e i problemi della sanità in Italia l'edizione di quest'anno dedicata alle criticità del sistema sanitario acquisisce un interesse particolare
Ponendosi come sollecitazione all'applicazione dei più principi di universalità e uguaglianza sanciti dalla Costituzione
Il Servizio sanitario nazionale costituisce infatti una risorsa preziosa
Ed è pilastro essenziale per la tutela del diritto alla salute nella sua duplice accezione di fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività
La sua efficienza il frutto naturalmente delle risorse dedicate e dei modelli organizzativi applicati responsabilità quest'ultima affidata alle Regioni
Per garantire livelli sempre più elevati di qualità della prevenzione nella cura e nell'assistenza è necessaria la costante adozione di misure sinergica da parte di tutti gli attori coinvolti
Con i migliori auguri di buon lavoro Sergio Mattarella
Chiedo alla a Barbara Gobbi del Sole ventiquattro Ore di accomodarsi in chat compagni eran diciamo in questi dei lavori di questa mattina
Prego Barbara
E ovviamente al presidente di Locarno a Bellotto di unirsi a noi quando la moderatrice ciccia vera all'ordine grazie buon lavoro
La Bongiorno benvenuti a tutti ben trovati sempre un piacere essere alcuni anni ormai che ho l'onore e il piacere di presentare questo la sintesi di questo enorme la rapporto oltre duecento pagine mi pare no e frutto di un grandissimo lavoro
Che tutti noi pari condividiamo ciascuno per il proprio ruolo
Quest'anno siamo veramente onorati di avere anche l'attenzione della Presidenza della Repubblica Mattarella come ha ricordato allenatore trattava e tanto più diciamo questo è un'occasione per dare il la a un'analisi approfondita
E non condizionata dello stato dell'arte della sanità pubblica in Italia io chiamerei senz'altro il presidente Nakata bella tra a spiegarci quelli che sono diciamo i frutti del loro lavoro e anche le proposte che sono fondamentali specialmente in nell'ottica di definizione dei contenuti della manovra di bilancio prego presidente carta dell'ottanta
Io poi torno a sedermi e ritornerò qui diciamo al tavolo per chiamare i relatori che trovate nel programma della mattinata grazie al buon lavoro a tutti
Un problema
Grazie buongiorno a tutti amici colleghi rappresentante dell'istituzione per essere qui presente alla presentazione del nostro settimo Rapporto un rinvio sul servizio sanitario nazionale
L'appuntamento che a parte due anni Luciano o venti e ventuno della pandemia a ci sei ormai sostanzialmente da tanti anni e devo dire con tanta soddisfazione diventato un po'uno dei libri di testo della sanità italiana in quanto a numeri per la politica per i miliardari professionisti
Io mo'
Ovviamente dichiarando quelli che sono i nostri interessi in conflitto volevo partire a dal marzo del due mila tredici quando probabilmente molte molte idee
Di voi non ci conoscevano mai nel marzo del due mila tredici lanciamo un programma istituzionale che si chiama proprio salviamo il nostro servizio sanitario nazionale
Per collocarci storicamente in quell'epoca a si dovevano risanare le finanze pubblica del Paese a era in carica il governo tecnico Monte la sanità subì circa venticinque miliardi di tagli tutti al di fuori dell'accordo Stato-Regioni per riequilibrare le finanze del Paese e io quel giorno disse
Attenzione perché sanno è un giorno dovessimo perdere al servizio sanitario nazionale non è che ci sarà un annuncio fragoroso con una valanga
Perché sarà un lento silenzioso ma inesorabile scivolamento di un ghiacciaio che dura da lustri durerà decenni e noi perderemo questa conquista sociale senza rendercene conto
Non posso non partire in questa a parte diciamo iniziale a da un ragionamento logico che parte dai diritti
Articolo trentadue leggo solo la prima parte la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti
La riflessione che io ho fatto no durante la stesura del rapporto visto che nell'ultimo anno ci siamo molto occupati provando c'ammettere dall'alto delle persone non dall'alto che ti fa valutazioni tecniche che il diritto alla tutela della salute sicuramente il più importante non solo perché i padri costituenti hanno usato come unico diritto l'aggettivo fondamentale
Ma perché fatto condizione all'esigibilità tutti e tre dal lavoro all'istruzione ma che ovviamente sono strettamente legate al nostro stato di salute e al nostro stato di benessere
Ma al tempo stesso questo diritto e indebolito dalla sua fragilità e dalla sua evanescenza prova a spiegarmi meglio perché fragile
Perché il diritto alla tutela della salute è un diritto che è legato a quanto l'organizzazione del servizio sanitario nazionale è in grado di di rifiuterà service esterno cioè nasce nel settantotto per dare gambe all'articolo trentadue
Quindi a le strutture le tecnologie i professionisti quindi è legato a questo fine legato a risorse che lo Stato mette in campo e ovviamente a modelli organizzativi che le ragioni utilizzano tre toga
Ma o anche usato l'aggettivo evanescente perché
è evidente che il concetto di Repubblica che è scritto nella Costituzione oggi noi dobbiamo tradurre politicamente in una leale collaborazione tra governo e regioni quindi quando le cose non vanno di chi è la responsabilità
Dello Stato che ha messo poche risorse delle regioni che non sono stato in grado di organizzare adeguatamente servizi sanità mette anche il cittadino fa molta fatica a percepire rispetto alla tutela dei propri diritti di chi sono le responsabilità anche rispetto a quelle che sono le proprie scelte di tipo elettorale
Il Servizio sanitario nazionale come sapete nasce quasi quarantatré anni fa a e i suoi principi fondanti che io provo a ricordarlo sempre di più sono l'universalità
L'uguaglianza e l'equità
Che vale la pena ripassare che cosa significa l'universalità e l'estensione delle prestazioni a tutte le popolazioni noi abbiamo i livelli essenziali di assistenza ai USA sulla carta dovrebbero essere dovrebbero essere garantite a tutti
Oggi però stile a sono solo sulla carta come vedremo c'è metà del Paese che non esige c'è un aumento importante della spesa privata
Uguaglianza accesso alle prestazioni senza distinzione di condizione individuale sociale ed economica oggi in atti du documentano come vedremo tra poco diseguaglianze di accesso regionale Hutter littoriali socio economiche di genere di varia natura
E poi equità che e e parata di accesso al rapporto è uguale bisogni di salute che sostanzialmente ci dicono che oggi a fronte dello stesso bisogno di salute le condizioni individuali condiziono questa c'è
Quindi non è che c'è molto da dire è evidente che questi principi fondanti combo fondamentale se vogliamo chiamare oggi non riusciamo più a seguito perché il servizio sanitario nazionale si è profondamente indebolito negli ultimi anni
Ma quello che io sottolineo all'aula dove sono presenti diverse rappresentante dell'istituzione e mi fa piacere che siano o trasversale a tutte le forze politiche
è evidente che noi oggi dobbiamo metterci dall'alto dei sessanta milioni di persone che con lineamenti hanno delle difficoltà Nadalini liste d'attesa Mutolo
A pronto soccorso estremamente affollati che in alcune situazioni dico non ricordano anche io dico dei gironi infernali al mancato accesso delle innovazioni in aula sono diverse rappresentante dell'industria è evidente che qual è il senso della ricerca se questa poiché non riesce a mettere a servizio di tutti i cittadini in maniera equa quelli che sono le conquiste che quotidianamente la scienza la ricerca mette in campo
Le diseguaglianze la migrazione sanitaria e poi lo analizzeremo nel dettaglio l'impatto importante su quella che è la Stella che l'economia delle famiglie che spendono sempre di più alcune si impoveriscono
è si comincia a espandere questo fenomeno di rinuncia al due
Fatta questa premessa a di descrivo diciamo quelli che sono i capitoli aveva su cui in cui si articola il rapporto io ovviamente farò un piccolo fosso per ciascuno
Di loro perché ovviamente la quantità di dati e la molti dati enorme no no non avremo il tempo di presentarla però volevo lanciarmi i dati fondamentali e messaggi fondamentale
Per provare un po'anche a capire qual è la nostra dea di rilancio della della sanità pubblica partiamo dai soldi che quello che tipo rappresenta l'aspetto su cui ci si confronta quotidianamente a rispetto a quella che è la disponibilità di risorse del servizio sanitario nazionale
Io son partito dal due mila dieci e dal due mila dieci al due mila e ventiquattro si verificano e si identificano sostanzialmente tre tendenze di aumento della fabbisogno sanitario nazionale per sapete che volgarmente chiamato Fondo ma correttamente deve essere chiamato fabbisogno
Un primo periodo vedere periodo dieci diciannove quello che
Si porta dietro anche grandi tagli della governo tecnico Monti durante il quale il fabbisogno sanitario nato e cresciuto a più otto virgola due miliardi intendere percentuale meno di quanto sia cresciuto all'inflazione poi c'è stato il periodo dell'esplosione del finanziamento pubblico in coincidenza gli anni della pandemia però ricordo che questi soldi sono serviti esclusivamente a gestire l'emergenza
Non hanno permesso un rafforzamento strutturale del servizio sanitario e molte regioni non sono riuscite a mantenere i conti in ordine
E poi il periodo post pandemico dovete fino al due mila ventiquattro con lei viene a Mann mantenuta questa tendenza che sale verso l'alto
Quello che è interessante notare che non abbia avuto una rilevante aumento dell'inflazione negli anni diciamo ventidue ventitré e quindi buona parte anche di quello che è stato l'incremento in termini diciamo di potere d'acquisto si è ridotto all'inflazione raggiunto l'otto e uno per cento nel ventidue
Nel ventitré si è fermata al cinque per cento al cinque sette per cento nel ventiquattro come vedete fortunatamente siamo tornati a valori praticamente minimi uno virgola uno per cento
A solo una parola sulla legge di bilancio l'anno scorso perché a me piace essere oggettivi visto che ci sono stati anche diversi scontri governo a incrementato di tre miliardi
A il fabbisogno sanitario nazionale ovviamente due miliardi quattrocentotrentuno andranno doveroso riconoscimento dei avanti contratte di personale dipendente convenzionato o quindi rimane relativamente poco diciamo peraltro o quello che è importante rilevare oggi in questo momento poco ovviamente tutti gli operatori rasenta chiedono più soldi che in questo momento sembra non esserci
E che comunque per il venticinque e ventisei la curva diciamo a oggi ha ripreso l'andamento diciamo del periodo pre pandemico quindi a oggi noi non possiamo documentare che viene e si che si va a consolidare quell'incremento che abbiamo visto fino all'anno del due mila ventiquattro quindi adesso questo ovviamente sarà oggetto della discussione
Della prossima legge di bilancio non mi soffermo su beffa quanto sul recente piano strutturale di bilancio approvato dal governo o o qualche settimana fa
A dove ovviamente si rileva qual è l'importanza a di sostenere la spesa pubblica e di aumentare i fondi destinati alla sanità ha di fatto il documento conferma quello che era erano in attendesse del due mila e ventiquattro una spesa sanitaria che in percentuale del PIL ventiquattro venticinque si ferma al sei e tre per cento nel ventisei ventisette scende al due per cento
Rispetto al PIL nominale di due otto la spesa sanitaria sostanzialmente cresce di due tre tra l'altro lieve la Corte dei Conti un'audizione ha chiesto diciamo chiarimenti sul fatto diciamo che questo intervento potrebbe essere maggiore di Belluno e cinque per cento richiesto
Da parte diciamo dei vincoli dei vincoli europei
Rispetta avverte c'è ci sono delle stime lievemente peggiorative circa zero uno per cento zero uno punti percentuali percentuale del PIL ma al di là dei numeri quello su cui io volevo farvi riflettere questo
Dal due mila dodici e non abbiamo una tendenza che far vedere che cosa che la spesa sanitaria colonnine azzurre in termini assoluti aumento assente tranne nel
Mille tredici quando c'è stata diciamo la grande spende per l'ultimo governo Monti
Seppur di poco vedete queste colonnine aumentar ma se voi guardate la linea rossa che ci fa vedere in termini di percentuale del PIL
Seppure in maniera diciamo lenta però costante e continua traccio diciamo una linea a tendenziale
Questa negli ultimi dieci anni seppur lentamente si è ridotta quindi le politiche allocative sulla sanità negli ultimi dieci anni hanno visto governi di tutti i colori si confermano dal fatto che la percentuale del PIL quindi di fatto la capacità di investire allocare in sanità una quota sufficiente di risorse nel tempo sostanzialmente si è ridotto fa eccezione ovviamente al periodo del covo ed in particolare i due ne vende sia per l'impennata rifinanziamento la per la gestione dell'emergenza sia perché il PIL è calato ecco crollate quindi non abbiamo questa montagnetta che sostanzialmente si vede all'interno della all'interno del grafico
Andiamo al secondo punto spesa sanitaria purtroppo devo dire che a volte si fa molta confusione nelle in Baggio comune tra finanziamento pubblico spera sanitarie sono sto qua a fare dettaglia dare dettagli di tipo tecnico però è importante che si è i messaggi vengono lanciati sempre chiare perché anche molte dei dibattiti diciamo
Politici dell'ultimo anno sono state fatte diciamo confondendo il fabbisogno sanitario nazionale con la speranza che da Repubblica che sono due cose diverse dal punto di vista sia formale che sostanziale
Noi abbiamo ovvio utilizzato i dati Istat se H che nuovo sistema dei conti della sanità che permette poi agli stati di trasferire all'OCSE tutti dati nazionale
Erede Noè nel due mila e ventitré abbiamo speso per la sanità ha poco più di cento settantasei miliardi
Di queste centosettantasei miliardi vedete centotrenta virgola tre sono di spesa pubblica quaranta virgola sei Sottil stesa a carico dei cittadini è cinque miliardi e due sono dispensa intermediata da fondi sanitari assicurazione
Per gli addetti ai lavori su questo o sottolineo che i conti Istat s h ancora non sono riuscita a integrare in maniera adeguata
Quelli che sono gli aspetti legata ai fondi sanitari integrativi nella contabilità nazionale quindi questo dato potrebbe essere a leggermente sotto o sottostimato
Quello che è interessante notare che della spesa privata della spesa privata l'ottanta a otto virgola sei per cento è a carico dei cittadini
Quindi in buona sostanza noi da un lato non siamo riusciti a costruire un pilastro sano o per intermediare la spesa privata dall'altro
Vista diciamo la restrizione dei conti pubblici e non riusciamo a soddisfatti ingerenza di salute dei cittadini aumentando la spesa pubblica
Va nel rapporto proverebbe tantissimi analisi io mi riporto i dati fondamentali che riguardano la spesa sanitaria e per il due mila e ventitré
Il dato più importante io lo leggo in questa tabella ah sì a mente la scheda sanitaria totale qua c'è un confronto ventidue ventitré la spesa sanitaria totale è aumentata di quattro miliardi duecentottantasei milioni ma di fatto quella pubblica è rimasta stabile
Quell'auto poco ed è cresciuta del dieci per cento tre miliardi ottocentosei quelle intermediata dici di cinquecentocinquantatré milioni più undici e otto per cento quindi le risposte
I cittadini le hanno cercate o nella tasca propria o attraverso la sottoscrizione affondi o o polizze o polizza assicurativa
Il secondo da su cui noi quest'anno abbiamo lavorato molto è che coi ci concentriamo su quanto è l'ammontare della spesa un topo che per rispetto a quella pubblica
Ma ci dimentichiamo che oggi ci sono dei fenomeni che arginano questa spesa
Perché di fatto ci sono delle persone che non possono spendere per la salute anche se hanno dei bisogni quali sono questi tre fenomeni documentati da immagini dell'Istat diversa dal già sul benessere equo e sostenibile sui consumi delle famiglie
Primo la limitazione delle spese per la salute alla domanda ai limitato le stesse per servizi e prestazioni sanitarie nell'ultimo anno il sedici virgola sette per cento delle famiglie circa quattro milioni e duecento mila famiglie dice sì
Ai durante l'anno indisponibilità spendere per la salute in alcuni periodi che ovviamente sono legate alle cose dette spese che ciascuna famiglia può avere anche in altri settori cinque virgola uno per cento delle famiglie quindi sono circa un milione e tre di famiglia
Ma il dato che preoccupa più dal punto di vista sociale oltre che sta e Dario è il dato sulla rinuncia a prestazioni sanitarie vedete sette virgola sei per cento dalla popolazione sono quasi quattro milioni e mezzo di persone e il quattro due per cento quindi due milioni e mezzo di persone lo hanno fatto per motivi economici e queste sono le entrate di seicento mila rispetto all'anno precedente quindi la domanda è
Se tutte queste persone potessero spendere di tasca propria per la salute spesso auto poche se non sarebbe di quaranta miliardi sarebbe di cinquanta di cinquantacinque non possiamo fare simulazioni
Ma è importante gialle che questo dato funge da argine all'aumento della spesa privata a carico dei cittadini
L'altro dato che mi ha preoccupato molto nell'analisi e che ovviamente balletto con una preoccupazione particolare come vedete in quelle che sono le funzioni di assistenza sanitaria che poi sono i vari capitoli diciamo di spesa sanitaria più o meno tutto rimasto boh stabile aumentato poco quello che è crollato e la spesa per la prevenzione che già è poco sei per cento del fabbisogno sanitario nazionale noi l'anno scorso praticamente abbiamo speso quasi due miliardi in meno per la prevenzione
Ma non per cattiva volontà la lettura di questo fenomeno a mio avviso risiede nel fatto che siccome la prevenzione non ha diciamo una contingenza immediata intermedi esigenze da parte di sé regioni aziende sanitarie
è ovvio che se c'è da sacrificare qualcosa per risolve l'emergenza i soldi voglio dire si attendono da quelle che sono le spese per la prevenzione è ovviamente questo è un dato che ci fa attenzione perché tra qualche anno noi pagheremo questi mancati investimenti che già come sappiamo sono bassi
L'ultimo dato mi devo mettere gli occhi alle cacce vedo-non vedo i numerini che purtroppo diciamo sono molto piccoli e la composizione percentuale della spesa sanitaria questi sono i conti nazionale rispetto a quelli che sono i fattori produttivi guardate la colonnina avviso la colonia di colore viola a quella la prima in basso noi siamo passati dal trentatré e cinque per cento per i redditi da lavoro dipendente nel due mila nordici al trenta virgola sei per cento nel due mila ventitré
Per il personale convenzionato è la a la fettina diciamo azzurra siamo passati da a sei due per cento al cinque virgola due per cento
Quindi quando noi vogliamo leggere il fenomeno della crisi del personale sanitario su cui torneremo dopo medici infermieri che oggi è anche motivazionale e di disaffezione per il sistema pubblico che a me preoccupa molto di più dei numeri è evidente che questa rappresenta una risposta che ovviamente durata di più di dieci anni alla a al fenomeno della crisi del personale sanitario
Finisco con questa parte dei numeri facendovi vedere dove siamo noi oggi all'interno del panorama OCSE ed europeo
Questa è la spesa pubblica in percentuale del PIL come vedete media OCSE segna nove sì l'anno il ventitré sono gli ultimi dati OCSE aggiornate a Italia sei virgola due per cento quindi siamo sotto media OCSE l'intero sette punti percentuali
E soprattutto siamo sotto vedete di quasi mille
Seicento settecento adesso non riesco a vedere il numero rispetto alla spesa pubblica provocati ma quello che è importante notare in questi grafici e che purtroppo oggi l'Italia in termini di spesa pro-capite ma anche di percentuale del PIL
è la prima tre penso ipocrite che dopo di noi ci stanno solo i paesi dell'Europa dell'Est anzi addirittura qua vedete che c'è qualche Paese che c'ha superato forse la Repubblica Ceca a e tutti i paesi della Europa del Sud quindi la Spagna il Portogallo ma la Grecia
Quindi è evidente che quel definanziamento che noi abbiamo accumulato in quindici anni c'ha fatto arretrare continuamente rispetto alla media dei Paesi e l'ultimo dato volevo riportarla lo diciamo sia col confronto con i paesi del G7 che peraltro si apre domani e io vorrei che fosse diciamo al di là dei contenuti specifici vedo qualche cella è capo di gabinetto Matteo Buongiorno
A anche l'occasione per riflettere sul fatto che comunque noi siamo seduti a un tavolo di rilevanza mondiale
Sulla sanità siamo indietro guardate quanto eravamo tutto sommato raggruppate negli anni due mila otto due mila nove e poi le differenze sostanzialmente pretese gli effetti si sono allargate sempre di più
E i numeri oggi ci dicono che queste differenze sono in forma
L'ultimo dato che volevo darle questo noi abbiamo fatto questo tipo di analisi
Partendo dalla spesa sanitaria pubblica pro-capite nega dei Paesi europei quindi non parliamo di German non parliamo di Francia perché quelle fatele fare un paragone calcistico stanno in un altro campionato noi nel due mila undici spendevamo esattamente la stessa cifra
Poi a frutto del del finanziamento pubblico e due Inés cominciano a divergere
Ma la cosa interessante che a me ha preoccupato dal punto di vista dell'interpretazione che negli anni dei grandi pannelli tutto sommato non è alla fine nel due mila diciannove abbiamo accumulato la differenza relativamente contenuto
Ma quando noi pensavamo che con la pandemia chissà quanti soldi ci avessero dato diciamo in Italia
In realtà le curve sono addirittura hanno continuato a divergere negli altri Paesi lo choc della pandemia lo hanno affrontato e soprattutto nel post pandemia investendo più risorse nella sanità perché è evidente che questo rappresenta anche una a leva importante per la ripresa economica del Paese
In buona sostanza quella differenza che voi vedete la al due mila e ventitré equivale a quasi a allora novecentonovanta il per cui sono già novantacinque tolleri c'è un refuso perdonatemi ottocentonovantanove euro pro capite che sono il cinquantadue virgola quattro miliardi derivano qualcuno decise ma quanto spendiamo e medio e rispetto e meno alla preselezione per sulla pay nel due mila ventitré poco più di cinquanta miliardi
Poi se ci volessimo divertire e accumulasse info anche da dire che tutto questo è responsabilità di quindici anni voglio dire di scarsi finanziamenti viene andassero a sommare gli atti che abbiamo accumulato ogni anno guardate che apriamo una cifra prossima ai trecento miliardi che oggi da ragione del fatto che comunque questo ha determinato un indebolimento importante di tutto il servizio sanitario nazionale
Per quello che riguarda il benchmark porno o le varie tipologie di spesa vedete che stiamo al ventunesimo posto su trentotto Paesi per spesa pubblica al dodicesimo per quella privata
Addirittura al decimo per quell'auto povertà e al venticinquesimo per quelle Intermediate quindi fatto quasi perfetto un po'i trend di cui abbiamo discusso spesa pubblica bassa spesa a carico di cittadini elevata spesso intermediata che non riesce per ragioni di varia natura a di varia natura cresce
Terzo punto questo è un tema spesso molto dibattuto l'importante non è avere solo più soldi ma importante esternamente
Ma anche noi ci siamo occupati di questo tema
Partendo da quello che è un po'un concetto che per gli addetti ai lavori è molto semplice noi oggi dobbiamo investire in servizi e prestazioni
Dal valore elevato cioè quelle che a fronte della spesa restituiscono un ritorno in termini di salute
A adeguato o comunque elevato
E togliere quella che è la cosiddetta Lowell interno cioè spesa sanitaria che di fatto produce minimi o nulli benefici di salute soprattutto quando abbiamo meno risorse a disposizione
Poi è chiaro che sottende ne vedo che bisognerebbe diciamo andare molto o nei dettagli ma non è questa la sede adatta mi sono permesso solo di chiamare questo Oporto in pay per dalla come sono per loro tra l'altro partecipato anche professor Richard amico Walter là dove vengono definiti puntiglio Buttiglione spetta il valore però quello su cui voglio o può catalizzare la vostra attenzione e questo aspetto perché non è una un'analisi dettagliata abbiamo voluto fare questa primo che l'OCSE nel diciassette nel diciotto ha detto a tutti i Paesi attenzione perché per la sanità ci sarà sempre meno spesa pubblica a disposizione quindi bisogna lavorare per RAI due ore la Lovelli o che che non significa efficientare come spesso è stato fatto in tale significa provare anche intervenire su aspetti di tipo professionale l'appropriatezza di interventi non necessari a di incrementare quelli che invece sono efficaci e non utilizzate
E nel gennaio due mila ventiquattro chi fa programmazione sanitaria a consiglio di leggere questo report che parla proprio della sostenibilità fiscale dei servizi sanitari in Europa
Vedete purtroppo la figura non si vede benissimo o una delle quattro strategie è quella di ridurre la Lowell e per cercando di aumentare quelli che sono diciamo o guadagni in termini di efficienza che ripeto non significa efficientare all'italiana ma significa fare in modo che la spesa sanitaria venga indirizzata verso prestazioni che abbiano voglio dire un valore elevato in termini del ritorno di salute
Anche qua purtroppo mi scuso per il problema della visibilità non abbiamo ripreso non abbiamo fatto nessuna stima degli sprechi perché non ha senso farla
Queste sono le sei macrocategorie sopra utilizzarlo veri uns quindi quando si dice tanti test diagnostici inutili tanti farmaci che non servono le cosiddette prestazioni inappropriate che non danno benefici e qualche volta oggi possono provocare danni
Non dimentichiamoci anche prevenzione in primis che noi e oggi la sosteniamo posti conseguente al sottoutilizzo cioè il fatto che non usando determinate prestazione di elevato valore peggioriamo gli esiti di salute
Abbiamo problemi di coordinamento dell'assistenza sia all'interno della stessa struttura sia in particolare tra struttura diverso tra ospedale e territorio
Ci sono ancora diciamo o situazioni in cui i beni e servizi sono acquistate a prezzi non standard spesso oltre il valore di mercato
E le centrali uniche di acquisto purtroppo non hanno risolto in maniera diciamo definitiva a questo problema ci sono inefficienze amministrative e purtroppo anche frodi abusi che ovviamente appartengono a tutti gli ambiti diciamo della a della pubblica amministrazione
Io su questo vola vola dare alcuni messaggi fondamentali
A il primo è che l'aumento del valore della spesa sanitaria e quindi il value for money
è una strategia per contribuire alla sostenibilità quindi non è che uno dice però non finanzio perché devo recuperare solo del display se ci sono degli sprechi e bisogna fare in modo di recuperarle l'entità non è facilmente stimabile quindi una fanno non abbiamo riportato nessuna stima però quello che è certo che nessuna Regione e nessuna azienda sanitaria può dissi io sono immune da queste sei categorie di sprechi perché anch'
Ok ci sono e quindi questo lavoro su cui bisogna su cui bisogna lavora
Quello che dice anche l'OCSE e attenzione cioè l'OCSE ha ribadito quel documento di gennaio la tematica registri Maderna detto che cosa attenzione perché in assenza di riforme questi soldi non sono facilmente recuperabili Bill ogni sappiamo che ci sono questi fenomeni ma la loro Monica monetizzabili fa non è chiara perché è ovvio che alcuni non si possono recuperare
Permettere presente in un sistema che è pagato rimborsa da prestazione fai molta fatica a combattere l'inappropriatezza di servizi perché se fosse pagato per risultato sarebbe molto più semplice
Ma soprattutto questo lo dico perché ci sono diverse leggi sono in aula il fatto che esistano gli sprechi e le inefficienze non può essere un alibi per dire nono mente amo il fabbisogno sanitario c'è una perché tanto si sta sprecando e quindi dovete recuperare quei soldi
Ora quarto punto
Ci siamo soffermati anche il capitolo dell'Emo pop analitico all'interno del rapporto su tre ambiti
A
L'aggiornamento l'esigibilità dei nuovi LEA e il monitoraggio
Sull'aggiornamento quando era in discussione parlamentare la a
Il DM dodici gennaio due mila e diciassette nella memoria che ha depositato alla decima Commissione io disse guardate che se non si identifica un una metodologia standardizzata per fare entrare le cose nuove per fare uscire le cose vecchie aspetto che tengo a ribadire oggi nel piano struttura di bilancio è stato riportato tra i programmi del governo non ne veniamo fuori perché se io vengo rubinetto sembra petto e lo scarico sempre otturato è evidente che la vasca diventa assoluta mette in casi tanto che tutte lavoro fatto della commissione Lea nel corso di questi anni e per a fare in modo che le nuove prestazioni entrassero all'interno della a carico del servizio sanitario nazionale e sostanzialmente rimasto diciamo al palo perché sì inattesa diciamo della entrata in vigore del famoso decreto tariffe quindi
Ma questo processo di aggiornamento dei LEA Abba urlato difficoltà da metodologico tecniche ma dall'altro anche lungaggini burocratiche amministrative per cui oggi noi non riusciamo
A rendere disponibili per i cittadini e tutte le innovazione perché inevitabilmente in questo sistema al momento risulta essere ingolfato
Non c'è una responsabilità specifica è un dato un dato di fatto
Tanto che per quello che riguarda l'esigibilità dei nuovi LEA sapete la lunga gestazione del decreto tariffe che per ragioni sente anche di compatibilità finanziaria seduto utile si inevitabilmente spostare di anno in anno siamo arrivati al primo gennaio del due mila del due mila venticinque
Sul monitoraggio o che diciamo a un po'l'ambito più o ampia delle diseguaglianze
Noi potevamo letto sicuramente questo reporter quando la griglia LEA by andò in pensione perché finì diciamo il suo compito di monitorare le performances del servizio sanitario regionale pubblicammo questo reparto andammo a vedere ma vediamo in questi dieci anni che non a caso sono i dieci anni del definanziamento due mila e dieci due mila diciannove
Come sono comportate le regioni in maniera cumulativa sull'adempimento da livelli essenziali di assistenza
Ecco qua viene fuori un dato oggettivo
Che l'Italia non ha diseguaglianze nord-sud a una spaccatura proprio o a a livello della linea gotica
Che divide le regioni del Nord va no qualcuna del Centro scarne Marche la mezzogiorno con qualche ragione al centro lazzo in particolare in quegli anni là
Quindi che cosa si e tentato diciamo che c'è preoccupa di più è che col documento ad espressa spaccatura colleghe della casellina verde chiara che sono quelli che stanno tra il settantotto e l'ottantasei per cento l'adempimento delle a sotto un grado scarne ma che non c'è nessuna Peugeot quindi al diciannove noi praticamente ci presentiamo con questa situazione
Poi entrato in vigore il nuovo sistema di garanzie a molti di voi sanno sicuramente che nel vendere al ventuno avuto soltanto obiettivi diciamo informativi e quindi non è entrato nel merito l'anno della paterno di valutazione economica della regione violentemente vedrà nel ventidue mesi avrei preso la sua funzione originale
Quello in varie regioni adempienti undici quattordici tredici quindi un terzo del Paese non adempie ai livelli essenziale di assistenza che no alle grandi innovazioni da quelli che sono i livelli minimi
E le regioni del Sud sono pochissime sola Puglia nella due mila all'ente Abruzzo Puglia Basilicata nel due mila ventuno Puglia Basilicata nel due mila ventidue e sono sempre a fondo classifica
Tra l'altro però voi sapete che il nuovo sistema di garanzia sta utilizzando però la per monitorare le Regioni solo un colore di indicatori circa ventitré ventiquattro tutti gli indicatori sono settantasei
Se noi oggi dovessimo fare il monitoraggio dei LEA usando tutti gli indicatori del nuovo sistema di garanzia io credo che in Italia sarebbero tempi enti una due forse tra viaggio non più si conterebbero tutte comunque sulle dita sulle dita di una mano
Nell'ultimo report questo è quello del due mila ventidue vede che a parte qualche piccola differenza particolare Lazio che è diventato di colore verde
Quello che era la storia della frattura strutturale dieci diciannove sostanzialmente viene riprodotta ribadita a nella ultimo anno per cui ci sono i dati disponibili quindi una a mezzogiorno che sostanzialmente non riesce a erogare nemmeno i livelli essenziali di assistenza
Io non so quanto questo debba a a indurre a una revisione
Concettuale operativa dei piani di rientro perché non a caso come vedete a parte la Basilicata tutte quelle regioni sostanzialmente stanno il piano di rientro e due Calabria e Molise sono ancora commissariata
Ma soprattutto il dato che a me preoccupa sulla necessità di rivedere i piani di rientro che ricordo a tutti si chiamavano di generalmente i piani di riqualificazione riorganizzazione dei servizi sanitari regionali
Che sicuramente hanno dato del beneficio in termini di bilancio però di fatto in un momento in cui ci sono state anche nell'uso sono permesso alle regioni del Sud di di di risollevarsi
Però quello che a me preoccupa se voi guardate la durata dei piani di rientro ci sono regioni come il Lazio con una sala Sicilia che stanno indiano chiedo da tredici anni da quattordici anni da quindici anni
Quindi è evidente che il sistema così non può funzionare quindi anche questo è un indotto dal punto di vista politico istituzionale a capire come si può anzi fare andare meglio le regioni del Mezzogiorno anche perché questo come sapete induce a il fenomeno della mobilità sanitaria questo è il dato o relativo al due mila ventuno
No dei flussi praticamente di mobilità a dei saldi due mila e ventuno badate che lo il novantaquattro per cento dei saldi attivi
Finisce in Lombardia finisce bene definisce Emilia Romagna ma soprattutto
A livello di mobilità a parte le trame del Molise che io considero una situazione un po'anomala guardate che quanto amiamo la linea l'ottica rispetto a quella che la mobilità passiva cioè
Le regioni rosse sono tutte ragioni che hanno dei saldi passivi che superano i cento che supera i cento milioni nella nell'anno nell'anno del
Ultimo dato o che riguarda la diseguaglianza che se su cui secondo me è importante riflettere in maniera non devo dire molto attenta
Questo è il dato sull'aspettativa la nascita a Istat legato all'anno del due mila ventitré
Io non so cosa si riesce a vedere dal fondo ma se me le metto gli occhiali ve lo leggo io allora re abbia avuto nel ventitré un'aspettativa di vita media gli ottantatré virgola un anno
Tra la prima ottantaquattro e sei provincia di te di di Trento è l'ultima la Campania ci sono o tre virgola due anni di differenza e questo ci può stare
Ma se voi guardate le quali sono le regioni a parte il Piemonte che stanno sotto la media nazionale sono tutte le regioni del Sud del Mezzogiorno e tutte le Regioni in piano di rientro
Che cosa è peggiorato in questi vent'anni se questa classifica vent'anni fa era ribaltata legandosi a quella che è la parte della a dieta mediterranea del clima del mancato inquinamento sono peggiorate servizi sanitari e regionali cioè non è che c'è molto da discutere
Cioè abbiamo ribaltato l'aspettativa di vita nel Mezzogiorno perché abbiamo peggiorato a Salerno e non riusciamo a risollevare
è evidente che in questo contesto qua dico solo due parole perché non vorrei diciamo
Essendo la sede istituzionale prendere diciamo ma a o una strumentalizzazione politica noi su questa abbia avuto nel tempo una posizione molto chiara e molto netta l'abbiamo fatto
Con primo report nel gennaio due mila e ventidue ho fatto l'audizione in Commissione affari costituzionali l'anno scorso quando il testo andata alla Camera abbiamo aggiornate pubblicato in un report ho fatto la seconda obiezione Commissione affari costituzionali della Camera
Sostanzialmente chiedendo una cosa la legge è un fatto politico su cui non vola non non siamo mai voluto entra però la nostra proposta era di togliere la tutela della salute della salute da le materie su cui le regioni possono chiedere maggiore autonomia
Perché e se per ragioni documentate porno dati oggettive
è evidente che la legge ha fatto il suo il suo corso quindi adesso vedremo che cosa succederà su con il referendum ma ovviamente non entro nel merito dettagli ama vi faccio notare soltanto due-tre tra i dettagli perché delle prime cose ne abbiamo parlato
Pianeti rientra come stranamente spesso si dice che da regione a sud avranno o i loro vantaggi oggi tutte le Regioni abbiano il rientro non possono chiedere maggiore autonomia per definizione è un fatto diciamo evidente
A effetto boomerang per il Nord se noi vogliamo di più subito che succede che la mobilità o sanitario aumenta verso il nord ma non è che il Nord potrà aumentare all'infinito la produzione servizi e prestazioni sanitarie quindi rischia di ridurre le performances nettare nei confronti dei propri cittadine presidente
Cioè e un dato oggettiva che la Lombardia è la prima regione per mobilità attiva Mara secondo la penultima per mobilità passiva quindi evidente che qualche cosa voglio dire non va nei confronti dell'assistenza nei confronti del proprio presidente
Andiamo al personale che ritengo essere il problema all'interno dei problemi
Noi abbiamo un primo problema di dati abbia un problema di dati perché dal punto di vista di dove troviamo l'informazione sulla sul personale sanitario da un lato c'è il conto annuale della Ragioneria già nello Stato che vedete al due mila ventidue
Conteggia poco più di seicentottanta mila diciamo dipendente del Servizio sanitario nazionale ma i criteri di inclusione dell'acconto annuale sono deve avere un contratto collettivo col servizio sanitario nazionale quindi quello è diciamo il criterio in funzione
Poi c'è una banca dati del Ministero della salute che invece lavora per strutture e come vedete riporta più persone perché mette dentro official contratto necessitare dici a contratti atipici quindi altre forme di contratto però qual è la cosa interessante
Che non è che sono dei contenitori integrata cioè ci sono sono in parte sovrapponibile ma in parte ovviamente hanno delle delle unità di personale delle unità persona di personale differenti
Anche qua una prima considerazione sulla regione il piano di rientro questi sono i dati della Ragioneria generale lo stato di sorprese centottanta anni
E nel mille abitanti noi abbiamo undici virgola sei dipendente
Guardate che ci sta sotto la media nazionale a parte la Lombardia che è l'unica ragione al Nord tutte le ragioni che hanno dei rientri quindi è evidente che l'indebolimento progressivo condizionato anche da questa modalità a impoverito di personale le regioni del Sud
Questo è un dato assolutamente oggettivo ed evidente
Queste non ve le faccio vedere perché sono complicatissime comunque la mappatura diciamo del personale fatta dal dal ministero della salute che abbiamo organizzato diciamo per una tabelle che non di facile di facile lettura però vedete che questo è assolutamente dentro i dipendenti difendendo le strutture del Baradello nel sedare quelli con alto il rapporto è un rito sono circa settecentoventi mila unità che sono quelle su cui poi abbiamo fatto le analisi la domanda è ma dove stanno le carenze mancano i medici il problema dove sta quando guardiamo i dati internazionale che fra popoli provvede che l'OCSE duecentocinquanta mila medici
I dati riprende dall'Istat perché come vi dicevo l'Istat trasferisce con i flussi dati direttamente all'OCSE ma quei duecentocinquanta mila medici sono i medici dal giorno della laurea al giorno del pensionamento
Non sono i medici che lavorano nel servizio sanitario nazionale siano essi dipendenti siano personale convenzionato sia anche strutture accreditate private l'abile nell'aria
Quindi se noi sogniamo la forza dallo lavoro del servizio sanitario nazionale non arriviamo nemmeno a duecento mila quindi c'è un gap di cinquanta mila unità
Perché sono medici che nel Seveso senta nazione o non ci lavoravano o ci lavorano sempre meno e siccome fenomeni di fuga si stanno accentuando negli ultimi tempi il dato non restituisce la verità cioè le narrative paradossalmente contano di più di quello che il dato di quello dato oggettivo
Vede che qua sui medici e non ci sono grandi differenze per ragioni due undici dei media nazionale ci sono anche peggio del Nord rete in Veneto la Lombardia il Piemonte che stanno sotto sotto media nazionale ma la grande preoccupazione è questa
Questo è il dato sull'assegnazione delle borse di studio ventiquattro venticinque sulle specializzazioni e dove il target sotto il cinquanta per cento
Il problema non è solo la medicina d'urgenza dove vedete su quasi mille borse mille contratti ne sono stati accettati trecentoquattro il problema basta che ci sono specialità fondamentali per il funzionamento delle strutture pubbliche l'anatomia patologica la chirurgia toracica la radioterapia la tutto il laboratorio la patologia clinica microbiologia chimica chimica clinica la microbiologia virologia
A la Radioterapia cioè non c'è attrazione per tutte queste specialità
Che evidentemente se vanno de disertate
Come legge estremo nel prossimo futuro questi bisogni all'interno di quel dell'organizzazione sanitaria
E poi c'è il problema dei medici di famiglia che è un'altra di quelle professione sempre meno appetibile queste sono le nostre stime al primo gennaio del due mila e ventitré dovete la maggior parte delle carenze riguarda le grandi peggiore dal Nord mentre nei prossimi anni saranno alla regione del Sud diciamo a colmare il gap nel senso negativo del termine perché andranno diciamo invenzione molti più medici di medicina generale su
Andiamo al tema più importante ancorché quello agli infermieri
Dove tra l'altro le differenze tra le regioni sono ancora più marcati perché a fronte di cinque virgola tredici infermieri questi sono solo quelli dipendenti per mille abitanti
Ci sono regioni come la Campania che saltano a tre ottantatré la Sicilia tre ottantaquattro rispetto ai sette della Liguria o i sette otto dell'Emilia Romagna allora capite bene che non si
Arte alla fare cioè ci sono delle diseguaglianze in termini di offerta di servizi enormemente condizionato dal personale dal personale sanitario
Quali ho fatto una tabella riassuntiva cosicché diciamo chiudiamo la questione personale guardando come noi ci posizioniamo rispetto alla media OCSE parliamo dei medici formalmente non è mancano ma ribadisco questo dato un dato bugiardo perché quei medici che conta l'OCSE sono tutti medici che sono dal giorno della laurea al giorno del pensionamento quello che noi oggi stiamo sperimentando è una fuga di professionisti dal Servizio sanitario nazionale quindi quel dato è sicuramente sovrastima
Ci sono carenze selettive sia attuale sia future come a gli ho fatto vedere con la tabella delle specializzazioni
Siamo ecco e vede noi siamo all'undicesimo posto su trentuno Paesi tenerne conto è qua i denominatori sono diversi perché non per tutti i dati l'OCSE fornisce date da parte di tutto il Paese
Per la retribuzione degli specialisti gradi negli stati di famiglia non è ricco siamo ventesimi su trentuno la differenza non sono enorme a ma l'altro dato interessante che come lavori atti per cento mila abitanti siamo praticamente Ottavio su trentuno quindi anche in prospettiva futura non sembra esserci una carenza di medici perché problema che
Rimotivazione dei professionisti per farli stare nel servizio sanitario nazionale perché altrimenti noi rischiamo di laureare più medicee
Ed è farli scappare di più e inevitabilmente voglio ricche e quello che sostanzialmente sta succedendo quindi la a riconquista dell'attrattività è un obiettivo politico fondamentale in questo momento perché altrimenti noi possiamo lavorare laureare che vogliamo ma se non c'è altra attività la gente si laurea così nera privato estro o o o o altro
La situazione agli infermieri credo che non meriti cioè nel senso che è talmente evidente guardate le posizione sei e cinque per mille abitanti rispetto al nove otto disse di media OCSE siamo al ventiquattresimo su trentuno
La retribuzione venticinquesimo posto su trentasei
I laureati qua invece sono molto bassi quindi il problema degli infermieri perché il duplice perché non solo mancano ma perché non c'è sanatoria
E in assenza di osservatorio la carenza né mi dai il meglio non potrà che acquisti nei prossimi anni mentre per i medici tutto sommato potrebbe essere solo un problema di tipo motivazionale
A è ovvio che la retribuzione qua siamo molto basse siamo sostanzialmente vedete a trenta a venticinque venticinque esime su trenta su trentasei
Mi avvio all'ultimo punto e poi chiudiamo
PM RR missione scontri anche qua tre dimensioni di colluttazione poi delle mandorle apporto che anche qua i dati sono sono veramente tanti a
Che cosa è stato rimodulato o qual è lo stato di attuazione e quali sono gli ostacoli che si stanno incontrando diciamo per la implementazione per l'implementazione fra voi sapete che l'anno scorso è stato otto novembre la commissione Rope approvato il piano di rimodulazione della dell'acqua della del tiene RR è stato presentato dal governo nella quarta relazione sulla a sullo stato di attuazione
Non ci sono soldi meno ecco questo va detto i soldi sono sempre gli stessi c'è sono spostamento dalla missione uno dal RIS due la missione è uno di settecento settecentocinquanta mila
Sapete che c'è stata una rimodulazione per legata ai costi energetici ai posti
Delle materie prime al ribasso di circa il trenta per cento di tutte le strutture casa di comunità ospedale di comunità centrale operativa e territoriale che per la trovate tutti i numeri negli nei dettagli
E anche di posti letto in terapia intensiva e subito anzi va oltre che di interventi antisismica sono state invece incrementati gli over sessantacinque navi l'assistenza domiciliare eh
A e paziente assistiti in tele a in telemedicina quindi verso il quadro complessivo della rimodulazione con tutto il mondo
Ci sono state pure due slittamenti orale quello delle cotto delle centrali operative territoriale che è passato giugno di quest'anno cento sms in più
Quello sulle grandi apparecchiature che slittato diciamo dalla dicembre ventiquattro alla giugno del ventisei quindi diciotto mesi
Quindi diciotto mesi diciotto mesi in più
A che punto siamo dal punto di vista dell'attuazione sul sul PNR R.
Sono diversi i monitoraggi c'è previsto la salute sempre la ministra delle Finanze c'è quello della Corte dei conti cioè quella di una serie dedicato squisitamente al DM avviene settantasette nel testo troverete tutto qua mi riporto soltanto i dati fondamentali
Dal punto di vista dei Maidstone targato europee noi siamo sostanzialmente in linea tutte le aggiunte al al trenta giugno del due mila ventiquattro quindi l'appagamento all'arte perfettamente in linea con quello che e definito sono state deferite due scadenze di targhe Titti non particolarmente rilevante e quindi diciamo o queste sono o facilmente facilmente dati tre
Siamo nella veste se abbastanza indietro rispetto alle altre missioni dovete guardare l'ultima colonna la percentuale Spesal su misura attivata
Siamo al dodici per cento
è evidente che una quota di queste problematiche è legata al fatto che la maggior parte delle risorse
Riguardano casa di comunità ospedali pulita e quindi diciamo la spesa avverrà negli anni successivi
Però la Corte dei Conti un po'attenzionato diciamo questa tematica sulla sulla sulla spesa diciamo
Ho vede il l'unica missione che sta un po'al di sotto alla missione in Cina che sta al dieci per cento tutte le altre hanno avuto diciamo percentuale di spesa maggiore tenete conto che il giugno del due mila e ventisei praticamente dietro
E dietro o e decollando e poi c'è il monitoraggio a a azionasse Sud M. settantasette sono dati preliminari che sono stati presentati a Bari un paio di settimane fa a qui questi sono diciamo come hanno comunicato le regioni quindi su case di comunità non c'è validazione ancora da parte dell'AgeNaS
Vedete che ci sono uno due terzi della Regione che stanno sotto il tre per cento cioè non lecito ma di fatto passiamo ancora molto indietro ecco questo un dato certificato alle regioni quindi sei zero significa che zero voglio dire
Per le coppie invece dopo abbiamo la scadenza al trentuno di dicembre a è stata fatta una verifica congegni era indipendente vedo che Matteo invece le stesse queste sono quelle verificate ma tra quelle di grave per l'elegante era circa un centinaio quindi le differenze ma metri neanche qua ci sono regione che stanno a zero questo la scadenza trentuno dicembre del due mila a del due mila venti del divenire del di qua
Con gli ospedali comunità siamo ancora quindi tredici per cento su quello che importa allora è evidente che il tempo per recuperare scema a ci sono regioni che sono veramente molto indietro dal punto di vista della della della dell'avanzamento
Ho molte regioni hanno recuperato sulla percentuale di Abd assistenza domiciliare perché all'inizio molto erano indietro vedete che ne sono rimasti indietro solo tre perché non hanno raggiunto gli obiettivi Sicilia
Che addirittura l'uno per cento Campania e Sardegna tutte le altre al monitoraggio del del trentuno dicembre ventitré hanno di fatto o raggiunto il cento per cento addirittura sono regioni che hanno superato i duecento duecentocinquanta per cento
Ho e poi questo è un dato che è stato presentato o a seguito intenda degno di un'interrogazione parlamentare dell'onorevole gemmato
Sui posti letto aggiuntivi di terapie intensive subintensiva vede che siamo a un cinquanta per cento sia dagli uni che per gli altri con differenze regionali
Devo dire che vanno dallo zero per cento al cento per cento quindi qua c'è una forbice dalla Regione che ci fa capire che se lo Stato non momento le sue capacità di indirizzo e verifica a è veramente difficile arrivare diciamo a a un servizio sanitario e vede anche sulla semi intensiva sono Regione non tutte del sud voglio che stanno su percentuali su percentuali molto basse
A mi avvio verso la conclusione prima di chiudere già che ostacoli stiamo incontrando dopo avere fatto la messa a terra che ovviamente avvenuta a carico della ministero aggirarsi quindi diciamo di tutte le istituzioni centrali
Sicuramente la Regione non partendo tutte dalla stessa linea di partenza una per adempimenti LEA le abbiamo viste per modelli organizzativi delle cure primarie
Per dotazione iniziale destruttura il DM settantasette a terra performances sui target il PNR pensava Agliate pensiamo al fascicolo sanitario quando c'è un capitolo ad hoc che abbiamo
Dove non non ho fatto in tempo diciamo o a riportare tutti i dati perché mi sembrava eccessivo vedete che ci sono regione del Sud dove meno del dieci per cento dei cittadini hanno dato il consenso all'utilizzo il fascicolo sanità Ventrone questo è un problema reale perché
Il famoso F sei due punto zero di fatto rimane sostanzialmente inutilizzate a c'è il tema delle risorse del personale che voglio dire riguarda possiamo dire trasversalmente un po'tutto
O c'è da capire ora questo o ruolo unico del medico nuovo medico di medicina generale secondo quanto previsto dall'OPA Chen
Riuscirà a soddisfare rispetto a quelle che sono le modalità sapete che al seguito un po'
La dinamica nuovo o accende prevede una quota oraria diciamo è una quota a a per paziente diciamo che si riequilibravamo man mano che il medico acquisisce più paziente per ridurrà la quota oraria quindi questo e da attenzionare per capire quando realtà riuscirà diciamo a far funzionare a casa loro dei di comunità
C'è la carenza di personale infermieristico ecco ci sono alcune tematiche legate all'attuazione telemedicina fondamentalmente di tipo alfabetizzazione digitale perché è evidente che non possiamo creare nuove diseguaglianze
Utilizzando diciamo uno strumento che è nato proprio per per la per per ridurle questa ce la possiamo saltare questa pastinaca di una sala parto
Un paio d'anni fa sulla fabbisogno di personale infermieristico per far funzionare per attivare diciamo le case di Comuni tale centrale operativa territoriale degli ospedali di comunità oltre ladri vede che stiamo tra poco meno di venti mila e quasi ventisette mila infermieri quindi
Sono numeri di cui oggi noi non disponiamo non numeri che sostanzialmente nonno non esisto
Come messaggio alle istituzioni è ovvio che a la missione saluta deve fare parte di un piano di rafforzamento istituti del servizio sanitario nazionale e non può essere stampella voglio dire di una sanità che ha pubblica che ha tutta una serie di problemi
In qualche modo bisognerà attendere regione per colmare il gap esistente perché quale sa quale può essere il rischio che non raggiungiamo i target europee ma manteniamo le diseguaglianze regionale quindi non avremmo raggiunto quello che uno degli obiettivi finale del PNR
C'è il problema della reclutamento del personale infermieristico oltre che il monitoraggio degli effetti del ruolo unico nel merito di generale e poi investimenti certi vincolanti per il personale ma oggi devo dire questa criticità
A è stato solo quanto bonaccia il personale esser motivata lavora nel servizio nel servizio sanitario nazionale
Chiudo non ha manco bermuda manco bevo presidente voglio ormai isolato vado vado definiva
I nostri cugini inglesi non stanno meglio di noi nascosto sull'Ansa attestato pubblicato questo articolo servizio sei National Service è malato
Però è palpabile quindi
è evidente vuol dire che si può o o invertire si può invertire la rotta
Io volevo fare solo alcune considerazioni finale diciamo prima di dare
La parola Barbara e lo spedì che sono gentilmente gentilmente intervenuti un dato è certo
Il sistema di manutenzione ordinaria ci ha dimostrato che negli ultimi quindici anni il ghiacciaio è continuata scivola questo è un dato di fatto documentato praticamente da tutti i numeri voglio dire anzi io direi che quando Dante narrative e sondaggio di popolazione si allineano quando Walter Richard Rico perché ne condividiamo lamentata scendi da questo significa che quella realtà che a volte in atelier narrative sono un po'in contrasto a volte sondaggi dicono cose ma se tutte e tre cose stanno in fila significa che quel problema esiste
Quindi non è oggi che che possibilità abbiamo una rilanciare il servizio sanitario nazionale basandoci su quei principi di tipo costituzionale e della legge istitutiva da del del mille novecentottantotto oppure punto interrogativo
Sarà la diapositiva di chiusura
Quello che cerco e del messaggio anche forte che mi sento di lanciare oggi e questo momento il resta alta e via di partenza
Però ci vuole la visione cioè noi oggi quale Puddu quale servizio sanitario nazionale vogliamo lasciare alle alle future generazioni
Oggi quello su cui deve interrogarsi e la politica è permettetemi di dire la politica con la P maiuscola indipendentemente dagli avvicendamento di governo indipendentemente dalle ideologie partitiche cioè noi oggi dobbiamo fa una persona di Paese Italia
Quindi prima di parlare di quanti soldi e prima di parlare di quali riforme quello che noi dobbiamo chiederci e che la politica deve chiedersi che cozza vuole fare per le future generazioni del servizio sanitario nazionale
Partendo da una certezza
Che mettere soldi senza fare riforme sostanzialmente non serve a niente perché la riforma restano attuali
Fare riforme se mettere soldi voglio dire fare riforme senza soldi per diamo praticamente proviamo a tappare i buchi ma loro subiamo nulla quindi nella nostra visione il rilancio del finanziamento pubblico di quanto questo lo può stabilire solo la politica deve essere accompagnato da un piano graduale di riforma
Cioè demandare tutto di pari passo perché se noi oggi avessimo trenta miliardi non sapremo manco come spenderli voglio dire quindi va fatto un serio ragionamento su come noi possiamo rilanciare il finanziamento da un lato attuando delle riforme dall'altro perché non dimentichiamo che noi Conte mi ha ha finanziato organizzare ed erogare l'assistenza sanitaria con regole che abbiamo stabilito nel novantadue novantatré e nel mille novecentonovantanove con la riforma Bindi
Deve indicandoci che in questi anni abbiamo attraversata siamo dentro una a transizione democratica importante e soprattutto abbiamo porto unità di una trasformazione digitale che al momento non stiamo sfruttando quanto meno in maniera in maniera ecco
è ovvio che io non posso sapere quanti soldi lo Stato può trovare per la sanità
Quello che posso trova John evolvente dirli è che se noi ci apprestiamo suo bilancio progressivo di tre miliardi l'anno o riusciamo a fare stentata sopravvivenza non recuperiamo il gap con i Paesi europei
Se lo facciamo di cinque è la linea blu
Probabilmente riusciamo a finanziare alcune riforme importanti se lo facciamo di sette forse riusciamo in dieci anni a colmare anche il gap con la media dei Paesi europei
Sono stile molto grossolane tenendo conto che gli altri Paesi come avete visto stanno allestendo praticamente più di quando di quanto investiamo
Allora nove dal punto di vista tecnico permettetemi diciamo il termine
Ci abbiamo messo il cuore e Landi voi lo trovate la
Queste sono tutte le azioni che bisognerebbe mettere in campo per rilanciare il servizio sanitario nazionale vede che c'è tutto
Le modalità dei governato Stato regione l'applicazione del principio delle Aspinall alla salute in tutte le politiche stiamo sentendo parlare di quanto oggi disastro ambientale stanno peggiorando la salute alla popolazione
Investire su prevenzione e promozione della salute
Io tra l'altro ecco rilevo che nel nuovo sistema di garanzia c'è un indicatore composito sugli stili di vita su cui le regioni vengono monitorate ma la domanda che mi pongo è ma qual è il finanziamento corrispondente con cui le regioni dovrebbero assicurare questa
Perfetto non c'è sostanzialmente
La i livelli e senza assistenza rapporto pubblico privato gli sprechi la sanità integrativa Lab Ricerche dipende il personale sanitario l'informazione alla popolazione
L'integrazione di servizi sanitari e sociosanitari quindi non è che ho provato anche grazie all'aiuto di migliaia di colleghi a a mettere in piedi diciamo un piano
Però questo piano per poter essere attuato Michielon batto perché è evidente che altrimenti suoi scrive è una una bella grafica colorata
Questo patto lei parte da tre a dalla condivisione di tempo di tre di tre consapevolezza la prima come anche richiamato nel presente Pantanella nel messaggio stamattina il servizio sanitario nazionale è una conquista sociale denunciante
Chi si ricorda prima del settantotto come si curavano le persone in funzione del pacchetto diciamo che la prova professione di garantiva loro potevano curarsi è un pilastro della nostra democrazia
è uno strumento di coesione sociale non crediate che le aggressioni che si verifica pronto soccorso non siano una delle spie rosse che ci documentano che la coesione sociale sta venendo meno su questo tema
Ma è anche una leva per ma motore per lo sviluppo economico del Paese salita produce circa l'undici per cento del PIL ma non solo perché c'è anche un tema legato al fatto e non è questo lo trascuriamo
Che il nostro livello di salute di benessere condiziona la crescita economica del Paese e che signorine i malati non vanno al ristorante non viaggiano o non non non consumano risorse erodono diciamo risorse pubbliche sanitarie risorse di tipo sociale
C'è evidente che il sistema di welfare complessivamente quando funziona fa girare meglio l'economia perché è ovvio che questo è un dato un dato evidente però non voglio essere catastrofista ma questa fase
L'ho voluta scrivere perché viene diciamo la prima parte da appena a Marta Sempio è stato un premio Nobel
Che la perdita del servizio sanitario cioè non comporterà non compromette solo la salute delle persone ma mortifica la loro dignità e riduce le loro capacità di realizzare ambizione obiettivi e il famoso approccio alle capacità che descriveva prova Marcos
E attenzione perché rischiamo di andare nessun disastro che non è solo sanitario ma anche sociale economico fino ad alcune aree interne delle regioni del centro sud secondo me comincia già ad essere ad essere visibile
Chi vuole fare il patto tutti
Lo deve fare la politica come dicevo indipendentemente agli avvicendamenti e di governo indipendentemente dalle ideologie partitiche e
Vorrei che questa fosse che un'occasione sulla quale cominciare a discutere del problema sanità pubblica
Lo devono fare i cittadini perché incita ai cittadini e noi dobbiamo restituire il valore sociale la consapevolezza del valore sociale del servizio sanitario nazionale perché molte anche per ragioni pratiche non ce l'hanno perché ce l'hanno sempre avuto
O l'hanno perso
E li dobbiamo renderlo pende consapevoli perché noi non possiamo soddisfare la domanda di salute noi dobbiamo soddisfare i bisogni reali di salute perché soddisfare la domanda di salute una società americanizzata oggi rende impossibile gestire banalmente anche le liste d'attesa perché tutti vorrebbero avere tutto e subito
Quindi ci vuole un importante opera di sensibilizzazione della popolazione
E ci vuole anche un patto con gli stakeholder cioè tutti quelli che lavorano in sanità credo che sia arrivato il momento definitivo dimetterà parte qualunque tipo di privilegio acquisito di categoria nel corso degli anni decenne
A rinunciava un pezzettino del giardinetto che vede cadere del giardinetto per provare a salvare il bene comune
No è ovviamente
Diciamo che cosa che se questa cosa non fosse possibile per ragioni di qualunque natura in sé questo patto non si potesse realizzare astrale solo uno
Però va governata techno è oggi quello che stiamo vivendo
è una privatizzazione strisciante un omento dalla spesa famiglie un incremento delle diseguaglianze di tutti i tipi proprio perché non abbiamo un quadro chiaro di dove vogliamo andare non del non c'è niente di male domani mattina dire
Tutta la specialistica ambo ambulatoriale di bassa complessità esce fuori delle vele senza l'assistenza Sarandí popolare ma è economicamente indispensabile così come nel novantaquattro i meno giovani sull'opercolo daranno quando si fece la delusione del prontuario Kouffo
E passarono i fasci in fare tanti fare farmaci in fascia C non è che abbiamo peggiorato la su delle popolazioni ma abbiamo recuperato svariate decine di miliardi perché ero farmaci a basso valore che non era motivo che stessero a carico del servizio sanitario nazionale
Quindi è ovvio che qua dentro ci sono delle scelte politiche importanti
Noemi vende che continueremo la nostra battaglia in questa direzione e tra l'altro grazie anche alla nostra e miei collaboratori che si stanno spendendo molto per questo Marco mostri e le facoltà Fava e tutti gli altri noi abbiamo lanciato quest'anno o una rete civica proprio sotto il cappello di salviamo SSN nuove
All'interno delle varie province italiane stiamo costituendo dei movimenti a tutela detesta la salute pubblica senza nessuna ambizione politica perché non è questo
Diciamo il mio obiettivo vuol dire a a metà già attivati a fare politica civica come quella che cerco di dimostrare tutti i giorni
Perché credo che le persone debbano essere persa consapevole di quella che un po'la situazione attuale e di quelli che sono a rischio anche perché chiudo con una frase che probabilmente avete già sentito che la sanità pubblica è un po'come la salute ci rendiamo conto che esiste quando l'abbiamo persa
Però
Il verbale
Complice
Perfettamente puntuale se si siamo siamo nei tempi resterà incolmabile al San Carlo ci consentirà di andare
Giusto diciamo il doveroso spazio che abbiamo riservato ai nostri ospiti
Ovviamente i temi sono tantissimi quindi lasceremo anche a loro la possibilità di di affrontare questo articolatissimo
Spaccato che ci ha tracciato Mino Carta dell'ottava secondo non soltanto il loro ruolo ma anche secondo lei istanze che preferiscono portare avanti allora io chiamerei subito materie nel cartellone vicepresidente del Senato della Repubblica buongiorno grazie di assecondare anche oggi prego
Buongiorno a voi grazie per questi in vita grazie a stampe per il grande lavoro che fate per me oggi è un grande onore essere qui circondata tra l'altro da tantissimi colleghi allora Nino qualche spunto rispetto alle cose che c'hai detto chiaramente immagino che diremo tutti coste simili e non possiamo che essere d'accordo con la tua visione quindi i pilastri su cui costruire questa riformati anche io credo sia necessario il Servizio sanitario nazionale sono le risorse il personale è una nuova governance della sanità
Rispetto alle risorse evidente quello che diciamo tutti cioè c'è stato un decennio in cui e stato sottratto un grande Capitalia al servizio sanitario nazionale tagliando trentasette miliardi di euro al fondo sanitario dagli anni che vanno dal due mila e nove al due mila e diciannove e poi finalmente si è invertito quel trend in pandemia io però rispetto al grafico che ha fatto vedere dove c'era la montagna nella voglio specificare
Che in realtà quell'incremento non c'è solo quando il PIL è calato nel due mila e venti ma anche quando il PIL rimbalzato l'anno successivo questo vuol dire che si era raggiunto un livello di finanziamento
Che superava quella media europea o raggiungeva con la media europea era siamo arrivati al sette quattro per cento quindi anche rispetto a quello che ci Tucci hai detto io direi
Che così come in questo momento si parla di salario minimo dovremmo parlare di investimento sanitario minimo
Cioè al di sotto per cento la media OCSE zero sei virgola nove per cento al di sotto del sette per cento di PIL non si può investire in spesa sanitaria ponti voglio interrompere non siamo spesso costituzionalmente processo esatto spesa costituzionalmente sanità necessaria io che lo chiami investimento sanitario minimo
Non hai fatto vedere un'altra cosa e cioè abbiamo visto la differenza
Tra la spesa pro capite italiana e quella degli altri Paesi
Ma non abbiamo visto quella tra Nord e Sud perché quella differenza rispetta l'Europa in alcune regioni e ancora più marcata quindi tagliare anche nella spesa pro capite per i un cittadino che vive in una regione rispetta un'altra vuol dire
Meno fondi investiti nella prevenzione nelle cure Enzo ma poi si arriva a quell'aspettativa di vita ridotta che tu ci hai fatto
Vedere chiaramente sulla prevenzione e secondo me andrebbe fatto un discorso a parte
Non solo come tu dici l'Europa in bell'Italia investe troppo poco solo il sei per cento della nostra spesa sanitaria in prevenzione ma io mi chiedo
Come si può anche quando si è discusso in Europa della nuova governance economica non pensare di scorporare dal deficit le spese in prevenzione
Questa è una proposta che l'Italia deve fare cioè io no non accetto che nel reportage
Anche nell'ultimo report del presidente Draghi si parla di potenziare la sicurezza sociale e poi non c'è una parola spesa per la prevenzione e si parla di debito comune
Per le spese sarà militari quando invece se si deve fare un debito comune così come è stato fatto in pandemia colpì n r r i fondi del Next Generation New l'Europa lo deve fare per mettere in sicurezza la salute dei suoi cittadini che il bene più prezioso che c'è quindi pensare insomma a scorporare le spese in dal deficit anche perché e lo dico da medico che ha sempre lavorato in ambito oncologico noi stiamo già vivendo un'altra pandemia che la pandemia oncologica
Perché abbiamo non solo un incremento dei casi di tumore ma un incremento di diagnosi avanzate di tumori perché le persone non hanno fatto la prevenzione
E quella previsione che tu hai fatto che facendo meno prevenzione vedremo che aumenteranno le ma le malattie è già cioè giallo vediamo in ambito oncologico sui gli sprechi e le inefficienze mi avrebbe fatto piacere vedere anche qualche numero gli ultimi dati che io avevo verificato erano di circa sessanta miliardi all'anno tra sprechi e inefficienze di cui venti miliardi
In anche in corruzione quindi su questo c'è un grandissimo lavoro che dobbiamo fare rispetto alla mobilità sanitaria
Rispetto all'aspettativa di vita chiaramente non posso che condividere e io penso e anche su questo secondo me dobbiamo interrogarci che se quell'aspettativa di vita oggi in una parte del Paese è ridotta e anche perché si è fatto molto poco dal punto di vista ambientale su questo io voglio lanciare un appello soprattutto a questa platea anche atti nel due mila e diciannove noi abbiamo approvato una legge che ancora aspetta di vedere i decreti attuativi che una legge che ho l'onore di dire porta la mia la nostra firma che la Rete nazionale dei registri tumori
Che è necessaria senza una Rete tra tutti i registri tumori che noi oggi abbiamo che sono quarantasette tutti diversi che non parlano tra loro
Che coprono meno del settanta per cento della popolazione se noi ancora non abbiamo una fotografia chiara dello stato di salute almeno in ambito oncologico
Anche se in quella legge è previsto anche il referto epidemiologico quindi non sono solo tumori
Ma se non abbiamo una fotografia chiara ma che prevenzione possiamo fare
Se io non so in quale zona del Paese si muore di tumore della tiroide e quindi faccio l'ecografia o tumore alla mammella e quindi devo fare la mammografia anche alle donne più giovani come pensiamo senza i dati
Di poter attuare la prevenzione in modo efficace e quindi io spero che a breve il ministero passa diciamo emanare quei decreti attuativi perché ci servono gli strumenti anche per programmare rispetto al personale
Chiaramente
Meno male che diciamo che non ci mancano i medici ma ci mancano gli specialisti in particolare
In determinate materie voi sapete che noi proprio in queste settimane stiamo discutendo in Senato anche la riforma dell'accesso alle facoltà di medicina che sarà sempre un accesso programmato
Ma l'obiettivo è quello di rimuovere l'attuale testo che è poco meritocratico invece fare una selezione che venga fatta durante l'anno sui contenuti sugli esami
Che vengono svolti però rispetto alle specializzazioni noi qui forse dovremmo fare un discorso diverso ma del resto come negli altri paesi europei ma siamo ancora sicuri che vogliamo per esempio tenere una specializzazione separata per il pronto soccorso
Oppure
Vedere che si faccia una rotazione obbligatoria non solo per i medici in formazione ma anche per i medici strutturati come per esempio negli Stati Uniti
Ma come si fa a dire a un medico a parte insomma chi ha una vocazione particolare che serve per il pronto soccorso
Ma è evidente che quel medico prima o poi andrà andrà in bar naughty pronto soccorso sono un girone dell'inferno come si fa a pensare di dire a una persona devi fare questo per tutta la vita
Tra l'altro senza poter fare
L'attività libero professionale e quindi insomma secondo me questo per dire la stessa cosa sarebbe per la Patologia generale cioè per una valutazione da fare
Nei laboratori di ricerca come così come in tutto il mondo ma su questo secondo me dobbiamo dobbiamo lavorare con una riforma strutturale
L'ultima cosa sul PNR per anche io sono molto preoccupata sui ritardi
Dispensa sul modello che si vuole mettere in atto se non si prevede un incentivo importante per il personale da assumere poi nelle case negli ospedali di comunità
E come vogliamo far funzionare quell'luoghi perché non ci servono degli astri poliambulatori o quei luoghi diventano davvero un filtro per l'ospedale o la casa di comunità diventa davvero un luogo di cura dove il cittadino ventiquattro ore su ventiquattro trova il medico di medicina generale la guardia medica il pediatra oppure serviranno ha ben poco allora quali sono le proposte ci avviciniamo alla legge di bilancio e secondo me fondamentale che questo rapporto viene sempre pubblicato proprio quando si sta lavorando alla legge di bilancio investire più risorse ma da quello che ha detto il ministro all'Economia ci aspettiamo solo tagli alla spesa pubblica e quindi anche alla sanità
Però una proposta la possiamo fare cerchiamo risorse aggiuntive da destinare alla sanità e noi l'abbiamo fatta nei giorni scorsi insieme all'AIOM l'Associazione degli oncologi medici insieme a Fondazione Veronesi insiemi ad AICA
Abbiamo detto reperiamo risorse per esempio aumentando il costo delle sigarette del tabacco riscaldato raggiungendo in qualche modo seppure siamo lontanissimi gli altri paesi europei per due motivi
Uno perché quella è una misura di politica sanitaria perché tutti i dati scientifici mostrano che se le sigarette costano di più si riduce l'abitudine al fumo e si riduce l'abitudine al fumo soprattutto tra i giovani
E soprattutto tra le fasce economicamente più svantaggiate che sono quelle che fanno meno prevenzione
Quindi facciamo mettiamo in atto una misura di politica sanitaria
Divisi incentivante disincentivando l'abitudine al fumo dall'altro lato si reperiscono risorse
Semmai aumentassimo il passo delle sigarette di cinque euro a pacchetto come ha fatto la Francia si ricaverebbero dodici miliardi di euro questa è la stima che potrebbero essere investiti tutti nella sanità
Non arriviamo a cinque euro due euro due tre miliardi di euro da investire sul personale sanitario da investire in prevenzione tra l'altro i sondaggi che sono stati fatti dicono che il sessanta per cento dei cittadini è favorevole in cambio a a all'ottenimento di un rafforzamento della sanità
Pubblica perché anche io penso che la sanità sia il pilastro su cui bisogna costruire una coesione sociale che sia sempre più forte che invece in questo momento storico in particolare e lacerata quindi grazie veramente del vostro lavoro e noi lavoreremo assieme per la legge di bilancio
Grazie grazie vice presidente anche per le tantissime suggestioni che ci ha fornito e tantissime proposte allora lascio adesso la parola Ugo Cappellacci presidente dodicesima Commissione affari sociali Camera dei deputati
Buongiorno a tutti
Sì sì sì
Buongiorno grazie grazie dell'invito i complimenti perché
Il contributo che voi date alla dibattito e quindi anche alla possibilità di andare verso un percorso virtuoso un processo virtuoso e
Straordinarie fondamentale iridati la mole di dati la puntualità con cui lo fate sono veramente incontri in come abili è ormai siete un punto di riferimento veramente importante per tutti
Gli operatori del sistema sanità e il riconoscimento del presidente Mattarella
Credo che sia più che giusto e meritato rispetto a quello che fate ma presente Caltabellotta lo so bene se il confronto con la Fondazione Jinbe
Per noi non è di oggi quotidiano lo abbiamo lo facciamo regolamenti in Commissione e la formazione ha dato un contributo importante
In una serie di passaggi importanti indagini conoscitive alcune fatte mi aspetto altrettanto nella prossima che sta per partire io avrei spunti di riflessione da ognuna delle diapositive ma evidentemente questa non è la sede per ripetere quello che è stato detto e per fare un'analisi di tutto quanto quindi mi limiterò solo ad alcune osservazioni di principio nelle quali mi riconosco molto
O la prima
E quella relativa alla necessità che il tema della sanità sia portato
Fuori dal scontro dal al confronto o politico se non quello costruttivo teso alle soluzioni
Io ho la fortuna di presiedere la commissione affari sociali sostanzialmente su cui core business è la salute
Devo dire che questo clima Lolli speriamo comunque quotidianamente in Commissione abbiamo varato provvedimenti importanti in modo bipartisan penso all'oblio oncologico c'era la all'onorevole boschi sino a poco fa che abbiamo condiviso
Con l'opposizione penso a legge sugli screening all'assistenza verso sinistra verso i senza fissa dimora insomma è un clima che che che costantemente
Riscontro in commissione però è ancora poco c'è ancora molto da fare perché non è possibile
Che
Come dire si si cada nella tentazione di portare sulla terreno dello scontro che nella sanità sono stato l'altro giorno a una trasmissione televisiva
E questo lo dico perché prendo spunto proprio da una affermazione che ha trovato un rapporto
Che quella secondo la quale bisogna anche far capire a tutti c'è un problema culturale ai cittadini che
Non tutte le malattie si possono curare non sempre e possibile avere una soluzione alla cura questo è un dato direi di buon senso e assolutamente oggettivo
è un dato che un'affermazione che ha ripetuto il ministro Schillaci recentemente io mi trovavo una trasmissione televisiva dove c'era
Ma una una un'altra ospite non voglio fare nomi perché non voglio assolutamente polemizzare
Che all'affermazione di Schillaci ha detto è assolutamente assurdo inaccettabile e scandaloso che il ministro posso fare una formazione questo tipo allora questo e banale di ECA strumentazione che non ha nessun senso che porta solo ad aumentarle tensioni porta poi a quelle situazioni che vediamo quotidianamente nei nostri pronti soccorso negli ospedali
E quindi mi riconosco molto nella necessità di un dialogo costruttivo e lavoriamo tutti i giorni per questo
Un'altra cosa
Che voglio dire in premessa morale è una premessa che precede la conclusione quindi non non voglio spaventare nessuno e che lo avete detto era nella nelle nelle vostre premesse come come come premessa di base e lo voglio ripetere
Il nostro sistema sanitario nazionale è un'eccellenza nel mondo e questo tant'è vero che la preoccupazione di perdere qualcosa che veramente straordinario questo bisogna che ce lo
Che ce l'ho diciamo e lo ricordiamo perché è un dato oggettivo per esempio che l'aspettativa di vita in Italia è superiore a quella della Francia e superare quella della Germania superava quella la Gran Bretagna della Svezia dalla Norvegia
E ci sarà un motivo se superiore perché noi abbiamo un sistema sanitario che straordinariamente efficiente ed efficace purtroppo
E questo non certo un triste ulteriore merito lo è nonostante negli ultimi anni ci siamo stati tagli come avete giustamente sottolineato straordinari quei trentasette miliardi sono gran parte di quello che manca a quei cinquanta miliardi che fa la differenza tra la spesa
Attuale è quella in rapporto al PIL allora è evidente che non si possono o questo questo salto non si può fare
In un colpo con un colpo di bacchetta magica è altrettanto evidente che ci stanno che ci sono grandissimi passi in avanti da questo punto di vista e che si è come dire invertita comunque una tendenza e però c'è altrettanto evidente emerge dallo sul rapporto che non è solo un problema di risorse se ne andiamo a vedere quella che l'analisi dei vostri tredici punti Perrelli Francesca senta nazionale solo una parte e relativa alla fabbisogni finanziari il resto e riferito alla organizzazione alle risorse
Cito un altro caso e e e chiudo e il caso di Israele che è un Paese nel quale c'è un sistema molto simile al nostro quindi assistenza universalistica
La spesa pro-capite abbiamo visto nel tabelle che avete
E proiettato è inferiore a quella italiana eppure c'è anche lui un aspettativa di vita al TC è un sistema che universalmente riconosciuto come molto efficiente perché tecnologia innovazione integrazione con i fondi quindi ci sono tutta una serie di aspetti che possono essere sicuramente
Riviste sui quali si può lavorare questo governo sta andando in quella direzione
Perché le azioni strategiche del governo sono stati identificati in che cosa
Nella gestione del personale sanitario in termini di condizioni di lavoro di sicurezza di assunzione il rilancio della medicina territoriale che è fondamentale il miglioramento delle infrastrutture la prevenzione l'avvertimento disattesa son tutti ma aspetti importanti sui quali sta lavorando e si potrà fare sempre di più
Chiudo dicendo noi abbiamo avviato adesso una nuova indagine conoscitiva che quella sulle prestazioni sanitarie e quindi ci aspettiamo il vostro contributo sarà un momento molto importante per tutti
Devo dire non per contraddire la collega ma per raggiungere qualcosa proprio mi abbia fatto indagine Concilio sul pronto soccorso
Abbiamo avuto e e in questo periodo sto facendo ispezioni vari Pronto Soccorso italiani
Chi lavora in quella realtà è veramente mosso da quello che è lo spirito che dovrebbe che dovrebbe avere tutti i medici
Sono innamorati di quel lavoro mettono o tutto il loro talento e vogliono solo condizioni di lavoro che siano adeguate a quello che lo sforzo che loro fanno quindi io sono
Per come dire
Tutelare queste realtà certamente facendo di più nell'indagine conoscitiva che abbiamo fatto siamo andati e chiudo veramente in Gran Bretagna abbiamo io intervistato i medici italiani che lavorano in Gran Bretagna tenuto fuori che
Per la maggior parte di questi non era solo l'incentivo economico quello che faceva la differenza anche quello ma erano le condizioni di lavoro e non ultimo anche un sistema maggiormente democrat meritocratico nelle possibilità di carriera
Chiudo ringraziando ancora una volta il Presidente dichiarando la totale
Altrettanto leale e sincera volontà di collaborare per all'obiettivo comune che è quello della salute degli italiani perbene nel Paese grazie
Grazie mille presidente allora attesissimo chiaramente l'intervento di Marco Mattei capo di gabinetto del ministro della salute
Perché appunto si è ripetuto anche adesso non non è soltanto un problema una questione di risorse ma anche di organizzazione di decreti per attuare i dati per approvare prego dottor Mattei
Intanto buongiorno a tutti e grazie
Al dottor Caltabellotta dell'invito porto il saluto del ministro Schillaci oggi iniziamo i lavori preliminari per il G7 salute quindi
Al momento diciamo le nostre non lo sta nazione di un'importante focus diffuso
Ancora per il G7 molti credo in sala voi si recheranno quindi sarà un incontro anche in quel caso produttivo ho ascoltato con Grande attenzione come si vuole sempre con grande attenzione tutte le pubblicazioni del Jinbe e del collega Caltabellotta e devo dire sull'analisi
Al di là che alcune
Divergenze di visione che sono naturali immagino che
Un può
Ossia nella natura umana vedere le cose in maniera lievemente diversa con lo strabismo che ci
Coglie impreparati talvolta però io direi che i dati che ci ha fornito sono dati sui quali riflettere sui quali stiamo riflettendo da inizio legislatura e credo abbiamo riflettuto i governi precedenti credo che sia un malato la salute un malato molto visitato
Siano state tentate varie in varie occasioni dove interventi diagnostiche anche di alto livello il problema però e che malgrado
Un andamento stentato
Continuiamo arrivederci che è un sistema sanitario diciamo tra i migliori al mondo un sistema sanitario che va preservato quindi l'impalcatura
Ci trova tutti d'accordo
Ci trovata talmente d'accordo che talvolta più per polemica politica che per realtà dei fatti
Diciamo che il timore che imputiamo alle azioni della controparte sono quelle di uno scivolamento verso una sanità privata ed è chiaro Lord Rocca titolava comunque dalle conclusioni
Molto acute
Al del del dottor cantante lotta il anche fosse ha governato anche quello
Però non è questo l'inventiva intendimento il ministro Schillaci dal primo giorno
A oltre che dichiarato dimostrato colazioni concrete
Di tenere al valore del sistema sanitario pubblico
Ripete di averlo dimostrato e io sostengo che vero avendo avuto una possibilità privilegiata di vedere anche superato in precedenza ad un medico è universitario è un clinico è un una persona che si è prodigata nelle attività diciamo di attività di del servizio sanitario e quindi conosco quanto mi creda nel sistema pubblico e vedo anche quotidianamente quello che cerchiamo di aiutarlo a fare andiamo per gradi
La divisione da nord a sud è una divisione che soltanto un cieco non riesce a vedere
La normativa che sottende ai piani di monitoraggio attuali è una normativa che è un potremmo definire una tagliola
Noi l'abbiamo visto recentemente tanto per fare un esempio anzi non cito neanche il caso ma il più delle volte succede che le regioni fuori da al piano di rientro non voglio ogni volta per me vale come virtuose anche se in realtà i termini che usiamo più spesso tutti
Le Regioni virtuose e in molti casi è anche vero in molti casi che cosa possono fare posso erogare i nuovi LEA tra virgolette abbiamo sentito anche alcune storture create dai nuovi LEA ma
Oggi non userò
Diciamo affatto nell'intervento
Frasi del tipo abbiamo ereditato quello che c'era diciamo che ciascuno chiamato a governare è tenuto a governare l'attuale nel miglior modo possibile senza appellarsi continuamente a quello che è stato ereditato sera buono o cattivo è chiaro che le pecche
Sono visibili e chi lei nega sbaglia ma al di là di questo diciamo che nell'erogare i nuovi LEA sappiamo che le regioni come dicevo fuori dal piano di rientro possono investire con fondi di bilancio proprio possono diciamo integrare
Le attività anche di prevenzione
Nei confronti di patologie
Molto gravi magari
A forte impatto emotivo ricordiamoci che la stampa
Può
Fare molto sia nel senso di implementare la sensazione della necessità di fare prevenzione nella mente del cittadino cioè un cittadino che si deve recarsi deve aiutare il sistema a ad aiutarlo a prevenire le malattie ma nello stesso tempo può anche enfatizzare in maniera forte qualcosa che magari non è poi così diciamo importante sulla salute pubblica
Ma al di là di questo dettaglio le regioni che non solo il piano di rientro possono finanziari Lea con propri fondi le regioni in piano di rientro non possono farlo e quindi cosa accade ogni volta a cadere quella determinata quel determinato intervento per alcuni è possibile e per alcuni non lo è
Ricorre la una una mera nota che lo ricordi
Ovviamente scatena un putiferio perché in realtà dovremmo interrogarci se alcune norme
Non potrebbero essere semplicemente modificate dato che nel due mila ventiquattro non siamo più nell'era in cui
Il monitoraggio dello stato era nato in un certo modo
Per determinati motivi oggi siamo a un buon monitoraggio proattivo
Cioè a Regioni e Governo debbono in maniera proattiva intercettare individuare quelle modalità comportamentali più virtuose e più efficaci
Per dare servizi al cittadino e metterla in atto insieme
Non qualcuno che fa qualcuno che controlla e da patenti e pagelle
Con il problema che anche il governo ha due visioni
Una più
Centrata sul lato economico una più centrata sul lato dell'erogazione del servizio cioè un Ministero della salute che tendenzialmente vorrebbe ampliare la platea di cittadini coperti da determinati servizi magari non
Diciamo impattante allo stesso modo ma
Come sappiamo bene quando sentiamo gli effetti di un determinato di una determinata patologia anche un suo decesso all'importanza vitale e cruciale e un ministero dell'economia che invece giustamente dovendo far quadrare i conti in momenti storici e l'abbiamo visto dalle curve
I governi che hanno contenuto non hanno
Diciamo assecondato l'espansione
Io non non li giudico non giudico fu ovviamente non è non non non non spetta a me giudicarli però fascio una valutazione diciamo da cittadino probabilmente in quel momento volendo vedere il conte di il il momento nella contingenza della difficoltà economica l'hanno fatto per rispondere a questioni diciamo di più ampia portata governi viceversa che si sono ritrovati nel momento dell'esplosione di pandemie hanno iniettato fondi perché l'emotività
Ha detto che bisognava togliere risorse a altre attività e inietta nel sistema sanitario adesso ci troviamo in un momento in cui questo governo vuole fare vuole fare
Abbiamo visto che in due anni il problema
Dell'inflazione ha fatto degli salti mortali e quindi
Abbiamo ben capito che se ogni numero reale rapportato ad un parametro piuttosto che a un altro ha un valore euro u Nica uno diametralmente opposto
Per concludere questo ragionamento cosa voglio dire
Voglio dire che è importante cominciare a cambiare le modalità di governance del sistema di monitoraggio nelle regioni cambiarlo adottando un sistema proattivo cioè intanto valutando il perché regioni come Molise sono entrata in piano di rientro lamentate un commissariamento che a nostro modo di vedere sarà eterno se non interveniamo sulle leve che lo condizionano
Vedere perché sei sette regioni
Si trovano sempre agli ultimi posti di tutte le tabelle che abbiamo progettato e perché poi quelle regioni sono quelle che sono il piano di rientro certamente sono regioni che scontano inefficienze euro ripassati forse anche qualche errore presente però lasciatemelo dire
Io penso che
Ci si adatta ad ogni sistema e anche sistemi di riparto sostantivi aggiustati criticati modellati hanno generato e nessuno si deve scandalizzare se dico questa frase hanno anche generato dei fatti
Parasociali tra Regioni
Che hanno aumentato il gatto
Sappiamo che la mobilità passiva è un peso enorme
UE una grande risorsa
Grande risorsa per chi questa mobilità passiva c'era inattivo
è un peso è una zavorra alla quale dalla quale non si riesce a liberarsi se uno ce l'ha nella parte diciamo negativa del proprio bilancio
Noi possiamo intervenire in tutte queste in tutte queste modalità di gestione e di governo
Non della spesa ma dello dello erogazione del servizio perché dico questo perché noi come ministero salute siamo tenuti a guardare all'efficienza all'efficacia all'equità
All'appropriatezza e chiudo su questo ragionamento
L'appropriatezza ecco
Il vero
Motivo per il quale è difficilissimo intervenire
E che lato ma questo è uno dei sistemi chimici nei quali l'offerta già nella domanda l'abbiamo detto tutti abbiamo detto da sempre sarà che io in maniera atipica sono oggi di riverso oggi il ruolo di capo di gabinetto io sono un medico e ho fatto il medico di famiglia fatto al direttore di distretto
Ho fatto oggi ho gestito dipartimento dipartimento del territorio fatto il medico di guardia medica ho diretto un ospedale come un policlinico universitario quindi ho visto le cose e li ho visti vi assicuro non penso di essere un esperto in nessun modo però penso di averle viste e quindi quantum quando ne sento parlare in termini
Correttivi attraverso delle modalità diciamo che talvolta sono in maniera superficiale ritenuto ritenute adeguate ed era in quel momento io mi spavento la realtà è proprio quello che stiamo dicendo da oramai da qualche anno e credo che oggi
Io tornerò parlando col ministro dirò che ancora una volta ho sentito che se non diamo
Un freno alle interpretazioni rimoduliamo la modalità di governo del sistema tra governo nazionale e regioni con questo sistema proattivo ma puntiamo fortemente sull'appropriatezza perché l'appropriatezza passi che quello che noi spendiamo
Porti un valore
La inappropriatezza fa l'opposto quindi la spesa che noi aumentiamo le mettiamo sia il fabbisogno quindi il fondo i soldi che iniziamo
Generiamo spesa perché abbiamo detto che l'offerta genera una domanda e non è una cosa tanto per dire
Ma non generiamo valori
Quindi non abbiamo dei degli altri candidati non abbiamo una degli esiti migliorati
Il vero obiettivo è quello di
Integrare i sistemi di lavorare molto sull'appropriatezza e di lavorare molto sul sistema dell'organizzazione attraverso una modifica immediata della normativa che sottende a soprattutto ai piani di rientro al monitoraggio continuo che eccetera governo e regioni
Io spero che questo sia il nostro la nostra scommessa del del prossimo triennio abbiamo varato alcune norme e chiudo perché non voglio far perdere ulteriore tempo ma
Le norme che abbiamo varato
Potranno dirsi compiute il DDL liste d'attesa potrà dirsi compiuto quando il disegno di legge andrà a compimento perché porterà con sé
Stanziamenti e modifiche sulla gestione delle dell'inappropriatezza allora potremmo dire che l'aumento dell'offerta la pressione sull'inappropriatezza quindi la riduzione e lo stanziamento economico sulla
Diciamo
Sui tetti del personale quindi sulla eliminazione dei diritti potrà produrre quegli affetti che saranno un volano per la riduzione reale delle liste d'attesa che sarà una parte del lavoro da svolgere
Vi ringrazio per aver invitato il ministero e invecchia immeritatamente oggi rappresentato siccome riserviamo sempre continuerò a farlo come abbiamo fatto fino a oggi grazie
Grazie grazie dottor Matteo allora abbiamo Marina Sereni responsabile Sanità Partito Democratico che ci raggiunge il pari
Alberto è scattato
Telegrafica dei miei dei colleghi delle persone che mi hanno preceduto io intanto anch'io ringrazio la Fondazione Jinbe per il rapporto è un rapporto sempre più puntuale sempre più ricco anche di informazioni e di dati
Allora siccome alla nelle conclusioni la fondazione Tumino ci propone un patto io sono molto diretta mi dispiace che il presidente Cappellacci se ne stia andando perché io penso che si può fare uscire la sanità dalla lotta politica tra maggioranza e opposizione se c'è veramente un patto cioè se ci siamo intesa su alcune questioni di fondo la prima e questa mettiamoci d'accordo sulla diagnosi io condivido la diagnosi che emerge dalla dal rapporto non siamo in una situazione di ordinaria amministrazione
Non possiamo sottovalutare l'allarme perché è un allarme come giustamente il presidente Caltabellotta dice nasce da molti anni fa ed è un allarme che cresce perché né i dati ci sono anche alcune particolarità per esempio negli ultimi due anni la forbice tra l'Italia e l'Europa si è allargata
Allora io sapete chi mi conosce lo sa chi mi sente spesso lo sa io non sono mai
Ambigua su un punto anche il centrosinistra anche il partito di cui faccio parte in passato ha sottovalutato il tema del definanziamento della sanità a volte lo abbiamo fatto con giustificazioni molto grandi altre volte un po'meno
Ma quello che non posso accettare è che oggi non si riconosca che stiamo diminuendo le risorse sulla sanità che stiamo diminuendo l'investimento pubblico sulla sanità
Perché se sulla diagnosi non ci mettiamo d'accordo poiché è difficile anche mettersi d'accordo sulla cura
Allora negli ultimi due anni la forbice con la media europea si è allargata
Le responsabilità del passato ce le prendiamo tutti ce le distribuiamo equamente ma dobbiamo se vogliamo guardare al futuro e all'oggi noi dobbiamo dire che dopo lo sforzo straordinario che fu fatto nel periodo della pandemia
Noi ci stiamo di nuovo allontanando dalla media europea ci stiamo di nuovo allontanando
D'quindi non abbiamo capito la lezione ci siamo di nuovo allontanando da un investimento crescente in sanità
Seconda questione su cui io penso che il rapporto sia molto utile rapporto tra finanziamento pubblico riforme non bastano solo risorse
Ma non si possono fare le riforme senza le risorse
Io devo dire che se avessimo qualche miliardo in più anche senza riforme qualcosa
Diciamo da farci lo troverei per rispondere alla battuta che faceva vedo l'assessore della Toscana Bezzini penso che soprattutto le giovani che hanno una maggiore qualità dei servizi saprebbero che farci se arrivano risorse in più anche senza riforme però capisco la l'impostazione e la condivido senza risorse però non si possono fare vere riforme
E allora se così a cominciare da quelle che riguardano il personale perché guardate i dati che ci avete offerto sulla situazioni di demotivazione del personale è vero che non se ne vanno all'estero solo per lo stipendio
Ma è anche vero che se non abbiamo almeno quella leva per rimotivare
è un po'difficile è un po'difficile e penso anche agli specializzandi perché forse non dobbiamo solo aumentare le retribuzioni
Di alcune figure mediche di alcune figure professionali ma dobbiamo aumentare anche le risorse di alcune specializzazioni altrimenti io temo che su quei su quelle carenze non riusciremo a dare delle risposte ora stiamo andando verso la la la legge di Bilancio due mila venticinque noi come sapete avevamo proposto nel recente passato come partito democratico una legge a prima firma della nostra segretaria per raggiungere il sette e mezzo per cento del PIL entro cinque anni
Non possiamo fare a meno di ritornare su quel punto
Dobbiamo ragionare su un percorso di aumento delle risorse graduale sostenibile ma non una tantum ma non possiamo andare ogni anno a cercare tre miliardi quattro miliardi dobbiamo identificare delle fonti finanziarie che ci consentano di rimettere il Bilancio
Della salute e della sanità pubblica su un trend di crescita per poter fare le riforme
Allora dove e come reperire le risorse aggiuntive può essere o no il tema di del Patto si per quanto ci riguarda sì
Ci hanno bocciato la nostra
Ipotesi che era quella di una revisione complessiva delle spese fiscali che vedo viene usata adesso dal governo come una delle fonti per trovare le risorse per fare la legge di bilancio quindi tanto inventate tanto pazza non era
Però vediamo c'è il tema della aumento della tassazione sul fumo che ha citato la con la collega Castellone
C'è la questione della riforma dell'IRPEF e noi abbia io ho notato che l'aumento della spesa privata è di circa quattro miliardi
In un anno
Esattamente quelli che sono stati usati per la revisione delle aliquote dell'Irpef ma ai lavoratori dipendenti e pensionati se invece di dare un piccolo risparmio in termini di riduzione delle tasse poi costringiamo a spendere risorse
Per pagarsi la sanità privata
E ragazzi forse non abbiamo fatto la scelta giusta allora
Dove andare a trovare le risorse aggiuntive
O è un tema in cui la maggioranza e l'opposizione si possono confrontare oppure a me dispiace ma la le opposizioni e il mio partito per primo faranno le loro proposte e le loro battaglie finisco con una questione di contorno ma non proprio di contorno
Se si vuole affrontare anche qui un tema politico di unità del Paese e forse bisogna affermare l'autonomia differenziata perché sulla sanità le differenze territoriali sono già troppe e semmai abbiamo il problema inverso
Abbiamo il problema di come restituire al Governo centrale
Una una come dire una capacità di indirizzo e di guida del sistema sanitario nazionale
Che possa aiutare le regioni che sono più indietro a a procedere e non fermare quelle che sono più avanti quindi questo tema io credo che sia un altra questione del patto possibile
Se la politica deve fare un patto non solo tra la politica e la politica ma anche con i cittadini
Con le altre istituzioni non solo quelle nazionali con gli operatori e le operatrici con le organizzazioni sindacali con il sistema delle imprese noi abbiamo bisogno di accrescere la consapevolezza
Del fatto che il Servizio sanitario nazionale non è solo
Uno strumento per tutelare la salute dei cittadini è un fattore di coesione sociale
E di crescita economica lo dicevo prima con la nostra moderatrice un Euro investito in sanità sviluppa occupazione economia così come un Euro giustamente Smith in sede lei mi che riapre ricordava investito in ricerca e sviluppo e molti di più ecco noi abbiamo bisogno di considerare la spesa sanitaria un investimento
Non un costo e non è un lusso poter raggio
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