Sono intervenuti: Augusto Sainati (critico cinematografico).
Tra gli argomenti discussi: Cannes, Cinema, Colonialismo, Critica, Cultura, Filippine, Film, Magellano, Storia, Violenza.
La registrazione audio ha una durata di 2 minuti.
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critico cinematografico
Con Magellano il filippino alla coltivazione regista amatissimo del Festival ed ai cinefili di tutto il mondo racconta la storia del navigatore portoghese che voleva tentare l'impresa di circumnavigare il globo
Di razze è noto per fare film lunghissimi che durano spesso più di quattro ore e qualche volta arrivano a dodici
Con Magellano si contenuto in poco più di due ore e mezzo ma il film visto a Cannes fuori concorso è un compromesso una riduzione di un più ampio progetto che dure realtà nove ore
Il taglio di durata operato incide anche sullo stile del film
Di razza solitamente privilegia lunghissime inquadrature tempi rallentati piani sequenza qui il montaggio più secco da un ritmo diverso alla narrazione
Qualche volta fin troppo ellittica proponendo una storia in cui Magellano e prima esploratore poi duramente conquistatore
Lontano da ogni lirismo diverse descrive il navigatore come un despota del mare capace di condannare a morte chi sulla nave infrange le regole
Ma ce l'hanno che inizialmente al servizio dei portoghesi non esita a passare sotto il re di Spagna per perseguire tuo Progetto
Offrendo la possibilità di nuove rotte commerciali che facilitino la colonizzazione e danneggerà l'Egitto
Ma il suo vero scopo è molto più politico-militare che commerciale e nell'incontro con gli indigeni delle terre di conquista non esita a fare carneficina
L'arrivo del bianco e l'elemento che smuove la storia e che viene simbolicamente introdotto fin dalla prima struggente sequenza
Ma ce l'hanno cerca di imporre la propria legge agli abitanti delle terre di conquista perfino sostituendo gli idoli locali con le croci cristiane
Ma la ribellione dei locali lo condurrà alla morte
Il film di diverse è molto più del racconto della sua storia
Le sospensioni i tempi distesi che restituiscono la temporalità lunga e lenta del mare servono anche a dipingere il personaggio Complesso del navigatore
Figure inquirente in cerca di se stessa attraverso le sue imprese
La continua presenza della natura minacciose altera fa da sfondo al contatto violento con le culture altre
Al corpo afflitto dalla cancrena di Magellano e perciò simbolicamente in disfacimento fanno da contraltare i corpi vitali nudi e rituali dei locali i conquistatori vorrebbero sottomettere
Non c'è il destino positivo infine per questo antieroi da qui traiettoria emblema della violenza del potere conquistatore
Da Candela per radio radicale Augusto Sainati
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