Editoriale della Direttrice di Radio Radicale Giovanna Reanda

Siamo nel carcere di Sassari dove è ristretto detenuto che potremmo definire famoso in regime di quarantuno bis
I fatti sono questi il suo avvocato come di consueto alla fine del colloquio stringe la mano lo saluta baciandolo sulle guance voi direte ma da scusa quindi ecco appunto quindi perché questo normalissimo e Comune gesto non tutti compiamo più o meno con grande naturalezza nella come a Tarcisio dalle persone a volte ma addirittura quelle neanche particolarmente a noi vicine
Ecco questa forma di gentilezza di affettuosità è vietata anzi no non è vietate vietatissima perché al quarantuno bis i fatti
L'avvocato come saprà dicevamo solo saluta così il suo il suo assistito e vede irrompere nella stanza adibita colloqui agenti del gomma il gruppo operativo mobile della polizia penitenziaria che gli intima di allontanarsi
Lui chiede spiegazioni pretende di lager il passaggio presunto dell'elenco delle cose proibite non ottenne risposta e decide quindi anche per le successive a volte di continuare a salutare così il suo assistito
Allora la direzione del carcere manda un esposto e non è la prima volta specialmente agli avvocati di questo di questo detenuto all'ordine di appartenenza dei legali
E leggo testualmente tenuto conto della caratura criminale dei soggetti ristretti presso il reparto quarantuno bis di questo istituto ed il significato intrinseco che polvere tale saluto si chiede di valutare se il comportamento dell'avvocato sia deontologicamente corretto
Anche al fine di dare le opportune indicazioni al personale di polizia penitenziaria che con abnegazione e professionalità
Assicura la vigilanza dei detenuti sottoposti a regime di cui all'articolo quarantuno bis
Premesso che il lavoro della polizia penitenziaria è svolto sempre con abnegazione e professionalità e che quindi loro non c'entrano in questo ragionamento i protagonisti
Hanno nomi noti ma io al momento volutamente non li faccio perché vorrei mettere tutta l'attenzione
Proprio su un caso e sul caso
Fermo restando che chi ha ristretto il regime di carcere duro a ovviamente tutta una serie di limitazioni che sono state emesse proprio per garantire la sicurezza e che quindi quarantuno bis non è un'eccezione anzi
Mi chiedo ma questo significato IST intrinseco ma di che si tratta cioè una stretta di mano e due baci sulle guance da parte del proprio avvocato
Oltretutto ricordiamo che queste persone non hanno relazioni con altri esseri viventi addirittura farne colloqui con i familiari una volta al mese separati da un vetro figli piccoli inclusi
E poi ancora ma la deontologia con il gesto umano che c'entra e poi ma che cos'altro serve a noi cosiddetta società civile per denunciare quello che il partito radicale fa da moltissimi anni e cioè che il quarantuno bis è una tortura di Stato
Quello Stato ovviamente si deve tutelare e i fatti Nova lo lo fa lo ha fatto ricordiamo
Proprio che il quarantuno bis fu introdotto dopo le stragi di Capaci e di e di via D'Amelio ma forse non sapete che ma anche se voi siete più ai privilegiati che ad esempio per quanto riguarda le come dire le restrizioni al quarantuno bis ma rappresentano la negazione di dare al detenuto delle matite colorate oppure la possibilità di leggere più di un libro per volta
O di tenere le foto dei familiari che questi detenuti sono chiusi ventuno ore al giorno e fanno l'ora d'aria
Praticamente in alcune gabbie cioè sono corridoi angusti recintati anche nella parte sempre superiore eppure oggi a distanza di trent'anni noi esattamente cosa sappiamo di questo regime dell'ordinamento per il penitenziario che prosegue di proroga in proroga
Non avete l'impressione che questo sia di fatto solo una mera persecuzione hanno addirittura sadismo per non dire addirittura persino ottuso
Allora concludo con le parole della professoressa Mirella Serri che a proposito di un libro di Donatella Stasio sulle conseguenze dell'affettività negata in carcere scrive
Il potere pervasivo e crudele e se come diceva Voltaire la civiltà di un Paese si misura dalle sue carceri allora la nostra ha un respiro debole un perimetro assai limitato
E quindi vi dico che pur senza avere la pretesa di essere una riforma della giustizia la proposta di legge Zuncheddu e altri rappresenta una boccata di ossigeno che di questi tempi enti cale firmate era
PS detenuto Alfredo Cospito il suo avvocato e Flavio Rossi Albertini che noi ringraziamo davvero di cuore