Un'Europa più unita per un mondo più giusto. Costituzione, pace, sviluppo, democrazia, diritti

Russo nel mar ventuno Enrico Boselli Piero Fassino Massimo D'Alema Pasqualina Napoletano Pia Locatelli e Mercedes Bresso
Grazie
Grazie a tutti voi di essere qui numerosi il Partito del socialismo europeo i Democratici di sinistra socialisti democratici italiani hanno fortemente voluto questa manifestazione
Per celebrare più a Roma al cinquantesimo anniversario della firma dei Trattati che diedero vita alla Comunità europea ma soprattutto per sottolineare come pensiamo sia necessario
Rinnovare l'impegno per fare pienamente dell'Unione europea un soggetto politico democratico in grado di rispondere alle nuove esigenze delle nostre società e capace di agire per affermare nel mondo pace sicurezza sviluppo per il più umani e sociali
Abbiamo voluto confermare questa iniziativa nonostante le turbinoso giornata che abbiamo vissuto nelle ultime due settimane
Con la crisi prima del governo Prodi e poi con la successiva conferma della fiducia al nostro governo anzi proprio l'Europa d'impegno per la sua costruzione ruolo che deve avvenire nelle politiche interne ed internazionali è uno degli elementi che caratterizzano i nostri partiti al governo che l'Italia oggi si è dato
La presenza qui con noi oggi dal presidente del Partito del socialismo europeo olio Rubra Rasmussen
Per il presidente del gruppo socialista al Parlamento europeo Martin Schulz
Che delle compagne dei compagni che dirigono molti dei quali italiani peraltro dirigono le organizzazioni del PSE ed è l'Internazionale socialista la loro presenza il segno dell'impegno dalla dalla grande famiglia progressista europea internazionale per fare in modo che l'Europa si avvicina i cittadini alle loro preoccupazioni e affinché l'Unione Europea sia percepita da tutti come una risorsa e non come un problema ma lo voglio dire anche nel segno della solidarietà e dell'interesse con cui si guarda all'Italia con cui si guarda al Governo di centrosinistra con cui si guarda ai nostri partiti alle forze progressiste del nostro Paese non riusciremo forse dare la parola a tutti coloro che avevamo previsto ma ringrazio tutti anticipatamente e prego anche gli oratori di essere Brevi così come ringrazio davvero dell'Associazione europea istigati e sono qui presente Magna Roma Rosa che sarà aiutato la promozione di questo evento tanti sono i giovani presenti oggi è un buon segno abbiamo bisogno di energie dell'intelligenza e le giovani generazioni per costruire società loro proprio aperto Lentate verso il futuro la sinistra giovanile la Federazione giovani socialisti hanno fortemente contribuito alla preparazione di questo evento e proprio in questi locali a partire domani da domani si terrà il congresso dalla Sinistra giovanile
Chiedo al Presidente Dellai così peggiori socialisti europei Giacomo figli perché è stato anche l'ottimo Presidente alla Convenzione europea dei giovani di portare un breve saluto
Brevissimo saluto grazie Luciano
Benvenuti a Martina e apporla
Si parla di voler fare un'Europa voler costruire un'Europa più unita per un mondo più giusto
E si utilizza questo questo anno soprattutto questo mese in cui si concentrano le celebrazioni per il cinquantenario di quei trattati che hanno dato il via all'esperienza democratica sovranazionale più grande a livello mondiale che proprio il progetto dell'integrazione
Dell'Unione Europea allora però io non ho molto titolo realtà per parlare dei passati cinquant'anni che stiamo celebrando in questo due mila e sette però credo che anagraficamente di avere come dire se non altro la legittima ambizione di poter guardare a quello che saremo nei prossimi futuri cinquant'anni e anzi devo dire che guardo a questo a questo futuro dei prossimi cinquant'anni con dall'occhio al presente e o un minimo di preoccupazione
E queste preoccupazioni le voglio condividere con voi a nome anche dei giovani socialisti europei a nome delle organizzazioni qui italiane che fanno parte della famiglia del socialismo europeo per vedere se condividiamo queste queste preoccupazioni e che tipo di soluzioni possiamo dare per il futuro ora l'Unione europea deve rappresentare
Per noi
Un problema un elemento che ci preoccupa un un timore eri nostro futuro che ci caratterizza in questa dimensione giovanile incerta pauroso e del futuro perché non chiara rispetto alle proprie prospettive o deve rappresentare
La dimensione la prospettiva in cui le nostre vite di giovani europei finalmente si realizzano la domanda ha un evidente risposta ma il problema è che nel momento in cui noi abbiamo costruito il grande sogno europeo gli unificando venticinque Paesi abbiamo messo insieme più di quattrocentocinquanta milioni di persone abbiamo dato la possibilità ai due polmoni finalmente di respirare insieme est e Ovest l'Unione europea abbiamo creato il mercato unico abbiamo fatto la moneta unica abbiamo fatto il trattato di Schengen per garantire la mobilità abbiamo tentato la strada di una costituzionalizzazione dell'Unione Europea nel frattempo costruendovi istituzioni
Che governa non europea il Parlamento europeo il Consiglio europeo la commissione noi ci vediamo in questi anni
A tradire di fatto il mandato che era alla base dell'Unione Europea perché europea per molti giovani oggi sinonimo di precarietà oggi sinonimo di sfida che non ci garantisce quei diritti quelle garanzie sociali che noi vorremmo vedere alla base del nostro processo di sviluppo per le nostre piene potenzialità come giovani ma anche come adulti nel futuro europea
Vediamo un'unione europea
Che è in crisi rispetto alle sfide della politica internazionale Unione europea che costruisce la sua forza sull'aver pacificato un continente ma che non è in grado di portare il suo verbo di pace al di fuori dei suoi confini che non è in grado di agire come attore internazionale ma anche nei nostri Paesi vicini e parlo del Medioriente in cui conflitti tra vicini così vicini da più di dieci anni da decenni non riescono a trovare una soluzione e si guarda all'Europa come un esempio
Per trovare un'ispirazione un esempio per seguire il modello ma l'esempio stesso non riesce ad avere una voce unica nel territorio internazionale
Si guarda all'Europa
Per provare a trovare una soluzione animali del mondo eppure l'Europa in quanto tale non riesce ad alzare la sua voce perché no perché non riesce a prendere esempio e prendere spunto da
La sua missione stessa già dello che fa parte necessariamente degli anti questi cinquant'anni di storia che hanno prescelti hanno costruito l'Europa in cui viviamo adesso quando da presidente della commissione doveva andare all'attacco degli stati membri per convincerli a crede nel processo l'integrazione europea è crederci politicamente diceva sempre una frase e questa è la frase su cui vorrei che riflettessimo tutti per il dibattito sui futuri cinquant'anni
Il formularla Limonaia fosse saldissimo bisogna vedere i mezzi per le proprie ambizioni
L'Europa di oggi nonna immensi per le proprie ambizioni
Perché l'Europa di oggi manca del coraggio politico per riformare se stessa e rilanciarsi sul piano democratico Vito pochissimi esempi
Ma lei perché continuiamo a dire che è gravissimo che non che non ci sia grande partecipazione alle elezioni parlamentari europee
è molto semplice si parlamento europeo e qui abbiamo diversi parlamentari europei
Non è dotato di tutti i poteri legislativi di cui una camera deve essere necessariamente dotata allora perché noi dovremmo credere nell'interesse dei cittadini europei di andare a votare ogni cinque anni diventa un esercizio quasi vuote quindi la prima riforma che bisogna fare per i prossimi cinquanta anni del futuro europeo investire il Parlamento europeo dei poteri di cui deve essere portatore cioè sono i poteri legislativi della rappresentanza dei cittadini europei
Perché l'Unione europea non riesce ad agire sul piano internazionale perché schiava
Degli interessi e delle convenienze domestiche di ciascun stato membro che vuole negoziare per i propri interessi rispetto all'interesse collettivo ebbene noi non riusciremo mai a nessuna forma forza di portata forte e di pacificazione nelle altre zone del mondo se non riusciamo ad avere una forza politica che ci unisce riusciamo a parlare con una sola voce del consenso internazionale
E allora per fare questo noi dobbiamo abbandonare quel principio che ci rende schiavi all'interno dell'Unione europea e che il principio dell'unanimità e del diritto di veto per ogni singolo stato membro che un principio anacronistico perché poteva funzionare con sei Stati membri cinquant'anni fa ma con venticinque ventisette Stati membri da gennaio due mila sette non è più possibile portare avanti
Allora queste sono solo pochi esempi di come noi giovani intendiamo il futuro dell'Unione Europea
Ma la cosa più fondamentale con questo desidero chiudere e invito Mark Pinna invito Paul a riflettere su questa su questa possibilità e insieme a D'Alema Fassino Boselli a Pasqualina piglia a credere di troppo di approvare di portare avanti un piano
Su questo sugli in questa direzione è investire le proprie attenzioni il proprio sforzo sulle giovani generazioni
Perché se non riusciamo a convincere e a far vivere in Europa nelle giovani generazioni né tra cinquant'anni ci ritroveremo a celebrare e non avere una lettura critica su quello che è successo su quello che sta avvenendo in questi anni e allora un grande progetto che potrebbe essere perché lo vediamo camminare al momento attuale nella politica europea è
Caratterizzare e spingere la partecipazione di ciascun giovane ragazzo e il ragazzo a vivere l'Europa vero ha smosso un grandissimo progetto che unisce molti studenti universitari e li fa vivere d'Europa gli fa fare l'esperienza europea ebbene l'Erasmus però è solamente elitario perché garantisce solamente gli studenti universitari una parte di essa me quello che dovremmo riuscire a fare
Creare un sistema di partecipazione e di coinvolgimento delle giovani generazioni di ogni giovane ragazzo ragazzo cittadino dell'europea a passare almeno sei mesi della propria vita nel corso della propria formazione
All'interno di un altro Paese europeo facendo magari un servizio volontario facendo magari un servizio alla comunità imparando con cui in questo modo un'altra lingua vivendo in questo modo un Europa diversa da quella che vede in televisione da quella che viene spesso criticata dalle nostre forze politiche noi questo dobbiamo riuscire a fare e io come giovani socialisti europei
E spero anche a nome dell'organizzazione della Sinistra giovanile che qui celebrerà il prossimo congresso domani e a nome della Federazione giovani socialisti porterò avanti
Questa richiesta
Far vivere in Europa a i giovani europei così che in cinquant'anni non parleremo solamente della nostra storia in quanto italiani francesi tedeschi spagnoli ma parleremo della nostra storia in quanto europei grazie
Frate Giacomo avrebbe dovuto intervenire qui oggi la nostra iniziativa era la sorpresa che se eravamo riservati presidente del Consiglio Romano Prodi ma purtroppo qualche sorpresa l'abbiamo trovata tutti di altra natura emotivi evidente che sono legati al dibattito parlamentare in corso adesso la Camera dei deputati gli impediscono di essere fisicamente presente ha voluto comunque rivolgersi un messaggio prego l'onorevole Sandro colpi deputato l'Ulivo e collaboratore del Presidente Prodi darne lettura
Grazie Luciano
Cari amici cari compagni mi rammarico del fatto di non essere qui oggi a condividere con voi idee e pensieri su un tema a me molto caro come l'Europa
Ringrazio tutti i presenti per le manifestazioni di amicizia e di supporto sincero che ho ricevuto in un momento così delicato come quello che sta vivendo in questi giorni il nostro Paese
Il nostro Governo attraversato una fase critica dalla quale sono però sicuro che uscirà più forte e più coeso
Abbiamo delle responsabilità nei confronti del Paese ma anche nei confronti dell'Europa che è e rimani l'ispirazione e il punto di riferimento fondamentale di questo governo
L'Europa è la nostra casa comune
E noi abbiamo il dovere di rimettersi al lavoro per renderla più forte e più unita
Dobbiamo fare avanzare il progetto d'integrazione ponendo il sì degli obiettivi chiari
E condividendo l'ambizione di creare un nuovo spazio politico dove donne e uomini condividono difendono e promuovono valori comuni la democrazia la pace i diritti umani sociali lo sviluppo sostenibile
Le sigarette europee per il cinquantesimo anniversario della firma dei Trattati di Roma del prossimo venticinque marzo rappresenta un momento di riflessione profonda su che tipo di Europa vogliamo costruire
E l'occasione per dare un nuovo slancio al progetto al processo di integrazione di conserva la presidenza tedesca abbiamo lavorato all'organizzazione di queste celebrazioni che conosceranno nel vertice dei capi di Stato e di Governo a Berlino il momento saliente sotto il profilo politico istituzionale
E colgo l'occasione per esprimere il mio sincero apprezzamento per l'eccellente lavoro svolto dai nostri amici tedeschi
L'iniziativa di oggi che si celebra a Roma in vista italici detrazioni conferma l'importantissimo ruolo che il PSI sta svolgendo nel rilancio del processo costituente europeo
Tutte le forze politiche del centrosinistra europeo devono impegnarsi affinché le celebrazioni non siano un solo una finestra rivolta al passato ma un aperti una porta aperta verso il futuro
E devono unirsi per superare i dubbi e le paure e per ridare vigore all'Europa nei mesi a venire
L'appello che io rivolgo qui oggi a questa platea e quindi di forte unità e di coraggio politico
Perché sono la nostra unità e il nostro coraggio ci perché metteranno di rilanciare un processo da cui dipende la nostra possibilità in futuro di esistere e di agire sulla scena politica mondiale
Socialisti Riformisti e Democratici Europei devono avere insieme a cuore il futuro dell'Europa perché l'Europa ha bisogno di noi
Il venticinque marzo celeberrimo con grande gioia i primi cinquant'anni di vita dell'Europa
A noi in questo momento storico così delicato spetta l'onere di consegnare alle future generazioni un'Europa migliore più democratica più efficace
Capace di fare valere la sua voce e i suoi valori nel mondo con molta amicizia Romano Prodi
Grazie Santer questo applauso un applauso anche per il futuro del governo governo che qui rappresentato da molti suoi esponenti oltre premette il ministro D'Alema il viceministro Intini che tra il promotore dell'iniziativa vorrei salutare i sottosegretari Frazer Tucciarelli gli affari esteri grazie per essere qua i numerosi parlamentari presenti do ora la parola al segretario nazionale dei Democratici di sinistra Piero Fassino
Grazie
Grazie a tutti voi di avere accolto questo invito
A questa iniziativa che vuole ricordare i cinquant'anni dei Trattati di Roma
Grazie naturalmente Polo Rasmussen Martin Schulz di avere raccolto il nostro invito essere qui con noi grazie via Locatelli nella sua qualità di presidente dell'Internazionale socialista delle donne
Essere qui con voi
Cinquant'anni fa dopo due guerre mondiali
Dopo
Un mezzo secolo caratterizzato da enormi tragedie
Il fascismo nazismo l'Olocausto
Nel pieno di una guerra fredda che
Ride viveva all'Europa e divideva il mondo
Un pugno di uomini decise di scommettere sull'idea che poteva apparire visionaria utopica troppo ambiziosa per essere vera
Era l'idea che già
Ernesto Rossi e Altiero Spinelli avevano coltivato come il Manifesto di Ventotene
Era l'idea che
Alcune grandi personalità della cultura della politica europea come diciamo me come Schumann come spacca come De Gasperi coltivarono
E cioè l'idea di
Guardare al futuro dell'Europa come
A una realtà unica integrata cercare di far uscire l'Europa
Da secoli di conflitti tra le nazioni gli imperi gli stati
Mettendo insieme
Gli interessi e il futuro comune
Lo fecero soprattutto guardando
A quel conflitto franco tedesco che tra il mille ottocentosettanta e il mille novecento e quarantacinque per tre volte aveva insanguinato l'Europa intera
Lo fecero consapevole che quelle guerre avevano prodotto lacerazioni drammatiche
Scavato solchi e di incomunicabilità di odio prodotto a milioni di uomini sofferenze lutti e distruzioni e tuttavia proprio consapevoli di tutto ciò si posero l'obiettivo di mettere in campo
Un progetto politico che ispirato all'obiettivo della pace e della stabilità della sicurezza dell'Europa affidasse la realizzazione di questo obiettivo al superamento dei conflitti
Al superamento del protezionismo i nazionali
All'abbandono definitivo delle ambizioni egemoniche di questa o quella potenza all'abbandono definitivo
Del nazionalismo ed è lei danni dal nazionalismo prodotti nella società alle società europee
Da allora
Da allora in questi cinquant'anni l'Europa è cresciuta lo sappia
è cresciuta sul piano economico perché prese le mosse dal mettere insieme gli interessi economici
Dal fondere come è scritto nella dichiarazione del mille novecentocinquanta
Il primo atto
Di avvio del processo di integrazione europea dal fondere gli interessi comuni e non a caso si fusero
Prima di tutto gli interessi intorno a quei due beni che nel corso del Novecento avevano segnato ispirato le politiche protezionistiche di Potenza e i Paesi europei
Il carbone e l'acciaio e poi mettere insieme l'energia del futuro energia atomica
E poi cercare di costruire l'integrazione di un mercato che fosse comune
Da allora via via questo processo che è partito dalla dimensione economica ha preso sempre più fiato e sempre più diventato un processo di integrazione inclusivo di diverse dimensioni della vita economica sociale culturale dell'Europa
L'Europa si è allargata via via da sei a nove a dodici a quindici a venticinque oggi a ventisette la sua prospettiva nel giro dei prossimi anni è quello di includere ancora altri paesi
L'Europa sia integrata via via sempre di più come un mercato unico li ha completato questo processo di integrazione del mercato con la moneta unica
L'Europa è divenuta via via sempre di più uno spazio di libera circolazione e diventando uno spazio di libera circolazione ha costruito le ragioni per costruire uno spazio di cittadinanza
Uno spazio di giustizia e di sicurezza individuale comune
E l'Europa è venuta sempre di più ponendosi l'obiettivo di avere una politica estera comune una politica di sicurezza comune
E tutto ciò ha spinto via via sempre di più
Verso una dimensione politica dell'Unione Europea fino all'ambizioso progetto riavere una Costituzione che sia il fondamento di un processo di integrazione ancora più organico e più forte
Cinquant'anni nei quali l'Europa è cresciuta più di quanto fosse cresciuta in tutti i secoli precedenti cinquant'anni soprattutto nei quali nessun Paese sarebbe cresciuto altrettanto se avesse dovuto misurarsi con le tante sfide che aveva davanti a sé da solo
Il processo di integrazione è stato il motore di una crescita comune e nel momento in cui era il motore di una crescita comune è stato anche un valore aggiunto per la crescita di ogni nazione
E tuttavia
Tuttavia noi che siamo qui questa sera sappiamo che il processo di integrazione europea conoscere un'impasse un momento di difficoltà se non per alcuni aspetti diverrà crisi
L'allargamento una scelta politica giusta con la quale si è riunificata l'Europa sia sanata la ferita di cinquant'anni di un mondo divi di un'Europa divisa in due
Quell'allargamento che ha consentito di consolidare definitivamente la transizione dei Paesi dall'Est verso la democrazia e l'economia di mercato quell'allargamento non è stato percepito da tutte le opinioni pubbliche in particolare del Europa occidentale
Soltanto come un processo a valenza positiva
Si è via via diffusa in una parte dell'opinione pubblica europea un sentimento crescente di diffidenza di sospetto verso l'Unione Europea
Fino ad un momento che credo dobbiamo considerare
Discriminante e non archiviare come un fatto soltanto che interessa le nazioni che sono state direttamente interessate mi riferisco al referendum francese e olandese
Quei referendum hanno segnato un mutamento nell'orientamento delle opinioni pubbliche europee
Fino a poco prima di quel referendum era il senso comune in ogni nazione europea e era che l'Europa unita forse un vantaggio un'opportunità
Forse un valore aggiunto stare in Europa era considerato dai governi dalle opinioni pubbliche dalle Nazioni dagli Stati qualcosa che dava un vantaggio a ciascuno che a tutt'quei referendum in Olanda in Francia ci dicono che in una parte dell'opinione pubblica è mutata la percezione dell'Europa
Che dà valore aggiunto opportunità possibilità nuova e si è trasformata per alcuni in un rischio in una minaccia a cui guardare con paura
Credo che dobbiamo essere consapevoli di queste non certo per concedere o accedere a queste tesi sappiamo bene che nel mondo della globalizzazione della mondializzazione i processi di integrazione sovranazionale sono assolutamente liste stanziali irreversibile
Il futuro dell'Europa non sarebbe migliore se si tornasse soltanto alla competizione tra gli stati nazione o se prevalessero le logiche di campanile
L'integrazione europea una strada che non soltanto è essenziale per il futuro dell'Europa ma che noi dobbiamo essere in grado di rilanciare con determinazione e forza
E tuttavia per rilanciarla dobbiamo fare i conti con questo mutamento di opinione e con la necessità di riconquistare
Le opinioni pubbliche dell'Unione Europea tutte alle ragioni e alle motivazioni per cui l'integrazione europea è un'opportunità è un vantaggio è una scelta che serve alla vita di ciascuno di noi
Si è esaurita
Un'idea parziale del processo di integrazione
Che non è mai stata esplicitata come io la dico adesso Marche in modo subliminale sotto la pelle del processo di integrazione in realtà in qualche modo si era diffusa
E cioè che bastasse a realizzare il processo di integrazione europea permette il modello sociale ed economico europeo al riparo dai processi di globalizzazione di mondializzazione
Si potesse realizzare il processo di integrazione a prescindere dai processi di mondializzazione di globalizzazione per un certo periodo provvedimento è stato anche possibile così
Negli ultimi anni cresciuto il processo di mondializzazione di globalizzazione determinandosi sempre di più relazioni fortissime tra l'Unione europea e le sue politiche
Economiche sociali istituzionali e ciò che accade fuori dall'Unione
è apparso sempre più evidente che o l'Europa colloca il suo processo di integrazione dentro la dimensione del mondo o se no una visione autarchica del processo di integrazione rischia di essere illusoria
Insomma quando diciamo un Europa attore globale espressione causato anche fibre prima vogliamo dire questo
Un'Europa che costruisca la propria integrazione la propria unità il proprio ruolo nel mondo non guardando soltanto Cecchi a ciò che succede dentro i confini dell'Unione ma ponendosi l'obiettivo di essere un protagonista della vita del mondo
E capace di interagire interloquire concorrere agli assenti della globalizzazione economica e della mondializzazione politico
Per questo serve un'Europa politica
Senza un'Europa politica lo stesso processo di costruzione di un mercato unico lo stesso processo di unificazione monetaria rischia di non produrre gli effetti benefici e positivi
Sono insetti in quel processo
Serve dopo l'unificazione monetaria andare sempre di più
A un processo di coordinamento delle politiche economiche delle politiche d'investimento delle politiche fiscali ma tutto questo non si può fare se non c'è una forte soggettività politica dell'Unione Europea che guidi questo processo
Serve una politica serve un'Europa politica per dare al processo di integrazione europea quella dimensione sociale che è essenziale perché l'integrazione europea sia riconosciuta dei cittadini
I grandi temi del lavoro della formazione i grandi temi del futuro delle giovani generazioni i temi della qualità dello sviluppo che sono scritte nell'agenda di Lisbona per essere realizzate is chiedono una Europa che sia un forte attore un forte soggetto politico serve un'Europa politica perché lo richiedono gli scenari internazionali
Lo abbiamo visto in Libano
Vedete la vicenda dell'IVA è una vicenda significativa e istruttiva
Quando l'Europa si unisce quando l'Europa è in grado di esprimere un punto di vista unitario e intorno a una scelta condivisa mette in campo le proprie risorse diventa un attore di pace ristabilita Ebi Sicurezza riconosciuto è richiesto
Per la prima volta sono state dislocati contingenti militari di Paesi dell'Unione europea in Libano sulla base di una decisione del Consiglio europeo
Sono io a nome quei soldati non soltanto degli Stati che lo hanno inviato commi il beneplacito dell'Unione Europea ma sulla base di una decisione del Consiglio europeo
Come sono lì a nome dell'Unione europea sulla base di un'adesione del consiglio i soldati europei che sono in Macedonia che hanno sostituito i contingenti nato che fino a pochi anni fa insieme a quelli della Bosnia
Nel Kosovo garantivano la stabilità rapiscono la stabilità in quella
Insomma un'Europa politica un'Europa politica perché serve allo sviluppo economico del continente un'Europa politica perché serve a dare dimensione sociale al processo di integrazione un'Europa politica perché l'Europa pesi e conti negli scenari internazionali
E concorra rassegnare alle spalle definitivamente una strategia quella perseguita da Bush
Di governo del dei problemi del mondo sulla base dell'unilateralismo per invece imboccare definitivamente la strada del multilateralismo e dell'investimento sul ruolo centrale dell'istituzione internazionale a partire dallo
L'Europa può dire molto su questo fronte
Può dire molto perché i suoi storici legami e rapporti nei secoli con il mondo arabo e con l'Islam consentono un'interlocuzione che può andare a vantaggio della sicurezza del pianeta
Perché il rapporto che l'Unione Europea può stabilire con i Paesi emergenti
In indica un ruolo e una funzione dell'Europa nel governo della globalizzazione economica che può concorrere a dare alla globalizzazione profilo caratteri più G più giusti nei suoi effetti redistributivi
Perché l'Europa può essere un punto di riferimento come già è per favorire può muovere sostenere pensiamo al Mercosur processi di integrazione analoga in altri continenti
Perché l'Europa ha la responsabilità e lo può fare di sottrarre gli Stati Uniti all'unilateralismo e rilanciando un forte legame transatlantico fondato sulla multilateralismo e sul ruolo delle istituzioni internazionali può determinare un diverso assetto del mondo
Ecco perché noi diciamo che si tratta di di rilanciare il processo di integrazione
Rilanciare il percorso costituzionale quel percorso che si è interrotto dopo il referendum facendo in modo che prima delle elezioni europee del due mila nove si posso aggiungere ad approvare un trattato di rilevanza costituzionale che definisca al nuovo assetto istituzionale dell'Unione che definisca le East che gli strumenti con cui realizzare quell'unione politica di cui abbiamo bisogno
Rilanciare il processo di integrazione nelle sue dimensioni
Territoriali a partiva dall'inclusione della Croazia l'avvio dei trattati dei negoziati per l'allargamento ai Paesi dei Balcani il proseguimento dei negoziati con la Turchia
Rilanciare il processo sul piano economico passando la unione monetaria al coordinamento delle politiche economiche
Rilanciare la politica estera e di sicurezza comune cercando di fare in modo sulla base della positiva esperienza del Libano che l'Unione Europea sia in grado di parlare e di agire con una sola voce è una sola ma e il nostro Governo come ha dichiarato D'Alema all'atto della presa di possesso del seggio
Intende utilizzare il seggio italiano del Consiglio di sicurezza come un seggio a disposizione dell'Unione europea perché l'Unione europea possa far valere in quella sede una voce unitaria e un punto di vista che tenga conto di tutta io tutto questo richiede e ho finito davvero
Un soggetto politico che sia capace di interpretare questa esigenza di rilancio del processo di integrazione europea
E questo soggetto politico non può che essere prima di tutto la famiglia socialista la famiglia socialista è oggi la più grande famiglia progressista riformista del continente il gruppo socialista al Parlamento europeo vede rappresentanti di tutti i partiti dall'unione di partiti socialisti e riformisti dei paesi dell'Unione il Partito socialista europeo il principale partito del continente come rappresentanza in tutti i Paesi dell'unione
è il partito socialista europeo che in questi anni ha condotto con più vigore la battaglia perché il processo di integrazione procedesse procedesse soprattutto sotto il profilo sociale e politico e non soltanto economico
E nel momento in cui lo diciamo che rilanciare il processo di integrazione ha per obiettivo tanto più dopo il referendum francesi olandesi ricostruire un'epoca a un'Europa democratica che riconquista e la fiducia dei cittadini sia riconosciuta dei cittadini che conquisti una piena legittimazione democratica delle opinioni pubbliche al processo di integrazione per questa è una battaglia che meglio gli altri può fare prima di tutto quella grande forza che ispira
I suoi valori il suo profilo alla democrazia alla libertà alla socializzazione dei processi politici qual è la famiglia socialista
Il PS dunque come l'architrave del rilancio di una battaglia europeista per costruire un'Europa unita che sia un forte presidio di valori di libertà e di uguaglianza di solidarietà di democrazia di pari dignità di pari opportunità tra uomo e donna e si batta perché questi valori si affermino non solo in Europa ma nel mondo
Un partito socialista europeo che si ponga l'obiettivo di unire il riformismo su scala europea
Non è senza significato
Che al congresso di Oporto del Partito socialista europeo di dicembre il Partito socialista abbia modificato il proprio statuto
Definendosi il Partito socialista per il partito socialista europeo è il partito che vuole riunire i partiti socialisti socialdemocratici laburisti riformisti e democratico progressisti del continente impegno
Volendo così dare un segnale politico di grande forza di una famiglia socialista che è consapevole del ruolo che ai socialisti spetta non soltanto per sé ma a nome di tutto il riformismo europeo e ponendosi l'obiettivo di mettere a disposizione il Partito socialista europeo e le sue organizzazione sue istanze dell'intero campo delle forze riformista
In questo Partito socialista europeo noi i nostri partiti i DS e lo SDI che del Partito socialista europeo sono stati nel mille novecentonovantadue partiti fondatori hanno lavorato e vogliono continuare a lavorare ebbe dentro il Partito socialista e la sua strategia di unità del riformismo europeo che noi ci collochiamo nel momento in cui ci poniamo l'obiettivo di unire il riformismo democratico italiano grazie
A nell'occasione dell'Unione Europea forse l'istanza grazie soprattutto alla spinta del parlamento europeo per la società
Dei movimenti delle donne e dei più coerentemente ha promosso almeno sulla carta il pieno riconoscimento per l'eguaglianza di diritti delle donne
E politiche attive per superare le diseguaglianze ancora esistenti esistono agenda europea al femminile o meglio è possibile pensare all'Europa che non si declini pienamente
Al femminile volete dello dello Capello ed europarlamentare e credo al congresso di São Paulo del due mila e tre presidente dell'Internazionale socialista delle donne
Io tenterò di rispondere alla domanda di Luciano Vecchi con un sì ma un sì motivato e comunque ricordando a cui oggi trattato di Roma ricordiamo anche che quello storico passo mostri non soltanto l'inizio del Mercato comune europeo ma anche di una politica sociale europea
Sino all'inizio di quello che chiamiamo il modello europeo a cui il mondo guarda con interessa il con attenzione e in alcuni casi con invidia sempre più invidia io vedo naturalmente invidia positiva
Ma l'uguaglianza tra le persone del rispetto della dignità umana sono concetti centrale del modello europeo di società
Un modello che combina democrazia i sistemi di protezione sociali altamente sviluppati con il libero mercato
E la parità tra donne e uomini svolge un ruolo fondamentale in questo modello apparentati garanzia di un sistema politico democratico ma anche del corretto funzionamento del mercato
Non casualmente il punto di partenza della legislazione dell'Unione Europea sulla parità tra i generi ha riguardato in campo economico non tutti lo sanno ma il trattato di Roma del cinquantasette conteneva un articolo che menzionato espressamente il diritto alla parità
Ma parità di retribuzione tra lavoratori e lavoratrici che svolgono lo stesso lavoro un lavoro di pari valore
E queste disposizioni quindi non nascevano per affermare il principio dell'uguaglianza di genere ma per evitare le distorsioni della concorrenza
Oggi giustamente abbiamo fatto passi avanti e diversi articoli del Trattato affrontano direttamente la questione della parità tra donne e uomini
C'è l'articolo due che appunto parla di parità ce l'articolo tre che impone l'obbligo sottolineo l'obbligo di Ghedi Minale in uguaglianza poi c'è l'articolo centoquarantuno ma io insisto particolarmente sull'articolo tredici che consente di combattere la discriminazione basata sul sesso sull'orientamento sessuale
La religione la razza l'età e le disabilità in tutte le politiche comunitarie costituendo la base giuridica per interventi legislativi che non riguardano solo il mondo del lavoro dell'economia ma tutti gli ambiti della vita
Ecco sulla base di questa di questa legislazione sulla base di questi principi di questi articoli la comunità a elaborato un'ampia legislazione
Ed ora quello che viene chiamato da chi come uno terra vanta tredici direttive
Quindi politiche attiri di pari opportunità sono diventate più complesse sicuramente più ricche forse anche un poco sofisticate perché non è però già dentro alla politica ma se dovessi sintetizzare queste politiche io direi che l'Europa è convenuta e conviene alle donne europee e alle donne italiane in particolare
Conviene perché l'Europa ha sempre e sottolineo sempre svolto un ruolo propulsivo nei confronti delle legislazioni nazionali perché ha fatto cultura
Perché ha fatto cultura perché ha svolto un ruolo propulsivo nei confronti del legislativo e nazionali
Ed è stata la prima nel mondo la prima regione al mondo ad avviare concretamente le politiche femminili
Dapprima con legge di protezione sulle donne e successivamente con il lancio delle politiche delle pari opportunità ha sancito il passaggio tra politiche di protezione politiche di promozione
Poi c'è stato il passaggio successivo quello che viene definito nel main streaming cioè la politica di genere che attraversa tutte le politiche che tutti pensano sia stata elaborata Pechino ma di fatto fu l'Europa per il primo ad elaborare questa politica
E allora
Europa e pensiamo all'Italia quali influenza avuto l'Europa sulla legislazione italiana guardate non sto a ripercorrere tutto questo processo ma interessantissimo vedere come dall'Europa arriva l'impulso e l'Italia poi fa legislazione
Nel settantacinque c'è stata una direttiva sulla parità di salario e poi nel settantasei lire adottato un'altra direttiva per il principio di trattamento delle donne e degli uomini del mondo del lavoro
Nel settantasette l'Italia passa la legge di parità la nel mondo del lavoro la novecento tre
Nell'ottantadue ottantatré si incomincia a parlare del primo piano di azione sulle pari opportunità
E l'Italia in quegli anni istituisce prima il Comitato nazionale di parità presso il ministero delle del lavoro e poi l'anno successivo la commissione di parità presso la Presidenza del Consiglio l'Europa elabora il concetto di mainstreaming
E noi in Italia un paio d'anni dopo prepariamo e passiamo la direttiva Prodi Finocchiaro su queste politiche del main streaming e poi l'Europa parla di congedi parentali e noi facciamo la legge cinquantatré
è proprio un andamento parallelo l'Italia arriva sempre un poco dopo ma molto spesso fa meglio della media europea
Allora in questo in questo mandato parlamentare in questa legislatura ne stiamo approvando programmi di intervento contro la discriminazione soprattutto contro la violenza sessuale domestica
Stiamo lavorando misure che possono rompere quel soffitto di vetro fatto di tradizioni di luoghi comuni di stereotipi
Che permeano la vita di tutti noi
E stereotipi che impediscono a delle alle donne di di rompere quel soffitto di cristallo e di di farle pensare per davvero
Vedete
Le pari opportunità vanno di pari passo con lo sviluppo come dicono chiaramente di rapporti delle Nazioni Unite che parlano di spreco delle risorse femminili
Che sono definite una delle ragioni del mancato sviluppo e si fa molto spesso riferimento ai Paesi arabi
Ma guardate anche nel nostro Paese anche se in maniera meno clamorosa
La la crescita molto più lenta che in tanti altri Paesi è dovuto proprio a questo spreco di risorse le risorse femminili
E noi dobbiamo porre fine a questo spreco e soprattutto non dobbiamo più avere qui i primati negativi che abbiamo in Europa ad esempio non abbiamo il più basso tasso di presenza delle donne nel mercato del lavoro oppure i minori investimento nel campo della ricerca basta questo deve finire e comunque facendo un bilancio complessivo
Noi anche se non siamo pienamente soddisfatti di quanto abbiamo raggiunto noi non possiamo dimenticare però che la storia dell'Unione Europea Europa dell'Unione europea dai trattati ad oggi è una storia di successo
Perché noi crediamo che il modello europeo libertà e diritti sociali mercato comunicazione politica siano il frutto migliore della nostra storia perché noi socialisti socialiste europee
Anche se noi non siamo gli unici artefici nel possiamo rivendicare di aver contribuito in maniera decisiva al benessere dei popoli europei
E al successo del progetto socialista
Quindi cinquant'anni cinquant'anni di cose positive e però consentitemi ancora un minuto per ricordare un altro anniversario
Sono cento anni che le donne socialiste sono riunite dell'Internazionale donne siamo state ci siamo fondate cento anni fa Carta
Ed erano cinquantotto donne socialiste delegate socialiste riunite per il congresso dell'Internazionale che hanno deciso di dare vita alla prima conferenza al primo segretariato dell'Internazionale socialista
Con Clara setting una femminista socialista tedesca come prima segretaria
Ecco erano i tempi dell'esilio per le militanti che diventavano esemplifica malissimo come la Balabanoff oppure la Kuliscioff erano i tempi del vincendo in una fabbrica tessile negli orti dove morirono centocinquanta donne più o meno soprattutto italiane ed è breve
Che lavoravano in condizioni molto difficili
Erano i tempi in cui le donne anche negli Stati Uniti incominciavano a scendere in piazza con lo slogan
Pane erose pane miglioramento dei salari erose una migliore qualità della ditta
Ecco anche oggi tante donne devono prendere la via dell'esilio dove perché nei loro Paesi i diritti non sono ancora riconosciuti
Anche oggi ci sono donne che vivono in condizioni di sfruttamento e anche oggi per queste ragioni ci sono mille buone ragioni perché continuiamo ad essere Internazionale socialista donne e Partito del socialismo europeo grazie
Né intitola territoriale le regioni in maniera particolare hanno assunto ormai un ruolo essenziale nella costruzione
Europea non solo in quanto destinatari degli interventi finanziari ma anche dal punto di vista politico
E credo non sia un caso che proprio il Comitato delle regioni dell'Unione europea che sta venendo una spinta molto forte all'approfondimento
E alla democratizzazione della costruzione europea inviterei a parlarne Mercedes Bresso che oltre a essere la prestati se no si ottima presidente della regione Piemonte anche presidente del gruppo socialista al Comitato delle Regioni che l'Unione europea
Grazie innanzitutto come come è già stato ricordato le le regioni e gli enti locali fanno parte del dell'unione europea attraverso il Comitato delle Regioni che è una piccola istituzione ma un'istituzione io credo molto importante per segnalare quello che è avvenuta in questi cinquant'anni dai Trattati di Roma ad oggi nei trattati di Roma
Lei delle regioni degli enti locali
Quasi non si parlava non allora l'Europa era fatta da Paesi molto centralizzati è stato proprio grazie all'Europa che si è sviluppato in questi in questi anni un processo di
Decentra mento e di sussidiarietà di grande importanza fino al momento in cui nel Progetto costituzionale
Non solo è stato riconosciuto un ruolo importante alle alle regioni al Comitato delle Regioni come come istituzione ma è stato riconosciuto anche il il di le diciamolo di difesa del principio di sussidiarietà principio di sussidiarietà che di grande importanza perché è attraverso la crescita dal basso del del senso di appartenenza all'Unione Europea che è possibile costruire Unione europea è stata ricordato dall'età i giovani sogni giovani con è un'altra mossa che costruiscono l'Europa
Sono le Regioni e gli enti locali che con i programmi europei fanno capire l'importanza del processo di integrazione europea
è attraverso questo scambio di esperienze di lavoro comune che si costruisce concretamente l'Europa ed è anche per questo che le Comitato delle Regioni ha lavorato molto nel sostegno del processo costituzionale noi sosteniamo il processo costituzionale lo sosteniamo
Così come è stato costruito siamo contrari a modifiche sostanziali del del trattato pensiamo che debba progressivamente costruirsi una Unione Europea e che non debba non si debba estrarre dal Trattato alcuni principi ma si debba casomai integrare fortemente come parecchi hanno già detto questo trattato attraverso i principi dell'Europa sociale principio dell'Europa sociale che e insieme a quelli dell'Europa politica sono le basi su cui si deve costruire l'Europa del futuro quella dei prossimi dei prossimi cinquant'anni
è per questo che come Comitato delle Regioni proprio come gruppo socialista del Comitato proprio ieri abbiamo appreso selle con con trasmessa né Cornaggia dell'opera lanciato il nella nostra sede il Progetto per un'Europa sociale
E per questo che verrà lanciata domani anche qui da Roma è stata già avanzate al porto un'iniziativa per il futuro del dell'Europa cioè per i bambini mettere i bambini al primo posto cioè costruire l'Europa del futuro per i giovani ecco questi sono sono le le ragioni forti che fanno sì che l'Europa sia prima di tutto un progetto per i popoli per i cittadini che in questo progetto di comunicazione e di rafforzamento dell'Europa noi vediamo come come Regioni e come Regioni socialiste come presidenti delle Regioni senza liste vediamo un ruolo importante della democrazia locale la democrazia locale la forza dell'Europa se c'è una caratteristica che noi verifichiamo continuamente eccome quando i nuovi Paesi entrano nell'Europa abbiano un sistema di democrazia locale molto fragile
E il processa di appartenenza all'Europa diventa per loro in processo di apprendimento della democrazia locale cioè di quella capacità di costruire la democrazia a partire dai cittadini a partire dalle istituzioni locali
è per questo che nell'Europa le regioni e gli enti locali credono fortemente è per questo che ci credono particolarmente le regioni e gli enti locali senza liste
Parte in scioltezza intanto grazie per essere ancora una volta Conroy hai dovuto affrontare anche qualche piccolo problema di salute ma ce l'hai fatta grazie parte varato a conduzione del gruppo socialista al Parlamento europeo grazie per la vicinanza dei sempre mostrato all'Italia e alle nostre battaglie parlamento europeo dovrà svolgere ruolo decisivo nei prossimi mesi per il rilancio che la costruzione europea
E anche per quel ruolo di rappresentanza dei cittadini che lo contraddistingue lo legittima il gruppo socialista è all'avanguardia nell'impegno di o per un'Europa più forte coesa socialmente quali sono Martins le prossime sfide
Telai
Molte grazie
I laghi valutiamo grazie Luciana vive che non sembrano grazie compagni e amici in
C'è qualche problema
Ecco mi mi sente diceva bensì di azione perdere insomma piano vanta degli eredi ma grazie ai questa occasione che mi avete dato di parlare con voi
Il Point cari amici
Il rivale clan i raccontarvi una storiella regista Lina storie artigiano che invece l'onestà sia data in cinquant'anni di storia dei cinque dei trattati di Roma
Pare che esistano sede nazionale a Storia della mia vita personale precisa ma non mai Storia della mia famiglia
Il piano Paulson single proiezione
Nel cinquantasette bastevole ricerca apre gli avevano dato
Furono sottoscritti fermati qui i Trattati di Roma
La mamma il papà università vere aveva cinquantaquattro anni
Quarantacinque anni scusate
Ma il Papa nostri confermarsi ispirata ad abbatterle noi si chiamava che poi ha vissuto ancora quarantasette anni è andato oltre i novant'anni
Sforzo al piano in questo morto due anni e mezzo fa azioni per far ed era un uomo molto dotato potrebbe e poi e in qualche modo la sua vita era stata fatta di due parti
Pier fuori due mesi fa la metà prima dei Trattati di Roma e la metà dopo i Trattati di Roma
Per Giampiero sterline al mese penso alla prima metà della sua vita
Allora si vede
La guerra la povertà alla distruzione il terrore lo io la distruzione l'annientamento l'amore dell'assassinio
E se invece penso alla seconda parte della sua vita
Allora vedo ricchezza
Formazione costruzione pace e sicurezza sociale e stabilità
I gli anni prima del cinquantasette sono stati anni di guerra
E gli anni dopo
Quindi cioè gli anni prima sono stati gli anni del fascismo
E i gli anni dal cinquantasette
Sono stati gli anni della comprensione come l'equiparazione della cooperazione dell'equilibrio
Nel settore ospiti non soltanto della pace sperando di avere il nuovo sociale ma anche di pace in tutto il nostro continente
Rosario se c'è un motivo
Come risulta di essere clienti vuole e di essere davvero niente Viera liberarsi perché PPI amo in Europa presa in qualche allora se c'è un motivo di sentirsi in pace in Europa ecco se c'è un motivo per essere Ficini Europan
Ecco questo motivo sono i cinquant'anni dei Trattati di Roma perché questi cinquanta hanno portato
Hanno portato al fatto che la mia generazione
E quindi uomini e le donne che sono nati dopo il secondo conflitto mondiale
è stata la prima generazione Cuesta su questo continente ipotizza che può dire di se stessa
Perché ed è molto probabile che dalla nascita fino alla morte potremo vivere in pace qualcuno mio padre non poté ma dire questo della sua vita non ha potuto Pirlo qualificati ma io questo lo dirò anche ai miei figli potrò dirlo anche ai miei figli
Ed è la strada che va e quindi proprio così di Running killing house Pisacane
Poi proprio come posso dire che gallinella nascita fino alla morte io non ho visto che pace in Europa e invece è il mio padre ha fatto in un modo che dalla nascita fino alla morte appunto ha fatto in modo che non ci sia guerra in Europa che non ci siano state guerre in Europa
Per far sì e quindi perché questi sono ora cinquant'anni dopo i trattati di Roma dobbiamo chiederci a che punto siamo
Cosa abbiamo in tutte stiamo oggi a livello politico su questo continente
Tasse Vegas spazi o quello che è avvenuto nei primi cinquant'anni del secolo scorso ha avuto dei le cause
Per il resto dalla prima di tutto l'intolleranza religiosa diciamo basta all'odio di natura etnica
Territoriale abbastanza le rivendicazioni territoriali sorvolando ecco questi sono stati i motivi che hanno scatenato il primo il secondo conflitto mondiale
Ma insomma del dopo la seconda guerra mondiale c'è stato una strategia contro tutto ciò
Va bene c'è stata la tolleranza religiosa fa grazie viceversa e li soluzioni tra i Paesi ho passato territorio c'è stata l'integrazione territoriale potrà far e questo era abbinato alle del Montello per cui tutti i progressi economici che copre sono abbinati alla sicurezza alla previdenza sociale
Basta e e questi sono oggi i rischi
Piacevano perché noi sentiamo perché di nuovo c'è intolleranza religiosa nel mondo di oggi e la intolleranza religiosa ci minaccia tutti
Parlava l'intolleranza etnica ci minaccia tutti
Abbiamo Fassino Piero Fassino composti grazie ha parlato della Bosnia Erzegovina qualità e che non è lontana da noi
Dove la a pace deve essere assicurata deve essere mantenuta contro l'odio etnico
Ho sperato
E questo ci minacci anche oggi ieri dalla faccio nell'intolleranza politica che ci minaccia e Cina c'ha anche nella filosofia la famiglia calcolo secondo la quale in vinile a progresso economico può essere svincolato dal politico ma Canzonissima e quindi la sicurezza sociale tempo e il progresso economico non sono divisibili possiamo difendere cioè coloro che da anni denuncia raccontano che i salari più o Bassilichi più ore di lavoro i minori diritti del socialismo ci sono i presupposti per un maggiore crescita ecco queste sono le persone che mettono in pericolo oggi l'Europa
Quando perché ancora una volta Pinilla modello di successo europeo è sempre stato il progresso economico e la sicurezza sociale che sono due aspetti di una medesima cosa
Ecco perché le idee
Qui non c'è nulla simbolo fermezza che la cinquantasette sono state realizzate da quegli uomini da quello le donne quelle idee che hanno motivato e determinato la firma di quei trattati più forti ecco questi motivi sono ancora più attuali che mai piega torna contro intolleranza abbiamo bisogno invece di comprensione
Contro azione poi l'esclusione abbiamo bisogno di inclusione contro l'emarginazione abbiamo bisogno contro l'intolleranza religiosi aglio olio tecnico e contro le rivendicazioni territoriali abbiamo bisogno di una strategia europea che sia integrazione e
E abbiamo bisogno della comprensione per cui tutto quello che avviene a livello di economia
Questa noi deve servire alle Borse mai gli uomini alle donne dei nostri paesi contesta ai signore e signori
Tra e quindi a cinquant'anni vale censorio a cinquant'anni dalla firma dei questi trattati l'idea dell'Europa e ancora più necessaria che mai
Per far e pertanto è così importante osserva che facciamo ma quello che stiamo facendo noi qui oggi a Roma quello che voi fate qui a Roma
Forse e quindi noi dobbiamo nasconderci dietro quelli che dicono all'Europa non serve più non ci serve più
Non bisogna nascondersi dietro quelli che parlano male dell'Europa e apertamente dobbiamo unire noi siamo a favore dell'Europa europei istituto perché Mai su questo ondulati mente c'è stato un progetto che abbia garantito la il benessere delle persone e la parolacce ogni errore quindi queste persone hanno vissuto in dignitari Thatcher operazione e pertanto ripropone Europol proprietari amici e cari compagni e compagne
Dedicano ancora una volta voglio esprimere una speranza un auspicio passionale scusate che noi tutti insieme per cinquant'anni del mondo gli altri potremo celebrare il centesimo anniversario dei trattati di Roma e forse anche il cinquantesimo anniversario della costituzione europea molte grazie
Quindi diamo già appuntamento tutti fra cinquant'anni in questa sala
Del fondo hospice essere tutti quanti presenti chiedo ad Enrico Boselli segretario nazionale dei Socialisti democratici italiani presa la fa
Grazie cari amici
Care compagne cari compagni
Mi dispiace di non avere la voce da dietro che aveva Martinelli avrebbe dato più autorevolezza
Caro Marte caro Paul
Ci sono due due ragioni per cui ci troviamo qui stasera
Per ricordare cinquantenario del Trattato di Roma e e a pochi giorni dalla riunione di Berlino
La quale i capi di governo faranno una credo ci auguriamo tutti un importante dichiarazione sul futuro dell'Europa
La prima ragione riguardano voi
Cioè le le forze che in Italia
Rappresentano il socialismo europeo
Noi abbiamo intenzione ci proponiamo questo obiettivo
Di rilanciare il nostro europeismo
Perché crediamo che l'unità europea non sia soltanto un valore una prospettiva Progetto molto concreto ma che sia il principale obiettivo di una sinistra responsabile e consapevole in un nuovo secolo
Per tante ragioni
Per far fronte alla globalizzazione
Per combattere i rischi di terrorismo di guerra per per dare speranze tutte le grandi preoccupazioni che ci sono per il futuro dei giovani del pianeta
Ecco l'unità europea è ogni giorno più indispensabili
Noi soffriamo innanzitutto penso che ne parlerà ministro degli esteri soffriamo innanzitutto della mancanza di una comune e coerente politica estera europea
Ed è quello che ci chiedono in primo luogo i nostri vicini del Mediterraneo
Che non temono la crescita politica dell'Europa anzi la la invoca
E poi i nostri cittadini io penso forse controcorrente che qui in Italia e ha parlato Mercedes Bresso
Molti italiani hanno cominciato a vivere e ad apprezzare nella loro vita quotidiana un'unione europea che è ben lontana dall'essere quel mastodonte burocratico che viene dipinto qui l'abbiamo vista l'Unione europea i fondi sociali i piani di investimento strutturale
Un'agenzia che molto spesso è stata vicina al fianco delle comunità locale
Ecco i buoni frutti
Di quel mercato comune e anche di strumenti di governo per l'economia
Di mercato come sono state il Fondo sociale europeo e la Banca europea degli investimenti
Che furono creati proprio cinquant'anni qui a Roma
E sono stati toccati Cormano dagli italiani e da tanti cittadini di euro
In Italia
Non c'è tra noi quella significativo mo'e e anche influente euroscetticismo che purtroppo si è manifestata in alcune forze della sinistra
Anche socialisti e laburisti gli altri Paesi dell'Unione europea
E credo che dipenda anche dal fatto che il nostro ideale dell'Europa unita è fortemente radicato nella nostra storia e nella nostra identità politica
Fassino ha ricordato il Manifesto di Ventotene
Altiero Spinelli
Ernesto Rossi
Eugenio Colorni
Ne ha fatto una prefazione vi leggo solo quattro riti mille novecentoquarantaquattro
La contraddizione essenziale responsabile della crisi delle guerre delle miserie degli sfruttamenti che travalicano la nostra società l'esistenza di Stati sovrani
Geograficamente economicamente militarmente individuati considerando gli altri stati come concorrenti e potenziali nemici era alla fine della guerra queste parole sono anche intrise dal dramma que viva l'Italia
Qui in queste parole che Colorni
C'è l'esperienza migliore della Resistenza italiana di coloro che combatterono con il pensiero e con l'anima pensando ad un'Europa senza guerra e senza nazionalismi e c'è anche un'importante innovazione rispetto alla tradizione socialista del ventesimo secolo
La pace non potrà essere soltanto l'esito delle riforme e tanto meno di rivoluzioni politiche condotte da un'avanguardia militante
Al contrario per la pace occorre occorreva un ambizioso Progetto istituzionale
Sovranazionale e democraticamente legittimato che crei quelle condizioni di cittadinanza europea di cui da tempo
Per tutte queste ragioni noi siamo per il rilancio per il processo costituzionale europeo ed invitiamo se ce n'è bisogno i nostri compagni del Partito del socialismo europeo a insistere con noi su questo obiettivo
Noi capiamo che ogni Paese ha una sua tradizione che esistono popoli dalla Scandinavia all'Olanda dalla Francia la Gran Bretagna i quali fieri delle conquiste raggiunte
In decenni di di esperienze felici democratiche io lo stato sociale forte temono di diluire il loro benessere e la loro identità ma io non credo che il consenso così diffuso tra gli italiani sugli ideali europei dipende da da sfiducia nelle nostre possibilità come nazione
L'Europa deve dare risultati concreti
In un tempo dove cioè paura del futuro ma io penso che che la risposta a queste paura queste ansie non sta né rinchiudersi nei no nelle nobili fortezze dello Stato nazionale
Pensiamo da italiani da patrioti che rinchiudersi nell'orizzonte nazionale o ancora peggio in un localismo che difenda del che di federalista ha solo il nome limiti e non garantisca il nostro Futuh
E da socialisti ancora di più ci sentiamo europei europee perché socialisti dei socialisti perché europee
Ma c'è anche una seconda ragione
Voglio ricordare brevemente perché siamo qui
E ed è opportuno ricordarla perché
Diciamo questa riunione è involontariamente tempestiva come come ben sanno Paul e Mark come sapete tutti voi
La ragione è che noi siamo convinti che soltanto il Governo di centrosinistra rappresentato da Romano Prodi può rappresentare in modo adeguato all'Italia in euro
Abbiamo
Noi abbiamo delle delle grandi urgenza la prima in uno slogan costituzione e Agenda di Lisbona cioè quelli quell'insieme di provvedimenti in campo economico ambientale e sociale che da troppo tempo sono rimasti sulla carta
Sarebbe facile ricordare l'euroscetticismo del governo Berlusconi l'isolamento che l'Italia in quegli anni ha registrato nel Consiglio europeo
Ecco per queste ragioni è necessario che il nostro Paese Parrini a Berlino una voce autorevole per queste ragioni c'è bisogno di un'Italia autorevole in Europa e noi siamo in grado insieme alle altre forze di centro sinistra di garantire tutto questo
C'è anche bisogno di più Europa in Italia però voglio dire appunto passaggi non è soltanto il presidente del Partito socialista europeo da primo ministro del suo paese ha riformato il sistema di sicurezza sociale
Proponendo un modello la cioè se curiosi
Nota in tutta Europa che ha l'obiettivo di tutelare disoccupati garantendo al tempo stesso flessibilità ed efficienza delle aziende nel mercato
Cerco nuovi marchi impartisce un non guida soltanto brillantemente il nostro gruppo parlamentare comuni molto valore molto impegno ma rappresenta anche una grande nazione la Germania
Che è stata in grado di fare dell'innovazione tecnologica la base per uno per un grande sviluppo industriale
Noi in Italia abbiamo cercato non ci siamo ancora riusciti
Di di far crescere come primo atto del governo di centrosinistra l'investimento pubblico per la ricerca di base per la scuola per l'università
Ed è la ragione per cui
Perché questo vuol dire investire sul nostro futuro sul nostro futuro
Infine
Crediamo che l'Italia debba guardare all'Europa anche in tema di laicità della politica
Non si capisce perché quello che progressivamente è diventato parte della vita quotidiana nei principali Paesi dell'Unione europea
I diritti delle coppie conviventi la pari dignità di fronte alla legge delle persone omosessuali debba suscitare qui da noi un problema di relazioni tra stato e Chiesa non si capì
Mobilia
Non vediamo una crisi della famiglia né in Spagna né in Francia
Ne ovunque certi diritti siano stati riconosciuti anzi vediamo nuove famiglie più felicità per le persone un maggior numero di legami sociale è una responsabilità diffusa noi ci impegneremo perché nel rispetto della libertà di pensiero e di religione per tutti
Nessuno e nessuna siano però esclusi da diritti che la società civile forse ancora prima della comunità politica e certamente pronta ha riconosciuto
Grazie quindi a tutti voi
Appunto amarti per essere qui con noi ci diamo appuntamento a Berlino tra un mese per portare in Europa la voce dell'Italia e le buone ragioni del socialismo europeo
Pasquale Pasqualina napoletano
Sembra presidente del gruppo socialista al Parlamento europeo ed è per il gruppo responsabile delle Relazioni Esterne ha dedicato dedicò un grande impegno soprattutto lo sviluppo dei rapporti da un punto di vista socialista tra Unione Europea e dare a Mediterraneo volevo chiedere con quale speranze si guarda da parte i nostri vicini all'esperienza dell'integrazione europea e come può l'unione sulla base di una nostra spinta crescere effettivamente proprio ruolo per la pace la democrazia dello sviluppo Pasqualina
Buonasera a tutti intanto stasera una bella serata
Abbiamo superato
Un momento difficile io vorrei dire rispondendo a Luciano dall'Europa forse si vedeva Meglio la differenza di che cos'era l'Italia prima del governo della vita del centrosinistra e dopo e soprattutto nella politica fra guardate io non so se ci ricordiamo che a luglio era iniziato una guerra a pochi passi da noi
E io per la prima volta ho sentito colleghi che rivolgendo resti annui ci dicevano meno male che invita il governo italiano
E devo dire che ho sentito anche una collega laburista mi ha fatto molta tenerezza perché in quel passaggio lei mi ha detto io mi vergogno di essere di questo Paese perché gli affetti in quel momento
E allora le le cose non sono facili perché tutti avete insistito sulla questione la necessità di un un Rocca politica Fassino introducendo Boselli adesso questo aspetto dell'unità politica dell'Europa si riflette moltissimo nella dimensione Estero io vengo da alcuni viaggi recenti Paesi mediterranei e loro ti dicono ma noi l'Europa non l'avvertiamo sentiamo una cacofonia
Ci sono poi alcuni Paesi europei diciamolo onestamente che pensano di poter fare da soli
Che sognano ancora relazioni post coloniali fuori dalla storia e contro tutto questo noi dobbiamo combattere in una situazione difficilissima qual è per esempio quella mediterranea e mediorientale
Dove non so se non ci rendiamo conto che viviamo nel mondo il punto di frattura più grave tra sviluppo e sottosviluppo e noi siamo lì come Italia il punto di frattura più grave rapace e guerra
E noi siamo lì
Allora noi come socialisti europei abbiamo naturalmente non abbiamo la velleità di fare la politica estera però abbiamo iniziato un lavoro anche grazie ad un maggior federalismo che vive nel gruppo politico europeo
Mentre prima si funzionava di più come delegazioni nazionali come sommatoria adesso si funziona come un gruppo di persone che deve trovare soluzioni
Nelle diverse politiche e quindi anche nella politica estera per quell'abbiamo cominciato un lavoro interessante poi mi taccio
Esso proprio nel Mediterraneo perché abbiamo detto insomma anche con un po'provocatoriamente ma perché per l'estate alcune politiche hanno funzionato fino al punto b il Consiglio d'Europa le politiche dell'euro hanno aiutato poi quel processo che ha portato dopo la caduta del muro in parte anche la caduta del muro di Berlino diciamo ma dopo la caduta del muro ad un'integrazione di questa realtà
Perché non riusciamo a fare questo con il Mediterraneo
E forse perché non investiamo non solo le stesse risorse
Ma come dire la stessa intensità disinteresse anche culturale verso questo mondo
C'è un po'di razzismo perché pensiamo che siccome vige l'Islam ma non ci può essere la democrazia quello che andava bene per letta non va bene per il sud e io credo che questo non lo dobbiamo superare tant'è vero che insieme all'appoggio alle forze democratiche laiche di quei paesi che purtroppo sono molto minoritarie
Come Gruppo Socialista abbiamo cominciato a fare un lavoro colli la politico io dico ai colleghi popolari europei guardate che noi stiamo lavorando per voi perché quando queste forze
Bene o male si costituzionalizza era anno diventeranno uno dei soggetti del pluralismo di questi Paesi saranno vostri alleati
Ma loro naturalmente sono schivi perché dicono Nouri per carità
L'ultimo esempio è stata ed Algeria l'altra settimana dove facciamo l'incontro con il presidente del Consiglio islamico e quindi l'UDC racconta la tolleranza di scampi eccetera e poi ma certo voi europei poi fate queste leggi sull'omosessualità e poi e e il rapporto e il divorzio e l'ho detto ecco finalmente decisiva
Saranno forze conservatrici che e bene che facciano un percorso che vada verso la politica e l'espressione politica forse questo può aiutare il fatto di incanalare alcune pulsioni che in questi Paesi ci sono anche perché responsabilità dei regimi io faccio l'esempio della Polonia
Il regime comunista polacco cosa ha determinato che in Polonia l'unica via è stata la religione e la religione ha rappresentato il sindacato ed è stata l'espressione dell'opposizione che poi ha vinto
Nell'isola ma la stessa cosa
Il regime autoritario e non lasciano scampo solo la moschea e il soggetto che può organizzare il dissenso e avvolta lo stato sociale come è avvenuto in Palestina dove poi Hamas appunto apri e quindi noi ci confrontiamo con una realtà difficile che prima di tutto dobbiamo imparare a capire con una certa curiosità perché io trovo che la cosa più aberrante che possiamo fare nel rispetto ai nostri conti interlocutori e ritenermi mentre noi abbiamo le articolazioni le differenze eccetera loro invece sono tutti uguali non hanno non hanno differenze non ad articolazioni non hanno sfumature e quindi trovo questo lavoro
Incredibilmente interessante e naturalmente poi deve avere un risvolto anche nelle politiche essere voglio concludere dicendo che le questioni politico-istituzionali dell'EUR per l'Europa sono fondamentali che bisogna arrivare alla costituzione io ho tremato
Come tutti voi quando dopo il discorso di Napolitano a Strasburgo del Presidente della Repubblica che diceva i governi europei quei svegliatevi prendete le vostre responsabilità
Avevamo in Italia la situazione dice o di crisi voi capite che che grande smacco sarebbe stato per nove
Quindi noi dobbiamo progredire nella dimensione istituzionale e politica dell'Europa perché proviamo ad immaginare possono esistere istituzioni senza politica no possono senza è una politica senza i partiti
No e io credo che noi dobbiamo contribuire alla costruzione della politicizzazione dell'Europa dove i socialisti sono un soggetto in conturbante nel senso che non si può assolutamente farne a meno e dall'altra parte costruire un progetto istituzionale voglio dire che lunedì noi incontreremo come delegazione italiana
Dei socialisti
Socialista la delegazione delle spese
E insieme faremo un documento che va esattamente nel senso di spingere affinché la Dichiarazione di Berlino sia una dissi dichiarazioni significativa e tecnico perché i governi prendano impegni per risolvere la crisi prima delle elezioni europee del due mila e nove grazie
Poi mi ero prassi mosse è stato per molti anni leader del partito socialdemocratico danese per Pariani Primo Ministro nel proprio Paese con i risultati che venivano ricordati prima dal due mila e quattro il presidente del Partito del socialismo europeo
A cui è riuscito a imprimere davvero una marcia in più
Al congresso di Porto del dicembre scorso in cui è stato rieletto all'unanimità
Ha chiaramente delineato le ambizioni del più grande partito progressista il nostro continente cioè essere il punto di riferimento per il cambiamento del progresso dello sviluppo dell'Europa
Dando un'importanza fondamentale alla dimensione sociale dell'Europa che deve diventare uno dei perni
Tel future proprio ieri come ricordava Mercedes Bresso assieme al fratello ora presentato un corposo importante rapporto sull'Europa sociale che sarà il nostro punto di riferimento per il dibattito all'iniziativa degli anni a venire
Paul Rasmussen invito a prendere la parola
Va be'allora va bene così
Su uno esterno due notti fa
Va bene a volte è un po'come avere una voce che scende dal cielo davvero
Allora non sono voce che mi parlate ai cieli molto tutti i sono una voce per le persone come fuori Proxima ex ma soltanto due notti fa mi dicevo pagare nove io ho avuto un incubo al fuoco
Mi sono segnato qua oroscopo ero ricoperto di sudore pagano avevo avuto questo terribile incubo giura agli arresti di Massimo D'Alema forme di usare dei buoni che non avrei mai più rivista Massimo D'Alema come ministro degli affari esteri
Così son buone
E poi foto avrei forse rivisto qualcuno che pensava di aver dimenticato sulla gente di nuovo presenziare al Consiglio d'Europa
Giù ricorderete
Adesso Solomon che io ho detto a Romano Prodi Marocco sepolti a Oporto promotori romano giusto
Chiudiamo sociale socialisti Franzoso abbiamo un problema pratico socialdemocratico tirar fuori microfono ed è per questo che noi abbiamo bisogno di Romano sempre per questo che noi abbiamo bisogno dell'attuale governo di centrosinistra o il suo e per questo che io desidero
Formulare un augurio per tutti voi ovest promettete mi perché non mi farete mai più sperimentare comunque poi del genere quello che è scritto mai
Seguì la colpevole senza mi sembra anche noi in quanto partiti del centro sinistra procurasse in quanto progressisti di lavoro coi satelliti del ma insomma sempre al nostro interno abbiamo avuto un dilemma miracolosa Fighter insomma
Sempre nel nostro intimo c'è stato un combattimento casuale storico Max Gallo un combattimento tra massimalisti del dovere e realisti
E l'ho appoggiato i ricoveri senza dimenticare i nostri valori gli inviti tutti i soldi noi abbiamo bisogno stanotte per cui di raggiungere insieme un punto fermo un accordo quindi poi calcio non suoi rifugio quando noi desideriamo nuovo trattato costituzionale per l'Europa il figlio nuclare ci sentiamo obbligati un il filo Clarizio giusta l'ultimo il più a utilizzare questo nuovo trattato acciocché abbia chiuso il Triciclo ecco e non loro non per consegnarlo ai partiti investe in Europa Guglielmo al sindaco
I vostri noi volte non dobbiamo mai dimenticare piacque Bridgeport su cui può anche quando diamo il potere ai partiti di destra in Europa
Voglio potevate ci stiamo dimenticando vogliono forte avrebbe pubblico i poveri voglio poter rigoroso uomo Enzo così ci stiamo dimenticando tutti coloro che sono esclusi dalla società
Ci stiamo dimenticando le minoranza parlarono attorno azioni ho avuto un altro incubo lavorare sulla libertà ex quelli sui Comuni ho sognato che i due gemelli polacchi Torre Newsweek Gigliolo raggiungevano nuovo trattati in Europa cioè si riferiscono fuori Cazzullo Vargiu un trattato basato sui valori cattolici polacchi ovest promettente nel giugno che io non avrò mai più un incubo di questo genere Moulinex abbiamo bisogno di un nuovo trattato
Il ruolo in massa apprezzo il sedici e voi sapete che non abbiamo bisogno di un trattato spesso che sia basato iure su ordine del Gip su un legame diretto con le persone comuni
Nove sei su e io voglio dirvi
Fassino Boselli Fassino voto avevamo Massimo D'Alema fra amici io Luca serve Pia Locatelli Napolitano Napolitano Mercedes ruolo più fatti voglio dire a tutti voi Julio il patrimonio il e il Martina siamo combattendo ogni giorno a Bruxelles il canovaccio al cambio di look
Non possiamo continuare capo di Newsweek così abbiamo bisogno di un trattato unica maggio oltre all'ONU
Non possiamo semplicemente consentire
Ai partiti di destra in Polonia e via di seguito o nella Repubblica Ceca Just say no dirci no jersey Losacco Jürgen giudicano la ricchezza di dare un loro no impedire all'Unione Europea di svolge il suo vero ruolo nel mondo webcam grazie non possiamo passivamente accettare sei lo una cosa del genere il fatto che loro ci hanno detto di no Giulio per il riuso
Dopo che loro hanno detto di no ad Europa ad una nuova Europa sociale questo inaccettabile inseriscono aggiunge dobbiamo insistere per avere una nuova Europa sociale
Un guasto in senso Anordest dobbiamo insistere dobbiamo anche ben capire cari amici serpente sì agli sforzi e questa è un'opportunità meravigliosa per lui Newsweek
Con un nuovo trattato questo accade negli USA ottimo è come se si potesse costruire una vacanza casa per la democrazia rinveniste saremmo in quel milione sia in questi giorni in questi mesi in questi anni noi stiamo costruendo una nuova casa
Unica purtroppo il sangue ma abbiamo questa abitazione italiana locale una casa italiana locale con argomenti nove trarremo abbiamo con la casa italiana regionale unirà
Birra media Paolo abbiamo il Parlamento italiano privatizzare indicò come abbiamo al governo italiano mai cui Mosca il buio proprio nonché adesso vogliamo avere una casa europea sopra quindi sfortuna il tubo oppure dobbiamo fare in modo che ci sia una quarta sette dove poter combattere le nostre battaglie politica in extremis
Così senza averne meglio a un certo punto di vista qualsiasi sindaco del centrosinistra di Italians in pubblico poi trasposta combattendo le stesse battaglie politiche in cui siamo impegnati io Martina napoletano
Prima fuoco il capo di uffici ed è per questo che abbiamo bisogno di nuovo trattato
Fai come
Di un ruolo io la chiamo una nuova Europa al collo di un sussurro la chiama una nuova Europa sociale armonicista del gioco opinionisti che voglio dire a tutti i giovani
Gioca azionisti glielo si potesse essere attivisti mela Partito socialista europeo Wolfowitz alle regioni
Foglio che i giovani italiani sin impegnati votazione rifiuto e vi dico se voi farete questo di un locale per il buono e bravo non avete più incubi riesco a sarà divertente
E noi cambieremo il mondo
Friends
Amici
Audizione far parlare il suo incredibile sto adesso portando la sua conclusione un nuovo rapporto la copia di un fenomeno giuro suo nuovo fenomeno in Europa
Peccato serve furente Giuffrè il capitalismo sta oggi entrando in una fase Giuliano voi e io guidavo voice
Abbiamo sempre cui vuol supplente affermato o si sarà detto di voler costruire nostra società soffio Marchetti decalogo su una economia di mercato sociale pulito oggi non vogliamo nelle Marche senza basarci su una società di mercato
Azzolini
Buio faccio mi sta dicendo che siamo sottoposti a pressioni c'è il figlio di New York rinvia insomma Stefano vede una nuova arroganza anche sui mercati finanziari internazionali
Attenzione e c'è una cosa che devo dirvi
Giungla scolastico Rizzo voi mi si dice subito il problema producete le migliori autovettura al mondo vedete che sono costretto a essere diplomatico ogni tanto altra c'è una certa concorrenza tedesca certo questo aspetto vorrei soltanto ma se noi dovessimo prendere quanto delle vetture da corsa sicuramente voi fate degli ottimi autovetture lavorate molto bene Enders ambo entrambi dico una cosa che a dicembre a Minorca
Emilio Riva straripante quando le banche d'investimento Ford New York Stories nella borsa di New York campeggia calculation o
Hanno fatto tutti i loro calcoli vedendo quelle che devono essere le gratifiche annuali quindi queste queste modalità secondo le quali venivano rimpinguati entrambe gli stipendi ecco allora dicevamo queste banche d'investimento statunitense boh min. calcolabile avevano acquisito nuove azienda Roma per il proprio lavoro e voi sapete qual è stata la gratifica mediante avete sentito l'avete sentito parlare seste glielo sessanta milioni di dollari e questa era una gratifica in più data dicembre
Organizzato insomma zero venti zero virgola
Vediamo a quell'ora tutte le concessionaria convinto che vendevano macchine da corsa sono fatti subito arrivare nuove ma
Le italiane cioè dall'Italia per venderle il che andrà bene per alimentare e far crescere l'industria dopo biblisti che italiana
Ma non va bene per il mercato del lavoro e per i posti di lavoro nel lungo periodo una cellula Saccone
E c'è una cosa che sta succedendo oggi Bernasconi parlano perché io vorrei fare o adesso che sappiamo che con gli agitando e si fanno i ladri sterpaglia Haute queste acquisizioni tramite indebitamento quest'anno acquistando quel che c'è di meglio da prendere in termini di aziende europee degli homeless ama un gommone attingendo alle loro disponibilità economiche Nurmi va be gli offre io li ho incontrati
A destra ho spiegato loro Cuocolo e il sociologo responsabili che cosa significhi la responsabilità sociale d'impresa pazza Dulbecco il proprio e vi dico che a loro non interessa niente aveva insomma Paolo insieme al signor Franco ho parlato loro della concorrenza internazionale a casaccio che andrà quindi solidi perse in un rischio ho detto loro che avevamo bisogno di investire in ricerca coalizione
Nella creazione di posti di lavoro moderni suo padre del futuro chiede che questo è l'unico modo per l'industria europea di sopravvivere l'acquirente cioè universale di nuocere che noi dobbiamo dire lavoratori italiani
Unica marca
Sebbene non possiamo più garantirti che tu durante tutta la sua esistenza presente lo stesso medesimo posto di lavoro però questo governo di centrosinistra tipo garantire un'occupazione per tutta la durata della tua vita
Ho detto loro tutte queste cose biotech ma vi dico loro sanno come ragioniamo noi per compiere ma non gliene importa niente
Per adesso seguiti ed è per questo che mi sto dicendo che abbiamo bisogno
Di un'Europa forse solo fermarsi per molto tempo i mercati finanziari sono stati internazionali per molto tempo l'ha travalicato le frontiere quindi
Ed è per questo che anche noi dobbiamo assunto superare queste frontiere ed è per questo che anche noi dobbiamo mettere a punto una nuova strategia verso alcuni nei ed è per questo che noi dobbiamo avere una comprensione profonda cioè giurisdizionali di quella che è la situazione di modo da poter dire a ogni lavoratore italiano ascoltami
Benissimo questa Europa gastronomica del Führer ripeto faccio non è soltanto una costruzione teorica adesione verso
Queste però per qualcosa di tuo unica ma erano e noi non riusciremo a costruirla senza ritegno France da qui a Gotti
Cari amici concludo qui cardinal Pacelli solo e vaglio terminare dicendo a tutti voi
Il fiuto fai se voi non combattete aiuto County non contate gardesano con le risorse questa un vecchio detto politico mollezze
Spesso la politica è presenza questo è un altro detto
Giungono ai Holtz entrambe posti tutte le forze del centrosinistra devono essere unite devono allearsi tra di loro progressi un'Italia tutte le forze progressiste lui non c'è più religione in Italia ma dobbiamo fare anche in Europa
Grazie a lei preceduti Mark ed è per questo
Qui lancia un appello in un socio giuro dobbiamo dire se ne vogliamo una nuova Europa sociale
Ci pare un riparo per i giunti allora non solo dovremo dotarci di un nuovo trattato Socrate risponde sempre aperti ma dovremmo anche la vera del solito una più forte centro sinistra in Italia è nota
Tre tre prima dell'ultimo intervento
Vorrei ringraziare
Scusarmi con il vice ministro Quintino e con l'onorevole Gianni Pittella per quel per il quale diciamo così abbiamo dovuto chiedere diciamo di rinunciare al proprio intervento che però verrà messo forme scritta agli atti di questo incontro e permettere di ringraziare la qualche decina di volontari di compagne e compagni che ci hanno permesso di realizzare questo incontro dei che tutto funzionasse molto bene do la parola senza fare domande senza aver spendere
Nessun aggettivo per la presentazione del compagno Presidente onorevole ministro Massimo D'Alema
Grazie grazie tutti fuori compagne cari compagni grazie innanzitutto
I nostri amici compagni
Presidente
Ho Rasmussen
Martin Schulz che con il nostro presidente Martini anche lui mio presidente fino a qualche mese fa fino a quando
Siamo stati chiamati ad altri coppie
Io condivido innanzitutto
Lo spirito di questa manifestazione oltre a condividere pressoché tutto quello che è stato detto quindi
Questo rende davvero faccende parlare per ultimo
E cioè lo spirito non è quello di una celebrazione
Ma
Di un momento di battaglia politica
Noi
Festeggiamo cinquant'anni di successo europee
Una costruzione politica
Nel segno della pace della prosperità dei diritti sociali
Una costruzione politica che porta l'impronta dei valori che sono proprie del movimento socialista
Così come dei grandi valori che sono propri dei movimenti democratici
Che hanno segnato la storia d'Europa
Cinquant'anni d'insuccesso
L'unione politica europea è stata sicuramente la più grande invenzione politica di questo dopoguerra
E si presenta come un modello in altre regioni del mondo
Una delle più belle interviste di Lula
Nel occasione della sua prima elezione
è stata quella quando ha detto che il compito del Brasile lavorare a unire l'America Latina
E il modello e l'Unione europea
Il grande modello di una unificazione democratica di Paesi diversi che sono stati divisi da aspri conflitti
E che hanno saputo realizzare una unità politica garanzia di pace di prosperità
E sono stato recentemente nell'Estremo Oriente
Dal Giappone alla Korea mi ha colpito molto la l'intelligenza del presidente della Corea del Sud
Che è stato uno dei protagonisti dell'accordo con la Corea del Nord
Perché la Corea del Sud non ha incoraggiato una politica di isolamento della Corea del Nord
E ha lavorato per una soluzione pacifica nel nome dell'unità del popolo coreano
Malgrado la tragedia della guerra
Che ha diviso quel Paese
A un certo punto mi ha detto l'Asia e ancora divisa dagli odi dei nazionalismi
E portiamo sulle nostre spalle il residuo dei dei conflitti che hanno lacerato il nostro continente perché c'è il mancato il coraggio di fare qualcosa come quello che hanno saputo fare gli europei
Costruendo l'unità politica dell'Europa
Sulla base dei dei valori della pace della democrazia
E dei grandi valori sociali
Che fanno parte di questa idea di libertà che l'Europa ha sviluppato che è un'idea di libertà non separabile
Dai diritti sociali e poi via via dai nuovi diritti di eguaglianza e di cittadinanza
Che sono cresciuti nel corso di questi anni anche come è stato ricordato per esempio a proposito delle donne sotto l'impulso della legislazione europea
Chi ha avuto un ruolo di stimolo di impulso di avanguardia per tutti gli Stati nazionali
Questo successo è la base per costruire il futuro
Oggi questo successore minaccia
L'Europa non può stare ferma se l'Europa sta afferma va indietro
E io credo che qui è stato detto con chiarezza
Che tutto quel dibattito noi ci dobbiamo liberare di un falso dibattito quante volte abbiamo sentito in questi ultimi mesi
Lasciamo stare i dibattiti astratti sulle istituzioni occupiamoci delle questioni concrete che stanno a cuore ai cittadini
Come se la forza delle istituzioni non fosse una condizione per affrontare quelle questioni concrete
Il lavoro i diritti sociali la pace e la sicurezza che stanno a cuore ai cittadini
Questo è un approccio falso del quale ci dobbiamo liberare e giustamente poi l'avvento la nostra prima parola d'ordine è vogliamo istituzioni più forti vogliamo il Trattato costituzionale
Lo vogliamo intanto nel nome di un principio democratico ma perché diciotto Paesi che hanno ratificato
E che rappresentano la stragrande maggioranza dei cittadini europei dovrebbero alzare bandiera bianca di fronte a chi ha detto no
E non dovrebbero andare al tavolo della trattativa dicendo noi rappresentiamo la grande maggioranza degli europei che partiamo da questo
Abbiamo bisogno di istituzioni forti
Ne abbiamo bisogno per uscire dalla crisi europea
è chiaro l'Europa ha vissuto una una crisi vera
In questa crisi a mio giudizio è nata su due punti molto precisi
Innanzitutto dal fatto che i cittadini europei dopo i sacrifici delle uno
Chiedevano all'Unione
Sviluppo lavoro sicurezza sociale
E l'unione non è stata in grado di garantire questo
E non è stata in grado di realizzare quel grande programma riformista
L'agenda di Lisbona che io credo vorrei rimane il diciamo il programma riformista
Più importante che l'Europa abbia prodotto non a caso in un periodo nel quale su quindici Paesi dell'Unione allora quindici undici erano guidati dal leader socialista
Quello rimane il grande programma riformista europea
E la crisi dell'unione e venuta di fronte alla alla guerra in Iraq
Nel momento in cui la grande maggioranza dell'opinione pubblica europea
Si è schierata contro la guerra
E non ha trovato nell'Europa politica una leadership in grado di fare pesare la volontà dei cittadini sulla scena internazionale
L'Europa si è divisa
E non ha contato nulla
Non hanno contato i Paesi che si sono accodati alla scelta unilaterale americana e alla fine non hanno contato neppure quelli che si sono opposti dimostrando che quando l'Europa si divide non conta nulla
Questa è la verità
Ma vedete se queste è stata la crisi europea
In tutti e due i casi
La verità è che all'origine di quella di quella crisi c'è stata anche la debolezza delle istituzioni europee
E che in tutti e due i casi noi abbiamo pagato con il prezzo di troppa Europa
Ma il prezzo di un'Europa troppo deboli
Sei anni quante volte ci siamo detti
Se avessimo votato a maggioranza nel Parlamento europeo fu vera la posizione dell'Europa sarebbe stata quella condivisa dalla grande maggioranza dei cittadini europei questa è la verità
Sì avessimo avuto istituzioni democratiche funzionanti l'Europa ci sarebbe stato
In quella crisi avrebbe avuto un pezzo
E
L'unica risposta vera
Alla crisi dell'Europa non è nel tornare indietro ma nell'andare avanti coraggiosamente tutti noi abbiamo vissuto il referendum francese io raccontato più volte la mia esperienza di partecipante alla campagna elettorale poche cose
Pierre Boscoli Silvia portato nel suo collegio elettorale a parlare con gli elettori
Una serata indimenticabile quella e molto devo dire rattrista
La sensazione di una campagna elettorale dominata dalla paura
Le paure di destra e di sinistra la paura dell'elettore francese meglio che dice Massei votiamo la Costituzione saremo in base dai polacchi poiché arriveranno i turchi
Questo spettro del lombi ieri Polo nei io dico sempre il dramma vero che gli idraulici non si trova ne arrivassero francofoni e
Sono state alimentate paure irrazionali prive di qualsiasi fondamento queste è la verità
E la classe dirigente europea le ha subite anziché contrastarle queste paura che non avevano nessun fondamento
La verità e che l'allargamento dell'Unione europea non ha determinato nessun'sommovimento nessuna migrazione semmai è dall'esterno dell'Unione che premono verso i nostri confini
Ma i Paesi ai quali si è allargata all'Unione sono Paesi dai altri pervenuto anzi anzi l'essere parte dell'Unione europea ha incoraggiato i cittadini di quei Paesi a restare lì con nuove speranze di sviluppo di lavoro di benessere di diritti sociali
Non era vero
Siamo stati siamo stati travolti da menzogne da paure irrazionali agitate da una destra nazionalista retrograda
Dobbiamo davvero
Così come così come dall'altra parte c'è stata un'c'è una una sinistra massimalista che alimentato l'idea che il Trattato costituzionale demolisce i diritti sociali
Senza capire che la sola speranza di di difendere i diritti sociali per rafforzare l'Europa perché l'idea di difenderli nel chiuso di una vecchia sovranità nazionale
è illusoria
E saranno spazzati via dare eccessi ita di tutti i Paesi seguire la corsa alla competitività anche colpendo i diritti sociali soltanto l'esistenza di grandi istituzioni sovranazionali
Può garantire i diritti sociali nell'unico modo in cui possono essere difesi e cioè il globalizzato Lindley esattamente così come il sibilo palizzata economia
E noi la sinistra
Noi dobbiamo dire cari cari cittadini
La destra può non avere bisogno di istituzioni forti
Perché si affida al mercato
Ma noi invece vogliamo affermare la qualità dello sviluppo la qualità del lavoro i diritti sociali abbiamo bisogno di istituzioni forti
Perché il compromesso socialdemocratico che ha dato tanta forza la Democrazia europea
Si è fondata appunto sul fatto che l'espansione del capitalismo è stato accompagnato da forti Stati nazionali
Che sono state in grado di garantire un compromesso tra le ragioni dello dello sviluppo del profitto e i diritti sociali
E se la crescita di un capitalismo globale non è accompagnata dalla crescita di istituzioni sovranazionali saremo impotenti come nel nel dialogo che ci raccontava POR con appunto
Quindi Randi gruppi finanziari mondiali
Che sono dominati soltanto dalla logica della rendita della della
Di un guadagno senza principi e se non trovano di fronte a sé istituzioni e regole nessuno potrà ferma
Allora ripartiamo da qui
Dal fatto che c'è bisogno di un'Europa politica più forte
Che ce n'è bisogno badante
Per ragioni in parte nuove
Nei primi cinquant'anni l'Europa è cresciuta soprattutto per per una spinta che veniva dall'interno del vecchio continente
Innanzitutto la spinta alla pace alla pacificazione delle un'OPA
A trasformare quei confini lungo i quali sono morti milioni di europei in un confini dove non si vede più neanche un poliziotto e dove ci si accorge che si è cambiato nazione soltanto perché cambia il nome dell'operatore sulla telefono cellulare saprà
E quindi a un certo punto uno guardando il telefono cellulare dice ma non siamo più in Germania siamo in Francia
Una volta lì si moriva adesso non ci sono più i confini
E l'Europa l'Asia ecco Rita sotto la spinta di questo bisogno di pace e di un bisogno di creare un grande mercato ai fini di garantire lo sviluppo la prosperità oggi la sfida sfida viene soprattutto dall'esistente
Ed è la sfida di un mondo globale che ha bisogno di un'Europa appunto attore politico in grado di lavorare per la sicurezza per la pace per lo sviluppo sostenibile
Ma vi rendete conto ce lo siamo detti più volte
Che senza l'Europa umidità
Fra trent'anni
Nel gruppo delle maggiori economie del G7
Non ci sarà più neanche un solo Paese europeo e voglio dirlo a quelli che sono più di noi orgogliosi della loro forza
Perché ricordano diciamo la gloria passata
Ma perdente non è soltanto può sembrare una ragione nazionalismo europeo è anche giusto che a un certo punto la Cina il Brasile l'India prendono il posto che gli spetta nel mondo
Ma se tra il tra le grandi realtà politiche del mondo non c'è più l'Europa io sono convinto che anche i valori in cui noi crediamo
Conteranno di meno meno
Perché l'Europa è quella parte del mondo dove i valori della libertà della democrazia della tolleranza hanno messo radici più profondo
E rilanciare la battaglia per l'unità europea significa anche tornare ad essere orgogliosi di un continente che ha messo al bando la pena di morte che ha firmato il trattato di chi otto che si batte per la pace per il multilateralismo per il diritto internazionale ritrovare anche le ragioni ideali
Di un europeismo che non è soltanto un'architettura costituzionale
Ma è anche la battaglia per affermare sulla scena del mondo globalizzato determinati valori nei quali noi crediamo e che si sono affermati in questa parte del mondo più che nel resto del mondo
Io ritengo che questa debba essere la bandiera del movimento socialista
Della sinistra democratica
Delle componenti progressiste più avanzati certo noi non basti a io credo che occorrerà una spinta che venga da tutte le grandi famiglie politiche europee
Ma sicuramente noi possiamo e dobbiamo dare questo impulso con particolare determinazione e coraggio trattato costituzionale
Ripresa di un processo di allargamento
Badate voglio fare soltanto un riferimento al tema dei Balcani
Noi abbiamo una grandissima responsabilità nel ribaltone
Abbiamo assistito
Do per troppi anni senza fare nulla alla tragedia di una guerra civile balcanica
Chiara seminato nel cuore dell'Europa più di trecento mila morti
E chiari portato la barbarie della pulizia etnica
Poi ci siamo mossi
E tuttavia abbiamo cercato di arginare un processo di frammentazione che è apparso inarrestabile
Ma come possiamo pensare che quella tormentata regione trovi finalmente pace se non dentro la famiglia europea
In una situazione in cui anche la drammatica realtà dei confini fra Stato e Stato perda di Agliardi sei su
Convivere in Europa è il destino per i musulmani gli ortodossi i cattolici che sono tornati ad uccidersi lì come se cinquecento anni fossero passati invano diciamo lungo gli stessi confini dove passava il confine tra l'Impero ottomano e
E l'Europa cristiana
Ma se viene meno la prospettiva dell'integrazione dell'Unione Europea per questi Paesi
Per l'egoismo di chi pensa ma quanto ci costa
Ma quanto ci costa tenerli fuori
Oltretutto che non sopporta
Politiche
Rilanciare il processo di allargamento
Rilanciare la prospettiva di un dialogo con la Turchia
è un processo lungo
Certamente Complesso
E tuttavia quale grande valore a oggi in un mondo in cui si teorizza lo scontro di civiltà la guerra di religione il fatto che un grande Paese musulmano cento milioni di persone
Possa diventare parte nell'Unione Europea
Perché i valori costitutivi dell'Unione europea
Non si identificano con una civiltà con una religione
Ma si identificano appunto con un nucleo di valori democratici
Che sono compatibili con diverse civilizzazioni e con diverse ispirazioni religiose
Io credo che Trattato costituzionale allargamento
Rilancio del ruolo dell'Europa sulla scena internazionale sono grande compiti della sinistra
Noi abbiamo cercato di capitarie al Governo italiano un forte profilo europei
E non soltanto nelle posizioni che abbiamo assunto
Che sono queste
Di forte sostegno alla presidenza tedesca nel segno di un rilancio del processo di integrazione europea
Ma anche con un'assunzione di responsabilità
Badate
Che
Non era obbligatorio
Nell'agosto scorso
Che noi chiedesse che la missione nel Libano fosse una missione europea
Ed è stato importante che nel pieno del mese di agosto
I ministri degli esteri europee si siano riuniti
Chiamando il segretario generale delle Nazioni Unite lì corno
Per dire accorsi Anna
L'Europa è pronta a dare un nervo alla missione UNIFIL nel Libano l'esposto a
Lei è una
No questo o quel Paese europeo anche se poi come era giusto sono stati innanzitutto i grandi paesi mediterranei apre com'era nostro dove a prendersi la principale responsabilità ma nel nome dell'Unione Europea
Che si è riunita e ha deciso come tale
Ecco l'esempio di un
Di un pezzo di politica estera europea ed ecco come l'Europa in quel caso umidità è tornata ad essere protagonista se oggi abbiamo più voce in capitolo anche in Palestina anche per cercare di ridare forza le speranze di pace è perché questa estate in Libano l'Europa è stata unità e si è preso dalle sue responsabilità per la pace come era giusto fare in quel difficile momento
Noi dunque
Speriamo di non
Di non avere nuovi incubi diciamo
Sinceramente
Sinceramente una delle cose più strane nel corso di questa
Difficoltà politica
Una vera e propria crisi di governo non c'è stata fortunatamente ma sicuramente un momento di difficoltà di incertezza una delle cose più strane che è stata registrata internazionalmente è che qualcuno
Possano aver cercato di mettere in crisi da sinistra la politica estera del governo italiano
All'infuori in Italia e credo anche in Italia
Ovviamente nel mondo della politica viene considerata come una politica estera molto esposta in senso progressista
Se per Battaglia di sinistra si intende una battaglia per la pace per il multilateralismo per la cooperazione nel Mediterraneo e cioè se si intende un'altra cosa allora ma insomma io credo da questo punto di vista che ci siano fondate ragioni di speranza vedete si dice
Per fare una citazione
I Vangeli
è stato detto o porte trapunta scandalo a evidenti
E ed era opportuno secondo me alla fine che ci fosse un momento della verità
La verifica
Evitare che noi abbiamo una maggioranza ristretta
Lo sapeva
Ma la verità è anche che questo governo che gli italiani hanno sei
Per poco ma lo hanno scelto
Con una maggioranza di pochi voti ma loro hanno scelto non alternative
Hai il diritto e il dovere di governare il Paese e cercheremo di farlo al
A tutti voi grazie ai nostri relatori e di nuovo ringrazio in particolare Martin Schulz
Polvere Oprah scuse per averci testimoniato come nostro paese sia al centro attenzioni progressisti in Europa e come dal nostro Paese ci si aspetti molto grazie arrivederci
Uno