Ius scholae: tempi nuovi per l'Italia?

Allora ecco oggi ben venuti bentrovati a molti scusate per il ritardo ma a Roma fa anche quest'affetto
Iniziamo il nostro incontro che siete tutti seduti come promesso a dicembre siamo ancora qui
Nella Camera dei deputati nel tempio della democrazia io l'appello così per rimarcare il senso del sacro che questo luogo porta con sé non solo come
Luogo di confronto e riflessione ma come il luogo della responsabilità collettiva quindi per questo tempio democrazia come sapete in tutti i convegni cioè il momento di ringraziamenti anch'io
Ti farò vorrei ricordare rimarcare questo momento come importante perché segnerebbe sempre ricordarci di iniziare a fare le cose partendo dal sentimento della gratitudine
Ecco per questo ringrazio sicuramente il vice presidente della Camera onorevole Fabio Rampelli che tra qualche istante cederà i soliti saluti istituzionali molto graditi
Per tramite suo anche al Presidente della Camera onorevole Lorenzo Fontana tutti gli assistenti commessi della Camera che ci aiutano sempre in maniera molto professionale ringrazio di aver accettato i nostri illustri ospiti con cui Diego avremo oggi e siamo alle prese una serie di ritardi eccetera ma ma iniziamo
Segnalo che stiamo indiretta sulla canale web della Camera e anche su Radio Radicale
Saluta i giornalisti presenti sono accreditati e anche alcuni personalità che vedo in sala come l'onorevole pagano Scotti Soriero Gargani
Farò Tilli trazione saluto anche la Gabriella nobile fondatrice dell'Onlus mamme per la pelle e Simone Gambino che il presidente onorario della Federazione Italia cricket
Saluto soprattutto che poi diciamo il motivo che mi spinge che ci spinge ad organizzare questi appuntamenti quindi questa
Questa dolce pena di per io saluto i ragazzi che sono intervenuti di due istituti superiori di istruzione superiore
Benvenuti recarsi è un grande ringraziamento un caro saluto i vostri insegnanti di accompagnano la professoressa Saracini e pescatore per i ragazzi dell'Istituto l'accordo leopoldo Pirelli di Roma
E la vicepreside Pallotta per i ragazzi dell'istituto Alessandro Volta di Tivoli grazie molte per essere intervenuti
E allora ragazze lo dico a beneficio vostro che comunque ci seguiti da tanto ma anche per i relatori che magari non conoscono il nostro percorso questo del venticinquesimo convegno organizzato da parole guerriere
E in questo Periodo di pomeriggi popolari abbiamo affrontato quelle che permettono le priorità del Paese
Ne ricordo alcuni per esempio abbiamo iniziato con un
Argomento che poi molto legato anche lo all'argomento Diarra c'è il declino demografico italiano che abbiamo associato anche al problema del femminicidio la geopolitica tra guerra e pace
E e da ultimo abbiamo affrontato il fenomeno della cosiddetta cultura Walk uno dei temi cruciali che ha portato anche alla vittoria del presidente degli Stati Uniti d'America tram
Che come vedete sappiamo tutti dai giornali telegiornali di ogni giorno sta sconvolgendo gli assetti geopolitici internazionali e in questo percorso abbiamo imparato camminando insieme alcune cose
Cito le essenziali
Per esempio che la paura principale di questa generazione e l'ansia da insufficienza che il futuro oggi non è più visto come una promessa ma al contrario come una minaccia ed è proprio questa percezione di di un l'instabilità interna di un pericolo interno che crea questo tempo che viviamo dal sapore decisamente apocalittico
Ecco vendiamo la società della performances dove chi non è utile che non si sente utile rischia anche di sentirsi invisibile ed è questa prospettiva secondo me è giusto ricordarlo visto che siamo a Roma nel due mila e venticinque capiamo anche perché il tema del Giubileo è stata ed è stato scelto con la speranza che proprio e forse l'antidoto a questa paura Lanza insufficienza questa porre che taglia le gambe a questa generazione ma non solo a questa degenerazione perché siamo tutti un po'alla ricerca di senso e di detti
Identità
Questo sia nel micro come persone che nel macro come stati comunità come intero Occidente una tragica ricerca di senso inteso come direzione da prendere di identità questo noi osserviamo
E questo processo di ricerca di identità e di senso secondo noi ed è per questo che facciamo questi eventi è molto correlato alle parole la le parole che ci diciamo nel nostro dialogo interiore e quelle che scegliamo di dire agli altri
E il nostro progetto nasce dalla consapevolezza del potere creativo della parola ma camminando abbiamo aggiunto un'altra consapevolezza molto importante cioè che per governare il processo
Di pensiero parola azione c'è bisogno di osservare senza giudizio è questa la cosa più difficile
La sua origine ma da cosa originano le nostre azioni quotidiane poi collettive politiche ma dalla nostra sfera emotiva fatta di sensazioni emozioni e se ci riusciamo anche sentimenti
Ecco
Non c'è pensiero senza affetto questa è una frase che lancio ma che meriterebbe una digressione che qui non posso e non voglio fare per per questo motivo che certo per Remo fare questi eventi di approfondimento perché abbiamo il desiderio di ascoltare parole cariche di senso cariche di speranza di affetto che ci aiutano a fare delle azioni feconde ecco a proposito di senso l'identità che un popolo il fil rouge dei nostri
Dei nostri convegni oggi trattiamo un altro argomento fondamentale
La cittadinanza la sua acquisizione questo argomento e danni al centro delle discussioni accese spesso caratterizzate purtroppo da polarizzazioni
E questo ovviamente non non costruisce una una soluzione mettere al centro la scuola
Come diciamo fattore centrale per l'acquisizione della cittadinanza potrebbe essere la risoluzione per dare diciamo un
Un riconoscimento al percorso di integrazione di molte persone che magari sono arrivata in questo Paese sin da piccoli ma ovviamente sappiamo che un tema molto delicato che richiede prudenza e attenzione visione
Sul lungo periodo quindi affrontarlo con una approcci ideologici significa alimentare un idea del tutto niente no
Esasperando posizione opposte che non portano veramente a niente portano soprattutto e alimentano quello che qualcuno
Ha chiamato il suo e io sono molto d'accordo con questa espressione che la patologia della politica italiana ma anche internazionale alla sindrome del pendolo quindi sono posizioni radicali che si annullano a vicenda e che non portano veramente a costruire a a creare delle delle soluzioni concrete per la per la vita delle persone ovviamente il mio riferimento alla la lunga intervista di qualche mese fa sul Foglio di ieri del presidente Marina Berlusconi che tra l'altro ha rilanciato questo
Argomento nell'agone politico adesso come vedete c'è c'è qualcuno che il ritardo qualcuno che manca
A proposito abbiamo citato diciamo qualcuno molto vicino a Forza Italia che si fa per dire
E quindi devo dire che il la ministra per mini cha
Si scusa molto per non essere potuta venire ma certe minuto a mandarci un un saluto molto breve che
Di leggo
Carisio onorevole Nesci terra utilizzatori partecipanti
Tutti a questo l'appuntamento pomeriggi popolari mi spiace non aver potuto confrontarmi con voi in presenza su un tema di evidente attualità
E per me è come parlamentare il ministro particolarmente caro l'acquisizione della cittadinanza italiana
Desidero complimentarmi anzitutto per l'approccio in cui avete deciso di affrontare un argomento che non investe solo la sfera giuridico politica ma soprattutto quella dell'autodeterminazione di tantissimi giovani un argomento quasi sempre trattato con una polarizzazione che ne ha limitato il dibattito e che oggi è urgente svincolare da opposte spinte radicali la definizione stessa di cittadino italiano sta evolvendo in risposta una società sempre più aperta sempre più multiculturale una società dove una percentuale significativa di bambini nati in Italia origini straniere frequenta le nostre scuole le nostre università lo scorso anno accademico che citano i dati molto interessanti scossa Maccanico si sono iscritti nei nostri atenei centotrentaquattro mila studenti stranieri i laureati sono oltre diciannove mila i dati raccolti dal Ministero dell'Università e della Ricerca parlano di ragazze e ragazzi che in Italia hanno scelto di crescere formarsi vivere contribuire allo sviluppo del Paese un cambiamento demografico su cui dobbiamo riflettere
Le politiche di cittadinanza non sono dogmi si possono modificare e io aggiungo devono mutare per facilitare una vera integrazione riconosce il contributo che queste nuove generazioni danno alla nostra società
L'istruzione è l'elemento fondamentale di una nuova politica e la cittadinanza un circo discuto di studi completo dieci anni di formazione possiamo ritenerli un buon presupposto per diventare italiani
Ma noi andiamo anche oltre
Con una versione due punto zero dello io Scole lo Iuss Italia che pone al centro non solo l'educazione ma sono tutte legate profondo con l'Italia e la sua comunità
Attraverso la scuola ma soprattutto attraverso la condivisione di storia valori tradizioni che si costruisce il senso di appartenenza a una comunità
Queste l'integrazione che vogliamo la cittadinanza nel solo un titolo giuridico ma rappresenta la partecipazione alla condivisione di valori comuni
In un mondo in continua evoluzione delle
Dove i confini politici e culturali e culturali sono sempre più rarefatti possiamo guardare anche alla storia del nostro passato per comprendere l'importanza e nuove politiche che si adattano esigenze delle comunità
L'identità di un popolo non si costruisce sull'esclusione dice la ministra
Ma sulla capacità di accogliere
Anche ibrida dosi di evolversi avendo radici forti identità e appartenenza identità riconoscere sì identità e la forza di non perdersi buon lavoro a tutti ringraziamo la ministra per queste parole
E che diciamo che già lanciano piuttosto forte dell'argomento di cui parliamo oggi io verso ministro Fioroni non se l'aspettava devo iniziatori
Alla prima domanda se la trovo ma se non la so c'era un emendamento presso no però il ministro Piero nell'odio ministro perché è stato ministro come tutti sanno della ante distruzione della pubblica istruzione
Avuto modo quindi osservare da vicino l'importanza della scuola come luogo di formazione sociale ci dicono in tutto a tutto tondo e la persona
Quindi della domanda ritiene che mettere al centro la scuola
Nel cammino nel percorso per l'acquisizione la cittadinanza è un modello efficace e quali sono i punti di forza e debolezza che lei intravede
Intanto grazie dell'invito
Bello parlarne anche con Giovanni presenti che vivono il tema dell'integrazione
Sulla propria pelle sul loro vissuto quotidiano io credo che sul tema dello ius soli come lo proprio non lo vogliamo
Definire il tema della cittadinanza
Debba essere tolto dal tanti dibattiti sovrastruttura
E dobbiamo porci una questione già in senso generale i temi della scuola
Dovrebbero essere posti al di fuori dall'agone politico
Io ormai tanti anni fatto il ministro però se c'è una cosa di cui mi sono convinto che discutere della scuola dell'educazione della formazione dei nostri figli e delle nostre nuove generazioni che riguarda quindi il futuro del nostro Paese di tutti noi
Farci trascinare dentro un dibattito politico come se si stesse sempre e comunque la scuola di destra la scuola di sinistra la scuola di cento afferisce molto portabile metà stagione in cui la politica fortunatamente io dico permeava all'esistenza dei ragazzi da quattordici anni in su
E generava comunque la voglia di esserci la voglia di partecipare oggi abbiamo nuove generazioni che vivono la politica come qualcosa di distante da loro
E non riesco neanche a capire se qualcosa di utile o di dannoso
Se ci va bene la percepiscono come inutile se ci va male la percepiscono come qualcosa di dannoso
Se proprio sbaglio la loro educazione alla loro formazione la loro crescita viene tirato dalla giacca oggi a destra domani a sinistra buoni al centro
Noi creiamo un danno
Calcolabile la nostra comunità nazionale e per il nostro Paese quindi senso generale dibattere sulla scuola
Do Bessa qualcosa anche ferisce con la nostra coscienza e con nostro essere membro di questa comunità nazionale di essere italiani
E il primo tema con cui affrontare quella dalla cittadinanza e aiutare i nostri ragazzi
Hanno una vera e paura del diverso
E quando dico metterci le sovrastrutture simili a non preoccuparsi se qualcuno dice ma volete far venire volete far tornare volete impedire volete deportare tutte ognuno ha una parte di ragione
Ma noi la cosa su cui dobbiamo concentrarci Emma quando mia nipote
Sta in classe e ci accanto ragazzi di altre nazionalità con un altro colore della pelle con un'altra religione io li devo instillare
La paura del diverso
O devo
Invitarla non attirare su libero che lo separa dal vicino ma trovare un modo di dialogarci
Perché la comune appartenenza a una realtà non ce l'ho da prima ancora la cittadinanza che qualcuno diventa italiano
La cittadinanza prima che essere un documento è la capacità di stare assieme
Senza paura senza esasperazione delle diversità e sapendo di sicuramente accoglierci e questo è difficile farla la meta è difficile farlo anche a tante altre da dopo la mia
Ma è molto più semplice parlo coi ragazzi della vostra età ancora quelli più giovani sì io non ho paura dell'altro
Ci interfacciamo mi conosco e se mi conosco ho realizzato la cittadinanza perché non ho paura
Non temo nulla e ci interfaccia pensate di dare un foglio di carta se non si verifica questo abbiamo trovato una pezza burocratica ma non abbiamo sistemato l'anima dell'appartenenza alla nostra comunità quindi se leviamo le sovrastrutture lavoriamo nella scuola
E lavora nella scuola significa realizzare tutti quei passaggi che impediscono era già così quando ero ministro io figuriamoci oggi non invidio che fanno lavoro oggi cone classici no qui tutti di questo continente quindi per è il principio fondamentale la segregazione Peraro etnie qualcosa che non ci funziona più
Aumenta la paura la paura aumenta la separazione la separazione ma non ancora Enza non un'accoglienza la violenza e le reazioni da una parte e dall'altra
Noi costruiamo una comunità se riusciamo a nostri ragazzi alle elementari abituarlo che il ragazzo con una colore di pelle diverso con una lingua diversa è uno stimolo per apprendere cose che non si sarebbero conosciute per conoscere
L'altra parte di una realtà che non avremmo visto questo è il principio base per qualunque forma di cittadinanza
Poi lo Iuss Italia non so come lo vogliamo chiamare perché dibattito che non mi appassiona però certo che ragazzi che partecipano io c'è un dibattito sulla e concludo veramente
Che non mi appassiona è quello di dire ma l'alla prima generazione alla seconda generazione va a scuola prende il diploma si laurea fa c'era necessità di
Avere una
Risposta
Immediata di diamo la cittadinanza oppure no Cesi ma se ha compreso la nostra lingua la nostra appartenenza le nostre regole
Ecco
Da ministro un tema mi consegna una volta che non mi sembra ancora oggi valido questo è un problema che riguarda solo i ragazzi che vengono dall'estero
E che sono venuti immigrati da noi ma questa che riguarda i nostri ragazzi
Se noi chiediamo ai nostri ragazzi ma voi la storia della città dove vivete
Perché noi la bella chiamammo a suo tempo autonomia scolastica perché doveva essere la casa degli studenti non generica di quel Paese in quella via in quel quartiere dove
Si conosceva presente il passato e si voleva costruire insieme il futuro questo era l'idea dell'autonomia scolastica un'appartenenza che tira le entità come oggi l'italiano prima dice che prima di arrivare a dire che italiano poi europea o se lo dice arriva a dire che viterbese romano del del paese dove è nato ecco l'idea era che la scuola generasse questa appartenenza va successivamente ma la conosce la storia del tuo Comune
La conosce l'identità del tuo Comune conosci le tradizioni del tuo Comune conoscete
Con l'educazione civica le regole del tuo Paese la Costituzione e le leggi
Ecco io credo che per essere buoni cittadini anche Citti Nazzaro avuta la scuola dovrebbe aiutare i nostri figli a fare questo
Quindi figuriamoci se oltre a farlo per i nostri figli che hanno abbattuto i muri che non hanno paura dell'altro non hanno paura del diverso e il diverso va a scuola prende con loro
La nostra formazione la nostra lingua
Ma anche queste caratteristiche credo che la cittadinanza è un dato conseguente che avviene a voler cerare una comunità che si costruisce insieme non sulla paura
Ma sulla reciproca voglia di conoscersi sul reciproco arricchimento di una condivisione ci ma questa è una predica
Sì ma se non otteniamo a mente
Una speranza di convivere assieme la cosa più facile attira sui muri e mezza litiga la cosa più complessa certo
Rispettando tutti e non facendo sentire ospiti sgraditi e paganti quelli che ospitano questo è un elemento fondamentale alla base della convivenza però c'è la necessità di sperimentare
Che una cittadinanza in più fatta
Con la gioia e la condivisione è un arricchimento per il nostro Paese non aperti
Grazie del vero
Adesso io andrei dalla professoressa Parsi psicoterapeuta e scrittrice già membro del Comitato ONU per i diritti dell'infanzia da sempre attenta al mondo emotivo
Il più giovane dedicato gran parte del suo lavoro alla tutela dell'infanzia l'educazione affettiva
Presso le sa quanto conta per un giovane sentirsi riconosciuto anche emotivamente come parte di una comunità e quali effetti
Può avere un mancato riconoscimento
Posso rispondere alla fine questa domanda
Io visto che ci sono i ragazzi
Una cosa che voglio dire subito e che ha sempre insegnato
Sono una maestrina negli anni
In cui si diventavano se si comincia subito a fare supplenze perciò il discorso esser insegnanti quello ma restituito l'esperienza negli anni ottanta cioè cercare di capire che la scuola andava cambiata fiscalmente scusate
Non è che dopo tanti anni si è cambiato per anche alla permettete vigono cominciare come fossimo a a fare una lezione a scuola ragazzi la filosofia greca dice che la cultura il tutto la cultura persa
E l'unico patrimonio che possiamo avere primo sassolino secondo la cultura è tutto da culture per sempre è seguito dal conosci te stesso se tu lo conosci te stesso discorso di avere un contatto con gli altri diversi atti
No diventi se non c'è la storia dell'intera provincia dentro se non ti interessi a cosa è successo a casa tua ai tuoi familiari una coppia di genitori a alle famiglia che stanno dietro la propria dei genitori se la scuola secondo passaggio perché la prima agenzia educativa e la famiglia la seconda e la scuola
Le scuole decisiva
Cosa dovrebbe fare la scuola a distanza
Di tutti questi anni scusate sto parlando di un decentramento culturale che era cominciato negli anni Ottanta visto vicino mandammo appare il territorio lo dicevamo col finanziamento del Teatro Scuola il Teatro di Roma
Ma chiamo il territorio della circoscrizione acquistate
Si chiamavano circoscrizioni oggi sono municipi sapere perché lo facevamo
Per dire ai giovani signori voi avete un territorio dove esiste questi centri sportivi queste parrocchie queste scuole questo alla realtà di divertimento intrattenimento queste ma e potete circolare perché non le mettiamo insieme circoscrizione compresa e facciamo partire dalla scuola ecco che significa la scuola
La scuola deve diventare un centro culturale polivalente non dirò quello che penso per questioni di gentilezza sono in un posto eccetera e quindi il turpiloquio non si può usare ma che ancora noi facciamo
Mi scrutini materia voci ti promuovo ti boccio di mandarli ti mando la io direi che la prima cosa da fare è la formazione
Per gli insegnanti e il sostegno a loro perché un bel compito quello che hanno
Una utilizzare la scuola come centro culturale polivalente aperto dalla mattina
Alla sera con un'équipe per ogni scuola altri gotico sociopedagogica
Ecco come facciamo ad integrarli
Perché quelle vengono da culture diverse se tu vuoi fare un'integrazione reale risolvere con che cosa a che fare
Quell'équipe antropologico sociopedagogica delle quarantotto mila tra pubbliche e private scuole esistenti è collegata al territorio queste strutture già esistono basta potenziarle
Potenziare gli insegnanti prendere contatti con le famiglie segnalare alle strutture del territorio attraverso l'équipe i primi segnali di disagio si fa così si chiama pre venti Silone
E non ha voti
Non è un gioco di voti perché non muore
è un abbraccio e una un braccio di ferro e la prima cosa per fare aprire aumenta le persone e fargli accettare chiamare
Che avere un amore e rispetto per sé significa poi amare rispettare anche le materie che avrai per chiudere vorrei anche dire che Oscar Wilde naturalmente questo discorso sono scambiato per un utopia bene
Allora vorrei segnalare tanto perché siamo scuola ragazzi cioè una bella frase di Oscar Wilde una mappa del mondo che lo prevede il paese dell'utopia non merita neppure uno sguardo
Di prego ragazzi noi avevamo cominciato
Sapeste quante volte abbiamo hanno scioperato perché il discorso era sani fuori così salta ma un giorno scioperato perché ci fosse un cambiamento ci fossero decreti delegati ci fosse un discorso per cui le assemblee dei giovani per ragionare insieme
Non per evitare di fare lezione perché quando la lezione fatta come laboratorio
Thuram fare lezione quando la scuola il centro culturale polivalente ci presentano i libici fallisce forma ci fanno la formazione ci fanno gli incontri si fanno i laboratori ci fanno materie nuove
L'uso virtuoso del virtuale dove
Qual è la materia scusate in tutti questi anni siamo riusciti a fare educazione sessuale a scuola
Per parliamo di fluidi Fitto
Possiamo fluidi sa che vuol dire fluido
C'è una ricerca di Andrea Ganna che ha intervistato Boston Hospital Massa ciascuno quattrocentosettantasei mila persone sull'identità sessuale di genere appartiene agli adolescenti agli adulti ed è uscita fuori il termine non è chiaro sessualità
E la suddivisione in eterosessuali omosessuali bisessuali transessuali e cripto
Tutto il discorso si chiama educazione altri identità sessuale di genere perché l'identità sessuale unti Miss Dior di fattori che ordine genetico familiare effettivo sociali culturali economico ambientale traumatico
Chiudo anche perché a me i comizi piacciono tanto
Mi ricordano come una mamma scusate sono avvicinarci devo vuoi Weah
Eravamo poi noi vogliamo tornare almeno noi ad essere questa ultimo messaggio il diverso
E quello dentro di noi per risolvere un abbiamo una parte diverso nemico interno questo il mio grande professor Fabrizio di Giugliano grande professor Giovanni Bollea uomini e non donna
Quindi se qualcuno pensa che sorge ministro
Che però c'ho avuto dei grandi maestri uomini e donne questi qui dicevano il diverso ben dentro di te devi cercare così la paura del diverso non ci viene l'incontro con l'altro è possibile solo se ha incontrato te stesso auguri
Grazie preferenza oggi veramente una giornata particolare perché non risponde nessuno alle mie domande
Parlano di meno ma di solito invece devo scappare perché parola però per la giornata chi adesso direi la la parola all'onorevole Tommaso Gernot diamo onorevole perché è stato anche senatore della Repubblica ma giornalista e direttore de il Tempo
Noi lo ammiriamo perché per la sua estrema libertà di pensiero e di azione rispetto direi ai luoghi comuni di destra e di sinistra
E quindi le chiederei una riflessione se vuole sul conflitto forse apparente tra necessità di integrazione e senso di identità di appartenenza
Come si può coniugare la necessità di riconoscere noi italiani con l'esperienza di mantenere un forte senso di comunità nazionale
E soprattutto vorrei sapere se lei ritiene cioè se questo tema potrebbe rientrare nell'agenda di questo governo di destra centro che comunque sull'identità sul sulla retorica anche della nazione fonda un suo meritato successo
Da a tutti grazie davvero di questo invito grazie al Presidente Rampelli piazza pomeriggio popolari a parole guerriglie
Che una cosa straordinaria perché se l'atto la parola ormai in Italia fanno eyalet dicono tutti le stesse cose invece trovare delle parole guerriere è il primo segno di italianità
Che ci vuole questo è una lingua che ha faticato a codificare sì tanto era rivoluzionaria non io quando penso che c'è qualcuno che parla di futuro e di progresso e vuole cambiare la Divina Commedia
Sarei quelle cose che non si possono dire in una sede istituzionale perché altrimenti poi tutte le nuove culture del silenzio e ti dicono che sei un violento
Quindi guardo questa sala che si chiama della regina ma che vedo Tobia vedo Mosè
Vedo Alessandro Magno Cerved i protagonisti di questo dibattito cioè vedo uno che è stato preso dal suo posto un ebreo che è stato cacciato dal suo posto e che quindi ha dovuto trovare con gli altri una dimensione di di scambio in quegli anni era ancora più pericoloso di adesso anche se proprio in questo momento sta sembrando pericoloso allo stesso modo quindi non siamo cambiati poi molto in questo ragionamento
Vedo Mosella liberatore di quel popolo che se si trovasse oggi a guardare un telegiornale direbbe ma perché ma che l'ho fatto a fa
E vedo le sarde Romagnoli inventore della globalizzazione su cui ancora oggi noi non siamo in grado a distanza di millenni di dare una risposta
Quindi mi domando
Quanto noi in questo dibattito che è molto interessante sul lo Iuss
Soli sullo ius sanguinis sullo ius colle sullo ius Italia guardiamo la parola soli guardiamo la parola città qualcuno è sola guardiamo la parola sanguinis guardiamo la parola Scole guardiamo la parola Italia ma non vuole diamo la parola ius
E ci domandiamo che cosa è successo in Italia per cui il pendolo che tu hai citato ti dà l'idea che c'è un'oscillazione
Ideologico culturale
Che fa sì che tu non possa fare niente di importante perché tanto poi la palla torna dall'altra parte quindi si fanno solo le cose ordinarie quindi il Paese diventa da parole Guerrieri allora fallosa questo si potrà dire no in italiano sì
Perché la parola Ius diritto
Non esiste nella cultura
Italiana che deriva dalla cultura romana che deriva dalla cultura cristiana che deriva da tutte le sue contraddizioni che deriva da tutte le
L'integrazione senza l'altra parola officium
Cioè dove
Noi parliamo di diritti da tanti anni come fossero libertate devono cadere dal cielo in cambio di niente
Mentre i diritti sono delle conquiste perché mostravano
Che chi li a ottenuti giustamente ha condiviso con quel pezzo di umanità che per qualche ragione non glieli voleva dare nella medesima responsabilità
E che cos'è la responsabilità il percorso comune pur nelle differenze di idee verso un fine condivisibile
Per cui il tema è noi abbiamo mai parlato del dovere di essere italiano
Cioè l'italiano che doveva Elia in questo momento di fronte al suo Paese di fronte a questa parola di fronte alla sua lingua di fronte alla sua cultura di fronte alla sua storia di viaggiatore di scopritore di altri ponti più di altri
Di fronte alla sua volontà
Di essere diverso l'uno dall'altro ma nello stesso tempo iscrivibile a quel luogo culturale che è l'Italia che ancora facciamo fatica a definire tanto è grande o parliamo solo del diritto di avere un pezzo di carta per dire che abbiamo vinto la battaglia politica poi non si capisce bene
Contro chi
E a chi noi affidiamo questa risposta a chi gli affida la politica questa risposta
Allora nella dimensione soli sanguinis quella diciamo della storia cioè tu sei figlio di tuo padre di quindi della sua storia o se il figlio del posto dove nasci
E qui ce n'è di tutti i tipi perché nei paesi più o meno evoluti avanzati democratici a seconda della gestione di quello che avveniva si sono scelte delle strade diverse
Di fatto la figlia storia
Poi vai a vedere e ti rendi conto che per esempio nello ius sanguinis cioè gli italiani figli di italiani figli di italiani figli di italiani che a un certo punto han cominciato a chiamarsi italiani
Perché poi è anche questo bisogna dire
Noi abbiamo un sacco di italiani in giro per il mondo che in Italia non ci sono mai stati abbiamo un sacco di gente che viene dal giro del mondo che in Italia invece civile quindi uno dice va be ma ci sarà un sangue anche lì
Quanto stai sangue a cambiare natura e quanto sta il sangue ad assumere una natura per cui
Oggi se ne guardiamo l'Italia solo da questo punto di vista siamo i primi che ci rendiamo conto che Italia allora non è non è qui non è solo qui dovremmo domandare a tutti fare a tutti questa domanda
Poi guardiamo che dentro quella dimensione abbiamo scoperto questo governo ha scoperto questo governo che sostiene questa dimensione
Dell'identità culturale da mantenere proprio all'interno della globalizzazione e di questo mondo che fa sembrare tutto uguale no oggi Chiatti cammini
Per la via del centro di una città italiana e trovi le stesse cose che trovi in una città francese londinese questo fino a vent'anni fa non succedevano
E l'effetto massificazione globale commerciale che sta cambiando volto in a ai ai luoghi che vediamo
Allora tu dici io devo mantenere l'anno questa identità però questo stesso governo ha fatto la più grande azione di pulizia cominciato la più grande azione di pulizia contro l'abuso di questo metodo che l'Italia ha adottato stiamo leggendo dei giornali il tempo è stato uno di quelli che per primo si è battuto per questa cosa ministro Tajani ha spedito centinaia dispetto che in giro per i nostri consolati del giro per nostra ambasciata in tutto il mondo dove abbiamo scoperto che criminali
Sia nostra diritti di fuori mafie nel nome di business miliardari attraverso questo sistema farraginoso attraverso legami con funzionari
Che portavano i colori della nostra bandiera del nostro tricolore sia sui loro documenti
Che sui loro sulle loro uniformi di di dirigenti e funzionari dello Stato attraverso amici nei comuni creavano italiane che non esistono sulla base di un sangue che non esisteva qui ne abbiamo scoperto che terroristi libanesi
Giravano per gli Stati Uniti d'America quei passaporti che avevamo dato noi
E quindi abbiamo scoperto che questa dimensione è una dimensione che noi stessi non abbiamo saputo gestire
Dall'altra parte sappiamo che nel momento in cui tu identifichi in un luogo l'unica cosa che determina
Il ventisei qualcuno userà quel luogo per essere chi vuole essere perché di comoda e quindi manifesterà attraverso lo stesso sistema una tendenza sviluppato un italiano che non ci sarebbe stato
E quindi la proposta scuola
Cioè
Distruzione non soltanto socialità non soltanto lo stare insieme nel momento in cui decidiamo se possiamo fare qualcosa per il Paese del futuro ecco già di più può essere il luogo dove rispondere a questa domanda dove capire se è possibile questo passaggio
Nella scuola cioè gli ha gli strumenti per fare questo
C'è una scuola dove noi assistiamo
Approvo cessi a o o cause civili per un per un voto negativo di un figlio che viene giudicato male trattato da un genitore che magari non lo vede da due mesi
E che non conosce qual è la sua vita quali sono i suoi gusti quali sono le sue preferenze
Quali sono i suoi amici perché ormai c'è diciamo una famiglia separata anche a causa di quella tecnologia che ci dovrebbe unire
Può essere pronta per dirci se tu sei integrato no
E questa idea di qualcosa di meravigliosamente italiano che noi vediamo migliaia di ragazzi nati qui che non hanno ancora diritto essere cittadine ma che lo sono più di noi perché parlano l'italiano meglio di tre quarti di quelli che incontro io in televisione che dicono delle cose
Surreali in quella che è stata la lingua di Dante o di Manzoni degli o parte di Carducci
Però non no non sanno come dircelo ci guardano e tutti noi sappiamo che lì c'è l'Italia ma nello stesso tempo vediamo formale assi
Partiti movimenti e intere comunità che si isolano da questa cultura integrata ai sfidano
Le leggi e la Costituzione repubblicana che è quella che gli concede quel diritto nel nome di qualcosa
Di di ideologico o perfino di vino
Imponendo a noi di difendere loro cambiando quello che siamo noi quindi passiamo la vita a dire che la laicità dello Stato e togliere le tre voci dalle scuole e poi scopriamo che le scuole devono chiudere per il Ramadan
Ecco cioè siamo un Paese pronto ad aprire questa riflessione davvero perché finché non saremo pronti cioè non sapremmo riempire la parola dove aree da affiancare alla parola diritto noi continueremo a vedere quei ragazzi che la cittadinanza la meritano non averla per colpa nostra non per colpa loro e dei loro genitori ed continueremo a vedere
Con l'ovetto
Che spacca il Paese sui fatti di cronaca nera che si sviluppano ogni giorno nelle nostre periferie perché noi non siamo in grado di dire che a un certo punto abbiamo smesso di pensare
E dove c'è rifugiano in quello che conosciamo già
E siccome quello che conosciamo già viene da un passato meno complesso
Di questo presente
Finiamo per essere un pendolo cioè ci aggrappiamo a quelle che crediamo essere delle ideologie
Quando invece l'ideologia nella storia sono servite a scontrarsi tra loro per generare nella dialettica soluzioni più moderne quindi questa parola sita nel dire ius italiane
TF avvenne la forza che ha avuto l'Italia nei momenti delle grandi sfide rivoluzionarie e culturali
Deve essere Dante senza asterischi per potere avvenire deve affermare che non tutto ciò quello che viene da fuori e chi vuole dirci che noi siamo troppo ottusi
E il poco intelligenti da capire loro è vero ci sono delle menzogne nell'integrazione che se non vengono denunciati apertamente rendono questo percorso
Interminabile e impossibile
Allora a questo punto da lei però mi dicono pure che sta arrivando all'avvocato se ad opera del Presidente con le intervenire
Prego allora dei graditissimi saluti di del del vicepresidente della Camera onorevole Fabio Rampelli grazie per non averla qui
Visto che l'avvocato di vari siamo alla persona che sta per arrivare
Non c'è
Ah ma siamo al tempo con salve buonasera
Con con una riflessione aggiuntiva che volentieri sottopongo alla vostra attenzione non dopo avervi ringraziati
Tutti
Particolari i ragazzi che impegnano i loro pomeriggio che magari poteva essere un politico di svago per essere qui con noi nella sala vera regina del Palazzo Montecitorio
La sala maggiormente solenne fra tutte quelle che sono qui nella Camera dei deputati che sono destinate appunto a ospitare convegni di approfondimento
Incontri di riflessione grazie agli organizzatori grazie a tutti i relatori ho ascoltato con attenzione e soddisfazione tutti gli interventi certamente non si può fare a meno
Di constatare
Che la materia una materia scivolosa
Non è un caso che se ne parli il lungo e largo da diversi anni
E in buona sostanza chiunque si sia trovato alla guida della nazione dalla posizione di presidente del consiglio con tutte le coalizioni possibili e immaginabili talvolta anche senza
Non abbia voluto o non sia riuscito a modificare la normativa vigente in termine
Di cittadinanza di concessione della cittadinanza e quindi comincia
Qui il discorso perché se non mettiamo i puntini sulle i rischiamo di perderci per strada
è probabile che ci sia una discussione aperta tanto nel centrodestra quanto nel centrosinistra
Ma è anche probabile forse maggiormente probabile
Che l'attuale siamo abituati solitamente insomma lo dico anche con dispiacere a sentir parlare male dell'Italia e anche delle sue leggi
Ci questo caso è probabile che la legge attuale di delle risposte importanti anche a questa domanda di naturalizzazione da parte dei cittadini stranieri che arrivano in Italia noi siamo la nazione che concede la cittadinanza italiana al maggior numero di stranieri presenti sul suolo italiano rispetto a tutte le altre nazioni europee
Nel due mila e ventitré abbiamo naturalizzato
Duecento mila persone nel due mila ventidue e duecento ventitré mila persone in cinque anni saranno un milione i nuovi cittadini italiani
Chi cinquant'anni saranno dieci milioni i nuovi cittadini italiani
Che vanno comunque sommati agli attuali nuovi cittadini italiani che ormai sfiorano i dieci milioni su sessanta
Sono numeri
Di cui da cui non si può prescindere
Perché c'è comunque anche una responsabilità
Che chi governa deve prendersi nei confronti non solo di chi viene di chi ha governato
U hic et nunc
Ma anche di chi comunque ci ha consentito di avere per le mani
Uno Stato unitario dal mille ottocentosettanta una nazione che lo ha preceduto per secoli e secoli generazioni e generazioni che si sono abbattute per esistere e resistere di fronte ai desideri di conquista di tante altre più potenti nazioni europee e non soltanto europee
è stata una lunga cavalcata noi abbiamo comunque una responsabilità
Di fronte a coloro i quali hanno perso la vita nelle purtroppo tantissime guerre a cui l'Italia ha partecipato
Da quelle che non possiamo neanche definire tali moti rivoluzionari
Alle guerre d'indipendenza alle due guerre mondiali quindi insomma bisogna mettere in campo
Non un
Questi centri di ideologia cercando di aderire anche romanticamente sarebbe facile farlo e magari strappare qualche applauso
A una idea o un'altra di cittadinanza bisogna cercare di essere il più possibile equilibrati
Di continuare a investire sui processi di naturalizzazione affinché tutti i cittadini
Che arrivano in Italia soprattutto quelli che c'entrano regolarmente che forse avrebbero diritto a una corsia preferenziale
Per arrivare alla cittadinanza voi sapete che l'attuale legge prevede che sia necessario restare in Italia per dieci anni per poter poi avere titolo rivendicare la cittadinanza
Non so se questo numero sia un numero giudicato
Diciamo così troppo troppo importante troppo esteso
Non so quale possa essere il parametro di riferimento
Forse
La durata del corso scolastico dipende da quanto la vuol da quando la conteggiamo perché nelle varie proposte
Si incontrano diverse possibili soluzioni
è più lunga di dieci anni
Noi siamo comunque soggetti a regime dello ius sanguinis
Bisogna comunque ricordare
Che praticamente la stragrande maggioranza delle nazioni europee
Si ispirano allo ius sanguinis perché siamo una mosca bianca che fa una cosa strana che nessuno capisce e che non viene seguita da nessuno
è vero che insiste lo ius soli negli Stati Uniti d'America che
Una grande democrazia planetaria ma è anche vero che la natura
Negli Stati Uniti d'America è totalmente diversa e anche la sua anagrafe cita degli indicatori totalmente diversi
Noi abbiamo una storia millenaria dietro le spalle fatta anche di stratificazioni e quindi di contaminazioni
Gli Stati Uniti se non avessero avuto da subito da contaminazioni probabilmente non non esisterebbero prove invita quindi sono due approcci non possiamo diciamo ispirarci da un fatto che esiste negli Stati Uniti in quanto tale
Lo ius sanguinis può evolvere sicuramente sì
Non ci sono dogmi non ci sono resistenze preconcette se solo la necessità direi il dovere di approfondimento per capire quale potrà essere il punto di caduta di un eventuale riforma della legge sulla cittadinanza
E quando si parla di possibilità di trasformazione noi dobbiamo essere seri
Dobbiamo anche cercare di capire
Che questa esigenza legittimamente manifestata da diverse forze politiche e anche da alcuni ambienti culturali
Si colloca
In un preciso tempo in cui a causa degli errati messaggi mi permetto di definirli tali io li considero errati messaggi inviati dall'Occidente opulento
Al terzo mondo
Abbiamo sollecitato
Degli spostamenti massivi
Di decine di milioni di persone nel mondo a cui quello cosiddetto probabilmente ex nella rimescola Anza dei pesi economico-finanziari Occidente opulento sta subendo senza riuscire a trovare una soluzione e oggi che si accorge di aver mandato probabilmente a spasso per il pianeta messaggi sbagliati
Probabilmente
Con questa consapevolezza ha deciso addirittura di restringere
I propri impianti normativi di renderli più severi anche i dialoghi uso Santino ius soli fa delle modifiche dei propri impianti normativi in chiave restrittiva
Questo bisogna che che che lo spillo si dica chiaro e tondo perché altrimenti non non si sa di che cosa si stia parlando possiamo fare una discussione
Romantica
E neanche la discussione accademica
Perché guidare uno stato significa assume il sig. maggio detto tre volte delle responsabilità capire quali potranno essere le conseguenze
Delle leggi che si mettono in campo mi sono concesso queste leggi voi le si facciano rispettare
Perché purtroppo siamo pieni di leggi che non vengono rispettati
Talché ad esempio ha anche le decisioni prese sulla regolarizzazione dei flussi migratori negli ultimi anni
Con le previsioni di nuovi ingressi in Italia
Sono sostanzialmente congelate
Perché il numero di immigrati di cittadini stranieri che arrivano in Italia in maniera irregolare oltrepassa di gran lunga
Le previsioni dei flussi stabiliti da chi ha il compito di programmare i nuovi ingressi
Talché i cittadini stranieri che entrano regolarmente o che vorrebbero entrare regolarmente in Italia sono penalizzati a causa dei noti fenomeni
Di cui certamente siamo tutti consapevoli e su cui stiamo cercando anche
Contenendo lindi tornare a premiare l'immigrazione regolare
Arginando l'immigrazione irregolare
Però non vi porterò via troppo tempo vi garantisco
C'è anche qualche considerazione in più che va fatta
Visto che comunque l'argomento scivola anche sul piano della Poesia
Facciamola questa poesia
Un bambino
Straniero
Nato in Italia
Da famiglia immigrata
Può essere trattato
Come lo stiamo trattando noi negli ultimi anni
Pensando di poter conferire l'elemosina della cittadinanza ignorando in buona sostanza la sua stessa origine che l'ha origine dei propri genitori di differimento chi l'ha deciso
Qual è questa mente illuminata da questa personalità divina che possa avere il compito di stabilire che una persona nata qui debba essere italiana della cittadinanza e non debba per esempio scegliere per cultura per convinzione
Per anche afflato irrazionale
La cittadinanza dei propri genitori dei propri antenati rimanere comunque attaccato alle proprie tradizioni alla propria terra
A quelle consuetudini magari anche con il desiderio come dicono tanti tante rockstar africane
Di riscattare con la loro presenza o il loro ritorno un giorno delle Nazioni che comunque sono in sofferenza
Che stanno sotto orribili tirannidi che non hanno conosciuto
Che forse saranno destinati a non conoscere mai la pace e la democrazia l'istituto e la convince diversa civile uno Stato laico e non teocratico e via discorrendo
Non si può decidere per legge infatti penso che davvero la
Composizione di coloro i quali vogliono lui ius soli
Si stia sgretolando perché non regge mentre ha un senso ragionare su lo ius scorre lo Iuss culture lo Iuss patrie lo ius italiani
Non ha senso chi lo ha fatto a commesso l'ennesimo clamoroso Errore Tafazzi ano
Chi lo ha fatto oggi si trova in un angolo perché ha fatto male i propri conti
Quindi io penso che questo discorso sia un tabù non debba esserlo vada affrontato con grande attenzione concentrazione e comunque un tema del nostro tempo destinato a modificare di dico soltanto come ultima battuta che le parole che avete ascoltato fin qui
Sì io faccio il vicepresidente lava della Camera ma ho fatto un intervento di dibattito quindi me la prendo tutta la responsabilità fatto un intervento istituzionale perché non mi andava di fare un intervento istituzionale quando si fa un intervento di saluti solitamente non si dice niente
Siccome invece l'argomento è serio dico cosa volevo lasciare in dote a questa platea ha i presenti relatori
Però nel mille novecentonovantaquattro il Presidente emerito della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi
Decreto
Proprio il presenza di piccole
Piccoli agglomerati di cittadini stranieri che si erano insediati sul nostro territorio che non si integravano
Il principio dell'equa distribuzione
Perché qui non si può continuare ad agire per massimi sistemi senza pensare che comunque quello che sta accadendo in Italia ma anche nelle altre nazioni europee ci deve far riflettere ci deve far uscire dal guscio dei dogmi
La qua distribuzione prevede comunque che ci possa essere un processo effettivo di integrazione culturale e di integrazione sociale
Perché dei cittadini stranieri che vivono o comunque in un contesto dove ci sono anche cittadini italiani possono essere meglio tenuti a rappresentare a rispettare come si diceva poco fa
Ma non può essere un precetto astratto deve essere un vissuto quotidiano e in questo modo lo può essere
La Costituzione italiana le sue leggi le sue consuetudini le sue tradizioni la sua religione di riferimento perché
Cioè serio serio
Io non mi sento menomato nella mia libertà anche di aderire a una confessione religiosa quella di cultura cattolica se andando a Istanbul in Turchia piuttosto che nei paesi islamici vedo le mezze lune a destra e sinistra o le moschee
Non voglio dire che ci ha ci vado perché per turismo proprio per questo le voglio trovare voglio conoscere la diversità
Una diversa sensibilità un diverso modo di intendere la vita una diversa rappresentazione della città dei monumenti delle icone che quel popolo si sceglie
E allo stesso tempo è giusto che chi viene dal di fuori dei nostri confini quando mette piede qui incontri il crocifisso in tre set a Natale all'interno da Roma a scuola non è una costrizione ad aderire alla religione cattolica è un terzo della cultura italiana che si manifesta anche attraverso la clemenza e il l'idioma soffice
Della religione cattolica
Che la la si può vedere da due punti di vista sia da un punto di vista teologico e sia da un punto di vista meramente culturale
Quindi io penso che sia importante anche agganciarci a questo monito rappresentato da quella decisione del Presidente Ciampi
Che in presenza di vicoli Bronx che nascevano ai margini nei borghi a nei bordi cioè nelle periferie delle grandi città
Diceva attenzione no alle scuola perché questo era il senso anche se non l'ha scritto così nel decreto no alle scuole
Fatte da soltanto dai cittadini del Bangladesh piuttosto che della
Del del dell'Africa ci vuole l'equa distribuzione cinetici deve essere attraverso la mescolanza di cittadini italiani Citti Nispi cittadini stranieri lo strumento per il dialogo
Non è l'uniformità che fa l'integrazione l'uniformità l'omogeneità fai il conflitto genera conflitto genera ostilità genera oddio è il riconoscimento dell'identità dell'altro che sprigiona in un clima di equilibrio e con numeri adeguatamente messi in ordine
Il desiderio dello scambio
Chi ascolto che apprezzo sono disponibili ad ascoltarti
E a recepire
Il tuo modo di vivere il tuo stile di vita
Ecco insomma cioè tanta roba dentro questo il tuo questa discussione e io spero che questo argomento questa discussione appunto la si possa continuare a fare senza
Il tarocchi senza dogmi senza la pressione della politica che deve per forza farle farsi propaganda
Mirare alla cassetta elettorale invece che a farsi carico di risolvere i grandi problemi dei grandi criticità del nostro tempo grazie a tutti
Grazie presidente fatta titoli piloti istituzionale ma intervento articolato
Molto interessante grazie presidente
Noi abbiamo acquisito come vedete un altro relatore perché sta piano piano li facciamo tutti però perdiamo il ministro Fioroni avesse quindi ritiri bilanciano
Deve andare via
Lo ringraziamo molto per essere intervenuto
Grazie
Ora io mi sono dimenticato una cosa importantissima che era il famoso questionario delle parole guerriere parole di pace
Le quali parole hanno scaturito impone la sensazione non so se l'avete fatto l'avete trovato sulle vostre sei DRG una possibile farlo sia on line e cartacce se volete potete recuperare tanto vi ricordate insomma parole i concetti espressi
E allora andiamo dall'avvocato sei tu
Vice presidente dell'ordine degli avvocati di Napoli impegnato nella tutela i diritti civili e dell'integrazione
Io avevo pensato di farla interviene all'inizio per dare diciamo un delle anche delle informazioni perché dobbiamo spiegare se questa proposta di legge previsti dalle cene cosa dice eccetera e quindi il profitto della sua competenza giuridica della sua esperienza anche dirette della questione
Perché edere se ha voglia di farci un po'uno stato dell'arte rispetto a come siamo messi oggi in Italia rispetto a questo tema
Quali sono le proposte in campo evolutive rispetto alla situazione esistente e soprattutto perché c'è il bisogno se ce ne di uno nuova legge in Italia per su questa questione
Buona sera a tutti grazie per la parola innanzitutto io credo di dover chiedere perdono non scusa
Per il ritardo però di lavoro faccio l'avvocato che se un giudice decide che l'udienza finisce alle sedici finisce alle sedici poi prende il treno corri vissuti arrivi da Napoli a qui
Detto ciò ho avuto modo però di apprezzare diversi relatori perché a distanza c'era la connessione on line
Mi rifaccio alle parole ultime che ho ascoltato della dell'onorevole Rampelli
Per quanto riguarda io sono d'accordo per quanto riguarda la nostra cultura italiana l'identità il radicamento di quel sentimento italiano in questa terra
Di di essere conformi a quello che tecnicamente l'italianità però poi mi domando quando nella nazionale di calcio italiana si viene convocati
E si convoca Matteo reti che non aveva mai vissuto in Italia non parla la lingua italiana e ripreso dalle telecamere non conosceva l'inno di Mameli
Come lo definiamo questo
Va benissimo sono d'accordo lo ius sanguinis e assolutamente doveroso io sono per lo ius sanguinis così come sono per una linea mediana come l'olio scordarlo adesso spiegherò il perché
è giusto che chi la
Il tramandare la cittadinanza italiana sia soprattutto anche per fattore di sangue
Lonero il povero Alpe li ricordava prima che in America hanno un sistema diverso effettivamente diverso noi difficilmente arriveremo giungeremo mai ad ambire ad uno studio sono di puro in America evidentemente conveniva perché se avessero voluto applicare lo ius sanguinis penso che gli aventi diritto sarebbero stati soltanto gli indiani pellerossa
Quindi tutti quanti a casa
Detto ciò non che cosa
Che cosa chiediamo con lo Ju scomoda che cos'è lo che scorre guardate in quasi trent'anni inquadra dalla legiferazione della norma del novantadue che stabilisce chi è il cittadino italiano
Io onestamente penso che il legislatore del novantadue abbia fatto una bella normale perché è una norma che garantisce lo ius sanguinis
è una norma che riconosce in sé già una forma di ius soli e spiego perché chi nasce da cittadino italiano è cittadino italiano iure sanguinis
Chi invece nasce da ambedue i genitori stranieri
è cittadino straniero però non stiamo parlando di
Naturalizzazione quando ottiene la cittadinanza stiamo parlando che al diciottesimo anno può fare opzione per la cittadinanza italiana tant'è che nel due mila tredici ci sarà una norma
Che sarebbe la sessantanove l'articolo trentanove dall'articolo trentatré precisamente che dice che
Le pubbliche amministrazioni quando i figli degli stranieri stanno per compiere diciotto anni hanno l'obbligo l'obbligo non la facoltà l'obbligo di informare sei mesi prima che compiano se diciotto anni della loro facoltà di optare per la cittadinanza italiana opzione perché opzione
Perché la cittadinanza italiana in questo caso acquisito secondo l'articolo quattro comma due della legge del novantadue
Non è una concessione dello Stato quindi non c'è un potere discrezionale dello Stato
Lo Stato e legislatore del novantadue ha riconosciuto
Che in questi ragazzi Alberti ha già all'italianità
Se così la vogliamo definire e quindi gli riconosce un diritto soggettivo tant'è che i ragazzi che fanno la dichiarazione a diciotto anni non devono presentare le dichiarazione dei redditi
Nel casellario giudiziale non devono presentare nessuna di questa documentazione perché lo Stato prescinde che non sono cittadini da integrare nel tessuto sociale italiano
Perché ricordiamocelo etimologicamente integrazione vuol dire unire un corpo esterno ad un nucleo predominante quindi un ragazzo che nasce in Italia o cresce in Italia e ci arriva a un anno due anni di vita
Che fa all'asilo
Fino alle scuole superiori e mai qualificabile come cittadino straniero sì padroneggia
La lingua italiana e mi è pregno della cultura italiana perché ha sempre vissuto esclusivamente sotto giurisdizione italiana
Non può essere considerato uno straniero tuttavia può essere considerato una minoranza etnica
Su quale fare inclusione sociale non integrazione sociale perché tu integri lo straniero ma non chi di fatto a livello identitario è già un cittadino italiano
Quindi quando
Sono stato qui in audizione diversi anni fa ricordo che un senatore mi chiese visse avvocato setumah lei chiedo scusa non ero ancora avvocato erano studente in giurisprudenza
Ma lei come mai non è per lo ius soli puro
Essendo io cresciuto in Italia e secondo quello che l'onorevole Rampelli diceva prima di della italianità della mentalità non ritengo che uno stato perché si debba
Dire di diritto
Deve avere la possibilità x il sacrosanto diritto di determinare le modalità d'ingresso e di permanenza
Nello stato nel proprio territorio ora che cosa succede la RAI la Costituzione repubblicana difende tre vola valori fondamentali
Lavoro salute e famiglia
Se noi dovessimo consentire che lo ius soli puro vuol dire che una signora incinta
Partorisce su nave battente bandiera italiana e automaticamente il figlio e cittadino italiano e così in virtù del fatto che la Repubblica garantisce l'unione la coesione familiare se andrebbe a sanare la posizione di una persona che era entrata irregolarmente sul territorio ora abbiamo capito da che cosa nasce
Trent'anni di bagarre politica tra la destra e la sinistra
Quale può essere tuttavia
La soluzione visto che noi stiamo parlando di ragazzi che sono nati o cresciuti qua che sono entrati qualora non nati sul territorio nazionale prima di aver maturato la capacità di discernere
Quindi mandare oppure come diceva l'onorevole Rampelli
Perché sono legati alla terra dei propri genitori può essere un sentimento terzo ma sta di fatto che chi nasce cresce cui che ha vissuto esclusivamente sotto giurisdizione italiana
Non può mai voleva andar a vivere io per esempio non andrei mai a vivere inizio
Perché paradossalmente io in Nigeria sarei considerato uno straniero perché non padre Maneggio la lingua
L'igiene Anna la lingua Piccenna oppure i dialetti locali che non conosco perché oggettivamente sono cresciuto qua
Quindi ne stiamo parlando di un fattore soggettivo di identità
Quando parliamo dei ragazzi che dovrebbero beneficiare dello ius scordare non stiamo parlando di soggetti da integrare nel tessuto sociale italiano
Sono stiamo parlando di soggetti che a livello identitario del diritto umano a preservare una propria identità sulla scorta del loro vissuto e del luogo in cui hanno determinato la vita privata sono cittadini italiani
Quindi lo Ju scorre non è altro che
Una linea mediana
Perché Loewe Scone
Perché abbiamo capito che
Se sei figlio di stranieri
Che i tuoi genitori siano clandestini o meno la legge obbliga i genitori a mandare i figli a scuola è un obbligo pena
Decadenza ex trecentotrenta che sarebbe la decadenza dalla responsabilità genitoriale dei genitori stranieri arrivano gli assistenti sociali si prelevano i bambini
Ora se la Repubblica dice che io devo mandare per forza a mio figlio a scuola anche se sono cittadino clandestino vuol dire che
Perché la Repubblica determinato che il luogo dove si coltiva dovessi annaffiano come piante i futuri italiani e la scuola
Quindi che cosa succede
Se noi vogliamo trovare una linea mediana che possa effettivamente
Accontentare sia la destra che la sinistra il riconoscere che questi ragazzi sono portatori di un diritto soggettivo che non può essere leso e talvolta non possono essere espulsi perché un ragazzo di di di recente ho assistito a un ragazzo che nato e cresciuto a vitale che è stato espulso in Nigeria
Una tragedia voleva suicidarsi
Voleva suicidarsi è come prendere uno dei vostri figli e lo spedite a vivere in Russia
è la stessa identica cosa
Ora che cosa succede
Vogliamo una linea mediana vogliamo uscire dalla bagarre politica vogliamo riconosce questi ragazzi sono cittadini italiani io direi assolutamente sì
E qualcun altro di recente mi ha detto avvocato setumah perché lei è contro la il referendum sulla cittadinanza
E ho dovuto spiegare tecnicamente perché per fortuna o sfortuna io sono un giurista
E il motivo per cui si ha accesso il dibattito sulla riforma della cittadinanza e perché nella legge del novantadue c'era scritto che il figlio dello straniero nato e ivi legalmente residente per diciotto anni
Può chiedere la cittadinanza italiana al diciottesimo anno quella legalmente residente è stato motivo di scontro politico in questo Paese e vi spiego perché
Perché legalmente residente vuol dire che se i miei genitori anche qualora fossero entrati nel Paese regolarmente con regolare visto possono avere nel corso della permanenza in Italia perso il diritto alla rinnovo del permesso di soggiorno perché hanno perduto il lavoro
E se la condizione del minore segue quella giuridica di chi esercita la responsabilità genitoriale quindi dei genitori
Può dire che il minore sarà cancellato dall'anagrafe del comune di residenza e quando maturerà diciotto anni
Non potrà optare per la cittadinanza italiana perché non è stato legalmente residente per diciotto anni
Questo ha creato un grandissimo frastuono fra sono che il legislatore stesso ha voluto in qualche misura risolvere nel due mila tredici con la norma che dicevo prima
E ha sostituito la a interpretato tra virgolette la parola legalmente residente con
Ogni idonea documentazione che chi chiede la cittadinanza può provare la sua permanenza di diciotto anni in Italia
Con ogni idonea documentazione su ogni idonea documentazione penso io Hilary seduti aver dato oltre
Duecento cittadinanze vinte nei tribunali perché bastava esibire
Atto di nascita libretto delle vaccinazioni la dichiarazione dell'assillo dell'arte e ricostruire i diciotto anni di vita
E quindi avevano la cittadinanza e mi dicono ma lei perché è contrario alla al referendum perché il referendum questo referendum con questa modalità ci sta riportando alla norma del novantadue e poi diretta a un avvocato le caduto con la testa a terra vogliono dare
La cittadinanza dopo cinque anni senza la cittadinanza per cui si andrà per referendum e prima di spiegarvelo tecnicamente vi faccio un esempio
Nella classe B di una scuola
Elementare del napoletano ci sono due bambine c'è Fatima che è figlia di un marocchino che lavora nel come operaio in un settore navale non in cantiere navale e invece Jamila che la figlia di un senegalese
Che fa il bracciante agricolo il bracciante agricolo senza contratto di lavoro senza permesso di soggiorno ed è mortificato dal caporalato
Ora dopo cinque anni qualora dovessimo dovesse avere successo il referendum che stiamo per votare dopo cinque anni si abbasserebbe la soglia da dieci anni a cinque anni
E paradossalmente il papà di a Fatima potrà chiedere visto che c'ha contratto di lavoro e permesso di di soggiorno
Potrà chiedere ottenere la cittadinanza e automaticamente anche per sua figlia che diventa cittadina italiana
Invece l'amica di banco che hanno lo stesso status in quanto figli di cittadini stranieri non potrà avere la cittadinanza italiana perché suo papà nona i documenti apposto
Ora non vi sembra la stessa discriminazione che è stata fatta nel novantadue per cui legislature ha dovuto apportare modifiche nel due mila tredici
Questa è la mia unica obbedì
E azione perché non possiamo permetterci assolutamente di fare discriminazioni tra minori
E l'unica cosa che noi dobbiamo riconoscere che non sono soggetti da integrare nel tessuto sociale italiano ma sono già italiani grazie
Grazie avvocato Alfredo grazie anche
Allora abbiamo capito vedete il perché il dibattito e decennale su questo tema grazie presidente Rampelli che ci deve lasciare grazie mille
Io faccio solo gli ultimi gli ultimi ringraziamenti abbiamo capito dicevo perché il
Il tema è da
Dieci anni sull'agone politico perché molto complessa abbiamo ascoltato analisi analisi prospettive de sfaccettature di questo tema così complesse ovviamente
E la politica che deve avere lo sguardo oltre lo sguardo sul lungo periodo e dare
Risposte concrete a queste che sono comunque esigenze
Della comunità permettetemi infine siccome questo il venticinquesimo convegno voglio permettere questo spazio per ringraziare anche lo staff i nostri amici
Gli amici di parole guerrieri quelli contribuiscono in vari modi la velocità di questi fortunati venti li dico in ordine sparso
Maria farà gol Cesare Serantoni Egidio Rizza Giulio Romano Salvatore salvaguardia Lorca porgeva Polo Valentina Zotti Andrea D'Andrea Michele Calella
Salvatore gruppi soprattutto dalle Nesci col con la quale abbiamo avviato questi incontri sino al due mila diciassette quindi ringrazio tutti i relatori
Per aver partecipato io ho sperato fino alla fine ma il monsignor Paglia discute si rammarica ma ha avuto un imprevisto nella vita imprevisti esistono grazie speriamo di rivederci alla prossima volta grazie infinite