Tra gli argomenti discussi: Adt, Ambiente, Nucleare.
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Rubrica
Conferenza stampa
17:00, Roma
09:30
9:30 - Roma
10:30 - Roma
9:45 - Bellaria Igea Marina
16:00 - Lucca
16:00 - Reggio Emilia
16:30 - Mestre
16:30 - Bellaria Igea marina
17:30 - Mestre
19:00 - Mestre
La prima giornata del convegno il rischio nucleare promosso dall'organizzazione ecologista Amici della Terra dal settimanale L'Espresso
è stata caratterizzata dagli interventi degli ingegneri Gregori mai norme dal dottor Jimi Harding della tecnica società essa distanze rosa in California
Dalla relazione del professor Patterson fisico nucleare nonché dalle comunicazioni dall'ingegner Rovelli dell'Enea e del dottor Fabio Pistella direttore generale sempre della stessa organizzazione De Gori è mai non hanno relazionato sull'attività svolta dall'onda un loro centro sull'incidente dal ventisei aprile scorso dalla centrale russa di Cernobyl
Ed elezioni che i cittadini gli scienziati nucleari ne possono trarre per l'Italia l'esame si è basato sugli scarsi dati forniti dai sovietici
Tuttavia alcuni punti fermi possono essere già evidenziati come hanno precisato i due scienziate
Al contrario di quanto scritto in un primo tempo dai giornali ci sono prove scientifiche che indicano che le il reattore di Chernobyl era dotato di sofisticate apparecchiature di sicurezza simili a quelle in uso in alcune centrali italiane o statunitensi
Che credevano strutture di contenimento sistemi di raffreddamento di emergenza e di protezione antincendio
Per esempio il principio che è alla base del sistema di contenimento di Cernobyl è analogo a quello che è adottato in Italia o negli USA
Ma si è dimostrato inefficace per cui è bene che anche i nostri sistemi di contenimento siano oggetti sia oggetto di una pronte accurata revisione in teoria è possibile che si verificano rilasci radioattivi di entità uguale o superiore a quella di Chernobyl
Anche da parte di reattori raffreddate moderati ad acqua
Incidente di questo tipo interesserebbe un'area molto vasta e pregiudicherebbe Ron la salute le stesse condizioni di vita di decine di migliaia di persone
L'incidente di Chernobyl
Hanno detto i due scienziati americani mette in discussione la credibilità dei calcoli che non io né sovietica ed altrove indicavano che la probabilità di un incidente con grande rilasciò radioattivo sarebbe stato di un caso su un milione di anni di vita operativa delle centrali
Inoltre gli attuali piani di emergenza sono eccessivamente ottimistici quando prevedono che la zona interessata dall'evacuazione non dovrebbe eccedere un ha già di sedici chilometri dal luogo dell'incidente in realtà i piani di emergenza dovrebbero prevedere una vasta serie di misure di sicurezza
Tra cui la possibilità di evacuazione nel raggio di quaranta chilometri
Basandoci il sia su Chernobyl sia su studi compiuti in occasione di altri incidenti nucleari hanno proseguito e concluso mai non radar Deng sappiamo che le conseguenze a lungo termine di grandi rilasci di radioattività superano di molto quelle a breve i piani di emergenza esistenti non pongono a sufficienza l'accento sulla necessità di procedure di controllo a lungo termine sia internazionali che nazionali
Per l'analisi degli alimenti contaminati per il risarcimento dei danni e per la decontaminazione delle acque del terreno
Walter Patterson anche è stato consigliere speciale della Commissione ambiente della Camera dei Comuni britannica fino al marzo mille novecentottantacinque ha invece detto che il reattore Chernobyl e quattro era il più nome moderno della filiera sovietica verrebbe Mk mille le autorità sovietiche erano assolutamente certe che un incidente al sistema di refrigerazione fosse praticamente impossibile in questo tipo di reattori ma il ventisei aprile mille novecentottantasei il reattore Cernobyl quattro esploso con conseguenze devastanti
Le cause rimangono anche secondo le più recenti informazioni in nostro possesso aveva proseguito Patterson misteriosa
Nessuna delle ipotesi correnti spiega come sia stato possibile che si sia concentrato tanto idrogeno senza che la strumentazione della sala di controllo ne desse segnalazione o d'altra parte come esso abbia potuto mescolandosi con l'aria
Generare un'esplosione tanto violenta
Gli esperti dell'industria nucleare accidentale insistono ad affermare che l'incidente di Chernobyl e non potrebbe verificarsi da noi ma del resto anche le autorità sovietiche nutriva dallo stesso convincimento
L'impatto immediato di questo evento sui programmi nucleari di tutto il mondo è già evidente e profonde saranno anche le conseguenze per la salute le politiche energetiche e perfino i rapporti internazionali questo quanto dichiarato dal fisico nucleare Walter Patrasso
Questo quanto dichiarato dagli illustri ospiti stranieri e veniamo agli interventi degli italiani dell'ingegner Giovanni Lelli dell'Enea
Dopo una descrizione delle caratteristiche dell'impianto Lelli responsabile del dipartimento reattori termici dell'Enea e potenziato una possibile ricostruzione grandi vigne dell'incidente alla centrale di Cernobyl
Maggiori certezze sulla genesi dell'incidente ci saranno detto levi quando saranno rese disponibili le informazioni relative alle analisi che una commissione di scienziati russi sta elaborando sulle cause e le sequenze incidentali
L'ipotesi più probabile sulla causa iniziale alla base della sequenze occidentale è quella fondata su una notevole escursione di reattività in una parte di un reattore questo fa Tosi che del reattore funzionante al sette per cento della potenza nominale raggiungesse in pochi secondi una potenza del cinquanta per cento del valore nominale
Tale escussione di reattività sembra dovuta molto probabilmente secondo quanto ha dichiarato Giovanni Lelli ad un'errata panoplia dell'operatore nella sequenza di azionamento delle barre di controllo
Le caratteristiche del reattore in cui è successo l'incidente tale ricostruzione preliminare della sequenza ci mentale fanno ritenere ha concluso Lelli che i criteri di sicurezza adottati nella realizzazione del reattore di Chernobyl
Non sarebbero mai stati considerati adeguati alle garanzie di sicurezza previste in Italia prima di procedere all'ascolto da quanto invece dichiarato da Fabio Pistella direttore dell'Enea
La cima ascoltare la parte introduttiva dal convegno durante la quale Rosa Filippini presidente degli Amici della Terra ha illustrato insieme a
Valentini direttore de L'Espresso i motivi di questo convegno comincia diamo inizio ai lavori della conferenza che abbiamo chiamato il rischio nucleare questa volta in teoria e nella realtà e vera
Per gli amici della terra un atto obbligato viste le nostre precedenti esperienze le nostre precedenti iniziative in questo campo che avevano ritengo portato un'innovazione nella metodologia nell'informazione nel dibattito
Nel confronto fra antinucleari affine nucleari non abbiamo mai creduto Hai luoghi comuni che volevano la scienza contrapposta all'emotività
E abbiamo cercato di introdurre il metodo di un dibattito di un confronto politico basato su fatti e su dibattiti esce tipici rigorosamente scientifici e quindi abbiamo negli scorsi anni molti di voi non ricorderanno provocato delle iniziative che dovevano essere prese altrimenti noi ritenevamo dal Governo per esempio lo studio sulla sicurezza dei reattori che è stata la nostra prima importante iniziativa con quella iniziativa chiedemmo fin dall'inizio un confronto aperto e Pierino non soltanto nei tempi e nella evidenza del confronto e della contraddizione
Ma proprio per consentire al dibattito scientifico partendo da documenti che poteva che erano pubblici e che erano precedentemente presi in considerazione dalle controparti un dibattito appunto un confronto pieno e aperto
Era dunque doveroso per noi viste le affermazioni fatte in quegli anni
Riprendere il punto della situazione in particolare sulla sicurezza nucleare dopo quello che è successo a Chernobyl ovviamente noi riteniamo che l'incidente di Chernobyl confermi e anzi vada addirittura al di là ditemi nostre alcune ipotesi che avevamo espresso in questi convegni e per l'occasione abbiamo ritenuto di dover ripetere
Lo schema gli schermi che avevamo ottenuto nelle precedenti conferenze abbiamo dunque ritenuto di individuare il centro di questa conferenza in un documento che è stato preparato dai lì nostri consulenti della invece Dini e abbiamo invitato tre di questi esponenti ad intervenire
Per spiegare per intanto per dare il loro punto di vista su l'incidente di Chernobyl e poi per trarre delle conclusioni sulla base delle affermazioni fatte negli scorsi anni e delle contraddizioni venute evidenti
Vorrei ora a dare la parola Giovanni Valentini
La sua presenza
Io debbo soltanto rapidamente un saluto e un ringraziamento a tutti intervenuti e in particolare i nostri tre ospiti americani per il contributo che daranno a questo dibattito
Voglio soltanto spendere due parole per chiarire precisare le intenzioni de L'Espresso nel promuovere una iniziativa di questo genere ecco dopo il disastro di Chernobyl a nostro parere non basta più informare ma occorre mobilitare
L'opinione pubblica contro il pericolo nucleare
E questo alla loro la logica per cui un settimanale di impegno politico e civile come L'Espresso ha deciso di promuovere insieme agli amici della terra in quale Hume ci lega una consuetudine di collaborazione
Questo dibattito pubblico come occasione di confronto fra scienziati tecnici Esperti e politici
In attesa che il parlamento e il governo italiani riescano si decidano a organizzare la loro conferenza nucleare sulla sicurezza nei prossimi sei mesi mi pare che questo sia il termine che si sono dati questo nostro vuole essere un contributo per affrontare subito l'emergenza nucleare prima che svaniscono all'impatto emotivo della nube di Cernobyl
In nome della razionalità che appartiene alla sulla tradizione di giornale libero e indipendente L'Espresso
Non è pregiudizialmente contro l'energia nucleare nel senso che non è antinucleare per partito preso per un atto di fede o per una scelta diciamo di tipo religioso
Noi non vogliamo però attenderci alla fatalità non vogliamo rassegnarci alla ineluttabilità del nucleare quasi fosse una specie di maledizione biblica
E non piuttosto il prodotto di una tecnologia inventata e usata dall'uomo
Siamo di fronte a una grande incognita che incombe sul futuro di tutta l'umanità il rischio non ne calcolabile il danno non è quantificabile
Consentitemi a questo proposito di legge rapidamente una risposta che mi sembra molto significativa che i fisici Gianni Mattioli e Massimo Scalia e se sono qui in sala di saluto e li ringrazio
Forniscono in una lunga intervista che apparirà in un quaderno allegato al prossimo numero dell'Espresso che si chiama cento domande sul nucleare e a proposito di Cernobyl i due fisici citati dicono
Diciamo innanzitutto che ne oggi né nei prossimi anni potremo davvero affermare di conoscere gli effetti della catastrofe di Cernobyl
Occorrerà un lungo periodo di tempo da questo punto di vista l'allarme non può dirsi cessato e proprio per gli scienziati Cernobyl rappresenta una svolta
Un mutamento di epoca storica qualcosa si era rotto nella falsa equazione progresso tecnologico scientifico uguale progresso sociale
La fissione nucleare si è confermata essere anche nella sua veste di pace lo strumento della possibile autodistruzione della specie
Vi è come un marchio infatti che pesa sulla storia del nucleare
Il marchio del suo concepimento come arma di sterminio totale la bomba atomica
Perciò ai tecnici dagli scienziati ai politici che interverranno in questi nostri giorni di dibattito noi chiediamo i dieci innanzitutto a quali condizioni e a quali costi possono garantirci la sicurezza del nucleare se posso
Un progresso da raggiungere a qualsiasi prezzo infatti non è un progresso e comunque non ci interessa
Non siamo disposti ad accettare l'idea che l'umanità per andare avanti debba necessariamente andare incontro all'Olocausto le centrali nucleari non devono diventare minacce di distruzione e di morte
L'alternativa non è tra progresso e non progresso ma tra un'aspettativa di sviluppo e il rischio appunto dell'autodistruzione
Alle questioni più vitali di sopravvivenza lo ricordo molto rapidamente si aggiungono poi questioni non meno importanti di conservazione dell'ambiente e di responsabilità nei confronti delle generazioni future
E problemi poi i politici di controllo democratico e di libertà
Basti pensare che da una parte al problema delle scorie radioattive dello smaltimento dall'altra al rischio di una militarizzazione del territorio intorno alle centrali e più in generale di tutta la società nelle era lo crea
Forse noi non riusciremmo a consegnare ai nostri figli un mondo migliore di quello che abbiamo ereditato ma non possiamo e non vogliamo che assegnarci fin d'ora a consegnarne loro uno peggiore
Se sapremo rispettare questo impegno anche il disastro di Cernobyl con le sue diciannove vittime finora accertate con tutte le altre che purtroppo seguiranno all'orgoglio e a nostra insaputa non sarà accaduto in bagno grazie
A questo tipo di affermazioni ha risposto nel suo intervento il dottor Fabio Pistella direttore generale dell'Enea ascoltiamo
Consentitemi più brevissime considerazioni di carattere introduttivo sulla natura di questo incontro Trovo
Sfortunatamente insolito
E mi compiaccio che ci sia questa originalità comune impostazione che tenta di separare il momento di riflessione tecnica
Ora
Il momento di riflessione tecnica dal momento di valutazione diciamo politica con un eccezionale
E credo che sia questo il
Credo che sia questo sostituti avvicinare microcar
Credo che questa separazione tra il momento di approfondimento tecnico il momento di valutazione politica sia il carattere più propriamente distintivo di questo incontro lo ha colto con molta chiarezza nella presentazione fatta
Da Rosa Filippini devo dire con franchezza che non ne ho trovato conferma nell'intervento di Valentini
Perché ha usato due espressioni la neve sopra tradito
Ha parlato di necessità di passare dall'informazione alla mobilitazione e questo mi sembra condivisibile accettabilissimo
Ha parlato in un primo momento di mobilitazione contro questo credo che sia probabilmente se si accetta il metodo di cui sopra
Un momento immediatamente successivo perché è necessario prima mobilitare per di battere e comprendere
E approfondire poi arrivare alla conclusione se mobilitare contro meno
E ho trovato poi ancora ulteriore contraddizione quando in un successivo appunto dell'intervento
Ha fatto una citazione di una fase di Gianni Mattioli testualmente letta
Estremamente
A peeling estremamente capace di far risuonare le corde dell'emotività
E mi sembra che non torna molto col discorso invece di Rosa Filippini che aveva detto che essere questo un momento di approfondimento dei contenuti un momento di razionalità e non un momento di emotività
Io proprio mantenere quello che a mio avviso all'impostazione originaria di questo convegno che ripeto condivido in pieno
Innanzitutto ci sono una serie di affermazioni fatte dai
Gli esperti e responsabili delle Maccabi che io mi sento di condividere e voglio cominciare da questo nessuno nega che l'incidente di Cernobyl sia stato un incidente molto serio di grande rilevanza di gran lunga il più serio che ci sia mai stato nella sua dell'energia nucleare ad oggi
Credo anche estremamente corretto
Impostare
La valutazione di questo incidente partendo dal principio che non si può parlare di rischio zero per nessuna forma di produzione di energia e più in generale per nessuna attività umana
Quindi è giusto confrontare i rischi relativi di modalità diverse di produrre energia presentare le diverse valutazioni su uno stesso Tavano e invitare in termini relativi di confronto
I decisori politici i singoli cittadini a scegliere
Questa impostazione non mi sembra sia stata fino in fondo rispettata
Quando si è fatta una lunga citazione della valutazione espressa dal governatore della Pennsylvania poco dopo l'incidente di Three Mile Island
Perché
Ritengo di dover fare osservare che quel tipo di preoccupazioni sociali rappresentative della reazione psicologica di strati largamente rappresentativi della popolazione degli Stati Uniti certamente quel tipo di reazioni non sono se non in piccola parte peculiare dell'energia nucleare e avrebbero dovuto essere presentate in termini di confronto con quello che poteva essere una reazione dei sopravvissuti ad eventi catastrofici dispari o forse di molto maggiore rilevanza per come conseguenza dell'utilizzo di diversi sistemi di produzione di energia
Voi sapete che gli Stati Uniti hanno il triste primato di di in terra battuta
E hanno un triste primato di gran numero di vittime già semplicemente limitandosi a questo fonte idroelettrica di energia che viene presentata come la panacea di tutti i mali che evidentemente anche il sax e stiamo nel teorema generale del rischio
Evidentemente il suo idolo Bex le sue controindicazioni ce l'ha come ce le hanno tutte le forme di produzione di energia
Io vorrei da questo punto di vista e cercare di
Chiedere diciamo agli amici della terra che tanto impegno e tanto senso di responsabilità hanno dimostrato perché non riprendono un un vecchio spunto che era quello di farsi promotori di una indipendente valutazione
Dei rischi commessi con le diverse forme di energia perché a mio avviso è fortemente distorcente la popolazione focalizzazione dell'attenzione sui problemi dell'energia nucleare
In quanto di fatto con questa demonizzazione concentrazione di attenzione si contribuisce io credo del tutto involontariamente
Non solo a lasciare totalmente mano libera da altre fonti di energia ma ad un approccio che e trovo estremamente scorretto dal punto di vista logico
è una il termine scorretto non deve essere interpretata male non intendo parlare di cattiva fede intendo semplicemente parlare di metodologia non adeguato
Mi sembra che siamo in molti alla ricerca dell'assoluto
E la dialettica invece di essere di tipo comparativo e una un conflitto nemmeno più latente ma ormai esplicito tra diverse sette ciascuna delle quali è monoteista ma c'ha un unico Dio ecco io invece su questo vorrei tentare di essere politeista
C'è la setta del nucleare diciamo così d'annata
Che ha presentato il nucleare da fissione come tecnologia con tutti i beni e con nessun problema al limite anche perseguibile sviluppabile costi bassi quanto si vuole
C'è poi invece quello che alla divinità del gas metano io credo che dovrebbe essere un ometto approfondito i limiti e profondi i limiti di questo sorgente astro all'orizzonte c'è chi ha il la mitologia della fusione perché è abbastanza lontana da potersene dire tutto il bene di questo mondo senza prevedere quale potrebbero essere i suoi va be'ex ancora una volta ecco io credo che gli amici della terra propriamente sono un'istituzione che ha tutti i numeri per fare con col una mobilitazione verso questo tipo di modo di lavorare e io credo che anche le spese mi spiace che Valentini non si è qui ma certamente Giovanni Maria Pace
Sedo crede potrà riprendere questo pronto a Tempe l'uovo anche le spesso credo che sia una sede qualificata come indipendente e a livello culturale ed una capacità operativa che non sono sproporzionati rispetto al compito così difficile
Io vi chiedo scusa se ho fatto questa introduzione di tipo generale ma mi sembrava che fosse corretta per evitare di apparire anch'io quando monoteista più o meno pentiti
Prima di
Andare avanti sulla parte impiantistica
Consentitemi di fare un'ultima osservazione
Troppa gente anche molto intelligente e preparata continua a dichiarare che il nucleare e l'unica fonte di energia che crea problemi differiti nello spazio nel tempo
Sempre nella logica monoteista di cui dicevo prima piace molto poter liquidare i conti una volta per tutte no un i e uno qui adesso due mila settecento morti va be ormai son chiusi non se ne parla più Bhopal e archiviato nella memoria storica
Della civiltà occidentale purtroppo non si può dire questo nemmeno di altre fonti di energie
E questo non lo si può dire nessuna scala degli anni nessuna scala dei secoli e dei millenni perché molto dovrebbe essere approfondito rispetto al significato nello scambio termico
Chi è netta sole rispetto all'effetto della CO due in termini proprio climatici macroscopici
Molto dovrebbe essere approfondito rispetto al viaggio di contaminanti convenzionali derivanti dalla combustione al di là delle frontiere
Molto dovrebbe essere differito ritornando alla scala temporale rispetto agli effetti caccino genetici differiti di contaminazioni derivanti da prodotti di combustione
Credo che paradossalmente il fatto che il nucleare abbia maldestramente non ho difficoltà ad ammetterlo tentato di
Quantificare valutare definire
Alcune conseguenze di questo tipo paradossalmente questo tentativo è stato interpretato come peculiarità del problema anziché peculiarità sicuramente di buona volontà probabilmente ripeto maldestra di avere un approccio che sia un approccio equilibrato quanto meno rispetto alla valutazione dei potenziali effetti sanitari
Il direttore della ne ha poi proseguito affermando che la sicurezza nucleare è l'unico esempio di tecnologia industriale cresciuta in una cultura aperta sempre pronta ad adeguarsi a Rieti attagliarsi ogni volta che si apprendono nuove elezioni
Questo meccanismo fa sì che anche malfunzionamenti vario interventi effettuati durante le programmate fermate per manutenzione
Assurgano nella sensibilità del mondo esterno al rango di incidenti anche quando non hanno nessuna possibile rilevanza per la sicurezza sanitaria
Il fatto è che in questo settore da qualunque episodio si cerca di trarre il maggior numero di insegnamenti da tradurre in termini di miglioramento della sicurezza preventiva
Pistella concludo infine suo intervento affermando che non la significato in Italia uno sviluppo nucleare svogliato e minimale oggi l'energia elettrica prodotta dal nucleare nel mondo rappresenta circa la metà della produzione OPEC di prodotti petroliferi
Ed è trenta per cento della produzione globale di energia elettrica in Europa occidentale la scelta politica negativo positiva che sia deve essere chiara decisa e definitiva oltre che cosciente che ha a fianco del rischio nucleare c'è anche il rischio del non nucleare soprattutto in termini di mancanza della necessaria diversificazione energetica e di dipendenza complessiva del Paese da fonti non domestiche come invece deve essere considerato il nucleare
Nucleare certamente un sistema gestione complessa ma appunto per questo richiede certezza dei quadri di riferimento le mezze misure le non scelte sono la scelta peggiore questo quanto affermato dal direttore dell'Enea
Direttore generale dell'Enea Fabio Pistella
Che abbiamo avvicinato al termine del due qui è di questa prima giornata del convegno ascoltiamo quanto ci ha dichiarato questo convegno organizzato dagli Amici della Terra insieme al settimanale L'Espresso ci incontriamo con l'ingegner Fabio Pistella direttore generale
Del lei nel in apertura del suo intervento ha mosso delle critiche alquanto lo ha detto il direttore dell'al spesso Valentini cioè sulla necessità di passare dall'informazione alla mobilitazione ma secondo lei perché l'opinione pubblica non sembrerebbe
Mobilitare oltre che informasse su quanto sta succedendo un po'ovunque a proposito diversi disastri nucleari che anche sulla scia di quanto successo in Russia
Sì si viene a conoscenza di altri incidenti verificatisi un po'ovunque o non verificatisi per poco ma non ha fatto ha detto che criticavo la disponibilità dell'Espresso a farsi promotore di una campagna di mobilitazione
Credevo però come era nell'impostazione di questo convegno come credo sia giusto della campagna di mobilitazione dovesse cominciare con l'essere una mobilità Simone di conoscenza di discussione di approfondimento e non necessariamente a priori una mobilitazione contro come si poteva anche intendere dall'intervento introduttivo di Valentini oggi pomeriggio
Interventi Valentino è un po'riportava alla ribalta e quelli che sono le tematiche emergono in questi giorni sa che ci sono dei dei referendum in questi giorni si stanno raccogliendo firme per contro il nucleare ma secondo lei non ci dovrebbe essere nessuna preoccupazione avanti all'opinione pubblica cioè si parla di informazione ma presente sul fatto così di questi dati sulla radioattività in questo balletto di dati di informazioni cessato anche quello non era un modo bisogna fare chiarezza anche il consenso non c'è dubbio che si poteva spiegare meglio all'opinione pubblica la reale portata del di contaminazioni radioattive che erano nel Paese certo quello che l'opinione pubblica non ha sentito dire la realtà dei fatti che in Italia la quantità di informazione raccolta da qualche dati formazione comunicato all'opinione pubblica credo che rappresenti il massimo che si è venuta durante questa circostanza in tutti i Paesi d'Europa invece di essere presentato come una dimostrazione di funzionalità delle strutture tecniche di disponibilità a informare la gente se n'è fatta o un'occasione di contrasto e di apparente contraddizione all'interno del sistema scientifico cosa che non corrisponde alla realtà dei fatti mi sembra che per esempio in Francia Annunziata detta deve se mi permetto a nessuno in Svezia si siano centellinate riprovazione col contagocce così in altri Paesi che passano per più progrediti dell'Italia e in Italia secondo e non si ha minimizzato quello che è successo
Dal confronto tra quello che si è detto all'opinione pubblica in Italia per il tema dei Paesi direi proprio che non sia affatto minimizzata perché le precauzioni che sono state suggerite in Italia sono state di gran lunga le più prudenti di quelle prescritte in tutti gli altri paesi quindi perché parlare di minimizzazione se questo è il tipo di informazione e mi sembra che non sia l'informazione completa esempio tanto per parlare di questo Punzi dati si è parlato sempre di iodio centotrentuno ma non per esempio del Cesio centotré ma se mai dati misurati vengono automaticamente simultaneamente dello iodio e del Chelsea o semplicemente bisogna capire in un certo momento qual è il cosiddetto ora risotto con guida cioè quello più importante sulla base del quale definire portami sicuramente le decisioni da prendere quelle due settimane calde della contaminazione che continuava ad arrivare in Italia con i russi non dicevano assolutamente nulla di quello che stava avvenendo bisognava stare attenti allo iodio prendere decisioni sulla base dei misure effettuate dello iodio e così è stato fatto nei prossimi mesi verranno seguite tutte le evoluzioni delle concentrazioni nel matrici ambientali di altri dati sotto che certamente da questi anche certi ma bisognava che dire in quel momento sulla base di quale era risotto può dire alla gente cosa era potete fare ma come si fa allora a avvierà l'affermare come ad esempio ha fatto Craxi degli ormai cessato ogni pericolo che si è tornati alla normalità quando invece anche uno lo sta dicendo lei
Se ci si è basati su un elemento non so io sto dicendo semplicemente che oggi non solo per approfondire i processi e di diffusione per imparare da questa circostanza tutto uno che c'è da prendere sulla diffusione di eventuale contaminazione dell'ambiente bisogna studiare il Censis Vasco certamente dicendo che oggi la contaminazione da Cesio rappresenta un problema
Fatto sta che però l'opinione pubblica su quel solamente un San molto non c'è dubbio che l'opinione pubblica sa poco troppo poco e io credo che quel poco che gli è stato raccontato agli anche è stato raccontato in maniera tutto sommato inadeguata la lezione più grossa che noi impariamo dagli effetti in Italia di Cernobyl
è proprio la lezione di mettere in piedi un più efficace sistema di comunicazione fra il pubblico potere l'opinione pubblica e un più efficace sistema di
Viste pur i dati per sé i mezzi di comunicazione e più efficace modo da parte dei mezzi di comunicazione l'interprete interagire col pubblico opinione su questa sicuramente avremo molto da appendere sarà per una crescita civile molto più significativo che non
Far confusione rispetto allo iodio e Cesio soprattutto
Che non fa confusione nel confronto tra quello che è venuto l'Italia è quello che propone gli altri pezzi perché non siamo sempre pronti a buttarci la croce boh insomma se tanto tanto leggiamo i giornali e parliamo con la gente gli altri Paesi ci accorgiamo che siamo considerati il paese che più ha preso sul serio gli affetti in Europa occidentale della contaminazione proveniente da Chernobyl quelle un po'della sicurezza theatre centrali italiane si è detto per esempio all'inizio quando scoppiata questa agli acuta provocata dalla Vanubia proveniente dalla Russia che quello era c'è questo incidente successo perché delle centrali nucleari russe erano un e non sicure non c'avevano famoso contenitore poi si è detto alcuni da parte americana ha detto che in realtà poi c'era questo contenitore adesso abbiamo sentito che il contenitore
C'era ma non si poteva considerare tale ecco ma acqua senta italiani sarebbero sicure allora secondo quanto perché sarebbe un doppio contenitore addirittura ma quanto succede per esempio accorso novanta INCE venti in otto anni quanto potrebbe verificarsi a latina AN altre parti non varie mi mi fa fare un esempio di come il meccanismo dell'informazione funziona in Italia si dice novanta incidenti in realtà sono novanta interventi
Di sistemi automatici che sono stati messi lì apposta per evitare
Che il reattore
Vada in condizioni che possano eventualmente determinare un incidente cioè che vuol dire che il reattore progettato e realizzato tre settimane pare che stessero più problemi reattori si spegne questa invece di essere apprezzato piene di Theo come dimostrazione creatore poco sicuro vanno quali rispetto al compimento come visto dagli americani si dice da parte americana vogliamo cominciare un'età a chiamare le cose con nome e cognome chiunque cittadine mi dicano è il diritto di dire quanto sono sicuri di attori in Europa elettori russi cerchiamo di capire qual è la posizione dell'ente americano che ha la responsabilità della sicurezza praticamente che l'ora è un'autorità che va citata e con le cui opinioni bisogna comportarsi e capire perché fanno certe affermazioni ma proprio oggi le al convegno ha sentito una smentita rispetta comunicazione che pensano qualificata avevano fatto sulla stampa americana rispetto a quello che gli esperti del governo americano ritengono sul contenimento relatore allora erano parlare degli americani vedere il signor Tal dei Tali che voglio seguente funzionare sotto l'America ma secondo me così la sicurezza del nucleare manco di scopo riscontrare soltanto nel contenitore attorno non c'è anche problematica seriamente di scorie e ogni altro tipo
Ma vede la sicurezza del nucleare non vuol dire nulla bisogna parlare della sicurezza di un certo impianto nucleare definito con chiarezza come progettato come costruito come gestito e lo stesso per le scorie i rifiuti radioattivi a bassa attività
Devono essere distinti dei rifiuti radioattivi ad altre attività quest'ultimo in Italia non ci sono perché in Italia non ci sono impianti di trattamento del combustibile quindi purtroppo o quello che io traggo fuori da Chernobyl come da tante altre cose nel settore creare la confezione che è un sistema complessa che va spiegato la gente con chiarezza
Quali sono le sue diverse componenti e che non si può fare d'ogni erba un fascio e tentare giudizi sintetici tipo nucleare bello notare dovuto raggiungere sicura girare un esiguo per le scorie sono un problema ritenere la capacità di scendere ne fa capire quali sono i reali di contenuti tecnici cercare di
Diffondere effettivamente tre all'informazione è uno slogan queste le risposte dell'ingegnere Fabio Pistella direttore generale dell'Enea
Ha qualche nostra domande effettuate ieri durante il convegno organizzato dagli Amici della Terra in collaborazione col settimanale L'Espresso dal titolo il rischio nucleare
Come avete avuto modo di ascoltare nel corso di questa brevissima intervista dottor Pistella a espressamente dichiarato che gli italiani sulle reali conseguenze di questa nube radioattiva giunta DC dalla Unione Sovietica disperse un po'comunque italiane
Non sanno assolutamente niente e su questo non avevamo nessun dubbio
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