Crisi libanese e missioni di pace. Il ruolo dell'Italia dopo l'11 settembre

Iniziamo anche se con un po'di ritardo
No
Buona sera iniziamo anche se con un po'di ritardo questa tavola rotonda autorevole prestigiosa al con la presenza del onorevole Fabrizio Cicchitto vicecoordinatore nazionale di Forza Italia
Il senatore Sergio De Gregorio presidente dalla Commissione Difesa del Senato
Del dottor Velardi capo-redattore del Mattino
Del dottor Nardiello del romanzo del sottoscritto che direttore dell'Avanti
Il tema è quanto mai quanto mai efficace e scottante la presenza italiana in Libano io credo che potremmo iniziare da dal presidente De Gregorio
Con un con uno stimolo bene dopo dopo alcuni anni
C'è una nuova presenza italiana in Libano dopo i fatti raccontati dalla Fallaci come vive il Paese
Questa missione importante che deve essere una missione di pace ma che potrebbe essere insomma un'opportunità importante per la pacificazione del Medioriente
Grazie Lavitola buonasera a tutti voi
Noi
In Libano avevamo necessità di esserci e soprattutto in un'atmosfera condivisa
In temi così importanti come quelli della politica estera non possiamo far valere la logica del muro contro muro il paese ha vive emergenze importanti in tema di politica estera e protagonista di questa fase nuova di missioni di pace
Che tendono a ricostruire il tessuto civile materiale economico di Paesi che hanno attraversato guerre pesantissime con milioni di morti come in Afghanistan
E anche in Libano dove la comunità internazionale doveva far sentire la propria voce abbiamo noi italiani che già l'esperienza del Libano l'abbiamo fatta
Effettuato un primo intervento umanitario di emergenza
Primi fra tutti i primi Paesi europei perché siamo il Paese europeo il Paese europeo più vicino lo scenario di crisi
Ma soprattutto siamo legati a quel territorio perché la missione che ci vide protagonisti negli anni ottanta fu una missione felice
E se in cui e
La guerra civile aveva devasta a o la vita le case
Le abitudini delle famiglie la proprio la sicurezza
Delle famiglie dei cittadini di quel Paese venne in quegli anni italiani svolsero il proprio ruolo di interposizione fra le fazioni con quasi a furor di popolo non so se ricordate ci andò il presidente Pertini in Libano a visitare i nostri militari e si gridava Italia Italia e ci fu anche una storia straordinaria quello di un quella di un bambino libanese orfano che fu adottato dalle nostre truppe o sta fare fu portato
In Italia studiare insomma un'atmosfera
Condivisa che vi del nostro Paese protagonista di una politica estera che puntava a tendere la mano all'Islam moderato e puntava anche a garantire la sicurezza interna per noi e per i partners europei che a quella missione parteciparono la situazione si si replica e si ripete oggi
Essere in Libano essere in Afghanistan non significa dare un tributo seppure importante richiesto dalle Nazioni Unite e quindi all'altezza di un consesso internazionale che ci veda protagonisti
Significa anche occuparsi
Della nostra sicurezza Interna
Quando le analisi strategiche
Dei servizi di sicurezza militari sostengono che in Libano si alleva hanno generazioni di terroristi che poi si infiltrerà hanno in Europa pronti in nome della jihad a effettuare attentati contro le popolazioni contro obiettivi strategici
Quando noi sosteniamo che i confini dell'Afghanistan sono un verminaio di traffici di droga di armi e che lì peggio che altrove al Kedah alleva le sue truppe che essi e diffonderanno in Europa e nel mondo per stravolgere gli equilibri e portare la guerra santa nelle case non accidentali diciamo sostanzialmente che lì bisogna intervenire a monte
Per presidiare questa grande emergenza internazionale
E quando qualcuno sostiene che dall'Afghanistan dobbiamo andare via dove peraltro in un Paese in cui peraltro il contingente italiano
Sta dando uno spettacolo straordinario di partecipazione alla ricostruzione di quel Paese
I nostri militari ad Herat hanno la responsabilità di una provincia dove provvedono alla ricostruzione di ospedali scuole strade alla al al mantenimento dell'ordine costituito alla tentativo di legittimare il governo affoga hanno democraticamente eletto bene in quella Area
Noi facciamo il nostro dovere di partecipazione a una missione internazionale in cui siamo chiamati a rispondere delle nostre responsabilità dalle Nazioni Unite Mark contestualmente badiamo alla nostra sicurezza interno
Noi dobbiamo fare in modo che anche da non utilizzi Paesi poverissimi come l'Afghanistan
Paese più povero del mondo
Per allevare generazioni di terroristi il nome della guerra santa all'Occidente ma dobbiamo fare in modo che il Libano uno diventi è un altro teatro di sperimentazione teatro peraltro pericolosissimo dovrei noi garantiremo
Con questa forza di interposizione la sicurezza dei confini di Israele contempo e contestualmente faremo sì che questa vicenda di Hezbollah
Una forza che qualcuno definisce terrorista ma che in realtà in quel Paese una forza politica e militare per filo che ha perfino ministri
E deputati in Parlamento si integri nella vicenda libanese e che diventi un problema libanese quando io in Parlamento sostenni con forza
Non bisogna votare un provvedimento che ci veda impegnati
Nel disarmo di Hezbollah
E perché so quanto Hezbollah sia sul filo di confine
Fra
Il ragionamento di una forza appunto politico-militare che partecipa alla vita di un Paese seppure con una forza armata che a sua volta si allea con gruppi integralisti che fanno invece terrorismo interno ed esterno
E quanto Hezbollah rischia invece di diventare il braccio armato di Al Qaeda se non troverà aperta la strada del dialogo probabilmente cercherà la provocazione probabilmente non vorrà RAI integrarsi in un consesso demmo democratico ma noi abbiamo il dovere di tentare
Perché altrimenti la guerra che oggi ha visto contrapposti contrapporsi Israele
Is bollata potrebbe diventare invece la guerra fra Israele e l'Iran che è il paese che Hezbollah finanzia che Hezbollah sostiene cui esporla far riferimento per la fornitura di armi e mezzi militari voglio soltanto segnalarvi che la popolarità oggi dello sceicco Nasrallah e cresciuta in considerazione del fatto
Che nessuno poteva immaginare che avendo quattro settimane di mani libere Israele non riuscisse a determinare la devastazione alla fine militare Hezbollah
Il bolla
Per la prima volta è riuscita a contrapporsi alla potenza militare Israele contagiando tutto il Medioriente contagiando il mondo islamico in tre integralista
Creando il mito di Nasrallah e rispondendo alla mission perché i fratelli musulmani dell'Islam iraniano avevano loro affidata con la la provocazione a Israele con un grande risultato militare noi dobbiamo stare attenti a questo fenomeno
Perché è un fenomeno che può portarci da una parte a verificare con inquietudine
Che c'è chi dice forse anche legittimamente ma consentitemi la grande inquietudine che la soluzione del problema è quella che consiglia il Pentagono cioè l'attacco militare all'Iran e non vi dico che scenario si verificherebbe in caso di attacco militare all'Iran
E lo scenario invece alcuni in cui alcuni sostengono con forza
Che bisogna continuare ad attuare fino in fondo le ragioni della diplomazia
Per cercare di interpretare questa vicenda strappandola all'estremizzazione e alla recrudescenza di un potenziale conflitto che potrebbe esplodere un momento all'altro questa è questo il filo delicatissimo nel quale oggi si sviluppa la missione militare italiana in libera visione multinazionale e questo il filo di delicatissimo che deve accompagnare l'azione militare
Con l'azione dell'Intelligence che riesca a fare protezione del contingente sotto soprattutto prevenzione di di quanto potrebbe accadere in quello scenario
E la missione diplomatica che invece è fondamentale per trovare le ragioni del dialogo
E della conciliazione contro le ragioni della guerra di una guerra che per la prima volta rischia di estendersi ogni oltre oltre ogni immaginazione ecco questa è lo scenario rispetto al quale ci troviamo
E la responsabilità che noi dobbiamo assumere non la può assumere da solo pro o di con la sua maggioranza
Bisogna suprema insieme tutti maniera condivisa trovando le ragioni che ci uniscono e dicendo con chiarezza che queste sono missioni di pace ma erano anche missioni di pace quelle ballate e sostanziate dalla firma del governo Berlusconi che ha se assunto di fronte al consesso internazionale le sue responsabilità che significa litigare su questi argomenti
Non c'è il litigio che tenga di fronte all'immagine internazionale dell'Italia la costruzione o la pace e alla necessità di garantirci sicurezza all'interno dei nostri confini puntando alla risoluzione a monte dei conflitti
Io credo che qui ci siano più ragioni che ci uniscono le ragioni che ci dividano e quando vado sostenendo e non sono il solo
Che bisogna raggiungere intese larghe su questi temi la politica estera
Che bisogna allargare l'area del confronto lo dico perché ne sono fermamente convinto e farò di tutto perché non prevalga l'arma del ricatto alla CDL
Contro l'arma del dialogo che è giusto mettere in atto e sulla quale giusto ragionare grazie
Grazie al presidente De Gregorio io inviterei
Inviterei l'onorevole Cicchitto il senatore De Gregorio magari a delle
Delle risposte anche sui tre su Ivan serie di temi così che possiamo dare la possibilità anche ai colleghi di fare una serie domande o fare una breve domanda Cicchitto poi magari passare per un giro se siete d'accordo
Al Roma o al mattino e poi a Roma
Onorevole Cicchitto
L'Italia nota per poche rivoluzioni positive ovvero poche cose sono state modificare in meglio senz'altro una di queste
Sono le nostre forze armate le Forze armate italiane qualche decennio fa erano poco più che un'armata Brancaleone ad oggi sono delle strutture del possono delle delle organizzazioni importanti che vengono coinvolte su tutti gli scenari
Del mondo hanno capacità di intervento di movimento rapido e molte volte su alcune tematiche sono spesso copiate o imitate addirittura dalla dalle forze armate inglesi
C'è senz'altro storicamente un problema quello del finanziamento delle forze armate
E c'è in coma indi in questo particolare momento una situazione di precarietà dei conti non solo per il Libano non solo per l'Afghanistan ma anche per l'ammodernamento la gestione c'è la possibilità di trovare un intesa tra maggioranza e opposizione sulla forte necessità
Di sostenere adeguatamente le forze armate
Ma qua si sommano molteplici problemi perché io credo che sulla questa questa è una delle voci da finanziaria
Sulla Finanziaria io credo che
Ci sarà grande difficoltà che si trovi un'intesa complessiva perché ognuno farà ognuno farà la sua parte
I
Gli indirizzi che stanno emergendo per quello che riguarda questo governo su tre nella politica economica sono molto ma molto discutibili
Qual è il problema
Delle forze armate che ci stanno due facce di una medaglia credo che che il Senato De Gregorio come fosse condividere questa valutazione cioè c'è un pezzo di forze armate
Ad alto livello tecnologico e così via che sono diciamo così i corpi speciali poi c'è un'altra parte delle forze armate che sta in una situazione diciamo così di grande di di grande difficoltà quindi la medaglia a due facce
Noi stiamo all'avanguardia con i corpi speciali anche rispetto ad altri Paesi come l'Inghilterra e così il PD eccetera
E poi stiamo in una situazione di grande difficoltà per quello che riguarda il complesso del sistema delle forze armate perché c'è un problema finanziario non in quindi problema delle compatibilità non sarà facile dovremo per certamente ulteriormente concentrare le risorse su o il terreno delle forze che poi stanno sul campo insomma che poi sono quelle forze si vanno diciamo così se il Paese deve far delle scelte a scelta per quello che riguarda la difesa e sul terreno delle forze che stanno in campo e che hanno una grande capacità tecnica hanno anche un retroterra tecnologico e anche una storia
Quella di alcuni corpi
Della nostre forze armate una storia diciamo così di corpi speciali che poi va anche nel lontano passato
Io vorrei aggiungere un paio di cose le cose che a quello che ha detto che ha detto
Il senatore De Gregorio
La prima è che il contesto
Delle equilibri del mondo islamico nel quale si svolge questa vicenda libanese e per certi aspetti peggiore di quello che gli ha degli anni ottanta nel senso che negli anni Ottanta c'era una vicenda che era sostanzialmente concentrato con e il casino che c'era nel Libano e con la vicenda palestinese
Oggi
è sbagliato anche quello che dicono talora Prodi e D'Alema che dicono risolviamo la questione palestinese quella da lì partiamo per risolvere il problema del della vicenda internazionale perché purtroppo c'è un capitolo che si è aperto che ha poco a che fare con la vicenda israeliano palestinese cioè la dimensione di Alketa
E la stessa tematica di un personaggio che e di una grave di un gruppo di uno spezzone della classe dirigente oggi al potere dell'Iran che sono dei rivoluzionari nel senso più eversivo del termine
Quelli
Non è che hanno doppio la questione che si muovono in questa logica perché c'è la questione palestinese utilizzano caso mai la questione palestinese ma loro hanno una dimensione eversiva derivante da una dimensione religiosa ideologica e così via sono insomma
Prima la contraddizione del mondo era Est e Ovest
C'è stato qualcuno che ha detto
Finito quello il mondo pacificato la storia non è mai prevedibile
Nessuno se lo sarebbe immaginato diciamo così non c'è stata nessuna analisi e così via e poi invece e uscita quest'altra contraddizione del mondo con aspetti più irrazionali di quello che era il confronto fra il mondo occidentale e il mondo comunista che era re ferreo e regolato da una parte e dall'altra
Da meccanismi assolutamente razionali e professionali oggi no noi ci misuriamo con una contraddizione del mondo che è quella corone
Corner la parte eversiva del fondamentalismo islamico che presenta elementi di irrazionalità e di imprevedibilità
Assolutamente assolutamente profonda che non è risolvibile con la questione palestinese Betty quelli la utilizzano ma in parte se ne fregano dei palestinesi e così via eccetera perché il loro gioco è un altro allora
Questa è una questione che non possiamo che non possiamo dimenticare perché aumenta
La la la pericolosità adesso e un punto di domanda per esempio per quello che riguarda il Libano lì è chiarissimo che hezbollah e finanziato a armato e così via dalla Siria specialmente dall'Iran è un'incognita allo stato attuale norme dell'analisi non coglie l'insediamento di Al Qaeda in quelle tipo di realtà però è un'incognita ripeto perché poi questo è possibile
E allora noi c'è un problema che la missione nel suo complesso ha
La missione più il gol il l'esercito libanese diciamoci una verità paradossale
L'esercito libanese e il Libano Reg. si riappropria del suo territorio
Paradossalmente proprio perché c'è stato l'intervento israeliano
Perché se non c'era quell'intervento israeliano che determinava una situazione sciocco non se ne parlava neanche lontanamente della possibilità per l'esercito libanese di riaffacciarsi alla frontiera
Era le il Libano era espropriato dagli Hezbollah alla alla frontiera e non dimentichiamoci un altro dato
La storia della precedente missione UNIFIL perché non è che loro arriva oggi l'ho l'ho formalmente ci sta da diversi anni c'era una missione UNIFIL
Che ci sta da sei sette anni c'aveva due mila soggetti in campo avuto duecentocinquanta morti fra l'altro
E è ha assistito
Ho coperto il riarmo di hezbollah che abbiamo visto che è un riarmo non soltanto di quattro mitra
E un riarmo con dei turni al fortificati e computerizzati ed è un riarmo corna delle piazzuole di lancio per i missili così via c'è una cosa molto consistente che
Allora quella quella quella risoluzione la mille cinquecentocinquantanove è stata praticamente vanificate quella risoluzione era molto chiara per quello che riguardava il problema del disarmo degli Arcimboldi
Allora oggi questa Commissione
La mille settecentouno che dice sostanzialmente dice che uno l'esercito libanese si riappropria del territorio a questo sta e questo sta avvenendo
Due che l'esercito libanese e sostenuto dalla Missione dovrebbe far due robe Rimini disarmare gli Hezbollah
E bloccare alla frontiera con la Siria il passaggio di anche ecco entrambe queste
Questi obiettivi della missione che stanno scritti sono in discussione
Per cui io credo che è probabile che il Parlamento italiano troverà un punto di convergenza sul dal via libera la missione
Ma credo anche che per quello che ci riguarda dovremmo mettere un problema di verifica temporale perché diciamoci la verità voglio dirlo anche al senatore De Gregorio ci stanno due visioni della missione
C'è la visione nostra anche quella del senatore De Gregorio che sostanzialmente punta al fatto che ci sia una forza di interposizione pere consentire due obiettivi evitare che Israele sia bombardata e consentire un e riequilibrio della situazione libanese per cui l'esercito libanese Elie acquisisce la sovranità
Poi c'è un'altra visione che è la ragione per cui l'estrema sinistra che paradossalmente è stata contro tutto e e così via è favorevole a queste pensa l'estrema sinistra che questa
Missione possa essere un modo per ingabbiare Israele per consentire che Diaz bolla vengano riarmata i
Per e e e in modo tale che in un secondo momento in un tempo più lungo si ritorni ad un confronto armato nella logica
A in una logica antisraeliana ci stanno due visioni quindi della missione
Noi ci auguriamo che prevalga che prevalga che prevalga la che prevalga la prima però voglio dire c'è anche un'altra un'altra visione ultima questione
Non c'è dubbio che
Faccio ma se andiamo a vederci
Concludo su questo se guardiamo un attimo alle nostre spalle
Non è che nessuno possa dirci
Che noi siamo stati noi dico Casa delle Libertà il governo Berlusconi siamo stati dei guerrafondai quando siamo andati in Iraq non facendo l'intervento
Perché quando ci fu la riunione alle Azzorre che decise l'intervento Berlusconi non ci andò più con una scelta consapevole
L'incontro fu fra gli spagnoli gli inglesi e gli americani che hanno fatto l'intervento armato noi con altri trenta Paesi siamo intervenuti successivamente
Sulla base di una risoluzione dell'ONU e con un ringraziamento di Kofi Annan
Ecco questa missione
Non è che può essere definita i guerrafondai e poi invece si è definita pacifista quella che fece il governo D'Alema
Con nel Kosovo con i bombardamenti e così via eccetera va definita
Quella per quello che è stato una missione di pace
Come ci auguriamo che sia una missione di pace questa del Libano come è una missione di pace e di antiterrorismo quella decisiva
Dell'Afghanistan dove si gioca una partita decisiva perché se qualora i talebani riprendessero il controllo del Libano del del dell'Afghanistan sarebbe il segno che cambia l'equilibrio mondiale a favore del terrorismo islamico ecco questa la posta in gioco e queste sono anche le problematiche che stanno intorno a questa missione del Libano che per quello che riguarda la Camera dei deputati la discuteremo tra lunedì e martedì alla Camera non so quali saranno le scadenze successive il Senato
Destra l'intervento brillante dettagliato dell'onorevole Cicchitto le informazioni autorevoli
Dal di dentro del senatore dei loro ci siamo fatti un'idea insomma delle posizioni
Velardi voi
C'è una sei sentenze ecco Kharrazi
E intanto non non non per un atto di cortesia ma concedetemi
Di ringraziare onorevole Cosentino che come dire mi ha invitato qui e mi ha consentito di fare di fare delle domande alle senatore De Gregorio notevole e Cicchitto e per me la la l'occasione particolarmente stimolante e poi perché vedo che mi permetto insomma come dire di fare questo potere di suo convivente che non è solo di cortesia vedo che questa festa è una festa alla sua prima edizione la festa dove c'è gente una festa su sugli argomenti sulla politica e quando si discute di politica è sempre un fatto molto positivo
E come dire e è bello lo lo dico a lei che viene
Che viene da Roma il senatore Gregorio conoscere alta napoletane meglio non perché non la conosca insomma ma insomma è importante che si discuta di politiche in una realtà come Napoli come la Campania dove le possibili a discutere di politica insomma sono sono molto spesso limitate
Ne approfitto subito o delle domande da farvi parto così come dire dalla dall'onorevole Cicchitto qui semplicemente perché alla mia destra alla mia sinistra quindi vado in senso in senso orario
Vado subito al cuore del problema non ma insomma le faccio una domanda un po'banale ma è la domanda che credo anche il popolo
Di Forza Italia della della casa della libertà
Si pone il cittadino medio la insomma mia madre vedendo la la televisione insomma era una domanda che si allaccia più o meno quello che lei diceva adesso in finale di intervento mi faccia capire che cosa
Accaduto ma Bobo vi siete stati quando con il governo Berlusconi ha con il Consiglio con il con la Casa delle Libertà maggioranza siete stati protagonisti sullo scenario internazionale lei adesso ha fatto queste specificazioni queste giuste puntualizzazione siete stati protagonisti protagonisti veri improvvisamente adesso nell'ultimo periodo in ultimo mese l'ultimo due mesi
E pare che l'Italia D'Alema Prodi Prodi di meno D'Alema dalle ma di più è diventato il protagonista assoluto della scena politica internazionale mi pare di capire che molto non è cambiato difatti c'è come dire anche una difficoltà
Nel disegnare questo solco nel nel tracciare una differenza rispetto al passato nel prendere le distanze ma poi nel dire attenzione siamo comunque in un solco già tracciato cioè che cosa è successo
E voi vi siete fatti togliere la scena ma non perché adesso non siete più al Governo ma siete stati meno bravi nel comunicare quello che volevate fare
Quello che facevate siete stati meno bravo nel comunicare che non eravate guerrafondai e che lui muovevate in un ambito che era l'ambito comunque dell'ONU o oppure è stato bravo adesso
D'Alema improvvisamente a fare innamorare conto mezza
Ad apparire una grande leader nazionale ad atteggiarsi sullo scenario internazionale insomma c'è qualcosa che non quadra c'è qualcosa che non che non mi torna
Qua discutiamo di di due cose che in parte si intrecciano profondamente in parte Boy hanno una loro logica diversa
Il quadro generale di politica estera e poi il problema della missione
Allora può anche avvenire paradossalmente che convergiamo sulla missione
è una questione sulla quale c'è l'ultimo punto sollevato anche dal dalla dal senatore De Gregorio che va sciolto cioè quello del riconoscimento del carattere pacifico di tutte le missioni
Può darsi convergiamo sul tuo sulle mi sul sulle missioni poi può darsi anche che c'è una valutazione la riflessione di politica estera complessiva con degli elementi di diversità
E poi è ovvio chi chi sta al governo Gianna scene ma specie sulla politica estera c'è una scena molto maggiore di stallo posizione per la semplice ragione che va a
Agli incontri internazionali quindi e quindi come dire sta sulla scena mondiale come ci è stato Berlusconi per cinque anni e così via eccetera
Il punto però che non è chiaro e su quale c'è un un dissenso un un dissenso abbastanza profondo è quello che io dicevo all'inizio del mio intervento
La nostra sensazione e che nel in questo governo
In da lei ma ancor di più in Prodi
Non c'è la percezione precisa del fatto che ci troviamo in una fase totalmente diversa da quella degli anni passati vedo che entrambi reputano l'ha detto pure Prodi qualche giorno fa che l'aria da se si risolvesse la vicenda palestinese si risolverebbe tutta la questione
Diciamo così mondiale globale c'è questo è e quindi e quindi per risolvere questa vicenda bisogna organizzare non l'unità dell'Occidente ma una disarticolazione dell'Occidente una
Azione europea contrapposta sostanzialmente a quella degli americani e vedi anche
Tutto il problema della storicizzazione che viene fatto da D'Alema sulle bolla e sua massa allora io son d'accordo che Hezbollah e Hamas non sono puro e semplice terrorismo però sono una componente terroristiche anch'hanno dentro di sé un corpo terroristico molto marcato e e non dobbiamo dimenticarci un altro dato e cioè che
In Israele c'è sostanzialmente un governo di centrosinistra
Questo governo che cosa ha fatto già agli israeliani che cosa hanno fatto nel corso di questi anni hanno ceduto territorio sperando che cedendo territorio avessero la pace hanno sono usciti dal Libano se anni fa hanno abbiamo visto con quali contrapposizioni interne hanno restituito Gaza ai palestinesi hanno smontato una serie di Colonia eccetera e il punto è
Che non è che questo spazio lasciato libero è stato riempito dai gli dai paesi Spinesi moderati no è stato riempito dai palestinesi più estremi
E di oggi
Poi lì le cose cambiano ad horas
Una dichiarazione di Hamas che dice che non vuol fare il governo che sarebbe decisivo ai fini del della ripresa dei che negoziati non può fare il governo con Abu Omar Zell e col Al Fatah
Per che e loro chiedono il riconoscimento degli accordi precedenti fatti con Israele di fatto il riconoscimento che Israele la controparte loro negano questo
Ecco questo snodo adesso la voglio fare lunga perché ma su questo c'è una differenza di politica estera reale fra noi la maggioranza quindi
Questa questione rimane assolutamente aperte possibile trovare un'intesa sulla missione anche per alcune delle ragioni dette al senatore De Gregorio però non a caso io ho detto
Ci stanno tue ispirazioni diverse diciamo così di politica estera complessiva poi ce n'è una differenza ancora più a marcata che riguarda l'estrema sinistra che però
Attenzione non è che sia delle gente che passa per strada
E l'estrema sinistra in questo governo è determinante ai fini della ai fini della maggioranza di questo governo può esser aggiorniamo su una diversa maggioranza e su una scomposizione degli equilibri attuali
Il ragionamento può andare avanti ma in questo governo
Pdci verdi
Rifondazione Comunista che ha un quaranta per cento di trotskisti est ed ex stalinisti ebbe senza quell'otto per cento il Governo Prodi non sarebbe Presidente del Consiglio e
Grazie
Grazie
Io ne approfitto e faccio anche la domanda al alla senatore De Gregorio e e insomma adesso no no no no no no no va benissimo peso l'onorevole CPT in qualche modo me anticipato mi ha anticipato su questo su questo punto
Senatore insomma fino a prova contraria da quello che leggo sui giornali
Parafrasando Mastella lei non è di là e di qua quindi praticamente ancora nella maggioranza ho capito bene questo leggo leggo sui giornali però
Io insomma
E certe dura stare in una maggioranza come c'è stata avrei come c'è stato lei è come se lei e la maggioranza lei è qui presidente della Commissione difesa del Senato ma diciamo qui al suo posto poteva stare
Il la senatrice Menapace cioè voglio dire siamo con una visione completamente assolutamente diversa certo lei a un certo punto qui a avuto un atto di cortesia ma lo so tanti cortesia politica facendo riferimento a quello che di buono aveva fatto il Governo Berlusconi prima prima lo lo diceva ma al di là di questo atto di cortesia c'è il dato politico che è poi quello cui faceva riferimento l'onorevole Cicchitto e insomma i suoi compagni di viaggio sono dei compagni di viaggio
Credo con con i quali lei ha proprio difficoltà a dialogare
Come riesce a stare ancora con loro
Appunto sulle sui diversi problemi sulle questioni di politica internazionale di politica estera atteso che lo ricordava l'onorevole Cicchitto ci sono delle questioni dirimenti vele
Al di là appunto di una Unione su questioni di carattere generale che attengono alla missione
Guardi senza nessuna imbarazzo senza scandalo
Io qualche giorno fa ho sostenuto
Di essere sulla linea di mezzo e quindi di pormi
Al centro delle coalizioni con un obiettivo semplicissimo se il senatore per la Piaggio scusare ridusse di coesione
Linea di mezzo ma ci stanno tutte va di moda dire sulla linea no no no guardi prima la linea di media serena nel fatto che poi la linea reale RAI l'onorevole Cicchitto a Modena dovremmo della linea di mezzo
Quando vieni eletto con una coalizione e assumi la responsabilità di prendere le distanze dal partito che che ha letto seppure in Federazione io come italiani nel mondo ero federato con Italia dei Valori
La linea di mezzo un sistema per articolare un in base a un dibattito su ciò che in questo momento serve al Paese
Non è il voto del senatore De Gregorio che sposta gli equilibri ma il voto il senatore De Gregorio si evidenzia come un problema reale De Gregorio vota di cui o di là e determina comunque un un una scossa tellurica nel palazzo
è una condizione che a Mastella consentito di far fibrillare la maggioranza durante i primi giorni in cui in Parlamento si rivendicavano gli spacci
Di agibilità politica Mastella fa il ministro alla Giustizia
E quando ebbe
Contezza che qualcuno sta mettendo indisporre in discussione il suo livello di agibilità fece traballare fece diede una scossa molto più che tellurica altro che il senatore De Gregorio alla sua maggioranza
Io mi sono invece domandato semplicemente che cosa possa diventare il paese se continua questo balletto di una maggioranza debole al Senato
Diventerà un Paese in cui per forma di ricatto all'opposizione per avviare la campagna acquisti dall'altra parte si punti la pistola del ricatto per esempio del conflitto di interessi nei confronti della CDL
Dimenticandosi invece che siamo di fronte a emergenze nazionali internazionali che non ci consentono la possibilità di avviare dibattiti estenuanti secco su che cosa debba essere il conflitto di interessi nel caso in cui si dovesse evidenziare questa necessità di questa necessità non la vedo per come mi sono permesso di dire alla politica facendo una provocazione io mi metto la lira immenso
Sono convinto che il Paese ha bisogno di una fase di larghe intese e che vi piaccia o no queste larghe intese fanno bene al Paese cioè che cosa sarebbe lo scenario di una politica per esempio immagini lo scenario di una politica di solidarietà nazionale
Se si uscisse dal ricatto di questi tre quattro cinque voti che non appartengono aggiungo sembra soltanto la posizione al senatore De Gregorio ma per esempio la posizione dei senatori la sinistra radicale
I quali sulle questioni di politica estera cominceranno rifarci
Tutta la melina
Autunnale dell'andare via dall'Afghanistan e allora non votiamo il rifinanziamento sul Libano se non ci vide che ce ne andiamo da La Pira dall'Afghanistan
E come si vai via dall'Afghanistan se siamo impegnati in una missione che c'è stato a richiesta per oculata supplicato dalle Nazioni Unite e allora qual è il problema quello di costruire una fase nuova
Della quale io ho parlato con gli ori e con gli altri e mi sono consigliato anche sulla posizione col presidente Berlusconi
Ne ho parlato con gli amici dall'altra parte e ho sostenuto con chiarezza la posizione questo Paese ha bisogno di politiche condivise
Perché poi le politiche condivise sui fatti importanti arrivano
Sulla politica estera stiamo votando insieme
Su alcune vicende importanti come l'indulto abbiamo votato insieme
Sulle intercettazioni quelle telefoniche sulla necessità che questo Paese esca da questo incubo dell'ascolto telefonico che attraversa le nostre case la nostra politica i nostri professionisti nostri Bedori probabilmente voteremo oggi
E allora perché non sperimentare una fase di larghe intese superando i radicali
Perché poi se andiamo avanti così dei fatichiamo noi stessi de Faria unitaria
E quanto e quando ci capiranno più gli italiani
Quando invece di ragionare di politica economica di pensioni di risanamento e la piccola e media impresa di imporgli di politiche straordinario per il Mezzogiorno continueremo a dire che il problema principale del conflitto di interessi quando ci capiscono in Italia
Che cosa capiranno che cosa avvertiranno della politica in Italia
E quando io poi
Pongo con l'Unione
E sostengo che questa PD pustole avventata
Della dell'esecutivo e della maggioranza ricopro della CDL eh uno scandalo
Perché non possiamo nemmeno pensare faccio riferimento al voto l'altro giorno dove il palazzo ha tremato Affi brillato non possiamo nemmeno interrompere le leggi
Dare una pausa uno stop alla legge sull'ordinamento giudiziario senza avere dall'altra parte un ordinamento contemplativa un'aberrazione giuridica non è mai successa
Solo formule che appaiono come un ricatto alla logica del confronto
Come è possibile che non si possa dire sospendiamo la legge sull'ordinamento giudiziario
Perché qualcuno ci dice che dobbiamo sospendere altrimenti non siamo alternativi diversi non ci sono segnali diviso di di di di di di discontinuità con un termine che si usa con grande frequenza e poi dall'altra parte non c'è un ordinamento alternativo e quindi si piomba nel caos
L'altro giorno Francesco D'Onofrio senatore dell'UDC
Nel dibatto io nel dibattito in aula
Tese la mano la maggioranza e sostenne noi siamo
Del pari che in pochi giorni in poche settimane potremmo avviare un ragionamento
Di intesa condivisa sui provvedimenti la giustizia non ci consentite non fate in modo che questo diventi un altro motivo di scontro di muro contro muro fra maggioranza e opposizione
Lei pensa che si possa andare avanti così io sono convinto che su questo terreno
Sia per il voto dissidente dei senatori dell'Unione della sinistra radicale contro l'emissione
Sia nel in casi come questo quello l'ordinamento giudiziario che grida vendetta
Sia in qualche altra emergenza Dell'Acqua della quale ci troveremo contrapposto a maggioranza non poche rischiare di sprofondare su se stesso
E quindi non è nemmeno interesserà maggioranza continuare in questo balletto del voto sopra il voto sotto immagini che stavolta siamo di fronte a sedute di Yahoo la al Senato dove bene o male ci sono i tempi ce l'agibilità dove la poveretta
La Oltralpe ultraottantenne
Levi Montalcini resiste all'onda d'urto di una giornata dei fatti defaticante ma immagini questi ben questo autunno
Quando cominceremo con la finanziaria ore ore e ore di dibattito di voto fino a notte inoltrata e quando correggerà il sistema dei senatori a vita
Per età e la per età anagrafica per stanchezza per per per per l'influenza che sia sicuramente comincerà a girare va immagina che lei questo il Paese lo possa lo possa guardare come un sistema al quale riferirci
E allora la logica
Di un ragionamento condiviso di larghe intese che potrebbero essere dietro l'angolo è una logica che io mi permetto di sotto l'undici otto porre alle coalizioni della politica con umiltà e con serenità dicendo io mi metto la riga in mezzo
Mi auguro di fare proseliti credo che farò proseliti
Sono convinto che ci sarà una pattuglia parlamentare a brevissimo di italiani nel mondo è su questa linea di confine ragioneremo e continueremo articolare questa questa provocazione che la gente i consiglieri eletti in tutta Italia stanno comprendendo guardi che io posso documentarle per tabulas
L'adesione di circa trecento consiglieri comunali provinciali regionali in tutta Italia questo Progetto
E allora significava oggi alla moderazione funziona e la logica la moderazione che contraddistingue l'operato dei partiti
Di questo grande centro in cui credo Forza Italia rappresenti un punto di riferimento importante e quando si sostiene che le larghe intese
Della politica si fanno con Forza Italia non si considera Stella si dice la verità forse dare un grandissimo partito della vita nazionale se bisogna guardare a un quadro di larghe intese che superi
Gli estremismi che superi le divisioni e le frizioni delle forze minoritarie e allora bisogna guardare a forse dalla come punto di riferimento come appoggio esterno cioè vorrà darlo a una politica condivisa
Mi chiama Mastella spesso e mi dice ma tu non devi parlare di di di di di larghe intese sono altrimenti sui
CCC devastano ci ci superano noi siamo piccolissimi tu parli di larghe intese io parlo di quello fa bene al Paese
Perché vede l'unica cosa di cui non mi preoccupo e di chi è perché mi candiderà
Di chi è perché dovrebbe riportarmi in Parlamento la prossimo
Io per fortuna con l'autodeterminazione di un movimento piccolo piccolo che siano italiani nel mondo
Federandosi con un partito che purtroppo e non per colpa via andava contro un pezzo da la mia storia
Sono riuscito a portare letto un deputato nella circoscrizione Europa
E la prossima volta in autonomia eleggerà un deputato e un senatore la circoscrizione Europa facendo una grande operazione di consenso all'estero che con sacrificio e fatica sto radicale
E se poi accade che su questa linea di confine anche in Italia facciamo contagio ben venga la casa dei moderati
è una casa articolata Granda spaziosa in cui dice possibilità di attrazione per tutti a Forza Italia sicuramente non riguarderà con un avversario
Perché la politica la mano tesa
Punta soprattutto a ristabilire l'ordine dei fattori
Le faccio un ultimo esempio terminale
Quando si è insidiata ed è uno dei miei motivi di critica nei confronti dell'operato di Di Pietro
Quando si è insediato il ministro Di Pietro allora ministero per le Infrastrutture c'era una legge pendente sul suo tavolo che è stata la prima cosa che è stata consegnata che avrebbe consentito
Di acquisire in proprietà da parte degli assegnatari le il patrimonio di edilizia pubblica in Italia per un milione e mezzo di alloggi cioè significa quando Berlusconi disse
Diamo la casa tutti varò una legge attraverso la quale i proprietari inquilini degli alloggi popolari avrebbero potuto diventare proprietari in fretta della cascina il grande sogno della loro vita
E che con trenta miliardi di euro che si sarebbero ricavati da questa operazione si sarebbe in parte riqualificato il patrimonio di edilizia pubblica
Di edilizia residenziale pubblica del nostro Paese in parte si sarebbero costruite nuove case per le giovani coppie pari senza reddito pari senza per i senza tetto una grandissima operazione di consenso popolare
Arriva Di Pietro al ministero infrastrutture gli capita questa legge sulla scrivania
Di Pietro liquida in due ore faceva grandi sia una cosa
Ministero infrastrutture di sei rimane centrale di committenza quindi diventa una cosa importante soldi alle Regioni i fondi per le case
Però questa seconda o imbrogli
E rimanda indietro la legge fa di tutto perché la legge sin Pantani nelle cerca di questa logica del sospetto che attraversa spesso il comportamento dell'uomo e di questa coalizione di maggioranza
E cancella la speranza di un milione e mezzo di cittadini italiani che avevano sperato di poter aveva la oggi proprietà
E poi andiamo avanti con la Banda Bassotti
Della quale Di Pietro fa parte
Rispetto alla quale io mi gli dissi
Mi rendo conto di aver compiuto una provocazione eccelsa
Dirompente nel farmi eleggere alla commissione difesa dalla sua libertà ma la provocazione vale dieci volte quando tu che sei membro di questo governo sostiene che sei parte di una banda Bassotti e non ti rimette
Non glielo mandai a dire glielo dissi dalla prima pagina del Corriere la sera
E poi ancora
Quando di nuovo
Avrei cavalca la logica del conflitto di interessi mentre il giorno prima il giorno dopo noi eravamo in Parlamento a pregare la casa libertà di votarci questa mozione sul Libano per dare la possibilità al governo dilaga la missione allora che politica
Quella del bastone e della carota oppure quella che tende la mano
Per poi determinare consenso io non mi fiderei
E devo dire che Berlusconi è stato fin troppo illuminato a dare il via libera io ho fatto appello spesso a suo frantoio responsabilità per quel poco che vale il mio appello
Ma devo dire che Berlusconi è stato fin troppo illuminato nel tendere la mano quando si trattava di condividere scelte in politica estera la CDL ha dato più volte riprova di voler collaborare e allora questa logica dell'hard e intese
E ora che l'Italia costruisca coi quali saranno le formule quali saranno i modi quali saranno i problemi sui quali è trovarsi ebbe questo appartiene al dibattito politico di questi mesi e io mi auguro che il dibattito si sviluppi in questa direzione
Nonostante De Gregorio non stando al suo
Di quella sinistra radicale che dovrebbe smetterla di porre problemi
In quella direzione sapendo di porre probabili solvibili
Un'ultima cosa il ricorso alla fiducia
Uno scandalo che questa maggioranza ricorra sistematicamente al voto di fiducia anche quando c'è la disponibilità dell'altra parte
E lo dico per il rifinanziamento sulle missioni
Dove c'era la disponibilità a votare insieme il Parlamento purché in Senato purché non ci fosse non si fosse articolato il ricorso alla fiducia
Non c'era nessuna trappola dietro l'angolo c'era semplicemente la disponibilità di una coalizione di opposizione a ragionare e a ritrovarsi sulle stesse posizioni
Allora ho c'è questo riconoscimento
Reciproco e c'è la condivisione
Di tutto quanto di pezzi di quanto riviene dalla politica del centrodestra non tutto è stato sbagliato per fortuna l'ha detto l'hanno detto anche molti ministri quindi hanno riconosciuto che molti dei provvedimenti la CDL avevano
Un senso
Di socialità spiccato che si poteva riproporre anche in questa vicenda di governo oppure si sceglie il muro contro muro con tutte le conseguenze di questo muro contro muro porterà a questa maggioranza
Passerei
Scusate scusate Spy non può e non parlo più soltanto ma giusto perché Stato-Regioni si sono già in sé quindi non pentito e del feto
Ma ieri sera Di Pietro a Vasto a un certo punto ha detto c'è una battuta io così ha detto ad alta voce ha detto a un certo punto parlando di lei senatore dei casi ma ogni dodici apostoli si è sempre un Giuda
Presupponendo che giù per lei e che lui a Gesù Cristo
Sempre
Va bene non non seppe non non voglio non volevo e non voglio scendere turpiloquio non lo farò e non lo fa
Vediamo di rientrare magari nella nella tematica della tavola rotonda con Nardiello del Roma se possibile con delle risposte
Sintetiche abbiamo ancora un quarto d'ora e poi concluderei con due domande da parte mia brevissime
Con brevissime risposte Cicchitto De Gregorio
Avevo l'occasione lo potevano fare la domanda del
Telegraficamente
Prima di entrare un attimo nel merito della discussione di questo di questo dibattito
Che è un merito evidentemente internazionale e credo che non si possono lasciar cadere
La riflessione che mi pare molto seria del presidente De Gregorio
E a tal proposito mi vorrei chiedere di vorrei chiedere in particolare vorrei chiedere all'onorevole Cicchitto per quale motivo
Oggi
Dovrebbero realizzarsi in quelle condizioni praticate per fare le famose larghe intese che non ci furono né furono rifiutate subito dopo le elezioni quando analoga identità proposte fu fatta dall'onorevole Silvio Berlusconi che all'indomani delle elezioni mi ricordo disse
Siccome il voto è stato quello che è stato
Facciamo un governo di grande coalizione la risposta di tutto il centrosinistra unito
All'unisono fu un no quindi vorrei capire innanzitutto qual è la posizione di fosse ora oggi visto anche che affronta interventi come per esempio con l'onorevole Tremonti mi pare più favorevole aperturista nei confronti di una grande coalizione ce ne sono altri
Che sono più diciamo così di chiusura
In secondo luogo vorrei capire dal presidente De Gregorio c'è due individuato qualche elemento di diversità rispetto all'epoca che oggi lo porta a fare questo ragionamento è semplice non crede
Che con tutto quello appunto che sta accadendo Senato che le prima richiamava non si si andava nella direzione opposta del famoso allargamento della maggioranza di cui si è parlato fino a poco tempo fa ricordo per esempio discorso famoso di Franco Marini
E quindi la la mia domanda su questo fronte se ci sono oggi le condizioni di fare ciò che non si è potuto fare ieri e perché
Inoltre vorrei capire per quale motivo la tutti questi discorsi viene sistematicamente espulsi sono terzo frazione che non mi pare proprio diciamo l'ultima delle opzioni
Voce
Il ricorso alle urne
Che non mi pare diciamo un attentato a democrazia ferme restando ovviamente i limiti che non mi sfuggono la necessità di fare una finanziaria perché non certamente non è che possiamo andare all'esercizio provvisorio ma allora bisogna vere
Naturalmente il coraggio di dire larghe intese si ma con un termine preciso
Detto questo entrando invece nel merito del del dibattito della missione in Libano di cui si è ampiamente parlato Giano
Quello che mi sfugge
è vero come dice l'onorevole Cicchitto che ci sono due modalità di interpretare la missione
è altrettanto vero però diciamoci la verità che questa missione nasce su un'idea ben precisa e cioè che sarebbe bastato che d'esercito israeliano in qualche maniera costretto pure di sua spontanea volontà si fosse ritirato
Dal Libano del sud là sotto diciamo così dal fiume Litani
Perché la pace
Se non proprio tornassimo a potesse torna questa è un'idea chiaramente che nel passato come prima ricordavano anche prima i due illustri ospiti
Si è rivelata assolutamente fallimentare perché Israele si ritira dal Libano però Hezbollah che in base a quegli accordi avrebbe dovuto disarmare esattamente come oggi non lo ha fatto
Nell'ONU nella comunità internazionale ha mosso un dito per evitare questo son passati sei anni soffriva nel due mila e ci siamo ritrovati punto e da capo con una nuova guerra
Ora però è anche vero che il governo una strada indicata l'aliquota del mio presidente De Gregori
Cioè favoriamo l'integrazione di Hezbollah all'interno dell'esercito libanese ebbene io mi chiedo se è una strada del genere sia realmente percorribile alla luce della realtà libanesi
Perché integrare gli Hezbollah all'interno esercito libanese concludo vuol dire sostanzialmente per riportare l'esercito libanese sotto lo stretto il ferreo controllo totale della Siria e vediamo
Dopodiché vuol dire anche inserire un grosso elemento di rottura di quel fragilissimo equilibrio etnico sul quale si regge la fragile tregua interna del Libano scusa se se c'è interrompo
Una siccome abbiamo ancora dieci minuti in dieci solo all'arrivo domande meno perché c'è una tavola rotonda che ci segue siccome volevamo fare anche una un'ulteriore domanda proprio se puoi stringendo subito su questo su questo concetto
Se tutto ciò è vero e mi pare che sia solo l'inconfessabile perché nella realtà oggettiva dei fatti
Riportare l'esercito libanese sotto il controllo della segreteria non rischia di aumentare il rischio per Israele determinando una reazione da parte di Israele che non potrebbe che essere più grande di quella che già c'è stata in poche parole la medicina di D'Alema e di Chirac non va a curare il male sbagliato cioè il Libano che altro non è che un terreno di scontro dove si gioca un conflitto molto molto più ampio
Allora ha sentito
Ma io sarò rapidissimo sulla prima sulla prima domanda
Voglio dire che noi siamo come San Tommaso nel senso cioè che noi a oggi facciamo una rigorosa battaglia di opposizione
E
Come lei ha ricordato Berlusconi il giorno dopo che vide i risultati delle elezioni
Disse che
Era una situazione di stallo e che quindi ci sarebbe dovuta essere un accordo fra reparti questa cosa fu respinta
Oggi può essere
Oggi non credo che venga accettata nell'immediato certo è che loro hanno sperimentato quanto è complicato
Governare un Paese
Con questi problemi e e specialmente con un ramo del Parlamento nel quale decisivo gli sono soltanto i i i senatori i senatori di nomina di nomina presidenziale per tutte le ragioni che diceva che diceva il senatore De Gregorio poco fa comunque
Noi stiamo a vedere nel senso cioè che noi facciamo la nostra parte che quella dell'opposizione poi se emergono da nell'ambito dell'Unione posizioni
Diciamo così simili a quelle del senatore De Gregorio se si apre un processo politico e così via evidentemente lo prenderemo in considerazione allo stato attuale delle cose
Non c'è dubbio che noi dobbiamo fare una battaglia di opposizione rigorosa perché se non la facilissimo voi
Prodi due malgrado tutti i suoi difetti potrebbe anche durare cinque anni comunque evidenti a tutto la difficoltà in cui e nella quale si trova la maggioranza è una difficoltà
Per la profondità delle differenze interne ed è la difficoltà anche logistica delirante chiunque ha una pratica del Parlamento sa che gestire un Parlamento con cinque tre due un voto di maggioranza sempre col fiato sospeso
Con uno che sa ammalare un altro che si incalza un altro che deve andare dalla moglie un altro ed è andato dall'amante così via eccetera diventa un oppure un affare insomma diciamo così una una cosa così una cosa molto molto complicata noi
Allo stato attuale delle cose cercheremo di rendere i più complicato possibile
La strada ad una maggioranza che devo dire la verità ha anche caratteri di arroganza nel senso c'è una maggioranza che si è preso da tutte le cariche istituzionali e che adesso sta procedendo negli stessi termini dal punto di vista della Rai e e così via eccetera è una maggioranza
Inquietante e da questo punto di vista poi sappiamo benissimo che questa è una maggioranza in cui esistono più posizioni quinte quello che ci riguarda noi allo stato attuale delle cose facciamo l'opposizione e non facciamo sconti poi se emergono posizioni che stanno com'è che dei definitivi è border line e così via le le prendiamo in considerazione con con con interesse se c'è una modifica dei rapporti di forza per quello che riguarda la seconda questione il problema è indubbiamente molto complicato
Mi telefonavano poco fa e esprimo la sommarietà dell'informazione
Per dirmi che Hezbollah avrebbe fatto una manifestazione in queste ore e così via dichiarando che mantengono Ventimila arazzi che possono lanciare conti Israele
E che la loro posizione israeliana rimane firma quindi quindi rinveniamo al punto derivante dal fatto che la missione come dire è nata bene
Poiché
Grazie anche a posizioni politiche a cui lei si si riferiva si è complicata perché la missione nata dalla mille settecentouno è nata o no ridiamo
All'esercito libanese la sovranità due si proceda al disarmo tre si blocchi la frontiera
Poi in corso d'opera perché poi queste politica e così via e la politica cambia le le frasi così via le cose si è complicata
E quindi questo andrà tutto tutto questo andrà verificato verificato nel dibattito parlamentare in questi giorni verificato a tempo
Giocando al meglio scelto una forza di interposizione
Diciamo così migliora la situazione ma non c'è dubbio che se non c'è un processo secondo me molto difficile di maturazione
Degli hezbollah e quelli svolgono invece un ruolo dirompente la missione diventa una cosa molto complicata e anche molto ma molto più pericolosa di quelle che abbiamo fatto per esempio in Iraq eccetera quindi voglio dire
Questo riconduce al fatto che ci stanno due ipotesi politiche di politica estera di politica internazionale
Dietro questa dietro questa missione ecco poi adesso dobbiamo non sono in grado di valutarla qua a caldo l'entità e le implicazioni di questa posizione che gli Hezbollah finora in questo periodo gli atti bolla sono stati abbastanza cauti diciamo così ma
Non c'è dubbio che se le cose si complicano si complica tutta la vicenda della missione e ammissioni si trova
Di fronte a delle città a delle scelte evidente che noi siamo interessati al processo inverso cioè a quello che il Libano
Le Forze libanesi che esistono esistono in Libano delle forze che vogliono scrollarsi di dosso l'egemonia l'egemonia siriana
Noi siamo lì per favorire queste forse non per favorire le forze che vogliono riportare nell'ambito dell'egemonia siriana la situazione libanese è una partita aperta però è una partita che riguarderà anche diciamo così la linea che il Governo italiano sceglierà di dare
Alle forze che stanno sul campo e che loro sceglierà di dare alle forze che stanno sul campo
Ringraziamo
Ringraziamo l'onorevole Cicchitto per i suoi importanti contributi
Il presidente De Gregorio non che i colleghi Velardi del mattina Nardello nel Roma ma credo che i doveri di ospitalità
Ci impongono di dare l'ultima parola all'ospite al presidente De Gregorio compensiamo questo dell'UI ce ne scuserà con una domanda un po'capziosa
Fonti giornalistiche ci dicono che Luís
In quanto presidente del movimento Italiani nel mondo con la sede prestigiosa che hanno in in finire Anna si è offerto come elemento di mediazione tra il movimento hezbollah l forse
Internazionali per garantire la liberazione dei due ostaggi israeliani ancora oggi nelle mani degli hezbollah vorremmo sapere se ci può rispondere se è vero e che cosa c'è di vero e tutto questo in tre minuti quindi complicato velocissimo sulle larghe intese
Perché si dovrebbero maturare perché è cambiata la situazione oggettiva
L'altra mattina in Senato
Se due senatori del di alleanza nazionale non fossero stati a letto con la febbre
E due senatori dell'UDC non fossero a passeggio per la capitale probabilmente per la prima volta nella storia di questa vicenda parlamentare
La maggioranza avrebbe perso i suoi numeri e questo avrebbe dato probabilmente alla logica delle grandi intese e della grande coalizione una sterzata determinante
Io devo dire mi sarei assunto la mi si era assunto casualmente
La titolarità della provocazione perché il gol più in quel caso nonostante il pressing legittimo che Mastella faceva
Sul voto per perorare il voto sull'ordinamento sulla sospensiva l'ordinamento giudiziario io avevo detto a chiare lettere che non avrei votato
A favore la sospensiva e l'ho fatto
Accusato probabilmente di grandi tradimenti ma quando fai una scelta in politica del te ne devi assumere la responsabilità e io ma sono subito fino in fondo primo secondo perché non tornare al voto ma lei pensa che se uno scivolone del Governo Prodi il senato determinasse una situazione in cui è evidente che non c'è più una maggioranza in quel ramo del Parlamento qualcuno non chiederà di andare al voto
Sarà poi dovere delle istituzioni la massima istituzione del Paese ragionare di questa possibilità e due suoi io sono gli scenari o si torna a votare
E le assicuro che questo spauracchio non mi terrorizza
E quindi non sono assolutamente preoccupato da un'eventualità in questo scenario possa verificarsi oppure
Qualche
Un po'di saggezza porta invece la coalizione in maggioranza immaginare nuove alleanze nuovi appoggi magari Esterni per andare avanti con forza nella politica di risanamento del Paese
E di risposta agli obblighi agli obblighi internazionali cui siamo dinanzi questa la mia posizione
Rispetto invece alla
Questione
Delle larghe intese vedo che se ne comincia a Manta ragionare la maggioranza ieri mattina un'intervista del Presidente del gruppo misto al Senato Aniello Formisano cui peraltro non ho nemmeno mai riconosciuto una grande limite lungimiranza politica
Immaginava uno scenario larghe intese io ho risposto con una nota Anza dicendo io bene Huey vedere che anche i duri e puri dell'Unione hanno cominciato a pensare che bisogna ragionare bipartisan
Però insomma ai posteri l'ardua sentenza sul Libano
Io credo fermamente
Che la logica del dialogo debba prevalere vede io
Solo il presidente di un movimento politico ma anche l'associazione internazionale
Che assedi un po'in giro per il mondo nei confronti dell'Iran ho sempre pensato
Al primo parte al più importante partner all'Italia come al più importante partner commerciale di quel Paese le nostre fonti energetiche in buona parte dipendono dall'Iran
Quindi Dio protegga lire perché se se si dovesse verificare un'emergenza internazionale dove le subiremmo una grandissima usando in in tema energetico
Ho sempre intrattenuto rapporti dialettici col governo di quel Paese quando iniziata è iniziato il conflitto israelo Hezbollah mi sono preoccupato di immettere nella vicenda un elemento di discussione
Visto che il conflitto è partito con il rapimento di due militari israeliani da parte di Hezbollah mi sono di domandato se per caso il consiglio nazionali sicurezza era Aniano
Poteva intervenire per decongestionare col teatro di crisi
Chiedendo ai Small ha di trattare sul rilascio degli ostaggi
E venuta poi la tregua per fortuna
E l'argomento del rilascio degli ostaggi ha cominciato a diventare un eroe una necessità internazionale perché se tratti sullo scambio di prigionieri dei congestioni nel teatro di crisi
E se decongestione teatro in crisi si allunga la tregua quindi si costruisce la pace quindi sono ritornato in Iran dal vice presidente dal presidente dal vicepresidente del Consiglio di sicurezza la Vigiani e Jaafari
E gli ho detto bene lo faccio in qualità non in qualità di Presidente Commissione Difesa ma in quanto presidente italiani nel mondo
Chiedo al governo italiano di farsi portavoce di questa trattativa per lo scambio di prigionieri come possiamo organizzare questa vicenda
Loro mi hanno dato nomi e cognomi
Io non li ho fatti finora alla stampa mi son tenuto lontano dal dettaglio però questa sera qualche elemento in più vorrei darlo così porto anche un approfondimento questo convegno
Io Damiani chiedono il rilascio di nuove prigionieri libanesi detenuti da molti anni nelle carceri israeliane
E in particolare il rilascio di un capo Hezbollah si chiama Shamir diventano che è un personaggio mitico fu fu incarcerato nel mille novecentosettantanove credo
E gli altri otto di cui viene chiesta la liberazione sono otto prigionieri
Di lunga durata quindi non appartengono al conflitto israelo il bolla
Mi è stato anche spiegato perché viene chiesta
La liberazione di questi nove contro la vita dei due ostaggi israeliani che non sono detenuti dall'Iran ma l'Iran può determinare il rilascio dei due ostaggi israeliani di cui tutta l'opinione pubblica israeliana chiede lascio
Mi è stato spiegato che il conflitto israelo
Il Bollani è stato spiegato al Consiglio di sicurezza nazionale
Il conflitto israelo Hezbollah nasce perché a gran voce Hezbollah aveva chiesto in questi ultimi anni il rilascio di questi ostaggi di questi prigionieri peraltro rapiti dal territorio libanese e colazioni militari e che mai Israele si era detta disponibile a trattare su questa vicenda
Per cui
E si bolla secondo fonda iraniana assume l'iniziativa e rapisce due militari israeliani
Così pure fa un'altra fazione palestinese perché la trattativa riguarda anche la liberazione di un altro ostaggio israeliano militare detenuto intere Dorio palestinese per il quale però viene chiesta la liberazione di tutti i capi politici palestinesi detenuti da tre il questo è il livello di trattativa che viene articolato sul quale stanno sul quale attualmente la titolarità l'Assunta l'ad Assunta alle Nazioni Unite
Ma gli iraniani credo per il profondo rispetto che nutro verso il nostro Paese cui riconoscono anche un'affidabilità
Sia per il governo precedente sia per questo perché ci ritengono partner commerciale di primo livello chiedono a gran voce di trattare con l'Italia
Quando fosse compiuta
La diplomazia internazionale e si fosse verificato un fallimento di questa iniziativa ebbene io chiederò a gran voce che Prodi si assuma la responsabilità di andare avanti su questo terreno
Perché se non si tratterà sugli ostaggi e allora io ho timore che la sorte del conflitto israelo Hezbollah e destinata a recrudescenze che non voglio nemmeno immaginare
Perché se non si tratta sugli ostaggi non c'è volontà di trattare allora se non c'è volontà di trattare significa che si sta ripensando all'uso delle armi
L'uso delle armi in questa fase
In Libano una
Apre uno scenario drammatico Hezbollah detiene credo oltre
Venti mila razzi di varia natura razze specie di fabbricazione iraniana e siriana
Che tengono sotto tiro non solo le città del Libano
Del nord della destra e del d'Israele Nord ma perfino Tel-Aviv Gerusalemme
E credo che i Bolla abbia una capacità militare
Che
Possa rivestire un grandissimo elemento di preoccupazione per la sicurezza nostra missione
Si aggiunge a ciò il fatto che almeno due fazioni
Presenti sul territorio libanese secondo gli scenari di rischio ci sottopongono i servizi di sicurezza hanno
Legami con Al Qaeda sono interessate colpire il contingente internazionale per stravolgere equilibri locali e per devastare la pace che lentamente viene costruita lo scenario si assolutamente da incubo io mi auguro che si tratti e la diplomazia trionfi scusate viso sono stato lungo ma forse qualche elemento in più lo ha portato