Sicilia: l'isola che c'è! I siciliani partono dalla Sicilia e lavorano per la Sicilia. Il ruolo dei Lions e delle Eccellenze

Non c'è
Così
Queste
Navale
Cari amici
Dovremmo cominciare a prendere posto per favore grazie
Accomodiamoci
Grazie
Meno l'avvio
Signor Governatore autorità Lion istituite civili officer distrettuale di club esso gentili signore e signori amici Lions e Leo buonasera
A inizio il convegno promosso dal distretto centootto y bimbi Sicilia l'isola che c'è
Ascoltiamo in piedi Lino dello Sri Lanka in onore del Presidente internazionale ma entra ama la storia linea europeo l'inno italiano seguiti dagli scopi della Jonis MO
Allora
A allora
Do
A
Ora
L'Italia
Ma
Franco
Sandro
Pronti alla morte letta
Gianfranco
Hanno
Scopi Dellai venissimo creare e stimolare uno spirito di comprensione tra i popoli dal mondo
Promuovere i principi di buon governo e di buona cittadinanza
Prendere attivo interesse al bene civico culturale sociale e morale della nostra comunità
Unire i clubs con i vincoli dell'amicizia e della reciproca comprensione
Stabilire una sede per la libera e aperta discussione di tutti gli argomenti di interesse pubblico con la sola eccezione della politica di parte e del settarismo confessionale
Incoraggiare le persone che si dedicano al servizio a migliorare la loro comunità senza scopo di lucro
Ed a promuovere un costante elevamento del livello di efficienza e di serietà morale negli affari nelle professioni e gli incarichi pubblici che nel comportamento privato prego accomodati
Presiede
Il Governatore del distretto centotto Y di Sicilia avvocato Salvatore Giacomina accompagnato dalla consorte gentile signora Mariella
Presenzia
Il presidente internazionale emerito rappresentante dell'ANCI scriverebbe International presso le Nazioni Unite del professor dottor Giuseppe Grimaldi
Interverrà l'anno quali illustri relatori l'onorevole professor Salvo andò Rettore dell'Università corre Vienna e il dottor Ivan Lo Bello presidente Confindustria Sicilia
Sono presenti
L'immediato past Governatore signor Francesco salme il Vice Governatore professor Franco Amodeo
I pasti governatori dottor Valerio contraffatto dottor Domenico Messina avvocato Silvio Cavallaro ammiraglio dottor Rosario D'Onofrio l'avvocato Renato De Giacomo
Sono inoltre presenti
Gli addetti
La direzione del distretto con l'avvocato Carmelo Calin Segretario distrettuale il dottor Antonino Pogliese tesoriere distrettuale il cerimoniere distrettuale che vi parla Francesco freni Terranova
Gli addetti della Direzione del Distretto i delegati del governatore i Presidenti di circoscrizione e i delegati di zona presidenti e responsabili di comitati distrettuali
Gli officer trecentoquattro Club Lions del distretto centootto x rombi Sicilia egli officer Leo
Porta il saluto dei Lions della terza circoscrizione il Presidente della circoscrizione in sede ingegner Antonino sardo
Signor Presidente emerito signor Governatore aste governatori
Magnifico Rettore
Presidente Ivan Lo Bello non è stato un errore chiamare la Terza circoscrizione la quarta
Non è stato un errore cara secondo me è stato fatto apposta perché la Sicilia l'isola che c'è dice il nostro Governatore e se c'è l'isola ci devono essere i siciliani quando il Governatore ci ha dato la grande gioia
Di realizzare questo questa riunione d'autunno presso
L'aria che appartiene al mio Club ma la mia zona alla Circoscrizione quarta Lare territoriale di Catania chiaramente abbiamo condiviso quarta e quinta circoscrizione per calare territoriale quella di Catania il contributo dalla terza
Con
Nostro cerimoniere ad esempio il contributo della sesta cornuti e Di Pietro e gli altri contributo il tutte le altre circoscrizioni è stato un contributo
Importante di adesione i di calore che ci ha portato a testimoniare ancora una volta solidalmente che noi siciliani ci vogliamo essere e ringraziamo il Governatore da parte nostra
A nome della circoscrizione e di tutte le circoscrizioni se mi si mi sia consentito per queste iniziative che ha intrapreso e che sarà una delle cose più belle che abbiamo fatto e di cose belle ne abbiamo fatte tante grazie Governatore buon lavoro
Introduce all'argomento che tratterà il convegno il delegato responsabile del tema di studio distrettuale Sicilia l'isola che c'è il professor dottor Benedetto Torrisi
Presidente internazionale
Governatore paste governatori
Ossia distrettuali autorità Lion iscritte non
Cari soci a mitici ed amiche un doveroso benvenuto da parte mia e di tutto lo staff che rappresento
Con questo evento rafforziamo sempre più un momento solenne nella storia dell'Aia un suo siciliani
In quanto rappresenta la piena intenzione a dare l'inizio di vita dell'Esecutivo regionale Lion mistico
Signori Lions signori politici la durezza del momento nei suoi riflessi sociali ed economici ci obbliga a un linguaggio scarno ma se è vero
L'attività dell'isola passa dallo Stato di diritto all'inizio della vita attiva
Dall'idea al fatto dalle parole alle opere
Le nostre tenaci rivendicazioni i nostri slanci il nostro entusiasmo nell'associazionismo si trovano di fronte ad uno sviluppo soffocato da un sistema scoordinato e prevalentemente individualistico
Il lavoro e così complesse pesante che il nostro può definirsi un atto di non comune coraggio
Le fratture le incomprensioni le invidie gli eccessi
E di individualismo nella nostra famiglia la realistica sarebbe una colpa fatale nell'interesse di risalire la china
Che si riverbera ebbero sul nome di ognuno di noi sull'idea che ciascuno di noi rappresenta e sul destino della nostra organizzazione siciliana
Ecco perché è da cosa nasce il progetto Sicilia l'isola che c'è
Nasce da ciò che manca la nostra associazione per l'isola il metodo per uno sviluppo integrato e coordinato un modello capace di fare sistema che possa trarre il passante più distratto
Detto ciò non abbiamo la presunzione di inventare formule magiche di sostituirci alla politico di aver inventato qualcosa di nuovo
Ma certamente riteniamo che non possiamo stare alla finestra a guardare ciò che non funziona o lamentarci ad implodere nel tempo o aspettare che sia i nostri politici a cambiare lo stato di benessere della nostra società siciliana
Dobbiamo cominciare a reagire con i fatti lasciando da parte i personalismi ed è soltanto il lavoro esaltando il lavoro di gruppo nella convinzione di creare sinergia
Il tema o lo slogan o meglio ancora il credo laico Nisticò Sicilia l'isola che c'è
Dovrebbe rappresentare la forza della sicilianità che brucia nelle nostre personalità nella nostra vita professionale nella nostra capacità di fare sentire la nostra associazione
Sistema tra i Lions nel pieno rispetto dei ruoli e delle direttive che oggi più di ieri non sono spinte da un orgoglio individualista del singolo
Ma da un'idea condivisa e votata da un gruppo di pionieri rivolta a tutti i soci siciliani
Questi sono a cede fatta di uomini che se si spendono singolarmente indipendenti da un sistema rischiano di seminare senza raccogliere
Se invece questi uomini credessero un po'di più nel fare gruppo anche Lions comincerebbero a rappresentare per la vita della nostra società siciliana un tassello determinante anche tra le posizioni della politica decisionale
Illustri Lions oggi rappresentano la Sicilia nel mondo
Ma non bastano questi ce ne vogliono degli altri così per come accadeva durante i tempi di gloria della nostra associazione occorre estendersi forse proposti forse essere visibili e riconoscibili
Affinché ci si possa spendere per la nostra gente e per la nostra associazione
Ma noi pensiamo
Che abbiamo iniziato un percorso che sebbene strutturato in varie aree tematiche rappresenta con i suoi uomini l'elemento di propulsione di volontà al cambiamento
Non è casuale che a dirigere questi gruppi di lavoro vi sono Lions con specifiche attitudini professionali come
Mario Bevacqua Antonio Antonio Monaco crea Tommaso Raimondi Giacomo D'Ugo Enzo Ferrara Tommaso Aiello Pina Attaguile Rosario Faraci Valeria quid era Giuseppe Ingrassia Francesco Racalbuto e Michele Gorizia
Ma questa rotta non possiamo pensare di cambiarla in quindici uomini
Su cinque mila soci siciliani
Occorre sensibilizzare centootto rappresentanti circoscrizione dei gruppi di lavoro gli osservi circoscrizione di zona i cento quattro Presidenti
Dei clubs e quanti altri che sino ad oggi la pensano come no come noi ed invece
Remano contro
Se questo sistema non funziona onori o non recepisce o non voler recepire le linee di indirizzo
Vuole continuare a rappresentare con l'individualismo un amico la cellula di un'associazione mondiale scoordinate mai riconoscibile né dall'opinione pubblica né dalla politica locale
Allora possiamo continuare a parlare ma non a guardarci negli occhi
Saranno sempre pieni di tristezza e privi di luce la luce che illumina l'orgoglio dell'appartenenza
Vi è un motivo che non consente ad alcuno diserzione nell'operato l'impegno del gruppo rappresenta la conquista di tutti
Non si potrà dire Sicilia senza Lions o non si potrà dire Lion so senza aver detto Sicilia
Ed è grazie a questa luce che ancora illumina il cuore e la volontà di alcuni volenterosi che nasce questo tema
Il progetto all'obiettivo di produrre opere e servizi tangibili per il territorio siciliano
Però per e tangibili intendiamo tutto ciò che è utile per la nostra comunità e per la nostra isola ma che sia facilmente riconoscibile riconducibile alla presenza fattiva dei Lions siciliani
Il progetto prevede la costruzione di un'unica opera che possa rappresentare la società e all'opinione pubblica il ruolo dei il ruolo che i Lions sotto esercitano in Sicilia per la Sicilia
Ma il progetto non è solo quello che il distretto poco propone
E anche principalmente quello che i club sono capaci di offrire purché nella coesistenza di quattro principi fondamentali
Utilità per la nostra isola facile riconoscibilità e riconducibilità alla presenza fattiva dei Lions siciliani visibilità delle attività nell'ambiente esterno alla nostra associazione
I progetti ci sono come portarli a termine lo abbiamo suggerito e contorni continueremo a suggerirlo spetta a voi intraprenderle
Pertanto sarà necessario non solo discutere tecnicamente sulle nostre idee attorno ad un tavolo
Tecnico di Lions ma anche discuterne con i politici manager del mondo accademico industriale
Affinché anche essi possono prendere coscienza sull'esistenza di una progettualità chiara ed incisiva che i Lions siciliani hanno intenzione di intraprendere
Non con parole ma con opere
Ecco perché tra il relatori sono stati chiamati a intervenire l'onorevole professore ante Salvo andò Rettore della Libera Università Kore di Enna la
Il presidente di Confindustria Sicilia dottor IVA o non bello essi rappresentano le eccellenze della nostra sicilianità
Che operano di giorno in giorno per la nostra isola
Hanno accettato di buon grado nonostante un'agenda affollata da impegni di sentire cosa abbiamo da dire principalmente relazionare sul loro operato e sulla loro esperienza per la sicilianità che giorno dopo giorno difendono con il loro impegno
Invoco su questi primi passi di questo progetto la benedizione di Dio e chiedo a luglio a voi il dono della concordia anzi dell'intesa
Del concorso attivo di tutte le forze perché questi primi passi siano decisi e fortunati
Fiducioso nella partecipazione nella nella condivisione di queste idee da parte di tutti voi porgo un cordiale e sincero augurio per il lavoro futuro grazie
Ascoltiamo l'intervento del rock Rettore dell'Università Kore di Enna onorevole professor salvo andò
Cari
Cari autorità dai ministri che cari amici vi ringrazio anzitutto
Per l'invito
Che mi è stato rivolto che ho accettato di buon grado perché ritengo
Che
Questo incontro sia una straordinaria occasione per parlare di noi
E la irritualità del tema
Credo che sia anche una buona occasione
Per parlare di noi con grande franchezza
Senza indugiare
Accendi retorici è un tema difficile questo
è un tema difficile
Perché affronta i problemi
Della
Dello sviluppo della nostra isola affronta
I problemi
Che allo sviluppo sono connesse a cominciare del diritto della cittadinanza
Sulla base di una assoluzione di irresponsabilità anzitutto da parte di voi ci avete promosso quest'incontro
E in un certo senso inverte
Una tendenza
Che quella di dare una rappresentazione pessimistica della realtà di questi sono
Dovuta a due ragioni
Dovuta non su tutto ad una tendenza antica
Dei siciliani
A rappresentarsi come
Preda inevitabile della melanconia
Sciascia si teneva spesso perché i siciliani sono antipatici
Al resto del Paese
E risponde versanti pagine perché sono tristi sono banconi CE
Guardano troppo al passato e descrivono un futuro che inevitabilmente destinata a essere peggiore del passato
Ecco il tema da questo punto di vista invece inverte questa sentenza
Cioè induce a valutare una Sicilia che ha grandi risorse che ha buone opportunità chiara soprattutto voglia di fare
E chiedere soltanto
Sapersi interrogare sui giusti percorsi
Da intraprendere per poter realizzare un cambiamento significativo
Il fatto che una organizzazione importante tanto rappresentativa come la vostra
Si interroga sul futuro dell'isola
Muovendo da un approccio inevitabilmente ottimistico credo che sia già di per sé e questa è una provocazione
Una provocazione utile
E io comincerei a
Non con una definizione ma un po'a perimetrare il campo dei nostri possibile interlocutori comincerei anziché concludere
Con le definizioni secondo me li trova che c'è
E l'isola della gente che vive del proprio lavoro e pensa con la propria testa
L'isola che c'è
E l'isola di quanti
Vogliono
Fare qualcosa per potere vivere meglio qui
Legando soprattutto i nostri giovani a questa terra
Senza chiedersi quello
Che la Sicilia vuol fare per loro ma anzitutto facendo un atto di prontezza di disponibilità
Di generosità
Mettendosi essi stessi a disposizione dello sviluppo dell'isola
E l'isola di coloro che non rimpiangono un passato inevitabilmente curioso
Ma vogliono invece sulla base di progetti chiari costruire un grande futuro
Ecco se mi consentite un doveroso atto di omaggio
Io credo che questa isola
Anzitutto siete voi che avete promosso questo incontro
E utilizzando una frase che non è mia
Sì è stata lo slogan della campagna elettorale di Ségolène Royal parlando di progetti il progetto siete voi
Perché è molto difficile
Individuare una platea di uomini di buona volontà però quando questi sono i promotori
Di una
Di un incontro così importante come questo che è stato promosso io credo che il problema
Di cominciare a individuare chi sono i volenterose che si mettono in marcia e risolto perché chi promuovono incontro di questo tipo
Assume al tempo stesso un impegno positivo
Che cosa ha questa isola quale risorsa
Quali sono i suoi punti di vantaggio
Ma dico una cosa ovvia
Se dico che noi viviamo
Su un cratere che ribolle di cultura
E quindi noi dobbiamo avere
Un senso forte della nostra identità
Noi abbiamo una grande storia
Siamo stati punto di incontro delle diverse civiltà mediterranea da sempre
Abbiamo un'attitudine quindi a capire
Questo variegato monto mediterranea che il mondo delle differenze
E noi stessi credo come
Società regionale siamo una Società delle differenze la Sicilia
Non è un continente ma se consideriamo
La sua storia
E se consideriamo anche la composizione etnica di questa Regione è un insieme
Di più continenti
E la Sicilia vive questa condizione di punto di incontro emblematico del Mediterraneo
Devo dire con grande
Disponibilità capire
Ecco credo che questo bisogna riconoscere cioè
Il Mediterraneo e un continente difficile da capire per le differenze che lo caratterizzano
Ma su alcune cose su alcune caratteristica potute d'accordo perché si tratta di un continente liquido
Su cui si affacciano tre grandi continenti che sono caratterizzati
Per la presenza di culture
Di religioni
Di tradizioni politiche e di realtà politiche
Che sono talvolta
Fortemente in conflitto questa è la storia del Mediterraneo e la Sicilia questa capacità di capire questo mondo
Per molte ragioni per molte ragioni
Per le diverse dominazioni che ci hanno lasciato tutte qualcosa
Che noi conserviamo ancora pay tratte della nostra identità culturale
Ma anche perché devo dire
Che in alcune parti dalla nostra isola
Noi abbiamo fatto esperienze importanti
Sul piano del multiculturalismo dando vita a delle comunità multietniche
Che possono costituire un esempio nel continente mediterranea basta pensare alla realtà del trapanese
La Sicilia
Che c'è
Ha indubbiamente dei talenti
E io credo che per riconoscere questa realtà non bisogna soltanto
Leggere la letteratura scientifica per capire quanti siciliani
Hanno successo nel mondo
Possiamo
Anche
Tener conto di quello che produciamo noi qui attraverso le nostre università i nostri centri di ricerca
Attraverso alcune arie di eccellenza che non riusciamo a esprime
Che sono riconosciuti non solo dei siciliani ma anche dall'esterno
Come ariete di eccellenza
La Sicilia credo che abbia grandi capacità di progettare il futuro
Cioè dal dibattito
Politico dal dibattito culturale dalle cose che dicono i nostri imprenditori
Emerge una Sicilia proiettata verso l'esterno
Proiettata verso l'Europa proiettata verso il Mediterraneo
Ecco da questo dibattito emerge una forte ansia di percorrere strade nuove per potere conquistare uno sviluppo durevole
E questa Sicilia del Progetto questa per ICI Sicilia e che anzi ha di sviluppo si contrappone invece ad una Sicilia che avete in declino elasticità delle rivendicazioni
E la Sicilia e che chiede sempre qualcosa agli altri a quelli che stanno fuori a quelli che stanno in atto
Per potere avere un futuro
Ecco la Sicilia dello sviluppo
Può vincere
Rispetto alla Sicilia della rivendicazione e della protesta
è però può vincere
Se riuscirà ad essere credibile ad essere persuasiva sul piano
Delle ipotesi che formula e se riuscirà fino in fondo a fare il proprio dovere
Creando
Tutte le condizioni e tutte le opportunità perché lo sviluppo arrivi da noi
Senza aspettare che siano gli altri a fare il primo passo
C'è una Sicilia e in questo senso consapevole
Delle grandi opportunità che si presentano
In conseguenza di nuovi assetti geopolitici
Prodotti dalle grandi trasformazioni economiche che interessano
Per esempio alcuni Paesi asiatici
Alcune importanti economie
Che hanno ritmi di sviluppo che sono sconosciuti nel vecchio continente ma sono sconosciuti in Occidente
Si tratta
Di Paesi
Che cerco l'Occidente
Che cerco con l'Europa
E che potrebbero
Utilizzare una nuova via d'accesso all'Europa
Che la via d'accesso meridionale
Potrebbero entrare in Europa attraverso la porta del sud anziché quella del nord
Si potrebbe
In un certo senso creare una condizione e non parlo soltanto di una condizione economica ma parlo proprio di un processo di civilizzazione per cui si riapre la via della seta
E la porta del sub
Continua a essere
Dopo
Tanti secoli nel quale questa porta è stato chiusa la porta naturale per arrivare ai grandi mercati europei
E quando parliamo di questa possibilità naturalmente parliamo
Di tutto ciò che bisogna fare
Perché questa porta sia sul piano economico e sul piano politico una porta c'è Sibille
Naturalmente quando parliamo della porta meridionale questa porta mediterranea
Parliamo di noi
Parliamo anche degli altri
Parliamo di Paesi che sono in via di sviluppo in questa basta pensare ai Paesi magrebini
E insieme però possiamo fare molto noi loro
Perché questa
Prospettiva di un accesso dal sud verso l'Europa sia
Una prospettiva credibile
Quando parliamo della Sicilia che c'è parliamo della Sicilia della legalità
E io ne parlo a voi con toni di sincerità
Perché vedete
Un
Convegno come questo
Io stesso attraverso una rete di circoli
Ho pensato di promuoverlo nel mille novecentonovantuno
Ed era
Più o meno questo lo schema della riflessione che volevamo condurre Sicilia non solo mafia
Invitando in Sicilia tanti siciliani che in Sicilia non vivono poi tante esponenti delle
Allora sì o no le forze vive della regione
E fu allora ricordo un convegno molto malinteso
Che non intendeva sottovalutare i rischi
Che c'erano
Ottimo a esserci anche negli anni successivi e ci sono
Ma
Voleva invitare fare una sorta di inventario delle forze le forze sane le forze positive a fare muro
A far sentire la loro voce come una voce prevalente maggioritaria rispetta anche a quella che veniva
Da alcune
Protagonisti dell'informazione televisiva
E che ci davano e via di un'altra Sicilia per dire questa Sicilia sana aveva risorse morali e materiali sufficienti per reagire e per creare un futuro
Ma naturalmente allora chi era interessato alla palingenesi di quest'isola che bisognava distruggere tutto perché tutto potesse rinascere
Vedeva in questa provocazione il rischio
Di un rallentamento dei processi traumatici che dovevano portare
Al rinnovamento della Sicilia oggi in una condizione diversa io credo che l'invito che voi fate può essere
Pertanto i anche che non sono presenti in questa sala un'occasione di riflessione
E io credo che bisogna muovere da un dato
Che negli anni difficili
Tra la fine degli anni ottanta e gli anni Novanta
Questa Regione ha organizzato da sé
Da sé
Ha saputo organizzare le difese contro la mafia il crimine organizzato perché siciliani sono stati servitore dello Stato che con maggiore durezza
Si sono messi di traverso
Rischiando e spesso perdendo anche alla propria vita
Perché quelle forze non avessero a prevalere nella vita sociale e nel sistema istituzionale
Fino ai giorni d'oggi
Si sta parlando di racchette nel Paese
E se ne sta parlando non in astratto ma in concreto
E si sta parlando non soltanto del racket tradizionale
Ma anche di altre forme di racchette
Che sono egualmente pericolose
E non sono certo tutte ascrivibile alla criminalità organizzata cioè di tutte le forme di condizionamento violento
Del mercato della sua libertà ma dalla Sicilia
è venuto il segnale
Che qui esistevano risorse sufficienti ad opporsi a quello che sembrava un fenomeno
Peraltro irresistibile se i numeri
Che ci vengono forniti che ci sono state fornite sono numeri credibile sono credibili perché si tratta di fenomeni che sono sotto gli occhi di tutti
Con i quali tutto abbiamo convissuto me da parte delle
Delle forze come dire
Vive
Di questa Regione fa parte degli imprenditori che è venuta l'unica risposta possibile
Se sono sempre più meno coloro che pagano
Saranno sempre meno coloro che ascoltano
è quindi sulla base a mio giudizio di questa verità
Si diffonde
Una cultura della legalità
Perché risulta più convincente di qualunque predica
Perché nulla più dell'esempio riesce a convincere chi è riluttante o pauroso
Quindi questa è una Regione
Chi ha risorse importanti
Di che cosa ha bisogno
Ha bisogno di placche
Ha bisogno di attenzioni
Ha bisogno di strumenti di comunicazione perché queste risorse possono essere conosciute Bono Rizzato ha bisogno non lo so però di opportunità
E quando parlo di opportunità
Non parlo soltanto
Delle occasioni che ci danno gli altri lo ripeto ma parlo anche
Del coraggio che ci dobbiamo dare noi stessi
Per tentare strade nuove
E le strade nuove che sono di fronte a noi
Per quanto riguarda il nostro sviluppo
Sono due
Sono due strade che già ci sono sono
Come dire
Abbastanza concrete individuate nei loro percorsi
Ho detto del Mediterraneo l'altra strada è quella dell'Europa
Ma quando parlo dell'Europa io non parlo di una
Fatalità inevitabile o di una cosa ovvia ciò che siamo in Europa ci siamo da molti anni
Il problema di come devono stare in Europa
Quelle che sono le aree
Ritenute marginali di questo continente
Noi dobbiamo stare in Europa
Rassegnati alla nostra condizione di marginalità
O dobbiamo
Con coraggio dire che quello è un capitolo chiuso e vogliamo stare in Europa alla pari
Laddove stare alla pari significa ragionare europeo
Riconoscere che quel grande mercato il nostro mercato
E che in Europa si vive e si cresce sulla base delle leggi di quel grande mercato
Che non possiamo essere un'area protetta che non possiamo essere una era assistita che non possiamo essere un'aria che si piange addosso
Ma dobbiamo accettare la regola della competizione
Con tutti gli stimoli e i costi sociali che la competizione comporta
Perché dire competizione facile mi rendo ben conto che spesso quando ci sono condizioni di partenza particolarmente negative
Competere non è facile
Perché non sono tutti gli attori collocati lungo la stessa linea di partenza
E da questo punto di vista non c'è dubbio
Che
Il Paese deve essere solidale
Ma non sul terreno dei sussidio delle riparazioni deve essere solidale creando
Una linea convenzionale
Di accesso allo sviluppo che possa
Soprattutto consentire chi sta dietro
Di potere essere meno svantaggiata però quando parliamo di competizione parliamo anche di cose che dipendono da noi
Perché
La cultura della competizione
Può essere definite in mille modi qui tra l'altro c'è uno specialista come Ivan Lo Bello perché come dire la competizione la vive in concreto che non sul piano di teoremi astratti e quindi viene può parlare meglio di me
Ma l'idea che ho io di competizione
E un'idea che certo tiene conto delle regole del mercato
Tiene conto delle forme vecchie e nuove della libertà economica
Tiene conto del fatto che non abbiamo più per fortuna di tutti un capitalismo dal volto felino
Tiene conto del fatto che per primi capitalisti tra virgolette si rendono conto che soltanto
Un Paese in cui gli ultimi non vengono penalizzati può garantirsi quel tanto di tranquillità sociale che servono sviluppo
Ma quando noi parliamo di competizione da qualunque punto di vista la guardiamo certamente parliamo di merito e di capacità
Certamente parliamo di merito di capacità
Possiamo descriverà la condizione nostra la condizione degli altri
In un modo
Ho in modo diverso ma certamente parliamo del merito il merito
E il merito vuol dire tante cose
Il merito significa
Anzitutto
Che noi dobbiamo garantire
L'eguaglianza dei punti di partenza ma non possiamo garantire l'eguaglianza dei punti di arrivo
Perché un egualitarismo così
Come dire passivo non consente lo sviluppo e mortifica le capacità non stimola
Lo stimo nessuno a far meglio a dare il meglio di sé
Ma quando parliamo di merito parliamo anche di ciò che deve fare l'intero sistema Paese in questo caso l'intero sistema Regione
Perché il merito abbia la giusta valorizzazione e da questo punto di vista e ne dobbiamo basarci nella coscienza
Noi siamo organizzati sulla base di questo principio riconosciamo che il mero sia un valore
Io credo che
Sul piano delle discussione astratte
Lo riconosciamo tutto che sia un valore
Ma sul piano delle conseguenze concrete se riconosciamo che merito sia un valore
Dobbiamo come dire liberare
La nostra società
Di quel tanto
Tanto poco tanto molto di freni
Di privilegi di discriminazioni che ci sono e che rappresentano un ostacolo spesso insormontabile perché il merito prevalga
Dobbiamo quindi cominciare
Dal mondo della scuola
Una scuola
La quale non sa premiare il merito
Come dire rappresenta l'antefatto di un mercato del lavoro che non sa a premiare il merito
Lo dico sempre I miei studenti che il problema non è solo loro ed i loro professori
Il problema
Non è solo quello di garantire
Sul piano del processo formativo
Degli assetti meritocratici che consentono cioè di stabilire una graduatoria visibile tra chi sa di più e più capace chissà di meno e meno capace
Ma il problema poi del sistema come il sistema coglie
Per esempio una scuola che premia il merito
Come il sistema accoglie
Una scuola che tenda all'eccellenza
E perché vedete
Tendere all'eccellenza e doveroso
Ma ha un senso
Ha un senso tutto questo
Se vi è un mercato del lavoro così libero da privilegiare il merito
E tutto questo ha un senso
Quando parliamo di mercato del lavoro se naturalmente cominciamo
Dal mercato
Del lavoro
Che da più occupazione
Che è quello del settore pubblico siamo sicuri
Ecco con riferimento a ciò che i siciliani devono fare
Che chi ha più beni rito e chi consegue un titolo eccellente se vorrete riconosciuto nelle ASL
Nelle amministrazioni pubbliche
Siamo sicuri chi all'eccellenza di una carriera scolastica
Corrisponde una celle Enza della carriera lavorativa
E se questo non è garantito
Riteniamo di potere noi organizzare una strategia dello sviluppo tenendo ci questa contraddizione così come l'abbiamo vissuta
Nella nostra storia
E allora qui è stato richiede a mio giudizio
Probabilmente
Non soltanto analisi approfondite e proposte di riforma
Ma richiede una
Resurrezione di un autentico spirito pubblico
C'è una rivoluzione di questo tipo richiede
Un'etica pubblica molto forte
Ecco
Così come abbiamo fatto il conto delle partiti attive
Se dobbiamo fare il conto delle partite passive dobbiamo dire che questa è etica pubblica molto forte non sempre c'è
Ho sempre c'è e anche per ragioni comprensibili
Per ragioni che attengono alla nostra storia nazionale a come si è fatto lo Stato unitario per ragioni che attengono alle divisioni che l'hanno caratterizzato
Lungo tutto alla storia dello Stato unitario
C'è stato un meridione che è rimasto meridione ma è rimasto Meridione perché è la rappresentazione di quella parte del Paese che sistematicamente avuto negate le vie di accesso allo sviluppo
E tutto questo ha determinato la sopravvivenza di privilegi
Tutto questo ha determinato l'emarginazione di un'autentica cultura della responsabilità
Dove non c'è il merito e difficile che si diffonde il senso della responsabilità
E dove non si diffonde il senso della responsabilità e difficile che si abbia un rapporto limpido con lo Stato
è inevitabile in queste condizioni che lo Stato venga riconosciuto come estraneo
E così come si conviene coglie strani
Nei confronti dello Stato sì adottino comportamenti guardi indi
La più diffuso
Il più diffuso di questi comportamenti e quello che ci
Porta essere furbi nei confronti dello Stato come peraltro lo Stato il furbo nel confronto del cittadino
Quindi da questo punto di vista non è che la
Rivoluzione culturale può venire soltanto dal basso
Occorre un nuovo rapporto in parole molto povere
Tra autorità e libertà ha cominciato dal patto fiscale
C'è un nuovo rapporto tra autorità e libertà comincia
Rinegoziando il patto fiscale
Del resto come dire
La pretesa fiscale
L'imposizione fiscale
Rappresenta cose deve questa
Piccola delegazione ma parlo ai giuristi a quelle che fa nel mio stesso mestiere
Rappresenta come dire la parte più antica e quindi insieme alla più evoluto dello ius pubblico
La pretesa dello Stato di imporre il tributo e nel momento in cui si sta rivedendo tutto si sta rivedendo tutto
Bisogna rinnovare addirittura le stesse basi della democrazia rappresentativa perché ci hanno spiegato che una democrazia vecchia è in realtà lo è troppo formale troppo poco sostanziale
Nel momento in cui facciamo questo non c'è dubbio che anche il patto fiscale vada rivista
E non va rivisto nei termini
E quale tende a rappresentarlo come dire
Una demagogia so quanti fiscale problema non è questo dello Stato che mette
O non è solo questo
Le mani nelle tasche della gente
Il problema
E che talvolta risulta ingiustificato il prelievo fiscale con riferimento alla quale tale quantità di servizi erogati
E non regge hanno fatto un referendum
Qualche anno addietro in cui si chiedeva
Se valesse la pena di abbassare le tasse
Il cittadino ha detto no perché temiamo che ci tagliati servizi io non so se questo referendum sei tale
Ammesso e non concesso
Sia costituzionalmente compatibile quale sarebbe la risposta
Ecco il patto fiscale in un certo senso può rappresentare
Che la base per ricostruire un rapporto tra Stato e cittadino ma ci sono altre cose da fare su questo terreno che riguardano anche noi riguardano anche la Sicilia
E riguardano come dire una diversa organizzazione della sussidiarietà
Parla tanto di sussidiarietà però ci sembra come di quelle regolazione promesse che devono arrivare ma non si sa mai quando arrivano è invece possiamo fare molti esempi di sana sussidiarietà soprattutto con riferimento alla sussidiarietà orizzontale
E vediamo che cosa si può ottenere affidando alcuni servizi privati o affidandoli direttamente al cittadino consumatore
Teniamo sono più bravi dello Stato a gestire perché non metterlo alla prova
Ho defiscalizzare andò
Delle estese che in uno stato civile
E questo discorso alla per lo Stato nella sua interezza ma vale anche per la Regione non possono essere considerate ricchezza
Non può essere considerata ricchezza
Quella parte di reddito che io destino all'affitto della casa al riscaldamento alla luce stamane ricchezza
Questa è una spesa necessaria per garantirmi condizioni minime di vita
La Corte Costituzionale tedesca da questo punto di vista sia attestata lungo una linea
Che poi è stata seguita
Dal Parlamento di quel Paese questa non è ricchezza
Perché si tratta di spesi obbligatori
In assenza delle quali
La vita di un individuo non è più
Una vita normale
Ecco io credo che il complesso di queste cose
Ci rende voluti
E a mio giudizio di questo bisognerebbe parlare di più in Sicilia
Dobbiamo parlare di
Però anche di altri di altri diritti
Io vedo che spesso noi sul piano della rivendicazione facciamo una grande fantasia
Perché proponiamo dei terreni di scontro che sono stati sempre gli stessi negli ultimi cinquant'anni
Però stentiamo sul piano dei diritti a scrivere dei cataloghi che sono fatti su misura per i nostri bisogni
E io qui credo che la prima rivoluzione da affare
Invece una rivoluzione che riguarda la cultura dei diritti cominciando da un'osservazione semplice quasi banale i diritti non sono favori
E se i diritti non sono favori
Non c'è nessuna autorità pubblica nessun pubblico funzionario che nella misura in cui consente l'esercizio di un favore
Diventa dissi in arrivo di una particolare obbligazione morale in termini di gratitudine o altro o altro
A cominciare dal diritto al lavoro
Ha cominciato ad unità lavoro
E siccome il rapporto tra cultura dei diritti e buongoverno è un diritto è un rapporto molto stretto
Io credo che tutte le forme di governo
Che sostanzialmente corrispondono ad una negazione di diritto al lavoro sono tutte pessime forme di governo
Perché qui ma anche il lavoro
E organizzare l'operazione di scambio che abbiano ad oggetto il lavoro
Inevitabilmente porta al cattivo Governo la vedete e poi concludo su questo terreno
Io vorrei
Che riflettesse un po'di più
Su questioni che spesso quando noi rivendichiamo giustamente alcune opere alcune infrastrutture che lo Stato ci lega su questo terreno sorvoliamo
Il diritto al lavoro il diritto al merito
Ci sono tutte le cose che possiamo fare noi
Senza che da fuori dalla Sicilia muovono un dito e sono gli esempi buoni
Di una cultura democratica e dei diritti fortemente acquisita
E questa cultura dei diritti e quello che fa la differenza
Tra una società civile e una società almeno civile
Ora accade che qualcosa si farà con riferimento alla riforma cosiddetta federalista
E qualcosa già si sta facendo perché il Consiglio dei Ministri ha approvato un testo pieno di buchi ma va approvato in tema di federalismo fiscale
Il federalismo fiscale
Presento due volte
Come dire c'è un volto più direttamente politico
Cioè quello che ci porta a dire giustamente badate bene non possiamo fare un federalismo fiscale basato sul principio
Di quella che non sono napoletani e che ha dato ha dato che ha avuto ha avuto teniamo conto dalla spesa storica chi produce
Il gettito fiscale se lo amministra sul territorio significa contro lo Stato unitario ognuno se no per conto proprio
Quindi abbiamo bisogno di un federalismo fiscale con forti correttivi
Che hanno una duplice natura correttivi che devono essere pagati dalla Regione forti in favore delle ragioni più deboli
E aiuti allo sviluppo che devono essere pagati dallo Stato nei termini di infrastrutture e servizi che non possono che essere organizzato dal Centro io devolvere la sicurezza difeso dallo Stato perché questo articolo sicurezza non può venire
Da
Un finanziamento da una organizzazione
Regionale
Però
Il federalismo fiscale comporta un'altra cosa che se una regione come la Lombardia
Deve darmi qualcosa
Il proprio gettito che serve
Al servizio
Sanitario
Regionale le destinazioni
Sono libere le Regioni non possono essere vincolati
Ma la valutazione del risultato del trasferimento del gettito è oggetto di sindacato
E allora noi ci troviamo per la prima volta la nostra storia se passa questa riforma di fronte a una grande responsabilità
Quella di essere giudicati non sul piano della chiacchiera
Ma sul piano della trasferimento delle risorse il che significa
Che se noi alla fine
Del viaggio dimostriamo perché ci saranno Agenzia di valutazione
Che quello che ci viene attraverso la riorganizzazione del gettito viene speso per sanare precari
Probabilmente
Saremo giudicati indegni ricevere
E non avremo più quei quattrini
Se viceversa saremo in grado di dimostrare
Che abbiamo finanziato servizi che servono a suo viluppo una migliore condizione della vita
Supereremo l'esame
E probabilmente potremo avere di più in un certo senso viene premiato il buongoverno
Ecco da questo punto di vista io credo che la responsabilità stavolta e tutta solo nostre spalle
Perché siccome noi siamo i soli protagoniste del buongoverno nostro
Nel momento in cui non riusciamo
A esibire conti libri
Risultati che sono convincenti inevitabilmente con una riforma come questa qui staremo peggio
Se riusciremo a realizzare una svolta
Su questo terreno
Che non è una svolta che riguarda gli indirizzi politici o il colore del Governo
Ma riguarda il senso del Governo il senso del Governo
Se noi dobbiamo amministrare
Come dire soltanto uno scambio favori contro risorse inevitabilmente il nostro livello di sviluppo sarà un livello basso
Se noi viceversa riusciremo a massimizzare gli utili in termini appunto di sviluppo le utilità le opportunità gli investimenti che facciamo la nostra credibilità nazionale sarà molto forte
E quando parlo di credibilità nazionale parlo anche di credibilità europea e alla Sicilia che c'è
E messa finalmente nelle condizioni
Di dimostrare che c'è
E che rappresenta un valore per l'intera comunità nazionale
E siccome su questo terreno non ci saranno alibi o giustificazioni che tengono
Perché essere giudicati non saremo soltanto noi da eventuali agenzie locali
Ma saremo noi sulla base di un giudizio che può essere dato ma l'intera comunità nazionale o addirittura
Dalla
Comunità internazionale che fa capo alla Federazione europea
Io credo
Che siamo davvero di fronte ad una svolta
Ho riusciremo in concreto a cogliere le opportunità che ci sono
A valorizzare quello che possiamo dare nel migliore dei modi ma dimostrare grande senso di responsabilità sapendo che con queste riforme la cultura alla quale dobbiamo abituarci alla cultura della valutazione
Che non è né cultura ovviamente dello scambio
Né cultura del favore arriva primo chi essendo valutato presenta conti che sono in regola
Allora ecco che il futuro dipende sempre più da noi la parola passa noi e noi non possiamo
Evadere
Uscire saltare questa queste forche caudine
Imprecando contro Bossi contro il lordo o contro lo Stato lontana vi sono grandi responsabilità della comunità nazionale ma nel momento in cui attraverso un assetto federale
In un certo senso si rimedia a queste che sono state le distrazioni storica dello Stato centrale ma addirittura
Potremmo arrivare io non ci credo
Ad una riforma
Del sistema fiscale
Che da tutte le entrate alle Regioni e il trasferimento avviene all'incontrario dalla Regione o lo Stato così come avvenuto per le competenze perché le risorse devono seguire le competenze
E se tutte le competenze vengono da dalle Regioni tranne quelle espressamente attribuito lo Stato se si applica sul piano
Del riparto
Del gettito fiscale questo criterio dovremmo essere noi addirittura darò lo Stato per quei servizi che rimangono a gestione centralizzate ma quello che è stato il grande alibi nostro
Che è stato male bidella finanza centralizzata
E finanza centralizzata significava organizziamoci per andare all'assalto di Roma e avere di più probabilmente verrà meno con la fine della finanza centralizzata lì si misurerà il valore
Che non riusciremo a esprimere
Sul piano della qualità dei nostri progetti
Della onestà
Personale e politica di chi è chiamata a realizzarla
Della cultura
Della valutazione che dovrà diventare regola di questa comunità regionale io credo che ci sono forse in questa Regione sicuramente maggioritaria
Che hanno voglia di scommetterci per potere cambiare la società regionale a queste forze bisogna dare grande fiducia
Segue adesso l'intervento del Presidente della Confindustria Sicilia dottor Ivan Lo Bello
Signor presidente internazionale merito
Professore Grimaldi
Signor Governatore avvocato già Cona autorità dai ministri che colleghi legalistico sono molto onorato di
Essere qui oggi
A prendere la parola intervenire
Su un tema che sta caratterizzando
Un
Impegno o civile che la storia
Del movimento laicisti ed essere qui da Lions a
Testimoniare di fronte a voi alcune valutazioni su questo tema per me un grande onore
L'intervento del professore andò mia risparmiato alcune considerazioni perché col professor andò c'è una
Ormai consolidata sintonia su alcuni temi di riflessione sulla Sicilia e sullo scenario che affronteremo nei prossimi anni che stiamo già affrontando oggi quindi
Sarò più breve perché eviterò alcune ripetizioni richiamando l'intervento di di salvo che accolto alcuni nodi e
Centrali nella
Questione siciliana sia una questione siciliana esiste ancora nel Paese
Allora
Io sono convinto che
L'isola che c'è una bella cosa
Perché
In qualche modo consente una analisi spassionata sulla nostra Sicilia l'isola che c'è
Nei suoi problemi né i suoi difetti ma anche l'isola che c'è nelle sue grandi potenzialità
Perché vedete e centrale a mio avviso nel dibattito non omettere niente
Negli negativo né di positivo solo un'analisi serena una riflessione serena sul nostro presente sul nostro passato e sul nostro futuro può consentire secondo me di individuare percorsi di sviluppo perché vedete
Se c'è un dato che ha caratterizzato la nostra Regione negli ultimi decenni è stata è stato quello di uno sviluppo economico sociale che si è fortemente differenziato dal resto del Paese
Se guardiamo alla nostra storia dal
Secondo posto guerra e alle dinamiche economiche hanno interessato la nostra Sicilia
Vediamo una fortissima divaricazione il Paese negli anni Cinquanta e Sessanta cresceva
Con una crescita forte costruiva il suo apparato industriale la Sicilia tranne qualche tentativo di rafforzamento del settore industriale
Privilegiava diciamo così una crescita più assistenziale legato unicamente a pochi grandi poli industriali quindi una prima divaricazione molto forte tra nord fra centro nord e sud del Paese
Gli anni Settanta con la crisi della grande impresa il Paese sia ristrutturato attraverso i distretti la piccola impresa noi lì ci siamo immersi in una crisi profonda senza via d'uscita negli anni ottanta
Il Paese si è in qualche modo riunificato
L'unificato intorno ad alcuni fattori che scontiamo anche oggi e che sono quei fattori che poi hanno portato e tornerò su questo tema che è stato trattato dal Professor andò del patto tra nord e sud del Paese perché vedete
Sono stati anni dove in qualche modo otto un pezzo che la classe dirigente del Paese non mi riferisco solo alla politica la politica è l'espressione del Paese lo è sempre stata e lo è anche oggi al di là del
Di questa diciamo così ondata di di antipolitica in quegli anni il Paese si esercitato e il Mezzogiorno particolarmente in un esercizio di responsabilità
Irresponsabilità perché il patto di solidarietà fra nord e sud del Paese sia scemenze cementato sulla pelle DD sarebbe venuto dopo
E cioè
Chi è cresciuto negli anni Novanta e nel due mila il grande debito pubblico si costruisce in quegli anni
E si costruisce con un patto e una
Condivisione tra mondo politiche mondo imprenditoriale io non sono tenero nei confronti di nessuno anche il mondo che rappresento per avere il coraggio di una forte autocritica in quegli anni si è scambiata una grande una grande spesa
Le valutazioni competitive gridavano ogni due o tre anni artificiale competitività al nostro al nostro Paese
E si è allontanata nel tempo una resa dei conti radicale fra nord e sud del Paese che sono stati tenuti insieme in un patto finanziario unicamente dalla irresponsabilità collettiva
Gli anni Novanta hanno in qualche modo determinato
Diciamo così la rottura di quel patto la crisi fiscale ricorderete la svalutazione della lira il prelievo forzoso dei conti correnti
Ma anche
La fine di un modello di assistenza al sud caratterizzata emblematicamente da quella che era la Cassa del Mezzogiorno che in una fase iniziale ebbe una funzione positiva nel Paese ma che poi
Accentuo una deriva assistenziale e clientelare
Allora
Per parlare della Sicilia oggi dobbiamo partire da questo dato
La nostra storia sociale ed economica negli ultimi decenni è stata fortemente diversa da quella del Paese un elemento accomunato il Paese il Mezzogiorno ed è stata una fortissima irresponsabilità nei confronti delle future generazioni
Questo è un tema che va che va valorizzato e
Condivido le valutazioni che ha fatto salvo sul tema del federalismo fiscale
Perché il nord tollerava la irresponsabilità delle classi dirigenti del Paese la spesa assistenziale clientelare le risorse sprecate perché ce n'era per tutti
Volendo banalizzare un un concetto questo scenario eh finito
è finito negli anni all'inizio degli anni Novanta e si è amplificato nella divaricazione di interessi in quest'ultimo decennio guardate
Sono state dette l'intervento del professor andò alcune cose molto significative che possono essere coniugate
Sostanzialmente
In due grandi in due parole ne abbiamo bisogno di futuro
Siamo troppo ripiegati sul sul passato su falsi miti su una retorica dilagante e però dobbiamo coniugare il futuro con la responsabilità
Che è quella che richiamava saldo
Perché vedete
De dobbiamo dircelo con grande chiarezza nel Paese
Oggi dopo la rottura del patto fiscale tra Centro-Nord del Paese mezzogiorno c'è un problema di credibilità
Delle regioni del Mezzogiorno
Credibilità della classe politica credibile a delle società del Mezzogiorno
Se non partiamo da questo dato
A torto o a ragione la nostra analisi e rischia di perdere pezzi per strada di non cogliere alcuni fenomeni che nel Paese non sono dettati solo da una voglia di divisione dall'rozzo leghismo delle regioni del nord del Paese
Ma da un malessere profondo che attraversa il nostro Paese e che si coniuga anche con alcune grandi tendenze internazionali guardate
Se la globalizzazione ha un effetto e proprio la fine dello Stato nazionale come lo conoscevamo
Negli anni del post guerra
Uno Stato che tirava su il Paese che era il punto di riferimento che si solidifica avanti attraverso la crescita economica e sociale se c'è un dato che emerge fortissimo dalla globalizzazione e proprio la perdita di
Di peso dello Stato nazionale
E di i giuristi possono valutare quante competenze ormai sfuggono alle alle competenze nazionali vi faccio un esempio che
Che
Rende chiaro come Istat debbono perso sovranità sui fatti più importanti a nuova vita economica e sociale
Ricorderete
Alcune questioni dell'Antitrust
Ci sono decisioni dell'Antitrust europeo che hanno impedito fusioni tra società statunitense
Perché alcune attività per
Tre di quelle situazioni pensi niente nel territorio europeo
Configuravano una possibilità di distorsione dalla concorrenza sul mercato quindi un'autorità sovranazionale europea che non risponde a uno Stato nazionale ma risponde a un'unione di Stati come l'Unione europea
Incideva inciso sul diritto interno di uno Stato terzo come gli Stati Uniti d'America
Questa esempio giuridico deve far riflettere su come il mondo si è profondamente trasformato
Ci sono decisioni che ormai sfuggono alla possibilità di indirizzo dello Stato nazionale
E questo crea
E accentua diciamo così il potenziale conflitto tra Centro-Nord del Paese e il Mezzogiorno che impone al Mezzogiorno di presentarsi in questo confronto che ridefinirà il patto tra nord e sud del Paese
Con un volto da classe dirigente seria responsabile che guarda al futuro
Perché vedete
Lo ha detto
Scusate se cito sempre il Professor andò male
La nostra è una sintonia vecchia su questi su questi temi
Noi
Dobbiamo riflettere su questo abbandonando alcuni falsi miti
Il
Che dobbiamo dircelo con grande chiarezza rallenta un alcuni processi di sviluppo economiche sociali immobili zona la società siciliana
Uno di questi miti alla centralità della Sicilia
Geografica culturale
Non siamo centrati
Siamo centrali in una posizione geografica in un mondo che cambia vi faccio un esempio chiaro le i Paesi del i paesi delle
La Cina e l'India stanno alimentando in questo momento il mercato internazionale la crescita economica mondiale dipende essenzialmente da loro
Gli Stati Uniti attraversano da un anno una crisi profonda accentuata dalla questione dei mutui subprime ma
Il motore la locomotiva dell'economia internazionale questo non sono i grandi Paesi per i grandi Paesi asiatici
Che utilizzano sempre di più il Mediterraneo come porta d'ingresso dei loro prodotti per i mercati europei che sono grandi mercati di consumo per i prodotti cinesi e per i prodotti indiani
Ebbene negli ultimi anni i nonostante un periodo un proliferare di strutture logistiche portuali nel Mediterraneo i porti del nord Europa continua a crescere un ritmo più alto dei porti mediterranei
E quindi Rotterdam e gli altri porti del nord Europa continua ad avere una centralità nei traffici internazionali nonostante un aggravio di costi e di tempi per arrivare era di Giove porti passando sempre più dal suo ex
Ecco quindi la centralità e centralità nella misura in cui esercita un ruolo economico sociale e culturale noi in questa fase non lo esercitiamo lo fa la Spagna
Comincia a farla la Grecia lo cominciano a fare i Paesi della sponda sud del Mediterraneo in Egitto e Marocco alcuni porti importanti stanno assumendo un ruolo centrale dei traffici internazionali non riusciamo a farlo uno
Quindi
La centralità oggi è un falso mito
Che immobilizzare risorse il dibattito su temi retorici e non su
Problemi concreti
Il rivendicazionismo ha parlato
Bene il professore andò noi dal secondo dopoguerra mentre gli altri costruivano fabbriche andavano in giro per delega del mondo l'abbiamo sempre invocato uno Stato che ci risolvesse il problema
è un male che è nato nel secondo dopoguerra aveva in quella fase ragioni storiche cercava di difendere una Sicilia dalle profonde trasformazioni sociali che venivo nel resto del Paese e una funzione conservatrice
Ma passata quella fase storica è diventato un topos culturale che ha immobilizzato la Sicilia ha deresponsabilizzato le classi dirigenti
Quindi rivendicazionismo rappresenta un vizio culturale enorme per il nostro territorio
Il
Un altro problema che va deve analizzato con forza sono le politiche di sviluppo dotate nel Mezzogiorno
Sono state politiche di sviluppo mi riferisco alle politiche delineate dopo la fine della Cassa del Mezzogiorno e quindi nel dalla seconda metà degli anni Novanta fino ad anni recenti
Che guardavano al Mezzogiorno completamente
Scollegato dalle grandi dalle grandi questioni internazionali come se il Mezzogiorno o fosse una terra isolata
Non influenzata da quello che avveniva nel mondo e quindi erano politiche di sviluppo e di incentivazione
Che pensavano di far delocalizzare aziende del Mezzogiorno mentre l'Europa dell'est attirava i grandi capitali italiani mentre la Cina già cominciava a crescere l'inizio degli anni Novanta
Quindi una miopia delle classi dirigenti nazionali delle nostre classi dirigenti che hanno sprecato risorse imponenti instabile giro non potevano funzionare perché guarda una mondo che non c'era più era il mondo degli anni ottanta e non degli anni Novanta o del due mila
Allora
Guardate io i temi sono semplici dopo questa parte diciamo così di critica profonda la nostra terra ha un grande potenziale
Lo dico al di fuori di ogni retorica
Perché è un territorio che
Pur avendo dati macroeconomici diversi dal resto del Paese un tasso di imprenditorialità meno meno forte una struttura industriale meno rilevante che in altre parti del Paese
Risorse non occupate il tasso di occupazione meglio e intorno al quarantaquattro per cento qui dieci punti in meno della media nazionale è una terra che però
A alcune caratteristiche importanti che stanno emergendo da un decennio a questa parte
Guardate chi guarda alla Sicilia con occhi vecchi non coglie
Quello che è avvenuto in questi ultimi dieci anni ne ho accennato anche in un recente convegno o del del Lions ostica Trani
Perché vedete
Il mondo economico
Più gli altri a volte anche inconsapevolmente coglie
I grandi cambiamenti
La globalizzazione la rivoluzione tecnologica
Le le macro regioni che sostituiscono lo Stato nazionale come elemento di identità e di riferimento anche nelle attività economiche e sociali e questo mondo imprenditoriale in questi anni sia ristrutturato come ha fatto il resto del Paese
Quella che negli ultimi
Cinque sei anni nel nostro Paese è stata dominante culturalmente una retorica del declino inevitabile del Paese
Che ha che sembrava dei siti e disegnare uno scenario cupo
Di un Paese ormai destinato a soccombere rispetto alla concorrenza internazionale a perdere pezzi rilevanti dosso apparato produttivo a diventare addivenire in qualche modo una grande Disneyland dove l'offerta turistica potevo sostituire un intero apparato produttivo a bene di fronte alle Cassandre del declino del Paese da solo silenziosamente senza che senza che molti se ne accorgessero se non
Chi operare in campo sia ristrutturato
Negli ultimi due anni la rete la ripresa economica italiana è stata frenata essenzialmente dalla ristrutturazione profonda che è stato dato dal sistema delle piccole imprese non solo delle grandi imprese come la come la FIAT
Ci hanno compreso che per competere uno scenario diverso correva innovare i prodotti cercare nuovi mercati
Creare valore aggiunto dando qualità ai prodotti tra i prodotti ai prodotti caratteristici del made in Italy italiano
E il boom delle esportazioni che sono aumentate in percentuali assolute relative rispetto agli anni precedenti è la dimostrazione
Concreta di come sistema si sia ristrutturato ebbene quello che è venuto nel resto del Paese è avvenuto anche in Sicilia
La Sicilia non è che negli anni Ottanta anzi grandi gruppi delle costruzioni i lavori pubblici mercato protetto il rapporto con la politica
è una realtà che dalla scomparsa di quel mondo a
Attratto una capacità di cominciare a stare sul mercato
A capire che il mercato non è la segreteria del politico o le collusioni con la finta organizzata il mercato è un luogo dove si misura la capacità l'efficienza il merito dell'impresa
Eppure avendo dimensioni ridotte rispetto al resto del Paese è un sistema produttivo che oggi
Compete sui mercati internazionali
Lo fa con maggiore difficoltà rispetto ad altri ad altre regioni del Paese perché
Minore la dotazione infrastrutturale più complesso il rapporto con la burocrazia maggiore la pressione delle cosche criminali ma è un apparato produttivo che oggi non è diverso da quello il resto del Paese e più piccolo ma non diverso dal resto del Paese
Questo è un dato che va accolto va accolto perché
Senza quest'analisi rischiamo di guardare alla Sicilia con occhiali che in qualche modo distorcono la lista
Ci portano indietro non ci permettono di fotografare un potenziale enorme che è trasversale i settori economici
Questo avviene nel settore manifatturiero industriale Adina nei servizi
Il anche innovativi alle imprese avviene nei poli di alta tecnologia avviene nel settore turistico che sta attraendo in Sicilia unico settore importanti investimenti negli ultimi anni
Però ha come riferimento guardate
Un
Paradigma culturale che profondamente diverso da quello che ha caratterizzato la Sicilia e gli ultimi trenta o quarant'anni
Perché ha come riferimento il mercato la concorrenza il merito la competizione
Non
Quella
Quella società nel mossa che in qualche modo ha caratterizzato purtroppo un pezzo della nostra storia siciliana una società che tende a diventare più trasparente
Che capisce che la trasparenza in un mondo globalizzato e competitivo l'unico modo per
Legittimarsi sui mercati
è fatta da imprenditori che soffrono quando vanno all'estero di essere additati come mafiosi come esponenti di una terra di una terra in qualche modo considerata perduta R.D. inibire
è fatto da gente che ha una grande voglia di riscatto e che non guarda al passato guarda al futuro come diceva bene sale
Queste la Sicilia che c'è oggi
è una Sicilia che forse non è maggioritaria ma è una Sicilia che ha una visione del futuro rispetto a una tua Sicilia che agli occhi rivolti indietro al passato e quindi alla Sicilia che diventerà necessariamente maggioritaria perché ha un progetto
I progetti hanno una forza intrinseca detti progetti portano dietro le società anche le più riluttanti
In qualche modo alla fine finiscono per incidere anche sulle dinamiche politiche e in questo momento c'è un pezzo della società siciliana che ha un progetto e guarda al futuro
Ripeto non è maggioritario ma un progetto
Guardate
Io credo che la
Riflessione
Odierna sia importante anche per questo perché è un'occasione per in qualche modo fotografare la situazione siciliana e del Mezzogiorno ripeto cercando di cogliere le novità
La Sicilia che c'è come dicevo in premessa è una Sicilia che si porta dietro tanti difetti tanti tanti problemi però però ha una grande volontà ma una grande voglia che vi dico in poche parole ed è una voglia di normalità
L'imprenditore siciliano oggi vede e in Europa
Un ancoraggio saldo
Pensa più a un loro OPA che lo Stato nazionale in cui sento lacerato e diviso come una complessità politica che non permetteva
Progetti di grande respiro
è gente che in qualche modo vuole fare quello che fa il suo collega di Treviso di Venezia di Milano o di Torino c'è nel nostro mondo una grandissima voglia di normalità che mandiamo locazione
La normalità si porta dietro anche le specificità culturale tradizione della terra
Ne siamo fieri e orgogliosi di essere siciliani di avere una sensibilità rispetto ad alcuni temi che manca nel resto del Paese
Guardate una delle
Delle cose più belle che ha
Che a seguito l'iniziativa che ha fatto Confindustria decidano un mese e mezzo fa sulla tematica del racket è stata quella di
Di cogliere negli sguardi dei colleghi del nord del Paese
Quasi uno stupore
Io partecipo agli organi direttivi nazionali della mia della mia associazione imprenditoriale
Dopo quel giorno l'opinione è che a noi chiedono di noi si è totalmente ribaltata hanno scoperto una Sicilia in grado di assumersi le sue responsabilità di farlo con coraggio ma anche con normalità senza retorica senza
Senza pensare di essere in servizio permanente effettivo per migliorare il mondo di farlo nella quotidianità della propria della propria azione allora
Io credo che
Se noi
In qualche modo comprendiamo che
L'assunzione di responsabilità è la chiave di volta per legittimare le classi dirigenti del Mezzogiorno
E quando o proponiamo arresto del Paese alla comunità internazionale un voto positivo gente normale
Che opera come operano gli altri negli altri Paesi in qualche modo lo dico per esperienza diretta
Cogliamo una grandissima apertura di credito questo è un Paese il nostro
Che non si vuole dividere
Che non vuole creare lacerazioni
è un Paese che però affronta una sfida competitiva che muta le condizioni che avevano segnato quel patto di solidarietà tra nord e sud del Paese
Il patto va riscritto e come diceva bene salvo va riscritto avendo la capacità
Di coniugare futuro e responsabilità rispetto a questo patto io credo che noi siamo nelle condizioni di farlo io
Per per lavoro e per obblighi rappresentanza giro molto la Sicilia
Stessi lunghe largo in defatiganti maratone durante le
Le settimane di lavoro
E noto una grande voglia di di crescere una grande voglia di andare oltre le immagini tradizionali
Pensate un po'in casa ad alcuni fattori che hanno caratterizzato gli ultimi gli ultimi anni pensato un po'quello che ha rappresentato col a quello che rappresento le produzioni agroalimentari di qualità nel migliorare l'immagine della Sicilia
Il
L'impatto formidabile che ha avuto una una industria vinicola che ha saputo innovare rispetto a una tradizione di vini di scarsa qualità utilizzati per il taglio dei grandi vini francesi
Sono tutti pezzi di una Sicilia che cambia
Cambia nelle produzioni agroalimentari cambia nell'approccio a temi importanti e difficili come la legalità e le attività mafiosa cambia nella struttura imprenditoriale allora queste viso la che c'è e un'isola che non fa l'errore però di dimenticare quello che non c'è
O meglio quello che c'è e continua a essere ancorato al passato perché vedete
Alcuni temi
Non vanno sottaciuti
No non finiamo di estrema così se non parliamo di mafia
Ne finiamo di essere mafiosi se insieme una critica radicale sul sistema e sulla mafia proponiamo un volto diverso da quello mafioso
Nostre mettiamo la testa sotto terra
E facciamo finta che i problemi non esistono queste una grande questione della realtà siciliana guai a nascondere quello che comunque percepito dalla comunità nazionale internazionale
Sì di decidere dibattere di queste idee presentano un volto alternativo diverso a quello che in qualche modo caratterizza la visione che sia del Mezzogiorno nel resto del Paese io
Mi avvio alla alla conclusione con
Alcune piccolissime valutazioni
Guardate
Il tema centrale dello sviluppo nel nostro territorio legato due fattori
Educazione formazione del capitale umano
Diritti e doveri spirito pubblico
Io sono rimasto impressionato ve lo dico
Da un questionario che hanno realizzato in una scuola catanese qualche giorno rosso dove
Chiedevano era sui temi della legalità
Che volevano mite voleva misurare diciamo così la consapevolezza degli studenti liceali rispetto a questi temi anche rispetto ai personaggi che hanno caratterizzato hanno caratterizzato la storia recente della Sicilia
Ebbene Falcone Borsellino erano l'aeroporto di Catania aeroporto di Palermo non due grandi servitori dello Stato
Ma una cosa che mi ha impressionato enormemente è stato quando hanno chiesto su alcuni nomi
Questo signore pregiudicato politico imprenditori e al e allora hanno
Era un questionario che elencava alcuni nomi
E chiedeva agli studenti se quel se quella persona poteva rientrare nella
Classe politica nel mondo imprenditoriale o essere un personaggio legata alle coste un pregiudicato che di fronte al nome di Libero Grassi
La stragrande maggioranza di suo interdetto pregiudicato
E questo fa
Comprendere come le generazioni le generazioni nuove abbiano in qualche modo
Per fattori che legati probabilmente alla società siciliana ma anche al sistema educativo perso qualsiasi cognizione della nostra memoria collettiva di questi ultimi cinque anni
Che è stata una memoria collettiva fatta di stragi di grandi omicidi su cui abbiamo avuto la possibilità anche di ricostruire una storia comune di cercare di andare oltre la Sicilia tradizionale
Il problema educativo rimane centrale del nostro Paese nel nostro Paese non è solo un problema di competenze tecniche
Non è solo un problema di maggiore la rete in discipline scientifiche che una questione importante per arricchire
Ed il patrimonio di capitale delle aziende siciliani
è un problema di restituire alla scuola una dimensione di i grande riferimento culturale di restituire alle scuole quella passione educativa che ormai si è dispersa è finita e che provoca questi risultati questi ragazzi già sette diciotto anni che l'hanno memoria
Del di cosa è successo recentemente
E che individua Falcone borsino solo con l'aeroporto e non con l'attore tragica della Sicilia e non sanno che Libero Grassi che ha rappresentato che cosa la però Libero Grassi nella nostra storia recente e nei mutamenti culturali che ha avuto il mondo imprenditoriale quindi il tema della scuola è un tema centrale
è un tema centrale sul quale si fa poco c'è poca consapevolezza al di là della retorica che ogni Ministro adotta all'inizio del suo mandato è un tema trascurato
Ed è un tema decisivo per lo steril futuro dalla nostra della nostra terra la seconda grande questione e coniugata al tema della responsabilità
Ebbene dobbiamo dirlo con grande forza
Il popolo italiano non è uno spunto popolo che ha un grande spirito pubblico
Non l'abbiamo mai avuto
La nostra
è una storia e una storia in cui a uno Stato debole poco legittimato
Non per un effetto non per una sorta di causa effetto a si è contrapposta una società molto individualista anarcoide tutta tesa diciamo così alla cura del particolare
Ebbene
Nel nuovo scenario o recuperiamo una fortissima dimensione dello spirito pubblico un sentimento del bene comune che si CONI con quell'elemento di responsabilità il nostro un Paese la nostra Regione che ha poco futuro
Di fronte a un mondo in cui si disperdono i punti di riferimento solo comunità questi con forte spirito pubblico con senso di responsabilità con volontà di sacrificio possono sopravvivere
Le imprese hanno bisogno di recuperare una capacità di responsabilità nei confronti del territorio e di avere dal territorio una legittimazione per poter competere alla sfida globale di oggi
Sono temi rilevanti non sono esercizi accademici o artifizi retorici
Il tema dell'educazione il recupero di moschee pubblico sono importanti ancor più dei finanziamenti delle risorse economiche della programmazione comunitaria perché sono questioni che Moro Società dal basso e che creiamo le condizioni strutturali per la crescita
Su questi temi io credo che una organizzazione quella le olistica
Può svolgere un ruolo importante io nell'incontro
A Catania di qualche giorno fa nell'incontro di oggi
Moto una passione civile che probabilmente qualche anno fa
Era meno forte e questa cosa ci leva alimentata senza passione civile senza una visione completa complessiva della che il futuro e un noi non è solo la posizione particolare
Non andiamo da nessuna parte e io ho noto che questa cosa io accetto
C'è sempre più forte la società siciliana sempre più diffusa
Se di come queste sono pieni di gente attenta che probabilmente domani mattina rifletterà anche sulle cose che sono sette oggi da persone normali che sono qui anche
Per cogliere dagli sguardi dei colleghi delle persone qualche elemento di comprensione della società siciliana
Questi sono gli elementi Caridi colleghi leghisti queste la sfida che dobbiamo percorrere
Educazione spirito collettivo non nasconderci
Ciò che
Non ci fa onore valorizzare quello che ci fa onore credo che siano gli elementi per dare
Un senso al futuro della Sicilia grazie
Prende la parola il governatore del distretto centotto Tizio nomi Sicilia avvocato Salvatore già con
Carissimo
Presidente Grimaldi
Illustre Onorevole Nando Presidente
Lo Bello
Immediato paste Governatore vicegovernatore pasti governatori amiche ed amici tutti che ringrazio per questa
D'arte citazione convinta
Diffusa
Che testimonia quindi
Che il tema che ci siamo proposti
Sicuramente suscita interesse
Passione e voglia di fare
A proposito della Sicilia
C'è
Chi ha scritto
La Sicilia
E difficile
Lascerà persone e sentimenti ed invade chi per nascita o per scelta si lega a lei
La sua arretratezza sociale ed economica è una lunga distanza geografica e la spinge montano dall'Europa
La Sicilia e crudele
Le atrocità della mafia sono un marchio d'orrore che tutti i siciliani si portano come il numero
Impresso sulla carne degli ebrei nell'aria non si può cancellare
La Sicilia è bellissima
Col suo sole titanico e tirannico
La sua luce violenta
Il suo mare tricolore all'aria e la rinfresca
Bellissima e morbida nelle sue lente sede odorose ridondanti di brezze lievi e vestiti leggeri e di chiacchiere indolente
Di luci lungo le coste di cibi sensuali
La Sicilia è scomoda
Ma viverla
E possibile con orgoglio antico ed Altero
C'è chi crede
C'è chi crede
Che questa terra possa crescere e diventare moderna
Civile ed economicamente voluta senza perdere però le sue suggestioni il suo fascino la sua cultura
C'è chi lavora
Perché ciò accada
Dedicato alloro
Hai siciliani che crescono Leonardo Sciascia
Io mi auguro
Che questa invocazione possa essere dedicata anche hanno i Lions
Siciliani
Se crederemo con tutto il cuore
E lo crediamo che questa nostra terra tanto martoriata ma tanto amata possa veramente crescere senza snaturare la propria identità
Spero fortemente che noi Lions potremo essere additati tra quelli
Che lavorano perché ciò accada
Sono convinto
Che l'impegno che stiamo portando avanti
Non rimarrà sterile e di sommata utopia destinata a dissolversi nel vento allo spirare di quest'anno sociale
Credo invece e ne ho avuto piena conferma nelle visite già effettuate
E ancora oggi
Che questo diffuso fervore di iniziative
Questa contagiosa emozione che fa diventare gli occhi lucidi quando parliamo di questa terra che i nostri progenitori ci hanno affidato e che è nostro dovere assicurare decorosamente ai nostri figli
Quell'amabile che pervade gli animi di fronte ad inammissibili la SISMI omissioni e storture e che li spinge a dire basta a questo scellerato scempio credo
Credo che tutto ciò significa che ormai le coscienze sono scosse e non vogliono più subire un andazzo che offende eliminare
La dignità delle persone e che quindi questo seme
E ci stiamo posti Nando caro Benedetto
A lanciare a destra e a ma anche finita coll'attecchire e germogliare
E in gioco il destino delle nostre popolazioni
Illustri rappresentanti della cultura del cuore pulsante della
Società civile non ci lasciate soldi in questa impresa
Perché come dicevo è in gioco il futuro della nostra gente
Il futuro di chi ci seguirà
E ci giudicherà per quello che faremo ma soprattutto
Per ciò che più o meno colpevolmente non avremmo fatto
Dimostriamo con i fatti perché alla fine sono i fatti quelli che contano che questo sviscerato amore verso la Sicilia riesce a darci il coraggio
Di affrontare una sfida
Come ha detto l'amico Lo Bello estremamente difficile ma che proprio per questo deve e saltarci per vincerla grazie
Conclude
Il convegno Sicilia l'isola che c'è il presidente internazionale emerito professor dottor Giuseppe Grimaldi
Grazie
Delle signore
Signor Governatore
La quale mi complimento
Tra l'altro il complimento era bello l'applauso denso Fitto sentito e non sono aumenta il carico di significati non indifferenti
Magnifico Rettore
Per la mia università
Castrogiovanni
La chiamano occorre ma può essere sollevare
Avessimo avuto Lo Bello vorace amici perso i governatori che vedo e ringrazio per essere qui
Voi tutti in effetti il Governatore ha già concluso
Dire che se sia stata anche una ottima
Conclusione
Posso pensare di fare una
Una una concussione parametrica
Dunque spostare un po'il fuoco
E stare altre andavo fa come icone vaticane stare un po'nella e-mail non può fuori orario minimo
Cioè in altri termini stare un po'dentro la nostra organizzazione
Nella
Società
Poco fa l'ho detto allora solo forse
Professore pro Sorondo mi ha sentito una volta quando io ero giovane che dal libro e moschetto stasera abbiamo collegato libero e intrapresa per carità
Ma che dice molto
Perché sono questi due
Elementi la cultura
Che è la base
Di ogni
Progressi posso possibile del delle genti è la capacità di intraprendere per migliorare comodamente economicamente un po'in tempo vero il regolatore senza del quale poco si fa
E pensava questa nostra Sicilia che se si l'isola che c'è
Va be'lardo formale a che fare là dove c'è la televisione era filosofo che faceva il Lavino folle di sana se nella
Nell'ordine allo c'erano lui non sapeva bene ma la vostra
Però io c'è un'isola nessuno l'ha mai visto eccome se non esistesse il famoso espressione di operare dell'avvenuto Igor stanziamo
Ecco
Diabete questa isola
Se nessuno l'ha mai vista
Per vedere voi capite cosa io intenda e come se non ci fosse
Ho
Se in molti fanno loro l'impossibile è l'impossibile
Per non accorgersi che esista perché o la censura per un verso o perché la vogliono penalizzare per l'altro è come se non ci fosse e non ci sia
Noi ci siamo ahimè per alcune
Grazie a Dio per noi stessi ma
Basta esistere
Per essere degni dell'esistenza esso non ve la butto sul caso di filosofia abbiamo meritato
Nel corso dei secoli
Di continuare ad esistere non di
Avere avuto buone esistenza cioè abbiamo stabilito questi ponti per carità non parlo di altri bond femminile a Brest iniuria verbis
Carlo semplicemente questi ponti di continuità tra il passato il presente siamo stati capaci di farlo allora veniva in mente il problema
Degli uomini che giustamente
Rettore Magnifico Rettore citava quanti uomini hanno
Dato lustro la Sicilia nel mondo se dovessimo fare un evento
Grosso tanto avremo difficoltà
Dovremmo rivisto balla Montalcini che trombo tra l'altro dovrebbe come Presidente Della tre verrà dato delle vere leggi proprie via fare un'altra enciclopedia vapore
Tantissime
Magni apparsa
Certamente no oggi per esempio ci sono i CCD a cinque milioni e ottantuno mila abitanti e secondo le ultime statistiche gli uomini
Che uomini e donne per carità
Par condicio
Ora essendo genere umano
Quanti sono quelli che stanno volante in questo momento la Sicilia lesina che anni fa non so voglio essere buono cento mila è un po'l'ora nasca pensa nascosta grossomodo ci sto adesso
Circa ma e tutto il resto allora non serve che noi stiamo facendo come favori senatore esse boni viri
Ma poiché il Senato osso
Mala bestia non alludo a fatti di ieri ambiti
Predisponesse a dire che lo che
Della di Nikolaj ci sembra senta televisione a ma vuol dire è un po'non ci siamo comportati così
Siamo comportati
Nel senso che non abbiamo mai avuto quello che si chiama
Lo spirito dell'appartenenza ed estremisti o perché possiamo molto orgogliosi di essere Filiani ho girato il mondo voi lo sapete ho sempre detto diciamo dovesse io dicevo io sono un italiano di Sicilia ecco ha operato sempre questo
Questa frase che è un po'sciocca il che significa fra lucido alle varie venga sommo italiano difficile
Piva è strano perché poi quando invece ci tocca c'è una nostra reazione noi siciliani che addirittura
Poco fa ne accennava anche appunto anche Lo Bello
Pretenderemo di essere migliori degli altri o quanto meno di essere virgolettato più furbi degli altri
Ha comunque ne secondi a nessuno portiamo alla prova dei fatti e tutto questo basiamo su che cosa non su quel merito sul quale giustamente e opportunamente ha tanto insistito
Allora
Flusso dando e ma anche attivamente Lo Bello il nostro Governatore ma
Perché
Pretendiamo di essere accertati a prescindere dal merito in tanti in quanto sono apparteniamo a questo centro del veritiero del Mediterraneo siamo stati
Gli invasi da tutti
Gestiti da tutti abbiamo corrotto tutti siamo stati corrotti da tutti insomma pare
Un'intrapresa questa di fare una cosa terrificante però alla fine che cosa ne abbiamo tirato fuori
No grazie non fuori il fatto che
Da tempo
Siamo per la storia dall'Unità Italia non facciamo altro che rovinarci le nocche delle dita cercando di bussare per aveva
Poi ci fu quella disgrazia della Cassa del Mezzogiorno che signora la Bim loro naturalmente
Qua verranno giudicate
è abbiamo per tutti questa identità store vaglio dell'indennità per cui
Ciascuno deve avere il dovere
Di porre sestetto nelle condizioni di essere apprezzato dei terzi e non andare a chiedere l'elemosina perché allora il problema della sussidiarietà
Dell'agonismo e dell'azione della promozione della rinnoverà Magnifico Rettore verrà solo quello manterrebbe International questo distretto difetto così bene mi complimento dall'ottimo avvocato Giacomazzo
Promuove nel mondo un sacco di cose non possiamo ovviamente sostituirci
Ma espletiamo un'azione di sussidiarietà tante volte e lo continuiamo a fare dal mille novecento gestirlo novant'anni facciamo sempre la stessa cosa ma dobbiamo trovare l'humus
Da una parte e dall'altro la corrispondenza d'amorosi d'amorosi sensi avrebbe detto qualcosa Alcamo
Quando il governatore giaccone ha detto un'esposizione bellissima non lasciateci soli
A me è venuta un'altra detto
Pensavo
Noi non vi lasciamo soli dico non per non lasciamo soli quanti hanno la responsabilità della conduzione dalla cosa pubblica
Ma mi pare che nessuno voglia il nostro aiuto se non
Verbalmente relative
Non
Bravi bravi Borges delle cose che avete fatto
L'ubi consistam
Noi predichiamo
Forse il Papa quest'anno e diamo a qualcuno di noi come predicatore un pregiudizio ed eventuali ma alla fine e difficile concretizzare qualcosa allora
Quando si vuole fare riconosceva l'esistenza di questa meravigliosa isola io dico sempre che uno degli errori fu quella della quarantanovesima Stella
Problema quale fu adesso avrà una battuta per alleggerire però diciamo che volevamo essere la cinquantesima per ignoranza non sapevamo che all'epoca erano quarantotto le stelle perché non c'era nelle Hawaii nella l'arte del nodo ma lei non è che devo sapere tutto nella vita salariale corso sto coso dell'ignoranza Norsa dovrà non lasciano aperte
Lo potrà saremmo potuti essere potremmo essere nel dorato
Sul piano culturale
Sul piano dell'agricoltura sul piano della intraprese industriale Carolo bello va bene poco potranno essere ma che cosa abbiamo fatto i porti del nord dice Lo Bello giusto sono più frequentate dei porti siciliani Lo Bello sa perché
Cosa offrono i porti del nord
Offrono quello che noi non riusciamo a offrire offro la sicurezza
Da dare niente del giorno va offrono Dei costi di noleggio mi compendi confusi se sbaglio che sono di gran lunga inferiore ai nostri
E praticamente un
Russo in chi
Deve fare
Anche se vuol fare del capitalismo si direbbe oggi alla Bush compassionevole poco sul corpo il capitalismo compassionevole poi non è pubblico importante prevedere una cosa seria io non ho visto mai storicamente
La miseria creare ricchezza ma ho visto dei casi a creare miseria questo sì va visto anche la ricchezza la ricchezza compassionevole creare continuare a moltiplicare la ricchezza lo ha così facciamo noi
Ricordate quando nostro partito la notoria trova si occupò assieme un po'una sotto la Regione hanno toni per i porti turistici in Sicilia
Lei si ricorderà perle alle alla
Allo che era parlamentare ricordo un
Un una riunione con Edoardo Grasso netto ed europea Berno per me l'avete parte eravamo non in questo albergo deve ricordare loro sicuramente
Al porti turistici in Sicilia
E tutti quanti naturalmente pensavamo di aver dato un'idea meravigliosa perché con i porti turistici ove veramente fatta questa rete attorno prestito magari attutire male
Che vada a fare un sacco di soldi
Scusa di Terni insieme materia soprattutto da lanciare anche cosa
Un intrapresa che
A quel momento non era stata fatta dall'accordo alla dalla Sardegna
E che non è stata fatta dalla costa
Media tirrenica diciamo così
Cosa fece la classe politica siciliana
Mario però che
Cosa fece disse che era una bellissima idea
E con questo bellissima idea liquido il problema non se ne fece niente nessuno solo per essere esatti ma dopo vent'anni naturalmente allora
Certo cerchiamo di essere concreti
Per finire anche noi abbiamo avuto degli ottimi Presidenti in questa Regione e io lo voglio ricordare uno anche se fu molto molto così scuso perché la
Di di versare dell'Olanda lui non i colossi
Quale esistesse
Sì specie in un Mondiale intelligente cercando di stabilire che cosa qualcuno prende vincitori che voleva fare il Ministro degli esteri ma in effetti riuscì a stabilire degli ottimi contatti con il Maghreb
Riuscì a stabilire degli ottimi contatti con Malta beh non è difficile combattere basta ora
Riuscire a stabilire degli otto difformi fattispecie
Con
Con la Grecia
E con il Libano cioè aveva stabiliti contatti con un'area che è quello dove noi praticamente
Ci troviamo come elemento ombelicale
è che avremmo potuto gestire soprattutto sul piano culturale mi disse
Mi avvio a finire perché non voglio tediare alcuno mi diceva il ministro
Dell'accusa in della cultura si perché poi non siano la cultura
Algerino peraltro un paio di anni fa mi disse ma perché voi siciliani
Perché voi siciliani non fate sì che si crei in Sicilia una Università internazionale era video su nove mila euro trovata refero
Proprio
Per tutto del Maghreb allora io gli dissi dico è dalle comune del dato che facciamo non c'è problema ce la facciamo da soli siamo disposti a cercar di Coop tavolo e all'ARPA parlo di due anni fa
Collegiale tanti venga a riferire a chi di dovere mi disse bellissima veramente interessante
Aperta ancora di vederlo
Non rivederlo richiederne parlare ora
Verrete
Nel caso di siciliani SFM tener verbo se punture molto bello ma abbiamo molte idee dunque parliamo parliamo parliamo e li diciamo ma
Dobbiamo concreta dove
Avere fatto come
Sia riuscita a fare l'università Kore
Adesso non voglio fare il sulla terra
Verso il Professor andò non ha bisogno va bene ma è stato una una intrapresa è un'impresa
Potere oggi dire come ha potuto dire Lo Bello che
Noi potremmo
Annullare di fatto la cosiddetta questione meridionale che è nata secondo me prima del meridione
Lo della diamo scherzando amo dire basterebbe che noi ci chiamassimo nord-Africa saremmo ad hoc discorsi avete
A me
Ora questa e annullarla come attraverso la creazione
E la proliferazione di buone
Di buon industrie
Ed allora soprattutto il coraggio di di mezzi e diritti di agire nel senso che ogni volta che incontriamo mascalzone glielo dobbiamo dire infatti assai un mascalzone e non mi interessa che lo di denunciarlo mi interessa che lo sappia
Ex io abbi il coraggio di dirglielo
Che non possiamo trincerarci con tutti
Vengo all'esercito quali alla Marina poiché era l'aviazione può e vengono non so a cosa siamo non siamo capaci di gestire la nostra terra non siamo capaci e di
Creare una sorta di vi è una sorta di ghetto e se lo meriterebbe
Per quanti non
Onorano le leggi non rispettano questo Paese ecco all'azione che noi laici dobbiamo fare e quella di sensibilizzare l'opinione pubblica lo spirito della legalità che significa coraggio
Non significa dire solo è giusto che ci sia legalità altrimenti andate da Santoro che quello che la racconta meglio tutto venissero no
No non lo dobbiamo dire con il coraggio di poter fare qualche cosa allontanando quanti cercano di abbarbicarsi a noi
Perché la nostra vicinanza può essere ABB per i terzi
E allora e dei
Cerca care amiche signor Governatore e voi tutti queste un un
Una riunione molto interessante e io vorrei che nascesse qualcosa di importante
Ma se non considerassimo che stringi stringi il ventinove per cento della povertà grazie a Dio statistica di una settimana fa vero non ricordo male ventinove per cento appartengono alla Sicilia
Io sono convinto che il dato non è corretto
Perché noi anche quello lo abbiamo un tantino gonfiato però se fosse vero
Sarebbe tragico ventinove per cento poiché il famoso patto dei novanta miliardi di euro dalla magrezza lasciamolo stare poveraccio debbono pur Ulivo erano
Evocare qualche cosina nove ma quello dalla povertà mi dà fastidio
E mi dà fastidio perché se c'è questa povertà che significa secondo gli indici statistici l'indice di porta scassinata quando per una coppia ci sono meno di novecentosessantuno euro
Che sono quattrocento trenta euro e cinquanta pro capite
Questo è l'indice minimo dispone di sopravvivenza fatto sono le ultime statistiche cioè c'è gente che teoricamente io non so come viva
So come muore
Che facciamo noi
Gli andiamo a raccontare la favoletta che siamo buone Branca o mettiamo mano al portafoglio ecco l'azione di solidarietà e cominciamo a dar loro qualcosa
Programma del Governatore che serva a questo congresso per il quale mi congratulo non mi va inseguendo International che serva a far sì che ciascuno completa
Che c'è un dovere
è un dovere morale
E nell'udibile e del dovere
Mi piace molto ripeto avanzato ma lo scritto ma parole Roberto dovere di essere normale
La normalità è diventata talmente difficile da essere divenuto virtù
Saluto voi tutti come virtuosi grazie
C'è il Governatore desiderato reggere degli omaggi agli illustri relatori di questo convegno
Allora dottore Ivan Lo Bello Presidente del
Confindustria Sicilia
All'onorevole presso
Salvando Rettore dell'Università Kore DNA