L'intervista è stata registrata martedì 19 marzo 1991 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Antiproibizionisti, Cora, Droga, Iii, Partito Radicale.
La registrazione audio ha una durata di 18 minuti.
Rubrica
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8:30 - Camera dei Deputati
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ARCIGAY
RAD
Franco Grillini presidente dell'Arcigay scritto alle accorre al partito radicale sarà presente al prossimo congresso delle core finalmente radicale antiproibizionista allora Franco tu farai l'intervento nella giornata di sabato di cosa parlerà anche
Ma secondo me ci sono due aspetti che ritengo di particolare rilievo
Per il congresso del Cora il primo un aspetto più propriamente culturale e sono convinto cioè che
Il Cora si debba occupare di tutte le questioni che sono posti sul tappeto da quello che chiamerei il proibizionismo montante
E quindi non solo evidentemente la questione della droga e deve comunque rimanere l'asse portante della battaglia del ora ma anche tutte le problematiche relative alla questione del momento penso per esempio ha tanto per parlare di un fatto particolarmente emblematico la questione delle discoteche qui in Emilia dove io abito è una cosa di cui si parla molto dovuto particolare rilievo anche a livello nazionale non tanto per il fatto in sé e di portata limitata quanto per ciò che si nasconde dietro e ciò questo tentativo reiterato che viene fuori continuazione di controllare la vita privata di porre degli elementi di limite nell'uso del proprio tempo del proprio corpo eccetera eccetera penso per esempio anche all'intervento papale di nuovo sull'Emilia sulla Toscana dove si accusano queste regioni di essere particolarmente due ministri e godereccio e dove ancora una volta si attacca il diritto alla libera la sessuale e quindi c'è la necessità a mio avviso di tornare a fare battaglie sul terreno delle libertà civili ha ceduto a una serie di campi che sono in questo momento sotto tiro e che richiedono una battaglia antiproibizionista si di allargare il campo l'altra questione e mi pare particolarmente rilevante in questa fase soprattutto in previsione del convegno mondiale sull'AIDS che si terrà a Firenze tra il sedici e il ventuno giugno dove saranno presenti tutti i più importanti ricercatori che lavorano su questa questione del mondo mi pare doveroso fare una proposta di rilancio della battaglia sulla questione del dell'Arezzo sulla quale io vorrei far
Per tutta una serie di proposte che mi sembrano particolarmente importanti specie genti cioè parenti ci pare qualcuna Franco beh sulla questione della Lazio direi che le questioni civili che sono due la prima è senza dubbio la ricerca che in Italia non si fa
Langue un po'in tutto il mondo quindi francamente non si capisce questi mega convegni questi mega congressi dove sono presenti dieci mila ricercatori a che cosa servono francamente tant'è che il Comitato delle organizzazioni non native ha già deciso una manifestazione di protesta che si svolgerà la domenica del del del sedici giugno il giorno dell'apertura del convegno il convegno si aprirà il alle ore diciassette e trenta con un intervento di Cossiga e noi alle quattordici e trenta abbiamo indetto una manifestazione nazionale io proporrò che il coro M. faccia una a un momento un'occasione di grande mobilitazione ecco c'è in Italia in particolare la ricerca non si fa fatta a parte il fatto che si fa su poche altre questioni però ho né in campo sanitario e in particolare sulla ci siamo di fronte a un vero e proprio scandalo io credo che noi dovremmo porre anche la questione delle dimissioni del ministro per la Ricerca scientifica Ruberti perché il preside un ministero che gestito in maniera alquanto Opi dei meccanismi delle ricerche in Italia sono mafiosi clientelari non passano altrui ricercatori più bravi una passione ricercatori più serve e che ovviamente non fanno ricerche i fondi vengono utilizzati per ben altro quindi la ricerca non si fa l'altra questione al volontariato volontariato di Italia e non viene minimamente presa in considerazione perché guarda caso sulla ex non si tratta di volontariato cattolico quando il volontariato e cattolico lo Stato lo sommerge di miliardi vedi le comunità per tossicodipendenti gestiti dai vari mo'cioè di vari Gelmini e compagnia cantante quando si tratta invece di volontariato laico che lavoro sulla questione inquietante per la morale dominante come la questione della S questo volontariato nemmeno presa in considerazione ed è invece l'elemento ce n'tale nella lotta contro l'AIDS quindi io credo che se noi riuscissimo congresso radicale a mettere a punto la piattaforma di indotto su queste questioni di azioni positive io ho proposto anche a Marco Taradash
Fare un convegno in Parlamento metà maggio dove chiamare è un po'ha raccolto tutte le persone che loro su questo terreno io credo che riusciremo a dare un ottimo contributo a questa battaglia che è una battaglia
Di civiltà anche perché non ricordiamoci di taglio al secondo posto in Europa per numero di casi di AIDS volevo chiederti è un'ottima cosa tutte e ha parlato di proibizionismo montante secondo te questo
Predizioni estremo corrisponde al comune sentire del popolo italiano
Ma il comune sentire del popolo italiano a una questione complessa sappiamo però che
In materia sessuale ad esempio il comune sentire del popolo italiano è lontano anni luce dalla da quello che di quelli che sono gli interventi papali e quindi non c'è dubbio che la battaglia antiproibizionista a un terreno reale e di massa per per poter passare cadavere anche un certo successo su altre questioni come ad esempio la questione delle discoteche o la questione della droga e certo che la cultura proibizionista ha fatto passi da gigante anche nell'opinione
Dica perché purtroppo non ci dobbiamo dimenticare che i mezzi di comunicazione di massa presentano quasi sempre teoria senso unico e quindi non credo di dire una cosa originale e quando affermo che non ci sono sono molti gli esponenti antiproibizionisti che possono parlare in maniera corretta e soprattutto quantitativamente rilevante nei telegiornali di prima serata io non mi ricordo di aver mai viste negli ultimi
Negli ultimi sette otto mesi non mi ricordo il visto nessuno che esponeva opinioni diverse da quelle del proibizionismo di Stato ai clienti scocca saudita Graziano
Va fatta ora perché non ci sono stati dodici sono state infatti e quindi io penso che ci sia un informazione a senso unico che sia di
Il Cile sia difficile da smuovere e però ho perché di fronte ad argomentazioni antiproibizioniste che sono argomentazioni molto in molti casi non più gli abiti per esempio pensiamo al fallimento su scala planetaria del proibizionismo contro la droga che non la modificato di un millimetro la quantità di consumo delle sostanze stupefacenti e quindi io credo che se gli esponenti articoli dico di sì predefinite avessero la possibilità di esporre le proprie proposte le proprie idee tramite i mezzi di comunicazione di massa in maniera molto più massiccia che non però che ha avuto finora è chiaro che anche l'opinione pubblica sarebbe decisamente più favorevole però che ripeto mentre su alcuni terreni ci sono delle difficoltà che comunque vanno affrontate su molti altri veleni o per i
Che la battaglia antiproibizionista posto diritto sponda alle porte aperte benissimo che ringrazio Franco allora ci vediamo ci vedremo a Milano al congresso del colera ribatte anche voi diciamo però
Giancarlo Arnao quale sarà il contenuto della del tuo intervento al prossimo congresso delle corna
Va dunque mediamente of sulla sul trattamento coi sostitutivi e in particolare in particolare sul trattamento con il metadone
Negli ultimi tempi
è stato in in diversi Paesi fra cui la Gran Bretagna e l'Olanda
Contato ho usato con successo come strumento di prevenzione contro laici oltre ma anche uno strumento valido di diciamo di di terapia per i tossicodipendenti intendendo la terapia non nel senso di liberarli dalla dipendenza della droga ma di sostituire una dipendenza
Ma ad alto rischio come la dipendenza dalle rovine nata con una dipendenza a basso rischio come la dipendenza
Va metadone ecco invece in Italia stiamo facendo marcia indietro ormai da anni in Italia diciamo che c'è proprio un clima anche complessivamente culturale rispetto al metodo ore come preposto una
Come se fosse una una un sistema ormai superato sistema fallito che di cui non vale neanche la pena di discutere
Tanto è vero che l'ultima le ultime gli ultimi decreti ministeriali l'ultimo decreto ministeriale detta delle norme molto restrittive dicendo che ci deve usare soltanto per la disintossicazione
Mentre invece il senso della trattamento con metadone è proprio sta proprio nel mantenimento cioè le persone che prendono metadone debbono essere trattate con dei pedaggi sufficienti a sostenere la la loro la loro dipendenza da dai rovina e quindi a per potersi poi riferire nella vita sociale liberarci dal mercato nero
Tu hai analizzato la situazione in in Gran Bretagna in altri stati europei demanio più che altro mi sono occupato della cosa dal punto di vista scientifico
E ho ripreso i risultati di un grosso trattato sul sul sulle terapie per la tossicodipendenza che è stato pubblicato negli Stati Uniti l'anno scorso nel mille novecentonovanta cioè platonicamente adesso
Ed è un tra tanto che è stato pubblicato dalla nasce dalla calamità emersa dalla accademia nazionale di scienza e degli Stati Uniti che insomma non è l'ultimo venuto ovviamente una delle più autorevoli istituzioni scientifiche di quel Paese e da questo rapporto
Ultrà chiaramente che del il mantenimento con metadone Q una dei trattamenti più efficaci
La tossicodipendenza ed è stato ed è stato dimostrato attraverso lo studio di migliaia addirittura decine di migliaia di casi negli Stati Uniti altrove
Giancarlo oggi c'è una notizia piuttosto allarmante sui giornali e rischio cocaina scatta l'allarme in Italia un vizio per quattrocento mila il prefetto Sorge Wu dice che secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità la cocaina e la droga in assoluto più pericolosa
Ecco io ti volevo chiedere che cosa ne pensi un po'di questo della notizia così come viene riportata cioè il rischio dell'invasione
Della cocaina né i nostri mercati e paese ci può spiegare un po'anche quali sono dal punto di vista tossicologico gli effetti della cocaina
Ma dunque dal punto di vista tossicologica e dire che quello che dice sono giù è vero
Cioè in assoluto la cocaina è una sostanza che ha una tossicità notevole a una tossicità superiore sicuramente quella
Delle rovina ma d'altra parte bisogna anche considerare il che
Queste valutazioni di tipo farmacologico e tossicologico
Sono classificazioni che vanno poi comunque rapportati al modo con cui le sostanze
Vengono usate perché se noi guardiamo le sostanze da questo punto di vista dal punto di vista della tossicità sicuramente la sostanza più tossica di tutte
E l'alcol probabilmente più della cocaina
Però non non per questo noi diciamo che l'altro sia una sostanza che FIAT particolarmente pericolosa anche se sappiamo che provoca delle conseguenze
Molto gravi in una percentuale rilevante di di consumatori come al solito dipende moltissimo dalla quello quello che mi sembra che si fa in questi convegni e quello di giudicare le sostanze in assoluto
Ma non relativamente alla alla a quelli che poi sono gli effetti reali che vengono propagate nelle persone di varie dipendono non solo non soltanto dalla sostanza addirittura in minima parte dalla sostanza ma dipendono soprattutto dal modo con cui la l'ottanta viene usata da chi viene usata nelle circostanze degli le vie di assunzione eccetera eccetera
Ora per quanto riguarda la cocaina noi sappiamo con sicurezza che liste una minoranza di consumatori che va incontro a delle conseguenze molto negative
Come peraltro accade per l'alcol mentre esiste una maggioranza di consumatori quelle ci sono delle conseguenze particolarmente gravi
Ora naturalmente potremmo qui discettare a lungo su quella che è la percentuale a rischio
Però diciamo che il concetto generale e questo ma quello che mi sembra assolutamente direi proprio demenziale in questo articolo che ho sotto gli occhi del Corriere della Sera sono le cifre qui leggiamo addirittura che in America ci sono venti milioni
Di consumatori quotidiani perché qui dice chi digita mentre Ruggeri nel suo articolo venti milioni quelli che più di una volta al giorno compongono con rituale bramosia lasciamo stare l'attrice eccetera eccetera
Ora i dati che sono stati comunicate per autorità americane per il mille novecentottantanove ne nasce una austro-russo alberi parlano di trecento mila consumatori quotidiani quindi siamo al di a cifre che possono addirittura grossolanamente esagerati come sicuramente lo solamente esagerata la cifra di quattrocento mila consumatori abituali in Italia dico se in America sono trecento mila evitare evidentemente non possono essere battuto ottocento mila data la differente diffusione della sostanza nei due Paesi e data anche la differenza di popolazione trompe è un altro
E sul fatto che i nostri mercati saranno invasi dalla cocaina fra poco così com'è queste sono le prospettive
Vengono continuamente dagli Stati Uniti gli Stati Uniti hanno imposto all'ONU la loro strategia proibizionista
Hanno imposto all'Europa di tutta una serie di leggi restrittive come quella italiana attuale e impongono all'Europa anche loro paranoia perché per esempio per quanto riguarda il crac tempo il problema principale
Rispetto alla al consumo di cocaina Cracco come sappiamo è un derivato dalla cocaina
Per quanto riguarda il caratteristico negli Stati Uniti da tempo che mi risulta dalla lettura di rifiuti diverso della letteratura
Scientifica inglese per esempio aiutare la molto tempo agli Stati Uniti ammoniscono gli europei sulla minaccia del crac
Il quale cachi in Europa ancora praticamente ignorato o se c'è molto limitato e soprattutto non avrebbe effetti devastanti sia negli Stati Uniti in realtà il problema crack negli Stati Uniti non è un problema di droga è un problema di è un problema politico è un problema sociale è un problema di minoranze emarginate
Come ormai è di moda negli Stati Uniti chi cerca di colpire il finto ma piuttosto che andare alla radice
Del problema quindi sulla scorta di questa ideologia si cerca di imporre
Io l'ho già anche all'Europa e tutto il resto del mondo concludendo questa intervista sul prossimo congresso del Cora del Coordinamento radicale antiproibizionista che cosa ti aspetti Giancarlo da questo congresso ma io mi aspetto
E si prendano delle decisioni
Concreto per esempio appunto questa ha una una campagna sull'uso dei sostitutivi mi sembra che sia una cosa importante Rio
Penso che valga la pena di citare alcune cifra che sono di per sé eloquenti in Italia le le comunità terapeutiche coprono il tre virgola cinque per cento del totale dei tossicodipendenti
Tutti i servizi PM fra comunità terapeutiche propedeutiche e servizi pubblici coprono lì tredici per cento della totalità dei tossicodipendenti
Rimane un ottantaquattro per cento dei tossicodipendenti che non sono a contatto con l'istituzione che cosa facciamo con cui si è questo il problema
Il problema è chi
Trattative riuscire a diciamo a entrare in contatto con questa la ma la massa maggioritaria dei tossicodipendenti quali
O non vogliono o non possono degli intossicati
E tratta riuscire a trattarli non a me in modo che possano essere riferiti nella vita sociale che possono essere distaccati dal mercato nero edificare così un percorso verso la normalità che poi inserito potrebbe portare anche a una una un liberale più bella dalla tossicodipendenza
Era Giancarlo Arnao medico tossicologo che fa parte delle comitato scientifico delle Cora
E che al congresso delle Coordinamento radicale antiproibizionista convocato per sabato ventitré e domenica ventiquattro a Milano terrà una relazione sull'uso dei trattamenti sostitutivi delle rovina
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