Rassegna stampa giustizia

Bentrovati agli ascoltatori di Radio Radicale per questo l'appuntamento settimanale con la rassegna stampa dedicata ai temi della giustizia oggi il venti maggio del due mila ventidue
I giornali hanno affrontato nel corso di questa settimana
Varie varie vicende che si legano alla giustizia
C'è stato come gli ascoltatori di Radio Radicale
Sicuramente sanno appunto uno sciopero indetto dall'Associazione nazionale magistrati che si è tenuto il sedici maggio vedremo poi con quale esito possiamo sin da ora anticipare ed in tal senso poiché si muovono i commenti le interviste le riflessioni possiamo anticipare appunto che è stato uno sciopero che ha visto una adesione molto bassa sicuramente inferiore
Alle aspettative del gruppo dirigente di quei magistrati che formano il gruppo dirigente dell'Associazione nazionale magistrati che aveva appunto proclamato lo sciopero
Una adesione che si ferma sostanzialmente al di sotto del cinquanta del cinquanta per cento
Molto spazio sui giornali è è dedicato anche ai referendum andremo a vedere diverse diverse interviste
E
A Benedetto Della Vedova
Ma anche a Sandro Gozi una un articolo vogliamo segnalare cercheremo di leggere
Di vige di Vincenzo vita
Esperto di informazione già sottosegretario appunto alla all'informazione in precedenti esperienze governative
E che sul manifesto scrive un articolo diciotto maggio i referendum perfetti sconosciuti
Ma anche un'altra persona esperta di
Comunicazione come Gaia Tortora la figlia di Enzo Tortora che è una giornalista ed è una conduttrice
Televisiva come dire senza peli sulla lingua parla di una informazione del gol mi USA sui quesiti che parte dalla a dare per scontata una bassa affluenza alle urne l'intervista di Gaia Tortora sulla giornale il diciannove maggio
Ma
Ancora Carlo Nordio intervista intervistato dal tempo votare sia referendum per un riforma per una riforma vera e e anche Renzi che ha lanciato il suo la sua ultima fatica letteraria il MOSE con una intervista Claudia Fusani sulla
Sul Riformista del diciotto maggio a pagina otto
Lancia anche oltre che il libro i suoi cinque sì ai quesiti referendari
Cercheremo dice leggere quel che sarà possibile su su questo tema questa è una settimana anche di ricorrenze
è stata la settimana il diciannove il diciannove maggio
è stata la scomparsa praticamente di Marco Pannella sei anni dalla la scomparsa di Marco Pannella che se n'è andato appunto il diciannove maggio del due mila del due mila sedici c'è un intervento di Sergio D'Elia sul Riformista sei anni senza Pannella
Belia
Appunto racconta il viaggio a Teramo per depositare tre rosse rosse
Sulla a Tomba di Pannella e per anche annunciare l'Assemblea che si terrà sabato ventuno maggio a Roma
Proprio evidentemente nel nome di Marco Pannella su un barcone sul Tevere che ospita la società romana di nuoto un circolo di tradizione socialista nato nel mille ottocentottantanove frequentato anche da Leonida Bissolati e Anna Kuliscioff lo spirito di Marco scrive Sergio D'Elia
Sul Riformista leggerà sull'assemblea degli iscritti di Nessuno tocchi Caino la sua splendida creatura politica e civile che da presidente ha sempre curato onorato e orientato e valori universali di Marco
E
Ma viene ricordato nello stesso spazio anche il la scomparsa di
Che che Chieti
Da qui ricorrenza
C'è stata nella nella nella settimana appena trascorsa anche la scomparsa di penso Enzo Tortora e il proprio per come dire ricordare Enzo Tortora ricordare le battaglie sulla giustizia di Enzo Tortora
Si è tenuta una maratona oratoria
I a sostegno dei referendum
Davanti a Montecitorio in questa settimana maratona oratoria organizzata
Da Francesca Scopelliti da Roberto Giachetti d'Italia viva e che è andata diretta anche su Radio Leopold da diretto appunto ramiro pur diretta da Roberto Roberto Giachetti
Alla maratona questa maratona ci informano i giornali hanno preso parte diversi a esponenti politici deputati di vari di vari gruppi
Ettore Rosato Benedetto Della Vedova Ivan Scalfarotto Riccardo Magi Piero Sansonetti Rita Bernardini Massimo Wertmüller insomma una giornata in cui
Con alle modalità della maratona oratoria si sono sostenute le ragioni dei dei referendum
Netta ha scritto in particolar modo il il Riformista
Purtroppo in questa settimana appena trascorsa lo vogliamo ricordare subito
Se n'è andato anche Valerio Onida
è morto a ottantasei anni il presidente emerito della Consulta docente all'università di Milano
Addio al costituzionalista Onida maestro e difensore dei diritti così lo ricorda Flavia Amabile sulla stampa nella quindici maggio e
Andrea Pugiotto collega professore Andrea Pugiotto loro ricorda invece il diciotto maggio sul Riformista la scomparsa dell'ex presidente della Consulta unità giurista e uomo
Fuori del Comune il solo in decenni ad esercitare le prerogative dei giudici costituzionali di visitare le carceri senza autorizzazione
E quello che vide ricorda Andrea Pugiotto quello che il presidente un'idea di idee nelle carceri non lo dimentico mai negli anni successivi continuerà a prestare volontariamente assistenza legale ai detenuti di Bollate da leggere e rileggere ricorda Andrea appunto professor Andrea Pugiotto la sua prefazione al libro contro gli ergastoli una articolo questo di Andrea Pugiotto
Molto lungo che possiamo evidentemente sono segnalare in in questo congresso
Ma andiamo a questo punto anche
Vedere in due temi principali
Che sono stati oggetto di attenzione
Da parte della carta stampata cioè la questione referendaria e e la questione della astensione dello dal lavoro dei magistrati quindi lo sciopero dei magistrati che si è tenuto il a sedici il sedici maggio nel frattempo o meglio prima di affrontare questi due temi
Rivoluzioni amo un po'la scaletta perché plausibile andranno a occupare un bel po'di spazio e di tempo
Occorre render conto ai radio ascoltatori anche bella percorso bella riforma sulla giustizia che o meglio della riforma sull'ordinamento giudiziario del CSM
Meglio nota come riforma Cartabia gli ascoltatori di radio radicale sanno che questa diciamo ha terminato il suo iter alla Camera
E si attende appunto il passaggio in al Senato il quattordici maggio A pagina quindici del fatto Quotidiano Giacomo Salvini
CD dice che la riforma il Senato non vedrà apposta la fiducia da parte del governo perché
Un eventuale fiducia imporrebbe un ritorno del testo alla Camera e questo si vuole evitare e quindi sì preferisce
Come dire affrontare il dibattito aperto al Senato piuttosto che far di ritornare il testo appunto alla camera ma il fatto quotidiano con Giacomo Salvini
Informa anche che
Comunque il Senato procederà alla
Valutazione del testo uscito dalla dalla Camera solo dopo di il referendum il voto almeno così appunto viene raccontato da Giacomo Salvini secondo fonti parlamentari
Il voto al Senato arriverà sulla riforma dell'ordinamento giudiziario del CSM solo dopo che si saranno sostenuti i il referendum
Questa però anche una settimana che come dire conduce al ventitré maggio impianti Donaggio la data dell'attentato
Di capaci e al giudice
Falcone
Attentato nel quale perso con la vita non solo sua moglie Francesca Morvillo ma anche i tre agenti di scorta Montinaro Schifani e
Antonio Montinaro Vito Schifani e Rocco codicillo ovviamente rispetto a questa ricorrenza come dire c'è tutto un meno esprima informativo che evita di
Toccare come dire i punti più delicati
Sia dei relativi alla strage di Capaci sia relativi alla la strage
Che
Nel luglio seguente
Nel novantadue appunto colpi
Borsellino e i suoi agenti di scorta
Questa ricorrenza ha fornito però l'occasione per intervistare
Fiammetta Borsellino
La figlia del magistrato appunto ucciso trent'anni fa oramai e e quest'intervista la troviamo su Repubblica intervista di Alessandra CT pubblicata il diciannove maggio A pagina venticinque un'intervista di
Fiammetta Borsellino
Durissima
E che ha consentito alla figlia del magistrato ucciso di dire la sua verità che poi è una verità
Che più o meno tutti conoscono ma che appunto è stata per anni seppellita da una narrazione
Molto anche televisiva disegno di segno diverso
Una relazione
Finalizzata a diciamo a sostenere
Come dire quella teorema sviluppato da alcuni magistrati
Della trattativa tra stato tra Stato e mafia in realtà le cose sono andate molto diversamente Fiammetta Borsellino lo ha capito
E senza peli sulla lingua lo racconta così come proprio per la ricorrenza che si approssima
Al ventitré maggio il Corriere della Sera a pubblicato una intervista condotta da Giovanni Bianconi
Pubblicata il venti maggio quindi in in data odierna all'ex ministro della giustizia Martelli ed anche qui vengono fuori cose
Non proprio commendevoli sempre per i gruppi associativi della della magistratura ed iniziamo da qua allora però leggendo questi
Due articoli e poi affrontiamo i temi principali
Quella strategia contro Falcone per fermare per fermare la sua lotta alla mafia
L'ex ministro Martelli rispondendo alle domande
Di Giovanni Bianconi
Dice
Che appunto Falcone fu ostacolato
La magistratura da pezzi di politica e dalla pezzi di imprenditoria in particolar modo siciliana ma il dito come dire puntato nei confronti
Dei colleghi della magistratura del CSM dell'epoca tre dito puntato che fa male alla tanto invocata appunto legalità
Sbandierata in molte occasioni di circostanza e la cosa che è più coi fastidiosa mettiamola così è che appunto poi
Gli stessi e eredi di quella magistratura che ha
Lasciato solo sia Giovanni Falcone che il dottor Paolo Borsellino li ha lasciati soli nella loro lotta alla mafia coi quando è in acque
Quando quella magistratura associata come dire e in crisi
Di consenso non esita non esita a issare le bandiere di Falcone e Borsellino che pure hanno contribuito invece in passato abbia affossare
E lo ricordo appunto Martelli
Prima dell'attentato mafioso Falcone dovette subire attacchi e accuse dall'interno del mondo istituzionale cominciando proprio dalla magistratura
Che all'inizio del mille novecento ottantotto dopo la sentenza di primo grado del maxiprocesso
Gli leggo la nomina a Consigliere istruttore di Palermo fu una decisione gravissima dice oggi Martelli perché non si trattò solo di una bocciatura bensì di una retrocessione
Al suo posto fu scelto magistrato più anziano queste cose vanno ricordate
Soprattutto per i più giovani Antonino Meli che non sarà mai occupato di mafia e l'obiettivo era quello di distruggere l'opera di Falcone
Attraverso lo smembramento delle inchieste antimafia e la negazione della struttura unitaria e verticistica di Cosa Nostra
Avvitando Lugli cioè additando Falcone
A
Come una anomalia da rimuovere questo era il pensiero dominante nel gruppo dirigente della magistratura all'epoca
Non a caso dopo la bocciatura prosegue ministro l'ex ministro Martelli
Falcone disse a chi l'aveva inutilmente sostenuto nel CSM mi avete crocifisso mi avete consegnato alla mafia
Dietro quell'operazione secondo l'ex ministro Martelli non c'erano solo invidie e gelosie
Personali e professionali per un magistrato ingiustamente accusato di arrivismo e di protagonismo
Ma c'era una raffinata strategia per distruggere il suo lavoro da parte di chi da parte del potere siciliano
Da parte chiedo scusa del partito del potere siciliano di cui la magistratura era una componente
Del resto tutto comincia con il procuratore generale che nel mille novecento ottantadue va da Rocco chimici allora capo di Falcone
Perché di fermare quindi siamo nel mille novecentottantadue e il procuratore generale di Palermo vada Rocco chimici per chiedergli di fermare quel giudice che metteva in pericolo l'economia siciliana bisognava mantenere il quieto vivere con la mafia
Ed è una cosa ricorda mastelli che io ho vissuto nel mille novecentonovantadue prima e dopo le stragi quando sentivo dire
Ma che pretesa è quella di fare la guerra alla mafia perché e prosegue poi in quest'intervista con Martelli che che ricorda come
In quella situazione all'Hui sembrò la cosa più normale
Una cosa naturale sostanzialmente quella di chiamare
Questo giudice
Scomodo per molti magistrati innanzitutto i magistrati siciliani di chiamarlo appunto alla ministero della giustizia come direttore
Generale degli affari penali così dandogli sostanzialmente una postazione romana dalla quale continuare
La sua lotta alla mafia attraverso la codificazione delle esperienze che aveva maturato con le sue indagini questo ricorda ancora Martelli in questa intervista e
Martelli che ricorda ovviamente come la decisione della mafia di uccidere Falcone
Risalisse comunque alla Periodo precedente
Ma pensavo che con il trasferimento a Roma
Si fosse liberato di questo pericolo invece come ha detto Totò Riina questi ancora sono le parole di Martelli
Nei suoi dialoghi intercettati da Roma continuava a dare fastidio Falcone perché li contrastava anche da lì ed ancora più di prima attraverso appunto
La possibilità
Che gli era stata fornita di creare la procura nazionale antimafia
E e questo appunto è una amaro ricordo Martelli se vogliamo ancora più dure ancora più amare sono le parole di Fiammetta Borsellino pronunciate appunto
Nel corso dell'intervista condotta da Alessandra Zimmitti il diciannove maggio e pubblicata a pagina venticinque della Repubblica lei era ancora una ragazzina nel mille novecentonovantadue si ricorda cosa diceva suo padre
Dopo la strage di Capaci disse a mia madre Amartya ucciderà anche a me
Quando i miei colleghi glielo permetteranno quando Cosa Nostra avrà la certezza che adesso sono rimasto davvero solo
Questa è una frase che
Mi permetto di ricordare è una frase che si ammetta Borsellino insieme alla mamma ha ha ripetuto più volte anche in sede istituzionale Borsellino
Temeva cosa che poi si è effettivamente realizzata di essere stato consegnato alla mafia dai suoi stessi colleghi attraverso appunto una strategia finalizzata ad isolarlo e ha marginalizzato quanto meno
La cosa brutta è che questa frase
Sente più spesso
Anche da trasmissioni di Massimo ascolto
In RAI viene riportata scorrettamente viene stravolta
Perché la concessionaria del servizio pubblico attraverso e mi riferisco in particolar modo ad una trasmissione di Report
Di qualche tempo fa a snaturato questa frase dicendo che la facendo dire
A Borsellino
Che la mafia uccidere anche me quando perché i politici mi hanno consegnato alla mafia
E invece non è così Borsellino parlo dei colleghi prosegue questa domanda in questa intervista di Alessandra Zimmitti e così è stato
Appunto rispetto a a a questa frase e così è stato senza dubbio dice Fiammetta Borsellino
C'è stata la mano armata di Cosa Nostra ovviamente ma anche chi a questa mano armata ha spianato la strada consegnando le teste di Falcone e Borsellino su un piatto d'argento
L'ormai famosa convergenza di interessi di cui parlava Falcone io oggi da figlia sono consapevole che mio padre è morto perché è stato abbandonato dà ai suoi colleghi
Parole dure le sue
Incalza l'intervistatrice ma Fiammetta Borsellino non indietreggia e dice parole dure si ma che occorreva dire e dirò anche di più fin quando siamo stati zitti
Fin quando cioè non abbiamo pronunciato queste parole dure ricorda Fiammetta Borsellino il salone di casa nostra era pieno di presunti amici di mio padre che venivano a raccontare balle a mia madre
Da quando invece io ho deciso di parlare di dire senza peli sulla lingua che le responsabilità delle stragi di Capaci e via D'Amelio sono a più livelli
Da quel momento ci siamo improvvisamente ritrovati soli
Di tutto quello stuolo di magistrati che ci stava attorno non si vede più nessuno
Qualche settimana fa prosegue Fiammetta Borsellino sono andata a Marsala
La città dove mio padre è stato procuratore per l'intitolazione di una strada ad Emanuela Loi una degli agenti di scorta uccisi comuni sono rimasta sola
Nessuno dico nessuno dei magistrati presenti mi ha avvicinato anche solo per salutarmi ma a me sta bene così
L'ultimo processo prosegue intervista quello sul depistaggio andrà a sentenza proprio in coincidenza con i trent'anni delle stragi non credi che riuscirà a stabilire la verità
Ho assistito a decine di testimonianze risponde Fiammetta Borsellino di magistrati avvocati investigatori una sfilata di reticenza di non ricordo
Di fatti che avrebbero dovuto segnare anche le loro vite una cosa dal punto di vista umano
Veramente inaccettabile misera pietosa
Dall'aula della Corte d'Assise di Caltanissetta sarei potuta uscire con un sentimento umano diverso solo se avessi percepito una disponibili se solo avessi percepito una disponibilità
Alla ricerca della verità che invece in quell'aula non ho visto
Tanta amarezza dunque in questo trentennale delle stragi
Domanda l'intervistatrice mi creda risponderà Borsellino ormai abbiamo trovato pace tutto finalmente chiaro non abbiamo più bisogno di sentenze di condanna che tanto non arriveranno mai
Per noi oramai sono chiare le connivenze vere le omissioni le menzogne le condotte sbagliati di uomini e donne delle istituzioni
Che non hanno avuto rossore a presentarsi in un'aula di tribunale a balbettare monosillabi a essere offesi non siamo solo noi familiari ma l'intelligenza del popolo italiano
Parole durissime queste di Fiammetta Borsellino che evidenziano come appunto ci sia poi una narrazione ufficiale in quella proposta dai dai media
Pannella avrebbe detto da Emilia di regime che appunto issano bandiere manifesti ed enormi gigantografie di Fiammetta Borsellino ma che poi se entra appunto nei momenti delle ricorrenze
E come abbiamo già detto nei momenti in cui ha come dire il consenso dell'opinione pubblica molto basso allora così cerca di rialzare issando appunto le fotografie di
Borsellino e Falcone ma queste fotografie più spesso vengono issate proprio da quella parte di magistratura associata che lascio
I due magistrati da soli e su questo oggi scrive il foglio a pagina tre e proprio sulla base evidentemente dell'intervista che abbiamo appena letto
Chi si prepara a celebrare il trentesimo anniversario dell'uccisione di Bin Paolo Borsellino perpetrata dalla mafia due mesi dopo la strage di Capaci in cui era stato ucciso Giovanni Falcone
Dovrebbe riflettere sulle parole della figlia di Borsellino Fiammetta raccolte da Alessandra Zimmitti sulla Repubblica di ieri
Non concetti inediti per lei ma detti con una sobria ed amara fermezza da non poteva ignorare Fiammetta Borsellino è convinta che non si è avrà mai una verità giudiziaria sull'omicidio del padre
Dopo la lunga maratona processuale basata sulle false dichiarazioni estorta ad un mafioso di basso livello resta in piedi un processo per depistaggio nei confronti di alcuni agenti ma dai magistrati che sono stati interpellati durante l'inchiesta e il processo non è de e il processo non avvenuto alcun chiarimento
Che ammette profondamente delusa perché non ha percepito una disponibilità alla ricerca della verità
All'isolamento di Falcone e Borsellino contribuì oltre alle azioni alle omissioni e forse alle collusioni del covo di vipere tra virgolette del Palazzo di Giustizia palermitana
Un atteggiamento di ampi settori dell'opinione pubblica che avevano in mente un modello di lotta alla mafia che non tollerava la collaborazione con il governo di Falcone e gli orientamenti politici personale di Borsellino
Chi esprimeva queste riserve apertamente
Come Leonardo Sciascia poi si convinse di essersi sbagliato e si riappacificò con Borsellino
Quelli che invece non aveva un'opinione chiara ma solo pregiudizi continuarono a non comprendere il valore della loro battaglia anche se da allora ipocritamente sono in prima fila alle manifestazioni di commemorazione di cordoglio
Anche questo spiega l'amarezza disincantata della figlia di Paolo Borsellino che non crede più ci sia un'area un reale interesse a fare chiarezza su quelle vicende
Sarebbe bello fosse smentita se la magistratura in generale lo Stato sapessero morale Martini innanzitutto con la verità e non con le cerimonie speranza con ogni probabilità
Destinata a rimanere degli USA ma appunto questa
Questa ipocrisia innanzitutto che aleggia nel mondo della magistratura poi ci riconnette direttamente con quelli che sono i problemi
Della della giustizia nella nel nostro Paese problemi che
Potrebbero trovare come dire una
Chiara indicazione del verso che la politica si deve
Dei si dovrebbe decidere ad intraprendere effettivamente per riformare la giustizia proprio attraverso i referendum del del dodici giugno
Ma la magistratura associata come abbiamo visto non ci sta
E in questa settimana a proclamato uno sciopero che si è tenuto il sedici il sedici il sedici maggio
Uno sciopero informalmente indetto per dialogare con il Governo con la politica
In realtà
Come chiaro per cercare di condizionare il lavoro legislativo
Del Senato sulla riforma Cartabia
Ma anche secondo molti un modo per all'Associazione nazionale magistrati o meglio per il gruppo dirigente dell'Associazione nazionale magistrati per far sentire a quanto meno in termini di tentativo il proprio peso sulla Campagna appunto referendaria e
Il quindici maggio prima dello sciopero
Il fatto quotidiano con Valeria Pacelli ha intervistato il genio Albamonte Eugenio Albamonte
Ex presidente della Anm oggi Pubblico ministero a Roma e segretario nazionale della corrente di sinistra della magistratura Area
E
Lo ha intervistato il giorno prima del referendum Eugenio Albamonte toghe contro la Cartabia
CSM riforma subdola procure torneranno porto porti delle nebbie
E va bene allora Albamonte chiede la Pacelli la Nm indetto per domani uno sciopero di ventiquattro ore quale messaggio volete dare alla politica
Lo sciopero è stato scelto perché la riforma è stata completamente snaturata risponde
Il Segretario di Area dagli emendamenti presentati in commissione Giustizia e che contengono passaggi che mortificano la magistratura
Lo sciopero la finalità di creare maggiore attenzione su questi temi non solo in prospettiva di un ripensamento da parte della politica ma soprattutto perché i cittadini si rendano conto di ciò che sta accadendo
Ossia che al Senato si sta votando una riforma che condiziona condizionerà i magistrati
Nella loro capacità di indagare e giudicare in modo sereno ed cuoco
E quali sono i punti più critici ricorda domanda la Pacelli e Albamonte dottor Abbamonte risponde
Innanzitutto l'effettiva separazione delle funzioni vedete come alla magistratura associata proprio non va giù
E hanno una terrore diffuso alla idea semplice della separazione delle funzioni e questo diremmo
In barba a chi poi a sempre sostenuto che il fondo la separazione delle funzioni
Non sarebbe risolutiva senza una vera e propria separazione delle carriere ma i magistrati
Che sanno il fatto loro sanno perfettamente che con una separazione delle funzioni si imbocca una via che poi porta la separazione delle carriere questo loro non lo vogliono però appunto è una separazione delle funzioni mitigata quella della riforma Cartabia
E ricordiamo agli ascoltatori che invece una vera separazione delle funzioni la si può avere totale radicale con i referendum del dodici giugno ma alla segretario nazionale di Area
Non non come dire non non non va giù neanche la questione del fascicolo delle performances quindi rivendica
Il fatto che i magistrati vogliono continuare a non essere valutati o meglio ad essere valutati come lo sono ora con un metodo che garantisce il novantanove virgola
Qualcosa per cento di i giudizi in termini di eccellenza e vogliono continuare
In questo modo quindi tengono il fascicolo che il fascicolo delle performances posso a portare poi ha delle valutazioni disegno diverso
E Albamonte risponde un modo di misurare la bravura dei magistrati
In relazione al fatto che le proprie decisioni siano confermate nei gradi successivi del giudizio il ruolo dei magistrati anche quello di adeguare le leggi alle evoluzioni della società
E non sempre questo meccanismo porta ad un immediato allenarmi allineamento dei giudici
Di
Cassazione però questo che il dottor Abbamonte considera un valore lo dobbiamo dire pure molto chiaramente che in realtà diciamo quando si trasforma in una giurisprudenza creativa in Malam partem
In il diritto nel settore specifico del diritto penale in realtà questo è un disvalore che viene rivendicato come valore da magistrati che in realtà vogliono continuare a conservare questo potere di interpretare
In modo anche riforme alla volontà della legislatore in questo modo si sono create nuove fattispecie di reato l'esempio trovo quello del concorso esterno in associazione mafiosa giurisprudenza creativa in Malan parte Anna
Rispetto alla volontà criticabile o meno del legislatore ma in un Paese democratico del legislatore che fa le leggi e i giudici le applicano nonna il legislatore fare leggi e i giudici poi le adeguano
A loro a loro piacimento anche perché poi
Ricordiamo che l'assetto della magistratura appunto nel nostro Paese è un assetto che non prevede responsabilità politiche dei magistrati
Oltre a non prevedere neanche responsabilità civile responsabilità professionale e con molto lautamente
E molto blandamente una responsabilità disciplinare è questo potere quello che si vuole
Mantenere e nei questa intervista di Aldo a monte al fatto Quotidiano appunto viene però ribadito
Invece la volontà di
Continuare a conservarlo dottor Abbamonte risponde anche ad una domanda sui referendum promossi da lega e radicali quali insidie nascondono
Contengono temi che vengono contrabbandati come attinenti alla magistratura ma sono prettamente politici la norma sull'abolizione della custodia cautelare nell'ipotesi di reiterazione della di del pericolo di reiterazione del reato
Preclude la possibilità di applicare la misura cautelare a quei reati non violenti il che vuol dire non arrestare più i colletti bianchi politici e gli imprenditori
No non vuol dire questo vuol dire semplicemente che si possono continuare ad arrestare quando c'è l'effettiva necessità
Di arrestare una persona prima che venga giudicata
Addirittura la norma appunto sulla pericolo di reiterazione del reato
Considerate
Radioascoltatori che è il pericolo di reiterazione di un reato di cui una persona è accusata che non è stato ancora giudicato quindi del dell'ipotesi di reato sulla base di questo noi abbiamo oltre mille carcerazioni ingiuste solo quelle conteggiate ogni anno che potevano essere risarcite con i soldi delle tasse pagate da tutti noi e i magistrati che invece hanno
Abusato
Di questo strumento per anticipare una pena che poi viene propalata
Da appunto da da da dai giornali e dall'informazione a amica con la distruzione della vita della reputazione
Della presunto colpevole non più del presunto innocente come recita la nostra Costituzione non pagano mai questa non è politica questo corretta applicazione dei principi
Della nostra Costituzione che non prevede che la custodia cautelare debba essere una pena anticipata ma debba appunto la custodia cautelare e presidiare una serie di esigenze
Pericolo di fuga pericolo di inquinamento probatorio e siccome è stato fatto un uso indecente lo possiamo semplicemente dire del pericolo di reiterazione del reato per cui si procede perché poi
Questa
Un qualcosa che è stato utilizzato semplicemente pongono stampone e fino ad oggi e poi e non si debbono lamentare dei
Dei referendum
Ma poi al dottor Abbamonte rilascia un'intervista anche il giorno dopo o nei giorni successivi Allo sciopero ed è un'intervista disegno
Molto diverso rispetto a questa rilasciata il giorno prima al fatto Quotidiano perché lo sciopero è stato obiettivamente un flotta
Questo fuoco avviene declinato in i vari nodi dai vari giorno Alloni o dai giornali che comuni non sono ma che
Si occupano più specificatamente di ingiustizia
Repubblica leggiamo qualche titolo la protesta dell'Anm sciopero delle toghe aderisce meno di un magistrato su due scrive l'articolo Concita Sannino a Bologna con il settantatré per cento la partecipazione più alta alla agitazione
A Roma la più bassa con il trentotto per cento anche il Corriere della Sera
Anche il Corriere della Sera con Luigi Ferrarella il diciassette maggio a pagina diciannove
Dà conto di come è andato questo questo sciopero e giustizia flop dello sciopero meno del cinquanta per cento di adesioni anche a Milano la percentuale molto bassa il trenta sei per cento ricorda
Luigi Ferrarella mentre in Corte di Cassazione la percentuale è stata ancora più bassa il ventitré per cento dei magistrati della Corte di Cassazione ha aderito allo sciopero contro la riforma della giustizia
Il presidente dell'Anm Santa Lucia ribadisce da nuovi c'era una richiesta di ascolto mentre il Parlamento
Va avanti come ricorda costa di azione sostenitore della riforma avanti senza indugio in Parlamento ed obiettivamente data alla prova di debolezza e non di forza
Della gruppo dirigente dell'Associazione nazionale magistrati che ha appalesato uno scollamento con la stessa base della magistratura a questo punto diciamo il Parlamento non ha davvero più
Alibi e scuse e quindi l'auspicio di Costa una auspicio che deve esserci condiviso da tutti coloro che vogliono portare avanti queste
Queste queste riforme poiché la riforma della la riforma proposta dal governo una riforma che ovviamente non risolve tutti i problemi anzi
Per molti aspetti innanzitutto la lotta alle correnti
E alle degenerazioni
Che delle correnti che si è appalesata questa degenerazione
Nel corso degli ultimi anni attraverso lo scandalo Palamara ecco su questo va detto senza infingimenti la riforma Cartabia non oppone alcuna alcuna rimedio
Anche il Sole ventiquattro Ore cita qualche numero adesione
Poi vedete
Come si può cambiare senso all'informazione qui Il Sole ventiquattro Ore sceglie di
Evidenziare che l'adesione oltre il quarantotto per cento in realtà sotto il cinquanta per cento
Come dire si tratta di vedere il bicchiere se mezzo pieno o mezzo vuoto ma questo tentativo del Sole ventiquattro Ore diremmo che è rimasto abbastanza abbastanza isolato
Nel frattempo da questo articolo possiamo da questo articolo di Giovanni Negri del diciassette maggio a pagina tredici sul Sole ventiquattro Ore Togo e contro la riforma della giustizia
Sarebbe di oltre il quarantotto per cento l'adesione dei magistrati italiani dello sciopero
Però appunto cogliamo anche il dato percentuale di Torino
A anche questo molto basso più basso di Roma solo il trentatré per cento di adesioni
Milano appunto qua si dà a poco sopra il cinquanta e viene ribadito che la rossa Bologna la rossa Bologna
La Bologna che
Evidentemente rossa non solo come il corpo elettorale ma anche come corpo della magistratura a
Ottenuto il percentuale di adesioni più alta il settantatré percento
Il segretario Casciaro dell'Anm circa come dire rifugio in un
In una nel tentativo di valorizzare l'adesione in un contesto difficile come questo l'adesione è stata comunque importante il dubbio invece
Senza peli sulla lingua il diciassette maggio titola lo sciopero dei magistrati è stato un grande flotta o meno della metà degli iscritti Albamonte contro di noi campagna mediatica
Scrive Valentina Stella Valentina Stella che parla di un boomerang per l'Anm
Il consiglio nazionale forense
Ribadisce invece che le ragioni dello sciopero delle toghe sono state effettivamente incomprensibili dei
Che ha creato solo disagio
Giornata nera per il sindacato dei giudici e c'è chi anche si interroga sulla opportunità che il presidente Santa Lucia che ha appunto
Voluto questo sciopero rimanga rimanga al vertice dell'Anm sulla sua poltrona oppure se sia opportuno visto il flop visto appunto il distacco della base
Dalla sindacato dei magistrati se non sia opportuno un passo indietro
Di boomerang per i giudici scrive anche il Giornale
Sempre nella diciassette maggio il fronte garantista esulta nazione più Europa loro temono il cambiamento Sisto di Forza Italia
Uno sciopero ingiustificabile nella nella merito l'articolo di Anna Maria greco pronta la mobilitazione coi Gazebo
Per informare i cittadini sui referendum del dodici giugno
Le toghe scaricano l'Anm è questa la lettura del riformista sempre il diciassette maggio con un articolo di Paolo Conti la protesta contro la riforma Cartabia non convince neppure magistrati
In Cassazione dove prestano servizio i vertici del sindacato la partecipazione si ferma addirittura al ventitré per cento un vero e proprio tracollo ma in tutti i grandi uffici
Il a appunto la percentuale di adesione non arriva al cinquanta per cento adesione più elevata
Solo lì piccoli tribunali
Il giorno successivo quindi il sedici si è ottenuto lo sciopero abbiamo visto i titoli dei giornali il diciassette con
Appunto il reso conto e poi il giorno successivo il diciotto maggio è quello un po'dell'analisi Valentina Stella sul dubbio psicodramma Nm dopo il flop è il momento della resa dei conti paralisi e smarrimenti tu tra vertici
Del sindacato delle toghe ma Santa Lucia avvisa che lui non lascia
Il sindacato delle toghe che si è giocato la possibilità a questo punto ricorda Valentina Stella sul dubbio di incidere sul dibattito parlamentare e
I dissidenti quindi la minoranza
Della magistratura organizzata chiede le dimissioni dei vertici
In questo articolo appunto si parla di
Bari prese di posizione
Non Salvatore Casciaro già abbiamo visto segretario generale dell'Anm a Radio ventiquattro non credo sia una lettura corretta non è stato un flop
E quindi tenta di difendere l'iniziativa Salvatore Casciaro anche di fronte all'evidenza dei numeri eppure c'è chi come Cristina ornano ex segretario nazionale di Are Abigià mette la contrarietà alla riforma unanimi le divergenze riguardavano solo lo strumento dello sciopero
Angelo Piraino invece segretario di Magistratura indipendente
Cosa dice a due giorni dallo sciopero flotta dobbiamo prendere atto dell'esistenza di un significativo scollamento
Tra le maggioranze nette emerse nell'Assemblea generale dell'Anm
E il dato dell'adesione necessario capire perché i colleghi contrari allo sciopero non hanno partecipato all'assemblea per esprimere il loro dissenso occorre avviare una seria riflessione per comprendere sanare questo scollamento
E bisogna ascoltare con attenzione le ragioni dei colleghi che non hanno condiviso l'iniziativa così Angelo Piraino segretario di Magistratura indipendente e Stefano Musolino invece segretario di Magistratura democratica
La percezione di uno sciopero indetto in fretta per intercettare forse per blandire la legittima rabbia della magistratura più giovani senza autenticamente coinvolgere tutta la categoria ci aveva indotto
A proporre emendamenti che sollecitavano preliminarmente momenti di confronto interno ed esterno alla magistratura
Insieme alla possibilità di gestire con saggia pacatezza i tempi di indizione dello sciopero e Musolino invece evidenzia criticamente sono state fatte altre scelte che noi di Magistratura democratica abbiamo subito
E e così via tre vari condimenti
Vediamo ancora quelli degli eletti nella lista articolo centouno che sono un po'appunto i dissidenti i magistrati non organizzato correnti che
Da tempo lottano contro la la corte vento Grazia elementari regole di responsabilità politica imporrebbero
Imporrebbero che la oggetto prendendo atto che in un passaggio Crusader vita associativa
Soffre di un radicale deficit rappresentativo non essendo interprete della volontà della maggioranza dei magistrati
Si presentasse Dini cessionaria alla prossima riunione della
Consiglio direttivo
E del consiglio direttivo
I commenti dei giorni successivi evidenziano anche come
Sia a questo punto la possibilità di far partire un vero e proprio sprinter referendario
Anna Maria Greco sul giornale il day after neppure gli interessati difendono compatti la corporazione la riforma può partire
Dal basso parte lo sprinter referendario i giudici sono imbattibili diciotto maggio pagina quindici sul giornale
E il diciannove c'è l'intervista anche del dottor Albamonte che evidentemente usa toni diversi rispetto a quelli usati
Nell'intervista del quindici rispondendo alle domande di Valentina Stella sul dubbio il segretario di Area
Dice questa riforma ha dilaniato noi toghe si deve reagire uniti va contrastata la parcellizzazione emersa con lo sciopero e indotta dal DDL
Che allontana giudice pm primo grado e Corti superiori civile penale e invoca un ritorno al modello degli anni novanta in buona sostanza
Il dottor Abbamonte dice che sostanziali che il ddl che non è ancora passato al Senato mai sui contenuti notti diciamo per essere stati approvati dalla Camera avrebbe già prodotto uno
Come dire una una uno scollamento
Nel all'interno della magistratura che sarebbe stato rappresentato plasticamente dalla scarsa adesione Allo sciopero quindi un DDL che avrebbe
Come dire
Provocato una divisione una lacerazione interna alla magistratura dove poi ciascun a ciascun magistrato interessato alla propria carriera la proprio posizione già inizierebbe a guardare
Come dire con sguardo mio per solo davanti a sé e a non interessarsi più dell'Unità della magistratura che invece ha caratterizzato agli anni Novanta secondo il dottor Abbamonte
Sempre il diciotto maggio sul dubbio
Anche la volta di un'intervista a Luca Palamara
Luca Palamara intervistato da Simona Musco a pagina due
Cosa dice l'ex presidente dell'Associazione nazionale magistrati questa débâcle è un segnale di sfiducia c'è crisi di consenso ognuno vuole ragionare con la propria testa e questa grande associazione
Che all'Anm deve tener conto del fatto che al proprio interno ci sono più voci è un grande e basta ad una magistratura che si ostina a condizionare la politica questo grande basta sarebbe stato pronunciato silenziosamente
Dalla oltre la metà della magistratura che non si occupa di condizionare la politica verso coloro che invece posti ai vertici dell'Anm hanno
Questo come obiettivo
Francesco vigneti sulla stampa il diciotto maggio a pagina quattordici riporta anche le dichiarazioni del vice presidente possiamo iniziare a dire uscente del Consiglio superiore della magistratura Davide Ermini magistrati spaccati dopo lo sciopero flop Ermini la riforma serve ed è
Necessaria una riforma che però appunto abbiamo già
Visto è detto che poi riprenderà il suo cammino il Senato molto probabilmente
Chiedo scusa solo dopo
Il passaggio referendario e e sul passaggio referendario
Che cosa che cosa c'è da evidenziare in questa settimana innanzitutto la riunione della direzione della Partito Democratico
Che
Viene sostanzialmente raccontata da Pasquale Napolitano su il giornale come una riunione dove Letta al di là poi delle posizioni di tanti all'interno del partito democratico però il segretario letta evidentemente contrario a questi referendum
Letta ora boicotta i referendum solo problemi se vincono Easy il leader Denna getta la maschera ma sulla giustizia cresce l'indignazione oggi il sistema è battibile
Partito democratico indifesa della casta delle toghe
Quella strana idea di democrazia diretta se vince il sì
Saranno Problemi
Alla direzione del Pd i leader smentisce i riformisti del suo partito che pure appoggiano i il referendum e afferma che le leggi si cambiano in Parlamento e appunto ha affermato che se poi
Il il dovesse vincere il sì ci sarebbero solo dei problemi perché evidentemente letta
Non sa gestire le volontà poco non saprebbe gestire la volontà la volontà popolare in termini non problematici e l'espressione della volontà popolare
Per il segretario del Partito Democratico appunto rappresenta il problema
Il partito democratico ricordiamo lo ricorda anche il foglio
Il quattordici maggio a pagina tre come il partito democratico e il Movimento cinque Stelle
Abbiano scelto di dar vita anche nella diciamo campagna referendaria televisiva quella di RAI Parlamento non parliamo evidentemente dei talk show dei programmi di massimo ascolto paghi parliamo
Appunto delle tribune referendarie quella roba lì che vista veramente da poco centinaia di migliaia di persone ecco in quei contenitori
Sono il PD Movimento Cinque Stelle si schierano a difesa come scrive il giornale della casta delle e delle toghe
Proprio sulla questione dell'informazione televisiva
Si esprime anche Benedetto Della Vedova sul libero a pagina due il diciassette maggio
Il segretario di più Europa dice chiaramente la RAI fa poco o nulla
L'intervista di Elisa Calessi
La RAI fa poco o nulla e tardi le emittenti private si sveglierà hanno solo alla fine gli adempimenti di legge ci sono ma possono essere facilmente sterilizzati si cerca in buona sostanza di tenere il referendum fuori dal dibattito per non far raggiungere il quorum
Chi vuole che falliscano domanda
La Calessi a Benedetto Della Vedova
Della Vedova risponde tutti quelli che non hanno interesse a cambiare le cose la magistratura associata i partiti che non hanno una posizione al proprio interno perché uno hanno una posizione perché sono divisi al proprio interno e ricorda anche come
Ci sia stata poi la cancellazione di due quesiti sulla tana sia sulla cannabis che avrebbero verosimilmente coinvolto molte più persone
Anche Sandro Godzilla eurodeputato riforma della giustizia solo con i referendum ma intervista di Dario Martini sul tempo il quindici maggio
Gozi denuncia la sudditanza della politica alla corporazione dell'Associazione nazionale magistrati
Il silenzio scandaloso come scandalosa l'assenza di dibattito su quesiti al voto il dodici giugno e e Sandro Gozi ricorda come è l'occasione di intervenire davvero
Su due temi molto molto o critici
Per l'amministrazione della giustizia in questo Paese la separazione delle funzioni che non c'è e che invece si realizzerebbe attraverso i referendum e l'abuso della custodia cautelare
Che verrebbe fermato appunto il caso di accoglimento della quesito referendario un abuso che produce
Decine e decine di milioni di euro di risarcimento danni ogni per ingiusta detenzione ogni anno
Comunque danni che si producono sceglie la vita delle persone certamente non possono essere ristorati con qualche quattrino anche Renzi dicevamo sul Riformista diciotto maggio
Lancia il suo libro e dice sì ai cinque quesiti referendari ne scrive Claudia Fusani sul riformista
Come invece il giornale così come il giornale
A apre
Diciamo quei capitolo delle toghe che votano sì alcuni magistrati escono allo scoperto
Così andiamo a colpire le correnti cioè con i referendum alla carta abbia la riforma della Carta abbia solo un pannicello caldo e lo sciopero dei colleghi stato un errore
Chi dice tutte queste cose il PM antimafia
Paolo Itri membro della MM di Magistratura indipendente uno dei magistrati che hanno già annunciato che intendono votare sì ai referendum ma ce ne sono anche ce ne sono anche altri
Al voto per una riforma vera
La sintesi sul tempo dell'intervista
Quindi molte interviste in questa settimana a Carlo Nordio
L'indice pubblicata il diciannove maggio a pagina sette il presidente del comitato per il sì il nostro codice penale che Codice Penale fascista incompatibile con la nostra Costituzione ricorda Nordio
Mentre sulla riforma Cartabia la sua opinione è che
La riforma contiene buone soluzioni
Ma è davvero solo il minimo sindacale finalizzato a ottenere gli aiuti economici da parte dell'unione europea e Carlo Nordio
Si dice anche non sorpreso dal fatto che il PD sia contro i referendum perché il Pd deve emanciparsi dalla soggezione nei confronti della magistratura
Di
Informazione vergognosa l'abbiamo già citata in precedenza parla Gaia Tortora nell'intervista Francesco Bovenzi sul giornale del diciannove maggio a pagina dodici informazione vergognosa sui quesiti referendari
Referendum tecnici è un motivo in più per spiegarle cittadini
A ma come con mio padre la politica se ne frega e poi c'è questo intervento di una Vincenzo vita che un uomo di sinistra
E che a particolare dimestichezza con i temi dell'informazione dove sul Manifesto appunto scrive dei referendum i perfetti sconosciuti
è un articolo che non possiamo leggere perché come al solito siamo arrivati lunghi come si usa dire ma che segnaliamo perché c'è una ragionamento compiuto su ciò che non sta facendo la RAI concessionaria del servizio pubblico
Anche in a relazione di riferimento a quelle che sono le norme di legge che pure esistono e che avrebbero come dire imposto alla RAI non solo delle tribune referendarie che vengono
Definita appunto da Vincenzo vita come inadatte a realizzare quel dibattito profondo che necessita uno strumento di democrazia diretta preziosissimo
Nella nella nella nella nel disegno della nostra Costituzione ma che viene appunto trattato
In questo modo
Non solo dalla politica dagli oppositori del referendum ma da quella che la concessione del servizio pubblico e che
Sicuramente già da adesso possiamo dire non ha adempiuto a la sua mission a di del servizio pubblico che è quella di
Render edotti i cittadini dargli gli strumenti di conoscenza per consentirgli di esprimere un voto libero e per questo appunto valido come tale
è invece questo non non si è realizzato e difficilmente dato il tempo rimasto si potrà realizzare da qui al dodici giugno il tempo è davvero finito
Dobbiamo quindi chiudere
Augurando un buon proseguimento di ascolto con la prosecuzione della programmazione di Radio Radicale ed una a risentirci alla prossima settimana