Capire per conoscere

Radio radicale capire per conoscere abbiamo qui con noi il professor Mario Baldassarri professore innanzitutto numero un qualche plunum macché puntata siamo arrivati buttato quattrocentoventitré
Allora decreto lavoro ritorniamo sul decreto lavoro anche perché di lavori in Italia insomma ce n'è non c'era in moltissime specialmente molto precario è in grado di dare un giudizio a questo punto definitivo diciamo così sul decreto lavoro del governo Meloni
Be'come avevamo intuito la settimana scorsa è un decreto che va nella giusta
Direzione quello di ridurre il cuneo contributivo per cercare di aumentare il salario netto in busta paga ai lavoratori
Però dobbiamo anche capire le dimensioni sono più di vent'anni che sappiamo
Che un lavoratore che prende mille euro netti al mese mille cento euro netti al mese costa all'impresa quasi due mila euro il nodo è
Un alto costo del lavoro dell'impresa un basso stipendio netto in busta paga per il lavoratore e questa differenza
è e tutto il gravame i contributi sociali e tasse in particolare l'IRPEF
Quindi il decreto è nella direzione giusta
Da un da qui a dicembre urna ritorno netto in busta paga per i dipendenti
Ma va inquadrato strutturalmente in modo permanente soprattutto nella riforma dell'IRPEF
Senta però professore ma anche per chiarire i nostri ascoltatori si parla tanto appunto di questo benedetto no cuneo fiscale nun cuneo contributivo per cui in realtà il salario busta paga è molto inferiore del salario lordo
Che l'impresa era un brano però c'è una cosa che non non riesca a capire sì diciamolo il cuneo fiscale abbia speso del bilancio dello Stato che potevo e ridurre alcuni sospese
Da Panda da altre parti non è un cane che si morde la coda poi all'ultima
No assolutamente no soprattutto se consideriamo quello che ci diciamo in questa nostra rubrica danni
E cioè che se entro il mille duecento miliardi di euro all'anno di spesa ci sono decine e decine di miliardi
Ma il versatile sprecati tagliati abbiamo indicato più volte voci specifiche all'interno delle quali e filtrino questi sprechi e malversazioni della spesa
E quindi invece di continuare a buttar via i soldi dei contribuenti si possono utilizzare
Per ridurre il cuneo fiscale e contributivo
Anche perché è un principio sacrosanto fondamentale è che la riduzione del cuneo fiscale e contributivo così come l'eventuale riduzione del carico fiscale a seguito della riforma IRPEF non possono essere fatte a deficit e al debito
Devono essere ricavate le risorse all'interno per il bilancio pubblico chiarissimo
Ci sono altri elementi importanti secondo lei
Del decreto lavoro
è l'altro elemento importante forse non non deve non è molto credito in giro nell'opinione pubblica più vasta
Però è quello della dei voucher
E cioè
E la possibilità di avere lavori stagionali definiti attraverso i voucher ora e io sono a favore dei voucher per questo motivo perché l'alternativa vera e voucher se non vogliamo essere ipocriti eh il lavoro nero
E allora tanto vale che quel per via di quel periodo stagionale il lavoratore sia registrato paghi i contributi paghi tutto quello che va pagato attraverso i Glauce
Per cui molti dicono ma il voucher è una specie di cottimo
Ed è comunque un precariato tutto vero questo ma la vera alternativa a questo sistema regolamentato e diciamo regolare da questo punto di vista è il lavoro nero
Riforme economiche insomma anche giudizio da questo punto sulla linea del governo Meloni
Beh che le dobbiamo ancora vedere queste riforme soprattutto le tre grandi riforme strutturali quelli della concorrenza
Della giustizia ovviamente e del fisco ecco queste ci sono degli elementi come quella della riforma dell'IRPEF è a mio parere benissimo
Ridurre a tre le aliquote dell'IRPEF ma diventa fondamentale sapere a quali scaglioni vengono applicate le tre aliquote
Quello che è trapelato finora tritare che concentri troppo gli scaglioni sulle fasce medie medio basse di reddito
La la mia proposta è sempre stata tre scaglioni però il ventitré per cento fino a cinquanta mila euro
Il reddito lordo il trentatré per cento fino a cento mila euro e il quarantatré per cento sopra i cento mila euro
Se uno fa i conti si accorge che questo tipo di rischi
Riforma il teste senza altre aliquote mai applicato a scaglioni più ampi che ho appena citato costa quaranta quarantacinque miliardi di riduzione del carico fiscale e quindi qui il problema si sposta sulle coperture
Debbo dire che però il governo ha ha dato qualche elemento e anche corretto da questo punto di vista nel senso di firmare che lo sgravio fiscale sarà attorno a dieci quindici miliardi di euro ora è chiaro che
Una minorenne essere del dieci quindici miliardi di euro ma anche questa nella direzione giusta
Ma francamente è modesta non è che riesce a spostare in modo strutturale i progetti delle famiglie i progetti diciamo dei dei giovani per potere programmare
La loro il loro futuro il proprio lavoro e quindi magari metter su famiglia
Ecco quindi occorre avere il coraggio di fare delle scelte ma poi che queste scelte tipo le tre aliquote Hirth Caldaro su uno sgravio fiscale che sia importante e consistente efficace
E per questi motivi il confronto politico deve spostarsi sulle coperture cioè dove andiamo a prendere i quaranta quarantacinque miliardi risorse senza fare un euro in più di deficit e di debito
Chiarissimo ringraziamo come sempre capire per conoscere Ignazio siccome sempre il professor Mario Baldassarri come sempre un saluto da Radio radicale