"La riforma dell'ICE per l'Italia che produce" org. Confapi, Confagricoltura, Confartigianato, Confcommercio

Sì
Sì Presidente Pasotti dalla Confapi scusa e tra i due
Per verificare
Devo devo scusare ministro Fantozzi voi sapete oggi cioè consiglio dei ministri in sé le tre
Però viso Fantozzi abbiamo visto poco fa ci ha assicurato che verso cinque cinque e mezza dico bene Radice
Verrà qui da noi intanto dovrebbe essere presente il sottosegretario Cabras non è ancora arrivato
Dovrebbe arrivare anche il sottosegretario
Signori parlamentari
Presidente Radice
Colleghi amici presidenti di altre confederazioni presidente Fossa la Confindustria che ringrazio gente pochi vicepresidente Pasotti vice presidente della Confederazione Nazionale dell'Artigianato della Cina
Poi dovrà arrivare anche il presidente Billé
Ho l'onore di aprire i lavori di questo convegno su un argomento estremamente importante per il futuro delle nostre imprese qual è la riforma dell'Istituto del commercio estero di cui si parla ormai da due anni sin dai tempi del commissariamento del novantaquattro
Per desidero ringraziare tutti i presenti ed in particolare i presidenti i funzionari delle organizzazioni imprenditoriali partecipanti al comitato consultivo dell'ICE che hanno promosso il convegno per l'impegno con cui hanno contribuito alla non facile armonizzazione delle rispettive istanze al fine di presentare un progetto comune al legislatore che dovrà emanare quanto prima una legge di riforma per il sostegno delle imprese all'estero
L'Italia ha una propensione all'export superiore a quella di quasi tutti i principali Paesi industrializzati
Negli ultimi anni abbiamo esportato mediamente il trentacinque quaranta per cento del fatturato con punte più elevate nel settore della meccanica
La forte espansione delle esportazioni italiane
Verificatasi nel novantatré a seguito della svalutazione della lira ha innalzato considerevolmente la quota di produzione nazionale destinata ai mercati internazionali ed ha rappresentato una valvola di sfogo rispetto alla stagnazione della domanda interna
Nel corso del novantacinque poiché il nostro attivo ha superato i quarantacinque mila miliardi di lire
I dati statistici degli ultimi mesi
Che hanno visto un significativo recupero della nostra valuta rispetto al dolore al marco segnalano una contestuale tenuta delle nostre esportazioni
Gli scambi con l'estero nei primi tre mesi del novantasei continuano a registrare un attivo di oltre nove mila cinquecento miliardi di lire vale a dire il sessanta per cento in più rispetto al corrispondente periodo del novantacinque
A realizzare questa performances hanno senza dubbio contribuito la flessibilità e la determinazione nella ricerca di migliori opportunità di mercato da parte delle piccole e medie imprese di quelle artigiane modello di efficienza riconosciuto ed apprezzato a livello internazionale
Non occorre che mi dilunghi sulle tendenze dell'economia internazionale sulla globalizzazione dei mercati
Per sottolineare la necessità che le nostre imprese siano maggiormente competitive sui mercati di tutto il mondo e non più solo su quello interno o addirittura locale
Per realizzare questo obiettivo
Però indispensabile intensificare gli interventi per la realizzazione all'estero di vantaggi competitivi non di prezzo fondati sulla qualità sull'innovazione del prodotto e sulla capacità di penetrazione commerciale con questo convegno le organizzazioni imprenditoriali intendono dunque offrire al Governo e Parlamento un contributo di proposte affinché la riforma dell'ICE
Tenga conto delle potenzialità e delle reali esigenze delle imprese destinatarie finali dei servizi che l'istituto riformato dovrà realizzare in maniera efficiente
Il riordino dell'Istituto
E tanto più urgente per l'impresa di piccole dimensioni che devono essere adeguatamente sostenute nell'espansione dell'attività sui mercati internazionali
Le istituzioni che si occuperanno della riforma
Dovranno avere ben presenti le caratteristiche peculiari delle piccole aziende
Come del resto era previsto dalla legge centosei cioè la normativa che regolava l'attività dell'istituto
Prima del suo commissariamento in cui all'articolo uno si faceva espresso riferimento al fatto che l'istituto ha il compito di promuovere e agevolare e sviluppare
Con particolare riguardo alle esigenze delle piccole e medie imprese ovviamente artigianato compreso il Lupari dicevo il commercio italiano con l'estero
A tale proposito sono convinto e credo di poter parlare a nome delle altre organizzazioni che le istituzioni preposte al sostegno pubblico delle imprese all'estero
Debbano intensificare la collaborazione con le associazioni imprenditoriali e rappresentative degli interessi e delle esigenze reali dei nostri produttori che dice in qualità di braccio operativo dell'intervento pubblico deve assolutamente prendere a riferimento
Il sistema della piccola imprenditoria italiana
Nelle sue varie componenti chiede pertanto di avere gli stessi strumenti pubblici di cui possono usufruire le imprese concorrenti dei più forti i Paesi europei
E sono convinto che l'operatore pubblico oggi più di prima sa riconoscere le difficoltà oggettive
Che ci impediscono di sfruttare lo sviluppare le nostre potenzialità di affermazione sui mercati esteri e di porvi riparo offrendo all'impresa e qualificate mirate informazioni e servizi
Mi conforta il fatto
Che le linee direttrici dell'attività promozionale pubblica per il novantasette
Promosse dal Min come sto considerino l'importanza di adottare strategie promozionali che siano il frutto di strette consultazioni con le confederazioni ed associazioni imprenditoriali di categoria
E ancora più importante però che il ministro vigilante si sia reso conto
Che tali strategie non devono limitarsi alla promozione intesa in senso tradizionale ringraziamo il presidente Bile
Che si traduce quasi esclusivamente nella partecipazione a mostre e fiere
è indispensabile invece allinearsi alle più recenti tendenze che individuano la promozione solo come la fase iniziale di un processo finalizzato al radicamento dell'impresa sul mercato estero
Radicamento che deve necessariamente esplicarsi attraverso diverso è possibile forme di partenariato quali assistenza tecnica cessione di know how commercializzazioni e servizi post-vendita
Lavorazioni conto terzi fino alla costituzione di società miste di produzione di commercializzazione
L'artigianato e la piccola impresa
Hanno tutte le carte in regola per competere sui mercati internazionali
Ma pur potendo vantare una elevata qualità di prodotto
è una tecnologia avanzata
Sono spesso carenti di capacità di marketing di commercializzazione all'estero e di conseguenza di capacità di partenariato
Devono pertanto essere assistite soprattutto nell'avviamento tecnico delle proprie attività sui mercati internazionali
E pare garantire una fattiva
Ed efficiente assistenza alle imprese l'istituto deve radicalmente riformarsi dando sì
Dotandosi di un'organizzazione adeguata alle esigenze della piccola impresa a partire dall'erogazione a costo zero
All'interno ed all'estero dei servizi di base fino alle più sofisticate forme di assistenza in materia di ricerche di mercato commercializzazione partenariato
La nuova configurazione dell'istituto
Dovrebbe a nostro avviso ad a nostro giudizio
Realizzarsi tramite una struttura flessibile all'interno caratterizzata da una sede centrale più Sberna in grado di attuare le linee promozionali secondo determinate priorità sia geografiche che settoriale
Nello stesso tempo devono essere eliminati tutti gli intralci burocratici che hanno impedito un'azione precisa incisiva all'istituto dell'istituto
L'attività sul campo del vicenza
Dovrebbe altresì indirizzare e se necessario riorientare tali linee promozionali
L'istituto infatti successivamente alla riforma e in accordo con le associazioni imprenditoriali
Potrà avere la capacità di comprendere in maniera approfondita le esigenze delle imprese sui mercati esteri ed assistere il ministero del Commercio estero nell'elaborazione delle strategie promozionali
In quest'ottica indispensabile
Assicurare una diretta rappresentanza delle istanze del mondo imprenditoriale all'interno dell'organo decisionale dell'istituto riformato
E tale metodologia consentirà all'ICE di essere adeguatamente propositivo nei confronti del ministero vigilante agendo da banco di prova dei programmi promozionali elaborati dallo stesso ministero
Per far questo però la struttura centrale di Roma deve comunicare con le sedi periferiche in Italia le quali a loro volta devono dialogare con le organizzazioni che rappresentano direttamente le esigenze delle imprese
Ciò sarà possibile esclusivamente se l'intervento legislativo riuscirà a raccordare
Le strutture periferiche dell'ICE con quella centrale di Roma riducendole ad un numero massimo di otto affinché agiscono da coordinamento con gli organismi cadente provinciali e regionali
Quale appunto regioni consorzi export centri esteri delle cave di commercio uffici camerali associazioni imprenditoriali
La sede centrale che deve invece gestire e non perdere di vista il piano promozionale dovrà tener conto in tempo reale dell'andamento dei mercati internazionali per adeguare tempestivamente le proprie azioni
Quanto la rete estera essa deve assolutamente essere rafforzata ed adeguata in relazione alle tendenze dei mercati attualmente vi è un rapporto squilibrato tra personale impiegato in Italia e personale all'estero
Ciò in gran parte dovuto all'elevato costo del personale italiano all'estero che non consente un ampliamento dell'organico con le attuali coperture finanziarie previste dal Baggio
Una prima soluzione per ovviare a tale problema consiste nel ricorso a personale radicato localmente
Anche all'Estoril fatti dovrebbe prevedersi quanto proposto per la struttura in Italia
Cioè una maggior maggior dialogo con le strutture economiche locali incluse quelle di radice italiana e in sinergia con le rappresentanze commerciali delle nostre sedi diplomatiche
Vi è da considerare e poi in ultimo
Ma non meno importante un pugno poi un ultimo ma non meno importante aspetto che riguarda il necessario sostegno finanziario alle attività estere delle piccole imprese
Esistono oggi numerosi enti pubblici
Che dovrebbero essere il diretto sostegno ai nostri imprenditori mi riferisco alla Simest al Mediocredito centrale all'articolo sette della legge quarantanove all'articolo quattordici della trecentodiciassette eccetera
Ma in un caso o nell'altro la piccola impresa finisce sempre per non essere considerato penalizzante sia a causa di condizioni troppo severe soprattutto in materia di garanzie fideiussorie sia per la farraginosità strutturale degli organi tecnici di riferimento o per l'in attuazione di fatto delle leggi di riferimento
Se correttamente agli organizzati e gestiti questi strumenti pubblici non rappresenteranno più un aggravio per la finanza dello Stato ma un sicuro investimento per il Paese per concludere desidero richiamare l'attenzione sul fatto che l'assenza di un organismo di coordinamento dei numerosi interventi pubblici
Era giovane di natura soprattutto politica
Hanno in gran parte vanificato l'efficacia degli interventi stessi rispetto all'ampiezza delle esigenze della piccola impresa
E allora indispensabile che governo e Parlamento si impegnino
Per istituire quella che da più parti è stata definita cabina di regia che coordini tutti gli interventi pubblici nazionali e locali
Non competendo mi in proposito indicare nell'ambito di quale istituzione possono essere inquadrato
Quello che importa che esista un quinto
Che determini una politica unitaria di intervento
E coordini tutti gli strumenti legislativi esistenti e futuri per il sostegno pubblico all'export e dall'internazionalizzazione dell'impresa evitando le attuali dannose e talvolta paradossali contrapposizione
Auspico pertanto che in tempi brevissimi
Che sono tra l'altro quelli dettati dalla scadenza del secondo commissariamento sì posso costruire una proposta legislativa
Che dia luogo entro la fine dell'anno ad una riforma incisiva dell'istituto secondo le direttrici che abbiamo brevemente indicato
Grazie
La parola al presidente pochini
Prego
Io vorrei sottolineare prima di tutto che questo incontro nasce
Dal lavoro
E da incontro delle delle volontà delle
Organizzazioni professionali
Che rappresentano l'universo delle imprese piccole e medie interessa mondo dalla grande impresa questo di per se stesso un discorso molto importante perché è un modo di presentarsi
Di fronte ad una problematica che diventa oggi forse ancora più importante
Noi abbiamo ascoltato lunedì pomeriggio quelli che sono le linee programmatiche del nuovo governo
E evidentemente già da oggi pomeriggio
Ascolteremo quelli che sono gli strumenti per la pubblicazione della linea delle linee programmatiche su questi ci dovremo ancora confrontare in occasione della finanziaria
Ma abbiamo un quadro di riferimento precisa
Il quadro di riferimento preciso è che questo governo non poteva essere difeso differentemente intende muoversi lungo la linea di un rientro nello SME in tempi abbastanza ristretti e lungo la linea di partecipare nel mille novecentonovantanove
Al discorso delle euro al discorso che la moneta unica
Io ritengo che questa sia una scelta obbliga anche perché già dalla dal prossimo incontro di Firenze
Per esempio il commissario francese de Silguy proporrà che i pagamenti all'interno dell'Unione europea e gli Stati membri vengano fatti in moneta nazionale e non più linee
E c'è una proposta che ormai sembra che passerà in base alla quale il controllo delle politiche
Finanziarie ed economiche degli Stati membri che saranno esclusi dalla farsi principale dell'euro dal dal primo girone dell'euro verranno fatti dagli Stati membri che ne faranno parte
E quindi stare fuori dall'euro probabilmente se questa linea passerà come passa vorrà dire essere sotto tutela economica e quindi probabilmente dopo quasi dopo più di venticinque anni di economia
Dell'inflazione
Si deve passare un economia virtuosa
Economia virtuosa vuol dire controllo dall'inflazione riduzione possibilmente azzeramento negoziale del tasso di inflazione e soprattutto riduzione del deficit pubblico
Allora siccome noi
Siamo disposti a noi il mondo dell'impresa a qualche lacrima ad un po'di sangue ma siamo pienamente convinti che ci sia degli enormi mistiche ci siano negli enormi spazi da recuperare sul fronte dell'efficienza
E della competitività non solo dell'impresa e queste affar nostro ce ne assumiamo la responsabilità ma soprattutto dell'amministrazione pubblica del modo di gestire da parte del Governo regioni degli enti pubblici
Il pubblico
Evidentemente non possiamo non pensare ad un ad una ottimizzazione dell'universo pubblico e pare al pubblico altrimenti tutti i nostri sforzi sarebbero inutili
E allora dobbiamo assolutamente
Pensare
Che il progetto Radice
Perché dobbiamo riconoscere a radice al comitato consultivo di aver lavorato molto bene nel preparare una bozza di progetto di di progetto di riforma dell'ICE che sicuramente perfettibile
Ma che un
Forte segnali al nuovo ministro al quale offriamo collaborazione e volontà di realizzare un concreto cambiamento di questo istituto
Ecco non possiamo non riconoscere al progetto Radice
Anche perché abbiamo lavorato insieme
Una volontà di incidere sul fronte della competitività di dare alle imprese italiane acquisto istituto che nato per la promozione della loro e della impresa italiana la possibilità di essere un forte supporto
Alla crescita delle nostre esportazioni e la cartina di tornasole non può che essere la bilancia dei pagamenti
La bilancia dei pagamenti che è ritornata in attivo per tutti i settori purtroppo devo sottolineare in meno che per il nostro io sono presidente di Confagricoltura e non posso non sottolineare che il nostro settore nel novantacinque ha avuto per quello che concerne e i prodotti agricoli primari cioè non trasformati un deficit di quindici mila settecento miliardi bene noi
Sosteniamo che l'agricoltura può essere realmente una risorsa per il Paese
E lo spazio la quantificazione di quanto l'agricoltura può essere una risorsa per il Paese è contenuta nel recupero di questi di questo gatta di questo deficit di quindici mila e settecento mila
Per cui noi siamo pienamente convinti che questa riforma con la costituzione di una sezione agricola
Speciale
Possa
Realmente promuovere così come la Francia fa attraverso la sua Pécs ai tedeschi fanno con un ente simile
Le nostre esportazioni evidente che il deficit nella bilancia commerciale dei prodotti agricoli primarie
Purtroppo mantenuto a questi livelli da una serie di normative internazionale soprattutto comunitarie perché nel momento in cui noi abbiamo accettato per esempio nel settore lattiero-caseario un sistema di quote che ci vincola alla quarantacinque per cento del del nostro tasso di approvvigionamento evidentemente siamo costretti ad importare a fare importare all'industria
Agro alimentare le industrie trasformazione il cinquantacinque per cento dei nostri consumi
Però nel momento in cui si va ad una globalizzazione dei mercati anche se non si è ancora arrivati ad una liberalizzazione perché i mercati sono essi globalizzati
Ma non sono liberalizzati perché c'è il dumping sociale dei degli stipendi che per esempio cioè non si può pensare di competere con il Marocco
Che ha dei costi del lavoro tendenti a zero o con altri Paesi
Si praticano un dumping sociale o comunque l'idea che praticano un dumping ambientale però noi siamo nel senso della liberalizzazione non era siamo nel senso che la globalizzazione vera e pensiamo che possiamo tranquillamente non solo riconquistare mercati all'interno ma conquistare
Nuovi mercati e consolidare e rafforzare la presenza italiana nei mercati esteri per questo per noi dice
Ma unisce riformata nel senso che la proposta che nasce dal comitato consultivo sarà uno strumento fondamentale per la crescita
E per la creazione del nostro settore per la creazione di occupazione ma lo ripeto i risultati dell'ICE cioè dopo quel periodo di travisamento per una serie di motivi che è inutile non già inutile affrontare oggi lisce dalla sua nascita nel novantaquattro ha avuto una serie di problemi questi problemi hanno impedito
La crescita della promozione del delle nostre produzioni del nostro lavoro poi è arrivato il commissariamento io qui voglio sottolineare l'alto spessore dei due commissari che si sono succeduti ancora una volta ringraziare il presidente del comitato consulti
Questo
Erano un po'i punti che io volevo sottolineare nel dire
Al nuovo ministro il ministro Fantozzi li necessità del nostro settore ma le necessità di tutto il mondo imprenditoriale deve avere unisce forte unisce che sappia trasformare lo sforzo la competitività delle nostre aziende realizzano essendo realizzare in un reale equilibrio della bilancia commerciale anche nel nostro settore che
Grazie presidente dei motivi della Confagricoltura
La parola adesso alle vicepresidente della Confapi dottor Pasotti prego
Non serve sono sempre in un atto di maleducazione il fatto che ci sia guardi c'è Presidente non il Presidente ma sfortunatamente il presidente in questo momento sta cercando di sorprendere
Vendere le sue macchinari indonesiani e sta cercando di farlo nella sua azienda senza inizio e senza salse senza Mediocredito e senza Ossola
Allora per dare la possibilità di migliorare i dati sul della bilancia commerciale italiana hanno spedito qua il sottoscritto
Io devo dire che è significativo il fatto che non ci si trovi oggi in questo momento nel momento in cui c'è un Consiglio dei ministri in corso
A discutere delle possibilità che il contributo perché il sistema produttivo italiano può dare allo sviluppo attraverso una saldo attivo della bilancia commerciale
Allora sviluppo del nostro Paese a rendere un po'più leggera la manovra di quest'anno e ci auguriamo ancora un po'più leggera la manovra dell'anno prossimo
L'obiettivo che noi ci stiamo ponendo è quello di riuscirà a portare il sistema produttivo italiano più competitivo all'estero
Mi ha parlato Spallanzani perché citava le aziende artigiane ne ha parlato buchini sulla gente agricole
Io ne parlo un po'di più sulle aziende manufatturiere dico che è un problema che non è mio e che riguarda le due mila e cento aziende che in Italia saranno più di duecento dipendenti procediamo al presidente Fossa ma con il presidente Fossa abbiamo un problema in comune
Duecentocinquanta mila aziende che stanno sotto i duecento dipendenti e che dobbiamo internazionalizzato e di più
Questo è il bacino di utenza che ha di fronte l'Istituto del commercio estero
Se l'Istituto del commercio estero attraverso la sua riformatore sull'applicazione quotidiana di pratiche più vicina all'impresa
Riuscirà a comprendere il target al quale si rivolge cioè questo sistema imprenditoriale
E riusciva a comprendere i problemi quotidiani quali questi si muovono che sono problemi di mercati tutto sommato vicini problemi commerciali tradizionali e di sicurezza dei pagamenti allora se noi saremo riusciti a fare lavorare meglio insieme alla gente l'Istituto Commercio estero l'anno prossimo il nostro contributo al bilancio dello Stato sarà ancora più sensibile
Noi abbiamo di fronte una serie di strumenti Istituto Commercio Estero il primo c'è una filiera di strumenti che riguardano Sachsen Mediocredito
Rifinanziamento della legge Ossola che vanno affrontati uno dopo l'altro per riuscire a costruire questo ambiente favorevole alle aziende che esportano
Noi abbiamo un obiettivo alla fine trasformare l'ICE nel miglioramento dell'imprenditore un amico che gli permetta di crescere perché le nostre aziende sono ancora troppo piccole perché dobbiamo avviarle su un sentiero di crescita dimensionale dobbiamo avviare l'essere più competitivi e in grado di ragionare con maggiore parità di trattamento con altre aziende europee contemporaneamente dobbiamo riuscire a trasformare l'ICE nel vero banco di prova di collaborazione tra pubblica amministrazione e privati
Non sarà un lavoro facile dobbiamo ringraziare il presidente del comitato esecutivo per il lavoro che ha voluto svolgere fino adesso ci auguriamo che la collaborazione con il nuovo governo alcune ministero del Commercio estero ci metta sempre più nelle condizioni di essere competitivi grazie
Dunque ho dovuto avvisare che essendo il presidente perso il proprio
Grazie dove prodotti degrado
Tanto a ringraziare il sottosegretario Caburazzi intervento su inventario rappresenta le istituzioni come dice il ministro Fantozzi abbiamo noi voi dite seguito poi abbiamo noi abbiamo noi dartela Repubblica latte Repubblica naturalmente io ho il massimo rispetto chiamò al vicepresidente della cicogna io Menini prego
Grazie presidente
Ma sarò brevissimo anche perché non ho
Nessun motivo di non concordare in pieno con quanto detto dal presidente Spallanzani sulle necessità di una riforma dell'Istituto del commercio con l'estero
Tra l'altro frutto se me lo permetti il presidente di un lavoro comune fatto in questi ultimi tempi
Se è vero che le imprese artigiane come già più volte richiamato partecipano in modo significativo alle esposti nel nostro Paese per quasi il venti per cento del totale
Che si e se fossero adeguatamente sostenuto potrebbero fare sicuramente molto di più
Per questo le tiene a è fortemente interessata alla riforma dell'Istituto del commercio con l'estero
Noi siamo convinti che la riforma delizie deve essere l'occasione per un mutamento di importazione che faccia diventare l'istituto un partner strategico delle piccole imprese e dell'artigianato dalle competizioni sui mercati esteri
Spesso la piccola azienda artigianale a piccole aziende di produzione con sette otto dieci dipendenti dal mio modo di parlare dal mio accento sentire dove vengo
E andata appunto questa dei mercati esteri di nuovo personale molto spesso di Unico io faccio anche l'esempio personale strumento che abbiamo avuto noi piccolissimi imprenditori sono gli enti fiera da lì siamo partiti da lì abbiamo conosciuto
Io in dieci anni di esporre o credo e io e come migliaia di miei colleghi hanno acquisito delle informazioni uno auto enorme è spaccato
è sprecato io faccio degli esempi anche banali sono sicuro che nei miei cassetti in ufficio ho contatti con operatori stranieri
Che magari non interessano a me direttamente perché magari o per un'altra fase di mercato ma che se fossi mettere fossero messi in rete sarebbero delle informazioni utilissime che dice oggi non cita
Dice oggi inutile
Ecco io intendo la riforma dice principalmente per questo la riforma deve servire che a che questo istituto sia vicino e operi per le piccole aziende sicuramente deve operare anche per le aziende industriali ci mancherebbe altro ci mancherebbe altro ma voi questo ancora manca
è necessario perciò superare i limiti di funzionalità ed efficacia ben evidenziati nella proposta di riorganizzazione presentata dall'amministratore straordinario
Con la quale in linea di massima concordiamo ma soprattutto indispensabile un raccordo operativo con le categorie produttivi produttive che le dico che rivitalizza ideazione dell'ICE per questo la Confederazione nazionale dell'artigianato concordo con la proposta che il ministro del Commercio con l'estero ha illustrato alle nostre organizzazioni dei giorni scorsi
E cioè la necessità di procedere ad una breve proroga dell'amministrazione straordinaria per consentire di presentare al Parlamento un disegno di legge di riforma da approvare rapidamente
Sono convinto che la parola rapidamente si presta a difficile lo capisco rapidamente spesse volte significa calende greche ma come tu ti ho sempre sentito dire al presidente che l'artigianato la piccola industria eh
Il nervo o o gran parte di questa società se lo vogliamo magari uniti sicuramente questo rapidamente io credo sia possibile ottenerle
Sulle linee principali della riforma dei licei siamo in molti in molti punti d'accordo con le proposte avanzate qui oggi ed in particolare necessità di coordinamento tra i vari soggetti che si occupano di commercio estero promozione
Attraverso una cabina di regia presso il ministero del Commercio con l'estero oppresso dice riformato
Migliorare rivitalizzare le funzioni tradizionali che dice con una loro profonda revisione e assegnare all'Istituto funzioni innovative quali di quelle di agenzia per la promozione degli investimenti in Italia
La tiene a e fin d'ora disponibile acqua a collaborare con l'istituto in tale prospettiva
Dalla tipicità delle funzioni svolte non deve essere messa in discussione la natura pubblica dell'istituto
Ma va assicurata una gestione delle risorse secondo criteri di trasparenza
Proprio perché si tratta di risorse pubbliche che devono essere utilizzate nell'interesse dell'intero sistema delle imprese senza privilegi o dei rischi esclusioni grazie
Grazie
Presidente Billé
Presidente La con come grazie
La crescita del nostro prodotto interno lordo negli ultimi due anni più due uno per cento in termini reali nel novantaquattro più tre per cento nel novantacinque avuto come componente fondamentale il contributo dell'esportazione
Queste nel novantacinque sono aumentate dell'undici virgola sei per cento
Da quando nel mille novecentonovantatré la bilancia commerciale
è iniziata assegnare risultato positivo più trentatré mila miliardi quell'anno i trentacinque mila miliardi e mezzo nel novantaquattro
Più quarantaquattro mila trecentosessantacinque nel novantacinque
Contro i passivi cronici che avevano contraddistinto invece i periodi precedenti tra gli undici e diciassette mila miliardi anni la seconda metà degli anni ottanta Lescott ha contribuito sia con i proventi del turismo
Che ha contribuito per quasi due terzi al saldo commerciale attivo nel novantacinque che dei servizi
A rendere l'Italia il secondo Paese al mondo dopo soltanto in Giappone in quanto eccedenza di risparmio interno rapportato agli investimenti e reti nazionali
Ciononostante il Paese non ha smesso di scivolare nel gruppone intermedio delle potenze economiche mondiali confermando lastra di citare la diva dello sviluppo economico degli ultimi quindici anni particolarmente nel paragone con l'economia dinamiche
Dellas
Un dato illustra questa situazione di staticità relative il PIL pro capite e oggi in Italia pari al trenta per cento di quello degli Stati Uniti
Esattamente come nel mille novecento
Data in cui si è fermata la lunga rincorsa nel nostro Prodotto interno lordo a quello USA
Il contributo della bilancia commerciale in questo contesto seppure come si è detto essenziale per tenere in piedi il Paese in una fase di crisi storica del Budget il pubblico non riesce a proporsi come fattore risolutivo di riorientamento dell'economia
Ciò è dovuto a Bari ed importanti ragioni e certamente dovuto anche a taluni limiti che la struttura del rapporto dell'azienda Italia con l'estero mantiene
Struttura delle voci di bilancio che in elastica sul lato degli acquisti sul lato appunto dell'importo e lo vedremo più avanti e fortemente dipendente dalla congiuntura su quello delle vendite cioè dell'export
All'import Energia e alimentari contribuiscono pesi certi e costosi
Tanto più quando la lira e in fase di debolezze
All'export la forza dei nostri prodotti e dei nostri settori trainanti tessile meccanica ad esempio e funzione anche di fenomeni volatili come la salute dell'economia dei Paesi acquirenti e soprattutto l'andamento del
Seconda considerazione la regionalizzazione del fenomeno esportazione che continua a interessare una piccola parte non la generalità del territorio nazionale
Tra il novantaquattro e novantacinque il Nord Est esporta il quarantacinque per cento del export nazionale del totale nazionale
La Lombardia da sola il ventotto per cento
Il Nord Est più del trenta per cento
Il centro poco più del quindici per cento il Sud Adriatico un po'meno del cinque per cento circa il cinque per cento tutto l'altro su
I fenomeni recenti valori esporta novantacinque suo equivalente novantaquattro
Abruzzo più sessantaquattro per cento Molise più novantatré per cento Puglia più trentotto per cento Basilicata più cinquantacinque per cento non consentono ancora però di parlare di un'inversione di tendenza strutturale
E di un dato che ha visto il Mezzogiorno piuttosto penalizzato in termini di bilancia commerciale
Da voi esporta novemila miliardi la Lombardia cento miglia
Altro fattore
La scarsa diversificazione dell'offerta sui mercati esteri visto che il quarantacinque per cento delle imprese esportatrici e mono mercato
Con un evidente stato di dipendenza delle esportazioni dall'andamento del ciclo dei paesi verso
Quel dove esse sono rivolte quindi dei clienti paese
Altro fattore la scarsità e non vi è contraddizione di nicchie merceologiche specie nei prodotti innovativi e di mercati cattivo
Risultando le vendite di anno in anno soggette a forti sbalzi in quanto a sbocchi finali che segnala capaci dai elasticità degli operatori italiani
Ma autorizzato interrogativi sulla qualità dei prodotti e sull'autorevolezza delle cooperazioni e delle tecniche di marketing
L'incapacità di avviare un serio programma di avanzamento tecnologico dell'azienda Italia innovazione di prodotto ci Conco ci condanna ed è questo è un dato per le tecniche prego prego
Ci condanna
Ricorre sempre più comunque la curva dei consumi altrui e di fatti nell'affanno attuale della nostra produzione guardiamo con speranza a possibili nuovi acquisti in arrivo dal grande mercato dei consumi statunitense
Ma soprattutto va considerato il fattore umano in quanto tale che esso deve esser preso
In considerazione
L'esportazione di massa e per l'Italia fenomeno recente
Appare nell'ultimo periodo del mille novecentonovantadue producendo per la prima volta nel dopoguerra un attivo di bilancio nell'anno successivo cioè nel novantatré
Il numero delle imprese estradizionali mente esportatrice è stato stimato sino a quell'anno in appena venti venticinque mila che sino al novantatré ci si è mossi intorno ad un numero medio di trenta quaranta mila esportatori
Nel novantaquattro l qui cambiamento di scenario che conviene ricordare hanno invece messo almeno una fattura all'estero circa centoquaranta mila soggetti centoquaranta mila e
Oggi ci dice il Mediocredito che il cinquantadue per cento delle sessantacinque mila imprese manifatturiere
Italiane esportano quindi qualcosa di più di
Trenta sei mila intesa
Questo è un indicatore significativo del fatto che oltre cento mila imprese esportatrici non sono ma manifatture
Non si intende assolutamente misconoscere la capacità mostrata dei nostri imprenditori nell'aggredire mercati esteri nella qualità dei nostri prodotti
Ma sottolineare le condizioni assolutamente speciali in cui sia attuali capacità imprenditoriali sia attuale qualità dei prodotti hanno trovato modo triste
E quindi concetto fondamentale
Ci si può attendere che con il cambio più realistica
Quel cambio per le quotazioni stanno battendo ormai con una conferma e con il restringimento della domanda internazionale segnalato da molti mercati Maastricht non impone solo anno il politiche restrittive della spesa
Ma si guardi alla Germania che pure e il paese più ordinato dall'Unione Europea questa situazione si conferma anche
Tutto questo porta a dire che sarà abbastanza difficile continuare a realizzare le performances di Bilancia degli ultimi anni
Ed impedire quindi con questa alla nostra crescita di afflosciarsi contribuendo ad alimentare la spirale minori consumi minori investimenti disoccupazione
Non si esprimerà ebbero questi timori se la funzione di internazionalizzazione delle nostre impresa potesse avvantaggiarsi ed è qui il nuovo scenario vorremmo disegnare
Di alcuni fondamentale di stabilizzazione che allo stato risultino invece al contrario totalmente assente
Il primo elemento di stabilizzazione
Non può che riguardare la cultura stessa della organizzazione di
La cultura della interne alle zonizzazioni parola difficilissima si costruisce non deriva si costruisce giorno per giorno non deriva da intuizioni
E come la cultura tecnologica o dell'innovazione o del marketing o finanziarie che si costruisce costati successivi di approssimazione
Un altro elemento di stabilizzazione concerne le acquisizioni e le partecipazioni all'estero
L'internal fidelizzazione dell'impresa e tradizionalmente basata su strategie me marchi mercantili
Che anche di investimento poco più di dieci anni fa avevamo un saldo di investimenti diretto all'estero
Che non superava ancora i tre mila miliardi appena dieci anni fa alla metà degli anni ottanta questo saldo
Era detenuto per il sessantacinque per cento da sole sempre essa e il totale delle imprese che avevano compiuto investimenti fuori dalla penisola non arrivava a settecento impresa in totale negli anni Novanta la situazione si è andata tendenzialmente modificando ed oggi il numero delle imprese italiane che hanno operato investimenti all'estero e di qualche migliaio
Le acquisizioni vanno incoraggiati perché in particolare sotto il profilo dell'investimento in strutture commerciali e distributive con essa le impresa
Realizza condizioni per conferire continuità alla loro presenza in un certo mercato esempio francese più che da copiare e tutelare il livello di profittabilità della loro azione sull'Est altrimenti taglieggiati da costi che comportava remunerazione della commercializzazione operata dal
Guardando in particolare i fattori costi e al peso delle voci all'importazione e forse giunto il momento di procedere ad una piccola rivoluzione culturale in materia
Se mi viene consentito un paragone accade per la bilancia commerciale dei servizi quello che accade per il bilancio dello Stato
Qui dopo aver parlato per anni di necessità di accrescere le entrate si scopre invece adesso quanto sia necessario curare le uscite nella bilancia le uscite sono gli acquisti e cioè sono le importazione sono stati trascurati i problemi attinente all'organizzazione del mercato degli acquisti
Cito erano un po'più avanti ma in buona sostanza occorre acquistare meglio per produrre meglio e a costi più contenuti
Non è più sufficiente la capacità anche rapida di reazione alle sfide mostrata dalle imprese italiane sui mercati internazionali nel cinquantennio costruendo
Oggi occorre una capacità di anticipazione e questa data solo dalla disponibilità di informazioni e dalla capacità di interpretare ovvero dalla disponibilità del benessere e il modello organizzativo che serve questa funzione del sapere e questo modello non può certamente essere dato da un modello verticale
Bensì dall'alleanza reticolare in grado di coinvolgere il più alto numero necessario di informatori di interlocutori esperti di attori a vario titolo del mercato
Evidente allora che soprattutto alle imprese di piccole e medie dimensioni servono strutture di servizio che ammortizzano i costi di prospezione internazionale
Delle strutture comuni di servizio che grazie anche alle tecnologie dell'informazione disponibile
Fossero in grado di dare informazioni sul posizionamento dell'offerto della competizione e quant'altro alle imprese che ne facessero invece richieste non potrebbero e quindi a crescere la capacità dell'impresa di stare sul mercato globale
L'approvvigionamento è un altro capitolo su cui qualche battuta che è necessario
Non si tratta di questione di poca rilevanza visto che gli acquisti correnti rappresentano in media oltre la metà dei costi aziendali
L'incidenza degli acquisti inoltre tende a crescere in media Nomentana del giro d'affari
In questo ambito la propensione all'importo ovvero la quota di acquisti esteri sul complesso degli acquisti correnti e media del trentacinque virgola cinque per cento
L'acquisto all'estero di martedì di semilavorati di componenti di prodotti finiti e quindi una risorsa strategica
Che le imprese devono curare in modo più appropriato
Vi sono vincoli dati dall'ambiente operativo vi è la carenza di un adeguato sistema informativo vi è il bisogno di qualificare le strutture di intermediazione vi è l'urgenza di articolare i canali di accesso ai mercati
L'organizzazione del rapporto tra impresa e rappresentanti dell'impresa da cui si importa tra importatore broker tra impresa e trading companies diviene in tale contesto dunque più che è essenziale
Anche sugli strumenti tradizionali occorrerebbero interventi irrinunciabile
Si prendono ad esempio risiede
I tedeschi i tedeschi ci stanno sottraendo anche quote che vanno rafforzando la loro leadership europee
La differenza la fanno gli investimenti
I tedeschi hanno ammodernato e ampliato i quartieri fieristici innovato le formule di marketing ad esempio hanno dato spazio a fiere organizzate negli alberghi cosa che da noi non si vuole fare e non si capisce bene il perché
Il disinteresse degli enti locali verso le nostre fiere e ad esempio qualcosa di incomprensibile
Intanto registriamo un dato visto che parliamo di integrazione inserzione va bene questa è una parola che stasera non non uscirà più
Guardando alle sole manifestazioni qualificate come internazionali in Germania gli stranieri rappresento una il quarantacinque per cento degli espositori e il diciassette per cento dei visitatori
Trasferiamo
Sei per cento
Il credito merita un discorso assente
Lo sportello bancario che opera con l'impresa non può più fare a meno di un valutatore cioè di un tecnico che disponga delle competenze tecniche
Perché sia capace di convincere il suo direttore a un prestito che investa sull'aria sull'idea imprenditoriale o meglio sul progetto imprenditoriale
Vi è quindi una contraddizione in termini nell'atteggiamento tradizionale delle banche che fanno credito sulla base di garanzie reali e personali non del progetto imprenditoriale
E questo devo dire anche lo stesso presidente Prodi l'altro giorno ce l'ho ampiamente confermato la necessità di svoltare su questa vecchia sbagliata concezione in fondo al mio intervento un richiamo
Noi parliamo sempre di commercio e di internazionalizzazione pubblico e l'ultima volta speriamo
Guardando
Guardando alle transazioni riguardanti beni materiali e ora invece di adattarci culturalmente e concettualmente all'economia contemporanee
Un'economia in cui il commercio disservizi il commercio disservizi gli scambi internazionali disservizi costituiscono una incalcolabile fonte di ricchezza
E curioso peraltro che questa arretratezza concettuale esiste in un Paese come il nostro che vive anche di turismo
E che nel passato ha vissuto anche di rimesse dall'estero e che detiene soprattutto il più grande patrimonio culturale del mondo
Già ora i servizi effettivamente scambiati escluso quindi il turismo costituiscono tra il dodici e il venti per cento del totale del commercio mondiale di beni e servizi
Nell'interscambio mondiale dei servizi l'Italia avuto per anni una quota oscillante intorno al cinque per cento
Ma quel che più conta in prospettiva i servizi conteranno sempre di più nel commercio perché l'economia dei servizi tende a prevalere su quella materiale
Quindi le esportazioni di servizi tenderanno a prevalere sulle esportazioni immateriali anche se la loro commerciabilità sino a oggi è stata obiettivamente più difficoltoso
Da tutto quanto esposto viene spontanea la domanda silice sia meno lo strumento promozionale centrale in grado di fornire le idonee risposte alle reali domande del nostro sistema d'impresa
Per come si presentano oggi una struttura di servizio dell'ente dobbiamo costatare che la risposta non può essere positivo
Lo affermo le nostre in quarantotto associazioni d'impresa è attiva nell'import export delle quali recentemente interpellati hanno pensato critica ma anche proposte di risoluzione
Voglio qui ricordare che regime commissariale è un evento straordinario di per sé limitato nel tempo e che deve essere propedeutico ad un cambiamento strutturale di vaste proporzioni
Ne dobbiamo dimenticare gli altri soggetti ne cito alcune regioni camere di commercio si sono affacciati sulla scena fornendo ulteriori ed interessanti interventi di sviluppo
E soprattutto di incremento della produzione
Per quanto riguarda il futuro dell'ICE riteniamo esaurita la fase dei provvedimenti straordinari e delle elaborazioni progettuali
è ora di mettere in atto il cambiamento e il mondo delle nostre imprese vuole essere posto in condizione di partecipare direttamente ad un cambiamento di vaste proporzioni verificandone passo passo l'efficienza il risultato
Soprattutto invitiamo il governo a presentare un quadro d'assieme di tutti gli strumenti proporzionale del sistema Italia individuando una cabina di regia per evitare soprattutto
La frantumazione degli interventi la loro sovrapposizione e quindi in ultima analisi la loro inefficace complessivo
Consapevoli che le capacità di interna viziaccio l'ultima parola della nostra economia
Saranno sempre più indipendenti dal considerare come fattori competitivi primari per il nostro Paese a distribuzione commerciale i servizi
Grazie mille per la bella relazione suo perdonare lo scioglilingua non ti preoccupare angolo dove grazie no no no va benissimo grazie mille
Vediamo la parola al professor Fabrizio Onida e l'amministratore straordinario dell'Istituto del commercio ha detto
Grazie professore
Sono io che ringrazio il presidente per l'ospitalità e la ringrazio presidente dice la l'iniziativa quanto mai felice di sottoporre ad un dibattito aperto Franco propositivo questo tema anche indubbiamente ormai pesa sulle stavo per dire sulle coscienze per lo meno sulle spalle di molti cittadini protagonisti lei devo dire che sono amministratore del circa nove mesi
E vi dico subito che ho trovato insieme ad un
Prevedibile
Difficoltà di muoversi in una macchina che non saprei definire come un treno che corre un treno che non riesce a correre diciamo una macchina che corre per inerzia con una fanno senza metta uffici
Privi di testa pensante struttura pletoriche autoreferenziali
Orari di lavoro negoziati in funzione degli addetti e non degli utenti tutte potrei continuare ma insieme a tutta questa cosa che è nota
Che in parte conoscevo però devo dirvi che conosce da vicino non è come vederla lontano bene ho trovato decine e decine di persone di funzionari e dirigenti di quadri
Che vogliono un rilancio strategico
Che vogliono rilancio critico
Che sono dediti al lavoro molto oltre l'orario di lavoro
Che sono capaci di lavoro di gruppo
Che sono carichi di entusiasmo
Che sono per primi i sofferenti della famosa autoreferenzialità queste dice di oggi
Io capisco l'insofferenza degli utenti io non sono un utente sono un osservatore sono stato emesso mi trovo coinvolto perché dopo sette anni dall'ultima legge l'altalena del management e penso che di insofferenza ne possiamo avere tanta però non scherziamo troppo sull'argomento
Chiudiamo lì c'è quale dice cosa aspettiamo ce lo facciamo noi io so bene andiamo al di là del del linguaggio a volte un po'folkloristico
Volete chiudere lì c'è e moltiplicare il giudice
Volete che mi rivolgo in questo caso diverse parti che hanno giustamente sotto un profilo emotivo ma secondo me questo è un Paese che deve vincere alle mozioni
Usare un po'più intelligenza critica non vogliamo andare verso un sistema in cui si moltiplicano i soggetti i quali dicono io sono bravo a fare queste cose a curare gli interessi dei miei utenti quindi per favore stato dammi un po'di risorse perché gli ho messo spendere meglio di quelle che tu spendi
E questa non è la strada Signorini
La strada è chiedere che lo Stato faccia il suo dovere che lo Stato riesca a riformare
E a creare
Degli strumenti ragionevolezza
Funzionali all'intero sistema ma che quelli vengano riformati non chiuderne uno per crearne dieci e poi lamentarsi che il sistema vada verso come andrebbe inevitabilmente verso maggiore frammentazione è maggiore scoordinati
Questa è una premessa
Vi dico due elementi della
Cornice istituzionale che credo siano importanti
Successivamente quattro aspetti della missione poi richiamando telegraficamente solo alcuni elementi della struttura il tempo non mi consente naturalmente di analizzare in dettaglio ma penso che questa occasione sia importante
Due elementi di cornice istituzionale il primo occorre un'analisi impietosa Franca del perché la centosei avuto un fallimento tecnico
L'accento sei non era in sé è una legge così cattiva andandola reggere né in alcune sue parti
Ma nella gestione dei suoi organi e nei regolamenti con cui è stata tradotta
La centosei ha rappresentato il compromesso fallito tra due cose che sono entrambe inaccettabili
Da un lato lì c'è eccome Agenzia ministeriale cioè come braccio operativo di una testa peraltro inafferrabile perché un ministero in cui il ministro cambia ogni sei mesi
Parlo della storie passate e rappresenta una testa che non guida e quindi diventa naturalmente prigioniero di logiche che non sono derivate da una strategia da un lato non è un'agenzia e non voleva esserlo quindi la centosei rappresentato per l'appunto questo compromesso fallito all'Agenzia ministeriale dall'altro
L'inseguimento degli incassi in concorrenza o in velleitarie concorrenza col mercato privato
Che ha indotto come sappiamo a spingere verso determinate
Politiche di ricavare aumentare gli incassi perché questa era necessario onde venire s'incontro alla visione di un indice che si tendeva l'autofinanziamento che poi non è mai arrivato al di sopra del quindici venti per cento
A scapito del lavoro di intelligenza a scapito del lavoro di
Scouting opportunità mi è piaciuto molto sul Sole dire leggere quell'intervento del collega sociologo
Giampaolo Fabris che parla di non di uffici ma di centri di Intelligence
Sistema di marketing informazione pienamente condivisibile
La tradizione passata dicevo a richiede un'analisi di questo aspetto per centosei fallita non perché fosse rispetto a prima un disegno
Così perverso come da alcuni re viene descritto ma è fallita perché ha tentato un un compromesso che non poteva emergere tra questi due estremi
Il secondo elemento di cornice istituzionale e la conseguenza del primo
Oggi dice non deve tornare ad una cultura parastatale
Ma d'altra parte non può andare verso un ibrido di dubbia interpretazione giuridica
Si è parlato di varie forme di S.p.A. a capitale misto pubblico pubblico privato
Con le conseguenze che ne derivano poi in termini di riconoscimento della sua natura fiscale e amministrativa di rapporto con la l'agenzia governativa la la rete diplomatica bene
Oggi occorre rivendicare la natura dice ente di diritto pubblico
Ma non basta aggiungere non economico sotto intendo non economico perché non deve andare a fare la concorrenza al mercato questo è vero ma la sottolineatura non è sotto il non economico sotto l'ente pubblico autonomo con autonomia in cui chi era incaricato di gestire questo istituto che è un istituto al servizio del sistema produttivo deve rispondere
Deve rispondere in un corretto rapporto in cui il management responsabile della vere autonomia regolamentare e organizzativa poi se sbaglia cambia
Ma non c'è via d'uscita
Altrimenti ricostruiamo sotto altre forme o il parastato il consociativismo
In cui gli interessi pubblici di varia natura locali centrali decentrati sommatorie di interessi vanno poi a a a chiudersi a cercare un un compromesso
All'interno degli organi decisionali non è questo verso cui bisogna andare lo posso dire con franchezza perché no no come dire vengo da un altro da un'altra cultura non dalla cultura del dell'appiccicare tanti poteri politici metterli nello stesso consiglio questa era la logica del vecchio consiglio d'amministrazione alcuni dei presenti l'hanno vissuta da vicino
E quella è la e l'anticamera del fallimento
Nulla più si decide
Nulla nessuna strategia con
Fuori da un organo consociativo
Deve essere quindi un ente di diritto pubblico con Chiara autonomia per insistono regolamentare e organizzati
Vengo a quattro aspetti della missione o sul non saprei come chiamarlo insieme missione ma anche
Struttura quattro specchi uno Elenco poi commento rapidamente il primo sintesi tra
Promozione e assistenza quindi tra vocazione collettiva e vocazione di assistenza individuale
Secondo una promozione di tipo innovativo
Terzo il know how di mercato il radicamento diciamo nella cultura d'impresa e quarto una ottica geo politica un'ottica pluriennale e cioè sostanza una cabina di regia di cui dice faccio parte
Prego vengono rapidamente a questi quattro punti primo
Stretta complementarietà tra promozione e assistenza qua si parla troppe volte siano in mente modelli diversi si dice da parte di alcuni la promozione non serve a nulla di banale quello che conta sono i servizi che l'ufficio può rendere alla singola azienda dall'altra parte si dice esattamente il contrario l'assistenza è fatta di gesti inutili l'uniche cose che si possono fare sono le promozioni
Che poi per il cinquanta per cento e passa dei costi sono le fiere bene io dico non ha senso tutto ciò non ha senso dividere e spaccare questo momento di servizio
Che la struttura perché l'azienda insieme
Un momento di soggetto collettivo che richiede un'azione promozionale
Vale a dire condotta in una logica di assieme di gruppo che quasi sempre un gruppo è una logica di settore qualche volta
è una logica intersettoriale però di gruppo ma insieme deve esserci la capacità di rispondere all'azienda singola la quale dentro o fuori dalla tipica attività promozionale dentro o fuori dalla tipica azione collettiva deve poter trovare nell'ufficio estero e a cominciare però naturalmente dalla
Dalla
Parte italiana dalla Rete Italia quelle informazioni quei servizi quel nome un senza il quale l'azienda
Fatica a superare le famose barriere all'entrata nei mercati quindi sono due momenti che possono essere tecnicamente separati va ad Assen nel disegno organizzativo si può discutere se tecnicamente il finanziamento debba essere separato argomento controverso su cui non mi voglio soffermare quello che conta e che non esiste unisce che fa solo promozione collettiva e lascia l'assistenza alle cose più banali di come le liste di nominativi
Più o meno più o meno commentate con sarcasmo e non esiste d'altra parte un dice che non è in grado di guidare di coordinare delle azioni promozionali che sono il sistema Paese
Sono momenti integrati tra di loro
Dopodiché se andremo distinguere certamente ci sono in in impresa e che vanno sollecitate pescate
Test tratte dalla loro dalla loro dalla loro Galloro provincialismo in alcuni casi quindi tutto l'aspetto promozionale la la prima assistenza la promozione delle delle piccole e delle piccolissime del dell'imprese artigiane nobilissimo compito ma insieme si sono le imprese che hanno sono già orientate sul mercato che sono già sui mercati che hanno già una loro strategia e anche queste devono trovare il sostegno organizzativo perché no l'informatica distribuita così come Dio comanda non occorre più costruire solo è soltanto informazioni cartacei
L'appoggio logistico il contatto con l'amministrazioni nella business community locale
Il contatto con i distributori e agenti perché no in contatto col mondo bancario con i professionisti locali le imprese devono risolvere problemi molto operativo
Gli scavi doganali legali
Perfino al Factory negli incassi
Ecco lì c'è deve cucire assieme queste due funzione di
Secondo aspetto promozioni innovativa
Anche qua ogni tanto si discute sulla composizione e sulla qualità di questa azione promozionale collettiva fondamentale
E occorre chiaramente e richiedersi ogni anno
Avendo anche elementi di valutazione quali strumenti sono più adatti lì c'è indubbiamente eredita una tradizione a mio avviso mi sono fatto quest'idea ma non sono sono io in questo campo che viviamo ancora troppo di eredità di tradizione di inerzia
Le fiere sono sacrosante l'attività fieristica un momento importante ma anche lì c'è modo e modo di fare attività fieristica
Se la Fiera e correttamente vissuta non come il punto di partenza né come il punto d'arrivo di una strategia di internazionalizzazione
Beh sì come colore dovesse
Non può essere affrontata senza un'adeguata preparazione e quindi occorre una fase preliminare selettiva professionale
E quindi viene un momento dopo rispetto al primo al primo ingresso e d'altra parte la fiera non seguita da un follow up da un'azione di presenza da un qualche radicamento diventa una manifestazione superficiale
Ma al di là delle fiere ci sono elementi e strumentazione di tipo innovativo dalle campagne d'immagine collettiva che vanno inventate alla ai contatti con le trading company alle ai seminari tecnici alle missioni
Preparate con professionalità e non con una approssimazione come purtroppo in molti casi Piceno Mitchel vengono ancora fatte forse più unici che dice devo dire per essere molto schietto
L'esportazione che un momento come tutti diciamo però poi nei fatti andiamo a vedere il piano promozionale si dice lei non è più solo esposto dobbiamo radicarsi sui mercati farò leggere dentro poi vado a vedere quanto spendiamo per le attività che non siano quelle strettamente promozionale ferite sono l'un per cento due per cento allora vuol dire che qualcosa non funziona
Vuol dire che bisogna ridere riflettere sulla strategia promozionale
Terzo punto il contatto con dicevo il know how di mercato avesse intendo che il funzionario il quadro il cioè una persona che deve vivere
A a cavallo tra una struttura e una realtà produttiva un funzionario dice che si occupa di promozione si occupa di cooperazione
Che si occupa anche di studi e che non è indotto
Ad ogni a a conoscere il tessuto produttivo a dialogare con le aziende attenzione le aziende
Non solo le associazioni le aziende le aziende le associazioni non tutte le aziende sono pienamente esaurite nella rappresentanza associati l'associazione sono sacrosante ludico in questa casa perché a me piace parlare stretto come si dice
E sono il primo fautore di un rapporto privilegiato continuo
Tra associazione di categoria e strumento pubblico ma altrettanto ricco le imprese le imprese in molti momenti esigono un'attenzione una assistenza che va al di là del momento strettamente associativo e dell'intermediazione strettamente associati occorre arrivare a rappresentare il sistema io non voglio sentire come spesso si sente la compresenza di
La la l'ICE collettiva con la sua piccola rappresentanza delle imprese minori poi il made in Italy più significativo no state entro lì c'è stata un'altra parte della sua della
Consueta fiera o commissione ecco questo dobbiamo cercare di superarlo lo so che può essere uno strumento operativo la fiera collettiva delle imprese minori dei consorzi degli artigiani eccetera ma il made in Italy fatto di questa pluralità di attori insieme
Vanno importanti su questi mercati
Infine il quarto elemento dicevo una visione pluriennale
Geopolitica di cabina di regia che come è stato già accennato in più documenti
Deve vedere il il ministero competente
Oggi Ministero del Commercio estero restituito ad una ad una funzione molto attenta di
Di monitoraggio deve vedere questo ministero diretta espressione diretta espressione del strategia dell'esecutivo altrimenti si torna quella testa
Sfuggente di cui parlavo prima
Collegarsi a quei soggetti della rete diplomatica collegarsi a quant'altro e qui inutile non non mi soffermo perché
Il tempo non lo permette
Da ultimo posso ancora tre minuti presente
Da ultimo suo organizzazione la Rete il personale qui rinvio al nostro documento che vi richiamo di ricordo e un documento di riflessione non vuole essere un non contiene nessun articolato è un documento critico è un documento che suggerisce
E fatto apposta per mettere in mano degli elementi di conoscenza possibilmente concreti
Una nostra visione nostra del organo commissariale anche perché chi deve preparare alla legge e chi deve interagire con questa dice con questo anche nell'insieme alla femminilità non so perché quest'storici con l'istituto
Afferrò
Posso appunto cogliere degli elementi della sua realtà di oggi e lì lo e l'abbiamo scritto anche per l'interno tredici perché io ritengo che come dicevo all'inizio ci sono enormi energie che chiedono di essere valorizzate
E il documento suggerisce che si può fare
Si possono si possono calcare queste strade della riforma che rilancia che riqualifica ovviamente ci saranno
Vi chiederete le operazioni chirurgiche richiede una una visione molto pragmatica richiede una legge che consenta di fare una ristrutturazione degli ammortizzatori sociali l'abbiamo detto e ripetuto però è possibile
Quindi telegraficamente rete Italia ridotta al minimo
Essere sul territorio ed essere a contatto con il territorio anche nelle sue espressioni più frammentate e disperse non implica non implica insisto una struttura articolata per uffici
I quali tendono nell'ambito dell'ente pubblico ma non solo anche nel settore delle sedi private tendono a diventare strutture sovrapposte quindi ragioniamo bene sulla funzionalità l'ICI deve poter dialogare con le aziende
Deve poter operare tramite le realtà territoriali deve anzi essere vista dalle realtà territoriali come un elemento di continuo dialogo non come il
L'antitesi o come l'avversario come il concorrente come colui che ruba tra virgolette non è così le risorse pubbliche che invece potrebbero più utilmente andare alla all'associazione locale alla Camera di Commercio alla nel consorzio
Quindi u una rete che valorizzi la testa pensante della sede centrale
Pochi centri nevralgici
In cui si opera e per ragioni di vicinanza di settore e per presenza di alcune grandi fiere
Per esempio Milano Verona o Bari ma non ne trovo molto di più
E poi naturalmente operare a contatto con gli enti locali dove necessario costituendo
Il dubbio la la rappresentanza allo sportello questo sì tutte le forme possibili immaginabili purché non si continui ad essere appesantiti da un'eredità di una Rete Italia che come è noto in molti casi provoca solo delle reazioni
Qualche volta virulente in chi viene a contatto chiedendo sì ma cosa fa questo indice
Rete estera ridisegnata espansa verso gli avamposti
Mantenuta naturalmente sui mercati maturi nessuno dimentica che il settanta per cento delle nostre esportazioni vanno sui mercati dall'OCSE che sessanta per cento sul mercato europeo però facendo uno sforzo chiaramente verso i mercati nuovi in cui occorre fare sforzi notevoli di disegno di strumentazione di informazione
Consiglio di amministrazione manageriale il comitato degli utenti organigramma leggero outsourcing
Questo un tasto delicato perché si può fare outsourcing quando c'è una cultura aziendale non si può fare un sorso in quando c'è una cultura di tipo lasciar morire corte dei conti
Dunque qualsiasi cosa si può si faccia qualunque spesa che non si utilizzato la struttura Piceci ma come la perché la fate come se la struttura dovesse avere tutte le competenze ma siamo matti
Io devo servire gli utenti devo poter attingere delle risorse certo che se siamo tutti appesantiti dalle storie purtroppo scoraggianti di un Nuzzo scorretto
Della consulenza o dell'uso privatistico della consulenza certo non ce la caveremo mai però io spero in unisce riformata che riesca ad uscire dai fantasmi del passato
Perché riesca a proporsi come dicevo sia agli utenti ma sia anche a queste forze che oggi vedo ancora presenti e meritevole di una risposta all'interno dell'istituto grazie
Grazie
Grazie professore a all'altro volevo lettori bisogna dire grazie professore
E che il presidente del comitato consultivo dedizione
Papà leggi da lì chiedo poter parlare l'attività per i non essendo una
Un oratore professione essendo per di più un imprenditore metalmeccanico di Busto Arsizio se non mi aiuti dalle note ho qualche difficoltà a competere con la capacità invece di grandi oratori che i personaggi che siedono questo cavallo senza dubbio
Io
Mi sono preparato qualche nota abbiamo distribuito il documento documento di base del mio intervento ma preferisco commentare quindi andare a braccio su gli argomenti che verranno presentati perché sono argomenti che sento molto dentro li ho vissuti in prima persona e quindi spero di trasmetterli in modo più diretto
Quello che siamo riusciti a fare in questo Periodo ma soprattutto le proposte che facciamo
E purtroppo è avvenuto un piccolo sconvolgimento perché la relazione del professor Onida
Mi ha provocato ovviamente su un tasto che particolarmente importante soprattutto perché provenendo io che all'associazione di categoria essendo cresciuto all'interno della soluzione categoria essendomi fatto cultura
Di associazionismo proprio vivendo da vicino
Essendo qui proprio perché ho fatto tutto questa esperienza preliminare e capendo quanto importante dedicare quasi tutto il mio tempo libero e anche un po'di più
Al problema dell'ICE e mi rendo conto che l'affermazione che è stata fatta prima mi ha così un pochettino ha colto di sorpresa
E allora non volendo rispondere in modo particolare a questo argomento ma volendo inserire questa considerazione invece quando parleremo del piano promozionale che io ritengo essere la parte più nobile del dell'operato dell'istituto rimando a quella a quella parte dell'intervento magari visto che qui siamo molto aperti in un tono un pochettino polemico una ribattuta su questo su questo discorso e allora volevo sintetizzarli un attimo i quattro punti su cui io mi soffermerò il primo punto riguarda il contesto in cui è nato e il confronto con le altre associazioni imprenditoriali il contesto è il comitato consultivo come il costo comitato consultivo ha lavorato e che cosa ha prodotto in questi dodici mesi
Il secondo punto del mio intervento riguarderà invece la storia degli ultimi due anni brevissimamente quando il Governo Ciampi mi non mi mi nominò presidente dell'ICE quando due mesi dopo decisi con un confronto molto costruttivo
Con il presidente allora vice presidente Fossa sul da farsi sulla necessità di creare una discontinuità perché noi volevamo assolutamente cambiare dice
Il racconto in quel momento invece sedersi sulla poltrona e andare avanti no discontinuità per cambiarlo perché è stata la strategia
Il terzo quindi brevi cenni su su questi due anni il terzo punto e le esigenze dell'impresa cioè è necessario che i legislatori
Il governo che sono destinatari di queste nostre riflessioni in prima persona sappiano quali sono le nostre esigenze questo mi pare importante e il quarto punto i dati innovativi della riforma che noi abbiamo in mente cioè come dovrebbe essere fatta questa riforma che ovviamente siamo aperti al confronto con il Governo affinché questa riforma ci venga data nei contenuti
è qui quando prevale riformati già blackout essa
Ecco ma è contenuto
Soprattutto sui temi
E quindi anche sui tempi abbiamo bisogno della risposta da parte del problema ora ritorniamo al primo punto e e il contesto in cui è nato il confronto Conte scusate dopo giornate al microfono
Giapponese no
Chiappori perché
Fa insomma
Allora e il contesto in cui è nato il confronto il contesto nel comitato il comma il contesto il comitato consultivo all'interno del comitato consultivo io
Mi sono trovato di colleghi di io rappresentavo e rappresento Confindustria solo trovato il presidente di Confapi Bolzoni il preside il vicepresidenti Conforti e Confagricoltura Marzano
Di Confartigianato Artioli Confcommercio con il e con questi colleghi abbiamo incominciato a parlare e sul tema della funzione e quando ci siamo accorti che parlavamo la stessa lingua perché parlavamo per l'impresa abbiamo detto benissimo
Cominciamo da appianare nostre differenze e andiamo avanti a costruire qualcosa di importante di propositivo per il Paese e diciamo che questo è il momento culminante
Ma nel lavoro ad internet comitato consultivo è stato veramente utile il confronto con altre persone
Il confronto con e Ministero Affari Esteri nella persona del ministro rigido all'interno del comitato consultivo il ministro esito che insistentemente ci ha fatto capire quale valore aggiunto potevamo dare all'azione dell'ICE se la rete diplomatico e la struttura dell'ICI funzionassero assieme all'interno di uno stesso obiettivo e questo è stato un grande cambiamento anche nelle nostre mentalità
Poi
Abbiamo avuto il grande apporto di banche d'Italia Salvatore Rossi c'ha sempre richiamato
Con le sue considerazioni sulla macroeconomia affinché ogni nostra considerazione fosse sempre riferita a dei dati macroeconomici quindi all'interno del sistema Paese e poi ovviamente abbiamo avuto anche il confronto col sistema camerale noi l'abbiamo voluto della l'avvocato Baccarini all'interno del sistema all'interno
Sono del tutto ciò che ci ha dato qualche buona idea ma devo dire
Devo dire che
Il il grosso del lavoro è stato fatto con un confronto continuo con i cinque esponenti delle confederazioni ci siamo trovati d'accordissimo al punto tale siamo arrivati a proporre un documento unitario che è il documento di base
è stato distribuito cioè e che per noi sono racchiude i contenuti della riforma
Allora passiamo adesso secondo punto secondo punto un breve riferimento mille novecento novantaquattro governo Ciampi mi nomina presidente dell'ICE
Mi misi a studiare io non conoscevo l'indice
Da febbraio all'aprile del mille duecentonovantaquattro nel frattempo e questa è una costante che mi ha accompagnato in in questi due anni nel frattempo il governo cambiano quindi io ai nuovi governanti dico fate presto a darmi una riforma perché e nel frattempo io ho visto tra governi passare e quindi speriamo che invece la riforma venga prima e quindi non si debba chiudere velocemente un circo e quindi quello che io voglio dire che in questi due anni dopo aver esaminato
E un anno di rapporti de i verbali del comitato dei dei consigli d'amministrazione mi resi conto che in quel modo la struttura non poteva funzionare Lince era ingestibile
E allora proprio mi convinsi a dopo due mesi di studio nel frattempo appunto la nomina del Governo con l'approvazione da parte delle Camere dove dalla mia nonna mi resi conto che forse se volevamo cambiare veramente qualcosa era necessaria assolutamente necessaria una discontinuità e qui la prima risposta i sindacati dirigenti
Perché è solo l'ICE commissariato perché dice ci sta a cuore noi vogliamo cambiare è uno strumento indispensabile noi non vogliamo che rimanga nelle stesse condizioni degli altri enti pubblici dice è uno strumento non utile indispensabile
E quindi bisogna cambiarlo bisogna disegnarlo secondo le nostre esigenze fino in prese di noi rappresenta riusciamo a cogliere quali sono le esigenze dell'impresa atti attraverso le le le rappresentanze che le imprese esprime
E questo deve essere l'obiettivo finale obiettivo finale ed essendo impresa
E allora
Fu veramente
Difficile per me prendere quella decisione non avendo una carriera politica da curare
Aiutato anche dal dall'allora vicepresidente Fossa decisi per chiedere aveva forza la il commissariamento l'allora ministro Bernini ascolto ovviamente le nostre
La decisione fu solo sua ovviamente era responsabile politico il ministro vigilante quindi era l'ultimo perché doveva prendere questo decida
Pepe dove già da fare ma si sente questo dice puzzola adesso USA fu presa questa decisione e nel frattempo iniziamo a lavorare e il primo problema che
Che noi affrontammo fu quello di discutere al nostro interno sull'ammissione dell'istituto risultò subito chiaro che un istituto successe solamente promozione all'export non era più l'istituto che rispondeva alle nostre esigenze
L'istituto è un istituto che
Deve promuovere l'internazionalizzazione delle imprese che cosa vuol dire che la sonorizzazione tutti lo sappiamo però sappiamo che dobbiamo promuovere il radicamento dell'attività commerciale produttiva la nostra impresa all'estero
Purtroppo la nostra mentalità la mentalità nostri riprese è stata per molto
Caratterizzata dalla tecnica del mordi e fuggi in mercati difficili vengono abbandonati quando la congiuntura vicina
Presenta delle migliori opportunità e questo è una mentalità che deve cambiare questa mentalità si può far cambiare agendo con le categorie sulla cultura
Dei nostri imprenditori è necessario che il processo di internazionalizzazione sia un processo continuo e costante
Per portare due tipi di risulta
Primo per il Paese voi sapete benissimo presidente Billè anche Spallanzani ricordavano prima che cosa ha voluto dire passare da quindici mila miliardi di deficit della bilancia commerciale nella centonovantadue a quarantacinque mila miliardi a Milano centonovantacinque
E allora io dico che la sfida che il nostro
Referente politico il ministro del Commercio estero il cui quale detiene responsabilità politica di questa operazione nessuna sfida che porta nostra che porti la nostra bilancia commerciale verso i sessanta mila miliardi
Ci sono tutte le possibilità per fare se strumenti come l'ICI come lasciarci come meglio crede incominceranno a funzionare
Noi oggi parleremo solo dice perché se dovessimo targare troppo il panorama chiaramente non riusciremo a concludere assolutamente nulla è questa allora la sfida che noi chiediamo
Chiediamo una sfida
E e e che venga sostenuta dal responsabile politico sostenuta come e lo vedremo subito negli atti della prossima Finanziaria
Quando il piano promozionale è stato finanziato a sessanta miliardi nel mille novecentonovantacinque passando per il centro di qualche anno prima dalle capiremo
Se il governo Rede
Nel sostegno all'esportazione delle imprese italiane occhiali lo capiremo Ross esclusivamente da lì dalla volontà di fare investimenti
Perché questo non è un taglio delle spese pubbliche questo è un investimento e l'investimento può essere proiettato in ogni impresa saremo al suo fianco portando il dato dalla bilance commerciali non so se dato macroeconomico corretto perché gli economisti magari potrebbero darci un altro dato di riferimento
Noi operatori riteniamo che il dato della bilancia commerciale sia in effetti è la cartina di tornasole di di di questa di questo
E allora
La missione dell'istituto deve essere essenzialmente una missione che deve rivolgerci non solo alle piccole e medie imprese prevalentemente alle piccole e medie imprese ma deve rivolgersi dalla gara alla grande impresa e alla piccola impresa
Deve rivolgersi all'agricoltura all'industria e all'artigianato al commercio e al settore dei servizi cioè deve essere veramente un sistema diverso uno strumento a disposizione del sistema e faccio un esempio molto semplice
L'artigianato
Noi abbiamo un artigianato che è molto più ricco dell'artigianato dei nostri colleghi francesi eppure l'artigianato francese viaggia per il mondo
Il nostro artigianato non piace per il mondo
E qui
Basta guardarsi in giro cosa hanno fatto gli altri gli altri hanno fatto girare per il mondo l'artigianato facendo le grandi alleanze con la grande distribuzione
E questo è un altro concetto che deve essere promosso la grande distribuzione deve favorire la crescita del flusso sport attivo dei nostri prodotti di alta qualità verso i mercati
Tenendo presente che il ritorno a livello paese di un'operazione di questo genere
è un ritorno che va a toccare direttamente
Uno dei problemi più gravi che si sta in questo Paese che l'occupazione oggi le grandi imprese senza dubbio non possono crescere in termini di occupazione stanno piuttosto concentrandosi sul downsizing piuttosto che entri chi può dare nuovi posti di lavoro senza dubbio Lipa piccola impresa l'artigianato sempre che lo mettiamo nelle condizioni di poter incrementare le loro capacità di te questo può essere fatto solo guardando fuori dai nostri confini
E probabilmente i confini nazionali non sono più i confini dell'Italia sui confini dall'Europa
I nuovi mercati sono i mercati quasi impossibili per la piccola e media impresa e sono i mercati dove si sta spostando il Manifesto degli anni Duemila cioè la costa asiatica del Pacifico sono i mercati dell'America lontana queste sono le sfide che noi dobbiamo e quindi l'ammissione non più come solamente come export Promotor ma la missione dell'istituto quello di rendersi come strumento per l'internazionalizzazione del sistema
E ho messo le esigenze dell'impresa esigenze delle imprese io vorrei proprio sintetizzarle in quattro
Il primo punto e il piano promozionali
Il piano promozionale non è uno strumento che non produce dei risultati che vengono immediatamente resi visibili all'impresa piano promozionale sono tutte delle iniziative che il governo può portare avanti ma che va verso le le esigenze della collettività dei soggetti di rappresentanza collettiva io penso solamente ma quante fiere sono state fatti solo perché il piano promozionale ha previsto iniziative di questo genere io ricordo solo una delle iniziative più importanti che sono state fatte per quanto riguarda il mio settore e qui chiamo in causa ancora professor Vanni sei o sette anni fa professor unità fece uno studio che per quanto riguardava nostro settore mostrava chiaramente che il settore dei beni strumentali e macchine utensili avrebbe avuto una grande richiesta negli Stati Uniti nei primi anni
Dai dati scientifici che voi presenta presentò allora si vedeva chiaramente che c'era questo trend
Ma fece vedere anche chiaramente che la presenza dei costruttori italiani in quel momento era una presenza molto compressa sotto il due o tre per cento non studio dell'ICE per il settore per il comparto intero delle macchine utensili feci vedere chiaramente chiaramente che c'erano spazi fino al venti per cento
Questo Progetto Del Grosso l'unità fu sviluppato allora ad Alice quindi dalla struttura dei beni strumentali dice negli Stati Uniti messo a disposizione del comparto
E messo a disposizione anche delle singole impresa e che volevano ad esempio con uno studio più approfondito beneficare il rapporto qualità prezzo del proprio prodotto sul mercato americano
Ciò fu possibile solo con un'azione combinata piano promozionale e servizio reso all'impresa
Le imprese pagarono parti di questo servizio oggi del sessanta per cento dell'impresa che accompagnarono quel piano promozionale occupano il mercato americano dei beni strumentali raggiungendo anche quote di mercato attorno al venti per questa è la grande valenza dal piano promozionale che non ha un ritorno immediato che solo lo Stato attraverso una politica per l'impresa Coffa
Ricordo ha solo un altro tipo di ad esempio che c'entra nel settore dei beni strumentali quando negli anni dei primi anni Ottanta dice invitò Cento ingegneri cinesi a passare un anno presso le nostre fabbriche questo è stato il più grande investimento di marchi di strategico che non abbiamo potuto vivere
Il ritorno si misura oggi perché a questi questi questi personaggi sono ritornati in Cina sono diventate classe dirigente hanno conosciuto la tecnologia italiana hanno conosciuto un in ma una realtà paese che è diverso dalla retta paese che viene presentata oggi questo Paese non è più un Paese solo gli spaghetti insoluti modo in cui noi non vogliamo togliere assolutamente in oggi questo Paese paese che esporta tecnologia dobbiamo farlo
Fa terminare questo tipologia per il mondo dobbiamo rendere queste immagini
L'assistenza certe per l'assistenza forse la parte meno nobile però altrettanto utile quando il nostro
Pronto cambiavo posto io vorrei cambia poco
Ottaviano Del Turco
Scusate
Quindi l'assistenza l'assistenza e certamente forse l'attività meno nobile della degli uffici all'estero però altrettanto importante
E allora cosa bisogna fare nel fare in modo che il livello qualitativo di questo servizio rientri all'interno di certi stando a deve rientrare quindi deve essere fatto una formazione su come Jesse gestire diversi servizi dell'istituto l'informazione io ho fatto una guerra personale
Al settimanale che veniva fatto dall'ICI si chiamava sistema Italia perché raggiungeva pochissimi operatori economici i contenuti erano falliti però quanti della nostra impresa hanno visto sul proprio tavolo sistemica e allora mi sono adoperato affinché il sistema Italia chiudesse ma la risposta che noi abbiamo bisogno oggi e che questo tipo di informazione raggiunga i trecento mila quattrocento mila potenziale esportatore del Paese
Perché la ricetta è molto semplice è sufficiente mettere queste informazioni con un foglio informativo una volta a settimana all'interno di un veicolo già esistente che può essere un quotidiano finanziario anche un quotidiano qualsiasi o meglio ancora più quotidiani e io dico che si potrebbe addirittura misurare la tiratura di questi quotidiani quando queste informazioni sono all'interno dico che dice in quanto ente pubblico potrebbe addirittura trarne un beneficio economico
Il più importante che l'istituto deve deve arrivare la formazione di quadri imene certi Paesi emergenti e un grande investimento un grande investimento di marketing di marketing strategico
Questi sono i punti delle Coco cercato io sto molto breve per rispetto e spiegare le nostre esigenze adesso invece vorrei chiamare di elementi innovativi di quello che noi riteniamo dovrebbe essere la la riforma e non voglio passare troppo tempo su sulla discussione natura giuridica dell'ente mi pare sia stato chiarito l'ente deve su un ente pubblico
Ritengo non economico ritengo che e i servizi di base devono essere forniti gratuitamente all'impresa e ritengo che potrà fatturare i servizi personalizzati sono riprese che ne dovessero richiedere
Un secondo punto importante ma che deve essere con estrema chiarezza evidenziato e che il personale deve e avere un contratto privatistico e che la giurisdizione delle controversie rapporti di lavoro adesso la magistratura ordinaria non il TAR e questo è necessario che avvenga tramite un un un intervento legislativo perché non può essere certamente frutto di una scelta il Regolamento
Poi e necessario istituire all'interno dell'istituto e non guardatemi con meraviglia due strutture operative una querelle amministrativa e l'altro la produttiva oggi non esiste
E voi capite quindi che come nelle varie funzioni di servizi amministrativamente all'istituto
Purtroppo c'è personale che gira che viene dalla sezione dalla sezione produttiva sono macro scelte voglio dire ma che danno una chiara immagine di quello che sono i punti più importanti che devono essere portati avanti nuovo assetto dalla Rete Italia abbiamo già discusso affondo abbiamo visto che i centosessanta agronomiche devono pontificare continuare da svolgendo attività di controllo dell'agroalimentare perché così la legge europea ci impone saranno distaccati non più presso sedi che giustificano la propria presenza trentotto sedi abbiamo in Italia
Proprio perché devono ospitare l'attività di controllo agroalimentari gli agronomi possono essere benissimo ospitati presso il grande magazzino oppure presso e i luoghi dove svolgono la loro attività di di controllo e quindi la rete Italia di si deve è proprie velocemente deve pelosi mentre dimagrire ma rispondendo anche un'altra esigenza
E l'esigenza la novità che potrà stiamo discutendo in questi giorni enti a vivere come attori le regioni che potrebbero visto che interpretano molto bene la realtà locale potrebbero benissimo ospitare e i consulenti di Esperti dell'ICE a fianco a fianco del delli altri personaggi che operano nel mondo per la promozione all'interno di un'entità regionale
Se la Regione
Così come occasionalmente ha scelto ed in e mi pare corretto questo decentramento vuole interpretare un ruolo importante nella promozione
Visto che deve formarsi tecnici per la promozione ci sono i tecnici distribuiti sul territorio nazionale dell'ICE che possono benissimo
Essere ospitati a interpretare le esigenze delle imprese sul territorio
E questa è una soluzione che permette a Licci un drastico alleggerimento sulla sede né sul territorio italiano e permetterebbe alle regione le camere di commercio di dare una soluzione al problema che stanno che stanno affrontando
Questo permetterebbe all'impresa via vere
One stop shop cioè quando uno vuole internazionalizzarsi a la possibilità di avere come riferimento a questo unità operativa distaccata sul territorio presso le associazioni categorie presso le camere di commercio presso i consorzi sport un altro punto innovativo molto importante è il collegamento col Ministero Affari Esteri noi abbiamo visto che un collegamento in questa direzione può portare veramente un un risultato molto importante sull'efficacia dell'azione delle azioni promozionali
E quindi una ridisegno azione come ultimo punto delle della rete estera
La rete è stata pari disegnata rispondendo non più una logica solamente geografica ma del risponde a una logica economica laddove è necessaria la presenza di promozione
Misurando in maniera molto dirette il ritorno è un esempio tipico in questo momento la Corea o o la Cina stanno affrontando un periodo di estremo interesse in questo momento non reticente
In quelle in quelle zone deve potersi potenziare magari per un periodo di tempo breve un anno due anni però tutto ciò non deve essere stabilito per legge tutto ciò adesso è stabilito da una corretta gestione da una gestione mia razza servizio per le imprese
E questo è quello che noi avevamo individuato come esigenze allora
Per essere brevi quali sono i punti chiare di onice riformato abbiamo parlato della natura giuridica
Devo insistere invece sulla separazione tra la dotazione finanziaria per il promozionale la dotazione pre funzionamento perché non vogliamo che le inefficienze vadano a intaccare una una parte che è la parte importante del prodotto il liceo che l'attività promozionale e quindi con con grande chiarezza noi diciamo che questi due finanziamenti devono essere tra i loro separati la ricostituzione della filiera produttiva dell'ICE perché promozione assistenza informazione soprattutto un attività che assieme rende possibile questo processo di internazionalizzazione
Il rilancio dell'attività promozionale non è possibile che il lo Stato attraverso il governo intraveda come riduzione dispensa la riduzione degli investimenti sull'attività promozionale
Questo va a intaccare direttamente Investimenti che in marketing strategico al nostro sistema fa ogni abbiamo detto che e necessario radicale ridisegnamento della dei delle dei meccanismi organizzativi
Dobbiamo spendere una parola su un argomento non molto simpatico
La reazione all'esazione della sede centrale dobbiamo dircelo chiaramente settecento e oltre persona sede centrale non sono più accettabili
E allora queste cose si fanno se il legislatore ci permetterà di utilizzare la vendita di gioia di famiglia le facciamo noi le nostre imprese quando dobbiamo riorganizzare ristrutturare nostri impresa
E io dico nome cognome la sede di Venezia una bellissima sede ma che nessuno può usare in Canal Grande deve essere utilizzata per permette un dimagrimento sostanziale della Seat eccetera
Questi sono segnali forti ma dobbiamo dircelo
Perché se continuiamo a usare parole non comprensibile alla fine
Questi sono segnali forte poter utilizzare quindi ammortizzatori sociali poter utilizzare poter utilizzare delle risorse senza andare nulla chiedere allo Stato
Per poter ridisegnare unici snello Unicef che risponda alle nostre esigenze
Io voglio conclude
Non voglio queste cose a
Al abbia delle grandi potenzialità è vero per poter presentare nostri proprio sul mercato internazionale grano struggente purtroppo tante volte deve vendere ad esportatori aumento il prezzo per la domanda giudice Lampronti umidità grazie di questo Tour vinti
è vero dell'azione che hai fatto diamo la parola al rappresentante dei sindacati il dottor Adriano Musi che parla in rappresentanza della CGIL CISL e UIL prego
Poi l'abbiamo alcuni interventi ringraziamo anche del del del per la sua presenza solo del turgori minutamente dopo le parole per prego tumulti
Ma io ringrazio il presidente Spallanzani e ringrazio gli altri Presidenti che ci hanno voluto invitare alle tre confederazioni CGIL CISL e UIL a questo vostra riflessione a questo vostro seminario sul riforma dell'ICE
E sull'importanza se vogliamo del commercio estero nell'economia nazionale e ruolo che il commercio estera per le imprese italiane
Ora io ho visto occhi il dottore dice con molta puntualità a ricordare il suo documento di cui devo dire condividiamo soprattutto due punti di partenza che riteniamo fondamentale sul quale poter lavorare come terreno comune per un approfondimento dalla riforma la prima è la natura giuridica
La seconda è la dotazione finanziaria
Per il resto credo rispetto all'evocazione storica che faceva il lodo Tora dice è opportuno ricordare che un'attenzione sull'importanza del commercio estero
è una importanza sul sostegno che lo Stato doveva dare alla internazionalizzazione dell'economia fa parte dell'accordo del ventitré luglio del novantatré quindi forse un po'prima anche rispetto a riflessione che il dottore dice aperto nel momento in cui ha valutato e ha ricordato la sua esperienza da presidente dell'ICE in quell'accordo veniva testualmente definito quella che era una strategia che il Governo con le parti sociali con l'impresa devono portare avanti
La prima quella della necessità di strumenti più moderni ed efficaci per la promozione all'estero delle nostre imprese
La seconda era la razionalizzazione e la trasparenza dell'intervento pubblico strategico sia per l'impresa ma anche per dello Stato nazionale rispedirlo brani che ricordava del lavoro dell'occupazione come priorità di sviluppo
E per altri versi anche necessità di facilitare agli operatori e quei diritti di informazione per gli operatori meriti di formazione per rendere più produttivo l'uso delle risorse pubbliche
Ed è per questo che noi da qualche maniera abbiamo volentieri accettato questa discussione perché dobbiamo partire da un presupposto le stiamo utilizzando risorse pubbliche
E quindi politico utilizziamo risorse pubblico abbiamo tutti quanti insieme viale come li utilizziamo al meglio
Che cosa effettivamente utilizziamo che cosa effettivamente incentiviamo chi effettivamente bisogno di aiuto e chi effettivamente bisogno di incentivi
E quando dico questo lo dico perché il Prix la prima necessità rispetto allo strumento è forse la necessità di costruire questo quadro strategico entro cui collochiamo lo strumento vicino e allora lo strumento del commercio estero
E qui da questo punto di vista un'altra riflessione rispetto sempre al sostegno delle risorse pubbliche valutati in questo settore e chiarire quale vengono considerate attività fondamentale
E chiarire in quale direzione vengono indicate le priorità strategie di politica di strade del paese
E chiarire per alcuni versi come e a chi va data la necessaria uscito nessuna informazione signor sostegno rispetto anche quell'assistenza personalizzata che veniva richiamata poc'anzi
Per altri versi c'è un passaggio ulteriore che forse allora non avranno non ha omesso la dovuta evidenza perché forse non faceva parte all'ora di quel dibattito ma che oggi c'è tutte che va recuperato all'interno di un quadro strategico che ruolo delle regioni le competenze delle Regioni
Le foto prese regionali se pensiamo l'agricoltura se pensiamo all'artigianato se pensiamo alla formazione
Hanno quindi il come queste strutture lega no
Con le stesse necessità di regionalizzazione che sta venendo avanti è un altro dei problemi che indichi all'interno di questo quadro andava ricevute che va risolta ematico parliamo di riforma dell'ICI riforma dello strumento
Rispetto alle politiche del paese
Ma un altro dei problemi che abbiamo anche da chiarire rispetto al politiche
E rispetto anche alle tante competenze che gravano su questo tipo di materia e anche la giusta collocazione istituzionale di questa discussione
Perché noi sappiamo che all'Inter che lisce come tutti i problemi del commercio estero come ognuno di voi operatore economico che dei LEA risolvere i propri problemi rispetto al commercio estere tanti interlocutori davanti istituzionali alle regioni va ho poc'anzi rispettano le competenze ma il ministero dell'industria
Al ministero delle risorse agricole ha il al ministero del lavoro
Al ministero degli Esteri al ministero del Commercio estero motori da vigilante
Però credo che un altro dei problemi e la sede istituzionale idonea
Ad avere poteri di coordinamento e a risolvere i problemi di coordinamento ed rispetto alle tante competenze gravano questo materie
E quindi va anche quando parliamo di riformare lisce un altro dei problemi che ci troviamo a dover risolvere con il Governo e chi è l'autorità competente giusta che poi non qualche maniera avere poteri reali di intervento sull'ICI
è un altro dei problemi e la razionalizzazione del tante norme delle tante procedure dei tanti vincoli che ci sono
Perché lei chiamava Ubu qualità tutte le difficoltà che ha avuto la presidente dell'ICE ma io credo che se lei ha avuto modo di leggere uno dei documenti che le organizzazioni sindacali nella fattispecie rappresentato quello del sindacato dirigenti dell'ICI
Ha evidenziato con molta puntualità rispetto alla tanto decantata centosei evitati problemi sollevati da Centocelle quella che era la confusione normativa
E quando eravamo ad esempio della privatizzazione del rapporto di lavoro
I problemi legati alle competenze che ancora oggi hanno ritardi rispetto al competenze che invece noi credevamo del giudice ordinario non è un problema nostro e non è un problema alle sollevato dal perciò quel personale se opposto
Come per assolute le procedure legate alla Vizzini sita signore della Corte dei conti che rende l'utente alla contabilità all'interno dell'ICE per altri versi non è cupa di chi opera all'interno dell'ICI
Credo che le procedure purtroppo dello Stato sì proprio lo Stato per altre se non credo che siano di competenza però meno ancora c'è qualcuno che ci dà uno eccesso di potere per eccesso di ruolo rispetto è una certa dose di di protagonismo rispetto anche all'autoreferenzialità che qualcuno evoca
Però per altri versi credo che almeno fino all'abitazione non ci siamo arrivati fino a quello delle norme non ci siamo arrivati alla credo che anche questo passaggio rispetto alla confusione delle normative in una qualche maniera
è presupposto fondamentale necessario per pagarsi che quello strumento che lei con molta puntualità dipingeva né e nel documento preparato da voi dipendeva credo che una quarta linea serba premessa per rendere Polo operativo e funzionale quello che veniva ricordato
Come la riforma come la riforma dell'ICE e a quel punto parliamo un attimo di questo di questo dice come strumento una volta che dovrei mai risolto questo problema di quadro nel Po o nel momento in cui si effettivamente risolto il problema di quadro
E quindi vediamolo come questo vice dovrebbe essere abbiamo detto tutti quanti che siamo d'accordo su questo versante dell'affermazione all'ente pubblico non economico tenendo conto degli assi da non conferiti ideali competizione sul mercato di sia di assistenza data alle imprese
Certamente non a titolo oneroso
Sapendo che qui che le risorse non sono infinite forse qualche scelta andrà fatta e qualche indicazione più ridando Alfa e qualche scelta anche l'indizio rispetto a chi le dico e me l'impresa
La grande impresa quale dicono nell'impresa
Credo che alcune valutazioni vanno fatte di priorità molte votano accusato noi di non fare scelte rispetto a una meccanismo di circa il ritardo e stavamo sempre
In maniera Orizio
E chi per altri versi deve fare le alcune cose chi deve fare altro
Hanno credo che rispetto di questo ente pubblico non economico dell'ICE questo ente autonomo loro interpretiamo per alcuni versi comun servizio un servizio ora le ha detto di promozione di assistenza
L'avevamo messo all'interno di quel documento era di quell'accordo del ventisei luglio richiamato nell'ultimo incontro il presidente Fossa ne è consapevole come presente Spallanzani la discussione che abbiamo fatto con il governo
Prova che è una delle tante parti non attuata del protocollo del ventitré luglio
Una delle tante parti che richiedono se vogliamo giustizia tra virgolette rispetto agli adempimenti che il Governo si era assunto di fare e che non è stato mai porta riporta che speriamo finalmente di poter attivare sapendo che questa assistenza al commercio estero veniva vista anche come sostitutivo di quelli incentivi che venendo meno rispetta l'argomentazione europee a quegli incentivi economici e quelle di storie d'azione che non possono c'è più concesse rispetto a Roma che europea un servizio reale all'impresa
Dare attraverso lo strumento pubblico diventa un metodo uscito fondamentale sostitutivo anche di molte richieste economiche defiscalizzazione che c'è e quindi da qui la necessità di fare questa discussione
Sulle priorità strategiche e su che cosa aiuta
La struttura la rete degli uffici
Dalle degli uffici sia esteri che italiani
Ma io credo che per gli Esteri avete definiti molto bene voi degli osservatori che servono dello Stato e del mercato che servono a verificare la capacità di entrata e nostre imprese nei mercati internazionali che servono ad aiutare nostra impresa entra nel mercato
Internazionale che fanno consulenza e assistenza per entrare
Nel mercato
La rete Italia io io continua a essere d'accordo su voi quando De bisogna razionalizzarla bisogna dimagrire la processa che l'accordo voi se di concerto dimagrimento comunque legato al fatto che in ogni regione c'è una presenza
Della Istituto Commercio Estero
E dico perché perché c'è necessità comunque di immagine l'Istituto Commercio estero che deve essere salvaguardata a livello regionale che con risentimento di sparire
Perché faccio visto che veniva parlata vedessi per la via dell'informazione di Forlì formazione la capacità di dare informazione la capacità di proiezione di immagine da parte Istituto Commercio estero
Be'chiedete mio credo che molti imprenditori credo di sì ah tranne quelli che sono più fisse ricorrenti magari in contatto con la con Alice molti pretori che vanno a prendere notizie Alice magari si regola Regione Veneto
Alla si regola Regione Veneto perché magari abbiamo deciso che quella struttura viene assistita con la consulenza del del funzionario delle responsabile del liceo
Nel momento in cui quel tipo di impresa va all'estero secondo voi si ricorda del funzionario con cui ha parlato si ricorda del funzionario con cui ha risolto i problemi o si ricorda del fatto che andavano Regione Veneto e qualcuno gli ha detto qualcosa
Ciò da cui quelle Predore si riesce a ricordare di chi era quel funzionario o magari ricorda che la Regione Veneto egli sparisce l'immagine sullo commercio estero
Allora la necessità di avere un terminale che faccia anche immaginare che sia il vero un terminale che sia anche credibile nella sua proiezione esterna di assistenza e di consulenza
Anche a livello regionale che sapeva promozione anche rispetta la conoscenza che ha del mercato nella regione
Credo che diventi fondamentale per evitare un meccanismo che diventa di tutti ed esce
Questo credo che per alcuni versi debba essere una riflessione al di là poteva limitativa del numero magari candelabri delle tante
Riflessioni che faceva che avete fatto e che per altri versi non hanno mai visto
La nostra contrarietà non ho mai visto nostro pregiudizio rispetto alla discussione serene e seria che partisse appunto dai compiti
Da quelle che sono le funzioni da quelle che sono responsabilità dopodiché si fa la discussione su che cosa serve come serve come va adeguato
Trovando tutti quegli strumenti
Che per altri versi uno stavi sempre a disposizione del mondo del lavoro il momento in cui le discussioni abbiamo fatte io dico che una discussione seria per come è stata affrontare in questa sede per le tante con questa sede per le tante cose che ho ascoltato e anche per il Progetto Colletto del comitato io credo che alcune valutazioni recuperano anche un'ingiustizia che era stata data voce nei confronti del personale docente o i due esempi che faceva tuttora dice rispetto a questo documento e questo studio fatto dal professor Onida e rispetto al corso fatto nei confronti dei quadri e del management cinese di formazione
Chiedo che la Curia si l'abbiamo attori dice che le preferenze abbia dato l'immagine all'ICI credo che per la selezione sia stato anche un momento di anche presentazione diversa di questo ICE tanto bistrattato pertanto maltrattato in tanti consensi in tante dichiarazioni intanto arti
Alla credo che per alcuni versi anche questo deve dirà qualche maniera aiutarci ad essere più responsabile non conto qui parliamo dei difforme e nel momento in cui parliamo di modo di rappresentare noi stessi gli istituti di cui fino a volte ci siamo avvalsi
Nella presentazione Ste
Allora credo che il personale per alcuni versi abbia fatto molti sacrifici tante tante delle difficoltà che hanno nell'attuare le normative nel capire regole ricordato qui io sentivo pronti il dottore dice che parlava come lui in due mesi ha cambiato tre governi o comunque le due anni sono cambiati tre governi
A cambiare dei governi era per altri versi che il dato che credo che le stesse difficoltà che ha avuto il dottor Radice credo che l'abbiano avuto il professionista
L'abbiano avuto chi è stato prima di loro
Ma per altri versi il problema era venuto anche personale cioè questa incapacità di dare direttive questa incapacità di dare indicazioni queste ente che incapacità
Di dare soluzione ai tanti temi rispetta le incongruenze normative legislative rispetta le incoerenze anche le regolamentari
Rispettare mancanza d'indicazioni strategiche B credo che per alcuni versi
Liberarsi di queste responsabilità con un'affermazione che dice ma e il personale impreparate sa credo che forse coevo il eccessivamente ingeneroso diciamo così eccessivamente indie-rock
No perché credo che per alcuni versi persona cerca di fare quello che era possibile il personaggio che alle primarie quello che era facile fare o fa più facile fare una sua adducendo c'è non assumendoci responsabilità sapendo che dentro l'ente tanti scalciavano responsabilità
Quando noi parliamo del consiglio d'amministrazione per esempio
Del nuovo consiglio d'amministrazione
Il raccordo fate nove amministrazione bensì un argomento una uno strumento snello uno strumento semplice rapido sono d'accordo voi una valutazione che facevo una bella figura professore un'idea Coco me la cavavo come visibile c'è la contrarietà da sommare tanti poteri uno vicino all'altro il consiglio d'amministrazione
Io credo che nel consiglio d'amministrazione levando una parola che nell'articolato che rappresentava il dottor Radice chiara quella di previsioni
Nel consiglio di amministrazione credo che per altri versi gli e Sperti
Coloro che sono professionalmente preparati nel commercio internazionale un consiglio all'esazione fatto di professori di Esperti che egli in questo campo hanno avuto e hanno documentato non l'operazione che lo per alcuni versi nel consiglio d'amministrazione snello rapido e anche gli street
Posso essere fatto dono di ruolo
Degli imprenditori come viene ricordato
Anche dal professor Onida
Craig come come ruoli degli utenti come anche il ruolo di coloro che possono dire qualcosa salta la professionalità preparata da da proibisce la voce non acquisita sul campo stante i consigli che possono dare credo che il Comitato un comitato di controllo ancora di vigilanza era qualche maniera possa dare il proprio contributo mettendo tutti gli utenti in questo comitato di controllo che diventa Organo di Indirizzo
E che diventerà qualche maniera anche organo di controllo rispetta quella piano pluriennale che ve ne ricordate rispetta appieno annuali che vanno verificati corretti adeguati al momento in cui ci accorgessimo che l'economia richiede altri divi gli orientamenti e altri tipi di necessità questo credo che per alcuni versi
Debba dare e posso dare un segnale anche lì forma reale
Partendo dall'esperienza partendo dei contributi
Partendo da quelle che sono le esperienze che ciascuno di noi a ciascuno di voi ha portato nella quotidianità dell'impatto con la pubblica amministrazione molte volte negativo molte volte non non sufficientemente adeguato a quelle in uscita il mercato io vedevo una bella perché un'altra per la firma in un altro bel la visione mentre parlare procioni e pensavo che molte volte noi ci siamo accapigliati se volete parlando di fisco
Molte volte ci siamo accapigliati rispetto al fatto che ci presentavano un Cunto e dopodiché cominciamo a dedicare se quando dividiamo 'sto punto ognuno parla pagava la parte giusta
E per cognome diceva ma alla fine io ho pagato di più qualcun'altra pagato di meno quindi però nessuno si è mai mai poi si era posto il problema della qualità del pasto
E quindi se quello che eravamo ha omaggiato era rispondente alla qualità del conto che c'era stato presentato credo che forse per l'avvenire
In un dialogo più corretto in un modo più corretto dire di confrontarci sui problemi in quel metodo concertativo che per alcuni versi è stato anche un vuoto un risultato importante abbiamo posto l'attenzione del Paese in questi ultimi anni senz'altro anche il commercio estero troverà la sua soluzione anche Commercio Estero
Riesce però a trovare quella collaborazione anche dei lavoratori interessati nel rilancio del Paese minaccia dell'economia che credo sia fondamentale nell'interesse di tutti per il bene di questo Paese grazie
Grazie volumi
Un verbale fare questo programma la la parola alla all'assessore attività produttive
Michele Ventura del lavori della Toscana Michele Ventura poi la parola l'onorevole Evangelisti all'onorevole vorrebbe almeno il senatore Mantica mancia ha chiesto una cosa veloce
E poi dovrebbe intervenire dell'iter il il presidente Fossa dopodiché avevo altri interventi
E del dottor Barzaghi dottor Carlo turchi Chelini
Della subduzione del pensiero di alimentare istituzioni nazionali calzaturieri
Ora c'è poi c'è il dottor Roberto Luongo chiuso il dirigente responsabile allora vediamo di fare prima questo questo intervento di Agrigento il posto dopo gli altri vediamo se il ministro arriva e altrimenti eccetera l'onorevole
Indicato prego assessore grazie non si elegge solo scusi eh no grazie d'invito io svolgerò alcune valutazioni al nome del coordinamento lasciamo del perché vi è stata una riunione abbiamo valutato e abbiamo ritenuto molto opportuna
Questa iniziativa vostra perché sicuramente data molto troppo tempo vive questa situazione di incertezza sul collo riguarda bisce
E quindi una sollecitazione
Per la riforma è quanto mai opportuna anzi io mi auguro non so se su base di iniziativa governativa ho del Parlamento di altri si possa arrivare al superamento di ciò che si era prodotto nella passata legislatura che vedeva giacenti
Al Senato e alla Camera sette otto precetti di leggi io svolgerò alcune valutazioni molto rapidamente credo che lo farò con sconcerto schematismo e anche con una qualche unilateralità perché chiaramente esprimerò il punto di vista regione
Però vorrei riprendere una cosa che ha posto il Presidente Radice
C'è questa necessità
Non solo di accelerare i tempi ma di fare chiarezza sui soggetti che intervengono perché vorrei che fosse chiaro a tutti che esistono iniziative delle singole regioni che hanno i loro piani promozionali
E che hanno dei piani e dei programmi del dei progetti nuovi in discussione nei consigli
E che riguardano per l'appunto quella visione d'assieme dove ormai si va una promozione che mette assieme artigianato industria turismo
Agricoltura e quindi siamo in questo tipo di dimensioni vi è una iniziativa di solito oltre che delle regioni delle camere di commercio ve la necessità di un accordarsi in tempi utili e questo è molto difficile col piano nazionale
Promozionale del lisce e quindi vi è l'esigenza io credo di come dire accelerare per farsi che tutte queste energie siano finalizzate a fare sistema
E appunto io queste valutazioni le faccio soprattutto partendo dalle nostre realtà da quello che ci siamo detti
In più riunioni e cioè della grande attenzione che dobbiamo avere verso i sistemi locali di piccola e media impresa e mi sembra che il problema sia fondamentale sia questo
Io quando dico piccola per impresa presente Salazar considerato che nemmeno le questioni dell'artigianato e mi riferisco al fatto che le ha attuale politica di supporto al processo di internazionalizzazione
E la conseguente predisposizione dei servizi è basata sulla domanda di aziende strutturate organizzate per settore di specializzazione
Che tale politica è prevalentemente rivolta alla promozione delle esportazioni
Gli obiettivi e le azioni sono determinati da pochi livelli di rappresentanza settoriale e caratterizzati da aspettative di contribuzione finanziaria resta scoperta
L'area di intervento propria della internazionalizzazione
Non che la domanda di servizi anche innovativi provenienti dai distretti dai sistemi produttivi locali che esprimono esigenze più complesse riconducibili anche alla necessità di raggiungere o mantenere vantaggi competitivi
Sul mercato globale o ad operare efficacemente sul circuito delle materie prime
La realtà dei distretti è in grado di generare offerta di servizio
Sul gli aspetti di competenza ed è suscettibile di essere messe in rete consimili realtà produttive in ambito multiregionale
E multinazionale in particolare per gli obiettivi espressi dai regolamenti dell'Unione europea cioè la nostra prima preoccupazione
E quella che noi dobbiamo partire da questa sottolineatura del sistema locale di impresa
Il processo di distribuzione dei servizi sul territorio della Federazione di metodologie di partecipazione alle scelte di politica regionale e nazionale
Costituiscono elementi di fondo del percorso verso una nuova ed efficiente organizzazione dello Stato
La costruzione di strumenti di partecipazione
E l'abbattimento di tutte le soglie di ingresso rappresentano altrettante opportunità da cogliere con urgenza sia per mantenere rinsaldare il vincolo di appartenenza
Alla comunità nazionale sia per consentire un salto qualitativo dei servizi utili alla crescita della società civile e allo sviluppo di tutta la struttura economica nazionale
Nella realtà del mercato globale
Non abbiamo inviato un documento al governo e al Parlamento che richiama l'esigenza di questo tipo di dico
La riforma del lisce dovrà apportare verso il ventre ESE e nei distretti i servizi per la internazionalizzazione
Che sono necessarie prioritariamente richieste
E dovrà rappresentare un segno importante di cambiamento e di razionalizzazione dell'amministrazione pubblica un cambiamento capace di garantire opportunità e servizi rispondenti ad esigenze concrete identificato in un costante confronto sui territori
La proposta delle Regioni e delle Province autonome riguarda il processo della individuazione degli obiettivi dell'estratto giuste le strategie delle metodologie della politica promozionale
Per quanto riguarda la riforma dell'indice insiste sull'aspetto della valorizzazione e della qualificazione della rete estera ad Addis
Uno giusto che vi sia una sinergia con le nostre sedi diplomati
Rimane però aperto il problema di una regia sul territorio
Capace di cogliere le esigenze dei sistemi locali di piccola e media impresa
Tale problema non può essere probabilmente risolto dall'attuale situazione della rete italiana dell'ICE né è ipotizzabile
Una diversa e più capillare azione di tale avete
Probabilmente questo si scontrerebbe
Con l'obiezione
Venti piccoli dice
Oppure a causa della necessità di contenere il costo qui dovrei dire fra parentesi non ho capito questa questione della sede sul Canal Grande di Venezia
Se ho capito come un'azione di decentramento ma
No e renderla venga venga venga no proprio no no l'avevo sentita collegate al Settecento
Dipendenti troppi nella sede di Roma e quindi far cassa
Abbiamo Carlo ho capito
Ho capito
Prego assessore accusa di contenere i costi e quindi qui credo siamo in chiave su questo punto emerge quindi è qui vorrei riprendere una parte che è stata sottolineata in altri interventi emerge quindi un ruolo fondamentale delle regioni
Anche in considerazione dei nuovi scenari di riassetto delle competenze in materia di sviluppo economico aperti da una nuova fase politico istituzionale
In tale scenario è impensabile non considerare le regioni su un aspetto fondamentale per il supporto allo sviluppo economico come quello del sostegno alla internazionalizzazione
Le regioni e le province autonome possono essere soggetti istituzionali interrato di operare il raccordo tra i sistemi locali di impresa
La identificazione delle strategie di sviluppo e delle esigenze di servizio e di contribuire alla distribuzione dei servizi alla internazionalizzazione
Le regioni e le province autonome
Potranno assicurare il coinvolgimento il coordinamento e la partecipazione operativa del sistema camerale operante sul territorio
La politica nazionale dovrà essere da risultante di strategie proprie dei sistemi locali di impresa e delle imprese strutturate
Da realizzare mediante azioni progettuali
Coordinati a livello nazionale e sommati ad azioni Generali improprie del sistema Italia le linee di finanziamento dovranno essere correlate alla effettiva qualità delle azioni
Il ruolo dell'ICE dovrà esprimersi sia in termini di competenza per una funzione di consulenza alla prosciutto alla progettazione
Da applicare anche sulla linea di intervento che l'Unione europea in favore della piccola e media impresa sia di supporto realizzativo tramite l'avete esterno la distribuzione dei servizi sui sistemi locali di impresa e necessario avvenga in modo diffuso poiché sono le minori prese il principali ok utenti del viscere
La stessa esigenza si in si pone tra i servizi correlati
Quali la Sace
Ed il credito rispetto a tale esigenza le lesioni organizzeranno i toni e gli strumenti operativi di concerto
Avvalendosi in modo preciso e probabilmente prioritario anche del sistema camerale grazie grazie a lei chiedersi se
Grazie onorevole Evangelisti prego
Grazie presidente Spallanzani io faccio le sei meno otto alle sei mi tolga la parola
Ma perché lì si conobbero allora giusto un anno fa era il diciannove di giugno come partito democratico la sinistra eravamo all'hotel Bologna a riflettere insieme a molti dei presenti sui destini dell'ICE avevamo il professor Bernini c'era il dottor Radice c'erano tanti altri amici il fatto che dopo un anno siamo ancora qua la dice lunga sulle responsabilità diffuse di questo Stato di cose
Oggi però è importante perché siamo qui ad ascoltare soprattutto la voce di quelli che sono gli utenti le impresa i rappresentanti delle imprese
Quindi una voce molto importante pro mi domandavo
Come in maniera provocatoria e simpatica ha detto Pasotti se non sbaglio chiusi Pasotti tra Bolzoni non c'è perché Luís se ne frega dell'ICE della SARS eccetera eccetera e a vendere le sue macchine
Questo vuol dire che fortunatamente questo Paese questo sistema riesce ad andare avanti anche senza licenze senza pensarci eccetera ma se noi riuscissimo
A pensare lì c'è la sala c'è il resto non soltanto come un problema
Ma anche come un'opportunità per questo Paese
Probabilmente non saremmo qui dopo due anni dal commissariamento ancora in questa sede
Io credo che qui allora serva davvero uno scatto mettere in campo un po'di sano ottimismo e lavorare per una prospettica
Diceva il dottor radice io ho lasciato perché l'istituto era ingovernabile
Davvero era ingovernabile o non era non governato peggio non era mai governato
Lei Presidente Spallanzani a proposito del microfono diceva che bisogna saperli usare gli strumenti per se avessimo saputo utilizzare uno strumento come dice uno strumento rinnovato da una legge che ha enormi limiti ma che non credo sia la causa l'attuale fase di tasse dice paralisi probabilmente tutti ne avremo saputo ricavare risultati io debbo dire e mi assumo la responsabilità di questa che siamo oggi in presenza di una situazione aggravata
Per il danno prodotto dal commissariamenti il commissariamento che doveva essere una soluzione ha rappresentato un rimedio peggiore del male Cia paralizzato c'ha pareggiato
E allora oggi ci ritroviamo a ripartire e abbiamo una scadenza
Scade oggi il commissariamento e ci dobbiamo chiedere che cosa facciamo
E lo dico fino a qualche mese fa immaginavo che il governo magari per decreto facesse l'unica cosa possibile in questa situazione di difficoltà
Un decreto piccolo modesto che modificasse la composizione degli organismi
Dirigenti
Di amministrazione e rilanciarsi questi istituto mettendoci finalmente alla guida persone capaci e con la volontà di governarlo con l'istituto
Non credo sarà possibile
Il Parlamento è ingolfato ci sono novantaquattro vecchi decreti ancora da smaltire immaginare che il Governo Possa Bolivia debba su una materia del genere risolvere con un piccolo emendamento di merito comunque questa quest'argomento mi sembra difficilmente proponibile
E allora bisogna inventare qualche cosa
Io ci provo brevissimamente perché mancano solo quattro minuti
A dire che cosa è possibile fare
Ricordo però il lavoro svolto
Nella precedente legislatura quando abbiamo cercato di dire che era necessaria una connessione fra la politica commerciale la politica
Industriale che serviva il coordinamento degli strumenti che serviva una semplificazione gli organismi preposti che bisognava affermare l'importanza della contestuale natura pubblica dell'istituto insieme a su una d'una suggestione
Di tipo privato
Quando abbiamo voluto una distinzione tra gli indirizzi programmatici propri del governo e l'autonomia gestionale quando abbiamo voluto affermare il principio della tariffazione come indicatore del risultato
Ho parlato del commissariamento una delle cose che abbiamo contestato lo ricorderà l'allora ministro Bernini
Era la necessità che si era voluta inserire con quella decreto di far passare dal ministero ogni atto di de ogni delibera del dell'istituto commissariale abbiamo in questo modo ulteriormente paralizzati
Quello che serve e l'affermazione di una missione dell'indice Comit il compito di favorire la stabilizzazione delle imprese operanti all'estero prestare assistenza alle stesse imprese nella logica dell'abbattimento dei costi esterni
Lavorando sui mercati lavorando sulla formazione sua Promotion tecnica
Infine contribuire alla valorizzazione della presenza italiana negli scambi internazionali in termini vi è sporta di investimenti diretti di collaborazione industriale di investimenti dire esteri in Italia
Vi è poi questo riferimento fatto da ultimo dall'assessore della Regione Toscana rispetto a questo
Correrò
Questo riferimento
Di un federalismo che viene richiamato io temo e lo dico individuo qui una necessità che quella di un più stretto riferimento ai bacini produttivi ma tensione alla logica di creare venti piccoli dice
Finisco dicendo che è compito quindi del Parlamento presentare meglio
Discutere elaborare definire una legge di riforma però auspico che non ci siano le singole proposte presentate dei singoli deputati
Perché tanto la fase della propaganda dovrebbe essere finita la campagna elettorale è chiusa abbiamo il compito di governare c'è un governo in piedi spero che il governo si assuma l'onere di presentare una proposta
Perché nel ritorno alla questione iniziale su queste linee sulle quali ci si può misurare io non condivido tutto il senso del documento illustrato dal dottor Radice rispetto al quale se riesco a rubare un minuto voglio dire una cosa ma credo che un documento presentato dal governo possa riuscire a trovare domani c'è il ministro
Fantozzi in terza Commissione alla Camera dimostrare le sue proposte pro si può proporre una sede una corsia preferenziale una sede legislativa in commissione esteri normalmente non c'è l'ingorgo di proposte di legge lì si può trovare almeno per quanto riguarda la Camera una corsia privilegiata per un disegno di legge del governo su cui lavorare e davvero riuscire a ottenere nel giro di pochi mesi una proposta di riforma per cui potrebbe essere sufficiente alla fine di luglio
Soltanto una norma in uno dei tanti decreti omnibus che stiamo reiterando in cui si propone i termini della gestione commissariale
Però dicevo mi interessa soprattutto una spento e chiudo per quanto riguarda la natura dell'istituto
Diceva una vecchia volpe finita in pellicceria che a pensare male si farà peccato ma si indovina quasi sempre
C'è un timore
Nell'affermazione più volta ripetuta di un ente pubblico che lavora nella totale gratuità dei suoi servizi ecco viene il dubbio viene il sospetto che spero mi sarà tolto smentito dalle conclusioni di questo incontro che si possa pensare in qualche modo alla pubblicizzazione dei costi e alla privatizzazione degli risulta perché lì c'è di tutti e questo ne fa un elemento e questo elemento Neffa e ne dovrà fare sempre più uno strumento pubblico di basi dare sostegno a quella che è l'obiettivo finale sul quale concordo con il dottor Radice che l'internazionalizzazione del nostro sistema produttivo grazie
Grazie onorevole
Discuterà l'onorevole Bonino il senatore Mantica perché ha chiesto la parola il presidente Fossa devono ecco non ce ne sono anche ritirarlo in termini subito dopo il presidente Fossa
Così come sono fatto adesso disturba quando il presidente Fossa c'è altro anche ecco allora quarantasette posti dominò s
A
Grazie grazie la toglierei
E domani diventare pareri
Cominciavano resta si preoccuperà
Ma io cercherò di essere rapidissimo così poi Giorgio Bernini interviene su questo oserei dire Michelangeli
Sicuramente vivace Lutazio poi per dadi io purtroppo l'impegno sperando che la frittata con la denuncia fatta per cui mi riferisco il ministro è arrivato del due devo sicuramente stringere dove prima di cominciare quello che dovrebbe essere si scusa ma deve ritardare
Ecco pazza ecco allora rapidissimamente due o tre punti aver se che ha giocato due tre interventi che non mi hanno che mi hanno certo del penso al primo la campagna elettorale è finita
Caro onorevole Evangelisti basta con l'abbiamo fatto abbiamo pensato abbiamo detto le cose facciamo perché non è possibile tradire un anno fa ci siamo detti un anno fa ci siamo trovati e non facciamo mai niente perché comunque sono due anni che aspettiamo che si risolvono i problemi
Su tutto il resto sono sostanzialmente d'accordo con lei però su questo punto non sono d'accordo
Il rappresentante dei sindacati ha detto benissimo però insomma i sindacati hanno avuto un governo che è finito da qualche mese pare che si stiano mettendo Paul fortemente a cavallo di questo nuovo governo vogliamo almeno che alcune decisioni sull'ICI riprendono gli imprenditori
Se non si prendono le imprese e vadano loro all'estero a vendere ognuno faccia il suo mestiere
Su quanto diceva dice non è tanto perché lo dice lo dice che un associato di Confindustria perché una volta tanto siamo riusciti e questo laureato a radice non sono radice a mettere insieme
La Confindustria la Coffa la Confartigianato lacci Anna la
Confcommercio cioè dico vogliamo renderci conto l'ha detto bene Bottini al suo intervento
In apertura del una volta tanto tutte le forze militari questo Paese lo dico i polizia per cortesia prove una volta sperimentare anche le nostre idee prendano la nostra proposta di legge facciano alcune modifiche alcune correzioni ma tentiamo di farla di farla partire
Un'ultimissima cosa lo sentite non si dirà che purtroppo è andato avanti e indietro per altri tipi di problemi
Al commissario straordinario unità ho sentito dire
Vogliamo sì il contatto con le associazioni ma quello che ci vuole sono imprese è vero però sia chiaro che l'associazione rappresentano imprese anche perché dalle imprese andarle un contatto diretto con l'ICE diviene il mal di testa
Se noi non aiutiamo le imprese a risolvere i problemi con Liz equamente questo contatto non non ci sarà più
Non voglio neanche sentire quelle storie che per una questione di immagine non immagino mi ricordo più chi l'ha pensata è necessario ovvero in ogni regione il l'ufficio dizione abbiamo gli uffici abbiamo le regioni abbiamo gli uffici economici delle regioni abbiamo le camere di commercio cerchiamo di utilizzare quello che già abbiamo cerchiamo di razionalizzare e cerchiamo di spendere di più sui Paesi soprattutto in viale
In via d'espansione la Cina il il l'India il Sudameris che sono il paese dove l'Italia può ancora o ancora andare a fare business perché perché le imprese italiane
Sono in presenza di un rapido sviluppo internazionali uno sviluppo che vanno lette dal dalle telecomunicazioni ai trasporti se noi non aiutiamo le imprese a internazionalizzarsi
E a passare da quello che è stato fino a oggi
Il semplice export non riusciamo a rendere strutturale questa nostra presenza importante sui mercati sui mercati internazionali non dobbiamo dimenticarci che negli ultimi due anni abbiamo avuto circa venti mila nuove imprese gli si sono avvicinati mercati d'esportazione
Non possiamo più fare la toccata e fuga in prima di tutto perché il mercato interno non sarà dalla con la multi anni probabilmente così forte da poter permettere un rientro esclusivamente sul mercato interno che oggi ancora un mercato italiano che le vogliamo dire comitato interno domestico al mercato europeo
Verissimo ma però purtroppo sappiamo che poi nella realtà dei fatti non è ancora così perché non è ancora entrato nella nostra nel nostro cultura
Quello sicuramente impegnarci per questo avvenga ma soprattutto se noi abbandoniamo i mercati che bene o male abbiamo conquistato con il semplice esportazioni in questi due o tre anni non è detto che ci siano tutta una serie di fattori positivi
Che vanno da una maggior crescita di qualità dei nostri prodotti che vanno a un miglior competitività dovuta anche al costo del lavoro che ha avuto una certa calmierazione in questi ultimi anni dovuta anche al in parte alla salute azione della lira non ha detto che tutti questi fattori si li incontri un'altra volta esilio la possibilità di essere pesantemente presente sui mercati internazionali
Noi dobbiamo assolutamente trasformare quelle teste di ponte che abbiamo creato in questi anni in casematte Valerio dobbiamo fare una presenza forte perché poi è impensabile che si possa andare a far concorrenza
A Paesi dove il costo del lavoro comunque costa venti venticinque volte meno del nostro
Noi dobbiamo avere degli accordi su questi patti in questi Paesi in questi Paesi avere quel casematte inizio che permette al governare noi
Il flusso in uscita e in entrata da questi Paesi se no lo faranno altri io mi sono stancato di ricevere primi ministri o presidenti di Paesi importanti del mondo i quali vengono dico il prodotto italiano è il primo prodotto che viene acquistato dal nostro Paese però le esportazioni dirette sono sesto o settimo l'ottavo posto perché per l'intermediazione la fanno altri Paesi da far la Germania la fanno arte allora se noi avremo dalle teste delle casematte di riusciremo a governare il flusso in uscita da quei Paesi verso di noi
Per prodotti a basso a bassa qualità e soprattutto riusciremo a governare noi anche con immagini che faremo su questa operazione
Far crescere i prodotti la qualità dei nostri prodotti e avere un canale preferenziale chiaro limpido e trasparente per esportare i nostri prodotti in quei Paesi
Se non faremo presto la partita la parità sarà per abbiamo bisogno sostanzialmente di tutta una serie di strumenti che riguardino non solo riceva poteva dirsi nello specifico acceleriamo che riguardo l'internazionalizzazione purtroppo il Governo precedente avuto una grave carenza quando è stato momento proprio della finanziaria e di altre operazioni ha sempre detto ma la competitività dell'impresa Inter italiane sui mercati internazionali
è stata e diventata forte in questi due anni morale noi ci andremo avanti con questa teoria che spero che questo governo non non tenga in considerazione saremo tagliati fuori
L'abbiamo bisogno di una per la necessità che gli organi funzionano in modo coordinato non possiamo avere se avremo mai unisce che funziona e poi una sacca che funzionicchia ad avere una una finestra che fa fatica a trovare clienti avere un
Una legge Ossola che non viene finanziata etica o perlomeno che non Pasquino vietata disparità di spendere con i quattrini che dalla finanziari erano previsti per cui si bloccano tutto una serie comporti miliardi si possono aver tutta una serie e norme di migliaia di miliardi di business per le imprese italiane che creano poi lavoro e quant'altro non possiamo vero Mediocredito che ancora bloccato su alcuni finanziamenti perché se non faremo questo io ci muoveremo anche ottenendo risultati importanti ma scollegati tra i vari istituti non riusciremo a fare
Una un fronte comune non riusciremo sicuramente a vincere a vincere la sfida per quanto riguarda l'ICI e c'è poco da aggiungere a quello che ha detto radice ma che hanno detto anche i colleghi che mi chiama che mi hanno preceduto
La posizione ripeto importante che per la prima volta c'è una posizione in unitaria di tutti di tutto il mondo dell'impresa
Il commissariamento
è stato fatto sicuramente in buona fede io me ne prendo anche responsabilità perché ho detto sonnecchia invocato più volte il commissariamento sono sicuramente stato io che allora facevo il presidente dei piccoli imprenditori di Confindustria
Ma non perché pensassi uno che il commissariamento doveva andare avanti due anni tre anni Seat bisogna anche capire per quale motivo i risultati non si sono non si sono ottenuti non si sono tenuti per tutta una serie di pavimenti qualche carenza l'avallo vota che i commissari ma sicuramente ci sono stati tutta una serie di pastoie ben superiori a quelli che i commissari il primo e l'attuale ci sono trovati di fronte per cui non hanno non hanno potuto potuto superare probabilmente sì anche all'interno dei vari ministeri parlo da da esterno palle imprenditore deve non conosco esattamente la situazione nasce probabilmente anche l'interno dei vari ministeri che si dovevano occupare del problema e non dimentichiamoci che per un certo periodo di tempo
Sicuramente il ministero del Commercio estero con la chiusura e con il passaggio al ministero dell'industria che è stato una cosa che anche quell'avevamo proposto noi
Ma sicuramente il ministro era attento altri problemi non si è occupato del problema e commercio estero non hanno avuto quegli stimoli quali spinte quegli appoggi che probabilmente i commissari avevano bisogno per per portare per portare avanti siamo adesso la scadenza del secondo biennio io ritengo che nessuno neanche ministro Fantozzi possa risolvere in un attimo la situazione probabilmente una soluzione di prolungamento del commissariamento ma per pochi mesi non possiamo dire commissariamo l'ancora per un anno per pochi mesi dopo di che si deve arrivare definitivamente
A questa a questa riforma
L'istituto deve svolge sostanzialmente noi chiediamo due ruoli il ruolo di assistenza e ruolo il ruolo di di promozione
Per fare soprattutto il il ruolo di assistenza è necessario un collegamento un collegamento forte con con l'impresa i principali
Punti della riforma i punti cardine della riforma sui quali bisogna insistere fortemente sono sicuramente che i servizi di base devono essere gratuiti i servizi di base non tutto Licci
Come è stato detto secondo noi secondo i tecnici secondo Flavio Radice gli altri esperti che hanno lavorato con lui e giusto che rimanga un ente pubblico non economico su questo punto c'è una posizione abbastanza rigida da parte di tutti rappresentanti dell'impresa
Più risorse ci vogliono sicuramente per la promozione anche lì bisogna fare una divisione tra le risorse che riguardano la promozione e le risorse che rimorchi e le risorse o tutto quello che riguarda le estese del funzionamento della struttura della struttura è assolutamente necessario che si faccia chiarezza cosa fa partendo dalla parte cosa va steso dall'altra probabilmente vedremo
Grandissima parte di quello che dissi a disposizione viene giustamente utilizzato giustamente offerta necessità utilizzato per la struttura
Sì volture coordinamento come ho detto prima con gli altri soggetti gli altri istituti
Bisogna rafforzare la nostra rete Terranostra e testa non vuol dire che bisogna chiudere in Germania bisogna chiudere in Inghilterra per aprire una nuova sede in Cina Onlus bisogna assolutamente razionalizzare dove possibile senza dimenticare che però il primo cliente per le nostre esportazioni pronto ai primi sì mentre rimangono la Germania rimangono la Francia ma ci bisogna comunque una certa una certa razionalizzazione bisogna anche che si utilizzino appunto tutto è quello che c'è già sul territorio per cercare di questa razionalizzazione anche perché non è detto che quello che si risparmia sul sul territorio vale a dire in Italia redento risparmio punto divento risparmiati automaticamente deve servire da volano deve essere reinvestito fuori fuori dei confini fuori dei confini del Paese questo assolutamente lo dobbiamo fare e qualche volta commissario unità non si deve arrabbiare quando io dico se dice non si sveglia saremo costretti a farsi perché questa è la realtà queste anche la risposta a quello che diceva anzi visti prima che voi non l'ha detto lui troppa Pasotti quando diceva il presidente della Confapi non è qui perché a fare business benissimo ben venga
Ma che cosa si potrebbe fare Cerise funzionasse perché il libretto italiani in questi due anni hanno tenuto in piedi assieme ai lavoratori che hanno dentro la fabbrica il Paese ma da soli non ce la facciamo più dobbiamo superare quei dieci punti dica che ci dividono dagli altri Paesi dell'Europa
Perché se no si schiacciano perché se no saremo colonizzati prima che dei cinesi e dei sudamericani lo devo dei giapponesi saremo colonizzati nei Paesi che ci stanno torna vogliamo entrare fortemente d'Europa ma non vogliamo essere colonizzati da nessuno grazie
Però scusi onorevole Bonino miscugli accoglimento del Tonale in consiglio dei ministri pure
Dovrai vende è cambiato oggi ci perdoni integrazione se se me lo consentite per ragioni di brevità io sono un chiacchierone tendenzialmente rischia di parlare troppo ma anche per altre ragioni vi leggerei alcuni punti e poi farei Trefiletti
E prima di tutto vorrei ringraziare e gli organizzatori del convegno per aver avuto la sensibilità di indicarmi e di porre al centro del dibattito un tema importante come quello della riforma dell'ICI non è l'unico aspetto della commercio con l'estero di rilievo ma è senza dubbio il problema a breve periodo più significativo
E non me ne vorrete ecco il punto
Smetto subito le mani avanti
Oggi ministro del Commercio con l'Estero per molte ragioni non potrà delineare compiutamente
I contenuti del progetto di legge per la riforma dell'ICE per cui stiamo già lavorando ragioni di rispetto della collegialità del governo e della sovranità del Parlamento domani mattina vado o la
Audizione alla Camera
Dove un po'di più sarà ha detto richiedono che lo stesso progetto venga prima discusso in altre sedi per poi diventare oggetto di pubblico dibattito
Questo non significa però che già in questa sede
Gli operatori del settore non possano farsi un'idea più che di massima sulle intenzioni del rappresentante politico del commercio
Prima di entrare nel merito delle linee generali della riforma perché poi il discorso alla fine è quello più ampio dell'ICE evidentemente
Vorrei delineare partendo dalla realtà economica che voi conoscete perfettamente le ragioni sottostante
Il livello di crescita degli scambi internazionali è stato negli ultimi anni molto sostenuto a livello mondiale l'incremento di questo aggregato è stato nell'ultimo biennio oltre tre volte superiore alla crescita economica mondiale
Il nostro paese ha registrato non soltanto per la svalutazione ma anche per le politiche di contenimento del costo del lavoro e grazie a una gestione della politica economica più appropriata sa saldi della finanza pubblica
Dei consiste scusatemi soprattutto dei saldi della finanza pubblica dei consistenti saldi attivi nella bilancia commerciale
Un impegno continuativo in nero della bilancia commerciale non significa peraltro che l'Italia è diventato il Giappone degli anni novanta a livello europeo
Ma vuol dire che il nostro Paese adesso a disposizione un canale in più per svilupparsi economicamente
Un saldo attivo della bilancia commerciale significa anche un contributo dell'estero al risanamento dei conti pubblici italiani una crescita della ricchezza nazionale pro capite italiano
E dunque una ricchezza che non può essere dispersa sprecata ma che deve essere gestita nel modo migliore
Sono banalità di quadro generale ma volevo ricordare
Come gestirla
Il quadro contemporaneo pone il policy maker del commercio estero di fronte a situazioni in divenire ben precise Hume
La presenza sempre più massiccia di piccole imprese del commercio internazionale già oggi più del cinquanta per cento dell'export americano
E prodotto da imprese con meno di diciannove addetti
Una competizione continua verso Paesi in cui la domanda aggregata non sembra manifestare segni di flessione cioè verso quei Paesi in cui la concorrenza è a tutto campo in cui per vincere le imprese debbano poter contare sul sostegno del sistema Paese
Visto in senso globale
Ci l'opportunità di rivedere adattare la strumentazione pubblica messa a disposizione del commercio estero per lender la più compatibile alle esigenze diversamente
In questo quadro la cala va calata la riforma dell'ICI
Non si tratta di una riforma burocratico amministrativa di un singolo comparto della minio dell'amministrazione pubblica da discutere e risolvere solo secondo logiche interni alla pubblica amministrazione
Non si vede e non si può limitare la discussione alla collocazione amministrativa dell'indice o alla politica del personale
Si deve invece prefigurare la riforma all'interno di una strategia complessiva del commercio estero italiano
Avendo ben presente il fatto che la tenuta competitiva dell'intero comparto e essenziale per le prospettive di lungo periodo del Paese
La stagione degli enti pubblici abbandonati a se stessi e semplici consumatori di risorse pubbliche è finita
Una nuova responsabilità nella gestione delle risorse di tutti e la necessità che il governo sappia effettivamente riformare lo Stato in tutte le sue articolazioni
Fa della riforma dell'ICE un importante banco di prova perché essa già rappresenta un momento importante di come dovrà essere organizzata ed operare la pubblica amministrazione del Sud il governo Prodi deve portare l'Italia in Europa e deve farlo riuscendo allo stesso tempo a incidere sulla struttura del Paese
Il mio compito iniziando da lì c'è proprio quello di essere capace
Di riposizionare l'intera struttura del commercio estero per renderla nel medio termine più agile più efficiente meno burocratizzata più vicina alle esigenze delle imprese degli imprenditori è una sfida importante
Che il governo Prodi ha deciso di affrontare affidando a un apposito ministro la gestione politica delle politiche commerciali
Alcune scelte di fondo riguardo all'ICE so
Prendo ben presente l'importanza dei risultati i futuri responsabili manageriali dell'ICE diciamo saranno responsabili
L'istituto dovrà anche essere più capace di rispondere alle esigenze delle imprese
Ripensando alla rete estera ampliandola in favore di quei mercati emergenti in cui il confronto commerciale e più difficile da gestire da parte di singole impressi
Andranno migliorati e potenziati i servizi anche informatici resi alle imprese dovrà essere incrementata la capacità dell'ICE di formare capitale umano specializzata inoltre la riforma dovrà consentire un miglior coordinamento delle molte presenze congiunta di soggetti diversi pubblici o privati nel comparto dell'export tutti sapete che in questo campo sono operativi gli enti locali le camere di commercio le associazioni di categoria altri numerosi soggetti tutti aiutano in qualche modo la presenza all'estero delle imprese italiane
Ma c'è un assoluto difetto di coordinamento delle iniziative e ciò non avvantaggia neppure la pianificazione dell'attività in questo comparto delle imprese italiane
C'è dunque il bisogno di un effettivo coordinamento delle iniziative
Non per limitare le prerogative di alcuno ma più semplicemente per fare in modo che i risultati conseguiti e conseguibili siano i migliori possibili credo che da questo punto di vista l'ICE rappresenti un riferimento ideale per gestire la necessità di coordinamento delle attività italiane all'estero
Certo occorre ancora valutare molte cose
Il coinvolgimento diretto delle regioni come espressamente richiesto dalla rappresentanza istituzionale dei presidenti
Il rapporto con le Camere di commercio la presenza dell'ICE sul territorio domestico il rapporto con il ministero degli Esteri
Sono però convinto che si tratti di problematiche risolvibili in pochissimo tempo positivamente e le linee saranno state probabilmente discussa già questo pomeriggio la fase di gestione straordinaria dell'ICE può considerarsi concluso
Entro il prossimo ventotto luglio data di scadenza del commissariamento mi impegno a sottoporre al vaglio del Parlamento il testo del provvedimento per la riforma dell'istituto
Contemporaneamente chiederò una breve proroga della fase commissariale al solo fine di garantire il regolare svolgimento della gestione dell'istituto durante l'approvazione parlamentare del testo
Il Paese non può più permettersi di finanziare istituì un istituto tanto importante senza poter contare su una gestione efficace continuative soprattutto programmare il futuro
Voglio rassicurare tutti gli operatori del settore che in tempi rapidissimi il disegno di legge di riforma sarà portato come ho detto al vaglio del Consiglio dei ministri e sottoposto al voto del Parlamento
Confido che la nuova maggioranza che le forze politiche in genere
Consentiranno un passaggio parlamentare rapido così da avere già per l'inizio del novantasette unisce riformata t a pieno regime
è solo il primo passo di una nuova gestione della politica commerciale estera da parte del governo e del Parlamento ma un passo importante perché se esso si concluderà positivamente si saranno realizzate le condizioni per aprire una discussione più strutturale sull'insieme della presenza pubblica nel settore di mia competenza
Questo era il testo che già lascia trasparire direi parecchie cose ho tutto
E io volevo sottolineare un punto e e cioè uno che ho incontrato direi tutte a questo punto le parti interessate e mi pare di poter dire uno che e nei testi di origine ministeriale così come nel testo di origine della commissione consultiva
E mail testi di origine parlamentare dodicesima legislatura ma anche quelli già ripresentati nella tredicesima
Strutturalmente sottolineo strutturalmente dal punto di vista della costruzione della testo normativo ci sono delle fondamentali convergenza è evidente che ci sono poi alcuni che sopprimono
Liceo lo trasformano in S.p.A. o altri che soffrivano il ministero del commercio con l'estero ma la grande maggioranza direi mantiene
Due punti fondamentali l'esigenza di un coordinamento a livello di tra virgolette
Cabina di regia del commercio con l'estero lei essere di questo coordinamento lisce
Strumento operativo pubblicistico che svolge la sua attività non sovrapponendosi non sostituendosi ma coordinandosi
Con i numerosi soggetti io ricordati prima che operano nel comparto del commercio
La seconda cosa su cui
Credo tutti dovremmo concordare questa che quello che ci deve muovere eh
Ed è per questo che ho fatto il piccolo la piccola introduzione un po'inutile forse sulla commercio e sulla sua importanza quello che ci deve mirare eh
Il raggiungimento di un risultato e cioè che le imprese italiane facciano più dismesso all'estero
Che questo comporti anche che una serie di soggetti pubblici e privati che intervengono in questa attività facciano anch'essi il loro giusto e legittimo business nel commercio con l'estero è parte del discorso complessivo
Ma quello a cui deve mirare il lo Stato la mano pubblica e gli istituti che ad essa appartengono è che questo o numero di soggetti
Metta l'utente finale cioè l'imprenditore in condizione di avere le migliori informazioni la migliore preparazione degli strumenti
La migliore preparazione professionale degli addetti perché andando all'estero
E per converso commerciando Orla portandosi all'estero possa fare business nel modo migliore io credo che il nostro consumatore e l'impresa
Medio piccola prevalentemente in certe aree prevalentemente ma nel complesso non solo la medio piccola ma tutte le imprese
In modo di consentire loro di ampliare il l'interscambio e soprattutto di come ho detto semplificando di fare più business all'Est
Da questo punto di vista
Non devono essere perduti di
Appunto di vista due considerazioni lune due punti Luna che la pluralità dei soggetti è una realtà
Che essa probabilmente è destinata forse financo ad allargarsi ma è sicuramente una realtà che esiste
Che peraltro la mano pubblica deve mantenere il coordinamento delle attività e assicurarsi della qualità delle attività svolte da tutti i soggetti che intervengono nel comparto
Io a qualcuno forse dei presenti anche ho detto la stella della Repubblica è quella cui ci dobbiamo ispirare eh nel ministero del Commercio con l'estero e dunque il coordinamento l'assicurarsi che quello che noi vogliamo spesso il sistema Paese si dice mille volte ma gli altri fanno in questo modo gli altri hanno dietro il sistema Paese bene
Il sistema Paese effettivamente un sistema cioè composto di una serie di sentimenti e di una serie di strutture legittimamente proficuamente in concorrenza in competizione fra loro
Ma poi ci deve essere un momento di coordinamento e di pressione che conferisce al sistema Paese proprio il l'imprinting direi
Della io la chiamo stella della Repubblica e credo che questo debba è quello che poi si chiede perché gli imprenditori possano andare all'estero con una spinta che deriva anche dal sistema che
Il l'ordinamento pubblico con loro conferiti
Voi avete sentito i tempi avete sentito non da me ma le linee che evidentemente sono quelle della proposta che oggi è stata qui presentata e discussa io fu per le ragioni che ho detto evidentemente quelle quali saranno le linee definitiva della proposta governativa saranno poi definite e rese note a suo tempo credo che i margini per lavorare per lavorare bene verso una soluzione ci siano l'ho già detto separatamente alle tante componenti che ho avuto occasione di incontrare vorrei che mi si credesse armato di assoluta buona fede e sono convinto che le componenti coinvolte possano trovare un ragionevole accordo sulle linee mi auguro che anche le forze politiche rappresentate in Parlamento non solo quelle di maggioranza ma nel loro complesso
Ripeto i testi sono divergenti ma non drammaticamente divergenti si farà uno sforzo per arrivare ad una soluzione che contemperi i diverti le diverse esigenze
Quella della gestione quelle del raccordo con le componenti che attualmente operano nel settore le giuste esigenze dei dipendenti
Le esigenze della finanziamento le esigenze della maggiore internazionalizzazione il coordinamento io ne ho parlato con il ministro degli esteri ne ho parlato con il ministro dell'industria ne ha parlato con il presidente del Consiglio dunque il giusto coordinamento e doveroso coordinamento
Sull'estero con il ministero degli Esteri che deve fare il coordinamento politico del commercio con l'estero sull'interno
Con il ministero dell'industria che evidentemente deve coordinare ed è ha poi la competenza sul versante delle camere di commercio e quanto altro
Io credo che si troverà una soluzione
Che non quadri il cerchio ma che ragionevolmente Possa consentire di rilanciare nei tempi Brevi un comparto dal quale così ampiamente dipende nelle condizioni economiche attuali anche del cambio della nostra moneta il futuro economico del nostro Paese vi ringrazio
Grazie grazie ministro la parola l'onorevole Bernini già ministro del commercio con l'estero patria del minore ecco devo di oggi dovere di ascoltare
Grazie ma no per carità caro ministro io ne sono molto lieto di questo qualche evidentemente oggi non era mia giornata perché mi è stato detto che ho sentito cose tanto interessante che poco resta da aggiungere però qualcosa lo vorrei dire
Senza voler per ripercorrere la storia del passato io non lo so caro Evangelisti
è terribile problema che a Travagliato tutti logici quale sia la causa e quale sia l'effetto a mio avviso non stiamo parlando di queste cose queste cose oggi siamo in procinto spero di risolvere perché c'è stato un commissariamento
Il commissariamento non è stato un elemento frenante l'elemento che ha creato la crisi è l'elemento che ha consentito di uscire dalla crisi
Io ho riflettuto con molta attenzione si riproducono i discorsi che abbiamo fatto in Parlamento due anni fa
L'ICI due anni fa che era un organo costituito da trentacinque consiglieri d'amministrazione dieci membri del comitato esecutivo
Istituzionalmente incapace di funzionare a prescindere da patologie che non spettava a me o a lei come a nessuno giudica dice ha dovuto a mio modesto avviso essere adattata al mutamento tende gli strumenti del commercio estero al mutamento delle tecniche del commercio estero
Quindi si si sono verificati rallentamenti posteriormente sono non hanno nulla a che fare con una decisione
Non non voglio difendere non mi sento sul banco degli accusati per aver commissariato dice ma semplicemente per il fatto che ha ripetuto che all'epoca ci fosse il beneficio della non alternativa
Perché come il qualsiasi persona cosciente io sono stato sveglio la notte prima di decide di commissariare Licci oggi se dovessi riprendere questa decisione da riprendere esattamente nello stesso senso perché credo che di fronte a un organo
Parlo a livello fisiologico Sisto non patologico
Che era assolutamente incapace di reggere il mutamento dei tempi
L'unica cosa possibile da fare fosse smentirlo in maniera drammatica per consentirgli di essere ristrutturato secondo le linee che vengono emergendo oggi con una sostanziale costanza
Io ricordo i colloqui con Radice eravamo al bar seduti al tavolino del re lanciata nel pomeriggio all'Eur
Ci siamo posti tutti i problemi io mi domando si è mai visto nella prassi societario nella prassi istituzionale di un ente anche pubblico dice qual è il compito dell'ente autoridursi
Qual è il compito di trentacinque consigliere d'amministrazione farne fuori trentaquattro
Cerchiamo di essere realistici per favore e adesso questo per quanto riguarda il passato
Credo che per quanto riguarda il futuro ci sia abbastanza poco da dire perché sono emersi quasi tutti i temi io vorrei sottolineare solo quattro punti che mi sembrano importanti
Il discorso delle riforme delizie e solo una parte di un discorso più ampio
Anche nella proposta di legge che mi è capitato di presentare
In Parlamento qualche tempo fa avevo descritto nella riforma dei licei come il primo passo sulla riforma più ampia e di tutti gli strumenti di sostegno non più del commercio estero ma dell'internazionalizzazione dell'impresa
Questo è il punto fondamentale
Il vice come strumento di sostegno lecito nell'ottica del commercio toilette deve essere accompagnata da una riforma del sistema istruzione i sistemi di sostegno finanziario abbiamo parlato la settimana scorsa Rastrelli
Non ha senso comune sostenere una funzione pubblica come quelle che dice deve
Per deve eseguire che veniva la parola inglese perché sotto questo profilo il discorso è un discorso di concorrenza internazionale senza che all'impresa e soprattutto alla piccola e media impresa e venga concesso l'accesso al credito
In maniera sostanzialmente equivalente non oso dire
Identica
A patto che in altri Paesi
Bisogna abbandonare il sistema delle garanzie personali dell'imprenditore il piccolo e medio
Il sistema delle garanzie reali bisogni aprire un capitolo che non esiste nel nostro Paese e cioè quello di un sistematico finanziamento l'internazionalizzazione
Perché non è finanziamento all'internazionalizzazione ricorso continuo ad esempio ad un ente ecco perché il tutto è legato come la Saatchi che a mio modestissimo avviso deve coprire solo il rischio politico non è più commerciale
Questo è un discorso che va distinto in maniera nettissima
E bisogna togliere con tutto il rispetto sedi sono banchiere nella sala questo strano sentimento che alberga nel cuore di molti banchieri che non c'è finanziamento del credito all'esportazione se non c'è l'assicurazione
Perché esiste un rischio d'impresa anche nell'attività bancaria e non si può chiedere
Alle imprese di potersi di potersi accontentare di situazioni dove esistono assicurazione
Sale internazionalizzazione se il sostegno all'internazionalizzazione dell'impresa deve essere parte della politica più generale della Repubblica italiana e quindi comportare un rischio politico è perfettamente vero perfettamente giusto
Che deve intervenire l'assicurazione contro mezzi pubblici ma se no il discorso è un discorso è assurdo che si debba andare alla viscontea che una controllata dalla Coffa spesso chiedo passate di far mestiere che fa la Coffa se non so se era stato in grado di farlo
Ho visto prima il presidente comunque un problema che non mi riguarda
Ma non si può chiedere all'impresa privata di chiedere a sua volta finanziatore di chiedere l'assicurazione del credito commerciale
Un altro discorso e il coordinamento è stato fatto il ministro l'ha accennato io sono stato molto molto lieto di ascoltare quello che ha detto il ministro
Dopotutto semi e consegnò contenenti chi dice le cose dopo tutto questi problemi
Con grande entusiasmo erano stati affrontati in un libro che io pubblicai il giorno in cui riesce al ministero e che credo che il mio successore ministro Clò che era in tutt'altre faccende affaccendato non avere meno aperto
Non dico che laddove si aprirà per solamente per leggerlo magari per criticarlo
Quindi tutti queste vicende non sono le vicende patologiche di un commissariamento che ha ucciso Licci
Sono io credo le vicende fisiologiche rallentate da qualche patologia politica di un provvedimento che ha messo Rizzi in grado di funzionare
Io ho molto apprezzato il programma del del ministro Fantozzi mi auguro che questo si verifichi mi auguro veramente che una volte per tutte si possono affrontare questi problemi
Una volta tanto sempre che la maggior parte sia d'accordo sia sulla diagnosi e sulla prognosi
Prima ancora sulla diagnosi poi sulla prognosi poi sulla terapie
Sembrava che anche in passato si fosse d'accordo su tanti elementi e poi il tempo non lo ha voluto
Io ho molta prestato che lei cortesemente casi che tu cortesemente mi aveva chiamato professor Bernini da chi lo dice non lo commissariato dal ministro dell'interno come sarà della professor Bernini ricrei commissariata come TG sono di carattere tecnico indipendentemente da ogni e da qualsiasi sentimento di carattere politico perché credevo che fosse un provvedimento che dovesse essere preso
Perché torno a ripetere il problema del sostegno al Commercio e all'internazionalizzazione dell'impresa prescinde su questo sono perfettamente d'accordo con il presidente Fossa
Sia da valutazioni di carattere politico sia da azioni che siano marcatamente politiche sappiamo tutti che la distinzione fra politiche tecniche molto labile
Ma questo è eminentemente un problema tipico problema di studi Nicastri per il professor Bernini e mi auguro che per il futuro almeno quello mi riservo di fare grazie grazie
Grazie professor Bernini
Scappo Hillary questa cosa la seguiranno ovviamente insieme con il all'amico sottosegretario Antonello Cabras
E lui resta se non mi dispiace io mi scuso e spero presto colpirli primavera con una soluzione gradita a tutti il programma anche che logico lo riguardi
Cerchiamo mondiale va bene grazie vorrà
Cambiano ancora qualche intervento al grazie chiede a ecco io chiedo al dottor Carlo nel dottor Chirivì si possono rinunciare ha parlato da presidente posso chiaro perché dovrebbe intervenire il dottor Luongo il dottor Mastrobuono e il l'ambasciatore Biancheri e poi nel trenta secondi di conclusione
Allora la parola dottor luogo
Perché sono le sei trentacinque quaranta
Scusate ancora qua grazie qui aveva ceduto volere territori si sono no perché lo stesso allora prego prego dottore
Signore e signori buonasera sono Roberto Luongo sono dell'Associazione dirigenti e responsabili l'ufficio dell'Istituto nazionale per il commercio estero
Signor presidente la ringrazio per questo convegno di questa sera
è vorrei iniziare dicendo che nell'ambito del dibattito attuale relativo alla riforma dell'ICE e prima di addentrarmi nello specifico
Mi preme sottolineare che finalmente giunto in maturazione a livello politico e generale il tema molto sentito dalle imprese ma purtroppo qui non è emerso se non in qualche rapido accenno della politica economica estera del nostro Paese
Solo in un quadro strategico delineato dove siano chiari a tutti i ruoli e le competenze
Dalla Presidenza del Consiglio al mare Armin come essa alle regioni eccetera si potranno con nettezza definire i compiti e l'attività dell'ICE se invece dovesse protrarsi questo stato di generale incertezza indubbiamente il Paese ne risentirà nel confronto globale al quale i concorrenti si presentano invece fortemente attrezzati
Ritornando al tema di oggi e scusandomi per la divagazione di scenario vorrei rappresentanza appunto dell'Associazione dirigenti e dei responsabili dell'istituto
Porre sul tavolo alcuni temi che riteniamo utile evidenziarvi
Il primo la pietra angolare di tutta la riforma e certamente la natura giuridica
E se non è
Una variabile indipendente sulla quale si può glissare o essere superficiali
Ente pubblico non economico ente pubblico OPA sono tre cose diversissime che genererebbero riflessi sostanzialmente differenti sull'attività dell'istituto
Non mi addentrerò nei singoli tecnicismi ma voglio evidenziare che solo l'ente pubblico non economico con i dovuti correttivi ma rigorosamente no profit
Favorisce una sicura attività rivolta a tutte le aziende principalmente PMI ed artigiane senza ricorrere con insistenza commesse private distorsive di quella che storicamente l'essenza e la tradizione dell'ICE inoltre a livello mondiale e cioè emerge in uno studio dell'International Trade Centre di Ginevra mai Tissi
Solo pochi Paesi si affidano ad organizzazioni di tipo privato o semi privato in quanto l'attività di export Promotion è ritenuta attività peculiare dello stato e leva di politica estera e o industriale
Due l'attività dell'ICE che comunque si è evoluta nel corso dei settant'anni della sua storia quest'anno l'istituto a luglio qui ricordo compirà settant'anni
Deve riqualificarsi tenendo ben presenti le indicazioni strategiche provenienti dell'autorità di governo ed agli scenari internazionali in continua evoluzione
In proposito riteniamo che sia necessario operare oltre che nei tradizionali cambi dell'informazione assistenza promozione formazione
Sempre più in forme integrate di internazionalizzazione già invenzione investimenti diretti all'estero lavorazioni conto terzi delocalizzazioni produttive reperimento di processi tecnologici investimenti esteri in Italia
Counter trade internazionalizzazione dei servizi Progetti speciali per le imprese artigiane
Terzo
Sempre connesso al tema complessivo della politica economica estera c'è quello del coordinamento nazionale delle attività promozionali
Che deve essere affidata all'ICE non per volontà dirigistica
Anzi mi preme sottolineare in questa circostanza l'importanza del ruolo delle singole realtà regionali e territoriali che debbono divenire un interlocutore ideale dell'istituto
Ma per evitare gli incredibili episodi citati anche dalla stampa nazionale ed estera di realtà territoriali recate sia all'estera a distanza di poche ore senza che l'uno sapesse della presenza dell'altra
Per quanto attiene la presenza ICE sul territorio nazionale e se deve essere assicurata da uffici ubicati laddove strategicamente utili e funzionali in linea con le esigenze e le realtà delle singole regioni io distretti produttivi
La rete estera che uno dei punti di forza dell'istituto se non il punto di forza dell'istituto oltre a essere un osservatorio strategico globale per l'impresa e il paese tutto
Si pensi all'ampia massa di informazioni veramente strategiche che si possono trarre da un ufficio ICE in una repubblica dell'ex URSS o in Estremo Oriente
è il vero supporto operativo per le piccole e medie imprese italiane senza dimenticare le oltre duecento mila imprese estere assistite ogni anno
Essa pur non abbandonando i tradizionali mercati europei va potenziata nei sempre più per tanti mercati dell'Asia orientale e nelle varie aree emergenti del Golfo
Deve essere flessibile ma anche robusta i mezzi e uomini per rispondere a realmente e non solo fittiziamente all'esigenza dell'imprenditore una volta razionalizzate riqualificate le risorse a livello nazionale
Si pensi alle decine di rivoli di spesa relativi al commercio estero lisce dovrà essere adeguatamente finanziato gli attuali centonovanta miliardi rappresentano lo zero virgola zero cinque per cento dell'export nazionale e sono fermi in termini nominali sottolineo nominali al mille novecentottantanove oggi più o meno dovrebbero essere rivalutati al duecentocinquanta miliardi se dovessimo avere disporre le stesse quantità monetarie dell'ottantanove nel contempo anche i fondi promozionali hanno subito contrazioni sempre più marcate negli ultimi anni
Questo video citato prima dal dal dottor Radice dei circa cento miliardi dei primi anni novanta agli attuali sessanta un calo del quaranta per cento
In sintesi un finanziamento adeguato non s'senza un finanziamento adeguato non si potrà parlare di una riforma veramente rispondenti agli interessi del Paese e alle esigenze dell'impresa
Avviandomi alla conclusione di questo intervento
Voglio evidenziare ancora due aspetti che ritengo utile sottoporre alla vostra attenzione il primo è quello citato proprio alcuni giorni orsono in occasione del convegno che appunto citava prima il l'ex ministro Bellini la spendi Polonia sui processi di intercettazione delle piccole e medie imprese
Le PMI così prevalentemente oggi alla ribalta cito un intervento fatto durante il convegno ai numerosi Paesi e soprattutto in Italia
Sopportano quattro debolezze o esternalità strutturali legislativa fiscale bancaria finanziaria formativa informativa e di radicamento sui mercati
Ritengo in proposito che l'ICE opportunamente rivitalizzato possa concorrere a rispondere con puntualità nell'ambito di un sistema paese a queste debolezze strutturali delle PMI
Il secondo e concludo e che la dirigenza dell'istituto come anche il restante personale è pronto a recepire i segnali di cambiamento in un quadro di normative chiare
Non siamo acritici ma invece disponibili all'autocritica per quanto di nostra competenza
Ma consentitemi di evidenziare che se questi istituto da ancora oggi continui segnali di vitalità
Espressi in centinaia di iniziative promozionali e migliaia di aziende che vengono assistite in Italia all'estero
A tre anni ripeto tre anni dai primi episodi dalla sua crisi istituzionale più profonda cioè il merito esclusivo della dirigenza e di tutto il personale nessun'azienda pubblica o privata
Piccolo o grande avrebbe resistito senza questa apporto determinante in una così prolungata situazioni di provvisorietà caratterizzata da un profondo marasma il funzionale durante il quale si sono susseguiti tra i ministri due amministratori straordinari un presidente pro tempore e quattro direttori esecutivi grazie
RAI
Grazie a lei dottore grazie anche a coloro che hanno ben operato e ai quali lei ha fatto riferimento la parola dopo Mastrobuono a e non affette da trasporto segretario
Segretario generale dell'Unioncamere prego dottore grazie buonasera
Ma camere ci siano su questo discorso non detto già altri dal ministro Fantozzi presidente Fossa altri interventi prima e quindi non devo parlare certo di questo però il mio intervento mira ha un obiettivo molto concreto e cioè a dire cosa noi possiamo offrire in questa vicenda dell'ICE e del commercio con l'estero
E credo che dobbiamo prendere però lo spunto da una cosa che diceva l'assessore Ventura anche Sergio tra le righe e quindi da questo processo di decentramento di federalismo non sappiamo fin dove arriverà come rivela la firma che sicuramente è un processo che ci tocca tutti soprattutto a noi enti istituzioni le camere di commercio come anche lisce come anche le categorie privati che secondo una buona regola manageriale dice che quando si deve fare un grosso cambiamento unico strumento Dolkar
Grazie con una legge delega il giorno dopo che è uscita ci impegnerà credo degli anni ci vorranno due-tre anni se è vero quello che ha detto ieri il Presidente Prodi
Ai presidenti delle regioni e cioè che insieme alla delega ampliata per quanto sarà ci sarà la riforma la pubblica amministrazione la riforma dei ministeri della presidenza del Consiglio del bilancio dello Stato
Allora noi ci stiamo imbarcando nel paese in una traversata di questo tipo e ognuno si imbarca con l'analitica
Questo mi sembra un punto su cui riflettere attentamente e noi come Unioncamere camere di commercio in questo una fortuna se volete un vantaggio abbiamo che la riforma abbiamo già fatto
E allora voglio dire ci imbarchiamo
Con una una nave perlomeno un minimo attrezzata con qualcosa che forse è stato visto da presi BTP cioè guardando un po'in avanti
E quindi il fatto che ora siamo attuando la riforma e realizzando la molto rapidamente teneramente possibile
Ci pone in questa traversata con degli strumenti però
Chi si pone prima traversata in una situazione invece in cui parte con uno scafo che durante la traversata dovrà essere
Rivisto rimesso a posto i rifornimenti arriveranno in corsa come può essere il discorso in cui si trova in questo momento dice ebbe
Questo è un problema in più sicuramente allora io voglio dire le camere di commercio in questa traversata sicuramente la nave d'appoggio voglio la possono fare
Per la questo io lo metto subito sul tavolo per dire non che vogliamo visto che ci sono tanti cambiamenti
Prenderci forse qualche competenza in più mettere uno zampino in più piazzare qualche ufficio in più da qualche parte assolutamente no dico che sperò nella nave d'appoggio possiamo fare in questa vicenda
Possiamo fare per soli ce la possiamo fare verso tutti quelli che su questa alleanza possono trarre dei vantaggi
In questa traversata nel fare mi rinnovi delle camere di commercio son già cominciati in diciassette quindi le categorie entrano a pieno titolo a gestire anche funzioni amministrative che possono essere delegata alle Camere questo non è un fatto secondario perché sentivo le battute anche un po'dialettiche
Se essi rappresentano l'impresa ossessiva presento le associazioni rapporto l'impresa il rapporto con le associazioni
Beh non è nostra attrezzatura una risposta abbiamo cercato di darla e c'è quella di chiamare le associazioni a rappresentare tutti non perché gialle rappresenti o perché non tutti sono associati a perché si riescano interessare compatibilmente tra di loro di tutte le imprese che esistono e allora credo che questo sia un passaggio questo è un passaggio che nel nuovo assetto di Stato vuol dire cose profonde perché vuol dire non più corporativismo dire
Portare la concertazione nelle istituzioni e in modo permanente vuol dire dare al concetto riso sale poi riprenderò anche quello di responsabilità eccelle il chi fa che cosa ed è rispondere fino in fondo
Allora se traversata c'è la nostra Rete perché poi questo sostanzialmente possiamo offrire la nostra vita è a disposizione
E vale per quello che è una rete e cioè per il fatto che in Italia e che capillare per il fatto che ha delle ramificazioni all'estero per il fatto che su di essa si possono veicolare molte cose mantenendo neanche la proprietà perché non abbiamo la la la come dire la la la per la supponenza di dire che tutto quello che entra in Rete sicuramente nostro
Allora io su questo voglio ampliare quello che diceva il presidente Perini io con quote c'ero io occupavo di commercio devo dire che io ho un'altra visione dell'allargamento non è soltanto quello finanziario assicurativo bancario che sicuramente chiede risorse e che va a incidere su altre altri enti che devono fare la traversata in condizioni non agevoli perché il sistema bancario entra con dei problemi questo fatto
Io dico che ci sono c'è un'infrastrutturazione terziaria del paese e penso alle fiere e penso all'ingrosso specie ad alimentare
Che con quattro norme diventano riforma che se ha ragione l'ambasciatore Ruggiero che dice che liberalizzando i commerci si dà più lavoro anche in Italia danno lavoro
Però credo che senza spendere soldi ci si potrebbe concentrare su questo tipo di infrastrutturazione
Per cui allora non saremo più costretti cercava di acqua di Pinochet
Come se l'unità
Affari protocolli tra quattro fiere il Comitato fiere industria l'Unioncamere che eccetera eccetera per metterci d'accordo se andare in Argentina vendere casalinghi vecchietto alla fine i grandi protocolli producono Filettino
Molto concentrato non ce n'è più bisogno se riusciamo a darci una linea di infrastrutturazione terziaria quindi al governo segnalo questo ci son poche riforme piccole da fare in sei sette otto mesi che possono dare lavoro non farle mi sembra non costano molto anzi un costano forse niente
Ora in questa logica vedo sulla riforma soltanto le urgenze su queste soltanto mi fermo a me oggi serviva a capire la volontà mi sembra nella volontà sia comune quali andare avanti e non mi non non non mi è sfuggito la composizione di chi propone oggi una convergenza su questo tema quindi sicuramente sua volontà ci siamo anche noi se la proroga è necessaria per sei mesi per quello che per presentare i forma va tutto bene purché sia comunque confermare la volontà e mai un comporta rito che la mette in dubbio perché poi mirare siamo specialisti a fare questa a a dire far quindi questo senz'altro dico però un'altra cosa che se non è urgente io siccome ci troviamo in un ente non identico fallisce ma insomma con qualche problema che può essere assimilato
L'urgenza della gestione è un'urgenza che non aspetta poi sempre riforme allora
Si faccia la riforma che si vuole però vadano a gestire persone che devono occuparsi e preoccuparsi e di questo noi non lo chiediamo di entrare in questo non interessa entrare in un consiglio d'amministrazione deve gestire difesa abbiamo già i guai nostri quindi non abbiamo bisogno di andarci a caricare né credo che quella sia la stanza di in cui si fanno le grandi strategie sentivo prima ministro Fantozzi parlava di un imprinting parlava di un di un qualche qui in qualche luogo di concertazione in cui le strategie diventano obiettivi strategici e quindi si concretizzano con delle linee direttrici sia dove si vuole sì al commercio con l'estero metto dentro gli esteri
Ma ma lasci che qualcuno gestisca lente nel modo più efficiente possibile di Brando si dà tutto quello che invece il dibattito sugli obiettivi strategici poiché gli obiettivi statalista né ma capire se li diamo le aree più povere del Paese se andiamo nei paesi in cui meno siamo presenti se dobbiamo occuparci di quelli che esportano per la prima volta di quelli che lo fanno già vent'anni può rimetterci a un po'di tutto questo e richiederà strumentazioni riverse però facciamo una sede giusta altrimenti lente Poiret lo sentiamo prima i dirigenti ma e dei sindacati lente poiché risente di tutto questo ma mi sembra in questa fase sia superata in Italia quindi per quella traversata bisogna distinguere molto bene i compiti
Certo in questo in questo o l'ho in questa logica di di di analisi di concertazione il tema delle regioni ritorno al primo tema non può essere trascurato perché comunque le ragioni di estro già si occupano di più Ranno occuparsene i progressi sono né occupare anche città quindi non ci siamo neanche più fermati a alla struttura amministrativa ormai ogni territorio che ritiene di poter fare qualcosa in questa linea lo vuole fare e allora sarà la logica che illustrato il Ministro Bersani la salma da Confindustria
Lava di centri regionali che si occupano di esso sarà un'altra logica ma il territorio che comunque un territorio riguarda tutto il mondo e non guarda soltanto all'economia lombarda o piemontese siciliana ma non può riguardare perso fuori va comunque coinvolto altrimenti dovremo sempre molta difficoltà detto questo ognuno fa il suo mestiere
Detto questo ognuno suona col suo strumento nel senso che abbia sì abbiamo capito gli obiettivi strategici se abbiamo degli obiettivi funzionali di gestione e ci proponiamo di far funzionare bene i nostri enti e lei prese le associazioni funzionano bene come imprese associazioni cioè se siamo tutti forti una traversata allora siamo già d'accordo sul metodo si tratterà di mettersi d'accordo talvolta su degli obiettivi questa sino cito un po'nuova perché chiuderci sempre in quattro in cinque con tutti gli emendamenti parlamentari che cercano di aumentare i posti nel consiglio d'amministrazione per dire quanti atti devono entrare enologica che non ci risolve questo problema nell'ora nel dopo quindi mi trovo molto d'accordo sul concetto di imprinting
Il governo si offra una sede trovi la sede andiamoli a fare queste cose che abbiamo a gestire dove bisogna gestire poi rimane quel problema lo ricordo perché molto serio regioni o bacini produttivi perché è chiaro che se ne seppure alle regioni e poi bacini produttivi milioni già fanno perché non sanno aspetta nuovi va studiato questo problema quindi se il lago di Garda bevendo il suo prodotto turistico così parliamo un altro argomento son tre son tre regioni non possiamo pensare che il Veneto fare un pezzo del lago di Garda al Trentino altro
Lombardi un'altra ancora allora queste logiche non essere lasciate tra una flessibilità che non è la legge a determinare che sono realtà sul territorio che mano mano si coordinano su questo
Allora concludo ribadendo non solo che siamo pronti a collaborare non solo che offriamo questa alleanza perché ci preme che le imprese riescano meglio come come hanno detto
Molti altri prima di me
Dico anche che abbiamo già dei piccoli strumenti in corsa servono ti potenziamo non servono di cambiare abbiamo una società insieme che si preoccupa di informazioni telematiche vediamo se serve la potenziamo andiamo avanti la mettiamo in quest'ottica rivediamo la se dobbiamo rivederlo ma non è che stiamo in stand-by attendente attendendo sempre qualcun altro c'è il mondo impresa la conoscete anche le altre associazioni categoria ora per fortuna entreranno anche loro quindi un discorso aperto a tutti Fondimpresa cosa fare un'altra piccola dice no Staffan hanno un mestiere diverso sta facendo quello che forse un giorno riceve uscirà fare cioè se anche quello di mettere in contatto le aziende fare le partnership leggere dentro cioè non fare soltanto Rispo passeremo molto di più allora poco anche questo non siamo chiusi su nulla quindi tutto questo finché rafforza va bene quando indebolisce perché divide va meno bene
Allora
Io credo che su questi punti noi vogliamo soltanto offrire questo tipo di contributo e lavorare insieme grazie ancora grazie a lei dottore
Le io che il il dottor Chiellini mi auguro se ha una relazione se c'è la consegna forse non c'è più
La parola a alla al baci attore Biancheri che ringraziamo veramente di cuore per sua cortesia nei nostri confronti prego ambasciatore
Grazie presidente ma infatti prendere la parola per ultimo
Mi mette in imbarazzo perché non non non ci si può aspettare che io se dica una parola conclusiva sul dibattito che è stato così vivace così articolato così diffuso e che abbia che ha toccato tantissimi temi
Io vorrei essere molto breve e dire solo qualche parola per quel che riguarda il ruolo che il ministro degli esteri può avere
Nella promozione del commercio con l'estero noi sappiamo tutti come la globalizzazione dell'economia ha trasformato radicalmente le tecniche del Commercio con l'Estero in quanto lo ha reso sempre meno dipendente solo da fattori di produzione e di distribuzione ma dipendente da una serie di fattori di ordine politico di ordine economico generale di ordine finanziario
Questo ha cambiato come dico non soltanto le tecniche del commercio con l'estero ma direi che ha portato un nuovo tipo di diplomazia economica
Di questo fenomeno
Il ministero degli esteri e gradualmente sempre più consapevole
E sta riadattando Eric trasformando le proprie stesse strutture per farvi meglio fronte
Lo fa in gran parte senza bisogno di ricorrere a delle disposizioni di legge approfittando di della delegificazione che il Parlamento stesso ha fatto e approfittando naturalmente gli strumenti amministrativi di cui già dispone
Il ministero degli esteri a una importante Rete non soltanto di ambasciate a una importante rete di consolati sono circa centosettanta centottanta consolati all'estero
Una rete che è nata con delle finalità assai diverse è nato soprattutto con delle finalità di servizio alle collettività italiane all'estero
In tempi in cui le collettività italiana all'estero avevano effettivamente un grandissimo bisogno di assistenza e di servizio questo è meno vero oggi soprattutto in molti Paesi dell'area europea ma anche in altri paesi
E quindi si pone per noi è un problema di riconversione graduale di questa rete
A Fini non tanto di servizio assistenziali ma dei fini promozionali
Promozionali di interessi politici generali di interessi di immagine di interessi culturali ma soprattutto io credo di interessi economici
Ora questo non vuol dire che il ministero degli esteri si pone in concorrenza con l'ICE esistono esiste una chiara definizione di quelle che possono essere le rispettive competenze esista e certamente la necessità di un coordinamento stretto
Coordinamento in Italia nell'ambito di quale che sia il foro nel quale gli indirizzi generali di programmazione devono essere presi sia esso il consiglio di amministrazione dell'ICE sia quell'altro in print cui faceva cenno e il ministro Fantozzi
Di coordinamento soprattutto in sede locale all'estero tra ambasciate o consolati dipendenti uffici dice all'estero camere di commercio
Che credo che nell'esperienza quotidiana sia degli operatori sia certo nostra
La multiforme disparità di iniziative spesso a Cavallanti essi spesso contraddicendo Tissi che si verifica quotidianamente
Questo richiede io credo una attività di coordinamento che molto spesso viene data sulla base di iniziative individuali e singole ma che io credo debba essere più coerentemente programmata
Non si tratta quindi di rivendicare al ministero degli Esteri dei ruoli specifici
Quali soluzioni verranno trovate per il riassetto dell'ICE e per la vigilanza sull'ICE e sulla rete estera dell'ICE
Possono essere adottati non ne non vi è nessuna rivendicazione specifica a questo riguardo su quello che è necessario che questo sia condotto in collaborazione e devo dire che così come vi è una crescente collaborazione e la partecipazione che era stata ricordata prima dal dottor radice del direttore generale di affari economici il ministero degli Esteri al comitato consultivo
Nello schema di riforma dell'ICE è io mi auguro stata utile ai fini della predisposizione dello schema certe è stata utilissima per noi per acquisire di più quelle che sono le esigenze e le prospettive di riforma dell'istituto
Queste sono le brevi parole che io volevo dire di grande disponibilità e di grande attenzione del ministero degli esteri verso questi problemi credo che anche dagli imprenditori mostrino crescente mente una maggiore disponibilità ad avvicinarsi alla Rete diplomatica e consolare di quanto non avvenisse in passato
Tradizionalmente la grande impresa riteneva di poter agire facilmente da sola e la piccola impresa non riteneva di avere ragioni di accesso alla nostra rete diplomatica e consolare
Io credo che la crescente internazionalizzazione dell'impresa sta radicalmente trasformando questo fenomeno
Che i rapporti tra le rappresentanze diplomatiche e consolari e il mondo imprenditoriale si stanno accrescendo credo che questo sia un bene non soltanto per le imprese ma sia un bene per la stessa politica estera che se non ne ancorata al sistema produttivo del Paese rischia di diventare semplicemente un laboratorio di analisi e di ricerca politica e non ciò che deve essere cioè un elemento propulsore degli interessi nazionali grazie può
Grazie grazie lei ambasciatore io prima due parole conclusive io credo che sia stato un ottimo lavoro abbiamo fatto un passo avanti abbiamo sensibilizzato il Parlamento speriamo di ottenere una riforma il ministro Fantozzi ha detto lei prese devono fare più business bene siamo d'accordo all'estero siamo d'accordo in varie confederazioni mi dispiace che non ci sia stata nel cartello la ce ne ha ma erano vero i cinque che sono partiti all'inizio e credo anche che e speriamo che quanto ci ha detto il ministro Fantozzi che quando si dice ministro Fantozzi sempre collegati sulle finanze messo in commercio estero ha detto che è andato tutto bene parliamo ecco ci ha detto che a gennaio avremo la riforma dell'ICE mi ha vero che con la spinta delle confederazioni è del mondo del del di di chi lavora e chi produce come sta scritto dietro ecco io credo che il Parlamento onorevole Evangelisti debba pure anche ascoltarci come diceva dice il presidente Fossa naturalmente ringrazia tutto il senatore Cabras che se n'è andato perché doveva scappare
Be'bravissimo nei vari grazie non eroga però dove però visto che la lupara non ci fermiamo eh noti premiato andiamo avanti tutti i parlamentari Graz e lei grazie presidente Radice vuole solo professor Onida naturalmente all'onorevole Bernini che uscito e al dottor Mastrobuono grazie a tutti anche naturalmente ancora all'ambasciatore Biancheri grazie