Con Alessandro Natta (PCI).
La conferenza stampa è stata organizzata da Partito Comunista Italiano.
Tra gli argomenti discussi: Elezioni, Parlamento, Pci.
La registrazione audio della conferenza stampa dura 20 minuti.
15:00
09:00, Napoli
09:00, Napoli
9:30 - CAMERA
10:00 - SENATO
8:30 - Parlamento
8:30 - Parlamento
8:30 - Parlamento
8:45 - Parlamento
13:30 - Camera dei Deputati
13:30 - Camera dei Deputati
13:30 - Parlamento
PCI
Fiorenza
Del produttore Napolitano
RAI Cream responsabili dei dipartimenti della cultura delle istituzioni problemi politica estera dei problemi politica economica e l'onorevole Luciano lama responsabile ufficio il programma chiudere subito la parola
Ringraziamo come vedete siamo qui in forze
Non
Mi pare di dover
Premettere una illustrazione
Del documento che avete avuto
Farò solo una premessa Breve
Di ordine il generale
Io credo che noi i possiamo rivendicare per il nostro partito il merito riavere da molto tempo cercato stia riportare l'attenzione
Dalla vita politica de la lotta politica sui contenuti
Di aver Rea affermato una preminenza dei programmi c'è altro in questa impostazione di erra da parte nostra una critica
Di una concezione politica
Che abbiamo tante volte denunciato
Quella di costruire le alleanze di governo su una logica pregiudiziale di schieramento anziché fondarla su progetti su obiettivi chiari e precisi
E vi era in questa nostra impostazione la sottolineatura
Di una esigenza che noi riteniamo acuta quella di ricondurre il confronto e lo scontro politico a comprensibilità a trasparenza responsabilità di fronte ai cittadini
Vi era l'esigenza di ristabilire un criterio fondamentale nel cui lo di coerenza tra programmi e dalle annesse e di riaffermare il principio della libera formazione delle maggioranze e dei governi un'esigenza che ci sembra né tanto più stringente in una situazione come quella italiana nella quale dire da quarant'anni non vi sono state delle alternative reali e nella quale nello stesso tempo siamo di fronte a un forfait pluralismo politico
Di fronte all'esperienza delle coalizioni di pentapartito e in particolare nell'ultima legislatura io debbo ricordare che noi ci siamo sforzati innanzitutto
Di condurre una opposizione che pur nella consapevolezza che eravamo di fronte ad un disegno politico
Rivolto anche a colpire Aimar originare il nostro partito a dividere la sinistra noi ci siamo sforzati di condurre un'opposizione che ha fatto leva sul merito delle questioni
Sulle scelte concrete del governo e della maggioranza a noi non sembra che abbia un fondamento sei a Rio il rilievo sul carattere pregiudiziale istruttivo dalla nostra opposizione su cui è tornato anche di recente Craxi noi abbiamo seguito un orientamento coerente all'alibi alle posizioni proprie del nostro partito
Alle idee che riteniamo debbano essere proprio di una forza di sinistra e soprattutto agli interessi generali del nostro Paese
Mi pare che sia giusto ancora una volta ricordare che senza alcun impaccio senza alcuna esitazione noi abbiamo dato anche sostegno al governo quando sono stati in gioco
L'indipendenza la sovranità del nostro Paese come nel caso della crisi di Sigonella
Che abbiamo esercitato uno stimolo positivo ogni volta che l'azione del governo c'è parsa muovere nella direzione giusta e di una politica di distensione di disarmo dissoluzione dei problemi acuti in particolare nell'area del Mediterraneo
Così abbiamo esercitato correttamente io ritengo in Parlamento
Il nostro intervento facendo pesare le posizioni e l'impegno anche dei nostri gruppi tanto che ritengo abbiamo avuto un ruolo determinante ora vedo che qualcuno ci rimprovera anche questo
Ero di aver esercitato come si dice l'opposizione
Consociativa Rocco che è il grande questione
Possiamo discuterne ma abbiamo certamente esercitato un ruolo determinante nella definizione e approvazione dei provvedimenti di maggior rilievo
è altrettanto vero che noi abbiamo contrastata e combattuto anche con determinazione e durezza indirizzi e dati del Governo in particolare nel campo e la politica economica
Che noi abbiamo ritenuto sbagliati lesivi da un punto di vista sociale e democratico credo che i fatti confermi Ino che abbiamo fatto bene a condurre quella battaglia che abbiamo visto
Giusto
Cerotto è comunque che noi abbiamo condotto un'opposizione sul merito dei problemi cercando di rompere la logica via via crescente ossessiva
Dello scontro per il potere a cui sono stati anche piegati strumentalizzati temi di grande rilievo come la politica energetica o la crisi della giustizia
è un fatto significativo che voglio sottolineare che mentre il pentapartito
Dal luglio dell'ottantasei si è è venuto sempre più coinvolgendo in un processo critico fisiche elegante in una lotta anche furibonda sugli equilibri interni di potere
Con la messa in ombra o con il silenzio sui problemi reali del Paese noi abbiamo compiuto uno sforzo intenso e aperto di elaborazione programmatica
Chi ha investito i campi essenziali e che ci ha consentito di dare alle scelte politiche di fondo
Che avevamo fatte un anno fa nel Congresso di Firenze sviluppi approfondimenti e precisazioni anche di notevole ritiene ecco per questo noi dobbiamo respingere in modo netto per quello che ci riguarda una critica che è stata diffusa che è venuta a rappare atti di vero se e che coglieva
Un intatto reale quello delle indifferenza della sordità programmatica o della totale scomparsa è un fatto in tutta la fase della crisi che ha portato poi alla rottura del pentapartito e o lo scioglimento delle Camere
In qualsiasi discussione confronto di un qualche emergere e del contrasto sui problemi reali della gente del paese dico che questa critica non ci tocca non può essere rivolta a noi
Ritorno a ribadire che proprio mentre il pentapartito se incancrenita nello scontro sull'accordo dalla cosiddetta staffetta
Noi abbiamo messo a punto anche a traverso iniziative nazionali documenti di grande impegno le nostre proposte
Sui temi della sicurezza e della difesa
Della giustizia dell'università dell'informazione dell'occupazione delle partecipazioni statali del commercio e del Complesso dei problemi di emancipazione e liberazione dall'alto
Siamo tornati a definire orientamenti e soluzioni concrete sulle questioni più acute dei diritti democratici e dei servizi sociali del rinnovamento dello Stato e delle istituzione ora si può certo non condividere l'ispirazione complessiva di questa linea programmatica
Si può non essere d'accordo sul merito di uno gli altra indicazione si tratti delle pensioni o del fisco o se si vuole ho visto stamattina i rilievi di bocca
Zero della difesa europea
Quello che invece non è corretto e non è onesto e fingere che questo nostro impegno non vi sia stato
Può ignorare trascurare che noi abbiamo delineato e proponiamo indichiamo un programma dei suoi cardini essenziali che ha un carattere chiaramente a riformatore progressista e che costituisce per noi la pause di un'alternativa di una piattaforma
Dell'azione dalla lotta per ricostruire poi una nuova maggioranza è un nuovo governo
L'accelerazione della crisi del pentapartito e poi l'interruzione della legislatura
Non ci ha permesso di giungere a quella convenzione programmatica in cui avremmo dovuto definire nei suoi termini fondamentali organici che il nostro progetto di sviluppo democratico della società
Italiana ma per questo obiettivo di verità abbiamo lavorato in tutti questi mesi
E questo lavoro ci consente oggi di proporre agli italiani un programma di legislatura
Su cui il partito comunista intende chiedere innanzitutto la fiducia degli elettori voglio dire che noi sollecitiamo un più ampio consenso su questa linea il su questi contenuti programmatici e che ci assumiamo l'impegno quale che possono essere poi la collocazione politico-parlamentare
Del partito comunista dopo le elezioni di giugno di usare in pieno e coerentemente la nostra forza per il perseguimento degli obiettivi di questo programmi
Ora
Accade in questa campagna elettorale non è qualcosa di inedito che dopo le critiche spesso giuste l'ho detto sul vuoto sull'inconsistenza o la sottovalutazione dei contenuti dell'azione politica
Sul difetto di una visione programmatica unitaria nelle coalizioni governative
Ora vengano io rilievi
Sulla Scarbossa attendibilità e valore dei programmi anzi sulla inesistenza dei programmi
Quasi si trattasse in definitiva di elenchi di promesse Bacco è e indifferenziate sulla cui base sarebbe difficile distinguere e motivare la scelta per l'uno o per l'altro partito
A nostro giudizio non è così
Anche questo è un modo per evitare o distogliere
Dal giudizio di merito o per ridar fiato a pregiudiziali di schieramento per agitare qualche spavento Tacchio il sorpasso del compromesso storico o per preconizzare qualche soluzione amena
Come i governi consolari
Noi intendiamo invece insistere
Sull'esigenza di partire del POR dai programmi
Siamo del tutto persuasi vogliamo rendere per spicco chiaro per gli elettori
Che nel programma che presentiamo Wien l'indicazione di un alternativa politica negli indirizzi nelle scelte di fondo rispetto alla linea che ha caratterizzato il pentapartito
E rispetto a programmi come quello della Democrazia cristiana e che ormai noto e in cui è ben visibile il segno del moderatismo
Qui dunque è per noi l'elemento essenziali
Il cambiamento nel governo del Paese che noi sollecitiamo
E motivato non solo dal fatto che sarebbe un danno il ritorno che del resto appare difficile improponibile a quel tipo di coalizione del pentapartito e motivato la quell'esigenza vitale di cui ho detto
Per la democrazia italiana di un ricambio effettivo e per questo riteniamo che il pericolo più serio sia quello di una ripresa del predominio da parte dalla Democrazia cristiana ma il cambiamento è motivato soprattutto
Dall'insuccesso dalla politica del pentapartito se la si misura sui problemi di fondo del Paese
E all'esigenza quindi di una svolta che determini un rinnovamento una innovazione complessiva del nostro sistema
Dirigenti della Democrazia Cristiana voglio concludere con qualche considerazione di ordine politico determinati dall'ASS dominati dall'assillo di tornare ad essere terno forza centrale
Determinante
Hanno impostato una campagna con toni e accenti da quarantotto come se l'Italia fosse in pericolo come se l'alternativa posso un rischio per la democrazia
Anche l'attacco ai vecchi alleati dal Partito socialista al partito repubblicano segnala da una parte questa volontà questo disegno ma nello stesso tempo rivela indica la paura di un isolamento la paura come ha detto Andreotti che si formi un comitato di liberazione dalla democrazia Cristiana come è accaduto in Sardegna o in Calabria quasi si trattasse di una sorta di congiura
Per surrogare uno schieramento a un altro senza altre ragioni
Che non siano la voglia di potere le ambizioni mediatrici o l'ostilità preconcetta verso la democrazia cristiana i dirigenti democristiani non mi pare che siano sfiorati dal dubbio
E in questo processo che ha portato a una crisi a una rottura è una caduta del pentapartito non solo in campo nazionale
Ma anche nel campo dei governi locali e non solo nelle regioni che ho ricordato poco fa ma anche laddove l'ottantacinque ci sono state forzature
Anche rispetto all'espressione della volontà popolare non sono sfiorati dal dubbio che vi siano motivi più di fondo e cioè la contestazione di insofferenza
Per le norme a rendita di posizione di cui la Democrazia Cristiana goduto
Grazie anche all'aiuto degli alleati del Partito socialista in quest'ultima fase
Cioè trentatré per cento del consenso e non so quanto il settanta e più percento delle posizioni effettive di potere che vi sia in questo la messa in discussione
Di indirizzi politici che hanno determinato accentuarsi di squilibri come quello tra il nord e il sud difetti e malanni strutturali del nostro Paese e riproposto in modo acuto di una questione sociale di una questione democratica in particolare nel Mezzogiorno
Non è vero che l'Italia sia in pericolo così come a noi è sembrata una forzatura non attendibile l'immagine trionfalistica di un progresso miracoloso vero è che noi abbiamo il rischio di risposte conservatrici ad esigenze di innovazione di riforma
Della società dello Stato e delle istituzioni certo le responsabilità di un Bilancio che riteniamo deludente negativo
Del pentapartito sia per ciò che riguarda i grandi problemi nazionali sia per la concezione la pratica di governo non solo della Democrazia cristiana ma anche del partito socialista e degli altri partiti alleati non toccano solamente evidente alla Democrazia Cristiana
Noi consideriamo che sia un fatto significativo è anche importante che ne il partito socialista né il partito repubblicano abbiano riproposto la coalizione con la Democrazia Cristiana
La ripresa del pentapartito e ci sia stata anzi una presa di distanze una polemica anche nei confronti dell'impostazione
Della Democrazia Cristiana che dietro il così detto Altero un attivismo
In realtà tende a una riaffermazione del blocco
Della democrazia italiana e di un predominio della Democrazia Cristiana e credo che questo sia stato il senso
Venga avvertito della proposta di una legge elettorale maggioritaria tuttavia consideriamo anche che non basta affermare che si vogliono avere le mani libere
Rinviare le scelte a dopo il pronunciamento popolare
L'affermazione che ha fatto Craxi che c'è un campo socialista laico a parte il fatto che in realtà siamo di fronte ancora ad un complesso di forze più che ha Dukan
è certamente legittima se si intende che si vuole affermare una propria autonomia
Non assumere posizioni o politiche di subalternità
Anche che c'è una volontà di crescita del consenso
Per quest'area per queste forze politiche è un'affermazione del proprio ruolo non è questo
L'interrogativo che noi poniamo il problema che abbiamo posto poi chi è riteniamo che non sia ipotizzabile per nessuno dei campi o delle forze democratiche in Italia la conquista di una maggioranza assoluta di una forza maggioritaria
Non si può sfuggire al problema delle alleanze e non si può nemmeno demandare lo scioglimento di questo nodo agli elettori non c'è dubbio
Che la scelta degli elettori avrà una portata decisiva ma noi riteniamo che sia dovere dei partiti di tutti i partiti
Indicare quali programmi intendono seguire quali alleanze ritengo che siano da proporre o almeno da ipotizzare per l'avvenire
Da parte nostra lo sapete la proposta riteniamo che sia stata chiara
E seria è quella di un'alternativa democratica e riformatrici
La forza che ci sarà data dagli elettori sarà interamente impegnata per questo obiettivo e su questo programma che oggi vogliamo presentare all'opinione pubblica agli elettori italiani e che siamo qui terre discutere anche con voi per precisare nei suoi elementi fondamentali
Perché prendo
Stop
Scusi onorevole Natta
Vorrei chiederle io prego poiché del programma a come avete
Anche se non l'avete visto io credo che fosse già stato distribuito distribuito noi
Facciamo le proposte fondamentali sui diversi campi dalla politica e stava politica economica dalla politica di avrà innova lento dello Stato delle istituzioni e ha affrontiamo le questioni più rilevanti ero credo che le domande anche lei richieste di chiarimenti delle nostre posizioni
Caro dovrebbero e rivolgersi a questo naturalmente siamo qui anche a rispondere
Ma toccare un argomento specifico del programma prima ancora di conoscere ma un concetto di fondo poi che il il programma e per il partito comunista il il perno di tutto il manifesto elettorale
Mi chiedo e le chiedo se non sia possibile al di là delle considerazioni che ha fatto sulla democrazia cristiana
Un confronto con la DC sul programma dal momento che la democrazia cristiana posto al centro del suo programma alcuni punti che voi stessi potete considerare vale a dire la famiglia e di servizi
Ecco ora poco fare ha detto che politicamente siete alternative tutore motivazione è un terreno praticabile questo dopo il voto a prescindere dal risultato del voto stesso
Al
Non c'è dubbio io capisco quando si dice ma questi programmi incerto se si guarda all'indice
Delle questioni capitoli o anche degli obiettivi di carattere generale si può dire ma che sto i programmi tutti vogliono la pace ci sentiamo dire sì non c'è nessuno che vuole la guerra per fortuna
Abbiamo avuto fasi storiche nel nostro Paese che c'erano anche quelli che proponevano la guerra fortunatamente
Ora non c'è dubbio che se andiamo a a esaminare
Capitoli essenziali si può dire ma anche voi certo anche noi noi abbiamo condotto in tutti ma non solamente in questa fase più recente ritengo in tutta questo arco di tempo una lotta anche per e un rinnovamento dalla famiglie italiane pronte alla disgregazione dalla famiglia italiana ecco si tratta di vedere
Quale politiche concrete oggi siano
Da realizzare da attuare per far sì che la famiglia sia sempre più come noi riteniamo uno unione di eguali ne ho una intesa di sentimenti ora e
Su questo la Democrazia Cristiana la prima considerazione che io debbo fare che riscopre
è vero questo valore che è certamente un valore anche per noi in questo momento elettorale ma alle spalle abbiamo una pratica di governo che in questi anni
Non è andata certamente nella direzione della tutela dell'aiuto ero o della sollecitazione Ada a difendere e a fare acquisire alla famiglia i connotati che noi riteniamo siano indispensabili
Nel momento attuali
Ritengo che la legislatura che si è conclusa sia stata una delle le nostre che donne dicono a mamma io dico a Lara e anche a Marra sotto tutta una serie di profili per quello che riguarda
La condizione della donna anche nella famiglia
E se non si vuole penalizzare aggravare la condizione della famiglia non vede o feriti che non si siano affrontati nel modo di dovuti anche ad esempio problemi dovete dei servizi
E ecco e così avanti problemi dar tutto quello che è attinente a una sfera in cui la famiglia però il vive poi opera e non può e sarebbero assicurato per dire in generale che cosa che si vuol difendere la famiglia comunque possiamo notare
Se possiamo ricordare
Grasselli eccetera
E a proposito di opera in questi anni
Sono stati di rassegna otto milioni e quattrocento mila assegni familiari
è stata fatta la politica critiche cioè tutela politica dello Stato dello smantellamento dello Stato sociale è andato nel senso di gravare proprio su quelle contributi alla famiglia agli assegni familiari
Io poi guarda devo seguito servirà a tacere Joseph mi sono sognato
L'impressione anche delle esperienze personali faceva campagne elettorali in Puglia
Sono stata Bitonto l'altra sera ci sono quattro mila ragazzi tra i sedici e i venti anni nel quale a proposito della
Quattro mila ragazze le quali cuciono camicette pantaloni annoveri mila lire al giorno cioè meno di trecento mila lire al mese naturalmente nell'ottica di una certa concezione la famiglia
Lascino la scuola si preparino in questo modo il corretto
Degli altri ebbe in aria
Oppure pensate a tutto il settore a tutto il settore nero anch'io non sono in grado di quantificare una cifra nazionali
Mandando luogo per luogo
Io non credevo che il lavoro giochi il lavoro infantile non lo posso chiamare i giovani di lavoro dei ragazzi
Degli autori dei minori io dei minori sia arrivato
In questi anni è andato molto avanti ed è una delle basi di quelle dalla disegnini Roma di quel mini bomba che c'è stato in queste in molte zone io parlo del Mezzogiorno ma penso anche scusami ma ognuno anzi fare gli
Naturalmente deve concludere al confronto su questi problemi noi
A siamo altro che disponibili riteniamo di doverli affrontare così come quando ci si pone le questioni
E al ritorno in campo la questione dalla bordeaux ma noi credo che possiamo rivendicare anche in questo
Di aver fatto una legge e di esserci battuti poi per la sua difesa
Che era una legge di saggezza inciviltà Caronno nera una legge come dire terre determinare o provocare o provocare la può
Sì
Poi
Abbiamo
Cioè di andare
Pongo non
Ho capito che non si è fatto saltare
Ma Novak concreto io ritengo che il programma che la DC gli atti è finito nel suo orientamento generale e assai diverso dalla linea programmatica che noi vogliamo seguire che su un aspetto su un altro se mi si dice appunto della democrazia cristiana dice
Che è favorevole all'opzione zero che si batterà per questo anche noi lo siamo non vedo che questo possa essere la premessa
Per un'intesa compromissoria
Di governo di collaborazione tra la Democrazia Cristiana il Partito Comunista credo che le intese di governo si fanno su un orientamento di carattere generale su una linea programmatica ero non semplicemente su un aspetto sul quale c'è alto ci possono essere anche delle convergenze ce ne sono ce ne sono state anche nel Parlamento che è stato sciolto da un po'
Volevo insistere sulla domanda del collega del TG due in questo senso che di termine programma diciamo nel nella linea politica del partito comunista ricorre mi pare da un po'di tempo e ha avuto anche accezioni diciamo differenti a seconda delle diverse fasi politiche nelle quali è stato presentato per esempio il discorso sul governo di programma che fu fatto o nella crisi del luglio mi pare che prevedesse un programma molto limitato nella un anche nell'arco temporale
Ora vorrei domandare se oppure si è parlato per esempio da parte di alcuni di programma fondamentale intendendo per questo diciamo il programma dei principi del partito comunista vorrei domandare se e forse mi pare che questo tendesse a capire meglio il collega del TG due se questa volta questo programma che voi proponete per l'arco di una rete di legislatura va be'può essere definito diciamo come il programma dell'alternativa come il programma di questo governo di alternativa che voi proponete ecco
Se è questa la caratteristica oppure se se può essere ancora considerato diciamo un programma che abbastanza don caratterizzato dal punto di vista degli schieramenti coniò oggi mi pare che
Di aver scusate di aver detto con chiarezza che la linea le proposte fondamentali non sono dovute erano certamente e che noi proponiamo eh
Un programma di legislatura per il quale intendiamo batterci io ho detto anche quale che sia la nostra collocazione è evidente che su questa base ero senza la presunzione che diventi questo
Il programma di una maggioranza o di un governo di alternativa ma questa è la proposta che noi facciamo perda una maggioranza e un governo di alternative
Le formule che sono state ricordate erano proposte di fronte a stati di crisi delle coalizioni governative per le quali noi tedeschi siamo sforzati di indicare erano nel quadro determinato della legislatura che avevamo e di fronte delle soluzioni possibili indicando quella base programmatica è essenziale e ricercando il confronto possibile un'intesa possibile
Anche le ultime che abbiamo fatto Carlo quando abbiamo proposto un governo di garanzia non pensavamo solamente alla celebrazione dei referendum ma anche ha un al programma che in un anno denaro con realismo si poteva pensare di affrontare
Scusi dunque la condizione per la per l'alternativa sono sicuramente i programmi e sono anche gli schieramenti quindi anche i rapporti con le altre forze della sinistra democratica in una recente intervista all'onorevole la Malfa
Aveva affermato che il PC non si devono più chiedere patenti di affidabilità democratica perché queste sono già state questa già strada ampiamente dimostrata ma che sono proprio alcune questioni di fondo a dividere ancora il PC da forse come il Partito repubblicano e una di queste la politica estera ecco se
Ci si ci si può che chiarire quali sono poi i fondamenti nel politica estera di questo molto grande
La qualità
Se
Allora
Così si innanzitutto l'onorevole la Malfa dovrebbe precisare quali sono le sue posizioni attuali in materia di politica internazionale perché c'è da dubitare che coincidono con quelle stesse del partito repubblicano
E del senatore Spadolini lo dico perché in una recentissima riunione la scorsa settimana delle commissioni Esteri e Difesa sulla questione delle trattative a Ginevra
L'onorevole la Malfa anche se presiedeva quella riunione ma facendo un intervento a carattere personale a titolo personale a sollevato tutta una serie di riserve sulla possibilità di una intesa sull'opzione zero o doppio zero per gli euromissili riserve che non sono state ufficialmente sollevate neppure dal partito repubblicano che per certi aspetti se fossero prese in considerazione
Riporterebbero paurosamente indietro e il discorso avviato sì tra Stati Uniti e Unione Sovietica ma anche con un coinvolgimento crescente della NATO
Quindi noi siamo molto curiosi di sapere quali sono
Indi Rizzi o i punti di politica internazionale su cui almeno per il partito repubblicano ma a giudizio dell'onorevole la Malfa sarebbe impossibile una collaborazione di governo con impicci
Il senatore Spadolini nelle sue numerose prestazioni oratoria e giornalistiche di di queste settimane non ha mai parlato di una pregiudiziale di questa natura nei confronti del Partito comunista nella discussione
O come si dice adesso nel forum alla Repubblica
A sostenuto che il nostro partito potrebbe svolge le un ruolo utile per esempio per la conferenza internazionale di pace nel Medio Oriente cosa che per noi e del tutto pacifica
E scontata ecco mi pare che il proprio in questa campagna elettorale stia risultando praticamente impossibile
Giocare i temi di politica estera in chiave di Three collusione nei confronti del partito comunista
Ma Lucrezia cristiane quello del Partito comunista si possono individuare due o tre punti dai quali risulti l'antagonismo
Tra alla Democrazia Cristiana il Partito Comunista
Dottore locali arriva risponde
Non solo posso dire diciamo per quanto riguarda il rare questione di carattere istituzionale interno diciamo c'è una differenza la differenza fondamentale è questa che mentre la Democrazia Cristiana parla fondamentalmente delle questioni che riguardano le istituzioni
Le istituzioni così come future istituzioni democratiche le istituzioni dello Stato in questo programma si parla delle istituzioni
Della pubblica amministrazione e anche dei Poteri che sono presenti nella società e quindi naturalmente c'è una differenza tra di di ottica
In secondo luogo naturalmente c'è una distinzione molto precisa per quanto riguarda il modo di affrontare i problemi stessi delle istituzioni
Soltanto per quanto riguarda i cose notte che nella legge elettorale della formazione del consenso ma per quanto riguarda la formazione al Parlamento per quanto riguarda dei problemi della della giustizia per quanto riguarda i problemi della ordine civile democratico per quanto riguarda in generale il modo di proporsi di fronte ai temi della della riforma delle istituzioni medesime cioè deve degli dei rami alti e dei rami bassi
Quindi anche il tema una forte del decentramento regionale deve autonomia ecco questi sono i cardini una differenza di ottica e qual è la differenza di contenuti specifici per quanto riguarda
Le istituzioni
Repubblica
Palma e radicalmente diverso come non opposto composto anche alla politica economica che ha fatto la democrazia cristiana perché poi non dimentichiamoci che la politica economica non l'ha fatta Craxi la fata Goria insomma fondamentalmente noi in questo programma che voi vedrete
Volete gli esempi posso segnalare tre punti di fondo
La politica di bilancio dove noi ormai sono parecchi mesi ma qui lo confermiamo
Contrapponiamo alla strategia di gloria
Che è l'azzeramento del deficit perseguire un risanamento del deficit a al netto degli interessi
E quindi gli interessi non si toccano
Ma si toccano le altre cose siccome gli interessi sono settanta ottanta mila miliardi
E quindi tutta tutto il peso dell'aggiustamento viene fatto ricadere
Sulle spese in conto capitale sugli investimenti e sulla scritte sulla spesa sociale noi abbiamo presentato un piano di risanamento completamente diverso già lo presentammo in occasione della legge
Per la legge finanziaria e qui lo ripreciso diamo invece in cui noi perseguiamo una pareggio una risanamento del deficit di parte corrente al netto invece da un grande piano di investimenti
E agendo sugli interessi spezzando la spirale
Interessi accumulazione del debito queste e un esempio e molto radicale proprio la differenza
Il secondo esempio e sulla politica fiscale
Dove noi fondamentalmente pensiamo che la leva fondamentale è l'allargamento dalla base imponibile e quindi portare dentro la contribuzione i redditi da capitale e qui non sto adesso specificare tutte le proposte
Che riguardano i redditi da capitale che riguardano le rendite finanziarie i patrimoni
E secondo punto fondamentale del nostro sito del nostro programma fiscale e quello di correggerle al l'anomalia mostruosa del sistema fiscale italiano che non è soltanto che da la penalizzazione
Della della produzione e del lavoro pensiamo al fatto del tutto unico credo al mondo in cui il sistema fiscale italiano s'alimenta per quasi per il trentasette per cento credo per non lontano dal quaranta per cento dai contributi sociali
Cioè da una tassa sull'occupazione da una tassa sulla produzione
Noi facciamo tutto una serie di proposte di riequilibrio che riguardano sia l'allargamento della base imponibile come ho detto verso i redditi da capitale sia una fiscalizzazione quindi un aumento delle imposte indirette
E questo il secondo punto radicalmente diverso
Il terzo punto è l'indirizzo generale
L'indirizzo generale e che comincia a emergere anche cioè in definitiva il programma economico della democrazia cristiana è stato adesso io uso un po'scusate delle espressioni molto semplice molto semplificatrice
è stato il puntare tutto sulla domanda estera
Concentrare le risorse disposti sui settori esporta tipi
Noi qui o io prendo atto anche con soddisfazione delle cose che ci ha detto Lucchini l'altro giorno
Alla cosa all'assemblea della Confindustria la festa è finita il mercato internazionale non la domanda estera non tira più
Lucchini ha detto una cosa enorme colleghe ha detto che il governo italiano si è mangiato la Befana del petrolio senza fare nulla ci ricordiamo la promessa l'anno scorso fatta al congresso della CGIL cominciano quando Praxi pena direbbe i conti delle imprese sono risanate adesso il petrolio servirà all'occupazione al Mezzogiorno
E quindi noi presentiamo un programma di riqualificazione
Del
Dello sviluppo
E mettendo molto più l'accento sulla domanda interna come domanda non di consumi privati non di consumi individuali ma di estensione della base produttiva di interventi nel Mezzogiorno tutta una serie di proposte che vedrete
E in sostanza di politiche reali
Di riqualificazione della matrice industria l'italiana
E non di politiche indirette in questi anni sono state fatte è stata fatta una una politica economica ma attraverso politiche indirette cioè monetarie cambio
Tassi
Mi pare che sta tornando invece l'esigenza della programmazione
C'è una certa vendetta del keynesismo insomma che si sta profilando ormai di fronte alla nuova situazione ecco quindi e è veramente un programma molto diverso da quello della democrazia cristiana anche se posso aggiungere
Che poi ciò anche un punto interrogativo perché leggo sul mondo ieri ho letto sul mondo le dichiarazioni di Andreatta il quale dice accusa questo punto Craxi di aver fatto appunto in questi anni è una politica che lui dice reaganiana
C'è puntata su vizio gli alti tassi di interesse e sul cambio forte
Poi con una battuta anche oneste dice io per qualche tempo creduto che questa fosse la politica giusta ma penso ci sta ripensando ennese ci ripensi vedremo non so se l'avete vista queste dichiarazioni di Andrea Talmont quindi ha dato questi presi
Del teatro a questo
Detiene il programma della Democrazia Cristiana
Si dice che
Un cambiamento
Nella direzione politica un'alternativa sarebbe in definitiva un salto nel buio
Questa è una concezione della democrazia ormai intollerabile bravo e davvero inaffidabile
Noi riteniamo che bisogna considerare l'alternarsi di forze diverso al governo del Paese ormai comune fatto normale
è una differenza di fondo
Voto fatto molte assemblee programmatiche settore tecnico ma su quali linee forti forza generiche
Chi chiede la fiducia degli elettori quali sono le prime tre cose diciamo così all'inizio di questo programma su cui magari scriveremo sui manifesti
Indico sempre cosa se lo Italia il primo
Riforma delle istituzioni
Le esecuzioni sono logore vanno riformate abbiamo una proposta molto precisa lacerato Tortorella non sto qui ad illustrarla vanno ma dalle autonomie locali alla riforma del Parlamento
Secondo il lavoro l'occupazione
Il miracolo economico è stato tale che non ha miracolato milioni e milioni di italiani che di italiane e soprattutto di giovani quali sono inattesa di impiego vivono una vita economicamente drammatica e moralmente di
Viene dire
In terzo luogo
Provvedimenti per come dire restaurare rilanciare e rendere efficace quello che si chiama lo Stato sociale
Lo stato sociale non va né abbattuto nei difeso
Burocraticamente in modo in modo in modo rigido va ammodernato va a democratizzare alto va portato più a contatto della gente dei cittadini ho portato più sotto il controllo
Dell'opinione pubblica e soprattutto degli utenti
E non certo con i metodi era keniani che sono stati i metodi dei consiglieri di De Mita in tutti questi anni che Andreatta cambio opinione ci può fare piacere ma non dimentichiamo che Andreatta è stato fra gli alfieri di una svolta neoliberista reaganiana nel nostro Paese
E che la democrazia cristiana con la politica di Gori ha abbracciato questa svolta è atteso a smantellare lo Stato sociale ecco direi tre di queste cose ma naturalmente una scelta
Avuto occasione di vederlo e solo dopo qualche anno di ritardo non vorrei magari fai una domanda sulla quale già espresso parere però interessano due questioni programmatiche la prima è sulla la riforma elettorale c'è qualche cosa che anticiperebbe nel suo programma o ci si rifà magari ancora l'ipotesi di Pasquino che mi sembrava che D'Alema ci andasse non ci sono mai fatte nella proposta di trasferimento mi sembra
Ecco meglio magari che qualcuno ce lo dica sarà così ma spero che peraltro gli aveva detto molto nei giorni scorsi molto simile all'ipotesi la Fallaci il secondo problema il nucleare
C'è qualcosa nel programma di molto preciso e molto puntuale in questo senso
Documento appare voglio essere in forma elettorale
Ancora
Noi avanziamo e che riguarda fondamentalmente era istituzione naturalmente ai fini dell'elezione alla Camera unica come noi proponiamo in questo progetto una camera unica volta alla lo snellimento di tutto il processo legislativo non sto qui a specificare ne parlammo a suo tempo anche con i colleghi
E in riferimento alla Camera unica la introduzione del collegio uninominale con il recupero dei resti
Onde superare quel quella che è un'anomalia italiana cosa che non si sa spesso che è un'anomalia italiana che il sistema delle preferenze che alla fonte di tante inquinamenti del vita politica secondo noi questa duplice proposta e tale da rispondere ai problemi di fondo
Che sono
Ai aperti in questo momento sul tema della rappresentanza camera unica
E interlocuzione del collegio uninominale con il recupero dei resti su non con un sistema identico qui non è specificato la tecnica ma insomma per averne l'idea con un sistema simile a quello che con cui attualmente si elegge il Senato
Continuate a favore della proposta Pasquino no no non siamo messi
Atti di discutere delle correzioni al sistema proporzionale abbiamo avanzato una nostra proposta che riteniamo sia la più realistica e la più ragionevolmente
Allo stato delle cose
Perché mi sembra che un cambiamento del sistema elettorale
Incontrerà terrore ritengo che non può essere punitivo nei confronti degli Unni degli altri insomma
Non ci si può non lo si può adattare alle proprie convenienze degli e poi c'è una questione ormai di fondo credo che tutti l'abbiano presente e non è il problema
Di una legge che garantisca una maggioranza questo è stato il problema del cinquantatré policentrismo che temeva di non avere una maggioranza e fece una legge maggioritaria
Il problema è stato un altro in questi anni è stato quello delle regole
Dei governi di coalizione queste regole dei governi di coalizione non si risolvono con i vincoli e obbligatori e nemmeno con i premi anche se i premi forse rodati come dire a chi perde invece a chi vince all'interno di una coalizione no per gli abbiamo sentito anche
Questa proposta Durante la commissione la commissione dei fatti politici meno a risolverli politicamente così avanti
Sul nucleare l'anno
La posizione del nostro partito ha subito una evoluzione
Già al Congresso in effetti noi ponemmo il problema
Di anteporre le questioni della sicurezza e quindi di
Aprire una serie di verifiche il rapporto alla realizzazione stessa del programma
Energetico nazionale partendo da una serie di considerazioni e di riserve che erano venuti esponendo dei nostri stessi compagni al Congresso i quali rasentare uno loro la maggioranza nel voto come molti di voi ricorderanno io votai realtà con la maggioranza
Successivamente sono avvenuti altri fatti in particolare Chernobyl e le sue conseguenze non soltanto di carattere psicologico ed emotivo
Ma è un fatto è stato un fatto quello reali tali proporzioni che all'importo a delle riflessioni anche rimuovere intorno al problema della utilizzazione
Del
Fissione nucleare per la produzione di energia elettrica
Noi su questo punto abbiamo espresso una posizione che era quella come lo ricordate
Prima già al Congresso per un referendum consultivo successivamente di fronte ai referendum
Convocati abbiamo espresso una posizione per la a approvazione la risposta positiva alle domande deve fare
Oggi la nostra posizione resta quella naturalmente
Cioè noi pensiamo che la linea fondamentale debba essere quella di puntare piuttosto a risparmio energetico alle alla produzione di energie alternative e quindi che si debba andare a una riduzione che per l'Italia vuol dire
Niente praticamente della produzione energetica da
Reazione nucleare
Cioè un problema che mi preme di sottoporre in rapporto a questo modo di di pensare a questo orientamento che noi abbiamo ribadito nel nostro programma
Bisogna fare attenzione a non stabilire una sorta di contrapposizione
Fra la soluzione che si vuol dare i problemi dell'Energia
E una politica di sviluppo economico
Questo problema insisto in innegabilmente
Ma noi pensiamo che questo problema debba essere affrontato e risolto anche attraverso una diverso tipo di sviluppo anche nel campo dell'Abruzzo
Con una maggiore utilizzazione ripeto non solo di una politica di risparmio ma anche di produzioni alternative di energia
E
Nel caso in cui produzioni energie rispetto produzioni alternative rispetto alla tradizione e alla storia non se ne possono utilizzare
Preferire altre forme di produzione energetica per esempio anche quella da metà anno rispetto a quella da dalla questa è la posizione che non abbiamo assunto anche nel secondo il nostro programma
Riforme istituzionali e così può ancora parlare data la nuova situazione diciamo in cui si svolgono queste elezioni il discorso da sempre riportato su due tavoli separati o il tavolo diventa unico la seconda domanda invece riguarda una crescente
Battuta di
Di battaglia sui quattro ministri offerti dalla DC ai comunisti ecco vorremmo specie o a villa si sedeva vorrei un attimo quell'attimo che chiarita questa vicenda
Franco
Consigliere su sei tu nominò che
Avendo ma poteva dire per Iorio da no no no no tecnico un Fanfani non ci sono stati fornito allora o sono solo i viola a a a non non ci sono stati incontri ufficiali ci sono stati solamente dei come tutti sapete degli incontri informali
Io vedo che ci sono alcune persone ora mi stupisce battaglia non so se l'ha preso a Baronchelli
Nero il quale ha ripetutamente ma e e inutile direi smentire e ripetutamente affermato che Fanfani avrebbe offerto un posto non solo nel governo all'onorevole Iotti
Non lo so nero o ad alta dei comuni
Io non ne ho mai sentito parlare
Non ne ho sentito parlare da Fanfani
Indi offerte di ministeri per i comunisti non ce ne sono sta
Senatore Fanfani aveva intenzione di dare un assetto il più possibile istituzionale
E al suo governo probabilmente non so pensava di avere qualche altro qualche altra persona con incarichi istituzionali ma non credo che avesse pensato al presidente dalla canna questo lo escludo
Si è immediatamente arreso alle difficoltà che gli sono state
Poste
Cioè a tutti erano per quello che riguarda il nostro partito no
Per la risposta e netta secca del resto credo che possono
Testimonia anche il senatore fanfara
Per l'altra questione dei due tavoli
Vorrei leggere favole quattordici si sente
Evasa mi pare che ad approvare la domanda sia del tutto prematura appunto perché come dicono adesso spetta agli elettori decidere naturalmente sulla base della decisione dei direttori
Si deve discutere politico tutte le questioni fondamentali certo è che la distinzione tra due tavoli a praticamente portato ad un nulla di fatto
Dunque per il nucleare se ho capito bene risparmio energetico
Fonti alternative e moratoria
Ho capito bene anche che non sia riconducibile
Moratoria Gioè lasciare le cose come stanno allora il nuovo il problema dire qui dunque ormai anche questa moratoria non potrebbe più non dovrebbe essere più lunga di qualche settimana
Poiché immediatamente dopo Liliana cerebrale si dovrebbe avere la possibilità su questa che è una delle questioni
Più urgenti diciamo così
Di prendere una decisione la quale sia appunto a nostro giudizio in coerenza con l'orientamento
Jazz Orchestra ne fa fare a una revisione il piano energetico
Se non si trova a
Casa fino a
Io perché no vuol dire che cavalca vuol dire che il risultato elettorale non dalla maggioranza né peggior dovrebbe significare non dalla maggioranza né all'una né all'altra pay la qualcosa dovrebbe escludersi in parte in quasi tutti i partiti prende una posizione chiara di fronte agli elettori in sede di di campagna elettorale
Non capisco
Perché ci dovrebbero volere degli anni per una decisione
Non capisco appartiene al Comune nega un volo aereo e il governo deciderà presenterà un programma è un Governo che nega anche rare una sua valutazione errata dei fabbisogni del modo di corrispondere
Forse c'è un equivoco sul termine spesso di moratoria perché dopo Cernobyl vi è stato una moratoria di fatto
Questo mi sembra evidente
Da una parte e e tutti abbiamo ritenuto che fosse inevitabile
Poi c'è stato l'uso di questo termine moratoria per una intesa
Nell'ambito del pentapartito
Per riuscire ad evitare o per rendere nulli Vanni vero irrilevanti i referendum abrogativi e chiara quello che sto dicendo
Quali fossero i termini della moratoria
Così detta era una scelta intendiamoci è che era un rinvio era un decidere su alcune delle questioni che sono aperti in Italia io non lo so
Non so se il qualcuno li conosce i tempi
Ero precisi di quello che è passato con il termine moratoria
Che era un accordo ne ha ma nell'ambito della vecchia maggioranza nemmeno questo
Ero è andato impone era il tentativo da parte di un Governo che si riteneva dovesse aver ancora un anno nudi divinità di affrontare i dare una risposta sul terreno della politica energetica
Ora è evidente che una volta fatte le elezioni
La nuova legislatura il Governo che ci sarà dovranno pur affrontare
In pratica non si tratterà e può anche darsi che si decida di non decidere nulla non lo so ma le questioni sono da affrontare allora e non è che e si può continuare a dire More
A Torriglia si tratta di compiere delle scelte io ritengo che il piano il tempo debba essere riconsiderato rivisto
Ero non ci può essere su questo non non c'è dubbio poi Filippo si potranno anche fare i referendum quello consultivo che abbiamo proposto noi o quelli abrogativi come che sia ma che si possono formare un nuovo governo senza che ho il Governo si orienti decida in verità la politica energetica del Paese io ritengo che sia qualcosa di non è tollerabile ecco questo significa noi abbiamo una certa posizione concerto in di Rizzo e poi lo porteremo nel momento in cui in Parlamento o in un senso o in un altro quale che sia come ho detto la nostra collocazione si tratterà di venire a delle scelte a delle decisioni
Via replica
Può essere
Ecco le difficoltà di contraddizione perché la curiosità dei repubblicani e si sa che ha giustamente filo nucleare anche due repubblicani socialisti ma abbandonarono i lavori comunisti socialisti abbiamo capito qual è aperta partendo questo chiedo ad un eventuale questo che
Allora poi dichiarante poi meno per
Attraversa un po'tante foto solo sottolinea
Pare che mi pare che tutte le questioni relative alle scelte di politica energetica che sono state uno dei fattori fondamentali della crisi di governo che ha portato alla risoluzione delle Camere
Saranno questioni con che peseranno anche all'indomani delle elezioni tanto più per l'ipotesi di ricostituzione del pentapartito a meno che tutta la discussione non sia stata un puro pretesto
Che non si sia inteso alludere ad altro quando si discuteva di referendum e di diverse scelte energetiche io penso invece che ci fossero delle questioni reali delle alternative reali queste alternative peseranno e saranno certo un ostacolo
A ricostituire alla maggioranza di prima questa è una delle ragioni e che anzi da forza la necessità di trovare una maggioranza diversa da quella del pentapartito
Programmi
Ma
Poco e quindi se questo arrivava possibile governativa raffigurano
Utilizzazione e questo mi sembra che
Poi sia facile vedere che ci sono oggi
Tra i diversi programmi mi riferisce a quello del Partito socialista in particolare che ci sono punti di convergenza possibile e ci sono punti di contrasto differenza
Naturalmente e questo significa noi non è che abbiamo proprio proposto come dire un'alternativa che parte appunto da un altro e schieramento pregiudiziale abbiamo detto che un'alternativa può sorgere da un confronto reale serve io ero tra
Proposte programmatiche che sono anche non identiche beh se fossero ridenti che sarebbe anche più fosse più semplice ecco io non credo ecco che la questione della bar del rapporto fra Tito comunista Partito Socialista si debba riferire solamente che so al agli equilibri delle forze che spesso ci sentì amo dire sarebbe come dire un ostacolo ritengo che ci siano erano tra il Partito comunista il partito socialista porre con tutte le forme da rilevanti di collaborazione in enti locali Regioni nel sindacato né alla Coop l'azione e in tante altre organizzazioni di massa si siano delle differenze
Anche serie nero sul terreno programmatico e questo è chiaro quello che sollecita a nostro giudizio se si vuole costruire appunto una diversa maggioranza diverso al governo questo è il terreno primo del confronto
Altre domande
Guido
Vuole grazie ha parlato per il dopo elezioni di una fase di decantazione del governo di attese idrico in attesa di i nuovi equilibri politici per la legislatura che potrebbero comprendere anche i pc far riavere oggi c'è una un'intervista sulla Stampa in cui Craxi parla di superamento di Livorno ecco dicemmo una prospettiva realistica per la decima legislatura e in particolare questa ipotesi di una fase di decantazione con un governo si è detto presidenza laica per il dopo elezioni mi sembra un'ipotesi praticabile
Io credo che nel momento in cui
Si va ad una consultazione popolare
Dopo le vicende che vi sono state una rottura nei modi in cui è avvenuto di una coalizione che ha avuto dorata e che ha avuto anche ambizioni
Non sia una come dire una proposta
Giusta nei confronti degli stessi elettori quella di dire ma badate che dopo non saremo in grado di arrivare a delle soluzioni ogni che abbiano uno stabilita abbiano serietà te comportino una scelta precisa limpida io ritengo che sia un modo
Ecco non vorrei dire terre per distrarre l'attenzione dalle problema al reale di fondo che si propone con queste elezioni o che siano delle forme come dire
Poco OPA o perfino citato del lei idee che io ho definito un po'amene era perché siamo anche a questo l'argomento del
Te e va bene ma come si può
Insomma i
Ritengo che il Paese ha bisogno di un'assunzione seria di responsabilità da parte di tutte le forze
Che poi vedremo se il risultato elettorale non consentirà
Caro delle soluzioni
Nette chiare appunto ritengo che diano stabilità che diano prospettiva alla prossima legislatura pezzi cercheranno anche io lo non è che debbo e in questo momento che si possa e escludere escludere nulla quello che mi sembra chiaro che oggi non siamo in queste elezioni con uno si era vento di maggioranza che chiedo una conferma da una parte con uno schieramento di opposizione che chiede di diventare la nuova maggioranza siamo in una condizione in cui i diversi partiti le forze democratiche italiane e si presentano nero ognuna comunque
La propria idea proprio programmati e a devono chiedere consenso però per una per una soluzione effettiva non per un rinvio o fare una decantazione non vedo ecco le a meno che la decantazione non sia l'anticamera del ritorno al pentapartito è chiaro che noi non possiamo essere d'accordo con soluzioni di questo genere
Possiamo e mi scuso se è una domanda un po'futuribile ma forse spero non sia inverosimile ammettiamo che ci sia la possibilità di creare una coalizione
Diciamo a sinistra ecco il PC già citerebbe una presidenza del Consiglio a guida laico o socialista
Ma io credo che la questione essenziale non so mi pare che in questo momento la questione essenziale è che ci possa essere una maggio
Franzen che ci possa essere un'intesa seria sul che fare sul programma io ritengo che un'alternativa democratica come quella che per noi proponiamo non dovrebbe comportare delle dispute del tip
Boh che hanno come dire afflitto il tenta il pentapartito Carron noi non è che rivendichiamo in partenza come dire una legge Monia
Tra come si dice e re riteniamo che ci debba essere una coalizione erano che sia fondata su regole precise di rispetto reciproco e di collaborazione effettiva ritengo che possa essere più facile ecco in una coalizione di forze progressiste riformatrici di quanto invece non s'
Si sia verificata ero nella coalizione di pentapartito che aveva indisse nel fatti negli orientamenti delle forze politiche che erano partecipi di questa esperienza degli elementi conflittuali io ritengo gli elementi conflittuali possano essere e minori e quindi anche i risarcimenti in termini di posizioni e di potere poi può essere non così ma queste quello che noi auspichiamo che
Cui riteniamo di dover lavorare di ma quelli sono prove i problemi delle formule proprie vere e proprie governo e i problemi delle scelte sotto questo profilo delle prestito Henze dei ministri mi sembrano fatti del tutto come dire prematuri ecco
Sì ma nemmeno chi ha già fatto incardinata
Abbiamo Cervellera
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