Consiglio generale di Federtrasporto

Cercherò di parlare forme va bene grazie
Grazie
Signore e signori
Signor ministro
Scusa ringrazio
Per la partecipazione a questo Consiglio generale difende il trasporto
Voi sapete che FI del trasporto riunisce
Le associazioni aderenti a Confindustria di tutte le modalità di trasporto marittime aere terrestri sia del ferro e della gomma
Gli operatori di infrastrutture gli operatori
Di i vettori
Gli operatori di servizi
E quindi tutto l'insieme di
Operatori che assicurano la mobilità e la logistica per le merci e per le persone di questo Paese
Siamo una Federazione quindi abbiamo qui non la grande sala con gli operatori direttamente ma abbiamo una sala ristretta con le associazioni che riuniscono questi operatori
Ringrazio
Vivamente il signor ministro per aver accettato di partecipare a questa nostra assemblea annuale
Partecipazione che assume
Particolare importanza in quanto il ministro è esponente di un governo da poco eletto dal Parlamento dal dal paese dal Parlamento e
Quindi a noi abbiamo l'occasione dissentire dalla sua vivavoce
Ciò che ebbe egli intende
Realizzare nella sua operate nella sua alto impegno
Il nostro Paese è impegnato in uno sforzo collettivo per recuperare dinamismo e competitività rispetto ai maggiori competitori stranieri
In questo percorso non possiamo dimenticare la mobilità delle merci e delle persone che ne costituisce una voce essenziale
Come opportunamente sottolinea la Commissione europea nel documento che aggiorna il libro bianco sui trasporti la politica dei trasporti e al cuore dalla strategia di Lisbona per la crescita
E l'occupazione
è noto che il divario competitivo dell'economia italiana rispetto ai principali partner europei è riconducibile anche a inefficienze e costi improduttivi legate a carenze del sistema logistico nazionale ossia ritardi nella realizzazione di sistemi di mobilità integrati da tempo sosteniamo tuttavia che la logistica non è solo una voce di costo da abbattere per sostenere la concorrenzialità dei prodotti industriali nazionali
E che la mobilità efficiente non nasce né dalla sola moltiplicazione interconnessioni fisica delle infrastrutture né spontaneamente da processi di pura liberalizzazione la logistica e molto di più
è uno dei fattori in grado di condizionare le gerarchie territoriali su scala nazionale continentale globale e di restituire centralità economica le aree geografiche periferiche interessante in questo senso il segnale emergente
Dall'evoluzione registrate negli ultimi quindici anni nel novanta il sessantadue per cento del traffico container in Italia era concentrato nei porti del Nord contro il quindici per cento nel Mezzogiorno
Nel due mila tre il rapporto si è invertito cinquantasette per cento al sud
E trentasei per cento al nord la logistica in sé un'industria elevato potenziale di crescita capace di produrre ricchezza e di polarizzare investimenti non delocalizzati de e ad elevata professionalità ma è il prodotto dell'innovazione nei modelli operativi della produzione da una parte e del trasporto dall'altra consentita è favorita o al contrario frenata
Dalle condizioni di contesto non meno importante è la mobilità delle persone
Che si traduce in migliori condizioni di vita e di lavoro per tutti ma anche in supporto alla fruibilità del territorio nazionale come meta turistica che deve difendere le proprie posizioni rispetto all'offerta sempre più interessante
Degli altri Paesi del Mediterraneo
La modernizzazione del sistema dei trasporti per le merci e passeggeri ha conosciuto avanzamenti importanti alcuni indotti dalle scelte europee
Altri decisi dal legislatore nazionale molti frutto dell'iniziativa degli operatori del settore
Ma non basta perché il mercato internazionale del trasporto e fortemente dinamico la concorrenza è agguerrita bisogna guardare al di là delle nostre frontiere la bilancia dei pagamenti del settore registra un passivo
Che da diversi anni oscilla fra i quattro mila e quattro mila ottocento
Milioni di euro
A seguito dell'apertura dei mercati europei la quota dei vettori italiani sul traffico internazionale da e verso il nostro Paese è scesa fino a stabilizzarsi su livelli prossimi al trentacinque per cento per il trasporto stradale e al ventisette per cento per quello aereo
Non siamo stati in grado di cogliere tutte le opportunità che l'evoluzione delle regole dei mercati hanno offerto anche se gli investimenti di operatori leader stranieri nel nostro Paese nei porti negli aeroporti e nella logistica confermano che l'Italia ha potenzialità importanti su cui scommettere inoltre nonostante la crescita della domanda di trasporto quasi tutte le modalità restano in sofferenza e soggetti a forti pressioni spesso di origine Esterna
Il prezzo del petrolio la concorrenza dei Paesi dell'Est l'incertezza di alcuni percorsi di riforma europei l'evoluzione dei traffici dei mercati su scala globale la crescente difficoltà dell'attraversamento il pino
è importante oggi cogliere l'opportunità offerte dall'attuale fase di ripresa economica che i dati della nostra indagine congiunturale confermo
Il nostro paese ha risorse limitate finanziarie di territorio
Per contrastare la marginalizzazione geografica rispetto al baricentro europeo e per competere su scala globale l'Italia quindi vitale necessità di ottimizzare le reti di servizi di trasporto appare necessario puntare
Sull'adeguamento della dotazione infrastrutturale
In una logica di forte integrazione multimodale interno e internazionale
Ma è altrettanto necessario sostenere la crescita dimensionale e professionale delle nostre impresa
Che ne favorisca l'evoluzione verso la produzione di servizi logistici integrati e avanzati
L'innovazione anche tecnologica è una componente importante di entrambi gli aspetti
L'ottimizzazione delle reti dei servizi in chiave logistica rende visibili gli obiettivi cui gli interventi infrastrutturali singoli provvedimenti modali anche locali devono tendere
Le reti alla logistica non servono solo la competitività dei prodotti o del turismo
E alla crescita economica servono anche a diminuire la congestione e l'inquinamento
Che accompagnano la crescita della domanda perché consentono finalmente di integrare modalità come la ferrovia il trasporto marittimo destinate altrimenti a restare sotto utilizzate
Le economie dirette quindi si manifestano anche sul piano ambientale infatti anche l'Unione Europea punta all'integrazione per rendere sostenibile lo sviluppo
E ritiene questa soluzione più efficace rispetto ad azioni trasferimento modale forzoso la revisione del Libro bianco sui trasporti prende atto dell'evoluzione dei mercati si esprime chiaramente in questo senso è confermato entro l'anno l'avvio di un dibattito allargato sulle strategie della logistica ma è chiaro che in questa fase di relativa debolezza della comunità dell'acqua tutti ci rammarichiamo in cui gli interessi nazionali tendono a prevalere non sarà l'Europa a darci una mano se non siamo pronti
E non possiamo dire di essere pronti
L'Italia parte da condizioni di ritardo che sono note riguardo l'incidenza dei costi per i trasporti e la logistica alla scarsa terziarizzazione di queste attività all'elevato ricorso Bortot stradale rispetto ad altri modi di trasporto
A condizioni generali di svantaggio competitivo
All'insufficienza delle infrastrutture io qui
Signor ministro devo lanciare un allarme che emerso anche nella riunione che abbiamo fatto poco fa tra presidenti delle associazioni negli ultimi mesi di fronte a una leggera ripresa della domanda di trasporto
Si è manifestata l'insufficienza
Dell'offerta
L'incapacità del sistema di trasporto di alimentare di rispondere efficacemente a una lieve crescita dalla domanda se noi riuscissimo aria avviare un impetuoso sviluppo economico potremmo arrivare non alla congestione ma addirittura qualcuno mi dice alla paralisi
Ci sono importanti margini di recupero
E molto dipende dalla qualità delle politiche pubbliche di settore in quest'ottica è necessario prima di ogni altra considerazione che non vengano contraddetti percorsi virtuosi
Che sono faticosamente maturate in Italia e che sono approdati tra l'altro alla redazione di un Piano nazionale per i trasporti e la logistica
Che noi signor ministro ci augureremmo di vedere ripreso
Alla riforma dell'autotrasporto all'introduzione di meccanismi di mercato nel trasporto locale alle iniziative di promozione dell'autostrada del mare al rilancio degli investimenti per le infrastrutture iniziato con la legge obiettivo
Le riforme annunciate rinviato snaturato e oppure frenate e poi rilanciate nel corso di decenni hanno contribuito a mantenere un clima di precarietà che si è spesso tradotto in un freno agli investimenti all'innovazione organizzativa
Con l'effetto di comprimere le capacità espressive dell'impresa è cristallizzare l'offerta e la domanda nei moduli operativi esistenti
Le riflessioni condotte negli ultimi anni rendono anche evidente e l'approccio comunitario logistica lo conferma che le misure ordinate a migliorare la funzionalità del sistema nel suo complesso sono interdipendenti
Una catena efficiente della mobilità dipende dall'eliminazione degli anelli deboli
Solo dalla parallela zone su più fronti assetto normativo politica industriale dei trasporti interconnessione infrastrutturale upgrade tecnologico politica estera per i trasporti e così via
Può derivare una politica per la mobilità e la logistica capace di mettere in movimento le capacità progettuali e di investimento delle imprese
Certo occorre individuare le priorità
Per programmare nel tempo gli interventi e l'uso delle risorse ma sarebbe un errore individuare le priorità al di fuori di un ottica di sistema
Così ad esempio recente completamento del percorso di riforma dell'autotrasporto ha un'importanza primaria quanto la relazione realizzazione di maglia di infrastruttura fisica
A completamento della Rete
E per il sistema resta centrale proseguire nella direzione di una politica per l'autotrasporto che premi le aziende che scommettono sulla qualità la professionalità e la sicurezza
La riforma dell'autotrasporto le regole europee sugli orari di guida
Sul tacchi fotografo digitale o sul cabotaggio
Vanno accompagnate da adeguati controlli se si vuole evitare il riequilibrio del mercato la protezione sociale perseguiti dalle politiche per l'autotrasporto siano compromessi da forme improprie
Di concorrenza interna ed estera a questo riguardo riteniamo signor ministro che sarebbe utile riprendere l'attività della Consulta per l'autotrasporto
Su queste premesse federe trasporto richiama l'attenzione del governo su alcune priorità di interesse nazionale per il settore
Quello che ci sembra essenziale infatti è che le politiche pubbliche si muovono con rigore continuità verso alcuni obiettivi condivisi e stabili in primo luogo il coordinamento delle politiche a fronte dell'interdipendenza delle misure necessarie la funzionalità di un sistema della mobilità e importante che la ripartizione delle attribuzioni fra i ministeri di riferimento i trasporti
Le infrastrutture turismo per citare i principali non allenti la ricerca di una strategia organica la coerenza degli indirizzi e delle tempistiche è importante soprattutto per le politiche oggi più promettenti la logistica le autostrade del mare lo sviluppo di tecnologie il supporto al turismo inteso come attività imprenditoriale in grado di produrre ricchezza
Anche in funzione delle condizioni di accessibilità del territorio
Le autostrade del mare ad esempio oltre che collegamenti marittimi sono tratte di corridoi multi modali serviti da infrastrutture portuali retroportuali
Selezionate e sostenuti da condizioni operative incentivi mirati per i servizi una cooperazione di diversi operatori sulla catena multimodale dove artificioso separare la componente infrastruttura dalla componente servizi
Analogamente le innovazioni tecnologiche che dovrebbero dare efficienza al sistema per la gestione della circolazione le cariche della sicurezza sono in parte infrastrutture in parte servizio pubblico in parte piattaforma standardizzata per lo sviluppo di un mercato di servizi avanzati
Nel trasporto aereo per citare un altro settore di grandissimo rilievo l'evoluzione recente ha fortemente differenziato i mercati di interesse delle diverse tipologie di vettori ed ampliato le alleanze globali
E si va incontro ulteriori accordi open sky in assenza di una politica nazionale per Bordeaux e Rio si verifica una continua erosione della capacità competitiva dei vettori nazionali
E quindi delle loro quote di mercato non solo sulle rotte europee e intercontinentali ma anche su molte rotte nazionali
In questo contesto non si vede come la ricerca di condizioni favorevole l'equilibrio economico finanziario dei vettori
E anche il governo delle delle relazioni servita dal territorio nazionale nel medio-lungo periodo possano prescindere da un incisivo Progetto Paese per il trasporto aereo
Il primo passo indispensabile appare la definizione di un piano nazionale degli aeroporti previsto dal nuovo codice della navigazione reale secondo logiche di sistema aeroportuale e di posizionamento internazionale per i passeggeri per il cargo
Che dia certezze sia gli investimenti in infrastrutture anche quelle per l'incomprensione l'interconnessione multimodale sia le scelte di posizionamento e agli investimenti dei vettori per non perdere posizioni sui mercati
Che oggi presidiano con grande difficoltà
Nel governo quindi nelle relazioni con le regioni evitate trovare strumenti di raccordo per garantire coerenza e selettività nei piani di sviluppo della rete nazionale e delle sue proiezioni internazionale
Agenzie di regolazione
Il tema di queste agenzie presente nei programmi di governo e merita attenzione alcuni segmenti del trasporto i porti le autostrade l'aviazione alle Ferrovie sono caratterizzati dalla presenza di organismi con funzioni di regolazione di natura tecnica
O economica la genesi di questi organismi non è omogenea così come non sono omogenee loro funzioni
L'esperienza maturata e l'evoluzione del settore suggeriscono alcune riflessioni per razionalizzare le competenze di regolazione economica seguendo criteri di trasparenza e specializzazione in aderenza alle esigenze alla disciplina del segmento regolato
L'esperienza insegna che la commistione tra funzioni regolatorie operative talvolta sullo stesso mercato dei soggetti regolanti
Genera conflitti d'interesse e gravi opacità negli spazi di impresa
Di sviluppo dei servizi e di investimento tale sovrapposizione uno do critico dell'attuale assetto portuale e in generale ove esista merita di essere risolta
In altri seguente l'evoluzione del mercato e delle sue regole tempra indio spicca abile un'azione di vigilanza e di regolazione
è il caso del trasporto aereo dove la liberalizzazione spinta e la scomparsa di una consistente quota di vettori nazionali fanno emergere l'utilità di un monitoraggio sulla disponibilità di servizi quantitativamente e qualitativamente adeguati
Nell'interesse dei passeggeri a tutela del diritto fondamentale alla mobilità
Così come non è sostenibile alla mancata attuazione delle norme sulla regolazione tariffaria dei servizi aeroportuali nell'ottica di un'armonica crescita del sistema
E anche qui
Signor ministro noi abbiamo l'impressione che l'ENAC non dispongo del sufficienti risorse
Umane e tecniche per sporgere tutti i suoi conti
Il caso anche del trasporto pubblico locale dove la transizione al tema della concorrenza per il mercato
Prevista dalla disciplina vigente va perfezionata dei garantita ne parlerò più avanti mediante l'attribuzione di poteri di vigilanza
E o di decisione riguarda una serie di fattori che la pratica di questi primi anni evidenziato come fattori critici per la tenuta della riforma la definizione dei costi standard di produzione dei servizi i livelli tariffari e i contratti di servizio pubblico l'osservanza della disciplina legislativa e regolamentare soprattutto comunitaria le soglie tariffarie di riferimento sia pure nella loro naturale differenziazione sul territorio nazionale
I criteri gli indici per l'adeguamento periodico delle tariffe la frequenza e la qualità dei servizi offre
Per il settore autostradale va ricordato che la concessione lo strumento che in Italia come in altri paesi europei ha consentito lo sviluppo di partnership tra pubblico e privato per la realizzazione delle infrastrutture pubbliche con capitali privati
Le tariffe sono notoriamente fissate dagli atti di concessione in relazione ai piani di investimento e i relativi contratti di finanziamento e sono aggiornate secondo meccanismi di price-cap il controllo sull'attuazione dei piani d'investimento
E sugli adeguamenti tariffari da parte di un organo di regolazione e già previsto in capo all'ente concedente e al ministero
Le relative procedure possono essere migliorate nel reciproco interesse
D'altra parte alcuni segmenti del trasporto in particolare le ferrovie
Sono interessati da processi di riforma europea ancora incompiuti e suscettibili di modificare sensibilmente l'assetto attuale del mercato
Ne deriva la necessità di un approccio politico dinamico in grado di individuare via via l'interesse nazionale di assumere scelte conseguenti
Allo stadio attuale della liberalizzazione del confronto europeo incorre di nella regolazione vigente per le ferrovie dovrebbero muoversi soprattutto in due direzioni
Da un lato sostenere la concorrenzialità del trasporto ferroviario di merci contenendo i costi di accesso alla Rete con adeguati supporti pubblici in particolare a favore del trasporto combinato legge centosessantasei dall'altro sul piano delle tariffe passeggeri riconoscerà le imprese autonomia tariffaria nei servizi a elevati standard di qualità perché già concorrono con altre modalità
E applicare meccanismi di adeguamento di tipo price-cap per gli altri servizi a media-lunga percorrenza e tariffe attuali per questi treni ricordiamolo sono ferme al due mila uno
Tecnologia il Paese ha bisogno di un piano per le tecnologie servizio del trasporto l'innovazione tecnologica una leva essenziale dell'evoluzione del sistema della mobilità verso modelli sostenibile competitivi
Che però rischia di essere colta con un ritardo in un ambiente caratterizzato da imprese non solo di trasporto che hanno dimensioni medie non comparabili con quelle dei competitor esteri alla prevalenza di imprese medie piccole di per sé Bator di bassa propensione all'investimento in teconologici si aggiungono le caratteristiche morfologiche del territorio la densità abitativa e la dispersione pronti questa realtà rende indispensabile che lo Stato e le sue articolazioni locali investono sì sulle grandi infrastrutture tecnologiche destinate abitazioni diffuse per i trasporti come Galileo
Ma anche sui sistemi di monitoraggio della circolazione e di gestione delle emergenze in ragione della diffusa congestione
Delle vie di comunicazione soprattutto terrestri sull'infomobilità dei nodi urbani per le persone per la logistica urbana sulla promozione e diffusione della conoscenza riguardo l'innovazione più promettenti per l'ottimizzazione della catena logistica e la messa in rete delle informazioni e dei dati
Quest'ultimo punto rilevante anche per evitare che il Grande Progetto Galileo esaurisca la sua capacità di creare valore aggiunto in Italia nella partecipazione della nostra industria aerospaziale alla costruzione del sistema
Si può fare molto di più occorre
Che questa partecipazione si estenda la platea dei potenziali fornitori di applicativi e di servizi alla platea degli utenti in maniera diffusa
Ed è anche auspicabile che venga collocata in Italia la sede operativa del sistema Galileo
L'Unione Europea considera cruciale innovazione tecnologica nei trasporti immaginando che tutte le modalità debbano puntare ad integrare strumenti intelligenti quanto il trasporto aereo
Per quanto riguarda le infrastrutture il tema parto e non può essere approfonditi in questa sede sottolineo solo due aspetti e politiche infrastrutturali devono avere un carattere di stabilità perché i tempi di realizzazione delle opere e della mobilitazione degli investimenti privati
Sono molto lunghi occorre proseguire i lavori avviati in sede centrale e locale facendo leva sugli strumenti di piano disponibili sia per le merci che per il trasporto collettivo
Reti tempi hanno generale per i trasporti e la logistica quadro strategico per i fondi strutturali piani regionali provinciali e urbana
In questo contesto non è ancora maturata a sufficienza una visione dirette a servizio del traffico nazionale e sui grandi corridoi internazionali
è più forte la visione dirette a livello europeo a seguito dei tagli dei fondi dedicati alle reti transeuropee il commissario Barrot ha chiesto ai colleghi di assicurare che le risorse erogate dagli stati a vario titolo per infrastrutture siano concentrate sulle reti tenta e ha espresso l'intenzione di subordinare l'aiuto comunitario per singoli interventi all'impegno delle parti interessate realizzare l'intero corridoio
Cui afferiscono
Una visione nazionale dirette agevolerebbe anche la valorizzazione del cargo aereo e l'individuazione delle vocazioni prevalenti dei porti nazionali della rete intorno portuale su cui si può da un lato incardinare davvero una politica di rilancio del Mezzogiorno
Centrata sulla portualità e dall'altro favorire la concentrazione degli investimenti pubblici e privati in strutture per l'intermodalità loro complementari alcune misure di rilievo per il nostro mercato sono largamente nelle mani di Bruxelles una di queste la transitabilità delle Alpi che sta diventando un'emergenza
I dati del ministero delle infrastrutture quantificano in cinquecentocinquanta milioni di euro e maggiori costi che l'autotrasporto sopporterà nel solo due mila sei per effetto delle strozzature
Fisiche normative ai valichi destinati a salire a seicentoquindici milioni entro il due mila dieci le restrizioni alla circolazione i pedaggi di transito stradale sono crescenti
E il protocollo trasporti alla Convenzione delle Alpi se ratificato consentirà ulteriori restrizioni mentre il potenziamento della capacità ferroviaria non solo impegna numerosi Paesi richiede tempi lunghi ma registra anche difficoltà ENI di consenso in Italia soprattutto per il corridoio cinque
I negoziati con gli parte la pini sono guidati dall'esecutivo di Bruxelles così come il coordinamento delle partnership per la realizzazione delle tratte ferroviarie transfrontaliere auspichiamo che il governo si adopri perché a livello europeo bilaterale le diverse e legittime istanze dei Paesi di transito e dell'Italia trovino
Due fondamentali elementi di risposta il primo nel mantenimento delle priorità dei progetti tenga relativi alle Alpi attraverso un adeguato finanziamento comunitario il secondo in una politica europea nettamente orientata all'integrazione logistica
E alla realizzazione dei traffici su tutte le modalità con la massima valorizzazione della ferrovia sulle lunghe percorrenze tenendo conto dello svantaggio competitivo che l'Italia soffre per le condizioni di separazione fisica che si stanno determinando nella misura in cui non siano disponibili servizi alternativi al trasporto stradale
Come abbiamo sottolineato in apertura l'inefficienza del sistema della mobilità e l'obiettivo da perseguire l'efficienza e l'obiettivo da perseguire perché è in grado di produrre vantaggi diffusi sul piano economico sociale e ambientale
Efficienza logistica dipende da una concatenazione di misure convergenti da assumere su diversi piani ordinate al pieno utilizzo in tutte le modalità di trasporto sono temi tutt'altro che nuovi le analisi sui fabbisogni sono ad uno stadio avanzato
Fondamentale resta il ruolo della portualità che è al centro di controversie percorsi di riforma da troppo tempo
Anche in questo caso con l'adottare un approccio opportunamente selettivo che qualifichi l'evocazione dei porti in funzione della loro posizione Geo conobbi che migliori i raccordi con le reti con i nodi retroportuali interportuale
Ma occorre anche eliminare strozzature normative e burocratiche operative che soffocano la crescita della ricettività del sistema
Interventi di maglia Tura della rete fisiche dei nodi sono indispensabili ed è indispensabile che si collocano in una prospettiva almeno sovraregionale
Ma l'esperienza degli operatori segnala anche l'urgenza di risolvere alcuni vuoti normativi
Come l'assenza di un riconoscimento dell'operatore logistico come figura professionale tipica
E all'opposto una sedimentazione normativa osso letta ed eccessi burocratici che ingessano le attività su queste criticità le imprese sono pronte ad offrire il contributo di esperienza per completare i necessari interventi di semplificazione
La rilevanza economica e sociale del trasporto pubblico locale non ha bisogno di essere ricordata
è stato avviato nel mille novecentonovantasette una riforma organica del trasporto pubblico locale orientata al decentramento regionale e al mercato attraverso la messa a gara di contratti di servizio pubblico
Frutto di ampio confronto fra le parti coinvolte giudicata già allora urgente per mettere sotto controllo i costi promuovere qualità integrazione dei servizi
Per la parte ferroviaria il nodo centrale restano le risorse per i servizi regionali dove sono necessari investimenti importanti per potenziare e rinnovare il materiale rotabile per i servizi su gomma c'è ancora molto da fare anche sul piano delle regole
A nove anni dalla sua approvazione la riforma del trasporto pubblico locale e lontana dall'essere pienamente attuata anche se si rilevano situazioni differenziate da una regione all'altra
In questi nove anni si sono susseguiti ritocchi legislativi sospensioni cambi di rotta e anche divaricazione evidenti nelle scelte affidata alle Regioni
Parallelamente le risorse pubbliche dedicate sono rimaste sostanzialmente fermi ai livelli del novantasei mentre lo stesso in periodo l'inflazione è salita oltre il venticinque per cento il prezzo del gasolio del sessanta per cento lo Stato ha garantito la copertura degli aumenti del costo del lavoro già elevato derivanti dai rinnovi contrattuali suggellando la pratica degli interventi tampone
Ed esponendo le aziende a a forti anticipazioni che ne compromettono la solvibilità
Il mercato e le aziende invece esigono condizioni chiare programmi definiti risorse certe
D'altra parte il rilancio della domanda di trasporto pubblico dipende soprattutto dalla qualità e concorrenzialità dei servizi di trasporto collettivo offre la nostra indagine congiunturale signor ministro che presenteremo tra poco mette in rilievo proprio che il trasporto pubblico locale trasporto regionale sono una parte della domanda che cresce più rapidamente e alla quale è difficile dare una risposta adeguata
Soltanto condizioni di effettiva competitività possono garantire da un lato la concorrenzialità del servizio collettivo rispetto al mezzo privato e dall'altro un incremento dell'efficacia complessiva del settore
In primo luogo occorre quindi che il legislatore nazionale restituisco organicità e sostenibili dalla riforma un interventi mirati tra l'altro a recuperare la certezza di intenti e di tempi del processo di apertura del mercato
Uniformando a livello nazionale il termine obbligatorio per l'avvio delle gare e generalizzando l'uso del contratto di servizio anche nella fase transitoria
Affidare un soggetto regolatore compiti prima menzionati prevedere meccanismi di revisione periodica dei corrispettivi sostenere gli investimenti per allineare l'anzianità del parco veicolare italiano agli standard europei dieci dodici anni contro il sette anche qui parliamo di inquinamento ovviamente e precisare alcuni aspetti non chiari delle modalità del subentro dal precedente gestore al nuovo e sul piano delle risorse occorre rendere operativi a incentivare presso gli enti locali l'attivazione di pacchetti di misure di carattere fiscale e contrattuale tariffario concorrente al reperimento di maggiore risorsa ad esempio la riduzione della fiscalità
Sul gasolio professionale l'esclusione dall'ira dei contributi a ripiano dei disavanzi o dei corrispettivi da contratto di servizio la detraibilità fiscale della spesa per abbonamenti l'istituzione del ticket di trasporto le politiche tariffarie integrate misure premiali agli enti locali che attivino politiche mirate pochissime conclusioni
In linea con l'orientamento che il vicepresidente della Commissione europea Barroso si è impegnato a seguire a livello comunitario riteniamo che il trasporto la logistica il turismo abbiano bisogno di politiche pubbliche orientate su tre principali obiettivi
Primo la crescita attraverso il pensionamento dei percorsi di liberalizzazione e l'adeguamento dei delle reti fisiche e tecnologiche secondo la sostenibilità attraverso l'avvio di politiche mirate per la logistica e di politiche industriali capaci di accompagnare le aziende nei percorsi di ristrutturazione competitiva
Terzo la sicurezza e la qualità dando agli operatori che investono in sicurezza in qualità la certezza che l'amministrazione al loro fianco nel proteggere mercato da forme di concorrenza impropria
Il sistema delle imprese signor ministro e pronto a fornire piena collaborazione con l'entusiasmo di sempre nell'interesse comune
Abbiamo adesso il piacere di ascoltare il ministro e poi se avrà ancora un attimo di tempo ministro avrà piacere magari di rispondere a qualche domanda
La ringrazio vivamente presidente chiederei a lei nell'assemblea se possibile una piccola licenza quello di poter parlare da seduto
Se non avete niente in contrario è un un retaggio della mia attività universitaria mi hanno spiegato che i professori parlano seduti i politici parlano in piedi evidentemente ancora non ho capito bene quindi se non vi dispiace parlo da seduto
Anzitutto per ringraziare il presidente e tutta l'assemblea per l'invito che mi è stato rivolto a partecipare questi lavori
Un invito partitamente gradito perché quello che stiamo facendo in questo primo periodo di avvio dell'attività del ministero
è di avere alla maggiore interlocuzione possibile con i soggetti che riguarda la riguarderanno l'azione del governo in materia di trasporti
Soggetti che potrei come dire riassumere in maniera sintetica int. relativi a tre fronti dove l'impresa è per l'appunto che siamo qui per questo
Quello del lavoro inteso come rappresentanze rappresentanze sindacali del lavoro nonché non lavorino anche gli imprenditori ovviamente
E il terzo è quello dei dei cittadini utenti di servizi in buona sostanza poi tutti voi che operate in questo settore tutti quelli che lavorano e tutti noi che dovremmo in qualche modo per fornire regole di comportamento certa per questo parare lo facciamo con unica finalità di poter dare un servizio possibilmente di qualità intensa che poi si chiama in maniera più ampia possibile quella del cittadino
Quindi ancora grazie
Da parte del Ministero diciamo il più vivo apprezzamento per questo rapido coinvolgimento nelle attività
Forse posso fare cosa utile
Dando una breve informativa su come si sta avviando l'attività del ministero dei Trasporti anche perché come sapete
è legata ad una vicenda abbastanza
Ingarbugliata anche se ora si è sciolta di rapporto con l'ex ministero delle infrastrutture e trasporti
Continuo in quasi tutte le seadas intimi chiederemo allora sede spartite ora dire che intanto siamo proprio questa mattina
A valle di un passaggio fondamentale ieri sera in Senato con l'approvazione del decreto che qualcuna chiamata con termine orrendo spacchettamento
Abbiamo finalmente il decreto che ripartisce le competenze tra infrastrutture e trasporti
Ribadendo di fatto una cosa che già un mese fa era abbastanza chiara
Ma che chiedeva di essere appunto confortata dall'approvazione del decreto e che adesso dovrà essere ulteriormente confortata dalla emanazione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri
Che dirà in dettaglio quali sono le attribuzioni delle delle due parti diciamo non tanto perché ci sia ancora qualcosa da chiarire ma perché bisogna organizzare tutto strutture bilanci persone quindi e necessari questo DPCM
Ecco però se la devo dire nella grossa sostanza era fin dall'inizio di una certa evidenza il ministero delle infrastrutture si occuperà di costruire le infrastrutture anzi le progetterà le realizzerà e curerà anche diciamo la manutenzione delle infrastrutture che costruito è sostanzialmente un mistero di lavori pubblici
Il ministero Trasporti è un ministero che prenderà in consegna queste opere una volta ultimate le gestita e soprattutto gestirà i servizi che si servono di queste opere per erogare appunto i loro servizi quindi servizi
Aeree stradali ferroviari marittimi e via dicendo siamo sostanzialmente da questo punto di vista un ministero che gestisce il servizio
Siamo anche e questa è la cosa che mi preme sottolineare maggiormente un ministero di programmazione
Anzi direi che se non ci fosse questa
Parte che quello della programmazione mi sembrerebbe svuotata quella della gestione dei servizi
Noi non saremo
Un ministero di spesa
Spenderemo anche noi quattro soldi ma niente di che i soldi di spendere al ministero delle infrastrutture per costruire opere useremo un ministero che programmerà tutto questo
Ed è diciamo nella nostra intenzione abbiamo già avviato attività sia di carattere organizzativo ma deve soprattutto di carattere imposta attivo del ministero su questa su questa linea
La nostra finalità
Più generale
E quella di ricondurre la politica dei trasporti al centro dell'attenzione del Governo nazionale delle politiche nazionali
La nostra impressione è che questa politica dello sport sia stata un po'trascurata negli anni scorsi
Nel senso che si è privilegiata si è privilegiata l'attenzione per la realizzazione di opere la legge Obiettivo in buona sostanza questo era una elenco di opere ritenute le più importanti io non voglio metterà solamente in discussione il fatto che lo fossero
Anche se è vero che poi alcune di queste opere sono state fatte molte non sono state fatte per alcune siamo in grave sofferenza per capire se riusciremo a farle ma era comunque un elenco di opere ecco io però nella programmazione del trasporto
Lo è se fa riferimento ad un quadro programmatico che la precede che la informa che la indirizza
Ecco nella legge Obiettivo ad alta c'era scritto in un passaggio veloce
Delle premesse iniziali
Che tutto questo si riferisce al piano generale dei trasporti e della logistica ricorderete
Nel laboratorio novantanove approvato nel due mila uno
Ma se uno poi davanti nel leggere si rende conto che era si trattava di una sostanziale enunciazione di principio
Un modo come dire per salvarsi l'anima rispetto al fatto che poi ragazze non scherziamo facciamo le cose concrete
Tanto più che in questa stessa premessa della legge Obiettivo
C'era scritto una cosa che secondo me tra le più nefaste
Discorso di programmazione si dice che qualunque opera non ho inserita in questa fase nell'elenco di quelle realizzate che inserirsi in un secondo momento diventa variante automatica dalla programmazione
Ecco questo presente in campo urbanistico ha devastato la possibilità e ha impedito che si facesse una razionale ed equo programmazione dell'espansione urbani delle la crescita territoriale
La variante automatica una cosa che sta lì
Allora dimentichiamo rapidamente come dire i cenni a quanto è stato perché ci dobbiamo occupare di quello che sarà in avanti noi
Intendiamo rimettere mano a questo discorso intendiamo riportare questa politica trasporti all'attenzione al centro d'attrazione del governo lo vogliamo fare attraverso quello che il suo strumento canonico che il piano generale dei trasporti e della logistica
Insisterò ancora per un po'finché non mi convince al contrario che preferirei chiamarla Piano generale della mobilità lei lo ha anche definito così suo passaggio credo che il discorso mobilità sia maggiormente comprensivo tutto quello che intendiamo significa che dobbiamo spostare persone cosa da una parte all'altra
Il trasporto i vari modi di trasporto con cui lo faremo è un meccanismo in cui daremo attuazione a quest'idea diciamo di realizzare una mobilità
Quindi probabilmente nostro piano si chiamerà avrà come titolo dura il Piano generale della mobilità
è altrettanto chiaro che noi non disperiamo nulla del patrimonio che è stato fin qui accumulato non ripartiremo esattamente dal piano generale trasporti del due mila uno attualizzando è un lavoro che già siamo facendo così come riprenderemo
Il piano della logistica varato nel provvedimenti del due mila cinque anche quello per attualizzano se necessario e per modificarlo se dovesse essere necessarie per farne la parte integrante di questo nuovo piano generale della mobilità che tuttavia poi volevo proiettare in una dimensione di più lunga prospettive di più ampia portata credo che non si possa
Prevedere un orizzonte temporale inferiore a quello di dieci anni se si vuole fare un Piano per la mobilità che abbiano qualche diciamo possibilità di essere considerato pale e non appunto un elenco delle cose da fare domani
Ho detto queste cose anche pochi giorni fa la Commissione trasporti della Camera ricevendo un sostanziale raccordo direi di di tutte le parti anche della dell'attuale opposizione
Andrò nei prossimi giorni alla commissione Trasporti del Senato a fare un discorso analogo credo che si possa ragionevolmente aspettare che ci sia un analogo atteggiamento quindi questo sostanziale accordo da parte della componente politica
Per questa strada della per avviare questa strada della redazione del Piano genere mobilità mi pare
Esistere quindi mi pare crei i presupposti per avviare lo stiamo facendo anche in termini organizzativi
E credo spero mi auguro sto lavorando in questo senso che nel giro di pochi mesi
Noi potremo avere un primo documento contenente le linee guida del piano
Ed è su queste linee guida che io vorrei poi aprire la discussione sarà più agevole farlo sul linee sintetiche in cui si dicano le cose appunto diffondere grandi finalità gli obiettivi specifici che non poi su un Complesso articolato come quello che alla fine finirà per essere inevitabilmente il piano generale questo significa io mi auguro che in autunno ci hanno potremmo aprire la discussione su tutti i tavoli
Per la costruzione del piano ecco non vogliamo andare a portare il piano una volta fatto vogliamo costruire i presupposti insieme con i soggetti interessati quelle che ho detto prima per costruirlo
Peraltro siamo anche convinti che
In questo momento Urso diciamo la politica trasporta cioè la politica centrale non solo per il nostro Paese ma in una dimensione europea forse esiste anzi dire senza forze
Una congiuntura partito dette favorevoli in questo senso oggi il tema trasporti unitamente a quello delle politiche urbane ovviamente quello dell'Ambiente credo che siano i tre temi sui quali si può giocare per un effettivo ridisegno del sistema insediativo nazionale quindi di tutte le edizioni le sue ricadute non sto da una parte sola qualità della vita dei cittadini dall'altra sulla qualità del tenore della produzione
Il fatto che a livello europeo il sistema trasporti rappresenti il dieci per cento del PIL
Rappresentino il trenta per cento in termini di occupazione rappresenti il quaranta per cento in termini di investimento rappresenti il trenta per cento in termini di consumo energetico la dice lunga sul peso che questo settore a nell'intera economia
Sono dati europei
Non ne conosco in questo momento la traduzione italiana ma ritengo che non dovremmo essere molto lontani e quindi il peso è assolutamente rilevante e non su questo dobbiamo giocare
Su che cosa intendiamo abbassare questo Piano generale della mobilità
Dire che in questo momento posso solo dire qual è la parola chiave sulla quale intendiamo giocare
E che sarà
La parola torna al quale ruoterà proverranno tutte queste linee guida e la parola integrazione
In particolare di tre tipi di integrazione un'integrazione direte tra le reti nazionali e le reti transnazionali della mobilità
Credo che sia di una evidenza palmare che la condizione di appartenenza al sistema europeo al quale l'Italia molto legate concedere allegare le sue la sua intera vita diciamo del paese richieda questa stretta interconnessione la richiede sia con le reti transnazionali europee
E quindi in particolare poi fare un cenno al discorso dei corridori cinque e uno
Sia con le reti transazione non europea
Non trascurare anzi dare un'importanza centrale al fatto
Che le relazioni di area mediterranea
Con il Mediterraneo non europeo sono altrettanto importante delle relazioni con il Mediterraneo europee con il continente europeo
Del tutto evidente che la nostra posizione geografica chiama proprio questo tipo di rapporto con quella parte del Mediterraneo che la riva sud che la riva S. che non appartengono appunto all'unione europea quindi un'integrazione tra le vie nazionali e transnazionali
Una seconda integrazione fondamentale quella modale
Noi dobbiamo andare nella direzione del Buddha la massima integrazione possibile tra diversi modi di trasporto è uno dei punti deboli è una delle fragilità del nostro sistema della mobilità e anche uno dei punti su cui si può lavorare
Senza soverchie difficoltà si tratta di creare una serie di cerniere territoriale quale avvenga questo scambio
Tra i modi
In qualche modo la Fed trasporti rappresenta una virtuoso forma d'integrazione modale cioè sono rappresentati tutti Monico addenta il fatto che siate insieme non in quattro cinque assemblee separate mi sembra un chiaro segnale positivo in questa direzione quindi integrazione modale da tutti a tutti i livelli e non solo ai livelli delle grandi asse di comunicazione ma a livello anche delle piccole relazioni locali
Tra il trasporto pubblico locale e le reti di percorrenza esistono fragilissimi sistemi l'interconnessione che noi dobbiamo potenziare al massimo
Una terza integrazione
Riguarda i livelli
Di
Trasporti livelli di mobilità
Intendo dire che bisogna avere la medesima attenzione e che è una contemporanea attenzione al problema delle grandi linee di comunicazione come quelle del trasporto locale minuto
Cioè non possiamo pensare che il nostro sistema si costruisca solo sull'alta velocità solo sulla grande appartenenze cose indispensabili dobbiamo contemperamento di tener conto che esiste una rete minore estremamente fragile
Servente fragili che riguarda per esempio alcuni milioni di pendolari ogni giorno che hanno gravi difficoltà
A compiere i cinquanta cento chilometri che li portano dal dall'abitazione al posto di lavoro ecco questa non è un'altra cosa e la stessa cosa
Qui dobbiamo trattare congiuntamente questi fatti perché correremo un grave rischio se facessimo scorrere ad alti livelli non sedere sulle grandi assi di comunicazione e continuassimo a far deperire che quello che abbiamo tassa cadendo
Soprattutto in alcune regioni sul trasporto locale la l'aver affidato alle regioni
La responsabilità in materia di trasporto pubblico locale Regioni amministrazioni locali comuni
è un fatto è stato fatto opportuno di decentramento di funzioni ma dobbiamo tener conto
Di due cose
Secondo me uno e che questo trasferimento ha dato esiti molto positivi in alcune regioni a doversi che ha fatto positivi in altre regioni e questo è un discorso di cui non come dire lo Stato centrale non si può spogliare così come non si può spogliare del fatto che avendolo decentrate seppure vanno male non ci possiamo fare niente un federalismo reale al quale mi sembra che questo Paese qualche giorno fa abbia fatto riferimento negando non altro
Che era stravolgente richiede proprio questo un virtuoso rapporto stretto tra lo Stato centrale e le autonomie locali in materia di trasporto pubblico che le questo sì è un discorso molto serio da affrontare che noi nella logica del Piano generale della mobilità intendiamo affrontare con altrettante corde di programma con le regioni cioè riteniamo che anche l'accordo lo strumento dall'accordo di programma debba essere sia strumento di formazione del piano generale sia strumento di attuazione del piano generale alcuni di questi programmi sono già abbastanza maturi per essere stati preparato negli anni scorsi siamo in procinto di stipularne uno con la Regione Sardegna
Altre che siamo promuovendo
Capisco anch'io che potremmo trovare qualche resistenza da qualche parte forse non chiuderemo venti accordi di programma ma conto che perlomeno la gran parte con la gran parte di questo si riesca a fare questo mi sembra elemento essenziale sia di carattere programmatorio sia di carattere gestionale
Adesso fare alcune considerazioni sulla relazione del Presidente se me lo consente
Relazione che ha toccato diciamo tutti gli aspetti possibili immaginabili di questo settore e che quindi non sono certo in grado di affrontare la loro ampiezza se fosse capacità ha risposto a tutte le cose che mi ha detto potrei andarmene centosei opposto ministero Funzione trasporta negare avranno una meraviglia
Tocco alcuni punti diciamo che abbiano particolarmente richiamato l'attenzione primo lei dice a un certo punto il nostro Paese ha risorse limitate finanziarie di territorio per contrastare la marginalizzazione geografica rispetto al baricentro europeo e per competere su strada globale
Necessità ottimizzare le reti e i servizi di trasporto sono perfettamente d'accordo con lei ribadire quanto detto un attimo fa questa marginalizzazione geografica è vera se noi continuiamo a pensare Alitalia come la l'estrema appendice del continente europeo
Non è vero se se la pensiamo e dimensione diversa che è quella mediterranea lo invece siamo al centro
Ho fatto questo giochino nella mia università alcuni anni fa lo dico una nota qua se di colore
Una università parte piccola decisamente periferia l'ultimo a Reggio Calabria l'ultimo avamposto per resta la regola del continente europeo
E ho cambiato nome all'università quando sono arrivato e l'ho chiamato l'esame di Carrera ma soprattutto comincia da spiegare ai miei colleghi a tutti
Ma tutta la comunità di Ateneo che bisognava cambiare i registri mentali bisogna cominciare a pensare che non era vero che eravamo l'ultima appendice del continente europeo eravamo il centro di un'altra cosa
Ecco questo può sembrare appunto un gioco ma in realtà è un problema di atteggiamento culturale sì cominciamo a ragionare così non è che perderemo ho supereremo le difficoltà connesse al fatto che in realtà siamo l'estremo avamposto terrestre vero ma apriamo un diverso come dire contesto di ragionamento Collodi ci colleghiamo in un'altra dimensione dalla quale il ruolo di cerniera
Inizialmente geografica
La marginalità geografica come lei ha rilevato beh la centralità geografica inizialmente del Mediterraneo la dobbiamo trasformare la centralità di relazione la centralità socio economiche non certo in una centralità se vuole culturale rispetto a un altro bacino credo che sia importante come ce l'ha fatto
La seconda questione riguarda il dibattito sulla logistica
Entro l'anno si avvierà a questo dibattito in sede europea non siamo pronti è vero non siamo pronti lei indica quattro strade da affrontare per prepararci poi deve cercare di recuperare il terreno perso
In sostanza sono il piano generale trasporti e della logistica la riforma dell'autotrasporto le autostrade del mare gli investimenti allora
Per il piangeva trasporti oggi se mi pare di aver già detto è il centro della nostra azione quindi su quel terreno il recupero speriamo di poterlo fare tempi più rapidi possibili perché appunto la prima cosa che intendiamo fare che abbiamo già iniziato a fare
Il discorso sulla riforma dell'autotrasporto è un discorso sulla quale adesso non saprei
Dire esattamente che cosa fare ho capito qual è il problema ne ho parlato
Con il responsabile del settore ho capito bisogna mettere mano in parte continua ad attuare in parte riformare la riforma
Che sempre cose più difficili da fare riforme al quadrato
Però è un'azione è necessaria un'azione che richiede anche un certo sforzo finanziario da parte del paese si parla di cifre non di poco conto
Nondimeno siamo impegnati a farlo ripeto non ho risposte spero di poterle mettere appunto nel giro di un tempo ragionevole diversa la storia dell'autostrada del mare
Qui dobbiamo se vuole fare uno sforzo l'abbiamo parlato l'altro giorno incontro col presidente cui era presente anche il presidente Montezemolo
Qualche anno fa hanno moltissimi anni fa di autostato al mare parlavano solo operazione un po'eccentrica un signore bene che dicessero
Oggi sulla bocca di tutti tutti danno per scontato che c'è una grande cosa
Ma da poche parti vedo fare un passetto avanti di va be adesso le vogliamo cominciare a fare effettivamente dicendo che cosa sono effettivamente se non rimaniamo le enunciazioni di principio è ben vero che qualche cosa è venuto anche nei fatti
Dall'anno due mila l'anno due mila cinque la percentuale di flussi che hanno utilizzato la borsa del mare in alternativa al trasporto col resto sono passati dal due al quattro per cento
Do per riuscire a raddoppiare di una cosa clamorosa per una percentuale rimasto poverina Miserere dal quattro per cento
Tuttavia è un è è quello il dato dal quale diciamo dobbiamo partire e lavorare per cominciano a mobilitare le cose che vanno mobilitate per Fazio appunto che questa autostrada del mare non rimanga una
Una parola
Più o meno comprensibile un comprensibile e allora bisogna anzitutto che ci siano azioni governative mirate a favorire questo tipo di modalità di trasporto azione incisiva qualcosa c'è già in ballo il cosiddetto ecobonus che non abbiamo ancora attivato e che dovremmo probabilmente essere in grado di rifinanziare potenziale è uno strumento possibile
Ci vuole un'azione governativa decisa e di tipo o strategico di tipo programmatico
Che peraltro le cose che lei ha chiesto la sua relazione che che io l'altro giorno rilevato sempre quel nostro incontro con una certa curiosità nel senso che il versante del tavolo del quale saluta la Confindustria parlava di programmazione di riferimenti centrali e l'altra parte
Partirà cioè dal ministro De Piccoli parlava di libero marcando ho detto c'è qualche cosa che non funziona se mai voi rimanete qui al ministero io nato dall'altra parte in realtà sta emergendo un fatto che capisco che le persone come dire di buonsenso che il problema non è mai sostituire tutto l'accentramento dei poteri Zaccon punto libero mercato la differenze fra le cose intelligenti quelle meno intelligente la cosa più intelligente in questo momento è che si possa favorire il libero dispiegarsi del mercato all'interno di un quadro di regole certe di programmazione delle del futuro come dire questa è una cosa che non servono grandi studiosi serve una discreta quantità di buonsenso per poterlo fare e allora se siamo convinti di questo vi assicuro che il ministero e poi capiremo come il Governo batterà sicuramente su questa strada di creare le condizioni perché la vostra del male diventino un modo di trasporto importante
La di Colli così perché sono abituato a buttare il cuore oltre l'ostacolo non è follia pensare che se siamo passati dal due mila due mila cinque dal due al quattro per cento si possa passare i prossimi anni all'otto per cento
Sarebbe una progressione come dire quasi naturale bisogna lavorarci sopra
Devo anche dire che gli imprenditori del settore mi pare siano facendo la loro parte vero moltiplicarsi le linee di comunicazione specialmente lungo la parte Tirrenica
Tuttavia anche qui siamo in una situazione un po'di episodicità forse servirebbero più chiari nei quadri di riferimento anche per queste azione diciamo dei degli operatori del settore degli armatori in particolare
Occorre poi fronte ad un altro problema che forse più complesso ancora anche questo lei ha accennato il problema che col passare del mare una cosa fatta di una nave che va da una parte all'altra ma parte non porta a vivere un porto
La qualità del servizio si gioca su questi due punti
Uno di perfezione d'arrivo che poi diventa pure di partenza ed arrivo dal providers dobbiamo affrontare nella sua complessità il tema dei porti
Di quello che lei ha chiamato il retro porti quindi le della dei servizi e dell'economia che si possono sviluppare alle spalle del porto
E con problemi di carattere diciamo infrastrutturale non da poco la gran parte dei porti italiani con l'eccezione se vogliamo di Gioia Tauro sono dei porti urbani la tradizione
Millenaria dei nostri portico si è fatta non è facile pensare di costruire per esempio delle grandi cerniere intermodali in situazioni di ristrettezza fisica degli spazi
Tuttavia è un problema che dovevo perché ad affrontare come dobbiamo affrontare un altro problema
Che si chiama proprio autorità portuali
Le autorità portuale alle autorità portuale è stato delegato ormai un ampio potere un'ampia discrezionalità di gestire tutto quello che accade all'interno dell'area portuale il che come dire va benissimo senso di affidare ad un soggetto specifico il da farsi lì dove insiste il suo potere non va bene in una visione sistemica
I porti italiani potranno fare un salto la logistica potrà fare un salto all'interno tanto per fare un salto se ragioneremo intermedi sistema
Cioè se agiremo nel fatto che ognuno di questi elementi i singoli porti vanno visti in relazione agli altri
Perché così solo potremmo fare un salto di qualità diciamo nella prestazione del sistema e allora senza voler interferire
Ne limitare le prerogative d'autonomia del signor preside portuali noi dobbiamo costruire una cornice di riferimento dentro la quale questi tutte portuali operino in maniera congruente con loro essere elementi di un sistema se non facciamo questo dovremo rinunciare a molti dei nostri ragionamenti sull'innalzare i livelli di servizio vedo già si vedono già alcuni segnali
Di iniziative prese in questo o quel porto che magari lette in una logica locale possono funzionare l'etnologia disse ma non funzionano proprio anzi diventano elementi di contrasto con altre ecco ci dobbiamo mettere mano
Ho quasi finito di annoiarvi presidente autorizzato domare le cose trasporto aereo
Lei ha toccato uno dei nodi dolenti dei
Della programmazione del sistema
Facendo emergere il fatto che ci trova ormai in una situazione di sostanziale fibrillazione di questo sistema incontrollata in qualche modo e il perché perché mai con la politica nazionale del trasporto aereo più ancora ma anche a quello che lei ha chiamato un Progetto Paese per il trasporto aereo
E qui io voglio fare due considerazioni
Sulle quali proveremo a tornare poi anzi dovremo tornare poi in termini più circostanziati ma le faccio un'osservazione di principio generale uno riguarda la liberalizzazione del mercato
La liberazione utilizzazione avvertita da tutti noi come cosa positiva perché in genere allarga
L'offerta
Porta un contenimento dei costi
Finché questo è vero va bene vanno bene tutte le roast del mondo
Non va bene se questo comporta uno progressivo decadimento di alcuni degli aspetti essenziali del servizio pubblico ossia la qualità del servizio e la sicurezza del servizio
Allora visto che parliamo di sicurezza io non sono così sicuro
Che in sostanziale assenza
Di possibili regole e di possibilità di contro l'applicazione di queste regole
Il trasporto aereo sia si sia liberalizzando in maniera tale da garantire con le condizioni non sono affatto sicuro
Lo dico con un evidente gioco di parole sono sicuro del contrario
Allora qui bisogna metterci in testa che come accennato un attimo fa va benissimo liberalizzare occorrono regole di comportamento che siano uguali per tutti quanti e che garantiscono il fruitore ultimo tutto questo che ancora una volta il cittadino utente
Se non facciamo questo per la liberalizzazione fasulla che va a danno dell'utenza e quindi non funziona
L'altra cosa riguarda il fatto che quello che sta avvenendo ossia la progressiva perdita di speso da parte della nostra compagnia di bandiera se ancora la possiamo chiamare così dell'Alitalia
è un fatto secondo me negativo
L'Alitalia fino a qualche anno fa aveva circa controllava in circa l'ottanta per cento estiva l'ottanta per cento delle rotte nazionali oggi arriva dal quaranta per cento
Poteva seppe anche essere un processo accettabile se fosse stato un processo se si fosse fatto una scelta se avessimo detto va bene la la portiamo a tanto percentuale perché quella non è così
E avvenuto per una progressiva come dire andazzo nella generale distrazione di chi avrebbe dovuto avere un'idea complessiva del sistema le cose stanno andando così
Potrebbero continuare ad andare con sé ci dovremo un giorno che ha venti per cento cioè non esiste più una compagnia di riferimento di questo Paese la mia domanda è è opportuno che sia così
è opportuno che un Paese come l'Italia non abbia una compagnia aerea di riferimento
La Francia ce l'ha e gli ha lasciato ultrà l'ottanta per cento delle quote nazionale
La Germania c'era e ha lasciato che al settanta per cento delle quote nazionale tutti i Paesi illiberali tutti i Paesi no non creda così come non credo
E mi sembra singolare il fatto anche in sede europee questo bisognerà rimettere un po'le cose a posto
Che quando in una certa direzione si muovono paesi come la Francia la Germania va tutto bene quando ci muoviamo noi succede subire qualcuno grida allo scandalo perché stiamo parlando derogando alle regole comunitarie noi stessi siamo degli strani soggetti per cui ho accentriamo tutto quanto o la mattina dopo dobbiamo diventiamo più realisti del re dobbiamo deregolamentare tutto quanto ecco io credo che ci vorrebbe una seria riflessione nel senso che lei chiama nel senso che le definito piano strategico per un progetto Paese per il trasporto aereo che il Governo e Parlamento in paese si chiedano e si interroga sul fatto se sia opportuno meno
Che il nostro Paese non abbia una compagnia di riferimento
Io dico sommessamente perché porrei
Poterlo confortare con dati e anche soprattutto con ipotesi di lavoro perché altrimenti restano eccezione di principio che noi dovremmo mantenere una compagnia riferì di riferimento dovremmo garantire a questa compagnia nei modi dovuti non con le coperture
Di stato o con la trasgressione delle regole europee ma in una strategia di Paese dovremmo garantire la sua esistenza come compagnia forte contrario sapete meglio di me quale sarà quale sarà quale sarebbe
Quella di un come dire se sfarinamento definitivo di questa compagnia che finirebbe
Al livello delle tante altre che ci oppure molto più probabile avvenire assorbita da una di queste compagnie grandi invece se ne sono tenute le loro peculiarità dei loro prerogative e noi faremo da come dire portatori d'acqua
Il piano delle tecnologie
Un punto essenziale legna sottrarre grazia spetti io
Non sono abbastanza preparato per rispondere a tutte le cose voglio trattare un solo punto che si chiama Galileo
Perché in questo momento il problema è vivo e dobbiamo cercare delle risposte a breve
Nel senso che
Il Consiglio dei ministri dei Trasporti che si è tenuto un una ventina di giorni fa a a Lussemburgo
Ha messo questo tema sul tavolo dicendo che nella sessione autunnale vorrebbe arrivare a delle conclusioni
Non so se ci si riuscirà i temi sul tavolino sono diversi due direi sostanzialmente uno è quello dell'ingresso di altri paesi
All'interno del progetto per esempio paesi come la Cina
Che è un problemino mica da poco nel senso che tutti capiscono che un parte di questo tipo significa perizia o al al mondo del futuro che avanza
A nessuno sfugge che questo potrebbe creare qualche problema nel per esempio nel conto nella capacità dell'Europa di controllare in un suo progetto di Contrada mantiene il controllo del suo progetto quindi un tema abbastanza difficile da affrontare
E che ci troveremo sul tavolo in autunno l'altro è quello del diciamo dalla partenza del progetto Galileo
Che da un lato vede e di carattere diciamo interno vede la necessità di trasferire tutto
Quella quella diciamo un mondo di attività che si svolgeranno soprattutto di carattere produttive di un de di una parte del mercato dell'impresa è molto avanzato parliamo dei settori più avanzati dal punto di vista tecnologico non solo sulle commesse che arriveranno ma sulla di diffusione del nostro sistema produttivo minuto interno
Ed è questo certo non farebbe male il fatto che la sede potesse essere Roma
Questa però è una scommessa molto alta alla quale che possiamo pensare di vincere solo se ci sarà un concorso di tutti
In questa direzione i concorrenti in questo momento fino a venti giorni fa erano sei alcuni dei quali bue ricchissime come Barcellona come Atene come la citano di con mi ricordo il nome Norvegia
Gente che ho visto presentare ministero avviso presentare che segna di verdure con una diciamo perentorietà notevole
Roma Tre queste ma aveva presentato debbo dire una relazione un po'Fry che sarà così da da fragile in sede europea mancavano risposta ad alcuni punti importanti l'abbiamo ripresa stiamo cercando di undici ore riempirla da questo punto di vista ma a adesso la situazione si è ulteriormente complicata perché sono arrivate anche tre candido per i Paesi dell'Est
Il che significa che l'interverrà il meccanismo per cui prese messo mano niente qualche cosa bisogna darle io insistere su una linea che diamo qualcosa tutti per carità ma un proprio progetto di questo genere con questo livello di eccellenza diciamo di punta
Dal punto di vista tecnologico dovrebbe avere riferimenti in una delle grandi capitali europee ricominceremo a restringere come facciamo a candidare Roma fa riusciremo a candidare Roma sei il governo centrale il ministero io lo faccio con tutta le capacità possibili anche grosse la città di Roma
So per incontrare il sindaco Veltroni da questo punto di vista
Se tutti gli imprenditori il mondo legato a questo progetto che che è un progetto con delle ricadute enormi sul mercato delle imprese
Diciamo saranno in grado da un lato di condizione di confezionare una proposta adeguata per Roma dall'altro di sostenerla nelle sedi opportune che significa già nei prossimi nei prossimi mesi quindi forse se
Diciamo da parte della
Del mondo dell'impresa è legato a questo progetto ci fosse la possibilità di avere un supporto a questo diciamo unità di lavoro che stiamo confezionando per promuovere il progetto Roma
Non sarebbe male
Convenzione delle Alpi Hans questione alpina della chiamata l'intera qua c'è provarono della alti allora
La conosce Tutino Sordi Lungarni però dobbiamo ragionare partendo da un punto fermo la Convenzione delle Alpi e all'interno della questa uno degli nove protocolli mi sembra il protocollo del dei trasporti
Deve essere firmato
è una questione che
Abbiamo tenuto in sospeso fin troppo tempo colpevolmente quando lettere sulle questioni si trascinano per sei sette otto dieci anni poi finiscono per marcire allora c'è una volontà politica
Centrale dello stesso presidente Prodi che ha dato assicurazioni in questo senso il presidente osteria ecco
Che in quel momento era
Arriva anche la presidenza di turno nella
Del Consiglio dei ministri trasporti
Per arrivare a fermarla io nono o
Accettato l'idea di firmarla appunto venti giorni fa malgrado pressioni enormi in questo senso io mi sono state rivolte sia dall'interno
Sia in sede europea mesto Borba che mi ha lungamente
Chiamato parlato fino alla mattina stesse della riunione per dirmi fermate fermate
Io ho detto di no per due motivi uno perché non avevo avuto veramente materialmente il tempo di rendermi conto di che cosa ci fosse sono abituato a parlare soprattutto a firmare
Dopo che ho capito che cosa sto firmando
E l'altra e perché ci sono dei punti che non possiamo non continuare a discutere perché sono diciamo vanno a danno della nostra economia dei trasporti nella l'ha citato
Faccio presente per chi non conoscesse a fondo il problema che non riguarda solo il protocollo riguarda solo il divieto di fare d'ora in poi i buchi stradale attraverso le Alpi dalla parte all'altra in particolare dall'Austria verso l'Italia riguarda alcune restrizioni anche in territorio nazionale e questa è la cosa un po'diversa
Però siccome i punti sono appunto due due e tre quelli sui quali dovremmo continua a discutere io sto pregando interessati e l'ho fatto anche l'altro giorno quando eravamo
Col presidente Montezemolo di
Ecco lavorare con la il gruppo di lavoro che ho messo insieme al ministro dei trasporti con i nostri corrispondenti a Lussemburgo per vedere di trovare una ragionevole punto d'equilibrio su questi punti che ancora non ci non ci soddisfano perché questo protocollo va fermato Chess mi pare che lei ribatteva presupposto che non possiamo non firma proprio non possiamo più non firmarlo abbiamo Ariel affermano che abbiamo come la maniera migliore possibile per noi soprattutto appunto
Laddove vengono toccati i punti delicati come quello del dei costi del trasporto e quindi degli operatori del trasporto aiutatemi a farlo perché si possa chiudere nella maniera migliore possibile
Sul trasporto pubblico locale ha già fatto un accenno prima quindi non non mi fermo più concludo
Io credo che noi ci troviamo in una
Lo ha già accennato contingenza particolarmente favorevole per il settore del trasporto
Per il peso che ha per l'incidenza che ha da tutti i punti di vista per la possibilità di essere uno degli strumenti che favoriscano un'altra delle grandi nostra attività che quella turistica per una serie di ragioni in una condizione per cui se ci mettiamo mano in maniera organica ci lavoriamo seriamente
Noi siamo in grado di costruire come dire uno scenario del Paese pur leggendo dal punto di vista trasportistico che di natura complessiva
In qualche modo mi son venuta un una delle prime vicendevole quale ho avuto a che fare ormai
Trentacinque anni fa
Che era quello del Progetto ottanta
Progetto tanta ricorderete fu messo a punto negli anni Settanta guardando a dieci anni dopo è stata l'ultima volta l'ultima volta che questo Paese ha pensato tenendo la testa alte guardando in una prospettiva lunga per un po'di tempo è stato riferimento per qualcosa come se sfarinamento abbiamo vissuto una lunga stagione in cui la programmazione è stata vista come il fumo negli occhi una sorta di traduzione vernacolare del di riconsiderazione filosofiche sulle grandi sulla fine delle grandi narrazioni che avvenuta sicuramente nel passaggio dalla società moderna industria la società postmoderna telematica ha fatto sì che
Ciò lo sostituisci mo'
Questa idea complessiva di un Paese con una serie di azioni giornalieri che avrebbe dovuto comunque impararla non è così
Abbiamo una grande occasione in mano possiamo costruire un disegno del Paese partendo dalle cose che noi ci riguardano direttamente che sono i trasporti ma con tutte le ricadute che che abbiamo in altri in altre situazioni finitima o di confine comunque
Potrebbe essere un'utopia
Ma
Io sono stato sempre un parzialmente affezionato
Alla definizione che di utopia dava Oscar Wilde
L'utopie è è un'isola nel quale l'umanità sbarca perché vede delle cose nuove Posse Forge che un po'più in là c'è un'altra isola parte e si avvia verso quella ecco il progresso diceva guarda e la realizzazione delle utopie
Io proporrei accorre offre soccorso dubito grazie
Ringrazio veramente in modo non rituale di ministro approfittando tra l'altro dalla prassi che lui ha introdotto quindi anch'io approfitto della licenza di poter rimanere seduto
Lo ringrazio perché ci ha dato
Una risposta intendo agli ai punti che federa trasporto gli ha voluto presentare ci ha dato una risposta veramente penetrante
Il suo non è stato un discorso di circostanza è stato un discorso di ampio respiro programmatico ma anche puntuale e di questo non possiamo che essere viene particolarmente grati
Visto che non sempre si riesce a ottenere questa puntualità di risposte
Vorrei solo aggiungere a quanto lui ha detto che noi come rappresentanti dell'imprenditoria siamo ben coscienti che il mercato non è una un fenomeno naturale ma è una istituzione che ha bisogno di regole di cornice e ha bisogno di indirizzi altrimenti non funzionerà
Quindi
Quello che è l'unica così brillantemente definito utopia a noi sembra che potrebbe diventare appunto uno obiettivo da raggiungere io non so se il ministro ancora qualche minuto allora approfittiamo
Molto volentieri della sua disponibilità se ci sono delle domande brevissime da rivolgere al ministro perché avete visto che il ministro da risposte concrete quindi non fatti interventi fatte domande
Parte
E prego gli intervenuti di dire loro nome e la loro rappresentanza così il ministro sa con chi ha a che fare
Signor ministro sono Federico Barbera presidente decise un importante rappresentiamo le imprese portuali e i terminalisti autorizzati ex legge ottantaquattro novantaquattro una domanda breve
E siamo molto preoccupati per la situazione che si è venuta a creare ormai da molti anni sulla abitudine il mantenimento dei commissariamenti dell'autorità portuale non siamo assolutamente convinti e anzi siamo entusiasti della sua dichiarazione che l'autorità portuale devono essere in qualche maniera inquadrate devono avere operare all'interno di un piano di un piano generale però questo pre non può prescindere dal fatto che siano rette da presidenti e non darà e non da commissario
Il mio accento probabilmente potrebbe tradire un interesse particolare per il porto di Livorno che è assolutamente così signor ministro però è anche un problema generale grazie
Se si sfonda una porta aperta appena sono arrivato ho detto che bisognava eliminare i commissari sono dell'idea che il commissario sia una funzione possibile per un periodo breve per questioni particolari poi diventa la patologia c'è un brutto costume questo Paese per cui i commissari stanno lì a vita lo in queste ore dopo l'abbiamo pochissime situazioni aperte che siamo chiudendo aveva aperto a Trieste
Abbiamo sostituito il commissario obbligatoriamente perché una sentenza del TAR aveva dichiarato illegittimo quello precedente lo abbiamo già sostituito ma contemporaneità abbiamo avviato la procedura per l'insediamento della presidente chiedendo le terne
Sospettando che tornano le terre per procedere alla nomina del presidente
Abbiamo situazioni aperte a Livorno scusi a Civitavecchia avevamo la situazione aperta per la quale abbiamo già chiesto ma da oltre un mese le terne stanno arrivando in questi giorni le le proposte
Appena completa il quadro chiuderemo spero entro il mese stesso rimangono aperti Livorno Bari e Taranto
Per tutti e tre ci sono delle questioni diciamo controverse con
Le autorità regionali
Nel caso di Bari e Taranto avevano già risposto negativamente al concerto che il precedente ministro aveva fatto ho sentito per via epistolare il Presidente Vendola stiamo cercando di addivenire ad un
Diciamo ad un concerto perché così si chiama tra i due credo che anche questo in termini elimineremmo la questione sia risolveva resero sia verbali che pertanto adesso per Livorno non mi ricordo esattamente come la storia so che c'era un problema aperto
Però sarò a Livorno la settimana prossima anche per questo quindi non abbia timori sul fatto che i commissariamenti fine d'anno molto rapidamente
Qualcun altro
Anche i giornalisti se vogliono ministro consente
Possono fare domanda
Un però
Della Anita associazione di autotrasportatori nell'ambito di Confindustria
Ho apprezzato sinceramente la sua relazione
Benissimo il discorso e l'impostazione per il piano per il nuovo piano nazionale
Per così come lei progetta la integrazione fra le varie modalità di trasporto delle merci
Però vorrei da uomo letteralmente di strada
Vorrei accendere un un faro su un argomento che ha appena accennato prima in maniera molto elegante del nostro presidente cioè lei e il suo governo innovi come imprenditori e la nostra confederazione stiamo essenzialmente lavorando affinché ci sia la ripresa dell'apparato produttivo di questo Paese affinché il PIL aumenti
E affinché le merci aumenti no
Questa rete e questa è l'obiettivo credo per cui tutti noi stiamo lavorando
Signor ministro in questi ultimi mesi o due tre mesi c'è stato un lieve accenno di ripresa
Sono aumentate le merci è aumentata l'effervescenza diciamo così si è respirato un attimino di di aria nuova nel Paese ma direi in tutta Europa
Beh guardi la corsa Cicci ha estremamente colpito ma da noi prevista
E prevedibile dico io ma non mi sembra mai presa in seria considerazione dal dal governo ma anche dall'apparato produttivo del Paese da chi lo rappresenta
E che questo il nostro sistema trasporti è assolutamente assolutamente inadeguato per fronteggiare una maggiore domanda di trasporto
Io rappresento l'ottanta c'è chi dice ottanta gli dice il novanta del trasporto merci in Italia rappresentato l'autotrasporto
Quindi otto piena consapevolezza di quello che le dico
E devo dire alle nostre aziende non sono state in grado di rispondere come avrebbero voluto a questa domanda
Perché il nostro parco degli automezzi è diminuito negli ultimi anni i nostri organici sono diminuiti per fronteggiare la crisi
Sia la crisi generale economica ma soprattutto la crisi del settore
Devo dire che anche le altre modalità ferrovia
In crisi crisi spaventosa
Per motivi sicuramente diversi ma non in grado di soddisfare la domanda
E mi riferisco soprattutto alla domanda di intermodalità del famoso combinato ferroviario
Ecco signor ministro ci troviamo in questo momento nella condizione di non praticare questo tipo di trasporto
Direi soprattutto di limitarlo
Doppia mondo non possiamo non possiamo assolutamente trasformare il nostro traffico cosa che faremmo molto volentieri perché i primi che credono nella intermodalità siamo proprio noi proprio l'autotrasporto e che siamo ben consapevoli dei nostri limiti
Ma non possiamo minimamente
Dirottare nostre merci sul combinata perché il sistema non è assolutamente in grado di assorbire nuova domanda
E questo giusta un'altra piccola Servazio sull'autostrada del mare io sinceramente non so quanto sia vero quel quattro per cento perché il quattro per cento signor ministro è una enormità
Magari fosse vero
E io auspico che se ci sarà questa benedetta o maledetta ripresa del sistema produttivo
Ossa difendere questo quattro per cento
Perché guardi è un traguardo non ha fatto trascurare grazie
Dunque su quattro per cento nono dimostrazione però gliela gliela tira fuori subito da vendere le faccio vedere la documentazione del quattro per cento spero che non mi abbiano fatto di una cosa fuori posto ma non credo
Essa sul resto del problema mi verrebbe da dirle Presidente mi dica lei che dobbiamo fare nel senso che non abbiamo alcuni punti fermi
Allora un punto fermo è che dobbiamo fare in modo di trasferire più quote possibili dal trasporto merci dalla strada alla ferrovia dalla strada alla ferrovia al mare
E qui abbiamo il problema che abbiamo detto prima parliamo di tempi lunghi ovviamente
L'altro problema è che per trasferire come ha detto lei da una parte all'altra servono i centri intermodali
Centri intermodali stiamo come come dire balbettando sulla materia cominciamo ora farlo mi rendo conto ecco
L'aveva accennato anche il presidente la sua relazione che se uno a fronte di una domanda crescente a un'Offerta contratta se si fa male da solo
Non di meno quello che possiamo fare secondo me in tempi brevi medio brevi e quella di fare in modo che queste cerniere intermodali avvengono laddove facile farlo da dove sono state già create condizioni territoriali per farlo
Mentre molto più difficile farlo sui grandi assi comunicativi è una politica che io per quello di Compiano non può avere meno di dieci anni davanti a sé di prospettive questa dovremmo necessariamente avere come dire la pazienza di praticato in questo modo però ritengo anche ed è l'ennesimo invito che faccio in questo senso
Che è proprio con l'associazione degli autotrasportatori e proprio con le ferrovie presidente qui ne è testimone che ci stiamo muovendo in questa direzione e proprio con
Le associazioni degli armatori che dobbiamo vedere di costruire ipotesi stringenti attenti che ripeto non saranno brevi però queste cose dobbiamo saper misurare una dimensione diciamo di lunga gittata
Nel suo caso particolare poi ci sono dei problemi interni all'autotrasporto che non mi sfuggono che sono di natura regolamentare c'è un quadro regolamentare non chiaro
Ci sono dei problemi di carattere finanziario cioè andrebbe rivisto i meccanismi di sostegno c'è anche un problema che in maniera elegante il presidente ha definito di concorrenza impropria sappiamo che cosa significa c'è un problema di frantumazione estrema del dei vettori chiamiamoli così problema che per la verità
Se non affrontate voi dall'interno è ben difficile riuscire a stimolare dalla dall'esterno
Come dire la invito a venire o vengo io da lei non è un problema ci sediamo insieme proviamo a capire
Per questa parte che cosa dobbiamo scrivere in questo piano
Con l'avvertenza guardare io lo sto
Cullando meno idea che per la verità nessun pianificatoria serio fa io adesso faccio il piano quando è finito il Piano cominciamo attueremo ci rivediamo per la io sono dell'idea che le cose si fanno come dire
Percorrendo la strada allora mentre lo costruiamo il piano alone dobbiamo fare una serie di cose oggi e qui per far parliamone vediamo quali sono queste cose da fare sul piano normativo e sul piano finanziario sul piano della riorganizzazione del trasporto ripeto questa vi inviterei metterci mano voi perché problema vissero nasce dall'intero non risolve nessun altro
Poi dopo me lo scorrere erose rigori
Signor ministro mi ha mi ha colpito
Mi ha colpito un passaggio che condivido profondamente che è stato non da ministro ma la magnifico
Ministro
è quello della della sinergia il relativamente a i vantaggi che il Paese il sistema Paese mi ne ne trae io sullo Salvatore Antonio De Biase rappresento
All'Unione italiana degli interporti in ambito e del trasporto
Su questo una domanda un particolare e poi un'altra che riguardava che riguarda Galileo
Quella sull'iter torti eh Q quali sono le osservazioni
Che di tendenza che lei dopo darci per la eliminazione dei famosi colli di bottiglia c'è il discorso del retro porto presente di Gioia Tauro
Fatto rilevante ed importante per il sistema ma anche quello degli altri porti relativamente alla localizzazione degli interporti specialmente quelli di primo livello io strato presiedo Caserta
Che è un una grossa realtà da sei milioni di metri quadri addirittura con le Ferrovie dello Stato perché questo in modo particolare perché il piano Catania per il presidente ferrovie lo ha evidenziato prima in maniera rilevante ne derivano al Paese una quantità
Specialmente per la parte centro-meridionale del Paese rispetto all'Europa e al bacino del Mediterraneo di abbattimento dei costi con la utilizzazione di una dei costi del trasporto con l'autorizzazione e dei costi del prodotto di una logistica fortemente attiva quindi la domanda in sintesi che cosa il ministero da lei
Di sua competenza vuole fare per la realizzazione diciamo della dell'abbattimento dei colli di bottiglia di collegamento porto interporto la seconda
La che riguarda Galileo era una forma voglio dire più di sinergia tra noi
Io sono uno di dei quattro italiani che ha firmato il primo e il secondo programma era spaziale italiano
Nell'ambito appunto della ricerca applicata dell'aerospazio e con l'agenzia spaziale voglio dire si è avanti per quelle che sono le nostre competenze di partecipazione al programma europeo di Galileo
Volevo fornire diciamo proprio la disponibilità ad una sinergia tra Agenzia e il ministero per perché che si possa fare quel percorso che lei aveva indicato grazie si grazie per la disponibilità avremmo sicuramente
Buon conto un'altra domanda molto complesso ovviamente provo a rispondere differenziando l'UE
Diciamo situazioni in qualche modo emblematiche un e Gioia Tauro tutto il resto
Gioia Tauro è una dimensione di territorio vergine dovrò posso fare un tavolo che vogliamo anzi dobbiamo fare dove vogliamo
C'è dovizia di spazi ci sono situazioni territoriali estremamente favorevole un porto più grande porto del Mediterraneo un retroterra di infrastrutture che faticosamente ma insomma si stanno mettendo appunto tra un po'sarebbero già succedere dieci anni fa ma tra un po'probabilmente questa cerniera
Di scambio tra mare ter mare terra ferroviario sarà realizzata se riusciamo a metterci d'accordo con la Regione Calabria su questa querelle le pago io voglio ma insomma voglio
Cose di poco conto rispetto al fatto che lì tra breve si potranno convogliare
Traffici dieci ai venti volte superiori a quelli attuali e soprattutto c'è un offusca entroterra da inventare completamente in cui effettivamente
Non solo l'intermodalità ma la possibilità di creare una piattaforma logistica
Ha tutte le condizioni per poterlo fare
Peraltro esistono delle condizioni di resistenza locali incredibile che dobbiamo cercare di liberare cioè non possiamo lasciare la gestione di un processo di questa portata in mano a scelte locali di soggetti locali che sesto
Come dire sì sì ostinano ragionare in una dimensione chiamammo di provincia senza offesa per le Province non ci portano da da da nessuna parte
Il problema di gioia dal poi più ancora se vogliamo entrare in dettaglio
Di diversi ordini uno e di rompere la muffa un sì alla vita
Non il transhipment ha dato tutto uno che poteva dare
Aumenti hanno un altro milione di Theo Winter altri mille a detti dopodiché abbiamo dunque a finire siamo in vigore invece il potenziale è enorme e dobbiamo sfondare questa cosa dalla moto funzionalità diventare polifunzionale a partire da
Da da da dalla possibilità di collegamenti con la Sicilia d'altro tipo per parlare del cabotaggio per parlare da frodi tutto quello di cui c'è da parlare e soprattutto c'è da innescare il meccanismo che crei come dire economie
Territoriali a partire dalla dalle merci che li arrivano insomma la dico un termine un po'Borgaro ti bisogna aprire che le casse non posso rimanere chiuso se non economico che avevano non locali
Gioia Tauro non è un'occasione per la Calabria una straordinaria occasione vaga per una mano che c'è nel Paese
Allora bisogna aprire dove comincerà lavorato il che significa che tutto quello che che si può attivare la dietro che per ora sono tanti pezzetti di terreno divisi da questa a ASI come si chiama lì che assegna eteree voglio dire la deve scoppiare un c'è un motore nucleare mi ricordo disse una volta deridere un convegno sotto che non riusciamo a far partire
Magari sospendiamo motore meno pericoloso insomma
Quindi lì Enna ma qui le assicuro che c'è un progetto che stiamo mettendo a punto
E che sta particolarmente a cuore al presidente che come noto ne aveva se n'era fatto carica già nel precedente governo
E quindi a breve credo che potremo come dire dire delle cose concrete su Gioia Tauro
Gli altri sono problemi un po'più difficile proprio per quello che accennavo prima cioè gli altri porti italiani tutti indistintamente sono le porte urbani sono strutture che stanno dentro il cuore delle città e poi Genova buoni voto va a Trieste
Allora lì quella che manca è proprio la condizione Dori dello spazio fisico per organizzare alcune cose bisogna pensare forse assoluzioni aggiuntive a queste qua
Chi conosce Marsiglia sa che Marsilio c'è uno straordinario vi apporta Bellinato presso cioè la la la barchetta la Rosetta la pesca che hanno costruito una norma porto commerciale a fianco che potrebbe agevolmente fare fronte a tutta fatta agevolmente affronta tutte le
Le funzioni di tipo diverso
E che sono legate anche all'intermodalità e Parco Sud un'altra ancora cinquanta gli avete senza fossa dove farli i grandi conduttori di reti europee
Se abbiamo la possibilità di fare in qualche condizione di no per quello che dico che la con le autorità portuali bisogna avere un rapporto stretto di collaborazione perché qui si tratta
Non punta di favorire solo processi locali ma di innescare di creare le condizioni perché si possa vedere l'interporto qualità come fattore su cui basare alcune nostre cose River un tema difficile ci stiamo cominciando ad avvicinare
Anche qui in un rapporto tra chi pensa di dover fare pianificazione chi gestisce servizi chi è a la la competenza sulle sulle strutture portuali
Io speriamo che me la cavo insomma
Pronto
Io vorrei approfittare di questa disponibilità al dialogo che il ministro ci ha offerto ma anche della operatività con la quale gli ha la cortesia di trattare i problemi che gli vengono sottoposti
Per dire che questo è il posto giusto
Per trovare gli interlocutori
Per il Piano generale della mobilità che il ministro ha in mente di realizzare noire rappresentiamo in prese rappresentiamo quegli operatori che hanno bisogno di un quadro giuridico che hanno bisogno di obiettivi che hanno bisogno di politiche che non possono essere tracciate dal mercato
Ma che non si realizzano senza il mercato senza gli operatori senza la loro iniziativa senza le forze vive umane che dentro le imprese esistono ecco sono qua sono qui rappresentate signor ministro lei ho avere la certezza che quando metterà mano al suo piano generale per la mobilità
Qui troverà gli interlocutori troverà i contenuti troverà le iniziative troverà anche le risposte inviti che lei vorrà andare
Faccio un piccolo accenno piano del trasporto aereo di quello quello che segue volevo solo ricordare che
Molte della crisi situazioni che ci sono oggi in Italia perché siamo intervenuti
Tardi rispetto nelle riforme riformare sia al nostro mercato sia la le compagnie aeree
Sia le regole per esempio per l'Antitrust che sono state quelle che hanno spezzettato il sistema italiano rispetto agli altri Paesi purtroppo i giochi in Europa ormai credo che siano fatti e difficile
In un mondo in cui ci saranno tra le grandi compagnie mondiali averne quattro o cinque
Soltanto quello ho poi evidentemente noi abbiamo tutto da mettere a disposizione per l'esperienza fatta però oggi la difficoltà reale
Che
L'Italia è in una fase diciamo di dieci anni indietro rispetto al resto dell'Europa delle decisioni e gli altri hanno fatto dei patti la Spagna si appresa il mercato sudamericano uno attraverso un accordo favorito dal fatto che ebbe commissario europeo era spagnolo e altre cose del genere
Noi tutta questa
Conoscenza la mettiamo ovviamente a sua disposizione però sappiamo che il gioco non è facile e che bisogna forse anche tener conto che l'Italia sembra paese perché
Di medie dimensioni europee ma forse dal punto di vista dell'agiografia e a sono due o tre Paesi perché l'Irlanda grande come la Sicilia
Come pensionistico
No
Grazie questo
Io aggiungerei solo a quanto ha detto ingegnere che
Mi rendo conto bisogna ci rendiamo conto saremo velleitarie se facessimo al contrario che ci sono dei giorni come sono quasi fatti che forse entrare nel salotto buono delle compagnie aeree mondiali è un po'difficile
Però una cosa è questa l'altra essere nello sgabuzzino di servizio che è una cosa un po'diverso cioè io credo che ci sia la possibilità di ricaricare un ruolo dignitoso del nostro compra sistema trasporti aerei e per la nostra compagnia e proprio perché manca la strategia cioè io devo sapere che se voglio incrementa penso di incrementare Grasso i voli dico delle sciocchezze programma non i velivoli con la Cina
Mi servono certi un certo tipo di flotta aerea se decido che se che sarò un vettore di portata europea e mi servono altre cose scusi
Peraltro sappiamo tutti che il l'attuale flotta dell'Alitalia e in forte deperimento cioè tra il Polo dovrà dismettere
L'aereo fondamentale con il quale si facevano le rotte
Nazionale internazionale che supero tante ormai e vicino a andare in pensione io non ho visto scritte nessun posto quale altre rivogliamo comprare e non perché era perché siccome non so dove voglia andare non ho idea se mi serve un fork rosse mi serve un Boeing sette quattro sette e questo mi preoccupa soprattutto allora forse c'è la possibilità
E questo capisco che non è che possiamo scaricare le colpe l'Alitalia che se n'è andato alla deriva forse l'ha fatto
Dobbiamo scarica da chiamata responsabile approvi il governo che da molti anni da molte arido e del parlamento hanno rinunciato a fare una politica del trasporto aereo e questo fatto molto grave questo che vorrei ricondurre allora
Come dire dando la tirata di reti nell'Alitalia per i comportamenti che riguarda la sua sfera autonoma ma della quale deve corrispondere un azionista che Agca quarantanove cinque per cento
E dall'altra rimettere in gioco delle politiche di trasporto che facciano sì appunto che se non possiamo salire nell'empireo non siamo nemmeno prove in mezzo in mezzo alla strada sarà
Potrei se venisse buongiorno sono di Paolo Presidente di Assaeroporti ho avuto già il piacere di incontrarla all'inizio del suo incarico
Devo dire che innanzitutto il piano del nostra associazione è un piano per lo sviluppo della mobilità come li abbiamo già indicato la mobilità aerea del nostro Paese bassissimi ad Ahmed la metà della media europea
E con una mobilità così bassa pochi sono i progetti di sviluppo di internazionalizzazione che si possono coltivare
Ovviamente del con tutto il rispetto e la considerazione per la questione Alitalia che anche noi abbiamo posto al centro delle questioni che riteniamo vada non risolte
Positivamente come dei auspicato devo attirare l'attenzione sul sistema aeroportuale che un altro elemento non indifferente diciamo della catena del trasporto aereo trasporto in generale
Credo che un sia più difficile sostituire un sistema aeroportuale o crearlo ex novo una volta rovinato che non una compagnia aerea
Quindi noi come devo esposto nel nostro incontro stiamo promuovendo anche con gli altri attori del settore come dire un piano strategico per lo sviluppo della mobilità nel nostro Paese e naturalmente desidereremmo che la politica assume il patrocinio di questo diciamo di questo processo al quale siamo disponibili nell'immediato abbiamo la necessità di definire questo aspettiamo dei segnali concreti l'applicazione dei requisiti di sistema che è una questione che da mesi tutte le parti politiche ci indicano come dadi vedere ma ancora non sappiamo come applicare attende un pochino sui nostri bilanci
Io auspico che abbrevierei vorrà potrà assumere la guida di questa problematica molto molto importante e naturalmente la nostra associazione a disposizione per dare il contributo che deve in tutti i sensi
Quello che le serve un tema centrale presidente cioè
Quello diciamo delle società di gestione aeroportuale
è un tema che non è scisso nove scindibile per quello per la gestione del trasporto aereo anche se non abbiamo avuto la bontà di Shepard fervono vogliono sarà per conto suo conosceva cosa vorrà questo è un altro un piccolo problema provano cominciare a capire
Ancora una volta l'autonomia non è separatismo bisogna essere consapevoli che apparteniamo dello stesso uscito il problema dei requisiti di sistema è un problema che del quale si è avuta conoscenza che non sono ancora in grado diciamo di affrontare in maniera tecnica da protesa tecnico ma che ci stiamo ponendo
Di natura più generale e sul quale dovremo cominciare a metterci d'accordo sulle linee di principio delle concessioni
Cioè non è possibile che ci siano delle concessioni di quarant'anni presidente proseguire perché va contro no no non lo dica lei si riconosce lo manco io la società dovrà però c'è una concessione lo diciamo che ci sono delle concessioni che si possono fare già vent'anni che un tempo lunghissimo già vent'anni no
Se poi lo dico io a Torino con la concessione di vent'anni e può scattare automaticamente per diventare in entro quaranta comincia a pensare io questa cosa me la sono venduta cioè siamo passati al meccanismo dell'usucapione io non tornano più in possesso in qualche modo vocina di controllare per allora una regolamentazione su questa essenziale l'altra e Interna cioè
C'è una piccola giungla ma la faccio definire così di comportamento tra tra le diverse società aeroportuali fra loro
E qualche differenza come dire anche accettabile dal punto di vista territorio geografico perché no
Meno convincente l'idea che ci sia una differenza di comportamento nei confronti diversi vettori
L'Alitalia come sa grida fortemente per perché ritengo essere penalizzata per alcuni scali Altino ecco anche lì io proverei a dare un quadro di regole condivise ripeto che sono regole che dobbiamo far crescere sui dove dal basso e non trasferendola dall'alto perché sarebbe lesionato le parole dobbiamo mettere in campo con la giungla di comportamenti non andiamo molto lontano da molto lontano
E questa è una cosa che volentieri anzi volentieri doverosamente faremo con la sua associazione non appena adesso saremo pronti noi tecnicamente ad affrontare il problema concessione requisiti di sistema e quindi ci vedremo a breve
Ministro boh sono conforti di Alitalia ci siamo anche ministri di recente volevo ritornare su due temi che ritengo particolarmente significativi uno soprattutto e parto da questo il tema della sicurezza che lei ha priva evidenziato trova per il trasporto era la sicurezza l'elemento non solo fondamentale ma l'evento vitale
Avere dubbi sulla sicurezza degli operatori che operano nell'ambito del sistema del trasporto aereo vuol dire che il sistema di regolazione
è un sistema di regolazione che nella sua produzione normativa o nella sua verifica vigilanze applicazione presenta delle inefficienze non sostenibile
Una minaccia alla sicurezza del trasporto ero vorrebbe dire la morte del trasporto aereo per e i consumatori e per i cittadini
Allora seguendo anche l'indirizzo che il presidente oggi ha dato nella sua relazione occorre metter mano agli enti e all'istituzione di regolazione perché come diceva da pochi minuti
L'Espresso
Le regole se erano chiare siano applicate e siano o equivalenti a quelle regole che i migliori sistemi europei e internazionali più in generale hanno oggi non possiamo pensare che la sicurezza vuol dire solo la manutenzione delle flotte oggi la sicurezza e anche l'esercizio dei diritti di assegnazione alle atterraggio i decolli negli aeroporti congestionati dove sappiamo che ci sono dei rettori
Che operano senza avere questi diritti di assegnazione provocando sulla più generale traffico aereo una forte provare per Alitalia la sicurezza è laschi fondamentale quella che nonostante le traversie di questa compagnia ha avuto nel tempo e ancora il patrimonio che riesce a valorizzare presso i propri consumatori
E non possiamo ammettere di poterlo fare
Alitalia un piano strategico un piano strategico così significativo che è stato approvato è stato finanziato da una comunità di investitori internazionale solo pochi mesi fa
Però certamente quanto emerso qui
Cioè un piano strategico che si inserisce in un ambito di politica di settore che è fermo al due mila e uno è un piano strategico che poteva essere necessariamente completato
Per questo anch'io mi accodo agli altri perché queste politiche di settore possano essere varate velocemente anche perché gli investimenti in foto a soli investimenti di grandissima rilevanza
Tanto da compromettere anche decisioni degli stessi Stati
E hanno bisogno pertanto di poter avere un quadro uno scenario di programmazione che sia adeguato
Ultimo elemento proprio questo della della dominanza o meno dei vettori di riferimento sui propri mercati nazionali
Non possiamo più andare avanti con asimmetrie
Di valutazione di di dominanza fra il sistema francese sistema tedesco nel sistema italiano perché ritenere la l'Alitalia dopo che per varie traversie che si possono anche in altra sede ripercorre con un vettore oggi dominante quando su un molte relazioni invece un vettore che tributario dalla dominanza a agli altri o a competitor superiori al trenta per cento vuol dire dare immagini distorte e perpetuare il nanismo uccidendo i la la crescita dei campioni nazionali
Sì
Temi essenziale avevo
Io condivido perfettamente l'ultimo dei punti che aveva trattato inutile conterà la dire c'è una posizione dominante che dal punto di vista diciamo
Delle quantità potrebbe essere ancora pensato in questo senso ma quello che sta avvenendo è altra cosa sta avvenendo è questa che ho detto che proprio la vera e propria fibrillazione del sistema
Sta continuamente giornalmente erodendo il terreno sotto i piedi totalitaria I conte presentano sta creando un meccanismo benefico di crescere di altezza creando una specie diciamo di appunto di di di di di giungla nella quale ognuno la mattina fa quello che vuole
Allora la ripresa di una visione strategica che parte non non so se ho detto che mancava la strategia dall'Italia mettendo dei radicali è andata così stamattina sbagliando si però certamente questa forse questa mancanza di collegamento dalla strategia aziendale e una strategia governativa del Paese ha fatto sì che ci Grameen questa condizione dobbiamo rimettere in piedi questa ecco
E spero che io questa è una delle prime cose sono insistendo molto anche con la
Con la Presidenza del Consiglio perché si trovi
Una soluzione di questo tipo diciamo di tipo ampio aperti solo su tutta la materia per Alitalia
Il problema della sicurezza poiché è un problema come dire di straordinaria importanza che vedo straordinariamente trascurato
L'Alitalia notoriamente non come le Ferrovie che sono le più sicure d'Europa come si sa però avuto il vanto per anni di essere uno dei compagni più sicure avete vanta di assicura che lei faceva i migliori manutenzioni
Venivano altre compagnie fare valutazioni ridere tutto questo sta entrando un po'in crisi ma detto questo ritengo che ancora oggi livelli di sicurezza Nicoleta la siano ancora molto molto alti non è così per il resto del sistema e non per colpa o perché perché non ci sono nel regole che stabiliscono quali sono i parametri nei controlli
Anche i nostri diciamo le nostre grida di controllo secondo me non hanno la situazione sotto controllo scusate il gioco di parole lena che abbia alla quale provvederemo sicuramente a dare
Le risorse umane finanziarie necessarie per lavorare meglio però secondo me in questo momento è in una sezione di disagio
Di disagio rispetto a questi tipi di meccanismi non riesce a controllare agli strumenti che per farlo
Se nel mondo del trasporto aereo tutti i vettori non solo l'Alitalia che sta lì che sembra oggi diventata quasi un cliente che occupa troppo spazio agli altri rispetta le regole di comportamento la mia professione sta in quelle io non c'è nessuno che oggi garantisce nera che né altri il rispetto di certe condizioni in questo fiorire mattutino di compagnie che arrivano e che non riguardano solo la manutenzione di Padova il giudice e il ruolo degli equipaggi
La mattina così sveglio sale sull'arbitraggio in cui il comandante spagnole Pelaggi francese
Ho ho personalmente assistito giorni fa da un era una conversazione facevano fatica a capirsi tra loro li avranno acchiappati Angelo voglio dire questo è un problema che non possiamo trascurare
Io personalmente non sono disposta a pagare novanta euro invece che duecento euro se poi so che quelli in cabinovia schiera parlarsi tra loro allora riconduciamo la a un quadro di certezze queste cose qui perché altrimenti tutti i ragionamenti che facciamo
Questa è una liberalizzazione insomma questa deliberazione becera che non è che lo in un Paese civile non dovrebbe accettare
E quindi diciamo la la bussola che doveva mettere al centro dei ragionamenti che faremo sue compagnie si chiama sicurezza
Su questa dobbiamo costruire tutto dalle grandi strategie comportamenti giornalieri a la rimodulazione delle funzioni dell'ENAC eccola col col col quale ente ritengo dovremmo anche fare lo sforzo di ristabilire più
Come chiamarli
Virtuosi i rapporti con il ministero
Dei trasporti con il quale per la verità qualche problema c'è da questo punto di vista ancora una volta è un problema che l'autonomia non è il separatismo soggetto e a può autonomamente fare le cose che sono previsti di legge
Non può portarselo via e non dirmi più niente di quello che ha fatto perché questo non funziona
E allora insomma mettiamo mano anche su questo
Ricca del Centro Studi sistemi di trasporto
Le chiedo scusa di essere Breve amministrare trentenni
Facciamo parte dell'associazione per la telematica per i trasporti e la sicurezza Tizzy's di cui è anche attore il ministero dei trasporti e la telematica applicata alla tematica dalla mobilità della sicurezza e del trasporto
è stata dimostrato negli ultimi tempi che ha un grandissimo potenziale di valore aggiunto e di efficacia erede efficaci le infrastrutture che abbiamo a disposizione quindi io ricordavo questo tema sinteticamente perché abbiamo visto esperienze proprio che uno infrastruttura
Opportunamente informatizzata può dare una capacità aggiuntiva del venticinque trenta per cento
Come io posso solo convenire ognuno di noi deve convenire ormai da una quarantina d'anni a questa parte che l'informatica nella sua particolare pressione poteva telematiche diventato elemento che permea tutte le cose che andiamo facendo figuriamoci se era un verme
I sistemi di trasporto da questo punto di vista devo dire che le Ferrovie ancora una volta sono fra le punte avanzata nel paese di diciamo di introduzione di tecnologie avanzate nel settore informatico telematica applicate al trasporto gli ultimi sistemi di sicurezza ai quali è stata mettendo mano mi sembrò punta avanzata proprio di questa di per conoscenza io pensavo nei giorni scorsi proprio il fatto che sarebbe opportuno un collegamento del nostro ministero con il ministero dell'innovazione tecnologica
Anche perché lì a capo di quel ministero ministro di queste cose se ne intende effettivamente non sempre succede
Che mi sto Nikolais proprio per vedere di combinare assieme capita spesso che ci siano dei percorsi sui quali si fanno delle iniziative che poi però non riescano a trasferirsi dove dovrebbero ecco quindi questo raccordo con questo ministero se e come sarà essenziale perché la telematica il nostro pane quotidiano ormai
Io presenterò proprio lasciarvi un appuntamento alle alle tredici e trenta
Signor ministro la ringraziamo vivamente noi proseguiamo molto brevemente con l'indagine congiunturale sull'internazionalizzazione sprona presentazione brevissima ma voglio ci tengo a ringraziare tantissimo al ministro
Per questa sua
Partecipazione particolarmente fattiva e costruttiva ai nostri lavori
Abbiamo
Un debito verso i nostri partecipanti non abbiamo promesso illustrare due indagini l'indagine congiunturale e quella sull'internazionalizzazione la prima è particolarmente importante io credo perché dai dati su questa indagine congiunturale emerge una piccola ripresa sia per il traffico merci che per il traffico delle persone e quindi pregherei di avviare la presentazione del indagine congiunturale
Sì l'indagine congiunturale giunta ormai alla sua ventiduesima edizione ci permette di dare indicazioni di sintesi sul due mila e cinque e alcune informazioni sul due mila e sei
I dati che noi abbiamo sono dati leader sul trasporto ferroviario diffonde Trenitalia per il mare abbiamo dati di Confitarma Assoporti e per il cielo abbiamo i dati di Assad Assaeroporti
Mentre invece per l'anno sogno dell'andamento del trasporto merci su strada e tipo né del trasporto pubblico locale ci avvaliamo delle informazioni ottenute da un campione di aziende a cui inviamo un questionario in questo questionario vengono chieste per i principali indicatori informazioni sulle tendenze in atto per cui di aumento di diminuzione o di stabilità per le i vari indicatori per cui esistono i due tipologie di dati in quest'indagine allora rapidissimamente per quanto riguarda le merci come è già stato detto in precedenza il il due mila e cinque si chiude bene per il trasporto aereo per quello marittimo mentre invece per quanto riguarda il trasporto terrestre l'andamento è più incerto
Mentre invece sicuramente nei primi mesi del due mila e sei questa loro questa tendenza si inverte decisamente perché per quanto riguarda il trasporto ferroviario abbiamo incrementi di crescita nel primo trimestre molto molto rilevanti si passa si parla del sei per cento in particolare molto elevato il thriller la crescita del trasporto combinato
Per favore a certe Cini
Terminare la presentazione questi studi grazie
Per per quanto riguarda la destinazione è soprattutto il mercato in nazionale che mette in evidenza una crescita su base tendenziale del diciassette per cento
Ma segnali positivi emergono anche per quanto riguarda il traffico internazionale perché pur diminuendo si passa da da variazioni di due cifre all'un per cento un altro segnale di Creta insomma di ripresa del trasporto terrestre proviene appunto dalle indicazioni delle aziende che hanno collaborato alla nostre indagini
Che considerando come indicatore la differenza fra le aziende in cui questa è risultata in crescita e quelli in cui invece dovrebbe diminuire
Siamo un netto miglioramento della dinamica di questo indicatore e molto significativo poi il dato sul trasporto
Sulle autostrade perché in questo caso se il due mila e cinque chiudeva con una variazione in termini di vicoli chilometri di mezzo punto percentuale
Nei primi tre mesi del due mila e sei si ferma sì una crescita del cinque che il quindici di cinque punti percentuali cinque virgola quattro addirittura per cui passando adesso i passeggeri e dei passeggeri anche qui come è stato anticipato il trasporto è un settore che cresce e cresce a ritmi alterni a volte di più a volte di meno
Ma crescono praticamente tutte le modalità le il più quinte parere per quanto riguarda il trasporto aereo che chiude il due mila e cinque con una crescita del cinque per cento
Abbiamo che i in cui nel due mila e cinque il trasporto nazionale avevano ancora una un segno negativo mentre invece nel due mila e sei cominciati crescere
Molto in modo molto sostenuto perché nazionale cresce del sette per cento l'Internazionale classiche sempre costante l'incremento ci sono tempi incrementi dell'ordine del dieci undici per cento per cento
E complessivamente il traffico nazionale il traffico aereo in nei primi quattro mesi del due mila e sei cresce di misura del nove per cento
Molto positivo e anche il quelle informazioni del trasporto pubblico locale die del di Trenitalia
Perché chiude il due mila e cinque con una crescita in termini di viaggiatori del due per cento e nel due mila e sei sempre nei primi tre mesi dell'anno in corso questa crescita raggiunge il quattro virgola sei per cento
Per cui è un settore che cresce per quanto riguarda il TPL anche le informazioni che noi abbiamo raccolto se indicano un certo rallentamento della crescita per la fine del due mila e cinque comunque poi invece ci sono
Forti segnali di crescita per quanto riguarda il due mila e sei
Infine l'ultimo dato sempre relativo al trasporto stradale anche qui se il due mila e sei aveva avuto un andarvi il due mila cinque aveva avuto un andamento più incerto con una crescita di zero dove lo zero due per cento nel primo trimestre
Del due mila e sei questa sale all'uno virgola tre per cento
Sono andata velocissima nella speranza di
No fanno bene dottoressa De Castro gallerie principali paesi sacco ma legali lo studio è stato distribuito il noi abbiamo potuto della presenza del ministro che ci aveva detto che si sarebbe fermato solo mezz'ora invece ci ha regalato molto più tempo e questo tempo ovviamente lo dobbiamo sottrarre alla presentazione quindi io ringrazio la dottoressa De Castro adesso chiedere
La dottoressa predizioni se presente eccola anche fra
Di per presentarci brevissimamente l'aggiornamento Flash dell'indagine Nomisma sulla internazionalizzazione del settore anche qui in pochi minuti
Una SIM
Buongiorno a tutti avrà il compito di chiudere la giornata velocemente data data allora
Allora come da da tradizioni vorrei ricordare perché Nomisma F per trasporto collaborano su un rapporto sull'internazionalizzazione
Di fatto la collaborazione risale al novantanove viene costruita implementata regolarmente una banca dati di fusioni acquisizioni accordi a livello globale e con focus sull'Italia
E perché facciamo queste siamo affezionati a questo progetto
Perché ha di fatto questo ci consente a livello globale di monitorare e analizzare il settore di vedere costantemente gli andamenti di capire le strategie gli spostamenti di equilibrio delle imprese leader di capire quale sul mercato globale la tipologia di operazione prevalente
Sul mercato italiano invece come dire un monitoraggio di difesa o comunque di di di comprensione del sistema per adeguarsi quindi vediamo i percorsi di internazionalizzazione i fenomeni di colonizzazione
Il dinamismo di un comparto rispetto a un altro nell'andamento di un decennio di un ventennio e il grado di internazionalizzazione del mercato del trasporto
Quindi passo velocemente all'aggiornamento di quest'anno che ha un aggiornamento vi ricordo intermedio il due mila cinque due mila sei che sarà poi ripreso e raccolto nella giovamento più consistente biennale che sarà
Pubblicato nel due mila sette
Allora sul mercato globale periodo di riferimento primo aprile due mila e cinque trentun marzo due mila sei
Velocemente latte tipo di operazione prevalente è l'acquisizione di controllo anche tramite acquisizioni di quota ulteriore
C'è da notare che oltre il dieci per cento delle operazioni censiti a livello globale
Effettuano effettuate da società non appartenenti al settore del trasporto questo dà l'idea di quanto il settore del trasporto interessi a investitori e tipicamente gli investitori in infrastrutture o investitori finanziari
In sintesi cosa è successo sul mercato globale in questo anno
Fate propensione diversamente all'anno precedente al biennio precedente alla tendenza degli ultimi anni forte propensione propensioni dicevo all'integrazione orizzontale piuttosto che all'integrazione verticale di filiera
Quindi in qualche modo si è notato un ritorno al core business cosa che sta succedendo in molti comparti in affetti anche manifatturieri
E non tanto appunto al concetto di filiera non possiamo dire se questo è dovuto così a una a un'analisi dei dati o momento contingente o se si confermerà dei prossimi anni come una tendenza effettiva
Quindi l'anno prossimo avremo diciamo più conforto rispetto a queste interpretazioni che al momento non sono così inappellabili
Vi è chiaramente un progressivo intensificarsi di azioni di penetrazione dei mercati in crescita si parla di Vietnam si parla di Cina di Golfo dell'area causa caucasica e di grandi e del ruolo sempre più attivo ma soprattutto
Aggressivo
Degli operatori di queste amare e quindi nota a tutti la scalata di Dubai Ports anche con i problemi relativi al ai porti a livello statunitense insomma che hanno in qualche modo inquietato l'amministrazione Bush
E e comunque sopra per gli approfondimenti rimando al rapporto
E vado velocemente avanti sul mercato italiano
La tipologia di operazione prevalente è stato il passaggio di controllo e tuttavia vi è una diminuzione del peso delle acquisizioni di maggioranza sul totale delle operazioni da un
Diciamo ottantotto per cento del periodo di rilevazione precedente si è passati a un sessantasei
Il grado di internazionalizzazione
In Italia succede che brevemente le operazioni Italia su Italia quindi acquirente Italia acquisì tra Italia sono il venti il sessantatré per cento del totale
Estero su Italia il ventisei Italia su estero il nove i dati parlano da soli viene un aumento del peso delle operazioni interne quindi in qualche modo un un rafforzamento forse anche delle
Alleanze o comunque del della consistenza degli attori interni contestualmente un'attenta un'attenuazione del grado di internalizzazione
A senso unico cioè meno operatori esteri acquistano rispetto alla precedente operatori italiani
Non so se è un disinteresse o se invece la maggiore forza nostra anche qui e tendenze ci parleranno un po'più in profondità il futuro e una diminuzione delle operazioni italiana all'estero adesso vi ringrazio il rimando al rapporto che distribuito
Grazie dottoressa per Rizzoni siamo andati un po'veloce nella presentazione di questi studi che peraltro sono a vostre mani ringraziamo tutti gli intervenuti e vi diamo appuntamento al prossimo incontro
Rivederci