"Perche' SI' ai cinque referendum"

A tutti i presenti
Perché si ai cinque referendum il tema del giorno
E in questa sede sarà trattato e dal professor Piero Craveri consigliere comunale del partito radicale professore di storia di istituzioni politiche
Al dottor Salvatore Abbruzzese assessore al comune di Napoli
Da Sergio lista segretario generale dell'associazione comandi ente dall'onorevole Giulio Di Donato che sa per arrivare cioè avvisati
Dovrebbe essere presente anche il senatore Francesco Guizzi presidente della Commissione centrale di controllo del Partito Socialista Italiano ma ci ha telefonato io a Bergamo ha problemi ad arrivare qui a giungere a Napoli per gli scioperi che tutti sappiamo nel settore dei trasporti quindi al momento è un'incognita speriamo che sarà qui con noi
Io sono Pasquale De Angelis giornalista
Dovrò moderare questo dibattito
Allora è il siamo ad otto giorni dalla consultazione prossima
C'è una grossa confusione devo dire in giro su questi referendum
Sì accusare un po'da parte di tutti che sono poco chiari
E dagli ultimi giorni c'è da dire che tra l'altro vanno così proprio a dimenticarsi quelli che sono i quattro referendum che sono dico io alle spalle del referendum sulla giustizia che sembra che sia diventato il tema dominante il tema centrale
Di questi referendum io infatti
Chiedo agli intervenuti qui è relatore al dibattito e partecipanti di non dimenticare che al di là della referendum sulla giustizia ci saranno ben altri problemi sul tappeto
Gli schieramenti politici che sono scesi in campo per questo referendum sono abbastanza chiare che i proponenti del dei referendum ma sono i radicali i socialisti liberale
All'opposizione ci sono i demo proletarie i repubblicani a cavalcare dico io la tigre del sì
Perché ormai tre previsioni sono abbastanza scontate questo referendum dovrebbe tirar fuori una valanga di sì
Si sono mosse anche i democristiani
Missini e comunisti
Sul tappeto ci sono gravissimi problemi il più grosso e l'autonomia della magistratura
Autonomia che da molte parti viene così viene paventato che possa diminuire questa autonomia della magistratura dal potere politico
Io dico che non è così
Però è un mio parere personale comunque il tema è perché si ai cinque il referendum non voglio rubare il tempo e i relatori passo subito la parola alla segretario della generale dell'associazione che ha promosso questo dibattito a Sergio lista
Allora cari compagni amici ringrazio tutti gli intervenuti
Questo convegno è stato dall'organizzato per cogliere l'occasione dateci dei prossimi referendum di far conoscere l'attività della nostra associazione
Che non è di carattere meramente ecologico ma ritenendo anche l'uomo una nera un animale a rischio di estinzione si occupa anche di problemi sociali
Far conoscere quindi la nostra posizione su questi referendum ma nel contempo uscire all'esterno sulla moltitudine di problemi coi quali oggi siamo purtroppo costretti a vivere
Problemi che possono essere sintetizzati l'improrogabile esigenza di nuovo qualità della vita dell'uomo nell'ambiente sull'ambiente
Vivibilità significhi innanzitutto ordinato sviluppo assenza di inquinamento dentro e fuori le fabbriche creazioni insomma delle premesse necessarie per soddisfare quel diritto all'ambiente tra l'altro diritto costituzionale
Che compete a ciascuno di noi
L'attuale situazione italiana nella quale va posto in primo piano la situazione delle grandi città e in particolare di Napoli approdato al mai a quel postindustriale tanto temuto per i problemi che comporta se affrontato in maniera inadeguata
Richiede un profondo interessamento sia per le problematiche ecologiche perché che per quelle di carattere sociale
Va ricercato quindi e messo in risalto il rapporto che esiste tra questione ecologica e questione sociale
Tenendo presente che l'attuale situazione di degrado non è sola Bin tale ma interessi in egual misura il naturale il sociale e disse e dei responsabili del primo sono a nostro giudizio i responsabili del secondo
Riteniamo quindi necessario far sì che quanto detto dal grande Paul Gauguin
Di fuggire il prima di fuggire nei mari del Sud e cioè cito testualmente la civiltà impedisce alla natura umana di svilupparsi diventi una non verità o quanto meno una verità del nostro passato
A tal fine l'ecologia dovrà rappresentare un nuovo modello di vita per recuperare il terreno perduto per aiutare l'uomo moderno a superare la crisi del postindustriale
Per ritrovare quei valori della vita e soprattutto quell'amore per la vita propria ed altrui in mancanza del quale riteniamo il destino dell'uomo già assegnato
L'industrializzazione lo sviluppo tecnologico hanno attivato un modello di aggregazione sociale che ha consumato e che un ticket consuma quote sempre più di Laurent rilevanti di risorse ambientali
L'attuale grave perturbazione degli equilibri naturali richiedo un un diverso rapporto con l'ambiente per la difesa della vita e quindi nuovi equilibri economico sociali che interessando i processi di razionale sfruttamento delle risorse
Assicura il diritto di nascita e di vivere per salvaguardare l'esistenza futura dell'umanità stessa
Invece qui in Italia soprattutto non si fa nulla per la conservazione e la salvaguardia della natura
E perciò non c'è non c'è una cultura che persegue la ricerca del giusto equilibrio equilibrio tra patrimoni naturali fabbisogni umani e nuove tecnologie
Un attimo perché
Saranno il senatore guizzi
Ma
Allora dicevo che
Pronto a
Il giusto equilibrio tra patrimonio naturale fabbisogni umani in nuove tecnologie per un uso corretto dei beni e delle risorse
Occorrono quindi quei segnali della concretezza della volontà e degli impegni da parte di tutti coloro che vogliono cambiare la cronaca dell'amaro quotidiano
In questa battaglia l'associazione uno abbiente portatrice di un'alternativa ecologica sociale perché capace genuina Serena intransigente
Ed è proprio con tale caratteristiche che affronteremo con le nostre proposte alternative le problematiche del vivere sociale il rapporto con l'ambiente
Tutti insieme in un in un nuovo impegno di civiltà di cultura di produttività di assetto del territorio ciascuno per la parte che gli compete con la certezza di chi crede possibile un nuovo e diverso domani per il nostro pianeta per la nostra società
Dilungarsi o solo soffermarsi sul degrado ambientale delle nostre coste dei nostri mari dei fiumi dei laghi
Significherebbe offende la capacità di giudizio dei cittadini la situazione è sotto gli occhi di tutti in Italia unico paese in Europa non esista alcuna legge a carattere nazionale
Sull'impatto ambientale ciò non è stante siano ormai due anni che le direttive CEE sono abbastanza chiare
Abbiamo solo delle proposte sul piano regionale che tendono a recepire i nuovi criteri e alcuni di tali leggi prevedono l'obbligatorietà della valutazione dell'impatto ambientale i vigili settori
Riteniamo invece che si opportune improrogabile una legge che recependo in pieno le indicazioni della Comunità europea applichi su tutto il territorio nazionale il sistema della valutazione d'impatto ambientale anche se tale procedura
Sia di è difficile sia per ragioni di costume democratico che per la non brillante efficienza della pubblica amministrazione in tale direzione la nostra associazione si sta già muovendo e infatti i nostri collaboratori tecnici
Stanno facendo una proposta di legge per l'attuazione della figlia non appena sarà terminata
Sarà nostro primario interesse farla pervenire a quelle forze politiche sensibili in tal senso è chiaro che la presenza che a questo convegno di esponenti di rilievo del Partito socialista del Partito Radicale
Significa già che esiste un canale comunicativo con questi due partiti col quale certamente potranno estratto quater iniziative comuni
Altre grave problema che sarà dal nove affrontato quanto prima e quella dell'urgenza di costituire un testo unico delle leggi ambientali che coordina tutte le leggi e i regolamenti sull'ambiente
In senso oggettivo è ampio come l'insieme delle risorse come come ambiente naturale e l'ambiente come diritto dovere di ogni cittadino con un suo contenuti ineliminabile di partecipazione di informazione e di azione
Ecco quindi che avremo una grande campagna per la realizzazione di un testo unico per l'ambiente
E in questo senso sono ormai indirizzati tutti quei settori cani interessa la salvaguardia del nostro pianeta della nostra società e questa anche la richiesta chiare precisa
Dell'assemblea dei Lincei che a nome del suo presidente ha infine dichiarato la disponibilità del mondo scientifico
A cooperare con il governo e con il Parlamento per la formazione delle politiche territoriali dando eventualmente vita a una sorte di Consiglio Superiore della Magistratura della dell'ambiente
La diretta cointeressenza delle problematiche ecologiche con quelle sociali e data dalla convinzione che abbiamo che la delega degradazione dell'ambiente
E la primaria causa dell'aumento della conflittualità sociale e della criminalità in quanti effetti diretti connessi alla disgregazione del tessuto sociale e civile
Sarà quindi necessario sforzarsi per la creazione di una nuova coscienza ecologica unitamente a una più perfetta legislazione e le più moderne tecnologie di disinquinamento e di prevenzione
Rivolgendoci sia presso le generazioni adulte largamente responsabile dell'attuale situazione
Sia verso le nuove generazioni e proprio i giovani sono un altro grande dilemma che affligge la nostra società e Napoli in particolare
Quegli stessi giovani che sempreché non appena hanno avuto la possibilità hanno dimostrate le limitate doti di fantasie di adattamento a tutto e da tutti
E che oggi di fronte alla caduta di tensioni ideali alla loro assenza all'assenza di don di obiettivi primari si lasciano sempre più conquistare dalla droga e dalla camorra affascinata dai facili guadagni e con sempre meno scrupoli
Con l'Olanda Lorenza premio Nobel per l'ecologia nel suo ultimo su libero il declino dell'uomo analizza tra l'altro anche il problema della formazione di una nuova e diversa coscienza delle future generazioni e cito testualmente
L'uomo come ha detto che l'ente e per natura un essere culturale
La sua sensibilità per le armonie deve essere però d'estate coltivato al momento giusto
Perciò non compete vetri vitale dell'educazione offrire al giovane che sta crescendo un materiale costa consistente di fatti da osservare che gli rende possibile appercezione pura e semplice
Dei valori come il bello e il brutto il buono e il cattivo il sano e il malato il giusto e l'ingiusto
E in questi anni abbiamo TAC abbiamo avuto tante prove di questa capacità dei giovani
Infatti si è parlato tanto di flusso di ritorno al privato di disgusto della politica nelle nuove generazioni
I politologi ne hanno discusso e ne discutono senza mai arrivare alla risposta precise per quanto possibile scientifica
Preferendo mi minimizzare confondere ignorare le classi giovanili troppi pregiudizi troppe remore si va si frappongono per un anno analisi obiettiva della politica in tutte le sue ramificazioni
Ma i giovani quando hanno avuto chiarezza come nei referendum degli anni scorsi hanno dato sempre una grande risposta civile e di progresso
Ora davanti a noi l'otto novembre abbiamo i cinque referendum il tema stessa di questo convegno va chiaramente
Via chiaramente detto qual è la posizione della nostra associazione
Ci schieriamo tranquillamente Perissich per tutte e cinque per referendum perché non abbiamo avuto mai a tentennamenti né indecisioni perché siamo contro il nucleare per ovvi motivi e siamo contro le piccole grandi ingiustizie che riceviamo quotidianamente
In questi giorni non ci sta mare vetta meravigliando l'apparente stato Datura che il fronte del sì sta registrando in quante è la conseguenza diretta delle adesioni che per strada e tale fronte ha raccolto ci meraviglia di più la scelta fatta ed eque due grandi colossi di aderire assi
Ma la manovre messe subito in atto da queste due vetustà della politica italiana mi riferisco chiaramente al pc e al alla DC questi due morti mobili
Per decenni capace di scelte innovative di progresso per la nostra società che visti i consensi potenziali del fronte del sì
Sì sono a toga strati rinnegando se stessi e rinnegando attivi Tura e il caso del PC documenti congressuali che li ponevano supposizione totalmente diverse
Ma la loro vera paura e quella di perdere potere sui magistrati voi che una magistratura veramente libera e democratica che giudichi senza remore condizionamenti né preconcetti e la libertà è una magistratura che non è controllabile
E da queste paura noi dobbiamo rispondere con un chiaro e limpido sì all'abrogazione di cinque articoli di legge posta quesito referendario
Una massiccia valanga dissi dovrà sommergere queste Paure per impedire a questi intrusi di subentrare poi nella fase suggestione eccessiva la fase legislativa la gente ne sa molto poco dei referendum dell'otto novembre no quota rilevante dell'elettorato italiano non sa perché si vota perciò noi chiediamo a tutti voi una mobilitazione generale per far chiarezza e spiegare le domande posta dei quesiti referendari
Perché siamo contro questo nucleare insicuro e non controllabile perché siamo per una giustizia giusta senza strapotere di casta senza minacce corporative giunte talvolta addirittura in conflitto con l'autorità e con poteri dello Stato Maria Mele ferendo un ma vanno oltre è una parola domanda di democrazia di poter respirare aria pura e di non essere stritolati dalla morsa della legge del più forte e obbligate quindi a sopravvivere con le piccole astuzie
In un tutto unico quindi questione sociale e questione ecologica con la consapevolezza di cogliere esigenze attiche ed esigenze nuove di conflittualità emergenti nei confronti dei sistemi di lobby di potere
Il bisogno quindi di sviluppare capacità nuove di presenza e la convinzione che si debba costruire insieme
La ricerca di esistenza di momenti di coincidenza più o meno estesi di verifica di volontà comuni perché al di fuori di tale possibilità che dovranno essere costruite tale risultato non sarà possibile
è un percorso difficile nella misura nella quale evidentemente i due momenti politico e movimento si pongono in sintesi e affronta la realtà della nostra società e in quella napoletani particolare
In cui emergono le problematiche che da sempre affligge la nostra azione la nostra città con contrapposizioni disarticolazione i vecchi nuove povertà vecchie nuove emergenze
All'interno della così sofferte contraddittoria e in parte in larga parte convulsa società in cui viviamo
Ma la strada cui noi dobbiamo puntare perché proprio questo è il nuovo che viene un nuovo autenticamente di progresso di civiltà democrazia riformista di socialismo
Sergio rissa
Sergio lista giustamente Beha segretario dell'associazione o ambiente anch'trattato soprattutto il problema ecologico
Prima di andare avanti però forse è meglio così presentare io dico per nome e cognome quelle che sono veri
Referendum su cui si dibatte allora il primo e responsabilità civile del magistrato richiesta di referendum abrogativo delle norme che prevedono specie alle limitazioni della responsabilità dei magistrati
Per i danni legittimamente causate nell'esercizio delle loro funzioni perché significa per dopo frode concussione e in giustificata mancanza ai doveri di ufficio
Oggi soprattutto si chiede che venga abrogata questa norma
E venga introdotta una nuova norma che sta a significare praticamente detta in parole povere che per colpa grave il magistrato
Dovrebbe pagare dei persona dovrebbe pagare lo Stato per lui
Poi altro referendum richiesta di referendum abrogativo delle norme che consentono di costruire centrali nucleari anche senza il consenso dei comuni e delle regioni
Ed è un tema piuttosto importante direi perché si scontra con l'autonomia dei regioni è comune quindi
Poi terzo referendum richieste di referendum abrogativo delle norme che consentono all'ENEL di partecipare in altri Paesi alla realizzazione all'esercizio di centrali nucleari come il reattore al plutonio super Felix
Ancora richieste di referendum abrogativo delle norme che prevedono finanziamenti ai Comuni alle regioni che accettano centrali nucleari e Autry alimentati da combustibili diversi dagli idrocarburi l'ultimo richiesta di referendum abrogativo delle norme relative alla speciale commissione parlamentare per i procedimenti d'accusa a carico dei membri del governo
E su questo referendum pare che ci sia il consenso di tutti
Allora
Diamo la parola alla professor Piero Craveri
Accade compagne e compagni io parlerò prevalentemente di nucleare anche raccogliendo una suggestione del moderatore poi credo che abbiamo che il senatore guizzi quindi compagna guizzi credo
Che essi soffermerà Luís di più sui temi del giustizia
Credo che sia giusto come ha detto il nostro moderatore che in qualche modo il
Il discorso sul nucleare in questo dibattito referendario ha finito poi per essere come una sorta di tema scontato ed è scivolato dalle pieghe del dibattito e credo che questo siccome i referendum di una prassi che in parte possiamo dire una prassi radicale nel senso che certamente i radicali sono tra quelli
Che più hanno sostenuto l'uso dello strumento referendario
In questa ipotesi il referendum l'abbiamo sempre concepito non soltanto nella sua funzione istituzionale effettiva che è quella abrogativa ma anche come l'occasione sempre il punto del partito Ardenza sui temi che appunto era un oggetto
Della competizione elettorale di far maturare ulteriori confermo convinzioni l'occasione per re per far maturare coscienza sui problemi oggetto di referendum nella nella società ecco debbo dire che
Sul nuclei il nucleare
Un tema intorno al quale
Le riflessioni da fare non solo riguardo ONU l'aspetto specifico del nucleare e e non solo riguardano le attuali scelte poi di politica economica e industriale che dopo questo referendum il nostro Paese avrà di fronte ma credo toccano una serie di problemi
Di più largo raggio che la nostra società e in genere le società
La società industriali sviluppate comunque il mondo contemporaneo ha sempre più in modo preminente di fronte
Io non è per rivendicare una coerenza radicale siamo il partito che
Da quindici anni è su posizioni antinucleari
E ha iniziato alzare questa bandiera da solo e a condotto un percorso di battaglia politica sul quale via via poi si è trovato numerosi altri alleati dicono non dico questo
Per
Rivendicare una coerenza in questa sede una storia di lunga e mirata militanza
Ma perché credo sia utile compiere questo percorso perché dalle motivazioni di partenza che ci fecero antinucleari fin dalle origini a oggi le motivazioni contro il nucleare si sono particolarmente arricchite
E gli strumenti di opposizione di negazione della scelta nucleare ci sono largamente ampia altrimenti non si spiegherebbe come nell'arco degli ultimi tre quattro anni
I grandi partiti socialisti europei abbiano mutato dopo un e tra questi anche il Partito Socialista Italiano abbiano mutato la loro le loro ipotesi re loro
Concezioni relativamente al nucleare
Il processo questo credo va detto con me
Con chiarezza nel processo di maturazione su questo tema delle grandi socialdemocrazie dei partiti socialisti ha caratteristiche molto diverse da quella che è stata
La quasi improvvisa comparsa al nostro fianco di partiti come la Democrazia cristiana e per certi versi anche il Partito comunista
Il quale avviato più tardi dei partiti socialisti anche una riflessione della quale non discutiamo gli elementi di serietà ma in qualche modo poi ha finito per allinearsi sulla posizione antinucleare
Su un'opzione che ci sembra più tattica che non realmente la conclusione Hummes meditato e concluso processo di riflessione su questi temi
Ebbene voglio ricordare solo rapidamente quelli erano le nostre motivazioni iniziali all'origine in quegli anni settanta nei quali noi mandava avanti soprattutto altre battaglie civili divorzio la Bortot
Beh la prima preoccupazione era quella che rientra nella sfera delle cosiddetta problematica bioetica noi abbiamo agitato molti di questo tipo di problemi oggi sono problemi
Che sono al fondo costituiscono una delle radici fondamentali del dibattito etico culturale politico delle nostre società
Riguardano
Dirlo però molto in sintesi il problema
Che il punto di sviluppo il punto di sviluppo della scienza e delle applicazioni scientifiche quindi della tecnologia e quindi dei processi industriali e quindi dell'organizzazione della società in connessioni ad esse
Ha raggiunto un grado di sviluppo in cui
Molte scoperte scientifiche molte applicazioni tecnologiche non sono più controlla non non ne sono più facilmente controllabili gli affetti
In termini di rapporto con gli equilibri del così detto Ecosistema ecco gli equilibri naturali
Venendo lui tutti credo attraverso diverse esperienze culturali e politiche ma legati a una stessa matrice che la matrice moderna del pensiero positivo
Che sul problema del progresso della scienza dello sviluppo della società industriale
Ha fatto perno per modernizzare per creare i presupposti di queste società che poi storicamente con tutti i loro difetti i loro limiti incerto sono tra le esperienze più mature di civiltà che la storia conosca e quindi vogliamo conservare e sviluppare in quanto tali non l'abbiamo abbiamo costruito questo anche sul filo di questa tradizione diciamo così positiva scientifica di pensiero
Non possiamo non assumersi come un grande problema prima etico poi politico il fatto che questa tradizione positiva
Al suo interno produce al suo interno a questa data ormai da alcuni decenni una contraddizione il nucleare è un tema evidente di questo perché poi qual è l'obiezione cardinale sul nucleare il cardinale e il nucleare è la tecnologia più pulita e meno nociva nel senso che gli effetti esterni di una centrale nucleare per intenderci sono molto minori termini di inquinamento di nocività molto minori che non una centrale a carbone o una termoelettrica petrolio via discorrendo
Le soglie di rischio sono più basse cioè di incidenti sono più basse che in altre tecnologie appunto
Il problema qual è e il problema è che però comunque anche ridotto al minimo le soglie di rischio se l'incidente c'è le dimensioni dell'incidente sono hanno un grado di dirompente anche nessun'altra tecnologia sferra sentano sempre in il il momento della catastrofe nucleare quindi il mutamento
Di e qui gli ibridi profondi
Dei rapporti naturali e socio umani
Ma non c'è solo l'esempio del nucleare tutti discutiamo
Degli nuovi sviluppi della biologia di quello che comportano ad esempio poniamo i problemi di alterazione dei codici genetici largamente si praticano in agricoltura
Voi pensate ci sono Paesi come l'India che hanno risolto un problema ultra secolare
Di equilibrio alimentare con la modificazione biogenetica delle sementi in primo luogo del grano del rischio di altre se ne pro quindi vi è un aspetto positivo della ricerca biogenetica
Sì stono però poi problemi terrorizzanti quando questa si trasferisce nel campo animale non parliamo più nel campo umano e perfino nel campo vegetale poi ha molti aspetti
Potrei elencare altri aspetti esiste questo problema che noi
Diciamo bioetico e che perché ce lo siamo posto all'ora rispetto al nucleare ma perché anche la Bortot veniva considerato come entrare ente che entrava in questa sfera badate questo un problema molto molto grosso cui sono in discussione grandi principi di fondo
Non possiamo lasciare solo proprio per la tradizione culturale dalla quale veniamo dalla tradizione storica e politica che ci ha consentito in tre secoli di modificare il volto della società comunque delle Società europea di quelle in cui regna non possiamo lasciare
Alla sola Chiesa cattolica la riflessione su questi che rimangono problemi di fondo di riflessione sull'uomo
Perché questi problemi genero ho paura e sulla paura non si costruiscono e non si mantengono gli ordinamenti in una società democratica e civile dobbiamo trovare noi la strada
è probabile che la risposta che noi diamo del no al nucleare sia una risposta accertamento rispose che pone molti problemi è una risposta che poggia su un'incognita ma appunto il nucleare l'esempio che laddove c'è un'incognita così grave e profonda non si può non rispondere no e cercare strade sul piano della scienza degli sviluppi tecnologici
Le quali non comportano quei rischi e quella messa in causa di principi così generali
Allora
Cioè quindici anni fa la tecnologia le tecnologie del nucleare sono tecnologie
I cui i primi prototipi dato uno dall'immediato dopoguerra le prime centrali nucleari entro un in funzione in Inghilterra negli Stati Uniti
Dei nei primi anni Cinquanta
è una tecnologia la quale da allora ha avuto un grande sviluppo la tecnologia nucleare della fissione nucleare questo bisogna anche cioè l'attuale tecnologia delle centrali nucleari
Da allora avuto un grandissimo sviluppo se voi prendete centrali instaurate in Italia e tra l'altro vicino a noi come quella di Sessa Aurunca per esempio che data dal mille novecentosessanta in Italia o quella di Latina
La tecnologia rispetto all'impianto quelle centrali hanno posto poi non voglio andare troppo per la lunga lunghe ma già quelle centrali per esempio quella di Sessa Aurunca che oggi è stato è ferma è chiusa da tre quattro anni pone un problema cosiddetto di decommissioning cioè disse ma il lo smantellamento a chiusura di una centrale pone dei problemi tecnologici enormi perché c'è il problema delle scorie che è un problema i cui effetti radioattivi durano
Per centinaia d'anni quindi c'è il problema poiché la conservazione delle scorie che uno dei grandi problemi insoluti
Della tecnologia nucleare
E poi c'è il problema non solo delle scorie ma anche di quanto è radio tipizzato intorno alla centrale stessa Sessa Aurunca non mi voglio soffermare ma di problemi aperti proprio in quella regione e poi tutti i dati anche solo sanitari di screening sanitari sono molto gravi e rischiano di esserlo nei prossimi a ma voglio dire da quelle tecnologie lì a oggi certamente il nucleare ha fatto dei grandissimi passi avanti
La centrale di prima essa ai islandese
Che ha determinato dieci anni prima di Cernobyl il primo grande incidente nucleare nel mille non riuscì anzi dieci anni novecentosettantadue forse più di dieci anni
Settantadue sì
Più di dieci anni fa era una centrale già
Costruita
E già concepita e già con la tipologia molto più avanzata di quelle per semplificare di Sessa Aurunca di Latina
Eppure quell'incidente
Fu l'inizio di un processo di revisione della tecnologia del nucleare che ha determinato che cosa ha determinato dal settantadue a oggi un tale leva mento di costi
Per raggiungere soglie sempre maggiori dice di sicurezza che però poi non sono mai soli le definitive
Certo il programma nucleare francese
Che forse una delle grandi pazzie del posto gollismo
Il grande nucleare programma nucleare processata fatta su tecnologie a elevato grado di sicurezza che poi sono le tecnologie con cui noi costruiamo Montalto ci propone ci stiamo costruendo Montalto andiamo a costruire Trino Vercellese se
Poi le decisioni del referendum saranno quelle che saranno le conseguenti decisioni politiche
E tuttavia quella tecnologia appunto non è in assoluto si cura in termini di percentuale di rischio è una tecnologia che ha dato quella francese grossissimi problemi negli ultimi mesi
Nel senso che non gravi incidenti ma numerosi tanto da rimettere in discussione
Il proseguimento del programma nucleare francese e comunque una tecnologia ad altissimi costi Montalto di Castro era partita con una previsione i due mila cinquecento miliardi
Ora in Italia quando si incomincia un'opera si può sempre considerare e e normale considerare che
Il costo finale non è quello del
Previsto nella fase del preventivo iniziale questo avviene per le più normali opere pubbliche magari per altri motivi per non nelle quelli tecnologici anche perché le fa
Ma a Montalto di Castro con la centrale ancora non finita siamo a quattro mila cinquecento miliardi con previsioni di rimane a cinque mila cinquecento probabilmente se si sì sette mila e cinque sette mila e cinquecento abbiamo triplicato siamo al di là di qualsiasi di quasi ma questo perché perché al dirà dei normali andamenti di limitazione di prezzi l'inflazione eccetera eccetera
E c'è un problema di acquisire sempre e di una e di adattare sempre a tecnologie che proprio per i problemi della sicurezza sì
Tant'è vero che negli Stati Uniti non si costruiscono centrali nucleari da dieci anni a questa parte programma anzi molti dei progetti già entrati nella fase esecutiva sono stati fermati
Per la congiunzione di questi due elementi
Uno l'elevamento del costo in relazione alla necessità di dare soglie di sicurezza maggiori tanto più di un Paese come gli Stati Uniti in cui i programmi vengono eseguiti da aziende private quindi il controllo di sicurezza e pubblico ma l'aziende privata dell'iterazione di queste due cose
Finisce per essere più forte il controllo di quello che invece si esercita di un paese come il nostro in tutti i Paesi in cui gli apparati sono pubblici e chissà perché quando si va a vedere presente nel nostro Paese proprio gli apparati pubblici sono quelli meno sensibili ai problemi di sicurezza e di gestione della sicurezza
Bene quindi il problema della sicurezza una parte dall'altra siamo dieci anni quindi siamo nel settantasette siamo ormai nella svolte maturazione della grave la crisi petrolifera siamo alla seconda dopo la seconda crisi petrolifera
L'altezza dell'alzarsi dei prezzi degli idrocarburi ritornano a riproporre conveniente l'opzione del carbone
Gli Stati Uniti hanno grande quindi il lancio della linea della linea Carbone getto perché ci sono anche valutazioni di carattere industriale non voglio percorre tutti gli argomenti voglio confermare su questo ulteriore anche per non fare
Prendere troppo spazio ma dico da quelle originarie motivazioni che erano le nostre d'ordine etico-politico relative ai problemi di sicurezza che e il problema pregnante centrale
Credo che gli argomenti sui quali poi ulteriormente il dibattito politico si è sviluppato e le grandi opzioni per esempio dei che dei partiti socialisti si sono mosse sono anche opzioni bisogna ricordarlo perché sembra che la posizione di nucleare sia una posizione anti industriale antieconomica no
Le opzioni sono poi maturate proprio sul piano diciamo delle valutazioni ma di valutazioni di carattere macroeconomico di politiche industriali e via discorrendo
Altissimo costo del nucleare pure malgrado l'altissimo costo e crescente del nucleare
Un Paese per esempio se si guarda il piano energetico nazionale quello varato tra l'altro è scaduto già questo piano mai applicato ma scaduto perché l'ottantacinque tanta sete
E pure quello fa perno sull'opzione
Nucleare carbone sostitutiva del petrolio
Allora
Qual è la
Indubbiamente nessuno nega che esiste un problema
Problema energetico
Un problema di produzione non solo un problema energetico un problema poi di energia elettrica in particolare e che rispetto a questa bisogna operare delle scelte ancora nel mille novecentottantacinque
Lei nel
Le forze politiche si orientarono verso questa scelta nell'arco di questi tre anni rispetto a questi problemi c'è stato un mutamento di rotte di indirizzi vediamolo anche al di là e i problemi dicevo della sicurezza o di principio vediamo anche in termini di scelte industriale beh innanzitutto nel corso di questi tre anni sta maturando una scelta strategica interi voi sapete che i maggiori al sessanta per cento il consumo di
Energia elettrica
è determinato dall'apparato industriale il quaranta per cento tra i servizi
L'uso civile l'uso l'uso privato verrà GR
Lo abbiamo sempre sostenuto che c'era un problema di rivedere i fabbisogni energetici
Del resto questo è stato anche constatato tutti i calcoli relativi al fabbisogno energetico sopra valutano le necessità ai fabbisogni energetici Italia
Non solo ma le politiche di risparmio energetico che non sono il semplice risparmio che pure questo conta in altri Paesi
Per esempio nelle abitazioni civili eccetera sono stati fatti massicci investimenti e incentivazioni in questa direzione ma soprattutto nelle reti distributive
Noi abbiamo nelle reti destinati è un grandissimo spreco diamo al venticinque per cento di usura
Del del della energia prodotta sulla rete distributiva del resto come sapete la ricerca scientifica
Si è orientata proprio sul risparmio energetico adesso sta maturando questa tecnologia dei nuovi conduttori che pare che per loro caratteristiche determineranno appunto un consumo bassissimo di energia
Certamente il risparmio energetico più ancora che le così dette energie alternative possono costituire ma poi ci sono scelte di politica industriale
Che abbiamo sotto gli occhi quali sono nell'apparato industriale le produzioni che maggiormente consumano energie metti
In Italia abbiamo già eliminato la produzione d'alluminio sulla quale eravamo presenti notevolmente sopra tutto nell'aria veneta
Sono la siderurgia la chimica di base
E
I cementifici il la produzione di cemento
Non è un caso che tra l'altro trattasi di industrie che hanno un forte effetto inquinante e che gravitano fortemente tutte nell'area
Napoletana
E ci sono in crisi nel senso che vi è un progetto di conversione che è mondiale di queste industrie nel senso che ci sono industrie che tendono ad essere acquisite innanzitutto a svolgevo funzioni nei luoghi dove si producono nel caso della siderurgia l'America ha ha ha smantellato Pittsburgh
è abbastanza logico che noi al di là dei problemi aumento della problemi che noi manteniamo Bagnoli
Comunque c'è una riduzione della produzione delle regia nei Paesi industrializzati uno spostamento dell'industria di base nei paesi terzi perché poi
Questo determina un mio non mi un minore una minore necessità produzione richiesta di si tratta il problema della della delle scelte energetiche
è strettamente legato anche a questa concessione alla concezione generale di quelli che sono gli sviluppi e le prospettive nel settore del settore industriale
In particolare la scelta antinucleare
Questo l'abbiamo sempre detto ora risulta evidente mai come negli ultimi tre anni cioè non gli ultimi due anni
Da Chernobyl in poi
è stata incrementata la ricerca della fissione dalla fusione scusa a fusione è una tecnologia nucleare punita siamo ancora indietro tutti difficili ci dicono che siamo indietro ma non lontanissimi
Noi siamo son rimasti più indietro del necessario perché tutti gli interessi e tutti gli investimenti avvenivano sulla finzione
Noi abbiamo in Italia la possibilità con questo referendum di dare un'indicazione che anche valore di carattere internazionale quando si dice ma noi ci tagliamo fuori non è vero noi compiamo una scelta che tra l'altro altri paesi hanno i vicini la Svezia ha deciso la riconversione del suo apparato
Nucleare l'Austria ha ha ha fatto la stessa decisione la Svizzera ha affermato il suo programma nucleare la Germania ha fermato il suo programma nucleare
In Italia un apparato nucleare non l'abbiamo forse non per l'opposizione dei radicali bomber i complici incapacità obiettiva di fare una politica energetica negli anni in cui tutti i Paesi erano rientrati in quella direzione oggi l'orientamento occorre verso un'altra linea di ricerca scientifica e altre fonti e verso un'altra gestione dell'apparato della produzione
Energetica dall'apparato industriale bene questa è l'occasione voglio dire probabilmente per fare tra l'altro anche con un voto popolare una scelta innovativa in questa direzione
Va be'altre molte cose da dire ma non voglio credo di essermi soffermato abbastanza almeno in prima battuta su questi temi solo un'osservazione non voglio togliere nessuna delle argomentazioni al compagno
Sulla giustizia io vorrei porre mi motivato propendo a me stesso questo interrogativo
è stato ben detto qui
Il problema che pone il quesito referendario sulla responsabilità civile noi andiamo abrogare una mo'una norma che
Limita la responsabilità del giudice al dolo
Abrogando questa norma il giudice in termini di responsabilità si trova equiparato al pubblico funzionario e quindi che già alla responsabilità limitata rispetto alla norma nel senso che è limitata al dolo e alla responsabilità per colpa grave quindi la responsabilità del magistrato equiparata a quella del funzionario e si estende la colpa grave
Bene questa norma che limitava al solo dolo la responsabilità del giudice è una norma che proviamo nell'ordinamento nell'ordinamento giudiziario
Da base da sé da da da da Napoleone in giù viene rinnovata nel quarantaquattro però appunto è nel solco di questa tradizione
Bene ma vogliamo porci il problema perché pure non è che noi abbiamo inteso compiere un attentato all'autonomia della regista della magistratura e tanto meno disconoscere in moltissimi meriti che la magistratura è il grande ruolo anche civile che ha saputo svolgere in questo Paese
Però le ragioni per cui abbiamo proposto questo referendum oggi hanno su una semiologia di casi giudiziari
Che abbiamo considerato che molti magistrati considerano anche lesiva dei diritti del cittadino
Turbativa della funzione stesse giudiziario
Allora vogliamo porci il problema del perché una forza politica più forze politiche dei cittadini si sono posti a un certo punto il problema di modificare o comunque di mettere in discussione quello che era un principio dell'ordinamento che risale al alla alla struttura napoleonica del sistema che poi è all'origine di dell'ordinamento moderno del sistema giudiziaria italiana
Credo che ora il perché molto semplice lo mi sembra di averlo già accennato il casus usciste sentivo l'altro giorno ieri forse mi è capitato nell'orecchio un'intervista forse televisiva
Di un del magistrato il dottor Olivares
Che è un pillole cui posizioni abbiamo avuto anche polemiche dei casi specifici
Portava le ragioni del no ma riconosceva
Che queste frenologia esistono che il caso quindi in qualche modo si pone ora dal caso dalla dalle distorsioni purtroppo in questo referendum ci dobbiamo far colpa Dini forse se portavamo le casistiche spiegavamo molto meglio
Quali erano le ragioni gli infiniti casi più o meno aberranti di violazione delle procedure delle norme quindi di violazione dei diritti del cittadino
Ora
Questa senologia
Per cui si è determinato questo processo ci saranno pure
Noi sappiamo benissimo abbiamo detto più volte tra l'altro questo referendum non crea assolutamente un vuoto legislativo Gino Giugni giustamente ricordava l'altro giorno
Che il presidente La Repubblica può sospendere gli effetti del referendum per centoventi giorni quindi c'è lo spazio per una maturazione legislativa
Comunque il problema occorre che i cittadini lo su su un molo interamente se passasse il no
Bene certo sì consigli sì in definitiva legittimerebbe uno stato di degenerazione
Del dei comportamenti giudiziari questa è la verità sarebbe la convalida dei processi degenerativi dei dei dei dei de di tutti i processi degenerativi che attraversano il sistema il sistema giudiziario
Ora io credo che bisognerà poi andare a colpire e qui concludo non voglio fare altra
Bisogna andare a colpire andare a a arriva edere altre norme che regolano il sistema giudiziario non solo quello della responsabilità civile con la responsabilità civile toccava era è è emblematicamente il toccare il punto che evidenziava quanto di più degenerativo nel corso degli ultimi dieci anni è maturato nei comportamenti di alcuni giudici non di tutti i giudici ma purtroppo di un numero crescente di giudici
Ma esistono altri problemi ne dico uno solo e concludo insomma noi abbiamo creato una situazione tra l'altro anche confermata poco con legge negli anni settanta alla fine degli anni Settanta c'è quel periodo l'unità nazionale dove sono passate le peggio leggi che si possono immaginare
Un magistrato vince il concorso grosso modo intorno ai trent'anni perché poi oltre mediamente intorno ai trent'anni
Entra svolge le funzioni di pretore o altre funzioni nel primo grado egli è automaticamente garantito lo sviluppo di carriera fino alla Corte di Cassazione
Non c'è più nessun filtro nessuna valutazione interna sulle capacità sulla ma questo non esiste nessun altro ordinamento giudiziario proprio perché l'ordinamento giudiziario
Ha un ruolo costituzionale fondamentale nella vita e nell'equilibrio di un paese civile al suo interno questo corpo ai suoi meccanismi di selezione di controllo che noi abbiamo però verso una logica aberrante totalmente eliminato e selezionate liriche avvengono si selezionano magistrati che a un certo punto non vanno le capacità di compiere il lavoro e quindi compiono anche al di là di una posizione di dolo non a caso colpa è colpa grave lì non c'è dolo non c'è intenzionalità ma a un certo punto si prende la mano a procedimenti nei quali sono in violazione allora voglio dire e l'ora di porre questo problema noi siamo al bivio perdere questo referendum è introdurre un arresto su questo processo di discussione sui problemi della della della giustizia che può diventare gravissimo ai fini della convivenza civile e del ed è la stessa funzionalità democratica del Paese laddove vincere questo referendum e anche vincerlo per la magistratura
Per avviare un discorso positivo di revisione del nostro sistema ordinamento giudiziario grazie
Qui tra noi e l'onorevole Giulio Di Donato responsabile nazionale Département anche
Mariano
è in sala anche Roberto De Masi da pochi giorni eletto coordinatore nazionale della Federazione Partito Socialista giovanile del partito socialista italiano lo chiamiamo al tavolo qui del della presidenza
Vorrei dire che questo dibattito sembra poco vivace non dico allegro
Ma d'altra parte i problemi sul tappeto sono molto seria e d'altronde il perché Sync ai cinque referendum tema del convegno era chiaro non si è qui soprattutto per dibattere perché a quanto pare sono tutti d'accordo sulla sì i relatori qui al tavolo ma per esporre i motivi del perché si ai cinque referendum ma diamo la parola all'assessore Salvatore Abbruzzese
A me pare che Craveri all'inizio del suo intervento abbia centrato uno degli aspetti fondamentali
Delle questioni di che riguardano poi le motivazioni del perché il sì al referendum in modo particolare per quanto riguarda il nucleare
Molti hanno interpretato il dibattito che si è sviluppato e sui referendum come una semplice du diatriba tra nuclei nuclearisti e non e di fatto nell'opinione pubblica si è rafforzata e si sta rafforzando una sensazione che a nostro avviso e sbagliata e appunto che si tratti di un conflitto tra chi ritiene che vi debbano essere centrale nucleare tra chi ritiene che non vi debbano essere le centrali nucleari
A nostro avviso al di sopra di tutto viene anzitutto l'accusa è di principio
E cioè il rapporto tra tecnologia e democrazia
Il sì e no non è un problema né di destra né di sinistra è un problema legato a un processo culturale legato a una concezione della vita dell'ambiente della storia di ognuno di voi il rapporto al mondo che ci sta intorno
E mi pare che noi in questa città abbiamo una rappresentanza anche tra coloro i quali dovrebbero fare informazione
Che non è proprio all'altezza di questo compito così importante responsabile ho visto il mattino di ieri che nella seconda pagina intervistarla
Il tardivo
La tardiva conversione
Di Bassolino segreta assumendo la direzione del partito comunista e nella pagina della cronaca metteva
La lista dei no
Di coloro che avrebbero votato no e mi è sembrata la propaganda a uno e mezzo cioè nel senso alla mezzo no di Bassolino che se poi convertito insieme ai comunisti degli ultimi tempi
Alzi referendario e dall'altra parte a una propaganda anche scarsamente motivata una leggo di nomi che saranno anche molto autorevoli ma che è scarsamente motivano
La loro presenza in questa lista la verità è che il problema di fondo è un altro è un problema molto grave e molto importante proprio del nucleare è un problema che divide noi stessi
Ed è proprio per questo che dobbiamo essere noi a pensare a riflettere e a decidere
La preoccupazione di una carestia energetica l'allarme ecologico e poi il risveglio dell'Europa delle o fuori ah nuclearista ci hanno rimesso più bruscamente davanti alla nozione di progresso
Noi non vogliamo rinunciare alla fiducia del ragionevole progresso Benzi vogliamo rinunciare alla fede cinica ed entusiasta del progresso obbligatorio e nel progresso ad ogni costo
Il progresso è stato il grande mito dell'Occidente
Per il bene per il male lo ha reso libero e l'ha reso
Capace di dominio
Ora
è il tempo di decidere e di riflettere
Nessuno più può chiudere gli occhi di fronte alle minacce contro la sopravvivenza e contro la vita delle umanità e delle altre creature di fronte al degrado precipitoso degli equilibri naturali alla smisurata spirale degli armamenti
Non è un caso che tutto questo appare lontano e divergente dall'opinione e dall'orizzonte mentale dai linguaggi della politica tradizionale gli uomini hanno preso che la natura non è immobile e immutabile ma è attraversata da i suoi cicli ed ai suoi tempi sia pure dalla durata in compatibilmente più lunga gli uomini hanno imparato che esiste anche una storia naturale
Il rassicurante svolgersi della storia il sole che le scandisce i suoi tempi con la sua energia e la sua potenza l'esaurimento del suo calore
Il sole che riesce ad essere il punto di riferimento della storia dell'individuo e di questo pianeta il sole con la capacità di produrre energie di produrre nuove fonti di arricchimento dell'energia stessa
Da una parte quindi la specie umana con la sua storia naturale il suo incommensurabile orizzonte
Dall'altra parte gli uomini concreti che costruiscono il loro destino entro l'orizzonte ravvicinato della storia culturale politica di una generazione di una città di un modello di società
Dentro questa separazione si muoveva la politica tradizionale ma improvvisamente i due orizzonti quello naturale quello storico si riavvicinano tempestosa mente
La nostra potenza scientifica e tecnologica investe la stessa storia naturale la vita e la morte dei geni e dei e dei generi lavoro manipolazione tecnica la storia umana che cambia la storia naturale ne propone il ritardo l'accelerazione
L'estinzione di specie animali e vegetali l'effetto serra la desertificazione la deforestazione la sovrapposizione soffocante lo sfruttamento delle dj dico indiscriminato
Però quelli che abbandonano il ritmo più che me l'erario che era stato loro proprio fino alle soglie dei nostri giorni e diventano la minaccia della prossima manciata di decenni i referendum Civita innanzitutto alla consapevolezza la politica quella tradizionale ancora immersa nell'Aldo nell'ardore nel rimpianto delle sue imprese delle sue contese di municipi dilazioni di classi di religione di sessi di continenti e impreparate sbigottita da fra davanti a un simile slittamento di scenari e di tempi tutto si fa troppo grandi o troppo piccolo come ha scritto Claudio Martelli la minaccia che pesa sul destino del pianeta a guardare dall'altro capo del cannocchiale
è il problema insomma insormontabile dello smaltimento dei rifiuti in una qualunque città media nella stessa vita personale sino a poco fa la storia naturale la storia umana sembra dividersi il campo pacificamente
Si nasceva e si moriva nel frattempo gli uomini costruivano le storie delle nazioni e dei continenti
Oggi la scienza e tecnologia investono il campo delle antiche naturalezza che decifra no e rielaborato il patrimonio genetico si propongono e si attrezzano d'intervenire nel modo in cui si nasce e nel modo in cui si lascia il mondo
In definitiva la scienza sembra espugnare alla trascendenza gli ultimi lembi di territorio ma allo stesso tempo prende forma l'ansia un senso di violazioni un bisogno di tutela
Non occorre essere credenti per avvertire rispettare il sacro perché non crede ma pensa il sacro e coscienza della misura
E del limite
In ciascuno di questi casi dall'ecologia alla denutrizione dalla bomba l'aggressività biologica la definizione di una misura di un limite appare necessario ed urgente
Ma non si tratta di un compito facile
Noi non siamo tra i fautori del progresso cinico e comunque ad ogni costo siamo con riserva attenzione alle diverse ed opposte possibilità che la crescita scientifica e tecnica può portare con sé
Possibilità distruttive incontrollabili ma anche frontiere più avanzate di conoscenza e di liberazione il vincolo naturale può essere spezzato e gli apprendisti stregoni
Ma può anche essere pazientemente allentato a vantaggio di una evoluzione che premi il più fuori il più forte che non prende il più forte il più fortunato ma rispetti e custodisca la fragilità la mitezza la differenza
Possiamo inaridire le nostre radici ma anche alimentare la nostra generosità
Quando si interferisce radicalmente con le fondamenta della vita è bene che ognuno di noi avverta le proprie responsabilità
Che il senso delle decisioni che vengono assunte cresca dentro di noi e che ognuno di noi sappia quali sono gli scenari verso quindi verso cui si muove e le decisioni che questi scenari comportano quali implicazioni può avere verso se stessi
Altrimenti vi è il rischio di far scomparire insieme il problema e i suoi attori preferendo non significa interrompere il circuito della democrazia
Significa che non siamo fra coloro che hanno proposto il referendum sul nucleare ma siamo tra coloro che lo sostengono lo ripropongono e ritengono di operare affinché le ragioni del sì prevalgano per ragioni del sì sono la nostra storia
Nella nostra cultura riformista distante tanto dall'assolutezza estremista quando dalla conservazione come diceva credere il problema è quella di una moda
Vita intelligente
Della capacità di Inca tra prendere qual è il corso vero della storia di non diventi di non tentare di modificare al di là del necessario del pensabile
La storia naturale di questo pianeta e di utilizzare le capacità tecnologiche la scienza l'informazione la duttilità
Che la cultura dei nostri giorni cita per poter modificare verso coloro che si muovono nel bisogno verso coloro che hanno più bisogno di aiuto tutta questa potenzialità di tecnologie di scienza che abbiamo guai
Se noi utilizzassimo anche la scelta che si sta per compiere che compiremo dopo il referendum sul nucleare a favore delle classi più forti e di coloro i quali detengono il potere una ipotesi di innovazione tecnologica che mette in discussione il futuro dell'umanità è vero dietro la scelta delle centrali nucleari c'è un'industria
Vedo la scelta delle centrali nucleari c'è un'economia
Ma la domanda che noi poniamo e a cui abbiamo già risposto nel momento in cui noi votiamo per il sì e sapere se più importante la scelta verso un'industria verso l'Irgun economia è ancora più importante la scelta verso il genere umano
Del convegno ho detto che si sta parlando fin troppo del caso giustizia e poco del nucleare cioè degli altri referendum a quanto pare in questa sera invece è avvenuto il contrario ed era anche giusto ma il caso giustizia comunque esiste
è un caso è una patata bollente praticamente nel nel mondo politico dico più che fosse sociale di questo momento
Quindi sulla responsabilità civile del magistrato sul concetto di colpa grave sul quale già si è espresso ad esempio Claudio Martelli
Citando come caso cavalcando Rosa diciamo come esempio clamoroso Enzo Tortora
Si espresse Luciano Violante responsabile della giustizia del Partito comunista affermando che si è trattato invece di un così normale caso di opposta valutazione dei magistrati sul tappeto poi c'è il problema dei centoventi giorni eventuali di vacatio legis cioè di mancanza di legge nel caso della responsabilità civile del del magistrato e quindi un questa mancanza dovesse sul perita in questi quattro mesi dal Parlamento con una nuova legge
Poi si è parlato del super potere dei magistrati che si vorrebbe far diventare sub potere con questo referendum sono diciamo è un caso veramente scottante credo che il senatore Guizzi merci così ci intratterrà su questo argomento
Credo che oggi
Sì è un'occasione del genere di rilievo perché si parla
Di tutti e cinque i referendum
In questi giorni frenetici come una campagna elettorale in effetti poi si tratta di una campagna elettorale
Ho avuto occasione di altri incontri ma in questi altri incontri si è tralasciato di esaminare il referendum sul nucleare che invece oggi ha avuto largo spazio
Il compagno e collega cadaveri
Nel suo mirabile intervento a
Offerto una serie di spunti di riflessioni successive
Sulle quali dovremmo poi anche impegnarci
La riflessione del lusso che ci viene rimproverato dell'uso improprio del referendum
Io dire qualcosa in più anche l'intreccio
Tra l'uso del referendum questo strumento di democrazia diretta e il successivo complessivo nuovo assetto istituzionale quindi l'intreccio tra lo strumento referendario
E
Le riforme istituzionali
Così come è stato offerto in fondo dal da cadaveri l'altro spunto di riflessione quella dell'accusa che in fondo si avverte anche se non è esplicita per quanto riguarda il nucleare
Di una cultura che una cultura sarebbe una cultura di regresso ebbene io credo che questa mattina siano state espresse una serie di valutazioni che danno la giustificazione di questo si danno la giustificazione del quesito e versi che dovrà seguire le senza che vi sia un arretramento sul piano ma anzi nel solco di una tradizione culturale impegnata
Illuministica mente impegnata
E così come in fondo la riflessione
Ulteriore su lui sì che si sono venuti a determinare i suoi sì sui quali abbiamo anche ironizzato sono forse tanti sono forse troppi sono certamente ambigue su questo dovremo riflettere per intanto io dico
Ben vengano questi sì
Di fronte ad una campagna che oggi veramente è una campagna massiccia da parte dei media da parte soprattutto della carta stampata da parte della stampa
Che è una campagna tutta quanta incentrata sul fronte del no tutta quanta incentrata per le ragioni che sono sviluppate da quel comitato dei nove che niente di meno l'altro ieri teorizzava un comitato permanente dei no
Nel suo in uno dei suoi più autorevoli rappresentanti vie il massimo pensatore politico italiano vi è un grande giurista quale Francesco Paolo Bonifacio vi è un vi sono poi una serie di ex di vario genere allora questa proposta di un
Comitato permanente ed è no dal il segno di quella che è in fondo la prospettiva che e di come il viene chiesto il voto per il no che un voto contro l'istituto referendario
Tant'è che il
Giornali più diffuso quello che tutti quanti noi leggiamo alcuni sapendo cosa leggono altri immaginando di leggere un giornale un giornale di sinistra ha la facciata alla facciata del giornale di sinistra ma poi Giorgio Bocca
Che il per la uno dei fondatori di quel giornale ha dimostrato e ha detto che nelle pagine interne quelle che contano quelle economiche è tutt'altro questo giornale ha parlato di truffa referendaria e di circonvenzione dell'elettore
E questa stampa
Porta avanti i gli argomenti gli argomenti del no ebbene io dico io credo che bisogna sempre dire le parole
Nel loro piano significato e bisogna usare le parole
Che occorrono questi tre argomenti che vengono vengono indicati per far votare il non sono tutti e tre i falsi
Siccome la stampa non può informare non lo informa che vi è un grande giurista tra coloro i quali sono nel comitato del no il professor Paolo Barile e il professor Paolo Barile ad uso anche
A mutare a scrivere in sede scientifica delle cose ma come giornalista o come uomo
Impegnato in battaglie civili e ne sostiene delle altre ebbene questo fronte del no
Che singolarmente Est perché sa che queste norme sono obsolete perché sa che queste norme rispondono ad un regime politico ad un regime giuridico completamente diverso perché sa quindi che non possono rimanere in un ordinamento quale lordi nell'ordinamento costituzionale che poi riforniscono nell'ordinamento costituzionale italiano sa che dovranno essere modificate allora singolarmente il Comitato del no dice
Votate no perché dopo poi vi faremo una buona legge una buona legge perché naturalmente queste norme non sono più valide oggi non possono essere più vari
E il professor Barile dice tutt'altro
Dice tutt'altro quando fa lo scienziato
Dice tutt'altro nel manuale di diritto pubblico che credo sia usata ancora nella facoltà di giurisprudenza dell'Università di Napoli allorquando niente di meno di una ipotesi che io non condivido
Egli dice
Che nel caso in cui
Neon il l'elettore dovesse rispondere
Paolo realmente all'abrogazione di una norma approvata dal Parlamento in carica il Presidente della Repubblica non avrebbe altra scelta che sciogliere quel parlamento è una tesi estrema
è una tesi che altri non condivide ma allora non si vede perché quindi si vede la la falsità dell'argomento del del comitato dei no non si vede su quali ragioni su quali argomenti su quali argomenti giuridici su quali argomenti scientifici e il Comitato del no e invita a votare no
Poi dicendo vi faremo una buona legge
Perché vengono invitati a votare no e perché io dico questi non sono dei no Pessoa questi argomenti sono degli argomenti falsi si dice minaccia all'indipendenza della magistratura
è un argomento falso dichiarino in che senso è un argomento falsi silice minaccia
Alla libertà del giudice un argomento falso vi chiarirò perché è un argomento falci si dice vuoto legislativo e mai dovessero essere approvati
Dovessero uscire dalle urne tanti sì
Se vi sarebbe un vuoto legislativo anche questo è un argomento chiaramente falsi
Minaccia l'indipendenza del giudice è fuori discussione
Non è minacciata assolutamente l'indipendenza del giudice
Perché noi vogliamo soltanto abrogare l'articolo cinquantacinque il quale lo ha detto il nostro moderatore
Contiene una normativa in base alla quale il magistrato può vedersi trascinato in giudizio in un giudizio di responsabilità civile soltanto per dolo frode ottiene o concussione cioè per delle ipotesi specifiche di reato per un elemento che può attenere al reato quale il dolce
Evidente naturalmente che in questa ipotesi
Si debba poi giungere alla responsabilità civile ad un giudizio di responsabilità civile ma fuori di tutto ciò
Vi è vi sono altre ipotesi la negligenza grave la omissione dire grave
La colpa grave
E allora qualcuno potrebbe dire nientemeno
Norme del codice fascista perché un Codice degli anni Quaranta il cinquantacinque della Codice di procedura civile sono norme più avanzate che tutelano la indipendenza del giudice no
Perché quelle norme sono state redatte in un contesto diverso riflettono un regime giuridico diverso non a caso crateri che uno storico del diritto richiamava l'ha origine storica il Codice napoleonico del mille ottocentosette poi
Uno dei miei maestri
Credo non lo altrove il mattino non si trova
Perché quindi si finisce con non leggerlo ed è stato segretario del partito socialista rifatto la storia di quella normativa Francesco De Martino Codice del mille ottocentosette di Napoleone
La legislazione sarda sino
Sino al al Codice di procedura civile riflette una magistratura diversa una magistratura che era non indipendente autonoma così come la nostra magistratura
Ma una magistratura gerarchicamente organizzata e allora quelle norme che prevedevano solo ipotesi che sottendono un reato o costituiscono sono alla base di un reato
Quelle norme erano e quindi la esclusione delle ipotesi vere della responsabilità civile cioè quella della colpa grave ebbene quelle norme sono erano ne state concepite in funzione dei sostegno della magistratura
E sospendere la magistratura nel cui operato si identificava allo Stato ma si identificava anche lo Stato
Nella piramide di quella gerarchia si identificava lo Stato nel Guardasigilli allora noi vediamo che erano sostegno ma a tutela
Non dell'autonomia e dell'indipendenza della magistratura
Ma tutela in fondo di questa gerarchia cosicché il giudizio eventuale di responsabilità avrebbe finito col colpire il ministro
La indipendenza invece vengo
In fondo alle ragioni del sì la indipendenza e Tata il giudice d'appello a
La fonte della indipendenza e la forze della indipendenza non la troviamo nella Costituzione allorquando la Costituzione statuisce che la magistratura
è un ordine parla di ordine giudiziario un ordine autonomo ed indipendente lo affermarle lo afferma nel momento in cui successivamente in altro articolo sostiene che il giudice
è soltanto soggetto soltanto alla legge allora cosa statuisce la costituzione non più un giudice che è sottoposto gerarchicamente al suo superiore sino a giungere
Al pubblico al al al ministro guardasigilli
Ma è un giudice il quale non ha sopra di sé alcun superiore se non la legge e lei la forza dell'indipendenza e nel dettato costituzionale
E allora fortunatamente soltanto all'avvio di questa campagna referendaria
Lo hanno tralasciato argomento c'è il primo passo per porre la magistratura al guinzaglio
Per porre la magistratura sotto il potere politico e quindi agganciare il Pubblico ministero
All'esecutivo no è un'altra norma e quell'altra norma che tiene agganciato al Pubblico ministero al potere esecutivo noi vogliamo una magistratura indipendente ma noi vogliamo quella
Magistratura autonoma e indipendente che è in costituzione
Indipendenza che è sancita
Sul piano generale per l'ordine giudiziario indipendenza che è sancita dalla liberazione di ogni legame gerarchico allorquando il giudice risponde soltanto alla legge risponde soltanto
Alla legge e vi è un altro organismo un altro organismo che sembrano dimenticare i magistrati ho vissuto fra loro cinque anni
Degli anni importanti perché sono stati anni importanti anche per per la realtà italiana dagli anni importanti per la mia persona ebbene quando sembrava lo sport preferito
Del Consiglio superiore della magistratura che è disegnato e previsto in costituzione e questi magistrati
E in fondo ogni volta che sento si sentivano toccati dai
Dal dal dalla classe politica a loro usano questo concetto obsoleto weberiana mente scorretto dalla classe politica comunque seguiamo gli anche in questa proposta mi approssimatività culturale i magistrati
E volevano parlare di cose di fattibili di opinioni sino allo stravolgimento del dicembre mille novecentottantacinque quando a Palazzo dei Marescialli fu
Sottoposto un ordine del giorno che poteva star bene nel portone di Montecitorio di Palazzo Madama
Discussione sulle dichiarazioni del Presidente del Consiglio dei ministri onorevole Craxi sembrava indubbiamente un dibattito né in Parlamento of sulle dichiarazioni del Presidente del Consiglio
E quale fu in fondo l'atteggiamento e la richiesta
Il fondamento che si ponevano dice ma noi siamo il Consiglio superiore e l'organo a difesa del male indipendenza della magistratura e allora vediamo il disegno costituzionale
Della magistratura come ordine autonoma e indipendente del magistrato che risponde alla soltanto alla legge e quindi non ha superiori gerarchici del consiglio che garantisce
L'autogoverno della magistratura quindi assalto su questo argomento
Noi vogliamo invece soltanto abrogare una norma e vedremo in che senso in che direzione vogliamo andare
La minaccia alla libertà dei giudici e Meliorbanca ho usato in questi giorni e mi rendo conto e qui posso dire anche qual è la preoccupazione
Nell'esprimere
Questo ribaltamento per dire l'argomento è reversibile nel dire però su che cosa in fondo si può anche fondare il nostro ragionamento
E dico una magistratura l'acqua è un argomento che può anche apparire Taglietti istigò credo non lo sia
Ma dico una magistratura della quale non siamo stati orgogliosi la magistratura nel suo complesso per la quale nutriamo considerazione portiamo rispetto alla quale portiamo rispetto
Una magistratura che
Craveri giustamente richiamava la legislazione della solidarietà nazionale era una maggioranza così ampia si facevano delle leggi che in fondo non avevano poi un preciso contenuto politico e normativo e allora si dava loro
Si dava alla magistratura
Si davano degli spazi di supplenza e di qui lo strapotere dei magistrati ma in quegli anni gli anni terribili gli iPod terribili anni della nostra vita democratica gli anni del terrorismo ebbene la magistratura non ha avuto
Un eventuale T-Pain ridicolo quale dato da una eventuale giudizio di responsabilità civile
Ma cosa sono reale pericolo ed è la magistratura che ha pagato nel mondo il più alto tributo di sangue
E a combattuto la nei che ha fatto il suo dovere e con le le forze dell'ordine sia pure tra cadute né né
Verso l'emergenza e sia pure con delle esagerazioni ma la magistratura ha dato un contributo fondamentale alla tenuta democratica del nostro Paese
Andando dritta per la sua strada senza ai né affetti lasciarsi intimorire da un pericolo reale non sappiamo li abbiamo contati in una settimana morirono quattro magistrati in una sequenza incredibile nel marzo del tra il febbraio nel fare fra il febbraio del marzo del mille novecentottanta fra cui il vicepresidente del Consiglio superiore la magistratura il professor Bash lei
E poi la magistratura ha continuato anche qui in fondo richiedendo la il la la legge Rognoni-La Torre che dovrà essere rivista per i suoi profili di incostituzionalità così come dice la magistratura
Fra magistratura
Diceva anche sino a qualche mese fa che quelle norme
Dovevano scomparire dal nostro ordinamento ma non lo diceva soltanto
Nelle tavole rotonde lo ha detto in una il lo ha detto in una in un'assise sua alla ultima il congresso nazionale dell'Associazione nazionale magistrati
Nel giugno del mille novecentottantacinque sembrava un cupio dissolvi quel congresso che tutto andava male gli errori le elencazioni degli errori sembrava di stare in fondo per un congresso di un partito politico
Ostile ai magistrati Cannon nella nella in un congresso dei magistrati oggi questo lo dimentica allora
Lasciano pensare che in effetti vi sia che vi sia vi sia qualcos'altro e noi vogliamo invece
Con queste con questa con questo intervento referendario noi vogliamo soltanto
Intervenire
Adeguando la la normativa l'ordinamento alla Costituzione quindi la minaccia alla libertà del giudice non esiste perché questa magistratura che andata
Con grande senso di dignità istituzionale con grande impegno sul fronte del terrorismo e della criminalità organizzata hanno io non credo si lascerà intimorire dalla eventualità di un giudizio disciplinare
Così che coloro i quali
In fondo io sono gli amici dei magistrati e sono i magistrati stessi quando parlano come associazione o uti singoli
Dicono che verrebbe minacciata la indipendenza verrebbe minacciata anche la libertà del giudice
E impoveriscono il ruolo del giudice impoveriscono Lab magistratura nel suo compresso impoveriscono le figure dei magistrati
Ultimo argomento
La legge la legge che in fondo si dice non si farà in centoventi giorni anche qui io potrei dire
Al centro del comitato di no
Via e diciamolo il Partito comunista in certe sue diverse articolazioni
Vi è la Sinistra indipendente
Ebbene io dico che la sinistra indipendente ma anche il Partito Comunista ma soprattutto la sinistra indipendente al Senato per quanto mi riguarda
Di Donato potrà dare la sua testimonianza alla Camera dei deputati
Era il gruppo che più si opponeva all'allungamento da sessanta a centoventi giorni il governo ne voleva centottanta il periodo di vacatio per cui il bendato al Presidente della Repubblica la possibilità per centoventi giorni massimo di non considerare abrogata la quella norma e quindi di mantenere in piedi il regime io
In modo da consentire l'approvazione della legge
La legge si farà e questo è un argomento falso un argomento che giustamente Gino Giugni ha accorati ha definito di terrorismo alla legge si farà perché la legge in fondo il bello al Parlamento è tenuta a farla in quanto la Corte costituzionale nel dichiarare
Legittima la proposizione del referendum per l'abrogazione di questi tre articoli il cinquantacinque il cinquantasei ed il settantaquattro
Ha detto e sostenuto che l'articolo ventotto quello che stabilisce la responsabilità per dolo e colpa grave dei pubblici funzionari non è applicabile in quanto tale letteralmente ai magistrati io credo questo sia anche giusto sia anche giusto perché il magistrato essi un pubblico dipendente ma è titolare di un potere fra i giuristi
Punto si lo si definisce anche di un potere diffuso non sarò qui a dilungarmi che è titolare di un potere allora evidentemente ha un suo status bisogna garantire questo suo stato e questo potrà farlo solo una legge ma la corte nelle ultime tre righe ha detto qualcos'altro sempre a difesa dei magistrati e su questo loro si appiglia
Che nel caso in cui non dovesse venire approvata la norma e la legge ad hoc non potrebbe essere considerata invita non potrebbe essere considerato invito l'articolo ventotto della Costituzione
Che tipico per i pubblici funzionari
E poi io dico qualcosa in più a oggi vi è un accordo di massima
Che tiene esclusi soltanto i compagni radicali che in fondo parlano di un arretramento rispetto all'esistente rispetto all'articolo cinquantacinque cinquantasei cioè vi è un accordo di massima su tre punti su tre punti
Quello cioè che il giudizio intorno al quale si discute dovrà essere definitivo cioè vi dovrà essere una sentenza passata in giudicata cioè sino alla Cassazione
E allora noi vediamo come falso l'argomento che il giudice dal mentre incomincia al svolgerà il lavoro verso le lobby e potentati economici la criminalità organizzata e così via il suo lavoro sarà bloccato no questo è falso perché la legge che
Sarà approvata dal Parlamento fra centoventicinque centotrenta giorni il di di meno io penso non non proprio possibile parlare stabilire a questo perché su questo piano accordo anche dei compagni radicali
Ma il passo successivo è quello al su questo i gradi cali non sono d'accordo il passo successivo altro punto cardine quello che lo Stato
Dovrà
Dovrà pagare essi
E successivamente il rivale russi sul magistrato successivamente rivalersi sul magistrato oggetto d'altro
Oggi nella ipotesi del tutto astratta in mai applicata perché gli articoli cinquantacinque cinquantasei e settantaquattro non sono stati mai applicati ebbene oggi paga il magistrato
Ma io che non amo mai parlare del blitz del degli ottocentocinquantatré non amò mai parlare lo chiamo il blitz degli ottocentocinquantatré diciassette di giugno mille novecentottantatré
Non amo Vartan malevolo col nome dell'imputato eccellente anche se mi rendo conto che l'imputato eccellente ha avuto una forza trainante nel porre drammaticamente questi problemi
Nel porre drammaticamente proprio questi va be'ma diciamo nel nome di Enzo Tortora Enzo Tortora il sedici di giugno del mille novecentottantatré aveva un'udienza di ventitré milioni di ascoltatori e agile Habit cinque milioni e mezzo
Aveva un contratto di ottocento milioni l'anno con Lara agli altro contratto con Italia una allora allora quanto farà o dovesse fare un giudizio intentare un giudizio di responsabilità civile lo andiamo a quantificare questo lo andiamo a quantificare questo giudizio di responsabilità civile
Ma allora possiamo chiamare il magistrato si si dice la polizza e così via la polizza che sarebbe sottoscritta ai magistrati no è lo Stato che deve risarcire perché a noi non interessa in fondo
Colpire il magistrato hanno interessa stabilire un principio con principe ok quello secondo cui tutti i cittadini sono eguali alla legge
E quindi se in fondo il professionista il professionista paga anche e chiamato in un giudizio di responsabilità civile non per la colpa grave
Ma anche per la colpa semplice e ne vogliamo in fondo stabilire che il magistrato che svolge un ruolo fondamentale un ruolo delicato sottoposto a insidia di ogni genere nel momento in cui realizza un comportamento che passibile di giudizio civile deve deve andare innanzi a tutti ma innanzi ai suoi stessi colleghi
E allora e con ciò noi diciamo in fondo noi diciamo
Il nostro giudizio sulla magistratura è un giudizio non detto mi avvio alle conclusioni per non sottrarre altro tempo credo a Di Donato che dovrà intervenire conclude e noi
Vogliamo soltanto continuiamo a dare cambiamo rispetto e considerazione continueremo ad avere rispetto considerazione per la magistratura italiana noi diciamo solo che nei casi in cui
Si dovessero verificare certe ipotesi magistrato deve rispondere che è la davanti a un suo collega con tutte le garanzie stabilito dall'ordinamento perché noi non dimentichiamo di essere i partiti
Delle libertà civili partiti delle garanzie del cittadino i partiti delle garanzie dell'ordinamento giuridico dell'ordinamento costituzionale sarà chiamato
Nel secondo le garanzie secondo i tipi vai ai vari gradi di giudizio davanti a un altro giudice così come in fondo noi
In manifestiamo il nostro apprezzamento verso la magistratura allorquando diciamo che invitiamo a votare per l'abolizione dell'inquirente e in una successiva
In un successivo intervento normativo alla Corte sulla sul giudizio dinanzi alla Corte costituzionale che avverrà solo attraverso una revisione costituzionale in Parlamento
Lo in definitiva verso quale tipo di di normativa andiamo andiamo verso una normativa che sottrarrà alla giustizia domestica dei politici i politici ministri
E che che dovessero essere giustificati per far giudicati per farli giudicare da un giudice per farli giudicare dalla magistratura ordinaria e credo che questa sia la cartina di tornasole che dice
Come noi ci rivolgiamo ai giudici la considerazione che abbiamo nei confronti dei giudici
E io credo che altro non si debba dire non facciamo un elenco di cose di cose e e di errori io credo che noi dobbiamo dire con forza che vogliamo tenere escluse le ipotesi dell'errore
Perché io ho da anni e ripeto sul giornale che oggi è per il no
Che il giudice deve essere libero anche di sbagliare perché l'errore giudiziario in un processo è intonava la sua trova i suoi gradi di giudizio e trova la possibilità della riparazione
Del processo di cui ho fatto cenno poc'anzi condanna in primo grado assoluzione in secondo con formula piena conferma in Cassazione
Se poi nell'ambito del processo dovessero residuare forme ipotesi di cui alla responsabilità civile allora si andrà alla al giudizio di responsabilità civile
Noi diciamo soltanto questo e non diciamo un altro noi vogliamo soltanto in effetti dire che queste norme non sono adeguate all'ordinamento costituzionale che era a norma dell'articolo cinquantasei che prevede l'autorizzazione del ministro di Grazia e Giustizia
E prevede che la Cassazione dica quale poi sarà il giudice che dovrà giudicare è doppiamente incostituzionale
Perché presuppone una gerarchia che non esiste allora quando dava consigli al al ministro di Grazia e Giustizia la possibilità del potere
Di di di autorizzare allorquando dalla Cassazione la possibilità di indicare quale giudice dovrà giudicare
Mentre esiste un altro articolo della Costituzione il venticinque comma primo che invece il giudice naturale se ne usciamo di qua abbiamo l'incidente d'auto o una cosa qualsiasi
Abbiamo diritto all'altro giudice naturale che sarà il pretore o il tribunale o che so io
E quindi diciamo soltanto che vogliamo adeguare la normativa vigente verso alla al dettato costituzionale queste cose non altro diciamo queste cose che io oggi alquanto più confusamente dei giorni scorsi perché finisce col contare la stanchezza in altre sedi di partito associazioni in Campania in Lombardia e altrove ho detto queste cose noi dobbiamo poi dire alla gente
Noi dobbiamo dire alla gente perché poi in fondo la gente capisce e ha dimostrato se
Però sulla scala mobile nel quale i lavoratori quella volta invitavamo a votare no i lavoratori capiranno che il piccolo sacrificio nella già andava in funzione
Di un di un assetto diverso dell'economia perché era in funzione della manovra complessiva il canale queste cose ne dovremo dirle e io vedo disinteresse vedo una certa un certo atteggiamento estraneo proprio verso questi referendum è insidiosa la campagna che vien fatta sulla stampa
è quindi Anna campagna che noi dobbiamo stroncare perché concluderò soltanto con un fatto emblematico
Così come i Verdi
I Verdi dicono di votare no perché altrimenti
Tutti i pretori e cosa oggi non avrebbero più la libertà di giudicare così come una parte del direttivo nazionale della FIOM CGIL dice di votare no perché altrimenti i giudici del lavoro non avrebbero più la libertà vigili pare che cosa stanno a dimostrare queste due prese di posizione stanno a dimostrare che la campagna per il no è stata una campagna così insidiosa ex ad una campagna che potrebbe essere vincente perché in organismi certamente consapevole quale la Fia me CGIL Veneto abbiano posizioni di questo tipo
Perché in gruppi in fondo emergenti così derivi così culturalmente attrezzati quali sono ed era Dinoi tra una parte venerdì noi troviamo posizione di questo tipo significa che questa propaganda Camp va Satta tutte dati falsi la minaccia l'indipendenza la minaccia la libertà e il vuoto legislativo è una propaganda che fa appresa noioso dovremo in effetti dire alla nostra usare la forza della ragione e la gente ci capirà
Senatore Guizzi Kondo la sua dottrina e la sua esperienza di fuorilegge ai massimi livelli cioè chiarito il caso giustizia così del momento la parola adesso all'onorevole Di Donato
Vorrei cercare di essere breve contemporaneamente anche diciamo semplice anche se forse un po'schematico perché credo che quello che occorre in questi giorni
Pressoché conclusività la campagna referendaria sia spiegare informare indurre a partecipare e poi naturalmente ottenere che si esprima da parte degli elettori un consenso per il sì e vorrei quindi innanzitutto ricordare che i referendum sono cinque in genere se si si parla di quattro referendum i tre sul nucleare quello sulla giustizia ma c'è un quinto referendum di cui non parla nessuno
E su quale neppure sappiamo se i cosiddetti sostenitore del no voteranno sì e io sono molto curioso e invito i compagni come guizzi che sono impegnatissimi
E anche come Salvatore Abruzzese gli altri Craveri che se n'è andato che sono impegnatissimi lo saranno in queste settimane a discutere di questi temi a rivolgere questa domanda che io gli dissi l'ho rivolto un magistrato nel corso di un dibattito perché vedete c'è
Ed è una cosa un tantino con minacce un in un vero e proprio imbroglio in corso l'imbroglio probabilmente in buona fede ma ciò non toglie che del mare un imbroglio
C'è un quinto referendum che poi credo che mi pare il primo il secondo la scheda azzurra che riguarda l'abrogazione del coro della commissione inquirente cioè di cui al tribunale speciale fatto da di politici che debba deve giudicare i politici
Noi abbiamo promosso insieme alla quello sulla responsabilità del giudice anche questo referendum ce ne chiediamo che venga abolito questo privilegio che attualmente serve servito negli ultimi trenta quarant'anni a tutelare una gran parte del mondo politico che era responsabile di reati anche gravi il tribunale la Commissione inquirente che è quello che deve fare una prima i una prima valutazione dell'accusa prima di affidare poi al giudizio dalla Corte costituzionale il mio ministro che si è reso responsabile di un reato noi vogliamo abolirlo allora io vorrei sapere dai sostenitori del no se anche su questo voto non ho perché in questo caso appare chiarissimo che si tratta di
E cancellare un privilegio e forse se si parte da questo referendum si capisce anche meglio quello della responsabilità del giudice
Che non è un
Ferendo ma che vogliamo fare con dei magistrati come ha detto bene guizzi io non ripeterò le cose che lui ha brillantemente esposto che non vuole limita
L'indipendenza del magistrato ma che tende a risolvere un'anomalia della nostra vita democratica come un'anomalia e il privilegio per i politici che devono essere valutati da altri politici dalla Commissione inquirente non vogliamo cancellare questo privilegio così un'anomalia il fatto che il potere le che ha il magistrato e sostanzialmente svincolato da qualsiasi forma di responsabilità vedete quando il chirurgo opera sa bene di correre dei rischi perché se dimentica nella pancia dell'operato un attrezzo che gli è servito per la sua operazione è viene incriminato e viene condannato allora noi che cosa diciamo quando il magistrato dovesse rendersi responsabile di una colpa grave nell'esercizio del servizio che la costituzione gli affida beh in questo caso il magistrato naturalmente deve essere perseguito
Ma aggiungiamo noi non pensiamo che si possa diciamo attribuire al magistrato lo stesso livello di responsabilità ordinare di anni funzionario dello Stato che hanno i medici gli hanno gli architetti gli ingegneri che costruisco perché all'avvocato
Noi pensiamo che si debba trattare di una responsabilità diciamo più difficile cioè di una responsabilità che tenga conto del ruolo delegato del giudice quindi parliamo soltanto di colpa grave oltre che di Dolo che è già previsto dalla legge quindi pensiamo o che il magistrato debba avvenire questo vantaggio in più rispetto agli altri funzionari dello Stato proprio perché assolve ad un servizio che pure essendo di natura pubblica a intrinsecamente con tiene intrinsecamente una serie diciamo di adempimenti che sono delicati proprio perché è necessario mantenere integra la donna autonomia e l'indipendenza del magistrato anche se naturalmente l'esercizio di questo potere non può essere completamente
Svincolato da una responsabilità quindi è una questione che riguarda un principio che tende a come dire Ray inter e più forte da un punto di vista democratico il potere giudiziario e tende anche naturalmente a sola a ad eliminare una a condizione anomala che in questo caso si verifichi in modo evidente attraverso la irresponsabilità del magistrato riadeguare
Do diciamo anche il potere giudiziario riequilibra
Anche il rapporto tra questo potere e il complesso delle responsabilità
Allora
Posta così la questione non si capisce questo allarme questa paura questa preoccupazione questi queste queste grida non si capisce neppure quest'atteggiamento di tutti i principali giornali e poi qua in a Napoli abbiamo un campione del nove il direttore del Mattino e tutto il mattino non si capisce assolutamente perché si fanno una serie di obiezioni dice ma perché questa cosa che è giusto perché anche i magistrati sono d'accordo sul fatto che va modificato l'articolo sottoposto al referendum e questa è un'altra condizione diciamo paradossale tale tutti i magistrati ieri addirittura quello che interloquiva con me ha ricordato che dal settant'Vita e il Parlamento è stato interessato a questa questione del via dei del della diciamo regola della rete Rin previsione del della norma che prevede i casi di responsabile del Marisa ci ma perché non si è fatta per i si è fatta viva perché nel Parlamento non c'è stata questa possibilità e nel Parlamento non c'è stata questa possibilità perché il principale partito la Democrazia Cristiana in diciassette anni ha di fatto ostacolato impedito sostanzialmente che si avviasse un processo di riforma del settore giustizia e che quindi all'interno di questo processo si potesse e anche risolvere da un punto di vista legislativo questa diciamo questa anomalia non solo ma più recentemente la democrazia cristiana attraverso il Por Guardasigilli che era Rognoni ha presentato un pacchetto di provvedimenti che i magistrati hanno condannate criticato da una parte che la stessa DC
Ha fatto in modo che il Parlamento lo potesse esaminare imponendo le elezioni anticipate quindi interrompendo a Quarto annullano legislatura quando in un Parlamento non c'è la possibilità di formare una maggiore essa è quindi di approvare una legge la nostra Costituzione prevede che si ricorre al referendum non è Basile arrivare al referendum non è che uno si sveglia la mattina e decide di fare il referendum sulla qualsiasi cosa cioè bisogni formulare quesiti di raccogliere film e di farle a di farle vidimare dal notaio e c'è bisogno poi di avere l'autorizzazione l'approvazione dalla Corte costituzionale una cosa lunghi in gara complicata
Sia da un punto di vista organizzativo si è anche da un punto di vista dei costi
Ti necessari per raccogliere le firme e quindi diciamo si arriva al referendum sulla giustizia come si arriva a quello sul nucleare perché non vi è stata la possibilità nel nostro Parlamento a causa di queste condizioni politiche di trovare una soluzione legislativa sufficiente su disfacendo perché era ancora possibile anche al referendum ormai avviato cioè anche diciamo in presenza della decisione di aggiungere al referendum si poteva evitare se non avessimo interrotto la nuova legislatura e avessimo Uto la possibilità di lavorare a provvedimenti con l'accordo di una maggioranza provvedimenti in grado di risolvere le questioni poi poste dal referendum si dice ma insomma dopo qui succederà l'ira di Dio perché se passioni si è la fine del mondo magistrati con le mani legate
Impossibilità di rendere giustizia prevalenza delle lobby delle grandi organizzazioni delinquenziale è un imbroglio è una bugia è una bugia clamor uso perché da un punto di vista tecnico non succede proprio niente innanzitutto dopo il referendum se vincono i sì il Parlamento a centoventi giorni per legiferare
E questa volta deve legiferare perché deve legiferare perché naturalmente avrà per i partiti che siedono in Parlamento i gruppi politici che siede in Parlamento avranno alle loro spalle un orientamento ben preciso che è stato espresso dall'opinione pubblica quindi non ci sarà più Fazio per tergiversare e quindi quattro mesi sarà molto più semplice raggiungere quell'accordo che non è stato possibile prima sarà più facile la cioè quell'accordo perché c'è un voto popolare e un parlamento democratico tutto può fare purché contrastare operare contro un'indicazione popolare spessa mai anche se non riuscisse a legiferare centoventi giorni non succederebbe proprio un bel niente perché scatta scatterebbe scatterebbero due cose che Guizza ricordare che io ripeto soltanto per far sì che usciamo tutti da questa sala con ed è un tattico più chiare scatterebbero due norme una che è quella che regola il sistema delle responsabilità dei pubblici funzionari un'altra che consiste in una sentenza recente dalla Corte costituzionale che ha dichiarato inapplicabile quel sistema di responsabilità magistrale quindi alla fine se non si legiferasse nei centoventi giorni ma i magistrati sarebbero ancora più responsabili di oggi e quindi ai fini della loro indipendenza della loro autonomia non accadrebbe proprio un bel niente quindi come vedete allarme ingiustificato Strub tale una tempesta in un bicchier d'acqua è francamente tutto questo in qualche modo insomma ci deve porre degli interrogativi ci deve colleghi interrogativi perché allora tutte le diciamo i sospetti circa l'assunzione di comportamenti corporativi
Della magistratura prendono forma prendono quota non di tutta la magistratura dei vertici delle associazioni della magistratura Unità per la Costituzione quella che come dire a post il problema in termini veramente inaccettabili di una specie disfida di alcuni partiti e del PSI Contri magistrati così non è io penso che il referendum non lede il prestigio dalla magistratura
Lede il prestigio dalla magistratura avrei
Non deve l'ingiustizia da parte di chi invece dovrebbe rendere giustizia un magistrato che commette errori e che rende ingiustizia quello sì che lede appanna il prestigio della magistratura quindi referendum una cosa sacrosanta votare sì e diciamo una scelta di democrazia votare sì a alla responsabilità civile votare sì alla abrogazione dalla Commissione inquirente cancelliamo dalla nostra vita democratica queste due diciamo queste due anomale egli è che hanno dato luogo nel corso degli ultimi trenta quarant'anni per quanto riguarda la Commissione inquirente e negli ultimi anni particolare per quanto riguarda la magistratura a diciamo situazioni di grande disagio sociale hanno Reed lottò in buona sostanza in alcuni casi hanno veramente fortemente limitato il diritto del cittadino di chiedere e ottenere giustizia da un lato ed il diritto del cittadino di vedere resa giustizia i confronti di chi ministro o sottosegretario a male operato durante il suo mandato e credo che quindi questi due si sono veramente come dire sono veramente sacrosanti
Sugli altri tre io vorrei anche qua a fare un esempio molto semplice per non appesantire annoiare la l'incontro di stamattina con dati tecnici alla fine del diventa sempre voi difficile sul piano tecnico come dire spiegare le ragioni del sì
E voi sicuramente in resina molti di voi avranno visto questo splendido film americano che si chiama wargame che cosa succede in questo film succede a un certo punto che il sistema perfezionati Issime o di difesa aeronautica americana prende la mano a agli stessi generale cioè in questi generali americani eguali hanno a disposizione questa struttura modernissima avanzatissima
Attraverso la quale con i computer sono in grado di portare o reagire a un attacco di tipo nucleare perdere il controllo della macchina è come se i robot in cominciasse a prendere a a prendersi gioco di Ghedi di questi
Generali americani e cominciasse per conto proprio e di fatto il film Borgo si va avanti per conto proprio a diciamo fare la guerra e pure quando il generale si accorgono che la minaccia è falsa perché non è vero che c'è un attacco dell'Unione su di se ne accorgono dieci minuti prima di premere il sonno il bottone che dovrebbe far partire i missili nucleari di risposta americana e il gruppo di stelle computer continua aggiornare del conto su continua a giocare per conto suo rifiutandosi di come dire far rientrare l'alla Battle perché faccio questo esempio perché lo diceva prima Salvatore il problema che sta dietro a questa questione nucleare e il rapporto tra l'uomo e la macchina il rapporto dalla democrazia e la tecnologia il rischio in una società moderna quale che l'uomo che ha messi insieme tecnologia avanza dissi mi che hanno determinato in una larghissima misura l'evoluzione lo sviluppo economico e le società moderne e corre il rischio di non riuscire più a governare la macchina ma di finire governati dalla macchina e le ha detto la democrazia che si sta ma più moderno che si conosca nel mondo contemporaneo per prendere delle decisioni che siano di interesse generale corre il rischio di essere sopraffatta dalle tecnologie cioè di non riuscire più a governo are per gli usi per i quali ha posto in essere quelle tecnologie tecnologie stesse e allora bisogna stare molto attenti quando le diciamo il nucleare rischiose ci rispondono ma tutte rischioso ma centoquattro società ad alto rischio è una società ad alto rischio però bisogna valutare
Quale diciamo il rischio sopportabile e un rischio come quello che deriva dalle attuali tecnologie nucleari non è accettabile socialmente oggi del mille novecentottantasette e per i prossimi quindici venti anni le centrale che dovremo costruire oggi avrebbero i loro effetti nel due mila e cinque due mila e dieci e quindi noi oggi dovendo fare questa scelta non possiamo non tener conto che nel settantotto c'è stato dei marinai lancerà un incidente sparendo sì in America che non ha prodotto catastrofe per un puro caso che certo ATO Cernobyl che invece ha prodotto questa catastrofe abbiamo avuto gli effetti anche da noi e che nel corso di questi anni secondo l'agenzia per l'energia atomica che è una fonte non sospetta perché un organismo filo nucleare anzi è l'organismo che praticamente sostiene contro il nucleare si sono d'ricade oltre centocinquanta incidenti di media gravità e siccome il rischio non è il rischio immediato che deriva da una catastrofe come si può dire quella legata alla vita al sistema moderno di vita e l'aereo che crolla Luigi De do do mobilissimo perché perché è un rischio che vale per la generazione di oggi ma per le generazioni future perché è un rischio che non è come dire governabile nel senso che effetti ancora sconosciuti che si protraggono nel tempo perché interviene direttamente sullo schema genetico de Lu mo'è un rischio talmente grave talmente con come dire inaccettabile che è giusto che si rifletta oggi per un Paese che deve spendere cinquanta sessanta mila miliardi se è il caso di farle queste tecnologie se invece Rogge la possibilità di fare altre vedremo adesso rapidamente quali quindi questa è la questione che è una questione etica come l'altra è una questione democratica e insomma io perciò mi sorprendo molto gli uomini di grande valore di grande cultura abbiano secondo me frettolosa intercettò la frontiera del no accettando questo schema deismo improprio di un fronte politico che si divide all'interno del quale qualcuno sta contro tutti gli altri e quelli che però stanno insieme ci stanno con idee diverse pronti a fare rissa tra di loro con Daisy che hanno un valore una coloritura diversa secondo da da da da da da de la fonte da cui vengono espressi sono due questioni serie quella che riguarda diciamo la giustizia e la commissione di cure ed è quella che riguarda le energie e sono due questioni serie sulle quali non è giusto neppure dire ma i cittadini poi che cosa devono fare perché i cittadini non capiscono ma questa è una posizione inaccettabile chi lo dice che i cittadini lo capisco come se la legge dovesse restare una questione diciamo demandate esclusivamente agli addetti ai lavori come se insomma nel mondo moderno si dovesse accettare questa come dire questa presenza del dottor Stranamore che è l'unico che naturalmente avendo insieme ad altri pochi ci siate nelle mani la la nozione la tecnica e la informazione alla fine diventa poi naturalmente quello che guida tutto il resto insomma allora ecco invece io credo che proprio coi cittadini sanno comprendendo perché se uno
Le cose le spiegasse il cittadino ha un minimo di pazienza in quanto soggetto democratico di fare un minimo di attenzione casomai cambia canale e rifiuta il vomito di serial che le tragedie lo schermo gli gli fa cadere addosso
è una volta ogni tanto invece di in cretini essi dinanzi a queste robe a queste SOA povera si mette a sentire pure qualche volta qualche diciamo programma informativo e naturalmente in questo senso la televisione ha all'obbligo di di renderlo chiaro
Caro ma credo che per la verità nella nostra televisione la possibilità di un'informazione più che negli ultimi tempi ampi anche precedentemente tutto sommato ci sia bel quando avviene questo la vita democratica cresce e si rafforza si dice ma voi volete non volete fare più le centrali nucleari e allora noi siamo condannati dicono siamo contattato veramente con una malafede che Cecco con una buona fede che sono
Prende che alla fine un poi finisce col diventare in qualche modo anche forse un po'di malafede perché non si può immaginare che ci sia tanta disinformazione
Si dice va be'ma voi volete fare in modo che l'Italia dipenda totalmente da questi pazzi di arabi che fanno guerre continuamente per cui la nostra economia è condizionato al costo del barile per cui
Se questi decidono di portare da diciotto a trenta dollari il barile nel siamo in ginocchio oppure ci dicono ma insomma questi qua vogliono riportarci ai tempi della Candy il non è vero niente
è falso e un altro imbroglio innanzitutto perché la nostra dipendenza petrolifera che in trenta anni non siamo riusciti a ridurre assolutamente non dipende dal nucleare che avrebbe una su un effetto marginale non superiore al cinque sei per cento se si costruissero le due mega centrale di Montalto di case di Trino Vercellese
E comunque questo effetto del cinque sei per cento rispetto al all'attuale consumo di petrolio avverrebbe non prima di quindici anni quindi il problema per i prossimi tredici anni non è legato sicuramente a questa tecnologia nucleare
E se noi oggi non avessimo fermato questo errore grave dietro il quale ci sono interessi ci sono interessi finanziari interessi come dire industriale molto ben concentrati probabilmente nel due mila cinque due mila dieci avremmo avuto centrale che usa una tecnologia che era già superato perché tanto nel mondo in corso una ricerca che naturalmente cerca esplora nuovi spazi
Quindi la dipendenza dal petrolio non dipenda assolutamente dalla presenza di Dario del nucleare ma dipende da un uso più intelligente della diversificazione dell'approvvigionamento dalle varie fonti e su questo non mi attardo pazzo ma ci sono le proposte di programmi
Che parlano chiaro e c'è la necessità insomma di investire nel settore dell'uso razionale delle delle risorse nel settore delle fonti alternative lo ricordavano i compagni che mi hanno preceduto e quindi non riprendo questi temi pensate le fonti alternative oggi sono lo zero uno per cento potrebbero tranquillamente arrivare al dieci per cento se ci fossero Investimenti nell'applicazione industriale di queste foto a te nessuno o fare il Solaris sta come hanno detto autorevoli opinion maker che poi gradualmente sono convertiti alla battaglia antinucleare nessuno vuol fare il Solaris però non si spiega come negli Stati Uniti abbiano investito negli ultimi dieci anni gli Stati Uniti che hanno tra l'altro materie prime anche di carattere fossile producono petrolio e hanno anche centrale nucleare a bere Invest
Chiedo migliaia e migliaia di miliardi di dollari nel settore delle fonti alternative e l'Italia ne ultima Anna speso diciassette miliardi di ricerca nel settore delle fonti alternative e che invece proprio in Italia potrebbero avere uno sviluppo maggiore come lo sta
Va bene in altri Paesi senza addentrarci in queste questioni che faranno parte del dibattito parlamentare dopo la grande vittoria dei sì che io mi aspetto e mi auguro su questo terreno come su cui sul terreno degli altri dovrà prendo si affronterà la questione della riformulazione del piano energetico nazionale e in quella sede bisognerà utilizzare diversamente questi cinquanta sessanta mila miliardi erano stati stanziati per costruire centrali nucleari
Avete letto che la Confindustria difende il nucleare ancora una volta la Confindustria difende gli interessi di alcuni grandi industrie ma non dell'industria italiana che è fatta di una struttura produttiva medio medio Pete Cola perché quello che noi proponiamo cioè di utilizzare questo fiume di danari piuttosto che nel nucleare che tutto gestito dall'Ansaldo e dall'industria quelle poche industrie nazionali collegate che fanno dire a Lucchini vogliamo il nucleare
La nostra proposta consentirebbe utilizzando diversamente questo fiume di danaro appunto nei settori alternativi e nel risparmio energetico cioè nella predisposizione di quelle tecnologie che puntano a ridurre gli sprechi a migliorare la produttività delle abbia degli impianti di produzione di Energia otterrebbero un grande vantaggio perché si determinerebbe come dire una diciamo un sostegno generalizzata l'industria più avanzate in settori che sono all'avanguardia e non commetteremo l'errore di spende tanti soldi in una tecnologia che già in via di superamento nel per per a causa delle ricerche che sono in corso in tutto il mondo occidentale che tendono e che puntano ai reattori della seconda generazione o che spazio né in altre direzioni avrete letto legge discorsi la tecnica dei superconduttori che sta per essere messa a punto e che sono settori molto promettenti in grado forse di farci risolvere il problema che abbiamo oggi e che il problema di dover garantire lo sviluppo economico della a diciamo la la la sua diffusione senza per questo dover accettare i rischi che non sono compatibili con diciamo la vita e la libertà dell'uomo alla difesa dell'ambiente quando noi diciamo no a queste tecnologie nucleari in realtà una siamo una grandissima sfida la scienza perché la scienza e attraverso la scienza attraverso il maggiore impegno nella ricerca scientifica e nell'applicazione delle tecnologie che è possibile trovare i trovare il rimedio a questa contra un iniziale tra la difesa dell'ambiente e la salute dell'uomo è un trend di sviluppo soddisfacente dobbiamo quindi in questo senso porci avanti rispetto a una posizione moderata è sostanzialmente arretrata di chi difende tecnologie che non danno quel livello di sicurezza accettabile come hanno dimostrato i fatti nel mondo e credo che se vinciamo come accadrà il referendum sul nucleare beh la posizione italiana finirà con influire notevolmente sulle dei giorni che altri Paesi europei hanno preso o stanno per prendere alimenterà questa discussione che in corso in tutti gli altri paesi europei che hanno una forte presenza di nucleare a partire dalla Francia in questo senso io credo che si tratti in entrambi i casi su tutt'le cinque referendum quelli della giustizia e delinquente quelli del nucleare di una scelta come dire per più libertà e per la vita e non è retorico questo e credo che sia giusto che ci sia un impegno in questi ultimi sei o sette giorni per tirar fu lui dalla loro come dire da da da da da dalla loro i ritardi rifiuto di partecipare da una certa pigrizia che mano a mano si sta naturalmente smontando l'elettorato perché l'elettore è giusto che partecipi che si faccia suo convincimento che poi si esprima si tratta di votare cinque volte sì per una giustizia giusta per cancellare privilegi inaccettabili per i poli
I TG perché ci sia un'energia sicura perché Cernobyl non si ripeta perché l'evoluzione democratica lo sviluppo del paese vengono garantite adeguatamente
Il tema del Co lo era perché i i cinque referendum credo che dopo questo incontro ci sia una
Chiarezza maggiore sull'argomento una piccola notazione devo farla si è parlato di un comitato dei no a livello nazionale comitato intellettuale tanto di cappello ai nomi che lo compongono
C'è un comitato dei nove a livello di Ray cittadino pubblicato l'altro giorno dal maggior quotidiano cittadino
E io direi che più che un comitato di noti intellettuali c'è qua tra di loro sicuramente qualche nome al quale anche facciamo tanto di Capello però c'è una passerella di nome che sinceramente non credo
Che dovrebbero far parte di quel comitato questo è un mio pensiero ma credo che sia condiviso anche da molti diventata la solita passerella provinciale
Adesso un ringraziamento all'associazione un ambiente arriva Vollaro esser giurista
Per aver promosso questo incontro
Ringraziamo i relatori
E qui al all'incontro che ci hanno chiarito in un momento di grossa confusione così vide circa l'otto novembre e un ringraziamento a voi che pazientemente attentamente e ci avete seguito grazie