PCI: le ragioni dei cinque Sì ai referendum

Il compagno Achille Occhetto vicesegretario nazionale del nostro partito
Il compagno Giulio questi simili della direzione nazionale dico comunista
Il senatore Fernando Imposimato
Il compagno Mario quattro voci segretario regionale del Pci del Lazio
Il compagno Goffredo Bettini segretario della federazione comunista romana e inoltre i compagni membri del Comitato Centrale presenti in questo teatro
I compagni parlamentari del PC il compagno Umberto Sherry ed Albini della CGIL del Lazio e di Roma
A conclusione della campagna elettorale del PC sui referendum
Vorrei appunto dire ai compagni che siamo qui in questa affollata manifestazione
Ignare di nuove confermare le ragioni del PC sui cinque referendum le ragioni dei cinque sì
A conclusione questo di una campagna elettorale complessa articolata che ha visto il nostro partito svolge René la città di Roma oltre centoventi assemblee pubbliche di sezioni
Decine e decine di incontri pubblici tra cui vorrei ricordare gli incontri pubblici svolti all'università sia sul tema del nucleare che della giustizia che hanno visto confrontarsi sulle nostre posizioni giuristi e scienziati
E ancora decine di incontri sui posti di lavoro nei quartieri nelle scuole
E vorrei qui annunciare il raggiungimento dell'obiettivo delle cinque mila firme a sostegno della legge di iniziativa popolare sulle questioni della giustizia proprio questa sera abbiamo raggiunto e superato questo obiettivo
Care compagne cari compagni Dora la parola per il primo intervento accompagnò Giulio qui Cini della direzione
Care compagne cari compagni
Chiudiamo questa sera
La campagna elettorale del Partito comunista per il referendum dell'otto del nove di novembre
Non è stata una bella campagna referendaria
Troppi
Giornali facitori di opinione commentatori
Proprio a ripetere
Che i quesiti erano incomprensibili
Che il voto non conta
Che tutta la questione dei referendum sarebbe solo manovre di partito
Gli stessi badate che poi hanno disegnato un futuro drammatico nel caso che a vincere come noi ci auguriamo siano uscite noi comunisti
Ci siamo impegnati a riportare il confronto nei suoi termini veri e reali
E dobbiamo farlo fino all'ultimo anche nelle poche ore che mancano da qui al voto
Davvero si tratta di quesiti di questioni di problemi incomprensibili guardiamo ai tre sull'Energia
Il primo quesito
Chiede di abolire dalla legislazione italiana una norma che affida ad un comitato di ministri e cioè nemmeno tutto il governo un pezzo del Governo
Il potere di sostituirsi ai Comuni e le Regioni nella individuazione del luogo dove costruire grandi impianti energetici
è una norma sbagliata e pericolosa
Offende al tempo stesso l'autonomia degli enti locali e delle Regioni che soli debbono decidere sull'uso che si fa del loro territorio e offende al tempo stesso il Parlamento
Della rete
Perché se è un potere sostitutivo eventualmente ad esserci quando Comuni e Regioni non sappiamo decidere questo potere non può essere di un comitato dei ministri
Deve essere di un organo che trae la sua legittimità come sono i consigli comunali e regionali direttamente dal voto del popolo e quindi deve essere del Parlamento della rete
Viene in luce qui
Il centralissimo
Lo spirito centralistico ed antidemocratico con cui si sono affrontate le questioni energetiche in tutti questi anni da parte dei governi illusione
Che affrontando le dava il centro e forzando la volontà delle comunità locali e delle popolazioni si potesse fare una politica energetica i fallimenti
Delle politiche energetiche del Paese stanno a dire che con il centralismo non si fa nessuna politica e non si fa in particolare una politica per l'Energia
Il secondo quesito
La seconda norma
Che si chiede di cancellare dalla legislazione italiana prevede un risarcimento finanziario per i comuni che ospitano sul loro territorio grandi centrali
Anche questa è una norma sbagliata
Lo Stato infatti ha da garantire tutte le specie
Tutte le opere necessarie ad annullare o a ridurre al minimo il danno ambientale che possono venire da un grande impianto energetico
Non ha lo Stato da compensare con un po'di soldi
I danni
Che a quei comuni si arreca
Fondi badate che possono essere utilizzati addirittura peraltro fine come avvenuto che non per il risanamento ambientale possono essere utilizzate lasciatemi dire anche questo come è avvenuto a Reggio Calabria dove si voleva amici
Piantare una una una centrale per dare tangenti alla mafia calabrese altro per risanare l'ambiente per tutta la collettività
La terza norma che si chiede di cancellare dalla legislazione della nostra Repubblica consente all'ENEL all'ente elettrico italiano
Di partecipare
Intendete bene di partecipare alla costruzione e all'esercizio
Di centrali nucleari all'estero vi ho detto intendete bene perché ha sentito la campagna elettorale dei no in realtà chiedendo di cancellare questa norma noi impediremo all'Italia e all'ENEL di partecipare alla ricerca scientifica internazionale no la norma dice partecipare alla costruzione e all'esercizio di centrali all'estero
E badate questa norma non è una norma fatta caso è stata fatta per un caso specifico
Per consentire partecipare alla costruzione dell'esercizio tanto è vero che vi partecipa con il trenta per cento delle spese e quindi soldi di tutti noi consentire all'ENEL di partecipare alla costruzione e alla Cdp all'esercizio
Della Centrale super Felix in Francia
Un impianto che è il più pericoli e costoso di tutti quelli nucleari esistenti che è una differenza qualitativa rispetto agli altri gli altri Chernobyl lo abbiamo visto se si rompono si mettono delle sostanze dannose che vanno a chilometri a migliaia di chilometri di distanza il super felice in Francia se si rompe esplode di una dannosità senza pari e che oltretutto ha dei costi ormai accertato che rendono non conveniente l'uso dell'Energia prodotta con quella technology
E allora noi diciamo che l'italiano anche partecipare per il trenta per cento alle spesi all'esercizio di quell'impianto
Al dovere di svolgere un'azione internazionale perché quell'impianto venga chiuso perché altri impianti analoghi vengono bloccati ecco dunque il primo oggetto del voto chiaro e semplici
Si vota in primo luogo tra essi per cancellare tre norme sbagliate e pericolose dalle leggi dalla Repubblica italiana cosa c'è di difficile cosa c'è di incomprensibile in tutto ciò
Ma davvero poi il voto non commentare
Davvero il voto non inciderà rispetto alle questioni più di fondo quelle se usare o meno in Italia il nucleare che tanto stanno a cuore al nostro popolo ai cittadini
La Democrazia cristiana da sempre favorevole
Alle attuali centrali nucleari fino al punto di causare le elezioni anticipate pur di impedire che si svolgessero i referendum ma inaspettatamente proposta ieri ai suoi elettori di votare due sì
E un no
Il nove per il Super Felix della Democrazia Cristiana quello proprio non gli va bene la vuole quella robaccia lagni Francia i nostri confini
Lo ha fatto la Democrazia cristiana questa scelta per impedire che il vuoto
Assumesse un significato generale
Di orientamento degli italiani pro o contro il nucleare lo ha fatto per non mettersi contro la pace grande del mondo cattolico italiano che contro il nucleare
Una manovra insomma di bassa cucina politica
Ma perché quarantasei milioni di italiani dovrebbero farsi condizionare da una manovra di bassa cucina politica della Democrazia Cristiana diamo anche qui alla sostanza semplice delle cose
Dopo Chernobyl è risultato chiaro a tutti che in nessun Paese democratico sarà possibile costruire nuove centrali nucleari senza il consenso della maggioranza tre popolazioni cosa pensano rifarle con i carri armati le centrali nucleari
è evidente perciò l'esigenza di verificare l'esistenza o meno di questo consenso delle popolazioni
Il Partito comunista aveva proposto la via maestra per questo
Un referendum consultivo che ponesse in modo diretto ai cittadini la domanda pro o contro le attuali centrali le attuali tecnologie nucleari i partiti della maggioranza di governo non altri i partiti della maggioranza di governo e il parlamento hanno impedito che questa via maestra fosse percorsa
Ecco perché e divenuto inevitabile che questi tre referendum
Eppure riguardano quelle tre norme importanti di pericolose e sbagliate ma che comunque non attengono al Complesso del problema né nucleare diventato comunque inevitabile
Per questo rifiuto della maggioranza di governo di percorrere la strada limpida proposta dai comunisti ed venuto inevitabile che questi tre referendum divenissero anche un sondaggio l'opinione generale degli italiani a proposito dell'uso del nucleare
è vero
E da questo punto di vista più generale noi non siamo abituati a ingannare non abbiamo ingannato gli elettori è vero che da questo punto di vista più generale i tre referendum e non decidono in modo definitivo
Sarà il Parlamento a dover redigere un nuovo piano energetico
Ma la de la Cité posta la domanda la risposta ai cittadini agli elettori
Se vincessero i no
Non riuscirebbero davvero di essere se vincessero i no non aspetterebbe un sol giorno per riempire la nostra Italia di centrali nucleari per le spalle e per svilupparle per mandarli avanti
Se vincessero i no se vincessero i sì certo il problema non sarebbe risolto
Ma c'è netto se vincessero i sì si darebbe una grande forza nel Parlamento e nel Paese a quelle forze che come il Partito Comunista hanno proposto un nuovo piano energetico che escluda
Il ricorso alle attuali tecnologie nucleari
Non tutte dunque
Si farà con il referendum
Ma noi chiediamo tra essi al referendum
Per la moglie e tre leggi sbagliate ma soprattutto per dare all'Italia tutta l'Energia l'elettricità di cui ha bisogno per il suo sviluppo e per il suo progresso non a spese dell'ambiente e della salute dei cittadini
Tra essi
Perché una nuova politica energetica sia occasione stimolo di uno sviluppo più umano più civile della nostra economia delle nostre città della nostra vita futura
Tra essi insomma sull'energia ancora una volta per andare avanti con i comunisti
Ringraziamo compagno querce pini
I lo salutiamo perché fra un po'dovrà raggiungere la Toscana Grosseto perché da a una chiusura elettorale in quella città alle venti e trenta
Do ora la parola al senatore compagno Fernando Imposimato
Vorrei fare una premessa
E dire che le mie convinzioni sulla necessità di una riforma del sistema della responsabilità civile del giudice sono maturate
Quando ero ancora magistrato
Nel mille novecentottantaquattro mille novecentottantacinque quindi non risentono assolutamente di orientamenti politici assunti da questi da quel partito e questo mi sembra che possa essere importante perché dimostra che questo fatto la genuinità delle mie convinzioni in materia di responsabilità civile
Sulla quale vorrei brevemente fare un un piccolo cenno
Introduttivo negli ultimi anni
Il ruolo del giudice nella società civile è andato progressivamente aumentando
Gli interventi e le iniziative della magistratura
Hanno costituito una delle note dominanti della vita del Paese da un lato la magistratura ha svolto un ruolo essenziale nella lotta al terrorismo e alla criminalità mafiosa e nella risoluzione di grandi conflitti sociali
Dall'altro è stata accusata di avere svolto ruoli di supplenza del potere legislativo o di avere illegittimamente interferito nell'attività della pubblica amministrazione
In verità appare infondata l'accusa di protagonismo che è stata rivolta contro alcuni magistrati
Impegnati nelle inchieste sulla criminalità economica e sulla delinquenza comune
Poiché la magistratura è stata costretta al di là dei suoi doveri a difendere le istituzioni dall'attacco concentrico delle forze eversive in un momento in cui l'apparato istituzionale
Era afflitto da gravi incertezze sul piano organizzativo e sul piano culturale
Né si può accettare l'accusa di supplenza poiché i magistrati sono stati spesso costretti a intervenire quando il legislatore non ha operato con chiarezza o non ha operato ha fatto tuttavia è innegabile che si è registrata una estensione del potere del giudice nella società attuale
Va riconosciuto che
Cresciuta
Le l'esigenza di una maggiore responsabilizzazione
Del giudice
Quando un solo giudice può mettere in crisi migliaia di lavoratori con l'accusa di interruzione di un pubblico servizio
Quando un solo giudice può creare gravi queste ripercussioni su sul funzionamento di alcune pubbliche amministrazioni
Quando può provocare la crisi di alcune industrie quindi la disoccupazione di migliaia di persone
Bisogna che il cittadino sappia e abbia la certezza che questi provvedimenti siano inevitabili e giustificate
Questo momento di potere legittima dunque l'esigenza di maggiori garanzie a tutela dei cittadini e della intera collettività
La Società diritto di essere tutelata contro il giudice privo di equilibrio come contro il giudice inerte e sappiamo quali sono le lungaggini della giustizia civile che dura spesso venti anni per una decisione su una causa di responsabilità civile
Contro il giudice disonesto o che abbia abusato gravemente del suo potere ed è innegabile che il sistema di controllo sulla regolarità del comportamento del giudice oggi non funziona
Fino ad alcuni anni fa all'organizzazione autoritaria degli uffici giudiziari imperniati sulla figura del capo assolveva ad una funzione repressiva che non era in grado di assolvere e a di assicurare l'efficienza e l'imparzialità dei giudici
Essa garantiva l'autorità da iniziative di disturbo contro le forze politiche dominanti
Oggi il sistema di promozione automatica dei magistrati ai eliminato questa situazione patologica che non deve essere riesumata ma ha fatto esplodere in tutta la sua potenzialità il problema della mancanza di professionalità e della irresponsabilità del giudice
Ed io ritengo però che si debba respingere fermamente la tesi dei sostenitori del no secondo cui una nuova legge sulla responsabilità civile
Per Casini limitati e ben definiti di abnormità quali sono quelli indicati nel progetto di legge del Partito Comunista Italiano significhi condanna della magistratura un attentato alla sua indipendenza tutti sappiamo bene che la stragrande maggioranza dei giudici svolge con professionalità la sua funzione in difesa delle istituzioni
Ma è proprio a tutela della dignità professionale della maggioranza dei giudici che si impone l'esigenza di sanzionare con nuove norme gli abusi dei pochi superficiali o prevaricatore
Questo è il discorso politico di fondo
Che non giustifica in alcun modo una posizione di chiusura sul tema della responsabilità
Si dice che nuove norme sulla responsabilità civile
Paralizza darebbero i giudici più impegnati nei processi contro la mafia e contro la grande criminalità e io dico che non è vero
Le dichiarazioni dei magistrati di Palermo di pochi giorni fa nel processo impegnati nel processo contro la mafia
Circa i guasti provocati dalla irregolarità di alcuni magistrati rimaste impunite costituiscono una conferma della necessità di rivedere il problema della responsabilità dei giudici
Dice Falcone vedi il Corriere della Sera del trentuno ottobre il referendum sulla giustizia parte da una premessa esatta agli abusi e le irregolarità dei magistrati che non sono stati adeguatamente repressi
Dice Ayala pubblico ministero nel processo nell'ambito della mafia sono convinto che le norme attuali vadano cambiate
Con una legge che preveda oltre ai casi di dolo anche i casi di colpa grave cioè di gravi negligenze e se le leggi vanno cambiate la risposta non può che essere essi alla loro approvazione ed allora se in sede politica o giudiziaria si levano voci che reclamano uno nuova disciplina della responsabilità civile dei giudici non si può per questo solo gridare all'attacco all'indipendenza della magistratura certo viene
Chi proponendo il discorso della responsabilità a questo fine inconfessato
E motivi di preoccupazione nascono dalla pretesa avanzata da alcune forze politiche di un controllo parlamentare quindi partitico sulla magistratura proprio in coincidenza con alcune grandi inchieste che coinvolgono uomini del potere
Ma non si può negare che proprio in difesa del valore dell'indipendenza e del valore di questi magistrati che il cittadino deve essere tutelata anche contro lo strapotere dei giudici
Ci si chiede allora se convenga ampliare la responsabilità civile quale prevista dagli articoli cinquantacinque cinquantasei del codice di procedura civile o se sia più produttivo est
Rendere più incisiva la responsabilità disciplinare che consente la destituzione del magistrato che commette un atto di gravissima negligenza
Io credo che in teoria il controllo disciplinare presenterebbe il vantaggio di neutralizzare
Per sempre il magistrato che viola sistematicamente i diritti dei cittadini piuttosto che condannarlo al risarcimento dei danni ma purtroppo nella realtà le cose non stanno così
Poiché la responsabilità disciplinare non funziona
La genericità dell'illecito disciplinare che si fonda sull'avere compromesso il prestigio dell'ordine giudiziario
Ha avuto come conseguenza Martin effettività della sanzione disciplinare per cui il giudice attualmente immune sia una responsabilità civile che la responsabilità disciplinare
La inconsistenza della responsabilità disciplinare è stata del resto riconosciuto a pochi giorni fa anche dal Consiglio superiore della magistratura dal ministro di Grazia e Giustizia anche se il primo la fa derivare dalla carente l'iniziativa del ministro
E il ministro invece la fa derivare dalla pendenza assolutoria del Consiglio superiore sta di fatto che lo strumento disciplinare non è valso a tutelare in modo pieno i diritti dei cittadini e quindi la dignità il prestigio della magistratura
Qui non c'è dubbio quindi che la inefficacia del processo disciplinare ha comportato come reazione una richiesta della pubblica opinione di una maggiore responsabilizzazione del giudice
Almeno dinnanzi alle parti
Ed è stato proprio il fallimento ripeto del processo disciplinare a permettere a favorire l'emergere del tema della responsabilità civile il tentativo di ritenere che l'indipendenza della magistratura equivale alla sua immunità e infruttuoso
Poiché non c'è incompatibilità tra indipendenza e responsabilità anche per colpa grave
Ed io devo ricordare che le norme vigenti in materia di responsabilità civile oggetto di questo referendum non hanno mai trovato applicazione nei loro quarantotto anni di vita
Sicché se a fine una mera finzione questa in applicazione se da un lato si può spiegare con la correttezza complessiva ed indiscutibile dell'operato della magistratura
Dall'altro e indice della inadeguatezza della legge rispetto alla responsabilità civile
Tutto ciò in conclusione si traduce nella necessità dividersi per abrogare le norme esistenti e rendere possibile nuova legge sulla responsabilità civile che garantisca al massimo l'indipendenza della magistratura
A tal fine io penso che il progetto di legge del Partito Comunista Italiano preveda con con le sanzioni
A carico di coloro che presentino domande di responsabilità in modo temeraria di rituale inoltre prevede l'autorizzazione che che viene sottratta al ministro di Grazia e giustizia e viene affidata allo stesso magistrato ordinario
Ed inoltre il Progetto comunista tenendo conto delle osservazioni dell'Associazione nazionale magistrati
Concilia l'esigenza di risarcimento del cittadino con con quella della responsabilità del magistrato prevedendo la possibilità soltanto dell'azione civile soltanto in casi limitati e determinate di abnormità di provvedimenti giudiziari
La disapplicazione di una legge sistemi esistente il mandato di cattura senza motivazione l'esclusione di un fatto che invece dagli atti risulta provato
Ma insieme alla legge sulla responsabilità civile non c'è dubbio che occorrono anche le riforme danni richieste dalla magistratura in mai avviate dai governi che si sono succeduti in questi anni
Sulle quali si profila ancora una volta una mancanza di volontà politica di governo di di avviare queste riforme attestarsi come fanno alcuni sostenitori del no su una posizione di sterile negazione della responsabilità senza fare opportune proposte di riforma rischia di risolversi in un danno maggiore per la magistratura esposta al pericolo di un regime di responsabilità qual è quella prevista per gli impiegati civili dello Stato
Che limiterebbe la sua indipendenza e autonomia in modo irreparabile grazie
La parola la parola ora accompagna Achille Occhetto vicesegretario nazionale dell'altro
Campagne ecco al fine
Nel momento in cui siete chiamati attraversa i referendum ad esprimere anche la vostra opinione su grande questione
Come quella dell'ambiente
Voglio dire subito anche in polemica con un ambientalismo provinciale angusto
Che la prima grande lotta per l'ambiente per l'uomo era lotta per la pace Pellizzari
Ed è nello stesso tempo la lotta
Per un diverso tipo di sviluppo
E a questo proposito voglio aggiungere subito
Che molte cose stanno avvenendo nella scena mondiale
Molte cose riportata è di segno diverso tra di esse però
Una spicca per la sua importanza fondamentale
è ormai alla porte
L'accordo tra gli Stati Uniti d'America e l'Ursa sugli arsenali nucleari sulla riduzione degli arsenali nucleari in Europa
è un fatto di portata davvero storica
Quell'incontro cui manca ormai solo un mese tra Reagan e Gorbaciov
Può essere davvero un primo punto di arrivo per la speranza indomabile fiducia
La lotta di milioni di uomini di tutto il mondo che in questi lunghi anni e soprattutto in quelli più duri hanno continuato ad affermare l'utopia concreta è raggiungibile del disarmo
Dell'incontro della comprensione tra i popoli hanno continuato ad affermare la necessità della pace come bene e come valore supremo
La via della pace dobbiamo saperlo
Sarebbe pericoloso illudersi su questo punto sarà certamente ancora lunga e tortuosa
Del resto la pace in Saint quanto valore non è mai acquisita una volta per tutti è garantita ma è sempre da riconquistare e da rinnovare
Sappiamo quale che permangono differenti valutazioni anche significative tra Stati Uniti e URSS sulle trattative
E sappiamo che gli avversari della pace
Coloro che antepongono la forza al dialogo
Sono oggi in minoranza o come nel caso del Segretario della Difesa americano Rheinberger per fortuna se ne vanno
Ma sono pronte se possibile a prendersi le loro riviste
E siamo anche esperti del fatto che in questo mondo in così tumultuosa evoluzione i motivi del contrasto e del conflitto possono affermarsi con una rapidità maggiore di quelli del dialogo e delle soluzioni pacifiche
Ma proprio per tutto ciò è così importante quello che può accadere
Quello che tutti ci auguriamo che accada fra un mese che conta infatti e muoversi nella direzione giusta e quello sarebbe un primo importante passo nella direzione giusta
Vi è in questa nuova situazione situazione in tutto ciò che sta avvenendo
Ma voglio dire
Un merito particolare dell'URSS di Corbaccio
Per aver tenacemente perseguito in questi anni fare
Anche perché tale volontà è tale ricerca sembrano legarsi a una nuova percezione da parte dell'URSS dei maggiori temi e problemi mondiali
E per tutto ciò assai significativo il modo in cui Gorbaciov è tornato a parlare della pace
Anche nel corso del suo discorso per i settanta anni della Rivoluzione d'ottobre
E significativa l'affermazione
Che occorre riconoscere che non esiste una natura immodificabile del capitalismo che lo spinge alla guerra
E che perciò ecco il punto fondamentale e possibile con la politica
Con una politica aperta è all'altezza dei tempi con una politica laica diremmo noi
Locare le tendenze strutturali che portano al conflitto
Così come è importante in modo spesso in cui Gorbaciov parla della pace
Che certo innanzitutto assenza di guerra ma che poi via via poi deve divenire interazione cooperazione tra blocchi e paese diverso
Questo perché sempre più chiaramente si vede si afferma che il mondo è un tutto unitario interdipendenti
Che i grandi temi della sicurezza reciproca delle fonti energetiche della fame del sottosviluppo dell'ambiente di un nuovo ordine economico sono davvero problemi fino in fondo comuni ed affrontare in comune in questo nostro pianeta che diventa sempre
Ecco
è questa una nuova intuizione dei processi mondiali nel loro insieme
Che può affermare sei e che è largamente condivisibile da tutte le forze di sinistra di progresso e di pace
Una nuova intuizione compagne e compagni a cui possiamo dirlo con orgoglio noi comunisti italiani da Togliatti a Berlinguer abbiamo dato un continuo convinto corregionale contributo
Una nuova intuizione che implica richiede una visione del tutto nuova una fase nuova oltre ogni logica di blocco e di appartenenza nella lotta per il socialismo un'intuizione che può davvero aprire spazi e possibilità inedite concrete era vicina per la pace
E quindi anche per una riorganizzazione nuove basi
Di tutta la politica internazionale per uno sviluppo economico mondiale più generale più regolate sicuro meno legato alla crescita degli armamenti per una cooperazione mondiale più pacifica e più uguale fra tutti i Paesi la stessa ipotesi di un governo mondiale di cui Berlinguer parlava compassione
Potrebbe rivelarsi uno utopia davvero concreta una nuova necessità storica se si vuole che gli straordinari mezzi a disposizione dell'uomo siano forniti al bene comune e non invece alla comune distruzione
Lo dicono le stesse vicende purtroppo in questo caso negative
Che pure occupano contemporaneamente lo scenario internazionale
Lo dice la situazione del Golfo Persico dove stenta ad affermarsi una logica di pace dove si moltiplicano invece gesti e iniziative che possono ulteriormente a destabilizzare e allargare il motivo i soggetti per confini
Lo dicono le principali borse mondiali che indicano ormai lo riconoscono tutti
I limiti profondi della crescita economica perseguita in questi anni una crescita strutturale fragile e squilibrata innanzitutto perché rispetta a poche aree del mondo a danno di altre
è una crescita e quindi una crisi di egemonia che ormai viene alla luce
La crisi del neoliberismo ed Helveg animismo di questi anni
Una crisi che richiede oggi e tenacia salda volontà di rinnovamento da parte di tutte le forze di progresso
Europea e mondiale è una crisi che richiede l'intelligenza e il coraggio di scelte nuove in grado di promuovere uno sviluppo qualitativamente diverso
è una crisi che richiede appunto un nuovo governo mondiale dello sviluppo
Un nuovo governo mondiale di un diverso sviluppo
E con lo scenario entro cui sempre più nei prossimi decenni tutte le forze culturali e politiche e in particolare quelle della mista dovranno imparare aggiornato
E questo lo scenario anche in cui per quel che ci riguarda collochiamo una questione che in questi giorni al centro dell'attenzione dell'opinione pubblica
Ed è forse così
La questione del referendum sul nucleare
Per il quale fra tre giorni saremo tutti chiamati al voto
è un tema di grande importanza
Per le evidenti implicazioni che esso ha con tutte le questioni di cui parlavo prima
Perché indubbiamente discutere e decidere sull'Energia significa assumersi fondamentali e responsabilità sul futuro nostro e delle generazioni atte per questo è strano
Ed è alla fine incomprensibile che nasca media e le altre forze politiche abbiano voluto riservare
Un'attenzione tutto sommato modesta a questo referto
Quasi che si sia voluto da parte di qualcuno s'valorizzare la portata e significato
Eppure voi vi ricordate senz'altro l'ampiezza di emozioni e di riflessione che si manifestò nel Paese dopo certi
Si capì allora che non era cosa astratta discutere un modello di sviluppo
Che rischia di mettere in forse le possibilità stesse attività del nostro pianeta
E nella stessa comunità scientifica oltre che tra le forze politiche
Si manifestarono opinioni contrastanti
E si applica una ricca discussione poi piano piano
Dopo una cattiva conferenza organizzata dal precedente Governo molti si sono ritirati entro vecchi schemi e vecchie comprendere
All'emozione è subentrata in molti la rimozione
Anziché una doverosa e ma dura assunzione di responsabilità
Dai comunisti però siamo convinti che quella discussione vada approfondita
E amplifica
Proprio perché come sapete avremmo preferito lo ha ricordato quel cigni
In questo caso un referendum consultivo di carattere generale che sotto ponesse direttamente al popolo questi
E però riteniamo che pure essendo in questione un referendum abrogativo su questioni particolari che sono già state ricordate sia responsabile l'atteggiamento di quelle forze culturali e politiche che vorranno interpretare l'esito della consultazione
Come un'indicazione all'orientamento popolare
Sulla discussione più generale che dovrà riaprirsi intorno al nostro futuro emergenti
E pensiamo che un forte sì
Al referendum
Può favorire un nuovo piano energetico più innovativo e più sicuro volto a superare le attuali tecnologie nucleari
Siamo convinti che tutto ciò non contrasta
Con le esigenze dello sviluppo
Ma può consentire al contrario uno sviluppo più equilibrato più armonico con i bisogni dell'uomo e della natura uno sviluppo che non si chiude entro gli orizzonti dal del presente ma che guarda al futuro ne pensiamo che non sarebbe saggio avviare adesso i programmi di attuazione delle attuale tecnologia
Non solo dal punto di vista della sicurezza ma anche da quello del calcolo economico pettegolo
Soprattutto pensiamo che questo non sarebbe saggio nella lunga prospettiva che quella decisiva quella che più interessa e che infine questo va chiarito il vero tema in discussione
Infatti ciò che in discussione non è tanto l'approvvigionamento energetico per i prossimi anni da qui al due
La questione di fondo
Riguarda ciò che avverrà tocco
Nei primi decenni del due io ovviamente riguarda le scelte da compiere oggi per arrivare a quell'appuntamento
Ebbene la nostra convinzione che anche quella di numerosi scienziati e che la ricerca debba rapidamente indirizzarsi a studiare la possibilità della fusione nucleare
E l'ottimizzazione ambientale di fonti tradizionali e debba volgersi allo studio delle fonti energetiche rinnovabili
E la possibilità di risparmio energetico si tratta certo lo sappiamo di un grande spostamento di orientamenti tecnologici e quindi anche interessa che occorre attuare
è tutto un rapporto tra scienza mondo economico produttivo e scelte politiche su cui occorre intervenire e che richiede un vero e proprio salto di qualità nella cooperazione economica scientifica e politica diciamo ciò nella consapevolezza che la storia umana è andata avanti proprio perché l'uomo sospinto via via dall'affacciarsi di nuovi problemi ha sempre ricercate nuove soluzioni in grado di garantire la salvezza sua e dell'ambiente
L'uomo ha sempre cercato nuove soluzioni procedendo per errori confutazione non seguendo una via già data è garantita se essa si mostrava non idonea e pericolosa
Ebbene ciò di cui occorre essere consapevoli e che oggi ci troviamo dinnanzi a una
Di quelle fase di svolta della storia come per la questione degli armamenti così per il tema dell'energia e dell'ambiente occorrono nuove scelte
Occorre un nuovo approccio concettuale
E questo ecco la novità assai meno che nel passato
Può essere affidato agli automatismi alle convenienze del sistema economico-produttivo e assai più che nel passato richiede invece responsabilità e scelte politiche di grande portata e di estrema complessità ecco perché diciamo che questo scorcio di secolo segna assegnerà inevitabilmente un passaggio di eccetera
Ecco perché allora essere realisti oggi significa pensare aprire nuove strade per la gente
Per la tecnologia per il suo uso significa pensare a un nuovo rapporto tra scienza economie politique
Significa pensare un più alto livello di cooperazione mondiale in tutti questi campi e quindi lo ripeto significa pensare a battersi per un nuovo modello di sviluppo
E in questo senso in questa prospettiva che nei comunisti lanciamo appunto l'appello perplessi al referendum sono tre
Ma come voi sapete
Fra pochi giorni si voterà non solo per il referendum sul nucleare ma anche per quello sulla giustizia
Avete visto tutti come col passare delle settimane
I mass media per quanto hanno attenuato l'attenzione sul primo referendum
Altrettanto sono venuti concentrandosi quasi esclusivamente sul Secolo
In particolare per quanto riguarda la responsabilità dei giudici
Una concezione in alcuni casi genuina
Una concentrazione in alcuni casi genuine comprensibile
Vista la delicatezza della materia
Che però in altri è stata dobbiamo dirlo strumentale
Volta
A rintracciare tutte le incertezze le inquietudini possibili in casa comunista quasi che andassero a votare solo i comunisti e non il popolo italiano nel suo complesso
La nostra impressione però e che nonostante o forse proprio grazie a questo grande spiegarsi di analisi di giudizi di polemiche
Non molto si sia fatto per chiarire alla gente come stanno effettivamente le cose
Tanto meno per chiarire qual è in proposito la posizione del comunismo se voluto tirare la nostra posizione un po'da tutte le parti
La se voluta soppesare a interpretare smascherare eppure se li e chiara
E ci sembra giusta
Come è stato laicamente dimostrato
Soffermandosi sulle questioni vere su cui decidere non sulle fobie ideologiche come ha dimostrato con grande lucidità adesso nel suo intervento il senatore Imposimato
Voi sapete che noi ci siamo più volte espresse contro i promotori del referendum sulla giustizia
E questo per un motivo molto semplice perché non è responsabile
Da chi ha avuto responsabilità di governo e avrebbe potuto e dovuto Parma hanno alle riforme necessarie
Rischiare per le proprie inadempienze di dividere il Paese in favorevoli e contrarietà alla magistratura
Abbiamo perciò combattuto ci hanno sia nella scorsa legislatura
E adesso perché si arrivasse a definire votare delle leggi in materia
E però non certo per nostra responsabilità tali leggi non si sono fatte si è giunti così
Di fronte attuale situazione abbiamo insistito perché tutti i partiti presentassero delle proprie proposte di legge né comunisti l'abbiamo fatto
Prima del voto popolare
E questo perché in tal modo i cittadini sarebbero stati messi in condizione di scegliere tra due leggi
Come è avvenuto in altri referendum e non tra una legge vecchissima ed nulla
Ma anche tale indicazione non è stata da tutti seguita è questo alimentato e alimenta una ragionevole incertezze in tanti cittadini
Chiamati al porto
A questo punto una tale incertezza e confusione creata da altri la si è voluta scaricare sui comunisti
Fino alle stranezze del vice segretario del Partito socialista italiano Martelli
Che dopo tutte le inadempienze di cui è responsabile il suo partito vorrebbe ora spiegarci come i comunisti dovrebbero votare vorrebbe spiegarci guardo un po'perché si dovrebbero fruttare no
Ma di tali consigli e di altri consimili animati verosimilmente da intenzione strumentali
E chiaro che non ci importa un granché
Ma ci sono poi anche molte persone dell'Area democratica e di sinistra che in buona fede pensano che si dovrebbe votare no e che il Partito comunista italiano avrebbe dovuto e dovrebbe indicare no
E però anche il giudizio di questi altri giudizio rispettiamo
Non alla fine condivisi
Intanto perché così si cadrebbe nella provocazione di chi avrebbe voluto dividere il Paese in favorevoli e contrari all'indipendenza dalla magistratura
E poi perché nella sostanza si vorrebbe
E si voterebbe a favore di vecchie leggi del Codice Rocco leggi che sono inaccettabili e che non tutela non nei diritti dei cittadini nell'autonomia della magistratura si obietta che tali leggi sono rimaste a lungo inapplicate e che quindi evidentemente non fanno un gran danno
Ma in realtà non si capisce che quelle vecchie leggi pericolosa e inaccettabile rimaste fino ad oggi in attivate potrebbero infatti essere ritirate fuori se venissero oggi legittimate da un voto popolare
E qui che giunge allora l'ultima obiezione
Che la più singolare
E che serve anche illuminare direi a contrario le ragioni e il senso nel nostro secolo
Si dice che le intenzioni di chi ha promosso i referendum sono destabilizzanti che la maggioranza di governo
Proprio perciò non giungerà se vinceranno i sì
A presentare una buona legge che quindi è meglio tenersi una legge cattiva ma nota
E controllabile che rischiare una legge peggiore e i prefetti
E chiaro a tutti che un tale atteggiamento anche quando in buona fede
è un atteggiamento inaccettabile per una forza come Partito Comunista
E infatti un atteggiamento in ultima istanza conservatore
E pur avendo in questo caso qualche ragione insufficiente e perciò non può essere fatto proprio da una forza riformatrice perché come ha dimostrato Imposimato se le leggi vanno cambiate non si può mantenere in piedi state chiaro
Dobbiamo saperlo
è assurdo
E tale sarebbe apparso agli occhi della gente
Presentare come abbiamo fatto noi comunisti una nuova legge nello stesso tempo a votare per mantenere in vigore la vecchia
Come si farebbe votando no arretrare comprendiamo che per alcuni può sembrare una stimolante provocazione intellettuale
Ma un grande partito che ha forti responsabilità verso il Paese non può dire di volere una legge nuova e votare per la vecchia solo perché non si fida o non crede nella capacità legislativa del Parlamento tra l'altro questo è un atteggiamento contraddittorio
Se infatti sia sfiducia nelle forze di governo e la loro capacità di cambiare si deve chiedere e ci si deve battere per una nuova direzione del Paese
E non dire che è meglio lasciare le cose come sono magari lanciando confuse impotenti accuse ai partiti
Nel loro insieme
Accuse confusa impotenti che è necessario dirlo possono sommarsi con quelle lucide insidiose
Che mirano a politiche già a politicizzare questo referendum in una certa di
A politicizzare lo contro i partiti popolari e quindi in primo luogo è innanzitutto contro noi comunisti
Perché questo che occorre avere ben chiaro
Che nella vicenda referendaria emergono con chiarezza tutti i limiti conservatore
In termini incapacità convenienza
Hanno a lungo rinunciato a ogni iniziativa riformatrice sulla giustizia
E di ciò la responsabilità maggiore ed è la democrazia cristiana
Ed emerge poi il proposito di chi avendo a lungo condiviso dalle responsabilità
Da esse e voluto partire
Con un intento dei stabilizzatore dell'assetto istituzionale e politico e di ciò e responsabile soprattutto il Partito Socialista Italia
A queste due franchi
A questi due fronti dai quali compagni siamo egualmente autonomi occorre dare una risposta
E noi pensiamo che la nostra è l'unica posizione possibile
Per un orientamento progressista che non voglia rimanere incastrato tra una logica conservatrice è una logica destabilizzante
Questo è il senso chiaro disinteressato e autentico del nostro sì
Che è un sì diverso da quello degli altri
Perché è un sì legato a una precisa proposta nota a tutti e a una definita volontà di riforma
Il nostro è dunque un sì per le riforme contro la conservazione e la politica della paura e del sospetto
Infatti mentre c'è chi parla solo dei diritti dei magistrati e lo voglio dire li difende male quando favorisce una spaccatura del Paese sulla indipendenza della magistratura
E c'è chi parla solo dei diritti dei cittadini ma in realtà solo di quelli più ricchi e di quelli più potenti
Noi con la nostra posizione difendiamo in modo coerente sia i diritti dei cittadini e quelli dei magistrati sarà una posizione più difficile ma l'opposizione il
Cioè l'ingenuità elezione Piaggio
Infatti l'obiettivo che noi comunisti perseguiamo votando e facendo votare sì
Non è quello di un'abrogazione al buio
Il nostro impegno è quello di sostituire con la massima speditezza le vecchie norme con una nuova legge che garantisca tre cose fondamentali il diritto del cittadino alla riparazione i danni ingiusti causati da procedimenti giudiziari
Di evitare che tale diritto sia di fatto riservato solo ai ricchi e potenti e la tutela dell'indipendenza e dell'autonomia dei giudici nei confronti del potere politico ed economico e delle pressioni dei gruppi criminali
Su questi tre punti la nostra proposta di legge chiarissima ed essa insieme ad altre già all'ordine del giorno delle camere alla vigilia dei referendum allora tutti gli elettori e le elettrici devono sapere che in Parlamento esistono le forze e le condizioni sufficienti per approvare una legge che è conforme all'ordinamento democratico costituzionale i diritti dei cittadini e dei magistrati che né i comunisti
Siamo decisi ad utilizzare fino in fondo tali possibilità senza lasciarci fermare dalle eventuali manovre dilatorie dalle ambiguità di quanti a tutt'oggi non hanno ancora preso posizione nel merito della nuova legge
Da varare e siamo decisi a batterci contro tutte le manovre volte a impedire una buona legge
Ecco dunque
Che il nostro sia un sì ben preciso che ci porterà a successive battaglie democratiche e che nasce da una posizione otto
E quindi non regge proprio il discorso di chi sostiene che così si vota come il Partito Socialista Italiano e che così se subalterni al Partito socialista
Noi non misuriamo le nostre posizioni a partire da quelle degli altri
Ma sulla base delle nostre convinzioni delle nostre proposte
E in questo modo e solo in questo modo che siamo noi stessi e non siamo subalterni
E per tutto ciò che a chi ci dice di votare nord rispondiamo che voteremo sì e che voteremo il nostro sì
E vorrei che fosse chiaro che il nostro sia al riparo da ogni sospetto accusati subalterni
Anche perché noi abbiamo certo nessun bisogno di mobile dimostrarci subalterni
Ad alcuno nel momento in cui tutti i nodi vengono al pettine e i fatti voglia guardiamo quello che avviene nelle borse ci danno ragione
E ciò cari compagni ci deve indurre ad uscire al più presto
Da forme defaticante di autocoscienza interni
Per riacquistare invece il gusto della comprensione dei dati oggettivi delle difficoltà assieme alla consapevolezza che esistono gli avversari non solo i nostri errori e che la ricerca deve svolgere sul modo migliore di superare gli ostacoli e dibattere gli avversari
La realtà con le sue dure necessità
Ci dice che è possibile passare dal piagnisteo impotente a una rinata volontà di combattere
Infatti no in Italia abbiamo avuto una crescita precaria
Assecondata da favorevoli fattori congiunturali tanto è vero che l'ottantotto non sia nun je affatto roseo
Proprio perché si sprecata l'occasione l'occasione dall'abbassamento delle materie prime del petrolio del dollaro
Per avviare degli interventi strutturali come avevamo detto noi
Anche se tutti non potevano forse capirlo nel corso della competizione elettorale
Perché molte volte solo l'esperienza fatta direttamente dalle masse fa loro comprendere quali sono i problemi di fondo che stamattina
Ma ora le cicale che cantavano sull'onda del ciclo favorevole sono chiamati a pagare i loro appalti davanti alle masse popolari per l'evento
Che hanno raccontato nel parco e tutte queste
Cosa hanno da dirci queste cicale
Questi che hanno ingannato il popolo italiano queste che dicevano che la nave va e poi l'unica nave che partito è quella per il Golfo Persico
Cos'hanno da dire sui
Nel crack di Wall Street del crollo delle Borse
Cosa hanno da dirci di tutta quella frenesia finanziaria di quei giochi spericolati degli assalti agli imperi economici senza aumentare la base produttiva del Paese oggi persino la stampa di di Torino dalla FIAT
Afferma che lei era degli yuppies dell'individualismo esasperato degli operatori solitari di Borsa l'illusione che la mancanza di regole rappresenti il migliore dei mondi possibili sono andate definitivamente in fumo in tre giorni
Lasciando l'economia occidentale vacillante priva i da chiare idee ma non è forse nel nome di tutte queste modernità ricordate adesso dalla stampa
Che in questi anni
Si sono combattute con maschile con furore le nostre presunte arretratezza ora devono fare i conti con la dura realtà con la dura realtà che imporrà gigantesche redistribuzione predefinizione dei blocchi sociali e politiche e nuove forme di promozione sociale
E tutto ciò perché in questi anni abbiamo avuto una crescita limitata una parte della società quindi intrinsecamente squilibrata ingiusta
Una crescita fondata sull'attacco al costo del lavoro sull'indebitamento e sull'indebolimento delle strutture sindacali sull'erosione diffusa dello stato sociale una crescita e quindi chi ha aggravato tutte le contraddizioni tra ceti forti forti e ceti deboli
Così a livello mondiale come a livello nazionale ecco la domanda
E la imponiamo a coloro che alzano ideologiche bandiere riformiste senza contenuti
La domanda che noi poniamo è se sia coerentemente riformatrice una cultura e una politica che ha come obiettivo quello di mediare attenuare talora nascondere le contraddizioni di fondo dell'attuale tipo di sviluppo sociale politico
E qui è il falso individualismo e prevede solo la responsabilità per pochi e la subordinazione destinata ai più quella che avanzo e dunque una grande questione politica di democrazia
Che rimanda delle grandi scelte di valore che il neoliberismo non riesce a risolvere ecco perché noi poniamo al centro il grande tema di una nuova socialità attenta ai valori della responsabilità ai valori della professionalità i valori dell'individuo nel contesto però per il grande valore che è quello della solitarie
Ma allora dobbiamo dirlo
A coloro che parlano di riformismo senza oggetto dobbiamo dirlo a chiare lettere che si si contrappone come avviene nella politica sociale o sulle pensioni l'individualismo rampante alla solidarietà allora non può non sorgere il sospetto
Che si vogliano offuscare temi che sono cresciuti nell'alveo storico della SIM al contrario noi proponiamo una solidarietà attiva e operante che ponga nuovi Fini allo sviluppo
Una solidarietà non come nel MOSE Ina dei ceti più farti verso i più deboli ma come solidarietà di tutti verso tutti che potente promuove la produttività e la capacità di ciascuno
Questo è il confronto vero che dobbiamo fare
Questo il confronto fra diversi propositi riformatori perché la democrazia possa rinnovarsi senza restringersi perché possibile sia possibile trovare le vie di uno sviluppo pieni di va equilibrato dinamico
Ma finalizzato capace di allargare le basi produttive di promuovere una innovazione di sistema in cui i servizi l'università la ricerca siano al servizio di tutt'
I del sistema delle piccole e medie imprese delle cooperative delle cooperative dei giovani di un'autentica imprenditorialità diffusa in contrasto con le rendite la speculazione tutta un'economia malata e distorta che ci circonda
Infatti lo avete visto
Le stesse vicende di questi mesi
Con la scoperta del traffico d'armi dell'intreccio tra armi terrorismo mafia e droga portano in primo piano un altra c'ha una faccia mostruosa ecco dove sono i sovversivi
Ecco dove sono agli amici dei trafficanti ecco che come cioè in armi e importa droga per uccidere due volte una volta con le armi e l'altra volta con la droga con cui si ammazzano i giovani
In Italia
Bene
Questi sepolcri imbiancati ci devono dire cosa fanno qual è il loro decisionismo
Forse quello di certi settori dei servizi segreti
Quale nazione dipendono forse quella che arma i terroristi
E sostiene di spacciatori di droga tramite la mafia la camorra
Ecco perché torno ad affermarsi la necessità di una riforma della politica
Di un superamento del vecchio sistema di potere e quindi torna imperiosa ad affermarsi in tutto il suo valore generale la questione morale
Non come questione moralista ricordate quando accusavano Berlinguer di questo ma come questione che investe lo sfratto nel suo insieme che oggi vediamo che attraverso il traffico di armi ha persino una proiezione internazionale bene compagne e compagni
Se tornati a discutere in queste settimane
Dei rapporti tra noi socialisti
Effettivamente si tratta di rapporti difficili questo è chiaro a tutti
Da parte nostra abbiamo sostenuto che c'è una nuova incomunicabilità sinistra abbiamo rilevato che le scelte del partito socialista nel loro complesso
Non indicano una volontà costruttiva nei riguardi di una strategia unitario e le forze per far
Abbiamo ricordato fatti posizioni decisione recenti del Partito Socialista difficilmente contestabili o equivoca
L'onorevole Craxi l'onorevole Martelli hanno nei giorni scorsi sostituto che si tratta di polemiche immotivate ed esagerato
Lo hanno però affermato non lo hanno affatto dimostra che è stata comunque rimproverata una nostra presunta oscillazione
Perché saremmo passati dal discorso sulla nuova Casa comune della sinistra alle critiche di questa sera
Noi però con tutta la buona volontà non vediamo in questo nessuna oscillazione racconta di
La nostra posizione nasce piuttosto proprio da un'esigenza di linearità e di coerenza
La verità è che dopo le elezioni del quattordici giugno il Partito socialista italiano aveva parlato della possibilità di una nuova fase dei rapporti noi siamo stati disponibili a discutere aperta e abbiamo appunto parla perché non siamo arteriosclerotico ci cioè quando si tratta di discussa
Siamo stati disponibile a discutere apertamente e abbiamo appunto parlato di una nuova casa comune della sinistra intendendo con ciò affermare la necessità di avviare una nuova fase
Della politica della sinistra e del movimento operaio oltre e divisione tra tizio
E subito è corso un brivido per la schiena dell'onorevole Craxi che ha voluto scorgere una proposta di partito unico che per la verità nessuno aveva sospeso un brivido
E poi nient'altro
Insomma abbiamo ricevuto un segnale
Siamo andati a vedere e non abbiamo trovato un granché
Poi sono arrivati i fatti le posizioni del Partito socialista sul Golfo Persico sull'ora di religione sulle riforme istituzionale
E con coerenza abbiamo rivolto dure critiche a stabilisce
E nello stesso tempo ci siamo chiesti si vuole forse una linea di rottura permanente
Al punto di voler eliminare alla base l'idea di un ampio confronto persino su temi come le riforme istituzionali che richiedono un concorso di tutte le forze costituzionale
Bene lo dico con preoccupazione se le cose stanno così
Sentiamo qui qualcosa che può portare a un'alterazione profonda del modo di essere dalla politica allora ecco la domanda che ci poniamo
Perché mai l'obiettivo del Partito socialista deve essere quello di giungere a un congelamento delle grandi energie riformatrici che si raccolgono attorno al partito comunista e di un loro arroccamenti
Vogliono forse una nostra chiusura settaria ebbene io rispondo da un avranno perché noi continueremo in una linea di rinnovamento e di apertura che ci collega le grandi forze socialiste euro
Ma noi diciamo con fermezza
Che questo sarebbe un calcolo cieco rischioso
Perché i compagni socialisti la vostra porta ipotesi della conquista del centro al prezzo di una rottura a sinistra un'ipotesi che non apre nessuna frontiera riformista
Porta invece a una radicalizzazione del conflitto tra la gente nel Paese ed è così che Craxi può diventare una sorta di apprendista stregone che evoca delle forze conservatrici che lui stesso non riesce poi a controllare
Non è quindi consideriamo pericolosa l'idea di un partito socialista concepito come strumento moderno di lotta al comunismo nel nome di una visione strumentale della civiltà occidentale
Dai crediamo che i socialisti non possano accettare una simile prospettiva noi chiediamo un dibattito interno al Partito socialista
E possibile mai che l'unico partito democratico in cui in Italia si discute stando ai giornali e in cui è possibile dibattere è rimasto il Partito Comunista Italiano ma come sarebbe a dire sapete per tanti anni e piccato avete detto che eravamo monolitici
E noi dovevamo cambiare bene in questi anni noi ci siamo piegati su noi stessi abbiamo studiato le dure repliche della storia abbiamo discusso nelle sezioni nei comitati federali nei comitati centrali nei congressi abbiamo visto e rivisto le nostre questioni è giunto il momento di dire che ora che incomincino a cambiare i compagni socialisti se si vuole aprire una grande prospettiva riformatrice all'interno della società italiana se si vogliono raccogliere le forze riformatrici
Si spera se che sono presenti in Italia
Perché
Gran parte del turbamento interno di cui si parla
Nasce anche da questo
Che molte compagnie ci dicono ma voi siete l'alternativa ma con chi volete farlo
La rispondiamo non è dietro l'angolo non è un'immediata proposta di governo non è riducibile a una formula è un'azione in profondità che richiede coraggio volontà di resistere di contrattacca
Non è quindi continueremo a perseverare senza farci intimorire e deviare sul vero terreno dalla sfida riformatrice
Perseguendo la via per costruire una sinistra nuova più forte e più grande ed è per questo che facendo leva sulla nostra autonomia ideale e programmatica
Contrasteremo punto per punto fatto per fatto tutte le scelte anche quelle del Psi contraria a questa prospettiva
Perché il metro di misura deve essere in noi nella giustezza delle nostre scelte in rapporto alle esigenze dei lavoratori della società italiana
Queste sono le critiche che ne facciamo
E non contraddicono la prospettiva di una nuova politica riformatrice
E per parte nostra dichiariamo che andremo avanti in questa ricerca che definiremo sempre meglio orizzonti Conte
La nostra volontà è quella di definire un programma di trasformazione di individuare la via per rilanciare un'autonomia della politica che è venuta pericolosamente offuscano così in questi anni segnati dall'offensiva neoliberista
La linea per ciò che punta al rinnovamento del nostro sistema politico e che fondata sulla priorità dei programmi rispetto agli schieramenti
E per tutto ciò che affermiamo limpidamente senza ambiguità una nostra autonomia programmatica e politica che ha come obiettivo di fondo quello di un nuovo governo democratico dello scoop
La nostra domanda al Partito socialista resta quella che ci venga chiarito che cosa rende agli occhi dell'onorevole Craxi inattendibile la nostra proposta di un'alternativa di programma e che cosa renderebbe invece attendibile la proposta socialista di un'alleanza riformista
Il nostro atteggiamento verso il partito socialista resta quello di valutare senza pregiudizi le sue scelte sulla base dei contenuti fondamentali
Del resto non mancheranno davvero le occasioni in cui ciascuno avrà modo di manifestare le proprie intenzioni e le proprie scelte ci sarà il dibattito sui referendum e sulle nuove leggi da promuovere da applicare
Ci sarà presto il dibattito sulla Finanziaria che quest'anno si annuncia particolarmente difficile ma anche particolarmente importante
è ormai evidente a tutti infatti che l'economia mondiale entrati in una fase di profonda perturbazione
Ciò dimostra che avevamo ragione noi quando criticavamo chi dicendo appunto la nave andava perdeva in realtà tutte le occasioni per effettuare i necessari interventi
Oggi la nave mostra anche farlo oggi tutto dicono che la fine dell'idea di un capitalismo popolare che era poi tale solo a metà in quanto non allargava il campo della capacità produttiva ma solo quello della rendita e di un certo conosciuti
La nave non va più occorre riparare
Metterla in grado di solcare mari nuovi che certo non tranquilli
E dunque necessaria una svolta ma in quale direzione
Si tratta nostro avviso di fronteggiare e contrastare innanzi tutto il rischio di una grande recessione
L'economia di carta il castello di carte crollato il suo crollo rischia di propagarsi rapidamente deserti pesantemente sull'economia reale
Un sistema economico che già in questi anni di crescita non aveva allargato le sue basi produttive rischia ora di restringerla oltre ogni limite sopportabile
Il pericolo di una crisi e persino di una chiusura catena di aziende è un pericolo reale
Occorre dunque intervenire prontamente per evitare tutto ciò
Noi comunisti pensiamo innanzitutto che l'Italia il suo governo debbano operare per promuovere una intensa ed efficace cooperazione internazionale in primo luogo europea che debbono farlo con tempestività e con decisione
Tempestività decisione che a dire il vero non ci pare siano le caratteristiche essenziali della coppia Goria armato
Pensiamo poi che gli orientamenti antipopolare
Che sembrano prevalere nella maggioranza sarebbero non solo rischiosi ma i responsabili
Sarebbero contrari agli interessi dei lavoratori e delle masse popolari potrebbero produrre se attenzione drammatiche accentuare la crisi di rappresentatività dei sindacati rendendo così ulteriormente ingovernabili le lotte sociali
D'altra parte siamo anche convinti che neanche una politica che si affidasse le tradizionali ricette di aspra di espansione generalizzata della domanda potrebbe garantire una reale stabile spinta propulsiva del Corano
Ecco perché pensiamo a un intervento espansivo sulla domanda questo sia necessario ma che debba essere fortemente soggettivo e qualifica
Che debba essere volto a promuovere prima di tutto un allargamento della base produttiva a promuovere occupazione specie giovanile e nel Mezzogiorno a far crescere privilegiare consumi interessi generali a cominciare dall'ambiente
Tutto ciò
Seppure vogliamo garantire una ripresa che sia stabile
Comporta un serrato confronto è una lotta sul terreno redistributivo e della destinazione delle risorse
Tutto ciò comporta in altri termini l'avvio di un nuovo corso economico
Questo dobbiamo saperlo implica una battaglia aspre complessa che deve portare a una scomposizione e ricomposizione anche rapida i blocchi sociali e politici e con la prospettiva per la quale
Né comunisti lavoriamo la prospettiva che riteniamo oggi la più vantaggiosa per gli interessi generali del Paese la prospettiva lo abbiamo già detto in altra occasione lo ripetiamo di un nuovo patto democratico
Un nuovo patto democratico
Per un diverso governo dello sviluppo e per una nuova promozione sociale e avendo bene in mente questa prospettiva generale che c'è si inviamo a dar battaglia sulla legge finanziaria
Non si tratta infatti di operare qualche aggiustamento si tratta di ridiscutere la finanziaria nel suo impianto generale se non si vogliono recare danni seri al Paese
Sappiamo sappiano allora tutti che noi comunisti non accetteremo alcuna chiamata di soccorso per delle politiche recessive antipopolare
Che saremmo disposti a un confronto impegnato solo sì se si manifesterà la volontà di spostare l'asse di tutta la manovra economica
Nella direzione di un rilancio e di un'espansione che sia selettiva chiaramente finalizzata e qua qualitativamente
Compagne e compagni la nostra e dunque una politica di attacco
Che mette in evidenza con forte con forza i limiti di una situazione politica il sostegno il triste spettacolo cui ci costringono le forze di governo
L'utilizzazione spregiudicata dei contenuti dal Golfo all'ora di religione per rese di conti interni alla maggioranza per scavalcamenti reciproci in una campagna elettorale continua e permanente richiedono un motto un monito severo e preoccupato
Così si fa decadere la serietà della politica e della stessa democrazia
E nel dire questo sappiamo benissimo che la crisi delle politiche neoliberiste neo conservatrice
Si manifesta nel contesto di una fase lunga delle trasformazioni sociali
Di riorganizzazione e ristrutturazione della società
E quindi il problema è di chi guida e in quale direzione questo processo
Tutto ciò richiede un rinnovamento della sinistra per renderla capace di rappresentare un'effettiva alternativa di governo
Sorge di qui la discussione seria la ricerca che intendiamo condurre ed è qui e che riguarda il nostro modo di essere e di porci di fronte alla Società italiana che richiama perciò a una profonda opera di rinnovamento della nostra forza
Di qui sorge la necessità di affrontare un discorso politico nuovo che introduca elementi di novità nella stessa nostra cultura politica
Si tratta di mettere in campo una grande opera di rinnovamento che non conosce impazienza e scorciatoie che richiede serietà d'impegno la volontà effettiva di affrontare con lo studio e con la lotta
I problemi inediti che stanno dinnanzi a tutte le forze di progresso in Italia e in Europa
In questo senso è corretto parlare
Di un approccio non continuista ma innovativo alla riflessione volta riproporre la nostra funzione al centro senza
Ed è molto importante che soprattutto le giovani generazioni sappiano in questa situazione guardare oltre i confini nazionali
Oltre un certo provincialismo oltre il solito gioco delle formule per guardare i grandi temi della pace del sottosviluppo de l'America latina del nord e del sud del mondo
Che ci sono parti del mondo in cui ancora dominano conflitti sanguinosi
Pesanti interventi che non possono continuare a guardare quella parte del mondo come il proprio giardino di casa bisogna quindi capire in tempo e le sponsor dispense della pace
Dipendono dalla capacità di risolvere i grandi problemi del sottosviluppo
Ed è quindi riteniamo che debba venire soprattutto dai giovani un importante segnale
Segnale di lotta come avvenuto anche recentemente per un assetto di pace in tutto
Il mondo all'insegna dell'autodeterminazione dei popoli che lottano per la libertà la democrazia l'indipendenza e contro ogni intervento straniero sia esso Nicaragua in Afghanistan ma anche su questioni di fondo sono pro soprattutto i giovani
Che possono guardare oltre le vecchie divisioni oltre le vecchie ideologie
I giovani che sono la generazione che nata molto dopo che si è potuto attraverso gli astronauti
Vedere la Terra da lontano come una piccola palla dispersa e non è il centro dell'universo
Possono capire meglio la terra come organismo da cui la cui salute dipende da tutte le sue parti
E per questo voi giovani sete la generazione che chiamata unire la storia umana con la storia naturale le attività umane con le leggi naturali influire sui processi
Sui rapporti tra ambiente e sviluppo di vedere quanto siano lontane superate vecchie dispute una fase in cui l'uomo è diventato apprendista stregone di forze no
Voi siete la generazione che vive un era altamente tecnologica che ha compiuto l'impresa grandiosa la che hanno creato nuovi guasti
E che quindi deve affrontare temi come quello delle tendenze ambientali che minacciano di alterare il pianeta che minacciano la vita della specie umana terre fertili che rischiano di diventare deserte
Piogge acidi che uccidono le foreste l'effetto serra
Piazza che alza la temperatura globale ecco
Che la vostra figlia non potrà non essere una via nuova e originale
Che ci dice che utile
Cercare di affrontare i problemi ambientali senza una visione più larga che comprenda i fattori che sono alla base della povertà del mondo ed in lingua gli Anza internazionali
E che ci dicono anche che è necessaria una nuova via dello sviluppo e sostenga il progresso umano non solo in pochi luoghi ma per l'intero pianeta
Ecco perché noi siamo una grande forza nazionale ma anche dell'internazionalisti convinti certe lo diceva Berlinguer
Lo ha detto Gorbaciov l'altro giorno
Il mondo diventa ogni giorno più piccolo più interdipendente
Nessun Paese nessun blocco può risolvere da soli grandi problemi nuovi che sono davanti all'umanità
E questa interdipendenza di problemi di questioni chiama sembra in causa un Governo mondiale una nuova cooperazione internazionale per risolvere nettamente in contraddizione della nostra
Ebbene questo mondo nuovo reso più piccolo dalla conoscenza tra i trasporti dalla scienza che dobbiamo continuare a volere che sia più unito la scienza stessa punire il mondo nel suo complesso ma per fare tutto questo
C'è uno strumento l'associazione di uomini liberi che lottano e si organizzano e lo voglio ripetere qui
Perché voglio dire che quello che direte quelli che di legge né i partiti
E sperano anche nel voto di domenica di poter dare un corpo ai partiti politici sanno benissimo che nella società i falchi potenti si organizzano in associazione in consorterie in giornali che sono dei veri e propri partiti in concentrazioni economiche politiche King Gentry palesi e occulti indi due che sono partiti anche per questo quelli che vivono del proprio lavoro della propria intelligenza hanno bisogno di un partito che li rappresenta
Per questo la militanza è un gesto politico che ha un grande significato è un grande valore
Il grande valore morale che dobbiamo ristabilire a testa alta davanti a tutta la società che sta nel contributo volto a dare una voce più forte ai fermenti alle spinte di rinnovamento per la parte più estesa del Po
Per questo ne chiediamo ogni uomo libero di trovare in sé la forza di unirsi ad altri uomini liberi per diventare individualmente più forte per allargare così gli orizzonti del proprio Monti individuale per conquistare una rinnovata forza nella società per impedire che il proprio futuro ma soprattutto il futuro dei giovani sia inquinato e distrutto
Noi dobbiamo combattere
La politica acceca e cinica di chi provoca la bancarotta delle risorse ambientali per lo sviluppo di oggi ma che lascia in eredità ai figli
Magari pensando e tanto le generazioni future non votano non possono contestare le nostre decisioni potranno soltanto male dirci per i nostri Sperto
Noi ci muoviamo in una direzione opposta
Noi abbiamo una grande speranza è una grande fiducia in questo Paese che lavora che cambia che si trasforma
Lo abbiamo visto all'opera
Nei momenti decisivi in cui occorre chiamare a raccolta le migliori energie del nostro popolo
La lotta contro il terrorismo nella lotta contro la mafia la camorra nel modo di affrontare le grandi calamità nazionali abbiamo potuto misurare la buona fede la serietà
E l'impegno morale della nostra gente
Noi diciamo ancora che su questa grande forza morale che bisogna appoggia per aprire una strada nuova per ridare speranza nell'avvenire della nostra democrazia
Per ridare fiducia nella possibilità di una vita degna di essere vissuta attraverso una crescita qualitativa che tuteli l'ambiente l'uomo risorse naturali
Ai giovani in particolari chiediamo di impegnarsi ma non solo per entrare in una casa già fatta
Ma per farla essi stessi più diversa perché voi giovani poniate portate in questa casa le vostra speranze le vostre attese il vostro modo di vivere il vostro modo di collegarvi oggi alle mille pieghe della Società italiana anche i vostri terrori per ciò che riguarda il modo di vivere di stare insieme in questa società perché si possa così andare alla conquista della nuova pronti la della sinistra italiana nella pace per un nuovo sviluppo qualitativo ma per fare questo certa ormai sappiamo vogliamo fare un partito comunista più forte
Vogliamo fare un partito comunista che sa cambiare con coraggio per essere alla testa della scelta di forza parte integrante di tutta la sinistra europea ma nel momento stesso in cui lavoriamo per cambiare e per cambiare metter l'altezza dei tempi noi diciamo di a vere anche l'orgoglio di presentarvi un ideale intatto e l'ideale di Enrico Berlinguer e la questione morale del partito dalle mani pulite che ha combattuto tutte le sue battaglie dall'alto della giustizia ed è la serietà
Anche per questo vi chiediamo se che sia la serietà alla democrazia alle riforme allo sviluppo della società italiana
Ringraziamo il compagno Achille Occhetto e tutti i compagni intervenuti alla nostra manifestazione
E indichiamo al partito alle compagne alle compagnie di utilizzare queste poche ore che ci separano da sabato e dom e domenica da lunedì domenica e lunedì per la diffondere propagandare meglio i nostri argomenti le nostre ragioni le nostre indicazioni del voto per i cinque sì affinché la vittoria dei sì
Letti il segno tangibile chiaro dell'impegno e della battaglia politica culturale dei comunisti romani e italiani
Intorno nel quadro di queste indicazioni
Informo i compagni che domani a piazza Navona ci sarà una manifestazione promossa unitariamente utile fare mi del nucleare la federazione comunista romana aderito e indichi mi chiamo i compagni a partecipare grazie