Il rovescio del diritto - La Pillola

Sulla vicenda giudiziaria del sottosegretario Del Mastro delle Vedove non intendo esprimermi né nel merito del giudizio che non conosco
A sufficienza né sulla immancabile discussione su dimissioni sì dimissioni no
Dove si finisce tutti per ripetere sempre le stesse cose francamente non se ne può più
C'è una sentenza ancora senza le motivazioni e comunque altri due gradi di giudizio
Mi colpisce invece che un po'perfino mi diverte che la vicenda venga strumentalizzata pensate un po'per dimostrare quanto sia inutile la separazione delle carriere
Il giudice italiano si sente dire in queste ore talmente indipendente che in un caso politicamente così sensibile ed esposto all'attenzione della pubblica opinione
Per le sue evidenti implicazioni politiche
Ha pervicacemente fatto il contrario di quanto richiesto dalla Procura di Roma
La quale ultima sempre chiesto l'archiviazione in fase di indagini ottenendo dal Gip un'imputazione coatta
Dal GIP un rinvio a giudizio euro una sentenza di condanna in risposta alla richiesta di assoluzione per difetto dell'elemento soggettivo
Addio a dire come la formula ci fa presupporre il Sottosegretario assi imprudentemente svelato il segreto ma non era consapevole che lo fosse
Il che non sarebbe comunque detto fra noi un motivo di vanto per l'onorevole Del Mastro delle Vedove
Ma staremo a vedere
Questo modo becero pretestuoso e manipolativo di parlare del tema della indipendenza del giugno e di quale sia il migliore assetto ordinamentale per garantirlo sta supera ogni limite di decenza
Con la stessa infondatezza e pretestuosità si potrebbero allora elencare tutte le sentenze di condanna conformi alle richieste del Pubblico ministero per dimostrare il contrario
Non è che sia molto più serio ma è il diffusissimo argomento che invoca l'esito dei giudizi dibattimentali cinquanta per cento delle assoluzioni
Per sostenere la stessa tesi
Il giudice è già ampiamente indipendente dal pm non serve la riforma se non al diverso e più inconfessabile obiettivo di mettere a quest'ultimo la mordacchia
Scendendo su questo piano così approssimativo di lettura dei numeri
Potremmo allora con altrettanta legittimità legge rimessi la drammatica sudditanza al pm del giudice dell'udienza preliminare
Che manda virtualmente di ingiustamente a giudizio almeno la metà degli imputati ma ben di più della metà dovendosi poi sommare le ulteriori assoluzioni nei successivi gradi del processo
La discussione fatica ad essere indirizzato su un piano di serietà e rigore argomentativo
Che quello di sistema e non certo quello dettato dalla cronaca quotidiana o da statistiche di comodo
In un sistema processuale che la Costituzione vuole fondato sul principio della imparzialità del giudice intesa come equidistanza dalle parti processuali accusa e difesa
E dovere del legislatore scegliere l'assetto ordinamentale più idoneo a garantire per quanto possibile la effettiva terzietà del giudice
La risposta al dilemma di questa scelta di sistema è scritta nella realtà di tutti i Paesi democratici
Che hanno adottato un sistema processuale di tipo accusatorio quale tendenzialmente aggiungerei
Il nostro e che infatti hanno immancabilmente organizzato il proprio ordinamento giudiziario nella forma della separazione tra le carriere dei magistrati inquirenti e giudicanti
Scelta riscontrata come si suol dire a contrario da Paesi democratici col sistema processuale di tipo inquisitorio che coerentemente mantengono le cartiere unitevi pari a quello che accade in Francia
Chi strepita cercando pretesti ridicoli ed arbitrarie nella cronaca giudiziaria quotidiana dovrebbe misurarsi con questa semplice banalissima ed incontrovertibile realtà
Salvo a volerne dare una lettura diversa tipo che solo in Italia la giustizia sia equa giusta ed indipendente mentre non lo è in tutto il resto del mondo civile
Ipotesi che pure si può legittimamente sostenere
Su scherzi a parte però
Buona giornata a tutti