Coltiviamo l'agricoltura di domani, anche dove sembra impossibile

Innovazione custodiamo al suolo rispettiamo l'altro investiamo nella scienza che trasforma un germoglio in una promessa crediamo che un raccolto pulito ossia un diritto oggi e chiamo aziende imprenditori giovani agricoltori cooperative il tessuto produttivo dell'agricoltura siamo presenti in tutto il territorio nazionale una rete di ascolto
Da e difesa che cresce con chi lavora la terra stiamo la tradizione che incontra lo sviluppo perché non siamo droni nei cieli sensori che respirano tra le radici tattiche guidano le stagioni lavoratori facce Roberto siamo l'agricoltura di precisione
La formazione e a innovazione oltre duecento mila in preda
Italiane
Otto quando la metà della manodopera agricola siamo la voce forte di chi semina ricchezza
Per la salute e la prosperità di tutti noi siamo con quali
Coltiviamo vado coltiviamo agli italiani e insieme il futuro
Viviamo in agricoltura e di domani infine sempre impossibile
Buonasera buonasera a tutti benvenuti alla figlia estiva di Confagricoltura l'avete sentito dal claim di questo video fatto anche qui con l'innovazione
Dell'intelligenza artificiale perché il mondo dell'agricoltura vuole guardare al futuro con fiducia anche attraverso la tecnologia senza però dimenticare i volti e che fanno grande questo settore un mondo dell'agricoltura che in questo momento
E a un bivio sotto quest'impressione lo ha detto il presidente Giansanti anche pochi minuti fa sapete tutti quello che stava succedendo sono le ultime ore diciamo le ultime settantadue ore per raggiungere un accordo sui i dazi tra l'Europa e gli Stati Uniti e ci sono poi le scelte dell'Europa
Che saranno una grande sfida per il settore cioè la riforma della pacche l'ipotesi del fondo unico e intanto però il settore vuole continuare
A insistere a investire sulla sostenibilità sull'innovazione sulla competitività in un contesto certamente anche geopolitico non facile allora tutti questi temi insieme saranno l'oggetto di questo pomeriggio in cui saranno presenti
I rappresentanti delle istituzioni locali nazionali rappresentante del Governo diamo subito la parola invito qui sul palco il direttore generale di Confagricoltura Roberto Capponi
Grazie e buon pomeriggio grazie a tutti i presenti saluto tutti presenti direttori i nostri presidenti
E ovviamente tutti gli ospiti di un particolare ringraziamento e rappresentanti del governo che oggi sono presenti qui a partire dal ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida
Dal Ministro dell'università Anna Maria Bernini ministro del turismo a Daniela Santanchè il viceministro delle imprese del made in Italy Valentino Valentini
E poi saluto al rettore dell'Università Bocconi Francesco Billari che ovviamente ci ospita Raffaele Fitto che si darà un'intervista in in collegamento
Poi il direttore della Fondazione Edison ma il presidente del comitato scientifico Centro studi di Confindustria Marco Fortis Presidente della Fondazione Corriere della Sera Ferruccio de Bortoli
L'assessore all'agricoltura della Regione Lombardia Alessandro Beduschi
E il vicesindaco del Comune di Imam di Milano Anna Scavuzzo
Un saluto ovviamente a tutti gli altri ospiti presidenti direttori gli sponsor e gli amici dei sindacati con i quali nella mia precedente vita condiviso molti momenti di attività
Siamo presenti in questa bellissima location ma in questa prestigiosa università non a caso Confagricoltura è sempre stata attenta alla ricerca scientifica
All'innovazione tecnologica e lo è non da oggi lo è da cent'anni evidentemente
Se nel nostro Paese si è riusciti nel tempo comunque a mantenere un certo livello di produzione agricola nel soddisfare quelle che sono le esigenze alimentari
Nel nostro Paese dovuto anche al fatto che i imprenditori associate a Confagricoltura hanno sempre creduto nell'innovazione hanno consentito comunque di garantire una produzione adeguata
Confagricoltura dicevo sempre creduto nella ricerca scientifica
Io ricordo sempre che nel due mila sette a Taormina ospita molti premio Nobel Rita levi Montalcini per parlare in modo serio scientifico di organismi geneticamente modificati e del loro applicabilità al settore agricolo all'epoca fummo i primi a parlarne venimmo tacciati di essere poco attenti diciamo così all'ambiente alla educazione alimentare oggi tutti ne stanno parlando e ci si sta rendendo conto che evidentemente la ricerca scientifica deve andare avanti
Si sta procedendo in questo senso anche con altri esperimenti come quelli relativi alle che è che noi siamo promuovendo
Devo dire che oggi il tema è di estrema attualità tutti ne parlano
La nostra organizzazione ma pregiudiziali ideologiche che occludeva il pensiero noi siamo un'organizzazione libera democratica aperto al progresso scientifico e alle innovazioni tecnologiche quindi non abbiamo abbiamo pensiero critico ma non è mai pregiudizialmente chiuso questa è la nostra caratteristica
Ma questo è anche dovuto al fatto che la nostra la nostra associazione costituita da imperiese moderne strutturate molte delle quali condotto in forma societaria che credono nella libertà di iniziativa economica nel progresso scientifico nelle innovazioni tecnologiche
Nei mercati nazionali e internazionali nella sostenibilità ambientale economica e sociale
Per Confagricoltura l'impresa deve essere sempre al centro le questioni che riguardano l'impresa hanno carattere trasversale per questo nel dibattuto di oggi affronteremo i temi dell'impresa a trecentosessanta gradi non limitandoci soltanto a quelli dell'impresa agricola perché comunque i problemi dell'impresa sono sempre sostanzialmente gli stessi almeno in gran parte la nostra organizzazione e volevo da questo punto di vista rivendicarlo è un'organizzazione datoriale i dati in nostro possesso anche aggiornati lo dimostrano
Ed è un'organizzazione di rappresentanza datoriale comparativamente più rappresentativa non da oggi non da cinque anni non da dieci non da quindici lo è da sempre noi lavoro ce l'abbiamo nel DNA da sempre abbiamo costruito al nostro interno che grazie appunto i rapporti con i sindacati la contrattazione collettiva abbiamo portato avanti è fondato gli enti bilaterali per noi il lavoro qualcosa di particolarmente importante che come ho detto è nel nostro DNA
Da sempre e noi portiamo avanti questi queste o questi questi nostri valori a partire da quelli del lavoro da sempre
E con forte e con determinazione
Ora noi troviamo sempre le imprese agricole io dico quelle vere quelle che fanno innovazione che le donne i mercati che danno occupazione distribuiscono distribuiscono ricchezze lo facciamo con grande determinazione
E lo facciamo con il nostro stile uno stile che ci contraddistingue
Uno stile garbato ma sempre determinato questa è una caratteristica di Confagricoltura
Chiudo dicendo che qualcuno ci ha definito una forza tranquilla
Io dico che tranquilli siamo ma una cosa è certa siamo una forza grazie
Grazie il rettore generale Roberto capponi ora lo sapete siamo nell'aula magna dell'Università
Bocconi diamo il insomma un grande Applause diamo il benvenuto qui sul palco al magnifico rettore dell'università Francesco Villari Bongiorno
Grazie benvenuti Benvenuti Saluzzo le autorità tutta Confagricoltura vi ringrazio in particolare per aver scelto l'Università Bocconi per la vostra Assemblea
Dite coltiviamo l'agricoltura di domani anche dove sembra impossibile effettivamente vedendo questa o la che questo campus non sembra molto
Possibile coltivare l'agricoltura del domani in realtà Lone e lo vedremo sicuramente durante il resto di questo pomeriggio
L'Università Bocconi nasce
Nel mille novecentodue in questa città per coltivare idee e coltivare talenti abbiamo sentito parlare dell'importanza della ricerca e noi siamo chiaramente
Impegnati nella ricerca anche su temi connessi all'agricoltura
Se volete università che si occupa di economia e di società non sembra direttamente connessa con il tema però
E capitato anche girando e in platea di sentire che
Abbiamo tante generazioni di generazioni di bocconiani che hanno contribuito alle aziende agricole
Abbiamo tante generazioni di talenti che sono sbocciate in questa università che hanno portato l'eccellenza italiana nel mondo e questo è un po'quello che cerchiamo di fare noi
Cerchiamo di farlo partendo da questo campus che occupa un luogo che in qualche modo per un pezzo del nostro campus a che fare con la filiera la parte che oggi occupata dalla Bocconi per esempio era la vecchia centrale del latte di Milano quindi eravamo comunque connesse al settore della produzione primaria in questo
In questo luogo
E molto importante pensare al futuro abbiamo sentito parlare di dazi tema aleggia
Quindi ancora una volta importanza dell'economia e della politica economica attorno a un tema che voi state affrontando giorno per giorno importanza della parte di politica quindi ringrazio anche minimizza amministrata vi amministra un'amica Bernini il ministro Valent dice ministra Valentini che sono qua e gli altri ministri che ci raggiungeranno per essere qua siamo orgogliosi quindi di dargli il benvenuto speriamo abbiamo anche grazie al meteo dato un po'di refrigerio per questa Assemblea speriamo che questa discussione sia molto proficua
Diavolo dei lavori magnifici per l'agricoltura del futuro che è anche il nostro futuro
Grazie rettore Villari ha dopo l'aspettiamo sul palco per partecipare anche al nostro tolte e ora i saluti dell'assessore all'agricoltura sovranità alimentare Foreste della Regione Lombardia Alessandro Beduschi che invito qui sul palco
Buongiorno un saluto a tutti
Un ringraziamento a Confagricoltura per essere quindi nella nostra regione a Milano la Regione Lombardia Lapio agricola Italia e quindi per me davvero un privilegio essere qui e mostrare a nome di tutti noi tutti nomi lombardi un senso di gratitudine per ciò che la missione di Confagricoltura vedo tanti delegate vedo tanti amici lombardi
E li ringrazio come ringrazio il presidente Giansanti per la sua sensibilità e attenzione sui temi più importanti sull'agenda che si sta impegnando tutti che quella di difendere l'agricoltura e ribadire nel ruolo centrale nell'economia e nella nel sistema valoriale europeo stiamo battendo il PCI insieme per tante avventure oserei dire perché qualcuno prima di me ha citato il tema ad esempio delle Thea anche io devo dire grazie
A vedo qui in sala anche chi ha sperimentato per primo letti sul campo in Europa quindi in Lombardi abbiamo avuto e grazie all'impulso alla forza con la quale anche Confagricoltura la voluttà e la spinta grammo appunto avuto il primo caso di sperimentazione sul campo di Thea
Sorriso nella nostra Lomellina con
L'anti Brusone diciamo un affitto sorge importantissima che senza probabilmente l'uso ti nessun tipo di finto farmaco potrà garantire una resa importantissima di un prodotto iconico
E storico identitario come quella del riso ecco la battaglia sulla tela è stata emblematica perché viene da lontano e viene appunto dalla considerazione che sia fatta anche prima della valore della scienza della conoscenza del mancanza di pregiudizi
Verso ciò che è innovazione e quindi lui credere il volere fortemente sostenere l'agricoltura innovativa è uno dei temi che ci accomuna Hack
O fa che coltura colgo l'occasione anche per dire che il prossimo quattordici
Luglio ci recheremo anche proprio col presidente Giansanti altri
Presidenti anche altre autorità presentare alla commissione europea la nostra richiesta di equiparazione del digestato
A ad ammendante quindi diciamo a fertilizzante anche questo è un passaggio epocale che va nel solco di quanto ha voluto e quanto ha sempre creduto
Il sistema primario lombardo e italiano e Confagricoltura in particolare e rappresenta la sintesi di quello che vuol dire per noi la vera sostenibilità quella fatta con di atti concreti e di atti che portano a rispettare la sosta medita su tutte le sue declinazioni in questo credo che ci troveremo sempre e troveremo sempre a un ambito di discussione
Perché abbiamo cento all'interesse il reddito
E la sopravvivenza di un comparto che è troppo vitale per la nostra regione e per il nostro Paese e quindi davvero grazie per quello che fa e fatte tutti i giorni
E buoni lavori perché davvero meritato e tutta la nostra ammirazione grazie
Ringraziamo anche l'assessore venus fin rientra in una platea e ora invito qui sul palco la vicesindaco assessore all'Istruzione del Comune di Milano Anna Scavuzzo un applauso benvenuta
Buongiorno a tutti Buongiorno tutte intanto grazie è un onore unirmi ai saluti di benvenuto per questa assemblee estiva
Credo che il ringraziamento a Confagricoltura che porta il centro del dibattito dei temi altri importanti università prestigiosa come Università Bocconi nel cuore dalla regione Lombardia a Milano
Esprima quel desiderio anche di approfondire in uno spirito di ricerca quelle che sono le piste che ci permettono di guardare al futuro con maggiore ottimismo anche in un momento di passaggio così importante come quello che stiamo dividendo è un contesto credo perfetto anche proprio rispetto al claim che si è scelto perché questa idea di coltivare l'agricoltura di domani pensando oggi a nuove strade perché aprire nuove strade significa davvero portare il possibile dove non sembra oggi esserci spazio e credo che questa riflessione rispetto a quell'ottimismo a quella determinazione che la nostra città sempre Espresso sia un connubio
Corretto che permette anche di allargare alle tante realtà italiane che condividono questo spirito imprenditoriale questa capacità di mettere al centro la volontà di trovare piste nuovi questa è una città come dicevo prima particolare anche perché è una città fortemente agricole quindi credo che questa prima considerazione ci lasci o lasci molti che non hanno magari pensato mai alla nostra come a una città anche agricola una riflessione rispetto a quella che sono le possibilità sulle quali possiamo sperimentare c'è anche perché sappiamo che nel mondo
La maggioranza delle persone andrà tendenzialmente a vivere nelle città e quindi rimettere al centro quella che è la riflessione anche fra l'agricoltura e la città
E oggi un tema particolarmente importante
Questa è la città alla Regione il Paese che ha ospitato dieci anni fa l'esposizione universale proprio sui temi del cibo e della nutrizione e quelle che sono oggi delle esperienze importanti che ci hanno permesso di coltivare in questi dieci anni quello che abbiamo imparato con la grande lezione dell'Expo
Credo che sia oggi motivo di orgoglio per tutti penso certamente al sito di Madrid ma anche al grande orto mercato che oggi a Milano vede una grande trasformazione
E colgo l'occasione per chi fa voi non l'avesse esitato
Di avventurarsi fra i nuovi padiglioni e quelle che sono le nuove progettualità di fu di Sogemi è un'aggravante prospettiva di alleanza fra le città costituita dalle nostre fu poco dissi cioè da quelle politiche alimentari urbane
Che oggi vedono guidare la città di Milano una rete internazionale di oltre trecentocinquanta città che saranno nuovamente qui a Mila no a dieci anni dalla sottoscrizione di quel patto che ci ha visto siglare l'impegno per le politiche alimentari sostenibili
In una Sala delle Cariatidi che avevamo ribattezzato Longo delle città ecco nuovamente trecentocinquanta città che si incontreranno nelle giornate di quattordici quindici sedici ottobre
Proprio per festeggiare insieme la Giornata Mondiale dell'Alimentazione e insieme l'impegno delle comunità per il cibo questa è una esperienza che credo accomuni le tante città italiane
Molte sono le piste sulle quali nuovamente torneremo a incontrarci anche perché oggi avere fiducia in un'impresa che permette al comunità di affrontare il grande tema dell'accesso al cibo
E strategico e credo che le nostre città ancora di più potranno portare le comunità a essere consapevoli dell'impegno delle tante imprese del nostro Paese
Penso al ruolo che abbiamo anche nel dare il valore al cibo
E a prenderci cura di quel percorso di quel processo di educazione alimentare che ci permette anche di distinguere il cibo di qualità da quel cibo che qualità non ha e come tale deve essere considerato vi ringrazio per questa occasione anche di aprire gli spazi milanesi a una riflessione che porta il contributo delle tante imprese che nel nostro Paese contribuiscono a raccontare che cosa vuol dire
Essere agricoltori in Italia e penso che questo sia un messaggio che conteneva accompagnarci anche negli anni a venire buon lavoro a tutti a ciascuno
Grazie grazie assessore grazie
E allora abbiamo parlato della di coltivare l'agricoltura del domani lo abbiamo sentito nei saluti iniziale quindi una grande fiducia nel futuro ma ben consapevoli delle sfide che il settore
Devi affrontare sta affrontando e allora parliamo di un'Europa più politica che la richiesta di Confagricoltura con grande piacere che invito qui sul palco il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti
Gentilissimi
Ignis urgentissima ministri gentilissimi ministri in arrivo caro vice ministro non saprei come dirlo ma sono magnifico rettore ospiti gettito stia tutti presidenti direttori grazie Benvenuti e buon pomeriggio a tutti
Vedete abbiamo volutamente scelto il titolo della nostra assemblea coltiviamo l'agricoltura di domani anche dove sembra impossibile
Proprio perché come Confagricoltura vogliamo mandare una chiaro e forte messaggio però il titolo da nostra Assemblea è una dichiarazione di intenti non è uno slogan
Oggi più che mai l'agricoltura è al centro dei sistemi produttivi
Sì è tornato finalmente a parlare di sicurezza alimentare di quanto sia strategica la sicurezza alimentare Rispetto sia le dinamiche economiche ma in generale alle dinamiche sociali e alle dinamiche ambientali
Per da dell'agricoltore negli anni ha saputo dimostrare una pervicacia con determinazione che per agricoltori non esistono luoghi impossibili dove produrre
Siamo riusciti ad essere agricoltori partendo da terre desertiche se pensiamo alla storia del mondo oggi la pianura più fertile che c'è che la mezzaluna fertile razza pura sente proprio grazie a quello che è stata l'attività allora dei cittadini dei due luoghi per lei se lo quel Tirreno così impervio un luogo dove coltivare e oggi i nostri agricoltori in Italia produciamo in pieno campo bruciamo nelle nostre stalle produciamo
Anche i luoghi impervi difficili produciamo anche sulle rocce occlusione luoghi chiusi come ad esempio la Vertical fa mole serre
E quindi l'agricoltura oggi più che mai è chiamata sempre di più a dare garanzia
Per noi la sfida che ci attende del prossimo futuro che è quello di alimentare il mondo di soddisfare le necessità alimentari dei cittadini mondiali non ci spaventa diciamo senza nessun dubbio
Lo Goggi più ci spaventa il contesto in cui tutti noi oggi ci troviamo a dover produrre perché vedete l'agricoltura non è solamente un lavoro qualsiasi l'agricoltura visione agricoltura e stabilita ricottura gestione complessiva della socialità ricottura la gestione più complessiva del prodotto gli otto e la caratterizzazione più alta e che cosa fanno i nostri straordinari imprenditori per dare valore alle enormi
Riccioni enogastronomiche del Paese
Ed è arrivato anche il momento di dirci la verità perché dobbiamo avere anche il coraggio di avere una capacità di analisi divisione su quello che sta succedendo che accadendo intorno a noi
E guardate oggi più che mai
Vedere la necessità di produrre di più dal due mila cinquanta primo produrre molto di più in oscena Rio complessivamente difficile il cambiamento climatico è sotto gli occhi di tutti noi gli effetti del cambiamento climatico sono sotto gli occhi di tutti noi
Si passa da temperature tre Picaglia temperature fredde si passa da piogge e grandinate a eventi imprevedibili come l'alluvione dell'Emilia Romagna di due anni fa
Però voi capite che in una direzione ma in cui l'attuale diventa fondamentale
La Confagricoltura dare un contributo di visione di proposta perché essere in Bocconi per noi significa magnifico rettore insieme a voi insieme al sistema universitario cercare di leggere i fatti per dare soluzione all'impresa
Perché è compito delle associazioni vedete non è solamente quello di rappresentare al massimo i valori identitari e dell'essere socio di Confagricoltura e quindi nella tutela del valore dell'impresa
Compito dell'associazione che uno di offrire soluzioni costruire insieme ai governi quelle soluzioni necessarie fondamentali per assolvere alle necessità più alte ai cittadini e della nostra società
E quindi noi come conflitto non vogliamo rinunciare a quella leadership naturale che oggi il mercato ci riconosce oggi il settore dell'agro alimentare del Paese il primo comparto dell'economia
Una Fondazione Edison col professor Fortis ed ho fatto degli straordinari studi dove si dimostra la capacità dei nostri imprenditori di essere leader
Ma nonostante tutto siamo vivendo giornate complesse difficili l'abbiamo sentito nelle tante interviste di questi giorni da una parte abbiamo la guerra dei dazi guardate la guarda i dazi non è una guerra tra Europa
E Unione Europea guerra dei dazi rischia di essere una guerra commerciale globale è una guerra commerciale globale la guerra come cieco ma lei questa di nessuno di noi è in grado di poter prevedere fino a che punto saranno profondi
E anche quando sento parlare di tariffe dieci dodici quattordici diciotto per cento di Rita dieci per cento su alcuni prodotti dell'economia un valore di dodici per cento su prodotti altamente competitivi a un altro impatto
Penso al settore dei vini ci sono alcuni nostri vini che hanno nell'America negli studi di un mercato enorme alle undici per cento in più in meno contro i competitor cileni australiani contro i competitor argentini quel dieci per cento in più o in meno potrebbe essere la sopravvivenza del mercato
E allora credo che oggi in questo scenario anche fortemente polarizzato dalle guerre vere fino a qualche anno fa pensavamo alla guerra Russu Krajina oggi abbiamo la guerra tra Israele e Gaza la guerra tra un all'Iran e questo centenario scenario geopolitico guardate sempre di più sta condizionando l'andamento
Merceologico a tutti i livelli per il settore se penso agli effetti del costo energetico gli agricoltori tutte non centri cottura a livello mondiale con abbia bisogno di energia per produrre
E quindi l'aumento del costo energetico avrà un effetto diretto sul costo il carrello della spesa e la disponibilità di cibo sicuro in quantità deve essere alla base di qualsiasi scelta strategica di una nazione piuttosto di un continente
E allora anche qua noi
Anche per il ruolo europeo che stiamo rivestano in questo momento come Confagricoltura abbiamo la responsabilità della guida l'Associazione europea del Copa riteniamo che bisogna aver il coraggio di prendere per buono ciò che di buono è stato fatto ma di dire con altrettanta chiarezza le cose che vanno corrette
Se in alcuni aspetti del green di la possiamo trovare alcuni vantaggi altrettanto evidente che dentro quel quindi il noi non accetteremo mai
Di pare un passo indietro come agricoltori quanto già accaduto sul sistema dell'automotive
Guardate l'agricoltura a differenza di tanti altri settori oltre che avere la storia più lungamente settori dell'economia
E quel settore che garantisce la stabilità delle aree interne del Paese la stabilità delle internet dell'Europa l'agricoltura da sola copre il settanta per cento della superficie territoriale europea
Abbandonare l'agricoltura significherebbe ritornare al deserto significherebbe ritornare i luoghi non produttivi non accoglienti e quindi voi capite come ruolo dell'agricoltura sia fondamentale quindi anche nella definizione degli obiettivi
La Commissione europea diventa difficilmente comprensibile ed compri incomprensibili alcune misure volta limitare la capacità produttiva dell'impresa come si può ad un imprenditore di limitare l'accesso al mercato la sua capacità e potenzialità produttiva dobbiamo produrre di più il mondo ci chiede di produrre di più e ne facciamo un sistema di regole fusione della quale produrre di meno e meglio chi lo spiega poi i nostri consumatori signori guardate
Non entro nei meriti nella valutazione politica di ciò che sta accadendo in Medioriente ma vedere l'assalto dei camion con i generi alimentari a Gaza dalla dimensione più chiara di che cosa significa dipendere delle importazioni
Dipende dalle importazioni significa dipendere in termini di democrazia di sovranità Betty ti porta quel prodotto
Ora senza arrivare certamente a degli allarmismi così profondi ma ritengo che oggi più che mai l'Europa debba ridare una centralità produttive competitiva al settore primario
Senza un'attività produttiva e competitiva
Soprattutto competitiva con strumenti a cominciare dalle tecnologie ulcere assistita con la la tecnologia applicata al digitale con l'intelligenza artificiale con i nuovi trattori col precisano Smart farmi che potrei fare una lunga lista
Senza queste capacità non saremo mai all'altezza di quello che oggi i consumatori ci chiedono cibo sicuro in quantità
E guardate che
La nostra dimensione non deve essere quella di guardare a chi sta peggio di noi
Anni fa accogliemmo in un dibattito un economista che disse ma in fondo tutto gli agricoltori sono sempre quelli che si lamentano c'è chi sta peggio la nostra dimensione di mercato non è guardare a quelli che stanno peggio nostri mezzi e mercato e guarda quelli che stanno meglio di noi ne vogliamo essere competitivi produttivi vogliamo essere sul mercato
E in un mercato come quello che noi conosciamo sapere che la Cina è costretto detiene la metà delle scorte mondiali delle principali commodities sono alla base delle diete alimentari mondiali
Sapere che la Russia utilizza i suoi cereali come se fossero un'arma sapere che il Brasile il principale produttore mondiale di proteine vegetali animali sapere che l'Argentina altrettanto le proteine vegetali compete
Sapere che la Russia scusate mi sapere che l'India diventata una potenza economica Ruzza di latte sapere che la Turchia è diventato uno snodo commerciale rilevante importante qual è il futuro dell'Europa in termini pro d'
Ivi solamente quello di offrire la nostra Prada dei consumatori non mi dispiace non ci siamo ed è il motivo per cui abbiamo iniziato mo'praticamente ovviamente a rumoreggiare a Bruxelles ma anche in Italia
E su questo ringrazio tutte le istituzioni nazionali europee che hanno subito risposto a questa chiamata alle armi da parte degli agricoltori perché vedete mettere oggi indiscusso nel futuro dell'agricoltura l'OPA in particolar modo della politica agricola comunitaria significa non capire che l'agricoltura uno di quei tre pilastri che sono alla base delle sicurezze dell'Unione Europea l'Unione europea tre sicurezza dato per garantire a prescindere da tutto quello che sono gli scenari economici e mondiali che viviamo la difesa dei confini
La difesa della sicurezza energetica
La difesa della sicurezza alimentare
E due di questi tre obiettivi sono oggi comunque realizzate dagli agricoltori siamo attori protagonisti nella funzione di energie rinnovabili e quindi quella dimensione di produzione di sicurezza energetica possiamo contribuire e soprattutto siamo gli unici che possono garantire la sicurezza alimentare
E allora io credo che anche rispetto alle tante promesse fatte agli agricoltori mai come in questo momento gli agricoltori italiani ed europei vogliono sentirsi Beluzzi o ancor peggio traditi dal legislatore europeo
Un legislatore roba in questo momento da quelli che sono i rumors sembra voler tagliare investimenti sull'agricoltura europea
Sembra voler rinazionalizzare in parte le politiche agricole quindi non avremo più la pacca avremmo la panna avremmo la politica agricola nazionale primo la distruzione di fatto del mercato unico ricordo che una delle più grandi conquiste
E l'Unione europea il mercato unico il mercato unico questo Ethel principale mercato di riferimento di qualsiasi imprenditore europeo e ancor prima di andare negli Stati Uniti andiamo in Europa e senza un sistema di regole che possa garantire la stabilità del mercato europeo come possiamo pensare di garantire la vita e la continuità produttiva delle tante agricolture che oggi compongono l'Unione europea e guardate lo dico da presidente europeo coniugare gli interessi del Nord Europa con quelli il sud Europa è completamente diverso nord Europa importa se tanta per cento di quello che mangiano dal sette al contrario in Europa Sud Europa esportiamo ciò che hanno di cui ha bisogno i cittadini del Nord Europa senza parlare dell'Est e dell'Ovest e di quelle che sono le politiche attese
Allora in questo dialogo istituzionale sorprende vedere come venti ministri ingrasso ministro lo Brigida che si è fatto portatore di questa istanza con altri venti ministri
Dire no al progetto di Piano unicorno d'Italia all'unione alle risorse europee ringrazio tutto il Parlamento europeo che ha saputo dire di no chiedendo addirittura
Alla commissione di fermarsi rispetta la proposta del sedici di luglio
E la cosa che mi amareggia e mi sorprende anche quando mi sento attaccare come agricoltore mi si diceva voi agricoltori siete surrettiziamente
Gestiti da rendite dovute legate alla politica agricola comune guardate non c'è nel rendita e non c'è nessuna gestione surrettizie neanche e su un sistema per cui si possa parlare minimamente di rendite i posizione degli agricoltori agricoltori sono posizionati sul mercato perché la PAC quando immaginata nel lontano mille novecentocinquantasette e trattati costitutivi fu scritto che dovrà garantire un reddito e quegli agricoltori e un giusto prezzo e consumatori e soprattutto garantire la sicurezza alimentare europea
Questi dovreste agli Obiettivi del legislatore europeo e allora anche qua dobbiamo dire con chiarezza che oggi la politica agricola comune impatta per lo zero virgola tre per cento sulla somma dei ventisette Pilla che compongono l'Europa
Perdonatemi io capisco che lo zero tre e qualcosa ma in matematica tutto ciò che moltiplichi per zero o per qualcosa prossimo allo zero e comunque poco se pensiamo che solamente lo zero tre per cento delle risorse
è veramente poco rispetto a quello che si potrebbe fare gli Stati Uniti Oggiano la dotazione finanziaria che è pari al doppio di quello che hanno l'Unione europea
Ha dentro questo percorso demente il quadro penale di spesa diventerà un momento deprimente fondamentale e non ovviamente chiediamo stabilità dei dell'attribuzione del Budget chiediamo mezzi e strumenti per poter produrre di più ma soprattutto mantenere forte
La partecipazione ad una politica agricola comunitaria intesa di comunità e il mercato unico una sua protezione e la dobbiamo anche fare attento Paco espresse molto attenti quello che accade nei mercati e nei commerci internazionali nei trattati internazionali anche qua sul Mercosur Rino sentite molte badate non è che siamo no a priori sul Mercosur
Per tanti anni ci è stato detto
Rubate modelli produttivi basati sui sistemi del Greenville c'è stato detto che dovevamo armonizzare alcune produzioni secondo standard di sicurezza diventare sempre più alti
Non abbiamo più alcune molecole per poter proteggere le nostre coltivazioni non abbiamo più alcuni farmaci per curare le nostre medicine perché si riteneva che perso standard più alti dovessimo scarlatte Rizzardi ci verso l'utilizzo sempre più attento
Di minor chimiche meno il farmaco la gestione dei nostri allevamenti e dall'altra parte non possiamo progettare che Pronti partenza via poi in un accordo commerciale in cui si apre quello che noi non possiamo più fare venga aperto ad un altro competitor che entrerebbe sul nostro mercato ad un prezzo prodotto con lo standard sicurezza alimentare più basso del nostro questo credo che sia elementare ed è il motivo per cui lo diciamo no al Mercosur
Voi tutti vediamo delle potenzialità io sono un produttore piccolo di parmigiano reggiano mi rendo conto qual è la potenzialità del mercato sudamericano
Ma dall'altra parte non posso neanche non pensare all'importazioni di alcuni tipi di carne ho gli effetti dell'importazione di riso su quella che era la straordinaria nostra capacità di essere leader europea in un momento in cui il riso è sotto attacco con i Paesi dell'est asiatico conclusosi adultero raccordo accordo con il Mercosur se pensiamo allo zucchero l'Italia viene da una stagione di riforma del sistema di produzione di zucca per cui c'è rimasto un solo impianto
E oggi quel settore sotto attacco perché abbiamo l'importazione dell'Ucraina perché avremo l'importanza del Sudamerica perché avremo l'importazione da parte della Thailandia perché avremo avremo avremo a voi capite che in un quadro generale gli accordi non può essere l'agricoltura la solita Cenerentola e poi dobbiamo soprattutto fare attenzione ad un modello di perenne trattativa
Cioè è inconcepibile perché sui dazi con gli Stati Uniti massimo rispetto di una grande potenza economica quale gli Stati Uniti ma guardate l'Europa è tanto quanto l'America in termini di capacità produttive però se si fissa un punto per quello rimane per i prossimi anni anche oggi abbiamo letto abbiamo fissato dei degli standard per Sud Corea Giappone e quant'altro sono disposto a rivederli
Scusate la che facciamo se definiamo domani mattina il dieci poi domani mattina siamo pronti a rivedere i dieci in cambio di che cosa se rivediamo ad esempio la politica degli accordi sulle denominazioni d'origine e quant'altro per dire decisamente no perché quello che mette spavento non è tanto il dazio ma la barriera non tariffaria e dall'altra parte la svalutazione del dollaro il mix delle due misure che rende il nostro prodotto oggi
Difficilmente commercializzabile sarà sempre accettato ma guardate la guerra economica si gioca anche attraverso la capacità dell'utilizzo di strumenti impropri che possono essere appunto l'utilizzo Dellas valutazione della moneta l'utilizzo dell'ansia Bidente che la tua economia torna a volare perché quello è il soggetto non potrà più comprare un chilo di parmigiano reggiano di grana padano
Andrà a cercare un prodotto alternative che magari si chiamerà anche grano americano padano dico per dire proprio in alternativa alle nostre produzioni e questo significa anche costruire modelli economici alternative competitive e concorrenziali
Ed è per questo che l'Europa deve tornare ad avere slancio orgoglio visione di
Di comunità
Perché vedete proprio l'Europa che deve dare a tutti noi la direzione mai solamente come Europa come Europa unita riusciamo ad essere una grande potenza economica
Di per sé l'Italia una grande potenza economica ma l'Italia insieme alle altre ventisette nazioni che compongono l'ho persa una straordinaria e potenza economica
Allora credo che tutto questo debba portarci a guardare con ottimismo sempre comunque al futuro
Andavamo immaginato questa giornata caro le trame immaginato di dedicarla tutto alla capacità tutta italiana di costruire un nuovo modello in grado di coniugare produzione territorio valorizzazione dei territori valorizzazione sostennero made in Italy sapienza e conoscenza e formazione dei giovani e che deve far sì che i nostri giovani le nostre migliori
Non si migliori ragazzi possono sempre di più anche continuare a lavorare nelle aziende agricole molto spesso si sente dire di giovani torna dall'agricoltura
Vero a metà
Dall'altra parte
Andiamo a vedere che cosa vogliamo far fare a questi giovani quale può essere la realtà dei giovani in agricoltura sicuramente ci sono tanti giovani imprenditori noto che qui abbiamo il nostro presente dei giovani che ovviamente ci assicura un ricambio generazionale ma abbiamo bisogno anche di tanti giovani che possono portare il digitale
L'intelligenza artificiale cioè i manager dell'agricoltura oggi l'agricoltura bisogno di aprire
Il capitale umano appoggia a quei ragazzi che possono veramente dare un Buster economico
E di conoscenza
Va detto che il percorso immaginavamo una strada un po'diversa i fatti contingenti ci portano a parlare di altro ma rimane per nuove centrali la strategia il valore più alto de per noi quindi di Confagricoltura abbiamo uno uno nuovo astro slogan identità il futuro identità passa anche attraverso la capacità di costruirlo futuro lo dobbiamo avere la capacità di portare il nostro valore identitario
Nel futuro attraverso appunto la capacità di costruire intorno al modello agricolo un qualcosa di unico che soprattutto
In in riproducibile
E allora io credo che anche sulla scienza e la cercava l'ha fatto un passaggio da Ricarda del diritto generale Confagricoltura fatto le battaglie unica volte anche in mare aperto nel deserto nei luoghi più a sud più difficili
E l'abbiamo fatto sempre con al nostro fianco le università i professori universitari il mondo della ricerca della scienza applicata ci siamo mai nascosti sulle grandi battaglie legate alla ricerca in fondo tutto
La ricerca la base in quello che poi la natura fa da sola se non governata la natura di per sé a delle scelte
Che se non governata e portano ad elementi di miglioramento genetico di peggioramento genetico a seconda dei risultati allora credo che la scienza e la ricerca applicata all'agricoltura oggi possa dare uno strumento enorme di Buster alla capacità produttive su cui noi oggi dobbiamo ragionare riflettere appunto con le migliori università del Paese
Perché per noi la stella polare rimane la produttività badate qui a forza di raccontarci Green dilettante altre cose ci hanno fatto un po'anche per rendere il riferimento della stella polare probabilmente non guardiamo più in una direzione noi imprenditori dobbiamo guardare alla capacità produttiva della nostra impresa
Le imprese se non fanno reddito fanno produzione fanno fatica ovviamente a dare una dimensione e guardate e bada le conclusioni imprese agricole non me ne voglia chi oggi rappresenta ed ho tanti amici qui presenti altri settori dell'economia del Paese
Fare l'imprenditore una grande città abbastanza semplici sono tutti gli imprenditori una grande città ma farlo nelle piccole città
Parlo nei luoghi
Più lontani dalle grandi città in cui l'agricoltura diventa il polo d'attrazione a demerito diventa il polo d'attrazione qui stormo si sviluppa l'attività sociale delle aree interne perché dietro un'azienda agricola ci sono dei lavoratori
I tre lavoratori ovviamente ci sono i figli quindi c'è necessità di una scuola il negozio di prossimità la chiesa al centro dei carabinieri ufficio delle Poste
Qualsiasi comune che andate questi sono i presidi che caratterizzano i comuni italiani oste carabinieri agricoltori e scuole
Allora questo ruolo ha un suo valore se quella capacità di essere agricoltura ve la manteniamo forte autorevole produttiva e guardate questo credo che sia il più alto valore che noi oggi dobbiamo dare all'agricoltura riduttore democrazia
Agricoltura e libertà perché in fondo tutto l'agricoltura democratica io sempre tutte le mie relazioni sempre ricordato che c'è necessità di prende una pianta del mondo
Mettiamo un pin
Colorato
Per laddove c'è un'agricoltura forte c'è un Paese democratico laddove non c'è un'agricoltura forte ci sono generalmente con regimi totalitari o al contrario
Il peggio che la democrazia possa prevede allora la democrazia e si lega fondamentalmente sull'accesso al cibo sulla capacità di essere democrazia partecipata
La democrazia partecipata lo garantisce l'agricoltura per adornare investire sull'agricoltura significa avere il coraggio di dare forza la capacità produttiva la favola che non mi sembra essere un ente di parte certifica che giugno su giugno il costo alimentare a livello globale aumentato del sette per cento
Questo è un dato che per certi versi deve far preoccupare e dintorni il sette per cento in più ci sono alcuni settori che addirittura over per formare altri sottoperformance
E allora credo che tutto questo sia da regolare attraverso meccanismi che necessariamente devono riportare equilibrio nelle scelte
E chiudo veramente io credo che
Quando si parla di agricoltura molto spesso
Si tende a non dare il giusto valore a quello che facciamo come agricoltori lo siamo un po'come i mediani delle squadre no e allora si guarda al gol si guarda la parata del portiere pro poi chi tiene e fa da cerniera tra l'altro portiere e l'attaccante il mediano che nei momenti più difficili prende la palla dalla difesa la porta avanti fino a che qualcuno segna ecco queste ruolo dell'agricoltura nel Paese che nell'Europa che noi siamo fieri di essere un po'il mediano del paese con la forza che in qualche modo garantisce la sicurezza alimentare la qualità ma soprattutto gli straordinari successi economici guardate dieci anni fa qui a Milano si celebrava Expo
All'epoca l'Italia esportava ventotto miliardi di euro
Oggi dopo dieci anni siamo a quasi settanta miliardi e credo che questo successo sia un successo degli imprenditori del Paese Madia la dimensione soprattutto la direzione di un Paese che ha saputo cogliere ciò che l'impresa agricola è in grado di fare per il Paese però dobbiamo tutti insieme crederci
Ne abbiamo bisogno di continuare a fare squadra abbiamo bisogno di un Paese e di un sistema europeo che mettano al centro delle loro scelte della loro strategia l'agricoltura senza che di coltura non c'è libertà grazie
Grazie al tre per Giansanti ora lo dicevamo vogliamo parlare del nel made in Italy dell'importanza della ricerca della tecnologia in questo settore prima parlavamo delle nuove strade della visione senza ricerca senza studio e difficile trovare quella determinazione che poi parte corta ai risultati vorrei invitare qui sul palco la ministra il Ministro dell'Università e della ricerca Anna Maria Bernini vi chiedo un applauso il ministro del Turismo Daniela Santanchè il viceministro delle imprese del made in Italy Valentino Valentini del Magnifico Rettore dell'Università Bocconi Francesco Billary
Invito a raggiungermi sta raggiungendo
Grazie e benvenuti sera basterà ministro
Rettore nuovamente allora io mi metto al centro salve viceministro benvenuto
Dove dove volete aspettiamo anche il ministro Bernini e che si è assentata un attimo allora parliamo di made in Italy ricerca innovazione allora intanto in attesa del ministro Bernini io partirei dal dice il ministro Valentini perché volevo fare velocissimo cenno al tema dei temi
E che oggi diciamo di grande attualità come sapete sono partite le lettere del presente gli Stati Uniti a quattordici paesi diciamo per darsi una tregua insomma ancora ecco la ministra Bernini benvenuta
Benvenuta un applauso grazie
Amministra iniziamo dicevamo appunto dal viceministro Valentino al quale chiedo c'è preoccupazione del mondo e l'agricoltura il presidente
Trump ha dato altre settantadue ore di appesa per decidere sono per un accordo tra Stati Uniti Europa sui dazi parlavamo prima è una guerra commerciale globale questa
Auspicata le abbiamo sentito il presidente Giansanti che penso abbia dato
Il quadro della situazione in termini molto chiari innanzitutto consentito Mina battuta ho quasi l'impressione di trovarmi ormai sulle televisioni pubbliche quando c'è posta per te e mi aspetto che che tu venga chiamato a raccontare la tua storia a prescindere da questo che non è forse la cosa migliore per comprendere partiamo da questo presupposto il primo
L'unica maniera per farlo
Per fare
Per avere successo quello di fare squadra dobbiamo come è stato detto reagire come Europa uno perché abbiamo già da tempo oltre la politica agricola comune conferito l'Europa il potere negoziale per quanto riguarda la politica commerciale comune quindi lo dobbiamo fare dal punto di vista giuridico ma ancor di più lo dobbiamo fare perché il mercato unico europeo non è soltanto la dimensione nella quale ci dobbiamo muovere come settore agricolo ma è anche l'elemento di competitività più forte che abbiamo singolarmente non riusciamo a farcela quattrocentosessanta milioni di consumatori hanno un peso diverso ed evidente lo vediamo anche nel negoziato come spesso si cerchi di intervenire individualmente credo che l'Europa non si debba diciamo in questo senso scomporre e debba operare collettivamente terzo però ci sono due fattori che dobbiamo considerare appare ad alcuni osservatori e intervento dei dazi non sia un intervento di riequilibrio o sostanzialmente non soltanto un elemento di riequilibrio per quanto riguarda i flussi commerciali che prende in considerazione le merci non prende in considerazione servizi perché le modalità sono state fatte in altro modo ma pare avere anche altre funzioni
Possono essere quelle
Il garantire un gettito ulteriore per far fronte a un
Perché ci pubblico sempre più alto
E guarda caso qualcuno ha fatto il conteggio che nel mese di maggio e l'incremento dei dazi o del gettito dei dazi è stato circa venticinque miliardi che sette Longo
Lo porti su dieci anni iene a corrispondere più o meno di tre mila miliardi di deficit pericoli che derivano dal passaggio del dei più furbi
Quindi dobbiamo sapere comunque e c'è un aspetto dei dazi che non riguarda soltanto l'equilibrio del commercio e che probabilmente questa impeti certezza permarrà ed è questo il vero problema ecco perché dobbiamo come Europa quanto prima
Riuscire a porsi insieme trovare un accordo perché la cosa che più mi succede in questo momento e l'incertezza uccide l'investimento uccide la decisione
E porta a quello che diceva il presidente
Al fatto che tu non devi considerare soltanto il rapporto bilaterale ma nel contesto globale quando Pato un dazio contro Dazzi è come se partisse un un Ricochet un colpo di fucile che rimbalza e non sai come rimbalza e ha delle conseguenze assai più vasta quindi dobbiamo rimanere coscienti essere presenti poco operare in maniera collettiva e poiché vere vedere le conseguenze dei dazi per potervi far fronte non dopo ha prima non prima ma dopo e dunque e dunque lei a gestire con forza allora il titolo della
Di questo incontro riguarda proprio la ricerca ministro Bellini la ricerca e la tecnologia ne sappiamo che le nuove frontiere dell'agricoltura sono già entrate
Nel mondo dell'università con corsi specializzati ci sono cinque centri nazionali della ricerca finanziati dal pm avrebbe uno di questi riguarda proprio labilità etero
Altri prima di tutto per buona sera a tutti grazie dell'ospitalità ringrazio
Anch'io il mio rettore
Il magnifico rettore Francesco Billari ringrazia naturalmente Massimiliano Giansanti tutti i relatori che sono come in questo pane per tutti coloro che verranno dopo di me
Sì io devo dire ho apprezzato moltissimo l'intervento di Massimiliano Giansanti in cui rilevo delle giuste
Importanti importanti per noi per chi governa per il legislatore notte di preoccupazione è vero il mondo Complesso
Il mondo fa di tutti noi per certi versi oggetto di situazioni in cui siamo calati e che cerchiamo quanto meno di accompagnare perché gestirle è molto difficile
Però c'è una parte di questo mondo che riguarda la ricerca per ricerca io intendo un ecosistema virtuoso che ricomprende insieme università
Enti di ricerca Impresa e territorio qui vedo colti con cui sono abituato a lavorare quotidianamente che non sono solamente il rettore militari ma anche
Presidenti di enti di ricerca
Pubblici di ricerca che sono un'eccellenza nel mondo i nostri ricercatori e non è banale
Quando sono in Italia quando sono all'estero portano una competenza una capacità di innovatività innovazione di di capacità di gestire percorsi innovativi che ci viene riconosciuto da ogni dove ricordo che Pasternak all'inaugurazione della Seine schietta quei di Renzo Piano bellissima al Serna che ha una grande infrastruttura di ricerca che ha portato diciamo ha contribuito a portare attraverso la diplomazia scientifica la pace nel mondo in un dopoguerra molto complicato inserendo chi fino a un minuto prima
Aveva avuto approcci con tristi ecco
Il Serna è la rappresentazione plastica di come noi dobbiamo essere ora cioè dobbiamo essere una forma di diplomazia scientifica capace di unire in una prospettiva di innovazione
Percorsi che comunque
Andrebbero avanti a prescindere da noi vi faccio un esempio voi parlate di agricoltura siete tutti esperti quei conosco persone con cui ho lavorato proprio nella definizione del comparto tecnico quindi Agritecnica quello di cui parlava lei uno dei centri nazionali si chiama Agritecnica ha come principal investigator cioè come capofila la Federico secondo ma ricomprende anche altre università italiane altri enti di ricerca italiani
Che la chiave vincente per non dico superare le preoccupazioni che Massimiliano Giansanti giustamente poneva ma per ammortizzarle per creare le condizioni di accompagnare percorsi è proprio quella di
Creare ecosistemi innovativi che siano in grado di consolidare la ricerca in Italia e la Greentech la ricerca sull'agricoltura
Ha delle caratteristiche di innovatività senza eguali l'agricoltura non è più solo fatta dal lavoro della persona prima Massimiliano diceva non ci sono tante persone che sia vicino di nuove l'agricoltura nulla quella agricoltura
Si avvicinò non nuova agricoltura che si fanno solo con lavoro delle persone con gli strumenti ordinari ma con i droni con i satelliti con intelligenza artificiale con la sensoristica quantistica con la robotica con la realtà aumentata con la stampante tre D
Tutto questo è parte della nuova agricoltura scritte Carlo quindi i centri nazionali lei alludeva non a caso sono ripartita la sterna cioè da un grande strumento di pace che in un momento come questo fa la differenza
Aprite che solo uno dei cinque punti fondamentali di investimento su cui questo governo probabilmente probabilmente appostato la maggior parte delle sue risorse sicuramente delle mie
Io col piano nazionale di riprese resilienza o appostato su Abril teca
A capirci tecnologie quantistiche e valutazione dei big data diciamo della qualità dei candidati
Terapie geniche farmacia tecnologie RNA
Mobilità sostenibile e biodiversità undici miliardi questo perché perché è l'unico modo per rispondere alle domande alle incertezze è creare infrastrutture di ricerca che determinino
Le condizioni del nostro futuro che facciano vivere la nostra ricerca tornare i nostri ricercatori creare lo ripeto s'sistemi virtuosi e totalmente interconnessi
Ormai non esiste più l'agricoltore esiste ingegnere
Della delle dell'agricoltura e troppo Nica esistono orizzontalità azioni di saperi che non sono più quelle che hanno formato noi non eravamo tutti verticalizzata un po'come le culture troppo nichel mass media nell'eccesso
Esistono atto tra le ibridazioni di sapere le Humenné intesa si mescolano alle sai senza e insieme producono quello che è necessario per
Accompagnare se non governare processi Cofrancesco di questo abbiamo parlato tantissimo
Ed è l'unico modo che io vedo in questo momento per per condividere quello che è parte di noi perché ne siamo figli di un grande Medio Evo e di un grande Rinascimento
E questa genetica della conoscenza è parte di noi e rimarrà parte di noi sempre
Con la nostra grande capacità di fare innovazione e devo dire che la del Tenca cioè la capacità di coltivare l'impossibile che dirà il claim di questa giornata
E la rappresentazione plastica forse la chiave di lettura più interessante di quello che vi sto dicendo
Perché l'agricoltura unisce in sé tutto unisce la capirci la biodiversità il farmaco voglio fare un altro tema su cui il nostro Paese fortissimo noi abbiamo un mondo del farmaco che ci rende immensi puntuali
Quindi agricoltura si con tutti i problemi che sono stati evidenziati sì non oso parlare di dazi e perché la mia religione non impedisce però
Sicuramente non non si sconferma diamo non
Lasciamo nell'ombra quegli Caspian degli aspetti del nostro mondo grosso modo universitario e della ricerca che sono estremamente caratterizzanti che sono stati fortemente io Bonati da questo momento
Politico storico economico e anche di sofferenza colpite per buona parte di questi fondi vengono Durst diciamo un piano europeo emergenziale ma ce ne abbiamo messi anche dei nostri e cerchiamo di andare avanti in questa direzione anche e soprattutto verso l'Africa
Perché l'Africa è continente di questo millennio quindi
E in Africa che probabilmente Agritecnica come chiave di lettura della nuova innovazione cioè delle radici del nostro futuro si manifesterà in maniera più straordinaria clamoroso
Allora di questo insomma le chiederò al ministro fra fortissimo quindi dell'impegno anche riferimento naturalmente al piano Martelli
Ministro del turismo vista Santanchè agricoltura significa made in Italy significa naturalmente anche un volano per il turismo importante per la valle la valutazione la valorizzazione del nostro territorio
Grazie buon funzione essi buongiorno a tutti io ringrazio il presidente di Confagricoltura perché trovo che questa è una giornata sicuramente molto importante il confronto ringrazio il direttore generale ringrazio l'ospite che siamo quali quella che è un'eccellenza italiana di università quindi lei è una grande ordinario no no una grande responsabilità
Allora vi dico questo che il turismo dopo turismo funziona per l'esame lei ci deve lasciare per un impegno
Scusi se la interrompo ma solo per un saluto avvertito in tutta Italia detto che mi perdoni non è vero poggiando la copertura normativa napoletano credo che sia nella dei gol meno disturbo possibile saluto tutti e me ne vado grazie grazie grazie grazie dal locale va bene
Allora io credo che turismo dopo essersi sicuramente fondamentale per aumentare quelle che sono le offerte turistiche dell'industria del turismo in Italia ma dico che anche un valore in più che prima di tutto un turismo estremamente identitario ed è questo è molto importante
E io lo dico questa platea di persone competenti che la cosa più importante che possiamo fare tutti insieme e quello di essere un po'più orgogliosi della nostra appartenenza un po'più orgogliosi di essere italiani
Noi facciamo parte di una grande reazione come l'Italia ma non sempre
Siamo consapevoli e orgogliosi di esserlo forse molti di noi lo capiscono meglio se vanno all'estero perché quando andiamo all'estero e capiscono che stanno parlando con un italiano ci guardano con meraviglia e con ammirazione
Il turismo dopo serve anche per altro perché voi uno dei temi giornalistici dello storytelling durante la nostra nazione quando si parla di turismo di che cosa si parla dell'ouverture Prism
Una cosa che a me sinceramente fa molto arrabbiare non perché io abbia detto con mio dei preconcetti mi fa arrabbiare perché mi piace partire dall'analisi dei numeri perché i numeri sono fondamentali anche perché ci aiutano
A vivere una visione e vi dico che il settantacinque per cento dei turisti che viene in Italia sta su quattro per cento del nostro territorio nazionale quindi è vero che in quel quattro per cento
Dire che ci sono troppo turisti mi sembra un po'una bestemmia considerato che abbiamo vissuto coprite dove tutti eravamo angosciati di vedere il mondo chiuso di vedere che le nostre città deserte ma io prendo atto
C'è forse nel passato perché se si parla di o per turismo dovremmo fare le analisi come mai siamo arrivati a questo e ci dovremmo interrogare se nel passato la gestione dei flussi è stata fatta nella maniera adeguata
Oggi abbiamo uno strumento che quello dell'intelligenza artificiale sempre più ci sia un approccio giusto di queste tecnologie che devono essere uno strumento nelle mani dell'uomo e nel nuovo uno strumento in mano delle tecnologie ma io su questo sono confidente
E per cui voglio dire mi interessa invece parlare molto di Hunter turismo soprattutto per quello che riguarda le nostre aree
Le le nostre isole minori perché ricordo che il novanta sei per cento del territorio nazionale
E perché Eliseo DOP e una di quelle offerte turistiche fondamentali per questo hangar tools perché tanto il legame non soltanto della nostra identità e molto identitario cibo il vino la comunità
Quindi questo è un valore della nostra italianità
Del nostro
Artigianato
Perché ricordo che comunque la doppia con nomi frutta circa venti miliardi le aziende che se ne occupano
Ma è un legame straordinario anche sulla città e sulla Campania anche su quelle città che soffrano di un turismo chiamiamolo così mal gestito e ci avvicinano a quelle che sono le nostre aree terne
Anche perché ha un altro valore e forse un po'grezzo dirlo come lo dico io ma tagliarmi i turisti scelgono l'Italia non soltanto per le nostre bellezze paesaggistiche architettoniche museali
Ma lo possiamo dire sceglie l'Italia anche perché si mangia e si beve bene tant'è che se può Endgame analizzare i numeri della Spesal del turista in Italia vediamo che la spesa maggiore dove la spende della ristorazione e quindi questo futurista
E appare sarà quella che è la nostra qualità grazie alle vostre imprese del nostro cibo e del nostro vino ma c'è un altro elemento che e molto interessante ed è per questo che io vorrei
Organizzare insieme naturalmente gli assessori del turismo regionale comunali degli itinerari di turismo DOP perché dove c'aiuta anche questo tipo di turismo
A destagionalizzare
Noi abbiamo un tema
Che la strage
Che la sto già delle indagini come dire cento
Perché nei periodi che hanno ci abbiamo moltissimi turisti poi durante tutto l'anno gli abbiamo meno quindi ci viene in soccorso alla destagionalizzazione il turismo dopo la certamente lo si fa soltanto nel mese canonici delle vacanze ma che si può fare tornando e in più c'è un altro elemento
Perché oggi il turismo nella nostra nazione è sempre stato calcolato sulla presenza dei turisti quante teste armata dell'Italia io vorrei
Cambiando questo paradigma
Perché non dovremmo tenere presente quattro parole fondamentali per avere la visione di dove vogliamo portare la nostra nazione
Per il turismo un concetto semplice l'Italia è una relazione qualità indumenti quantità
Nel passato si sono fatte scelte che invece andavano verso la quantità e non verso la qualità
Noi siamo un piccolo punto uno del mondo siamo una piccola nazione e siamo immersi in una nazione eccellenze quindi dobbiamo pur puntare sulla qualità
Questo è un altro elemento fondamentale per aumentare la spesa mettiamo voi avete tantissime aziende nel settore
Delle
Della culturismo e fanno prodotti di qualità straordinari pidiellini che noi vinceremo la sfida guardate che la qualità non si traduce in russo perché quando parlo io dico di qualità e semplice per qualcuno così un po'originale un po'particolare dice beh la Santanchè russo no
E la qualità la qualità dei servizi a qualsiasi livello non per niente il ministero l'anno scorso ha messo a disposizione un miliardo trecentottanta milioni grazie ai fondi del PM
Su che cosa sulle nostre oppure ricettive
Perché aumentare la qualità delle nostre strutture ricettive ma che siano a tre stelle che siano agriturismi che si all'allaccio villaggi turistici che siano campeggi perché la sfida lanciano il monito
E siccome nell'agriturismo la qualità insiste perché di solito sono imprese artigiani e quelle che fanno agroturismo molto spesso sono aziende familiari che fanno l'agriturismo e quindi sono molto attenti alla qualità perché non dando molte come dire attività di promozione non fanno parte delle grandi catene non gli hanno grandi investimenti e la qualità per loro i loro passaparola e il loro fatturato e l'aumento delle presenze oltretutto li dobbiamo ringraziare molto quelli degli agriturismi perché guardate in Italia c'è questo dibattito
Quando si parla degli alberghi si Luciana in Italia abbiamo un milione duecento mila stanze
Bene un numero alto fantastico
Peccato che questi mille duecento stanze sono molto complicate in quei territori dove ovviamente c'è una grandissima domanda del turismo ma guardate che l'Italia se non avesse gli agriturismo gli affitti Brevi diciamo su pure extra alberghiere
Il turista non potrebbe visitare ad esempio il cinque mila seicento Borghi dove voi producete il novantacinque per cento delle nostre eccellenze enogastronomiche
I turisti non potrebbero andare nostre aree interne perché voi capite che un albergo per poter aprire deve avere una sua utilità del conto economico e non sempre cioè
Perché magari sono piccoli comuni al di sotto di cinque mila abitanti ma con una grandissima vocazione turistica dove peraltro togliamoli allo studio
Allora io dico che dobbiamo insistendo su questo
E io ci metterò ma ecco nei limiti delle mie capacità
Ma sicuramente dando nel rapporto come ho già detto in un altro convegno che abbiamo fatto
Perché noi dobbiamo diversificare quelle che sono le offerte turistiche e poi in ultimo considerato il periodo che stiamo vivendo questo delizioso drum
Viceministro Valentino il turismo anche un ponte di pace
Perché dove ci sono i turisti non passano deserto
Grazie grazie ministro Santanchè
Che ci ha parlato a lungo della qualità e sicuramente la qualità e fatta da una da una visione dalla capacità di coltivare i talenti quindi Voccoli si coltivano i talenti rettore io le chiederei se
La ricerca in agricoltura è strategica la miseria e la costruzione dei monelli agricoli performanti effettuava il suo posto anche qui in Bocconi
Ma di RAI grazie grazie assolutamente sì tra l'altro se no il presidente Giansante io non avrebbe scelto la Bocconi come luogo
Per questo grandissimo evento vorrei toccare forse due temi del primo tema la necessità di guardare al futuro dentro le impresa
Dentro l'impresa in questo settore come in altri settori ma in questo settore in particolare c'è una trasmissione intergenerazionale che è fondamentale in questa trasmissione intergenerazionale la formazione
Manageriale ed economica trova una centralità particolare appunto stavo già facendo cenno prima anche in questa sala
Si racconta di generazioni successive di studenti a lunedì che hanno studiato in Bocconi tratta in Bocconi perché in Bocconi si cerca di
Massimizzare
Il valore e l'impatto sociale anche nella trasmissione delle delle aziende e anche quando si parla di aziende familiare quindi su questo noi abbiamo un ruolo importante siamo penso
Un polo rilevante la ricerca sulle aziende familiare secondo aspetto
Il presidente ha fatto cenno al tema della produttività e che abbiamo raccontato anche col viceministro dell'importanza del made in Italy e quattro mi permetto e tirare fuori un piccolo aneddoto la mia
Passione connessa a questo settore una passione per cui a una certa età può avanzata ho preso un diploma di sommelier
Perché ho preso il diploma di sommelier perché il mio datore di lavoro precedente era l'Università di Oxford
All'università di Oxford c'è una grande tradizione di attenzione al punto è un wine diciamo alla parte enogastronomica
Perché gli inglesi sono stati creatore di questa tradizione
Perché in qualche modo hanno saputo usare lo strumento del mercato grazie alla all'essere compratore in inglese sono diventati importanti e hanno creato il mercato del vino mondiale perché questo bisogna dirlo come compratori e quindi a noi che veniamo da questo Paese
Spetta creare una qualità che porti a valore aggiunto e che posso permettere anche di superare quei temi che sono stati menzionati come come i dazi creando delle produzioni adatta ad elevato valore aggiunto ecco questo riusciamo a studiarlo con il valore del mercato e la capacità di internazionalizzarsi anche grazie a nuove tecnologie quindi la Bocconi
Parte da Economia e Commercio e si allarga fino all'intelligenza artificiale che è stata menzionata più volte
Siamo assolutamente in linea per dare il nostro apporto a questo settore e alle generazioni successive così continueremo a vendere prodotti sempre migliore è sempre a valore aggiunto è più elevato a tutto il mondo come meritiamo di fare
Per tale posso chiederle niente lei si è abbiamo parata di un protocollo con Confagricoltura la Confagricoltura bocconcini certo abbiamo qualcosa quello quando il presidente ha
Infine una diciamo stia stiamo lavorando a per costruire per pensare al futuro del settore assieme con Confagricoltura e quindi con i nostri studenti con il nostro Algren Business Club Teresa monconi
Costruiremo dei tavoli per appunto tutte queste dimensioni che sono fondamentali per per il settore dell'agricoltura ma chiaramente per il nostro Paese e su questo la Bocconi ci sarà insieme a Confagricoltura stiamo però a ammalati nel momento colloqui siccome esso non può scaramantico
Assolutamente no non vogliamo sapere i particolari però diciamo la cornice ci basta una domanda viceministro Valentini ovviamente sulla preoccupazione su questa proposta
Di un fondo unico nazionale che diceva prima il presidente Giansanti è ricevibile porterebbe una confusione con altri fondi fondi di coesione insomma la PAC ecco volevo sapere che cosa può fare anche su questo che cosa sta facendo il Governo per sostenere la competitività del settore che fondamentale
Guardi qua ci addentriamo in tema che riguarda
La revisione del
Il bilancio che ci proviamo per la nuova fase di bilancio la modalità attraverso la quale si vuole gestire il bilancio rotte
è stato detto prima può ribadiamo la politica agricola comune la prima politica agricola comune ma è costituita per lungo tempo è stato al centro del del del quella che danno le Comunità europea con l'Unione europea
Dopo la guerra
Nasce
L'Unione Europea la comunità europea nasce per evitare i conflitti mettendo insieme innanzitutto carbone acciaio per evitare che su questo sì contrasto di nuovi Paesi e per garantire la prima esigenza che era
La sicurezza alimentare
Questi tu nel tempo è un elemento che abbiamo dimenticato ma rimane fondamentale
Entro quale
I conflitti quindi utilizzazione come armi del cibo
Il cambiamento climatico la riduzione delle rese
La necessità di utilizzare le pago agricoltori delle risorse che diventano scarse debbono essere riutilizzati nell'incontro con le nuove tecnologie fanno sì
E vada ripensata ora cosa sta avvenendo secondo me questa è una mia interpretazione l'Unione europea
E l'Unione europea il prossimo bilancio né da una parte le Zonta le che sarà il rimborso dei soldi del PM nel ce ne esce tutte le sere in Borsato perché i prestiti quando rimborsato quindi parliamo dell'un per cento del bilancio di tutti i paesi dei ventisette un pezzo già l'abbiamo tolta dopodiché c'era un secondo pezzo importante che erano i fondi che è la parte perché ci vuole portare la PAC in un grande fondo
Che però non è più non c'è una confusione ma un fondo che risponde a mio avviso alla logica con la quale è stato gestito Pnr cosa differente cosa dice differisce tra PNR e e i fondi tradizionale che nel Pnr R.
Ieri ce le sovvenzioni soldi che vengono dati a stato avanzamento lavoro Pompeo giungo c'è un controllo continuo dirette da parte della Commissione sull'utilizzazione dei fondi
Mentre in un fondo che viene dato all'agricoltura e orizzontale c'è molta maggiore libertà da parte dello Stato membro quindi non è vero che ci sarebbe confusione a mio avviso ci sarebbe un tentativo surrettizio ma di verticalizzare di controllare quello che viene quindi da parte del governo italiano e pago un europeista noi siamo per un'Europa che funzioni e che sia chiara
Vogliamo continuare a mantenere quello che secondo me è stato ed è una delle chiavi di successo Poppea lo sarà ancora di più come mercato unico la vicenda dei dazi dimostra avuto forza resilienza è unito il ventisette che ha avuto un elemento fondamentale perché tutti i fondi malamente tradizionalmente gli agricoltori chi se lo ricorda benissimo avente sia i pagamenti che dividono dati agricoli ma gran parte del dall'altra parte
E negli anni ottanta e tanto tanto se riconosciuto da parte dell'europea la funzione sociale la frazione di cura del territorio che l'agricoltura e quindi una parte dei fondi veniva erogata anche su quella che sempre di più e lo e l'ha detto il vostro presidente nel suo intervento una delle funzioni principali e viene fuori a assorbita dalla dall'agricoltura una soltanto quella della produzione prima e del cibo ma anche la garanzia dei territori la gestione mantenimento e tutto questo viene svolto dalle cultura quindi manteniamo la PAC come cerchiamo di evitando gli sprechi cerchiamo di evitare evidentemente come tutti i mercati ci sono delle oscillazioni ma dobbiamo essere coscienti che secondo me è questo un pezzo che non va scordato perché un pezzo di mercato unico che ci consentirà di competere è di essere considerati non individualmente ma complotto forte i consumatori che pone le sue esigenze e che poi anche in grado di andare eventualmente e gli accordi commerciali abbiamo situ probabilmente sul perché
Torno al tema di prima come si affronta il problema dei dazi
Uno
Negoziando al meglio tutti insieme due cercando nuovi mercati e nuovi sbocchi e quindi l'attiva e a presentare come ventisette eventualmente evidentemente all'interno dei grandi accordi che andremo a negoziare evitare però e l'agricoltura sia come è stato detto prima la Cenerentola che deve fare le spese dell'esigenza di nuovi mercati perché ed è stato detto qua ormai non paghiamo più disse parliamo di settore primario una visione orizzontale interconnessa
Per la quale pre mondiali anche il pezzo qui abbiamo industria autovettura impresa questo del territorio sociale e democrazia
Grazie grazie viceministro siamo in chiusura ministro salta anche abbiamo parlato di competitività di produttività però servono regole uguali in Europa e trasparenti
Assolutamente sì beh questo evidente perché non è che possiamo avere estati all'interno dell'unione con regole diverse come oggi questa è una grande una grande scommessa da mettere in atto ma credo che con il governo Meloni la strada che è stata intrapresa sia quella giusta cioè due Europa che conta ad un'Europa che più forte
Non è il problema di nell'Europa ma dell'Europa che quella che noi immaginiamo e che fa sì che ci presentiamo con un blocco granitico forte con le stesse regole non è che puoi anche avere Stati appartenenti all'Unione Europea paradisi fiscali poi stati con una tassazione adesso per fare un esempio ma noi ci stiamo battendo anche dal punto di vista del turismo su regole uguali faccio un esempio un tema che se ne parla molto che è estremamente importante per il questo settore sulla mia recensione
La l'Europa ha fatto una cornice poi ogni stato membro degnamente all'interno della cornice delle regole che siano omogenei perché tutto ciò che da regole cioè e omogenei facilita la vita di tutti
Noi abbiamo un problema italiano perché voi come sapete il turismo la materia concorrente quindi qua dovremmo aprire un dibattito piuttosto ampio ma non mi sembra questo l'oggetto
Del nostro incontro che quindi abbiamo regole magari diverse da cinquanta chilometri da una parte e dall'altra dell'Italia questo non aiuta perché il consumatore il turista il viaggiatore
Vuole avere la vita la vacanza è un momento di relax
Dove non sono tutti come gli italiani che noi siamo abituati magari organizzarsi vacanti all'ultimo minuto gli americani ad esempio che hanno sostenuto il turismo italiano perché se l'anno scorso abbiamo messo il segno più lo dobbiamo alla grande presenza degli americani questo lo dobbiamo dire essenziale
Voglio dire nasconderci dietro niente gli americani ad esempio un tipo di turista che vuole la vita semplice
Vuole regole semplici e chiare non vuole complicazioni quindi su questo dobbiamo lavorare ma noi visto che siamo in casa dell'Università Bocconi abbiamo un altro tema nel settore del turismo e quello della formazione noi dobbiamo formare perché quando il circo alzare l'asticella dei servizi e anche però del personale nel settore del turismo dove dobbiamo fare grandi sforzi per la formazione per la professionalizzazione
Perché forse non tutti ancora se non lo si sono resi conto magari anch'io non pienamente che il mondo delle tu ma è completamente cambiato
La domanda e l'offerta non sono più potremmo dire prima del copie del dopo no
C'è stata una velocizzazione dei Campitelli esigenze dei Frisoni che ci deve fare riflettere assolutamente ed è quello che stiamo facendo per cui le sfide sono tanti io credo che però saluto il mio collega Lollobrigida
Alimentare nelle foreste
Quindi noi siamo le sfide sono tante ha sentito il viceministro quando dice in altri mercati
Ecco ma anche nel turismo dobbiamo assolutamente lavorare per altri mercati abbiamo Paesi come l'India che un mercato assolutamente interessante abbiamo tutto il mondo no
Dei degli anni dei dei paesi del Golfo ma non solo quindi accorge più la chiarezza delle regole annualità delle regole sicuramente il nostro telefonando anche nel settore naturalmente agroalimentare per l'Europa per tutti i settori turismo compreso allora grazie ai nostri ospiti grazie al viceministro Valentini grazie toccante anche grazie grazie al rettore Villari potente riguadagnare la lattea allora parliamo di abbiamo parlato stiamo parlando di economia di agricoltura allora dove va l'economia cenno spiega il direttore della Fondazione
Edison è presidente del Comitato scientifico Centro studi di Confindustria Marco Fortis che invito a raggiungermi sul palco prego
Grazie buongiorno a tutti io preparato una breve intervento su alcuni punti principali che caratterizzano oggi lo scenario economico mondiale europeo e italiano a livello mondiale chiaramente abbiamo di fronte una ripresa post pandemia a macchia di leopardo che è stata particolarmente sorretta nel mondo avanzato soprattutto da un'enorme esplosione dei debiti pubblici
Quindi anche Paesi che son cresciuti molto come gli Stati Uniti non sono cresciuti perché hanno le bitte che
Perché stanno facendo delle politiche economiche particolari nel campo dell'economia reale ma perché hanno speso in ovvero risorse
Di debito pubblico i conflitti e le tensioni geopolitiche continuano si allargano anziché con il recente scontro
Israele Iran i timori di protezionismo e si sono avverati qual elezione di Trump siamo di fronte a una guerra di annunci di stop and go difficile prevedere gli esiti l'incertezza come è stato detto è il tema chiave poiché il problema principale anche per gli operatori economici solo gli Stati Uniti sono cresciuti nel due mila ventiquattro ancora un tasso elevato tra i Paesi del G7 ma con un forte aumento come ho detto del debito pubblico
La Cina che era un Eldorado si pensava fosse un Eldorado sta diventando mercato difficilissimo anche per il cambiamento dei modelli di consumo in questo Paese meno l'uso occidentale più auto elettriche
Invece delle auto tedesche che hanno avuto per alcuni anni un mercato importantissimo nella Cina più sobrietà
Naturalmente sullo sfondo ci sono anche le implicazioni delle nuove tecnologie dell'applicazione dell'intelligenza artificiale il suo impatto su Economia e società
A livello europeo abbiamo il peso enorme dell'incertezza sul gli esiti del conflitto russo ucraino
L'Europa rimane vicino all'Ucraina ma punta sul riarmo con una difesa autonoma condivisioni però internet non solo sull'entità
Diciamo della Spesal abbiamo visto recentemente la posizione spagnola ma anche sulla eventuale metodo di finanziare
Le nuove spese per la difesa il sud Europa cresce di più nella periodo post pandemico del nord Europa frenato dalla crisi tedesca
Soprattutto la Spagna sta crescendo in questo momento me era partita in ritardo
Rispetto all'Italia che era ripartita prima sta leggermente rallentando il suo percorso di crescita c'è stato un generale calo dell'inflazione dei tassi di interesse nell'ultimo periodo la Germania a operato una svolta epocale rimuovendo il vincolo costituzionale sul debito pubblico e punto di a a crescere anche rear mando se riconvertendo così la sua industria metalmeccanica bisogna dire che
C'è incertezza peraltro sulle capacità tedesche di spendere effettivamente questi soldi ci sono infrastrutture in Germania molto vecchie strade ponti ferrovie che necessiterebbero di un rinnovamento ma c'è anche una tradizionale incapacità dei lender di spendere denaro proprio perché non è una loro abitudine e personale pubblico e contrariamente a quanto si pensa è molto meno efficiente
Appunto di quanto si ritenga il debito pubblico francese è il tema chiave anche per i cambiamenti che può portare nei ha rapporti tra i livelli diciamo dei tassi di interesse e anche nei giudizi delle agenzie di rating sui Paesi europei
Il governo Bakerloo è debole Scurati c'è una X di troppo vedo lì con Macron che cerca anche di rilanciare la sua immagine con un'azione diplomatica a livello continuo ma come abbiamo visto anche dagli ultimi dati il debito francese ha raggiunto alla fine
Del primo trimestre nuovi livelli record naturalmente permangono poi sullo sfondo le tensioni tra Bruxelles e le politiche
Della precedente Commissione fondarla ENEL green deal le scelte sull'otto motivi e sono forti le preoccupazioni anche sugli obiettivi di decarbonizzazione da parte sia delle rappresentanze
Agricole industriali con sullo sfondo il troppo e dell'auto elettrica
E anche dell'io obiettivi di realizzazione di Big Pharma per le batterie in Europa
L'Italia è nel due mila ventiquattro per il secondo anno consecutivo il PIL è cresciuto dello zero sette per cento dopo la forte ripresa può scoprirlo
è un bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto perché la crescita e sicuramente rallentata ma in realtà come vedremo l'Italia anche l'unico paese avanzato
Che non sta basando in questo momento la sua crescita né degli ultimi anni né con l'attuale su un incremento del debito pubblico
L'agricoltura italiana è prima per valore aggiunto in Europa
L'export ha tenuto nonostante la crisi europea della Germania
Alcuni settori come l'alimentare il farmaceutico hanno compensato i cali di altre esportazioni di altri settori
Il Pnr R sta producendo un impulso molto importante sugli investimenti in edilizia non residenziale altre opere che in parte compensa la fine del boom dell'edilizia residenziale drogato dei superbonus
Associazioni dell'industria delle Greco tori sono sempre più preoccupate per il Carone regia come abbiamo sentito anche dall'intervento del presidente Giansanti
E dello spiazzamento della competitività paese derivante dagli Obiettivo europee di decarbonizzazione abbiamo un declino demografico in Italia molto forte
D'altro canto i conti pubblici sono andati nel due mila ventiquattro molto meglio del previsto
Qui vediamo la crescita del PIL nel primo trimestre del venticinque li taglia ha avuto una crescita dello zero tre per cento più forte è stata la crescita in Germania ma veniva da un calo molto forte nei trimestri precedenti come anche la Francia il Regno Unito ha fatto un exploit ma è un Paese che era praticamente fermo l'anno scorso e quindi sta recuperando con fatica i livelli precedenti Covi
Per quanto riguarda la crescita cui città si scontrano i dati reali con quelli delle previsioni abbiamo delle previsioni per l'Italia per tutto l'anno dello zero quattro ma nel solo primo trimestre la crescita acquisita della dello zero cinque
In Francia si prevedeva uno zero sei da parte del Fondo monetario primo trimestre la crescita acquisite solo la metà dell'obiettivo in Germania siamo leggermente avanti a causa dell'ultimo rimbalzo
Se confrontiamo i livelli pre copie con i livelli attuali vediamo che l'Italia tra i Paesi non diciamo non nordamericani del G7 quella che ha performato meglio con una superiore crescita rispetto a Francia e Regno Unito Giappone Germania
Bisogna dire che come vedete qua questa crescita o scopi ed è stata sostenuta nell'ambito del G7 esso da un'esplosione dei debiti pubblici in Italia abbiamo incrementato solo di un punto e mezzo
Il debito PIL dal due mila diciannove al ventiquattro
Pur avendo fatto il superbonus di vizi anche perché questi comunque hanno creato una forte crescita del PIL contribuendo a ante far scendere rapidamente il rapporto debito PIL del PT del due mila venti
Adesso il debito PIL dell'Italia e destinato a immagazzinare un paio di punti finché non saranno esauriti di diciamo i crediti d'imposta di feriti dei superbonus però anche alla fine di questo processo il nostro Paese sarà chiaramente quello che avrà fatto più crescita
Con minor debito pubblico gli Stati Uniti hanno avuto una crescita del debito PIL uguale a quella del PD il Canada addirittura oltre il doppio la Francia i conti pubblici fuori controllo Regno Unito anche con problemi che vediamo
Anche materializzarsi nelle crisi recenti di alcuni ministri le loro dichiarazioni
I pianti indiretta in Inghilterra del ministro delle Finanze
Altro punto da sottolineare che il debito PIL dell'Italia è cresciuto poco ma è anche riuscito a crescere suo
Ora tutto riducendo il peso del debito detenuto dalle banche e aumentando notevolmente quello detenuto dalle famiglie unico caso in Europa in cui abbiamo oltre quattrocentoventi miliardi di euro di debito pubblico detenuto da famiglie impresa e soprattutto delle famiglie
Se escludiamo il debito pubblico detenuto da famiglie in prese che sostanzialmente è un debito autofinanziato non tutti se lo possono permettere per esempio in Francia le famiglie spendono non più di un miliardo né in titoli
Il debito pubblico in parte perché non lo ritengono interessante in parte perché non hanno una ricchezza diffusa che esiste in Italia
Vediamo che il debito PIL dell'Italia escluso quello d'autofinanziato il cielo di oltre quattro punti oltre cinque punti circa dal due mila e diciannove due mila ventiquattro quello della Francia esploso perché tutto il debito pubblico francese la spesa pubblica di questi anni è stata finanziata non dei francesi ma degli stranieri ecco perché il debito il della Francia preoccupa oggi molto i mercati e perché lo spread tra i Btp Eliot è sceso dalla fine del due mila e venti tre ad oggi da ottanta a venti punti come si è in questi giorni
Altro aspetto importante che anche le super crescite di alcuni Paesi sia pur Lodati come la Spagna se escludiamo il contributo alla crescita del PIL negli ultimi cinque anni dato dal aumento dei consumi pubblici vediamo che la crescita della Spagna che è stata del sei otto si dimezza tre virgola quattro
Un'altra portante parte della crescita del PIL non dipende più come molti forse continuano a pensare da spetti come competitività produttività ma semplicemente dall'aumento della popolazione
Siamo mente alla popolazione in Spagna la popolazione aumentata
In cinque anni di oltre un milione seicento mila abitanti prevalentemente immigrati che poi lavorano nei ristoranti negli alberghi anche con stipendi molto bassi
Ecco che abbiamo che a parità o anzi con una leggera flessione dei consumi procapite c'è un aumento del PIL che però non corrisponda un aumento del benessere collettivo
Alla fine della fiera se escludiamo
La fa il contributo della popolazione della crescita della popolazione dei consumi pubblici d'Italia è l'unico Paese tra i quattro dell'eurozona che si è portato a casa
Una crescita del cinque virgola nove per cento negli ultimi cinque anni
La Francia fatto piume uno la Spagna zero quattro
Di PIL pro-capite escluso l'aumento dei consumi pubblici la Germania addirittura meno tre virgola sei questa la nuova realtà dell'Europa può scolpite non c'è più nessuno che riesce a crescere se non attraverso l'aumento della popolazione o della spesa pubblica
Come ha detto il governatore della Banca d'Italia la crescita italiana è stata fortemente sostenuta dal settore privato non finanziari non agricolo che è cresciuto del dieci virgola sette addirittura per abitante a dispetto crescite che sono di un terzo se non meno un quarto per Francia e Spagna con la Germania sotto zero
Il valore aggiunto dell'agricoltura in Europa è tornato i massimi di nuovo davanti come lo è stato per lungo tempo negli ultimi quindici anni il PIL per per abitante a parità di potere d'acquisto che era crollato negli anni dell'austerità è ritornato livelli superiori a quelli della Francia raggio superando poi anche Regno Unito Giappone
Io sto parlando di PIL per abitante a parità di potere d'acquisto per quanto riguarda l'export addirittura nel primo semestre del ventiquattro le Italia per la prima volta nella storia del dopoguerra diventato il quarto esportatore mondiale
Poi abbiamo perso nel secondo semestre due posizioni a seguito della crisi dell'export verso la Germania ricordo che in due anni abbiamo perso sei miliardi e mezzo
Di Hector verso la Germania è come se avessimo già avuto i dazi degli Stati Uniti li abbiamo avuti perché c'è stato il dazi o della crisi della Germania
Ma però l'export ha reagito è riuscito l'Italia esportare di più nella penisola arabica nei Paesi Asean all'Oceania in Giappone in Corea quindi più che compensato la crisi dell'export mi avvio alla conclusione ricordando che comunque nell'export novantadue per cento del commercio mondiale cioè togliendo gli autoveicoli Donovan mai produciamo meno veicoli che nel cinquantasette l'Italia e addirittura salita dal nono al quarto posto nell'export mondiale nel restante novantadue per cento nel commercio mondiale
Perché sappiamo fare praticamente di tutto tranne i pc telefoni cellulari e le automobili del resto siamo quasi sempre leader mondiali in tutte le altre produzioni dal farmaceutico David a crociera yacht prodotti agroalimentari
Moda mobili meccanica e via discorrendo
Concludo con questa riflessione importante che a furia di produrre avanzi commerciali anche se il PIL cresce poco stiamo aumentando il nostro patrimonio
Perché come voi sapete non solo si vive di stipendi ma anche di patrimoni e se tutti gli anni noi incrementiamo con la bilancia commerciale il nostro caro stock di crediti verso l'estero diventiamo più ricchi
Eravamo un Paese debitore per oltre quattrocento trecentocinquanta miliardi nel due mila quattordici oggi siamo un Paese con una posizione finanziaria netta sull'estero positiva per oltre trecento miliardi quindici per cento del PIL siamo un po'come una piccola Germania una piccola piccola Olanda c'è un Paese creditore Francia Spagna
Portogallo Grecia Stati Uniti Inghilterra sono tutti Francia sono tutti paesi debitori
Con uno stock di debiti verso l'estero vuol dire che il nostro credito privato come stock è più alto del nostro debito pubblico in mani straniere che pure è molto importante perché gli stranieri son tornati e concludo con i ratings che sono un po'la summa di tutto quanto vi ho detto perché come ben sapete le agenzie di rating hanno migliorato o livello di rating stendere un puro standard è un puro oppure il l'Outlook del nostro Paese negli ultimi dodici mesi io credo che se continueremo attenere una crescita sia pur moderata e una stabilizzazione dei conti pubblici una volta che saranno esauriti gli effetti dei superbonus dei vizi siamo in avanzo primario unico paese del G7 l'avanzo primario lo saremo fino al due mila trenta la mia previsione che il debito PIL della Francia supererà quello dell'Italia
Negli anni trenta e questo cambierà tutto anche la storia della credibilità del nostro Paese i rating interessi e tante altre cose grazie
Grazie grazie ora è fortissima e allora continuiamo a parlare di scenari internazionali ma anche di Nisticò mancare invito qui sul palco il presidente la Fondazione Corriere della Sera il direttore Ferruccio de Bortoli benvenuto
Prego
Bene grazie io non avevo sinceramente controllato bene il titolo del mio intervento perché mi avete affidato un compito improbo su due temi di grande attualità la geopolitica l'economia internazionale ma sono stato aiutato dallo straordinario intervento il mio amico Marco Fortis prima prima di me e poi il risiko bancario perché sul primo tema quello della geopolitica dell'economia internazionale
Al netto della mia competenza qualunque cosa io dica non si offende nessuno
Sulle nostre banche che è tutto un altro discorso
La suscettibilità sono elevate
C'è qualche rappresentante l'ho visto tra l'altro conosco molto bene
Però vi dirò
Sinceramente quello che penso per quello che vale il giudizio di Dio e di un giornalista noi giornalisti siamo come i generici nel mondo dello spettacolo
Allora
Volevo sull'aspetto che riguarda l'economia internazionale i dazi
Ovviamente soffermarmi soltanto su alcune parti Julia vita perché ovviamente non riusciamo anche per la ristrettezza del tempo
Altri siamo vive il tema
Però volevo richiamare di non rispetto ad alcune peculiarità del momento che stiamo vivendo
Cioè sui dazi la l'ha detto prima molto molto autorevolmente presidente Giansanti nuova detto anche Valentino Valentini somma stiamo vivendo di annunci e trovo che
Pagheremo di più non c'è dubbio ma forse pagheremo meno del tenuto
Ed è incredibile come il sollievo per un pericolo scampato
Pesi più della reale preoccupazione per misure tipo il dieci per cento che solo poche settimane fa ci sembravano insopportabile
So benissimo né e lo ha detto bene in diverse occasioni ma lo ha ribadito anche nella sua relazione tipi di apertura il presidente Giansanti sopra niente lo stato d'animo di un imprenditore
Soprattutto agricolo che uno dei settori più esposti insomma sia molto diverso da quello di osservatori esterni
Anche perché non ci sono solo i taxi ci sono poi tutti i temi legati al riscaldamento climatico la sicurezza ambientale alimentare
E basti solo pensare che alla sua mutazione del dollaro che ormai rispetto all'euro è intorno al quindici per cento tra l'altro eravamo abituati
A pensare che l'annuncio di taxi facesse salire le quotazioni non volete da me evidentemente ce ne abbiamo sbagliati però sta di fatto e questo è il richiamo che volevo farvi sta di fatto che stiamo vivendo una sorta di disaccoppiamento tra economia e politica perché se ci avessero detto il due aprile
Che i mercati finanziari sarebbero stati a luglio intorno ai massimi non ci avremmo creduto
C'è stata una guerra di dodici giorni che minacciava di chiudere lo stretto di Hormuz del prezzo del petrolio non si è quasi mosso una volta le aspettative
Erano
Vagamente devastante
Anche le ormai mitologiche lettere di tram perno lo vediamo in queste ore con l'annuncio di darsi pesantissimi non lo prodotto sconquassi sui mercati
Con questo non voglio dire che non ci si debba preoccupare ma la capacità di adattamento dei sistemi economici e la resilienza della globalizzazione sono fattori di equilibrio la cui importanza è superiore al previsto
C'è poca razionalità almeno economica in quella in quello che sta accadendo c'è molto Psicologia del potere c'è molta commedia politica peraltro che citata dette evitarsi prima di essere una misura economica
Che deve finanziare il bilancio americano oltre che ridurre il disavanzo commerciale sono un formidabile strumento propagandistico
Sono nello stesso tempo un'arma agitata contro gli altri nemici o alleati e anche un balsamo di politica interna e forse una sorta di vendetta per procura contro chi è ritenuto responsabile di un disagio che si è espresso in un voto
E anche una pacca sulle spalle ai propri elettori non importa poi quale sarà l'incasso sui dazi che comunque avete visto già importante
L'importante è che si abbia avuto il coraggio teatralità di usati questi dazi perché il dividendo politico
Identitario è enorme
Allora dal punto di vista diciamo della posizione europea che è stata discussa in questa Assemblea giustamente
C'è ma questa è una mia opinione personale la convinzione in alcuni Paesi europei che la vittoria della Casa Bianca
Pur comportando dei costi nazionali sia anche un po'la vittoria della propria parte politica vedremo se esistono delle detrazioni speciali eccetera muoviamo tali da garantirci degli sconti o dei trattamenti di favore
Conti Cozzi attori così abili e spregiudicato soprattutto forti
Per le ragioni legate al dossier militare l'Unione europea non è apparsa finora disponibile questo francamente un aspetto sul quale andrebbe fatta una discussione non era sparsa disponibile a usare degli strumenti anti coercizione che pur possiede
E sull'efficacia e mi riferisco alle due direttive nel due mila ventitré che se applicate per esempio potrebbe escludere ogni società americana che riceva sussidi pubblici dalle gare d'appalto europee
Sui servizi per i quali l'America un surplus rilevante si addirittura fatto marcia indietro rinunciando
All'applicazione della Global minimum tax per le sole multinazionali Statunitensi saranno contenti penso neanche i nostri amici irlandesi allora la domanda di fondo che mi faccio in chiusura poi passo all'altro tema
è se se alla fine ci accontenteremmo di darsi intorno al dieci per cento probabilmente asimmetrici senza intervenire sulle regole dei servizi come saremo in grado poi di difenderci
Dai cinesi come saremo in grado di difenderci da quelli che sono i veri nemici
Nella globalizzazione saranno credibili questi strumenti che non abbiamo usato davanti ad un'aggressione palese
Come quella americana di fronte per esempio la concorrenza sicuramente sleale dei cinesi saremo in grado di difendere meglio le regole europee soprattutto quelle che sono legate alla sicurezza ambientale alla sicurezza alimentare sì ma difende che la la tipicità dei nostri prodotti questo uno dei temi che volevo
Sottoporre alla vostra attenzione dedico i tre minuti che mi sono rimasti alla all'aspetto del peccato risiko bancario
Sicuramente
Ed è un una materia
Sulla quale forse è giusto che si discuta anche al di là delle passioni è sicuramente quello che sta avvenendo è un segno di vitalità del nostro sistema bancario ma è anche il frutto di una congiuntura favorevoli tassi passivi che sono stati scandalosamente bassi dopo a lungo
La domanda da porci essi al termine tutto in queste o P S e tutta carta c'è pochissimo che esce ci saranno vantaggi di scala anche Peck
Denti degli istituti di credito noi paghiamo per esempio commissioni sul risparmio gestito che sono più elevate
Dei risparmiatori di altri paesi
Gli impieghi bancari e credito soprattutto le piccole e medie imprese non crescono di chi è la colpa dell'impresa che non chiedono credito o delle banche che non lo evocano
La formazione di un terzo polo manca il sicuramente positiva perché accresce la concorrenza non è positivo a mio modestissimo giudizio e mi stupisce che non sia oggetto di una discussione pubblica il fatto che il governo che è azionista attraverso ISMEA Frankel di mille Montepaschi sia Monte Paschi che è stato salvato tre volte con i soldi pubblici sia giocatori interessato di questa partita calato colluso
Secondo me in flagrante conflitto d'interesse del golden power che in origine doveva servire per difenderci da acquisizioni straniere poi c'è l'alleanza di due imprenditori che per carità e meno male che investono in Italia ma che sono soprattutto interessati nel caso di Mediobanca le Generali
E quando c'è di mezzo il risparmio degli italiani vi è un rischio sistemico ovviamente da ponderare
Il decreto capitali come sapete è stato giudicato in parte negativamente da alcuni nostri in prestito internazionale che per la maggior parte sono dei fondi d'investimento che sono per loro natura poco trasparenti di questo parliamo poco
I manager bancari sono troppo dipendenti da questi fondi un investimento internazionali Mediobanca e qui finisco sono arrivato al tempo esatto
Paga secondo me è una sorta di isolamento altezzoso
E anche della perdita di una centralità che aveva nel Novecento
Le sue radici culturali e politiche sono per certi versi antitetica questa maggioranza per cui credo che non dispiace la la scalata vincerà sicuramente il mercato questo ovviamente un aspetto che vale la pena di sottolineare se volete un mio modestissimo giudizio finale come ex direttore del Corriere se Mediobanca fosse ancora azionista del Corriere forse la scatenata non l'avrebbero fatta Cazier
Grazie
Grazie direttore del Mossad
E con piacere che indichiamo qui sul palco il ministro dell'Agricoltura della sovranità alimentare delle foreste Francesco Lollobrigida
Però benvenuto
Grazie grazie dell'invito
Questa importante assemblea di Confagricoltura saluto il presidente Giansanti ho avuto modo di leggere la relazione entrerò nel merito ma mi permetto avendo ascoltato le due relazioni di ringraziare per le due visioni che sono state sottoposte a questa Assemblea che raccontano due scenari uno estremamente positivo che la professor Fortis ha rappresentato qui con a dati che parlano meglio di ogni salotto televisivo di ogni commento quando si entra sui numeri gli anta difficile smentire le argomentazioni che segnano una Italia solida che diventa sempre più forte acquisendo consapevolezza di quelle che sono le sue potenzialità innegabili da sempre ma che oggi si esprimono al meglio e hanno colpito alcuni dati che io per la verità
Già conoscevo altri invece li ho profondi di rileggerò con grande attenzione quelli che poi anche in termini suggestione attraverso i grafici
Impattano immediatamente
Di l'Italia tornato ad essere o è diventata per valore aggiunto la prima agricoltura d'Europa una risultato che ci mette davanti a Francia e Germania in queste ore la solidità della nostra nazione
Dimostra come è capace di far tornare investitori esteri più cinque per cento Investimenti esteri in Italia e in un mondo ampio globale nella visione finanziaria soprattutto tornare ad investire su un Paese significa affidarsi in quella nazione che cosa è cambiato le potenzialità sono le stesse di prima permettetemi di dare un giudizio positivo anche rispetto a un'azione di governo che evidentemente rispetta la proiezione esterna di questa nazione è riuscita a garantire una solidità maggiore anche se non fosse in assoluto relativamente al confronto con le altre nazioni europee delle quali gli stessi dati denunciano alcune debolezze che emergono in maniera oggettiva
Non uso gli stessi termini ma la situazione francese è estremamente preoccupante così anche come la situazione tedesca preoccupante per loro ma soprattutto e anche voglio aggiungere preoccupante per noi perché sono dei nostri importanti mercati di sbocco
Sono mercati di sbocco straordinariamente rilevanti per il nostro indotto lo sono per il nostro export agroalimentare oggi abbiamo la Francia prima nel settore della trasformazione di formaggi
Abbiamo la Germania mercato più importante all'interno del quadro europeo
E interconnesso ogni accadimento in questa nostra Europa abbiamo assumere consapevolezza ancor maggiore del ruolo dell'Europa un'Europa che ha perso di competitività competitività per la bravura degli altri io credo anche tanto soprattutto per l'incapacità di riuscire a chiudere un percorso di consolidamento nasce sì con i Trattati di Roma con alcune azioni
Dalla grande prospettiva in essi contenuti immaginate nel cinquantasette i padri fondatori Sei Nazioni che mettono insieme la comunità economico europea facendo fare un salto da un piano geografico un piano politico
Di una gruppo di lavoro che dopo Parigi aveva tentato di mettere insieme le energie economiche dell'acciaio del carbone e poi riesce invece a pianificare nell'unico settore strategico che viene codificato nei trattati di Roma che l'agricoltura articolo tre l'articolo trentanove soprattutto certificano come l'agricoltura viene considerato un elemento utile a garantire due pilastri uno quello della produzione di cibo i padri costituenti tra i padri fondatori dell'Europa arrivano ben chiaro che la sicurezza alimentare né un elemento strategico ma l'altro che io giudico più importanti
Perché ancora risposte ai nostri tempi era quello della custodia del territorio l'agricoltore doveva rimanere al suo posto non essere attratto dalle aree metropolitane tanto da lasciare i luoghi di provenienza perché dovevi garantire anche la tenuta del territorio
Altro che politiche del green villa era quello l'indirizzo che i padri fondatori dell'Europa avevano immesso certo in sei si ragionava meglio
Rispetto a ventisette era più semplice ventisette si può essere più forti se consapevoli delle proprie potenzialità e soprattutto che non sia un'isola e non sia un'isola dicono decolla diceva non lo condivido del tutto ma devo diceva uno Stato nazionale non ha amici assolo interessi
Una riflessione però merita questo tipo di aspetto lo collego all'interessante relazione
Del direttore de Bortoli Kia puntualmente sottolineato come alcune criticità sono europee Emma c'è anche dall'altra parte l'interesse di altre nazioni interessi quante legittimo l'interesse della nazione io per interamente ed un governo deve fare i propri interessi che sono quelli corrispondenti se eletto democraticamente a quelle del proprio popolo e allora in questa dialettica con gli Stati Uniti e noi dobbiamo essere in grado di guardare quale deve essere l'obiettivo di fondo del ragionamento rispetta gli Stati Uniti e il ragionamento a mio avviso è anche commerciale ma non è commerciale come primo elemento del nostro rapporto
Noi siamo nord America Europa
Gli unici due luoghi al mondo in cui esistono solo democrazia
La democrazia è il valore che va difeso
Le istituzioni che governano i popoli nascono e vengono messe in crisi nella storia
Quando non corrispondono agli interessi del popolo e alla prosperità che il popolo cerca attraverso anche le sue istituzioni tradotto se Stati Uniti ed Europa
Dovessero aprire una guerra commerciale e da questo punto di vista impoverirsi una delle due o entrambi eh ci potrebbe essere in potenza la tentazione di guardare ad economie più veloci più rapidi e più efficienti perché over nati con modelli inaccettabili dove vengono limitate le libertà che possono diventare per i popoli un'attrazione è già successo anche nel secolo scorso purtroppo allora per evitarlo che cosa dobbiamo fare eliminare la parola guerra commerciale nei rapporti con gli Stati Uniti semplicemente questo
Non si risponde
A una scelta che va giudicata anche conoscendo le questioni americane
Ma qualcuno ieri un giornalista ha detto atteggiamento collaborazionista Bard collaborazioni siano quelli che aiutano i nazisti no
E gli americani sono quelli ci hanno liberati dal nazifascismo quindi non si può essere collaborazionisti con gli americani con gli americani si può essere amici alleati strategici in termini politici in termini istituzionali in termini commerciali
Questo è l'obiettivo che il nostro governo si è posto quando all'interno dell'unione europea ha avuto la forza da una parte di sottolineare quali erano lì criticità dell'unione europea nel fare delle scelte che penalizzava nel mondo della produzione come l'esasperato green deal che Massimiliano la sua relazione ha più volte sottolineato ma tra amici o tra imprenditori se se è una persona seria se sia un governo serio ti fai anche la domanda perché stanno facendo questo tipo di scelte il sistema americano in crisi del resto per essere chiari anche la vittoria di tante deriva da una percezione della popolazione statunitense che le risposte date da chi governava gli Stati Uniti precedentemente
E Noukrati ci in parte anche repubblicane non erano sufficienti
Ma non è un giudizio che dobbiamo dare nulla da del popolo americano dobbiamo rapportarci con il popolo americano attraverso il suo governo sempre e comunque quali sono i punti di caduta a nostro avviso una compromesso che vada bene per entrambi e una ricerca che ci metta in condizione di avere strategie politiche win-win
Per entrambi non si costruiscono in poche ore temiamo recuperare alcune linee strategiche comune rafforzare questo nostro impegno comune però con l'obiettivo di salvaguardare uno modello cosiddetto occidentale relazionale del quale abbiamo obiettivamente anche come Italia beneficiato visita di e in crescita costante negli Stati Uniti del nostro export che noi vogliamo continuare a vedere cresce
Siamo d'accordo per questo sulla politica di dazi ma figuriamoci un posto è una nazione esportatrice come la nostra può immaginare che la politica di dazi sia una cosa positiva no che non siamo d'accordo
Siamo d'accordo che alla politica di dazi di risponda con una politica di contro dazi o nemmeno questo e molti degli imprenditori anche quelli qui presenti sanno che presenta una politica di contro dazi potrebbe portare quelli che sono qui presenti a pagare due volte in entrata e in uscita perché siamo un popolo di trasformatori oltre che di produttori e un trasformatore compra sul mercato internazionale e rivende sul mercato internazionale qualsiasi vincolo tariffario può gravare ulteriormente la situazione allora che fare quello che l'Italia sta provando a fare
A Ponte negli con gli Stati Uniti un rapporto relazionale che metta in condizione di rafforzare le politiche dell'Unione europea non di sostituirsi in un rapporto bilaterale con essa uno perché i trattati non ce lo permetterebbero voi perché abbiamo dichiarato di non accettare questa logica
E ci è stato riconosciuto all'interno dell'Unione europea dalla Commissione dagli altri Stati nazionali in ogni passaggio che abbiamo compiuto poi in questo quadro penso che sia legittimo che il nostro governo Prodi a spiegare quali sono i vantaggi di alcuni elementi che ci sono proprio il governo del nord Europa più difficoltà a spiegare l'importanza delle indicazioni geografiche non sono i top player in questo tipo di dato l'indicazione geografica per gli Stati Uniti è percepita come una forma di protezionismo per noi è una forma di protezione di che cosa
I prodotti ad altissima qualità e l'altissimo valore aggiunto con costi di produzione elevatissimi che non permetterebbero però a quel prodotto di sopravvivere in un mercato che non avesse una forma di protezione
E allora su questo poniamo dei paletti nei confronti degli Stati Uniti ma vanno spiegati perché visti da fuori per chi non ha una cultura dell'indicazione geografica non viene letta come una cosa di mercato aperto ET dicono lo dico con le parole non dell'attuale amministrazione ma al sottosegretario all'agricoltura del governo guidato dal presidente by the end che come prima cosa mi dice o cancellate le indicazioni geografiche dal parmigiano reggiano oppure vi invitiamo i dazi perché non è un elemento di novità quella delle politiche tariffarie che viene innestato dall'amministrazione Trump ma che fa parte di un'economia americana anche delle cosiddette lobby
Di alcuni settori strategici che hanno da sempre fatto pressioni sui diversi governi statunitensi perché facessero scelte di questa natura che inducessero a aprire a scenari economici nuovi che dal loro punto di vista avvantaggiava un'intera economia americana a mio avviso esclusivamente quei settori abbia provato a dimostrare che i nostri prodotti sono un valore aggiunto anche per l'economia americana perché fatto uno
E pagato quattro dal consumatore americano tre Resta nell'ambito del repellente la distribuzione negli Stati Uniti è un buon affare comprare prodotti italiani anche per gli statunitensi si crea lavoro si crea occupazione è un meccanismo economico di tutto vantaggio sono replicabili quei prodotti no non li potete replicare così come li vogliono i consumatori e quindi si porta ad un effetto inflattivo all'aumento dei prezzi
Ora
è ovvio che Massimiano ha ragione dieci per cento dei dazi è un dato importante l'ho detto glielo sottolineo
Ha ragione a dire dovremo guardare settore per settore perché se il dieci per cento e difficilmente sopportabile dall'Automotive per esempio per il margine limitato
Di ricarico sull'autovettura su alcune nostre produzioni è assorbibile non dalla produttore italiano dalla filiera evidentemente perché se parmigiano reggiano tornando al parmigiano potrei citare
Il grana potrei citare il pecorino romano potrei citare l'olio potrei citare l'aceto balsamico hanno ricarico che va dal sessantatré al settantotto per cento dell'aceto balsamico sui mercati
Patto uno
Patto dieci dazio è uno che viene poi ripartito su un prodotto che va al consumo con prezzi molto superiori quindi si tratta di pochi centesimi cambierà da parte del consumatore americano la richiesta di quel prodotto
Oggi il differenziale di prezzo con prodotti concorrenti è già enorme si fosse il prezzo ad orientare il consumatore americano
E alcune scelte le avrebbero messo in condizione di comprare molto più Parma esame che costa un terzo del Parmigiano rispetta Parmigiano e Grana
Non è accaduto perché c'è una forte richiesta e anche dei pezzi estremamente più elevati la mia visione troppo ottimistica
Non lo so non lo so e lo verificheremo nel tempo perché una cosa molto positiva
Chiede noto Jesi si guarda all'esplicito cento nella storia e forse già una risposta implicita a quella che era una condizione di
Nona tesa dei dati positivi
E la storia è sempre cresciuto ci sono delle fasi congiunturali in cui spesso però su un'asimmetriche rispetta gli attentati alle guerre alle variazioni tariffarie che peraltro
Bambini lo diceva in maniera molto attenta conoscitore delle dinamiche del mercato statunitense non sempre
I dazi differenziali come quelli che vengono imposti portano effetti prevedibili perché magari agevolando chi al tasso il tema il dazi più basso rispetto a chi ha danze più alto non sono un economista e quindi i miei dati li analizzò sugo un sano pragmatismo che ci vede
Dialogare con i corpi intermedi le associazioni rappresentative quelli che hanno le idee per provare a cercare soluzioni e io mi avvedo eroso questo il termine corretto alle tante idee che vengono dai settori strategici
Con presidente Zanetti di Assolatte parliamo spesso delle dinamiche commerciali che riguardano i formaggi che io condivido Paolo cosa che non so sminuendo la preoccupazione virtuali sul mercato americano e cercheremo di fare di tutto per
Convincere oltretutto che i nostri formaggi fanno anche bene alla salute degli Stati Uniti e quindi il loro dato
Di criticità che oggi Chennedy la Brolin se vogliono affrontare come facciamo degli Stati Uniti un luogo più salutare dipende anche dallo stile di vita e anche da
I nostri prodotti o quelli che tentano
Di avvicinarsi in termini qualitativi ai nostri prodotti parliamo anche nell'ambito della concertazione con gli Stati Uniti di provare a trovare dei metodi che possano mettere in condizione di avere politica quindi è presente
Qualcuno ha sorriso molto su una vicenda che mi è stata sottoposta pensate un po'da Confindustria
Assicura che quello che garantiscono le nostre produzioni e trasformazioni di qualità nel settore della carne
Dice noi non importi non esportiamo bresaola negli Stati Uniti hanno riso tanto soprano nulla esportiamo esportiamo zero presa o negli Stati Uniti dal due mila e uno
Come possiamo aprirci quel mercato ebbe possiamo immaginare una importazione vincolata della loro carne che non possiamo importare in Europa perché non accettiamo come logica e non condividiamo la logica diciamo della Giunta di ormoni all'alimentazione animale
Significa produrre bresaola per gli Stati Uniti aprire un mercato e quindi aumentare il nostro export e aumentare le spot degli Stati Uniti chi ne viene danneggiato nessuno semplice operazioni
Non so se è fattibile un'ipotesi un'ipotesi quella di scegliere per esempio nelle nei settori dove siamo deficitari quella delle carni rosse era uno di questi ma ne dire me citiamo un altro quello della mangimistica non abbiamo crei criticità enormi sulla produzione di mangime
In particolare per animali la soglia per esempio la compriamo da sostanzialmente delle nazioni Stati Uniti
Un sesto
Brasile e Argentina
Dire ai nostri o farsi dire a me com'è avvenuto nel primo incontro labbro prolissa
Noi possiamo aumentare l'acquisto di soglia dagli Stati Uniti se può essere utile a convincere gli Stati Uniti che per bilanciare il differenziale tra il nostro export per e li importa dagli Stati Uniti
Sia utile acquistare più soia da loro
Non mi sembra una proposta indecente anzi un ragionamento tra alleati tra alleati non tra competitor perché io sono d'accordo diceva
Direttore de Bortoli
Io la Cina
E quella che ha fatto a nostro avviso saltare il quadro di una globalizzazione che potesse funzionare le logiche del rispetto del dei mercati delle regole quello che immaginavamo assistiti se oggi siamo tornati a un mondo nel quale ogni ambito deve provare a fare i propri
Interessi a nostro avviso partendo da interessi localizzati
Come priorità in Europa
Secondo
Con gli stati nostri alleati tra cui gli Stati Uniti certamente
Guardando all'Africa
E poi ovviamente guardando il resto del mondo con serenità sapendo che però dall'altra parte magari l'atteggiamento potrebbe non essere così sereno come noi auspichiamo poi ovviamente il nostro governo deve avere una pianificazione interna
Quando si è parlato di crescita di valore aggiunto in Europa listate che dava quei dati certificava come
E la crescita era anche dovuta all'impegno per il governo nell'immettere risorse in questo settore
E perché undici miliardi di euro in due anni cioè la cifra più alta mai stanziata nella storia repubblicana da un Governo è un segno di attenzione la centralità dell'agricoltura ritrovato in italiano Europa
è un segno di attenzione
La scelta di arginare le follie del green deal
Pensiamo al PNR abbiamo raddoppiato le risorse facendo anche delle scelte per esempio la produzione di energia pulita senza sacrificare i terreni
E di Dicati all'agricoltura che hanno una fiscalità agevolata bisogna essere chiari oggi l'agricoltura io condivida una fiscalità agevolata rispetto alle altre in presi perché ha un ruolo
Che è quello di produrre cibo e di garantire l'ambiente se però devi fare un'altra cosa produrre Energia sulla terreno dove invece due di produrre cibo non si giustifica più quella fiscalità agevolata
Questa è una posizione che magari non è condivisa da tutti ma che per me è un punto di riferimento significa degli imprenditori agricoli non possono produrre energia non il contrario
Mai è accaduto che in due anni abbiamo quadruplicato la produzione energetica
Da solare con l'aiuto degli imprenditori ventiquattro mila imprese finanziate l'Unione europea che ha riconosciuto all'Italia ottocentocinquanta milioni in più sulla misura trainante
Che utilizza capannoni serre luoghi di trasformazioni è diminuita la speculazione ed è aumentata la produzione energetica qui lui neanche in questo caso
L'Europa ci ha detto che dobbiamo usare i mezzi
Per la coltivazione solo elettrici
Si ha voglia spiegargli
Che ancora le colonnine dei trattori in mezzo ai campi di grano era difficile
Installarle e le nostre filiere produttive anche industriali non erano in grado di darci strumenti per arrivare
A realizzare questa ipotesi quattrocento milioni stanziati abbiamo detto vediamo utilizziamo per macchine da trasformazione per le stalle due possibile ricaricare la batteria
Per semplificare ma mettiamo duecentosettanta milioni di fondi nostri per dare la possibilità di utilizzare motorizzazione adeguate alla produzione questa parola che non deve spaventare
Chiudo perché il tempo già è stato superato da al mio intervento
Produzione
Ambiente sostenibilità sostenibilità è una parola che va letta in tutte le sue dimensioni
Non possiamo pensare che la sostenibilità ambientale sia sacrificare la nostra produzione nostro modello di vita
Per tante ragioni tra le quali non essendo un'isola c'è quella che se gli altri aumentano le loro produzioni ad alto impatto perché i nostri agricoltori sono i più sostenibili del pianeta ambiente il pianeta non ha un beneficio
Se noi rimaniamo concorrenziali l'ambiente ne ha un beneficio
Il nostro sistema economico ne ha un beneficio
Il nostro modello di civiltà che diventa contagioso in senso positivo nei confronti degli altri tra democrazia non si esporta ma conta già quando è il sistema più funzionale di efficaci
Questi sono gli obiettivi che ci siamo posti
Noi riteniamo in un lavoro sinergico di sistema Italia che molti di questi elementi siano degli elementi che si stanno affermando
Non solo in ambito nazionale ma con un'Italia che torna a fare il suo mestiere come è avvenuto fino alla metà degli anni ottanta con certezza quando ognuno di noi con orgoglio prima al Giornale e leggeva i sorpassi delle altre nazioni del G7 in una sana competizione
Quando
Sul Corriere della Sera a titolavano abbiamo superato il Giappone eravamo con la quarta potenza
Economica ecco
Vedere oggi i dati che ci confermano che l'Italia è tornata competitiva hanno inorgoglisce in rende consapevoli della responsabilità forte
Di dare anche agli altri nell'ambito dell'Unione europea e nell'ambito di organizzazioni internazionali in un quadro che ha difficoltà a garantire multilateralismo una dimensione di una nazione che nella storia è stata sempre proprietà di tanti elementi positivi e la nostra Italia intende continuare ad esserlo grazie a Confagricoltura al mondo dell'agricoltura quello che ha rappresentato è quello che sta tornando a rappresentare nella dimensione civile politica e sociale
Ministro
Se chiederle soltanto un altro minuto anzi minuto e un po'di più di pazienza perché vorremmo farle vedere i video che Confagricoltura realizzato proprio pensando all'agricoltura del domani guardiamo insieme dalle come vuole prego così
Grazie
Noi siamo la bozza della per siamo alla ricerca e la tecnologia che la rende
Da oltre un secolo diamo forma all'agricoltura italiana radice di comunità seme di Futuh siamo sostenibilità responsabilità innovazione giusto diamo il suolo rispettiamo l'altro investiamo nella scienza che trasforma un germoglio in una promessa crediamo che un raccolto pulito ossia un diritto di tutt'oggi e domani chiamo aziende imprenditori giovani agricoltori cooperative il tessuto produttivo della Camp senta siamo presenti in tutto il territorio nazionale una rete di ascolto assistenza e difesa che cresce con chi lavora la terra stiamo la tradizione che incontra lo sviluppo perché non siamo droni nei cieli sensori che respirano tra le radici tattiche guidano le stagioni lavoratori facce Roberto siamo l'agricoltura di precisione
La formazione che crea innovazione oltre duecento mila in tre
Pizze agricola italiana miss Italia
Le nostre aziende quando la metà della manodopera agricola nazionale siamo la voce forte di chi semina ricchezza per la salute e la prosperità di tutti noi siamo Confagricoltura la terra
Coltiviamo vado
Coltiviamo gli scaglia e insieme i frutti
Coltiviamo nell'incontro di domani impossibile
E allora è questo è il diciamo la scommessa sul futuro che parte dall'Assemblea Nazionale estiva di Confagricoltura qui dall'aula magna della Università Bocconi di Milano e ora vogliamo concludere facendovi ascoltare l'intervista che Paolo Valentini Valentino inviato del Corriere della Sera affatto vicepresidente esecutivo della Commissione europea Raffaele Fitto guardiamola insieme
Raffaele Fitto vicepresidente esecutivo della Commissione europea benvenuto all'Assemblea nazionale di Confagricoltura
Grazie di aver accettato di sottoporsi alle nostre domande io inizierei subito dal tema più scottante che quello del Bilancio
C'è una discussione in corso c'è una proposta ventilata dalla Pro dalla Presidente profondere Lion centrata fondamentalmente sul cosiddetto caciotte una sorta di conto nazionale unico che andrebbe a ogni Paese
In base al quale poi i verrebbero decise le priorità e ogni Paese spenderebbe come vuole quindi sarebbe una rivoluzione della spesa che comporta due rischi uno è quello di aggirare le regioni e l'altro e quello che comunque viste le nuove priorità a cominciare dalla difesa
Diciamo per l'agricoltura e per i fondi di coesione probabilmente ci sarebbero meno soldi
Lei hanno i giornalisti piace dire che si è intestato una opposizione lei dice che in realtà lei è parte di una discussione
Nel quale comunque le rappresento un punto di vista diverso insieme credo se non mi sbaglio al commissario Serafin
In cui lei c'ha una posizione un po'più mediana finché fra l'altro ha già dimostrato di poter diciamo essere operativa già in questa gestione a che punto siamo
Certo un saluto a tutti mi dispiace non essere presente di persona come avrei voluto saluto del presidente Giansanti tutti
E Miceli Confagricoltura per me un'ottima occasione questa anche per ribadire un segnale di attenzione di proficue positiva collaborazione con la vostra organizzazione ma intanto discussione sul bilancio non vede nel fronte né scontri una discussione molto articolata il Bilancio e Complesso e come sapete ci sono delle risorse aggiuntive sul sul bilancio che ridimensiona complessivamente il bilancio rispetto alla precedente esperienza e quindi bisogna trovare delle soluzioni adeguate
E un confronto in atto anche rispetto sia al ruolo delle regioni che per quanto mi riguarda il ruolo importante che va salvaguardato in questo contesto ma anche rispetto alla necessità di creare le condizioni per poter costruire un Bilancio che sia più moderno e su questo penso che le due parole chiave siano semplificazione flessibilità in questo contesto la semplificazione una risposta chiara che la Commissione sta dando anche rispetto alle scelte che ha messo in campo anche al fatto che ci sia un nuovo commissario che se ne occupi
E invece sul tema della flessibilità abbiamo proprio sulla questione un'esperienza molto importante perché nello scorso aprile ho presentato nella collegio una proposta di revisione degli attuali programmi per i sul bilancio ventuno ventisette per cercare di rendere flessibili questi programmi partendo da una considerazione la coesione e un terzo
Del bilancio complessivo
è un sono dei programmi che sono stati oggetto di discussione del due mila diciannove al due mila ventuno sono stati sottoscritti tra Commissione europea e Stati membri nel due mila ventidue ma anche per una serie di ragioni patto non presto Periodo ora il mondo è cambiato l'esigenza di adeguarli al vino e ai nuovi scenari
Ed è un'esigenza fondamentale abbiamo messo in campo questa revisione che va in questa direzione con l'idea del che la Commissione europea è quella di dare punto e in questa maggiore flessibilità e quindi evitare che ci sia un bilancio rigido dove le scelte sette nani fatte nel primo anno debbano rimanere per tutti gli altri sette anni perché questo non consentirebbe alla commissione europea no consentirebbe anche in generale d'Europa di poter affrontare determinando meglio le sfide che si pongono di fronte soprattutto in un cambiamento complessivo che è determinato in particolare dalle situazioni geopolitiche alle quali assistiamo
Ma esiste un modo diciamo di conciliare l'idea del cache pot con la necessità di evitare una Rino al settarismo rinazionalizzazione della spesa in particolare della spesa agricola
Perché io ho ho un'esperienza precedente dal Ministro della questione del che è un'azione di riprese resilienza nelle mie vene che oggi sono anche anche anche qui in Commissione queste per quanto riguarda il piano d'azione dei ripiani azione ripete residenza d'intesa con dire insieme con il commissario Dombrovskis sulla questione una delega più diretta io penso che ci siano elementi e utili e positivi in un caso e nell'altro perché tra parte c'è l'idea dell'investimento di lungo termine dall'altro c'è invece l'esigenza di creare le condizioni per avere una maggiore flessibilità ed efficacia
Non ci sono dei modelli che possono sostenere degli altri citati trovare le giuste sintesi è come ho citato per esempio
L'esperienza della revisione di medio termine che è stato per completare ci sono argomenti che possedesse l'interesse ne cito uno in modo particolare del del nel contesto agricolo per esempio abbiamo individuato fra le cinque e le priorità della revisione di medio termine l'acqua è stato un tema centrale fondamentale decisivo
E in generale nel comparto agricolo in modo assoluto mettere in campo una finalizzazione di risorse in questa direzione dall'idea
Di quella flessibilità necessarie per affrontare gli scenari che abbiamo di fronte perché gli stessi Stati membri Italia solamente in Italia abbiamo dello stesso paese dallo stesso
La sensazione abbiamo aree nelle quali sono danni incredibili per le alluvioni
E altre aree del Paese dove c'è una scarsità di di di di acqua che diventa drammatica quindi l'esigenza di una strategia sul comparto ittico in generale sulla risorsa dell'acqua
Che ha visto la commissione approvare il water resilienza alcune settimane fa e che ci potrà vedere anche nel confronto con gli Stati membri Wrigley visionare gli attuali programmi in questa anche in questa direzione una ulteriore opportunità per far questo
Abbiamo anche dei tempi che devono essere in grado di reagire in modo positivo la revisione di medio termine
Interverrà sull'attuale programmazione completeremo nelle prossime settimane il processo legislativo riceveremo entro ottobre le proposte degli stati membri delle regioni ed entro fine anno approveremo la nuova e programmazione quindi saremo operativi immediatamente questo è un esempio concreto di come si possano mediare le diverse posizioni e trovare le giuste sintesi
Ci ricorda intanto quali sono le altre priorità che lei ha varato per il piano per la revisione di medio termine
Ma per la politica di coesione dei cinque priorità sono appunto la come ho detto la casa che rappresenta un'altra emergenza soprattutto la casa a prezzi accessibili e soprattutto nelle grandi aree urbane dove si concentra oramai il settantacinque per cento della popolazione europea dove ci sono gravi difficoltà
Nel reperire delle disponibilità sulla casa ma anche e soprattutto a prezzi accessibili portiamo la competitività rappresenta una a un altro grande strumento in questa direzione
E la difesa perché ci sono delle aree del in Europa che possono utilizzare le risorse in questa direzione anche col due user non è un caso che abbiamo previsto per le cinque priorità da quinte all'Energia
Abbiamo previsto la possibilità di utilizzare su base volontaria ogni Stato membro può usarne una due cinque è una scelta libera che noi diamo che ci consente di fare questo tipo di
Di di di di azione che ci consente di adeguare l'utilizzo di risorse a queste nuove esigenze che non sono frutto di una decisione della commissione del sottoscritto io ho parla ho incontrato i ventisette governi singolarmente prima di proporre questa revisione ho avuto un confronto con i rappresentanti della commissione Politiche regionali del Parlamento europeo ho avuto
Un incontro con il Comitato delle Regioni d'Europa quindi abbiamo avuto modo di ascoltare un po'tutti di definire queste priorità sulla base di un confronto di una condivisione molto h
Il mondo agricolo può o diciamo aspettarsi
Ottimisticamente che non ci sarà diciamo un ridimensionamento che non bisogna che non sarà necessario scegliere come si dice tra burro e cannoni
Ma io non penso che e ci sia che in questo momento a pochi giorni dalla presentazione del bilancio che possano avventurare in previsioni specifica quello che posso dire con certezza che
Questa Commissione europea ha messo in campo delle azioni mirate che hanno cambiato l'approccio mi piace richiamare la visione dell'Agricoltura Nuova visione l'agricoltura che abbiamo presentato io ho il coordinamento di alcuni commissari d'acqua il commissario anziani quindi nell'ambito delle vice presidenza esecutiva la parola responsabilità coordino anche il commissario all'Agricoltura e commissario della pesca
Della blu e con il commissario del turismo dei trasporti con il commissario anzi ne abbiamo lavorato molto bene sul terreno della di visione nuova dell'agricoltura
Mi sembra che ci siano dei messaggi molto chiari in questa visione lapideo messaggio è che
Gli agricoltori non sono
E il parte del problema ma sono parte della soluzione soprattutto sul tema della dimensione delle sfide di carattere ambientale questo è un cambio di approccio molto importante che le piace sottolineare la seconda questione che il settore de industriale dell'agroalimentare il settore agricolo si è fondamentale sul terreno della competitività europea questo mi sembra che sia un altro argomento molto importante che si collega anche ad alcuni aspetti collegati alla difesa e la sicurezza perché il tema della sicurezza alimentare non è marginale nella dimensione e nella dinamica di cui oggi noi ci troviamo i del che stiamo affrontando in questo momento l'altro elemento molto importante quello della valorizzazione del dialogo perché è importante discutere confrontarsi con il mondo agricolo e con i rappresentanti delle associazioni che in ultimo penso che sia molto importante anche fa notare una considerazione che emerge da questa visione che quella sulla dimensione locale l'abbiamo una grande questione che che incrocia le politiche dello sviluppo rurale con la LA politica della questione
Ho citato prima il tema che il settantacinque per cento dei cittadini europei vivono nelle grandi aree urbane e questo rappresenta un problema di sopra popolamento in queste aree con una serie di difficoltà ad esse collegate stiamo lavorando spero di completarla entro la fine di quest'anno per l'agenda per le città corredata risposta a questo tema ma l'altra faccia della stessa medaglia quella relativa alle aree rurali interna prendiamo un grave rischio di spopolamento e dove
Una combinazione intelligente tra investimenti infrastrutturali e valorizzazione del comparto agricolo possono rappresentare una grande chiavi di lettura positiva per dare una prospettiva questi territori
Abbiamo una parte di cittadini che gradualmente ogni anno vanno via da questi territori c'è in atto un fenomeno gravissimo qual è quello dello spopolamento
La sinergia tra agricoltura e quella di coesione può rappresentare una elemento di grande novità positiva in questo dei in questo ambito e bisognerà lavorare molto perché possa essere valorizzato questo tema queste sono elementi centrali della nuova visione sull'agricoltura e al tempo stesso invece sottolineare che nell'ambito delle degli omnibus sulla semplificazione anche l'obbligo sull'agricoltura è andato nella direzione di dare una risposta
Precisa dei vada in questa direzione il tema del bilancio deve tener conto di tutto questo e anche di finalizzazione delle risorse in questo ambito dicasi anche ultima considerazioni a ricordare che proprio frutto di una
E positiva collaborazione e confronto con le organizzazioni di categoria
Nella revisione la prima revisione dei piani nazionali di queste resilienza all'epoca aveva il ruolo di ministro abbiano aumentato di circa tre miliardi le risorse nell'ambito del più nel verde per il comparto agricolo finali finalizzate ad una serie di ambiti importanti a partire dai contratti di filiera che era una delle richieste centrale fondamentali quindi il mix il confronto tra la lavoro fine del governo nazionale e strumenti europei deve rimanere un metodo di lavoro fondamentale anche per il futuro
Grazie presidente un un ultima domanda interlocutoria sonore decisivi per la partita sui dazi come finisce
Alla io penso che sia interesse reciproco che finisca bene non è solamente l'interesse europeo ma è anche un interesse negli Stati Uniti nel senso che non non sarà ad impatto zero perché se andiamo su un terreno non positivo è chiaro che ognuno dovrà attrezzarsi per dare una risposta non è utile a nessuno dei due interlocutori quindi l'auspicio che ci possa essere un'intesa
Mi sembra che e l'avanzamento in questi ultimi giorni del dialogo del confronto sia positivo
C'è come sapete un'ipotesi di proroga dove non si dovesse raggiungere l'intesa lo verificheremo nel nelle prossime ore ma mi auguro che ci possa essere
Un accordo chiaramente l'Europa partecipa a questo tavolo con l'approccio assolutamente aperto costruttivo per trovare un'intesa ma anche dalla consapevolezza che laddove non dovesse esserci un'intesa per noi
La priorità sarà quella di tutelare gli interessi dei comparti che dovessero essere talmente colpiti nel contesto europeo e anche replicare ma io mi auguro che questo scenario non ci sia è che si possa giungere finalmente ad un'intesa che e l'elemento e la la scelta fondamentale e decisiva per noi per il futuro che l'Europa degli Stati Uniti
A nome dell'Assemblea di Confagricoltura ringraziamo il vicepresidente esecutivo della Commissione europea Raffaele Fitto per essere stato con noi grazie
Grazie a voi
E allora grazie a tutti i ministri rappresentanti della politica locale rappresentanti del governo che hanno partecipato a questa Assemblea estiva di Confagricoltura io ringrazio tutti voi diamo loro buon lavoro e grazie per aver avuto la pazienza di seguire i lavori però abbiamo ecco qui un frutto del dell'agricoltura bellissimo del del grazie grazie grazie grazie mille grazie