Passaggio a Sud Est - supplemento del giovedì

Buongiorno da radio radicale Buongiorno da Roberto Spagnoli ecco c'è un nuovo appuntamento con il supplemento settimanale di passaggio sud-est supplemento di giovedì sedici ottobre del due mila e venticinque
Si è votato domenica scorsa dodici ottobre in Kosovo elezioni locali trentotto i Comuni interessati e inventa uno di questi il sindaco è stato eletto al primo turno il nove novembre ci saranno i ballottaggi
Lei località dove si andrà al voto al secondo turno oltre la capitale Pristina sono città importanti come Prizren Peia già cova e Mitrovica sud e il il voto di domenica scorsa e domenica dodici ottobre assegnato vero e proprio trionfo per la Sears Calista il maggiore partito dei serbi del Kosovo i cui candidati hanno largamente vinto già al primo turno in nove dei dieci comuni
Con popolazione a maggioranza serba
Tra questi le municipali specie anche su ventotto con le posava X Mitrovica Nord situate i comuni che stanno nella parte settentrionale del del Kosovo a a nord del fiume IBAR dove appunto la maggioranza la popolazione a maggioranza di etnia serba
E dove nelle elezioni anticipate dell'aprile del due mila ventitré si erano insediati i sindaci di etnia albanese in conseguenza del massiccio boicottaggio dei della popolazione serba
Lo ricorderete probabilmente se ci seguite ne avevamo parlato anche perché questa cosa aveva provocato proteste di massa dei serbi c'erano stati anche dei disordini
Delle delle violenze del scontri con la polizia e anche con le truppe della KFOR la forza militare multinazionale appunto che dalla fine della guerra mille centonovantanove
Presente in in Kosovo e de a guida italiana
Anzi dei cieli sindaca il candidato di della self Calista Lista serba si è affermato con oltre l'ottantasei per cento dei voti a Zubin Potok Congo circa settantuno per cento alle posa rese con più del settanta per cento a Mitrovica Nord con il sessanta per cento largo il successo dei rappresentanti della Sir scavista anche a Karachi anch'essa oltre sessantadue per cento Pasteur penserà Novo brodo parte se rane Luca solo nel Comune serbo di Crocco otto si andrà al ballottaggio fra il candidato della Lista serba la SARS Calista al quale è andato il quaranta
Tu più del quarantuno e mezzo per cento il rappresentante di un'altra piccola formazione serba il risultato della SARS Calista ovviamente è stato accolto con grande soddisfazione sia
Dai dai serbi del Kosovo che dalla dirigenza serba Belgrado a cominciare dal Presidente Aleksandar Vučić
Nella capitale Pristina come dicevamo si va al ballottaggio il nove novembre si affronteranno per pareva Rahman dell'Alleanza democratica del Kosovo partito di opposizione
Che ha ottenuto quasi il trentaquattro per cento dei voti a ero al cerco del partito attuale partito di maggioranza al Governo del del Doge del premier Albin Kurti che a preso circa il trentatré per cento dei voti
Il sarà testa a testa anche a Mitrovica sud e cioè la parte della della Città di vetro alza quella che abitata
D'Anna dalla popolazioni di etnia albanese qui ci saranno due candidati separati da appena ventotto voti uno del partito democratico del Kosovo altro partito di opposizione che attualmente in vantaggio e l'altro sempre divertendo sie
Il
E il partito democratico del Kosovo ha vinto con il proprio candidato già al primo turno in tre comuni ma è stato sconfitto nella sua roccaforte storica drena s'anche per Vendola servito subito in tre località la lega democratica del Kosovo si è affermata in due località mentre in altri due comuni sono andati all'Alleanza per il futuro del Kosovo anche questo partito di opposizione bassa l'affluenza alle urne ma votato sui sui poco più di due milioni di di di aventi diritto al voto gli elettori ha votato circa il quaranta per cento praticamente con un lieve calo
Poco meno di un punto percentuale rispetto alle precedenti amministrative del due mila ventuno nonostante le tensioni interetniche che persistono
Il voto si è comunque svolto in un in un clima di sostanzialmente pacifico e senza incidenti c'è stato solo qualche denuncia di qualche regolarità ma niente di particolarmente grave questo per quanto riguarda le elezioni locali per quanto riguarda la situazione politica nazionale generale del Kosovo
Come vi abbiamo detto nella puntata di passaggio suddetti domenica scorsa dodici ottobre appunto
Finalmente il Parlamento del Kosovo ha completato la nomina della sua presidenza e sette così potuto insediare sbloccando quello stallo lo stallo politico la la la crisi istituzionale che andava avanti dalle elezioni di febbraio
Mancava la nomina di uno dei cinque vicepresidenti quello che deve rappresentare la minoranza serba
Ed è stato ed è stato eletto Nenad tragicità ora si tratta di formare il il problema adesso è quello che essere formato il nuovo governo che sarà guidato dal primo ministro uscente Albin Kurti leader dimettendosi
Che ha vinto le elezioni di febbraio ma ha la maggioranza relativa ma non quell'assoluto educa per riuscire a formare nove esecutivo deve trovare deve formare una coalizione deve trovare gli alleati un'operazione questa che è tutt'altro è che è facile
Tornando alla formazione della Presidenza del Parlamento completata finalmente a otto mesi dalle elezioni
Nenad RAI ci dice è stato votato sia dal partito di Curti vedendo oggi sia da alcuni deputati dell'opposizione ma non ha ricevuto l'appoggio del principale partito della minoranza serba punto la SARS Calista che anzi ha contestato la sua elezione perché e il partito dirà agisce ha un solo deputato in cui appunto
Mentre la Sir scavista annoveri dei dieci deputati che sono garantiti in Parlamento come rappresentanza della minoranza serba
In in in modo analogo uno su su cinque vicepresidenti uno deve andare appunto alla minoranza serba questa insomma sono le le tutele istituzionalmente le tutele previste dalla dalla costruzione kosovara
A favore appunto della minoranza serba del Kosovo che lo sapete non ha mai accettato l'indipendenza del Paese dalla Serbia è stata proclamata nel due mila otto e anzi in tutti questi anni ha sempre avuto rapporti tesi con con le autorità kosovare
Lo scorso mese di agosto dopo più di cinquanta tentativi il PIL parlare del parlamento del Kosovo aveva finalmente eletto il presidente riuscendo a se non a sbloccare dunque a fare un passo avanti nella crisi che andava avanti appunto da dalla prima seduta del del nuovo Parlamento che ha influenzato il quindici aprile quindi più di due mesi dopo delle elezioni del del nove febbraio e e questa situazione questo stallo politico
E dipende anche dalla frammentazione politica kosovara dal complicato assetto istituzionale che la regola che e anche un po'un assetto somma non facile a Farra da far funzionare il primo ostacolo punto quella dell'elezione del Parlamento si era creato per via delle scelte del partito che aveva vinto le elezioni vedendolo sia aveva cercato più volte di fare leggere come presidente la propria candidata l'ex ministro alla Giustizia Albule nasi U senza però riuscirci pur non avendo la maggioranza necessaria all'Assemblea
E vedendo cosa aveva rifiutato di fare accordi con gli altri partiti e permise aveva continuato a cercare o un modo di leggera senza mai per avere i voti necessari e vi abbiamo raccontato tutti questi mesi settimana per settimana come procedeva o non procedeva appunto la situazione nel Parlamento kosovaro l'altro problema era stato che la Costituzione kosovara non da un limite di tempo al Parlamento per formare la sua presidenza il senza un qualche tipo di intervento esterno o accordò si sarebbe potuto andare avanti all'infinito a un certo punto però era stata interpellata la Corte costituzionale
Anche questo che l'abbiamo raccontato dal passaggio su destra
La Corte costituzionale allora obbligato il Parlamento trovare un accordo entro trenta giorni a partire dal diciotto agosto cioè la data in cui appena pubblicato la sua decisione e aveva anche deciso che se non nessun candidato
Avesse
Avesse ottenuto i voti necessari per tre volte sarebbe stato necessario cambiarlo e propone uno nuovo
La sentenza il pronunciamento somma della corte costituzionale aveva di fatto obbligato il partito di del premier Albin Kurti pentendo Asia rinunciare
Alla propria candidata iniziale e il ventisei agosto il Parlamento di Pristina riuscito finalmente legge il presidente di malva ascia
Che però non è riuscito a Eluana non è però il Parlamento riuscito a eleggere appunto il candidato dell'opposizione
Il vicepresidente che spetta alla minoranza serba
Slavko Simitis era stato proposto dal partito dalla SARS Calista
Dopo tre tentativi e il nuovo presidente andati a vuoto il nuovo presidente del parlamento di malva ascia aveva proposto di trovare un nuovo candidato i rappresentati da Sir stalinista
Hanno rifiutato hanno fatto notare che la decisione della Corte costituzionale stabiliva il limite di tre votazioni solo per il presidente dell'assemblea non per i vicepresidenti a quel punto il Presidente bacia
Ha suggerito il nome di altri possibili candidati nessuno dei quali però ottenuto la maggioranza per via punto dell'opposizione
Della SARS Calista alla fine con i voti di vetture dose di alcuni rappresentanti dei partiti di opposizione ma abbiamo detto è stato eletto nella brace dice che appunto deputato di di una piccola formazione politica serba non proprio allineata con Belgrado come invece la Sears Calista che ha protestato ha contestato questo questo risultato ora il problema per il Kosovo diventa quello di formare il nuovo governo alle elezioni parlamentare del nove febbraio vetture in dose autodeterminazione ha come dicevamo ha ottenuto la maggioranza relativa
Dei seggi il problema è che il partito che ha un orientamento nazionalista di centrosinistra chi lo definisce un partito anche populista
E il partito guidato dal dal dal premier uscente Albin Kurti a ottenuto poco più del quarantuno per cento dei voti dunque non abbastanza per formare un governo da sola differenza delle elezioni del due mila ventuno
I due principali partiti di opposizione che sono appunto il Partito Democratico del Kosovo e la lega democratica del Kosovo entrambi di centrodestra
Hanno a febbraio non presero rispettivamente il ventidue il diciassette per cento
Si poteva aspettare si si aspettava insomma che o vedendola se avesse una maggioranza relativa e però resta appunto il problema delle delle delle alleanze per formare il governo anche perché in campagna elettorale Curti aveva detto che non ha non aveva nessuna intenzione di collaborare con nessuno dei partiti di di opposizione
Le nel nel due mila ventuno ricordiamo vedendoli si presentò a capo di una coalizione con altri partiti più piccoli e ottenne per poco punto la maggioranza assoluta ma quest'anno non a febbraio non è stato non è stato il caso
Quindi adesso vedremo che cosa che cosa se si riuscirà a formare un governo a a Pristina se si riuscirà a evitare di tornare a le elezioni anche perché
Sì Pristina a a alle alle prese con il il processo di integrazione europea di adesione di un'europea che però ha come questione come snodo fondamentale le relazioni la normalizzazione delle relazioni con la Serbia e le relazioni con la con la sede sono punto al centro del dibattito politico e anche la la la con la questione e che che però non viene risolto anche perché in particolare c'è una questione in particolare che riguarda come dovrebbero essere governate alcune cittadine del nord del Kosovo a maggioranza serba Id due paesi assai lo spirito in Kosovo e la Serbia raggiunsero un accordo sulla gestione appunto
Della parte a nord del Kosovo a a nord del fiume IBAR quella maggioranza serba nel due mila e tredici lo ricorderete forse l'accordo che fu ottenuto mediato dall'Unione Europea però quell'accordo nelle sue parti principali
Finora rimasto alla lettera morta in gran parte l'accordo non è stato attuato in questi anni Albin Kurti ha costruito parte della sua popolarità sostenendo proprio un maggiore controllo sulle cittadine del Nord a maggioranza serba
Mentre in campagna elettorale l'ultima campagna elettorale hippie principali partiti di opposizione appunto
Parte la lega democratica del del consueto avvocati del caso hanno detto di volere cercano rapporto più conciliante riaperto con la Serbia
E quindi insomma
Vedremo che cosa che cosa succederà poi adesso nelle nelle prossime nei prossimi giorni nelle prossime settimane
Anche perché come dicevamo la questione del rapporto con con la Serbia ed è è e esiziale cruciale insomma per sì non solo per la stabilità del Kosovo ma anche per la stabilità della regione e naturalmente del processo di integrazione europea e e e al tra l'altro su questo c'era la questione del dell'indipendenza proclamato dal Kosovo nel nel nel nel due mila otto e che non è mai stata riconosciuta dalla Serbia ed è aperta su questa tutta una discussione
Dopo la guerra del mio novecentonovantanove provocata proprio dalla Serbia di Slobodan veloce veloce
Che fu fermato dall'intervento NATO nel due mila otto punto il Kosovo
Che nel frattempo era
Diventato un prezzo un protettorato internazionale sotto l'egida dell'ONU ha appunto dichiarato unilateralmente la la sua la propria indipendenza dalla Serbia una decisione però che ha aperto un dibattito anche sulla legittimità di questa decisione
E il il ventidue luglio del due mila e dieci quindi parliamo di quindici anni fa la Corte internazionale di giustizia pubblicò un parere consultivo
Che ha avuto una portata storica perché si pronuncia proprio sulla conformità al diritto internazionale della dichiarazione unilaterale di indipendenza del Kosovo e a quindici anni distanza
Questo pronunciamento resta un caposaldo del diritto internazionale contemporaneo una pietra miliare bradipo
Lo kosovara nel cammino verso il pieno sviluppo delle proprie istituzioni democratiche e del riconoscimento internazionale e quello che ha scritto
Francesco Cortese in un articolo pubblicato il ventidue luglio scorso su
Visione al punto netta e Kosovo quindici anni dopo l'opinione della Corte internazionale di giustizia su indipendenza
Cortese parte dal contesto storico alla fine degli anni novanta il Kosovo che allora era una provincia serba delle io così l'aria fu teatro di crescenti tensioni etniche tra la maggioranza albanese le autorità serbe dovute alla politica di repressione
E alla fine l'imitazione di numerose libertà e diritti umani attuata da parte del regime del regime di Slobodan Milošević il quale lo ricordiamo tra il due mila e due due mila e sei quando quando è morto verrà poi processato dal dal tribunale internazionale per l'ex Jugoslavia perché accusato di sessantasei capi di imputazione per crimini contro l'umanità e genocidio crimini di guerra
Lei è repressioni violente contro la popolazione albanese
Provocarono appunto la guerra del mille centonovantanove
Tra le forze militari e paramilitari serbe e la guerriglia albanese dell'UCK allora l'esercito di liberazione nazionale il Kosovo portando ad una grave crisi umanitaria e all'esodo di massa di di dei civili
Dopo il fallimento dei negoziati di pace della NATO intervenne militarmente nemmeno centonovantanove senza mandato del Consiglio di sicurezza dell'ONU con la campagna aerea contro la Serbia che causò la caduta del regime
Caduta del del regime di Slobodan Milosevic che avvenne poi nell'ottobre del due mila quando veloce vi fu costretto a dimettersi e fu fu cacciato a seguito di una rivolta popolare e lo abbiamo ricordato proprio nella scorsa puntata
Il passaggio su desta al termine del conflitto del minaccia Otranto a nove il Consiglio di Sicurezza adottò la risoluzione
Mille duecentoquarantaquattro che poneva temporaneamente il Kosovo sotto l'amministrazione dell'ONU pur riconoscendo formalmente l'integrità territoriale serba
E qui è interessante capire che cosa
Affermò la Corte internazionale di giustizia e lo scrive appunto Francesco Cortese in questa in questo articolo la corte fu chiamata a rispondere su richiesta dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite al seguente quesito
Che fu presentato dalla delegazione serba la domanda diceva la dichiarazione unilaterale di indipendenza da parte delle istituzioni provvisorie di autogoverno del Kosovo è conforme al diritto internazionale con una maggioranza di dieci voti a quattro la Corte internazionale di giustizia rispose che la dichiarazione non violava né il diritto internazionale generale
Ne la risoluzione mille duecentoquarantaquattro del Consiglio di sicurezza dell'ONU né il quadro costituzionale adottato dalla missione unica appunto la missione della
Nelle Nazioni Unite che fu inviata punto in Kosovo dopo la fine della guerra e che svolgeva appunto questo questa sorta di protettorato internazionale sullo sfondo su mandato delle dell'ONU
In parole semplici spiega Francesco cortese la dichiarazione di indipendenza non era illegale dal punto di vista internazionale né dal punto di vista del diritto internazionale
Tra le motivazioni la Corte affermò che il diritto internazionale fosse muto sulle dichiarazione di indipendenza non esistendo alcuna norma che le vietasse ore autorizzasse e che la risoluzione mille duecentoquarantaquattro del meno centonovantanove
Avessi istituito un'amministrazione temporanea per il Kosovo sotto l'egida dell'ONU senza negare in modo esplicito la possibilità di una dichiarazione futura di indipendenza
E senza in alcun modo definire lo status finale del Paese infine la Corte sostenne che la dichiarazione non fu emessa dalle istituzioni provvisorie di autogoverno del Kosovo ma da attori che agivano al di fuori di esse come rappresentanti diretti del popolo
L'autore della dichiarazione quindi avevano agito non come organo ufficiale dell'UNMIK la missione dell'ONU
O del quadro costituzionale interno e di conseguenza non erano soggetti alle restrizioni della risoluzione mille duecentoquarantaquattro del Consiglio di sicurezza tuttavia l'approccio della corte fu volutamente prudente e circoscritto infatti essa non riconobbe l'indipendenza del Kosovo essendo questa una questione prettamente politica e prerogativa degli Stati
Ne afferma un diritto generale alla secessione ma si limitò a rispondere a domanda che era stata apposta appunto dall'Assemblea generale dell'ONU
Soci su richiesta della delegazione serba insomma
In quello che è diventato per il diritto internazionale il caso del Kosovo è quello è stato definito un caso sui generis ma il dato politico molto importante e che la dichiarazione il dichiarazioni dipendenza
Non apri quella scatola di di di Pandora che invece molti avevano tenuti temuto
Nel periodo precedente la pubblicazione del di questa opinione della della corte del re internazionali giustizia scrive ancora Francesco Cortese fecero al punto net molti temevano un effetto domino
Ovvero che una decisione favorevole alle istanze consolare potesse aprire la strada a una proliferazione incontrollata i movimenti secessionisti tutto il mondo in la la su questo scrissero e di parlarono molti analisti ed esperti importanti autorevoli in realtà punto questo non è successo a distanza di quindici anni queste Paure scrive Cortese non si sono concretizzate negli anni successivi se sviluppata tra gli studiosi l'opinione che quello del Kosovo fosse un caso sui generis
Molto difficilmente ripetibile per le sue specificità giuridica politica e storica non creando dunque una nuova norma nel diritto internazionale
La comunità internazionale ha continuato a trattare ogni aspirazione secessionista caso per caso valutando attentamente eh circostanze implicazioni geopolitiche ad esempio la Russia pur non riconoscendo Pristina ha più volte citato il Kosovo come giustificazione per l'annessione della Crimea del due mila quattordici e dell'invasione dell'ucraina del due mila ventidue ma la comunità internazionale ha rigettato questo parallelo rivela rilevando differenze sostanziali tra i due casi come l'uso della forza militare l'assenza di amministrazione internazionale e la mancanza di consenso popolare verificabile
Dunque
La decisione della corte interna sa di giustizia è molto più di un parere legale
Per il Kosovo scrive Francesco Cortese il significato dell'opinione va ben oltre la dimensione giuridica questa è stata vissuta come una potente forma di legittimazione morale e politica delle proprie spiegazioni
Essendo di fatto una conferma da parte del massimo organo giuridico delle Nazioni Unite
Che la strada intrapresa non costituisse una violazione dell'ordine giuridico internazionale ed offrendo così una legittimazione all'aspirazione kosovara di vivere come Stato libero e indipendente il parere anche contribuito a sbloccare dinamiche congelate constati che non avevano alcuna questione bilaterale ma che dopo l'opinione della corte trovarono una base giuridica per instaurare relazioni diplomatiche con il costo portando tra il due mila e dieci due mila e tredici e numerosi riconoscimenti
Tra i Paesi africani per esempio oltre importanti attori a livello globale
Resta però naturalmente
Qui dico io resta aperta la questione dei dei cinque dei ventisette Paesi dell'Unione europea che non hanno riconosciuto l'indipendenza del Kosovo parliamo di Cipro che è divisa in due
C'è la Repubblica turca di Cipro Nord che non è riconosciuta a livello internazionale la Grecia proprio sulla questione di Cipro poi la Romania la sola che la Spagna che alla questione dei Paesi Baschi e della Catalogna
Ma insomma torno all'articolo di Francesco Cortese che conclude a quindici anni di distanza si può affermare che il parere della Corte
Non abbia risolto la questione del Kosovo essa infatti ha risposto solo la domanda legale rafforzando la posizione del Kosovo nei fori internazionali e fornendo un ulteriore base per costruire rapporti politici e diplomatici il parere del due mila e dieci
Non ha quindi segnato la fine del percorso verso la piena sovranità ma un nuovo inizio da Stato indipendente che deve affrontare numerose sfide come l'adesione ad organizzazioni internazionali tra cui l'ONU il Consiglio d'Europa e d'Europa
E che ha mi adesione che la Serbia Cortina ostacolare
E attualmente aggiungo io e naturalmente la il processo di adesione all'Unione Europea ecco
Ho letto integralmente questo articolo pubblicato lo scorso ventidue luglio su visione al punto net articolo di Francesco Cortese insomma il Kosovo da un'analisi del della l'opinione della Corte internazionale di giustizia
Sull'indipendenza punto a quindici anni da questo pronunciamento
E
Il corso tutto questo questa il supplemento settimanale di passaggio sulla se questa settimana lo dedicato completamente al Kosovo e chiudiamo ricordando Antonio Russo perché oggi sono venticinque anni dalla sua morte che avvenne avvenne in Cecenia e Antonio Russo a legato anche il suo nome e la sua attività giornalistica anche alla guerra del Kosovo Antonio Russo è stato per molti anni
Corrisponde inviato di Radio radicale è stato in Algeria durante gli anni della guerra civile della repressione è stato della regione dei Grandi laghi africani
In Ruanda in Burundi poi in Ucraina poi è stato il colombiano è stato in Bosnia
E fu inviato
Radio radicale appunto in Kosovo dove fu l'unico giornalista occidentale che rimase a Pristina durante i bombardamenti della NATO e rimase fino al trentun marzo del mille novecentonovantanove per documentare anche la pulizia etnica
Condotta dalle milizie serve contro gli albanesi kosovari e nel corso di quelle settimane collaboro anche con altre
A testate
Agenzie internazionali e se probabilmente lo ricordate i propri in quell'occasione fu protagonista anche di una
Fuga dai dai dai rastrellamenti serbi riuscì a a un a mescolarsi a unirsi a un convoglio di rifugiati kosovari perché lui era ricercato dalle milizie serbe
In treno raggiunse la Milla Macedonia poi
Il treno si fermò durante il percorso e Antonio Russo riuscì a raggiungere scoprirà Capitalia a piedi
E di lui non sia delle notizie per per due giorni nei quali appunto era stato dato per disperso che si temeva il peggio poi invece riuscì a mettersi in contatto con con Roma
Purtroppo non andò invece altrettanto altrettanto bene in in in Cecenia
Antonio Russo fu ucciso nella nella notte tra il quindici e il sedici ottobre del due mila in in Georgia perché stava proprio sempre inviato da Radio radicale stava seguendo la guerra russa in Cecenia
Il suo corpo venne trovato ai bordi di una stradina di campagna fuori la capitale Tbilisi a una ventina di chilometri nei pressi tra l'altro di una base base militare russa e fu ritrovato con evidenti segni di tortura la sua abitazione fu ritrovata messa completamente a soqquadro non erano stati rubati soldi e ho oggetti di valore ma erano stati sottratti il telefono satellitare il computer la videocamera e il materiale che gli aveva raccolto appunto sulla sulla guerra
Le indagini della Procura di Roma della DIGOS supportate anche da fonti che venivano dal quotidiano server da dall'agenzia Ansa da quelle della sera collegato all'omicidio di Antonio Russo proprio con le sue col suo lavoro giornalistico
E aveva infatti cominciato a trasmettere in Italia notizie sulla guerra aveva parlato di un di materiale document ava le torture e le violenze dei reparti militari russi ai danni della popolazione cecena secondo alcuni aveva anche raccolto prove su utilizzo di armi illegali
Quindi c'erano pesanti accuse di responsabilità questo che tirava in ballo il il governo di di Vladimir Putin insomma torna torna ancora Putin
E purtroppo punto Antonio Russo in quell'occasione quindi in quell'occasione morì somma fu fu vittima appunto della non si è mai capito chi sono non si è mai saputo c'è o meglio non si è mai saputo con certezza che sono stati i mandanti che sono stati i
I gli esecutori materiali ma insomma si è si è capito da dove venivano agli assassini e chi a chi faceva comodo la la sua morte su il sito radio radicale punto it trovate battaglia basta che facciate
Una ricerca col nome di Antonio Russo e trovate documentata tutta la sua attività giornalistica dalla per Radio Radicale appunto dall'Algeria fino alla alla Cecenia e
Ricordiamo punto Antonio Russo con delle parole che lui pronunciò proprio sul suo lavoro sul lavoro giornalistico e sul suo
Il suo lavoro ma in generale sono col giornalistico dobbiamo ricordarci disse in un'occasione Antonio Russo che l'informazione è un veicolo diretto all'utente non è un soliloquio da parte del giornalista
Bisogna tenere sempre presente che chi è dall'altra parte del microfono deve poter comprendere una una realtà in cui non è presente ecco questo penso
è il massimo sforzo che i giornalisti devono compiere
E con queste parole di Antonio Russo con qui
Abbiamo voluto ricordarlo in questo supplemento settimanale di passaggio a Sud-Est a venticinque anni dalla sua morte di diamo appuntamento naturalmente alla prossima puntata quindi passato a sud-est domenica sera domenica diciannove ottobre come sempre alle ventuno
In cui continueremo appunto
A documenti darvi notizie e approfondimenti sulla realtà politica dell'Europa sudorientale nella quale dedicheremo anche una parte a ricordo di Antonio Russo ci fermiamo qui grazie per averci seguito un saluto da Roberto Spagnoli una buona giornata all'ascolto di radio radicale