Palazzo Wedekind: 100 anni di futuro. Un'eredità che guarda avanti

E
Europeo
Buonasera buonasera a tutti ringraziò il numerosi ospiti le autorità i colleghi e in particolare i relatori che hanno dato così
Che la loro disponibilità stasera noi celebriamo i cento anni dell'acquisizione da parte degli inferi questo palazzo palazzo vedi che non mi hanno messo nel video
Mille novecentoventicinque due mila venticinque cent'anni di storia e cent'anni che hanno visto anche l'istituto dialogare in maniera sempre più forte sempre più convinta con il Paese da tutto vista economico sociale e politico e culturale quest'anno quindi celebriamo questo palazzo una serie di iniziative questa è la prima la più diciamo istituzionale faremo due serate nel il ventiquattro Domaine del primo dicembre code giovanili le accademie e poi il ventidue anche novembre faremo anche un'apertura al pubblico di palazzo Teti quindi in qualche modo cercando di dargli una dimensione sia istituzionale si è anche aperta ai cittadini che sono i veri proprietari del Palazzo
Quindi cent'anni di storia cent'anni di storia che in qualche modo abbiamo voluto raccontare con gli occhi del Palazzo un palazzo che ha visto in questi duecento anni
Totò tantissimi avvenimenti che hanno costellato la vita politica culturale
E sociale dei del paese e che molti avvenimenti si sono svolti i propri in queste sale in questa sala qui la sala giuridico in altre sale o comunque in questo quadrante che in fondo il quadrante
Dove sono rappers Toriko della RAI di Roma in cui sono presenti le massime istituzioni del Paese qui di fronte abbiamo Palazzo Chigi dietro abbiamo Palazzo Montecitorio dalla terrazza si vede benissimo il Quirinale e quindi queste percorsi sono stato attraversa degli racconteremo
Attraverso i nostri ospiti che hanno dato la disponibilità per raccontare in questa interrelazione tra il luogo e le dinamiche sociali
E culturali ad storiche che hanno attraversato questi spazi
Io quindi
Da poi da presenterò i vari ospiti però volevo anche sottolineare un altro aspetto che secondo me molto importante
è che la dimensione culturale e artistica cui è molto attento da sempre l'istituto e che il presente va vanno non manca ma di sottolineare e quindi la missione che in un Welfare moderno la dimensione culturale sia presente come un elemento fondante e per questo abbiamo ma anche arricchito questa questa serata con una impianto artistico che avete vista l'ingresso del mesto Gargano
Anche chi pittore della luce poi spiegheremo perché abbiamo poi la visita alla Pinacoteca permanente che al terzo piano
Nel palazzo in cui sono raccolte le opere più importanti delle tra le nove mila opere che compongono il patrimonio artistico dell'INPS
E poi avremo anche un momento musicale e ringrazio rappresentanti di Roma Tre Orchestra allora ed orchestra di musica sinfonica quindi del siero Matri con cui ormai in fin qui sta appunto
Rapporto colloquio culturale a un rapporto pluriennale e con cui costruisce ogni estate un bellissimo festival di musica classica in un altro palazzo alla Garbatella
Ma volevo anche ricordare come questo palazzo non sia un semplice museo no non è un museo un luogo vivo attivo dinamico e cui anche con un pizzico d'orgoglio come direttore il patrimonio contribuito a costruire nel quale sono presenti questa sale anche noi mettiamo a disposizione
Della città di Roma nei e continuamente
Frequentata pere e venti e convegni istituzionali sono presenti gli uffici da più degli organi dell'Istituto il limite sono presenti uffici della Presidenza del Consiglio dei ministri è per è la sede delle commissario allora straordinaria ricostruzione del sisma del due mila sedici ed è anche presente il tempo sotto sedazione tempo un tempo tutto il palazzo del tempo e quindi c'è anche un rapporto forte può questo quotidiano
Portate la storia di Roma e per questo abbiamo anche per questo mo'
Gradi diamo molto la presenza di Gianni Letta che ci racconterà anche delle storia su questo importante quotidiano che ha in questa sala avuto proprio nascita e e anche il massimo splendore
Quindi un palazzo vivo un palazzo dinamico è un palazzo che continua a cento anni dalla sua entrata nel patrimonio dell'istituto dell'insetto a essere un luogo di riferimento per la capitale che per tutta la nazione
Io chiede quindi come primo intervento invito a parlare il direttore generale dell'insetto Valeria ricchi mercanti
Nel mio grandissimo piacere poter ringraziare tutte le autorità civili e militari
I personaggi illustri del mondo della politica della cultura dell'arte
Tutti i consiglieri d'amministrazione la gli organi dell'Istituto e i colleghi
Che
C'erano della loro presenza in questa serata che è un momento di celebrazione collettiva a di celebrazione collettiva della capacità
Degli se della nostra società di cambiare e di evolversi col tempo mantenendo fede e al suo impegno di momento centrale per per durate la nostra collettività
Quando si pensa alla ad un figlio che compie diciott'anni di solito i genitori fanno il ragionamento a ritroso pensando a come il tempo passi anche per se stessi
E noi qui oggi andiamo a celebrare i cento anni di un nostro figlio che abbiamo adottato nel esattamente un secolo fa
E quindi diciamo che la il la riflessione su quanto sulle nostre spalle il tempo sia trascorso e topico ma è una riflessione è una riflessione
Per tutto positiva perché pensando a questo secolo Tellini se possiamo soltanto vedere come in questi in questo tempo dense si sia evoluto e abbia pian piano acquisito sempre nuove funzioni
Per rispondere alla al passo al al cambio di passo della nostra società intercettare i nuovi bisogni comprendere che la previdenza è soltanto uno dei pezzi e muoversi verso il mondo dell'assistenza
Verso il mondo delle nuove sfide come il mondo della disabilità comprendere che nella società il vincolo di solidarietà che trova la sua fortissima radice nella nostra Costituzione impone che le generazioni stringano tra di loro un un grande patto e che quindi non soltanto ci si debba occupare della della degli anziani e delle pensioni ma dei lavoratori delle famiglie dei giovani e e che in qualche modo tutte queste cose si tengano tra di loro il l'INPS si è evoluto in maniera tale da diventare una sorta di pilastro del welfare italiano di motore di intelligenza sociale del nostro Paese
Speriamo di poter
Cadere la possibilità di realizzare questo nostro ruolo non da soli ma insieme a tutti
Gli stakeholder insieme a tutti i protagonisti della società
Crediamo che da soli non si vada da nessuna parte e che nella Rete quella che stringe in un abbraccio e fa sentire la presenza amichevole dello Stato per tutti i cittadini
E quindi il nostro rapporto con tutte le altre amministrazioni con le istituzioni civili e militari
E quello che ci rende grande perché ci rendi partecipi di un unico grande interesse pubblico generale che quello che serve ai cittadini
La nostra presenza una presenza diffusa sul territorio una presenza che è fondata sui valori sul valore dell'integrità sul valore dell'equità
Della responsabilità sociale ti la centralità della persona e dell'innovazione un'innovazione che è il nostro filo conduttore attraverso il quale abbiamo attraversato questo secolo e ci presentiamo pronti per le nuove sfide che non sono banali ma che ci troveranno sicuramente pronti questo palazzo è testimone della nostra evoluzione ed è in qualche modo una casa dell'immensa che abbiamo voluto mettere a disposizione
Di tutta la società un momento
Palazzo che ospita dibattiti culturali convegni momenti politici che ospita la nostra Pinacoteca e che viene aperto
In più occasioni al pubblico che stiate alla cultura che si apre al dialogo con le altre amministrazioni è stato testimone in questo palazzo di tanti avvenimenti storici
Alcuni pagine buie della nostra storia altre pagine luminose e comunque il palazzo è stato testimone di una di un attività dell'istituto
Sente tesa a dare il meglio di se stesso all'interno della società
Il fatto che questo palazzo sia aperto alla
Anti allo voi al confronto con tutti gli interlocutori e che sia un po'una casa di tutti gli italiani ci riempie d'orgoglio perché anche attraverso questa simbolica messa a disposizione enti uno dei nostri mobili più belli
Vogliamo mettere a disposizione tutti noi stessi perché insieme siamo sicuri che possiamo andare veramente lontano a servizio della nostra comunità vi ringrazio
Grazie direttore ad est che anche perché ai illustrato benissimo la logica che anche il senso di questa serata
Adesso dare la parola a professor Orsina Giovanni Orsina del crea dibattimento di Scienze Politiche è professore di Storia contemporanea nonché membro del comitato scientifico dell'Accademia in sei quindi è un nostro anche ospite gradi
Buonasera grazie grazie davvero per l'invito diciamo non solo mi onora ma mi fa anche un grande piacere
E insomma sono stato chiamato in quanto professore di Storia contemporanea a fare una riflessione su questo palazzo
E ha come questo palazzo abbia diciamo partecipato della storia politica
Del nostro Paese e anche e anche di questa città io mi concentrerò su una fase in particolare sono gli anni Cinquanta però prima di arrivare a questa fase particolare cioè diciamo al momento in cui Palazzo Wedekind sede sia del tempo sia del partito socialdemocratico e quindi come queste due opzioni siano state due opzioni politiche differenti nel momento in cui si formava la grammatica politica repubblicana appunto negli anni Cinquanta
Però non ho resistito se mi permettete alla tentazione
Questo palazzo è un palazzo che appunto appartiene al mondo del potere romano
E e viene ultimata la costruzione nella sua forma attuale nel mille ottocentotrentotto e nel mille ottocentotrentotto si aggirava per Roma un poeta che col potere romano aveva qualcosa a che vedere
E per un romano come mera tentazione di leggere in pubblico belli naturalmente è una tentazione irresistibile
Belli è stato il poeta del modo romano di affrontare il potere e quindi mi sono andato a cercare le poesie che belli scrive nel mille ottocentotrentotto i sonetti di Belli nel mille ottocentotrentotto e ne ho trovati due che fanno abbastanza al caso nostro ve ne leggo soltanto alcuni passaggi
Il primo sonetto si intitola Lallo l'allungo tensione del Papa ed è un sonetto appunto su una locuzione che ha fatto il Pontefice
E nella quale belli selezione in particolare due passaggi che gli interessano e dice la Santa Chiesa lui la chiama sposa dell'agnello insista fare parte sicuro perché Sacchi la pecora setosa
Poi verso il fine dice chiaro e Luperto che la chiese una vigna e questo puro non gli è se fondi nega vigna ebbe scelto insomma il potere ossa e alla vigna cioè la cocca
Mi ha il potere diciamo titolari di prebende di ricchezze e questa è la prima diciamo il primo modo nel quale belli guarda al potere la seconda voi sia un secondo salto e non conosceva forse uno dei più violenti ribelli almeno di quelli che conosco io
Si chiama li riporto usi sempre scritto appunto nel mille ottocentotrentotto ed è un sonetto contro i liberali offra massoni o carbonari insomma la canaglia c'ha già vicina con la quale belli se la prende in maniera estremamente appunto violenta e dice e per patiti io boria cantine Rooney
Che la Mannara della Quagliotti Lina facessi no arrotato da ogni mattina ActionAid sangue Currie sia Funtana UNI
La Marmara della Quagliotti Ina la lama della ghigliottina andrebbe andrebbe arrotata ogni mattina
Perché dice M. io a scannare Quark innocente ed è quella che si ha una carogna sola resti Inner Monda impulso lilla gente
Non ho trovati tanti di sonetti di Belli così diciamo insomma il potere per Belli prebende
Diciamo riempirsi la pancia da parte dei potenti e occasionalmente
Diciamo arrotare la Mannara della Quagliotti Ina
E insomma è abbastanza interessante perché appunto da una misura del modo di pensare il potere romano però che va sempre temperato
Perché poi qui davanti ci stava colonna di marca Oreglio invece Marc Aurelio aveva una concezione del potere lievemente differente
Insomma dice Marc Aurelio considera quanto poco durerà il potere che ora possiedi
Quanto presto gli uomini lo dimenticheranno e quanto insignificante l'impatto di ciascun comando di fronte alla vastità del tempo e della natura
E qui troviamo una visione del potere appunto radicalmente diversa che però appartiene anch'essa a questa città anche se Marc Aurelio era notoriamente uno storico
E io se dovessi definire la concezione del potere di Roma dire che più cinica che storicamente somma prendiamoci comunque anche Marc Aurelio come elemento di contemperamento del rapporto che questa città col potere
Ora dicevo prima questo Paese questo Palazzo appartiene anche a una fase storica più specifica della della storia di questo paese di questa città
Che è quella appunto del centrismo diciamo il momento degli anni Cinquanta nel quale si costruiscono le grammatiche del potere repubblicano
La Repubblica è stata in realtà appena fondata vissuto una prima legislatura
Quella dominata dalla figura di Alcide De Gasperi che ancora non è una legislatura di transizione nella quale ancora il potere non si è assestato i partiti politici non si sono organizzati in particolare
La democrazia cristiana c'è comunque una figura carismatica come quella di De Gasperi che domina la scena
E ovviamente esista ancora sotto l'impatto del quarantotto e quindi le grandi elezioni segnate diciamo da un monte dal momento più alto più duro della guerra fredda
Dopo il mille novecentocinquantatré dopo le elezioni del cinquantatré il fallimento del meccanismo della legge maggioritaria il sistema centrista entra in crisi
Entra in crisi proprio perché la Repubblica non si è ancora dotata di una grammatica del potere i rapporti fra i partiti non hanno ancora trovato diciamo una loro forma di sviluppare di sviluppo e dopo il cinquantatré e fino all'inizio degli anni sessanta quando poi tra il sessantadue e il sessantaquattro si forma
La nuovo la nuova formula di governo di centrosinistra siamo in una fase di interregno nella quale la Repubblica non sa bene da che parte di BA debba andare
La maggioranza centrista dopo il cinquantatré ridotta ai minimi termini anche molto litigiosa e il problema è capire se questo sistema debba appoggiarsi a destra o a sinistra ossia se il sistema debba teneri una barriera rigida rispetto alla sinistra social comunista
E quindi se deve trovare ulteriori risorse trovarle a destra appunto i monarchici eventualmente anche nel Movimento Sociale
Oppure se debba giungere diciamo se sia giunto il momento in un certo punto di aprire invece al Partito socialista come poi
Avverrà
Ecco in questo palazzo sede del quotidiano il Tempo ma sede anche del partito socialdemocratico abbiamo in un certo senso due rappresentanti di queste due differenti ipotesi
Il tempo era stato fondato nel mille novecentoquarantaquattro da Renato Angiolillo inizialmente proprio all'inizio quando Angiolillo lo dirigeva insieme a Leonida Rèpaci era stato pensato come un quotidiano
Di sinistra addirittura originariamente aveva come sottotitolo quotidiano socialdemocratico
Dura poco però questa fase
Angiolillo che aveva un'intelligenza anche imprenditoriale molto sviluppata capisce intuisce
Che in questa fase siamo nel quarantaquattro quindi fine quarantaquattro pone quarantacinque invece in una città come Roma la collocazione naturale del quotidiano collocazioni invece moderata che deve cercare di rassicurare
Il grande mondo diffonde i funzionari degli impiegati romani che nella transizione di regime naturalmente preoccupata
Perché è preoccupata per il proprio lavoro per propria carriera per il proprio posto nel nel passaggio dal fascismo alla Repubblica
E Rèpaci esce dalla direzione molto presto e Angiolillo invece consolida un giornale che sostanzialmente un giornale moderato e che poi appunto negli anni Cinquanta dopo il mille novecentocinquantatré sosterrà e difenderà la formula centrista immaginando anche che la formula centrista potesse appoggiarsi
Sulla destra e quindi immaginando che nell'epoca della guerra fredda comunque del conflitto fra Est e Ovest
Il Paese dovesse rimanere fortemente ancorato all'Occidente e tagliar fuori quelle forze politiche che invece rispetto al rapporto con l'Occidente erano considerate erano considerate più ambigue
E diventa appunto uno delle dei grandi diciamo luoghi mediatici a sostegno di questa prosecuzione con solidamente eventualmente evoluzione moderata della della formula centrista e e invece il partito socialdemocratico naturalmente seguire una linea diversa
Partito socialdemocratico dopo una scissione intitolato altro grande palazzo naturalmente la scissione di Palazzo Barberini
Acquista un ruolo fondamentale all'interno del sistema politico italiano perché diventa quella parte di cultura socialista che inequivocabilmente ha scelto l'Occidente e l'atlantismo
E quindi diventa diciamo una testimonianza cruciale della possibilità
Che il socialismo possa essere declinato anche all'interno del mondo
Occidentale
E però naturalmente questo vuol dire che diciamo il partito socialdemocratico deve spingere per delle politiche di progresso per delle politiche avanzate delle delle politiche trasformati del proprio per dimostrare che il socialismo democratico è possibile anche a Occidente e questo nelle alleanze centriste nelle quali c'è
Partito liberale che un partito moderato c'è anche una grande parte della democrazia cristiana che rispetto a queste ipotesi diciamo di politica più di sinistra resiste
Questo naturalmente crea all'interno del centrismo una serie di tensioni piuttosto robuste
Che già si vedono nella prima legislatura ma che in un certo senso De Gasperi riesce a gestire facendo ruotare le mezze ali cioè alleandosi d'
Talvolta con i socialdemocratici repubblicani e talvolta con i liberali
Ma dopo il cinquantatré quando il centrismo ha bisogno di tutti di tutte le mezze ali perché altrimenti non bastano i numeri questo comincia a creare delle tensioni interni al centrismo piuttosto robuste in particolare
Dopo il cinquantaquattro quando Giovanni Malagodi diventa il segretario generale del Partito liberale e il Partito Liberale quindi diventa molto più assertivo all'interno della maggioranza di governo
E questo mette i socialdemocratici in una situazione appunto di difficoltà nel dover spingere per una politica
Diciamo più avanzata ma all'interno di una maggioranza di governo invece nella quale questa spinta diventa diventa più difficile
E poi insomma il partito socialdemocratico naturalmente sarà poi un protagonista della svolta a sinistra e quindi del momento nel quale questa grammatica del potere repubblicano finalmente trova un suo ubi consistam e lo trova appunto nella non nell'idea dello scontro frontale Est e Ovest ma nell'idea che la maggioranza atlantista dell'Italia deve comunque aprirsi
Verso la sinistra includere pezzi dei partiti di sinistra all'interno della maggioranza
Della maggioranza di governo e poi quindi Saragat naturalmente non solo partito socialdemocratico
Sarà un partito cruciale poi nel matrimonio fra democrazia cristiana e il Partito Socialista partito cruciale ma anche in difficoltà per evitare che questo matrimonio si compra si compie al di sopra della sua testa e poi dopo
Saragat diventerà
Diciamo il Presidente della Repubblica che in un certo senso sancirà APO diciamo per stabilirà il fatto che questa nuova formula governativa è una formula irreversibile ecco questa partita che è la partita che si gioca fra il mille novecentocinquantatré al mille novecentosessantadue è una partita complicatissima piena di andata e di ritorno piena di tatticismi
Estremamente difficile da seguire nella quotidianità è una partita che in grande parte almeno diciamo
Ammette almeno per una parte sia svolta dentro questo palazzo attraverso queste due polarità del tempo da una parte della socialdemocrazia di Saragat dall'altra
Ecco negli anni Sessanta la grammatica del potere italiana sì consolida la grammatica del potere repubblicano si consolida e si consolida
La grammatica del gioco dei partiti col centrosinistra i partiti politici acquisiscono centralità all'interno del sistema politico italiano
E trovano appunto un loro modo di interagire con loro modo di gestire di consolidarsi nel potere forse potremmo prendere vista da Palazzo Wedekind potremmo prendere come punto di svolta punto cruciale
Di questa trasformazione mille novecentosessantuno nel momento nel quale la Presidenza del Consiglio dei ministri si sposta a Palazzo Chigi
Potremmo prendere prima c'era il ministero degli Esteri
Dal ventidue fino al sessantuno c'è il ministero degli esteri in un certo senso colla mento qui di Palazzo Chigi
E poi l'anno dopo con l'avvento del centrosinistra si chiude una fase storica e si consolida una grammatica del potere
Della della Repubblica dei partiti
Grammatica della quale questo palazzo comunque rimarrà un elemento centrale grazie
Grazie professore è una bellissima lezione e in effetti queste questa sala si chiama Sara Anzalone Angiolillo e quindi a riferimento a l'editore del tempo e negli negli uffici supremi ai piani superiori era il partito democratico dove operava sarà che poi divenne Presidente della Repubblica
Contribuire in questo excursus storico politico invitando al ma qui a sul palco una responsabile proprio in questa chiave delle un del direttivo della Fondazione Saragat il professor Umberto costi
Buonasera a tutti
Quel video mia emozionato e mi ha emozionato
Il contenuto musicale per le immagini che ho visto perché questo Giuseppe Saragat
E io l'ho visto a Palazzo Guede chiedo io sono chiamato a intervenire proprio per raccontare qualche cosa
La sua iniziativa politica in questa che vi ha perseguito in questo in questo istituto
E anche perché mi mi riporta dei ricordi personali familiari
Nel museo multimediale dottoressa
C'è un quadro di Raffaele costi che inizialmente fu era chiamato i martiri di Cefalonia per adesso non so per quale motivo ho visto che si chiama le figure
E poi mio padre è stato segretario nazionale della UE INPS ai tempi di Fanelli
E quindi voglio dire io mi sento a casa conosco molti di voi altri non li conosco
Però ecco voluto consegnare a tutti quanti queste come dire emozioni sì perché ho la sto provando un'emozione a trovarmi qui
E allora poiché devo essere religioso rispettare i tempi anche per chi verrà dopo di me ho scelto di leggere due brevi pagine
Con la premessa che condivido totalmente quello che il professor Orsina ha detto in una cornice generale di quello che era il quadro politico che va dalla scissione di Barbra di Palazzo Barberini agli anni cinquantacinque diciamo
Al primo centro sinistra organico
E allora inizio
Gentile Presidente Fava gentile tutti
Sono trascorsi cento anni da quando l'INPS acquisì la proprietà di Palazzo Wedekind e segnando il passaggio di mano dal privato al pubblico istituzionale
Negli spazi dove oggi ci troviamo si sarebbero installati nell'immediato dopoguerra il quotidiano il tempo
E gli uffici di Giuseppe Saragat alla guida del partito socialista dei lavoratori italiani insidia Piselli
Originato nel mille novecento quarantasette da una scissione del Partito socialista di unità proletaria
Tra le mura del prestigioso edificio si sono succedute nei decenni esposizioni conferenze sulle belle arti
Sulla storia sul giornalismo che hanno concorso a renderlo vieppiù attrattivo
Sia per il patrimonio artistico costo dito al suo interno
Sia per loro stesso splendore architettonico della sua monumentale facciata arricchita e lo dico senza indulgenze retoriche
Da colonne ioniche provenienti dagli scavi della città etrusca direi io e degno di nota signor Presidente
E sollecita speranze nelle più diverse direzioni il fatto che l'amministrazione dell'INPS nel metter in valore la memoria storica dell'istituto
Punti ed integrarla con i fremiti di novità culturale immerse nel presente
Ma che al contempo guardano al futuro
In una missione di welfare generativo fondato sui principi della solidarietà della partecipazione della responsabilità UE fa generativo che integra e arricchisce quello tradizionale
Successivamente la scissione di Palazzo Barberini e prevalentemente da dove oggi siamo riuniti
Che Giuseppe Saragat condusse le sue storiche battaglie riformiste in aperto contrasto con il fronte Isma'massimalista Di Pietro Nenni
Contrasto che perdurò nel corso della rovente stagione come ricordava poc'anzi Orsina dei governi centristi e del Patto Atlantico
L'adesione a quest'ultimo
Del nostro governo firmata a Washington il quattro aprile del mille novecentoquarantanove
Fu anche conseguenza della scelta occidentale dice Giuseppe Saragat fumo dunque inseriti nell'alleanza difensiva della NATO
Compari diritti degli altri paesi aderenti
Indenni e Togliatti
Si opposero
Sempre da Palazzo Wedekind Saragat Disipio ecco il massimo della sua iniziativa politica
Affinché l'Italia aderisse nel mille novecentoquarantotto al Piano Marshall parliamo di un miliardo e mezzo di dollari e
In quattro anni
Al Trattato di Parigi
Nel mille novecentocinquantuno che su proposta di Robert Schuman ministro degli Esteri francesi istituì la Comunità dell'acciaio europea della Carbone e dell'Acciaio la cieca
E affinché l'Italia dei RIS al trattato di Roma del cinquantasette che istituì la Comunità economica europea pende ero Euratom che ancora è vigente
Su queste scelte strategiche
Sia per l'Italia che per l'Europa Nenni si collocò sempre in alternativa opposizione rispetto assai ragazza tuttavia il leader socialdemocratico
Non abbandonò mai l'idea di recuperare con Luís le ragioni storiche morali e strategiche dell'antica unità e amicizia
La destalinizzazione operata da Krusciov nel febbraio del mille novecentocinquantasei
Nel ventesimo Congresso del partito comunista sovietico qui la sanguinosa repressione della rivolta ungherese dello stesso anno la famigerata operazione turbine
Rappresentarono i presupposti morali e politici che portarono il PSI
A prendere le distanze dal Partito comunista di Togliatti e a gettare le basi per la riunificazione dei due partiti socialisti nel mille novecento sessantasei
Al termine di un percorso iniziato approvarlo neanche la vanno wasp ben dieci anni prima
Nel mille novecentosessantatré anche grazie a un incessante lavoro di mediazione di Saragat svoltosi in parte in questi locali
Il PSI entrò nel governo dando vita al primo centrosinistra organico Presidente del Consiglio era Aldo Moro il vicepresidente era Pietro Nenni
Il ministro per gli affari esteri era Giuseppe Saragat
Assurge Antonio Giuseppe Saragat nel mille novecentosessantaquattro al più alto magistero della Repubblica si interrompe di fatto la sua frequentazione di Palazzo
Ho Wedekind
Vado a concludere gentile Presidente Fava con la mente rivolta alla finalità dell'istituto che la presiede
E alla contiguità con alcuni aspetti del pensiero di Saragat ho piacere di esternare né al nome della Federal della fondazioni che oggi ho l'onore di rappresentare e a nome del suo presidente avvocato Marco Gian Franceschi
Il mio personale apprezzamento per aver e il riservato in questa bella e importante ricorrenza uno spazio da dedicare alla figura di Giuseppe Saragat il quale in qualità di Presidente dell'Assemblea costituente di Capo dello Stato contribuì
A guidare gli italiani
Fuori dalle macerie della guerra e dalla ignominia in cui li aveva precipitati il fascismo
Signore e signori e libertà
Democrazia
Giustizia sociale Stati Uniti d'Europa sono i valori per il quale per i quali il presidente Saragat ha dedicato tutta la sua vita
Anche per questo va annoverato tra i padri della Repubblica vi ringrazio
Grazie professor tasti in questo percorso che abbiamo qui immaginato
Come ricordavo prima c'è anche una dimensione culturale in cui questo palazzo ha svolto un ruolo importante
E per questo chiamo qui sul palco il Umberto Croppi presidente dell'Accademia delle Belle Arti di Roma già assessore alla cultura del Comune di Roma
Buonasera a tutti io ringrazio i vertici dell'INPS il presidente per avermi concesso non solo di essere stasera davanti a un pubblico così autorevole ma per aver fatto una scoperta
Nella mia
Limitata evidentemente cultura
Storica ma una scoperta che ritengo importante intanto la prima scoperta e quella di aver visitato è venuto il privilegio di visitare in visita privata la a piccola ma importantissima porzione della collezione che nei locali degli uffici dell'INPS ho scoperto essere Cosenza ricostituita in nove mila circa opere d'arte
E la volontà dell'Istituto di valorizzarla in questa sede ma mi par di capire anche in tutte le sedi periferiche
Una cosa importante ma l'area scoperta poi consiste nel fatto che quando sono stato interpellato un mese fa mi si chiese
Di venire a parlare della Quadriennale della quale autorità immeritato nel compito di essere Presidente per un quadriennio a Palazzo vede chi e per me è stata una sorpresa meno risultava che la Quadriennale fosse stata ospitata in questo palazzo e ho cominciato una ricerca e ho capito dove era nato questo corto circuito
Perché la Quadriennale di Roma che nata nel mille novecentoventinove da Efisio Oppo
Che ha avuto sempre come sede espositiva e di lungo periodo anche i suoi uffici nel Palazzo delle Esposizioni
Contemporaneamente vide la nascita sempre ad opera di Oppo di un'altra istituzione la galleria di Roma
Poco era il presidente della Federal della Confederazione dei degli artisti e dei professionisti all'epoca
Agli artisti erano molto sindacalizzati e si riunivano al contrario di oggi in cui prevale un in forte individualismo
E
Troppo convinse Mussolini
Ah che reali affianco alla Quadriennale una istituzioni chiamata galleria
Di Roma
Che ebbe sede nacque proprio contestualmente in via Veneto al numero sette
Alla
Vicino il Palazzo oggi sede del minimizza che la ministero delle delle corporazioni dove Mussolini aveva il suo ufficio
E addirittura convinse Mussolini a aiutare la nascita il quale mi sento
Mano al portafoglio diede un contributo personale di cento mila lire dell'epoca il resto fu pagato con i fondi della della federazione
Il palazzo in cui l'ospedale al Palazzo comprende
Serviva nella intenzioni di Oppo a consolidare l'idea
Rispetto alla East di grande istituzione pubblica costituita la quadriennali che aveva come compito quello di promuovere
Le nuove generazioni di artisti ad Atene uno strumento più snello che operasse nella quotidianità e che nemmeno meno paludato ma che consolidasse quest'idea di Roma come
In centrale di produzione delle arti e insieme a Pier Maria Bardi di cui dirò due cose
Nome quasi scomparso dalle dalle cronache
Che questa istituzione e affidò
La direzione mentre e opporsi dedicò alla alla Quadriennale per circa un decennio affido a Pietro Maria Bardi la direzione della galleria
Piccola
Indicazione biografica di questo personaggio
Bare di ne è nato alla Spezia
E
Per tre volte fu bocciato in seconda in terza elementare non potendo più iscriversi per cui rimase
Privo addirittura della della licenza di scuola elementare che pur diventando uno dei maggiori intellettuali critici d'arte e gallerista a sua volta del di quella parte de del Novecento già a diciassette diciotto anni scriveva sul Popolo d'Italia poi sulle altre riviste importanti del tempo fino a crearne
E si occupò molto di di architettura
Insieme a quella che poi divenne sua moglie più nota di Luís
Lia boh bagnanti ecco la
La Galleria si apre che si inaugura nel il trentuno con una prospettiva di Spadini
Io nell'ufficio che m'è stato assegnato all'Accademia di Belle Arti o due bellissimi Spadini
Che per l'epoca di creazione immagino abbiano figurato all'interno di quella galleria ma poi prosegui con una Ritmo quasi mensile
Ospitando tutti quei giovanissimi artisti delle avanguardie che poi sale sarebbero diventati i i grandi artisti italiani
Cagli Severini Birolli
E e via dicendo ma soprattutto nel trentuno
Organizza proprio per questa sua vocazione verso la d'architettura una mostra di Giovani architetti razionalisti concepita contro Piacentini
Tanto che all'ingresso della mostra c'è il
Quadro degli orrori
Che un collage di opere proprio di Piacentini e degli altri architetti Piacentini anni
Mussolini non va di inaugurarla però va a visitarla per dare comunque non poteva smentire il il grande architetto del regime
La l'attività a via Veneto va avanti fino al trentasette
E poi il destino qua è una storia anche di destini incrociati Di Pietro Maria Bardi che era stato un
Molto vicino al fascismo la Sarfatti è stata una delle sue madrina lei come altri importanti personaggi comprarono e il Modigliani
E altri artisti nel nel nel quadro delle esposizioni
Non escludo perché in questa alla pagati chiara
Ma invalsa in Italia fino a qualche decennio fa che nella collezione dell'INPS ci siano opere acquistate e alla Quadriennale e alla galleria allegare galleria di Roma
Pietro Maria Bardi
Alla fine della guerra dovette abbandonare l'Italia si stabilì a San Paolo del Brasile con la moglie dove però fondato il più grande museo di architettura
Di di quel Paese
Al suo posto
Corrado Pavolini
Nomina
Il
Un altro personaggio di cui un po'si sono perse le le tracce Dario Sabatelli lo
Esposta nel trentasette a Palazzo vede di la sede della galleria di Roma
Dario Sabatelli lo per le arti figurative Anton Giulio Bragaglia per per il teatro
Ecco Sambatello invece e di origine ebraica
E siamo nel trentasette quindi nella imminenza delle leggi razziali e potrebbe in questi nel biennio in cui lui è qua di nuovo vengono
Chiamati ad esporre grandissimi
Divenuti poi grandissimi beh personaggi Umberto Boccioni Carlo grammi Modigliani Felice Casorati Giorgio de Chirico Giorgio Morandi Ferrazzi Arturo Martini Gino Severini Mario Sironi
O oltre ad altri ancora più spinti verso l'astrattismo
E in quegli anni appunto atti
Nell'imminenza della programmazione delle leggi razziali
Si fa portavoce
Della opposizione alla presenza di artisti ebrei
Tale Giuseppe Pensabene giornalista che aveva iniziato la sua carriera di critico come sostenitore delle avanguardie poi si allinea collabora con Interlandi e già nel trentasei
Comincia ad accusare
Il la scelta di personaggi ma anche di correnti come l'irrazionalismo il surrealismo l'arte ottimismo l'arte metafisica in generale come delle forme d'arte ebbra Ytzhak vinti
Di fronte alle posizioni di Pensabene si sviluppano due
Diversi per le azioni una da parte di Marini
Che convoca al Teatro delle Arti una grande incontro in cui attacca direttamente Pensabene gli altri Interlandi e poi ripete questa attività a a Milano o a Napoli
E il nostro
Direttore
Di Palazzo vede Keane
Dario Sambatello che prende appuntini pensabile
Dopodiché finiti due anni con questo intervento di carattere molto futurista per questo dicevo i destini incrociati lui se ne deve andare dall'Italia
Per il motivo opposto che porterà il suo predecessore ad andarsene qualche anno dopo ma negli Stati Uniti dove comincia a occuparsi di cinema e e poi fa una carriera nel mondo del cinema prima negli Stati Uniti e poi in Italia
Ma
E poi allo scadere del vivi quel biennio
Restando come direttore
Il il suo collega
Che aveva un'attenzione al teatro Bragaglia il
La la istituzione si sposa al teatro delle Arti in via Sicilia Teatro delle Arti che ancora la intonso e vuoto
Proprietà dell'ordine dei commercialisti dei ragionieri commercialisti che a più riprese si è tentato anche da parte del sottoscritto di restituire alla città ma resta come una forma di
Testimonianza archeologica perché in questo palazzo avuto questa porsi piccola porzione ma importantissima di storia dell'arte del Novecento italiano
Che
Ripeto è quasi sconosciuta alla letteratura io mi sono impegnato in questa piccola ricerca vi risparmio tutta una serie di dettagli anche interessanti e e importanti Capogrossi
Ha iniziato qualora la sua carriera cioè autori che ancora oggi esprimono tutta la loro modernità tanto da essere catalogati in quella forma d'arte contemporanea
Che si distingue Rispetto a ad altri filoni del della nostra arte figuratevi quindi cosa poteva significare esporli Capogrossi
Pirandello in quegli anni Mafai
Quindi qua è passato un pezzo di storia importante io
Concludo con un appello visto che ripeto sono grato di aver potuto fare questa scoperta e di aver rintracciato anche invece dove le fonti possono essere individuate perché i personaggi che vi ho citato hanno lasciato importanti gli artigli
Quello di opporsi hanno comprato da un gallerista privato di Roma
Quello di Bari e di proprietà ormai del Comune di Milano dopo vari passaggi in Triennale eccetera
Io faccio l'appello all'INPS
Investire una piccola risorsa perde istituire una borsa di studio per un dottorato di ricerca
Per indagare questo pezzo importante della nostra storia dell'arte
Che
è rimasto un po'nascosto dalle vicende storiche da da fatica e che hanno superato
La Quadriennale è sopravvissuta con alti e bassi a quel periodo e detiene più forse il più importante archivio in Europa e quindi nel mondo dell'arte del Novecento
Però tutto questo pezzo che altrettanto importanti manca alla nostra conoscenza grazie
Grazie professor Coppi quindi scopriamo delle cose che non conoscevamo di questo palazzo quindi un'attività anche di esploratori abbiamo questa sera e quindi anzi magari se ci può dare delle indicazioni per raccogliere questo materiale
Nella ricostruzione della storia del Palazzo Bellini saremo ben felici tenere conto che vinse ad altri palazzi anche molto importanti
Adesso che sempre il nostro palazzo uno dobbiamo organizzato quest'anno pago una mostra di arte contemporanea Milano e Palazzo Piacentini a piazza Missori veniva un patto così come abbiamo un'altra o Palazzo molto in bello e anche storie come Palazzo Pazzi a Firenze l'abbiamo fatto un altro convegno importante quindi l'intreccio tra lì del l'in sé e la storia d'Italia non si limita solo a questo palazzo ma riguarda un po'tutto sulla penisola
Io questo percorso da lei adesso la parola colonnello Gerardo Cervone che il direttore il capo ufficio studi dell'Ufficio Storico dell'Aeronautica militare
Italiana perché un altro momento importante è comunque significativo è stato degli anni Trenta quando durante le grandi trasvolate
Canzo oceanica che videro l'Italia in primo in prima fila le finivano col delle celebrazioni che si svolsero proprio a Palazzo vedi quindi invito il colonnello Cervone a venire qui sul podio
E anche un po'ma in qualche modo è anche un modo di anche per l'in sé per mostrare la vicinanza alle forze armate siamo pochi giorni dopo il quattro novembre che è un altro
Monti pilastro del nostro Stato nazionale a con cui vinse collocherà e dialoga quotidianamente prego colleghi
Ringrazio i vertici dell'INPS per quest'invito
Ignazio anche tutta la platea per quanto riguarda questo momento che dedichiamo all'Aeronautica militare e in particolare questo momento unisce per diversi diciamo diverse collegamenti uno perché Nani fare una modica ha fatto cento anni e quindi diciamo è un'istituzione come forza armata dietro a esercito e marina aderire a questo importante momento il secolo di vita
Poniamo un attimino a capire quali sono stati un po'anche gli altri motivi
Per cui abbiamo cercato anche di capire questo momento le crociere abbiamo qui nella sala diciamo attigua
Alcuni cimeli che ci ha dato la famiglia Balbo che riguardano a questo periodo particolare che la seconda crociera atlantica e e poi c'è anche un aspetto che riguarda Palazzo nautica
Che invece farà cento anni tra proprio un son quinquennio e quindi c'è quest'altro momento che e anche particolare perché appassionato di che sono zone storiche che riguardano questo periodo degli anni appunto gli anni che sono gli anni Trenta perché trentuno fu di fatto inaugurato ed anche lì momento particolare perché ci Siniscalco l'aspetto architettonico
Tra un scritto poco conosciuto Marino
Quindi la fine dei lavori e c'è quindici Piacentini e l'altra parte lavorava presso la la sapienza a quello che chiaramente delle livello architettonico aumenti insomma incredibile cioè più questo momento di come dire di grande capacità anche Occhetto giovanissimo Marino a creare questa studi Palazzo nautica che in poco più di due anni viene edificato ed è veramente anche particolare comunque vediamo un pochino nuovi mila centotrentatré cosa succede CEPS questa crociera e per cui è importante perché la croce decennale sono i dieci anni che praticamente festeggiavano la nascita della Regionalliga ventotto marzo ventitré percome vorrà questo evento particolarissimo
Italo Balbo che all'epoca era quindi ministro elevano aulica
Organizzò tutto una serie di importanti momenti che riguardavano non più da una via come vissuto di solisti quindi a direttori che hanno fatto grandissimi in prese ma un volo collettivo che è facile a dirsi
Anche tutta un'altra dimensione portarlo ovviamente in in porto perché voi fatto con idrovolanti quindi partivano dal in questo caso da da superfici acquatiche per arrivare presso altri superfici acquatiche in questo caso il tipo di progettazioni presa riguardava al di là dell'Atlantico e quindi immaginare di che cosa significa
E so tutto poi questo sistema non era più il volo del solista ma quando invece un volo in formazione e quindi abituare in tutta una serie di aviatori che poi chiaramente prima di fare questa intesa si affacciano dalla sue detiene che significava avere quindi un tipo di rapporti all'unisono perché non è che puoi fare quest'impresa senza che ci sia una a livello collettivo un'idea anche di ammettere tutta la sedia ammaestramenti che significa fare un volo in formazione al di là dell'Atlantico
Quindi questo tipo di attività avvenne a Orbetello in Toscana dove c'era questa rada e dove c'erano questi qui Baggi chi se ne stavano per compiere questa grande impresa la seconda perché la prima fu invece una conoscere che riguardo il Brasile di sola andata
Questi eventi aveva molti precisi scopi uno quella dimostrare capacità tecnica organizzativa e logistica della neonata reggere una logica rafforzare immagino che mentre vicino all'estero come terzo anthem è un consolidare i rapporti ma DC con gli Stati Uniti cosa non da poco
L'impresa fu pianificata inizialmente con miti meticolosamente ma con i velivoli modificati perché i primi velivoli
Che hanno compito di prim'impresa verso il Brasile di fatto aveva un tipo di motore che in effetti aveva una capacità che però di non poteva essere con la stessa per compiere questa nuova impresa quindi aveva bisogno di essere potenziato quindi il le sì cinquantacinque modello che esposto era con un doppio motore quindi doppio elica col motore che ci dava questa maggiore performances per riuscire quindi a fare questo balzo questo tipo di celebre idrovolante fu praticamente progettato da Alessandro Marchetti
Un'altra importante capacità all'epoca tecnica a fare il mondo della dell'aviazione ogni aereo era molto dotato di scafo progettato con grande capacità di configurazione per quanto riguarda questo tipo di motori che hanno spingente Trenti l'uso soluzione molto innovativo per il tempo e prendendo tappe strategiche per arrivare d'altra parte l'Atlantico anche per quanto riguarda il percorso ovviamente non c'è nostro ma all'epoca strumenti dal punto di vista erario erano a al all'inizio molto limitati quindi c'era anche un volo visivo informazione per cui devono essere questi idrovolanti
Che si dove non muore quasi all'unisono ma o certe distanze spesso le condizioni andando verso nord su quindi una parte così del Polo non era assolutamente facile perché c'era sempre nebbia
Ma la partenza ovunque venni primo luglio la rotta prevedeva scrupolo da taglio settennale sette otto tappe e poi le alla fine questi isolanti il quindici lo mai quindici luglio trentatré arrivano a Chicago
A Chicago c'era un importante momento perché in quel momento
C'era un altro zio farla quindi Enza perché c'era la Spolli sposi allorché universale organizzata da parte degli americani e isolante The fan in questa rara Chicago che furono quindi accorti con ovviamente immaginate con tantissimo
Impatto e tributati onori e grande capacità anche di essere i primi a fare questo gran grande balzo al di là dell'oceano
Ovviamente Balbo di meno ci abbia internazionale fu addirittura ha colto notte credo anche a New York dal Presidente del
Gli americano Franklin Delano Roosevelt che anche lui tributo i massimi onori questo per dimostrare che chiaramente non era assolutamente un fatto così anomalo ma è frutto di pianificazione frutto di grande impegno e capacità anche di superare quelle che erano dispetti del volo dei singoli
Ci voleva uno stormo che stimo e se lo facesse in maniera sincrona quindi tutti quanti insieme con un obiettivo di arrivare dall'altra parte l'Atlantico l'impresa chiaramente però deve esserci rispetto a quella del Brasile compiuta anche al ritorno infatti Gigio volanti arrivarono qui a Roma atterrarono sul terreno quindi raggio scalo chiedo scusa ITO scale praticamente del di Ostia quindi praticamente ci fu questo atterraggio idrovolanti e
Fu tributato tenta Baldi Massimo io onori questo per dire che è una capacità del mondo della dizione che nonostante avesse pochissimi anni ha ovviamente dato lustro alla ovviamente l'Italia con la capacità di odori che tuttora gli americani CD ci riconoscono perché al di là di questa epica e memorabile impresa quella che era questa formazione
Particolare perché volare così mi per informazioni una cosa diciamo di tutti i giorni soprattutto occorre che gli editori abbiano una certa stoffa oggi orfano sedici colori con il volo in formazione con una quindi stima capacità di essere uno dice all'altro e c'è tutta una tecnica ovviamente la stessa tecnica gli americani hanno attribuito questo dico di formazioni chiamando rancore otto oggi Balbo Formation
Questo tipo di formazioni vengono tuttora chiamate così poco in onore a quel tipo di volo e c'è un concetto ovviamente che si scusa in occasione di diciamo aviazione momenti di capacità in cui ci sono questi momenti collettivi reazione e chiamano queste quando tutti ieri insieme passano Balbo Commission ma anche a livello operativo la cosa più importante perché e americano utilizzato questo tipo di formazione nasconde però mondiale che con il nome di Big quindi che tuttora è dedicata a questo tipo di capacità questo per fare un collegamento a questo momento che riguardava la visita degli aviatori con Balbo qui su Palazzo Marini tra presa in pochi cento anni dell'Aeronautica militare ringrazio
Grazie colonnello Graziadei anche quest'atto spaccato di vita vissuta de del Palazzo abbiamo visto tutto quasi persona segato in questi racconti
E adesso invece darei la parola al dottor Gianni Letta per raccontarci un po'la sua vita qui e la ecco nel come direttore del tempo
Ma dopo quello che abbiamo sentito io credo che abbiamo noi tutti il dovere
Di rinnovare raddoppiare la gratitudine verso i vertici dell'INPS presidente Fava direttrice generale di Keane Berger consiglio d'amministrazione che vedo qui ampiamente e autorevolmente rappresentato
Per questa iniziativa non solo ma per quello che stanno facendo per la valorizzazione di questo palazzo e come abbiamo sentito dire
Degli altri palazzi che sono nel patrimonio dell'istituto
E onorando perfettamente il titolo cento anni di futuro cioè la memoria di ciò che è stata
La storia di questo e degli altri palazzi per programmare qualcosa per il futuro con una lungimiranza apprezzabilissima è ammirevole
Perché traggono dalle ricerche ed alle scoperte come ai Tropici ha detto
Il motivo per continuare nel rinnovare nei tempi moderni un'attività che l'istituto ha già fatto in passato l'abbiamo sentito
Abbiamo sentito adesso il colonnello Cervone che c'ha quasi fatto sentire l'ammaraggio degli idrovolanti pensavamo a Marassi ero qui sul terrazzo di piazza Colonna
Credo le meraviglie fiera quadriennale ai più sconosciuta
Di quella galleria di Roma che negli anni Trenta quindi aveva trovato per merito del padrone di casa
Ospitalità e abbiamo sentito nomi prestigiosi da Boccioni a Carrara da Morandi a Severini de de Chirico al Sironi
E
Per esattamente quello che vedrete tra poco
Nel terzo piano in quella Pinacoteca delle imprese che raccoglie come ha detto proprio ingiustamente una piccola parte dell'immenso patrimonio delle opere contemporanei artistiche contemporanee
Che di cui Linux
Dispone
Ecco dalla memoria
La valorizzazione del patrimonio
Aprendo lo dei cittadini
Restituendo alla società la funzione sociale e politica di questo palazzo in particolare che come ci ha spiegato benissimo il professor Rosina
Che lo ha definito uno dei palazzi del potere ha avuto una funzione politica e sociale molto importante in un periodo determinato della storia della nostra
Repubblica
Padroni di casa così illuminati così lungimiranti capaci di valorizzare il patrimonio e di aprire violare la fruizione dei cittadini perché ne traggano insegnamento e monito
Per essere più consapevolmente cittadini di questo Paese è veramente un grandissimo merito ha detto la vittima belga all'inizio questo figlio adottato cento anni fa ecco
Io vedo lo stesso amore che sia per un figlio per la valorizzazione di un patrimonio così grazie presidente grazie moltissimo
Il professor Monti Cortina
Da quello storico straordinario che ha definito in un periodo definito dando un significato persino alla convivenza che fu casuale ma che lui ha storicizzato
Qui nello stesso palazzo del Tempo giornale moderato di ispirazione centrista con i socialdemocratici di Saragat che venendo da sinistra hanno troppo il favorito quella formazione del centrosinistra moderato che ha caratterizzato la fase storica
Del nostro periodo il professor sino alla arricchita con l'ironia e il sarcasmo del Belli che hanno alleggerito il tono di una bellissima straordinaria lezione ma ci ha fatto capire
Che cosa erano quegli anni da cinquanta al sessantadue e poi verso i settanta
E assegnato a questa convivenza una precisa funzione politica
Dicendo che poi a un certo punto
Tutto è cambiato perché quelli Periodo
E finito e cominciata l'era del centrosinistra e guarda caso professore Orsina forse lei non sa che dopo una felice e fortunata convivenza anche
Molto
Gradevole perché si incontrava per le scale o in ascensore eccetera
Una affabilità di Moggi tra noi redattori del tempo e gli esponenti del partito della democrazia il commensale da Saragat perché qui c'era l'iniezione che quando quel periodo si chiuse ma nel frattempo il giornale era molto cresciuto
Gli aveva bisogno di spazi io avevo messo gli occhi sul terzo piano e cominciare a fare la corte al partito socialdemocratico Saragat ormai non c'era più perché era andato in un altro autorevole Palazzo
Sinché li convinsi a lasciare il palazzo
E a trasferirsi in una sede di via del Corso che io assunsi l'onere di
Pagarle l'affitto per il consentirà loro di avere una sede egualmente prestigiose centrale vicino ai palazzi della politica e per recuperare io il terzo piano
E a quel terzo piano fu io artefice di una trasformazione
Quelle colonne quelle generali di ferro che si vedono e che oggi ospitano nati all'uso che è sotto laico dei quali si sono tante delle opere d'arte moderne fu realizzato
Per fare un open space una redazione aperta come era quella che era qui impresso salone dove oggi ci troviamo
Ecco perché
E lo facemmo di comune accordo in piena sintonia così come avevamo convissuto così ci siamo separati dando l'intero palazzo al giornale il tempo e qui Presidente io debbo ringraziarla anche per avermi riportato in questo palazzo e in questo salone dove io ho trascorso trent'anni della mia vita
Per la persona
Perché se era arrivato qui nel mille novecentocinquantotto a ottobre
Dalla Provincia dove ero corrispondente di questo giornale il tempo e ora la o chiuso definitivamente il mio rapporto il primo gennaio del mille novecentottantotto quindi per tre quattro mesi ho mancato i trent'anni
E e quindi ho vissuto il periodo più o meno della mia vita anche perché ho avuto il privilegio rarissimo e forse unico di essere di questo giornale l'amministratore e il direttore
In genere i generali si creano sempre due palestinesi perché c'è il direttore
Che reclama le prerogative del suo ruolo e pensa di dover essere il dominus assoluto del giornale perché ne detta la linea perché lo sa
E i rappresentanti della Provenza cioè l'amministratore che reclama e rivendica i diritti della proprietà
E si è sempre un dualismo che talvolta è anche conflittuale e nelle redazioni si creano spesso i due partiti il partito del direttore del partito dell'amministratore o della proprietà
Io essendo tutte e due non potendo litigare con me stesso ero nella condizione fortunata di poter fare il giornale che volevo fare e in assoluta libertà ecco perché dico il periodo più bello della mia vita
E questo doppio motivo di gratitudine quello del cittadino per l'iniziativa che avete assunto
Quella per avermi riportato per una sera e in questo sono gli avevo passato tante notti passeggiando poi a fine lavoro
Su questo bellissimo magnifico terrazzo non vorrei essere scortese e ricambiare tanta cortesia e tanta generosità con una cosa che può suonare
E così
Manchevole diverso un padrone di casa indice così illuminato
Ma con tutto il rispetto di un padrone di casa straordinario come l'INPS che è stato sempre comprensivo disponibile discreto
Ha aperto a tutto come dimostrano anche le iniziative di oggi
Nell'immaginario dei romani
Questo è conosciuto come il palazzo del tempo non è il palazzo dell'INPS o il palazzo del Psi
Questo è il fatto
Dà appuntamento sotto il colonnato del tempo e persino la colonna e sensata
In inglobata nella iconografia del giornale ecco un si è un binomio inscindibile
La colonna sa appalti del Palazzo fa parte della storia di questo giornale per la verità la colonna che sta qui
Da quasi due mila anni è stata eretta nel centottanta dopo Cristo per onorari appunto come ricordava il professor fino a Marc Aurelio
Ha conosciuto già un'espropriazione perché nel mille cinquecentottantotto papa Sisto Quinto Dino
Di rimuovere l'assalto vaghi Marc Aurelio che era al culmine la colonne alta trenta metri e si imporrà aggiungere la vetta attraverso duecento tre gradini percorribili
Anche se molto faticosi e dette ordine di sostituirla con la statua di San Paolo decollato in omaggio a una chiesa che qui nei pressi di piazza Colonna
Ma
Il palazzo che pure come avete sentito a in tempi antichi e in tempi recenti una storia molto illustre
E il palazzo del tempo c'è poco da fare commerciale e io l'ho sentito perché ci ho vissuto ma anche i romani così lo conoscono le così lo riconoscono d'altro canto
Il professor Rosina quando lo ha definito un palazzo del potere ha ricordato che la è un palazzo che viene da lontano che i
I primi insediamenti su questo sito sono dell'epoca romana ma la ristrutturazione che gli ha dato la configurazione odierna è proprio quella del mille ottocentotrentotto dovuta al Papa Gregorio sedicesimo
Che
Come è stato ricordato dal professor costi
Portò anche quelle sedici colonne dodici delle quali venivano dagli scavi di Veio e fece questo magnifico porticato sul quale si stende questo straordinario terrazzo
E e ne fece nella sede fu questa la prima sede del Palazzo delle Poste pontificia poi nel mille ottocentosettantuno divenne e sede del Ministero dell'educazione nazionale del regni del neonato arriva dieci anni per Regno d'Italia poi nel mille ottocentosettantanove fu messo all'asta e fu venduto al banchiere tedesco Wendy Kinder che gli ha lasciato il nome due anni prima però professore a Siena
Lei che lo ha definito Palazzo del potere qui era un'altra l'associazione della stampa romana nel mille ottocentosettantasette
Senta come loro racconta un cronista dell'epoca
L'associazione della stampa romana era nata il quindici dicembre del mille ottocentosettantasette permesso senile e far rispettare il concetto della libertà di stampa
Nel maggio di quello stesso anno
Il giornalista fedele albanese aveva attaccato dalle pagine del Fanfulla
L'onorevole Pierantoni i due avevano avuto un violento diverbio nel palazzo di Montecitorio e il Pierantoni era giunto a percuotere l'albanese
L'aggressione creo l'indignazione di tutti i giornalisti che espressero le loro proteste all'onorevole di Biassono questore della Camera
Anche Francesco Crispi presidente della Camera deplorevole il fatto visto il successo ottenuto sorse tra i giornalisti l'idea di riunirsi in un'associazione
Per fare meglio sentire la propria voce il primo presidente dell'Associazione stampa romana fu Guglielmo De Santis quindi palazzo del potere si
Ma anche come dire Palazzo della libertà di stampa come voi il tempo ha tentato di sostenere per tanti anni insieme
L'INPS
Sono cent'anni
Che è proprietario del palazzo il tempo ne ha quasi ottanta dico quasi poi spiegherò perché
E qui gli ottanta hanno connotato talmente forte questo palazzo che hanno
L'unico fatto dimenticare ma messo in ombra
Il padrone di casa dell'INPS facendo risaltare il tempo la cui scritta e ancora sulla facciata sotto l'orologio e spero che rimanga a Lucca a lungo
Ma
Palazzo del potere si ma anche con qualcosa di frivolo professor Rosina perché Center un altro cronista dell'epoca
Nel mille ottocentottanta sotto il portico venne aperto il caffè Sommariva detto il Caffè delle Colonne
Punto di ritrovo dei nottambuli romani
Vi servivano a imitazione delle birrerie viennesi le che le linee cameriere in costume bavarese che costituiva una novità assoluta per Roma
Quella di loro che riscuoteva il maggior successo e Laura Franzi Silvia di nome andrà
E i curiosi che non volevano spendere per la consumazione
Si accontentavano di affollarsi davanti all'ingresso sotto il porticato per vedere le protesi ragazzi vestiti di nero con polsini grembiulino bianco muoversi tra i tavoli sorridenti raccogliendo
Sostanziose mance quindi vede che il potere è stato anche rallegrato dalle che le linee
E in anni successivi
Invece sotto il porticato di notte
Si fermava lo stesso la gente per ammirare non più le che le ritiene ma delle altre persone vestite di nero erano lei Linotype quelle macchine che oggi non esistono più
Che fondevano le righe che componeva il giornale in piombo caldo piombo fuso e quindi era uno spettacolo vedere i tipografi con i loro camice nero
Digitale per comporre riga dopo riga fondendo le nel piombo le le colonne che poi avrebbero alimentato il giornale
Perché qui il tempo arrivato
Poco dopo essere nato perciò ho detto il tempo a ottant'anni la compiuti quest'anno ma qui sono pochi mesi dopo arrivato perché il tempo in effetti e nato il cinque giugno del mille novecentoquarantaquattro il giorno della liberazione di Roma
Poco il tassì da qui a piazza di pietra perché approssimandosi la liberazione dell'Italia arrivando ormai gli americani essendo prossima
E immaginando che potesse riprendere la pubblicazione di quei giornali che il fascismo o l'antifascismo successivo aveva soppresso Angiolillo persona geniale
Che aveva fatto il giornalista prima e che poi condannato all'esilio
Lulli giornalista napoletano e rifugiatosi a Bari aveva tentato l'attività editoriale diversa con la pubblicità
Aveva pensato di Darrell Issa come tanti come voi con la ritrovata libertà a un giornale nuovo ma siccome si è ci voleva l'autorizzazione
Per editare un giornale e bisognava vere bombe a testata disponibile nel non compromessa con il fascismo Mou
Lori comprò una vecchia testata gloriosa fondata da Camillo Benso conte di Cavour che si chiamava listelli e che poi era stata ribattezzata l'Italia che aveva la rivelazione in piazza di Pietra
Ma siccome in quei giorni
Aveva attaccato la Repubblica di Salò fu chiuso dal governo
Angiolillo compro quella testata
E dette appuntamento ai quattro redattori che erano il marchese Guglielmo Serafini nipote dell'editore leprotti da cui Angelillo aveva comprato la testata
Carlo Scaparro che fu poi redattore capo del tempo
Grazie ai progressi e Marcello Zeri che poi con me divento redattore capo edilizie puntamento il giorno dell'ingresso
Degli americani a Roma e quel giorno si ritrovarono a piazza di pietra
Seishiro impostarono il giornale e poi andarono a stampare in via Mario de'Fiori nella tipografia dei il Tevere un'altra testata locale romana di Teresio Inter lagni
E condividevano la tipografia con Pietro Nenni Chelli
Cantava davanti
Il primo numero del tempo uscì quindi il sei
Giugno del mille novecentoquarantaquattro e il primo titolo a tutta pagina era le truppe angloamericane sono entrate ieri a Roma e il primo titolo del primo fondo era UE il comma Benvenuti
E qui cominciò
L'avventura di questo giornale
Che la io così lo definivo all'ora
Il più giovane dei giornali vecchi quelli di lunga tradizione ma il più vecchio dei giornali giovani quelli bianchi e nelle latitanti con la liberazione o uno dei pochi però
Che era sopravvissuto perché alla grande e ubriacatura di libertà che fece nascere mille cessate all'arrivo della liberazione
Poi pochi sopravvissero e quindi si consolidò un mercato editoriale molto competitivo nel quale il tempo sempre affermarsi
E vero come ha ricordato il professor china
Il primo giorno uscì con
Sotto la testata organo socialdemocratico e la condirezione con Renato Angiolillo direttore era di Leonard Leonida Rèpaci che era un socialista
Ma la convivenza duro appena sei giorni perché dopo sei giorni
Rèpaci lasciò ma dopo altri sei giorni scomparve anche la dizione organo socialdemocratico perché perché la Commissione alleata guidata dal generale scialba Polizzi che doveva dare le autorizzazioni per la pubblicazione dei giornali
E fu investita da una vibrante protesta del Comitato Nazionale di Liberazione CNL famoso che diceva che i giornali che era possibile autorizzare erano soltanto quelli del CN dei partiti che avevano dato vita al CNL e quindi e il tempo non poteva continuare ad uscire e il ventidue giugno certo letti ordinò ad Angelillo di chiudere le pubblicazioni Angiolillo si predefinito
Persona di geniale un personaggio fantastico un napoletano di un'intelligenza straordinaria ma con un grande spirito imprenditoriale come e lo stesso professore Rosina ha ricordato
Si precipitò alle selezioni dove aveva sede il quartiere generale di certo letti
E lo convinse dice ma non tutti i partiti che hanno dato vita CNL hanno una propria testata un proprio giornale io metto a disposizione di ogni giorno
Due colonne intitolati in tribuna libera per ospitare gli scritti dei partiti che non hanno giornale e così ottenne il permesso di continuare le pubblicazioni con lo stesso spirito
Sì sì in pochi mesi
Onna prodigio quello di affermare una testata nuova anche perché seppe approfittare della senza dalle edicole del tradizionale generali di Roma il Messaggero che era stato soppresso perché connivente con il fascismo e ha ripreso il Messaggero le pubblicazioni solo qualche mese dopo e Angiolillo approfittando di quella
Assenza e cerco di forzare e ebbe due colpi di genio riuscì a trovare il diario della occupazione nazista di Roma e Pubblico appuntati questo diario di un personaggio romano che livello a tanti romani che ne erano ignari ciò che era successo durante l'occupazione di Roma ma il colpo
Di genio fu che acquisto
In maniera piuttosto avventurosa i diari di Galeazzo Ciano
Che ha pubblicato a puntate per molti mesi e contenevano quindi Ari sui quali poi si accese una diatriba una polemica tremenda
Molte rivelazioni del perito del fascismo fino alla fine filo al processo di Verona e quindi quello fu uno dei fattori di successo del tempo
Giornale moderato sin dall'inizio
Perciò aveva lasciato cadere quella dizione professor Rosina perché il programma di Angiolillo era quello della riconciliazione degli italiani era il Periodo del dopoguerra fascismo antifascismo guerra civile
L'epurazione
A Roma sede dell'amministrazione pubblica del governo
Quindi
Denunciati al Tribunale dell'operazione ed erano centinaia anzi migliaia e Angelillo invece fece una grande campagna per la riconciliazione noi guardiamo indietro guardiamo avanti e con un otto il giornale
Dando voce
A tanti che voce non avevano più e ospitando anche qui fortunata coincidenza
Gli alleati
Faticarono a superare i rom e arrivare al nord per cui c'era
L'Italia divisa in due e i giornali del Nord non arrivavano e qui e molti giornalisti autorevoli anche del Corriere della Sera
Erano impossibilitati al lavorare nero testate Angelillo lire Pluto tutti e fece una palestra di grandissime firme che consentiranno a questo giornale di camminare
E di camminare parecchio
Ma in questo palazzo che e il palazzo della storia e delle novità
è nato anche un altro piccolo prodigio anche se allora farli nel mille novecentocinquantasei Renato Angiolillo con questo spirito intraprende
Che e geniale fondo il tempo TV
La prima società che si proponeva di fare lì televisioni libere come si chiamava allora o le divisioni private quando ancora imperava il monopolio della RAI
Finisce questa siccità
Assieme all'ingegner Raoul Chiodelli che era stato il direttore generale dell'EIAR che era la vecchia RAI e che si era poi dimesso dopo aver mandato in onda il famoso bollettino
Dell'armistizio perché ormai finito il fascismo la sua gestione era stata una gestione di quel periodo
E si era messo lavorare con una società inglese che si chiamava la Marconi nel campo del telecomunicazioni fece società con questo l'ingegner Chiovelli per
Mette su una televisione privata
Alla vigilia delle prime trasmissioni che dovevano partire del mille novecentocinquantotto
La RAI fece una denuncia al ministero delle Poste rivendicando il monopolio istituito per legge
Ci fu un ricorso al TAR il TAR mando il la causa alla corte costituzionale e nel mille novecentosessanta io giovanissimo cronista andai alla Corte costituzionale per fare il resoconto pubblicato sul tempo con la mia firma
Dell'udienza con la quale il professor Sorrentino grande amministrativista sosteneva
Le ragioni del tempo TV contro il monopolio della RAI naturalmente alla Corte costituzionale con una sentenza del professore Aldo Maria Sandulli
Riaffermo
La legittimità del monopolio egli Iezzo li trasmissioni alla il tempo ci fu poi bisogna aspettare il mille novecentottanta perché potessero nascere le prime televisioni libere
Berlusconi e tanti altri ma Angiolillo era stato uno che aveva anticipato
In maniera di alcuni anni anzi di qualche decennio dal cinquantasei all'ottanta fattibili i conti
Era quindi questo palazzo che stimolava evidentemente le idee e che dava la possibilità di intraprendere e anch'io qui sono stato ero venuto nel cinquantotto come relatore è semplice
Nel settantatré alla morte di Angelillo solo ero diventato nel frattempo amministratore direttore amministrativo nel settantatré quando Angiolillo morì
Il sedici agosto
Del mille novecentosettantatré diventai anche direttore e fino all'ottantotto come gli ho detto ho passato qui gli anni più belli della mia vita quindi sono tornato qui
Con quel sentimento con quei ricordi per augurare a voi dell'INPS
Pieno successo nell'opera di valorizzazione di questo palazzo e degli altri perché torni ad avere la stessa funzione
Sociale e politica di così ha parlato il professor Rosina il che il professor Coppi ha sublimato con l'arte ricordando quella galleria di Roma che era l'anticipazione non l'anticamera di quella Pinacoteca che voi avete aperto qui al terzo piano grazie a umori
Grazie veramente anche per questi aneddoti che ci ha raccontato quindi diciamo che la comunicazione in sé avuto dei dei anticipatori molto importanti non solo il tempo anche da prima embrionale tv libera io a questo punto chiederei al presidente dell'insediabile Fava di fare un suo intervento prego presidente
Bene
Io vi ringrazio vi ringrazio per due motivi uno essere qui
Due per tutti fascisti apprezzamenti che oggi riceviamo
Consentitemelo ricevere oggi
Ben due apprezzamenti dal dottor letta contemporaneamente una sollecitazione a continuare
In quest'opera in quest'opera di valorizzazione del nostro patrimonio artistico beh penso che sia un come si suol dire un busta formidabile
Sul quale noi ci impegneremo in assoluto
La scritta il tempo arrestati resterà lì
è la storia
E la storia dei dei nostri tempi e dalla storia e dalla memoria che noi dobbiamo partire per costruire il futuro
Quindi mi limiterò minimizzano la riflessione a corredo di ciò che è stato molto meglio di me trasferito vi prima di me
Era il mille novecentoventicinque dell'INPS diviene proprietario di Palazzo Wedekind
E celebrare questo anniversario significa
Prima di tutto mettere a fuoco un un luogo che racconta molto più di un secolo di storia
Questo palazzo affacciato su piazza Colonna sorge dove in epoca romana
Si trovava il tempio di Marco Aurelio
Qui da oltre Duemila anni il potere pubblico si misura con il tempo e con la responsabilità verso la comunità
Nel mille ottocentotrentotto
Papa Gregorio sedicesimo vuole ridare forma moderna a questo difficile
Affidandole al restauro l'architetto Pietro Camporese il giovane
Che costruì il celebre portico con sedici colonne ioniche richiamate dal dottor letto un attimo fa
In parte provenienti dagli scavi di Veio
Ecco pensate quel numero sedici
Della cultura architettonica del tempo evocava
Armonia e compiutezza armonia il computer
Una struttura ampia abbastanza da aprirsi al mondo ma solida abbastanza da reggere il peso del tempo
Quelle sedici colonne oggi sono una metafora concreta dell'INPS
Sorridono il palazzo
Ma anche lì di idea di un'istituzione pubblica
Che debba essere insieme solida riaperta
Un sostegno un sostegno certo
Ma anche una soglia di fiducia verso i cittadini
Fiducia che aggiungo io oggi dobbiamo inventarci coi fatti
Qualche decennio dopo compare comparve un altro segno che pochi notano ma tutti attraverso l'orologio
Che da sempre segna l'ora più precisa Roma è un simbolo perfetto
Questo edificio tiene insieme lo spazio le colonne
Il tempo l'orologio
Lo spazio della vita pubblica
E il tempo delle persone che l'abitano
Quando nel Novecento Palazzo Wedekind venti entra stabilmente nella storia dell'INPS queste intreccio di spazio e tempo diventa nostra cifra
L'istituto trova qui una delle sue sedi più prestigiose ma soprattutto il simbolo di continuità un palazzo che ha attraversato ogni epoca del potere pubblico del vicariato alle gallerie di Roma fino al quotidiano il Tempo
Oggi Palazzo Wedekind
Ospita gli uffici di rappresentanza dell'istituto e una pinacoteca che abbiamo scelto di valorizzare aprì al pubblico in cui ha esposto una parte significativa delle oltre novemila opere d'arte dell'INPS
Così i nostri immobili storici tornano a vivere come spazi di cultura attiva dove la storia incontra il futuro
Perché valorizzare un in patrimonio non è solo conservarlo ma renderlo vivo
Anche la cultura è una forma di previdenza conserva il meglio di ciò che siamo per trasmetterlo a chi verrà
Vedete la cultura la cura scusate la cura di un patrimonio artistico e la stessa logica dell'Uefa
Proteggere rinnovare tramandare protegge rinnovare tramandare
Come presidente giurista leggo in questa stratificazione un messaggio molto chiaro
Il compito di l'istituzione non è conservare se stessa
Ma custodire innovare ciò che ha ricevuto in eredità
Che si tratti di edificio di un archivio o di un sistema di welfare la logica e la medesima tenere ferme le fondamenta e aggiornare gli strumenti e guardando all'INPS di oggi vediamo proprio questo
Siamo il pilastro del welfare e della previdenza italiana con oltre ventisette milioni di assicurati ma anche l'istituto che ha saputo innovare
Credendo con forza trasformazione digitale e investendo per primi sull'intelligenza artificiale
Nel solo due mila ventiquattro abbiamo servito milioni di cittadini con strumenti digitali sempre più accessibili e lanciato la nuova a improba i che porta la previdenza nel palmo della mano
Questa è la nuova architettura invisibile del welfare
Alle sedici colonne in travertino si affiancano oggi colonne immateriali dacci algoritmi connessioni
Che rendono l'INPS
Me lo sportello e più piattaforme intelligente capace di mettere in relazione ai bisogni e risposte
Persone e opportunità col nuovo approccio del welfare generativo
Un welfare cioè che non distribuisce soltanto risorse immaginava valore sociale
Che riduce le disuguaglianze di accesso che restituisce il tempo di Berta cittadini che misura il progresso non in euro erogati ma in opportunità create in concreto
Significa che una donna che lavora e si prende cura della famiglia può gestire tutto dal proprio telefono evitando code e burocrazia significa però che un giovane può vedere in tempo reale come ogni lavoro costruito costruisce il suo futuro previdenziale ma significa che anche che l'impresa può dialogare corno in modo più semplice trasparente e giusto
E nel mille ottocentotrentotto il portico fu progettato per dare ordine e proporzione affacciata oggi noi siamo chiamati a dare ordine e proporzione a un sistema molto più complessa
Quello delle tutele sociali in un Paese in cui il lavoro è cambiato la Società evolve rapidamente e la transizione demografica epocale
Dette io penso che le nostre nostre colonne non sono più solo di pietra sono la legalità la sostenibilità dei conti la parità di genere l'occupazione giovanile la digitalizzazione inclusiva
La tutela dei più fragili e la valorizzazione della cultura
E in alto su tutti resta l'orologio
Segna il tempo ma ci ricorda che il tempo non va solo contatto va onorato
Perché ogni istante di fiducia che un cittadino riponendo ogni è un tempo che non possiamo sprecare non possiamo spreca
Cento anni fa Linx trova qui una casa
Oggi in questo centenario di futuro vogliamo dire che questa casa non è solo un luogo fisico è un impegno pubblico a tenere insieme memoria e innovazione
A usare la tecnologia ma per rafforzare il patto sociale non per sostituirlo
Anche a farsi che ogni cittadino ogni cittadino passando idealmente sotto questo portico
Senta che le colonne che la sorreggono sono solide giuste e orientate al domani
Perché vedete il senso
Il vero senso
Di questo di questi Centanni non è guardare indietro con lo sta il Gia
Ma avere il coraggio ogni giorno di costruire ciò che avverrà con la solidità del nostro colonne e con lo sguardo fisso fa l'orologio del futuro
Questa
Io credo e la nostra storia e la nostra memoria queste al nostro istituto e questo e questa è e sarà la nostra Italia grazie a voi
Grazie presidente che il direttore che chiamo qui sul palco voleva fare
Se l'iniziativa un piccolo omaggio ai relatori che ci hanno onorato dalla presenza con lo dici tu di
Ecco
Sono molto onorata di poter consegnare la medaglia che l'istituto ha fatto realizzare per i centoventicinque anni ormai qualche anno fa
Della sua attività è una medaglia che riproduce simbolicamente il lavoro e che ci ricorda che la nostra sarà sempre una Repubblica fondata sul lavoro
E noi x al servizio di tutti i lavoratori di tutte le imprese che costituiscono il nostro tessuto sociale quindi chiamerei illustri relatori per precedere questo piccolo omaggio assegnata il nostro apprezzamento e gratitudine
Senti
Qualcosa qualche ha già parlato guardando ottantatré poi
Prego professore
Il fatto che si svolgerà settantatré
La finanziaria
Si accomodi
Grazie grazie ancora adesso volevamo
Rappresentare anche questa dimensione artistica che ci dà rappresenta aboliamo presentati un video che in qualche modo racconta
Quello che avete visto all'ingresso che le taciturno artistica del maestro Galeano che chiamato appunto un pittore della luce poi vedremo il video e lo spiegheremo anche con le sue parole
E quindi una parentesi artistica che anche a quello che l'avvocato e vi ringrazio anche l'avvocato bianco e il professor De Leo
No allora
Un
L'
Credo
Spesso nel modo che le hanno a venire sul palco a raccontarci gruppo qualcosa della sua esperienza artistica e ricordo che il maestro è stato anche protagonista della mostra d'arte contemporanea
A a Palazzo Piacentini a Milano che si è svolto lo scorso febbraio tra il cognome
Grazie
Sono emozionate dir poco hanno parlato personaggi fantastici li ringrazio ringrazio il presidente farlo per tutti
Del mio lavoro faccio tra i ceti più facile fare tutta la notte a dipingere che spiega comunque
Newton non dovrei dirlo la buonanima di Newton ci racconta che il colore non esiste
E cinquant'anni
Che io dipingo con dei pigmenti di luce proprio perché il colore inganna
Noi sappiamo che lo vediamo perché arriva una frequenza di luce dei nostri occhi e noi diamo il colore questa frequenza
Quindi mi viene da pensare non so la Cappella Sistina andrebbe vista con le candele
Perché Michelangelo ha visto quelle frequenze insomma ci sono tanti fattori mi viene da pensare che si sia mi dieci a guardare un rosso stiamo parlando dieci rossi DiVersi
Con questo non sapete quanti dammi il colore la pittura però pensavo che bisognava fare portare magari la pittura sterzare di portarle in un'altra dimensione
Per esempio il professor Boncinelli mi diceva dice tu non c'hai pensato che le hanno ma quando dipinge con la luce questi quadri queste piccole cose che fai affrontano anche un viaggio alla velocità della luce
Quindi insomma ci sono tante componenti che ti fanno sognare ho dovuto naturalmente inventarmi qualunque tecnica perché sì io dipingo coi colori
Leggo dei libri mi si seccava vola verso
Invece con la luce mi son messo al buio e ho cominciato inventarmi ogni piccola pennellate quindi sono stati anni duri perché non puoi dire di più con la luce quello se non fai niente dipingo con la luce devo essere in grado di fare distrarsi nature morte
Questo è un impegno che avevo con me stesso non
Comunque sono veramente mostri d'acciaio seppure non so neanche io perché son quindi
Spero verso quando vedrete il lavoro
Spero che sia più convincente delle mie parole
Volevo anche cantare a dir la verità ma non non me la sento
Va be'vi ringrazio infinitamente proprio Grasselli
Grazie grazie mesto poi nella percorso e che poterne potete fare dopo vedete anche le infrastrutture artistica che abbiamo notato all'ingresso adesso che è buio anche capirete meglio questi effetti Hulk luci ombre di cui parlava il maestro
E adesso invece chiamerei i esponenti di Roma Tre Orchestra che e costruzione musicale di serio Matri con cui collaboriamo da tre anni questa il quarto anno che ci aiuteranno Conde delle musiche del mesto Moricone
Degli
Portata
Come
E
Va bene
Allora tutto
Fino
Buona sera
Grazie che per averci invitato di essere qui questa sera
Insieme a noi e a chiudere questo evento così prestigioso noi rappresentiamo questa sera Roma Tre Orchestra che è una
Importante realtà musicale è ormai su Roma e non solo direi del territorio italiano e di presento il mio partner musicale di questa sera Tommaso Castellano al violoncello
Io sono Emanuele Stracke sono un compositore pianista e sono già avvenuto anno scorso
Nella veste di pianista solista e mi ricordo che ho raccontato qualche aneddoto sulla musica per il film che ho eseguito eseguito alcune cose di di Rota e alcune cose di Morricone
E mi ricordo che ho raccontato qualche aneddoto in realtà di tempi molto stringenti non mi consentono di raccontare l'intero scibile sulla musica piegava le immagini Italia però ecco questa sera vuole essere appunto un minuscolo omaggio Morricone che è un po'la stessa cosa che non abbiamo fatto nella stagione stabile di Roma Tre Orchestra
Facendo proprio questo omaggio al maestro
Ennio Morricone di cui oggi in questa giornata quindi in una giornata speciale dieci novembre ricorre l'anniversario della nascita Looy era nato il dieci novembre del ventotto
è stato un faro non solo come musicista soprattutto nel cinema perché ha inventato un modo di intendere la colonna sonora soprattutto nel western e non solo
Quello che avete appena ascoltato era un un celebre motivo un brano che trascina da ma non colonna sonora scritta per un famoso film di Sergio leone
Con il quale ha trovato una collaborazione meravigliosa il buono il brutto il cattivo a ormai rimasto iconico però noi adesso ve ne facciamo ascoltare un altro e io volutamente non vi voglio dire il titolo perché a nostro avviso capirete subito di che si tratta magari ne parliamo dopo buon ascolto
Un
Ma
Allora
Sì
Senta intervenendo
Un
è
Va
Bene
Massimo
Non
Inutili
Da
Per
Guardi
Uno
Così
Anzi lo dico al microfono trascrivere Morricone è molto difficile perché sapete questi brani sono scritti per orchestra
E sono scritti spesso per un organico molto nutrito Morricone arrivato a un punto della sua carriera come in questo caso c'era una volta in America
Non aveva bisogno di domandare aveva un Budget benissimo può scrivere quello che voi poi da Sergio leone spesso e volentieri aveva carta bianca un piccolo aneddoto e che questo pezzo pochi lo sanno
In realtà è nato molto prima del film
E sembra che questo brano porre il tema così come l'avete ascoltato all'inizio fosse stata una cosa che qualcuno aveva scartato c'è qualcuno ha detto di no a questa musica probabilmente Chissano si sposava sulle immagini non lo sappiamo però è notorio
Che Sergio leone chiedesse a Morricone di fargli ascoltare quelle cose che gli avevano scartato
E poi voi immaginate anche personaggio no era era un soggetto Morricone poi spesso e volentieri parlava un po'romano e quindi diceva no va be'ma allora ma non te lo faccio sentire massimario ti fa ascoltare questo tema Sergio leone s'innamora
E decide appunto dopo una lunga contrattazione dimetterlo nell'Oshima che stava scrivendo sapere c'era una volta in America ha avuto una gestazione lunghissima
Alcuni critici dicono che forse leone sia morto a causa proprio del film per la gestazione per la fatica che l'UE ammesso che in effetti è il suo capolavoro c'è poco da fare
Allora è successo di questo che gli fa incidere la colonna Robert De Niro s'innamora di questo tema che avete ascoltato non abbiamo trovati due prima c'è il Tema di Deborah e poi l'altro tema di c'era una volta in America se ne innamora e dice io
Riciterò in alcune scene se e solo se o questa musica sotto e infatti se vi ricordate la scena in cui Cetara rara queste pause Robert De Niro si inserisce in quelle pause
Quindi è come se ci fosse stato un un'alchimia
Straordinaria tra un grande musicista è un grande regista ecco questo e c'era una volta in America noi facciamo ascoltare un altro brano di Morricone anche qui non dico il titolo
Lascio a voi
L'onere di capire di che cosa si tratta perché veramente molto bello e molto famoso
Ma tra
Allora
Va bene
Quindi
Un po'
Per
Grazie
E quindi
Di
Quelli
Il
Vedere
Per
No
Avvocato
C'era una volta il West tema indimenticabile pensate che Morricone la concepito come un esercizio sugli intervalli questa bellissima melodia in realtà ha una natura molto astratta e c'è una conferenza
Che potreste cercare su YouTube in cui il maestro parla viene invitato ad un festival sul cinema e dice una cosa che in effetti lo ammettono i compositori ripetiamo spesso io so iniziano a studiare composizione se mi sono diplomato in composizione la colpa è di Morricone perché mi sono innamorato della sua musica di come spiegava alcuni meccanismi tra le tante cose ho visto proprio questa conferenza della certo punto di Cheney dispiace per queste signore imbellettare la prima fila perché tutti parlano di questo bellissimo tema
Eppure è nato da un intervallo attività intervallo di sesta che lui con catena in un certo modo e poi Baudo tornare quindi un un lavoro molto celebrale lavoro del compositore funziona così
E capisco che in effetti post sembrare poco romantico eppure è un lavoro di architettura cercando le formule giuste e quelle cose giuste per arrivare poi ah ah rimozione are arrivare al cuore delle persone morì come c'è riuscito noi vi salutiamo con Nuovo Cinema Paradiso
Bene
Prima
Se
Per
Niente
E qui
Michele
Allora
E
Numero
Ecco
Ma
Beh
Ringraziamo gli artisti di Roma Tre Orchestra veramente bravi
Fino adesso abbiamo un piccolo di nella sala Montecitorio però cioè anche per organizzata una visita guidata sia le opere il mesto che gli hanno sia alla Pinacoteca quindi chi vuole in particolare abbiamo fatto il braccialetto e quello tricolore e il braccetto con la barra bianca perché però scesi rimarrete qui nella sala gli altri possono iniziare così poi ci diamo il cambio tanto il percorso abbastanza breve e dividiamo la visita in due in due gruppi ecco prego