La nota di politica estera

Ieri Somalia si torna e notifiche ma è finito in fondo perché le vicende somali richiamano continuamente le nostre Somalia alla somali
Dato coloniale italiano l'Oscar
Relazione mai davvero
L'affondo in tutte le sue pieghe uno scandalo che se davvero fosse affrontato in modo sistematico e completo e non solo con riferimento alla Somalia servirebbe di sicuro ancora molte sorprese sommaria significa anche gli otto morti e quarantacinque feriti della missione italiana di Pace una missione funestata non solo da una quantità enorme di scontri a fuoco ma dal conflitto politico permanente con gli Stati Uniti che avevano di fatto la responsabilità del comando della spedizione e che avevano adottato una linea in gente con l'avallo dell'ONU anzi per la precisione con l'avallo dell'attuale segretario generale dell'ONU Kofi all'epoca responsabile delle missioni di pace delle Nazioni Unite e che grazie anche alla sua polemica con l'Italia a difesa della linea americana poi guadagnato la fiducia di Washington sommarie
Significa per noi è una per
Penso ordine
Dice che avrebbe invischiato in un clima stordito di violenza anche i nostri militari professionisti para insomma all'élite dell'esercito impegnata oggi anche in Albania come al bar e in Bosnia come il proporre e
Io e il sottosegretario agli Esteri Fassino è stato a Sarajevo e ha ribadito che la presenza militare italiana in Bosnia e in Albania ha reso più autorevole la nostra politica è giustamente ha ricordato anche diverse è stato lui quando ancora non era sottosegretario ma responsabile pidiessino degli esteri uno dei principali sostenitori dell'intervento armato in Bosnia avrebbe dovuto aggiungere che la nostra politica estera continua non è Re all'altezza dell'impegno militare internazionale dell'Italia o almeno alle sue ambizioni di presenza militare in Bosnia non siamo neppure riusciti rientra nel gruppo di contatto che di fatto ha gestito politicamente la crisi jugoslava degli ultimi anni aria si è trasformata in una grande porta è e lei per i caccia NATO che operavano in Bosnia e conta oggi su una presenza importante dei nostri militari sul campo si tratta di un impegno che non è neanche sostenuto da attrezzature numero e dimensione di reparti adegua sia la moltiplicazione delle spedizioni cosiddette umanitarie se dovesse aprirsi a un nuovo focolaio di crisi che richiedesse la presa in e italiana non sapremmo più mandare già oggi in Albania sono presenti molti militari di leva adesso la scoperta di presunti episodi di violenza di soprusi di stupri di maltrattamenti commessi da singoli per il momento singoli militari in Somalia rischia di gettare un'ombra anche su chi oggi sta operando in Albania in un momento estremamente delicato e stavolta con la responsabilità diretta del comando in mano italiana
Il guaio è che troppe volte da parte militare si è mentito o quanto meno si è nascosta la verità perché ho messa su cose piccole o grandi va aggiunto che il più delle volte la menzogna è una decisione politica e non militare e che perciò le responsabilità politiche sono quanto meno equiparabili a quelle militari ma tutto questo non deve far dimenticare la necessità di mantenere in vita le parti processi in vista di un esercito nel quale sia effettivamente garantito il diritto all'obiezione di coscienza al completo e al tempo stesso assicurata l'efficienza operativa soprattutto all'estero un esercito sempre più profili atteggiamenti demagogici posizioni ideologiche anticolonialista e terzomondista non possono in questo momento che nuocere alla causa della verità come anche un certo tipo di femminismo
E nuocere al miglioramento della cultura militare che deve passare anche attraverso una maggiore cultura politica specificamente di politica estera relativa alla difese