Intervista a Matteo Mecacci sull'audizione del Ministro degli esteri Franco Frattini davanti le Commissione esteri di Camera e Senato sulle scelte del Governo in politica estera

Matteo Mecacci oggi il Ministro degli esteri Frattini è stato di fronte alle Commissioni esteri di Camera e Senato
Per parlare di quella che è la linea città dall'Italia in particolare sul Medioriente ma non solo atto se è stato uno degli interlocutori principali di questa seduta per
Quindi lo scambio di battute a partire da che cosa a partire innanzitutto da quello che a me sembra ormai un'evoluzione della
Politica sta del nostro Paese con il Governo Berlusconi che ha visto mettere in secondo piano alcuni rapporti bilaterali
In particolare penso con gli Stati Uniti ma anche la priorità che è sempre stata data al nostro Paese in particolare ai rapporti e al rafforzamento dell'Unione
Europea di posizioni comuni all'interno di quella di quell'istituzione a favore di altri tipi di rapporti bilaterali in particolare con
Mosca e con Tripoli ma anche con questi tentativi di aperture che sono venuti dall'Italia nei confronti
Dell'Iran ecco io credo che questo sia
Un tema che purtroppo al momento è assente dal dibattito politico sia in Parlamento
Che fuori ma devo dire che il ministro Frattini ha raccolto comunque limitata pur non condividendo
La sua risposta che
A cercato di come dire contestualizzare e la politica estera italiana all'interno di queste direttrice appunto di alleanza conoscitore di europea spero comunque servano a suscitare un minimo
Di dibattito nel merito poi
Sollevato due questioni in particolare la questione dei rapporti
Con la Libia anche alla luce delle dichiarazioni positive che sono state fatte proprie da Frattini
Ieri sulla disponibilità della Libia
Ad accreditare l'UNHCR ufficio delle rane crescere in Libia ribadendo quello che abbiamo detto ormai da molti mesi che fino a quando
La Libia non avrà ratificato ed applicato concretamente la Convenzione ONU sui rifugiati anche questo tipo di iniziative pura apprezzabili e in linea con quanto chiedevamo non servano risolve il problema
Dell'asilo politico perché l'UNHCR se non se la Libia non ha ratificato con la convenzione nostra in grado di operare e quindi non potrà svolgere il proprio compito in linea
Con il rispetto del diritto internazionale anche per un Paese come l'Italia che si dovesse rendere
Di nuovo protagonista del respingimento di barche appunto di immigrati provenienti dalla Libia verso il nostro Paese che ha l'obbligo di vagliare si appunto tra coloro che cercano di arrivare
Sulle nostre coste vi siano delle persone che siano bisognosi abbia diritto appunto della
Protezione prevista dalla nostra Costituzione dalla convenzione che garantisce il diritto d'asilo per quanto poi riguarda i rapporti con l'Iran e il fatto che si è stata annullata per la seconda volta in pochi mesi una visita di Frattini
A Teheran io credo che vada sottolineato che questo ruolo giocato dall'Italia sicuramente concordato anche con gli stessi limiti e con altri
Parte rese europei e rischia di essere una mossa un po'spregiudicata perché da un lato l'Italia si è posta
In modo
Molto forte e che radica abbiamo anche
Apprezzato ad esempio a favore e a difesa dello Stato di Israele all'interno delle Nazioni Unite sulla vicenda della Conferenza di Durban
Conferenza di Durban dove Ahmadinejad andò dove fece l'intervento che tutti ricordano e che vide una reazione dei paesi dove europea in particolare dell'Italia molto dura che portò alla cancellazione di questa visita ecco che a pochi
Mesi di distanza
Non si sia considerato il fatto che Ahmadinejad sicuramente non ignora il fatto che l'Italia abbia preso questo tipo di posizione di quindi d'Italia fossato non essere diciamo
Il Paesi occidentali
Più indicato per
Avere questo ruolo di apripista dei Paesi
Tra loro Paese perché sono molti anni che diranno non ha incontri ufficiali con ministri di Paesi
Europei secondo me è un po'un azzardo che è stato fatto da parte
Del nostro Ministro degli esteri e che non tiene conto appunto di come appunto la complessità di questa
Di questa situazione non possa vedere una un andamento altalenante
Nei rapporti del nostro Paese appunto con non europea con gli Stati Uniti e poi con
Questo tipo di di dittatura insomma è difficile essere insomma
I migliori amici dei Paesi democratici al tempo stesso fare il capofila nei rapporti con Mosca con l'Iran e con la legge credo che questa questione generale s'meriti alcun minimo di di riflessione di approfondimento a livello politico e spero anche
A livello parlamentare
Tenuto conto però del fatto che davvero
Nonché oppressione
Da questo punto di vista a quando c'è l'opposizione del PD c'è per sostenere alcune scelte
No ed è un'opposizione che converge su questa linea che appunto credo sia dannosa nel nel medio e lungo termine per gli interessi del nostro Paese a meno che appunto gli interessi del nostro Paese non finiscano per convergere come
è anche possibile con quelli dei Paesi non democratici eletti da da regimi autoritari non è una provocazione a questa un'evoluzione che
Dato il grado di mancato rispetto dello stato di diritto e delle leggi della Costituzione nel nostro Paese ecco ci vede sempre più vicini a questo tipo di i paesi più che a democrazie
Occidentali più consolidate purtroppo della nostra
Ecco
Questo
è un un giudizio che in qualche modo si può leggere anche oggi sul Financial Times
Che in un editoriale quindi
Con l'importanza che è un editoriale non l'articolo semplici riveste nella rappresentazione della linea del
Del giornale quindi anche del gruppo
Dell'ambiente che c'è dietro quel gruppo
Dice di Berlusconi è un pericolo in primo luogo per l'Italia ed un esempio deleterio per tutti il fascismo non è nel futuro probabile dell'Italia Berlusconi chiaramente non è Mussolini lui a squadre di Starlette non di camicie nere
C'è anche un attacco oggi una una critica del Pais
Tu sei stato molti anni all'essere vissuto particolare negli Stati Uniti anche con ruolo giornalisti proprio Radio Radicale
Chiede AT sei ti sei fatto rispetto a questo tipo di scelte italiani di
Di questi importanti testate straniere c'è alla base anche quella politica estera
Quelli tentativo di giocare su più tavoli con in ballo interessi molto forti
Alla base di questi attacchi oppure semplicemente
Sono reazioni alle notizie che arrivano
Dall'Italia pianti Dini per esempio ci ha detto l'abbiamo interpellato ci ha risposto dicendo sarà certamente è la riprova che c'è un legame tra alcuni media alcuni giornali italiani alcuni giornali stranieri per delegittimare Berlusconi ed il Paese
Insomma
Evidente che anche fa lascia Times corrisponde degli interessi che
Che esistono e quindi non è che si può appunto immaginare che tutto questo avvenga al di fuori anche di di di contrapposizione rispetta giochi economici anche
Importanti che possono vedere anche diciamo interessa a limitare un ruolo
Quindi Berlusconi o
Dell'Italia su alcune su alcune partite internazionale quindi premesso che
Appunto andando non vi è da una parte l'arbitro imparziale dall'altro l'accusato credo che però la gestione della
La politica estera che ha fatto Berlusconi in in particolare in quest'ultimo anno in linea con quanto aveva fatto già
Alla fine della scorsa legislatura ma
In particolare in questo ultimo anno sia qualcosa che metta a rischio la possibilità del nostro Paese di giocare un ruolo
Efficace all'interno di alcune situazioni internazionale ad esempio la
Polemica che c'è stato con l'UNHCR
E il Trattato stipulato con la Libia secondo me indebolisce fortemente il nostro Paese all'interno delle Nazioni Unite nel ruolo che potrà giocare dentro l'Agenzia internazionale quel trattato con la Libia a un articolo che mette anche in discussione un principio
Che è previsto dal Trattato istitutivo della NATO il famoso articolo cinque sull'obbligo dell'autodifesa collettiva in caso
Di attacco da parte di un Paese quindi c'è una certa spregiudicatezza da parte in particolare
Nel primo ministro nel prendere iniziative
Anche nell'ambito della politica estera che si accompagnano devo dire anche a una certa spregiudicatezza nei
E sono comportamenti e nelle sui dichiarazioni anche rispetto al nostro Parlamento le nostre idee alle nostre istituzioni quindi questo diciamo qualcosa che evidentemente si percepisce
Anche all'estero e non è tutto riducibile appunto come
Mi dice appunto ha fatto
L'onorevole Ghedini a una sorta di congiura tra la stampa italiana e la stampa estera ci sono dei dati oggettivi che emergono da dalle dichiarazioni che lo stesso Berlusconi fa
Anche per avere consesso perché
Sempre l'attacco al Parlamento
Qualcosa che sicuramente ai Cosentino no la necessità di ridurre
Il numero dei membri è qualcosa che ha un appeal sostegno popolare e Berlusconi sicuramente
Molto attenta a questo come sicuramente a sostegno popolare l'idea di respingimenti degli immigrati in un momento in cui vi è grande
Preoccupazione per la situazione economica del nostro Paese però bisogna interrogarsi appunto a volte stesse uomo di Stato non sulla popolarità soltanto
Delle proposte che si fanno ma sulla loro giustezza e sulla loro difendibile vita se sul Trattato con la Libia che è stato fondato appunto su questi respingimenti adesso occorre fare frettolosamente
Marcia indietro convocare dei tavoli tecnici con lo è neanche C.R. la Libia Malta quando mesi fa
In Parlamento avevamo detto che questo
Sarebbe accaduto crede insomma una responsabilità politica che poi
Si porta perché si sono fatte delle scelte che investivano appunto su un consenso Magarelli di breve periodo ma che poi si rischiano si rischia di pagare e in Paesi appunto
Europei che hanno o negli Stati Uniti dove vi è
Diciamo anche un certo stereotipo della politica italiana che la politica italiana ha contribuito largamente grandissimo mentre a costruire non si può pensare come queste cose ne siano
Utilizzate anche magari per dare mano e aiuto ad altri tipi di interessi però insomma son cose che sono fondate sui temi su dei fatti e non su delle speculazione