"Nuovi percorsi antimafia"

Una proposta che abbiamo indirizzato poi all'Osservatorio meridionale
E all'Osservatorio sulla camorra
Rispettivamente diretti da Piero Cipriani Reggio Calabria ed Amato Lamberti a Napoli
Per addivenire a un convegno meridionale sui temi dell'educazione antimafia e per verificare i livelli raggiunti dalle singole realtà comunità scolastiche nello specifico dei processi educativi perché siamo convinti che se è vero che ciascuno deve fare il proprio dovere sul posto di lavoro
Nella società civile dovunque si manifesti la sua azione si svolga la sua presenza sociale istituzionale
è anche vero che il tema della mafia non può essere più affrontato consegnando mo'ho delegando lo alla magistratura o alla storiografia
O agli studiosi di antropologia culturale o agli studiosi di psicoanalisi o anche agli studiosi di economico abbiamo bisogno di sapere come mo'a su ogni anno dentro la scienza pedagogiche e cioè dentro la costruzione ecco di un progetto che abbia delle
Ragioni delle spiegazioni di natura educativa e che quindi guardi ai percorsi che conducono gli individui addivenire a un certo punto
Antisociali criminali mafiosi quindi ci occupiamo dei mafiosi non quando essi già sono criminali ma ci occupiamo dei mafiosi nel percorso che riconduce a divenire tanti perché dicevamo poco fa con la signora Rita Bartoli Costa che io saluto perché è venuta nonostante numerosi impegni assunti precedentemente
Onorarci della sua presenza che non si nasce mafiosi nessuno nasce mafioso
Ma ciò se si diventa perché ci sono delle ragioni che a un certo punto inducono determinati soggetti a diventare criminale
E brindare criminali tali da essere identificati con una specificità di tipologia criminale perché i mafiosi non sono semplicemente criminali sono una particolare fattispecie di criminali
La cui caratteristica fondamentale e il loro rapporto sociale
E il loro rapporto politico istituzionale
E quindi come scuola siamo interessati a questa tematica ecco da un'ottica anche specificamente l'ottica di chi si occupa di informare i cittadini diversi
E quindi sotto l'ottica di chi presume e anzi ne ha i poteri istituzionale di cambiare la società partire dalla formazione degli individui e siamo convinti e questa è una delle ragioni per le quali siamo qui e chiudo
Che anche la scuola è corresponsabile nella costruzione di fatti criminali
Non lo è indirettamente lo inconsapevolmente
Lo è quando non è attenta ai rischi del dogmatismo educativo
Lo è quando non è attenta ai livelli comportamentali lo è quando emargina i ragazzi difficili al rischio voi quando consegna masse sterminate di minori alla microcriminalità esterna e lo è che per una serie innumerevole di ragioni con le quali vogliamo fare i conti e che tutti assieme giustificano questa giornata
Di incontro con voi che è un momento anche di riflessione devo anche dire però dico di ufficio che questo è il primo incontro un secondo incontro si terrà il sei di maggio e successivamente ci sarà anche un altro incontro di cui vi daremo poi informazione più dettagliante
Che potrà rappresentare una sorta di sintesi no di esperienze condotte sul campo
Attraverso ecco forme di analisi particolari di cui non è il caso che ci intratteniamo a parlare adesso vi auguro una buona permanenza in sala sono sicuro che ci sarà interesse perché il video estremamente significativo e sollecita ante di problemi e interrogativi
Subito dopo ci sarà anche un dibattito che sarà tenuto a mi auguro la signora Costa possa rimanere ancora con nonna mi diceva che aveva una qualche urgenza
Di impegno come dicevo precedentemente assunti sarà con noi anche il professore Maurizio Gentile all'ufficio del Provveditorato di Palermo
Credo che ci siano anche
Dovevano venire Folena ma
Onofrio dispensa che qui presente
è qui presente io o no più fortuna di conoscerlo
Ecco comunque la presentazione dei presenti che io adesso non ho tutti sott'occhio ma faremo subito dopo la il video che sarà immediatamente proiettare
C'era la voce
Benissimo possiamo adesso
Aprire il dibattito penso che il documentario sia stato molto stimolante
è che siano venuti interrogativi
Orientamenti suggerimenti
La scaletta che ci siamo dati
Prevedeva e prevede in realtà ecco l'apertura di
Un dibattito su un'ulteriore sollecitazione
Alla discussione
Da parte per il Pd dei relatori diciamo
Che allevatori non sono nel senso tradizionale del termine ma sono in realtà dei sollecita tolti di una riflessione più approfondita
Pertanto io
Do la parola al professore Maurizio Gentile che avevo presentato in premessa e qui presente credo anche Onofrio dispensa che il direttore della rivista su sottoveste una rivista di recente diciamo costituzione e che io ho avuto il piacere di leggere
E che rappresenta un contributo ulteriore al cambiamento perché insiste su un'area Kerman vicentino mai aperta a tutto il territorio siciliano che rappresenta quindi un apporto nuovo inedito della Sicilia del cambiamento in questo particolare momento storico che attraversiamo
Do quindi la parola professore gentile sentiremo poi
L'intervento del dottor dispensa apriremo un dibattito
Vi porto i saluti
Della
Signora
Rita Bartoli Costa che è dovuta andare via per motivi di impegni precedentemente assunti
E mi auguro che diciamo questo ulteriore momento sia occasione per una messa a punto di problemi che il documentario ha voluto sollevare
Ma a
Io credo che veramente il nostro ruolo questa sera sia semplicemente quello di sollecitare la discussione di tentare di far convergere alcuni pensieri alcune idee perché si possa costruire un discorso comune
Ora è giusto che ciascuno esprima la prospettiva rispetto a questa problematica
Che ci vede tutti impegnati dei percorsi di antimafia all'interno alla scuola
E ed è giusto che questo avvenga attraverso come dire la definizione della propria posizione anche rispetto al vertice che sì devo utilizzare
Da tutti ormai credo che ci si aspetti una chiarezza rispetto al fatto che la scuola non può tirarsi indietro lista
E tutto a questo problema specifico e siamo tutti convinti che la scuola il luogo essenziale per lo sviluppo della coscienza antimafia
Ma ebbene che
Si comincia anche a definire concretamente che cosa come vogliamo intende in questo senso e che si possa prendere in considerazione la prospettiva multi prospettiva complessa che dobbiamo tutti tenere ora non c'è dubbio che siamo tutti impegnati a creare una coscienza civile critica attenta fondata sul rispetto della legalità
E questo può essere fatto in modo diverso ecco quello che vorrei io portare oggi è semplicemente una testimonianza una testimonianza di esperienza una testimonianza che vivo direttamente e personalmente
Da un osservatorio in qualche modo privilegiato anche se conflittuale problematico io sono il coordinatore dell'Osservatorio provinciale sul fenomeno dalla dispersione scolastica
Questo termine è un termine che costantemente noi tutti rincontriamo ormai sui giornali
Nelle trasmissioni televisive e da tutte le parti non si fa che
Dire che Palermo
Una delle
Città Italia a più alto rischio socio educativo e dispersione appunti
E questo è vero e questo è il vero per diversi motivi ma e anche giusto cominciare a riflettere concretamente sui dati sulle cose che abbiamo fatto in questi anni come l'abbiamo realizzate per guardare chiaramente in faccia le situazioni è la realtà
Intanto
Spesso di fronte a questa a questa basta area che noi definiamo di dispersione scolastica ci mettiamo dentro tante tante situazioni tante realtà tante realtà che appartengono a mondi diversi
Quello che mi preme sottolineare cogliere un aspetto specifico di questo vasto mondo e c'è il fatto che i bambini
Gli alunni gli allievi che si disperdono quelli cioè che o non vanno mai a scuola o dalla scuola si allontanano perché l'abbandonano
Sono dei bambini che hanno una precisa caratteristica storico personale storico esistenziale alle loro spalle
Sono intanto bambini che appartengono quasi sempre
A fasce sociali economiche e culturali cosiddette fra virgolette svantaggiate cioè sono bambini che vivono una esperienza di socializzazione molto problematica all'interno delle loro famiglie
Ma soprattutto direi che sono persone che hanno una esperienza storico relazionale molto problematica e soprattutto vorrei visti vissuta in termini di deprivazione
In termini di carenza in termini di spesso anche di abbandono fisico materiale se non di abbandono che quasi sempre psicologico e mentale
Sono cioè persone che
Non riescono a ad avere tutte quelle opportunità
Di stimolazione culturale sociale cognitiva eccetera che sono la base essenziale per potere poi vivere un'esperienza adeguata all'interno del nostro sistema
Ecco allora del sistema scolastico voglio dire ed allora io vorrei parlare di questi bambini
Di questi bambini che a Palermo sono tantissimi e ho qui i dati con me gli ultimi dati che noi abbiamo raccolto come Ufficio scolastico provinciale per dare un'idea anche del fenomeno così come a Palermo si manifesta
Ho voluto fare una distinzione
Relativamente a queste fenomenologie distinta anche per quartieri e questo l'ho voluto fare anche per tentare di sfatare alcuni miti e per far vedere come il fenomeno diffuso in tantissime realtà nell'ambito del quartiere
Ad esempio quando si parla di fenomeni di dispersione di devianza di rischio quasi sempre ci si riferisce allo Zenit quasi sempre ci si riferisce al all'Albergheria o ad altre realtà del genere bene
I dati che non abbiamo raccolto distinti per quartiere sfortunatamente ci fanno vedere che il fenomeno è molto diffuso in tante altre realtà che solitamente non vengono Arnaldi Balta
Della del dei mass media
Ad esempio per quanto riguarda i minori che evadono l'obbligo scolastico cioè quei minori che praticamente non entrano mai all'interno della scuola
Ed è questo un un dato
Importantissimo perché quando si parla di sviluppo di una cultura civile di una cultura della legalità di una cultura antimafia
Io penso che sia giusto anche cominciare a guardare come questa cultura non può che essere sviluppata all'interno di un un sistema
Di relazioni che all'interno della scuola devono essere sviluppate per far crescere questa coscienza critica sta consulenza civile ma se i bambini a scuola non ci vanno
Se una fetta consistente della nostra popolazione scolastica resta tagliata fuori perfino dall'influsso minimo della trasmissione della cultura del sapere
Dal dalle stimolazioni cognitive affettive relazionali che un sistema anche se complesso anche se contraddittorio come la scuola può offrire
E mi chiedo su che cosa fa un diamo allora poi questo nostro discorso di sviluppo dalla della coscienza
Di legalità ecco questo è molto importante che venga ancora una volta ha ribadito è necessario che intanto questa grossa fetta di popolazione che arresta i margini che resta marginale
Intanto che Fossa usufruire del diritto all'educazione del diritto all'istruzione
Dicevo se prendiamo il dato degli evasori e sono gli ultimi dati che abbiamo raccolto presso il Provveditorato ecco abbiamo alcune situazioni che sono veramente sconvolgente
Pensate che nel quartiere Monte Pellegrino ne abbiamo il cinque per cento di minori che evadono nel quartiere Monte Pellegrino un quartiere cioè che diciamo così per la cronaca non è un quartiere particolarmente a rischio
Eppure queste un dato cerchio perché l'abbiamo raccolto attraverso una scheda mandata ai nostri capi d'istituto quindi un dato oggettivo che ci viene segnalato dei capi di istituto
Così come ad esempio il quartiere Bocca di Falco al quattro per cento
Di minori che evadono la scuola evadono cioè soggetti che non entrano venti sistema sia alla scuola elementare che alla scuola media vedremo che il fenomeno all'evasione gravissimo è già diverso autonomo all'abbandono
Perché evidentemente un minore che non viene mandato a scuola che non entra dentro il sistema scolastico sicuramente
è un minore che alle spalle ha una famiglia con gravissimi problemi psicosociali con
Gravissimi problemi culturali che spesso di via in margini della legalità
Un altro dato ancora il quartiere borgo vecchio Politeama per intenderci cioè quella zona che si sta a poco a poco spopolando del nostro centro storico ecco in quelle scuole ne abbiamo in quelle zone abbiamo il tre per cento di minori che evadono e poi via via tutti gli altri quartieri tribunale Castellammare Palazzo Reale Monte di Pietà Zisa
Sette cannoli Williams fino al Pallavicino Zenden qua vedete lo Zen relativamente a questa fenomenologica cioè di evasione cioè di minori che è totalmente e vado alla scuola che non entrano nel sistema non è il primo quartiere che a questo che vive questa drammatica situazione
E cos'è quei accanto al fenomeno dell'evasione prendiamo un altro fenomeno quello dell'abbandono cioè di bambini che entrano dentro la scuola e che a un certo punto la lasciano prima di avere conseguito
Prima di avere conseguito il diploma di licenza media cioè della scuola obbligatoria e talora le cose culturalmente cambiano perché abbiamo che il quartiere con una più elevata percentuale di abbandono e il quartiere tribunali Castellammare
Per intenderci la zona che va dal dall'Albergheria avvia fiume un po'sopra ecco
Un po'sopra i quattro mandamenti
Ancora il quartiere Pallavicino Zenden con il tre per cento e poi borgo vecchio Politeama Brancaccio Ciaculli con il tre per cento
Ecco il dato dell'abbandono è un dato diverso qualitativamente dal dato dell'evasione
Perché i minori che abbandonò la scuola sono minori che noi conosciamo in quanto abbiamo visto in faccia sono entrati a scuola hanno avuto un contatto con gli insegnanti a un certo punto
Qualcosa non ha funzionato nella relazione fra questi minori e la scuola c'è si sono create barriere difficoltà Problemi e allora
Probabilmente
Questo qualcosa che non ha funzionato questo anello che non ha tenuto a fatto scattare
Una serie di meccanismi o di espulsione da parte della scuola oppure eventualmente di ritiro Henze da parte dei minori stessi
Ed allora queste due Fenomenologia di evasione e di abbandono
Sono due fenomeni
Che nella scuola palermitana viviamo come vedete in modo drammatico perché dico questo perché se sogniamo evasione abbandono è soggetti che sono stati prosciolti prima del tempo
Nell'aggiungiamo qualcosa che si aggira intorno all'otto nove per cento nella nostra città
E questo dato potrebbe non significare nulla se non si compara asse con il dato nazionale
Che si attesta invece intorno all'uno virgola cinque o al massimo al due per cento quindi come vedete una situazione totalmente diverso talmente differenti
Allora perché partire da questi dati io penso che sia importante partire questi dati per cominciano a fare alcune riflessioni che ci lega no anche al filmato che abbiamo visto
Il filmato che abbiamo visto personalmente ancora una volta mi colpisce ma devo dire anche mi colpisce
Non soltanto per il dolore che si prova ma anche per questa sensazione finale poi di speranza che invece a poco a poco comincia ad emergere
Le credo che veramente stiamo vivendo una realtà probabilmente
Una condizione veramente epocale appunti sta storico perché forse c'è la possibilità di cominciare a fare qualcosa di diverso di cominciare a cambiare realmente e sul set
Ma per potere
Credo cambiare realmente sul serio è necessaria e che si proceda anche per analisi corrette
è necessario e cioè che si individuino realmente i problemi all'interno della scuola visto che ci stiamo occupando la scuola ed è necessario quindi che si facciano dei piani dei progetti che siano finalizzati e realistici
Ecco allora da questo punto di vista è necessario che sì mettano in essere intanto tutte le cose che già da anni continuiamo a sostenere continuiamo a anche a denunciare
La scuola palermitana
Che dovrebbe che vuole creare una cultura antimafia al suo interno
è bene dirlo è una scuola che per decenni è stata abbandonata a se stessa
è una scuola che nella grande maggioranza dei casi manca anche delle strutture adeguato da un punto di vista non soltanto architettonico ma anche le strutture tecnologiche per potere sviluppare un discorso culturale avanzato d'avanguardia
Ma non è soltanto un problema di carenza di strutture e anche un discorso che riguarda un'attenzione specifica
Che gli organi competenti che lo stato ma anche che i diversi governi in questi anni sfortunatamente non hanno avuto nei confronti della nostra realtà nei confronti della nostra scuola ora
Da più parti si è sempre sostenuto che
Sedie una realtà
Che presenta particolari bisogni
Diversificati rispetto a quelli del territorio nazionale non c'è dubbio questi bisognino trovare accoglienza ascolto
Qui non c'è dubbio che bisogna dirottare risorse umane soprattutto risorse tecniche per poter affrontare adeguatamente il problema
E com'era questo sfortunatamente da noi non è accaduto per cui non ci siamo ritrovati in una situazione storica dicevo di abbandono ma anche di divaricazione sempre più forte sempre più grande fra la nostra
Realtà e quella che invece anche in altre parti d'Italia ma mano si andava sperimentando
E di questi giorni come ricorderete l'esempio degli asili nido delle scuole materne di Reggio Emilia che vengono visitate da dagli uomini di Clinton né come modello da portare
Negli Stati Uniti ecco la realtà ad esempio tragica è che a Palermo
Parlo di Palermo non voglio parlare della Sicilia qualcun altro minime potrebbe farlo a Palermo la scuola materna ad esempio è una fascia scolastica totalmente penalizzata
Che non riesce ad accogliere tutti i minori che invece ne hanno bisogno più degli altri
Perché se ci sono situazioni di rischio non c'è dubbio che l'intervento dovrebbe essere precoce e quindi la scuola materna diventerebbe veramente il primo luogo
Dove si può cominciare a fare un discorso di del condizionamento anche nei confronti
Di quegli atteggiamenti di quella cultura che prima nel filmato veniva definita subcultura mafiosa ecco la scuola materna a Palermo è pressoché inesistente e in mano
Ai privati è in mano alle scuole private ma le scuole private ne sappiamo che evidentemente sono anche
Scuole che vivono una realtà dell'interesse specifico dal punto di vista economico e sappiamo soprattutto che le fasce deboli del nostro sistema quelle fasce che poi vengono come dicevamo
Impigliate nella rete della dispersione sono fasce che non possono avvicinarsi economicamente ad un servizio che invece dovrebbe essere reso e questo è soltanto un esempio ma esiste anche un problema gravissimo di formazione dei docenti di situazioni addirittura veramente di di prima linea che si vivono in alcune realtà
Il preside
Conduce presiede una scuola che una scuola difficile dove Problemi ne abbiamo avuti sempre mi ricordo quand'era preside
Mercadante che spesso ero costretto anch'io a come dire a sostenere in qualche modo l'UIC rispetto agli altri problemi che sorgevano per situazioni specifiche di lealtà e disagio
Soprattutto mi vengono in mente alcune realtà drammatiche veramente drammatiche si vivono in alcuni quartiere la città
L'altra volta presso la scuola vedere protonotario
Si è veramente determina transazione gravissima
Di un un gruppo di alunni che sfortunatamente avevano abbandonato la scuola e che erano stati coinvolti in una serie di situazioni
Di devianza già conclamata riconosciuta e il preside veramente preoccupato chiedeva aiuto che non sapeva veramente a chi a chi rivolgersi per tentare di salvare prima che il terribile fosse accaduto questi ragazzi che lui con tanto antico tanti impegni con tanta fretta aveva seguito
Ecco la realtà è che questa fascia debole della nostro dei nostri utenti è una fascia che sfortunatamente con
Maggiore facilità rischia di entrare in un circuito
Di devianza minorile
Qualcuno si è chiesto se il rapporto fra dispersione scolastica degli Anza signora sporto come dire così automatico io posso parlare la mia esperienza e dire questo
Non c'è dubbio che esiste un'alta correlazione statistica fra la vera abbandonato la scuola prima del tempo e l'essere entrato in una realtà di devianza minorile i dati del tribunale dei minorenni parlano in modo chiaro chiarissimo
è ovvio non tutti i minori che abbandonano la scuola diventano degli amanti per nostra fortuna però non c'è dubbio che la correlazione alta che la correlazione esiste allora io credo che noi non possiamo assolutamente permetterci di perdere tutti questi alunni che sono alunni persi non soltanto alla scuola sono alunni persi dalla società
E che allora
Abbiamo fatto in questi anni delle analisi molto dettagliate sulle cause che producono questi fenomeni di dispersione
E abbiamo visto che ci sono sicuramente cause esterne alla scuola
Che coinvolgono il tessuto sociale del tessuto familiare che coinvolgono la mancanza di luoghi di aggregazione la mancanza di strutture nel territorio e queste cose le abbiamo più volte denunciato
Però abbiamo anche visto che vi sono cause interni al nostro sistema cioè che vi sono meccanismi istituzionali che sfortunatamente non favoriscono l'accoglienza dei minori più a rischio degli allievi più difficili di quelli che per intenderci danno problemi di quelli che sono irrequieti di quelli che sono iperattivi di quelli che con facilità litigano creano problemi in classe
Ma soprattutto di quelli che hanno problemi nell'apprendimento ecco allora
Queste cause che sono esterne ed interne vanno riconosciute non soltanto voterà catene vanno riconosciute perché a partire dalla conoscenza approfondita delle cause che si può e si deve fare qualche cosa
Che altri si assumano il problema delle strutture che mancano
Ma che noi come uomini della scuola ci si assuma invece il problema delle nostre responsabilità all'interno del sistema
Cioè di mettere in discussione tutti quei meccanismi interni al nostro sistema che sfortunatamente amplificano le diseguaglianze
Non creano una cultura dell'accoglienza non creano una cultura della comprensione della solidarietà e allora in questo modo anche noi in parte
Creiamo diseguaglianze produciamo dispersione e talora in questo senso io penso che noi dobbiamo assumerci questa nostra responsabilità
E ce la dobbiamo assumere fino in fondo come a scuola come operatori
Per la verità è giusto riconoscere che in questi anni si è fatto un grosso lavoro che le cose non sono più quelle di dieci anni fa
E per fortuna i dati dimostrano che la scuola soluto quella militante soprattutto quella più attenta soprattutto quella che veramente crede in certe cose non non soltanto a parole ma nei fatti
La scuola e di uscita in qualche modo mobilitando sì ad arginare il fenomeno
I dati che vi ho presentato poc'anzi seppure ancora drammatici
Sono dati quasi
Ridotti del cinquanta per cento rispetto ad otto anni fa
Un rilevamento analogo che avevano condotto nel mille novecentottantacinque
Aveva dato delle percentuali quasi doppie rispetto a quelle che ovvio citato poc'anzi
Questo vuol dire senza dubbio che in questi dieci anni la scuola palermitana si è attivata qualcosa affatto qualcosa se messi in movimento e di questo io credo che bisogna dare atto sicuramente al personale la scuola gli insegnanti e presidi ma anche a questa graduale presa di coscienza della necessità di un modo di essere diverso della scuola nei confronti dei soggetti deboli si è fatto tanto si sono messi in movimento Progetti sono stati costituiti gruppi all'interno delle scuole ci si è attivati si è lavorato
Evidentemente quello che abbiamo fatto seppure importante sicuramente non basta non credo che ci possiamo accontentare soltanto di quello che abbiamo fatto anche se
Meritorio importante le credo che non c'è dubbio che ancora oggi a venticinque anni di distanza da alla denuncia
Drammatica di don Milani ancora ripeto sfortunatamente
Sembra quasi che veramente non sia cambiato nulla perché la differenza fondamentale che riesco a intravedere è che tutta nostro svantaggio sfortunatamente
E che mentre diceva don Milani
Gianni milioni nel senso che Gianni quel personaggio evidenti di cava come fra virgolette il soggetto debole veniva ricacciato diceva don Milani dalla scuola nei campi e nelle fabbriche
La cosa drammatica è che nel nostro caso non li cacciamo nei campi e nelle fabbriche spesso li cacciano quando non riusciamo a sviluppare questo punto all'accoglienza dedica diciamo in mano
Alla a gruppi organizzati che hanno
Una diversa modalità di avvicinamento e di accoglienza nei confronti di questi minori che sono modalità perverse
Modalità devianti che sfortunatamente spesso come abbiamo visto hanno un forte seguito
Quello che osserviamo e che vediamo sistematicamente nei nostri e i nostri luoghi diciamo di lavoro in cui ci si occupa del rischio
Abbastanza evidente allora io ritengo che
Sia essenziale
Individuare alcuni punti
Di attacco forte che ancora oggi devono essere ben portate avanti in modo chiaro netto senza tentennamenti senza cedimenti
Io credo che intanto è necessario che se si vuole sviluppare una cultura una cultura della legalità contro la cultura o subcultura mafiosa è importantissimo che
Venga tutti garantito il diritto non soltanto all'istruzione ma il diritto alla educazione
Perché
Il discorso che è stato fatto nel video in particolare
Dal presidente calante rispetto alla mafiosità all'assunzione di alcuni comportamenti di tipo mafioso che spesso sfortunatamente sono preludio poi di un'assunzione di identità mafiosa ecco
Ebbene dirlo chiaramente si tratta
Di assunzione di atteggiamenti di modi di essere distintivi relazionali di interazioni con gli altri modelli di interazione con gli altri ecco allora questi atteggiamenti questi stili relazionali queste modalità di interazione con gli altri
Non possono che trovare un del condizionamento forte
All'interno di un gruppo che quello scolastico che deve proporre modelli alternativi a quello che sta quelle che sfortunatamente spesso si possono trovare o in famiglia o per la strada
Allora se questo è un nostro compito specifico dobbiamo anche con chiarezza a dire che per potersi proporre in termini alternativi a questi modelli forti
Del familismo o della strada come luogo appunto di sviluppo di queste modalità di relazione se ne vogliamo essere veramente alternativi
Dobbiamo intanto farsi che la scuola sia un luogo sicuramente più attraente ed è la strada e di questi modelli che vengono in qualche modo trasmessa attraverso la relazione familiare questo vuol dire che è necessario che ci sia anche una competenza relazionale degli insegnanti
Nella gestione della dinamica del gruppo
Non è pensabile che questi comportamenti questi atteggiamenti questi modi di essere questi stili relazionali possano essere acquisiti soltanto per il fatto di stare una classe ad ascoltare l'insegnante che pare cioè non può essere questa la strada
Una cultura della trasmissione educativa una logica della conduzione
Della didattica soltanto nei termini del della istruzione non paga non può pagare assolutamente per la costruzione di questa cultura diversa che ne vogliamo costruire allora
Le cose sono chiare io credo per potere sviluppare
Una cultura della legalità
Una vera cultura antimafia
è necessario che la scuola ripensi se stessa è ne siamo vedi scuola quindi queste cose ce le possiamo dire tutto sommato con con molta chiarezza e con molta onestà intellettuale
A me personalmente non pare che ancora alla scuola italiana in genere palermitana in particolare se non ripeto per quelle situazioni sicuramente
Belle che ci sono anche la nostra realtà ma parlo della globalità farlo nella sua interezza a me personalmente non pare che la scuola palermitana
Abbia fatto questa scelta baffi abbia fatto questa opzione di fondo cioè di diventare luogo dell'elaborazione culturale al luogo dell'accoglienza nei confronti alla diversità luogo della elaborazione
Di un modo di sentire diverso sfortunatamente andando in giro per la scuola io vedo molta cultura della tradizione trasmissiva
Vedo molto discorso centrato sulle nozioni sul sapere sugli apprendimenti che ai ragazzi soprattutto a quelli più a rischio non interessano affatto
E queste anche
Una nostra realtà quindi è giusto è necessario che queste cose vengano dette ed è necessario che le persone che hanno fatto invece le opzioni che secondo noi vanno nella direzione corretta
E necessario e queste persone
Comincino come dire ad uscire fuori nel senso delle tentativo anche di un impegno forte socializzante di quelle esperienze
Innovative
Alternative che pure ad esempio in questa realtà esistano pensavo a quanto anche in questa scuola si fa mettiamo per far diventare la scuola luogo di attrazione pomeridiana
La discoteca che avete messo in piedi ecco è un esempio di come la scuola può proporsi nei termini di una calamità dispetto a minori che altrimenti resterebbero per le strade visto che non esistono e strutture di aggregazione sociale corretta all'esterno del territorio bene premi chiedo
Quante scuole a Palermo hanno fatto questa scelta
Cioè e qualcosa che ormai è veramente passato all'interno di tutte le nostre realtà istituzionali o ancora c'è molto da lavorare o ancora c'è molto da battaglia all'interno stesso dalla nostra scuola ecco questo lo dico non per accusare nessuno ma lo dico come uomo
Della scuola c'è come persona che lavora all'interno e lo dico anche con in quella sensazione
Spiacevole sgradevole con quella visione spesso davanti agli occhi di tante situazioni di come dire di violenza simbolica per fortuna di violenza culturale che in alcune realtà
Noi osserviamo e che sono anche violenze che
La scuola contezza fortunatamente o non riesce a fare questo discorso di ripensamento di se stessa
Io mi auguro che questo che questo discorso di ripensamento possa al più presto realizzarsi con il concorso di tutti ma non illudiamoci che le cose possano confà acidità modificarsi sebbene ci siano dei germogli che dobbiamo raccogliere tu
Bene grazie professore Maurizio Gentile adesso dopo avere visto il video di Renato Campisi sentita
L'ulteriore relazione del professore Gentile sentiamo Onofrio dispensa e poi introduciamo
Apriamo il dibattito per quanti volessero intervenire
Ma e io volevo soltanto cogliere l'occasione per fare alcune considerazioni
Considerazioni India intanto mi sono state sollecitate dal delle immagini che scorrevano
Nelle il video
La prima considerazione che ho fatto è quella che è passato tanto tanto tanto tempo
è passato tanto tempo da quel maxiprocesso
E mi ricordai poco fa del clima
Che si riveda in quei giorni a Palermo durante il maxiprocesso
Quando non essere garantisti per esempio era un'eresia
Quando
Un giornale a suo modo autorevole come il Giornale di Sicilia in questa città additava quanti avevano dubbi
Che il confronto-scontro con la mafia si potesse operare sul piano della stretta osservanza del garantismo
è passato molto tempo da quei giorni e
I rapporti di forza tra chi aveva quelle considerazioni e chi invece riteneva che la mafia e tutti i quei collegamenti e quei supporti di cui l'Amati assist disponeva si dovessero prendere di petto
E al più alto livello il rapporto di forze cambiato
Di questo forse non sapevano molti non sapere certamente Totò Riina che proprio oggi nell'aula bunker di Rebibbia
A suo modo Conte Serra un po'le lodi del Giornale di Sicilia dicendo che l'unico che aveva capito tutto e che sapeva scrivere di cose di mafia era il direttore del Giornale di Sicilia e quindi sono con lui era disposto a confrontarsi
Che Totò Riina non capisca di quanta acqua sia passata sotto il ponte la cosa non ci interessa molto
è importante che ce ne accorgiamo noi di quanto di quanta strada si sia fatta
E paradossalmente ebbene anche che ci si scordi un pochino che sono morti Falcone Borsellino anche quelle morti sono distanti non è passato neanche un anno
Eppure a rivedere le immagini di quelle due stragi mi sembravano un po'un ricordo lontano
E che forse la cicatrice s'era un po'
Lecce la piaga essere un po'rimarginata
Perché perché abbiamo fatto tanta strada da quelle da quelle morti
Abbiamo riempito le strade abbiamo riempito le piazze abbiamo tinto di bianco i nostri balconi
Una sorta di di lenta rivoluzione
Che tenere il passo di altri cambiamenti che erano imposti alla società nelle aule giudiziarie
Diceva l'altro giorno in una intervista don Riboldi
Non dobbiamo scordarci che esse toccato i magistrati fare pulizia in questa società adesso il compito più forte una volta fatta pulizia spetta a noi
Spetta a noi costruire nella società civile che non si costruisce né con le istruttorie
Se ne ne nelle aule giudiziarie
Il problema dunque di ricucire quello strappo che essi operato in questi anni
Quando si è imposto alla società a tutti i livelli
Un modello distorto modello distorto di vita di convivere un modello distorto di uomo di successo regole distorta
Queste considerazioni tutto sommato sono state a suo tempo alla base del nascere della rivista
In cui lavoro io con altri amici Sud Ovest ad Agrigento sostanzialmente si viveva come sotto una lente d'ingrandimento tutto quello che si ricompone il Paese solo che ad Agrigento che per certi versi era stata una la città di frontiera dove poteva benissimo a spadroneggiare l'abuso
E l'illegalità dove il modello dell'abuso
Ma è anche necessario fare un lavoro che ci ritroveremo domani quando i magistrati avranno fatto pulizia quando forse le forze politiche avranno capito che la selezione del ceto politico non può avvenire così come avviene adesso per cui vale in un quadro un dirigente soltanto se porta o soldi o voti non consenso che è un'altra cosa
E allora si trattava di ricucire questo strappo di riprendere uno per uno quasi fosse un tappeto persiano da ricomporre in tutti i legami facendo in modo che tra passato e futuro non ci fosse questa cucitura che si vedeva di ricucire il passato con le con il futuro di riprendere uno per uno le forze che si erano messe da parte le intelligenze le capacità e la di elaborare di programmare le le creatività
E di dare loro uno spazio uno spazio per ricomporre un patrimonio da poter offrire allora dicevamo alla città nel momento in cui partiva il progetto di ricostruzione civile morale
Ci siamo accorti che non era una ipotesi di lavoro che poteva restare nella strettoia
Di Agrigento che tutto sommato era una esigenza è un modello di lavoro che poteva essere indicato anche oltre confine di Agrigento ed è stato facile superare confine
è diventato un modello a cui hanno guardato anche fuori
E questo ci ha un po'impegnati nel continuare questa esperienza
Un'esperienza che abbiamo ampliato
Con un'altra pubblicazione con una collana di documenti sono per lo più documenti
Di un lavoro istruttorio fatto le magistrate
Così è nato il dossier sul delitto Lima così è nato il dossier sugli scandali del malgoverno di Caltanissetta
E così via così sta per nascere un dossier
Su quello che è stato Rina nel processo di formazione della nuova mafia
Questo perché questo perché riteniamo che al di là di come andranno a finire i processi di mafia
E sul piano su un altro piano che si devono distruggere le immagini di alcuni protagonisti del malgoverno dal malaffare
E di questa
E di questo di vecchio questo di questo modello che entrato sotto processo perché come mi diceva
Un magistrato tempo fa
Dice crede in me se per esempio voi pubblicate queste quattrocento pagine
Che disegna no il ritratto di questo Toto Rina
E fanno comparire nelle pagine fate comparire nelle pagine che riguardano tutto Rina tutte le complicità le connivenze
I silenzi
Tutti i rapporti di quella zona grigia che hanno agevolato il potentato di Riina del suo clan se li fate conoscere se queste se queste carte
Arrivano nelle mani dei dei giovani entrano nelle scuole
Nelle mani
Di chi tutto sommato fina questo momento informato in maniera frammentaria dalla televisione nei giornali
La capacità distruttiva di questi vecchi modelli di una società che ormai speriamo a caccia parte più del passato del futuro la capacità distruttiva di queste quattrocento pagine lette sarà molto ma molto più forte di una sentenza perché mi disse che vuoi che sia una sentenza di ergastolo uno due tre quattro ergastoli
Riina ha molto più capacità disgregano niente di vecchi modelli il vecchio di vecchia
Sottocultura ecco una parola che si è tanto sentita stasera la conoscenza di quello che c'è stato
Ecco queste un poco
Il il valore del dell'esperienza
Che noi abbiamo fatto
Credo che e di queste cose
Che si abbia bisogno se bisogna anche di incontri incontri come questi
Sia la necessità di fare capire anche soprattutto ai giovani
Che i modelli sono altri
Che modelli sono quelli che si incontrano per strada
Modelli sono i giovani che lasciano la strada per aggregarsi a un corteo che può può sembrare non abbia valore ma che è un grandissimo valore quando il corteo formato da cento duecento da mille giovani che dicono ora basta
Rivedendo le immagini delle filmato del maxiprocesso anche la stessa catena Oman per me in catena umana mi sono accorto che abbiamo fatto molto strano un per strada
Perché come diceva in una intervista di qualche giorno fa don Riboldi il processo di liberazione
è iniziato
E le cose che succedono anche a livello politico in questi giorni credo che quindi hanno personalmente una conferma
Di questa sensazione anche in questo caso guai ad abbassare la guardia guai a ritenere
Che il più è stato fatto mai come adesso e le morti di Falcone e di Borsellino ce lo hanno insegnato è necessario non delegare ad altri un lavoro importante come quello della lotta la macchina per troppo tempo sinceri democratici intellettuali
Sono stati appagati da ritenere che Falcone Borsellino erano gli unici erano i migliori loro potevano farcela
Io credo che con la loro morte hanno voluto darci un messaggio che loro non potevano farcela
Che il problema non era di uno due magistrati quattro poliziotti otto agenti di scorta il problema era molto più vasta Falcone Borsellino non potevano farcela
Ce la possono senz'altro affare cento duecento trecento quattrocento persone che gridano basta
Ci sono sono richieste
No no
Ho letto l'oggetto di questa controversa convegno che consigli sui piedi
Ma purtroppo io c'ero il passante Bastian contrario mano sortito nessun consiglio
Suggerimento per cambiare Italia
Particolare ma io desideravo soltanto siccome ho sentito
Del parlarvi percentuali di abbandono
Ragazzino a scuola qui a Palermo
Quartiere Giselda missini eccetera eccetera ma cosa fanno le famiglie cosa fanno le autorità nulla io debbo raccontarvi brevemente che pochi anni fa viaggiando da Milano in Olanda
Era un po'mentre noi due olandesi due coniugi di Maastricht fatta apposta la stessa città dove hanno firmato il trattato dalla CEE i quali lavorava lavoravano e lavorano ancora oggi presso il Comune di Maastricht in Olanda come assistenti sociali per il comune diverrà città e hanno le mansioni di controllare affinché gli alunni minorenni ovviamente
Frequenti in una scuola
Vanno a vedere le assenze
Vanno dalla dagli editori la prima volta c'è un rimprovero verbale
La seconda volta c'è una multa a dar stavolta i genitori che hanno la patria potestà come poi esistenti in Italia c'è anche l'arresto mi diceva mia figlia che vive in Inghilterra ha fatto delle ricerche apre sulla alcuni amici mi hanno detto che Inghilterra esiste
Questo controllo da parte delle autorità e cittadini affinché gli alunni vengono controllati nella loro assenza è tutto qui in Italia e non c'è nulla schemi menefreghismo diciamo che ha mute facciamo statistiche tre per centocinque per cento venti per cento siamo pratici dobbiamo essere pratici drastici dire questo per più poi
Che la faccenda della la scuola
A Palermo saranno due tre scuole soltanto che sono impegnate sul fronte antimafia per cui queste ovviamente
è debbo dire io ho due figlie uno di ventisette lunedì ventiquattro ho cercato in questi ultimi tempi di vedere tutti i libri di storia delle dall'elementare dalla terza quarta fino alle alle scuole superiori nella parte del del nella nei libri di storia per vedere se c'era qualcosa si parlava della mafia siciliana della 'ndrangheta calabrese dalla camorra Angers nemmeno una riga
Lei presiede Botaniate diverse
Questo è già una una mancanza da parte dei nostri parlamentari sia nazionali sia regionali l'ultima cosa e chiude ci sarebbe molto da dire
E c'è un libro di Sergio Turone corrotti e corruttori pubblicato nel lontano mille novecentottantaquattro Libero che ebbe delle traversie fu sequestrato poi finalmente uscì tutto tutto censurato però nelle note è significativo che nel mille novecentottantaquattro
La signora Clara Calvi Pedone del banchiere Roberto Calvi costretta a scappare dall'Italia si trova in Canada forse a monte si sa bene dove dice esattamente per tornare al discorso di Andreotti
Dice esattamente che
La signora caldi avevo
A parere di Roberto Calvi dice la signora Calvi il capo vero della P due
Della loggia P due era Giulio Andreotti questo nel mille ottocentottantaquattro nessun magistrato degli ottomila Gargano in Italia si interessò mai di indagare andare a fondo su queste dichiarazioni della signora Calvi
Come si spiega stata una copertura continuata di questi anni ora spunta delle bubbone fa all'estero alcuni amici miei stranieri ne ho detto fino a due tre anni fa ma l'avete in casa lì da voi capo dalla mafia oltre a essere Capodanno Geppi due
Un auspicio no detto è un professore tedesco e anche ha dedicato alla mafia è anche Angelo ma nessuno si è mosso ora dobbiamo andare merito ringraziare il CSM in mezzo a tutti gli errori che ha fatto che finalmente ha deciso di mandare a Palermo un procuratore capo della Repubblica che non è siciliana è un torinese che si è distinto anni addietro nella lotta contro il terrorismo perché e ho avuto la confermo dall'Unità d'Italia dove oggi tutti una volta ricavi della Repubblica di Palermo sono stati sempre siciliani è speriamo che sia la volta buona che qualcosa venga fatto da pattume da Lotito sarò antimeridionalista antisionista ma questa è la mia impressione grazie
Io sono un insegnante di scuola media cioè mi vorrei riallacciare facendo due brevi considerazioni a quello che ha detto Gentile
Dunque esiste una questione didattica nella scuola palermitana lui lo ha detto lo ha sussurrato ma lo pensa
E lo penso pure io
Che cosa vuol dire questo
Io credo che voglia dire
E questo ci investe direttamente come insegnanti
Che sia il curriculum il cui liguri che noi andiamo a
A fare che il modello di insegnamento che si pratica nella nostra scuola non soddisfano i bisogni dell'utenza questo è il problema
Questo è il problema che noi abbiamo come insegnanti come istituzione
Problema di cui non si parla mai
Non si parla mai neanche dentro la scuola questo il problema ancora più grave
E che mi fa anche essere abbastanza pessimista
Nel passato
Vent'anni fa nei mitici vent'anni fa
La scuola ha prodotto una grande capacità di autoriforma
Le forze interne agli studenti no anche il corpo insegnante sono stati capaci di
E
Spaccare rompere
Mi chiedo se noi sulla questione della quale discutiamo a Palermo nel Meridione stiamo vivendo una fase come quell'a me non pare a me pare che ci sia minoranze sicuramente motivate interessata
Mi pare che ci sia anche un inquietante Silenzio degli insegnanti
E dei maestri
Vorrei anche dire che da parte delle minoranze leggiamo minoranze dal punto di vista numerico non qualitativo certamente ci sia anche un altro punto su cui vorrei richiamare l'attenzione
Si parla molto di valori
Si accenna a un'ipotesi di scuola di tipo valoriale no mi pare che questa è la strada
Io mi permetto di richiamare l'attenzione sul fatto che questo non può essere considerato per me è la via d'uscita cioè se noi non recuperiamo
Il discorso dell'istruzione poi dirò in che senso e mi pare che rischiamo di come dire
Offrire una via d'uscita alla situazione attuale c'è tutto resta fermo
Per quanto riguarda la questione didattica
Introduciamo una variabile nuova ecco
Ma
Coglie vent'poi come dire sottesi e le mediazioni di cui i nostri consigli di classe di cui i nostri consigli docenti sono maestri riusciamo a salvare capre
E i cavoli
Questo lo dico perché io qui ho anche sentito alcune cose vorrei dire non basta non basta aggiungere un capitolo sulla mafia nei libri di storia questo io lo devo dire perché se il problema fosse e questo guardare lo stiamo risolvendo ci sarà un'invasione del mercato editoriale di questioni di questo genere state tranquilli dico avremmo già chiuso come non basta
Predicare ai valori nuovi ai nostri alunni non basta
Il problema è si affrontano ecco all'interno di una questione molto più complicata io
Diciamo solo una cosa
Parlo per quanto con penso io debba essere la scuola dell'obbligo si parla di cultura ma ma che poi in fondo cosa dovremmo fare potremmo fornire agli alunni le capacità intellettuali per formarsi una cultura lo dovremmo fornire le abilità di base che servono a ad avere una cultura
Poi dico c'è un uno spazio di autonomia che ogni che ogni persona avrà nelle scelte io non non penso nemmeno che l'insegnante debba diventare una sorta di intellettuale organico all'Antimafia lo dico senza timore di essere considerato io non lo credo perché stiamo attenti io credo invece che noi dobbiamo essere certamente non neutrali ma certamente anche capaci di capire che il cambiamento è affidato a processi intellettuali cognitivi di socializzazione che hanno come protagonista l'individuo nella sua autonomia e se la scuola non riesce a dare questa forza al proprio esistere noi non abbiamo fatto nulla
Io concludo raccontando una mia esperienza personale io insegno ad Altofonte come voi sapete non è né Stoccolma né ecco è un posto che ha quella sottocultura di cui si parla e cioè dopo l'omicidio del giudice Falcone nella mia classe si è scatenata
Una discussione
A tratti anche violenta
Violentare i toni verbali fra due parti della classe una sosteneva che gli era andata
Avevano ragione quelli che aveva ucciso Falcone perché tante famiglie aveva fatto piangere questa è stata la giustificazione io certamente non sono stato insegnante neutrale
In quel momento mi sono sentito provare molte cose sul capo la discussione è stata molto animata per fortuna il settore femmine la casa è venuta incontro io alla fine si è arrivati a una conclusione
Dico abbiamo letto poi un estratto del libro DVD del di Calderone due ore del personale in cui si parla di con un ragazzo diventa mafioso poca scuola epoca Chiesa dice Caldarola
E mi faceva a un certo punto lì quei ragazzi hanno letto e discutevano di questa cosa però poi riflettevo ma se questi ragazzi non avessero come dire ha avuto le capacità di
Di leggere quella quella
Per Foppa la fotocopia io non avrei mai potuto fare quella discussione ecco voglio dire ci sono processi che devono camminare insieme
Se ci sono altri che vogliono intervenire si prenoti nuovi volge organizziamo ma conclusione allora mi presento sono Maria D'Asaro sono docente di lettere presso questa scuola
Sono docente presso i corsi lavoratori io qua vorrei puntualizzare sottolineare il valore dei corsi serali nell'ambito della didattica antimafia innanzitutto nell'ambito come sottolineava giusta professore gentile dell'affermazione del diritto allo studio perché l'evasione alla all'obbligo abbiamo visto cioè ed è massiccia nonostante i miglioramenti ecco è ancora troppo grave
Ecco voglio proprio sottolineare io qui ho un po'di miei corsisti miei in senso affettuoso ovviamente voglio sottolineare che laddove
è non arriva alla scuola dell'obbligo laddove l'evasione purtroppo continua a essere una realtà i corsi serali possono essere un
Una modalità di recupero efficace intanto per la formazione del diritto allo studio ovviamente l'affermazione della e che è alla base poi i liberi di tutto il resto e possono anche se condotti gestiti pensati in una certa maniera possono senza
Altro servire alla alla crescita umana personale alla didattica antimafia
Un minuto solo perché credo siamo tutti un po'stanchi vi devo dire anche quest'anno abbiamo fatto con i corsisti un un percorso di di ricerca la la scoperta dei valori la scoperta
La di una cultura che poi diventa cultura antimafia credo l'abbiamo fatta la stiamo facendo insieme vi racconto sono una cosa tra le altre attività abbiamo assistito assieme al film Gandhi
Un devo dire le reazioni sono state abbastanza diverso se Venetico solo due un ragazzo
In una classe alla alla domanda per teche cos'ha significato questa esperienza questo uomo ha detto e lo ha detto in modo molto convinto professoressa danni era veramente un uomo d'onore
Non vi dico sì sì Turri di però quel ragazzo sì sì e cioè a modo suo gli faceva un complimento e
Ecco a modo suo gli faceva un complimento però devo dire ecco poi gli stessi altri corsi in stile hanno detto ma che in bici e gambe non è era un uomo d'onore quanto meno nel senso codificato del termine perché proprio il suo rifiuto della violenza il suo essere pronto a morire per la sua idea ma non a a dare la la sofferenza la morte per imporsi è proprio alla all'opposto dell'uomo d'onore è da lì è David altre tematiche venuto fu
I un discussione sull'importanza della cultura della vita sull'importanza dell'autonomia di giudizio sul e su tante altre cose insomma ecco diciamo che la didattica antimafia la possiamo la dobbiamo fare sono d'accordissimo con professore Gentile alla scuola credo che sia il luogo deputato a ciò in questo dobbiamo dovremmo riscoprire poi diceva nel video il preside Mercadante dobbiamo Orrei imparare a fare storia fare educazione civica ma per discutere su queste cose ci sarebbe bisogno di un altro dibattito