L'Italia ripudia la guerra

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Richiesta russi Sergej qua zero
Quindici siamo allora
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Ministro trenta Venezia assassino che la macchina
Benissimo allora ovvero
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Qui
Qui
Qui
Qui
No io ringrazio
Le autorità cinesi e militari presenti che ciondolano con la loro partecipazione a questa grande unitaria e pacifica manifestazione della ricorrenza del settantasettesimo deve ossario della liberazione dell'Italia dal nazifascismo grazie a tutti voi che siete così numeroso
La manifestazione nazionale come sempre promossa dal Comitato permanente antifascista contro il terrorismo per la difesa dell'ordine repubblicano
Nel quale sono rappresentate le associazioni della Resistenza della deportazione i sindacati le forze politiche le associazioni democratiche
Tra i numerosi gonfaloni che vedo qui presenti
Presente quello di Cernusco sul Naviglio che ha ricevuto la medaglia d'argento al merito civile
Conferita proprio il venticinque aprile dal presidente della Repubblica
Dopo tre anni di sospensione per l'amante mia abbiamo di nuovo promosso la grande manifestazione nazionale
Da questo palco il venticinque aprile del due due e il due mila diciannove aveva parlato Carla Nespolo presidente nazionale dell'Anpi che oggi ricordiamo con grande affetto e commozione
Stiamo attraversando un periodo in cui la pace bene prezioso conquistato dalla Resistenza italiana europea con la sconfitta del nazifascismo messa drammaticamente in discussione
Dall'aggressione del Russia di Putin all'Ucraina
I nazionalismi all'origine della prima e della seconda guerra mondiale si stanno ripresentando in modo preoccupante
Assistiamo ad una grandissima ad una gravissima escalation dei conflitti ed era corsa al riarmo in tutto il mondo che pongono come prioritaria la costruzione di una pace stabile e duratura
Abbiamo fermamente condannato
L'aggressione della Russia e l'Ucraina un atto di guerra che nega il principio dell'autonomia determinazione dei popoli e fa precipitare l'Europa e l'intero pianeta sull'orlo di un conflitto globale
Con il minaccioso ricorso da parte della Russia alle armi nucleari
L'invasione di Luca Rina dimostra che il presidente Putin ha scelto di usare la forza alle delle armi per poter ridefinire l'architettura della sicurezza europea a scapito del rispetto per la democrazia
La partecipazione più dolorosa e per le sofferenze del popolo ucraino
Costretto a lamentare perdite umane gravissime che colpiscono bambini donne anziani sottoposto eccidi di civili inermi come quello avvenuto a buccia da parte delle truppe russe siamo a fianco della resistenza di un intero popolo che combatte in armi a difesa della propria libertà indipendenza e sovranità nazionale
Lo stesso articolo cinquantadue della nostra Costituzione repubblicana riafferma con forza
Che la difesa della patria e sacro dovere del cittadino la Costituzione nata dalla Resistenza italiane
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
A qualche giorno fa ha sottolineato che nella giornata del venticinque aprile a ricordiamo la rivolta in armi
Contro morale contro la l'oppressore che fu difesa strenua del nostro popolo dalla violenza che veniva scatenato contro di esso da parte del nazifascismo
E Mattarella giungeva dal nostro venticinque aprile viene un appello alla pace
Ha la pace non ad arrendersi di fronte alla prepotenza
L'Italia e l'Unione europea devono svolgere un ruolo importante attraverso link strumenti della politica della diplomazia
Per la cessazione delle ostilità ed una soluzione pacifica del conflitto la politica deve rivestire un ruolo di primo piano nonostante le difficoltà il rifiuto rifiuto di Putin alla trattativa
Sono passati settantasette anni dalla sconfitta del nazifascismo
Da parte della Resistenza italiana resistenza italiana che non è stata solo delle partigiane e dei partigiani del corpo volontari della libertà
Fondamentale fu ruolo dell'unità italiane che combatterono al fianco degli alleati
Con i quali furono protagoniste unitamente ai soldati della Brigata Ebraica insignita di medaglia d'oro al valor militare dal Parlamento italiano
Dello sfondamento decisivo della linea gotica
Resistenza che fu dei seicentocinquanta mila militari italiani tradotti dopo l'otto settembre quarantatré nella gamma insisti
Degli oppositori politici dei lavoratori deportati nei campi visti concentramento degli ebrei che videro spegnere la propria vita nei campi di sterminio nazisti notevole e di grande peso fu la partecipazione delle donne
Alle quali va da parte nostra un infinita gratitudine donne che non avevano il diritto di voto e se lo conquistarono Estero conquistarono partecipando alla resistenza
Quando ricordiamo quel periodo della nostra storia non dobbiamo dimenticare ruolo nefasto dei repubblichini di Salò
Senza lo loro fattiva collaborazione i nazisti non avrebbero potuto catturare deportare oppositori politici i lavoratori in sciopero ed ebrei
Questo è un elemento della storia che mai dobbiamo rimuovere e dimenticare
A settantasette anni dalla Liberazione siamo ancora in presenza di una sempre più preoccupante deriva xenofoba antisemita ed a ripresentarsi di movimenti neofascisti l'antisemitismo che ha radici secolari
è vivo e vegeto in Europa e si manifesta con frequenza sempre più preoccupante
Non è più tollerabile che si ripetano nel nostro Paese e a Milano città medaglia d'oro della Resistenza manifestazioni di movimenti neofascisti e neonazisti che diffondono il virus dell'intolleranza e dell'odio
Quanto accaduto a Roma il nove ottobre due mila ventuno con l'assalto di Forza Nuova alla sede nazionale della CGIL costituisce un fatto di estrema gravità un attacco alla democrazia e al mondo del lavoro
Abbiamo abbiamo bisogno di un'estesa coscienza collettiva antifascista a partire dallo Stato
Che deve adoperarsi per infliggere condanne severe e sciogliere formazioni neofasciste e neonaziste con gli strumenti e che esistono già quelli della legge Scelba e Mancino
Gli strumenti ci sono occorre la volontà politica di applicarli
Ma tutto ciò non basta solo una grande azione di carattere culturale ideale e storico può contrastare questa preoccupante deriva e una mentalità ereditata dal periodo fascista costituito da un modo di pensare diffuso
Che ripropone periodicamente
La necessità di ricorrere all'uomo forte per risolvere le situazioni più complesse del Paese no la nostra bussola e guida per risolvere i problemi era costituzione repubblicana nata dalla Resistenza
Dobbiamo assumere l'impegno solenne a realizzare gli ideali per cui tanti sacrifici sono stati compiuti dai combattenti Italianieuropei per la libertà
è urgente costruire la speranza di un mondo migliore in cui non ci siano più guerre fascismi intolleranza ma che sia finalmente unito nei valori della pace della convivenza tra i popoli dell'antifascismo della solidarietà
Ricordava Arrigo Boldrini per oltre sessant'anni presidente nazionale dell'anti
Abbiamo combattuto per la libertà di tutti per chi era con voi per chi non c'era e anche per chi era contro certo la resistenza ha liberato tutti
Ecco perché il venticinque aprile deve essere una giornata di unità
Di tutti gli italiani che indipendentemente dalle loro convinzioni e credo politico credo non gli ideali di libertà di democrazia di antifascismo racchiuse nella Costituzione repubblicani
Prima di dare la parola al sindaco Giuseppe Sala vi leggo un messaggio pervenuto mi da Carlo Smuraglia presidente emerito dell'Anpi nazionale
Tutti salutiamo con grande affetto che per la prima volta nella sua vita non ha potuto partecipare per motivi di salute a una manifestazione nazionale del venticinque aprile
Smuraglia scrive sarà la prima volta che manco ad una manifestazione a cui tengo moltissimo
Ti prego di comunicare il mio profondo dispiacere di non esserci e la mia partecipazioni ideale all'incontro che spero sia di grande su successo
Presto il vento ha un significato ideale per tutti ma neanche uno o più intimo per me per chi alla Resistenza ha partecipato direttamente e di essa mantiene un ricordo indelebile
Come uno degli avvenimenti più importanti della propria vita
Come il spero lo sia per tutti i cittadini che devono considerare il venticinque aprile come uno dei momenti fondamentali della Repubblica della Costituzione e della nostra convivenza comune
Bando tutti i partecipanti un grande saluto e un sincero abbraccio nella speranza che il futuro che oggi appare piuttosto Fusco
Recchi a tutti noi la giustizia l'equità e la pace che sono i veri componenti di base di tutto ciò che abbiamo sognato e per cui ci siamo impegnati dando vita alla resistenza Carlo Smuraglia
Ora la parola a Giuseppe Sala sindaco di Mila no
Buona giornata della Liberazione a tutte e a tutti le grazie di essere qui a Milano in tante e in tanti
Ognuno di noi sa benissimo quanto importante esserci al venticinque aprile esserci
Insieme all'immensa comunità che ne condivide la storia
E i valori e non è solo importante e anche bello e questo dopo due anni di difficoltà impensabili nel momento difficile
Che anche adesso si vive con un conflitto terribile in territorio europeo
Bisogna ricordare che il venticinque aprile non è un giorno come gli altri è il nostro giorno
è importante
A partire da quello che le nostre madri e i nostri padri hanno compiuto facendo culminare nel venticinque aprile del quarantacinque la possibilità di definirci democrazia di vivere in democrazia
E questa è la celebrazione della democrazia e quarantacinque non era ancora compiuta
Ma il venticinque aprile ne è stata la premessa
E la solennità la solennità di questa data viene celebrata da tutti coloro da tutti noi che si sentono parte dei nostri grandi valori democratici
Significa quaestor il venticinque aprile
La festa della Liberazione dal nazismo e dal fascismo
E su questo non dividiamoci mai
Oggi siamo nel due mila ventidue e il venticinque aprile ci dice anche altre cose abbiamo tutti sentito la parole di Liliana Segre
è difficile non pensare alla guerra in Ucraina
In questa nostra feste dalla liberazione Liliana ragione
Un dibattito ampio a volte a aspro si sta svolgendo tra persone organizzazioni in merito a cosa può fare a cosa sta facendo l'Italia per il conflitto scatenato da Putin contro l'Ucraina
Ci sono state
E ci sono polemiche discussione io voglio solo che la mia sia chiara
Non voglio e non posso pretendere che sia condivisa da tutti ma voglio che sia chiara
E penso che la nostra liberazione non è stata non è stata conquistata con le parole e che la resistenza non è stata fatta senza sofferenze è la mia posizione
E poi è giusto che si discuta anzi è il sale della democrazia e della politica
Però c'è qualcosa che non si può
Tollerare né discutere la libertà va difesa è un valore assoluto a volte fragile a volte forte ma va sempre difeso senza cedimenti e con intransigenza
Ora
Il mio messaggio di oggi
Ci vuole essere in particolare il seguente e lo dico di fronte a tutti a tutti in questo giorno di festa in questo giorno che per noi è sacro non c'è più spazio per l'ambiguità
Guardate non lo dico agli altri credo che la mia categoria la categoria della politica possa permettersi tutto ma non di essere ambigua
E non ci può essere ambiguità a proposito di nazismo e fascismo
L'identità nostra del nostro continente
Oltre che nel nostro Paese precisa non c'è spazio non ci deve essere spazio per il fascismo lo diciamo chiaro e tondo basta ambiguità
Non è possibile essere ambigui fino al punto di non scegliere fra un candidato democratico e una candidata che non rinnega il fascismo e già in Francia ma magari anche in Italia
E così come in qualunque luogo che pretenda di definirsi europeo e democratiche democratico basta ambiguità
Non è possibile essere ambigui fino al punto di chiedere pieni poteri o di farsi finanziare dall'autocrazia russa anche attraverso mediatori ambigui
Basta ambiguità
Non è possibile avere tentennamenti e guidare forze politiche che non hanno fatto i conti con il tragico passato fascista per riproporne conati nel nostro Paese gente che fa il saluto fascista basta ambiguità
Che non è possibile essere ambigui fino al punto di dire che i bambini crescono felici sotto il fascismo lo andassero dirà Liliana Segre se era felice sotto il fascismo
Se c'è un valore che sente riportano comunque questo sindaco e questo uomo prima di tutto chi vi parla
E proprio il fatto di chiedere l'uscita dall'ambiguità a tutte e a tutti coloro che ancora vivono nell'ambivalenza rispetto al nostro comune denominatore la nostra Costituzione la nostra Repubblica che hanno l'antifascismo come fondamento e questo mi porta a dire che oggi ne festeggiamo la festa
Della liberazione del nostro grande paese
Ma vorremmo festeggiare anche altre liberazioni quelle che abbiamo ancora da conquistare per esempio
La liberazione completa dall'Europa il nostro continente ha scelto la democrazia e la difesa dei suoi valori ed Europa si stava sviluppando faticosamente certo ma si sta sempre di più consolidando
Sta trovando una vera identità
Anche attraverso la soluzioni di crisi gravissime come quella del Copi ecco bisogna che la Costituzione europea e dico esattamente la Costituzione europea ponga l'antifascismo tra i suoi valori identitari
L'Europa deve darsi una Costituzione antitotalitari sta che difenda il nostro continente dei rischi di poteri assoluti imprevista quello fascista non solo noi dobbiamo ambire anche un'altra liberazione
Quella dalle ferite che abbiamo imposto e stiamo imponendo al pianeta dobbiamo capire che chiunque di noi e partigiana e partigiano di una nuova lotta di liberazione dal consumo eccessivo sbagliato
E dall'intossicazione del pianeta
Badate bene
è una lotta di liberazione unica
Che prima i diritti perché le ferite della Terra nascono anche dal pensiero che discrimina
Da cui tutti siamo chiamati a liberarsi discriminazione di genere
Discriminazione in termini di lavoro sull'accesso alla sanità e la giustizia non c'è separazione
Infine a mio avviso c'è la più importante delle liberazioni quello che alla base di un nostro futuro di pace e di reale benessere un mondo in cui la competizione lascia il posto alla collaborazione
Perché Amiche mie e mia zia amici miei
Lo stiamo vedendo eccome se lo stiamo vedendo il frutto del pensiero assolutamente competitivo le competizioni tra stato portano imitabili inevitabilmente la guerra la cooperazione la collaborazione tra le genti del mondo porta a quello sviluppo sano che può essere il nostro nuovo progresso un progresso per tutto il pianeta per tutte e tutti noi
Voglio chiudere
Citando di nuovo quello che a mio avviso è un grande democratico italiano in questo giorno di liberazione Adriano Olivetti e gli disse
Se mi posso permettere spesso il termine è utopia
è la maniera più comoda per liquidare quello che non si ha voglia capacità o coraggio di fare un sogno sembra un sogno fino a quando non si comincia a lavorarci e allora può diventare qualcosa di infinitamente più grande
Riconosciamo oggi in queste parole vediamo i nostri sogni ad occhi aperti costruiamo il mondo in cui crediamo unitevi
Da lei nostri valori anche dalle nostre differenze ma solidali nelle nostre debolezze è un periodo in cui le debolezze si manifestano io vi posso solo dire in conclusione che sento come mio prima dovere
Di lavorare su questo la città la nostra città nella città volte divi invidiati alla città piena di debolezze questo è mio dovere devo lavorare su questo grazie a tutte grazie a tutti
Grazie a Giuseppe Sala per il suo intervento ricordo che sul palco sono presenti due partigiani Francesco Gnecchi io lo scopone e Giovanni maratona che ringrazio
La loro presenza
In questa giornata dove abbiamo voluto dimostrare la solidarietà profonda di tutti noi al Popolo Ucraino e abbiamo voluto che dal palco parlassero due cittadine ucraine
è una testimonianza nostra di solidarietà per le sofferenze di quel popolo
E di solidarietà perché siamo a fianco della resistenza di intero popolo che combatte contro uno Stato che vuole negare la libertà e le l'autonomia di quel Paese
Do ora la parola a ialina ER mole incolto consigliere comunale di bucce
Dove è avvenuto quel terribile massacro da parte delle truppe russe
Buona sera Italian Pippo
Di ormai dirò osa seri scene
Americana e al modo in con voi gestiti canzone
Entro dieci lire Aem partigiano bis Manuela Pansa
E sì ma esplicito giova di più
Dissi che mai quei beni partigiana
La chi migliora il sonno
Una mattina Neeson svegliato
La Ica in Bella ciao
Ogni sera precedenti suonare fai sei Amm lascia Federation ha già mai siti essi è nota la tua io treni anzi ITS
Elevare l'uomo Enzo Pulcinella
Altrui
Zeman Ostia despoti your
Eh vedi
E in particolare io ai partigiani Italia ANPI ipotizzata Arcangelis venti El Faiz offre il primo serve i CDS e dopo io prima vispi e sfruttare
Ormai siamo tutto foglio Alciato Poggiali quote o figliol pence
Buonasera
Io sono Irina ER vuole in coma e sono cose loro alla città di Cuccia
E oggi sono come un partigiano con le mie armi
Questa è il mio intervento per voi
Questo è il mio modo di essere partigiana
Una mattina mi son svegliata come in Bella ciao
Nel febbraio ventiquattro alle cinque della mattina la federazione russa attaccato le mie città e altre città in Ucraina
In un momento Putin ha rovinato il più bel periodo di pace che le proprie obamiano io punto
E in particolare voi siete partigiani qui in Italia in un paese straniero
Voi avete portato questa pace ai vostri figli ai vostri genitori e anche ai miei
Che sulla sei ENI UE Animal vuole intervenire Right Now in autori di ore Ierse vai a maschi sentirlo global store del mais
Rassodare stia ormai People and allestirli mai dove andai spinto East deiscente
Quel ovvia Fighting Falcon AMC Angels dei buoni del mio cliente lei anziché nella ricordare e non c'è un Cernobyl
Quell'artificio intelligenza completi e mi estone welfare medicine dei T venti fuori awards Rascel media
Ed è splendida idea civile Fou importanti occhi io aulici premi andito inizia
Quindi non è più sicuro di qui non è sicuro da nessuna parte
La guerra sta avvenendo adesso nella nostra Europa
E mentre e la maschera manda i robot su Marte
I soldati russi stanno uccidendo il mio popolo e stanno rubando ogni cosa anche le PlayStation
Quando noi stiamo combattendo con il cambiamento climatico loro bombardano gli gli impianti nucleari a e nel ricordare e Chernobyl
Quando l'intelligenza enti artificiale cerca di raccogliere migliaia di informazioni
Loro ventiquattro ore su ventiquattro
Mandare in tv la spiegazione perché è importante uccidere l'identità Ucraina
Onde tra gente al gentil dei ininfluente errori Silvio io treni anzi e mi due argomenti a ove però resterà uguale succede a M in mai informa che si vuole e dance bassa propaganda
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Guidoni vuole a Wexford a opere entrare on line Willie Moretti Now e nel mio gruppo Expert fra Morbelli
Architetto e designers fundraiser se ho Everyone assedio che Angelo è e nel cauti
Solo
Tutti gli ucraini ora sono al loro fronte e anche io sono nella mia guerra d'informazione
Avete già visto le atrocità che i soldati russi hanno fatto alle persone di buccia le le fosse comuni i gli stupri le torture l'uccisione di civili
Probabilmente sapete che il settantasei per cento della bellissima io quindi con parchi infrastrutture è stata distrutta
Io e il mio team abbiamo iniziato una guerra informativa lo vogliamo informare vogliamo chiedere chiediamo aiuto
Abbiamo fatto una campagna per la ricostruzione sostenibile delle città ucraina e non vogliamo aspettare tutta la vita stiamo cercando Esperti artisti urbanisti architetti designers
Chi è capace anche di raccogliere fondi ora quindi aiutateci
Questi questi giorni ci sono state grandi grandi domande da parte dei giornalisti
Desideri essi ai capi dato che può essere Franjo Annales entrambi i piloti dopo anni ISE Baudo Italian Strategy on this muore
Io in Out There is no Simple Lanzone
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Grassa mille teorica Spice fischi e il tempo dance funky rap Six medico
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Eh no Olsson
E avevano bassi segugi mette Elvezi denti Regions niente gioiosamente detti bidone niente giù aspetta Balti
Qui o festanti for Peace
Sa un po'distante pesi Niffoi occorrenti eseguirsi occorrenti slava Ucraini anch'
Ho ricevuto tante domande è una tra queste quella rispetto alla strategia italiana di aiuto in questa guerra
Non è chiaramente una risposta semplice
Ci sono anche diverse vie di resistenza
Gli insegnanti che insegnano nel nei bunker al sotto sono delle sirene opera sotto la minaccia delle bombe
Sapete che la le truppe russe hanno distrutto cinquantotto Hombu ambulanze e almeno ucciso sei medici
E i sindaci gli assessori di queste città stanno cercando di supportare con degli aiuti le loro città
Pisa se non farne spendi Visa svenne agricoltori nonostante i missili stanno cercando di fare andare avanti la loro economia io sono solo una persona di sei milioni che sono scappate dalla guerra
Le Krajina le forze Ukraine hanno bisogno di strumenti di protezione dei loro i loro bordello Borders
E sono noi siamo anime indipendenti ma ormai che tutti noi dobbiamo interne Arci affinché non c'era poi non ci sia la possibilità di utilizzare questi strumenti di protezione
Tutti quanti siamo per la pace tutti quanti siamo per l'Ucraina e con l'Ucraina grazie
Dia maniera Sala meno Ichino alla tariffario
Diamo ora la parola tetti Anna brandelli ruppe cittadina ucraina che qui con noi
Buongiorno sono Ucraina e il mio Paese si trova nel cuore dell'Europa
Su un territorio paragonabile a quello della Francia popolato da quasi quarantacinque milioni di persone
Dopo la caduta dell'Unione Sovietica con un referendum abbiamo scelto di ritornare alle nostre origini alla nostra lingua e cultura ad una consapevolezza nazionale
Abbiamo scelto la strada europea e valori della democrazia
Guasto non è mai stato accettato dalla Russia propensa a regime autoritario da ben ventidue anni di potere assoluto concentrato nelle mani di un'unica persona
Nel due mila tredici quando il governo ha cercato di fermare questo percorso verso l'Europa è il presidente Yanukovich non ha firmato un trattato di raccordo il popolo è sceso pacificamente nelle piazze
Prima nella capitale
Poi in tutto il Paese
Ha subito repressioni ma non si è arreso
C'è stata la rivoluzione dell'indennità mai Dante nel due mila quattordici la Russia approfittando della crisi di governo Anderson lacrime
E ha cominciato la guerra indo in bus
Appoggiando le minoranze separatiste
Do crema infine dipenda dall'aggressione ma non è stata in grado di liberare il proprio territorio dall'occupazione russa
Li svolti dei mediatori sono risultati vani
Il buon fritto è andato avanti per lunghi otto anni con i riflettori del mondo occidentale spenti
Infine e il ventiquattro febbraio due mila ventidue l'Ucraina è stata attaccata
Sono incominciati i bombardamenti sulle città e paesi alle cinque del mattino senza dichiarazione di guerra la storia riportare il ventidue giugno del mille novecentoquarantuno quando Hitler bombardò ch'io ci siamo svegliati in un libro di storia
Ci siamo svegliati in un incubo
La mia famiglia IMI parenti amici sono in Ucraina
I miei genitori
Classe mille novecentoquarantatré nati in piena guerra
Infanzia negata sopravvissuti a pericoli esistenti ottant'anni dopo invece di una vecchiaia serena in casa propria circondata dei propri loro affetti ora sono costretti a rivivere il dramma
Sono andato in tempi di guerra ma non credevo di dover anche morire in tempi di guerra
Ha detto il mio papà in tono grave
Anch'io non ci avrei mai creduto papà anch'io
Ci sentiamo tutti i giorni più volte al giorno da sessantun giorni di guerra ci salutiamo ogni volta come se fosse l'ultima
Siamo consapevoli che potrebbe essere l'ultimo saluto la nostra vita e si è divisa tra prima e dopo sarà la guerra cambia le priorità e il carattere delle persone la mia mamma sensibile ed emotiva
In sessantuno giorni di guerra non ha mai pianto al telefono mai magari dopo quando mettiamo giù la cornetta come me
è un tacito accordo
Cerco di farle forza per resistere e per far sì che agisca nel miglior modo per salvare la propria vita e poter aiutare le altre persone
I miei genitori si sono rifiutati di abbandonare la loro città la loro casa
Al momento è stata risparmiata dalle bombe russe
Anzi sono pronti ad accogliere le persone che una casa non hanno più abbiamo scaricato la che avvisa dell'allarme contro aerea
E di arrivo un'altra e avvisa sentire vicini a luoghi probabilmente minacce l'assurdo della guerra moderna
Sembra un ossimoro queste due parole nella stessa frase
La guerra si associa al dolore al sangue allo sporco ad ogni forma di violenza atroce al crimine all'orrore ai distinti oscuri che credevamo appartenessero al Medioevo
Tutto quello che abbiamo visto a voi certi Mariù voi
Altri Paesi liberati dall'occupazione russa quasi indiretta
La società moderna non dovrebbe mai ricorrere alla guerra come soluzione dei contrasti
Spero e prego tutti i giorni che tutto ciò finisca
E ci stia lui ad una pace vera e duratura la guerra va affermata certo questo non può avvenire con una resa incondizionata del Popolo Ucraino non è giusto
è quello che oggi si rappresenta in queste a piazza me lo rende ancora più chiaro
Si è arrivati a negare il diritto di esistere ad una nazione ad un popolo
Non ci resta che resistere più uniti che mai
La possibilità di autodeterminazione era libertà vanno difese in tutti i modi
è un dovere morale che sentiamo verso noi stessi e le future generazioni
E spero come moltissime altre persone che per salvare la loro vita allora Fini hanno preso una dolorosa decisione di abbandonare il Paese in guerra
Ad oggi
Quasi sei milioni di persone si sono trovate profughi
La stragrande maggioranza maggioranza sono donne
Mamme con bambini anziani
Alcuni accompagnati anche da loro amici a quattro zampe giustamente non si abbandonando gli amici anche in tempi di guerra soprattutto in tempi di guerra
Uniti tutti dall'unico desiderio di poter tornare a casa propria non appena sarà possibile
Moltissimi ragazzi scelgono di studiare a distanza fermamente convinti di tornare presto nel loro Paese libero e da persone libere
Ringraziamo tutte le persone che anche qui in Italia a Milano con grande solidarietà e generosità hanno offerto il loro cuore e le loro case
Ospitando nel miglior modo possibile i miei connazionali in fuga dalla guerra tutti quelli che ci sono stati e ci saranno i vicini Domori all'Ucraina slava ucraini
Grazie ancora
Io ringrazio ieri Lina e The Tiana per queste loro toccanti testimonianze tutti noi siamo al loro fianco a fianco del Popolo Ucraino che resiste contro l'invasione russa grazie
Do ora la parola a Dario Venegoni presidente nazionale dell'Aned associazione nazionale ex deportati nei campi nella che nazista
Buonasera a tutti a tutti
Grazie The Tiana grazie Irina
Ci avete portato la voce dell'Ucraina che resiste che soffre di fronte a una criminale aggressione
Purtroppo pensiamo di capire molto bene
Di che cosa avete parlato anche il nostro Paese ha conosciuto durante la seconda guerra mondiale
La violenza selvaggia di truppe straniere contro i civili
Le nostre buccia si chiamano Marzabotto Sant'Anna di Stazzema Ardeatine piazzale Loreto
Tutti i nomi di quelle vittime sono scantinati nella pietra delle fondamenta della nostra Repubblica
Abbiamo conosciuto anche noi le distruzioni delle città i bombardamenti indiscriminati nei quartieri residenziali
La mia generazione ha fatto in tempo a crescere in una Milano che recava in ogni strada e i segni della guerra e dei bombardamenti
Abbiamo sgomberato le macerie ci abbiamo messo decenni è nata così un monte intero alto cinquanta metri la montagnetta di San Siro il Montestella
è un parco ci ci andiamo a passeggiare a correre apprendere un po'di fresco ma la sua spezza presenza ricorda a tutti cosa è stata la violenza distruttrice di quei bombardamenti sulla nostra città
Siamo vicini dunque
Senza mezzi termini
Alle migliaia di donne ucraine che lavorano da anni nel nostro Paese
Siamo vicini alle donne e ai bambini che sono appena arrivati in fuga dalle loro città in fuga dalla guerra
E che sono in pena tutti i giorni ce l'hanno appena raccontato
Per i loro cari
Per i loro figli per i loro genitori per le loro case
Per il loro Paese
Aiutarle
è tempo di dire le cose in modo senza equivoco ci sia ha detto il sindaco Sala aiutarle ha un dovere morale è un primario dovere di solidarietà lo è sempre del resto di fronte a tutti coloro che fuggono da tutte le guerre
E lo ricordiamo da qui a quei governanti e razzisti che discriminano tra profughi che meritano di essere accolti e profughi che meritano i respingimenti
Dicono ora che a Mariù vuole
La città forse più bombardata dell'Ucraina
I russi stiano provando a ripulire le strade dai danni da loro stessi provocati
Verrebbe da dire citando Tacito hanno creato un deserto che lo vogliono chiamare pace
Pare che si prepari nella stessa città una grande parata della vittoria per l'otto maggio
Una parodia di quella che segnò nel mille novecentoquarantacinque a Mosca
La fine
La storica vittoria sul nazifascismo
Vorremmo dire al presidente Putin
Che non siamo così ingenui e che abbiamo buona memoria
E che non ci provi nemmeno a mischiare in un unico saluto in un unico ricordo i macellai di buccia
Il saccheggiatori delle case ucraine di questi giorni con gli eroi della battaglia di Stalingrado i liberatori di altezza i milioni e milioni di combattenti e di vittime che l'Unione Sovietica di allora
Spesso portò per vincere per contribuire a vincere la guerra contro Hitler
La sua guerra presidente Putin
Presentata come un'operazione speciale di tende significazione dell'Ucraina
Si è risolta in una terrificante strage di civili
Una vostra bomba incendiaria
Ha ucciso a Carpi fra nel suo letto
Anche un uomo di novantasei anni
Di cui noi oggi abbiamo portato in corteo il ritratto
Si chiamava Boris Roman scenico giovane partigiano antifascista ucraino che fu deportato dai nazisti avvenne Monte bucando & Tora Bergen Belsen
Era il delegato del suo Paese nel comitato internazionale di Buchenwald ancora tre anni fa
Oltre novantenne
Roma in centro era tornato a Buchenwald per ricordare i suoi compagni sterminati in quei luoghi
E a leggere quell'inno alla pace alla solidarietà internazionalista che il giuramento di Buchenwald
Come si può chiamare operazione di pena significazione
Una aggressione e che ha ucciso a casa sua a novantasei anni tra mille e mille altri civili questo eroi della resistenza antinazista
Anche per questo
Quest'anno per la prima volta i Comitati internazionali degli ex deportati di Buchenwald di Mauthausen-Gusen altri campi hanno deciso di non invitare alle cerimonie della liberazione gli ambasciatori di russare e Bielorussia
Ovviamente tutte le delegazioni presenti e noi per primi come sempre
Porteremo anche quest'anno dei fiori al monumento che Mauthausen-Gusen ricorda i deportati e le deportate delle allora repubbliche sovietiche
Erano russi ucraini bielorussi uzbeki
Che furono ugualmente torturati orribilmente uccisi a decine di migliaia nei campi nazisti
Perché la guerra ce l'ha detto il sindaco obbliga a essere chiari e a fare scelte drastiche
E noi siamo pronti a fare scelte grafiche
Ma la guerra non obbliga a perdere la memoria anzi
Dobbiamo tutti respingere le rozze semplificazioni lì in sofferenza per qualsiasi ragionamento che sembra farsi strada anche nelle redazioni di tanti giornali
Lo dico a certi colleghi che alla loro scrivania sembrano indossare l'elmetto e la mimetica e che ogni giorno sono pronti a partire all'attacco a condannare come disfattisti se non come quinte colonne del nemico chiunque osi fare un ragionamento attorno al ruolo del nostro Paese e dell'Europa di fronte all'aggressione russa
E più che mai nei momenti di crisi che abbiamo bisogno di ragionare di guardare avanti di costruire una strategia alternativa alle armi
E soprattutto quando c'è una guerra ce lo ripete tutti i giorni papa Francesco che bisogna ostinatamente operare per la pace
Mandiamo da qui un saluto
Alle e un abbraccio alle ragazze e ai ragazzi che ancora ieri hanno percorso a piedi nella marcia della pace la strada che separa Perugia tassisti
Hanno marciato in difesa della pace per la difesa del continente la lotta alla cambiamento climatico
Alcuni di loro sono ancora qua oggi li salutiamo di nuovo
Vedete guerrafondai da tastiera la richiesta di una politica attiva per la pace non è Ulla rivendicazione di poche anime belle di poveri illusi sognatori che non comprendono come va al mondo
Sulla richiesta di una politica attiva per la pace scritta negli atti costitutivi dell'Unione Europea
L'impegno per la pace per l'ambiente per il dialogo
E anche lascito di centinaia di migliaia di partigiani e di deportati
L'imperativo che ciascuno di noi dovrebbe assumere se vuole essere degno del giuramento di Mauthausen-Gusen scritto dai superstiti dell'agar all'indomani della Liberazione
Il giorno in cui giurarono di lottare contro la guerra per la pace per la solidarietà dei popoli e questo in definitiva mi pare l'insegnamento di questo venticinque aprile
L'ha ricordato anche Norberto Bobbio in un suo scritto
Non c'è documento partigiano che non rechi traccia della fede in questi tre ideali la libertà personale la giustizia sociale la pace tra le nazioni
Grazie allora tetti annali ringraziamo al vostro fianco
Contro l'aggressione russa al vostro Paese l'augurio di ritrovarci l'anno prossimo in un altro venticinque aprile che sia di festa davvero per tutti
Per festeggiare la Liberazione e la ricostruzione del vostro Paese grazie a tutti viva al venticinque aprile
Grazie Dario Venegoni diamo ora la parola non Maurizio Landini segretario generale della CGIL
Credo che in una giornata come questa
Si è importante partire da un punto
Un popolo senza memoria
Non ha futuro
E io penso e vorrei partire con questo mio contributo
Proprio nel ricordare alcune cose che stanno alla base del venticinque aprile
Oggi l'hanno già detto molto bene quelli che hanno parlato prima di me
Il compleanno della liberazione dal nazifascismo della riconquista della libertà della democrazia
Ma tutto questo e qui c'è un primo elemento di memoria
è stato possibile solo grazie L'Unità
Del popolo antifascista
Bipartisan di tutti quelli che hanno resistito in qualsiasi forma
Solo questo ha determinato la possibilità di liberare il nostro Paese e l'Europa dal nazifascismo
E Allo stesso tempo ebbene ricordare che chi si è battuto in quegli anni
E tutte le culture che si sono messi assieme per sconfiggere il fascismo e cancellarlo dal nostro Paese aveva in realtà in testa un grande progetto
Di rivoluzione democratica e sociale vorrei ricordare a tutti che le prime cose che sono state fatte sono state fatte dopo aver conquistato la libertà
Sono state dare il voto alle donne e cioè dire a tutti che uomini e donne dovevano avere gli stessi diritti e la stessa dignità
è stato quello di affermare la Repubblica non la monarchia Mezzarro nere
Ed è stato quello di costruire attraverso l'Assemblea costituente la Costituzione
Ed è bene lo dico a tutti
Perché quando si parla della Costituzione
è utile ricordare chi l'ha fatta quella Costituzione e chi ha fatto quella Costituzione e ha scritto quello che c'è scritto sono quelli che hanno sconfitto uniti il fascismo e il nazismo facendo anche la guerra contro i fascisti e contro i nazisti
E se allora
Hanno dato vita a una Costituzione che ancora oggi deve essere il nostro riferimento per il nostro programma il nostro vincolo di azione
Ha detto cose molto precise che l'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro
Ha detto che l'Italia ripudia la guerra ha detto che tutti i cittadini debbono essere uguali avere la pari dignità
Ha detto che l'Italia
C'è un compito fondamentale della Repubblica che quello di rimuovere gli ostacoli che impediscono l'eguaglianza
Che impediscono lo sviluppo della persona che impediscono ascoltate bene la partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica sociale ed economica del Paese
Allora se oggi o la possibilità di parlare qui da questo palco
Non è semplicemente è un onore per me
Non è semplicemente per un fatto di cortesia dell'Associazione nazionale dei partigiani d'Italia ma se io posso parlare qui a nome del sindacato è perché c'è un punto di memoria che non possiamo mai dimenticare
E cioè il fatto che io un ruolo fondamentale
Per la sconfitta del fascismo e per la riconquista della democrazia e della libertà nel nostro Paese è venuto dal movimento delle lavoratrici e dei lavoratori nel nostro Paese
Ed è bene ricordarselo perché il fascismo
Fin dalla sua origine potremmo dire quasi nel suo codice genetico
Fin dall'inizio si è rivolto con violenza verso gli operai verso i contadini e molto spesso in difesa degli interessi dei proprietaria dei grandi proprietari terrieri
Pensiamo alle assalti alle Camere del lavoro
Vorrei ricordarlo di Vittorio un grande dirigente del sindacato italiano
Una delle prime sue azioni fu quella di difendere con le armi la Camera del lavoro di Bari dai fascisti che la volevano nel mille novecentoventidue può occupare chiudere cancellare
E vorrei ricordare a tutti
Che
Quello che ha segnato l'inizio della fine del ventennio fascista nel nostro Paese
è stato un azione
Che oggi è considerato un diritto perché è stato scritto nella Costituzione
Ma allora nel marzo del mille novecentoquarantatré
Fare uno si operò contro la guerra contro il regime fascista e per il pane significava essere deportati essere fucilati essere mezzi in galera
E allora invece ed è bene ricordarlo furono proprio gli scioperi del mille novecentoquarantatré
In marzo
Non c'era ancora l'otto di settembre
Cedette determinarono la presa di coscienza
Ed è bene ricordare che furono scioperi contro la guerra per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro e contro il regime che aveva portato il nostro Paese alla follia della guerra con milioni di morti
E furono gli scioperi anche nel quarantaquattro
Che diedero il via a un'azione di resistenza che portarono tante lavoratrici e lavoratori a scegliere di diventare partigiani e di batterci per la difesa del nostro Paese
Ed è bene ricordare che furono sempre le lavoratrici e lavoratori di questo Paese
A difendere le fabbriche dai bombardamenti e dalla distruzione che ai nazifascisti volevano fare perché fin da quando si è pensato che era necessario sconfiggere il fascismo
Quelle persone quei lavoratori quelle lavoratrici hanno sempre avuto in testa che il problema era ricostruire il nostro Paese e dare una prospettiva di lavoro di democrazia
Io credo che questo sia un punto fondamentale che va ricordato e lo dico qui veniva ricordato da chi ha aperto questa manifestazione il fatto che il nove di ottobre nel nostro Paese
Qualcuno ha pensato che era possibile attaccare una sede sindacale si hanno attaccato la CGIL ma in realtà nell'attaccare una sede sindacale hanno voluto attaccare tutto al movimento sindacale tutto il movimento dei lavoratori perché siamo quelli che si sono difesi e che provano a difendersi anche oggi per tutelare le condizioni di lavoro e guarda caso ci sono c'è la magistratura che sta lavorando e
E noi siamo rispettosi del lavoro ma quello che abbiamo letto qualche giorno fa ci conferma quello che abbiamo detto unitariamente il sedici ottobre in piazza San Giovanni insieme a CISL e UIL
Quello non era un gesto di qualche sprovveduto quelle era un gesto premeditato ed è una delle cose che sembra che abbiano raccolto negli ultimi arresti che hanno fatto si dimostra che c'era un disegno
E siccome non viviamo da un'altra parte
Il rischio di un risciò di un risorgere di forme di fascismo e di nazismo in giro per l'Europa è un problema che deve riguardare tutta l'Europa e noi non possiamo abbassare nessuna guardia e dobbiamo sapere
Che la costruzione dell'antifascismo e di una cultura dell'antifascismo passi innanzi tutto nell'affermare il diritto al lavoro la possibilità cioè che le persone possano essere libere perché si realizzano nel lavoro che fanno
Ed è evidente quello che sta succedendo oggi nel mondo e anche qui voglio portare un esempio
Qualche giorno fa in Bielorussia
Hanno arrestato sedici sindacalisti e hanno chiuso
Le sedi sindacali guarda caso perché questi sedici sin da Liszt sindacalisti in Bielorussia
Si sono battuti contro la guerra e hanno proclamato iniziative contro la guerra abbiamo già scritto all'ambasciatore italiano in Bielorussia ma questo dimostra quello che sta succedendo e che nella logica del fascismo dell'autoritarismo
Quello che viene avanti e sempre colpire i diritti di chi lavora nella prossima settimana con le organizzazioni sindacali avremo a Roma un'organizzazione sindacale
Ucraina abbiamo già costruito rapporti con quei lavoratori comunque le lavoratrici abbiamo portato sostegni medicine cibo e continueremo in termini di solidarietà sotto ogni forma perché è evidente che noi non possiamo accettare quello che sta succedendo
E lo dico con tutta la preoccupazione che anche questa bellissima piazza dimostra di avere la storia ci insegna purtroppo
Che nel Novecento
Le due guerre mondiali purtroppo sono nati in Europa
Non sono nate da un'altra parte
E oggi in rovina quello che sta avvenendo e che noi ci troviamo nel pieno del cuore dell'Europa di nuovo con una guerra
E lo dice in modo molto chiaro qui si dice di parlar chiaro lo dico perché penso che sia importante e soprattutto consentitemi credo che sia importante oltre che parlar chiaro anche scrivere chiaro e anche dare informazioni chiare
L'ho detto in modo molto chiaro
La criminale aggressione dell'Ucraina
Da parte di Putin che riporta la guerra in Europa e lo dite in modo molto preciso nonna nessuna giustificazione di nessun genere né politica né morale né giuridica
E in questa giornata del massimo dell'unità del Paese lo diciamo con chiarezza che cioè il nostro pieno sostegno al popolo ucraino e al diritto del Popolo Ucraino di non accettare l'aggressione vede rispondere all'aggressione che gli sta arrivando ma anche qui
Vogliamo fare una riflessione tutti
Lo dico con molta onestà
Con molta onestà lo dico
C'è una persona una grande autorità che prima di Thuram di tanti altri da un po'di anni
Ci dice inascoltato che in realtà la terza guerra mondiale per pezzi era già cominciata
E sua Santità al Papa
Ed è stato poco ascoltato se vogliamo essere onesti perché questo è il punto vero che abbiamo di fronte le guerre sono aumentate non sono diminuite
E noi siamo di fronte a un punto lo ricordava qui chi ha parlato prima di me
Con con giustamente l'angoscia nel cuore per quello che ogni giorno telefonando a casa sta vivendo
Sono sessanta giorni che è iniziata quella guerra assurda
E ancora oggi si rischia di non vedere la fine di quella guerra anzi
E io trovo inaccettabile che ci sia già ti racconta che quella guerra noi dovremmo far finta di niente subire che possa continuare per altro tempo perché tanti dicono che non è la fine di quella guerra
Io credo che noi non possiamo accettare questa situazione e lo dico perché siamo di fronte anche ad un altro passaggio
Delicato difficile ma quello con cui dobbiamo fare i conti
Non siamo di fronte a rischio di una guerra qualsiasi siamo di fronte al rischio di una guerra nucleare
La Russia e quella che ha più testate nucleari in tutto il mondo ne ha di più anche degli Stati Uniti leggendo quello che raccontano chi ne capisce più di me
E noi di fronte ad una situazione di questa natura abbiamo bisogno con forza
Di dire che tutti gli sforzi che debbono essere oggi messi in campo dall'Italia dall'Europa da tutte le istituzioni e quella dei fermare quella guerra
Di fermare quella guerre di avviare dai negoziati che siano in grado di determinare la sicurezza era salute di quella popolazione
E consentitemi per franchezza
Non voglio convincere nessun altro ma sento la necessità di dire il mio pensiero e di rispondere alla mia coscienza
Io non sono d'accordo
Che di fronte alla guerra voluta da Putin
La risposta del mondo sia quella di ripartire rear mandò tutto al mondo la risposta non può essere quella che spendere ulteriori soldi per aumentare gli armamenti in tutto il mondo
Diciamoci la verità fatta così non vuol dire torto lui era desertica europeo non vuol dire costruire l'Unione europea in questo modo
E noi abbiamo bisogno non di spendere più soldi in armi noi abbiamo bisogno di spendere più soldi nella salute delle persone nel creare lavoro nella difesa dell'ambiente
Guardate io non lo so se condividete anche questo ragionamento che rifarò
Ma a me preoccupa anche questo passaggio
Sì avete letto nei giorni scorsi la FAO
Sia ricordato che essendo l'Ucraina e la Russia
Il granaio del mondo
Ci possono essere da qui a fine anno
Milioni di persone in tanti Paesi dell'Africa che non avranno neanche più la possibilità di mangiare perché non è arriverà al grande perché non avranno i mezzi da affrontare
Provate a pensare che ora può succedere c'è questa cosa si determina non solo che ci saranno persone che moriranno di fame ma pensate ai milioni di persone che potranno spostarsi di nuovo per muoversi da un'altra parte
E da un certo punto di vista se ci riflettete su questo punto evidente allora che noi abbiamo bisogno di assumere con maggior forza
L'iniziativa per fermare quella guerra per bloccare la follia armata di Putin e allo stesso tempo abbiamo bisogno dell'insieme del mondo si muova sostanzialmente in questa direzione
Putin sta giocando sulla pelle degli ucraini e sulla pelle di tutti quello che è un riequilibrio dei rapporti geopolitici nel mondo
Queste la gravità della situazione ma proprio per questo allora io credo noi abbiamo bisogno di non stare zitti di prendere parola di continuare nella nostra iniziativa
E vorrei dirlo con molta forse vado alla conclusione del mio intervento
Da un certo punto di vista penso che sia al momento
Di assumere quella che può apparire anche è un'utopia
Detta da persone molto più importanti del sottoscritto non l'ha detta solo il Papa ma addirittura nel mille novecentocinquantacinque stanno insieme a Russel grandi scienziate
Lanciarono un manifesto per dire che di fronte al nucleare
Il genere umano si doveva porre un altro obiettivo quello di assumere l'abolizione della guerra come strumento di regolazione dei rapporti tra le persone
Può apparire lunotto pria però consentitemi se quelli che han fatto la lotta di liberazione
Non avevano il sogno di costruire un nuovo Paese una nuova costituzione non saremmo arrivati dove siamo e da un certo punto di vista io ho paura di chi non ha la capacità di pensare di sognare
Ma semplicemente pensa a quello che può essere un suo ritorno immediato e da questo punto di vista io penso che questo è il messaggio che noi dobbiamo mandare
E la battaglia che dobbiamo fare anche nei prossimi giorni ricordare il venticinque di aprile oggi
Nel momento in cui ci stiamo facendo i conti con una situazione inedita di una difficoltà senza precedenti significa proprio prendere il meglio
Della storia della memoria di quella battaglia di quella lotta per proseguire andare avanti né per essere in grado di fermare una logica spaventosa
Quella della logica della guerra quella della logica della violenza su altre persone
E in questo contesto credo che noi dobbiamo proseguire e chiudo
Perché dopo il venticinque aprile arriverà il primo maggio e non è un caso che insieme alla CISL e la UIL abbiamo deciso quest'anno il primo maggio nazionale di farlo ad Assisi città della pace proprio per mandare un messaggio che dice al lavoro per la pace per i diritti
Viva il venticinque aprile deriva la nostra Costituzione
Grazie
A Maurizio Landini io volevo ricordare solo fare un riferimento brevissimo a Milano Milano l'abbiamo ricordato questa mattina
è stata liberata definitivamente il ventisei aprile del quarantacinque con il grande contributo dove la Guardia di Finanza suo ordine di Leo Valiani de all'alba del ventisei aprile la Guardia di Finanza
Ebbe uno scontro a fuoco con i fascisti e raggiunse la Prefettura
Il primo atto decretando della definitiva liberazione di Milano al primo atto fu l'elezione
Del primo sindaco della Milano liberata Greppi ed è il primo prefetto di Milano Riccardo Lombardi ho voluto ricordare questa fase storica e ruolo della Guardia di Finanza che decorata
Ma di medaglia d'oro al valor militare grazie do ora la parola Gianfranco Pagliarulo presidente nazionale dell'Anpi
Wome venticinque aprile a tutela tutti oggi
Venticinque aprile due mila ventidue
è un giorno di memoria per la liberazione di impegno per la pace
Non avremmo mai voluto il venticinque aprile al con questa guerra con questa invasione
Con questo se razzio quotidiano
Il primo più importante pensiero viale Vittime i feriti
Ai milioni di profughi a un popolo intero che vive queste settimane come il tempo della catastrofe come ci è stato raccontato dalle nostre due amiche ucraine
Per un momento per questo momento lasciamo perdere diplomazia governi trattative armi e missili grandi potenze in televisioni giornali
Social network pensiamo agli ucraini alle ucraine alle famiglie alle ragazze e ragazzi a loro alla loro vita spezzata o inesorabilmente segnata la vita di tutti coloro che vogliono semplicemente vivere in modo giusto in pace e libertà
Su questo non ci devono essere né schieramenti da incertezze c'è la vita contro la morte la costruzione contro la distruzione la pace contro la guerra la speranza contro la disperazione
Per queste ragioni contro la disperazione facciamo di oggi il venticinque aprile due mila ventidue il giorno della speranza
Su queste cose su questi pensieri su queste emozioni possiamo vogliamo e dobbiamo essere uniti
Non facciamoci prendere dal demone della divisione che indebolisce tutti uccide la speranza davanti ai morti e alla distruzione abbiamo il dovere di pensare con il cuore
Uniamoci contro l'invasione una guerra alle nostre porte uniamoci per far cessare il rumore delle armi
Uniamoci per una pace che non sia né una resa degli ucraini ne è una continuazione della guerra uniamoci tutti tutti per chiedere che si apra un negoziato che è una fiammella di ragione rischiare di questa notte senza luce facciamo sventolare le bandiere della Costituzione che prescrive che il nostro Paese ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali
Diciamo con chiarezza le verità di fatto la Russia ha invaso l'Ucraina e questa si chiama aggressione
C'è un aggredito ad un aggressore condanniamo la federazione russa il Putin e chiediamo che cessi subito l'invasione affermiamo che l'Ucraina ha il diritto morale e giuridico di difendersi
Tutto ciò è chiaro fondamentale necessario ma non è sufficiente
La guerra è una metastasi sai come comincia ma non sai se come quando si estenderà
Noi siamo oggi a una nuova tappa dell'invasione con un carattere ancora più tragico e con l'aumento della tensione internazionale a livelli mai avvenuti dal dopoguerra
Abbiamo sperato che fossero raccolte le parole di Papa Bergoglio quando ha implorato una tregua nelle festività pasquali non è avvenuto
Vediamo con allarme crescente che succede ogni giorno il contrario con scelte e decisioni che incrementano le ostilità e portano a un continuo io accelerato riarmo
Questo riarmo generalizzato riguarda i Paesi dell'Unione europea la Cina la Russia gli Stati Uniti mentre è in pieno svolgimento l'offensiva del Donbass
Così badate bene avvenne prima di entrambe le guerre mondiali
Come si fa a non vedere che è in corso una apocalittica reazione a catena di cui nessuno può provvedere alla conclusione come si fa negare la rapidissima escalation a cui stiamo assistendo
Come si fa a ignorare che stiamo tutti camminando verso il baratro
Vedete non siamo più nel mille novecentoquattordici e neppure nel mille novecentoquaranta
C'è una grande novità che fu sperimentata il sei agosto mille novecentoquarantacinque alle otto e quindici di mattina su Hiroshima
Tre giorni dopo fu la volta di Nagasaki le persone si trasformarono in ombre impresse sui pochi muri rimaste in piedi
Poi la guerra finì col suo incommensurabile numero dei morti
Il secondo Novecento fu il tempo dell'equilibrio del terrore quando la reciproca minaccia nucleare portò a una sorta di stallo e la bomba divenne un tabù universalmente riconosciuto
Oggi non è più così quell'equilibrio è scomparso ma è rimasto il terrore senza equilibrio e quel tabù nucleare sembra appannato al punto che sia pur fra mille distinguo
Si parla del possibile uso di quell'arma certo è molto difficile ma può succedere
Un tempo si diceva che la guerra non ha vinti né vincitori non solo superstiti
Oggi è verosimile che in caso di conflitto nucleare non ci sarebbero neppure superstiti
Ecco un'altra ragione per essere uniti per contrastare chiunque a cominciare da Putin accenni soltanto all'uso del nucleare
Vedete oggi è il venticinque aprile il giorno simbolico della liberazione il giorno che segna un primato è un dopo
Oggi abbiamo il dovere morale e civile di ricordare tutto
è un dovere perché aveva ragione Primo levi
Ciò che è accaduto può succedere di nuovo
Nei Lager in tanti portavano un triangolo di stoffa colorata cucito sulla giubba
Erano tutti Unter meniscale il perito nazisti sotto uomini suburbani
Ma una parte di loro la grande parte veglie Unter Menschen portava una stella gialla sei punte
Indicava agli ebrei
Per loro c'era la soluzione finale lo sterminio quella che abbiamo imparato a chiamare la Shoah
Così fu Acker meno a Berzo e che assorbì Borra da Auschwitz Treblinka a Baia del in decine di altre località
In un mostruoso esperimento di ingegneria sociale che non si esauriva nei campi di sterminio
Ma che era da tempo iniziato in tanti luoghi nei Paesi dell'Est dove si procedeva all'eliminazione di centinaia di migliaia di ebrei
Poi c'erano i triangoli colorati quello rosso dei prigionieri politici
Quello nero dei cosiddetti asociali quello rosa degli omosessuali quello marrone dei Rom e dei Sinti quello viola dei testimoni di Geova e di altri culti quello blu degli immigrati
Quello verde dei criminali comuni e poi c'erano le categorie speciali come quella dei prigionieri di guerra russi
Tutti costoro furono vittime dell'immonda mattanza a cominciare dai rom e sinti e dal loro porrà i boss si parla di mezzo milione di vittime ciò che è accaduto può succedere di nuovo
Se il nazismo fu l'abisso della degradazione la Repubblica di Salò fu l'apologia della violenza al termine di un percorso di sangue iniziato fin dal mille novecentodiciannove col primo squadrismo
Ma è con Salò che si conferma si intensifica la persecuzione degli ebrei in Italia
Si inaugurano i centri di tortura le tante ville tristi che hanno segnato la geografia della cosiddetta repubblica di Salò al servizio di Hitler
A Trieste a Torino la Roma Pavia Mantova Biella Genova e poi a Milano
C'erano le SS italiane che giuravano fedeltà badate bene Nora Mussolini baite per c'erano quelli della decima Mas e quelle delle Brigate nere in un'orgia di sangue che era lei sarà il marchio incancellabile del fascismo
Dopo il venticinque aprile sorge l'alba di un nuovo mondo
Scompare il mondo della gerarchia della guerra dei razzismi e delle discriminazioni sociali
Sorge il mondo della Repubblica della Costituzione che ci regala un disegno di società esattamente opposto rispetto a quello del fascismo
L'orizzonte dei valori diviene quello di libertà democrazia eguaglianza solidarietà lavoro pace
E questi sono i valori che proprio oggi dobbiamo rilanciare nella drammatica situazione della pandemia non ancora del tutto sconfitto
Di un Paese con cinque milioni e mezzo di poveri
Di nuove difficoltà per il lavoro e per le famiglie
Di un riscaldamento globale di cui cominciamo appena percepire le terribili conseguenze e nel pieno di una guerra in Europa
E con un allarme che non deve mai cessare per il lavorio delle organizzazioni neofasciste che ancora non sono state sciolte nonostante la dodicesima disposizione finale della Costituzione
Nessuno ha dimenticato si è già detto l'assalto alla sede nazionale della CGIL lo scorso ottobre
Ci sono poi le cattive notizie come la vittoria di Orban in Ungheria ma ci sono anche le buone notizie il successo di Macron l'Unione europea tiene
Viene confermato uno dei pochi leader che quanto meno approvato ad avviare una discussione con Putin
Ma teniamo alta la guardia la destra francese pur sconfitta non è mai stata così forte
Ha ragione il sindaco quando ha proposto che l'antifascismo debba essere messo a base dell'Unione Europea
A dicembre dell'anno scorso sono andato a Bruxelles
Ho incontrato decine e decine di parlamentari italiani e non italiani ho chiesto a tutti di porre antifascismo anti razzismo e antirazzismo a basse dell'Unione Europea
Oggi è tutto più difficile ma fu più difficile allora nei mesi della Resistenza oggi ci vuole il coraggio ma ci vuole più coraggio allora
Eppure ieri come oggi possiamo e dobbiamo essere uniti metterci il cervello ma anche il cuore
Mantenere sempre accesa la speranza di poter cambiare l'Italia il mondo
Proclamando a voce alta una parola quanto mai urgente indifferibile dovuta necessaria la parola fraternità concludo vedete
Quei valori
I valori della Resistenza ci servono per non perdere mai la direzione di marcia la visione di un'Italia migliore il senso del nostro impegno civile
Dall'essere cittadini abilitanti democratici
La resistenza vedete e la storia di cui valori di come si Carnaro non sulle montagne a Cefalonia
Della repubblica partigiana dagli scioperi operai di cui parlava Landini del quarantatré e del quarantaquattro
La Costituzione e lo scrigno di quei valori custoditi dalla prima all'ultima pagina ed in particolare dei principi fondamentali l'antifascismo e oggi la pratica di quei valori una pratica che ci unisce donne e uomini giovani e anziani meridionali e settentrionali persone di diversi orientamenti politici e culturali
Ma uniti per un futuro migliore
Ciò che è accaduto può succedere di nuovo
Ecco il nostro compito il nostro debito versore partigiane ai partigiani versione staffette verso tutti coloro che liberarono l'Italia l'intera Europa
Far sì che ciò che è avvenuto non avvenga mai più operare per un continente sempre più pacifico e pacificatore
Difendere e ampliare non solo un'astratta democrazia ma un concreto vivere democratico delle nostre istituzioni ad al nostro popolo
Il nostro bellissimo Paese e la nostra bellissima costituzione contro chiunque la voglia stravolgere
Uniti contro l'invasione russa uniti per un'Italia migliore uniti perché finalmente si attui integralmente la Costituzione
Uniti per la pace ecco il nostro venticinque aprile di resistenza alla guerra viva le partigiane ai partigiani viva la resistenza viva la Costituzione viva la Repubblica antifascista
Sì adesso
Canzoni
Ringrazio tutti voi è stata una grande pacifica unitaria manifestazione per il settantasettesimo anniversario della Liberazione viva la resistenza al venticinque aprile adesso concludiamo con due pezzi musicali grazie a tutti
Sì
Io e Totti possiamo cantare tutta Siena vero
Living Ischia improprio Liguria la sta vero pur bisogna a conquistare Larossa private tutto penso sorge il sol dell'avvenire
A conquistare la Rossa apriva bene certo verso cioè il sol dell'avvenire poi contrada espatriate il parere o diritto da Luís Donna sotto il Lada Othello guidano le stelle porter porre il Palagio del Four
La no appello abilitato modeste ho terrà cioè il cuore
Si toglie la crudele verso dura vende casa l'avrebbe addirittura ormai sei curare l'altura Astor passi stabile tra di poi parte colorare l'altura sorte nel quale si sta diventa
Un piano per questo a casa Piero partigiano vento vantò Carossa sua bandiera veri Dorio Citibank vento Mandolaro François Fanti peso Orio sentirle Terezia
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Additata ma Daniele
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