Iraq, Regione del Kurdistan, nel cuore della città di Sulaymaniyah.
Qui ha avuto sede la famigerata “Amna Sura’ka”, che gli abitanti di questa città vicina al confine con l’Iran, chiamavano “Prigione rossa”, per il colore dei mattoncini con cui era stata costruita.
È stata sede settentrionale della Da’irat al-Amn, la Direzione della Sicurezza Generale, l’agenzia di intelligence del Ministero degli Interni iracheno.
Poi un carcere con un reparto di interrogatori e tortura.
Oggi “Amna Sura’ka” è un museo, una terribile … testimonianza di come la polizia segreta di Saddam Hussein abbia perseguitato il popolo curdo, ma anche un luogo della memoria che permette che le atrocità del regime di Saddam non vengano mai dimenticate.
RadioRadicale ci è entrata.
Abbiamo fotografato le celle di queste prigioni rimaste intatte, con i ricordi e gli scritti dei prigionieri di allora, molti dei quali trucidati.
Intervista a Mhadad Jala Saed, donna curda che in questo carcere nel 1981 è stata detenuta per pochi giorni.
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