Tra gli argomenti discussi: Agricoltura, Commercio, Consumatori, Economia, Famiglia, Governo, Impresa, Industria, Istat, Pil, Pnrr, Statistica, Unione Europea, Usa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 5 minuti.
09:30
9:30 - Milano Marittima (RA)
direttore scientifico dell'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile
Buongiorno de benvenuti alla rubrica scegliere il futuro in questi giorni sono stati pubblicati diversi dati macro economici Italia ma anche negli Stati Uniti
Che mostrano la difficoltà da un punto di vista della crescita economica della creazione di posti di lavoro delle prospettive per le principali economie si europee che internazionale
In particolare in Italia il dato relativo al primo trimestre sulla crescita del PIL più zero virgola tre per cento rispetto al trimestre precedente è stato colto con una qualche sorpresa
Perché l'indicazione che l'Istat ha fornito e che primo trimestre che quest'anno ha visto un'industria
In aumento quando invece la produzione industriale relativa ai primi due mesi non era stata particolarmente vivace evidentemente
Le stime anticipate dell'Istat per il mese di marzo appaiono particolarmente positivi
Positive dunque c'è un aumento dall'agricoltura cioè al momento dell'industria invece una stazionarietà dei servizi
Questi dati sono dicevo positivi anche se vanno letti insieme altri dati pubblicati dall'Istat in questi giorni che riguardano il clima di fiducia sia delle imprese che delle famiglie
E qui i segnali sono peggiori in particolare nel mese di aprile sono diminuiti gli indici di fiducia sia dei consumatori che dell'impresa in particolare sono diminuiti quelli delle imprese del dei servizi
E del commercio in effetti anche le indicazioni che derivano dai consumatori non sono particolarmente favorevoli i consumatori attendono un peggioramento della condizione economica generale ma anche
Finanziaria delle famiglie stesse
E una riduzione in particolare delle spese durevoli automobili elettrodomestici e così via che ormai da tempo non hanno dinamiche particolarmente favorevoli
Questo vuol dire che nei prossimi mesi assisteremo probabilmente a una riduzione dei consumi
O almeno una stazionarietà
Il che non è particolarmente piacevole visti i viste le tensioni che si stanno registrando a livello internazionale a causa della politica sui dazi iniziata do tutto all'altra dunque i prossimi mesi anche da questo punto di vista saranno difficile come reagire a tutto questo per bisogna reagire a livello europeo ma anche a livello nazionale dando una prospettiva diversa da un punto di vista sia degli Investimenti non esclusivamente quelli
In difesa ma anche una prospettiva più a lungo termine per cercare di attirare
Nel vecchio continente in Europa una parte almeno di quei fondi che sono in fuga dagli Stati Uniti a causa dell'incertezza determinata dal politiche dell'amministrazione americana
Parallelamente
C'è bisogno di capire cosa avverrà in Europa dopo la fine del Next Generation New cioè del PM Trenitalia che dovrebbe esaurire la propria attività verso metà due mila ventisei
E proprio su questo che purtroppo i segnali che sono finora minuti dal Governo non sono particolarmente chiari tra l'altro ci sono una serie di direttive europee pensiamo a quella per le casse Green
Pensiamo a quella per il ripristino della natura che potrebbero determinare un aumento dell'occupazione delle attività in settori che sono stati coinvolti
Positivamente dal pm RR ma che successivamente rischiano di fronteggiare una sorta di vuoto di domanda
Questo non è al momento previsto nel piano strutturale di bilancio che il Governo ha presentato a settembre ed è un peccato sia perché rischiamo di non applicare le nuove regole europee sia perché appunto non riusciamo a dare una prospettiva di medio lungo termine a settori che pure potrebbero contribuire positivamente all'economia italiana
Sceglie il futuro in questa situazione vuol dire avere non solo quella freddezza necessaria per rispondere unitariamente a livello europeo alle politiche dell'amministrazione americane ma anche riuscire a dare una prospettiva posto il Pnr R. alle imprese che sono preoccupate come abbiamo visto e ai consumatori
Questo vuol dire avere una politica che guarda al futuro non solo al presente ma anche delle imprese
Che magari riorganizzandosi in termini di presenza sui mercati internazionali siano in grado di a vere delle prospettive
Di produttività competitività di crescita anche per il futuro grazie buona giornata a tutti tutti
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