Sono stati discussi i seguenti argomenti: Giornali, Periodici, Politica, Rassegna Stampa, Storia.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 30 minuti.
10:00, Roma
09:30, Reggio Calabria
10:00 - Roma
10:00 - Pontida
11:00 - Pisa
15:00 - Livorno
9:30 - Reggio Calabria
10:00 - Augusta - Brucoli (SR)
Un saluto agli ascoltatori ecco c'è anche per questa giornata per questa settimana l'appuntamento della programmazione di Radio radicale in cui vi parliamo di storia anche oggi lo faremo attraverso le segnalazioni dalle riviste ma anche e dai quotidiani di questa settimana torniamo sulla rivista della Fondazione Gramsci studi storici l'ultimo numero il numero quattro del due mila e ventitré che già ampiamente abbiamo citato in questa trasmissione oggi un'ultima segnalazione da questa pubblicazione che una recensione di Michele Battini dell'Università di Pisa
Di un libero di Raffaele Romanelli dal titolo nelle mani del popolo le fragili fondamenta della politica moderna stampato da Donzelli del due mila e ventuno
E la recinzione dibattimenti prende proprio il titolo ma solo nella seconda parte ed è
Il focus diciamo
Di questa
Recinzione ed è anche un po'il tema della trasmissione di oggi le fragili fondamenta della politica moderno scrive
Scrive Battini appunto nei lineamenti di Filosofia del diritto Hegel e partiamo appunto da lontano oggi
Scrive che la politica moderna presume di rifondare interamente la costituzione dello Stato appoggiandosi solo sul pensiero ed è però proprio il tema che vogliamo affrontare oggi cioè questo cambiamento fondamentale
Di prospettiva di proprio paradigma ecco che nasce nel pensiero
Moderno al fine di dare per fondamento lo Stato ciò che i pensiero presuppone razionale il fondamento dello Stato sarebbe dunque solo una presunzione di razionalità che sin vera attraverso l'integrazione della libertà
E della moralità individuale nelle sfere pubbliche dell'etica familiare corporativa statuale regolate e dominate dal potere sovrano
Molto dense queste parole ma molto significative nelle introduzione ai corsi direzioni dei conti e ripetuti ogni anno dal mille ottocentocinquantanove al mille ottocentottantadue presso l'Università di Basilea dedicata alla storia dell'epoca
Della rivoluzione Burkhardt
Osserva invece che la rivoluzione non è un evento bensì un'epoca storica che si è aperta con la tabula rasa delle istituzioni di antico regime che avevano regolato le società europee per secoli la stessa tempesta che ha sconvolto l'umanità a partire dal mille e settecentottantanove adesso travolge anche noi diceva
Perché la libertà successiva al suffragio universale fondata sulla teoria dell'eguaglianza
è in grado di aprire o di dotarsi anche di pieni poteri per l'Armeni Simone perpetua
Solo da questo momento in poi le costituzioni sono poste continuamente in dubbio e la forma statale esposta continua trasformazione in una lettera di qualche anno prima ancora Burkhard aveva riconosciuto l'ambivalenza delle forme della politica moderna scaturite dalla rivoluzione francese scriveva ogni restaurazione non può cancellare il fatto
Che il diciannovesimo secolo si è aperto con una tabula rasa in ogni campo legittime pretese dell'individuo che si sono paurosamente a cresciute consistono in ciò compito sì giustamente o in modo sbagliato dello stesso ergo regno e con parole molto
Sintetiche significative entriamo nelle contraddizioni quello che è stato naturalmente il grande avanza mento
Della epoca di successiva alla rivoluzione francese dell'epoca
Illuminista posto illuminista
Scrive ancora Battini Raffaele Romanelli ha scritto un libro Complesso quello punto recensito ambizioso pienamente riuscito che può essere letto anche come lo sviluppo inattuale delle profezie delle riflessioni BNL Burkhard la tesi è netta le strutture dissenso e le fondamenta su cui si appoggia la politica moderna sono fragili
Perché il loro presupposto il carattere naturale ed Autolib dente dei diritti dell'uomo e del cittadino così come le loro categorie libertà uguaglianza e fratellanza
Sono intrinsecamente contraddittorie nonché confronto conflittuali nella loro relazionalità anche qui la sintesi recensione molto netta ma ci siamo inoltrati
In questo campo un campo in cui queste contraddizioni vengono indagate e a volte per grave semplificazione negate
L'ambulanza cui accudiva Burcardo fu infatti provocata da una decisione politica fondata sul Cogito dei costituenti francesi nella notte del quattro agosto del mille settecento
Ottantanove la tabula rasa coinvolse trascinò via privilegi l'eredità feudali ma anche le il diciamo le strutture di corporazioni territori e comunità le nuove libertà presupponevano quindi anche la distruzione delle antiche nonché l'approvazione collettiva a nome della nazione
Della sovranità monarchiche solamente il potere pubblico ridefinito razionalmente
Nel testo consiglio costituzionale avrebbe avuto la facoltà di conferire i diritti di cittadinanza non così era stato nel mille seicento ottantotto un anno dopo la frattura mille seicentottantotto quando locali vari imbattibile ha ribadito che la libertà su richiesta soggettiva
Costituisce il valore prima avente e primariamente costitutivo e quindi anche il privilegio stesso ad esempio la condizione di aristocratico o il mandato alla Camera dei Pari poco si può dire una libertà soggettiva e un argine al potere pubblico di coazione poi prosegue il saggio entra molto
Nel merito di queste questioni che Surano anche dal campo di cui ci occupiamo di solito in questa trasmissione ma riprendiamo più avanti in Europa la validità dei tipi di ordinamento costituzionale di sistemi e il sistema rappresentativo affermate sì dopo nel secolo dei diciannovesimo dopo la rivoluzione francesi può essere messa in relazione soprattutto con le diverse soluzioni del conflitto di lunga durata
Tra il processo di coscritti Boulez costituzionalizzazione dello Stato
E e quello
Che
Arno Mayer ha definito la permanenza dell'Antico Regime lungo tutto l'Ottocento
Almeno sino alla Roma Prima guerra mondiale il conflitto
Concerneva proprio i fondamenti dalla politica moderna soprattutto il fondamento stesso dell'autorità legittima la gerarchia dei poteri e la relazione tra istituzioni politiche e religiose e appunto questo
Il tema che segna l'Ottocento ma come abbiamo visto in alcune questioni ogni tanto si torna anche su queste questioni e quindi questo saggio dibattiti ci può servire a a tornare illuminare questo campo che non è di semplicissima complesse almeno per le ragioni storiche
Sono sono alle spalle di questi processi prosegue Battini Romanelli ha perfettamente ragione abbiamo fatto un grosso salto
Romanelli e perfettamente ragione rinviare la genealogia delle contraddizioni della politica moderna alla formazione della moderna immaginazione politica la Dichiarazione dei diritti del mille settecento ottantanove costituisce infatti la produco ultimo della dottrina del diritto naturale
Che a partire dal secolo sedicesimo ne aveva gettato le basi grazie a Holmes aveva a accentuato il processo di secolarizzazione della teologia politica e mangi quando da una concezione finalistica
Dell'universo degli esseri naturali dell'uomo dal russo Chianti principi della giustizia sono definiti dalla premessa della volontà generale del potere sopra dello stato costituzionale puro dunque del diritto pubblico positive
Con che il seme e alti creatori dei più raffinati sistemi costituzionali del Novecento le carte di Weimar e Vienna la politica moderna diviene su queste premesse tecnica giuridica positiva la legge codificata
Dalla volontà generale tradotta il diritto positivo sostituisce completamente il diritto naturale trascendente
Ma anche la Sapienza classica o la fede nelle Scritture tramonta la possibilità di innovazione
Idealmente corrispondente ai fini della natura umana i principi dell'ottantanove hanno dunque dato origine al sistema delle garanzie individuali dei diritti ma anche al primato dice dice Bettini e citando Romanelli al primato bella
Decisione politica della volontà di potenza anche e la storia dell'epoca della rivoluzione evocare Burkhardt e anche danni cioè si compendia nella storia della politica moderna fondata sui principi della democrazia ma sottoposta all'oscillazione tra diritti
Nel disordine e autoritarismo politico e questo è un dato che sottolinea Battini e delle contiguità complesse e difficili
Di queste questioni mistero moderno per cui la rivoluzione anarchica sbocca nel maggio ora centra mento amministrativo mai esistito
Ma alcuni studiosi avevano ho sostenuto che la fusione pressoché completa tra il potere esecutivo e legislativo non
Non era imprevedibile e appunto ci furono episodi come per esempio il colpo di stato di Luigi Napoleone del due dicembre se ne deve dedurre allora che da della moderna politica democratica il cesarismo che stato affrontato nel saggio ma l'abbiamo saltato
Per e necessità non è una conseguenza inesorabile come convenga Max venga né che né il cesarismo individuo una forma di prestazione del potere sostenuta dalla forza dello Stato dall'esercito dalle masse dunque dotato di consenso democratico ma libera da vincoli parlamentari dal pluralismo politico
La stessa Regione la correlazione
Tra i fenomeni di autoritarismo cesarismo il fascismo rimane un problema di interpretazione della storia della politica dell'Europa moderna
Assolutamente assolutamente cruciale e poi prosegue l'analisi di Battini entra nel merito siamo andati anche molto oltre diciamo cioè l'aspetto divulgativo che cerchiamo di mantenere in questa trasmissione
Andiamo avanti con qualche altra citazione prima di passare a un altro Romanelli allude le in alcuni passaggi in cui si parla appunto il tema posto adesso delle continuità tra autunno elitarismo cesarismo e fascismo
Alle ragioni per le quali larga larghissima parte della cultura europea dal mille
E settecentottantanove al mille novecentoquarantacinque fu segnata in realtà dal disagio
Verso la politica moderna e i suoi presupposti giusto naturalistici e illuministici per esempio le categorie di ombra e si toglie ci scusiamo sempre per la pronuncia
Nelle retoriche della reazione antimoderna e qui torniamo su temi che in qualche ambiente hanno oggi un una certo certo consenso l'individualismo politico alla stessa idea di costituzione vengono ordini gettati in nome della tradizione delle peculiarità storiche
E delle società nazionali delle e diversità di culture costumi lingue
E città appunto opere di Herbert Carlyle Renania e altri delle forme storiche della cristianità medievale Siemens Novalis
Dell'idea di sovranità fondata sulla infallibilità Divina e le posizioni teocratica che poi ci furono anche nel nell'Ottocento
La posizione autentica secondo tali autori molti altri scrittori a disagio nei confronti della politica moderna non è la costituzione formale ma viene identificata con le istituzioni storiche di una società corporativa CIT uguale cristiana con il tessuto
Sociale di gruppi naturali la famiglia la comunità territoriali il gruppo professionale perché questa questione dei gruppi naturali come vedete in questi approfondimenti viene sviscerata quindi
Interessante ricostruì anche queste idee e la loro diffusione il disagio prosegue Battini più avanti della cultura antimoderna
Di fronte alle fragili fondamenta della politica Modena e vengono ampiamente analizzarne abbiamo solo accennato
Rivela però anche un'esigenza reale cosa importante come riflessione perché appunto ci spiega anche perché Cetto qualcuno che si rivolge a a queste istanze oggi nell'epoca attuale cioè a questa avventura anti moderna
E anche con la rivalutazione di alcuni personaggi hanno ho cavalcato queste idee
Possiamo annunciarla così la democrazia politica non può trascurare o rinunciare alla funzione di garanzia e cui visione per mezzo di lei gli animi e istituzioni non politiche un tempo
Rappresentate dai lasciti dell'antico regime o dalla aristocrazia è questa cucito citazione d'attacco vile a questo punto è commerciale dice Battini e illumina i grumi che la politica moderna dell'epoca della grande trasformazione nona Scholz
Poi prosegue con più avanti la politica moderna dell'esplosione tali esigenze con il più enigmatico dei valori del trinomio della rivoluzione dei diritti cioè la fraternità narratività può essere definita la riformulazione repubblicano e democratico persino socialista
Dell'esigenza della coesione sociale della ricostruzione l'appello alla fraternità rivela raffinazione che tutti e tutte sorelle cittadini fratelli Vittadini possano integrarsi
Nella comunità politica
Della Nazione del Popolo del morbo padre popolo che sia appropriato con la rivoluzione della sovranità esercitata per secoli dal Muraca
Padre re identità di quel popolo nella politica moderna e rimasta tuttavia introvabile
E indefinibile uno dei compiti principali di fronte a cui si trova oggi il pensiero e quello di impiegare
Tutti gli argomenti reazionari contro la cultura occidentale al servizio dell'Illuminismo progressivo questa un'idea che l'autore città e citando così Adorno che
Scrisse queste parole dopo la catastrofe
Del dominio nazista e la guerra
Totale tale intenzione la si può riproporre anche per gli argomenti reazionari contro la politica moderno questa è l'ipotesi che viene messa in campo per cercare di andare incontro a queste
I idea acquisti culture anti moderne che pure si manifestano nel diciamo così mercato delle idee attuale
E appunto abbiamo
Visto qualcosa ce ne scusiamo sempre con l'Autore perché citiamo con gli autori di questi saggi perché citiamo solo dei Brevi passaggi
Ma appunto se prendete gli studi storici la rivista della Fondazione Gramsci il numero quattro potete leggere integralmente
Questo l'importante saggio di Michele Battini dell'Università di Pisa le fragili fondamenta della politica moderna la recensione
E l'idea del libero di Raffaele Romanelli che porta quasi lo stesso titolo che premianti posto dalla frase nelle mani del popolo stampato da Donzelli nel due mila e ventuno abbiamo preso abbastanza tempo con questa citazione andiamo avanti il filo naturalmente anche oggi molto la fragile molto
è simile però ecco appunto rimaniamo sul tema della fragilità che una delle questioni che hanno per le mani lo storico quando si trova a ad affrontare i problemi del suo lavoro torniamo su un tema questa settimana che è spostato evocato per varie questioni un un tema di cui si parla sempre molto e su cui ci sono diverse
Diverso opinioni anche dietrologi ismi parliamo del caso Moro io la P due il caso Moro
Nell'intervista che è comparsa sul quotidiano La Repubblica il quattro marzo scorso parla il generale Iucci l'uomo delle missioni riservate
Questa intervista è statica variamente ripresa perché il generale novantenne
Fu uno dei protagonisti diciamo dal nel ruolo appunto che ebbe di cui nel momento e una delle questioni che rimane da chiarire forse che qui il complottismo editore Algimiro hanno aiutato sia addossata diciamo la responsabilità di operazioni poco chiare di etero di deiezioni ai gruppi del terrorismo organizzato le gravissime
Responsabilità e però poi diciamo si è fatta confusione quelle che furono poi invece le risposte da parte di alcuni Artù alcune articolazioni dello stato delle forze dell'ordine sono temi appunto sicuramente separati
Naturalmente per quello che riguarda la questione degli infiltrati il tema è talmente esito direttore il Tomba forse trattato molto molto a parte ma quello che interessante della intervista alla quale demandiamo che potete recuperare naturalmente con facilità
Con gli strumenti a disposizione invece è un seguito diciamo il giorno dopo il cinque marzo il quotidiano La Repubblica a intervistato Giovanni Pellegrino che tante volte avete sentito ha radio radicale Pellegrino anche un po'interlocuzione molto approfondita con Marco Pannella è stato presidente della commissione Stragi potete ritrovare on line nelle due audizioni che Pellegrino volle di Marco Pannella in commissione stragi le potete di ascoltare integralmente sul sito Pellegrino risponde appunto che alcune delle questioni che sono state sollevate in questa intervista di Iucci Moro doveva essere ucciso perché i suoi dissero di Gladio ai brigatisti forse Pellegrino e l'unico che fa un po'di ordine insieme ad altri si parla sempre molto del lavoro di Vladimiro Satta che viene molto molto
Citato in questi ultimi anni ma ci sono attualmente anche altre e ricerche
Leggiamo qualche passaggio perché c'è una frase che però ci riporta un po'i temi di cui parliamo in questa in questa pubblica che fa riflettere che vi leggiamo subito la storia italiana dice Pellegrino
Se la si guarda con serenità nelle linee generali è chiarissima sui particolari invece è facile perdersi e questo è importante questo
Questo ragionamento che fa Pellegrino perché gli storici da qualche anno stanno facendo questo ragionamento che naturalmente mette al riparo dal complottismo dal di ecologismo è e consente anche voi scalare sui particolari
Si si si vuole fa fa male diciamo qualche passaggio di questa intervista Giovanni Pellegrino è stato presidente della Commissione stragi Alletto dice Piero Colaprico che lo intervista
L'intervista al generale Iucci risponde Pellegrino un'intervista piena di verità generali dice con chiarezza che Francesco Cossiga avrebbe voluto salvare Aldo Moro
E il dubbio di non aver fatto abbastanza la tormentato tutta la vita divenne anche la vitiligine lo ricordano ormai tutti questo
Questo fatto domande ma obiettivamente poteva fare di più sei era circondato come racconta Iucci come è stato poi dimostrato e come sapevamo tutti dai documenti da uomini della P due della loggia P due
Risposta di Pellegrino quando gli unici dice
Che nei comitati di crisi la P due era ampiamente rappresentata dice il vero c'era chi pensava da subito a un esito diverso dal sequestro da parte delle BR Moro non doveva essere salvato e non a ogni costo
Domanda almeno un nome o cognome di chi non voleva salvarlo
Vincenzo Cappelletti dell'enciclopedia italiana risponde Pellegrino ci spiegò con feroce e razionalità
Che a Moro come già accaduto durante la resistenza o con i martiri cristiani ai quali avrebbe dovuto iscritti ispirarsi toccava accettare la morte Cappelletti e l'emblema dice dice
Pellegrino del livore che sta hanno origine della mancata saldi sane questa
Frase anche molto molto significativa domanda ma al di là di questo esiste un fatto concreto che rende Moro sacrifica ambiente risposta certo
Sul fatto che nei comitati di crisi si aveva la certezza grazie ai comunicati delle Brigate Rosse che un documento segreto su Gladio la Rete creata dalla NATO per la reazione militare in caso di invasione
Fosse stato trafugato dal Ministero e dato alle Brigate Rosse spieghi meglio dice Colaprico per favore innanzitutto trafugato da chi da amici di Moro
Risposta di Pellegrino si incerto la fotocopia di questo documento documento importantissimo viene trovata a Milano nel covo di via Monte nevoso e l'originale si trova sepolto a Genova nel giardino del corpo
Di via Fracchia
Domanda
Poi ritorniamo ma perché tra su Carlo e darlo ai terroristi risposta di amici di Moro quelli che non volevano vivo sin Lucero che poteva essere un pezzo del riscatto per loro si trattava
Di un grande segreto cruciale per l'alleanza atlantica ma per i brigatisti rappresentava un segreto da quattro soldi
è importante che questa riflessione perché difficilmente si capisce
L'abissale prospettiva diversa diciamo nel che che c'era è che
Rende più difficile comprendere questi fatti andiamo avanti per il generale Iucci la lista della P due scoperta da Colombo e il clone a Castiglion Fibocchi non era completa concordo
Dice dice Pellegrino la P due non era il regno del male descritto dalla commissione Anselmi nemmeno una combriccola di Allegri affaristi
Come è emerso dalle indagini della magistratura ogni impianto quando ascoltavamo i testimoni domandavo
Ricorda per l'edicola per due poteva essere un centro di irradiazione dell'oltranzismo Atlantico e che altro possiamo pensare che fosse e la risposta comune Iucci lo dice benissimo infatti la P due
Non rappresenta l'alleanza atlantica ma l'oltranzismo e anche qui sono importanti queste queste distinzioni che Pellegrino ha sempre fatto con chiarezza perché punto sei altrimenti alla P due si dà un ruolo che che in realtà hanno mente perché e la P due guardava all'oltranzismo bisogna ricordare anche che nel settantotto l'amministrazione americana e democratica con le differenze le realtà e le contraddizioni gli scontri conosciamo della politica statunitense
Alla P due iscritti molti militari domanda il giornalista chiedevamo e in chiedevano accreditati di iscriversi perché la P due era come avere un super nulla osta di sicurezza un senso generale Dalla Chiesa si iscrisse perché si sentiva debole per la concorrenza interna della questa la lettura di Pellegrino
Iscrizione di dalla Chiesa la storia italiana
Se la si guarda con serenità nelle linee generali è chiarissimo sui particolari invece e facile perde sì poi l'intervista prosegue ma abbiamo abbiamo
Detto
Abbiamo toccato le questioni fondamentali nella parte finale si ritorna su questo documento di cui in realtà
Pellegrino aveva già parlato in altri occasioni ora ci avviamo alla chiusura e vogliamo toccare per un attimo ma solo dal nostro punto di vista la questione
Beh sollevata dalla alle polemiche si è parlato di un caso dice sale dopo la morte di Barbara Bara Balzerani tra l'altro radio radicale vi ha consentito di ascoltare un'intervista del due mila e undici realizzata da Massimo Bordin Francesco De Leo che ritrovate
In nell'archivio on line di ricade con la stessa Balzerani e consente forse un po'di entrare nel merito di quella questione di cui abbiamo accennato poco fa celata prospettiva di chi aveva vissuto questa follia della della rivoluzione armata
Nel nostro paese è una prospettiva proprio diversa punto conseguente dista
Si coglie qualcosa vi segnaliamo due articoli perché il tempo sta finendo una riflessione di Giovanni De Luna nello storico
La rivoluzione è sbagliata Barbara Balzerani e spiega in termini storici dell'una perché appunto questa questione
Della prospettiva del interpretazione la vicenda del movimentismo post sessantottino sia da
In qualche modo metabolizzare nella sua tragica
Idea di violenza vivi mandiamo questo vi leggiamo qualche cosa però
Di un articolo su occupato sempre sulla stampa di Massimo Cacciari con il quale concludiamo trasmissioni di oggi
Dopo aver parlato della vicenda che ha riguardato Donatella Di Cesare con un post molto giustamente contestato
Dice Cacciari l'azione del terrorismo degli anni di piombo questa azione a in realtà bloccato
Non solo il riformismo dei partiti della sinistra storica e del sindacato unitario ma anche quei momenti e qui torniamo sull'altura del sessantotto quindi movimenti nella scuola e nelle fabbriche in polemica con quest'ultima assolutamente contrari
Alla linea della lotta armata il terrorismo agito da potente fattore reazionario nella politica italiana esattamente nel senso di chi metteva le bombe a piazza Fontana e a Brescia e sui treni così
Maniera molto
Sintetica Cacciari disse Rossana Rossanda prosegue anche il terrorismo rosso piaccia Onno nasce da un humus comune
Da un confusissima Omar reale crogiuolo di lotte e speranze illusioni che ha segnato gli anni tra i sessant'
Presentati anche il terrorismo
Che ha agito potentemente nel disintegrare quelle speranze di riforma della scuola delle istituzioni della cultura tutta
Di questa nazione nasceva dagli anni della Corsica contestazione del sessantotto italiano europea non era necessario finisse così dice
Dice Cacciari non c'è nulla di necessario e irrazionale nella storia anche questo passaggio riannodare i qualche modo infinito che abbiamo cercato di tirare oggi allora e giusto
Buono anche riconoscendo occulte fallimenti anzitutto i propri avere misericordia anche dell'avversario trovare una parola di pietà anche per lo sconfitto
Anche per quello sconfitto che più di altri ha favorito la tua stessa sconfitta forse c'è una vocazione un passaggio di Cesare Parisse ma
Ci fermiamo qui perché il tempo per finito vi diamo appuntamento alla settimana prossima
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