"Il PSI e la lotta politica in Italia dal 1976 al 1994" Presentazione del libro di Fabrizio Cicchitto

Trascorso il quarto d'ora accademico
Trascorso il quarto d'ora accademico mi ritrovo
Del tutto involontariamente
Nella parte del
Come si evince dal moderatore del
Introduce l'introduttore
Della
Della discussione
Adesso la porta
Della discussione del libro
Di questa sera
Come sapete il libro di Cicchitto subì asserire la lotta politica in Italia dal settantasei al novantaquattro
Sapete anche che sono
I partecipanti alla discussione di questa sera Teodori Ranieri titolo del libro manca Giampiero Mughini
Giuliano Ferrara e io sono Paolo Franchi
Prima di dare la parola a mancare sarà il primo a intervenire io magari poi vorrei riservarmi di dire
Due cose
Più tardi ma insomma vuole dire
In un minuto
Quali sono poi di i tre motivi
Principali che mi hanno mi hanno spinto così a partecipare mi hanno invogliato a partecipare alla discussione di questa sera pro il primo motivo si chiama Fabrizio Cicchitto nel senso che Fabrizio Cicchitto
Per una caratteristica particolare che a Fabrizio Cicchitto
Ed è quella che scrive come si evince anche da questo libro
Ma anche che la legge che
Capita persona greca mi capita tuttora di incontrare in libreria la stessa libreria che acquista dei libri che una caratteristica non frequentissima diciamo nella in generale e in particolare nelle nel tempo politico che viviamo nella prima alla seconda Repubblica come dice Giampiero e quindi questo
Fa piacere
Il secondo motivo
E ovviamente
Il
Il tema diciamo del libro di Cicchitto io non voglio entrare
Minimamente nella nel merito diciamo della ricostruzione che delle vicende socialiste
Dal settantasei in poi
Fa fa Cicchitto in questo libro ma è come dire
Un tema sulla quale sul quale pura
Una sua crucialità
E sul quale come dire di questi tempi
Viceversa non si ama particolarmente confrontarsi insomma quindi c'è stato anche
Un atto di
Di di di di coraggio politico intellettuale insomma nell'affrontare per chi ne è stato
Protagonista nel cercare di ricostruire un filo almeno il proprio filo
Di questa di questa vicenda il terzo aspetto
Direttamente connesso ai primi due
è che IBA come d'altronde è anche ovvio trattandosi di un dirigente socialista diciamo che ha scritto questo libro insomma che primo libro non ne sono usciti altri diciamo militare di significativi
Negli ultimi anni il primo libro che diciamo affronta questa questione non certo nascondendosi dietro un dito diciamo rispetto alle
Alla natura della ai caratteri della crisi che ha travolto diciamo il il Partito Socialista Italiano per tutta la parte che riguarda Tangentopoli e quant'altro e tuttavia diciamo che non tratta questo lungo e importante capitolo della storia politica italiana
Alla stregua diciamo di un capitolo della di uno dei tanti od uno dei principali fate voi capitoli della questione criminale il Italia ma viceversa
Lo affronta anche nel suo anche questo dovrebbe essere una banalità ma diciamo come la prima banalità quella che Cicchitto legge libri di questi tempi non è forse tanto parlamentari fatte queste tre brevissime
Considerazioni
Sollevo questo microfono lo avvicina adesso manca
Un'altra i partecipanti alla presentazione o a questa chiacchierata diciamo tra amici libero di Fabrizio io mi trovo ad essere il quale questo tavolo diciamo così l'unico tra come dire gli attori della vicenda socialista di cui Fabrizio parla nel suo libro e quindi dicevo tra gli attori diciamo nel bene e nel male della vicenda socialista di cui Cicchitto parla in in questo libero e quindi io dirò poche cose perché mi pare più interessante ascoltare l'opinione il parere di chi è un osservatore diciamo così un po'più imparziale perché un po'più esterno
Ma io dirò subito che il mio innanzitutto è senza alcuna ritualità un sentimento di vera gratitudine al di là dell'amicizia personale per Fabrizio per la fatica meritoria che si è assunto e il libro io penso che sia meritorio diciamo sotto due profili uno sotto il profilo dell'analisi su questo non mi soffermo cito solo una cosa che mi ha particolarmente colpito
E cioè quella similitudine che Cicchitto fa nel libero tra la crisi dei partiti di massa della Prima Repubblica italiana con avvenimenti a prima apparenza molto lontani fra noi ma però con punti molto significativi di contatto e cioè la crisi
è il modo come si è arrivata la crisi dei partitini dei grandi partiti o di quelli che potevano essere i grandi partiti nel secolo scorso negli Stati Uniti
Sotto il profilo della informazione un uso proprio volutamente questo termine
Perché particolarmente per tutta una parte del libro mi riferisco alla parte che va in particolare dagli anni novanta hanno qua al novantaquattro il libro è di una preziosa informazione diciamo così di attualità
Per quella sorta di blackout che di informazioni mass media in generale
Tranne che per le parti più eclatanti della vicenda socialista cioè gli aspetti soltanto relativi a Tangentopoli ma non gli aspetti invece relativi al travaglio politico socialista sostanzialmente un blackout
Che c'è stato che c'è che dura ancora e che edile libero di Cicchitto rompe
In particolare un come dire per quella documentazione sulla sulla coda
Di quella che ricordando un libro di Mazzarri Cicchitto richiama come espiazione socialiste che è utilissimo per chiunque voglia capire quello che è avvenuto negli ultimi due anni della vicenda socialista
In particolare dopo l'uscita di scena del Partito socialista di Bettino Craxi con le vicende delle due segreterie sindacali e cioè quella di Giorgio Benvenuto e di Ottaviano Del Turco che è una parte importantissima per giudicare quello che è avvenuto
E anche per giudicare la posizione di una parte della area socialista attuale delle scelte che proprio in questi giorni in queste ore sta completando
Sottolinea alcuni elementi innanzitutto come ricordava franchi una il il libro di Cicchitto non si nasconde dietro un dito rispetto a Tangentopoli alle responsabilità socialiste lo fa però in maniera anche molto equilibrata
Rispetto anche a responsabilità appunto di altri e al fatto di una demonizzazione particolare che si è fatta
Dei socialisti ma lo fa anche assumendo pienamente come dire le responsabilità e puntando l'indice sugli elementi di distruzione e di PG socialista il rapporto appunto
Al vicende chiamiamoli appunto di Tangentopoli
Ma anche ecco mette il mio rilievo una parte politica essenziale non sufficientemente fino ad oggi esaminata nei commenti politici e mi riferisco a quelli che ed io condivido granitici Tito possono essere diffidenti definiti gli errori di direzione politica socialista negli anni ottantanove novanta e novantuno
Vado naturalmente per grandi linee ricordo la rinuncia alla grande riforma
E alla rinuncia alla ipotesi di elezioni anticipate
Nel mille novecentonovantuno sottolineando come effettivamente con la grande riforma i socialisti avevano capito prima di altri più gli altri
La necessità di intervenire sulla crisi del sistema italiano prima che questo crollasse e che invece potesse essere come dire gestita impositivo in in costruttivo e anche quella cosa che per me rimane ancora
Abbastanza non spiegabile nonostante anche lo sforzo che viene fatto in libri Cicchitto la rinuncia da parte del Partito socialista ad affrontare in quel momento nel novantuno elezioni anticipate e qua consentiti un ringraziamento personale Cicchitto per aver ricordato come io esplicitamente
Sui
Dice Cicchitto l'unico probabilmente sì formalmente poi magari c'era sicuramente anche altri dirigenti socialisti apporre nella direzione del partito allora il problema delle elezioni
Anticipati
Credo anche che nel libro di Cicchitto emerga un dato che è ricorrente nella sinistra italiana cioè gli avvenimenti politici dell'ottantanove novanta e novantuno mettono in luce un un dato ricorrente
Che è un errore ma che è anche un'espressione di una concezione come dire totalizzante che è una cosa naturalmente diversa tutta l'Italia è qua proprio mi riferisco al termine totalizzante nella sinistra cioè la non accettazione delle diversità autonome
Nell'ambito della sinistra così fu
Da parte del Partito Socialista Italiano nei confronti del partito socialdemocratico in cui si puntò più alla una rottura una scissione ad un assorbimento che non ha un mi conglobamento anche di realtà diverse così è avvenuto dopo l'ottantanove da parte del Partito socialista dei confronti del PC PDS
Nel momento nel quale con la giusta intuizione dell'unità socialista perché lo sbocco non poteva che essere socialista dopo la crisi del fallimento del comunismo e però la volontà che in qualche misura emerse anche con la simbologia sul simbolo di vita socialiste che appunto dovesse essere fatta dentro il partito socialista e quindi anche qua con una concezione totalizzante per poi arrivare ad una concezione assai più totalizzante addirittura di vera e propria
Pulizia etnica che è stata compiuta dal Partito democratico della sinistra nel momento nel quale il partito socialista
Italiano dopo il novantadue avendo maturato il suo travaglio interno approdo al fronte progressista
Bene questa esperienza ci ha convinto ed emerge chiaramente nel libro di Cicchitto della impossibilità di ricostituire un'area laico socialista
E noi pensiamo che ci sia un anomalia italiana in questo momento e cioè che tutte le forze politiche in qualche misura in un modo o nell'altro
De
Si sono ricomposte si ripresentano sia pure con alcuni mutamenti ma alcuni sostanziali altri più formali che sostanziali ma l'unica area diciamo così l'unico soggetto politico
Che non emerge è appunto quello dell'area laico socialista che pure tra l'altro non cento anni fa anche se è vero che il processo della politica e talmente rapido che due anni fa
Possono essere considerati duecento anni fa ma che soltanto nel novantadue nell'elezione del novantadue rappresentava il venti per cento dell'elettorato
Italiano bene dico questa esperienza ci ha convinto della impossibilità di ricostituire un'area laico socialista in una sinistra egemonizzata dal PDS che pur di salvaguardare
Il mantenimento della suo essere partito
Insomma in qualche misura
Con una battuta si potrebbe dire la battuta non è mia ma insomma
Che è stato messo in soffitta Marx se il capitale ma rimane sul comodino
Dei dirigenti del PDS Leni innestato rivoluzione e cioè il mantenimento delle PDS come partito come struttura di partito e quindi la rinuncia a procedere ad un processo di dar vita ad una sinistra autenticamente socialista e liberale
E Inge e quindi a rinunciare ad un'alternanza che una sinistra di questa natura di questo tipo potrebbe essere soggetto protagoniste quindi invece di ricorrere ad una prassi antica e cioè quella del mantenimento della struttura il PDS poi della politica delle alleanze che però appare oggettivamente una politica di alleanze dei cespugli appunto in qualche misura di tipo frontista anche se in modi e forme
Diverso ecco da ciò nasce la nostra produzione attuale teoricamente dico teoricamente innaturale
Ma politicamente necessarie necessitata e cioè ricostituire un'area laico socialista
Fuori di una sinistra egemonizzato dal PDS e quindi di quello che si chiama o si chiamerà polo progressista Polo Democratico qualcos'altro la fantasia
Politica farà emergere ma che appare ancor più dopo gli eventi di questi ultimi ore come sostanzialmente il PDS ed alcune propaggini
Con appunto l'idea sbagliata per cui la questione che nota in tutte le grandi democrazie occidentali e cioè che le elezioni si vincono sul centro ma questo non significa con alleanze di centro ma con una sinistra che sia in grado di conquistare essa presentandosi con il suo molto e per quella che essa è le voti e forze dice
Da ciò è nata ciò proprio che abbiamo fatto in queste ore questa mattina l'accordo fra la Federazione socialista liberale e cioè che ha rimesso insieme tutte le forze socialiste che hanno rifiutato l'egemonia del PDS la sinistra
Liberale e la decisione di presentare liste autonome nella proporzionale e intese con il Polo del maggioritario concludo su un punto
Che io non condivido del libro di Fabrizio il che è anche abbastanza naturale perché come dire furbo supposizioni molto diverse ma quello che non condivido e la ricostruzione diciamo così storica politiche anche teorica che lui fa della del libero mi riferisco al periodo settantasette settantotto
Cioè vedo in questo una indulgenza da parte dell'autore del libero
Diciamo così il verso l'azione della sinistra lombardi Ana della sinistra socialista cioè giustifica Cicchitto Luck all'accordo allora l'intesa fra la destra autonomista rappresentato da Craxi e l'accordo della sinistra Lombardi alla con il fatto che il posizione diciamo come vogliamo definirla tanto per capirci degli ex De Martini anni la mia posizione quella di altri insomma
Perché noi ci eravamo come dire accovacciati in qualche misura adesso io uso determini un po'più duri di quelli che ha usato Fabrizio ma insomma sostanzialmente sull'ormai usato ma insomma sostanzialmente della politica di unità nazionale concependo il PSI su come elemento di raccordo fa il PC e la DC bene debbo dire che questa è una visione non corrispondente almeno le nostre intenzioni io non dico che poi abbiamo commesso degli errori la gestione di quella politica
Perché la nostra ambizione era di essere il fondo CIPE la levatrice
Di una posizione già avrebbe dato un fu un forte ruolo e una forte esaltazione proprio al ruolo del Partito socialista del resto è quella che in qualche misura viene definita come la terza fase chi aveva immaginato
Moro e ricordo anche di avviare una netta distinzione fra la nostra posizione è quella di Rodano sul compromesso storico anche se c'era un dialogo molto
Come dire intenso e cioè quella della compromesso politico o se la vogliamo chiamare in termini più chiari la grande coalizione
Sì quella strada
Fosse stata perseguita naturalmente nessuno ha Anna
La sfera di cristallo e non sa quale sarebbe stato il destino italiana tuttavia probabilmente se essa fosse stata seguita
Con efficacia il PC avrebbe fatto lo strappo dieci anni prima e non uno o due anni o un anno dopo la caduta del muro di Berlino
La DC sarebbe stata costretta ad un rinnovamento economico al rinnovamento della DC
Ci sarebbe stato un profondo rinnovamento del sistema politico italiano una grande coalizione che preparava l'alternanza e trovi i mitici saremmo risparmiati dieci anni chi può dire che sarebbe andata davvero così comunque questa era nelle nostre intenzioni forse non sarebbe andata così forse però si sarebbe anche evitato il crollo del sistema politico italiano e si sarebbe avviata invece la trasformazione del sistema politico italiano
è stato un'occasione perduta così come l'occasione perduta è stata quella dell'ottantanove ma questo è soltanto come dire un fatto a posteriori che vale come dire un chiarimento
Ma quel che conta è che sull'attualità e sulla prospettiva il libro di Cicchitto anche a mio personale giudizio dà un grande contributo di verità grazie
Autori però sempre più complicato
Ma devo dire che ora ora ascoltando
Manca mi veniva fatto di pensare
Come dei termini
Dei linguaggi delle vicende
Autonomisti Lombardia Neil Rodano eccetera
Che
E dei motivi di pensare di ragionare di esprimersi
Che hanno costituito il nostro universo per tanti anni ho lustri o decenni sentiero eccetera
E come ormai suonano delle cose archeologiche allora il libro
Il lavoro di Fabrizio credo sia molto interessante perché è stato già detto
In realtà non c'è una storia del PSI
Non c'è una storia del PSI non credo neppure che questo libro sia una storia del PSI ma questo libro sicuramente da moltissimi materiali dall'interno
Per storicizzare per ripensare questa cosa molto importante che ha caratterizzato diciamo gli ultimi venti anni della prima fase della Repubblica della Prima Repubblica chiamato come buoni
Io che in parte sono stato
In tutti questi anni
Da radicale come
Protagonista minore politico ma
Accanto a questa storia molto attento a questa storia vicino a questa storia qualche volta intrecciato all'interno
Voglio dire che mi io ho ricavato da una lettura attenta di questo libro al di là delle vicende un po'interni le correnti gli spostamenti eccetera
Ho ho ricavato questa impressione che già era un'impressione che man mano ho maturato nel corso degli anni vivendo appunto intrecciato con la storia socialista che periodo zarista ha vissuto dal settantasei ad oggi da settantasei a novantadue sostanzialmente tre grandi occasioni
Avuto tra i grandi sfide
E che sostanzialmente queste tre grandi occasioni lei ha tutte e tre bruciate consumate persi
Il problema
Negli anni Settanta che si poneva di fronte al PSI era il problema storico della democrazia italiana
Cioè quello di una forza riformatrice
Diversa e contrapposta alla al mondo cattolico democristiano
Portatore di valori laici riformatori modernizzatori
Ma contrapposto anche nettamente a qualsiasi subordinazione a qualsiasi compagnia di strada quel C&C
Più o meno dipendenza di carattere ideale teorico e politico anche dal strutture dal potere del partito comunista
Questo era il problema del PSI
E questo era il problema della democrazia italiana questo è stato il problema della democrazia ma è stata dire la tragedia Remo che si rischia la tragedia democrazia italiana è stata quella di
A vere dopo bruciato negli anni del quarantasei quarantasette le quelle speranze Illy
Di esser vissuta su questi due grandi Poli questi il due grandi antagonismi rappresentanti ognuno delle cose sostanzialmente estranee al mondo
Europeo alla liberaldemocrazia al mondo moderno sia della conservazione che della riforma e quindi la sfida di fronte al PSI era quella di rappresentare colmare questa sfida ed è esattamente quello che si accinge a fare Craxi con nel momento in cui assume la segreteria cioè la grande speranza di Craxi nel momento la segreteria è quello di colmare storicamente questo grande buco italiani la prima occasione e quella dei primi anni dal settantasei al settantanove
Quell'occasione direi
Che
Quella più che va più vicino a a realizzare qualcosa cioè di rompere le subordinazione con la DC con il partito comunista di rompere
Con L'Unità nazionale di uscire fuori da quella logica di ricostruire una identità politica è un'entità culturale un'integrale teorica di una forza europea riformatrice non sotto la cappella comunque diretta o indiretta dell'egemonia comunista e neppure sotto il potere democristiana
Cicchitto scrive analizza molto bene questa prima fase che in quel momento c'è un carattere Corsaro movimentista del PSI io credo che io credo che quelli sono stati gli anni migliori sono stati gli anni migliori sia per il rifiorire soprattutto e colonne di Mondoperaio di tutto quel gruppo che intorno al PSI di un dibattito teorico sia anche in termini
Politici con le prese di distanza
Che trovo nel momento maggiore di culmine in nel la questione Moro
Cioè nella questione Moro la diversità socialista
E io aggiungerei qualche anno dopo si prolunga nella questione Durso la diversità socialista che non è soltanto su una contrapposizione fra l'atteggiamento tratta attivisti colore partito del rigore ma qualcos'altro dentro a quell'ambito lì
Craxi comincia a immettere tutti quei valori diversi che sono i valori del garantismo dei diritti civili
Del di una concezione più libertaria più umanista del socialismo di di quanto fosse quella Ski storicamente la cultura socialista si portava dietro direi quelli sono stati gli anni migliori ma probabilmente già alla prima sconfitta
Di un PSI capace di colmare quel vuoto storico la democrazia italiana probabilmente ci viene già negli anni fra il settantanove l'ottanta l'ottantuno
Probabilmente
La presa di distanza di Craxi forte non non è abbastanza coraggiosa e non va a e non porta alle estreme conseguenza c'è una notazione perché fa Cicchitto il risultato del settantanove non fu risultato brillante
Per il periodo cessa nonostante la ricca terrete iniziazione autonoma
E forse a Fabrizio è mancato di osservare l'altra parte di quelle le mie di quell'indicatore settantanove crestata nove ci fu un risultato brillante a fronte
Della sconfitta della Democrazia cristiana e della sconfitta perché comunista e fu il risultato fu l'esplosione radicale
L'esplosione radicale del settantanove fu esattamente una fotografia di quella cosa che i soci che Pelosi a vista avrebbe potuto percorrere cavalcare completamente se la presa di distanza e la diversità avvenuta con Moro fosse stata cavalcata fino alla fine ma a me pare che già nel settantanove e soprattutto nell'ottanta ottantuno
Per una serie di ragioni che sono in parte spiega del libro di di Fabrizio quell'occasione venne perse e il PSI sostanzialmente scelse una strada
Che usando qualcosa che ha detto Luciano Cafagna
In altri termini ma colto molto bene sì mise
Su una concorrenza a Democrazia cristiana e Partito Comunista sul piano del potere invece che sul piano delle idee dei programmi degli obiettivi cioè a mio avviso la presa istanza degli anni di unità nazionale non arrivo alle estreme conseguenze a quelle estreme conseguenze e anzi torno nell'ottanta l'ottantuno
Tutto l'affare Petrov mine secondo me è un punto di svolta molto importante cercando di allargare il proprio spazio in termini di concorrenza di potere e non di contrapposizione politico
La seconda occasione anche questa terza
Sono gli anni di Craxi
Al Governo tra l'ottantatré e l'ottantasette
In una maniera ben diversa certamente quegli anni potevano essere ancora una volta gli anni di una rivoluzione democratica o riformatrice
Anche qui in contrapposizione con democrazie cristiane perito comunista
Se avesse usato il lo strumento del governo e quindi dall'alto non in chiave di allargamento del potere ma in chiave
Di allargamento di una politica delle libertà delle riforme e dei diritti civili
Che soltanto in parte marginalmente
Furto percorse a mio avviso nel momento in cui con i referendum e l'iniziativa sulla giustizia con i referendum e l'iniziativa sull'ambiente sul Hitler nucleare
E ci fu una specie di di apertura e con quel tentativo sul piano del sistema politico che non fu mai condotto a termine con coraggio io lo ricordo molto bene perché in una certa misura ne fui
Ne fui partecipe in una certa misura più protagonista che spinge in questa direzione cioè il tentativo di organizzare intorno e con in palio c'è lista una federazione di forze
Studi radicali via di seguito cioè di far coincidere un allargamento delle iniziative di una politica delle libertà e dei diritti e delle riforme contrapposta a quella della DC e a quelle del PC anche la costruzione di uno schieramento politico di un terzo polo ma mi pare che questa seconda occasione
Cominciò a
Essere bruciata essere ribaltata alla fine della presidenza Craxi quando sostanzialmente i fatti significativi
Sono di due ordini e il primo ci fu un rovesciamento dalla politica delle libertà alla ricerca spasmodica di una politica sostanzialmente dell'ordine
Della della stabilità rivede la stabilizzazione senso peggiore e significativo fu l'atteggiamento i assunto in maniera strumentale sulla sulla droga
Cioè l'atteggiamento sulla droga furto fu una cosa che cui creare Craxi non assolutamente non gliene fregava assolutamente nulla mai improvvisato scoprì facendo viaggi in America che quella poteva essere un segnale di una politica d'ordine e sul piano del sistema politico o full a rottura
A ragione o a torto poi ragioni e torti non sono note pari di una politica dirà Assemblée ma laico socialista che in quel momento
Poteva tranquillamente aveva e pesava per un venti venticinque per cento sulla sì del suo urla gli equilibri politici italiani e quindi poteva aderire una capacità di di crescita e di diventare un protagonista quindi la seconda occasione di un della rivoluzione
Democratica dal governo
Condotta fra l'ottantatré e l'ottantasette fuoco improvvisamente bruciata nel alla fine del governo Craxi e fu anche perso la terza
E più direi anche molto più improbabile mentre le due prime
C'era un qualche probabilità che così potesse aprire una finestra
Di creazione di una forza moderna la terza quella tra il novantuno e il novantadue mi sembrava mi è sembrata più improbabile cioè era quella di essere dalla parte delle di imbracciare quegli strumenti di rottura del sistema e di rottura partitocrazia che furono i referendum gli altri movimenti
Rispetto ai quali Craxi e per io sulla lista si schierò quasi completamente duramente invece dall'altra parte
Queste sono le riflessioni che mi hanno che i materiali messi insieme il filo ricostruito da Treviso ci Tito
Non mi ha mi hanno suggerire naturalmente sono di parte sono partigiani sono dal mio punto di vista di chi in una certa misura ha vissuto questa occasione ma in queste tre grandi occasioni
Che hanno affossato il partito socialista perché o diveniva effettivamente qualcosa
Di radicalmente fondamentalmente diverso dai due grandi potentati Partito Comunista democrazia cristiana
E quindi con una politica comodo di essere diverso con degli obiettivi diverso e questo poteva essere un'alternativa oppure nel momento in cui il vecchio ordine è stato travolto quel partito che era il più debole ma sostanzialmente era diventato sempre più assolutamente uguale agli altri
Al di là del delle sfumature è stato il primo il più violentemente ad essere travolto un interrogativo Fabrizio l'interrogativo
Certo la sola in questi anni l'asta del PSI non deve e non può essere fatta in termini di Tangentopoli in termini di di storia giudiziaria di strade criminale e questo libro ci dà un contributo per rimettere le cose
In sesto
Però mi chiedo
In che misura
Certo svolti un certo svolgimento della storia socialista
La fine di dei tentativi autonomistici il senso profondo degli anni settantanove con l'ottanta e l'ottantuno Illy prima ho citato l'affare riunite Trombin come data emblematica
Le questioni nella seconda fase del Governo Craxi dell'occupazione del potere e poi la terza in che misura sulla politica
E sulle tendenza se di evoluzione o di involuzioni di possibilità o di impossibilità del Psi a concorso diciamo quella palla al piede che è stato che possiamo chiamare maniera più nobile per l'occupazione
Del potere e nella maniera meno nobile Tangentopoli e tutto il resto che ha pesato un'osservazione che mi pare proprio Luciano Cafagna nella stradina coglie come la necessità di mettere
Di conquistare un'autonomia politica
In Craxi va di pari passo
E anzi con una sottolineatura molto forte della necessita di conquistare un'autonomia finanziaria a qualsiasi costo e con il costo che poi tutti quanti abbiamo visto e qui io sarei lieto se Fabrizio potesse
Rispondere a questo interrogativo che è un interrogativo cioè dall'interno
Qual è la sua percezione di come abbia pesato negativamente diciamo questa specie di sovrastruttura o sotto struttura non so come definirlo rispetto alla politica condizionando la politica stesse e bloccando tutti i tentativi di
Evoluzione di sviluppo di una politica moderna dei paesi oceanici
Utili sì funziona sì bene
Il il cuore di questo libro la tua tesi mi sembra fondamentale di questo libro e che tra l'ottantanove e novantuno lo ha ricordato prima Enrico Manca il Partito socialista compiuto ovviamente per bocca di Craxi attraverso l'opera politica di Craxi alcuni errori fondamentali che sono stati determinanti per la sua crisi finale al di là delle vicende giudiziarie
Che lo hanno colpito così duramente sistematicamente
Questo è il cuore del libro cioè il libro dice c'è stato un errore anzi c'è stato un insieme di errori
Drammatici e dalle conseguenze rovinose per il partito socialista
Io vorrei chiedermi
E chiedere anche a Fabrizio Cicchitto che dà risposte molto lucide molto equilibrata e molto puntuali molto serie in questo libro
A molte questioni e a molti problemi
Che riguardano appunto il Partito socialista la lotta politica in Italia dal settantasei al novantaquattro vorrei chiedere però a Cicchitto un supplemento di riflessione proprio nella risposta a questa domanda quale è stata la ragione di quelli errori
Posto che si sia d'accordo nella loro individuazione
Quale è stata la ragione perché quegli errori sono stati commessi che cosa li ha resi storicamente diciamo così con con una banale formula di materialismo storico inevitabili
Per dare la mia risposta che penso potrà essere in qualche misura
Diciamo sorprendente
Perché a un fondo e
Diciamo si appoggia su una base fondamentalmente psicologica riguarda più la vita di un uomo e di una personalità politica che la vita di un partito
Ecco io ripercorro rapidissimamente così come lo vedo io questo libro e due libri l'uno e la storia del cinema lotta politica in Italia ed è ovviamente trattandosi del periodo dal settantasei al novantaquattro la storia
Sarebbe meglio dire la biografia il profilo biografico
Di un leader come Bettino Craxi
Craxi
Diventa segretario del partito socialista nel mille novecentosettantasei lo conduce ad una battaglia diciamo vittoriosa contro la politica del compromesso storico e dell'unità nazionale
Dal settantanove in avanti si apre un'altra fase Craxi fa suo il partito socialista
Nella sostanza
Lo scioglie o comunque stabilisce una soluzione di continuità nella tradizione socialista che era fatta
Di abitudini di riti di un sistema di costruzione del consenso interno di comitati centrali di direzioni politiche
Craxi
Scioglie quella vecchia struttura rompe quell'involucro costruisce una una nuova struttura nuova rete di relazioni politiche un nuovo sistema di comando incentrato sulla sua persona e su una forma di direzione carismatica
Totale e totalizzante
E dal settantanove al mille novecento ottantatré conduce il Partito socialista che nel frattempo progressivamente diventa quest'altra cosa diventa il partito di Craxi
Lo conduce alla battaglia per riportare i socialisti nel governo per ricreare le condizioni di una coalizione
Democratica di centro sinistra diversa da quelle del passato diversa da quella degli anni sessanta e nei primi anni Settanta una coalizione di centrosinistra il cui fulcro
La presidenza del Consiglio la conquista per un socialista della Presidenza del Consiglio la conquista per Craxi della Presidenza del Consiglio
Dal mille novecento ottantatré al mio centottantasette Craxi fa una cosa che qui anche in questo libro è analizzata con molta
Lire intelligenza e anche con freddezza visto che poi Cicchitto viene da un'altra tradizione politica interna la storia il movimento socialista rispetto a quella di Craxi
Anche se la sinistra socialista e l'autonomismo hanno avuto punti di contatto
Momenti anche l'integrazione politica e culturale molto forte
Ma dall'ottantatré ottantasette Craxi dirige il Paese governa un sistema politico in
Trasformazione porta direi al allo Zenit il craxismo cioè l'idea che si dovesse collaborare competere con la Democrazia Cristiana
Per difendere fulcro dell'autonomismo socialista identità del PSI dalla vicinanza non corroborante ma logorante e colonizzatrice del Partito comunista più grande d'Occidente di un partito comunista che storicamente aveva diciamo era sopravvissuto in modo egemonico alla fase di fronti Isma'che invece aveva lasciato in posizione subalterna il PSI di Nenni
Quindi collaborare competere con la democrazia cristiana per difendersi dal Partito comunista e dalla sua grande tradizione politica che Craxi ben conosceva e contemporaneamente però competere con la democrazia portare la competizione politica con la Democrazia cristiana e quindi lo scontro per il potere lo scontro per una quota riequilibrata del finanziamento della politica
In una politica che era finanziata illegalmente in modo irregolare da una intera epoca storica riveda la fondazione della Repubblica
Quindi uno scontro molto forte con la democrazia cristiana su tutti i terreni del del potere della della tradizione culturale del del così detto movimentismo per consentire al Partito Socialista di avere
Una
Diciamo leadership sicura e di opporsi all'altro pericolo quello di una colonizzazione da parti della democrazia cristiana o addirittura di alcune sue correnti
Ecco il punto
E ci arrivo e questo
Dall'ottantasette in avanti nessuna di queste tre fasi che ho descritto settantasei settantanove settantanove ottantatré ottantatré ottantasette
E nessuno di questi tre aspetti sommariamente descritti di quel multiforme fenomeno che è stato il craxismo in Italia
Si riscontra più nell'azione politica del PSI naturalmente resta arretrarsi resta per molti anni un leader il più deciso il più determinato il più influente
Resta un uomo abilissimo e capace dai governi Goria i governi De Mita ai nuovi preamboli alla alla alla alla storia del doppio incarico
A come ha posto i problemi della del del sistema televisivo alle battaglie insomma su alcune delle questioni centrali intorno a cui ruotava il sistema politico e di potere in Italia Craxi resta un un grande leader diciamo gli errori
Quelli specifici veri il referendum sulla preferenza unica una totale emarginazione dalle correnti di quello che poi diventerà Cicchitto ha ragione a dirlo il nuovismo insomma questa complessa ibrida ideologia che ha come fondo poi un e lo si è visto diciamo un un elemento un memento di destra un elemento liberale non non specificamente socialista
Craxi resta diciamo un un grande leader sulla scena nazionale ma non è più Craxi è un grande leader ma non è più Craxi cioè non segue più quella politica specifica che aveva costruito
Le fortune le alterne vicende i drammi le tragedie somma diciamo come vogliamo secondo me le fortune e una smagliante parabola del Partito socialista fino al mille novecentottantasei
Io mi rendo conto di dire una cosa punto un po'eretica diciamo in sede storica per questo pare un libro storico però invece di proporre le solite interpretazione che riguardano gli insediamenti sociali blocco di interessi organizzato la particolare storia di strutture di organismi politici come i partiti
Le vicende internazionali io propongo dimettere per un momento anche soltanto in evidenza una spiegazione personale e psicologica dal momento che Craxi aveva davvero una forte personalità era un leader socialista di sicuri valori il Craxi di quegli anni
Era un leader socialista di sicuri valori ma io ho sempre avuto l'impressione e questo in un ex comunista come me
Fu anche un elemento di fascino nei confronti di casi che fosse ancora più leader che non socialista
Che la sua cultura socialista fosse lo sfondo sul quale si edificata invece un progetto politico un progetto politico in cui l'elemento della decisione politica
L'elemento della lo spirito di alternativa rispetto al vecchio sistema di potere di comando la Democrazia cristiana era destinato a prevalere
Comunque adesso il punto è questo la mia spiegazione spiegazioni mio tenta il il mio invito ecco invito domanda interrogativo e mettere in primo piano questo aspetto
Se è vero che Craxi fa tutto questo gli fa tutto questo partendo dalla posizione sua di uomo di minoranza nel PSI
Capo di una corrente che ha il dieci per cento finito quasi per caso segretario del PS
Riesce a condurre un PSE in cui resta in minoranza alla battaglia vittoriosa contro diciamo la politica del compromesso storico imposta imposta la conquista per i socialisti di Palazzo Chigi oltre che del Quirinale
E e diciamo persegue questo obiettivo
Vincente
Ristruttura diciamo il lasse ideologico incubi intorno a cui si era storicamente organizzata la sinistra italiana per cinquant'anni
Offende il sistema di interessi della democrazia cristiana naturalmente anche stabilendo con esso compromessi questo è ovvio ma lo offende lo intacca poderosa mente negli anni della presidenza del Consiglio socialista
Si afferma con e nell'ottantasette che cosa succede succede che al culmine di questa parabola straordinaria comunque la si voglia giudicare in qualunque posizione si sia stati nei suoi confronti al culmine di questa parabola straordinari penso che anche Ranieri possa condivide su questo giudizio pur essendo stato sempre da una parte che non era quell'alcuni rimessa parabola
Nel corso di un adesso la dico così perché voglio non i patemi non stupire ma insomma voglio essere chiaro nel corso di una trasmissione dopo tutta la battaglia di Craxi per arrivare alle elezioni da Presidente del Consiglio
Dopo tutta la battaglia che
Che Craxi diede diciamo per per cercare di strappare il risultato massimo
Dopo tutta questa brava
Però è Lorena
Sì quell'onorevole Natta che ha diciamo diretto il Partito Comunista nel modo che sappiamo che parlava nel modo che sappiamo che era l'espressione di una cultura politica così vecchia così anche se era un uomo perbene è uno molto perbene
Si incontrano
C'è questo incontro e dicono la parola al popolo sovrano il giorno dopo le camere vengono sciolte ma
Diciamo
Alle elezioni va un governo Fanfani
Un governo Fanfani
Un governo tecnico di tregua diremmo oggi sfiduciato dalla stessa maggioranza che lo ha voluto e lo ha imposto al Capo dello Stato quindi insomma mettono in piedi un éscamotage politico che porta alle elezioni senza Craxi presidente del Consiglio
Craxi fa la sua campagna elettorale c'era stata Sigonella c'era stato il congresso della CGIL c'era stato il referendum c'era stata
La salvezza dell'economia italiana c'era stata inflazione battuta all'economia reale che ripartiva il boom della Borsa l'Italia era più ricca
E e non era un'Italia thatcheriana non c'era Birmingham in Italia non era un'Italia dove fossero stati conculcati diritti dei lavoratori erano Italia
Socialdemocratica o almeno che poteva avviarsi ad essere un Paese con una buona socialdemocrazia al governo come ha detto Dahrendorf una volta un governo liberale di sinistra
Bene grazie aumenta non so se è dell'uno virgola due dell'uno virgola tre per cento cioè il Paese risponde a questa parabola politica ancora una volta ed è l'ennesima volta perché chi non so chi ha ricordato che era cominciato già nel settantanove la delusione elettorale socialista con un'altra delusione elettorale socialista
Il tutto viene poi coperto dalla parola d'ordine l'onda lunga ma in realtà questo onda lunga un'onda che non si è mai prodotte non si è mai fatta vedere cioè lo sforzo e voi pensate
A quello che è successo dopo quando l'elettorato italiano sia smobilizzato la legge elettorale cambiata eccetera è ovvio no paragone abbacinante insomma ecco un uomo politico come Craxi che ha espresso quello che ha espresso in sedici anni di di di governo reale del del paese del suo sistema politico la sua straordinaria abilità la sua forte cultura politica non ha mai avuto il consenso degli Italia io penso è un'interpretazione ripeto nel fondo psicologica ma poi non tanto che questo sia stato un elemento determinante per
Quello che viene prima degli Errori tra virgolette di Craxi ed è una rinuncia una rinuncia
Questa personalità questo leader rinuncia fondamentalmente a una politica non crede più che sia possibile riequilibrare i rapporti di forza all'interno della sinistra a meno che circostanze esterne di lungo periodo non ne comportino l'inevitabilità
E fondamentalmente sulla sotto la sferzata diciamo di questa incredibile disillusione al culmine la sua parabola politica
Diciamo rinuncia ad essere se stesso in rientra pur mantenendo molte apprezzabili doti e anche molti apprezzabili difetti che sono come sempre in tutti noi il risvolto delle nostre doti e viceversa
Rinuncia fondamentalmente a
A a a continuare diciamo la sua politica io
Io penso che questo sia il punto aveva subordinato l'interesse di partito e la stessa esistenza di un vero partito strutturato alla politica mi ricordo che una volta andai da luglio di sì ma questi referendum di Segni Bettino sono una roba molto minacciosa perché questo sedi poi lo scrissi anche sul giornale lo dissi pubblicamente insomma perché prendono in mano la bandiera della grande riforma del settantanove spiazzano completamente la tua politica sono loro
Innovatori del sistema non non capisco questo atteggiamento mi ricordo che Giuliano Amato lo diceva i referendum incostituzionali simili
Con un superlativo ecco sì ma mi sembra ti sembra una cosa giusta di sé ma la cosa se
E lui diceva lei se c'è se passa il referendum sulla preferenza unica io chiudo il partito quindi io sono pronto
Il partito
Il sistema di potere nel senso più di potere politico e di organizzazione politica di partito era evidentemente entrato in primo piano
Poi
La politica del doppio binario la politica a doppia lama abbandonata con invenzione diciamo di questo catino politico che è stato il Caf e comunque lì l'imprigionamento di Craxi steso dentro dentro questa cosa e infine la diffidenza nutrita anche lì di elementi personali molto forte insomma l'autonomismo di Craxi è una cosa personalmente vissuta
Craxi ha il padre di Craxi fu trombato alle elezioni nel Fronte popolare dai comunisti che elesse però i loro e sistematicamente fucilarono i candidati socialisti
Avuto una Ford nella sua nell'ambito della sua formazione politica ideologica e culturale ha avuto un peso diciamo un gruppo ex comunista Spartaco Vannoni l'Hotel Raphael Eugenio Reale e sappiamo bene che gli ex comunisti sono vaccinati diciamo profondamente dalla loro esperienza che ci mettono un tanto anche di personale che ha rafforzato l'elemento personale del questa diffidenza anticomunista gli ha impedito però vi fare buon uso della crisi del partito comunista e di cogliere gli elementi nuovi del
Della dell'ottantanove della e della caduta del muro di Berlino ecco io penso che questo
Questa grande disillusione e questa fortissima
Diffidenza abbiano congiurato nel nell'indurre Craxi dall'ottantasette in avanti ad una rinuncia e che tutte le cose pur raccontate con grandissimo rigore da Fabrizio Cicchitto in questo libro a partire dal mille novecentottantasette
Sarebbero per me almeno più convincenti e più più persuasive se fossero come dire illuminate oppure se stesse lo se preferite sotto l'ombra di questa cupezza politica che a un certo punto prende Bettino Craxi e lo induce a rinunciare al meglio diciamo che la sua della sua politica per il resto questo libro merita di essere letto e comprato anche soltanto per una sola ragione perché è un libro che si apre balzando subito il campo dalla
Cosiddetta
Ipocrita il risibile questione morale e spiega nelle prime pagine della introduzione
Che cosa è stato il sistema di finanziamento della politica in Italia lo spiega con parole piane e semplici con argomenti che tutte le persone
Attenti alla storia nostro Paese conoscono e in tutto il libro non c'è mai la tentazione di mescolare in puramente questione morale e storia politica del Paese ragione per la quale ringrazio Cicchitto perché mi sono fatto
Una ragione di vita e di lavoro in questi anni di oppormi con insieme con pochi pochissimi amici alla grande menzogna sulla base della quale
Si voleva fondare la seconda Repubblica cosa che per fortuna insomma almeno questo mi pare sia stata impedita grazie
Io volevo dire
Pochissime cose veramente
Perché
Ho letto anch'io con grande attenzione il libro di
Di Cicchitto
E al di là della lo dicevo già nel brevissime parole che dicevo all'inizio al di là della ricostruzione di questo o quel passaggio della storia socialista non pretendo ovviamente
Di sapere quanta non ero interno a questa storia dell'impossibilità del giornalista sul però effettivamente lì non pretendo li vede entrare nel merito dalla ricostruzione di questo o quel passaggio posso
Non ritrovarmi del tutto d'accordo su questo su quello ma effettivamente come annotava Teodori a un certo punto alcune discussioni rischiano di così di suonare archeologiche se fatte a questo punto anche se un giorno la storia dei partiti politici italiani ivi compresa o ovviamente la storia del PSI non so magari qualche revisionista storico che nascerà anche nel nostro nel nostro paese potrà invece affrontarla con l'interesse appunto che i materiali storici meritano ma dicevo al di là di questi passaggi sulla ricostruzione al di là della
L'impostazione generale che sono d'accordo con quello che dicevo che diceva adesso Giuliano e molto chiare molto
Forte nella nella introduzione del libro
E a me vengono alcuni interrogativi insomma nel libero di Cicchitto se ho capito bene io sempre delle difficoltà a fare la storia sulla base delle occasioni perdute diciamo di questo o quel partito c'è tutto una storiografia su comunismo italiano di estrema sinistra che era di questo tipo non poté riprodurla
Per quello che riguarda la storia del PSI comunque insomma il momento fondamentale della crisi
Della crisi che poi diventerà mortale diciamo che affligge il PSI se ho colto bene nel libro
Di Fabrizio viene collocata nel novanta nel novantuno poi sostanzialmente quando ancora si offre una grande
Chance di iniziativa di iniziativa politica dall'altro di iniziativa poiché consente ancora di spezzare
Un meccanismo di sistema dei partiti dentro il quale il PSI e Craxi in particolar modo si muoveva con grande efficacia ma che contemporaneamente era per l'altro aspetto la la camicia di forza alla cui rottura o al cui profondo cambiamento
La politica socialista la politica di Craxi aveva lungamente all'uso era il motivo per cui qualche sei
è stato per un lungo periodo interpretato da destra e da sinistra come la forza del cambiamento possibile diciamo stante le cose per questa cosa questa queste caratteristiche e quindi questa possibilità e questa chance nel libro di Cicchitto
L'ultima grande chance sono viene perduta novanta novantuno poi sostanzialmente mi pare di capire ecco abbandono dalla grande riforma abbandono della prospettiva delle elezioni anticipate su un terreno di movimento diciamo politico e istituzionale e aggiungerei atteggiamento preso sul referendum probabilmente insomma si data sì data lì la questione della crisi e su questo sono abbastanza d'accordo
E sono d'accordo
Anche con molte delle cose però che che diceva adesso che diceva adesso Giuliano questa data dell'ottantasette onestamente non sono esperienze dirette per dire
Sì il risultato delle politiche del mille novecentottantasette ennesima
Conferma che questo sfondamento non arrivava mai
Sia stato un vissuto all'interno del PSI del suo gruppo dirigente da parte di grazie diciamo in forme di disillusione diciamo così
Forte così marcata da indurre da indurre a una successiva cupezza
La mia impressione
Però politica al di là di questo aspetto
Politico personale psicologico che in un partito che Conte nuovo conte non partito è colto in un partito a struttura così
Fortemente liederistica questo mi sembra scontato ma a parte questo mi pare che comunque c'è un dato obiettivo io sono d'accordo con Giuliano si è vero che la chance finale sarà persa
Nel novantuno ma sostanzialmente l'impressione
Politica che da osservatore così sia un po'colta diciamo del De
La vicenda socialista
E che dalla dall'uscita di Craxi da Palazzo Chigi nel mille novecento
Nel mille novecentottantasette
Beh praticamente né Craxi né il PSI si siano più riposizionati diciamo nella nella nella politica nella politica italiana
Con una funzione con la funzione dinamica del mutamento di cambiamento che in precedenza sia nella fase diciamo della guerra corsare a mille novecentosessanta settanta sei settantanove
E sia poi nella fase di governo in forme diverse avevano avevano comunque avevano avevano comunque
Comunque avuto
E
E a partire da questo credo anche da questa
Difficoltà ricordate sì è vero l'abilità tattica i governi Goria il governo De Mita
Via la sua eliminazione poi del tutto vero e tuttavia insomma uno aveva sostanzialmente l'impressione che poi tradotto proprio ripensando a quegli anni insomma tradotto volgarmente che il nodo sostanziale forse era avvenuta la grande rinuncia diciamo cui faceva
Riferimento Giuliano tutto passivo misurasse su una questione piuttosto semplice gara ritorno in tempi nei tempi più rapidi possibili comunque a palazzo
A Palazzo Chigi da parte
Da parte di grazia e nel frattempo la dimostrazione che la democrazia cristiana nel nel suo volto
Goria nel campo col suo volto De Mita con tutto il doppio incarico era anche come messaggio elettorale che si dava diciamo si cercava di dare al Paese a Leningrado di esprimere un governo autorevole forte sono rifaccio la cronaca politica di quegli anni ma quella c'era ora quello che mi interessa però dire e mi sembra del cosa della quale si è parlato un pochino
Poco fino fino a questo punto è chi è in questa situazione il cui poi vediamo quali sono gli aspetti
Politici quali sono gli aspetti psicologici
E però si determina anche un evento che dal quale come dire si è largamente Stra parlato è stato sempre messo all'esordio di tutti i discorsi per cui dà anche fastidio
Sembra rituale continuare a rinominare Roma per quello che riguarda la vicenda socialista l'ottantanove
Non è una vicenda come dire del tutto secondaria se uno pensa diciamo non solo la vicenda storica del rapporto tra socialisti
Comunisti in Italia ma se pensa alla specifica battaglia
Socialista dal mille dal mille novecentosettantasei in poi
E non solo per i caschi che
Vado proprio per appunti diciamo l'ottantanove la caduta del muro di Berlino a sul sistema politico italiano per tutte le forze in campo ma credo proprio per i ricatti problemi le questioni specifiche che questo pone per il PSI intendo dire che si determina una particolarissima condizione io non so se il problema sia stato quello di aver scritto
Unità socialista all'interno di un simbolo ma insomma sì quello è un atto che simbolicamente può avere un peso negativo ma il problema non mi pare essenzialmente questo è un po'come la condizione che se fallisse diciamo la Volkswagen il e la FIAT non riuscisse a vendere un'automobile in in Germania e sul mercato e sul mercato della Volkswagen questo è il quadro che si è determinato nel mille nel mille novecentottantanove e avrei delle e negli anni successivi nonostante i risultati di alcune elezioni regionali a cavallo tra il mille novecentottantanove il mille ottantotto ottantanove prima voi precedentemente ricordo il risultato
Sotto questo aspetto clamoroso del segnale di questo dato perché abbiamo ricordato forse sarà stato delusione nel PSI non lo so lo dica gli ha vissuto questa esperienza dei risultati dell'ottantasette ricordo il risultato delle elezioni europee del mille novecento ottantanove per l'appunto svolte sia a crisi aperta con il momento di maggior crisi
Crisi di governo aperta con il momento di maggior difficoltà sbandamento sfilacciamento e via dicendo del Partito Comunista e di Occhetto in quel determinato momento e mi ricordo il risultato l'esito che fu una avanzata sia pure su un
Su una quantità ovviamente più ridotta di
Elettori del del partito comunista e o una tenuta comunque di questo partito e il e il partito socialista fermo al ballo credo che questo dato
E anche la possibilità lo spazio al campo che quelle in mobilità dava per riorganizzare le forze rispetto alle quali il partito
Socialista invece voleva essere all'offensiva non sia non sia un dato di poco
Di poco conto sia forse il dato sia forse il dato fondamentale che poi il momento del passaggio nel quale anch'io poi sono in grado d'altronde qui oscilliamo tra spiegazioni
Storiche spiegazioni che risalgono al dibattito interno spiegazioni che risalgono la psicologia dell'uomo quindi come dire
Il quadro è abbastanza libero però insomma
Resta una un aspetto del quale anch'io vorrei intendere e interpretare e interpretare e interpretare meglio e interpretare meglio le ragioni come facendo ma logicamente analisi si fanno sempre
Dopo diciamolo lo svolgimento degli eventi lì nessuno di noi ne ebbe una visione così tragica certo che riletto sulla scorta di quello che
Stava succedendo in quei mesi che sarebbe successo di lì a pochi mesi e ancor più
Di quello che sarebbe successo di lì a pochi anni che so il congresso dell'Ansaldo con tutto quello
Che ne nacque assume diciamo dei caratteri vagamente surreali diciamo come impostazione come impostazione della lotta politica dico però sono d'accordo che detto questo e considerando che secondo me il
Il precipitato diciamo dei momenti
Di dei vari fattori ed elementi di crisi di cui abbiamo parlato secondo me il momento fondamentale lo snodo fondamentale o il momento in cui più si vede si verifica tutto ciò e l'ottantanove e sono d'accordo che poi resta un grande dato inspiegabile per lei più grave la questione del perché quell'atteggiamento
Perché il PSI perché Craxi assunse quell'atteggiamento politico nel mille nel mille novecentonovantuno la rinuncia diciamo sostanziale alla prospettiva delle elezioni delle elezioni anticipate ricordate il basso pensa di fare la cronaca vertici di maggioranza
Che si chiudono con i partiti spaccati sulla questione istituzionale sulla questione del referendum istituzionali e il giorno dopo Amato che sfila la questione che certo non per sua personale iniziativa che sfila la questione istituzionale dal tavolo
Che era quella dirimente che era quella socio se non si chiudeva sulla quale si sarebbe andati alle elezioni anticipate che la sfila diciamo dalla dalle trattative dalla dal programma dal contenzioso
Con la conseguente nascita
Del del governo del del settimo governo Andreotti con gli esiti che sappiamo anni dopo al di là del fatto che gli altri elezioni anticipate forse non le volevano ed era complicato imporre spiegazione in termini politiche si ovvia ma spiega perché non spiega che non spiega tutto o alla stanchezza alla sfiducia insomma agli elementi politico psicologici e personali che richiamava Giuliano tuttora anche a chi proprio non vuole avere spiegazioni dietrologia proprio perché io perlomeno non intendo averla che sono circolate attorno a questa scelta resta un punto interrogativo che penso che penso chieda un supplemento di riflessione come probabilmente un supplemento di riflessione lo chiederebbe anche la questione
Dell'atteggiamento nei confronti diciamo della riforma non parlo dei referendum questo punto ma della riforma del sistema del sistema elettorale quando il Consiglio nazionale della Democrazia Cristiana
Vota sostanzialmente all'unanimità una proposta di riforma che vista la crisi che avevano in quel momento il viveva in quel momento il Partito comunista avrebbe garantito
Alla coalizione d'epoca una salda maggioranza per un tempo
Ragionevolmente assai lungo questa proposta
Viene respinta come peggiore della legge truffa non in nome di un mutamento tra l'altro del alleanze perché non voglio più alleare con la Democrazia cristiana invece voglio perseguire una politica di alternativa e di lì a pochi mesi si contano Igli ha degli zero virgola uno per cento elettorali che possono dare la maggioranza al quadri partito anche questo riflettendoci dopo è un atteggiamento onestamente abbastanza inspiegabile
E sui quali veramente per ricostruzione al di là diciamo di quella che è una cosa che meriterebbe una riflessione ben più profonde ben più seria insomma che quella tragedia socialista in Italia però sono sono singoli passaggi sui quali un supplemento di di ragionamenti perfino di formazione e di analisi per chi perlomeno fa è il mio mestiere mi piacerebbe ricostruire bene alcuni passaggi della storia italiana sarebbe sarebbe interessante un'ultimissima questione rapidissima prima di dare
La parola a Umberto Ranieri un altro interrogativo perché è bellissima impostazione
Che
Che da
Mi convince molto l'impostazione che dai che richiamava anche Giuliano
Cicchitto sulla questione finanziamenti illeciti PSI Tangentopoli degli altri e via discorrendo tentativo
Ho speranza voi mal ferma di una serie di altre forze politica in primo luogo anche la democrazia cristiana insomma tutto sommato di cavarsela con la testa di grazie voglio dire no nella prima nella prima fase della vicenda e quindi il Parma carattere particolarmente intenso e sistematico e quasi solitario che per tutta una quasi no ha riguardato il PSI diciamo su questo
Su questo piano dell'offensiva giudiziaria e non soltanto giudiziaria
Una cosa però che dall'esterno colpisce e siccome anch'io penso che la crisi politica di un partito e la sua difficoltà politica venga prima della iniziativa giudiziaria che lo mette
Che lo mette in crisi in difficoltà una cosa che non si capisce però dall'esterno molto bene perché diciamo il PSI è il partito nel quale voi i vincoli di solidarietà diciamo per così dire i vincoli elementari di solidarietà che sono propri di un di un organismo politico e di chi e di chi ne fa e di chi ne fa parte beh insomma sono saltati diciamo sotto
Sotto le botte di una tempesta reale di una crisi forte eccetera informe
Così vistoso e così rapide da non avviene
Sotto questo punto di vista almeno secondo me paragoni con quello che è avvenuto in nessun altro
Partito politico italiano anche questo forse richiama a qualche appunto perché non voglio dare una spiegazione Damon logica opprimono coprimi enologica del problema richiede qualche spiegazione ulteriore menti ha finito di parlare c'erano in corso trattative perché beh mi sembra del doganieri debba chiudere insomma mi sembra del tutto ovvio io invece Esaro fulmineo perché ho pietà dicono i naturalmente che siete esseri umani
Per dirvi che naturalmente a me spiace molto che cosa spiace molto che questo libro importante che il libro scritto dall'ex enfants au dice dalla sinistra Lombardia nel quale rende piena pieno onore delle armi a quel Craxi che aveva combattuto
Mi spiace che questo libro importante sia qui da noi
Commentato in una commenti con la carbonara gli ex compagni uccisi ex goliardia di frequentatori di librerie mi spiace molto che la casa socialista sia un po'scomparsa dal anzi non un po'ma quasi totalmente scomparsa da questo nostro panorama selvaggio mi spiace
Che quel poco che rimaneva ed ero sia andato come in un incubo del mille novecentoquarantotto nelle liste del PDS a far da dipendenti di sinistra figura
Che noi avevamo giudicato caricaturale ripugnante
Negli anni nella fecondi del neo socialismo negli anni della fecondazione libertaria liberale ed era la prima volta nella storia del socialismo sto parlando appunto
Di quegli anni di Mondoperaio eccetera ed è bene che Fabrizio abbia puntato i riflettori su quegli anni dove molti protagonisti non erano così eleganti come vorrebbero farci credere adesso
Dove molte teorie erano tutt'altro che apprezzate lì a Mondoperaio no io ospita mo'quei importantissimi saggi di Norberto Bobbio su una cultura liberale o liberal socialista nettamente antitetica
Alla cultura comunista
Norberto Bobbio non era quel che adesso unico una unico Onano non è quel che adesso quando ha firmato un Appello di intellettuali che giudicavano la riforma delle pensioni il prodromo di un attacco fascista testuale
è vero o no Norberto Bobbio era un intellettuale appartato minoritario poco gradito alla sinistra e che per far passare le sue idee le sue come posso dire ecco c'è voluto quel mondo operaio quel Partito Socialista quella casa socialista che a me dispiace molto non ci sia e lo dico essendo uno che non aveva nella Prima Repubblica e dintorni alcuna appartenenza né di partito né di condominio ma mi viene un po'di Nostalgia quando sento parlare anche Massimo Teodori affatto di quelle di quei nostri vezzi Di Giovanni
Di quegli anni lì Rodano e quelle riviste quelle idee eccetera certo se le paragonò oggi ai giganti a non sono alla Pivetti erano insomma gigante opere eviti o che so io spero nelle sue interviste sul federalismo e quando vedo la classe politica
Così detta dalla Seconda Repubblica che va con la coda tra le gambe da Funari mentre quello mangia mozzarelle
A farsi legittimare perché oggi e Funari che ti legittima allora me un po'di Nostalgia
Di quella Prima Repubblica viene ripeto il libro di Fabrizio mi sembra importante importante per averlo scritto Luís che era stato un avversario radicale di Craxi importante perché la prima volta che si torna a parlare di questa storia non banale non bassa ma assolutamente rilevante che è stata la storia socialista i degli ultimi vent'anni e chiudo subito
Chiudo subito con poche domande che faccio a me a voi
Mi chiedo che cosa ne può essere di un Paese il nostro che non ha digerito il suo passato recente e che ha sostituito voglio dire
Le vicende dei tribunali
I processi all'analisi politica quei e politico culturale e io sono d'accordo fondamentalmente con Giuliano quando dice dell'irrilevanza
Della questione morale a comprendere a comprendere la storia politica italiana quando dico irrilevanza non vorrebbe non possa essere frainteso insomma che ci siano stati farà butta Gini immani è sotto gli occhi di tutti
Ma è stato da parte di tutti e non è quella la dirimente vi chiedo vi chiedo e mi chiedo se sia bene o no che non ci sia più
Un una chiazza politica liberal socialista no una chiazza politica liberal socialista
Che sia autonoma e piena e fiera e fiera e non soltanto un cespuglio e tosti ittico della Quercia
Mi chiedo e vi chiedo se siete così contenti del maggioritario all'Italia di questo maggioritario singolarismo come ha funzionato in Italia che ha distrutto quelle forze di centro sinistra nel momento in cui oggi si predica la necessità di un centrosinistra
La cosa incredibile che ad una politica che dovrebbe essere di centro sinistra i voti vengono chiesti a Rifondazione comunista perché nel frattempo è stata spazzata via dalla furia iconoclasta
Erano la casa socialista la casa repubblicana la casa liberale eccetera e poi l'ultima cosa che richiedo
E mi chiedo e se voi siete contenti di vivere in un paese dove continuo il rito del venticinque luglio cioè diciamo la distruzione di ciò che prima stava su un altare e poi nessuno si ricorda di esserci stato e di avere partecipato grazie
Fellini
Quale
Formazione con
Qua e l'altro
Considerazioni
Io credo che negli ultimi mesi
L'ultimo anno ci hanno
Consentito di renderci conto che in Italia il regime non ha niente a che fare con le istituzioni mentre si ritiene che il regime quando si parla di regime anche in senso deteriore
Sì pensa a un governo che accentui i suoi poteri e Liv renda totalizzanti
Noi ci siamo resi conto e ci rendiamo conto che in Italia esistente
Esiste oggi
Un regime
Che a questa tendenza totalizzante
E che ha lasciato marginale
Il
Potere istituzionale
E ha lasciato al margine i partiti politici
Abbiamo avuto un Governo in questo periodo che aveva il regime all'opposizione
E credo che si vogliamo cominciare a guardare alle cose anche o quelli che potranno essere gli occhi di dopo Tangentopoli non nel dopo Tangentopoli di studiata e
Da niente di meno che da Di Pietro che ha scoperto anche dopo aver gestito Tangentopoli adesso deve gestire il dopo Tangentopoli ma e qui ci sono il Nembo Kid zero rosso oramai emergono che possono fare di tutto
Ma con un occhio
Di chi cerchi di vedere che cosa è avvenuto per esempio con Tangentopoli io non sono convinto che sia un fatto marginale e non è un fatto marginale perché non è la questione morale
La storia di Tangentopoli è uno vecchie stazioni l'attacco del regime
Contro
Una assetto politico
Che ha
Cercato di razionalizzare secondo gli intendimenti del regime
La magistratura attese regime
E nella espressione che della sua costruzione secondo il regime
Partitocratico correntizio della magistratura
Poi è arrivata allo sbocco divora magistratura dominata da quella parte che aveva meglio saputo di ipotizzare la necessità stessa
Del
Dell'uso alternativo dalla giustizia per esempio
Come espressione del regime a compiuto una operazione
Di riduzione della partitocrazia italiana come espressione di una deformazione istituzionale del sistema politico in funzione di un regime feriti dei poteri forti
Che non sono intaccati e non sono legati alla espressioni che derivano dalla sovranità popolare
La magistratura ha fatto questo lavoro quello che non è riuscito sul piano pudicamente politico della creazione
Arrivare al compromesso storico attraverso la
Operazioni di cosiddette mani pulite si è arrivati al eliminazione del Partito socialista
Si è arrivati a un ridimensionamento della Democrazia Cristiana comunque allo minimizzare la Democrazia Cristiana comunque denominata
In persona di Rosi Bindi io ho figlio di chi altro o in una dimensione che l'unica concepibile per la realizzazione di quello che è il compromesso storico
Questo Consigliere e è un'operazione che poi ha avuto un solo inconveniente in realtà in questa concezione
Di questa operazione politica c'è stato questo inconveniente del un risultato elettorale considerato come un inconveniente in un'operazione politica da parte di un regime che ritiene ha ritenuto
Sarà una mia Mania
Quando abbiamo un
Procuratore della Repubblica di Milano che all'indomani di un esito elettorale è stato uno dei più netti che si siano verificati nel nostro Paese
Ipotizza il vuoto politico
A fronte del quale il pool di Milano va al governo
Questa intervista di Borrelli al Corriere la sera il primo maggio del mille novecentottantaquattro pesce se si determina il cataclisma
Con l'azzeramento della classe politica e il vuoto dalla classe politica questo il primo maggio non è che lo ha detto dopo la vicenda del decreto cosiddetto Biondi
Dopo altre vicende dopo il pentimento
La Lega e quant'altro ma lo dice il primo maggio e allora che cosa dobbiamo dire dobbiamo dire che abbiamo un regime del quale secondo me la magistratura è stata l'espressione più singolare
Se si intende per regime quei poteri forti che in realtà non sono stati intaccati dalla evoluzione della lotta politica del nostro Paese ecco la lettura del libro di Cicchitto a me ma lascia un senso di vuoto
Perché forse guardando posseduti voi probabilmente
Mi è sembrato di vedere sviluppato un discorso su una vita politica del Paese nella quale il regime assente in realtà il regime è in quegli anni vero
E esistente si forma si forgia come
Creazione di strumenti forti del potere reale nel Paese
Che a un certo punto si sbarazza erano di una
Sovrastruttura politica oramai che è venuta a dire ogni giorno più priva di un reale incidenza effettiva nella vita del Paese
Il compromesso storico
Battuto nel mille novecentosettantanove ce ne siamo illusi molti di averlo battuto settantanove in realtà battuto nella
Nel in superficie
Intendiamoci bene una superficie che era poi quella del confronto con la sovranità popolare
Con il voto elettorale ma in realtà nella struttura dei poteri reali del Paese il compromesso storico avvenuto rafforzando così e lo abbiamo visto poi alla prova dei fatti quando
Io potrò dire
Forse questa miopia questa per vedere sempre questi aspetti la vita giudiziaria come essenziali ma sono essenziali perché e non perché siamo risaliti all'incertezza per la deformazione che ha portato nella vita del nostro paese l'esistenza di potergli abnormi sul piano istituzionale
E deformanti i anche nella vita morale e politica per carità della moralità politica
Creare una situazione una una questione morale guidata che tostata attraverso una apparato giudiziario che si muove dichiaratamente
Secondo progetti politici secondo uno schema politico secondo una mentalità da campagna elettorale e non soltanto in campagna elettorale
Evidentemente qualcosa di deformante anche della vera autentica moralità politica non confondersi col moralismo politico ed io credo quindi che questo libro di Cicchitto a questa singolarità a mio avviso
Di essere una storia preziosa per quello che riguarda
Questo strato
Lo Stato politico apparente della vita del nostro Paese
E forse a questo difetto di trascurare
No non è vero che il libro di Cicchitto mette da parte il problema di Tangentopoli lo emargina
Conducendolo alla
Dimensione reale io sono profondamente convinto che non è vero che poi c'è stato questa apparente apparenti caduto il regime io direi che il sistema politico italiano conseguente a Tangentopoli
In realtà Tangentopoli si è mosso in un certo modo perché in Mani pulite si è mosso in un certo modo perché era crollato e stava crollando il sistema politico italiano
Egli però è vero che problemi e
Avvenimenti come quelli di Mani pulite
Fanno invece secondo me inquadrate in quella che la storia è una storia in un momento in cui viene fuori con il tutto suo
Spessore della esistenza di questi Potì forti nel Paese non sono stati intaccati dalla un'apparente vita politica una considerazione ultimo scusate
Concludo
Qui si ha detto ma in fondo il partito socialista nona
Approfittato di quella che doveva essere una crisi del
Dei regimi comunisti del cosiddetto socialismo reale
Dei dei della dei punti di riferimento di un partito comunista
Beh io credo che in Italia si siano anticipati in qualche modo i tempi sotto un certo profilo salvo questo piccolo inconveniente perché così sembra che vadano le cose nel nostro Paese di un risultato elettorale con l'inconveniente Berlusconi con un imprevisto Berlusconi rispetto a una certa operazione ma
Si era anticipato i tempi l'Italia che era il Paese con il più forte Partito Comunista dell'Occidente
Ha visto forse con anticipo
Quel fenomeno per il quale nei paesi dell'Est dopo la caduta dei regimi comunisti
I grandi interessi internazionali hanno puntato a Roma quelli che erano in gara era durante
Il regime comunisti
Ma ha puntato sui gli ex comunisti
Ed ex comunisti non coloro che hanno abbandonato i partiti comunisti ma i partiti comunisti diventati partiti ex comunisti questo è avvenuto nei Paesi dell'Est perché
E grandi interessi hanno trovato in quegli apparati dei regimi nel De nel autentico regime che rimane e che rimane con la caduta dei simboli limiti de delle ideologie
Anche una
Corrispondenza la condizione per il loro sviluppo e per l'ordine spiegamento in questi Paesi in Italia e in sostanza sia stata in qualche modo parlo con grossi approssimazione quindi indubbiamente tutto ciò che dico può essere sottoposto a delle critiche anche molto
So benissimo insomma
Ma io credo che queste considerazioni probabilmente lo devo fare ecco
Ho fatto queste considerazioni un po'soltanto se volete di palo in frasca ma forse questo modo un po'di cominciare a fare la storia anche di questi ultimi avvenimenti
Che
Quali si si vuole concentrare l'accaduta della Prima Repubblica in realtà si tratta tutte sui fatti molto diversi in qualche modo molto contraddittorie credo probabilmente che nei prossimi mesi noi avremo modo di renderci conto di quanto contraddittorio in qualche misura falso sia la individuazioni in un unico individuare i commi unico con un testo quello d'una caduta nella Prima Repubblica
Credo probabilmente ecco poi comincia a disputarsi addirittura quale se questa Prima Repubblica non sia non stia sviluppando oggi alcune delle sue potenzialità negative più rilevanti
A il libro di Fabrizio è un tentativo serio di riflettere su
Sul partito socialista sulle tormentate vicende
Socialiste sulle ragioni del del crollo dissolvimento del Partito Socialista Italiano
I soli Mendo che resta un capitolo decisivo della storia politica italiana
La fine del Partito socialista è un fenomeno straordinario
Per tanti aspetti unico credo il partito
Socialista sia l'unico partito socialista europeo che conosce un simile destino nel
Nel dopoguerra
Il paradosso è che il suo dissolvimento si produca
Quando crolla il comunismo la versione dispotica autoritaria del del socialismo contro cui a partire dal settantasei in particolar modo anche nel nel negli anni successivi al cinquantasei il partito socialista aveva ingaggiato una battaglia ideale culturale in programma
Perché accade
Ciò
Cioè che il socialismo italiano Cicchitto lo ricorda
Ha accumulato nel corso del secolo
Particolari debolezze potremmo dire
L'anomalia che di Squinzi che distingueva e caratterizzava il socialismo italiano per esempio fino al settantasei
Consisteva nella sua lontananza culturale politica dal dal dalle grandi socialdemocrazie
I viceversa la sua vicinanza ai comunisti era considerato un titolo di credito
Una una originalità italiana un un aspetto non secondario dell'anomalia e del Carso Italia
E poi il tarlo della doppia subalternità cioè il partito socialista stretto nella morsa tra un il più grande partito comunista dell'Occidente
E la Democrazia Cristiana
Ora la novità del craxismo
Che ha fascino tanti
E anche chi incominciava interrogarsi nelle file del Partito comunista sulla
Attualità del dei principi e valori che si ispirasse al socialismo democratico la novità del craxismo e nella
Nella strategia che che che definisce Craxi diciamo della di una graduale emancipazione dei Socialisti italiani dalla doppia subalternità
E quindi il Psi conosce questa trasformazione
Nel decennio aperto dal Midas il Partito socialista si trasforma da partito residuo
E marginale e in una forza determinante della vita politica italiana
Certo Craxi non va molto per il sottile per uscire dalla morsa
Lo fa colpi di scimitarra
Ed anche con una spregiudicata ambiguità strategica che contraddistingue il partito socialista
Tuttavia il suo obiettivo di tale per le sorti del partito socialista e ridimensionare la Democrazia Cristiana il Partito comunista
è un disegno ambizioso che il Partito socialista persegue con determinazione conducendo una lotta su due fronti
Combattere la centralità democristiana
Io TTT grammi migliore intellettualità socialista italiana
Mettere in discussione i cardini della cultura comunista
Rilanciando una classica Bach conducendo una classica battaglia
Toh revisioniste riproponendo principio e culture che rompessero le certezze ideologiche che costituivano dei veri e propri tabù per la sinistra
Italiana per i comunisti
Ora sul piano elettorale i risultati
Prima dell'ottantasette non furono apprezzabile
Ma in verità la cultura politica della sinistra italiana e non solo della sinistra
Da questa impresa avviata con nel settantasei fu rivoluzionata e furono messi in discussione dei punti cardini intorno a cui si era costituito il primato
La cultura e del pensiero dei comunisti italiani
Del resto credo che il governo Craxi ottantatré ottantasette
Risultò possibile perché aveva alle spalle questa stagione
E aveva alle spalle l'innovazione avviata con con il Midas
Tra l'ottantasette
E l'ottantotto
Il riequilibrio a sinistra comincia a manifestarsi anche sul piano elettorale
Che era al il l'assillo permanente dei socialisti già negli anni precedenti al settantasei la ricerca estenuante di di un riequilibrio che non giungeva mai
Beh il riequilibrio a sinistra nell'ottantasette ottantotto comincia a delinearsi perché nell'ottantasette il Partito Comunista Italiano scese quasi al ventisei per cento
Il Partito socialista tocco quasi il quindici per cento e nell'ottantacinque vi erano state vittoria socialista in importanti Regioni e Comuni d'Italia
Insomma
Anche su quel fronte più delicato alcuni risultati cominciavano a giungere
Conflitto a sinistra conoscenti due tappe che mostrano Cicchitto ne parla in maniera efficace e a del riflettere anche a me
Pare che le cose siano nei termini in cui ricorda Cicchitto insomma
Due episodi del conflitto a sinistra che mostrano beh la debolezza di fondo il modo
Difensivo in cui la cultura del PCC fronteggia l'offensiva che si apre con il Midas
I limiti dell'intellettualità
Che si riconosceva nel Partito comunista italiano dinnanzi per esempio alle tematiche che Mondoperaio riapre solleva
Della la disputa sul pluralismo su Gramsci su su sul totalitarismo sulla libertà sull'individuo
Sui rischi della della
Della parola d'ordine del farsi s'è stato in voga in quegli anni insomma intorno a cui figura intellettuale anche prestigiose
Del PC tennero dure non si aprirono a una ricerca una
Insomma un impianto difensivo forse gli intellettuali comunisti furono più arretrati rispetto alla politica diciamo nel piccina cultura fu più chiusa probabilmente rispetto a quelle novità e il dovettero trascorrere molti anni per cominciare
La Conferenza di vimini forse dell'ottantadue cominciamo a vedere che insomma lì c'erano state innovazioni durature non c'era un'operazione
Di corto respiro e poi la battaglia dell'ottantaquattro la scala mobile con
Una ricco una una versione che noi demmo della della della presidenza Craxi
Che anche allora il jet il il il il vizio della della forzatura e demonizzazione diciamo così vedendo lì la Thatcher all'opera la Thatcher italiani fra mentre invece
C'era qualcosa di diverso
Qui poi e chiudo insomma vengono gli interrogativi e le domande su cui ritornavano
Gli altri intervenuti
Dopo il biennio ottantasette ottantotto c'è questa caduta di iniziativa socialista
Che ne spegne l'audacia politico ideale il coraggio di è una caduta drammatica perché il partito socialista aggiunge poi alla svolta
Del mille novecentottantanove con la con un impianto nel complesso inadeguato rispetto alle sfide che allora si pongono
E
Da un lato con la caduta del muro il comunismo che crolla crolla quindi l'avversario politico ideale del della tradizione cioè crolla una tradizione del movimento operaio che si è contrapposto al socialismo
Liberale democratico e poi l'inizio della crisi del ruolo della Democrazia Cristiana che tra l'altro aveva retto perché c'era stato il comunismo insomma
Quindi i tre interrogativi
I tre grandi interrogativi perché Craxi attenua il conflitto con la DC proprio quando il crollo del comunismo riapre una prospettiva di unità su basi socialiste democratiche della sinistra italiana
Perché
C'è diciamo una una una si spegne l'efficacia dell'iniziativa sulla grande riforma quando invece sono evidenti i i i segni di una crisi del sistema istituzionale politica italiana e poi perché si vivo al PDS guarda nella buona sostanza Cicchitto lo dice parlando solo in termini di
Insomma di di di di di la suggestiva idea la tentazione dell'annessione della buona società
Io penso che vi sia stata questo mi sembra l'errore politico
Difficile io non è che insomma
Bisogna misurare le parole errore politiche una cosa grossa non so nemmeno se il
Sia possibile parlare in queste tuttavia vi è una previsione sbagliata c'è insomma secondo me nel partito socialista in Craxi di è una percezione inadeguata di quanto stava accadendo in Italia del suo movimento insomma
In parte gli sfuggono secondo me le dimensioni della crisi italiana e dello scollamento tra la società la politica e sbaglia su alcune questioni di fondo
Io in nella primavera del novantuno
Quando si stava quando il sì al referendum sul voto sulla preferenza unica sta per ottenere quasi il novanta per cento dei consensi
E Craxi era convinto che gli elettori sarebbero andati al mare
E sarebbe andata a finire come il referendum sulla caccia
La lega che Craxi considera una un incidente un accidente qualcosa destinato a scomparire
E
La spinta contro la politica l'antipolitica che si viene delineando considerata un fenomeno limitato
Che gli avrebbe potuto fronteggiare
Contrattando l'accordo con la Democrazia Cristiana
Io ho parlato con Craxi nella mia vita solo due volte
Ai funerali di Pajetta e nella primavera del novantuno incontrandolo
Con Gianfranco Borghini e lo lasciamo interdetti perché
Egli aveva allora l'incubo della corda ancora dell'accordo tra DC
Il PDS all'ora che era del tutto improbabile a quel punto
Tutto poteva fare Occhetto con i guai che si ritrova in casa a meno che
Fare un accordo
E poi sulla preferenza unica sarebbe andata a finire come con la caccia non si sarebbero aggiunti il quorum avrebbe poi vinto in Sicilia organizzato il congresso a Bari per lanciare la sfida
Beh mi sento tutte e tre le cose tutte su tutti e tre i punti le cose andarono diversamente io non lo so chi sa forse Craxi aveva capito come stavano le cose ma avvertiva il rischio dell'accerchiamento
Segni il nuovismo nuove forme di massimalismo forse avvertiva che non avrebbe potuto reagire andando all'attacco e che l'unica via d'uscita poteva essere il nuovo accordo con la DC con Andreotti per fronteggiare la bufera e poi magari di proporre una linea di riforma
Ma insomma mi pare che questi siano stati un po'per così dire gli errori io sono convinto quindi che la sconfitta socialista abbia origini politiche
Non tanto nella nel compimento diciamo il paradosso
Insomma il paradosso è che il partito socialista appare in quel momento lontano dall'Italia che confusamente caoticamente circa un cambiamento
Il cambiamento
Veniva da lontano nel senso era dovuto a cause molteplici la scoperta della corruzione ha fatto da detonatore
Ma insomma il cambiamento aveva anche altre altre origini c'erano i i lenti ma corrosivi Effetti delle politiche restrittive c'era il Nord che aveva un po'e si era convinto che
Insomma critiche gli toccasse pagare solo tasse
C'era l'ostilità verso i partiti che si era venuta accentuando verso i loro comportamenti
E in questo clima c'era il rischio che il Partito socialista apparisse il diciamo il precipitato di tutto ciò di cui gli italiani avevano cominciato a non vedere più i benefici e a diffidare
I partiti compimento della vita pubblica
Certo
Questo così mi pare un po'sono andate le cose io concludo penso che il Partito socialista di Craxi sia stata una particolare mistura
Da un lato la crescita di una leadership autonoma forte nel condurre la sfida per un'evoluzione riformista della sinistra
è stato il Craxi che ha affascinato settori del partito comunista e i i che hanno visto nella sua battaglia un fatto essenziale per il futuro della sinistra italiana
Anche un uomo che per far vincere quella sfida per trovare spazio
Contro i due colossi diciamo lascia anche che il Partito socialista si compendi Tree con il potere fino a rischiare di ferire a morte l'immagine
E il volto del socialismo italiano
E forse noi ci interroghiamo
Forse
E forse diciamo casi diciamo noi diciamo forse noi CCC concludo ci interroghiamo sulle rinunce sugli errori ma può darsi anche che nell'ultimo Craxi ci fosse consapevolezza di questo
Cioè che
Era giunta si era perché non ha perché non è out don deciderà la la Laudano sceglie l'Audace perché la compenetrazione probabilmente egli avverte era giunto a un punto tale che non gli consentiva di osare ancora una volta
E perciò c'è la caduta di iniziativa socialiste in ogni caso mi pare che il libro di Cicchitto aiuti ad aderire per dirla classicamente una valutazione equanime ai
E seria di di come sono andate le cose per il Psi nel corso di questi anni così complessi e difficili
Come
Come dicevamo vieni o il senso insomma del tempo e così via il mio libretti che era in trenta secondi
Alle molte questioni che sono state poste in primo luogo lo scopo del libero ma lo scopo del libro e volutamente malgrado la sua pacatezza provocatorio
Cioè quello di reagire
Dando il senso di una storia politica rispetto ad una tendenza che tuttora largamente prevalente di considerare conclusa in chiave criminale la storia solo del Partito Socialista Italiano e quindi di dare la sensazione di ricostruire la vicenda proprio specificatamente del Partito socialista di Craxi non a caso dal settantasei al novantaquattro
Avevo in testa anche urne lavoro che sarà successivo che di ricostruzione del centro sinistra e così via ma quello avrebbe di Lou ITO troppo la matassa i non messo in evidenza insomma
La singolarità e anche la grandezza di una storia politica
E lo dice chi avuto con Craxi dei rapporti a luci ed ombre e specialmente dopo una prima alleanza che io rivendico perché dispiace che Enrico sia dovuto andar via ma io reputo che se craxiani e non Barbiani non avessero rotto la melassa De Martini Anna
La storia socialista si sarebbe conclusa non tanto per il la sconfitta numerica del settantasei
Ma per quella perversa
Duplice subalternità che avrebbe concluso la storia socialista in quegli anni
E il fatto del Partito socialista una forza minore che forse avrebbe sarebbe sopravvissuta a se stessa per molti anni forse anche adesso ma che non avrebbe messo con i piedi
Nel piatto insomma le vicende che andavano ministeri spettò alla Democrazia cristiana e al partito e al partito e al Partito Comunista e se non si rompeva
L'unità nazionale del settantasei settantotto così carica di equivoci e anche di omertà reciproche che noi che stanno che si stanno evidenziando
Solo che si sono evidenziate soltanto dopo se non si fosse rotta quella omertà nuovi avremmo avuto una situazione in cui il Partito Socialismo tali di di socialismo e così via e si sarebbe parlato sempre di più sempre di più come di forza minore già allora
La tendenza della democrazia cristiana e del Partito socialista
Era quella di considerare Ugo la Malfa il Partito repubblicano per quello che rappresentavano il di interessi forti per usare un'espressione oggi correnti il punto di riferimento di una triangolazione che poteva
Fare a meno facilmente del partito socialista e il fulcro
Teorico politico di quella cosa era appunto non a caso Franco Rodano con un percorso estremamente complesso ambizioso significativo perché era un percorso fatto contemporaneamente
Di cattolici comunisti ma anche di Banca commerciale
Ma anche di storie che insomma erano a cavallo tra la politica tra la politica e la finanza e che danno il senso della complessità estrema della storia di questo della storia di questo Paese quindi se non avessimo fatto quella sortita il partito sociali di di partito socialista non ci sarebbe per il sarebbe stata una dolce morte insomma forse migliore della morte traumatica tragica lite avvenuta però la partita non l'avremmo neanche la partita non avremmo neanche giocata ecco
Detto quaestor quindi detto questo elemento voglio anche dire un'altra roba che non è vero che nelle le ve lo voglio dire a quello che osservava cortesemente
Mellini prima espresso in termini sintetici ma non è vero che è scavalcato il tema Tangentopoli
La tesi di fondo del libro Cuesta
Che in seguito alla debolezza politica e agli errori politici del Partito socialista nel novantuno
Dopo quegli errori politici si scatena Tangentopoli innanzitutto sul partito socialista
Perché il partito socialista si è indebolito se non ci se il partito socialista non si posi indebolito a mio avviso probabilmente Tangentopoli non ci sarebbe stato sarebbe stata più equanime perché Tangentopoli è stata un'operazione di chirurgia politica
Non un'operazione di pura e semplice normalità giudiziaria di Chirurgia politica per chi non ha chi non a caso ha colpito in pieno il partito socialista due correnti su tre della democrazia cristiana una terza
Diciamo così è stata sorvolata ai ha sorvolato interamente il Partito comunista PDS che di un sistema faceva parte
A parità degli altri e non a caso io ricordo un episodio che mi colpì molto che mi raccontò Riccardo Lombardi questo a testimonianza
Lo vorrei dire al massimo della non ne neutralità e della non assetti cita delle vicende dei rapporti fra questioni finanziarie
Dei partiti e politica quando Riccardo Lombardi mi racconto che in seguito al soprassalto autonomista che ci fu da parte del Partito socialista
Dopo la disfatta nel fronte Isma'del diciotto aprile e così via e ci fu uno spirito animale socialista che comportò che porto al fatto che Riccardo Lombardi Fernando Santi Giacometti
E per una fase Pertini e Vittorio Foa
Una compagnia abbastanza diciamo così eterogenea ma unificata nell'autonomismo mise in minoranza Nenni e Morandi
In una posizione che era per carità una posizione neutralista ma fortemente autonomista ebbene quella posizione quella posizione loro dove riconsegna dovrà riconsegnare Onofri consegnarono
Dopo un anno Armenia Morandi il Partito Socialista Italiano rigori Lori consegnarono nel senso proprio che avevano rivinto anche il congresso successivo per lo zero virgola sette
E insieme modificarono i risultati della commissione di verifica dei poteri per chi il conosci congressi sa che in quelle cose si fanno delle battaglie epiche no ci fu un accordo per riconsegnare perché ma erano venuti meno i finanziamenti del Partito comunista della lega delle cooperative
E del del del dell'Unione Sovietica e dell'Unione Sovietica e otto e Riccardo Lombardi e compagnia ovviamente non se la sentì Ivano di chiedere i soldi alla FIAT o alla scia o acqua o alla DC o a quant'altri così di eccetera eccetera questo a testimonianza insomma
Che non possiamo far delle storie angeli carte che la storia di questo Paese anche da questo punto di vista è una storia drammatici sì ma come poi le vicende che oggi stiamo vivendo hanno dimostrato nel senso cioè del rapporto durissimo il violentissimo che per cui si è passati io non direi dalla prima alla seconda Repubblica per cui è finita la Prima Repubblica
Ed è cominciata una storia
Che nessuno di noi sa come diavolo come diavolo come diavolo come diavolo si chiama anche perché quando io leggo di persone che dicono che parlano che dicono mai ama non si fa più considera Prima Repubblica e conosco la biografia l'Autobiografia di quelle persone
Che facevano parte in terza fila o in quarta fila magari della prima repubblica che possono dichiarare di far parte della Seconda Repubblica perché nella prima Repubblica non contavano nulla ma non contavano nulla anche perché non erano tra i più intelligenti tra i migliori e così via eccetera eccetera come dire dico che è finita la Prima Repubblica
Ma non c'è ma non c'è la ma non c'è ma non c'è la seconda c'è una vicenda drammatici si mai travagliata e non c'è la seconda Repubblica perché voglio dire stiamo in una situazione credo che Giuliano Ferrara questo la sta vivendo quotidianamente stiamo in una situazione di un diciamo così di istituzioni dimezzate per cui c'è un maggioritario che però non viene portato alle estreme conseguenze
Si considera una deriva plebiscitaria una situazione in cui si io non ricordo male le elezioni del ventisette ventotto marzo furono una bella partita
Tra Polo progressista e Berlusconi perché certamente Berlusconi non scherzò quanta uso delle televisioni ma ma io guardavo anche la televisione di Stato elogiato insomma il per il primo e il secondo il terzo canale non scherzavano quanto ad Abu ho già polo progressista e quattro giornali dico quelli che contano e così via stamane in conto in un certo modo e io ho sempre saputo che la democrazia dell'alternanza
Ed è presto e ci ha rappresentato il suo dramma e io ho sempre saputo che la democrazia dell'alta sa la democrazia dell'alternanza si basa su un di grande partito socialdemocratico o democratico che mette assieme gli interessi
Del lavoro dipendenti e della piccola e della media impresa e di un partito repubblicano conservatore che mette insieme il big business ebbene la per parato salita della situazione italiana quella e che noi abbiamo avuto un parere un PDS questa era la sua singolarità
Per cui io reputo il PDS l'ultimo un grande io coacervo per usare un'espressione cara a Benedetto Croce che lo usava rispetto ad un'altra roba al Partito d'Azione e così via
Perché il PDS che cosa ha rappresentato come Alleanza sociale
Quella certamente di un pezzo di lavoro dipendente guidato dal sindacato
Da un sindacato devo dire che è durissimo nei confronti di governi che non vanno bene al PDS sul terreno Paul ittico e che però le stesse politiche economiche di quei governi se fatti da un altro governo che ha buoni rapporti colpi di essere giudica e come mi riferisco al governo Amato per un vertice al governo Ciampi peraltro verso alla governo Berlusconi col ministro del Tesoro Dini per un verso e al governo Dini con il ministro del Tesoro Dini e con i denti che politiche per altro verso ma questo lo dico per mettere in evidenza mica niente una come dire una autonomia del politico
Autonomia del politico che arriva al punto tale che l'altra diciamo così paradossali ITA di questa nostra democrazia dell'alternanza tipica e che il PDS per un verso esprime interessi di un pezzo di sindacato di mondo del lavoro e per altro verso la sua vera alleanza e con tre o quattro grandi gruppi industriali
Mentre l'aria di centrodestra paradossalmente ha espresso gli spiriti vitali talora progressivi talora regressivi della piccola della media impresa dell'artigianato e così via quindi abbiamo una realtà a assolutamente atipica mi fermo qua per
Rispondere per dare una per per per misurarmi un attimo sul problema posto da posto da Giuliano Ferrara
Ma io credo che come dire non so nonché non so se Craxi ha vissuto l'ottantasette eccome momento diciamo così di chiusura del totale di un ciclo politico
Io penso che lui si è trovato comunque in una situazione assolutamente paradossale
Che nel settantotto settantanove aveva imbroccato Duero per strappare tre cose avendo h quella del comunismo e di tutta la vicenda culturale che qua è stata messa in evidenza e non ci ritorna e poi due cose politiche elementari
La crisi delle istituzioni e Andreotti come centro diciamo così di un potere politico democristiano giunto ad un suo punto di crisi per quello che riguardava tutti rapporto potevi così di eccetera eccetera il paradosso di grazie che sette alla fine del ciclo nel novantuno si è trovato
In sostanza
A a essere conservatore rispetto al quadro istituzionale e alleato da di di Andreotti e della DC nel momento in cui entrava entrava in crisi questo è stato proprio a mio avviso urne Errore politico rilevante
Che a mio avviso è stato decisivo rispetto alla vicenda politica successiva del Partito socialista in questo errore possono esserci anche state delle diciamo così delle condizioni psicologiche rilevanti perché per sarebbe sbagliato come dire far delle analisi troppo raffinate troppo
E troppo sofisticate rispetto ad una realtà in cui il in cui Craxi poi era il vero leader e padrone del Partito Socialista Italiano nel bene e nel male voglio dire e quindi questa questo blocco di
Iniziativa politica poi ha pesato e ha coinvolto il Partito socialista perché nel momento stesso in cui e questo blocco di iniziativa ha portato ad un indebolimento del Partito Socialista immediatamente è scattata
La mannaia dei poteri forti e specialmente del potere veramente magistratura di diciamo così indirizzato in un certo indirizzato in un certo modo io voglio concludere
Nessuno ultimo punto
Dicendo che certamente Umberto ora Umberto Ranieri ha fatto una riflessione tra le più rispettosi e tra le più diciamo così serie da parte del PDS nei confronti della vicenda socialista devo dire magari fosse questo
Diciamo così il modo con cui il confronto la riflessione da parte del PDS e nei confronti della vicenda socialista si sviluppasse sempre insomma mentre invece
Non so se ti faccio un attacco un'eccezione o un complimento si tratta di un'eccezione
E non di una e non e non e non e non di una e non di una regola però ecco io voglio dire voglio concludere su un punto
Io sento io sento un vuoto e non lo sento come un giapponese che sta su un'isola ed è uno degli ultimi combattenti insomma o non combatte ma come dire crede che c'è un combattimento e così via che io sento il fatto che ci stanno dei valori
Diciamo così che è spesso il Partito socialista dei valori laico socialisti e così via
Che non hanno più una espressione politica Partito Socialista è venuto meno
Con tutto il rispetto devo dire che i a mio avviso il PDS non ha fatto propri apre forse ha occupato diciamo così una collocazione il compagno Keto ieri è diventato vicepresidente dell'Internazionale socialista
Devo dire che ancora il PDS
Non ha completato una contraddizione perché non essendo io un lettore attento della produzione
E culturale e dei documenti del PDS ancora non mi risulta che il PDS si sia dichiarato partito partito socialdemocratico Partito socialista liberale ancora
E stiamo ancora in una dimensione in cui non si è non si è più comunisti ma si va oltre anche la socialdemocrazia questa è la dottrina corrente e così via ma a parte questo a mio avviso esistono alcuni valori
In primo luogo quello del garantismo
In secondo luogo quello del confronto con i Poteri diciamo così con i grandi gruppi economici privati o non vorrei apparire l'ultimo dei pare un marxisti insieme
A Bertinotti e ha Cossutta però consentitemi di esprimere un grande dubbio
Io ho il dubbio che e questo fa parte della grande intelligenza tattica del PDS intendiamoci che il PDS avendo capito
E e questo non a capirlo capiterà Xi malgrado il suo grande realismo avendo capito che c'era in Italia una crisi della partitocrazia per suo anche per sue perversioni
Corruttele e così via e che venendo meno le lottando con l'ottantanove l'interesse da parte diciamo diciamo così di grandi gruppi industriali di avere degli anti murali che fossero la DC e il Partito Socialista che però per altro verso rompevano le scatole sia sul terreno del finanziamento irregolare sia sul terreno del fatto che volevano mettere le sempre dalle parole sull'impresa pubblica sulla politica economica e così via eccetera eccetera è avvenuta una operazione
Per cui il Pd è secca e c'erano i magistrati che a loro volta volevano contare sempre di più il PDS con grande realismo politico con grande realismo tattico ha capito che c'erano questi insieme di poteri che veniva su che si rischiava di essere travolti da questi poteri
Per cui ha fatto una grande una grande operazione Salerno
Di altro tipo che è quella appunto di esser diventato per certi aspetti il partito dei giudici e per altri aspetti il partito che non contrasta mai nulla di quello che la FIAT di quello che la moda di quello che De Benedetti
Di quello che Cuccia e così via tirano fuori così via proba e questa può darsi che abbia salvato
Il PDS dalla rovina cui andati incontro per buone per cattive ragioni il PSI e così via eccetera però questo da una configurazione assolutamente surreale al panorama politico del nostro Paese
Per cui io concludo su questo devo dire che detto questa chiamiamola così Seconda Repubblica come una situazione in cui a parte posizioni estreme e anche ovviamente un po'paleolitiche come quelle dei compagni così simpatici quali Bertinotti e Cossutta non riesco beni a capire
Sì è la destra e tiene a sinistra
Mona valoroso di avere una facciamo grazie secondo me sì impiegato di fare un responso scontro notificare e allora all'omonimo via
Io solo la prova nel modo
Allora allora qua però al collega
Fa