Sudamericana, rassegna stampa sull'America Latina

Omaggio alla tutti da Donatella Poretti con sudamericana la rassegna stampa di Radio Radicale dedicate ai quotidiani dell'America Latina questa settimana si occuperemo torneremo ad occuparci della questione droga produzione
In particolar modo la Colombia che sappiamo essere il maggior produttore di foglia di coca e quindi però anche di cocaina del mondo a livello mondiale ma vogliamo iniziare
E sempre per certi versi è collegata comunque la questione droga con delle elezioni che ci saranno prossimamente in Bolivia per l'esattezza
Il diciotto di dicembre alla guida ha in testa ai sondaggi c'è proprio il leader dei cocaleros Evo Morales
Su questo e di Evo Morales e della Bolivia in particolar modo ne scrive Carlos Alberto Montagnier lo prendiamo dal quotidiano dell'Ecuador e il commercio il fallimento di una nazione e il signor Evo Morales guida i sondaggi boliviani con un terzo delle preferenze elettorali morale se è un dirigente cocaleros
Radicale e radicale nel senso di estremista e collettivista
Della famiglia ideologica di Hugo Chávez e Fidel Castro alla quale però aggiunge un per una pericolosa matrice etnica
Che si avvicina al razzismo lo seguono ancorché tutto chi droga con un ventisette per cento e l'imprenditore Samo il Doria con un tredici per cento
Entrambi sono dei Democratici filo occidentali che credono nel mercato i loro voti sommati superano ampiamente quelli di morale sta però siccome non c'è un secondo turno e siccome non si ci si aspetta la rinuncia di Doria che sarebbe la cosa più sensata è probabile che nelle elezioni del prossimo diciotto dicembre morale sottende la presidenza e faccia precipitare il Paese nel caos
Perché per quale motivo si suicida politicamente questo questo in questo Paese questi questi in questi buchi boliviani una risposta
L'ho avuta indirettamente da mai le striscette un ex ambasciatore degli Stati Uniti in Colombia in un recente saggio perché la repubblica boliviana
A fallito sistematicamente nel cercare di migliorare le condizioni di vita della maggioranza dalla società nell'ultimo mezzo secolo il Brasile è cresciuto del trecento cinquanta per cento
Il Cile del duecento e l'Argentina del settantacinque e la Bolivia invece appena di un uno per cento uno per cento contro trecentocinquanta del Brasile
I boliviani che andranno a votare nel due mila cinque vivono così male come i loro genitori nel mille novecentottanta o come i loro nonni nel mille novecento cinquanta
La responsabilità di questo disastro
La colpa sta né all'élite dominante che ha governato e ai politici che non hanno saputo creare un clima sociale
E giuridico in cui prospera se non l'impresa e migliorassero sì migliorasse il sistema educativo e in cui le diverse etnie del Paese quelle qua hanno aymara sta meticci e Bianchi e si integrassero in armonia
Ma la cosa più tragica di questa storia
Di fallimento avverrà a partire dalle prossime elezioni se alla presidenza andrà Morales un Paese che
Già Langue per la mancanza di capitali e di tecnologie va a scegliere chi spaventa gli investitori stranieri che potrebbero alleviare questa mancanze
Con l'economia che è provvista di una Raki dica struttura imprenditoriale vedrà decimati i suoi uomini d'affari vittime dell'incertezza e dell'assenza dei diritti di proprietà
Una nazione etnica e geograficamente mal integrata arriverà al potere fa porterà al potere
Un uomo che Ambra renderà ancora più acuti questi pericolosi conflitti uno Stato leggenda realmente corrotto e incompetente sarà diretto da chi lo farà ancora più
Inefficiente come risultato del dogma dei dogmi socialisti che sono sottoscritti da Morales ed è cioè consulenti le conseguenze di queste elezioni andranno a colpire tutto il Sudamerica
La Bolivia e il terzo produttori di coca con quasi trenta mila ettari dedicati a questo tipo di coltivazione con il cocaleros Mola Morales alla guida del Paese non tarderanno
Ma a guidare a questo punto nella lista un qualcosa che deve preoccupare il Brasile primo
Destinatario della droga boliviana però tanto pericoloso come il fattore della droga e delle marce che la controllano
E la guerra potenziale contro il Cile con alleati come Cuba e Venezuela è possibile che la Bolivia cerchi di recuperare manu militari i territori persi nella guerra del Pacifico mille ottocentosettantanove mille ottocento
Ottantatré apriamo una parentesi sembrerà strano ma ancora a causa di questa guerra del Pacifico appunto della fine dell'Ottocento i due Paesi Bolivia che ha perso lo sbocco al mare Bolivia e Cile
Non hanno neppure rispettive sedi diplomatiche addirittura comunque riprendiamo e andiamo a chiudere l'articolo di Carlos Alberto montagna non desidero passare con un allarmista però l'insieme di tutte queste tensioni potrebbe rendere ingovernabile il Paese fino a a generare a produrre uno sbocco violento
Non si può governare tanto male per tanto tempo praticamente dalla fondazione della nazione mille ottocentoventicinque
E non aspettare che in un qualche momento sopra venga una catastrofe definitiva
Decisamente non ottimista Carlos Alberto Montagnier che certe spaventato dalla possibilità che Evo Morales diventi Presidente della Bolivia ma la colpa di questo fallimento della nazione non è certo non sta tutta in morale se ma appunto visto che pressoché come scrive
Montagnier dal mille ottocentoventicinque è stata governata così male tanto che appunto è cresciuta addirittura di un uno per cento mentre Paesi vicini crescevano del Trecento cinquanta per cento o del Duecento il Cile o dell'appunto trecentocinquanta il Brasile
Lasciamo la Bolivia per andare a vedere un po'quella che potremmo definirlo una radiografia del della questione proprio narcotraffico piantagioni e comunque i cartelli della droga in America Latina
Tutto parte questo rapporto che prendiamo dal quotidiano colombiano El Pais parte dall'arresto la settimana scorsa del del capo del cartello di Guarin sa uno dei più potenti
Cartelli messicani e da lì appunto si parte per fare un popolare doc grafia di come sono evoluti i cartelli delle droghe e di quella che è la situazione attuale nell'America latina i nuovi cartelli della droga è proprio questo il titolo del reportage firmato da Patrizia lì
Che pubblicato sul quotidiano colombiano El Pais la cattura in Messico la settimana scorsa di Ricardo Garcia il principale azionista di droga in questo Paese è stato un colpo internazionali importante a cartello di Juárez uno dei più attivi nel continente esiste la preoccupazione che il Messico assomigli sempre di più alla Colombia
A differenza dei capi degli anni ottanta e novanta come Pablo Escobar ai suoi amici che compravano Giò e regalavano auto Azzaro chilometri una nuova generazione di narcotrafficanti è composta da veri e propri
Dirigenti con valigette di bibite donne cellulari né ex stella studi universitari e resistenze nei quartieri di classe media alta così era Riccardo Garzia un uomo dalla basso profilo noto come El Doctor che risiedeva nella capitale messicana con un professionista si muoveva senza guardie del corpo e passava in avvertito
I suoi affari non erano piccoli commercializzava cinque tonnellate di cocaina al mese intorno ai seicento milioni di dollari all'anno in società con i narcotrafficanti colombiani
In garanzia abbiamo visto un nuovo profilo del narcotrafficante una persona preparata professionalmente Consultinvest sim
Universitari infatti e il dottor la il soprano ma il dottore proprio perché ha fatto studi di medicina si era laureato in medicina
Proseguiamo non segnalata che si muoveva liberamente nel nostro territorio nazionale e che viveva in quartieri di classe medio-alta
E alta e che non viaggiava con automobile eccessivamente lussuosa e così ha detto il procuratore messicano
Daniel cabeza de Vaca questa realtà si presenta in diversi Paesi dell'America latina dove il narcotraffico ha creato dei suoi propri gruppi per
Delinquere e a questo punto ci sedemmo siamo una radiografia dei cartelli della droga nella regione
A Messico
Perda Galen Carpenter vicepresidente per gli studi della difesa e politica estera e della Kato Institut
Parla di una Colombia Nizza azione del Messico dicendo che i cartelli messicani luogo non ruolo sempre più importante nei Paesi sudamericani dove ha origine la droga spostando sempre di più i trafficanti colombiani allontanandoli praticamente la maggioranza della cocaina la maggior parte della cocaina che viene consumata negli Stati Uniti entrate dal Messico dove oltre al cartello di Juárez operano quelli di Sinaloa tv Anna e quello del Golfo per sono i più violenti e cartelli messicani sono governano amministrano la distribuzione delle droghe in lungo e largo Perna la California Arizona Nuovo Messico e Texas per questo cresce la preoccupazione che il Messico assomigli sempre di più alla Colombia e che Bengal coinvolto nella spirale di violenza e corruzione
Ci sono anche Los Zetas un braccio armato che oltre a essere incaricato dell'esecuzione del cartello del Golfo intimidiscono minacciano poliziotti e funzionari e
Fanno estorsioni agli imprenditori poi spostandosi dal Messico al centro America e giornalista indipendente Franca Smith che indaga sul narcotraffico guatemalteco dalla mille novecentonovantuno ha reso noto che i cartelli della droga
Ricevono un addestramento militare da parte dei componenti degli antichi squadroni della morte del Guatemala che negli anni Ottanta hanno goduto della sostegno di Washington ne hanno massacrato duecento mila persone l'unità guatemalteca il cui trenta membri si fanno chiamare los Cai Billè essa in onore al principe Maya
Kay Billa Ballan ma è una delle forze militari più temute dall'America Latina mi si attribuiscono molti dei massacri di cui ha sofferto il Paese centramericano in trentasei anni di guerra civile
E il Guatemala è un punto di transito centramericano preferito per all'embargo di cocaina negli Stati Uniti ha reso noto dal mille novecentonovantanove cioè reportage annuale e il Dipartimento di Stato al congresso a Washington
Secondo la dea
Il Messico e i Paesi centroamericani sono un condotto naturale per le organizzazioni di narcotrafficanti le sette nazioni di questa Regione improbabili povere può veramente sono può veramente
Attrezzate poco attrezzata insomma per non riuscire a rispondere alla minaccia del narcotraffico e a questo si somma la corruzione che corrode le istituzioni governative e le forze armate
Oltre a servire come luogo di transito Liz mo'è un centro di riciclaggio di denaro in particolar modo Panama
Michael Brown direttore della dea ritiene che la maggiorana maggior parte della cocaina destinata dagli Stati Uniti transita attraverso il corridoio centramericano
Nel due mila quattro il novantadue per cento della cocaina che è entrata
Nel paese del nord nel negli Stati Uniti lo ha fatto attraverso questo corridoio comprese le rotte marittime dei Caraibi e del Pacifico partendo dalla Colombia
Il Guatemala
è il principale punto di rimbalza Co e deposito per la droga nella in strada instradato AN cammino verso gli Stati Uniti
Via Messico e il centro di atterraggio dei voli clandestini che provengono dalla Colombia
I cartelli messicani
Controllano le operazioni avvenisse altro centro di raggruppamenti immagazzinamento e ridistribuzione della droga e il Salvador attrae i narcotrafficanti colombiani e messicani che cercano delle rotte alternative per distribuire la cocaina e in misura minore le rovina attraverso via terra o via bien via mare i Narcos Salvadore Annie a operano come trasportatori indipendenti che lavorano in diverse per diverse organizzazioni e ricevono come appagamento cocaina che poi vendono a loro volta o reinviano agli Stati Uniti
A un altro Paese presa in considerazione è il Perù poi vedremo Bolivia e Brasile Perù con una media di produzione annuale degli sette cento mila kilim
Il Perù non non è dietro non non e è è a questo punto è dietro solo alla Colombia che continua essere il numero uno in America Latina
La droga costituisce il secondo prodotto di esportazione dopo i minerali e la sua importanza è vitale per l'economia del Paese bene certa al momento in cui si dice che è il secondo prodotto da esportazione è evidente
Che che sia vitale per l'economia del Paese peccato appunto che essendo un prodotto illegale che tutto quello che ruota intorno alla a questo
Non è questo tipo di prodotto ad andare in particolar modo alla cocaina ovviamente
è illegale e di conseguenza produce altro che criminalità e corruzione ma andiamo avanti in Perù i sentieri della droga si biforca no una parte prosegue il suo cammino verso lo il nord e un'altra invece va verso il Sud
Cercando di evadere i controlli e arrivare in Europa o negli Stati Uniti attraverso portici lei mi o glielo porti argentini o brasiliani
Tacna la città del sud
Immortali data da Vargas chiosa è la rotta d'uscita della cocaina verso il Cile e Argentina
La droga arriva questa città dalle zone andine e selvatiche e una parte viene trasportata a verso il Cile per poi portarla Arica e imbarcarla verso il Nord o l'Europa
Ancora Bolivia un altro paese al centro del narcotraffico e comunque per la produzione di droga in America Latina
L'ha fatta speciale di lotta contro il narcotraffico
Distrugge al giorno una media di dieci fabbriche di droga e confiscati centotrentacinque
Chili di droga tra marijuana e cocaina soprattutto a Cochabamba la pazza Oruro Santa Cruz Beni ettari Gina
Zone dove i Narcos a hanno allargato le proprie reti e le proprie operazioni e il direttore nazionale di questa forza speciale di lotta contro il narcotraffico lisca Ballerup ha informato che sono intercettate sono state intercettate decine di organizzazioni peruviano boliviane che operano attraverso quattro corridoi internazionali che uniscono il Paese con i mercati dell'Argentina Brasile Sile Europa
Allora andiamo a vedere il Brasile chiudendo l'arco continentale alla chiusura della continentale c'è il Brasile una
Proprietario di intensa di una di una forte di una grossa
Foresta amazzonica un rifugio ideale per i laboratori per le piantagioni per le piste clandestine utilizzate da piccoli aerei che attraversano la foresta verso il stare i membri per poi imbarcare la cocaina verso l'Europa
Nel frattempo i Narcos passano il loro agosto aglio De Janeiro tra i loro moroso e le favelas dove sono i re assoluti
Il venticinque per cento delle favelas del Brasile è arrivo a pochi metri dai quartieri eleganti dalle spiagge esclusive soggette comunque alle leggi del revolver dove le bande
Diremo no i propri conflitti in guerre campali con granate e armi sofisticati comprati o rubate alla polizia e all'esercito
Dal Sud Del Rio Bravo alla frontiera con gli Stati Uniti fino alla Patagonia lei elaborata Rete del traffico di droghe copre il continente comune tela di ragno
Però i i i terminali sono poi nei quartieri di Rosenthal S e Miami e nelle capitali europee
Colombia e il fenomeno si mantiene è un altro piccolo trafiletto che parla appunto dei cartelli della droga della Colombia che è il leader mondiali in produzione di cocaina con le sue otto tonnellate annuali
A sta perdendo però peso
Davanti ai suoi simili messicani però sono ancora a una rotta fondamentale del narcotraffico levino a vera Gruppa menti come il cartello del nord del Valle hanno sostituito quelli gli antichi cartelli
Quelli di Medellín dica lì il cartello di Cali a contribuito in maniera importante alla sconfitta Prato del cartello di Medellin
Poiché il cartello di che ai ha ha ricevuto dei duri colpi con grazie alla collaborazione del cartello del North del Valle che controlla l'esportazione
Di cinquecento tonnellate di cocaina all'anno pari al settanta per cento dalla totali della cocaina che viene inviata all'estero insomma questo è il quadro davvero per certi versi impressionante
Della produzione e in particolar modo però del narcotraffico dell'America latina
Narcotraffico e e che poi appunto finisse come scrissi scriveva in questo reportage nei quartieri
Nei quartieri di Los Angeles legge lo sente Lesser Miami e delle capitali europee certo perché tutta la droga in particolar modo la cocaina che viene prodotta nell'America latina e in Colombia abbiamo visto Perù in particolar modo e poi in terzo luogo in Bolivia
Viene consumata soprattutto soprattutto da Stati Uniti Europa e allora proprio su questo non in andiamo a vedere
Un altro articolo dalla quotidiano colombiano El Pais che parlava di una nuova campagna
Lanciata dalla governo colombiano per a cercare di responsabilizzare i paesi produttori
Ieri andiamo a vedere quello che era stato un po'a un vecchio lo slogan a degli anni passati della differenza tra i Paesi produttori e i Paesi consumatori poveri paesi produttori come la Colombia i ricchi paesi consumatori come gli Stati Uniti in realtà poi questa distinzione
Davvero sta venendo sempre meno
Meno sta venendo meno perché
Intanto i Paesi produttori stanno diventando anche paesi consumatore e poi vedremo un articolo in cui per certi versi sarà divertente vedere come anche i Paesi consumatori sono paesi produttori e non sa non soltanto di droghe sintetiche ma anche di droghe naturali ma andiamo per ordine prima di tutto questo articolo dal quotidiano colombiano El Pais
Lotta antidroga la Colombia lancia la campagna di corresponsabilità
Il governo colombiano ha lanciato da Londra una campagna internazionale per chiedere ai Paesi consumatori di cocaina di essere coinvolti nella lotta contro questa droga
Con il nome del sponsor verità condivisa la campagna presentato dal vicepresidente Francisco Santos anche l'obiettivo di responsabilizzare e rendere consente il consumatore finale dei devastanti Effetti che comporta ogni ti dico che uno fa e in Columbia queste conseguenze sono un aumento dell'attività paramilitari della criminalità organizzata dagli omicidi e della distruzione dell'ambiente tramite i pesticidi tossici e gli erbicidi che vengono utilizzate per la coltivazione della coca
Gli affetti in Europa sono mostrati dalle statistiche nel Regno Unito sono cresciute le morti per cocaina mentre in Spagna son cresciuti ricoveri ospedalieri per consumo di cocaina
Nel continente europeo c'è un boom simile a quello visto negli USA negli anni Ottanta avvertito Santos vicepresidente colombiano gli Stati Uniti hanno avviato una campagna molto aggressiva
Per mettere in guardia il consumatore per questo la Colombia concentra i suoi sforzi in Europa dove attualmente vivono un quarto dei consumatori globali Santo sa sottolineato l'esistenza di una buona cooperazione delle polizie come dimostrano i grandi sequestri degli ultimi mesi l'inclusione dei gruppi paramilitari funk in e Outcut
Nella lista delle organizzazioni terroriste e nello smantellamento delle reti finanziarie di riciclaggio di danaro occorre prendere maggiore misure per la prevenzione e la consapevolezza come introdurre controlli nelle scuole prendere maggiori misure per la proprie per scusarmi come fanno gli Stati Uniti e fare campagne educative nelle scuole barra e mezzi di comunicazione di massa
Quando qualcuno come la modella Kate Moss
Recentemente in cura un centro di disintossicazione sniffo una striscia di cocaina
Deve sapere il male che fa non solo a se stessa ma anche alla Colombia ai campesinos all'ambiente ai bambini che sono reclutati dai gruppi paramilitari auspica Santos
Che poi ha aggiunto come la campagna non cerca di gettare la colpa addosso a nessuno ma di trovare delle soluzioni
Soluzioni e allora parliamo di quali soluzioni
è arrivato il momento di offrire agli Stati Uniti il programma Uri Berti Danial San per Pisano Cambalache se pubblica su quel piano colombiano El Tiempo
Lo scorso trenta novembre un divertente e irriverente articolo che con ironia descrive l'assurdità della lotta alla droga e in particolar modo il modello di War on Drugs che gli Stati Uniti hanno esportato in Colombia allora perché non esportarlo di nuovo al contrario
Andiamo a vedere quest'articolo
Qualche settimana fa un giornale riportavano informazione con i seguenti dati le autorità hanno individuato un notevole aumento delle coltivazioni allucinogene zone che fino a dieci anni fa erano pulite oggi ospitano diverse piantagioni illegali
Le coltivazioni invadono diversi parchi nazionali per lo meno cinque di questi mostrano vaste zone di piantagioni proibite i responsabili delle semine sono Marta trafficanti che dispongono di sicari armati e hanno assassinato almeno un guardaboschi
Il taglio dei boschi e il rischio delle piantagioni in provocano danni ecologici nei parti
Mi pare per evitare la vigilanza aerea queste piantagioni vengono fatte più piccole e nascosti sotto gli alberi Silvestri
Ancora le autorità che sorvegliano i parchi nazionali sanno che lì
Cresce la materia prima per la droga che si tratta di un affare multimilionario che ci sono mafiosi armati in zona che i cittadini si sentono minacciati tuttavia possono far poco per contenere il fenomeno
Non abbiamo il personale né il denaro per Bach pattugliare parchi tanto estesi così sostengono
Che un qua potrebbe pensare che sia la radiografia di un tipico problema colombiano secondo il racconto di un giornale nazionale invece no
Si tratta di un illuminante reportage del quotidiano californiano San Francisco Chronicle
E i parchi nazionali invasi dalle piantagioni illegali sono quelli degli Stati Uniti lei si semina marijuana per inondare il mercato di mezzo continente se qualcuno vuol sapere perché è scomparso dalla Colombia per fortuna
Il problema della marimba
è perché leve la regione californiana di
Mendocino Humble perché Centi il triangolo Esmeralda ha ospitato grazie al suo clima favorevole la coltivazione della cannabis e ora gli Stati Uniti producono erba a tutto spiano
Ma di questo se ne parla poco
Secondo la notizia l'anno scorso il servizio pacchi degli Stati Uniti ha sequestrato in California piante per duecentoquaranta milioni di dollari
Quest'anno tuttavia ci sono più parchi di prima i consumatori pagano prezzi più elevati perché narcos messicani che sono i re del mambo in questa zona
Offrono la loro marijuana
E reportage parla dell'impotenza delle autorità della comparsa
Delle bande violente del volume sempre maggiore delle coltivazioni e della mancanza
Di denaro per combattere combatterle però in nessun luogo si menziona la possibilità di fumi gare i parchi con il veleno queste sono ricette per la Columbia non per la California
Credo sia arrivato il momento il momento che il governo colombiano aiuti quello di Washington a combattere le semine illecite per ricompensare la preoccupazione e la pressione che suscitano e nostre occorre offrire il plant Uribe versione creola del Planco Lobbia che consta dei seguenti punti
O no si nomina un ministro o un amministra all'ambiente che non conosca la materia e pertanto sia poco interessata a difendere la natura
Due si danno poteri al ministro del governo per pensare e decidere sui parchi nazionali Boschi fu umiliazioni Peretti
Non si ascolta nessun parere scientifico rispettabile
Se è contrario al Progetto quattro si ignorano completamente le richieste dei cittadini cinque si cambia la legge per poter pubblicare i parchi nazionali sei si nostrano con il pacata se non basta con inglese posato
è in ultima istanza con agenti biologici e dalle conseguenze imprevedibili come il fungo Fusari un ma
E il punto numero sette
Tarderà un po'però ci arriveremo se nulla di tutto questo funzionerà sì lei realizzerà la droga perché sia controllata dalle autorità sanitarie come sta per fare la città canadese di Vancouver con la marijuana
E come chiede in maniera clamorosa un numero sempre maggiore e significativo di persone forse la crescita della produzione domestica obbligherà gli Stati Uniti ad accettare questa realtà
Così sulla quotidiano El Tiempo danni al San per pisano che appunto propone il problema delle coltivazioni delle droghe
Visto dalla Columbia dove si è il Paese maggior produttore della cocaina ma che fino ad oggi il modello statunitense di Warhol Darzo decisamente non ha prodotto grossi risultati visto che continua a essere il maggior produttore di di foglia di coca e poi di cocaina e però sposta il problema perché sì la Colombia è un paese produttore e sta diventando anche sempre di più un paese consumatore
I Teatri Uniti sono un paese consumatore ma stanno diventando anche loro un paese produttore e questo è un bell'esempio dei parchi nazionali californiani dove si produce la marijuana e le autorità dei parchi nazionali non sono in grado di frenare di frenare questo tipo di produzione illecita
Chissà appunto se si disse quanto eccome tarderà il punto numero sette c'è la legalizzazione delle droghe e
La la possibilità che siano le autorità sanitarie ad occuparsi di questo fenomeno invece che le autorità militari ma noi con questo stamattina chiudiamo qua e ci diamo appuntamento a domenica prossima a un saluto a tutti una buona giornata Donatella Poretti radio radicale