Seduta antimeridiana All'ordine del giorno: 1) Ordine del giorno speciale, sezioni A e B
2) Collocamento fuori ruolo come commissario straordinario di Governo per l'amministrazione dei beni confiscati ai mafiosi
3) Ricorsi al TAR Lazio
4) Incarichi extragiudiziari
5) Assenze dal lavoro
6) Incontri di studio
7) Ricorso al TAR
8) Copertura posti Il CSM nelle agenzie di stampa CSM TRASFERISCE D'UFFICIO A CATANZATO GIUDICE PALERMO CORSINI (AGI) - Roma, 11 Apr.
- Via d'autorita' da Palermo per andare a Catanzaro con funzioni di consigliere della Corte di Appello di questa citta': la decisione e' … stata presa oggi dal CSM nei confronti del presidente della Sezione misure di prevenzione del Tribunale del capoluogo siciliano Edoardo Corsini.
Il Consiglio ha cosi' reso operativo il trasferimento d'ufficio per incompatibilita' ambientale deliberato il 13 febbraio scorso.
La nuova sede e' stata scelta dopo la bocciatura di quelle indicate dall'interessato (Corti di Appello siciliane o quella di Roma).
A Corsini il CSM ha contestato di aver perduto di credibilita', a Palermo, per la eco che hanno avuto certi suoi comportamenti (al vaglio anche della sezione disciplinare dello stesso Palazzo dei Marescialli): nella sostanza ingerenze nel lavoro dei colleghi che hanno determinato tensioni all'interno dell'ufficio e dubbi sulla trasparenza della gestione degli affari giudiziari concernenti le misure di prevenzione.
CSM TRASFERISCE D'UFFICIO A PALERMO GIUDICE SPEZZINO MAESTRI (AGI) - Roma, 11 Apr.
- Trasferimento d'ufficio alla Corte di Appello di Palermo con funzioni di consigliere: la decisione e' stata presa oggi - con 20 si, 5 no (dei consiglieri di MI e del laico del Polo Serio), 2 astensioni (del vice presidente Verde e del laico di Rinnovamento Mazzamuto) - dall'assemblea plenaria del CSM nei confronti del giudice del Tribunale di La Spezia Angelo Maestri: Il giudice sali' agli onori della croncaca alcuni anni fa, quando il Consiglio gli contesto' di essere stato affiliato alla Massoneria e di avere ottenuto fidi bancari di consistente importo senza garanzie.
Per queste ed altre vicende che gli hanno fatto guadagnare sanzioni disciplinari, il magistrato ha perduto nell'ufficio spezzino - queste le conclusioni dell'organo di autogoverno della magistratura - della necessaria credibilita', e deve non solo lasciare la citta' ligure, ma anche andare a svolgere le funzioni giudicanti in un organo collegiale.
Il CSM ha bocciato le sedi che aveva indicato l'interessato (nel nord Italia) e - conferendogli le funzioni di appello - gli ha assegnato l'incarico nel capoluogo siciliano, rendendo cosi' operativo il trasferimento d'ufficio deliberato lo scorso 8 Marzo.
Facendo proprie le conclusioni della prima commissione referente al termine di una indagine, l'Assemblea plenaria contesto' a Maestri di essersi venuto a trovare "in una chiara situazione di incompatibilita' ambientale".
In particolare i comportamenti per i quali il CSM ha preso il provvedimento sono stati i seguenti: oltre al legame avuto con la Massoneria dall'82 al '93 (secondo l'accusa mossagli dalla sezione disciplinare), l'essersi attivato per far ottenere contributi economici ad una societa' sportiva della quale a un certo punto e' diventato presidente e, soprattutto, l'aver chiesto e ottenuto da una banca - della quale era stato direttore un imputato in un processo da lui trattato - un fido senza garanzie prima sino a 100 milioni e poi progressivamente quasi triplicato.
- Via d'autorita' da Palermo per andare a Catanzaro con funzioni di consigliere della Corte di Appello di questa citta': la decisione e' … stata presa oggi dal CSM nei confronti del presidente della Sezione misure di prevenzione del Tribunale del capoluogo siciliano Edoardo Corsini.
Il Consiglio ha cosi' reso operativo il trasferimento d'ufficio per incompatibilita' ambientale deliberato il 13 febbraio scorso.
La nuova sede e' stata scelta dopo la bocciatura di quelle indicate dall'interessato (Corti di Appello siciliane o quella di Roma).
A Corsini il CSM ha contestato di aver perduto di credibilita', a Palermo, per la eco che hanno avuto certi suoi comportamenti (al vaglio anche della sezione disciplinare dello stesso Palazzo dei Marescialli): nella sostanza ingerenze nel lavoro dei colleghi che hanno determinato tensioni all'interno dell'ufficio e dubbi sulla trasparenza della gestione degli affari giudiziari concernenti le misure di prevenzione.
CSM TRASFERISCE D'UFFICIO A PALERMO GIUDICE SPEZZINO MAESTRI (AGI) - Roma, 11 Apr.
- Trasferimento d'ufficio alla Corte di Appello di Palermo con funzioni di consigliere: la decisione e' stata presa oggi - con 20 si, 5 no (dei consiglieri di MI e del laico del Polo Serio), 2 astensioni (del vice presidente Verde e del laico di Rinnovamento Mazzamuto) - dall'assemblea plenaria del CSM nei confronti del giudice del Tribunale di La Spezia Angelo Maestri: Il giudice sali' agli onori della croncaca alcuni anni fa, quando il Consiglio gli contesto' di essere stato affiliato alla Massoneria e di avere ottenuto fidi bancari di consistente importo senza garanzie.
Per queste ed altre vicende che gli hanno fatto guadagnare sanzioni disciplinari, il magistrato ha perduto nell'ufficio spezzino - queste le conclusioni dell'organo di autogoverno della magistratura - della necessaria credibilita', e deve non solo lasciare la citta' ligure, ma anche andare a svolgere le funzioni giudicanti in un organo collegiale.
Il CSM ha bocciato le sedi che aveva indicato l'interessato (nel nord Italia) e - conferendogli le funzioni di appello - gli ha assegnato l'incarico nel capoluogo siciliano, rendendo cosi' operativo il trasferimento d'ufficio deliberato lo scorso 8 Marzo.
Facendo proprie le conclusioni della prima commissione referente al termine di una indagine, l'Assemblea plenaria contesto' a Maestri di essersi venuto a trovare "in una chiara situazione di incompatibilita' ambientale".
In particolare i comportamenti per i quali il CSM ha preso il provvedimento sono stati i seguenti: oltre al legame avuto con la Massoneria dall'82 al '93 (secondo l'accusa mossagli dalla sezione disciplinare), l'essersi attivato per far ottenere contributi economici ad una societa' sportiva della quale a un certo punto e' diventato presidente e, soprattutto, l'aver chiesto e ottenuto da una banca - della quale era stato direttore un imputato in un processo da lui trattato - un fido senza garanzie prima sino a 100 milioni e poi progressivamente quasi triplicato.
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