Assemblea annuale dell'Ance

Ma
Funziona funzione
Bene buongiorno a tutti se vi sedete possiamo iniziare i lavori dell'Assemblea
Va bene
Allora hanno certamente
Sì anche
Sette
Balbettano fra i termini preservato facciamo le domande devono essere rispettati magari una parziale tratta
Adesso
Bisognava mandare
Io non l'ha funzionerà
Se
Io c'ero quaranta
No no
Se vuole
Va detto sì o no attratte ha detto
Ministro lei qual
Allora io cioè
Sì sì va bene lo so che il microfono acceso
Appena abbiamo sgombrato qui davanti iniziamo
Dai fotografi
Bene allora buongiorno a tutti diamo inizio ai lavori dell'Assemblea come sapete per tradizione la nostra sempre a si svolge con la relazione del Presidente che assomma voglio
Con la per il Governo il Ministro delle Infrastrutture e lavori pubblici che tradizionalmente
Interviene e così sarà anche oggi ci proponiamo di terminare i lavori per l'una al massimo bene
Signor Presidente del Consiglio autorità e collegi inizio la mia relazione rivolgendo un sincero ringraziamento al Presidente Prodi per averci onorato della sua presenza
Interpreto questa presenza non solo come un gesto di cortesia verso la categoria ma soprattutto come testimonianza dell'attenzione che il Governo riserva ruolo delle costruzioni
Ringrazio poi i Ministeri presenti il Ministro Di Pietro Ministro Lanzillotta gli esponenti di maggioranza e opposizione e tutti i parlamentari e tutti gli ospiti qui intervenuti
Un ringraziamento in particolare però voglio rivolgerlo a tutti i miei colleghi per essere oggi qui e per l'impegno che stiamo portando avanti per fare crescere non solo le nostre imprese ma anche la nostra associazione nell'interesse del Paese della categoria
Quella di oggi è la mia prima assemblea della carica di Presidente di lance di cui mi avete investito dieci mesi orsono
è una responsabilità che ho fortemente voluto come sapete ecco accettato con orgoglio ma anche con la consapevolezza piena della serietà del compito che mi attendeva
A fronte delle norme sfide con cui il nostro settore oggi si confronta
Giorno dopo giorno si rafforza infatti non è la consapevolezza dell'importanza e della centralità del ruolo delle costruzioni della modernizzazione del Paese
Se fino a ieri l'ANCI aveva avuto a che fare con problematiche più strettamente legate alla funzionalità del mercato delle costruzioni da alcuni anni si sono aggiunte quelle legate al modello di sviluppo dell'intero sistema produttivo del Paese è sempre esistito un nesso
Fra efficienza del sistema produttivo nel suo complesso ed efficienza del territorio oggi però questo rapporto si è capovolto
E il territorio diventa di per sé il fattore di sviluppo nei limiti in cui è in grado di attrarre le nuove funzioni della società postindustriale la perdita di competitività del sistema Italia è in gran parte dovuta proprio al fatto che mentre diminuisce il ruolo dell'industria manifatturiera
Non sono migliorate le capacità del territorio di attrarre le nuove funzioni produttive
Siamo tutti d'accordo che il futuro del mercato delle costruzioni non può più dunque essere immaginato soltanto ricalcando i modelli nel passato più case per tutti un po'di infrastrutture qui e là secondo le necessità più pressante contingenti
Non è così che si viscere ad alimentare la crescita industriale del settore
O il Paese abbia quel processo di modernizzazione che solo può consentirgli di continuare a tener testa i sistemi più avanzati oppure il nostro mercato perderà quella centralità che lo ha sempre caratterizzato
Ecco perché gli interessi dei costruttori vengono a coincidere con gli interessi dell'economia tutta
Ed ecco perché abbiamo sempre coltivato un'interlocuzione costante diretta con il Governo
E sosteniamo con convinzione il percorso di uso dire anche
Con un certo entusiasmo ministro il percorso che il Ministro Di Pietro ci ha proposto la Conferenza nazionale delle infrastrutture
Il nostro settore che costituisce il dieci per cento del PIL e occupa oltre due milioni di lavoratori non è solo la principale leva di competitività del sistema Italia
Ma rappresenta anche un forte vincolo di convivenza civile e di coesione sociale specie attraverso il ruolo dell'edilizia abitativa e nell'infrastrutturazione delle città
Siamo fra coloro che non amano evocare il concetto di declino del Paese ma neppure dobbiamo pensare che sia sufficiente qualche punto in PIL in più del PIL la tranquillizzarci
Mi chiedo che senso abbia confrontare il nostro PIL con quello di Germania Francia Spagna e Regno Unito quando il confronto con il Bettini livelli della qualità della vita urbana delle reti e dell'intera funzionalità del sistema Paese e persino imbarazzante
Ritardi continuano a esistere in tutta la gamma delle infrastrutture insomma rispetto ai principali Paesi europei i nostri concorrenti la nostra arretratezza sfiora il venti per cento
Sebbene nel nostro Paese gli investimenti in costruzione nel periodo novantotto due mila e sei siano cresciuti in modo rilevante più venticinque per cento in altri paesi europei la crescita è stata decisamente superiore
Ottantuno virgola tre per cento in Irlanda sessantasei Spagna trentotto per cento in Svezia trentadue nel Regno Unito
Stiamo preparando uno studio sui costi del non fare
Uno studio analogo già esistente ci dice per esempio che per portare l'Italia la media europea nel settore autostradale entro il due mila e venti sono necessari mille trecento chilometri o voto strade
E che non fare tali investimenti costerebbe al Paese ben centotrentatré miliardi di euro
Un altro esempio lo smaltimento dei rifiuti urbani sono necessari cento termovalorizzatori ottanta impianti di compostaggio non fare tagli opere comporterebbe un costo di circa trenta miliardi di euro
Questi sono solo alcuni esempi ma significativi per cogliere con preoccupazione che la gente da infrastrutturale del pratese continua ad accumulare ritardi su ritardi e ciò paradossalmente proprio quando territorio cita sono i fattori sui quali si gioca più che su ogni altro la partita della competitività
C'è però ancora un fatto nuovo che ci conforta il Ministro Di Pietro ha istituito la Conferenza permanente per le infrastrutture
Un'assise finora inedita tra tutti gli attori interessati processo di modernizzazione del Paese istituzione ogni imprenditori sindacati esperti per superare ostacoli culturali operativi avviare finalmente la strada del fare
Noi aderiamo con grande impegno a questa proposta la situazione del Paese appare la maggior parte degli analisti preoccupante forse addirittura allarmante
Sembra che la capacità di rinnovamento sostanziale del sistema si siano ormai esaurite sotto il peso come sapete dell'indecisione ISMU di una macchina burocratica sempre più in affanno di un groviglio ormai inestricabile di leggi
Cultura dello Stato e delle istituzioni cultura della responsabilità individuale
Cultura del cambiamento tutti i valori fondamentali per la crescita e per la convivenza civile sembrano essersi affievoliti
Dando la sensazione di un sistema politico sociale sempre in meno in grado di governare se stesso ma ciò non vuol dire che ci si debba rassegnare all'immobilismo
Anzi
è invece il momento di guardare in faccia la realtà e dedicare ogni energia a quegli obiettivi di crescita che possono essere raggiunti senza attendere
Completamento di un iter di riforme strutturali che come tutti sappiamo nel nostro Paese avviene con intollerabile lentezza
Per quanto ci compete rientrano fra questi obiettivi le infrastrutture il territorio recita
Noi oggi vogliamo lanciare un appello a tutte le forze imprenditoriali il cui mercato naturale sono il territorio e la città ci rivolgiamo a tutta la filiera dell'edilizia con la quale siamo già
Insieme
All'organizzazione a noi vicine dell'immobiliare
Del terziario del commercio dei servizi degli ordini professionali a tutti quegli operatori la cui attività risente di nettamente dell'inefficienza dei servizi ed è la scarsa attrattività logistica delle nostre città
A questi colleghi noi proponiamo un'alleanza con l'intento di dar vita a una massa critica di sollecitazione proposta che abbia capacità di
E l'opposizione col Governo e classe politica e direi l'opinione pubblica su almeno quattro fronti che mi accingo ora ad esaminare
Le nostre forze congiunte dovranno servire da sprone continuo necessario indirizzo politico di su da supporto propositivo sul piano te chimico
E da catalizzatore di contributi imprenditoriali finanziari e produttivi è una grossa scommessa che lanciamo
Il primo punto essa per decidere il primo fronte su cui impegnarci tutti insieme
è quello di abbattere un anacronistico inaccettabile ostacolo la cronica incapacità decisionale che si frappone ad ogni tipo di progettualità realizzativa
è paradossale che le capacità decisionali del sistema politico abbiano raggiunto il minimo storico proprio quando i problemi del Paese sono diventati più complesse e più genti di fronte all'incredibile accelerazione del cambiamento che ha investito il mondo
Il consenso il consenso unanime è un valore da perseguire con il massimo impegno
Però quando il consenso unanime diventa regola decisionale obbligatoria quando la politica del no viene elevata a sistema si cade in un metodo antidemocratico che consente a ciascuno il potere di interdizione su tutti gli altri
è il caso di molte posizioni ambientaliste che sovente vengono strumentalizzate per alimentare la politica del no
Ferma restando la necessità di ogni doverosa consultazione non si possono frammentare temi di rilevanza nazionale in un'infinità di micro decisioni particolaristiche
Il decentramento di regionalismo
Il federalismo sono forme moderne di convivenza sociale ma per beneficiarne occorre chiarire scrupolosamente quando compete quanto compete a livello centrale regionale e locale definendo criteri decisionali coerenti
A riguardo non posso non evocare l'esperienza emblematica della tarda
In questo caso il problema del consenso si è intrecciato con l'altro problema anche quello tipico del nostro sistema decisionale di rimettere in discussione scelte giuridicamente contrattualmente già definite
Con la conseguenza di provocare uno stato di grave incertezza e di innescare un processo di contestazioni giudiziarie amministrative pur contrari come ANCI e dall'origine alla
Alla forzatura giuridica che caratterizzò a suo tempo
L'assegnazione senza gara delle concessioni di alta velocità a FIAT ENI e IRI noi siamo sempre molto chiari l'annullamento per legge dei contratti regolarmente stipulati un episodio che incrina il principio di legalità
In questo senso il parlare recentemente accolto questa osservazione
Secondo argomento liberalizzare il secondo fronte riguarda l'impegno per rendere più certe spedito il cammino verso la completa liberalizzazione del sistema economico
Non si può negare la buona volontà alla base delle politiche di liberalizzazione intraprese da questo Governo
Ma anche nel caso in cui si raggiungono gli obiettivi prefissati e tuttavia è improbabile che le aperture finora introdotte siamo davvero in grado
Di scardinare le pare lei potenti barriere protettive indebolendo i fortissimi gruppi di potere con le loro etilico lobby
Parliamo del mercato delle costruzioni che quello che ci compete ed esso è particolarmente vulnerabile sotto questo profilo
Sono nate società miste a maggioranza comunale o regionale che grazie a fantasiose alchimie societarie
Vestono contemporaneamente i panni DNA di ente appaltante di società esecutrici venendo poi a farci concorrenza sul mercato libero di quale mercato parliamo
Abbiamo accolto con molto interesse no con molto entusiasmo l'impegno assunto in questa materia dal Ministro Lanzillotta il cui disegno di legge
Affrontava finalmente nodi irrisolti per anni archiviando l'affidamento in house e inserendo i principi della concorrenza nei servizi pubblici locali
Ma sembra kora tutto fermo e ancora di nuovo tutto fermo in realtà al di là delle tante dichiarazioni di principio proclamate in ogni programma elettorale in Italia sono pochi quelli che vogliono veramente liberalizzare i mercati
E ancora una volta e soprattutto il nostro mercato a pagare più di ogni altro le degenerazioni di questo sistema
Più risorse pubbliche il terzo fronte per il quale proponiamo un'azione congiunta con le altre forze imprenditoriali è quello delle risorse anche in questo caso l'andamento nella politica economica determina le sorti del mercato delle costruzioni
La rigidità del bilancio dello Stato in particolare della spesa corrente ha scaricato come ben sappiamo di fatto da quasi vent'anni
I problemi non sono di oggi tutte le misure di contenimento della spesa pubblica sulla componente in conto capitale in sostanza per farla semplice sul nostro settore
Dall'inizio degli anni Novanta la spesa corrente in costante crescita mentre quella per nuove infrastrutture è stata continuamente ridotta oggi rappresenta appena il due novembre cento della spesa dello Stato
è certamente apprezzabile l'incremento del ventitré per cento di tali risorse disposto dall'ultima finanziaria ma le difficoltà nel gestire i nuovi strumenti introdotti con la stessa finanziare la lunghezza dei processi decisionali
Che precedono l'avvio degli interventi stanno determinando una vera e propria si sia negli appalti
Ormai appare allarmante la caduta della domanda pubblica siamo a una contrazione del meno diciassette per cento del due mila e sei e del meno dodici virgola sei nei nei primi due mesi del due mila sette
L'esempio dell'ANAS è eclatante nel due mila e sei lente per le strade al netto di due maxi gare finanziate con fondi esterni al bilancio della società
Ha ridotto del cinquantotto per cento il valore delle nuove opere messe in gara e questa caduta è proseguita nei primi mesi di quest'anno meno sessantadue virgola cinque per cento rispetto allo stesso periodo del due mila sei
Alla necessità di una ripresa di una normale attività dell'ANAS si recente DPEF il decreto legge che lo accompagna in effetti offro una prima risposta Co.Re.Co. risorse adeguate
Con il piano quinquennale in corso di approvazione con la previsione di spesa vedere sette in linea con l'esigenza finanziaria della società
Anche per le ferrovie di pietra offre un quadro migliore rispetto al recente passato bisogna riconoscerlo con un programma di investimenti che fino al due mila undici prevede interventi per oltre ventidue miliardi
è una prima iniezione di risorse consentita direi di o le opere più genti anche di manutenzione
Però
Adesso va garantita l'affidabilità di questi impegni assicurando in primo luogo la preparazione di progetti validi
In secondo luogo la drastica riduzione dei tempi dei processi decisionali in terzo luogo la reale trasformazione di risorse flussi di cassa nei tempi giusti
Non è accettabile che l'inizio dei lavori di molte opere sia rinviato per mancanza di fondi
Non è ammissibile in un Paese civile che i lavori si debbano interrompere per carenza di cassa
Non è sopportabile che le imprese debbano essere sempre più complesse dei ritardi nei pagamenti e siamo costretti a ricorrere di conseguenza o da un mercato del credito sempre più costoso
Purtroppo al di là delle opere strategiche nello stesso DPEF per tutte le altre esigenze infrastrutturali del Paese ci si ferma a indicazioni di principio
Prive dei necessari impegni finanziari che peraltro debbono essere necessariamente pluriennali
A fronte dei necessari impegno da parte del Governo nel delineare un quadro di certezze per la realizzazione delle opere strategiche
Resta infatti il timore che questa mole di investimenti determini un possibile drenaggio finanziario a scapito di tutte le altre infrastrutture sul territorio di dimensioni più limitata ma non meno strategiche
In proposito ci aspettiamo chiarimenti ed assicurazioni certe
Siamo al quarto ed ultimo fronte di questa proposta
Le prospettive di ampliamento su vasta scala del mercato le costruzioni riguardano due fronti principali la riqualificazione urbana e la valorizzazione delle mezze risorse storiche ambientali di cui è dotato il paese
Alla luce di nuove forme di collaborazione ovviamente tra pubblico e privato non cogliere questa opportunità significa perdere un eccezionale assetto e di eccellenza competitiva con il resto del mondo
è indubbio che in questi anni si è cresciuta l'iniziativa degli enti locali nel campo del rinnovo ma urbano ma si è trattato prevalentemente di interventi a livello di edificio di quartiere
Permangono vincoli che vanno da una pubblica amministrazione autoreferenziale sempre incline a gestire fin troppo minuziosamente gli aspetti procedurali
Ad una strumentazione urbanistica che ancora soffre di logiche fortemente conservative
Su un punto vorrei insistere con forza
Se il problema della città diventa oggi una questione di interesse nazionale nazionale deve essere lo sforzo finanziario organizzativo e istituzionale non stiamo proponendo un vincolo autonomia costituzionale che Regioni e Comuni anni in questa materia
Ma ci pare improbabile che Regioni e Comuni con le loro solo forze siano in grado di attivare
Processi di trasformazione delle aree metropolitane a livello nazionale
Prendiamo atto della presenza dell'Allegato Infrastrutture del DPEF di un ultimo capitolo dedicato alla questione urbana cui si attribuisce valore nazionale è un importante segnale
è un passo avanti importante ma vorremmo avere la certezza che la nuova attenzione dedicata del Governo a questo tema diventasse
Una linea strategica di eccellenza intorno alla quale far ruotare tutta la politica di sviluppo del Paese sottolineo che non è solo un problema di risorse un problema di costruire più reti o più abitazioni
Si tratta anche e soprattutto di immaginare interventi che introducono modelli innovativi di governance delle città dico cose concettuali i ed importanti
Modelli in virtù dei quali si rendono realizzabili importanti progetti di riqualificazione urbana che vanno dal recupero delle periferie alla riqualificazione dei centri storici
Ciò puntando sulla normativa urbanistica più innovativo e flessibile rispetto all'intervento sul tessuto rubano esistente
Pensiamo a temi come il cambio di destinazione d'uso e la demolizione e ricostruzione e sul partenariato pubblico-privato una frontiera con forti potenzialità ancora da sviluppare
Stiamo passando come l'unica generazione che non lascerà un segno tangibile nelle nostre città della nostra presenza
Tutto questo dovrà essere inserito nell'ambito di intese di programma che diano vita attraverso apposite conferenze di servizio fra l'Inter enti interessati a meccanismi decisionali concretamente operativi basati anche su poteri sostitutivi
Riteniamo indispensabile indispensabile in conclusione una riforma importante della disciplina del governo del territorio
Che è ancora legata a dare TERNA cronisti che logiche dirigistiche il richiamo alla necessità di una regia centrale da parte del Governo sul fronte del partenariato pubblico-privato
Alla quale soltanto può essere negato il varo di programmi di ampio respiro gli unici in grado di affrontare e risolvere in modo organico la pressante domanda di servizi fondamentali come la sanità e la scuola
Ora tratterò però l'altra faccia della medaglia la situazione dell'impresa e i problemi delle imprese diciamo della offerta rispetto alla domanda fondamentale per cogliere gli obiettivi che finora ho esposto iniziamo dagli appalti
La disciplina partiti che è stato oggetto nel corso degli ultimi anni di molti correttivi
In pratica è una legislazione in divenire
è evidente che l'eccesso di regole in Contini per venti legislativi e loro sovrapporsi determino gravi situazioni di incertezza
E impongono alle imprese le amministrazioni una continua rincorsa delle nuove norme e della loro spesso controversa interpretazione
Fino al paradosso che spesso per noi imprenditori è più il tempo che perdiamo a capire di interpretare queste norme che quello dedicato alla costruzione fidiamo
Finiamo per essere più avvocati che ingegneri
La
L'azione del Governo dovrebbe puntare ad una riga radicale semplificazione degli adempimenti ponendo come criterio di base l'univocità della disciplina su tutto il territorio nazionale
Contro ogni protagonismo regionale fonte certa di nuova confusione
Un mondo
Uno dei momenti critici Della Porta pastiglia artistico risiede nella progettazione al nostro convegno di Ischia avevamo sollecitato il Ministro Di Pietro
Un processo di responsabilizzazione dei processi dei progettisti attraverso una politica premiale capace di valorizzare il merito e l'affidabilità delle prestazioni e di penalizzare gli errori non scaricando li sulle imprese
Prospettando
Anche la necessità di verificare validare i progetti
Accogliamo con soddisfazione che nel nuovo Regolamento attuativo del Codice contatti negli appalti pubblici approvato venerdì scorso nel Consiglio dal Consiglio dei Ministri il problema viene positivamente affrontato attraversi rafforzamento del meccanismo di validazione
Un altro contributo importante all'efficienza della progettazione può essere offerto da un più largo ricorso l'appalto integrato
Coinvolgendo ciò le imprese esecutrici della messa a punto del Progetto definitivo elaborato dall'Amministrazione
Il mercato delle opere pubbliche sconta un eterno problema ed è il secondo tema la difficoltà di garantire una corretta corrono in concorrenza
Avvertiamo forte l'esigenza di una disciplina regolatrice dell'eccesso gli ha della dell'accesso agli appalti che sia fondata su requisiti in meno formali e più sostanziali
L'ossessivo riferimento al fatturato ai fini della qualificazione ad esempio
è una delle cause che condanna fatalmente l'impresa ribassi eccessivi pur di acquisire fatturato per sopravvivere ribassi che per giunta si è costretti ad applicare su prezzare i vecchi
Questo
Questo del ribasso dei prezzi ai vecchi da parte delle amministrazioni prima di mandarlo in gara è una vergogna che deve cessare
Dovrebbero
Dovrebbero piuttosto avere maggiore rilevanza i criteri reputazionali la solidità finanziaria le attrezzature specialistiche il personale tecnico le garanzie di sicurezza
La storia di decenni di impresa insomma tutti quei fattori che di singole nell'impresa industriale che dovrebbero tenere lontane le imprese fasulle
Bene
Anche su questi obiettivi le indicazioni che emergono da Regolamento in corso di approvazione sono confortanti
Il peso del fatturato dovrebbe uscirne fortemente ridimensionato a favore proprio di quelle caratteristiche squisitamente imprenditoriali che ho prima ricordato
Sempre in tema di qualificazione Solazzi sono di levate un'esperienza presso che fallimentare
Il loro numero non è regolato ed è singolare che possono entrare in concorrenza facendo leva sulla maggiore o minore severità nel rilascio delle attestazioni
è sintomatico il fatto che il numero delle imprese qualificate vi ricordate che si diceva con le so a selezione Remo le imprese
Bene raggiunga oggi il numero delle imprese qualificate quello del vecchio Albo erano ventidue mila del due mila e tre sono diventate quarantacinque mila nel due mila sei è evidente che il sistema ha bisogno di correttivi importanti
La certificazione
Obbligatoria del bilancio parlo delle so all'elevazione del capitale sociale inasprimento delle sanzioni la spinta e processi di fusione e la trasformazione delle SOA in concessionarie di pubblico servizio
Potrebbero costituire da prime intelaiatura per il burro bustine un sistema per ora scarsamente efficiente su tutti questi temi abbiamo dialogato col Ministro Di Pietro abbiamo formulato proposte articolate
Alcune prove prime positiva risposta anche in questo campo sono contenute nel nuovo Regolamento
Nell'esprimere apprezzamento ci auguriamo che queste innovazioni siano arricchite e soprattutto superano il proseguo dell'iter
Approvazione per attivo vorremmo anche che ci fosse restituita la nostra libertà di fare impresa mi riferisco all'esigenza di eliminare gli assurdi vincoli sul subappalto e di ripristinare una forma di revisione prezzi
Questo
Parliamo tutti rimarcato bene ma dato che le responsabilità in capo ed è giusto che sia così nei cantieri sono dell'impresa allora lasciateci organizzare i fattori della produzione liberamente senza assurde costrizioni della libertà di subappalto
Siamo
E siamo l'unico settore che non ha una revisione prezzi nell'epoca dei cambiamenti dei prezzi il giorno dopo giorno
Abbiamo tutte le altre forniture dello stato di servizi e di forniture varie che hanno revisione prezzi e noi no anche questo è inaccettabile
Ora
Ministro c'è un punto estremamente importante e
Che è legato alla dimensione degli appalti e a un momento di grande crisi che il gigantismo degli appalti sta producendo per il settore delle costruzioni rischiamo di perdere completamente
La spina dorsale l'ossatura centrale del nostro sistema di imprese
Che rischia di non avere di fronte alla crisi dei finanziamenti e di fronte al gigantismo e di appalti di non avere più lavoro questo è un problema che va risolto
La dimensione crescente degli appalti insieme ad altri che a riduzione del numero dei bandi sta mettendo in grave difficoltà imprese piccole medie
Basti considerare che nel novantasette i bandi di gara di importo superiore a cento milioni di euro rappresentavano l'uno e sei del mercato mentre gli ultimi quattro anni tale quota sale degnamente al venticinque per cento
Fin dalla prima lettura del programma della legge obiettivo era chiara la distanza tra la vastità degli interventi previsti e le possibili economie le possibilità economiche del Paese tra le risorse necessarie disponibilità effettive
Cinquanta opere di general contractor sono ancora oggi troppe c'è stata peraltro la scelta illusoria operata nel recente passato con legge Obiettivo di associare la rapidità e la certezza
Della realizzazione alla grandezza degli appalti questa convenzione ha portato ad aggregare tra loro interventi che per natura e dimensione potevano essere sottoposte a procedure ordinarie
La corsa gigantismo degli appalti non ha portato alcuna spinta all'efficienza alla riduzione delle opere e ha prodotto un forte cambiamento strutturare
Strutturare la domanda pubblica
E sul mercato delle opere di medie dimensioni che si concentra le difficoltà maggiori negli ultimi tre anni infatti l'importo era un ritaglio medie diminuito del trentacinque per cento a fronte di una riduzione del totale dei bandi dichiara del diciassette quattro
La dimensione degli appalti deve essere quella fisiologica che risponda cioè al criterio della funzionalità
E allo stesso tempo alle caratteristiche del tessuto industriale italiano
Rischiamo di deindustrializzazione e di mandare a casa anche numeri imponenti di manodopera
Chiediamo una politica mirata alla valorizzazione del tessuto imprenditoriale delle costruzioni e l'accompagnamento graduale dei processi trasformazioni in atto
Una politica in grado di incentivare sostenere fortemente la crescita dell'impresa lo sviluppo dei consorzi stabili processi di fusione
Anzi è disposta a collaborare con il Governo a permettere appunto strumenti legislativi fiscalità amministrativi che rispondano a questi obiettivi siamo a disposizione un problema che dobbiamo risolvere
Ma è chiaro che il presupposto per accrescere l'impresa e rimane la certezza della programmazione degli investimenti nel medio periodo e la loro continuità e affidabilità
Concludiamo l'aspetto degli appalti con dalla cronica scarsità di risorse pubbliche induce sempre più frequentemente la committenza pubblica fa ricorso a forme di finanziamento privato quei bisogna fare subito una precisazione il ricorso al capitale privato è necessario ma sarebbe illusorio considerarlo la soluzione al problema delle risorse
Il capitale privato affluisce dove il rendimento se nove certe almeno possibile e il mercato delle opere pubbliche non offre sempre per sua natura certezza riguardo
Va positivamente rilevato che ricorso alla finanza di progetto in costante crescita rappresenta circa il venti per cento del complesso dei bandi di gara relativi a opere
Questo vuol dire che le nostre imprese hanno saputo cogliere le opportunità offerte da tale meccanismo
E se hanno cioè dimostrato di saper gestire il cambiamento e di saper affrontare problemi nuovi come i rischi relativi alla gestione delle opere e la creazione di alleanze con soggetti diversi
è evidente che potrebbero essere aggiunti obiettive ancora più ambiziosi se l'istituto del project financing non fosse apporrà porrà appesantito da eccessivi passaggi procedurali che dovrebbe invece essere drasticamente semplificati
Con lo spostamento dell'asse finanziario dal soggetto pubblico al soggetto privato occorrono nuovi strumenti e nuovi attori della finanza
Sicuramente positivo all'affacciarsi sul mercato di nuovi soggetti
Come i fondi di Private equity per le infrastrutture in grado di offrire liquidità e know how per la realizzazione di nuove iniziative
Così come una spinta ulteriore potrebbe venire dalla Cassa depositi e prestiti da sempre impegnata a favorire lo sviluppo infrastrutturale del Paese
Naturalmente al fine di assicurare la competizione in fase di gara senza alterazione della concorrenza la disponibilità della Cassa a cofinanziare intervento dovrà essere esplicitata nel bando di gara
Scusate questa precisazione importante su questo fronte occorre l'impegno etico dell'ANCI e l'avvio di nuove modalità di dialogo e di lavoro comune
E infatti in atto uno storico passaggio di consegne tra pubblico e privato che deve spingere la nostra categoria nuove modalità di posizionamento nella catena del valore legata alla realizzazione delle opere
E qui veniamo al tema per le imprese
Diciamo in cui il rapporto è diretto diciamo col Governo perché i problemi lavori pubblici sono storici quelli del fisco alcuni sono
Attuali intervenuti adesso il riferimento alla redditività degli investimenti privati mette in gioco direttamente la questione fiscale
è tempo che la politica fiscale compia una scelta definitiva per obiettivi di cassa ed obiettivi di sviluppo
Se continua a perdurare la prima opzione allora diventa chiaro che non esiste un reale intento di promuovere alcun processo di riqualificazione urbana
La manovra fiscale dell'ultimo anno ha colpito con particolare accanimento la fase più nevralgica del processo costruttivo la fase della produzione
Il forte incremento dell'imposizione sull'acquisto della materia primarie fabbricati ha comportato da solo un momento del quindici venti per cento dei costi di produzione
Senza tener conto dell'illegittimità del prelievo ICI insulare di fatto non edificabili o dell'aumento dei costi connessi all'indetraibilità dell'IVA sulla cessione dei fabbricati
Aumenti dei costi produzioni pesanti oneri gestionali e gravi situazioni di incertezza
Sono derivate anche dalle innumerevoli nuovi adempimenti che per sopperire limiti dell'amministrazione pubblica nella lotta all'evasione fiscale hanno determinato un vero e proprio trasferimento di funzioni dallo Stato alle imprese
Dobbiamo fare i controllori della imposizione fiscale non è il nostro mestiere
I reverse charge
è aperta charges soprattutto responsabilità solidale dell'appaltatore nei confronti del subappaltatore delegato all'impresa e l'onere di verificare la regolarità fiscale contributiva di quest'ultimo pena il blocco del pagamento dei corrispettivi contrattuali
La manovra due mila sette intende poi stabilire aprioristicamente il prezzo di vendita dei fabbricati entrando direttamente nelle scelte economiche delle imprese
Io
Vendo un prezzo un altro secondo anche una politica Milia commerciale mi riferisco al criterio del volo normale dell'immobile quale base imponibile di fatto per la determinazione dell'IVA in tal modo si fa carico all'impresa
Dell'onere di dimostrare
Le ragioni dello scostamento del prezzo di vendita rispetto a quello predeterminato secondo parametri a tutt'oggi sconosciuti chi dice qual è il valore normale non si sa
è un sistema non solo di dubbia legittimità perché oltretutto effetti retroattivi ma anche da non sa in quanto crea forti squilibri del mercato
è evidente che l'ANCE assolutamente favorevole alla lotta all'evasione fiscale e contributiva non solo per motivi etici ma anche perché solo in tal modo è possibile garantire una sana concorrenza sul mercato
Ma sia ben chiaro che questa lotta che definirei sacrosanta non può e non deve tradursi in costi impegna oneri a carico dell'impresa e su cui già grava un cumulo esorbitante di adempimenti burocratici le imprese
Lei
Lo dico sempre con la massima tranquillità percorsi democratici e chiarezza nell'impresa non sono disposta a tollerare ancora questa pesantissima situazione
Non posso esprimermi infine dal soffermarmi sul fallimento di studi di settore e qui lancio aveva ampiamente collaborato sin dall'inizio da uno strumento utile per la determinazione di ricavi si è tuttavia pervenuti una sorta di minimum tax
Presumendo ricavi sulla base di impliciti non concertati con le categorie
Su queste su altri gravi problemi fiscali del settore abbiamo filone esercitato un confronto serrato con il Governo perché fossero introdotti indifferibili correttive è una situazione ormai insostenibile
Eppure nonostante le assicurazioni pervenute e ne sono pervenute nel DPEF appena approvato dal Consiglio i ministri non abbiamo ancora trovato tracce tali correttivi ci aspettiamo però che il Governo corregga presso il tiro
Prima che si incrini definitivamente quel rapporto di fiducia fra Stato e contribuente che alla base etica di ogni convivenza civile
La casa
Il tema della casa nonostante il buon andamento degli ultimi anni investimenti disabitati a privata il problema della casa non solo ancora esiste lo sappiamo ma coinvolge in modo diffuso il ceto medio del Paese
è particolarmente grave la carenza di abitazioni in locazione a canone sostenibile che certo non si consiglia né con la coscienza e mobilità della popolazione né con l'aumento degli immigrati
Di fatto lo Stato si è limitato a trasferire problema le Regioni senza peraltro garantire le necessarie disponibilità finanziarie si impone dunque una nuova politica per la casa nel Paese nella quale si inquadri anche rilancio il supporto dell'housing sociale
Da parte nostra abbiamo dimostrato interesse per la collaborazione basata sul principio dello scambio di convenienze fra impresa enti locali
Fermo restando che esisterà sempre una domanda di edilizia
Sociale cui può far fronte solo il finanziamento pubblico le imprese sono disponibile a costruire case a prezzi convenzionati in cambio di compensazioni quali bonus urbanistici premialità volumetriche cambi di destinazione d'uso e simili
In questo contesto occorre anche affrontare il problema della disponibilità delle aree
Che ha però un passaggio fondamentale nella definizione di alloggio sociale che il Governo si appresta a varare
Noi chiediamo che questa definizione non si identifica una tipologia di intervento destinata ad essere attuata
Solo da enti e società pubbliche ANCE pronta a dare il suo contributo nell'ambito del tavolo che il Governo ha già inteso avviare con altri attori coinvolti per delineare una nuova politica per la casa del Paese
Il lavoro in controtendenza con più importanti settori industriali
L'occupazione delizia aumentata del ventisette per cento dell'ultimo otto anni facendo da traino alla cresce occupazionale dell'intero sistema economico abbiamo contribuito più di qualsiasi settore industriale l'occupazione
Questi dati si distinguono positivamente anche per un altro aspetto la dinamica positiva degli occupati attribuibile soprattutto all'aumento dei lavoratori dipendenti anche per i provvedimenti presi
Contro il quindici il trentasei contro il quindici di quegli autonomi
Con il Ministero del lavoro siamo impegnati e aperto confronto su vari obiettivi confortati anche da quel fondamentale patrimonio tipico del settore dell'edilizia che il sistema della bilateralità e della collaborazione con il sindacato
Innanzitutto puntiamo alla riduzione del differenziale tra costo retribuzione netta con il contenimento dell'Università fiscale contributiva in modo da premiare meriti e risultati non so se state seguendo a questo punto la relazione
Ma è questo concetto è quello che non è possibile
La decontribuzione degli straordinari non introdurla è stata introdotta recentemente in Francia è un provvedimento
Fondamentale
Da introdurre nel nostro sistema e nell'edilizia in particolare chiediamo poi una maggiore flessibilità del mercato del lavoro eliminando le anacronistiche rigidità ancora esistenti
Liberalizzare e rendere più bel produttive gratificante lavoro nel cantiere devono diventare condizioni centrali per rendere più competitiva l'impresa
Noi poniamo il cantiere al centro la nostra attività la nostra politica in tema di mercato del lavoro si può in sostanza sumeri in due parole flessibilità e premialità
Vorremmo che divenisse strutturale a misura premiale dell'undici e cinquanta vorremmo fossero scusi scusate la particolarità del regime del collocamento obbligatorio almeno gli operai gli autisti
E ci aspettiamo che gli indici di congruità previsti dall'avviso comune due mila e tre siano quelli definiti e le parti sociali firmatari di questo accordo
Per evitare il rischio di indicazioni che non rispetta realtà delle esigenze produttive organizzative attirare o trattenere lavoratori nel settore significa arricchire la busta paga riducendo i tanti oneri impropri che oggi la impoveriscono
Deve assolutamente sparire anacronistico squilibrio che ancora sussiste
Fare di più elevato costo del lavoro del nostro settore rispetto a quello degli altri settori industriali
Un operaio specializzato nostro prende mille trecento euro contro i tre mila quattrocentosessanta che costa dall'impresa vogliamo che i nostri operai
Siamo pagati più a parità di costo
è proprio l'eccessivo costo che va a dei rivoli della spesa pubblica che contribuisce insieme tanti altri vincoli oneri che gravano sul rapporto di lavoro regolare ad alimentare la piaga del lavoro nero lavoro nero
Che spesso vuol dire anche minor sicurezza dei cantieri
La continua seppur lenta diminuzione degli infortuni del settore a fronte peraltro di un aumento delle ore lavorate dimostra senza dubbio alcuno che lei era in prese si sono dotate di una efficace organizzazione di cantiere non vogliamo difendere tutti ispettori non avranno la benzina
Diamogliela per andare in quei cantieri nascosti senza tabelle chiaro come i nostri in cui si annida dossi il lavoro nero totale di regolarità
Sono
Naturalmente non basta con il mese della sicurezza realizzato del maggio scorso in tutto il sistema ANCE abbia voluto fornire una visibile testimonianza di un nuovo impegno dei Doria o di
Degno permanente che sia
Concretizza attraverso un programma di azioni che verranno portate avanti nel tempo in costante rapporto con l'impresa sul territorio
è un impegno che abbiamo solennemente preso con il Capo dello Stato del cui apprezzamento siamo molto onorati
Abbiamo ancora un paio di temi riferiva le conclusioni politiche ambientali oggi il problema della cosiddetta sostenibilità ambientale esteri avete importante l'edilizia diventerà sempre più pressante e un nuovo senso di responsabilità si fa oggettivamente strada
Nella categoria
Ma l'impresa deve essere lasciata libera di scegliere le tecnologie che ritiene più adeguate purché ovviamente rispetto in i limiti delle prestazioni
Richieste dalla legge
Ci si indichino gli obiettivi e si lasci scegliendo il modo di raggiungerli
è chiaro che siamo decisamente a favore del miglioramento delle efficienze energetica degli edifici è una sfida tecnologica che al di là dei benefici sociali economici
Dubbi potrebbe costituire un fattore selettivo del mercato contro operatori improvvisati a tutto vantaggio della crescita e della qualificazione industriale del settore
Ma è anche chiaro che occorre fare attenzione a due aspetti in primo luogo gli obiettivi di risparmio energetico non si possono raggiungere senza un sistema premiale
Costituita esempio ad incrementi voluto volumetrici per favorire le tecniche da certificati di efficienza energetica e simili e in secondo luogo forse fattore altrettanto se non più importante
Vorremmo anche mettere in guardia registratore sulla confusione che potrebbe derivare
Da un protagonismo legislativo delle Regioni in materia di politica energetica
Per essere i primi della classe ci stanno facendo tornare nel Medioevo che ogni trenta chilometri c'è un codice alto così di norme
Tecniche di regole urbanistiche differenti invece tendiamo del mercato unico globale e ci ritroviamo la divisione da paese medievale
Alcune
Alcune di queste nelle more della pianificazione decreti attuativi del decreto trecentoundici tendo ad imporre disciplina autonome determinato confusione del mercato a questo processo di regionalizzazione delle norme va bloccato
Per prevenire il rischio di un fallimento dell'intera politica del risparmio energetico siamo per una centralità del Governo nazionale lavori all'estero
Le imprese di costruzione nazionali sono sempre più interessate e attente lavori all'estero dalla nostra indagine effettuata nel due mila cinque
Emerge che le nostre imprese sono presenti con propri cantieri cinquantacinque Paesi più della metà di questi cantieri concentrata
In America latina in Africa
Lo sforzo crescente compiuto in questi mercati ha fatto sì che gli investimenti tende ad aumentare tra il due mila tre due mila cinque
Il fatturato estero i lavori delle imprese impegnate fuori confine aumentato di circa il cinquanta per cento della quota del fatturato estero sul fatturato globale si incrementa in modo rilevante
Particolarmente significativa è la presenza delle medie imprese
E un prende tanto più positivo perché si verifica in mercati crisi più complessi non solo dalla concorrenza di nuovi attori dei mercati emergenti cinesi indiani ma anche dalla presenza di solito corpi solidi compete europei
Ancora più forti grazie al sostegno dei rispettivi governi misura molto maggiore di don quanto non sempre sebbene sta cambiando anche qui bisogna onestamente riconoscerlo sia venuto da noi
Fare sistema Paese nel mercato di infrastrutture internazionali diventa dunque per noi obiettivo fondamentale per il rafforzamento dà competitività del sistema italiano delle costruzioni
Il prossimo diciotto settembre lanci organizzerà un convegno nazionale con lo scopo di far conoscere il posizionamento delle presi dagli anni nel dettaglio nei mercati esteri e per formulare concrete proposte su questo tema
Mi sono limitato a richiamare sono alcune delle materie che formano oggetto del confronto avviato con il Governo sia a livello di Presidenza del Consiglio che di singoli ministeri
La presenza del Presidente Prodi mi incoraggia nella speranza che ne possono scaturire risultati tangibili sul piano dei programmi attesi e di correttivi legislativi
Se questo avvenisse unitamente a un concreto impegno del Governo sul più generale piano della liberalizzazione del mercato delle risorse del governo del territorio della riqualificazione urbana
Credo allora che il settore potrebbe come deve sperare in un futuro migliore ma vorrei qui richiamare un'ultima condizione che purtroppo ancora ma anche che rischia di ridimensionare le nostre speranze
è la condizione di riconoscimento del prezioso ruolo economico e sociale dell'impresa edile
L'impresa edile avverte invece intorno a sé un'atmosfera di diffidenza non si giustificherebbe altrimenti l'eccezionale che abbia di paralizzante adempimenti amministrativi a cui l'impresa edile sottoposta quasi fosse libertà vigilata
Adempimenti che neppure la stessa pubblica amministrazione in grado di gestire per la loro contraddittorietà
Non è accettabile che non ci siano riconosciute elementari prerogative connesse alla natura stessa della libera il premio la vita come ad esempio la libertà di organizzare i fattori della produzione come fanno tutti gli altri imprenditori
Nel
Nel nostro settore il subappalto inteso come un espediente per nascondere responsabilità e per avvalersi del lavoro nero mentre nell'industria è giudicato insostituibile perché significa decentramento flessibilità specializzazione
Non è accettabile che mentre i nonni rapporto contrattuale con la pubblica amministrazione esiste il principio dell'aggiornamento dei visti
Mi
Negli appalti pubblici non ci si avvale che diventi prezziari e peso per i diamo che questo mal vezzo si superi con il nuovo Regolamento
Ma si esclude ogni possibilità di riconoscere adeguamenti dei prezzi a seguito di aumenti dei costi intervenuti nel corso dei tempi
Non è accettabile che ogni nostro intervento sul territorio sia visto come un attentato all'ambiente nel nome del profitto e come tale oggetto di riserva e verifiche di Dini in uno scenario del genere nel quale l'impresa edile è costretto a muoversi come fosse guardata a vista si rischia di ottenere esattamente l'effetto opposto
Il mercato quello vero arretra prendono il sopravvento operatori senza scrupoli il lavoro nero la bassa qualità del prodotto l'abusivismo la scarsa sicurezza
Contro questa prospettiva e contro non più tollerabili pregiudizi la categoria che lancia rappresenta intenti del lottare con determinazione e lo faremo
E lo faremo per salvaguardare la dignità della per impresa per farsi per salvaguardare i legittimi spazi di mercato per creare opportunità di crescita industriale ci auguriamo che il Governo
E tutte le forze politiche si associno a noi per un sistema di regole certe fondate sullo scivolone giudicano cimento dei doveri e delitti dei dei diritti dell'impresa e che questo avvenga presto
Per concludere
Voglio ricordare sui sulla tempistica diciamo
Quello di un vecchio adagio proverbio un vichingo di tanti anni fa e quindi
Solo Pizzighettone maschilista solo alla sera poi apprezzare il giorno
Una birra quando la imbevuta una donna quando mai sposata una spada quando l'hai provata noi attendiamo perché giustamente anche con questo Governo si è cominciato da poco tempo e rispetto a tutta la classe politica
Però non siamo ancora alla sera ma si sta facendo scuro il tempo di prendere decisioni ormai arrivato
Quindi da parte mia confermo oggi che la collaborazione con il Governo e Parlamento continua a essere corretta trasparente e professionale
Rappresenteremo in modo unitario gli interessi della categoria e lo faremo conciliando lì con quelli di tutto il sistema produttivo e del Paese è un impegno
Con l'augurio di poter contare su pari disponibilità e soprattutto con l'auspicio che la forza trainante del nostro settore possa
In un domani non troppo lontano rivelarsi come noi sappiamo che agli occhi di tutti uno degli asset più preziosi della nostra economia della nostra società
è con questo messaggio di fiducia
Signor Presidente del Consiglio che la ringrazio per essere qui oggi e che voglio chiudere non questa nostra Assemblea ma questo mio intervento
Un messaggio che spendo a tutti i miei colleghi qui presenti a tutti i rappresentanti delle venti mila imprese associate all'ANCE grazie
Grazie
Grazie a tutti e ora la parola al Governo dal Ministro Di Pietro
Buongiorno a tutti
Grazie
Per la possibilità
Che dà dal Governo di esprimere
Le proprie valutazioni in ordine a questa relazione in ordine ai rapporti che abbiamo con l'Associazione instaurato sin dal primo giorno
Come è giusto che sia come è giusto che avvenga perché
Proprio dalla collaborazione
Può nascere una nuova
E più partecipata sinergia per risolvere i problemi del Paese
Io vorrei iniziare partendo dalla
Fine dell'intervento del Presidente
Il Presidente
All'ANCI ad un monito una serie di Monica
Tutto ciò che non è più accettabile
Le posso assicurare che per il Governo per
Il mio ministero tutto ciò che non è accettabile per voi non è accettabile neanche per noi siamo felici
Che
Voi come noi
Vogliate impegnarvi affinché
Alcune libertà alcune
Alcune per cui i progetti alcuni intendimenti possono andare in porto
Nel modo migliore e allora proprio riprendendo il suo discorso Presidente
Volevo un attimo Alida analizzarlo per vedere cosa possiamo fare insieme
Liberalizzare il mercato lei dice io vorrei partire proprio
Dalla sua relazione e necessario un concreto impegno del Governo per liberalizzare il mercato
Permettetemi di dire necessario concreti impegno di tutti per liberalizzare il mercato anche soprattutto dal Governo e noi
Lo stiamo facendo perché
Già abbiamo fatto due provvedimenti in materia di liberalizzazione e in altri li abbiamo previsti già in sede di Di Pietro
Non basta certo che non basta dobbiamo fare di più questo è il percorso
Ci dovete dare una mano anche voi a liberalizzare il mercato
Perché io leggo dalla relazione annuale del due mila e sei fatta ieri dal Presidente Giampaolino
La cui
Indipendenza credo possa essere conosciuto a tutti a luglio all'autorità che rappresento
Dice espressamente pagina undici che una delle cause una delle cause la prima è la mancata liberalizzazione del Governo dei Governi delle
Cioè la
La responsabilità impositiva negative di più
Allora nell'impegno complessivo mi permetto di
Completare il suo discorso perché ci segnala l'autorità che è una delle ragioni della Manica del mancato mercato libero
Sta
Nella ricorrenza di non trascurabili indizi di accordo tacito fra l'impresa partecipante alla gara diretta pilotare raggio che ad un'aggiudicazione ad acquisire il controllo delle commesse
So che voi non la volete ci dovete aiutare ad isolare quelle colonnine
Sta dice il presidente dell'Autorità
Nell'ambito del meccanismo delle cordate nell'uso strumentale del subappalto e del sub affidamento
Avete ragione
Bisogna voi l'avete dette nel secondo punto
Bisogna
Ridare libertà di organizzare l'impresa è in questo senso il subappalto deve essere rimesso alla valutazione
E alla libertà dell'impresa
E contestualmente dobbiamo insieme
Utilizzare do o meglio evitare le cosiddette cordate e l'uso strumentale subappalti perché
Se è vero perché voi dite
Voi dite
Leggo le sue parole Presidente a pagina trentasei
Stanno prendendo il sopravvento operatori senza scrupolo il lavoro nero la bassa qualità del prodotto l'abusivismo la scarsa sicurezza allora questo è un dato reale un fatto che c'è dobbiamo combatterlo insieme
Non farne
Gli interessi del Paese nell'interesse del Governo né l'interesse le istituzioni nell'interesse vostro
Insieme dobbiamo farlo isolando coloro che uccidono l'impresa che non è soltanto
Il Governo il Parlamento le istituzioni a volte sono anche quegli imprenditori che si vogliono far qualificare tale ma non meritano di essere tale
Lo dico per voi per noi per il Paese
Ecco perché
Io apprezzo
La sua scelte coraggiose di denunciare questi fatti perché di fatto riconosce
Che così come in mezzo alla politica e si è
Ci sono politici che non fanno il loro dovere in mezzo agli imprenditori sono imprenditori non fanno il loro dovere
Dobbiamo
Quindi lavorare insieme io ringrazio lei per aver dato atto
A questo Governo
Di aver fatto alcune cose
Importanti e buone lei ha dato atto a noi ed è vero che abbiamo aumentato il ventitré per cento
Il
I fondi per le infrastrutture e qui dobbiamo farci a capire
Lei mi insegna voi mi insegnate tutti
Che per fare un'opera
C'è bisogno di tre elementi
Quasi una congiunzione astrale
Progetti fondi condivisione
Quando siamo arrivati al Governo noi ci siamo accorti che di progetti di progetti intese come legge obiettivo e se ne stava tanto ed io sono tra quelli che dico che bene ha fatto il precedente Governo a prevedere come obiettivo
Il rilancio infrastrutturale del Paese
Forse ha fatto pure pena rilanciare tante opere da avviare tanti cantieri
Ma non è colpa mia se
Leggo sempre
Dalla relazione
Della
Dell'autorità
Bene ha fatto dicevo
A a rilanciare tante
Tante necessità di infrastrutture però e non lo dico io lo dice sempre l'autorità
Nell'anno due mila sei si è registrato un forte fase di arresto per la mancanza di risorse disponibili pur avendo ce l'hai messo il ventitré per cento e sembrano incongruenza
Ma perché perché abbiamo dovuto impiegare circa tre virgola otto miliardi di euro solo per l'ANAS per pagare fatture insolute
Cioè noi
Il primo anno l'abbiamo dovuto
Passare a fare gli ufficiali di imitatori a fare i cassieri
Non è vero che noi non abbiamo aperto cantieri perché non le abbiamo avute aprire non l'abbiamo persa per senso di responsabilità perché altrimenti si chiudevano quell'aperti
Qui bisogna fare una scelta con cento Euro ci abruzzesi cantieri da dieci euro l'una taglia i nastri aspettando che prima o poi arriva
O la fase elettorale ma avendo o faccio una un cantiere a cento euro
Per il Paese interessa farne una finirlo che iniziarne chiese lascia la metà questa scelta responsabile mi ha fatto questo Governo
Si è messo in testa di cominciare con le duecento venticinque opere dico duecentoventicinque opere che erano fermo
Su cui non abbiamo tagliato i nastri altri vanno tagliati
E che abbiamo rinviato per duecentoventicinque questa scelta di responsabilità
Perché non basta dire abbiamo aperto i cantieri se poi si intitola se poi non ci sono i saldi i soldi per finire non leggo mi dichiarazioni leggo dichiarazione di autorità indipendente
Così come è vero se è vero ma è vero
Che nell'ultima finanziaria abbiamo messo quasi sette miliardi di euro per non aprire un cantiere dell'alta velocità però sette miliardi di euro ce l'abbiamo messo
Perché sennò richiudeva amo quelli che da Napoli andavano a finire a Torino
Esso soldi non so non so non sono chiacchiere quindi
Allora quando si dice ma questo Governo non apre i cantieri
Non è vero che non l'abbiamo persa abbiamo dovuto far fronte a una massa enorme di interventi per tenere aperti i cantieri per e abbiamo scelto come priorità di responsabilità
Il la chiusura di quei cantieri in corso perché si deve finire l'opera
Non si deve completare più importante del cantiere non è
Iniziare e finire
Ecco perché ho fatto un'altra scelta di campo per cui mi sono Buscate tante
Parolacce anche all'interno della mia coalizione quello di aver cominciato dove il mio predecessore aveva finito
Perché non ha senso ricominciare sempre daccapo
In questo senso l'abbiamo fatto due solo due sono si fa per dire solo soldi solo due variazioni rispetto al precedente Governo di fondamentale importanza di cui ce le siamo assunte ce ne assumiamo la responsabilità
Il ponte sullo Stretto di Messina
è nata
Sul ponte sullo Stretto di Messina
Ebbene chiarire una volta per tutto qui nessuno dice che non si deve fare mai
Si dice che quando uno
Stalin di fronte
Alla fame più assoluta di infrastrutture in quel territorio che manca pure l'acqua prendere gli uni che cento lire cento euro è vero ne faccio un ponte che collega nulla nulla rispetto a fare
A fare
Altri cantieri più urgenti ed emergenti c'è assemblato responsabilmente politicamente responsabile
Di fare l'urgenza
è per quanto riguarda la TAV
Chiariamo una cosa
Per quanto mi riguarda io so che c'è un contenzioso e io rispetterò quel contenzioso io non voglio non farò mai
Con
Un
Non ha però mai un continuo ricorso al giudice affinché la tirava lungo la tira a campare se il giudice darà ragione a voi ne prendiamo atto e immediatamente ci adegueremo
Ormai il giudice ha deciso in via cautelare deve decidere nel merito rimanda degli atti alla Corte giustizia
E però
è un po'strumentale dire
Siccome avete revocato l'appalto questa non si fa più
Non è così perché la norma che lo abbiamo scritto non è che abbiamo revocato l'opera abbiamo revocato le modalità
Di assegnazione dell'opera ai a chi lo deve realizzare ma abbiamo riconfermato l'opera così riconfermato perché ci sono due indizi su questo primo
Non si può fare tutto con una volta che si voglia decine di miliardi
E quindi abbiamo cominciato e la priorità delle priorità la Treviglio-Brescia che abbiamo rimesso inviare abbiamo indicato nel documento
Di programmazione economica e che abbiamo indicato anzi ci siamo i impegnati a finanziari nel DPEF e di più lo abbiamo indicato nel
Contratto di programma che abbiamo riscritto collega le ferrovie
Quindi che si faccia garante o che si faccia in assegnazione graziose come avvenne nell'ottantanove alla TAV io non ho capito perché a voi non vi conviene farla Campisi già siete esclusi
Lo vorrei capire ancora questo desiderio masochista di dire voglio ritengono loro perché così Milano protettivo di manovra me
Perché insomma pasta decantare poi
Tutti
Ieri e questa mattina avevo detto in allora dobbiamo finire perché vado a chiudere con la Slovenia ieri con la Francia e l'altro ieri
Con l'Austria la settimana scorsa l'Austria abbiamo chiuse sottoscritto la villa dichiarazione congiunta di finanziamento per le aree di intenti
Con l'altra nel cui Ambon ci abbiamo messo esattamente quelle opere che voi dite che nella le vogliamo voi e dico qualcuno sono immense che non le vogliamo fare più ma come si teniamo con il finanziamento all'Unione europea ma come abbiamo presentati i progetti ma come abbiamo fatto un impegno in DPEF
In cui ci siamo impegnati a finanziarle tutte sei virgola sette miliardi necessarie mancanti
E in questo modo con isolando la politica delle infrastrutture per i prossimi quattro anni perché non è vero che non abbiamo previsto da prendere i fondi legge dal
Sul documento infrastrutture
Da qui ai prossimi quattro anni nelle più legge finanziaria del sono essa e ci siamo impegnati a
A rifinanziare la legge obiettivo con impegni di spesa è tale e tanta necessaria per realizzare trentadue miliardi di euro con trentadue miliardi di euro unitamente hai agli euro recente proverranno
Dai fondi europei dai fondi PON dal FAS dal cofinanziamento pubblico sviluppiamo cento miliardi circa novantotto miliardi qualcosa circa devo gli investimenti cosa ha fatto quinti ho fatto una cosa molto semplice
è inutile che pensiamo di mettere la luna nel pozzo le duecentoquaranta duecentocinquanta o Polito ci vogliono i duecentocinquanta miliardi di euro per fare la legge tutto quelle previste la legge obiettivo
Che non è sbagliare venisse scritto che se si potesse fare si fanno tutti ma
Non dovremmo mangiare per i prossimi dieci anni per fare solo opere e lavora senza mangiare perché ma il bilancio dello Stato quello è non dei pagarci maniere pensionati il problema delle pensioni depone pagarlo sempre Tiziano duecento cinquanta miliardi di euro
è fare l'opera
Ora fa
Allora il problema quale che dobbiamo avere il senso del limite io credo
Che è un Governo serio ha il dovere di dire che nei prossimi quattro anni quattro ci pare più di trenta trentacinque miliardi di euro per investimenti nelle infrastrutture oggi riforme
E che quindi
Deve andare a guardare quali sono le priorità delle priorità e come deve fare per coinvolgere altri
Finanziamenti
Pubblici da parte dell'Unione europea da parte
Delle Regioni da parte degli enti locali e privati attraverso
Il cofinanziamento il coinvolgimento è vero non è vero a proposito che il trenta giugno come promesso abbiamo lanciato quattro gare
Per fare quattro nove segmenti autostradali è vero non è vero mandata la legge sul
Sulla Gazzetta ufficiale che poi quando facciamo le cose che sono emerse
Non mi veniva da dire a verbale ma insomma
Loro perché
Allora che cosa voglio dire con questo voglio dire dobbiamo farci tutti carico del problema
E allora
Stabiliamo una cosa che in quest'anno caro Presidente cari amici in quest'anno noi abbiamo fatto una cosa molto semplice primo abbiamo riscritto le regole
E abbiamo riscritto le regole non perché io c'ho la fisima del poliziotto chissà cosa
Insomma
Abbiamo riscritto le regole
Perché leggo a pagina tredici dell'Autorità indipendenti unico appagante
Nel impegno due mila due mila e cinque
Si è avuto un incremento mi riferisca al segmento delle concessioni autostradali
Relazione di ieri e mi che tra l'altro ieri Emilia la maglia nera in Libia cioè Presidente lei pensoso sui silenzi del dolore
Si è avuto un incremento tariffario molto superiore all'inflazione cioè questi
Hanno prese pedaggi di più di quelli che l'inflazione
In assenza di tutti gli investimenti previsti nei piani
Non c'è un aumento di ricavi a causa della sottovalutazione i volumi di traffico all'atto della sottoscrizione delle convenzioni di concessione
A proposito ma è vero non è vero che nella riscrittura di queste regole io ho scritto che non si fanno più
I lavori in house e che devono mettere agli atti e questa aiutato non aiuta a voi
Aiutano l'aiutavo
Quando me lo dica perché prima di
Infilarmi appresso ai soliti
Inc censori se si può dirimere che buttano
Julio
Per farvi capire che il Governo non vuole fare guardate che quello che abbiamo scritto nelle regole servono a voi serve anche a voi perché se le puoi fare tutto in house e quelli cosa fanno la stessa società
Con un piede
Fa il concedente con l'altro il concessionario colorato appaltante non altro fa portatore essa solo se la canta come vuole e si mette il prezzo che vuole voi non potete fare nulla perché non riusciva a entrare dentro se non sia da dentro quel sistema e magari non siete satelliti di quell'impresa
Satelliti allora guardate se così chiedete di se ti conviene
Seguire l'onda di chi contesta al Governo o di chi responsabilmente si assume l'aria
La la la la responsabilità di dire
D'accordo le regole c'erano d'accordo ma se ci siamo accorti che sorreggono un po'a senso unico dove
Un po'con l'avvocato d'un tempo no quando abbiamo vinto e qui diciamo quale verso i quali perso
Allora quelle che io dico che questo
Dice
Sempre il relatore il Presidente
Si è rilevato che le su tutte le concessionarie non hanno rispetto a tra la percentuale massima prevista dalla legge per quanto riguarda gli affidamenti a imprese proprie controllate con grave lesione degli obblighi di legge del bene della concorrenza del mercato in questo importante settore
Io aspettavo che da voi si fosse un ringraziamento al fatto che il Governo su questi temi è intervenuto riscrivendo le regole accidenti
Perché questo lede voi mentre il vostro interesse e per questo siamo intervenuti
O cosa ha voluto dire con questo volevo dire che quest'anno abbiamo lo devi scrivere le regole non solo abbiamo resistito i contratti
Perché è vero non è vero che dal due mila e cinque lana se le Ferrovie non ci avevano contra
Ed era non è vero invece che adesso abbiamo fatte e l'avvento del due mila cinque due mila sei si è e dall'ANAS e del
Ferrovie e abbiamo di fatto ha il contratto dal due mila otto al due mila dodici e dell'ANAS e delle ferrovie e oggi sapete
Se non lo sapete sito internet del ministero e poi il mio personale trovato uno per uno opera per opera quelli che si fa e si può fare da adesso al due mila dodici
Le sapete indicativamente nominativamente indicate saldata guardare del Documento di programmazione
Economica voi trovate nell'allegato al DPEF opera per opera quel che facciamo perché ce ne siamo assunti la responsabilità
In questo modo abbiamo lavorato contro il non nostro interesse politico perché era più bello dire dovunque sia andato moto lo faccio in modo lo facciamo lo facciamo dopo accetterà Campa
Invece in questo modo a cosa abbiamo detto ha tenuto la facciata tutto faccio perché lo farebbero più urgente ma questa responsabilità
Per responsabilità
Ecco perché io la
Accolgo con favore il fatto che voi ci avete dato atto di quel che abbiamo fatto nel Regolamento abbiamo fatto due decreti correttivi
Proprio ascoltando tutte le categorie a quanti di voi ci siamo incontrati nei nostri uffici per cercare di comprendere l'avvalimento è frutto del vostro lavoro temi aperto gli occhi sulla parimente voi mi avete Patriot ma la pergamena che c'è quattro
Quello ma aperto gli occhi
Con lui ho parlato io con lui ho discusso
Colui che mi ha convinto e non è una lobby nascosto lago trasparente
Perché effettivamente e c'è un problema da sotto quell'aspetto
Così come
C'è un problema con riferimento al valutazione delle sole guardate il l'ultimo decreto correttivo che abbiamo fatto sulle so è guardato perché abbiamo previsto sul Regolamento sulle so è finita sta commedia
Delle soglie
Fanno come gli pare e piace abbiamo previsti poteri sostitutiva abbiamo previsti protesi non se lo attori abbiamo previsto interventi è la verità riguarda proposito
Lo dica nuore per far sapere a suocera lo dica nuora Giampaolino per far sapere a suocera
La Presidenza
Abbiamo bisogno di un po'di personale in più per l'Autorità se la vogliamo far funzionare
Quindi il Parlamento si dovrà fare carico di questo perché spettano i Presidenti di Camera e Senato dare questa indicazione
Ora
Siamo intervenuti nel decreto nel Regolamento il Regolamento l'abbiamo approvato il Consiglio dei Ministri scorso
Contiamo di farlo diventare operative già nei prossimi mesi abbiamo rispettata la data così come era previsto anzi anche prima perché ci davano duale vi sembra l'abbia fatta entro un anno
Le regole quindi sono scritte su che cosa dobbiamo intervenire sulla cosa abbiamo intervenire romano sarà un grande atto di responsabilità
Sta più avendo una legislazione regionale che in nome di una
Di una diciamo così di una principi di legislazione esclusiva
Il Ministro Lanzillotta lo sa tutti perché tutti i giorni ci ha che fare ogni regione si fa la sua legge effettivamente le linee generali dobbiamo per forza dall'ONU e se non ne veniamo più larga
Non ne veniamo più
Non è
Non è colpa nostra è colpa di una legge
Elettorale è scusato e costituzionale il cui spirito io condivido se però poi ognuno prendo lo spirito che ci fa un'altra sostanza
Questo è il giochino delle tre carte che purtroppo gli esempi però su questo dobbiamo intervenire io lo riconosco che è una cosa urgente e necessaria su cui bisogna intervenire e allora per avviarmi alla conclusione
Progetti avete ragione da vendere quando si tratta di
Mettere
Responsabilizzare le imprese di progettazione
Abbiamo
Fondi abbiamo detto che
Ne abbiamo messi di più e ci siamo impegnati a mettere in modo coerente indicando da qui ai prossimi cinque anni esattamente quale opere facciamo con quali soldi facciamo dove prendiamo i soldi
E abbiamo indicato nelle regole del gioco ivi compresi i contratti di programma fatto con gli enti direi di nostro controllo già sottoscritti abbiamo
Indicato perché una
Una innovazione rispetta la politica precedente il piano casa
C'eravamo scordate dal PAI legislature fa il piano casa oggi è rientrato nel DPEF generale nel DPEF infrastrutture ed è stato frutto di una legge la numero nove dell'otto febbraio del due mila sette che ha previsto appunto il
L'intervento dello Stato attraverso
Un tavolo che abbiamo costituita chiave già prodotto delle indicazioni e nell'ambito del piano casa a ci siamo impegnati nel DPEF interverremo nel della legge finanziaria su due temi
Sull'urgenza di venire incontro a quelli che sfrattata vanno a finire sotto i ponti quello non c'entra col vostro costruire ma noi come Governo ci dobbiamo occupare che esso si pone non li possiamo lasciare e soprattutto poi su una
Ritorna Presidente edilizia sociale abbiamo chiamati più che delizia pubblica perché l'interessante che si a fini sociali anche se con l'intervento privato in questo senso noi abbiamo previsto tutta una serie di
Interventi
Che avete visto nel DPEF potete leggere nella del nel
Nella sua globalità nell'Allegato infrastrutture e che troverà poi spazio finanziario all'interno della finanziari mi sento di dirlo così perché l'ha detto Ferrero se lo dice Ferrero
Conta
Quindici
Sono sono solo coperto sotto questa dichiarazione
Per quanto riguarda infine
Il lavoro
Condanniamo abbiamo fatto molto che anche grazie a voi perché voi avete più interesse di noi ad avere un lavoro
Se non sia nero e che sia in sicurezza in questo senso nel Regolamento e come avete visto le abbiamo riviste questa norma che
Nei bandi di gara
Deve essere previste quando in quota
Con una contabilità parte deve riservare in ciascun gare ciascuno opera per la sicurezza nel posto di lavoro per la realizzazione dell'opera è questa la quantità di lavoro di di denaro necessario per la sicurezza non può essere messa in gara
Quella deve essere necessario
La gara è
S'sul risultato del lavoro ma sulla sicurezza non si mette in gara perché sono in uno va risparmio e ci metto meno meno sicurezza possibile pur di potersi
Lucrare solo quindi abbiamo previsto anche su questo un intervento ben preciso per ridare spaccio lavoro sulle politiche ambientali alla fine
Me è piaciuta la sua dichiarazione io voi lavorate per l'ambiente non sempre è stato così ma è una dichiarazione di impegno importante certo è
E io sono il primo avverrà voi me ne darete atto che sul pseudo ambientalismo di maniera non ci sto
Perché questo è vero
L'ambiente è una cosa
Fondamentale per la vita dal protocollo di Kyoto che noi abbiamo richiamato riassunto nostro DPEF e infrastrutture globale a cui ci vogliamo attenere noi non vogliamo derogare da queste però
Se ogni volta noi prendiamo la scusa della gente che è un fatto importante la scusa della vivibilità urbana che è un fatto importante per non realizzare nulla non se ne viene da capo purtroppo
La logica del no finisce per diventare un modello di politica
Per questo abbiamo fatto questa conferenza nazionali infrastrutture e l'abbiamo fatto in modo permanente ed a settimana scorsa sul cui tavolo c'è anche il vostro Presidente proprio a rappresentanza
Concreta effettiva quotidiana di quel che vuole essere l'intervento dell'azione che ha
Proponi questo ministero cioè una conferenza permanente che mette insieme tutte le parti sociali
Che sono interessati al problema e parti sociali e le parti istituzionali tutti coloro cioè che
Sta
Sanno che le cose si possono fare si possono fare nel rispetto
Per l'ambiente proprio perché
Del rispetto delle
Di tutta la la la la la filiera diciamo così proprio perché
Dobbiamo fare qualcosa di
Di concreto per il Paese non possiamo limitarci a dire di no
Io
Office formato sei tavoli che ci accompagneranno in nel medio termine breve e medio termine fino a alla
Alla
Alla legge finanziaria di quest'anno e nel medio-lungo termine ci accompagneranno ripeto accompagneranno non noi ci accompagneranno accompagneranno gli altri fino alla fine della legislatura una legislatura e quindi in cui noi ci impegniamo a mettere i fondi
E la nostra responsabilità nell'esecuzione delle opere ma abbiamo bisogno anche della vostra collaborazione affinché
Non si dia spazio a chi il nome dell'ambiente il nome della vivibilità urbana si oppone strumentalmente
Per non fare questo per non permettere questa opposizione strumentale dobbiamo fare le cose per bene non dobbiamo dire che quelli
Sono ingiusti facciamo in modo che non possiamo neanche meritarsi lì queste queste critiche io credo quindi che in questo senso lo spazio di collaborazione ci sta la voglia di fare certe
Abbiamo
Costituire questa voglia di farla insieme con tanta responsabilità dateci ulteriori consigliere assumetevi ulteriore responsabilità grazie
Farla
Bene
Allora l'Assemblea è finita naturalmente trattenete riferì che ci sarà un rinfresco e commenti e ragionamenti grazie a tutti
Allora